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Aforismi Cuore - parte 19
Frasi trovate
:
3.174
L'ho rifatto.
|
Un anno ogni dieci
|
Ci riesco -
|
Una specie di miracolo ambulante, la mia pelle
|
Splendente come un paralume Nazi,
|
Un fermacarte il mio
|
Piede destro,
|
La mia faccia un anonimo, perfetto
|
Lino ebraico.
|
Via il drappo,
|
o mio nemico!
|
Faccio forse paura? -
|
Il naso, le occhiaie, la chiostra dei denti?
|
Il fiato puzzolente
|
In un giorno svanirà.
|
Presto, ben presto la carne
|
Che il sepolcro ha mangiato si sarà
|
Abituata a me
|
e io sarò una donna che sorride.
|
Non ho che trent'anni.
|
E come il gatto ho nove vite da morire.
|
Questa è la numero tre.
|
Quale ciarpame
|
Da far fuori ogni decennio.
|
Che miriade di filamenti.
|
La folla sgranocchiante noccioline
|
Si accalca per vedere
|
Che mi sbendano mano e piede -
|
Il grande spogliarello.
|
Signori e signore, ecco qui
|
Le mie mani,
|
i miei ginocchi.
|
Sarò anche pelle e ossa,
|
Ma pure sono la stessa identica donna.
|
La prima volta successe che avevo dieci anni.
|
Fu un incidente.
|
Ma la seconda volta ero decisa
|
a insistere, a non recedere assolutamente.
|
Mi dondolavo chiusa
|
Come conchiglia.
|
Dovettero chiamare e chiamare
|
e staccarmi via i vermi come perle appiccicose.
|
Morire
|
è un'arte, come ogni altra cosa.
|
Io lo faccio in modo eccezionale.
|
Io lo faccio che sembra come inferno.
|
Io lo faccio che sembra reale.
|
Ammettete che ho la vocazione.
|
È facile abbastanza da farlo in una cella.
|
È facile abbastanza farlo e starsene lì.
|
È il teatrale
|
Ritorno in pieno giorno
|
a un posto uguale, uguale viso, uguale
|
Urlo divertito e animale:
|
"Miracolo!"
|
È questo che mi ammazza.
|
C'è un prezzo da pagare
|
Per spiare
|
Le mie cicatrici, per auscultare
|
Il mio
cuore
- eh sì, batte.
|
E c'è un prezzo, un prezzo molto caro,
|
Per una toccatina, una parola,
|
o un po' del mio sangue
|
o di capelli o un filo dei miei vestiti.
|
Eh sì, Herr Doktor.
|
Eh sì, Herr Nemico.
|
Sono il vostro opus magnum.
|
Sono il vostro gioiello,
|
Creatura d'oro puro
|
Che a uno strillo si liquefà.
|
Io mi rigiro e brucio.
|
Non crediate che io sottovaluti le vostre ansietà.
|
Cenere, cenere -
|
Voi attizzate e frugate.
|
Carne, ossa, non ne trovate -
|
Un pezzo di sapone,
|
Una fede nuziale,
|
Una protesi dentale.
|
Herr Dio, Herr Lucifero,
|
Attento.
|
Attento.
|
Dalla cenere io rivengo
|
Con le mie rosse chiome
|
e mangio uomini come aria di vento.
Sylvia Plath
Titolo della poesia:
Lady Lazarus
Frasi di Sylvia Plath
I tulipani sono troppo eccitabili, è inverno qui,
|
guarda quanto ogni cosa sia bianca, quieta e innevata.
|
Imparo la pace, mentre si posa quieta a me vicina
|
come la luce su questi muri bianchi, questo letto, queste mani.
|
Non sono nessuno; niente a che fare con le esplosioni.
|
Ho dato il mio nome e i vestiti alle infermiere
|
la mia storia all'anestesista e il mio corpo ai chirurghi.
|
|
Hanno appoggiato la mia testa tra cuscino e bordo del lenzuolo
|
come un occhio fra palpebre bianche che non si chiuderanno.
|
Stupida pupilla, di tutto deve fare incetta.
|
Le infermiere passano e ripassano, non disturbano,
|
passano come i gabbiani verso terra nelle loro cuffie bianche,
|
facendo cose con le mani, uguali l'una all'altra,
|
così che è impossibile dire quante siano.
|
|
Il mio corpo è un sasso per loro, vi si apprestano come l'acqua
|
ai sassi sui quali deve scorrere, levigandoli garbata.
|
Mi danno il torpore con i loro aghi luccicanti, mi danno il sonno.
|
Adesso ho perduto me stessa sono stanca di bagagli -
|
la mia borsa di pelle come un nero portapillole,
|
mio marito e il bambino sorridono nella foto di famiglia;
|
i loro sorrisi mi agganciano la pelle, piccoli ami sorridenti.
|
|
Ho gettato cose in mare, io cargo di trent'anni
|
tenacemente attaccata al mio nome e indirizzo.
|
Hanno strofinato via tutti i miei affetti.
|
Impaurita e denudata sulla plastica verde della barella
|
ho guardato la mia teiera, il comò della biancheria, i miei libri
|
affondare lontani, e l'acqua arrivarmi sopra la testa.
|
Sono una suora adesso, mai stata così pura.
|
|
Non volevo fiori, volevo soltanto
|
sdraiarmi a palme in su completamente vuota.
|
Come si sia liberi, non avete idea quanto liberi -
|
la pace è così grande che abbaglia,
|
non chiede nulla, un'etichetta col nome, qualche bazzecola.
|
Con questa, alla fine, chiudono i morti; li immagino
|
masticarsela come un'ostia da Comunione.
|
|
I tulipani sono troppo rossi in primo luogo, mi feriscono.
|
Anche attraverso la carta da regalo li sentivo respirare
|
piano, attraverso la bianca fasciatura, come un bimbo mostruoso.
|
|
Rossastri parlano alla mia ferita, le rispondono.
|
Sono traditori: sembrano ondeggiare, anche se mi tirano giù,
|
scompigliandomi con le loro lingue inattese e il colore,
|
una dozzina di rossi piombi intorno al mio collo.
|
|
Prima nessuno mi sorvegliava, adesso sono sorvegliata.
|
I tulipani si voltano verso di me, e la finestra dietro
|
dove quotidianamente la luce si allarga e si assottiglia,
|
io mi vedo, piatta, ridicola, ombra di carta ritagliata
|
fra l'occhio del sole e gli occhi dei tulipani,
|
non ho faccia, ho voluto cancellarmi.
|
I vividi tulipani consumano il mio ossigeno.
|
|
Prima che arrivassero l'aria era abbastanza calma,
|
pulsava, respiro dopo respiro, senza scompiglio.
|
Poi i tulipani l'hanno riempita di un gran rumore.
|
Ora l'aria spinge e gli vortica attorno come un fiume
|
spinge e vortica attorno a una macchina rosso-ruggine affondata.
|
Concentrano la mia attenzione, che era felice
|
giocando e riposando senza impegnarsi.
|
|
Anche i muri sembrano riscaldarsi tra loro.
|
I tulipani dovrebbero stare dietro le sbarre come bestie pericolose;
|
si aprono come la bocca di un grosso felino africano,
|
ed io mi accorgo del mio
cuore
: apre e chiude
|
la sua ampolla di rossi boccioli per vero amor mio.
|
L'acqua che assaggio è calda e salata come il mare,
|
e viene da un paese lontano come la salute.
Sylvia Plath
Titolo della poesia:
I tulipani
Frasi di Sylvia Plath
Nati dal mio silenzio,
|
posati santamente,
|
lentamente, i tuoi passi
|
procedono al mio letto
|
di veglia muti e gelidi.
|
|
Persona pura, ombra
|
divina, come dolci
|
i passi che trattieni.
|
O iddii, quali indovino
|
i doni che mi attendono
|
sopra quei piedi nudi!
|
|
Se da protese labbra,
|
per' acquietarlo, all'ospite
|
dei miei sogni prepari
|
d'un bacio il nutrimento,
|
non affrettarlo il gesto
|
tenero, dolcezza
|
di essere e non essere:
|
|
io vissi dell'attesa
|
di te, il mio lento
cuore
|
non era che i tuoi passi.
Paul Valéry
Titolo della poesia:
I passi
Frasi di Paul Valéry
[Durante una visita a Maranello alla sede della Ferrari nel 2014]
Sono sempre stato appassionato di vetture da competizione e di gare automobilistiche e per me la Ferrari è la macchina sportiva per definizione. L'adoro dalla fine degli anni Sessanta, per me è qualcosa di speciale che ho nel
cuore
da quando ero bambino. Ferrari è sinonimo di eccellenza.
George Lucas
Frasi di George Lucas
Dr. King Schultz
: Mister Candie, di norma vi direi Auf Wiedersehen, ma dato che il significato di Auf Wiedersehen è arrivederci e dato che non ho intenzione di rivedervi più, signore, vi dico addio e basta.
Calvin Candie
: Ancora un momento dottore!
Dr. King Schultz
: Che c'è.
Calvin Candie
: E' usanza qui nel sud, quando viene concluso un'affare tra le due parti, darsi la mano. In segno di buona fede.
Dr. King Schultz
: Io non sono del sud.
Calvin Candie
: Ma voi siete, nella mia casa dottore. Quindi temo di dover insistere.
Dr. King Schultz
: Insistere? Su cosa? Che vi dia la mano? Oh, allora temo di dover insistere nella direzione opposta.
Calvin Candie
: Sapete che cosa penso di voi?
Dr. King Schultz
: Che cosa pensate di me? No, non lo so.
Calvin Candie
: Penso che siate un pessimo perdente.
Dr. King Schultz
: E io penso che siate un infimo vincente.
Calvin Candie
: Ciò non di meno, qui a Chika non si chiude un'affare finché le due parti non si danno la mano. Firme e scartoffie non contano un cazzo se voi non mi date la mano.
Dr. King Schultz
: Se io non vi do la mano buttate via dodicimila dollari? Io non credo.
Calvin Candie
: Mr. Butch, se quella
[Riferito a Broomhilda]
cerca di andare via prima che questo tedesco lecca negri mi abbia dato la mano, abbattila la cagna.
Dr. King Schultz
: Sul serio volete che vi dia la mano?
Calvin Candie
: Insisto!
Dr. King Schultz
: Beh se proprio insistete.
[Gli si avvicina tendendo la mano poi gli spara all'occhiello, all'altezza del
cuore
]
[Poi, rivolto a Django]
Scusate, non ho saputo resistere.
Dal film:
Django Unchained
Scheda film e trama
Frasi del film
Calvin Candie
: Torta bianca?
Dr. King Schultz
: Non gradisco i dolci, grazie.
Calvin Candie
: Rimuginate sul fatto che ho avuto la meglio, eh?
Dr. King Schultz
: In verità stavo pensando al povero diavolo che avete dato in pasto ai cani quest'oggi, D'Artagnan, e mi stavo chiedendo Dumas come la prenderebbe.
Calvin Candie
: Come dite?
Dr. King Schultz
: Alexandre Dumas, scrittore dei Tre Moschettieri. Vi reputavo un ammiratore per chiamare un vostro schiavo come il personaggio principale del suo romanzo. Ora, se Alexandre Dumas fosse stato qui oggi, mi chiedo come l'avrebbe presa.
Calvin Candie
: Dubitate che avrebbe approvato?
Dr. King Schultz
: Sì, dire che avrebbe approvato sarebbe una dubbia affermazione almeno.
Calvin Candie
: Francese dal
cuore
tenero.
Dr. King Schultz
: Alexandre Dumas è nero!
Dal film:
Django Unchained
Scheda film e trama
Frasi del film
Non implorare. Non approffittarti che ho il
cuore
tenero.
Calvin Candie
Dal film:
Django Unchained
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel mio
cuore
c'è un uccello azzurro che
|
vuole uscire
|
ma con lui sono inflessibile,
|
gli dico: rimani dentro, non voglio
|
che nessuno ti
|
veda.
|
|
nel mio
cuore
c'è un uccello azzurro che
|
vuole uscire
|
ma io gli verso addosso whisky e aspiro
|
il fumo delle sigarette
|
e le puttane e i baristi
|
e i commessi del droghiere
|
non sanno che
|
lì dentro
|
c'è lui
|
|
nel mio
cuore
c'è un uccello azzurro che
|
vuole uscire
|
ma io con lui sono inflessibile,
|
gli dico:
|
rimani giù, mi vuoi fare andar fuori
|
di testa?
|
vuoi mandare all'aria tutto il mio
|
lavoro?
|
vuoi far saltare le vendite dei miei libri in
|
Europa?
|
|
nel mio
cuore
c'è un uccello azzurro che
|
vuole uscire
|
ma io sono troppo furbo, lo lascio uscire
|
solo di notte qualche volta
|
quando dormono tutti.
|
gli dico: lo so che ci sei,
|
non essere
|
triste
|
|
poi lo rimetto a posto,
|
ma lui lì dentro un pochino
|
canta, mica l'ho fatto davvero
|
morire,
|
dormiamo insieme
|
così col nostro
|
patto segreto
|
ed è così grazioso da
|
far piangere
|
un uomo, ma io non
|
piango, e
|
voi?
Charles Bukowski
Titolo della poesia:
Un uccello azzurro
Frasi di Charles Bukowski
Walter Mosca avvertì una certa eccitazione e l'ultimo opprimente senso di malinconia prima del ritorno. Conosceva le poche rovine fuori Parigi ed erano punti di riferimento familiari, Nell'ultima parte del viaggio gli pesava l'attesa prima di arrivare alla sua destinazione nel
cuore
del continente devastato, alla città distrutta che non aveva mai pensato di rivedere. I punti di riferimento verso la Germania gli erano più familiari che non quelli verso la sua terra. Verso la sua città.
La velocità imprimeva al treno forti scossoni. Era un convoglio militare con rimpiazzi per il presidio di Francoforte, ma metà del vagone era occupato da personale civile proveniente dagli Stati Uniti. Mosca toccò la cravatta di seta e sorrise. Gli sembrava strano. Avrebbe dovuto sentirsi più in famiglia con G.I. all'altro capo del vagone e, logicamente, altrettanto la maggior parte dei venti civili che viaggiavano con lui.
Mario Puzo
Cit. da
L'arena oscura ‐ Incipit
Frasi di Mario Puzo
E il
cuore
quando d'un ultimo battito
|
avrà fatto cadere il muro d'ombra
|
per condurmi, Madre, sino al Signore,
|
come una volta mi darai la mano.
|
|
In ginocchio, decisa,
|
Sarai una statua davanti all'eterno,
|
come già ti vedeva
|
quando eri ancora in vita.
|
|
Alzerai tremante le vecchie braccia,
|
come quando spirasti
|
dicendo: Mio Dio, eccomi.
|
|
E solo quando m'avrà perdonato,
|
ti verrà desiderio di guardarmi.
|
|
Ricorderai d'avermi atteso tanto,
|
e avrai negli occhi un rapido sospiro.
Giuseppe Ungaretti
Titolo della poesia:
La madre
Frasi di Giuseppe Ungaretti
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
|
È il vostro campo che seminate con amore e mietete con più riconoscenza.
|
È la vostra mensa e la vostra dimora.
|
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo cercate per la vostra pace.
|
|
Se l'amico vi confida il suo pensiero, non nascondetegli il vostro, sia rifiuto o consenso.
|
Quando lui tace, il vostro
cuore
non smette di ascoltare il suo
cuore
;
|
Poiché nell'amicizia ogni pensiero, desiderio, speranza nasce in silenzio e si divide con inesprimibile gioia.
|
Se vi separate dall'amico, non provate dolore;
|
Poiché la sua assenza può schiarirvi ciò che più in lui amate, come allo scalatore la montagna è più chiara dal piano.
|
|
E non vi sia nell'amicizia altro intento che scavarsi nello spirito, a vicenda.
|
Poiché l'amore che non cerca soltanto lo schiudersi del proprio mistero, non è amore, ma il breve lancio di una rete in cui si afferra ciò che è vano.
|
|
La parte migliore sia per il vostro amico.
|
Se egli dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che conosca anche il flusso.
|
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
|
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
|
Poiché egli può colmare ogni bisogno, ma non il vostro nulla.
|
E dividetevi i piaceri, sorridendo nella dolcezza amica.
|
Poiché nella rugiada delle piccole cose il
cuore
scopre il suo mattino e si conforta.
Kahlil Gibran
Titolo della poesia:
L'amicizia
Frasi di Kahlil Gibran
I cipressi che a Bólgheri alti e schietti
|
Van da San Guido in duplice filar,
|
Quasi in corsa giganti giovinetti
|
Mi balzarono incontro e mi guardâr.
|
|
Mi riconobbero, e ‐ Ben torni ormai ‐
|
Bisbigliaron vèr me co l capo chino ‐
|
Perché non scendi? perché non ristai?
|
Fresca è la sera e a te noto il cammino.
|
Oh sièditi a le nostre ombre odorate
|
Ove soffia dal mare il maestrale:
|
Ira non ti serbiam de le sassate
|
Tue d'una volta: oh, non facean già male!
|
|
Nidi portiamo ancor di rusignoli:
|
Deh perché fuggi rapido così
|
Le passere la sera intreccian voli
|
A noi d'intorno ancora. Oh resta qui!
|
|
‐ Bei cipressetti, cipressetti miei,
|
Fedeli amici d'un tempo migliore,
|
Oh di che cuor con voi mi resterei ‐
|
Guardando io rispondeva ‐ oh di che
cuore
!
|
Ma, cipressetti miei, lasciatem'ire:
|
Or non è più quel tempo e quell'età.
|
Se voi sapeste!... via, non fo per dire,
|
Ma oggi sono una celebrità.
|
|
E so legger di greco e di latino,
|
E scrivo e scrivo, e ho molte altre virtù;
|
Non son più, cipressetti, un birichino,
|
E sassi in specie non ne tiro più.
|
E massime a le piante. ‐ Un mormorio
|
Pe' dubitanti vertici ondeggiò,
|
E il dì cadente con un ghigno pio
|
Tra i verdi cupi roseo brillò.
|
|
Intesi allora che i cipressi e il sole
|
Una gentil pietade avean di me,
|
E presto il mormorio si fe' parole:
|
‐ Ben lo sappiamo: un pover uomo tu se'.
|
Ben lo sappiamo, e il vento ce lo disse
|
Che rapisce de gli uomini i sospir,
|
Come dentro al tuo petto eterne risse
|
Ardon che tu né sai né puoi lenir.
|
|
A le querce ed a noi qui puoi contare
|
L'umana tua tristezza e il vostro duol;
|
Vedi come pacato e azzurro è il mare,
|
Come ridente a lui discende il sol!
|
E come questo occaso è pien di voli,
|
Com'è allegro de' passeri il garrire!
|
A notte canteranno i rusignoli:
|
Rimanti, e i rei fantasmi oh non seguire;
|
|
I rei fantasmi che da' fondi neri
|
De i cuor vostri battuti dal pensier
|
Guizzan come da i vostri cimiteri
|
Putride fiamme innanzi al passegger.
|
Rimanti; e noi, dimani, a mezzo il giorno,
|
Che de le grandi querce a l'ombra stan
|
Ammusando i cavalli e intorno intorno
|
Tutto è silenzio ne l'ardente pian,
|
|
Ti canteremo noi cipressi i cori
|
Che vanno eterni fra la terra e il cielo:
|
Da quegli olmi le ninfe usciran fuori
|
Te ventilando co l lor bianco velo;
|
E Pan l'eterno che su l'erme alture
|
A quell'ora e ne i pian solingo va
|
Il dissidio, o mortal, de le tue cure
|
Ne la diva armonia sommergerà. ‐
|
|
Ed io ‐ Lontano, oltre Appennin, m'aspetta
|
La Tittì ‐ rispondea -; lasciatem'ire.
|
È la Tittì come una passeretta,
|
Ma non ha penne per il suo vestire.
|
E mangia altro che bacche di cipresso;
|
Né io sono per anche un manzoniano
|
Che tiri quattro paghe per il lesso.
|
Addio, cipressi! addio, dolce mio piano! ‐
|
|
‐ Che vuoi che diciam dunque al cimitero
|
Dove la nonna tua sepolta sta? ‐
|
E fuggìano, e pareano un corteo nero
|
Che brontolando in fretta in fretta va.
|
Di cima al poggio allor, dal cimitero,
|
Giù de' cipressi per la verde via,
|
Alta, solenne, vestita di nero
|
Parvemi riveder nonna Lucia:
|
|
La signora Lucia, da la cui bocca,
|
Tra l'ondeggiar de i candidi capelli,
|
La favella toscana, ch'è sì sciocca
|
Nel manzonismo de gli stenterelli,
|
Canora discendea, co l mesto accento
|
De la Versilia che nel cuor mi sta,
|
Come da un sirventese del trecento,
|
Piena di forza e di soavità.
|
|
O nonna, o nonna! deh com'era bella
|
Quand'ero bimbo! ditemela ancor,
|
Ditela a quest'uom savio la novella
|
Di lei che cerca il suo perduto amor!
|
‐ Sette paia di scarpe ho consumate
|
Di tutto ferro per te ritrovare:
|
Sette verghe di ferro ho logorate
|
Per appoggiarmi nel fatale andare:
|
|
Sette fiasche di lacrime ho colmate,
|
Sette lunghi anni, di lacrime amare:
|
Tu dormi a le mie grida disperate,
|
E il gallo canta, e non ti vuoi svegliare. ‐
|
Deh come bella, o nonna, e come vera
|
È la novella ancor! Proprio così.
|
E quello che cercai mattina e sera
|
Tanti e tanti anni in vano, è forse qui,
|
|
Sotto questi cipressi, ove non spero,
|
Ove non penso di posarmi più:
|
Forse, nonna, è nel vostro cimitero
|
Tra quegli altri cipressi ermo là su.
|
Ansimando fuggìa la vaporiera
|
Mentr'io così piangeva entro il mio
cuore
;
|
E di polledri una leggiadra schiera
|
Annitrendo correa lieta al rumore.
|
|
Ma un asin bigio, rosicchiando un cardo
|
Rosso e turchino, non si scomodò:
|
Tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo
|
E a brucar serio e lento seguitò.
Giosuè Carducci
Titolo della poesia:
Davanti a San Guido
Frasi di Giosuè Carducci
Questa volta lasciate che sia felice,
|
non è successo nulla a nessuno,
|
non sono da nessuna parte,
|
succede solo che sono felice
|
fino all'ultimo profondo angolino del
cuore
.
|
Camminando, dormendo o scrivendo,
|
che posso farci, sono felice.
|
Sono più sterminato dell'erba nelle praterie,
|
sento la pelle come un albero raggrinzito,
|
e l'acqua sotto, gli uccelli in cima,
|
il mare come un anello intorno alla mia vita,
|
fatta di pane e pietra la terra
|
l'aria canta come una chitarra.
|
|
Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
|
tu canti e sei canto.
|
Il mondo è oggi la mia anima
|
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
|
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
|
essere felice,
|
essere felice perché sì,
|
perché respiro e perché respiri,
|
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
|
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
|
e la sua freschezza.
|
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
|
con o senza tutti, essere felice con l'erba
|
e la sabbia essere felice con l'aria e la terra,
|
essere felice con te, con la tua bocca,
|
essere felice.
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Ode al giorno felice
Frasi di Pablo Neruda
Una volta conoscevo l'abisso dove non c'è speranza e dove l'oscurità si stende su ogni oggetto. Fu allora che l'amore venne e liberò la mia anima. Una volta conoscevo soltanto oscurità e immobilità. Ora conosco la speranza e la gioia. Una volta piagnucolavo e davo pugni contro il muro che mi teneva rinchiusa. Ora mi rallegro nella consapevolezza di poter pensare, agire e ottenere il Paradiso. La mia vita non aveva passato né futuro. Un pessimista avrebbe detto che
[in quelle condizioni]
"la morte è qualcosa da desiderare fervidamente". Ma una piccola parola cadde dalle dita di un'altra sulla mia mano che si aggrappava al vuoto e il mio
cuore
afferrò l'estasi della vita. La notte scappò di fronte alla luce del pensiero e l'amore e la gioia presero il sopravvento sull'obbedienza alla scienza. Può mai una persona che è scappata da una tale cattività, che ha provato il brivido e la gloria della libertà, essere pessimista?
Helen Keller
Cit. da
Optimism
Frasi di Helen Keller
Be', da quello che vedo qui abbiamo un normale gruppo di organi interni: polmoni,
cuore
, reni, fegato, intestini... Sembra tutto normale.
Blair
Dal film:
La cosa (1982)
Scheda film e trama
Frasi del film
Il mio
cuore
si ribella a te, ma il mio corpo no. | Le mani tue, strumenti su di me | che dirigi da maestro esperto quale sei.
Mia Martini
Cit. da
Minuetto
Frasi di Mia Martini
Connor MacLeod
: Come ci si batte contro quel selvaggio?
[Il Kurgan]
Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez
: Col
cuore
, la fede e l'acciaio. E alla fine ne resterà solo uno.
Dal film:
Highlander
Scheda film e trama
Frasi del film
Il tuo compito è scoprire qual è il tuo compito e dedicartici con tutto il tuo
cuore
.
Buddha
Frasi di Buddha
Se una cosa è degna di essere fatta, falla con tutto il tuo
cuore
.
Buddha
Frasi di Buddha
La giornata s'è fatta piovosa.
|
Eppure il mattino era piuttosto azzurro.
|
La giornata s'è fatta piovosa.
|
Sin da stamane mi sentivo un po' triste.
|
Presentimento? Tristezza? Una cosa da nulla?
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Non saprei: già al risveglio ero triste.
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La giornata s'è fatta piovosa.
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Lo so: la penombra della pioggia è elegante.
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Lo so: il sole, essendo così ordinario, opprime un elegante.
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Lo so: essere suscettibili ai cambiamenti di luce non è elegante.
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Ma chi ha detto al sole o agli altri che io voglio essere elegante?
|
Datemi il cielo azzurro e il sole ben visibile.
|
Nebbia, piogge, buio ‐ sono già dentro di me.
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Oggi voglio soltanto quiete.
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Amerei persino il focolare, purché non ce l'avessi.
|
Mi viene sonno dalla voglia di avere quiete.
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Non esageriamo!
|
Effettivamente ho sonno, senza spiegazioni.
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La giornata s'è fatta piovosa.
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|
Tenerezze? Affetti? Sono ricordi ...
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Bisogna essere bambini per averli ...
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La mia alba perduta, il mio vero cielo azzurro!
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La giornata s'è fatta piovosa..
|
|
Bocca adorabile della figlia del fattore,
|
polpa di frutta di un
cuore
da mangiare ...
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Quand'è stato? Non lo so ...
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Nell'azzurro del mattino ...
|
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La giornata s'è fatta piovosa.
Fernando Pessoa
Titolo della poesia:
Straccio
Frasi di Fernando Pessoa
Per mio figlio.
Nessun altro conoscerà la forza del mio amore per te. Dopotutto sei l'unico che sa come batte il mio
cuore
da dentro.
Mamma
Anonimo
Perché il freddo, quello vero, sa essere qui. In fondo al mio
cuore
di sbarbo. Sono un lupo, non chiamatemi Fido.
Zanardi
Dal film:
Paz!
Scheda film e trama
Frasi del film
Catania
: Minchia già incazzato??
Giacomo
: Sì, dai. Metti in moto che siamo già in ritardo.
Catania
: Ah, senti, c'è stato un cambiamento nel programma.
Giacomo
: Che cambiamento?
Catania
: Prima di passare dal carcere, devo fare una commissione.
Giacomo
: Catania cosa ti stai inventando stavolta?
Catania
: Quanto bene mi vuoi Giacomo? dammi la mano... e dammi sta cazzo di mano!...
Giacomo
: Ma dai!
Catania
: Hai sentito? Sai cosa vuol dire quando batte così il
cuore
? Guardami in faccia quando ti parlo. Lo sai cosa vuol dire?
Giacomo
: Ho paura di saperlo, Catania.
Catania
: Quanti favori t'ho fatto Giacomo eh?! Dimmi, quanti favori t'ho fatto??
Giacomo
: Devo essere sincero?
Catania
: Non far lo stronzo... Giacomo ti prego non far lo stronzo! Io sto mettendo la mia vita nelle tue mani e tu fai lo stronzo? Non lo fare perché io per te... io per te... e dammi un bacio... quanto cazzo di bene ti voglio!
Dal film:
Così è la vita
Scheda film e trama
Frasi del film
Buon
cuore
offeso molto più s'adira.
Lucio Anneo Seneca
Frasi di Lucio Anneo Seneca
Quanto impone a sé stesso il
cuore
ottiene.
Lucio Anneo Seneca
Frasi di Lucio Anneo Seneca
Da dietro la parete giunse il suono invadente e volgare di una sveglia, e Dominique sobbalzò come se la suoneria ma che aspettavano a farla smettere! dovesse svegliare lei, alle tre del pomeriggio. Provò un senso di vergogna. Perché? Quel rumore sgraziato le suscitava solo ricordi dolorosi, spiacevoli, malattie, incombenze che la constringevano ad alzarsi nel
cuore
della notte o all'alba, ma lei non stava dormendo, non si era nemmeno assopita. Neanche per un momento la sua mano aveva smesso di cucire; a dire il vero, un attimo prima era come un cavallo da circo che, lasciato da solo a eseguire un esercizio, ha continuato a girare in tondo e, sentendo la voce di un intruso, ha un sussulto e si ferma di botto.
Georges Simenon
Cit. da
La finestra dei Rouet ‐ Incipit
Frasi di Georges Simenon
È dalla pelle al
cuore
che devo ritornare, senza più parole, senza farti male.
Antonello Venditti
Cit. da
Dalla pelle al
cuore
Frasi di Antonello Venditti
Non c'è sesso senza amore, è dura legge nel mio
cuore
.
Antonello Venditti
Cit. da
Ricordati di me
Frasi di Antonello Venditti
Passano cent'anni nel mio
cuore
come uno sparo dentro me questo schermo azzurro è ancora il cielo e sullo schermo ci sei tu.
Antonello Venditti
Cit. da
Mai nessun video mai
Frasi di Antonello Venditti
[Su Gaetano Scirea]
A volte mi chiedo come mi vedono i ragazzi, i bambini. E penso che vorrei mi vedessero come io vedevo lui. Parlo dell'uomo, non solo dello straordinario giocatore. Perché questo, per me, vuol dire entrare nel
cuore
della gente, lasciare qualcosa che vada oltre i numeri.
[...]
Il mio nome è vicino a quello di Scirea, bellissimo.
Alessandro Del Piero
Frasi di Alessandro Del Piero
Era un mattino di settembre
|
e lei mi baciava il membro
|
|
Aerei e nuvole passavano
|
cori neri rimbombavano
|
lei mi baciava il membro
|
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Il mio tempo di ragazzo
|
il mio tempo ancor futuro
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tutti insieme rifiorivano
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Lei mi baciava il membro
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Un uccellino cantava,
|
nel
cuore
dell'albero, nel cuor
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della terra, di me, della morte
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Morte e primavera in fiore
|
si disputavano l'acqua chiara
|
acqua che accresceva la sete
|
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Lei mi baciava il membro
|
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Tutto quello che ero stato
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quanto mi era già negato
|
non aveva ormai più senso
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Solo la rosa contratta
|
il tallo ardente, una fiamma
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e quell'estasi nell'erba
|
|
Lei mi baciava il membro
|
|
Di tutti i baci era il più casto
|
in quella purezza spoglia
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che é delle cose donate
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Non era omaggio di schiava
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avviluppata nell'ombra
|
ma regalo di regina
|
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che diventava cosa mia
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mi circolava nel sangue
|
e dolce e lento e vagante
|
|
come bacio di una santa
|
nel più divino trasporto
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e in un fremito solenne
|
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baciava baciava il membro
|
|
Pensando al resto degli uomini
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che pena avevo di loro
|
prigionieri in questo mondo
|
|
Il mio impero si estendeva
|
a tutta la spiaggia deserta
|
e ad ogni senso all'erta
|
|
Lei mi baciava il membro
|
|
Il capitolo dell'essere
|
il mistero di esistere
|
la delusione d'amare
|
|
eran tutto onde silenti
|
spente su moli lontani
|
e una città si ergeva
|
|
radiosa di pietre rare
|
e di odi ormai placati
|
e sulla brezza il piacere
|
|
veniva a portarmi via
|
se prima non mi afflosciava
|
come un capello si alliscia
|
|
e mi scombussolava
|
in cerchi tutti concentrici
|
nella foschia dell'universo
|
|
Baciava il membro
|
baciava
|
e se ne moriva baciando
|
per rinascere a settembre
Carlos Drummond de Andrade
Titolo della poesia:
Era un mattino di settembre
Frasi di Carlos Drummond de Andrade
Quando nacqui, un angelo storto
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di quelli che vivono nell'ombra
|
disse: Vai, Carlos, e sii gauche nella vita.
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|
Le case spiano gli uomini
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che corrono dietro le donne.
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Il pomeriggio sarebbe forse azzurro,
|
se non ci fossero tanti desideri.
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Il tram passa pieno di gambe:
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gambe bianche nere gialle.
|
Perché tante gambe, Dio mio, domanda il mio
cuore
.
|
Ma i miei occhi
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non chiedono nulla.
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|
L'uomo dietro ai baffi
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è serio, semplice e forte.
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Quasi non parla.
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Ha pochi, rari amici
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l'uomo dietro agli occhiali e ai baffi.
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Dio mio, perché mi hai abbandonato
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se sapevi che io non ero Dio
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se sapevi che io ero debole.
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Mondo mondo vasto mondo,
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se io mi chiamassi Raimondo
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sarebbe una rima, non sarebbe una soluzione.
|
Mondo mondo vasto mondo,
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più vasto è il mio
cuore
.
|
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Non dovrei dirtelo
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ma questa luna
|
questo cognac
|
mi commuovono da morire.
Carlos Drummond de Andrade
Titolo della poesia:
Poesia a sette facce
Frasi di Carlos Drummond de Andrade
Quando si trova qualcuno e il tuo
cuore
smette di funzionare per alcuni secondi, fai attenzione. Potrebbe essere la persona più importante nella tua vita.
|
|
Se gli sguardi si incrociano e si specchiano l'uno nell'altro, stai all'erta: potrebbe essere la persona che stai aspettando da quando sei nato.
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|
Se il tocco delle labbra è intenso, se il bacio è appassionato e in quel momento gli occhi diventano umidi, c'è qualcosa di magico tra di voi.
|
|
Se l'ultimo e il primo pensiero della giornata è per quella persona, se la volontà di stare assieme e unire il tuo
cuore
con il suo è forte, Dio ti ha inviato un dono: l'amore.
|
|
Se un giorno vi chiederete scusa a vicenda, per un qualunque motivo, un abbraccio, un sorriso, una carezza sui capelli saranno più importanti di mille parole: siete fatti l'uno per l'altra.
|
|
Se per qualche motivo sei triste, l'altro soffrirà le tue sofferenze, piangerà le tue lacrime. Che cosa meravigliosa. Tu potrai contare su di lui in tutti i momenti della tua vita.
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|
Se riesci a pensare il suo odore, come se fosse al tuo fianco, se trovi bellissima la sua persona anche se sta dentro un vecchio pigiama, con vecchie ciabatte e capelli arruffati...
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|
Se per tutto il giorno non riesci a lavorare in attesa dell'incontro che ci sarà la notte, se non riesci ad immaginare un futuro senza avere quella persona al tuo fianco...
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|
Se immaginerai quella persona già vecchia e sarai sicuro di essere ancora pazzo di lei, se preferirai morire prima di vederla andar via... è l'amore che è entrato nella tua vita.
|
|
Molte persone si innamorano molte volte nella vita, ma poche incontrano il vero amore. O magari l'incontrano, ma non prestano attenzione a questi segnali e lasciano che l'amore vada via, senza che accada nulla.
|
|
È il libero arbitrio. Per questo si deve stare attenti ai segnali, a non lasciare che il giorno per giorno ti faccia diventare cieco e non ti faccia vedere la cosa più bella nella vita: l'amore.
Carlos Drummond de Andrade
Titolo della poesia:
L'amore
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Frasi di Carlos Drummond de Andrade
Ho preso la chitarra senza saper suonare | è bello vivere anche se si sta male | volevo dirtelo perché ce l'ho nel
cuore
| son sicurissimo... amore.
Jovanotti
Cit. da
Il più grande spettacolo dopo il big bang
Frasi di Lorenzo Cherubini
Mi riconosci ho le scarpe piene di passi | la faccia piena di schiaffi | il
cuore
pieno di battiti | e gli occhi pieni di te.
Jovanotti
Cit. da
Le tasche piene di sassi
Frasi di Lorenzo Cherubini
Un prigioniero dentro al carcere infinito | mi sentirei se tu non fossi nel mio
cuore
| starei nascosto come molti dietro ad un dito | a darla vinta ai venditori di dolore.
Jovanotti
Cit. da
Tutto l'amore che ho
Frasi di Lorenzo Cherubini
E l'invincibile non è quello che vince sempre ma quello che anche se perde non è vinto mai | L'intelligenza è nel corpo il sapere nel
cuore
, se pensi sempre ad un muro un muro troverai.
Jovanotti
Cit. da
Temporale
Frasi di Lorenzo Cherubini
Siamo stati sulla luna a Mezzogiorno, andata, solo andata senza mai un ritorno. Abbiamo fatto piani per un nuovo mondo, ci siamo accarezzati fino nel profondo... Ma c'è ancora qualcosa che non so di te: al centro del tuo
cuore
che c'è?
Jovanotti
Cit. da
Come musica
Frasi di Lorenzo Cherubini
Gli occhi non sanno vedere quello che il
cuore
vede. | La mente non può sapere quello che il
cuore
sa. | L'orecchio non può sentire quello che il
cuore
sente. | Le mani non sanno dare quello che il
cuore
da.
Jovanotti
Cit. da
Temporale
Frasi di Lorenzo Cherubini
Per quanto mi identifichi nel battito di un altro | Sarà sempre attraverso questo
cuore
.
Jovanotti
Cit. da
Mezzogiorno
Frasi di Lorenzo Cherubini
Tra i miei antenati più illustri c'è un tale Caino, | fondò la prima città e fu il primo assassino. | Una domanda insanguinava il suo
cuore
e cervello | perché quella mattina Dio preferì mio fratello? | Ma nei giorni più cupi, nei momenti più bui, | lui sentiva che invece il più amato era lui | e come segno di amore gli era stato concesso | il dolore e la colpa per il male commesso.
Jovanotti
Cit. da
Buon sangue
Frasi di Lorenzo Cherubini
Il nemico ha il volto sorridente cravatta e doppio petto | intorno a grandi tavoli fa incetta di rispetto e di sorrisi | strette di mano accordi tra potenti che non guardano lontano | e approvano la produzione di mine anti uomo | di tutti gli armamenti necessari perché questo sistema | si mantenga bello saldo sui binari di sangue dove viaggia | cosicché anche il coraggio più coraggio si scoraggia.
Jovanotti
Cit. da
Occhio non vede
cuore
non duole
Frasi di Lorenzo Cherubini
"È solo una spada." Se avesse avuto bisogno di una spada, ce n'erano a centinaia sotto il tempio. Ago era troppo piccola per essere una vera spada, era poco più di un giocattolo. E Arya era solo una ragazzina quando Jon Snow l'aveva fatta forgiare per lei. "È solo una spada" proclamò, questa volta a voce alta... ma non era così. Ago era Robb, Bran, Rickon, sua madre, suo padre e anche Sansa. Ago erano le pareti grigie di Grande Inverno e le risate della sua gente. Ago erano le nevicate estive, le storie della vecchia Nan, era l'albero-
cuore
con le sue foglie rosse e il terribile volto scolpito nel legno, era l'odore caldo di terra dei giardini coperti, il vento del Nord che faceva sbattere le imposte della sua stanza. Ago era il sorriso di Jon Snow. "Mi spettinava e mi chiamava sorellina" ricordò, e d'un tratto le si riempirono gli occhi di lacrime.
George R. R. Martin
Cit. da
Il dominio della regina
Frasi di George R. R. Martin
Il timore mi spinge nella solitudine, l'amore ha iniettato stile di terrore nelle mie vene, e d'improvviso esse si raffreddano in me, e mi fanno venir meno per la paura, poiché il mio
cuore
e la mia immaginazione vagano lontano, in un'intima idolatria.
Thomas Merton
Cit. da
Il segno di Giona
Frasi di Thomas Merton
Oggi mi sembra di essere certo che la solitudine è veramente la Sua volontà nei miei riguardi e che veramente Mi chiama nel deserto. Ma non si tratta necessariamente di un deserto in senso geografico. È una solitudine del
cuore
, in cui le gioie create sono consumate e rigenerate in Lui.
Thomas Merton
Cit. da
Il segno di Giona
Frasi di Thomas Merton
L'amore non alberga solo nella mente o nel
cuore
, è qualcosa più del pensiero e del desiderio. L'amore è azione, e solamente nell'atto d'amore raggiungiamo l'intuizione contemplativa sella saggezza amorosa.
Thomas Merton
Cit. da
Presentazione a "Canto all'amore"
Frasi di Thomas Merton
L'amore è il
cuore
e il vero centro del dinamismo creatore che chiamiamo vita. L'amore è la vita stessa nel suo stato di maturità e perfezione.
Thomas Merton
Cit. da
Presentazione a "Canto all'amore"
Frasi di Thomas Merton
Tu ami? Quella domanda aveva preso a tormentarla senza che nemmeno lei sapesse cosa significava.
Arrivò l'autunno, e tanto sull'isola quando a Capo Procione, al di là dello Stretto, fu un autunno gelido e avaro di quelle piogge che colorano gli alberi. Il vento fischiava note lunghe e fredde che risuonavano nel
cuore
di Stella.
Stephen King
Cit. da
Lo stretto ‐ Incipit
Frasi di Stephen King
Oltre i monti e oltre i mari, in un regno che si chiamava Delain, c'era una volta un re con due figli. Delain era un regno antico che aveva avuto centinaia di re, se non addirittura migliaia: quando è davvero molto il tempo trascorso, nemmeno gli storici riescono a ricordare tutto. Roland il Buono non era né il migliore né il peggiore fra i re che avevano governato quel paese. Nell'evitare eccessi di malvagità metteva un grande impegno e in questo riusciva quasi sempre. Uguale buona volontà dedicava alle grandi opere, che purtroppo non gli riuscivano altrettanto bene. Ne risultava un re decisamente mediocre, tanto che lui stesso dubitava che sarebbe stato ricordato a lungo dopo la sua morte. La quale morte sarebbe potuta giungere da un momento all'altro, ormai, perché era diventato vecchio e il suo
cuore
era affaticato. Gli restava forse un anno, a dir molto gliene restavano tre. Tutti coloro che lo conoscevano e coloro che notavano il grigiore del suo volto e il tremito delle sue mani quando dava udienza, erano d'accordo nel pronosticare che di lì a cinque anni al massimo nella grande piazza dominata dall'Obelisco si sarebbe incoronato un nuovo re... e volendo Iddio mancavano non più di cinque anni a quel momento. Perciò dal più ricco barona e dalla più leziosa cortigiana al più povero servo della gleba e alla più umile contadina, tutti nel regno pensavano e parlavano del re prossimo venturo, Peter, figlio primogenito di Roland.
E uno solo fra tanti pensava e architettava e rimuginava su come fare in modo che venisse incoronato in sua vece Thomas, secondogenito di Roland. Costui era Flagg, il mago di corte.
Stephen King
Cit. da
Gli occhi del drago ‐ Incipit
Frasi di Stephen King
Mi hai chiesto cosa, Andy Bissette? Se «capisco i diritti che mi hai spiegato»? Miseria! Com'è che certi uomini sono così gnucchi?
No, una bella calmata te la dai tu. Mettiti la lingua in saccoccia e dai retta tu a me per un po'. Ho idea che avrai da ascoltarmi per quasi tutta la notte, perciò ti consiglio di metterti il
cuore
in pace. Sicuro che capisco quello che mi hai letto! Credi che mi sono fatta fuori tutto il cervello da quando ti ho visto giù al mercato? È stato lunedì pomeriggio, nel caso che hai perso il conto dei giorni. Ti ho avvertito che tua moglie te ne diceva di cotte e di crude per quel pane vecchio che hai comprato. Sperperare i dollari per risparmiare i centesimi, come si suol dire. Scommetto che ci ho visto giusto, eh?
Stephen King
Cit. da
Dolores Claiborne ‐ Incipit
Frasi di Stephen King
"
[...]
Ma volevo che tu sapessi che ti penso, Sarah. Davvero, per me non c'è mai stata qualcun'altra e quella notte fu la nostra notte più bella
[...]
e quella notte fu la nostra notte più bella, anche se a volte mi è difficile credere che vi sia mai stato un anno 1970 e le dimostrazioni nei campus e Nixon presidente. Senza calcolatori tascabili, senza videocassette, senza orchestre punk e rock. E altre volte mi sembra che quel tempo sia tutt'ora vicinissimo, da poterlo quasi toccare. Mi sembra che se potessi tenerti tra le braccia, o toccare la tua guancia, o la tua nuca, potrei portarti con me in un futuro diverso senza dolore o tenebre o scelte amare.
Bene, tutti facciamo quello che possiamo e dobbiamo accontentarci... e se non ci basta, dobbiamo rassegnarci. Spero soltanto che tu mi penserai nel modo migliore che ti riesce, Sarah cara. Con tutto il
cuore
e tutto il mio amore. Johnny."
Le si mozzò il respiro di colpo e restò con la schiena rigida e gli occhi sbarrati. "Johnny...?"
Era andato.
Si alzò, si girò e naturalmente non c'era nulla. Ma poteva vederlo, ritto lì accanto, le mani sprofondate nelle tasche, il caldo sorriso un po' obliquo sul volto più attraente che bello che si appoggiava snello e disinvolto ad una tomba o ad un pilastro dell'ingresso o forse contro un albero rosseggiante d'autunno. Bella roba, Sarah, annusi ancora quella dannata cocaina?
Niente intorno se non Johnny, lì vicino. Forse ovunque.
Tutti noi facciamo quello che possiamo e dobbiamo accontentarci... e se non ci basta, dobbiamo rassegnarci. Niente è perduto per sempre, Sarah. Niente che non possa esser ritrovato.
"Sempre il vecchio Johnny", sussurrò Sarah. Uscì dal cimitero e attraversò la strada. Indugiò un attimo, voltandosi a guardare. Il tiepido vento d'ottobre alitava robusto e grandi cortine di luce e d'ombra sembravano attraversare il mondo. Gli alberi frusciavano misteriosamente.
Sarah salì in macchina e si allontanò.
Stephen King
Cit. da
La zona morta
Frasi di Stephen King
Era insieme terribile e stranamente umiliante rendersi conto della facilità con cui il disagio fisico poteva avere il sopravvento sulla mente, dilagando come gas velenoso fino a impossessarsi di ogni piccolo angolo dell'organismo. Cordoglio? Lutto? Che cos'erano mai quando sentivi il freddo in marcia dalla punta delle dita di mani e piedi su, verso il naso, Dio del cielo, e poi dove ancora? Al cervello, di grazia. E al
cuore
. Nella morsa di un freddo così, cordoglio e lutto erano solo parole. Ma no, nemmeno, erano suoni. Erano blablà privi di significato, quando stavi seduto a rabbrividire sotto le stelle in attesa di una mattina che non arrivava mai.
Stephen King
Cit. da
La torre nera
Frasi di Stephen King
Chi di noi, se non in sogno, si aspetta veramente di riunirsi con il più puro amore del nostro
cuore
, anche quando ci abbandona solo per qualche minuto e per la più ordinaria delle commissioni? Nessuno. Ogni volta che il nostro amore scompare alla nostra vista, nel segreto del nostro
cuore
lo diamo per morto. Avendo avuto un così grande dono, ragioniamo, come potremmo sperare di non essere trattati come Lucifero, colpevoli noi stessi di una presunzione pari alla sua?
Stephen King
Cit. da
La torre nera
Frasi di Stephen King
Ci sono viaggi che si fanno con un unico bagaglio: il
cuore
.
Audrey Hepburn
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Frasi di Audrey Hepburn
«La collera è la più inutile delle emozioni», intonò Henchick. «Distruttiva per la mente e dolorosa per il
cuore
.»
Stephen King
Cit. da
La canzone di Susannah
Frasi di Stephen King
Mike Enslin si trovava ancora nella porta girevole quando vide Olin, il direttore dell'Hotel Dolphin, seduto in una delle potrone fin troppo imbottite della hall. Sentì un tuffo al
cuore
. Dopotutto, forse era meglio portare di nuovo l'avvocato, pensò. Be', ormai era troppo tardi. E anche se Olin aveva deciso di frapporre qualche altro ostacolo tra Mike e la camera 1408, non era poi così grave; c'erano anche dei lati positivi.
Stephen King
Cit. da
1408 ‐ Incipit
Frasi di Stephen King
«Colui che spara con la mano ha dimenticato il volto di suo padre. Io sparo con la mente. Io non uccido con la mia pistola; colui che uccide con la pistola ha dimenticato il volto di suo padre.» Jake fece una pausa. Prese fiato. Lo esalò parlando. «Io uccido con il mio
cuore
.»
Stephen King
Cit. da
I lupi del Calla
Frasi di Stephen King
Cuthbert guardava la Luna Demone alle spalle di Susan. Lei sentì il
cuore
fermarsi in petto. Poi Bert abbassò gli occhi e le rivolse un sorriso così dolce da farle sprizzare nella mente un pensiero confuso ma brillante come una cometa (se avessi incontrato lui per primo, cominciava).
Stephen King
Cit. da
La sfera del buio
Frasi di Stephen King
Prima di quegli ultimi giorni, Carolyn avrebbe dichiarato di non provare alcun desiderio di avere dei figli, avrebbe detto che le stava molto più a
cuore
la carriera di insegnante e scrittrice. Magari romanziera, anche se le sembrava che scrivere romanzi fosse un mestiere alquanto rischioso; e se dedicavi un mare di tempo a scrivere un racconto di mille pagine e poi faceva schifo?
Stephen King
Cit. da
The Dome
Frasi di Stephen King
Io non miro con la mano; colei che mira con la mano ha dimenticato il volto di suo padre.
Io miro con l'occhio.
Io non sparo con la mano; colei che spara con la mano ha dimenticato il volto di suo padre.
Io sparo con la mente.
Io non uccido con la pistola; colei che uccide con la pistola ha dimenticato il volto di suo padre.
Io uccido con il
cuore
.
Stephen King
Cit. da
Terre desolate
Frasi di Stephen King
E poi altre volte arrivava un giorno, uno di quelli grigi quando aveva di lui una nostalgia così struggente da sentirsi vuota, non più una donna ma un albero morto, pieno di gelido soffio novembrino. Così si sentì in quel momento, ebbe voglia di urlare il suo nome e urlargli di tornare a casa e il suo
cuore
soffrì al pensiero degli anni che l'attendevano e si domandò che cosa avesse di buono l'amore se il risultato era quello, anche solo dieci secondi di una sensazione così.
Stephen King
Cit. da
La storia di Lisey
Frasi di Stephen King
Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, poiché le parole le immiseriscono ‐ le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Ma è più che questo, vero? Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il vostro
cuore
segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portare via. E potreste fare rivelazioni che vi costano per poi scoprire che la gente vi guarda strano, senza capire affatto quello che avete detto, senza capire perché vi sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevate. Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.
Stephen King
Cit. da
Il corpo
Frasi di Stephen King
La verità è nell'occhio di chi guarda, ma se si parla di narrativa, la sola responsabilità dello scrittore è quella di cercare la verità nel proprio
cuore
. Non sarà sempre la verità del lettore, e nemmeno quella del critico, ma finché sarà la verità dello scrittore (e finché quest'ultimo non si umilierà né si toglierà il cappello in ossequio alle mode), tutto andrà bene. Per gli scrittori che mentono di proposito, per quelli che sostituiscono comportamenti non credibili al modo in cui le persone agiscono davvero, io non provo altro che disprezzo. Scrivere male non è solo questione di cattiva sintassi o scarso spirito d'osservazione: si scrive male quando ci si rifiuta di raccontare storie su quel che la gente fa realmente.
[Dalla Postilla]
Stephen King
Cit. da
Notte buia, niente stelle
Frasi di Stephen King
Malinconia
|
la vita mia
|
struggi terribilmente;
|
e non v'è al mondo, non c'è al mondo niente
|
che mi divaghi.
|
|
Niente, o una sola
|
casa. Figliola,
|
quella per me saresti.
|
S'apre una porta; in tue succinte vesti
|
entri, e mi smaghi.
|
|
Piccola tanto,
|
fugace incanto
|
di primavera. I biondi
|
riccioli molti nel berretto ascondi,
|
altri ne ostenti.
|
|
Ma giovinezza,
|
torbida ebbrezza,
|
passa, passa l'amore.
|
Restan sì tristi nel dolente
cuore
,
|
presentimenti.
|
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Malinconia,
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la vita mia
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amò lieta una cosa,
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sempre: la Morte. Or quasi è dolorosa,
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ch'altro non spero.
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Quando non s'ama
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più, non si chiama
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lei la liberatrice;
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e nel dolore non fa più felice
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il suo pensiero.
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Io non sapevo
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questo; ora bevo
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l'ultimo sorso amaro
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dell'esperienza. Oh quanto è mai più caro
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il pensier della morte,
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al giovanetto,
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che a un primo affetto
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cangia colore e trema.
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Non ama il vecchio la tomba: suprema
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crudeltà della sorte.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
La Malinconia
Frasi di Umberto Saba
Paolina, dolce
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Paolina,
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raggio di sole entrato nella mia
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vita improvviso;
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chi sei, che appena ti conosco e tremo
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se mi sei presso? tu a cui ieri ancora
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"Il suo nome - chiedevo - signorina?";
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e tu alzando su me gli occhi di sogno
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rispondevi: "Paolina".
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Paolina, frutto
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natio,
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fatta di cose le più aeree e insieme
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le più terrene,
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nata ove solo nascere potevi,
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nella città benedetta ove nacqui,
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su cui vagano a sera i bei colori,
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i più divini colori, e ahimè! Sono
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nulla; acquei vapori.
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Paolina, dolce
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Paolina,
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che tieni in
cuore
? Io non lo chiedo. È pura
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la tua bellezza;
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vi farebbe un pensiero quel che un alito
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sullo specchio, che subito s'appanna.
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Qual sei mi piaci, aureolata testina,
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una qualunque fanciulla e una Dea
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che si chiama Paolina.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Paolina
Frasi di Umberto Saba
Non dormo. Vedo una strada, un boschetto,
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che sul mio
cuore
come un'ansia preme;
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dove si andava, per star soli e insieme,
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io e un altro ragazzetto.
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Era la Pasqua; i riti lunghi e strani
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dei vecchi. E se non mi volesse bene
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pensavo e non venisse più domani?
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E domani non venne. Fu un dolore,
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uno spasimo verso la sera;
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che un'amicizia (seppi poi) non era,
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era quello un amore;
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il primo; e quale e che felicità
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n'ebbi, tra i colli e il mare di Trieste.
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Ma perché non dormire, oggi, con queste
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storie di, credo, quindici anni fa?
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Un ricordo
Frasi di Umberto Saba
Mio tenero germoglio,
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che non amo perché sulla mia pianta
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sei rifiorita, ma perché sei tanto
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debole e amore ti ha concesso a me;
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o mia figliola, tu non sei dei sogni
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miei la speranza; e non più che per ogni
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altro germoglio è il mio amore per te.
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La mia vita mia cara
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bambina,
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è l'erta solitaria, l'erta chiusa
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dal muricciolo,
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dove al tramonto solo
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siedo, a celati miei pensieri in vista.
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Se tu non vivi a quei pensieri in cima,
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pur nel tuo mondo li fai divagare;
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e mi piace da presso riguardare
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la tua conquista.
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Ti conquisti la casa a poco a poco,
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e il
cuore
della tua selvaggia mamma.
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Come la vedi, di gioia s'infiamma
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la tua guancia, ed a lei corri dal gioco.
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Ti accoglie in grembo una sì bella e pia
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Mamma, e ti gode. E il suo vecchio amore oblia.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
A mia figlia
Frasi di Umberto Saba
Il poeta ha le sue giornate
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contate,
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come tutti gli uomini;ma quanto,
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quanto variate!
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L'ore del giorno e le quattro stagioni,
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un po' meno di sole o più di vento,
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sono lo svago e l'accompagnamento
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sempre diverso per le sue passioni
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sempre le stesse;ed il tempo che fa
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quando si leva, è il grande avvenimento
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del giorno, la sua gioia appena desto.
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Sovra ogni aspetto lo rallegra questo
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d'avverse luci, le belle giornate
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movimentate
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come la folla in una lunga istoria,
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dove azzurro e tempesta poco dura,
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e si alternano messi di sventura
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e di vittoria.
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Con un rosso di sera fa ritorno,
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e con le nubi cangia di colore
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la sua felicità,
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se non cangia il suo
cuore
.
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Il poeta ha le sue giornate
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contate,
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come tutti gli uomini;ma quanto,
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quanto beate!
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Il poeta
Frasi di Umberto Saba
[Il padre di Teofilatto raggiunge lo scranno; Abacuc si presenta ed inizia le trattative]
Abacuc
: Zeffirino Abacuc, Mastro di Finanze del signor Brancaleone, che lo figlio tuo Teofilatto fece prigione in combattimento. Dice l'Antico: "Grande valore, grande prezzo". E grande è lo valore dello figlio tuo, ma per l'omaggio dovuto a te, tenero
cuore
di padre, chiedaremo piccolo prezzo, tremila...
Duca dei Leonzi
: Tremila cosa?!
Abacuc
: Petecchioni d'oro, no?
Duca dei Leonzi
: No!
Abacuc
: No? E che vvoi, lassarci tuo figlio prigioniero? Sottoposto a fatica e bastonate? Una sorte ben dura, core di patre! Facciamo duemila, va'!
Duca dei Leonzi
: No! Portatevelo e bastonatelo a vostro piacimento, che sarà anche lo mio!
Teofilatto
:
[sottovoce]
È ita male...
Duca dei Leonzi
: Vergogna del nome nostro, pecora nera! Ladro e fannullone! Isso è figlio bastardo che io ebbi controvoglia da una serba della gleba! Né un soldo d'oro, né di stagno, questo è lo suo prezzo!
Abacuc
: Va bene, ma sempre figlio tuo rimane! Facemo mille petecchioni, e contenti li sapienti e li minchioni!
Duca dei Leonzi
: E voi, suoi complici spregevoli, al terzo suono dovete essere fuori da qui, o sarete trafitti a punta di veleno!
[Al rintocco del gong gli arcieri bizantini tengono sotto tiro il gruppo]
Abacuc
: Le punte avvelenate! Guarda, guarda! Mordevoi sifonai, nun v'avessi visto mai!
Teofilatto
:
[sbrigativo]
Andemo.
Abacuc
: Spigni la cassa ché nun la lasso!
Dal film:
L'armata Brancaleone
Scheda film e trama
Frasi del film
Un senso di mistero mi invase il
cuore
e la mente, quella percezione del mondo come una pelle sottile su organi e ossa sconosciuti.
Stephen King
Cit. da
Mucchio d'ossa
Frasi di Stephen King
Era come se in petto le si fosse consumato il
cuore
e la tristezza che rimaneva fosse anch'essa spettrale, un ricordo dell'amore insinuato nello scheletro dell'odio.
Stephen King
Cit. da
Mucchio d'ossa
Frasi di Stephen King
Forse non esistono nemmeno amici buoni o cattivi, forse ci sono solo amici, persone che prendono le tue parti quando stai male e che ti aiutano a non sentirti solo. Forse per un amico vale sempre la pena avere paura e sperare e vivere. Forse vale anche la pena persino morire per lui, se così ha da essere. Niente amici buoni. Niente amici cattivi. Persone e basta che vuoi avere vicino, persone con le quali hai bisogno di essere; persone che hanno costruito la loro dimora nel tuo
cuore
.
Stephen King
Cit. da
It
Frasi di Stephen King
Quando qualcuno ti offre un assegno in bianco, non lo devi mai e poi mai incassare. Non era un concetto che avevo elaborato. Certe volte una verità scavalca il cervello e giunge direttamente dal
cuore
.
Stephen King
Cit. da
Duma Key
Frasi di Stephen King
La mia ragazza era una puttana, Garraty. Mi sono iscritto a questa marcia di merda con lo stesso stato d'animo e per gli stessi motivi per cui molti, un tempo, si arruolavano nella Legione Straniera. Per dirla col poeta, le donai il
cuore
, lei lo lacerò e chi se ne fotte?
[McVries]
Stephen King
Cit. da
La lunga marcia
Frasi di Stephen King
Un unico pensiero gli martellava in testa, come il battito di un tamburo, come il battito del
cuore
. Continua a vivere. Continua a vivere. Continua a vivere... Finché la parole si sgranarono in una litania prova di senso.
Stephen King
Cit. da
La lunga marcia
Frasi di Stephen King
Non sono mai stato un uomo facile alle lacrime.
Un giorno, mia moglie mi disse che il mio «gradiente emotivo pari a zero» era il motivo principale per cui mi stava lasciando. Come se il tizio che aveva conosciuto alle riunioni degli Alcolisti Anonimi non c'entrasse per niente. Christy disse che avrebbe forse potuto perdonarmi per non aver pianto al funerale di suo padre; lo conoscevo soltanto da sei anni e non potevo capire che uomo fantastico e generoso fosse stato (quando s'era diplomata le aveva regalato una Mustang decappottabile, tanto per fare un esempio); ma quando non avevo pianto a quelli dei miei genitori (morti a due anni di distanza l'uno dall'altra, papà di cancro allo stomaco e mamma fulminata da un attacco di
cuore
mentre passeggiava su una spiaggia della Florida), Christy aveva iniziato a capire la faccenda del «gradiente».
Stephen King
Cit. da
22/11/'63 ‐ Incipit
Frasi di Stephen King
Selby
: Io voglio vivere Aileen, voglio una vita normale e felice. Non so perché hai fatto tutto questo.
Aileen
: Perché ti amo! Perché ti amo e non volevo perderti tutto qui. Io ti amo con tutto il
cuore
l'anima e la mente. Non ti abbandonerei mai, capito? Perché sono stata io. Sono stata solo io, e glielo dirò, va bene? Ma adesso è finita. Non ti vedrò mai più... vorrei che, in qualche modo, le persone potessero perdonare una cosa come questa ma non possono. Non possono lo sai. E quindi io morirò... Selby. Ehy Selby, non ti dimenticherò mai. Addio amore... Addio.
Dal film:
Monster
Scheda film e trama
Frasi del film
Vostro onore in questi due mesi io ho trovato una casa. L'ho rimessa completamente a nuovo e l'ho resa un ambiente confortevole per figli, così lei si espresse. Ho e conservo un posto di magazziniere, perciò mi sono conformato alle sue richieste e in anticipo. In merito al mio comportamento, invoco l'infermità mentale perché, da quando nacquero i miei figli, dall'istante che li ho guardati, io ero già pazzo di loro, quando li ho presi in braccio ero già steso. Sono prole dipendente signore. Io li amo con tutto il mio
cuore
e l'idea che mi si dica "Non puoi vivere con loro o vederli ogni giorno", sarebbe come dirmi "Ti tolgo l'aria". Io non vivo senza l'aria e non vivrei senza i miei figli! Io farei qualunque cosa, voglio stare insieme a loro, è un bisogno irrinunciabile, siamo una sola cosa e loro sono tutto per me, hanno bisogno di me come io di loro! Perciò io la prego, la prego non mi separi dai miei bambini. Grazie.
Daniel Hillard
Dal film:
Mrs. Doubtfire
Scheda film e trama
Frasi del film
Ike
: Mi sembra tutto troppo costruito, troppo infiorettato per essere vero. Io credo che il massimo che uno possa dire in tutta onesta è: senti, garantisco che ci saranno tempi duri, garantisco che ad un certo punto uno di noi o tutt'e due vorremmo farla finita. Ma garantisco anche che se non ti chiedo di essere mia ora, lo rimpiangerò per tutta la vita, perché sento nel mio
cuore
che sei l'unica per me.
Maggie
: Mi piace, ma... starebbe meglio su un tabellone.
Dal film:
Se scappi ti sposo
Scheda film e trama
Frasi del film
Le sue mani si chiusero meccanicamente attorno al falso Horcrux, ma nonostante tutto, nonostante il sentiero buio e tortuoso che vedeva dipanarsi davanti a lui, nonostante l'incontro finale con Voldemort dovesse avvenire di lì a un mese, un anno, o dieci, si sentì il
cuore
leggero all'idea che restava ancora un ultimo giorno dorato di pace da assaporare con Ron e Hermione.
[Excipit]
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il principe mezzosangue
Frasi di J.K. Rowling
«Silente deve aver avuto le sue ragioni per non volere che Harry sapesse troppo, e parlando come chi ha a
cuore
tutto l'interesse di Harry...»
«Non è tuo figlio», mormorò Sirius.
«È come se lo fosse», ribatté la signora Weasley con forza. «Chi altri ha?»
«Ha me!»
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e l'ordine della fenice
Frasi di J.K. Rowling
«Nell'Ufficio Misteri» lo interruppe Silente «c'è una stanza che viene tenuta sempre chiusa. Contiene una forza al tempo stesso più meravigliosa e più terribile della morte, dell'intelligenza umana e della natura. E forse il più misterioso fra i molti soggetti che vengono studiati laggiù. E la forza contenuta in quella stanza che tu possiedi in grande quantità, e che Voldemort non possiede affatto. E stata quella a spingerti laggiù stanotte per salvare Sirius. E ti ha salvato dalla possessione di Voldemort, perché egli non può risiedere in un corpo tanto pieno della forza che lui detesta. Alla resa dei conti, non ha avuto importanza che tu non riuscissi a chiudere la tua mente. E stato il tuo
cuore
a salvarti».
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e l'ordine della fenice
Frasi di J.K. Rowling
Harry Potter era un ragazzo insolito sotto molti punti di vista. Prima di tutto, odiava le vacanze estive più di qualunque altro periodo dell'anno. Poi voleva davvero fare i compiti, ma era costretto a studiare di nascosto, nel
cuore
della notte. E per giunta era un mago.
Era quasi mezzanotte, e Harry era steso sul letto a pancia in giù, le coperte tirate sulla testa come una tenda, una torcia in mano e un grosso libro rilegato in pelle (Storia della magia, di Bathilda Bath) aperto e appoggiato sul cuscino. Fece scorrere la punta della penna d'aquila sulla pagina, aggrottando le sopracciglia, alla ricerca di qualcosa che potesse aiutarlo a scrivere il tema: Perché i roghi di streghe nel Quattordicesimo Secolo furono completamente inutili.
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban ‐ Incipit
Frasi di J.K. Rowling
I moti di un
cuore
come quello della contessa d'Orgel sono forse superati? Una mescolanza di dovere e di indolenza potrà sembrare incredibile, ai giorni nostri, anche in una persona di razza e in una creola. Non sarà piuttosto che l'attenzione si distoglie dalla purezza, con il pretesto che offre meno sapore della dissolutezza?
Ma le manovre incoscienti di un'anima pura sono ancora più singolari delle combinazioni del vizio. È ciò che risponderemo alle donne che, le une, troveranno la signora d'Orgel troppo onesta, e le altre troppo facile.
La contessa d'Orgel apparteneva per nascita all'illustre casato dei Grimoard de la Verberie, che brillò per parecchi secoli di un lustro incomparabile. Tuttavia, non è che gli antenati della signora d'Orgel si fossero dati molto da fare. A tutte le circostanze gloriose alle quali le altre famiglie devono la propria nobiltà, questo casato è orgoglioso di essere rimasto estraneo. Un tale atteggiamento, a lungo andare, può essere pericoloso. I Grimoard erano in prima fila fra quelli che ispirarono a Luigi XIII la decisione d'indebolire la nobiltà feudale. Il loro capo mal sopportò quell'ingiuria, e fu con scalpore che lasciò la Francia. I Grimoard si stabilirono in Martinica.
Raymond Radiguet
Cit. da
Il ballo del conte d'Orgel ‐ Incipit
Frasi di Raymond Radiguet
Siamo tutti servi della gleba | e abbiamo dentro il
cuore
una canzone triste | Servi della gleba a testa alta | verso il triangolino che ci esalta.
Elio e le Storie Tese
Cit. da
Servi della gleba
Frasi di Stefano Belisari
Non è la grammatica che conta, ma il
cuore
!
il Crocifisso
Dal film:
Don Camillo
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutti, nella vita, hanno qualche grande occasione. Se vi capita di perdervi quella che vi sta a
cuore
, tutte le altre cose nella vostra esistenza diventeranno sinistramente facili.
Douglas Adams
Cit. da
Praticamente innocuo
Frasi di Douglas Adams
Dottore, ma lei che sa tutto, quanti battiti fa il
cuore
in un minuto?
Ottone
Dal film:
Fuochi d'artificio
Scheda film e trama
Frasi del film
Non sono l'apostolo del vizio, ma qualunque nobile dolore desta un'eco nel mio
cuore
.
Alexandre Dumas (figlio)
Cit. da
Margherita Gauthier
Frasi di Alexandre Dumas figlio
Si compiange il cieco che non ha mai visto i raggi del sole, il sordo che non ha mai udito gli accordi della natura, il muto che non ha mai potuto rendere la voce della sua anima e, per un falso pudore, non si ha quella cecità del
cuore
, di quella sordità dell'anima, di quel mutismo della coscienza che rendono folle un'infelice e, suo malgrado, la fanno incapace di vedere il bene e di parlare il puro linguaggio dell'amore e della fede.
Alexandre Dumas (figlio)
Cit. da
Margherita Gauthier
Frasi di Alexandre Dumas figlio
La struttura primordiale del potere, il suo
cuore
e il suo nucleo, si è spinta all'assurdo e giace in frantumi. Il potere è più grande ma anche più fuggevole che mai. Tutti sopravviveranno o nessuno.
Elias Canetti
Cit. da
Massa e potere
Frasi di Elias Canetti
Come può essere che il tono della Bibbia ti colpisca al
cuore
, se il suo Dio ti respinge a tal punto ed essa tratta soltanto di lui? Senza Dio, infatti, la Bibbia non ti colpirebbe al
cuore
. Quello che ti colpisce dev'essere dunque un cordoglio per Dio, per l'ostinato, appassionato, instan-cabile tentativo di creare un Creatore e di tenerlo in vita, lui che porta tutta la responsabilità della nostra miseria. Perché è insopportabile pensare che questo caos insensato non trovi in qualcuno la sua composizione, il suo ordine, la sua conciliazione. La composizione, l'ordine, la conciliazione: l'impresa della Bibbia.
Elias Canetti
Cit. da
La rapidità dello spirito
Frasi di Elias Canetti
Sono sempre più convinto che le mentalità sorgono dalle esperienze di massa. Ma gli uomini hanno colpa delle loro esperienze di massa? Non vi incorrono assolutamente indifesi? Come dev'essere fatto un uomo per potersene proteggere? Ecco quello che veramente m'interessa in Karl Kraus. Bisogna forse poter formare masse proprie per essere immuni dalle altre?
Elias Canetti
Cit. da
Il
cuore
segreto dell'orologio
Frasi di Elias Canetti
Si può vivere soltanto se, con una certa frequenza, non si fa quello che ci si propone. L'arte consiste nel proporsi la cosa giusta da non fare.
Elias Canetti
Cit. da
Il
cuore
segreto dell'orologio
Frasi di Elias Canetti
Questo è un aforisma, dice, e si affretta a richiudere la bocca di scatto.
Elias Canetti
Cit. da
Il
cuore
segreto dell'orologio
Frasi di Elias Canetti
Per quanto sgradevoli siano i nemici, non diventeranno mai noiosi come i seguaci.
Elias Canetti
Cit. da
Il
cuore
segreto dell'orologio
Frasi di Elias Canetti
Mi sono insopportabili gli scrittori che collegano sempre tutto con tutto. Amo gli scrittori che si limitano, quelli che scrivono, per così dire, al di sotto della propria intelligenza, che cercano di ripararsi dal loro raziocinio, che se ne defilano, ma senza buttarlo via o perderlo. O quelli per i quali il raziocinio è nuovo, qualcosa che hanno acquistato o scoperto molto tardi.
Elias Canetti
Cit. da
Il
cuore
segreto dell'orologio
Frasi di Elias Canetti
La memoria si blocca. Ma è ancora lì tutta intera. Anche le cose più dimenticate si ripresentano, ma quando vogliono loro.
Elias Canetti
Cit. da
Il
cuore
segreto dell'orologio
Frasi di Elias Canetti
I respiri non si lasciano condensare in conclusioni.
Elias Canetti
Cit. da
Il
cuore
segreto dell'orologio
Frasi di Elias Canetti
I libri che recensiva, li leggeva solo in seguito. Così sapeva già quello che ne pensava.
Elias Canetti
Cit. da
Il
cuore
segreto dell'orologio
Frasi di Elias Canetti
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
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