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La cosa (1982)

Frasi del film

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Frasi di La cosa (1982)

Riassunto e trama del film La cosa (1982)

[da Wikipedia]

Antartide, 1982.

La quiete della base scientifica statunitense U.S. Outpost #31 viene interrotta dall'arrivo di un elicottero partito da una stazione di ricerca norvegese, che sta inseguendo un husky.

Gli occupanti della base assistono sgomenti alla scena che si conclude con l'esplosione dell'elicottero colpito per sbaglio da un ordigno che il cacciatore intendeva lanciare contro la preda, però uno di essi sopravvive scendendo in tempo dal mezzo e cerca di fucilare il quadrupede, ma rimane ucciso in un conflitto a fuoco col team dopo che uno di essi era rimasto ferito ad una gamba.

Il team statunitense, guidato da R.J. MacReady (Kurt Russell), non capisce cosa stia succedendo e decide di indagare sulla provenienza dell'elicottero.

Una volta arrivati, MacReady e Copper trovano solo macerie, il cadavere di un suicida, il ripugnante corpo carbonizzato di una creatura non identificata con due teste fuse insieme e documentazioni varie sulle operazioni svolte dalla base; inoltre in una stanza viene rinvenuto un blocco di ghiaccio oggetto di analisi, che lascia presagire ad una possibile creatura rimasta ibernata ed estratta dai ricercatori norvegesi.

I due riportano alla base il cadavere della creatura carbonizzata non identificata, e il biologo Blair ne esegue un'autopsia rivelando che possiede degli organi interni normali.

Nel frattempo l'husky sopravvissuto viene lasciato libero di vagare nella base americana, finché, a seguito della scoperta misteriosa nella base distrutta, non si decide di rinchiuderlo per precauzione nel canile insieme ai suoi simili, i quali gli ringhiano contro e lo inducono a trasformarsi in una creatura mostruosa e indefinita che uccide brutalmente gli occupanti del recinto.

MacReady richiama l'attenzione di tutti attivando l'allarme antincendio e Childs (Keith David) prova a uccidere il mostro con un lanciafiamme, ma riesce solo a bruciarne metà, mentre l'altra parte della creatura sfonda il soffitto e gli sfugge via.

I resti vengono esaminati da Blair, il quale avanza l'ipotesi che si tratti di un alieno che imita alla perfezione le altre forme di vita, grazie alle sue cellule che inglobano quelle delle creature terrestri.

Blair interroga inoltre un computer sui rischi di contagio e sopravvivenza dei membri della base, ricevendo una risposta poco rassicurante, e, per tale ragione, perde il controllo e distrugge tutte le comunicazioni radio a colpi di ascia, poco prima che i suoi colleghi lo immobilizzino e lo rinchiudano in un piccolo magazzino esterno.

A questo punto il gruppo guarda un video rinvenuto nella base norvegese e scopre che si stava conducendo una ricerca su un'astronave aliena precipitata.

MacReady, perciò, si dirige con un altro compagno al disco volante danneggiato rimasto lì da millenni; nelle vicinanze viene anche trovato un buco nel ghiaccio da cui è stato estratto con ogni probabilità il blocco analizzato nella base norvegese, evidentemente con all'interno l'alieno sfuggito all'esplosione della sua astronave.

I resti del cadavere mutato rinvenuto alla base norvegese vengono spostati immediatamente in un magazzino con l'obiettivo di tenerli a distanza dagli uomini, ma durante lo spostamento uno scienziato viene aggredito dalla creatura ancora viva, che ne assume le sembianze.

Tale caratteristica genera diffidenza tra le persone della base, che non possono sapere con certezza chi sia stato contagiato dal mostro e chi no.

Dopo una serie di omicidi, sospetti verso MacReady e manomissioni nella base, si intuisce che la creatura è costituita da più parti, le quali sono in relazione tra loro.

MacReady decide di prelevare un campione di sangue dei superstiti e bruciarlo con un filo di acciaio bollente, sicuro della reazione difensiva di chi è stato contagiato.

Dal test risultano tutti sani tranne uno, Palmer (David Clennon), il cui campione di sangue una volta bruciato scorre via dal filo; una volta smascherato, egli si trasforma e attacca Windows (Thomas G. Waites), costringendo MacReady a bruciarli entrambi.

Lasciando Childs di guardia, gli altri membri vanno a testare l'ultimo possibile infetto, ovvero Blair, solo per scoprire tuttavia che il magazzino dove era stato rinchiuso è vuoto e che ha scavato un tunnel sotto l'edificio.

Il gruppo realizza che Blair adesso è infetto, e che quando era sembrato che avesse distrutto l'apparecchiatura stava in realtà cercando del materiale per costruirsi una piccola astronave per la fuga.

Scoprendo che sia Child e sia il generatore della stazione sono scomparsi, MacReady ipotizza che l'alieno stia tentando di ibernarsi fino all'arrivo della spedizione di salvataggio in primavera; inizia così caccia all'uomo, nonostante la scarsa visibilità per via del generatore andato in fiamme.

Il gruppo tenta di far saltare in aria con la dinamite l'intero complesso nella speranza di distruggere la creatura, ma Garry (Donald Moffat) rimane ucciso e Nauls (T.K. Carter) sparisce.

Il mostro riappare più grande delle versioni precedenti, poiché ha inglobato altri ricercatori; nonostante ciò, MacReady lo fa saltare in aria con la dinamite insieme agli ultimi resti della base in fiamme e si mette in salvo.

MacReady e Childs rimangono isolati da tutto e con rischio di assideramento, oltre a nutrire il sospetto che l'altro sia stato contagiato.

Finale aperto

Nel finale del film viene inquadrato Childs, uno dei due sopravvissuti, mentre beve da una bottiglia di whiskey.

Siccome alcuni dei personaggi infetti avevano bevuto da quel whiskey si presuppone che venga infettato anch'esso, lasciando nel dubbio lo spettatore.

Sempre nella scena finale del film il dubbio che Childs sia in realtà un alieno è alimentato dal fatto che, parlando, dalla sua bocca non esca condensa al contrario di quanto succede a MacReady.

Se si analizza attentamente la scena finale tutto ciò è sbugiardato dal semplice fatto che lo stesso Childs sia inquadrato con un orecchino d'oro, sebbene la cosa non replichi oggetti inanimati, tutto questo confermato dallo stesso attore Keith David nei contenuti speciali del film.

MacReady, sebbene potrebbe aver bevuto dalla bottiglia dei contagiati (anche se poteva essere benissimo un'altra bottiglia) è da escludere come replica del mostro in quanto, soffre il freddo e non viene mai a contatto diretto con la cosa.

In quanto alla sua fine, come denotano i derivati fumetti e il videogioco, MacReady riesce a scampare dal freddo antartico e dal mostro riuscendo all'arrivo del team di salvataggio a dare appoggio dall'alto con un elicottero al protagonista del videogioco.

Fu girato inoltre un finale alternativo in cui MacReady veniva recuperato da una missione di salvataggio e, dopo il test del sangue, veniva provato che era ancora umano.

Questo finale, girato più che altro per ragioni di sicurezza, non venne mai utilizzato neanche per il test screening, né era il finale che avrebbe voluto come alternativo il regista.

Curiosità sul film

È il primo capitolo della Trilogia dell'Apocalisse. I due successivi sono:

Anno

1982 (42 anni fa)

Titolo originale

The Thing

Genere

Fantascienza, Horror, Thriller

Durata

96 minuti (1 ora e 36 minuti)

Regia

John Carpenter

Film di John Carpenter

Data di uscita

giovedì 25 novembre 1982

Poster e locandina

Attori del film La cosa (1982)

Kurt Russell nel ruolo di R.J. MacReady
A. Wilford Brimley nel ruolo di Dr. Blair
T.K. Carter nel ruolo di Nauls
David Clennon nel ruolo di Palmer
Keith David nel ruolo di Childs
Richard Dysart nel ruolo di Dr. Copper
Charles Hallahan nel ruolo di Vance Norris
Peter Maloney nel ruolo di George Bennings
Richard Masur nel ruolo di Clark
Donald Moffat nel ruolo di Garry
Joel Polis nel ruolo di Fuchs
Thomas G. Waites nel ruolo di Windows
Norbert Weisser nel ruolo di Norvegese
Larry Franco nel ruolo di Norvegese con fucile
Nate Irwin nel ruolo di Pilota dell'elicottero
William Zeman nel ruolo di Pilota
John Carpenter nel ruolo di Norvegese nel video (non accreditato)
Jed nel ruolo di La cosa con l'aspetto da cane

Biografie correlate al film La cosa (1982)

Sceneggiatura

Bill Lancaster

Soggetto

John W. Campbell, dal racconto

Musiche

Ennio Morricone

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