Frasi di Ed Sheeran

Ed Sheeran

Cantante inglese

17 febbraio 1991

Frasi in elenco: 13 ‐ Pagina: 1 di 2

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• Le canzoni mi escono da sole. In questo periodo sono molto soddisfatto, quindi scrivo molte canzoni “felici”. Altri pezzi sono solo delle storie. Non credo nel “processo creativo”: le canzoni accadono perché devono accadere, chiunque provi a scrivere seguendo un percorso preciso lo sta facendo per le ragioni sbagliate.
• Ho lasciato la scuola e la famiglia a sedici anni per andare a Londra. Sentivo che la scuola non mi sarebbe servita, volevo solo suonare. I miei amici che hanno fatto l'università sono disoccupati, mentre io sono il boss di me stesso. Non mi sento fortunato, però. Non ho la sicurezza, non ho un diploma nel cassetto. Se con la musica non funziona, sono fottuto.
• Se cambi qualcosa finisci col cambiare te stesso. Ho visto gente sottoporsi a operazioni di chirurgia plastica sbagliate: sistemi una cosa, poi un'altra e alla fine sembri un fottuto mostro. Io sono a posto così. I capelli rossi? Sono un tabù in Inghilterra e probabilmente mi hanno creato qualche complesso, ma ora no di certo.
• Sono entrato nel mondo delle droghe un po' presto... Non ero un cattivo ragazzo, ma ero attratto dallo sperimentare. Ho smesso perché le droghe ti indeboliscono, e io volevo sentirmi in forma al cento per cento.
• Io sono la prova che il talento non è innato.
• Tutti i musicisti, a meno che non siano ricchi di famiglia, all'inizio si trovano in difficoltà con i soldi. Ci sono stati brutti momenti, ma non mi ci focalizzo: anche quelli mi hanno portato dove sono ora.
• Avevo già conosciuto Andrea Bocelli. I suoi figli sono venuti a vedere il mio concerto a Milano. Mi hanno regalato qualche bottiglia del vino che Bocelli produce nelle sue vigne. E io dal palco ho cantato "Con te partirò".
• Nelle mie canzoni c'è il cento per cento della mia vita: ciò che scrivo racconta sempre qualcosa di me. E' tutto autobiografico.
• Avevo già cominciato a scrivere il terzo album mentre lavoravo al secondo. Scrivo di continuo.
• E' anche grazie allo streaming se io adesso posso suonare negli stadi. Il mio scopo è fare grandi concerti, del resto non mi interessa granché, né mi fermo a guardare i dati di vendita. Se una persona può ascoltare il mio album, anche se è gratis, voglio che lo faccia. In fondo io ho fatto un album perché la gente lo ascolti, non perché possa stare appoggiato su uno scaffale mentre la gente gli passa accanto.

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