Frasi di Emilio Carelli

• Nelle società avanzate esiste un concetto di welfare state molto forte, che consiste nel ridistribuire le risorse senza dimenticarsi dei più deboli, dei meno abbienti, degli esclusi e degli emarginati. È il sistema dello “Stato Sociale”, raggiungibile attraverso uno sviluppo economico equilibrato, che garantisce a tutti un dignitoso tenore di vita. Dobbiamo essere in grado di garantire valori come la “democrazia partecipata” che consente a tutti i cittadini di decidere in modo democratico le loro sorti scegliendo, attraverso le nuove tecnologie digitali, le materie da affrontare in Parlamento, i candidati alle elezioni ed esprimendo pareri sui grandi temi del nostro Paese.
• Ho deciso di accettare la candidatura alle elezioni politiche nel Movimento 5 Stelle poiché sono convinto che sia l'unica forza politica in grado, in questo momento, di cambiare in meglio il nostro Paese. Lo faccio con spirito di servizio alla comunità, con impegno civile e con l'obiettivo di ristabilire quella giustizia sociale che tanti anni di promesse non mantenute dai partiti tradizionali hanno sempre di più allontanato.
• Forza Italia ha già avuto l'opportunità di governare questo paese negli ultimi venti anni e lo ha fatto in diverse occasioni però hanno fatto tante promesse e non le hanno mai mantenute. Secondo noi stare con Berlusconi è guardare al passato. E noi vogliamo guardare al futuro.
  
  [aprile 2018]
• Il Movimento 5 Stelle rappresenta un grande ricambio generazionale della politica.
• Luigi Di Maio è un leader forte, con idee poggiate su principi rigorosi. Ma è molto rispettoso delle istituzioni. Mi ha colpito la sua onestà sia morale sia intellettuale. Non è vero che è il ragazzotto rampante, come lo descrivono gli avversari. Ho conosciuto svariati leader di partito e presidenti del consiglio, da Fanfani a Craxi, a De Mita e ad altri. Di Maio è molto più valido di molti di loro.
• Il Vaffa ha svolto una funzione importante all'inizio. Come in tutti i movimenti che nella storia vogliono rompere gli assetti precedenti, e penso ai tribuni del popolo nell'antichità o alla rivoluzione francese, ci dev'essere un momento forte. Poi però, se si vogliono cambiare bene le cose, bisogna costruire. Se dovessi fare un titolo che sintetizza la nostra campagna elettorale, farei questo: dal sogno alla realtà.

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