Frasi di Giampiero Ventura

Giampiero Ventura

Allenatore di calcio italiano

14 gennaio 1948

Frasi in elenco: 17 ‐ Pagina: 1 di 2

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• Io sono uno che viene dal mare. Il mare è silenzio, riflessione, gioia, a volte angoscia. Il mare è romanticismo ma anche energia. È tutto. Nel mare, i se, se li portano via le onde.
• E' sempre meglio avere a che fare con un delinquente che con un ignorante.
• Le qualità di un giocatore sono come la coperta di un letto. I genitori danno la qualità del tessuto e l'elasticità della fibra. Il nostro lavoro deve essere mirato ad allargare la coperta senza rovinare le fibre.
• Il nostro mantra era "Volere è potere". Tutti i giocatori si misero a disposizione per apprendere nuovi schemi e cognizioni tattiche. Tutta Europa parlava di Bari e del Bari.
• Non ho più l'età per emozionarmi, ma sabato quando attraverserò il sottopassaggio e calpesterò il manto erboso del San Nicola, rivivrò in silenzio le tante emozioni provate alla guida del Bari.
• Non ho discepoli; molti si ispirano, ma io non sono un profeta. Il calcio è fatto di idee che non hanno età.
• Prima ancora che arrivasse Obama, io scrivevo già sulla lavagnetta dello spogliatoio "Se vogliamo, possiamo".
• [Sul calcio scommesse] Ci vogliono pene definitive per eliminare questa cancrena, evitando che qualcuno possa provare a giustificare comportamenti che non meritano nessuna indulgenza.
• Alleno per libidine, per sentirmi dire dai miei calciatori che con i miei schemi si divertono.
• [Dopo la firma per diventare CT della nazionale di calcio] Emozionato? Ci mancherebbe altro, alla mia età.

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