Frasi di Gianmarco Tognazzi

Gianmarco Tognazzi

Attore italiano

11 ottobre 1967

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• In Italia il successo non è proporzionale alla qualità. Un tronista risulta più popolare di un attore che fa il suo mestiere da trent'anni. Questa è conosciuta come fenomenologia, di cui il nostro Paese è ghiotto.
• [Parlando dei fratelli] Per chi ha un nome come il nostro, non tutto è facile. In Italia, purtroppo, l'accezione di “figlio d'arte” è negativa, proprio per questo, molto spesso abbiamo rinunciato a collaborare insieme, per non sentire le solite storie.
  La scelta coraggiosa, secondo me, è quella di dire sempre ciò che si pensa, tanto prima o poi si paga. Il più delle volte si paga prima. Anzi, in Italia si paga ancor prima di parlare.
• Il successo è quando capisci di possedere la capacità di migliorarti, offrendo al pubblico diverse sensazioni.
• Con i personaggi teatrali ci convivi per tanti giorni e alla fine ti ci affezioni. Di solito, scelgo dei personaggi che siano lontani da me, con delle debolezze e dei difetti, che, poiché non mi appartengono, riesco ad esaltare di più
• In generale mi creano problemi quei personaggi troppo vicini a me. Non amo interpretarli, poiché mi sembra di non lavorare. Mi piace trovare differenze tra me e il personaggio che interpreto. Credo che debba essere l'attore ad avvicinarsi al personaggio e non il contrario.
• Il mondo della recitazione ha fatto sempre parte della mia vita, infatti, mio padre portava me e i miei fratelli sui set, per cercare di passare più tempo con noi, poiché era molto spesso fuori per lavoro, quindi o andavamo noi sul set o ci si vedeva pochissimo.
• Se vieni da un altro tipo di ambiente, il successo ti può sconvolgere completamente. Nel mio caso, fin da piccolo sono stato abituato a vivere nel successo, mio padre era molto famoso e tutta la famiglia era sotto i riflettori.
• Quando in famiglia si parla giorno e notte di quel mondo [il cinema], o lo odi o alla fine te ne innamori.
• Il successo non mi può aver cambiato, perché per cambiare, il successo lo devi avere. Il successo va e viene, è difficile averlo in maniera costante.
• Con Ugo [Tognazzi] la convivialità era una filosofia: per lui esibirsi ai fornelli era come fare uno spettacolo. Diceva che la composizione di un piatto deve essere un'opera d'arte: una delle tante cose di cui è stato un precursore.

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