Frasi di Mannarino - pagina 2

• Quando l'amore se ne va
  partono le rotelle
  i letti so barelle
  vendono le stampelle
  se spaccano le bielle
  e non c'è niente da fa'
  a piedi a casa devi ritorna'.
• E la poesia, cosa leggera,
  persa nel vento s'è fatta preghiera.
• Nell'edera è l'inganno dell'estate
  e il vento che sa tutto passa e va
  porta via le lacrime alle spose
  fra le baracche di questa città.
• E fu amore e fu rivoluzione.
• Ho tagliato le mie unghie e c'ho fatto una lametta,
  la lascio sopra al cesso che ti possa depilare
  da quando non ti amo la tua pelle è ormai sospetta,
  t'è cresciuto forte il pelo sullo stomaco e sul cuore
  e ti dà tanto dolore
• Giovanni grida solo per la via: "Fermatevi parliamo di poesia"
  ma tutti vanno avanti
  contano i contanti
  minaccian di chiamar la polizia.
• Per una notte di vino
  pagherò cento giorni d'aceto.
• Quando cresci in un paese in provincia di lamiera
  non hai molta scelta tra la fame o la galera,
  se non muori per le botte o per atti criminali
  ti uccidono quei giorni sempre vuoti e tutti uguali.
• Venga l'amor o la rovina che nel vento va.
• So er giro a voto dell'anello cascato ar dito della sposa
  che poi l'ha raccorto e me l'ha tirato e io je ho detto: "Mejo... sto bene da solo..."
  Senza mogli e senza buoi,
  e se me libero pure dei paesi tuoi sto a cavallo,
  e se me gira faccio fori pure er cavallo...
  tanto vado a vino, mica a cavallo!

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