Frasi di Pellegrino Artusi

• Il mondo ipocrita non vuol dare importanza al mangiare; ma poi non si fa festa, civile o religiosa, che non si distenda la tovaglia e non si cerchi di pappare del meglio.
• La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria.
• Quando vi avvicinate alla primavera rammentatevi allora del seguente proverbio che io trovo di una verità indiscutibile: Di aprile non ti alleggerire, | Di maggio va' adagio, | Di giugno getta via lo cotticugno, | Ma non lo impegnare | Ché potrebbe abbisognare.
• Il gelato non nuoce alla fine del pranzo, anzi giova, perché richiama al ventricolo il calore opportuno a ben digerire; ma guardatevi sempre, se la sete non ve lo impone, di bere tra un pasto e l'altro, per non disturbare la digestione, avendo bisogno questo lavoro di alta chimica della natura di non essere molestato.
• [Parlando di ipocondria] Viaggiate, se avete quattrini, in buona compagnia e guarirete.
• Se avete dei tartufi che abbiano profumo chiudeteli in una scatola di latta e d'altro con una o due uova fresche. Lasciate così un paio di giorni... mangiatele alla coque.
• Allo svegliarvi la mattina [...] se sentite subito bisogno di cibo è indizio certo di buona salute e pronostico di lunga vita.
• Le persone nervose e troppo sensibili, specialmente se disoccupate ed apprensive, si figurano di aver mille mali che hanno sede solo nella loro immaginazione.
• La temperanza e l'esercizio dei corpo sono i due perni su cui la salute si aggira.
• Due sono le funzioni principali della vita: la nutrizione e la propagazione della specie.

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