Frasi di Sergio Costa

• Terra dei fuochi è il paradigma della disattenzione del Paese verso il nostro ambiente. È una parte della mia battaglia che non posso né intendo dimenticare.
• Voglio lavorare per ridurre la produzione dei rifiuti. Mediante l'economia circolare si stimola la produzione di prodotti non inquinanti che allettino i consumatori, per motivi economici e fiscali, prima di tutto.
• Nella caccia alle discariche nella Terra dei Fuochi ho inventato una tecnica investigativa che - mi dicono - è unica a livello mondiale. Non ci siamo basati sui collaboratori di giustizia: trovavamo le discariche partendo dalla costante dei campi magnetici della crosta terrestre. Per "tombare" le discariche i camorristi usano materiale ferroso. Ed è quello che fa variare il valore dei campi magnetici.
• La battaglia nella Terra dei Fuochi è una battaglia che come uomo non vorrei abbandonare. Come ministro so che mi devo occupare di tante altre cose.
• Da trenta anni sono un servitore dello Stato e come tale ho messo le mani dentro la terra, come un umile bracciante. Se penso a me, mi vedo non come uno che siede su una poltrona di ministro, ma come un uomo di frontiera che scende nelle discariche.
• [Se l'aspettava questa nomina a ministro dell'Ambiente?] Ma va! Se me lo avessero detto sei mesi fa avrei chiesto: ma che ti sei fumato?
• L'ambiente è una cosa seria, centrale, e appartiene a tutti. Non c'è maggioranza o opposizione nella salvaguardia delle nostre terre.
• [Sull'esperienza delle indagini relative alla Terra dei Fuochi] Eravamo otto, non si lavorava meno di dodici ore al giorno. Ma non costavamo nulla allo Stato oltre il nostro stipendio, per le discariche usavamo il magnetometro che avevamo già in dotazione.
• Più che seduto su una poltrona mi vedo come uno che va nelle discariche.
• Al Ministero porterò la mia grinta che deriva dal lungo lavoro fatto. Ora, da servitore dei cittadini, so che occorrerà fare ancora di più, andare oltre il massimo.

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