Aforismi
Accedi
DOWNLOAD PDF : Registrati e scarica le frasi degli autori in formato PDF. Il servizio è gratuito.

Dialogo dal film Pulp Fiction

Jules: Ti ricordi di Antwan Rockamora? Mezzo nero, mezzo samoano, lo chiamavano Tony Rocky Horror?

Vincent: Si, mi pare, quello grasso, no?

Jules: Io non me la sentirei di chiamarlo grasso, ha problemi di peso, poveraccio, che deve fare? È Samoano.

Vincent: Credo di sapere di chi parli. E allora?

Jules: Beh, Marsellus gli ha dato una bella ripassata. In giro corre voce che è successo per colpa della moglie di Marsellus Wallace.

Vincent: Che cosa ha fatto, se l'è scopata?

Jules: No, no, no, no, niente di cosi' grave.

Vincent: E cosa, allora?

Jules: Le ha fatto un massaggio ai piedi.

Vincent: Un massaggio ai piedi.

Jules: Hm-hm.

Vincent: Tutto qui?

Jules: Hm-hm.

Vincent: E allora Marsellus che ha fatto?

Jules: Ha mandato a casa sua un paio di scagnozzi, lo hanno portato sulla veranda e l'hanno buttato di peso fuori dal balcone. Il negro s'è fatto un volo di quattro piani. Di sotto c'era... c'era un giardinetto ben curato, col tetto di vetro, come quello delle serre. Il negro c'è passato attraverso. E da allora non è capace di esprimersi molto chiaramente.

Vincent: Cazzo, un vero peccato.

Jules: Hm-hm.

Vincent: Però bisogna ammetterlo, quando uno gioca col fuoco prima o poi si brucia.

Jules: Che vuoi dire?

Vincent: Ma che non si va a fare un massaggio ai piedi alla nuova moglie di Marsellus Wallace

Jules: Secondo te non ha esagerato.

Vincent: Beh, Antwan probabilmente non si aspettava che lui reagisse come ha fatto, ma doveva pur aspettarsi una reazione.

Jules: Ma era un massaggio ai piedi, non è niente. Io lo faccio sempre a mia madre.

Vincent: no, è mettere le mani in modo intimo sulla nuova moglie di Marsellus Wallace. Voglio dire, è così grave come se gliela avesse leccata, no, ma è lo stesso fottuto campo da gioco.

Jules: Oooh, aspetta, fermo lì. Leccargliela a una troia e farle un massaggio ai piedi non è esattamente la stessa cosa.

Vincent: Non lo è, ma è lo stesso campo da gioco.

Jules: Non è neanche lo stesso campo da gioco, cazzo. Ora senti, forse il tuo metodo di massaggi è diverso dal mio, ma sai, toccare i piedi di sua moglie, e infilare la lingua nel più sacro dei suoi buchi, non è lo stesso fottuto campo da gioco, non è lo stesso campionato e non è nemmeno lo stesso sport. Guarda, il massaggio ai piedi non significa un cazzo.

Vincent: Ma tu l'hai mai fatto un massaggio ai piedi?

Jules: Eh... non venirmi a parlare di massaggi ai piedi, perché io sono un maestro di piedi massaggiati.

Vincent: E ne hai fatti molti?

Jules: Cazzo, ho una tecnica che, lèvati, niente solletico, niente di niente.

Vincent: A... a un uomo glielo faresti un massaggio ai piedi?

Jules: Vaffanculo.

Vincent: L'hai fatto a molti?

Jules: Vaffanculo

Vincent: Sai, mi sento un po' stanco, mi farebbe bene un massaggino ai piedi.

Jules: Basta, eh? Hai capito? Cominciano a girarmi le palle!

Vincent: Eh, eh! Ah!

Jules: Questa è la porta.

Vincent: Sì, eccola qua.

Jules: Che ora fai?

Vincent: Sono esattamente le 7:22.

Jules: Ah... Non è ancora il momento. Dai, leviamoci da qui. Stai a sentire: solo perché non farei mai un massaggio ai piedi a un uomo, non è giusto che Marsellus scaraventi Antwan in una merdosissima serra incasinandogli il modo di parlare. Sono cose che non si fanno. Se quel figlio di puttana lo facesse a me, o mi paralizza anche il culo o io lo ammazzo. Mi sono spiegato?

Vincent: Ah, ma non sto dicendo che è giusto, ma che per te un massaggio ai piedi non significa niente, per me invece sì. Guarda, ho fatto a migliaia di donne migliaia di massaggi ai piedi e tutti avevano un significato. Noi facciamo finta di no, ma è così. Ed è questo che ti intriga mentre li fai. È un fatto sensuale che monta, dove, beh, nessuno dei due ne parla, ma tu lo sai e lo sa lei. Quello stronzo di Marsellus lo sapeva, e quel coglione di Antwan doveva saperlo ancora meglio. Insomma, quella è sua moglie, cazzo, nessun uomo prende con umorismo certe stronzate. Mi sono spiegato?

Jules: Sì, è un punto di vista interessante. Coraggio, entriamo nei personaggi.

Vincent: Come hai detto che si chiama lei?

Jules: Mia.

Vincent: Mia.

Jules: Perché ti interessa tanto la moglie del gran capo?

Vincent: Beh, lui parte, va in Florida, e mi ha chiesto di... di occuparmi di lei mentre è via.

Jules: Ah. Occuparti di lei?

Vincent: No, ma che dici? Devo portarla fuori, sai, farla divertire, così non si sente sola.

Jules: Cioè tu e Mia Wallace vi date un appuntamento?

Vincent: Non è come intendi tu. Sai, è come... come quando porti fuori la moglie del tuo migliore amico, al cinema o in qualche altro posto. È solo buona compagnia, nient'altro. Non è un appuntamento. Non è nessun appuntamento!

Jules: Salve, ragazzi. Come ve la passate? No, comodo, comodo, comodo, comodo. Stai comodo. Sapete chi siamo? Siamo colleghi del vostro socio d'affari Marsellus Wallace. Certo vi ricordate del vostro socio d'affari, vero? No, no, non ditemi niente, voglio indovinare. Tu sei Brett, giusto?

Brett: Sì.

Jules: Visto? Ho indovinato. Ti ricordi bene del tuo socio d'affari Marsellus Wallace, non è vero, Brett?

Brett: Sì, sì, me lo ricordo bene.

Jules: Bravo. Oh, a quanto pare io e Vincent abbiamo interrotto la vostra colazione. Ci dispiace veramente. Che mangiavate?

Brett: Hamburger.

Jules: Hamburger, dici? La colonna portante di ogni colazione vitaminica! E che tipo di hamburger?

Brett: È un... un cheeseburger.

Jules: No, no, no, no. Dove li avete comprati? Da McDonald's, da Wendy's, Jack-in-the-Box, dove?

Brett: Ehm... Al Big Kahuna Burger.

Jules: Al Big Kahuna Burger! Dove gli hawaiani fanno gli hamburger! Dicono che sono saporiti i loro hamburger, io non li ho mai assaggiati, personalmente. Come sono?

Brett: Buoni. Buoni. Sono buoni.

Jules: Vi dispiace se ne assaggio uno? È tuo questo, eh?

Brett: Sì.

Jules: Hm! Sì che è saporito questo hamburger. Vincent! Hai mai mangiato un Big Kahuna Burger?

Vincent: Hm.

Jules: Ne vuoi un morso? Sono saporiti.

Vincent: Non ho fame.

Jules: Beh, se ti piacciono gli hamburger una volta li devi provare. Io di solito non posso mangiarli perché la mia ragazza è vegetariana. E questo praticamente fa di me un vegetariano, ma vado pazzo per il sapore di un buon hamburger. Hmmm! Sai come chiamano un quarto di libbra con formaggio in Francia?

Brett: No.

Jules: Diglielo, Vincent.

Vincent: Royale con formaggio.

Jules: Royale con formaggio. E sai perché lo chiamano così?

Brett: Per il sistema metrico decimale?

Jules: Ma guarda che bel cervellone ha il nostro Brett! Uh, sei in gamba, figlio di puttana, lo sai? Il sistema metrico. Lì dentro che c'è?

Brett: Sprite.

Jules: Ah, Sprite. Buona. Ti dispiace se... se assaggio la tua bevanda saporita per mandare giù il boccone?

Brett: Fa' pure.

Jules: Ah! Ci voleva proprio! Tu, col frangettone, sai perché siamo qui? Perché non dici al mio amico Vince, là, dove hai nascosto la roba? Perché non glielo dici?

Marvin: È lì dentro.

Jules: Non ricordo di averti fatto nessuna domanda del cazzo, se non sbaglio! Cosa dicevi?

Roger: Nell'armadietto. No. No, quello all'altezza delle ginocchia.

Jules: Siamo contenti? Vincent? Siamo contenti?

Vincent: Sì, siamo contenti.

Brett: Ehm... ascolta... Mi dispiace, io... io... io non ho capito il tuo nome. Ho... ho capito il tuo, ehm, Vincent, giusto? Ma non ho capito il tuo.

Jules: Mi chiamo Gerda e non è con le chiacchiere che uscirai da questa merda.

Brett: No, no. No. No. Voglio solo che sappiate quanto... Voglio solo che sappiate quanto ci dispiace che le cose siano andate a puttane tra noi e il signor Wallace. E... Noi ci siamo messi in questo affare con le migliori intenzioni, davvero, no, no, no...

Jules: Oh, scusami, ho spezzato la tua concentrazione. Oh, non volevo farlo. Per favore, continua. Dicevi qualcosa a proposito delle migliori intenzioni, sì. Ma che ti prende? Ah, avevi finito? Interessante, ma non mi hai convinto, sai? Dì un po', Marsellus Wallace che aspetto ha?

Brett: Cosa?

Jules: Da che paese vieni?

Brett: Cosa? Cosa?

Jules: "Cosa" è un paese che non ho mai sentito nominare! Lì parlano la mia lingua?

Brett: Cosa?

Jules: La mia lingua, figlio di puttana! Tu la sai parlare?

Brett: Sì!

Jules: Allora capisci quello che dico!

Brett: Sì! Sì! Sì!

Jules: Descrivimi perciò Marsellus Wallace! Che aspetto ha!

Brett: Cosa?

Jules: Di' "cosa" un'altra volta! Di' "cosa" un'altra volta! Ti sfido, due volte, ti sfido, figlio di puttana, di' "cosa" un'altra maledettissima volta!

Brett: È... è... è nero.

Jules: Vai avanti!

Brett: È senza capelli.

Jules: Secondo te sembra una puttana?

Brett: Cosa?

Jules: Secondo te, lui ha l'aspetto di una puttana?

Brett: No!

Jules: Perché allora hai cercato di fotterlo come una puttana?

Brett: Non l'ho fatto!

Jules: Sì che l'hai fatto! Sì, tu l'hai fatto! Brett, hai cercato di fotterlo!

Brett: No!

Jules: Ma a Marsellus Wallace non piace farsi fottere da anima viva tranne che dalla signora Wallace. Leggi la Bibbia, Brett?

Brett: S... s... sì.

Jules: E allora ascolta questo passo che conosco a memoria, è perfetto per l'occasione. Ezechiele, 25:17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti, e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli, e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te".

Resta aggiornato sulle frasi dei film

Iscriviti alla NEWSLETTER

Commenti

Non ci sono commenti. Pubblica tu il primo.

Commenta

Pulp Fiction: approfondimenti

Leggi altri dialoghi, frasi celebri e curiosità tratte dal film Pulp Fiction:

Breve trama del film

[da Cultura.biografieonline.it]
La trama del film si compone di vicende che coinvolgono figure ai margini della società e raramente disposte a rispettare la legge. Il prologo va in scena in una piccola caffetteria situata alla periferia di Los Angeles, l’Hawtorne Grill, dove Zucchino e Coniglietta, due rapinatori, stanno progettando il prossimo colpo.

Poco dopo ci troviamo a bordo della macchina di Jules Winnfield e Vincent Vega, diretti verso la casa in cui, stando alle informazioni in loro possesso, si trovano gli uomini che hanno rubato al loro capo Marsellus...Leggi di più

Frasi di attori o personalità celebri correlate al film

Altri film da cui sono tratte celebri frasi e dialoghi

Scrivi un commento. La tua opinione è importante!

LE PIÙ BELLE le inviamo via e-mail