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Commenti alla poesia di Gianni Rodari

S'io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l'alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all'Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po' di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.

In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d'ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an'roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s'intende.

In piazza San Cosimato
faccio crescere l'albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l'albero del panettone
in viale Buozzi
l'albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.

Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all'albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.

Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.

Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l'albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.

Però non lo sono
che posso fare?
Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.

Titolo della poesia

Il mago di Natale

  • Cara Giusy, ho accolto con gran piacere il tuo abbraccio e sorriso, anche se virtuali ma verosimilmente più sinceri di tanti altri avuti per cortesia. Questo Natale sarà il primo che non ho fatto l'albero perché la salute non me lo ha permesso, ma le cose che contano, come affermi pure Tu, non mancheranno, per cui sono rincuorata. Ricambio di cuore con un caloroso abbraccio e l'augurio che Tu possa avere un Natale che ti riempia cuore e anima di tanto calore e serenità, tanto necessari per affrontare il difficile tempo in cui viviamo.

    Da: Gladys Bozanic
    Data: martedì 24 dicembre 2024 alle ore 13:24

  • Quello che conta non sarà sotto l'albero, non verrà incartato e non ha prezzo. Quello che conta lo troverai nell'aria, in un abbraccio, in un semplice sorriso, in uno sguardo, nel rispetto e nella comprensione...
    Questo è il mio augurio per te, cara Gladys, ottima e coraggiosa amica di penna: un Natale colmo di cose che contano, che possano arrivare al cuore e abbracciare la nostra anima...

    Da: Giusy
    Data: lunedì 23 dicembre 2024 alle ore 20:27

  • Impossibile non essere provocati a rispondere al signor Giovanni che, ovviamente deve serbare molto rancore verso le donne e, mentre le paragona a bambolotti dei loro mariti e viceversa, non manca di affermare che gli fa comodo un robot a grandezza naturale e si sa che quello risponde a bacchetta agli ordini che gli si danno, quindi è proprio lui a preferire una bambolotta accondiscendente ad una compagna con la quale trovare nel rispetto e nel dialogo reciproco l'armonia. Buon Natale anche ai tanti Brontoli nella speranza che abbandonino i rancori e inizino a guardare il mondo che li circonda con occhi più benevoli.

    Da: Gladys Bozanic
    Data: lunedì 23 dicembre 2024 alle ore 13:11

  • Charles Dickens, chiave vittoriana, traslato in chiave moderna... ma, sempre, "Lo Spirito del Natale", che oggi qualcuno cerca di annientare... ahimè.

    Da: Giusy
    Data: lunedì 23 dicembre 2024 alle ore 9:43

  • Gli auguri suoi sono anche i miei per tutti voi. Non sono un mago, magie non so fare, ma a tutti posso desiderare un Santo Natale con la pace nell'anima, perché tutti i doni di questo mondo non sono capaci di sostituirlo.
    I miei Natali più belli sono stati proprio quelli intrisi di odore di resina, caramelle colorate, candeline vere, tutto molto parco rispetto alle possibilità d'oggigiorno, ma se qualcosa era in eccedenza era la consapevolezza di essere in un nido caldo, dove l'amore e la briga per noi pargoli ci era dimostrata in mille modi, forse solamente ora pienamente apprezzate, comprendendo i veri e insostituibili valori della vita.

    Da: Gladys Bozanic
    Data: lunedì 23 dicembre 2024 alle ore 7:12

  • Davvero molto bella. Grazie a Voi.

    Da: Umberto Santucci
    Data: martedì 22 dicembre 2020 alle ore 13:00

  • S'io fossi il mago di Natale farei piovere dal cielo una barca di soldi per la gente che non ne ha e se li sogna ma a quel punto il sogno è realtà e la gente esplode che ride sorpassata dalla felicità mentre banconote al volo si piglia finché se la fila nel momento in cui con le tasche tutte piene ci vorrebbe adesso una carriola e la polizia sta arrivando a sirene spiegate per un pazzo malvivente che dal cielo getta e regala a bordo di un velivolo il bottino frutto di una rapina oh sì sì ma è già venerdì e non è successo niente perché a Natale io non sono il mago di Natale ma solo il regista del film "Il bandito di Natale" allora dai correte tutti a vederlo e vi divertirete per vedere come finirà.

    Da bambina giocavi con le bambole e oggi sei la bambola di tuo marito o lui è il tuoi bambolotto?

    Io per Natale avrò una bambola robot a grandezza naturale e potrà seguirmi anche su per le montagne.

    Da: Gianni
    Data: lunedì 21 dicembre 2020 alle ore 21:46

  • Vieppiù ansiosi di prendere e apparire, releghiamo in fondo al calendario la gioia più grande di dare.

    Da: Graziano Sarritzu
    Data: lunedì 21 dicembre 2020 alle ore 9:28

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