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Aforismi Oppure - parte 4
Frasi trovate
:
726
Cristoforo Colombo scoprì l'America il 24-16-32 ,
oppure
è la combinazione del mio armadietto?
[Sally Brown]
Charles M. Schulz
Frasi di Charles M. Schulz
Drax
: Risparmiami il tuo lurido sguardo, donna!
Gamora
: Questo che ci fa, qui?
Star-Lord
: Gli ho promesso che può stare al tuo fianco finché non avrà ucciso il tuo capo, mantengo sempre le promesse quando le faccio a dei pazzi che mi ucciderebbero in caso contrario. Ecco.
[porge la gamba metallica a Rocket]
Rocket
: Ah, scherzavo riguardo alla gamba, mi servono solo queste due cose!
Star-Lord
: Come?!
Rocket
: E dai, io... Però era divertente, non trovi? Era tipico di un tipo con una gamba sola...
Star-Lord
: Ho dovuto sganciare trentamila unità!
[Rocket ridacchia]
Drax
: Come ce ne andremo?
Star-Lord
: Lui avrebbe un piano, giusto?
Oppure
ti sei inventato pure quello?
Rocket
: Ho un piano, ho un piano!
Drax
: Cessa il tuo blaterare e liberaci da questa prigionia molesta.
Star-Lord
: Che cos'è? Ti sei ingoiato un dizionario dei sinonimi?
Drax
: Non chiamarmi mai più dizionario dei sinonimi!
Star-Lord
: Ah... Era solo una metafora.
Rocket
: Il suo popolo si basa sul letterale, le metafore gli scivolano addosso come l'acqua.
Drax
: Nulla mi scivola addosso come l'acqua! I miei riflessi sono troppo veloci e l'acchiapperei.
Gamora
: Morirò circondata dai più grandi idioti della galassia...
Dal film:
Guardiani della Galassia
Scheda film e trama
Frasi del film
Rocket
: Se vogliamo uscire da qui, dobbiamo introdurci nella torre di guardia e per farlo mi occorrono un paio di cosette; le guardie hanno delle fascette che permettono le entrate e le uscite, me ne serve una.
Gamora
: Ci penso io.
Rocket
: Quel tipo lì. Mi serve la sua gamba artificiale.
Star-Lord
: La sua gamba?
Rocket
: Sì, il resto non mi serve: guardalo, è inutile.
Star-Lord
: Va bene..!
Rocket
: E infine sulla parete lì dietro c'è pannello nero, una luce gialla intermittente, la vedete?
Star-Lord
: Sì.
Rocket
: All'interno c'è una batteria quarnyx: scatola violacea, fili verdi. Ne ho bisogno per entrare nella torre di guardia.
Gamora
: Come facciamo a prenderla?
Rocket
: A quanto pare quei corpi glabri ti trovano attraente, puoi pensare a qualche tipo di scambio!
Gamora
: Hai voglia di scherzare?
Rocket
: No, gliel'ho sentito dire veramente.
Star-Lord
: Senti, si trova a sette metri d'altezza ed è al centro della zona più sorvegliata della prigione, è impossibile andare lassù senza essere visti.
Rocket
: Io ho un piano e quel piano richiede una dannata batteria quarnyx, perciò trovate un modo!!
[alle loro spalle, Groot si è messo a rimuovere la batteria, osservato da Drax]
Posso continuare? Grazie. Ora, questo è importante: una volta tolta la batteria tutto scatterà in modalità emergenza, una volta presa dobbiamo essere veloci, perciò è la cosa che va presa... Per ultima!
[Groot stacca la batteria e gli allarmi della prigione cominciano a suonare]
Oppure
la prendiamo subito ed improvvisiamo!
Gamora
: Io prendo la fascetta.
Star-Lord
: Gamba.
Dal film:
Guardiani della Galassia
Scheda film e trama
Frasi del film
Sinceramente è difficile trovare un mio insuccesso, ho sempre fatto le scelte giuste e ho ancora tanto da dire. Vorrei un programma tutto mio
oppure
, perché no, fare Sanremo.
Pamela Prati
Frasi di Pamela Prati
Nella generosità e nell'aiuto degli altri sii come un fiume.
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Nella compassione e nella grazia sii come il sole.
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Nel nascondere le mancanze altrui sii come la notte.
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Nell'ira e nella furia sii come la morte.
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Nella modestia e nell'umiltà sii come la terra.
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Nella tolleranza sii come il mare.
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Esisti come sei
oppure
sii come appari.
Gialal al-Din Rumi
Frasi di Gialal al-Din Rumi
[L'esercito è in procinto di torturare un prigioniero per estorcergli informazioni]
Hubbard
: Siete impazziti tutti quanti?! Di che diavolo state parlando?!
Gen. Deveraux
: Un uomo dovrà soffrire per poter salvare centinaia di altre vite.
Hubbard
: Un uomo, eh?! E perché non due, o magari sette?!
Oppure
delle esecuzioni pubbliche!
Gen. Deveraux
: È libero di andarsene quando vuole, agente Hubbard.
Hubbard
: Andiamo, lei ha perso uomini, io ho perso uomini ma... non può fare una cosa del genere! Ha mai preso in considerazione che quelli potrebbero non essere interessati allo sceicco, eh?! Se la loro vera intenzione fosse indurci a radunare ragazzi nello stadio come noi stiamo facendo, a piazzare soldati nelle strade e obbligare gli americani a guardarsi le spalle minando le leggi e demolendo la costituzione un pezzo alla volta! Perché se torturiamo quest'uomo, generale, se lo facciamo tutto quello per cui ci siamo battuti, abbiamo sofferto e per cui siamo morti è finito! E loro avranno vinto! Loro hanno già vinto!
Dal film:
Attacco al potere
Scheda film e trama
Frasi del film
Accanto alla tomba di Beatrice c'era un semplice cesto che traboccava di fogliettini piegati: lettere scritte a mano indirizzate a Beatrice.
Beatrice Portinari era diventata infatti una specie di santa patrona degli amanti sfortunati e, stando a una tradizione ormai consolidata, le preghiere a lei rivolte potevano essere depositate nel cestino nella speranza che lei intercedesse in favore degli scriventi... magari ispirando qualcuno ad amarli di più, o aiutandoli a trovare l'amore vero
oppure
dando loro la forza di dimenticare un amore finito.
Dan Brown
Cit. da
Inferno
Frasi di Dan Brown
Gli era presa quella smania di chi racconta storie e non sa mai se sono più belle quelle che gli sono veramente accadute e che a rievocarle riportano con sé tutto un mare d'ore passate, di sentimenti minuti, tedii, felicità, incertezze, vanaglorie, nausee di sé,
oppure
quelle che ci s'inventa, in cui si taglia giù di grosso, e tutto appare facile, ma poi più si svaria più ci s'accorge che si torna a parlare delle cose che s'è avuto o capito in realtà vivendo.
Italo Calvino
Cit. da
Il barone rampante
Frasi di Italo Calvino
Lou
: Ho pensato di provare ad aggiustarne alcune...
[cornici con fotografie]
Oppure
se ne vuole prendere delle nuove posso andare in città a pranzo o ci andiamo anche insieme...
Will
: Sai una cosa, Louisa? Aver spaccato quelle fotografie non è stato un incidente.
Lou
: Scusi. Credevo... Io, credevo...
Will
: Tu credevi di saperla lunga. Beh, non voglio quelle foto che mi fissano mentre sono inchiodato al letto, aspettando che qualcuno mi venga a tirare fuori.
Lou
: Non avrei aggiustato di Alicia. Non sono così... stupida...
Will
: Risparmiami la psicologia da strapazzo. Vai a saccheggiare il guardaroba di tua nonna o fare quel che fai quando non prepari il tè.
Lou
: Non c'è bisogno di essere odioso! Se lo meritavano! Io cerco solo di fare il mio lavoro il meglio che posso. Quindi sarebbe carino se non mi rendessi la vita un inferno come sembra che tu faccia con quella di tutti gli altri.
Will
: E se ti dicessi che non ti voglio qui?
Lou
: Non mi hai assunta tu! Sono una dipendente di tua madre. Quindi a meno che lei non mi dica che non mi vuole più qui, io resto. Non perché io ci tenga a te o perché mi diverta particolarmente in tua compagnia, ma perché mi servono i soldi. Mi servono da morire.
Will
: Ora mettila nel cassetto.
Dal film:
Io prima di te
Scheda film e trama
Frasi del film
Le idee creative sono spesso attaccate perché le persone si oppongono al cambiamento
oppure
perché non comprendono nuovi concetti.
Henry Heimlich
Frasi di Henry Heimlich
Pur fra tante fortune, purtroppo a me la sorte ha riservato di portarmi nella tomba le due cose che ho più amato: il mio mestiere e il mio Paese. Che cosa sia diventato il primo, annientato da computer e televisione, è sotto gli occhi di tutti. Quanto al secondo, la cancrena è ormai inarrestabile e la decomposizione sta avvenendo per dissoluzione di quel poco che resta dello Stato. E dico decomposizione, non secessione. La secessione si fa anche con la violenza, e dove lo troviamo oggi un solo plotone di soldati disposto a imbracciare le armi pro o contro l'Unità dello Stato? Che, se resta ancora in piedi, è solo perché non ha neppure la forza di cadere. Quello di rinunziare alla nazione poi, è un sacrificio che non saprei compiere, anche se razionalmente mi rendessi conto ch'è necessario,
oppure
inevitabile. E ringrazio l'anagrafe che mi esclude dal problema.
Indro Montanelli
Cit. da
Soltanto un giornalista
Frasi di Indro Montanelli
Un'altra scelta s'era imposta, quella delle elezioni del '48. Per l'Italia era una scelta vitale: o con l'Est o con l'Ovest, ossia con i totalitarismi rossi
oppure
con le democrazie occidentali. Ergo, o con il Fronte popolare
oppure
con la Dc. E lì ebbe inizio il mio dramma, ch'è poi quello eterno del laico italiano: il quale, messo davanti al boia, vede comparire al suo fianco il prete che solo può salvarlo.
Indro Montanelli
Cit. da
Soltanto un giornalista
Frasi di Indro Montanelli
Nicola
: Mi dica soltanto questo: lei non ce la fa a parlare, o non vuole? Il tribunale ha chiesto il mio intervento e il suo avvocato è d'accordo. Lei condivide questa decisione? Mi dica solo sì o no.
[il politico detenuto non risponde]
So che lei ha una figlia. Anch'io. Quando si hanno dei figli la vergogna del carcere è insostenibile... eppure loro sono molto più forti di noi, c'è troppa vita nei ragazzi, troppe persone da amare, troppe cose da scoprire per farsi abbattere da ciò che accade ai padri... o alle madri.
Politico detenuto
: Lei è qui per stabilire se sono pazzo?
Nicola
: Be', diciamo che al suo avvocato farebbe molto comodo.
Politico detenuto
: Mia moglie e mia figlia non sanno la verità... e fino a ieri non la sapevo nemmeno io.
Nicola
: Lei non sapeva di aver commesso atti illegali?
Politico detenuto
: Lei lavora in un ospedale, vero? Anche lì ci saranno delle ditte che pagano le provvigioni. Cinque/dieci per cento è la norma. Possibile che lei non si sia mai accorto di nulla?
Oppure
le sarà venuto in mente ma avrà girato la testa dall'altra parte come hanno fatto milioni di italiani. Poi un bel giorno arriva un giudice e dice che le provvigioni non si chiamano più provvigioni, si chiamano tangenti, e che i finanziamenti sotto banco ai partiti sono illegali... e che io sono un ladro. Che notizia! Al gabbio non ci vanno più soltanto i poveracci, quelli che rubano una mela! Eh no, ora sì che c'è veramente giustizia! Però non si ricordano che quei soldi facevano la fila per darceli, in cambio di tutti i favori che chiedevano, degli appalti senza gara, senza concorrenza! Ora fanno quelli che vogliono cambiare il mondo. Mi creda, dottore, non sta succedendo proprio niente. È tutto finto. Volevano solo gli stracci, i cretini come me che si sono fatti beccare. Ma gli altri, mi creda, sono tanti e continuano a fare esattamente come prima: rubare indisturbati. È l'Italia. Non l'ho fatta io, e certo nemmeno lei. È l'Italia che hanno fatto i nostri padri, mi creda.
Nicola
: ...Mm, no. Mio padre no. Mi creda anche lei.
Politico detenuto
: Suo padre era una brava persona, certo. E anche a lei piace fare la brava persona, vero?
[gli fa un ironico applauso]
Dal film:
La meglio gioventù
Scheda film e trama
Frasi del film
[Alla domanda «Ma che fine ha fatto quella borghesia, che fine hanno fatto quei salotti buoni? Le sue battaglie contro la Crespi o contro la Cederna sono cosa Passata? Sono cambiati loro,
oppure
è cambiato lei?»]
Vabbè, con la Camilla poi siamo ridiventati amici. Con la Crespi no, mai. Ma non ho più rancori, non ho più animosità. Però è un mondo che disprezzo un po', perché è un mondo di pecore che seguono sempre il filo del vento, santoiddio, sono proprio personcine, personcine inconsistenti, pronte ad andare con chiunque. E poi sempre per salvare i propri interessi, non è che abbiano delle idealità, no? Oggi è cambiato il vento, quindi sono cambiati anche loro. Ma non è che sia cambiato il mio giudizio. Quel mondo lì io non lo amo.
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Finché sei verde, stai crescendo. Non appena sei maturo, inizi a marcire. Sei verde e in crescita
oppure
maturo e in decomposizione?
Ray Kroc
Frasi di Ray Kroc
All'interno di un ring
oppure
fuori, non c'è niente di sbagliato nell'andare giù. E' rimanere giù che è sbagliato.
Muhammad Ali
Frasi di Muhammad Ali
A notte alta, il vecchio e Occhio-di-gatto stavano davanti al camino acceso.
"Tanti anni fa," raccontò il vecchio "c'era un pittore che tutti dicevano bravo e pazzo, Enoch Pelicorti detto il Catena. Un'Autorità del paese lo convocò per commissionargli un grande affresco con un paesaggio popolato dagli angeli e dai diavoli per cui il Catena era famoso."
"Voglio che lei vi ritragga la gente importante e conosciuta del mio paese: le dirò io quali dipingere, e in che ruolo. Chi si riconoscerà tra le schiere angeliche," spiegò l'Autorità "ne sarà soddisfatto e onorato, chi si vedrà ritratto in sembianze diaboliche riderà della canzonatura,
oppure
ingoierà il boccone, o addirittura se ne vanterà."
"Non lavorerò per lei," rispose il Catena. "In questo paese si fa un gran parlare di angeli e di diavoli, ma io non ne conosco. Le creature alate che dipingo disprezzano ugualmente l'indifferenza di Dio e la malvagità di Satana, e sono tanto liberi e lontani dai loro supposti padroni celesti e infernali, quanto sono vicini e somiglianti agli uomini. Nel suo paesaggio non vedo né angeli, né diavoli.
Solo dei servi."
Stefano Benni
Cit. da
La Compagnia dei Celestini
Frasi di Stefano Benni
L'auto ripartì con un impressionante guaito di gomme e Algopedante disse:
"Ma che generazione è mai questa che non ha altri ideali che vacanze, vestiti e carburatori? Quanto sono diversi da noi, che parlavamo di filosofia, e amore, e di come cambiare il mondo."
Pantamelo non rispose. Guardava una coppia che parlava fittamente, e gli sembrava di udire nelle voci una dolorosa nota conosciuta.
La ragazza salì su una vespa e si allontanò. Il ragazzo restò immobile, e nemmeno i lazzi degli amici e il frastuono del dragone nero che si metteva in moto sembrava scuoterlo.
"Non so che dire," disse Pantamelo "se non che quello che fanno, essi lo hanno imparato da qualcuno."
"Non certo da noi," disse Algopedante "i nostri sogni erano migliori dei loro."
"Forse," disse Pantamelo. "
Oppure
abbiamo sognato che i nostri sogni fossero migliori."
Stefano Benni
Cit. da
La Compagnia dei Celestini
Frasi di Stefano Benni
E davvero l'autunno che ritorna
|
e si inizia a cantare
|
Ma nessuno
|
ci tiene
|
più di me
|
io sarò l'ultimo
|
Ma non è così triste
|
come avevano detto
|
questa stagione pallida
|
Un po' più di malinconia
|
Per darvi ragione
|
|
Il fumo interroga
|
Sarà lui
oppure
tu
|
a tesserne l'elogio
|
prima che arrivi il freddo
|
E aspetto
|
L'ultima luce
|
che sale nella notte
|
Ma la terra discende
|
E non tutto è finito
|
Un'ala la sostiene
|
Per tutto questo tempo
|
In fin dei conti io verrò con te
|
A chiudere la porta
|
Se tira troppo vento
Pierre Reverdy
Titolo della poesia:
Colui che attende
Frasi di Pierre Reverdy
Il sistema internazionale delle esposizioni, delle mostre, delle Biennali, degli eventi a tema scientifico è oggi densissimo e pervasivo. E per quanto ogni anno si affaccino nel mondo nuove folle di turisti planetari (cinesi, russi, anche indiani) è molto difficile farsi largo in un quadro esacerbato di concorrenza.
[...]
perché 29 milioni di visitatori dovrebbero venire a Milano nell'estate del 2015? Per assistere a una straordinaria mostra sull'alimentazione (i cui materiali potrebbero essere consultati in tempo reale sul nostro I-Phone mentre ci rechiamo in India o in Brasile a studiare dal vivo le loro politiche alimentari)?
Oppure
per visitare le bellezze di Milano (nessun dubbio su questo, ma qualche dubbio sulla nostra capacità di contrastare da questo punto di vista il richiamo di concorrenti ben più agguerrite)? Non c'è proprio da scherzare: se vogliamo che l'Expo di Milano non sia un flop, è cruciale che Milano diventi gradualmente un polo di attrazione globale sul tema dell'alimentazione.
[27 settembre 2008]
Tito Boeri
Frasi di Tito Boeri
Oh come si desidera a volte poter scappare dall'insulsa monotonia dell'umana eloquenza, dalle frasi sublimi, per cercare rifugio nella natura, apparentemente così silenziosa,
oppure
nel mutismo di fatiche lunghe ed estenuanti, del sonno profondo, di musica vera o dell'umana comprensione zittita dall'emozione!
Boris Pasternak
Cit. da
Il dottor Zivago
Frasi di Boris Pasternak
In questo assomigliava a molta gente che non si fida dei parenti e si abbandona al primo venuto. Fatto di costume curioso, ma vero, di cui è facile trovare radice nel cuore umano. Forse alcuni non hanno più nulla da guadagnare vicino alle persone con cui vivono; anzi dopo aver mostrato loro il vuoto della propria anima si sentono intimamente giudicate da quelle con una severità meritata; e così, provando un bisogno invincibile di adulazioni che non ricevono mai,
oppure
rosi dalla voglia di apparire possessori di qualità che non hanno, sperano di sorprendere la stima o il cuore degli estranei, a rischio, un giorno o l'altro, di abbassarsi.
Honoré de Balzac
Cit. da
Papà Goriot
Frasi di Honoré de Balzac
Noi conosciamo non solo la caduta degli Dei, ma anche lo smascheramento di tutti i miracoli attribuiti loro. Ogni Baal trova il suo Daniele. Incominciamo a dubitare quando il nesso,
oppure
'quell'uno accanto all'altro' attraverso il quale il miracolo appare evidente, si è allentato.
Allora il miracolo materialmente si svela come impossibile, come assurdo. Però ci si crede sempre.
Cambia solo ciò che è degno di fede, il cenno convincente sul fatto. Tuttavia questo cenno attraversava sempre il fatto. Se Filemone e Bauci si spaventano ‐ non è perché la brocca si riempie 'da sé'. Non si spaventano per il riempimento ma per il luogo del 'sé'. Quando Cristo dice: 'Tuo figlio è vivo', non intende che il cadavere adesso si riempia di vita come la brocca del vino, egli intende il figlio e la vita stessa ‐ aldilà delle trasformazioni. Ciò suscita paura e speranze: i miracoli cambiano, il tremendum rimane. Non si riferisce al gioco delle onde, ora quieto ora infuriato, ma alla silenziosa profondità dell'oceano.
Ernst Jünger
Cit. da
Filemone e Bauci. La morte nel mondo mitologico e in quello tecnico
Frasi di Ernst Jünger
Mentre da Esiodo ad Omero, poesia e fede sono ancora strettamente concatenate, nell'era tarda il modo del poeta di vedere gli Dei ed i loro miracoli si discosta dal modo di vedere dei fedeli. Tuttavia il poeta non sarà mai completamente vittima della scepsi come il pensatore, perché egli è l'erede di un mondo animato, di un Eros cosmogonico che con il suo raffreddamento fece irrigidire anche la poesia.
Quindi il poeta è dalla parte dei fedeli ‐ ma non dei sacerdoti con le loro esigenze.
[...]
Lo sguardo del poeta vuole pervadere la cosa trasformata: fino alla sorgente delle trasformazioni.
Ovidio aggiunge la seduzione del veggente davanti al passaggio di scene colorate, di volta in volta solenni, spaventose
oppure
idilliache ‐ davanti alla sfilata di un corteo che esce dalla porta dell'essere di fronte alla quale devono cadere le maschere, fino alla stessa porta dove esse si fondono.
Ernst Jünger
Cit. da
Filemone e Bauci. La morte nel mondo mitologico e in quello tecnico
Frasi di Ernst Jünger
La mente può sviluppare i nessi logici solo fino a un determinato punto, raggiunto il quale la prova deve cedere il passo all'evidenza. Lì occorre compiere il salto
oppure
ritirarsi.
Il punto di rottura in questione indica un mistero del tempo. I punti di rottura sono luoghi di ritrovamenti. Anche la morte è un punto di rottura, non una fine; ed è questo l'orizzonte della parola «origine»
[da Uccelli d'altri cieli]
Ernst Jünger
Cit. da
Al muro del tempo
Frasi di Ernst Jünger
Se chiediamo a uno scolaro: «Che cos'è un giglio?» egli risponderà «è un fiore»
oppure
«è una pianta». Se, ancora, gli chiedessimo che cosa sia una pianta, egli risponderà, «un essere», «un essere vivente» o anche «una creatura». Se volessimo sapere da lui il significato di questo, il bambino ammutolirebbe, o si metterebbe a ridere.
In questo gioco di domanda e risposta si rispecchia assolutamente la metodica del nostro penetrare nella natura. Muove dall'oggetto (il giglio indicato), attraverso il tipo (il giglio nominato), alla forma e infine all'indistinto.
[da Della Forma]
Ernst Jünger
Cit. da
Tipo Nome Forma
Frasi di Ernst Jünger
C'è un tempo astronomico, ma insieme esiste una molteplicità di tempi della vita, il cui ritmo scandisce contemporaneamente, come l'oscillare del pendolo, innumerevoli ore l'una parallela all'altra.
Anzi, non esiste un tempo, il tempo, ma una pluralità di tempi che accampa diritti sull'uomo.
[...]
Siamo nel tempo come se fossimo in piedi su un tappeto: ci guardiamo intorno, e vediamo che fino ai margini esso è tutto intessuto di antichi motivi,
oppure
non vediamo quei motivi e ci pare che la trama si copra interamente di nuovissime e diverse figure. Entrambe le visioni sono vere, e può accadere che un unico e medesimo fenomeno appaia come come simbolo della fine o del principio. Nella sfera della morte, tutto diviene simbolo di morte, e d'altra parte la morte è il nutrimento di cui la vita si alimenta.
[da L'arte come raffigurazione del mondo del lavoro]
Ernst Jünger
Cit. da
L'operaio. Dominio e forma
Frasi di Ernst Jünger
La campagna si distendeva di nuovo tranquilla e morta, solo le bianche ombrelle della cicuta tremolavano di luce. Lo aveva colpito? Non lo sapeva. Ma la questione non era se adesso, dall'altra parte, quell'uomo tingesse di rosso il fango sul suolo della trincea
oppure
no. Ciò che pareva sorprendente era il fatto che lui, Sturm, freddo, lucido ed estremamente cosciente, aveva appena cercato di uccidere un altro. E continuava a chiedersi con insistenza: era ancora lo stesso di un anno fa? L'uomo che ancora di recente stava scrivendo una tesi di dottorato su «La riproduzione dell'ameba proteus per sezione artificiale?» Si poteva pensare un contrasto più grande di quello tra un uomo che si sprofonda amorosamente negli stati in cui la vita, ancora allo stato fluido, si raccoglie in minuscoli nuclei, e uno che a sangue freddo, spara sulla creatura più sviluppata?
Ernst Jünger
Cit. da
Il tenente Sturm
Frasi di Ernst Jünger
I comandanti dei plotoni della terza compagnia avevano l'abitudine di trascorrere assieme le ore che precedevano il tramonto. In quel momento del giorno i nervi erano freschi, tutti i dettagli riacquistavano il proprio valore, e si continuava instancabilmente a ribadirli in infiniti colloqui. Se ci si incontrava la mattina, dopo notti di pioggia, di fuoco e di mille tensioni diverse, allora tutti i pensieri erano sconnessi e taglienti, si passava l'uno accanto all'altro col volto accigliato,
oppure
il malumore esplodeva in manifestazioni che, in tempo di pace, avrebbero offerto materia sufficiente a sedute di corte marziale di intere settimane.
Ernst Jünger
Cit. da
Il tenente Sturm ‐ Incipit
Frasi di Ernst Jünger
Non so cosa dirvi davvero. Tre minuti alla nostra più difficile sfida professionale. Tutto si decide oggi. Ora noi o risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, fino alla disfatta.
Siamo all'inferno adesso signori miei. Credetemi. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi,
oppure
aprirci la strada lottando verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell'inferno un centimetro alla volta. Io però non posso farlo per voi. Sono troppo vecchio. Mi guardo intorno, vedo i vostri giovani volti e penso "certo che ho commesso tutti gli errori che un uomo di mezza età possa fare". Sì perché io ho sperperato tutti i miei soldi, che ci crediate o no. Ho cacciato via tutti quelli che mi volevano bene e da qualche anno mi dà anche fastidio la faccia che vedo nello specchio.
Sapete, con il tempo, con l'età, tante cose ci vengono tolte, ma questo fa parte della vita. Però tu lo impari solo quando quelle cose le cominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di centimetri, e così è il football. Perché in entrambi questi giochi, la vita e il football, il margine di errore è ridottissimo. Capitelo.
Mezzo passo fatto un po' in anticipo o in ritardo e voi non ce la fate. Mezzo secondo troppo veloci o troppo lenti e mancate la presa. Ma i centimetri che ci servono, sono dappertutto, sono intorno a noi, ce ne sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo. In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centimetro, ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro, perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza fra vivere e morire.
E voglio dirvi una cosa: in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro, e io so che se potrò avere una esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro. La nostra vita è tutta lì, in questo consiste. In quei 10 centimetri davanti alla faccia, ma io non posso obbligarvi a lottare. Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi, io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui.
Questo è essere una squadra signori miei. Perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente. È il football ragazzi, è tutto qui. Allora, che cosa volete fare?
Tony D'Amato
Dal film:
Ogni maledetta domenica
Scheda film e trama
Frasi del film
Se una donna appena attraente fa tanto di sorridere a Don Gately quando gli passa accanto in una strada affollata, Don Gately, come quasi tutti i tossicodipendenti eterosessuali, nello spazio di un paio di isolati le ha già confessato eterno amore nella sua mente, l'ha scopata, si è sposato e ha avuto figli da quella donna, tutto nel futuro, tutto nella sua testa, e sta coccolando un piccolo Gately sulle ginocchia mentre questa Sig.ra G. mentale spolvera in giro con un grembiule addosso che certe notti indossa senza niente sotto. Quando arriva dove doveva andare, il tossicodipendente ha già divorziato dalla donna e si sta battendo come un leone per la custodia dei figlio
oppure
è ancora mentalmente felice insieme a lei negli anni del tramonto, seduti insieme in mezzo ai nipotini con le teste grosse sotto il portico su un dondolo speciale modificato per sostenere la mole di Gately, lei con le calze elastiche e le scarpe ortopediche, ancora maledettamente bellissima, e non hanno bisogno di parlare per capirsi, e si chiamano 'Mamma' e 'Papà', sapendo che tireranno il calzino a poche settimane l'uno dall'altra perché nessuno dei due può assolutamente vivere senza l'altro, e questo è il legame che li unisce dopo tutti questi anni.
David Foster Wallace
Cit. da
Infinite Jest
Frasi di David Foster Wallace
Se in virtù di carità o disperazione doveste mai trovarvi a passare del tempo in una struttura statale di recupero da Sostanze come la EH, verrete a sapere molte cose nuove e curiose. Scoprirete che
[...]
. O, per esempio, che le persone dipendenti da una Sostanza che smettono all'improvviso di assumere quella Sostanza soffrono spesso di una forma perversa di acne papulosa che può durare mesi in attesa che gli accumuli di Sostanza abbandonino lentamente il corpo. Lo Staff vi farà sapere che questo accade perché la pelle è effettivamente il più grosso organo escretivo del corpo.
[...]
Che (un sollievo ma allo stesso tempo una delusione) i peni dei neri tendono ad aver misure nel complesso uguali a quelle dei peni bianchi.
[...]
Che si riesce ad avvertire una specie di microsballo anfetaminico se si consumano in rapida successione tre Millennial Fizzy e una confezione di biscotti Oreo a stomaco vuoto.
[...]
Che riguardo alle funzioni sessuali ed escretive le persone di sesso femminile sanno essere volgari quanto quelle di sesso maschile.
[...]
Che un paradosso poco menzionato della dipendenza da una Sostanza è il seguente: una volta che siete così schiavi di una Sostanza da doverla abbandonare per salvarvi la vita, la Sostanza schiavizzante è diventata per voi così profondamente importante che uscirete di senno quando ve la porteranno via.
Oppure
che a volte, dopo che la vostra Sostanza vi è stata portata via per salvarvi la vita, mentre siete inginocchiati per le preghiere obbligatorie della mattina o della sera, vi troverete a pregare perché vi sia consentito di perdere letteralmente il senno, di avvolgere la vostra mente i un vecchio giornale e lasciarla in un vicolo a cavarsela senza di voi.
[...]
Che oltre il cinquanta per cento delle persone con una dipendenza da Sostanza è contemporaneamente affetto da qualche altra forma di disturbo psichiatrico.
[...]
Che la validità logica di un argomento non ne garantisce la verità.
[..]
Che statisticamente è più facile liberarsi da una dipendenza per le persone con un basso QI che per quelle con un QI più alto.
[...]
Che è possibile abusare fino all'assuefazione di antinfluenzali e antistaminici da banco. Che le attività noiose diventano perversamente molto meno noiose se ci si concentra molto su di esse.
[...]
Che esiste una cosa come la cruda, incontaminata, immotivata gentilezza. Che è possibile addormentarsi di botto durante un attacco d'ansia.
[...]
Che la maggioranza delle persone con una dipendenza da Sostanza è anche dipendente dal pensare, nel senso che ha un rapporto compulsivo e insano con il proprio pensiero.
[...]
Che ci vuole un grande coraggio per dimostrarsi deboli. Che nessun singolo momento individuale è in sé insopportabile.
[...]
Che è possibile fumare così tante sigarette da farsi delle piccole ulcerazioni bianche sulla lingua. Che il cliché "Non so chi sono" sfortunatamente si rivela più di un cliché. Che provare a ballare da sobri è tutto un altro paio di maniche. Che per qualche perversa ragione, è spesso più divertente desiderare qualcosa che averlo. Che è consentito VOLERE. Che tutti sono identici nella segreta tacita convinzione di essere, in fondo, diversi dagli altri. Che questo non è necessariamente perverso.
David Foster Wallace
Cit. da
Infinite Jest
Frasi di David Foster Wallace
Se siete annoiati e disgustati dalla politica e non vi disturbate a votare, di fatto votate per gli arroccati establishment dei due principali partiti, i quali, potete starne certi, stupidi non sono, ma anzi hanno una consapevolezza profonda di quanto gli convenga mantenervi in una condizione di disgusto e noia e cinismo, fornendovi ogni possibile motivazione psicologica perché il giorno delle primarie ve ne stiate in casa a farvi i cilum guardando Mtv. Sia chiaro: avete tutto il diritto di stare a casa, se volete, ma non prendetevi in giro pensando di non votare. In realtà, non votare è impossibile: si può votare votando,
oppure
votare rimanendo a casa e raddoppiando tacitamente il valore del voto di un irriducibile.
David Foster Wallace
Cit. da
Forza, Simba
Frasi di David Foster Wallace
Karen
: Perché la tua libertà dev'essere più importante della mia?
Denys
: Non lo è! Non ti ho mai impedito di sentirti libera.
Karen
: No, ma io non ho il permesso di volerti, o di contare su di te
oppure
di aspettarmi delle cose. Ho il permesso di lasciarti. Ma io ho troppo bisogno di te.
Denys
: Non hai bisogno di me. Se io morissi, moriresti anche tu? Non hai bisogno di me, tu confondi, non sai distinguere il bisogno dal desiderio.
Karen
: Mio Dio se il mondo fosse fatto come vorresti tu, l'amore non esisterebbe affatto!
Denys
: Sarebbe bellissimo, un mondo che non abbiamo mai avuto!
Dal film:
La mia Africa
Scheda film e trama
Frasi del film
Tu travisi il libro stesso in cui tu credi. Ma sei puro
oppure
sei corrotto tanto quanto i capitalisti occidentali che tu disprezzi? Per me siete soltanto degli schiavi! Schiavi degli sceicchi e del petrolio saudita e dei proventi di quel Wahabita che vi finanziano! E quando i soldi finiranno, amico mio, tutti voi finirete per scomparire nelle ceneri della storia!
Roger Ferris
Dal film:
Nessuna verità
Scheda film e trama
Frasi del film
Abbiamo il diritto di stare là,
oppure
no?
La risposta non ha molta importanza perché noi ci siamo là; siamo stanchi, e non ne vediamo la fine. Non ci può neanche consolare il fatto che il nemico sia stanco quanto noi, perché non lo è.
Non è affatto vero che una guerra prolungata indebolisce un nemico occupato, è più probabile che renda il nemico più forte, si abitua alle privazioni, si adatta e agisce di conseguenza. Mentre qui in patria ad ogni nuova vittima dobbiamo fronteggiare un' opinione pubblica che passa rapidamente da favorevole, a negativa, a totalmente ostile.
La gente si stanca dei minuti di silenzio prima di una partita, vuole solo sentirsi dire che è finita.
Nonostante il fatto che le nostre operazioni militari si siano intensificate, non facciamo progressi.
Abbiamo a che fare potenzialmente con un conflitto globale, che richiede un' attenzione costante perché sia scongiurato.
Questo, vedete, perché il nostro nemico ha capito che sta combattendo contro gente del futuro.
Ora, è alquanto geniale anche se esasperante, se tu vivi come nel passato e ti comporti come se fossi nel passato allora per la gente del futuro diventa difficile vederti: se getti via il tuo telefonino, se smetti di usare la tua e-mail, passi tutte le istruzioni di bocca in bocca, di mano in mano, volti le spalle alla tecnologia... semplicemente sparisci nella folla. Niente bandiere, niente uniformi.
Hai la tua truppa lì sul campo e tutti si voltano a guardarsi e fanno: "Be'? Contro chi diavolo stiamo combattendo?".
In una situazione del genere i tuoi amici si vestono come i tuoi nemici, e i tuoi nemici come i tuoi amici. E dovete comprendere fino in fondo che queste persone non vogliono affatto trattare, nel modo più assoluto. Vogliono il califfato universale esteso a tutto il mondo, e vogliono che ogni infedele sia convertito, o morto.
Quindi la novità è che il nostro presunto rozzo e grossolano nemico si è ormai reso conto di quella che è una nuda e cruda verità: che siamo un bersaglio facile.
Siamo un bersaglio facile.
E il nostro mondo, così come lo conosciamo, può essere distrutto più semplicemente di quanto si creda.
Allentiamo la pressione su questo nemico per un solo minuto e il nostro mondo cambierà del tutto.
Ed Hoffman
Dal film:
Nessuna verità
Scheda film e trama
Frasi del film
Dov'era l'angelo custode di Tess? Dov'era la Provvidenza della sua ingenua fede religiosa? Forse, come quell'altro Dio di cui aveva parlato l'ironico Tisbita, stava chiacchierando
oppure
inseguendo qualcosa, o era in viaggio o dormiva o non voleva essere svegliata.
Thomas Hardy
Cit. da
Tess dei d'Uberville
Frasi di Thomas Hardy
Dobbiamo limitare l'ingresso in Italia ai musulmani,
oppure
l'Italia sarà perduta. Dobbiamo difendere la nostra libertà di pensiero, le conquiste delle donne, dobbiamo ricordare la fatica che abbiamo fatto per difendere i nostri diritti: ma come, abbiamo appena cominciato ad emanciparci dai nostri veli, dalle nostre velette, e ammettiamo che si torni indietro di secoli.
Ida Magli
Frasi di Ida Magli
Cosa ha fatto dunque Gesù di Nazareth? È uscito da un modello culturale, proponendone un altro,
oppure
ha tentato di spostare l'asse della sua cultura forzandone la direzione? L'interrogativo rimane senza risposta. L'unica cosa certa è che, contrariamente a quello che tutti gli uomini fanno, Gesù non ha vissuto in modo inconsapevole e ovvio i valori su cui si fondava la sua cultura, ma ne ha preso le radici, profondamente nascoste, e le ha capovolte al sole e all'aria, dichiarando che esse erano ormai inutili.
Tutti sono stati contro di lui. Eppure è necessario rilevare tre cose fondamentali che hanno reso immensa l'opera di Gesù di Nazareth. La prima è consistita nell'universalizzare il pensiero della Bibbia in precedenza relegato al popolo israeliano, fino a quel momento proclamato popolo eletto (Antico testamento-Libri profetici- Giona)al di sopra degli altri, questo è da considerarsi un' opera di egalitarismo nell'ambito di tutta l'umanità in precedenza divisa tra "eletti" e non "eletti". La seconda cosa di enorme rilievo è consistita nell' avvicinare Dio all'uomo, prima di Gesù la figura Divina era considerata lontana, distante e giudicante, a volte anche feroce. Dopo di lui Dio è stato restituito alla collettività come parte integrante di se stessa, come anima vagante e vicina a tutti noi, come amore allo stato puro, finalmente una figura scremata dall'assillante compito di giudicare e punire. La figura di Dio è dunque divenuta guida per la conversione, termine centrale e fulcro del cristianesimo, via che ci indica che si può cambiare, si può migliorare ove la luce, finalmente intravista, ci illumini di amore. Anche questo secondo atto di avvicinamento tra Dio e l'umanità è dunque un atto di "democratizzazione universalistica", di appianamento dell'umanità non più costretta ad ampie diversificazioni da un giudizio senza appello ma guidata con amore e forza verso un'eguaglianza dovuta al perdono ed alla comprensione. Terzo ed ultimo punto fondamentale è quello che chiude questo cerchio ideale. Questo punto è tutto racchiuso in una frase di Gesù di Nazareth :" ...è più probabile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago che un ricco vada in paradiso ..."(Il Giovane Ricco Luca 18:18-27 --versetto 25). Questa frase racchiude tutta la grandezza di Gesù uomo del suo tempo che si eleva oltre la stratosfera. Nessuna religione né prima né dopo aveva affermato una sorta di egalitarismo economico, nessuna religione contiene il concetto che essendo gli uomini molto simili tra di loro non è possibile che ve ne siano alcuni di tanto più ricchi della media, questo sarebbe infatti il trionfo dell'avidità. Con le sue parole Gesù ha finalmente riportato l'umanità nel suo alveo naturale... quello dell'eguaglianza.
[Explicit]
Ida Magli
Cit. da
Gesù di Nazareth
Frasi di Ida Magli
"E lei come si chiama?"
"Aspetti, ce l'ho sulla punta della lingua."
Tutto è cominciato così.
Mi ero come risvegliato da un lungo sonno, e però ero ancora sospeso in un grigio lattiginoso.
Oppure
, non ero sveglio ma stavo sognando. Era uno strano sogno, privo di immagini, popolato di suoni. Come se non vedessi, ma udissi voci che mi raccontavano che cosa dovessi vedere. E mi raccontavano che non vedevo ancora nulla, salvo un fumigare lungo i canali, dove il paesaggio si dissolveva. Bruges, mi ero detto, ero a Bruges, ero mai stato a Bruges la morta?
Umberto Eco
Cit. da
La misteriosa fiamma della regina Loana ‐ Incipit
Frasi di Umberto Eco
Popolare il mondo di figli che andranno sotto un altro nome, e nessuno saprà che sono tuoi. Come essere Dio in borghese. Tu sei Dio, giri per la città, senti la gente che parla di te, e Dio qua e Dio là, e che mirabile universo è questo, e che eleganza la gravitazione universale, e tu sorridi sotto i baffi (bisogna girare con una barba finta,
oppure
no, senza barba, perché dalla barba Dio lo riconosci subito), e dici fra te e te (il solipsismo di Dio è drammatico): "Ecco, questo sono io e loro non lo sanno." E qualcuno ti urta per strada, magari ti insulta, e tu umile dici scusi, e via, tanto sei Dio e se tu volessi, uno schiocco di dita, e il mondo sarebbe cenere. Ma tu sei così infinitamente potente da permetterti di esser buono.
Umberto Eco
Cit. da
Il pendolo di Foucault
Frasi di Umberto Eco
Da due ore i moscerini molestano la nave; è molto caldo e l'aspetto tranquillo del Mediterraneo si è dissolto con sorprendente rapidità. Molti temono semplicemente il famigerato caldo del Mar Rosso, la maggior parte dei viaggiatori rientra da brevi vacanze o da visite fatte in patria
oppure
va all'estero per la prima volta e per tutti loro il ricordo della patria incomincia appena ora ad attenuarsi, mentre l'Oriente li aggredisce con il caldo, la sabbia, le albe precoci e i moscerini, quell'Oriente che essi non amano, quantunque sia proprio lì che guadagnano il loro denaro. Soltanto nel ristorante di seconda classe sono rimasti a far bisboccia alcuni giovani tedeschi, la maggior parte dei passeggeri è già in cabina. Un impiegato sanitario egiziano, che accompagnava la nostra nave da Porto Said, va avanti e indietro di cattivo umore.
Hermann Hesse
Cit. da
Viaggio in India ‐ Incipit
Frasi di Hermann Hesse
Ma la sera, quando vengono le tempeste,
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in mortale angoscia noi ci chiniamo, mesti,
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puntiamo le radici e aspettiamo tremanti
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se la morte ci colga
oppure
passi avanti.
Hermann Hesse
Titolo della poesia:
I cipressi di San Clemente
Frasi di Hermann Hesse
Il Dio dell'Antico e del Nuovo Testamento è un personaggio eccellente, ma non è quello che dovrebbe essere. È il bene, la nobiltà, il bello, è paterno, alto, sentimentale: tutte belle cose, ma nel mondo c'è dell'altro che viene semplicemente attribuito ad diavolo, e tutta questa parte del mondo, questa metà viene soppressa e uccisa col silenzio. Allo stesso modo si esalta Dio come padre di ogni vita, ma non si parla della vita sessuale che pure è fondamento della vita, e se mai, la si dichiara diabolica e peccaminosa. Non ho proprio niente in contrario a che si veneri questo Dio Geova, ma io dico che dobbiamo venerare tutto e considerare sacro il mondo intero, non soltanto la metà ufficiale, artisticamente separata. Accanto al servizio di Dio dovremmo avere anche un servizio del diavolo. A me parrebbe giusto.
Oppure
si dovrebbe procurarsi un Dio che racchiuda anche il demonio e davanti al quale non si abbia da chiudere gli occhi quando avvengono le cose più naturali del mondo.
Hermann Hesse
Cit. da
Demian
Frasi di Hermann Hesse
Era una cosa terribile essere burlati così dalla vita, c'era da riderne e da piangerne! O si viveva lasciando giocare i propri sensi, succhiando perdutamente al petto dell'antica Madre Eva: allora si gustavano bensì piaceri sublimi, ma nulla salvava dalla caducità; si era allora come un fungo nel bosco, oggi rigoglioso e di colori vivaci, domani marcito.
Oppure
si cercava di difendersi, ci si chiudeva in un'officina e ci si sforzava a costruire un monumento alla vita fugace: e allora bisognava rinunciare alla vita, allora non si era più che strumenti, allora si serviva bensì l'immortalità, ma intanto ci s'inaridiva e si perdeva la libertà, la pienezza, la gioia della vita.
Hermann Hesse
Cit. da
Narciso e Boccadoro
Frasi di Hermann Hesse
Sono effettivamente ciò che gli altri dicono di me? |
Oppure
sono solamente ciò che io conosco di me stesso?
Dietrich Bonhoeffer
Frasi di Dietrich Bonhoeffer
Ciascuno di noi fa parte di una famiglia con cui vive ed a cui è legato, che lo voglia o meno. Spesso continuiamo a ripetere conflitti e malesseri nelle nostre esperienze,
oppure
portiamo sulle spalle pesi che non ci appartengono. O anche, viviamo a nostra insaputa il tragico destino di un familiare, scomparso da tanto tempo e mai conosciuto. Tutte queste dinamiche ci legano in modo negativo alla famiglia, impedendoci di guardare in avanti con forza gioiosa e di avere successo nella nostra vita.
Bert Hellinger
Eppure ci dovrei essere abituato, fin da ragazzo, o isolato o solo! Che poi... è la stessa cosa. Ma certo che conti! Solo che è tutto così assurdo. Secondo loro dovremmo sentirci in colpa. Oggi stavo... come si dice... stavo per commettere una sciocchezza. Mi ha salvato l'arrivo di una che abita qui vicino. No, è sicuro, la vita, qualunque sia, vale la pena di essere vissuta, si dice così. E poi arriva sempre un pappagalletto a ricordarcelo. Solo che oggi per me è una giornata particolare, lo sai? È come in un sogno quando... quando vuoi gridare e non ci riesci perché ti manca il respiro! Però ho voglia di parlare! Parlare! Parlare! Te ne accorgi vero?
Oppure
che ti devo dire? Scendere nella strada, fermare il primo sconosciuto e raccontargli tutti i fatti miei, ma fino a spaventarlo! A scandalizzarlo! A menargli, sì!, a fargli del male! Qualunque cosa, piuttosto che stare solo in questa casa che odio. Non dici niente? Pronto? Marco! E parla, cazzo! Ma di' qualcosa! Ma quello che vuoi... non lo so, parla del tempo, di sport, di un libro che stai leggendo! ...scusami. Sì, lo so quello che senti anche tu. No, no... lo sai che non possiamo vederci. E poi, forse sarebbe anche peggio. Senti, quando si è scoraggiati bisogna trovare la forza di reagire, e subito, se no... non c'è niente da fare e sei fregato! Capisci? ...senti! Perché non ci ridiamo sopra? Eh? Senti... piangere si può fare anche da soli, ma ridere bisogna essere in due! Ti ricordi quella volta a Ostia con quello lì del cocomero? Ma ridi, Marco, ti prego, ridi! ...che amico triste mi sono scelto. Sai cos'è che mi peserà di più? La tua mancanza. Curati. Fammi sapere della tua salute. Sì, appena succede ti richiamo. Ciao. Pensami quando vuoi.
Gabriele
Dal film:
Una giornata particolare
Scheda film e trama
Frasi del film
Nessuno può negare che in Europa e soprattutto in Italia il Male venga presentato con due pesi e due misure. Nessuno può negare che pei nemici dell'Occidente i nostri media avanzino sempre qualche giustificazione. Nessuno può negare che le nequizie islamiche siano sempre accompagnate da qualche silenzio o da qualche ma, qualche però. E la risposta al mio interrogativo è proprio il cancro incurabile del nuovo nazifascismo, del nuovo bolscevismo, del nuovo collaborazionismo. Soprattutto il collaborazionismo di coloro che berciano o scrivono sui muri «Dieci-cento-mille-Nassiriya». Che sui siti Internet chiedono «Dieci Euro per la Resistenza Irachena». Che durante i loro cortei bruciano le automobili e spaccano le vetrine dei McDonald's. Che nei loro comizi definiscono Bush un criminale, un boia, un assassino da consegnare alla Corte dell'Aja. Il collaborazionismo, insomma, d'una Sinistra che le bandiere rosse le ha sostituite con le bandiere arcobaleno. E che le bandiere arcobaleno le sventola solo a favore dell'Islam. Il collaborazionismo, infine, di coloro che in buona fede gli si accodano.
Oppure
si tappano gli occhi, gli orecchi, la bocca, e tacciono per viltà.
Oriana Fallaci
Cit. da
Oriana Fallaci intervista sé stessa - L'Apocalisse
Frasi di Oriana Fallaci
Per tenersi a galla, oggi bisogna stare a Sinistra. E non solo perché merita economicamente e politicamente, perché ti assicura l'impiego e ti garantisce il potere, ma perché è di moda. Sissignori, è una moda ormai stare a Sinistra. Una moda come portare le gonne lunghe o le gonne corte, andare a Cortina
oppure
no. È un conformismo, una convenzione. Soprattutto per i banchieri e i magnati e i presunti intellettuali che frequentano posti come il Tepidarium. Per i giornalisti e le giornaliste e i direttori di giornali che facendo i filoislamici e gli antiamericani intascano stipendi da capogiro. Per gli stilisti che vendendo cenci da cinquantamila euro al pezzo si comprano storici palazzi e piani interi da Bloomingdale's. Per la Confindustria che fa lingua in bocca con la Cgil, insomma per quella che in America si chiama "the Caviar Left". La Sinistra al Caviale. Mah! Io non ci capisco più nulla. Quando ero bambina, i comunisti volevano che i ricchi si vergognassero d'essere ricchi. Sostenevano che la proprietà è un furto. Ora, se non sei ricco, ti sputano addosso. E spesso sono più ricchi dei ricchi di allora. Adorano il lusso e dicono di volersi battere per il superfluo.
Oriana Fallaci
Cit. da
Oriana Fallaci intervista sé stessa - L'Apocalisse
Frasi di Oriana Fallaci
Perbacco, su questo pianeta nessuno difende la propria identità e rifiuta d'integrarsi come i musulmani. Nessuno. Perché Maometto la proibisce, l'integrazione. La punisce. Se non lo sa, dia uno sguardo al Corano. Si trascriva le sure che la proibiscono, che la puniscono. Intanto gliene riporto un paio. Questa, ad esempio: "Allah non permette ai suoi fedeli di fare amicizia con gli infedeli. L'amicizia produce affetto, attrazione spirituale. Inclina verso la morale e il modo di vivere degli infedeli, e le idee degli infedeli sono contrarie alla Sharia. Conducono alla perdita dell'indipendenza, dell'egemonia, mirano a sormontarci. E l'Islam sormonta. Non si fa sormontare".
Oppure
questa: "Non siate deboli con il nemico. Non invitatelo alla pace. Specialmente mentre avete il sopravvento. Uccidete gli infedeli ovunque si trovino. Assediateli, combatteteli con qualsiasi sorta di tranelli".
In parole diverse, secondo il Corano dovremmo essere noi ad integrarci. Noi ad accettare le loro leggi, le loro usanze, la loro dannata Sharia.
Oriana Fallaci
Cit. da
La forza della ragione
Frasi di Oriana Fallaci
Talvolta anche, mentre recito il Padre nostro
oppure
in altri momenti, Cristo è presente in persona, ma con una presenza infinitamente più reale, più toccante, più chiara, più colma d'amore della prima volta in cui mi ha presa.
Simone Weil
Cit. da
Attesa di Dio
Frasi di Simone Weil
Ora lo posso dire. Credo di non aver mai vissuto una sola volta. Ne ho vissute tante e tutte insieme. Intense e grame, spericolate
oppure
sospese, qualcuna amara qualcun'altra agrodolce, forse nessuna davvero felice. Sono stato tanti uomini, la mia esistenza è il riassunto di tanti copioni incollati, di tante recite incrociate da cui sono fuggito un attimo prima che calasse il sipario.
Salvo Sottile
Cit. da
Maqeda ‐ Incipit
Frasi di Salvo Sottile
Apparteniamo a un'epoca in cui cinema e Tv si sostituiscono alla parola scritta, al racconto scritto, e nel dialogo con il mondo i registi anzi gli attori si sostituiscono agli scrittori. Nessuno infatti, neanch'io, resiste al narcotico richiamo dello schermo, al perpetuo svago offertoci da un sistema di comunicazione che trasforma in pubblico trastullo anche la sacra intimità del sesso e la inviolabile solennità della morte. Soggiogati, ipnotizzati dalla moderna Medusa, passiamo ore a guardar le sue immagini e ascoltare i suoi suoni. Di conseguenza leggiamo assai meno, e molti non leggono più. Ritengono che si possa vivere senza leggere cioè senza la parola scritta, il racconto scritto, gli scrittori. Invece no. No, e non tanto perché lo stesso cinema e la stessa Tv non prescindono dalla parola scritta, dal racconto scritto, dagli scrittori, quanto perché lo schermo non permette e non permetterà mai di pensare come si pensa leggendo: le sue immagini e i suoi rumori distraggono troppo, impediscono di concentrarsi.
Oppure
suggeriscono riflessioni troppo superficiali e passeggere. Inoltre si preoccupa troppo di stupire e divertire, lo schermo, diverte e stupisce con mezzi troppo rudimentali e giocattoleschi: se ne frega delle tue meningi. È superfluo ricordare che per leggere ci vuole un minimo di meningi cioè di intelligenza e cultura, superfluo sottolineare che qualsiasi idiota o qualsiasi analfabeta con due occhi e due orecchi può guardare le immagini e ascoltare i suoni della moderna Medusa. Ma per vivere, per sopravvivere, è necessario pensare! Per pensare è necessario produrre idee, fornirle! E chi più dello scrittore produce idee? Chi più di lui le fornisce? Lo scrittore è una spugna che assorbe la vita per risputarla sotto forma di idee, è una mucca eternamente incinta che partorisce vitelli sotto forma di idee, è un rabdomante che trova l'acqua in qualunque deserto e la fa zampillare sotto forma di idee: è un mago Merlino, un veggente, un profeta. Perché vede cose che gli altri non vedono, sente cose che gli altri non sentono, immagina e anticipa cose che gli altri non possono né immaginare né anticipare... E non solo le vede, le sente, le immagina, le anticipa: le trasmette. Da vivo e da morto. Cara, nessuna società s'è mai evoluta al di fuori degli scrittori. Nessuna rivoluzione (buona o cattiva che fosse) è mai avvenuta al di fuori degli scrittori. Nel bene e nel male, sono sempre stati gli scrittori a muovere il mondo: cambiarlo. Sicché scrivere è il mestiere più utile che ci sia. Il più esaltante, il più appagante del creato.
Oriana Fallaci
Cit. da
Insciallah
Frasi di Oriana Fallaci
È una macchina diabolica, l'esercito, e il militarismo un ingranaggio mortale. Lo sai qual è la ricetta per fotter le reclute fin dal momento in cui arrivano alla caserma, Bernard? Prima si schierano sul piazzale coi loro abiti borghesi affinché ricordino d'appartenere a una società priva di uguaglianza, vale a dire un consorzio nel quale c'è chi veste bene e chi veste male. Poi gli si infila l'uniforme affinché si illudano d'accedere a un sodalizio di uguali, vale a dire un consorzio nel quale tutti vestono i medesimi panni. Subito dopo si rimbecilliscono con le esercitazioni e le marce che stroncano. E-marciando-cantate-così-tenete il passo. (Però il passo non c'entra, Bernard. C'entra che a cantare non pensano, e a non pensare non s'accorgono di venir fottuti.) Infine si cancella la loro personalità, la loro individualità. Perché il soldato non deve essere un individuo, una persona: deve esser parte d un nucleo perfetto che agisce all'unisono. E lo sai qual è l'ingrediente per ottenere un nucleo perfetto o quasi perfetto? L'odio. L'odio collettivo cioè diretto verso lo stesso bersaglio, e non il bersaglio rappresentato dal nemico che la guerra ti procura o ti procurerà: il bersaglio rappresentato da un paria coi gradi di sergente. Il sergente becero, ignorante, di cui subisci la tirannia che gli è stata delegata dal tenente al quale è stata delegata dal capitano al quale è stata delegata dal maggiore al quale è stata delegata dal colonnello al quale è stata delegata dal generale al quale è stata delegata dalla Macchina, a cui hanno insegnato a berciare come a un cantante si insegna a gorgheggiare do-re-mi-fa-sol-la. Sì, gli hanno insegnato a usare la voce per comandarti e sfotterti e umiliarti, Bernard. E lui la usa nel modo prescritto. «Sei laureato, tu? Bene, allora va' a pulire i cessi.» Al contadino e all'operaio, invece: «Razza di piercolo, da che fogna vieni? Non sai nemmeno contare, somaro?» Poi dispetti, addestramenti forzati, canagliate, fino a quando laureati e contadini e operai lo odiano in uguale misura, e il nucleo quasi perfetto è ottenuto. "Quasi" perché manca il tocco finale, l'ingrediente decisivo, e indovina qual è il tocco finale. L'ingrediente decisivo. È l'amore. L'amore concentrato sullo stesso bersaglio che stavolta è il tenente o meglio ancora il capitano. Insomma l'ufficiale buono, comprensivo, paterno, che ascolta e consola e magari si rivolge a te con il Lei. «È laureato, lei? Bravo, me ne rallegro. È contadino, lei? Bravo, me ne compiaccio. È operaio, lei? Bravo, me ne complimento.»
Oppure
: «Sì, la rampogna del sergente è stata eccessiva: lo rimprovererò a mia volta. Voglio essere un amico, per voi, in caso di bisogno rivolgetevi a me.» Bisogno? Che bisogno? Ormai l'unico bisogno di cui hanno bisogno è ricevere amore, darlo, e dall'odio per il sergente passano all'amore per il tenente o il capitano. Il-mio-capitano. Per il loro capitano accettano qualsiasi sacrificio, qualsiasi martirio, sono pronti a crepare. Con lui salteranno fuori dalla trincea, con lui si lanceranno contro la mitragliatrice che falcia, con lui uccideranno il nemico cioè il disgraziato che dall'altra parte della barricata ha subìto l'identico trattamento, con lui creperanno come bovi al macello. E questo, inutile dirlo, senza che sospettino d'esser le vittime d'un lurido imbroglio, le ruote di un ingranaggio ben oliato e ben collaudato. Perenne.
Oriana Fallaci
Cit. da
Insciallah
Frasi di Oriana Fallaci
Amo molto la composizione, riprendo brani che ho nel cassetto, li rivedo oggi, faccio delle modifiche,
oppure
mi nasce una cosa nuova. Tutto questo mondo attorno alla musica lo trovo sempre emozionante. Non c'è niente di più stimolante di questo. Quando vivi e lavori in questo modo è difficile, non c'è una droga più potente, più adrenalinica, della musica.
Roby Facchinetti
Frasi di Roby Facchinetti
Il problema con il successo è mantenerlo negli anni: per riuscirci devi avere studiato, se no ti fermi lì,
oppure
ti dimenticano.
Elena Sofia Ricci
Frasi di Elena Sofia Ricci
Ho scritto di molte cose, ma pochissimo dei miei film e del cinema in generale. Eppure ho fatto più di cinquanta film, quasi uno all'anno. La verità è che credo di avere fatto molti film senza accorgermene. Sedevo accanto alla macchina da presa nella mia sedia da regista, dicevo "Motore!", "Azione!", e pensavo ad altro. Mi sembrava, occupandomi del film e degli attori, di sciupare il mio tempo. Me ne andavo via con la testa. Amavo troppo la mia libertà per sentirmi costretto a seguire gli attori, le loro battute, i movimenti di macchina, il ritmo di una scena, le luci dell'operatore, lasciavo che se ne occupasse il mio doppio, cioè me stesso, la parte automatica di me che sentivo dire: "Questa è buona, si stampa".
Oppure
: "No, facciamone un'altra".
[...]
Non vedevo l'ora che finisse la giornata per starmene solo con me stesso. Pensavo a tutto. Tranne che al film. A cosa pensavo? Quasi sempre a un'altra storia, ad altri luoghi, ad altri attori. Il film che stavo girando ormai l'avevo metabolizzato, era fatto, già visto, non suscitava la mia curiosità, mi annoiava, non volevo saperne niente. Infatti cercavo di evitare la tortura delle proiezioni prima dell'uscita, volevo non parlarne più, dimenticarlo. Non conservavo nulla.
Dino Risi
Frasi di Dino Risi
Tutte le cose che mi piace fare veramente sono illegali, immorali
oppure
ingrassanti.
Alexander Woollcott
Vorrei continuare con un esame del tempo; dal momento in cui nasciamo entriamo a far parte del suo scorrere, lo misuriamo e lo segniamo, ma non possiamo sconfiggerlo, non possiamo neanche accelerarlo o rallentarlo.
Oppure
sì?
Eisenheim
Dal film:
The Illusionist
Scheda film e trama
Frasi del film
Deloris
: È una cosa che ti va di condividere con il resto della classe?
[Maria passa foglietti ad una compagna]
Maria
: No, la sto sparando con la mia amica!
Deloris
: Be', sai che ti dico? Ora la sparerai con me,
oppure
io sparo te fuori dalla porta!
Dal film:
Sister Act 2
Scheda film e trama
Frasi del film
"Qualche speranza basta," disse Home Wells, il quale non riconobbe lì per lì la propria voce. "Qualche speranza è tutto quello che si ha, giusto? In aria, sottacqua,
oppure
qui, sulla terra, da quando nasciamo." O da quando non nasciamo, egli pensò. Adesso riconobbe l'inflessione della propria voce: era il tono del dottor Larch.
John Irving
Cit. da
Le regole della casa del sidro
Frasi di John Irving
Sai, - riprende - i ricordi sono solo un combustibile per alimentare la vita. Che un ricordo sia importante o meno, in pratica fa lo stesso, è soltanto combustibile. La vita va avanti comunque. Un foglio di giornale, un libro di filosofia, una stampa erotica, una mazzetta di biglietti da diecimila... è uguale, quando finiscono nel fuoco, diventano semplici fogli di carta. Non è che il fuoco mentre brucia pensa "toh, questo è Kant" o "ecco l'edizione serale dello Yomiuri Shinbun"
oppure
"ma guarda che belle tette!". Per il fuoco sono soltanto fogli di carta, niente di più. Bè, con i ricordi è la stessa cosa. Quelli importanti, quelli così così, quelli completamente inutili, sono solo combustibile, tutti quanti senza distinzione, - dice Korogi, annuendo sulle proprie parole. Poi continua: - E se per caso quel combustibile non ce l'avessi, se il cassetto dei ricordi dentro di me non esistesse, penso che già da un bel po'sarei stata spazzata in due di netto. Sarei morta sul ciglio della strada, raggomitolata in qualche miserabile buco. Che si tratti di cose importanti o di cavolate, è perché riesco a pescare nel cassetto tanti ricordi, uno dopo l'altro, che posso continuare a modo mio a tirare avanti, anche se questa esistenza mi sembra un brutto sogno. Quando penso di non farcela più, quando sto per gettare la spugna, in qualche modo riesco sempre a venirne fuori.
Haruki Murakami
Cit. da
After Dark
Frasi di Haruki Murakami
Di conseguenza sarò | tutto l'amore che ho | senza pensarci su | tu fanne solo quello che ne hai voglia di più | perché ci credo e ti do | tutto l'amore che ho | che non trovavo più | tu fanne quello che ne hai voglia | fanne pietra
oppure
foglia tu.
Nek
Cit. da
Di conseguenza
Frasi di Nek
In ogni labirinto | un'uscita sola c'è | ma ora, ancora e come sempre | nessuno sa dov'è | Hei, tu dimmi se | un modo c'è | per ritornare io e te |
oppure
se | è meglio che | lasciamo perdere.
Nek
Cit. da
Labirinto
Frasi di Nek
Amico mio ma perché esiste ancora chi | pensa che non la guerra | si riesca a risolvere tutto oh si |
oppure
si possa spezzare, fermare, cambiare, sbloccare, disfare | come fosse una cosa normale.
Nek
Cit. da
Amico mio
Frasi di Nek
Simon Templar
: Non ti fidi di me?
Emma Russell
: Fidarmi di chi?
Simon Templar
: Emma, tu mi offendi.
Emma Russell
: Qual è il tuo nome?
Simon Templar
: Il mio nome è August Christopher.
Emma Russell
: Mi fido di te, August Christopher...
oppure
Vincenzo Ferreri...
oppure
Martin de Porres...
oppure
... Thomas Moreau. In fondo, sei tu il mio Santo protettore.
Simon Templar
: Beh, vedi Emma, bisogna essere persone molto buone, e solitamente anche piuttosto defunte, per diventare santi. E poi occorrono anche tre miracoli
Dal film:
Il Santo
Scheda film e trama
Frasi del film
Libero
: Secondo te ci siam fatti vedere abbastanza? Ci siam fatti sentire abbastanza? Voglio dire si è voltato qualcuno mentre passavamo
oppure
siam passati e basta?
Giove
: Oh Ciccio... Non è che siam passati. Stiamo ancora passando...
Dal film:
Da zero a dieci
Scheda film e trama
Frasi del film
Oggi un bimbo mi ha chiesto: "
Ma il cuore sta sempre nello stesso posto,
oppure
, ogni tanto, si sposta? Va a destra e a sinistra?
"
Io: "
No, il cuore resta sempre nello stesso posto, leggermente a sinistra.
"
Ed intanto penso: "
Poi, un giorno, crescerai. Ed allora capirai che il cuore vive in mille posti diversi, senza abitare davvero nessun luogo. Ti sale in gola, quando sei emozionato. O precipita nello stomaco, quando hai paura, o sei ferito.
Ci sono volte in cui accelera i suoi battiti, e sembra volerti uscire dal petto. Altre volte, invece, fa cambio col cervello.
Crescendo, imparerai a prendere il tuo cuore per
posarlo in altre mani
. E, il più delle volte, ti tornerà indietro un po' ammaccato. Ma tu non preoccupartene. Sarà bello uguale. O, forse, sarà più bello ancora. Questo però lo capirai solo dopo molto, molto tempo.
Ci saranno giorni in cui crederai di non averlo più, un cuore. Di averlo perso. E ti affannerai a cercarlo in un ricordo, in un profumo, nello sguardo di un passante, nelle vecchie tasche di un cappotto malandato.
Poi, ci sarà un altro giorno, un giorno un po' diverso, un po' speciale, importante... Quel giorno capirai che non tutti hanno un cuore.
"
Morale: C'è un organo nel nostro corpo che fa sì che se esso è malato, si ammalano anche tutti gli altri: è il cuore. Alimentiamolo sempre di amore e tutto il resto del nostro corpo ne trarrà beneficio.
Da:
Il posto del cuore
Commenti:
3
Lucy
[sull'altalena con il padre felice]
: Papà, perché la neve ha i fiocchi?
Sam
: Perché la neve ha i fiocchi.
Lucy
: Papà, di cosa è fatta la senape?
Sam
: È ketchup giallo.
Lucy
: Papà, perché gli uomini sono calvi?
Sam
: A volte sono calvi perché non hanno capelli, quindi la testa è un pezzo in più della faccia.
Lucy
: Papà, gli scarafaggi vivono da soli
oppure
in gruppo? E se vivono in gruppo, che cosa fanno?
Sam
: Fanno i Beatles.
Lucy
: Papà, dove finisce il cielo? Perché la luna mi segue a casa? Dove vanno le ore quando c'è l'ora legale? Papà, assomiglio più a te o alla mamma?
Dal film:
Mi chiamo Sam
Scheda film e trama
Frasi del film
Non era veloce quanto lui a causa dei crampi alle gambe e al paio di fitte di avvertimento al ginocchio sinistro e inoltre, ogni volta che si avvicinava, appariva qualche pedone che intralciava o sbucava fuori un carro da una via laterale.
[Questo accade sempre durante ogni inseguimento di polizia di ogni luogo. Davanti all'inseguitore sbucherà sempre da un vincolo un carro dal carico pesante. Se non sono coinvolti veicoli, allora si tratterà di un uomo con una rastrelliera di vestiti.
Oppure
due uomini con una enorme lastra di vetro.
Probabilmente dietro tutto ciò si nasconde una specie di società segreta.]
Terry Pratchett
Cit. da
Piedi d'argilla
Frasi di Terry Pratchett
Guarda che hai davanti a te uno che ha creduto alla pubblicità. Ti ricordi? "Diventa tutto quello che puoi". Io ho fatto un caffè per tutto il Desert Storm. Ho fatto il caffè per tutta Panama mentre gli altri combattevano, mentre facevano i Ranger; e adesso: "Grimes, nero e una zolletta"
oppure
"Grimes, ce l'hai solubile per caso?"
Spec. John Grimes
Dal film:
Black Hawk Down
Scheda film e trama
Frasi del film
Il puro pensiero è altrettanto potente di una batteria elettrica, e può essere salutare come la luce del sole
oppure
nocivo come un veleno.
Frances Hodgson Burnett
Cit. da
Il giardino segreto
Frasi di Frances Hodgson Burnett
Chiunque può accorgersi facilmente se sta vivendo trascinando i piedi, con la schiena curva,
oppure
se si sveglia ogni mattina con l'idea di poter fare qualunque cosa tra le più incredibili e insolite.
Philippe Petit
Frasi di Philippe Petit
Un bravo leader attira bravi collaboratori
oppure
, in alcuni casi, li infonde semplicemente del suo magnetismo, così da farli diventare bravi.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a Canelli, a Barbaresco o in Alba. Qui non ci sono nato, è quasi certo; dove son nato non lo so; non c'è da queste parti una casa né un pezzo di terra né delle ossa ch'io possa dire «Ecco cos'ero prima di nascere». Non so se vengo dalla collina o dalla valle, dai boschi o da una casa di balconi. La ragazza che mi ha lasciato sugli scalini del duomo di Alba, magari non veniva neanche dalla campagna, magari era la figlia dei padroni di un palazzo,
oppure
mi ci hanno portato in un cavagno da vendemmia due povere donne da Monticello, da Neive o perché no da Cravanzana. Chi può dire di che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono, ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perché la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione.
Cesare Pavese
Cit. da
La luna e i falò
‐ Incipit
Frasi di Cesare Pavese
Prima o poi finiremo dietro le sbarre
oppure
sepolti in un fossato da qualche parte. Ma non oggi.
Dominic Toretto
Dal film:
Fast & Furious 5
Scheda film e trama
Frasi del film
È l'amore un'arte? Allora richiede sforzo e saggezza.
Oppure
l'amore è una piacevole sensazione, qualcosa in cui imbattersi è una questione di fortuna? Questo volumetto contempla la prima ipotesi, mentre è fuor di dubbio che oggi si creda alla seconda.
La gente non pensa che l'amore non conti. Anzi, ne ha bisogno; corre a vedere serie interminabili di film d'amore, felice o infelice, ascolta canzoni d'amore; eppure nessuno crede che ci sia qualcosa da imparare in materia d'amore.
Erich Fromm
Cit. da
L'arte di amare
‐ Incipit
Frasi di Erich Fromm
In mezzo al prato, questo pomeriggio, raccolgo
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un sacco di ricordi stravaganti. Quell'impresario
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di pompe funebri che ha chiesto a mia madre se
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voleva comprare l'intero completo con cui seppellire mio padre
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oppure
solo la giacca? Non è che devo per forza
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fornire una risposta a questa o a qualsiasi altra
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domanda. Però, oh, lui è entrato
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nel forno crematorio con i pantaloni addosso.
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Questa mattina stavo guardando una sua foto.
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Era un tipo robusto, pesante, nell'ultimo anno
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di vita. Teneva in mano un salmone gigantesco
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davanti alla catapecchia in cui abitava
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a Fortuna, in California. Mio padre.
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E adesso è nulla. Ridotto a una tazza di ceneri
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e qualche ossicino. Senza dubbio
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non è proprio questo il modo
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in cui deve finire la vita di un uomo.
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Anche se, come ha giustamente osservato Hemingway,
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tutte le storie, se si continua a raccontarle,
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finiscono con la morte. E' proprio vero.
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O Signore, siamo quasi in autunno.
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Passa uno stormo di oche canadesi,
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alto. La cavallina alza
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la testa, è scossa da un fremito, si rimette
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a brucare. Mi sa che mi sdraierò
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su questa erba dolce. Chiuderò gli occhi
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e resterò ad ascoltare il vento e il battito delle ali.
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Così, tanto per sognare un'ora, felice di stare qui
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e non altrove. Certo. Ma c'è anche
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la tremenda consapevolezza
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che uomini a cui ho voluto bene
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se ne sono andati in un altro posto, meno bello.
Raymond Carver
Titolo della poesia:
Il prato
Frasi di Raymond Carver
Voi non sapete che cos'è l'amore ha detto Bukowski
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Io ho 51 anni guardatemi
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sono innamorato di questa pollastrella
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sono cotto ma anche lei si è fissata
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e insomma va bene così è così che deve andare
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gli entro nel sangue e non ce la fanno a sbattermi fuori
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Le provano tutte per liberarsi di me
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però alla fine tornano tutte indietro
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Sono tornate tutte fuorché
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quella che avevo piantato
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Ci ho pianto per quella
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però in quei giorni avevo le lacrime facili
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Non datemi da bere roba forte
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se no divento cattivo
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Posso starmene qui a bere birra
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con voi hippy tutta la notte
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potrei berne dieci litri di questa birra
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e niente come fosse acqua
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Ma se tocchiamo la roba forte
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mi metto a buttare la gente fuori dalla finestra
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butto fuori tutti dalla finestra
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l'ho già fatto
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Ma voi non sapete che cos'è l'amore
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Non lo sapete perché non siete
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mai stati innamorati è chiaro
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Me la faccio con questa pollastrella vedete è carina
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Mi chiama Bukowski
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Bukowski dice con questa vocina
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e io dico Che c'è
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Ma voi non sapete che cos'è l'amore
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ve lo dico io che cos'è
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ma voi non mi ascoltate
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Non ce n'è uno di voi in questa stanza
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che riconoscerebbe l'amore neanche se si alzasse
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e ve lo mettesse nel culo
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L'ho sempre pensato che le letture di poesia sono una buffonata
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Guardatemi ho 51 anni e sono stato in giro
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lo so che è una buffonata
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ma mi dico Bukowski
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meglio svendersi che morire di fame
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Insomma eccovi qui e tutto va storto
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Quel tizio come si chiama Galway Kinnell
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ho visto la foto in una rivista
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Ha un bel muso
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ma è un professore
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Cristo figuratevi
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Ma in fondo pure voi siete professori
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ecco, vi sto già insultando
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No non ne ho sentito parlare
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non ho sentito nemmeno lui
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Sono tutti termiti
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Sarà il mio ego ma non leggo più molto
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ma certa gente che costruisce
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la sua reputazione su cinque o sei libri
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Sono tutti termiti
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Bukowski dice lei
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Perché ascolti musica classica tutto il giorno
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Non vi pare di sentirla mentre lo dice
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Bukowski perché ascolti musica classica tutto il giorno
|
È sorprendente vero
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Non l'avreste mai detto che un brutto bastardo come me
|
potesse ascoltare musica classica tutto il giorno
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Brahms Rachmaninov Bartók Telemann
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Merda quassù non potrei scrivere
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C'è troppo silenzio troppi alberi
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Mi piace la città quello è il posto per me
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metto su la mia musica classica ogni mattina
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e mi siedo davanti alla macchina da scrivere
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accendo un sigaro e fumo così guardate
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e dico Bukowski sei un uomo fortunato
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Bukowski te la sei cavata
|
e sei un uomo fortunato
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e il fumo azzurro galleggia sopra il tavolo
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e io guardo fuori dalla finestra su Delongpre Avenue
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e vedo la gente che va su e giù per il marciapiede
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e tiro dal sigaro così
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e poi appoggio il sigaro sul portacenere così
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e faccio un respiro profondo
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e attacco a scrivere
|
Bukowski questa sì che è vita dico
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va bene esser poveri va bene avere le emorroidi
|
va bene essere innamorati
|
Ma voi non lo sapete che roba è
|
Voi non sapete che cosa vuol dire essere innamorati
|
Se la vedeste capireste quello che voglio dire
|
Lei era convinta che venissi quassù per scopare
|
Proprio così
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Mi ha detto che lo sapeva
|
Merda ho 51 anni e lei ne ha 25
|
e siamo innamorati e lei è gelosa
|
Gesù è bellissimo
|
ha detto che mi strappava gli occhi se venivo quassù a scopare
|
Ecco questo sì che è amore per voi
|
Ma che cosa ne sapete voi
|
Lasciate che vi dica una cosa
|
ho incontrato uomini in galera che avevano più stile
|
della gente che bazzica i college
|
e va alle letture di poesia
|
Sono delle sanguisughe che vengono a vedere
|
se i calzini del poeta sono sporchi
|
o se gli puzzano le ascelle
|
Credetemi io non li deluderò quelli lì
|
Ma voglio che vi ricordiate questo
|
c'è solo un poeta in questa stanza stasera
|
solo un poeta in questa città stasera
|
forse solo un poeta vero in questa nazione stasera
|
e quello sono io
|
Che ne sapete voi della vita
|
Che ne sapete voi di qualsiasi cosa
|
Chi fra voi l'hanno mai licenziato da un lavoro
|
oppure
ha mai picchiato la sua donna
|
oppure
è stato mai picchiato dalla sua donna
|
Io sono stato licenziato cinque volte dalla Sears and Roebuck
|
Mi licenziavano e poi mi riassumevano di nuovo
|
facevo il magazziniere da loro a 35 anni
|
e poi mi hanno sbattuto dentro perché rubavo dolci
|
So cosa significa ci sono stato
|
Ora ho 51 anni e sono innamorato
|
Questa pollastrella lei mi dice
|
Bukowski
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e io dico Che c'è e lei dice
|
Penso che sei un sacco di merda
|
e io dico piccola tu sì che mi capisci
|
È l'unica al mondo
|
uomo o donna
|
che me lo può dire
|
Ma voi non sapete che cos'è l'amore
|
Tutte quante sono tornate da me alla fine
|
ognuna di loro è tornata
|
fuorché quella di cui vi ho detto
|
quella che avevo piantato
|
Siamo stati insieme sette anni
|
Bevevamo un sacco
|
Vedo un paio di dattilografi in questa stanza ma
|
non vedo poeti
|
Non mi sorprende
|
Bisogna essere stati innamorati per scrivere poesie
|
e voi non sapete che cos'è essere innamorati
|
ecco il vostro guaio
|
Datemi un po' di quella roba
|
Così va bene niente ghiaccio bene
|
È buono è proprio lui
|
Allora cominciamo lo spettacolino
|
So cosa ho detto ma me ne faccio uno solo
|
Sa di buono
|
Okay dunque facciamola finita
|
dopo però nessuno stia vicino
|
a una finestra aperta
Raymond Carver
Titolo della poesia:
Voi non sapete che cosè lamore
Frasi di Raymond Carver
Nei prossimi anni, parte del processo di ogni film sarà quello di regolazione delle immagini. Si potrà cambiare il colore della cravatta di un attore o si potrà correggere una piccola smorfia fatta con la bocca.
Oppure
si potranno aggiungere più nuvole e spostare un albero un po' più in là.
Robert Zemeckis
Frasi di Robert Zemeckis
Qualche volta ho la sensazione di non essere un vero e proprio essere umano, ma appunto qualche uccello o un altro animale in forma di uomo; nel mio intimo mi sento molto più a casa mia in un pezzetto di giardino come qui,
oppure
in un campo tra i calabroni e l'erba, che non... a un congresso di partito. A lei posso dire tutto ciò: non fiuterà subito il tradimento del socialismo. Lei lo sa, nonostante tutto io spero di morire sulla breccia: in una battaglia di strada o in carcere. Ma nella parte più intima, appartengo più alle mie cinciallegre che ai "compagni". E non perché nella natura io trovi, come tanti politici intimamente falliti, un rifugio, un riposo. Al contrario, anche nella natura trovo ad ogni passo tanta crudeltà, che ne soffro molto.
Rosa Luxemburg
Frasi di Rosa Luxemburg
Ma come un'aquila può | diventare aquilone? | Che sia legata
oppure
no, | non sarà mai di cartone.
Lucio Battisti
Cit. da
L'aquila
Frasi di Lucio Battisti
Io sono un appassionato del comico. Mi fanno ridere Stanlio e Ollio, Charlot, mi fa ridere Benigni,
oppure
Massimo Troisi. Mi piace quando sento il dolore, la pena del vivere, che viene trasformata in qualcos'altro dalla genialità del comico. Se invece è burlarsi per ghignare su questo o su quello, o per ripetere dei canovacci farseschi senza porsi il problema di un sottostrato, non mi piace. Per me la commedia è la risposta alla disperazione. Ci dev'essere sempre la disperazione dentro.
Paolo Virzì
Frasi di Paolo Virzì
Sergente
: Ecco, il sergente è servito, c'è da andarne fieri, vero Gunny? A maneggiare biancheria sporca per la patria.
Tom Highway
: Hai scopato troppo col cane del vicino
oppure
ce l'hai sempre quell'aria da cadavere?
Dal film:
Gunny
Scheda film e trama
Frasi del film
Viktor
: Chi conosce chi? Tu conosci te stessa?
Lena
: Non del tutto, ma a volte mi sembra di conoscermi bene. Poi all'improvviso capita qualcosa, ti guardi da fuori e pensi: «Sei tu o non sei tu?». Ti succede mai?
Viktor
: Di continuo.
Lena
: Ero sicura che ti avrei incontrato.
Viktor
: Non si sa mai nulla in anticipo, tutto capita per caso. Ad esempio, quest'estate potevo affogare,
oppure
il tuo autobus poteva non fermarsi, poteva non esserci il teatro, poteva bruciare la Casa della Cultura, potevi anche essere nata in India.
Dal film:
Lunga felice vita
Scheda film e trama
Frasi del film
Il titolo del mio componimento è "Gesù e il clima".
[...]
Io non credo che a nostro Signore Gesù Cristo sarebbe piaciuto il clima di Limerick perché piove sempre e per colpa dello Shannon la città è umida. Mio padre dice che lo Shannon è un fiume assassino perché ha fatto morire i miei due fratellini. Quando si guardano i quadri di Gesù lui va sempre in giro nell'antico regno d'Israele con un lenzuolo. Là non piove mai e non si è mai sentito di qualcuno che tossisse o si prendesse la tubercolosi o altro. E là nessuno aveva bisogno di lavorare perché non facevano altro che stare là a mangiare la manna, agitare i pugni o andare alle crocifissioni. Tutte le volte che Gesù aveva fame non doveva fare altro che camminare per la strada fino a un albero di fichi o un albero di arance e rimpinzarsi. O se voleva farsi una pinta avrebbe potuto agitare la mano sopra un grosso bicchiere e appariva una pinta.
Oppure
poteva andare a visitare Maria Maddalena e sua sorella Marta e senza neanche chiedere rimediava la cena. Quindi è una buona cosa che Gesù abbia deciso di nascere ebreo in quel paese caldo perché se fosse nato a Limerick si sarebbe preso la consunzione e sarebbe morto in un mese e non ci sarebbe nessuna chiesa cattolica e noi non dovremmo fare componimenti su di lui. Fine.
Frank McCourt
Dal film:
Le ceneri di Angela
Scheda film e trama
Frasi del film
Mark Hanna
: Nessuno sa se la borsa va giù
oppure
su, o di lato o in circolo. Lo sai che vuol dire fughesi?
Jordan Belfort
: No, fugasi. Sì, che è falso.
Mark Hanna
: Ok, fughesi, fugasi, fugace, volante. Polvere di stelle.
Dal film:
The Wolf of Wall Street
Scheda film e trama
Frasi del film
TEMPO: Un concetto dedotto dal mutamento vissuto
oppure
osservato. Una quantità misurata secondo l'angolo con cui il sole ruota intorno al suo asse. Un momento in cui accadono le cose.
Jeanette Winterson
Cit. da
Simmetrie amorose
Frasi di Jeanette Winterson
Molta gente torna indietro ma non sopravvive perché sente il richiamo di due diverse realtà. E questo è troppo. Si può mettere sotto sale il proprio cuore o ucciderlo,
oppure
si può scegliere una delle due realtà. In ogni caso c'è molto dolore.
Jeanette Winterson
Cit. da
Non ci sono solo le arance
Frasi di Jeanette Winterson
Il dottore
: In quel momento ero combattuto tra il confessare la mia colpa e mettervi sulle mie tracce,
oppure
usare il mio piccolo potere per coprirle.
Questore
: Una scissione, una dissociazione. Una nevrosi...
Il dottore
: Comunque una malattia contratta durante l'uso permanente e prolungato del potere. Una malattia professionale, comune diciamo a molte personalità che hanno in pugno le redini della nostra piccola società.
Dal film:
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
Scheda film e trama
Frasi del film
Montag guardò il fiume. Noi andremo sul fiume. Guardò le antiche rotaie della ferrovia.
Oppure
andremo in quella direzione. O percorreremo le grandi autostrade ora, e avremo tempo di mettere tante cose dentro di noi. E un giorno, dopo che la sapienza sarà stata a lungo in noi comparirà sulle nostre mani e sulle nostre bocche. E gran parte di essa sarà errata, ma una parte sufficiente sarà giusta. Cominceremo a camminare oggi e a vedere il mondo come il mondo cammina e parla, come realmente appare. Voglio vedere ogni cosa, ormai. E anche se niente di esso sarà e quando entrerà in me, dopo qualche tempo si raccoglierà tutto insieme dentro di me e sarà me stesso. Guarda il mondo qua intorno, Signore, Signore, guardalo, qua intorno a me, al di là della mia faccia, e il solo modo di toccarlo veramente è di metterlo dove sia finalmente me stesso, dove è nel sangue, dove è spinto a correre in circolo mille volte per diecimila ogni giorno. Ho già un dito sul mondo, adesso; questo è un principio.
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
Frasi di Ray Bradbury
Cronista
: Ehi dimmi Scott, che problemi ci sono a guidare sulla pista sopraelevata di Monza?
Scott
: Già la sopraelevata... la sollecitazione è tale che sembra quasi squassare l'auto... non scendiamo mai sotto i 250 e a quella velocità è terribilmente difficile controllare i cambiamenti di direzione. La forza centrifuga spinge l'auto nella parabola della curva sfruttando le sospensioni al massimo, la macchina non ha più molleggio e tu senti una serie di pugnalate trafiggerti la schiena... è tremendo... soffri da morirne... ma quello che subisce la macchina mi preoccupa di più, per quanto ben studiata in curva a volte urta sul fondo e la parte inferiore sembra frantumarsi se trova qualche cunetta tutto trema e traballa ed hai l'impressione che debba finire a pezzi... a nessuno di noi piace la pista sopraelevata di Monza e poi è così veloce e si corre attaccati che ci vuole una enorme concentrazione e una particolare abilità... col risucchio ad esempio, con velocità che toccano i 300 chilometri orari, le macchine provocano dei grossi vuoti d'aria e dietro le macchine l'aria riforma subito il vuoto creando una corrente così forte da risucchiare la macchina che segue ad una velocità di 15 chilometri superiore al suo limite massimo, se sei in ultima posizione puoi ricevere uno strappo pauroso allora riduci il gas e mantieni la stessa velocità
oppure
puoi spingere a fondo, sfruttare il risucchio e sorpassare due o tre macchine di colpo, in questi casi è essenziale lanciarsi a velocità massima e sperare che la macchina regga.
Dal film:
Grand Prix
Scheda film e trama
Frasi del film
Voglio sapere se lei è un uomo eccezionale, di cui la sua Chiesa non è degna,
oppure
se è la sua Chiesa che crea uomini come lei. Insomma, è la sua fede a darle il coraggio o è la sua volontà che lancia la sfida?
[a Padre Michael]
Valentino
Dal film:
Il coraggio e la sfida
Scheda film e trama
Frasi del film
Piotr Balicki
: Rifletto non perché non so come rispondere. Questa domanda mi è già sta fatta due volte. Quando feci l'esame d'ammissione; rispondere allora fu semplice. Quattro anni dopo in questo stesso edificio non ero più sicuro di come rispondere. E ora è proprio una bella domanda. Perché voglio diventare avvocato? Signori, volete che risponda sinceramente?
Oppure
che vi dica quello che dovreste sentire?
Il presidente della commissione esaminatrice
: Noi vogliamo conoscerla.
Piotr Balicki
: In poche parole la risposta è: non lo so. Mi affascina. Ho visto molte cose in questi quattro anni. È una professione che definirei "sociale". Secondo me è importante perché è utile. Mi interessa anche, forse più di tutto il resto, se andrà tutto bene, il fatto che potrò incontrare, conoscere e comprendere persone che non incontrerei mai se facessi un altro lavoro. Questa è la ragione. Penso che con il passare degli anni, la risposta a questa domanda, si sta allontanando. Ogni uomo si chiede se quello che fa ha un senso. Temo che i dubbi aumentino sempre di più.
Dal film:
Breve film sull'uccidere
Scheda film e trama
Frasi del film
Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare! Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite. Ma credimi, tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto, e in un modo che non puoi immaginare adesso. Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi! Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro.
Oppure
preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica. I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente. Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa' una cosa, ogni giorno che sei spaventato. Canta!
Non esser crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti.
Non perder tempo con l'invidia. A volte sei in testa. A volte resti indietro. La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente, dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita. Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco, ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio. Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no. Forse divorzierai a quarant'anni. Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio. Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi. Senza paura e senza temere quel che pensa la gente. È il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla! Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai. Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori. Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre. Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita, perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che t'indurisca. Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant'anni sembreranno di un ottantacinquenne.
[fuori campo]
Larry Mann
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
[In visita a una farmacia di Londra]
Moore
: Senta, ho qui una ricetta per una terapia di trenta compresse, quanto costano?
Farmacista
: Sei sterline e sessantacinque. È il ticket.
Moore
: Sei sterline e sessantacinque? Sono circa dieci... dieci dollari, vero?
Farmacista
: Sì.
Moore
: E se me ne servissero sessanta?
Farmacista
: Stesso ticket.
Moore
: Centoventi compresse?
Farmacista
: Sempre 6,65.
Moore
: Non importa quante compresse?
Farmacista
: No.
Moore
: E se fosse un anti-HIV, o un farmaco anti-tumorale?
Farmacista
: Sempre 6,65. Chi ha meno di 16 anni, o più di 60, è automaticamente esente.
Moore
: Quindi pagano solo gli adulti che lavorano, che guadagnano abbastanza, sei sterline e sessantacinque.
Farmacista
: Esatto.
Moore
: E tutti gli altri hanno i farmaci gratis.
[...]
Moore
: Mi viene da chiedermi: dove sono il pane, il latte e le caramelle in questo negozio? Posso prendere un detersivo per la lavatrice qui?
Oppure
...
Farmacista
: No, non ho studiato tutti quegli anni per vendere detersivi, quindi no.
Dal film:
Sicko
Scheda film e trama
Frasi del film
E poi c'è Giacomino. Giacomo è facile: Avete presente il luogo comune trito e ritrito dell'uomo che ha superato i 40 anni, e comincia a sentire lontano lontano l'odorino della morte? E allora si mette lì a fare un bilancio della sua vita di quello che ha, quello che non ha, di quello che ha fatto, di quello che non ha fatto, e di quello che gli resta da fare? ecco, quel luogo comune lì... solo un po' più basso... è Giacomo. Ecco, adesso sta facendo una scommessa con se stesso. Ed è davvero convinto che se farà canestro, la sua vita cambierà. Vabbe'... sarà per un'altra volta! E per finire... eccomi qua. Questa sono io. Parlare di me mi ha sempre imbarazzata, divento tutta rossa, mi sudano le ascelle. È uno dei miei problemi, ma... ci sto lavorando. Dietro quella porta che sta per aprirsi, c'è il finale di questa storia. Facciamo così, decidete voi: restiamo qui altri dieci secondi aspettando che si apra,
oppure
arriva il buio, vi sorbite tutta la storia e ci rivediamo qui fra un'ora e mezza. Mi spiace, stavolta decido io: Buio!
Claudia
Dal film:
Tu la conosci Claudia?
Scheda film e trama
Frasi del film
Si, lo so che cosa state per dire: "Che palle, la voce fuori campo!". Lo penso sempre anche io quando vado al cinema, ma c'è da dire che è comoda. Due frasettine in croce, e hai spiegato tutto quello che c'è da spiegare. Quindi facciamo così, decidete voi: mezz'ora di noia mortale e scene emblematiche che ti spiegano chi sono i personaggi, che lavoro fanno, che problemi hanno,
oppure
un minuto di voce fuori campo. Perfetto: voce fuori campo!
Claudia
Dal film:
Tu la conosci Claudia?
Scheda film e trama
Frasi del film
Vincenzo
[Presentandosi ad Anna, avvertito da Patrizia che lei era la prima della classe]
: Chee... Che stavi... Stavate a scuola insieme con mia sorella Patrizia?
Anna
: Sì abbiamo fatto il... il quarto insieme.
Vincenzo
: Ho capito
[Sommessamente]
... Cioè, io, in classe mia, quando andavo a scuola io che stavo, in classe mia ero il terzo.. come ordine... Cioè quando dice è il primo della classe, io ero il terzo... Cioè mica è... È male... Buono... Cioè eravamo trenta, stavamo trentuno, non mi ricordo... Essere il terzo che... Mi ricordo ch' ci stava, ci stava Cimino, Balocco poi venivo io. Cimino studiava, cioè uno proprio sa' chelli là... preciso, Cimino... Sempre... Presente, sempre... Balocco, cioè, era un po' raccomandato, ma no perché veniva primm' di me, io dic' sinceramente se ero il quint', sesto, settimo, io cioè... Era racc.. 'O sapevano tutti, era il nipote del segretario, allora sai, a quest'ora erano d'accordo no? Ah, specialmente quella là di geografia, proprio d'accordo e ogni... Balocco dimm' un argomento a piacere, Balocco dimm' un argomento a piacere, era... E lui conosceva sempre il Giappone, oh e siamo stati tre anni insieme, terza, quart' e quint', oh, in geografia Balocco sempre interrogato sul Giappone, che poi s'era imparato due, tre cose no? E diceva sempre chelle, ah, cioè: "Dimm'un argomento a piacere, che vuoi parlare?", "il Giappone" e cominciava, di getto, no: "Il Giappone, i giapponesi sono bassi ma di pronta intelligenza", basta! 'A professoressa, ma proprio p'chè erano d'accordo cont 'u segretario, "Va bene, va bene vedo che sei preparato, vai al posto", hai capit'? Subbito, ma se per esempio lui doveva dire la densità
oppure
le risorse minerarie del Giappone lui n' 'e sapeva, solo il Giappone, i giappones' so' bass' ma di pronta intelligenza...
[Anna sta male e poi sviene]
Dal film:
Scusate il ritardo
Scheda film e trama
Frasi del film
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