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Aforismi Giovanni - parte 6
Frasi trovate
:
1.383
Tutto quello che facciamo al di fuori
[del servire Dio]
è tempo perso.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Se non siete dei santi sarete dei reprobi; no c'è via di mezzo; bisogna essere o l'uno o l'altro: fate attenzione.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Un'anima pura è con Dio come un bambino con la mamma: la accarezza, la bacia e sua madre gli restituisce le carezze e gli abbracci.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Se una persona è istruita c'è sempre la possibilità che si riprenda.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Nella preghiera ben fatta i dolori si sciolgono come neve al sole.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Molti sono i cristiani, figli miei, che non sanno assolutamente perché sono al mondo.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Se voi pregate ed amate, ecco, questa è la felicità dell'uomo sulla terra.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Ecco, come si riesce a vincere il male con il bene, ed ecco cosa significa essere santi. Quante anime senza storia nel mondo appariranno un giorno ricche di tutte le vittorie contro il male ottenute istante dopo istante.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Ahimè! È difficile capire come e perché cosa una creatura insignificante quale siamo noi può inorgoglirsi. Un pugnetto di polvere grande come una noce: ecco cosa diventeremo dopo la morte. C'è di che essere ben fieri!
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
L'umiltà è il migliore modo per amare Dio. È il nostro orgoglio ad impedirci di diventare santi.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
O Vergine Immacolata, che ottenete da Dio tutto ciò che volete...
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Credo che una persona che non ascolta la parola di Dio come si deve non si potrà salvare: non saprà mai cosa bisogna fare per ottenere la salvezza.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Non crediamo che esista un luogo su questa terra ove poter sfuggire alla lotta contro il demonio.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Noi mettiamo l'orgoglio dappertutto, come il sale.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Quante cose andrebbero meglio, se noi nella nostra vita quotidiana, dessimo un posto più vasto alla Vergine!
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Comprendiamo il valore della nostra anima dagli sforzi che il demonio fa per corromperla.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Il demonio lascia in pace i cattivi cristiani: nessuno se ne occupa.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
L'uomo è stato creato per il cielo: il demonio ha rotto la scala che conduceva al cielo.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Quando le nostre mani hanno sfiorato delle piante aromatiche, esse profumano tutto ciò che toccano; facciamo quindi passare le nostre preghiere per le mani della santa Vergine; ed ella le renderà profumate.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Cent'anni senza prete e la gente finirà per adorare gli animali.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Figli miei, penso spesso che la maggior parte dei cristiani che si dannano, si dannano a causa della loro ignoranza.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Il tesoro del cristiano non è sulla terra, ma in cielo. Il nostro pensiero perciò deve volgersi dov'è il nostro tesoro.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
I santi conoscevano se stessi meglio di quanto conoscessero gli altri: ecco perché erano umili.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Figli miei, i santi erano morti a se stessi a tal punto da non curarsi del fatto che gli altri fossero o meno della loro stessa opinione. Si è soliti dire: "Oh! Com'erano semplici i santi!". Sì, erano semplici riguardo alle cose del mondo, ma, riguardo alle cose di Dio, se ne intendevano, eccome! Certo, non comprendevano nulla delle cose del mondo! Ma solo perché esse apparivano ai loro occhi di così scarsa importanza che non vi facevano attenzione.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Davvero, se i peccatori pensassero all'eternità, a quel terribile "sempre!.." si convertirebbero immediatamente. Sono quasi seimila anni che Caino si trova nell'inferno, eppure è come si vi fosse appena entrato.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Amo molto San
Giovanni
perché era così puro e ha avuto così cura di Nostro Signore e della Santa Vergine.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Davanti ad una preghiera ben fatta i dispiaceri si sciolgono come neve al sole.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Tutti i santi hanno avuto una grande devozione per la santa Vergine; nessuna grazia viene dal cielo senza prima passare per le sue mani.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Figli miei, noi ci rendiamo conto di quanto potere possa avere un'anima pura sul buon Dio: ella ottiene da Lui tutto ciò che vuole.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
La terra è come un ponte per attraversare un fiume: serve solo a sostenere i nostri piedi. Noi siamo in questo mondo, ma non siamo di questo mondo, giacché tutti i giorni diciamo:" Padre nostro che sei nei cieli...". Per avere la nostra ricompensa dobbiamo pertanto aspettare di essere "a casa nostra" nella casa del Padre.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Noi rimandiamo la nostra conversione al momento della morte; ma chi ci assicura che avremo un ultimo attacco?
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Nell'anima unita a Dio, regna sempre la primavera.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Figliuoli miei, il vostro cuore è piccolo, ma la preghiera lo dilata e lo rende capace di amare Dio.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Se l'inferno si potesse redimere, voi Maria gli otterreste la grazia.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Il peccato è il boia del buon Dio e l'assassino dell'anima. È il peccato che ci sottrae al cielo per precipitarci nell'inferno. Ciononostante, noi lo amiamo! Che follia! Se ci pensassimo bene, avremmo un tale orrore del peccato da non poterlo commettere.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
L'opera più bella dell'uomo è quella di pregare e amare.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Quelli che ci umiliano sono i nostri amici, non quelli che ci lodano.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Una persona istruita ha sempre due guide che camminano davanti a lei: il consiglio e l'obbedienza.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Così stette un gran pezzo pensando a tante cose, guardando il paese nero, e ascoltando il mare che gli brontolava lì sotto. E ci stette fin quando cominciarono ad udirsi certi rumori ch'ei conosceva, e delle voci che si chiamavano dietro gli usci, e sbatter d'imposte, e dei passi per le strade buie. Sulla riva, in fondo alla piazza, cominciavano a formicolare dei lumi. Egli levò il capo a guardare i Tre Re che luccicavano, e la Puddara che annunziava l'alba, come l'aveva vista tante volte. Allora tornò a chinare il capo sul petto, e a pensare a tutta la sua storia. A poco a poco il mare cominciò a farsi bianco, e i Tre Re ad impallidire, e le case spuntavano ad una ad una nelle vie scure, cogli usci chiusi, che si conoscevano tutte, e solo davanti alla bottega di Pizzuto c'era il lumicino, e Rocco Spatu colle mani nelle tasche che tossiva e sputacchiava. "Fra poco lo zio Santoro aprirà la porta" pensò 'Ntoni "e si accoccolerà sull'uscio a cominciare la sua giornata anche lui." Tornò a guardare il mare, che s'era fatto amaranto, tutto seminato di barche che avevano cominciato la loro giornata anche loro, riprese la sua sporta e disse: "Ora è tempo d'andarsene, perché fra poco comincerà a passar gente. Ma il primo di tutti a cominciar la sua giornata è stato Rocco Spatu.
[Explicit]
Giovanni Verga
Cit. da
I Malavoglia
Frasi di Giovanni Verga
Nel campo mezzo grigio e mezzo nero
|
resta un aratro senza buoi che pare
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dimenticato, tra il vapor leggero.
|
|
E cadenzato dalla gora viene
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lo sciabordare delle lavandare
|
con tonfi spessi e lunghe cantilene:
|
|
Il vento soffia e nevica la frasca,
|
e tu non torni ancora al tuo paese!
|
quando partisti, come son rimasta!
|
come l'aratro in mezzo alla maggese.
Giovanni Pascoli
Titolo della poesia:
Lavandare
Frasi di Giovanni Pascoli
Si accorsero allora che solo la vita simile alla vita di chi ci circonda, la vita che si immerge nella vita senza lasciar segno, è vera vita, che la felicità isolata non è felicità.
[...]
Era questo che amareggiava più di ogni cosa.
- Cosa posso dirvi - rispose Jura. Si mosse irrequieto sulla seggiola, si alzò, fece alcuni passi e sedette di nuovo. - Prima di tutto, domani vi sentirete meglio, ci sono i sintomi, son pronto a farmi tagliare la testa. E poi: la morte, la coscienza, la fede nella resurrezione... Volete sapere la mia opinione di naturalista? Non sarebbe meglio un'altra volta? No? Subito? Bene, come volete. Solo che è una cosa difficile, così, di punto in bianco -.....
- La resurrezione. Nella forma più volgare in cui se ne parla, a consolazione dei deboli, mi è estranea. E anche le parole di Cristo sui vivi e sui morti io le ho sempre intese in un altro modo. Dove mettereste questi immensi eserciti arruolati in tutti i millenni? Non basterebbe l'universo, le divinità, il bene e il raziocinio dovrebbero cedere il posto. In quell'avida calca animalesca sarebbero schiacciati.
- Ma, nel tempo, sempre la medesima vita, incommensurabilmente identica, riempie l'universo, a ogni ora si rinnova di innumerevoli combinazioni e trasformazioni. Ecco, voi vi preoccupate se risorgerete o meno, mentre siete già risorta, senza accorgervene, quando siete nata.
- Sentirete dolore? Sente forse il tessuto la propria dissoluzione? Cioè, in altre parole, che sarà della vostra coscienza? Ma che cos'è la coscienza? Vediamo. Desiderare coscientemente di dormire è insonnia garantita, tentare coscientemente di avvertire il lavorio del propria digestione è esattamente perturbare la sua innervazione. La coscienza è un veleno, un mezzo di autoavvelenamento per il soggetto che la applica a se stesso. La coscienza è luce, proiettata al di fuori e che illumina la strada a noi, perché non si inciampi. La coscienza sono i fari accesi davanti ad una locomotiva che corre. Rivolgete la loro luce all'interno e succederà una catastrofe.
- Dunque, che sarà della vostra coscienza? Della vostra. La vostra. Ma voi cosa siete? Qui sta il punto. Guardiamo meglio. In che modo avete memoria di voi stessa, di quale parte del vostro organismo siete cosciente? Dei vostri reni, del fegato, dei vasi sanguigni? No, per quanto ricordiate, di voi vi siete sempre accorta di una estrinsecazione, in un atto, nelle opere delle vostre mani, in famiglia, fra gli altri. E, ora, state bene attenta. L'uomo negli altri uomini, ecco che cos'è l'anima dell'uomo. Ecco che cosa siete voi, ecco di che cosa ha respirato, si è nutrita, di che cosa si è abbeverata per tutta la vita la vostra coscienza. Della vostra anima, della vostra immortalità, della vostra vita negli altri. E allora? Negli altri siete vissuta, negli altri resterete. Che differenza fa per voi se poi ciò si chiamerà memoria? Sarete ancora voi, entrata a far parte del futuro.
- Un ultima cosa. Non c'è nulla di cui preoccuparsi. La morte non esiste. La morte non riguarda noi. Ecco, voi avete parlato di talento, questa è un'altra cosa, una cosa nostra, scoperta da noi. E il talento, nella sua nozione più alta e più lata, è il dono della vita.
- Non vi sarà morte, dice
Giovanni
Evangelista: guardate come è semplice la sua argomentazione. Non vi sarà morte, perché il passato è ormai trascorso. Quasi come dire: non vi sarà morte, perché questo è già stato visto, è vecchio e ha stancato, e ora occorre qualcosa di nuovo e il nuovo è la vita eterna.
Parlando, Jura passeggiava per la stanza. - Dormite, - disse accostandosi al letto e ponendo le mani sulla testa dell'inferma. Passò qualche minuto e Anna Ivànova cominciò ad assopirsi.
Silenziosamente Jura uscì dalla camera e disse alla Egòrovna di richiamare l'infermiera. «Che diavolo,- pensò,- sto diventando una specie di ciarlatano. Mi metto pure a fare scongiuri, a curare la gente imponendo le mani».
Boris Pasternak
Cit. da
Il dottor Zivago
Frasi di Boris Pasternak
Mosè vide ardere il roveto prima di udire la voce e di riceverne l'incarico. Il profeta è l'avamposto all'estremo confine; non ha il sapere del sacerdote, ma è nella materia. «Una fiamma io sono di certo.» Mosè sull'Oreb,
Giovanni
sulla strada di Patmo: è lì che comincia l'indifferenziato. Lì può essere che, così come vi è un solo uomo, vi sia un solo elemento «Questo sei tu».
Ernst Jünger
Cit. da
Maxima-Minima
Frasi di Ernst Jünger
Ammio marito non ciò mai fatto i tortelli di
Giovanni
rana, nè i gnocchi di Nonnamelia, ma sembre i miei. I miei! Eppure, io ke lo faccio da mangiare per davvero, ca scinni, vaio 'o mercato, scelghi, m'carico e borse, e fino c'arrivu, non dico ke sono dieci piani di morbidezza, ma quattro d'merda sicuro! Neanghe grazie m'dice.
[Sconsolata]
Anna Maria Barbera
Frasi di Anna Maria Barbera
Dovete sapere che sono tifoso interista e del Boca Juniors, e lo sarò fino alla morte. A Formentera, qualche anno fa, mi è capitato di giocare a calcio con alcuni campioni della mia squadra del cuore. Ci hanno stracciato, ma quando abbiamo buttato lì la proposta di cambiare sport e passare al rugby se la sono filata!
Martin Castrogiovanni
Cit. da
Raggiungi la tua meta
Frasi di Martin Castrogiovanni
Si potrebbe pensare che il pilone sia un po' stupido a infilare la testa là in mezzo. Soprattutto quello destro, che è per l'appunto il mio ruolo. Io ficco il cranio tra due energumeni, dove ottocento chili spingono contro di me e altrettanti da dietro. Non è affatto uno scherzo. Ma lo devo fare bene.
Martin Castrogiovanni
Cit. da
Raggiungi la tua meta
Frasi di Martin Castrogiovanni
La mischia è una sola persona. Un'unità. Ciascuno di noi deve fondersi con gli altri per massimizzare la forza del gruppo. Ci vuole senso di controllo: ogni minimo dettaglio va gestito con la più totale consapevolezza. Appoggi e angoli di spinta devono essere perfettamente calibrati, in modo che i muscoli della parte bassa del corpo sviluppino potenza sulla linea avversaria. E i piloni, ci tengo a ribadirlo, sono i giocatori su cui poggia l'insieme del gruppo. Per poter indossare la maglia di questo ruolo, bisogna avere una forza notevole, massiccia.
Martin Castrogiovanni
Cit. da
Raggiungi la tua meta
Frasi di Martin Castrogiovanni
Pilone non si diventa, si nasce.
Martin Castrogiovanni
Cit. da
Raggiungi la tua meta
Frasi di Martin Castrogiovanni
Quando le due mischie si sono organizzate ci si prepara all'«ingaggio», il momento più stressante per la salute del collo mio e del secondo pilone, che assorbono quasi un quintale di carne avversaria.
Martin Castrogiovanni
Cit. da
Raggiungi la tua meta
Frasi di Martin Castrogiovanni
[Sulla mischia nel rugby]
E' stato calcolato che sul fronte d'impatto delle prime linee si scarichi una pressione equivalente a duemila chilogrammi!
Martin Castrogiovanni
Cit. da
Raggiungi la tua meta
Frasi di Martin Castrogiovanni
Mi fiondo di corsa con l'ovale tra le mani per cercare di sfondare la diga avversaria sfruttando la mia mole, anzi la «molona» che mi porto dietro; cerco di guadagnare la palla nelle ruck («ammucchiata», «ammasso», cioè quando due o più giocatori si spingono l'uno con l'altro per contendersi l'ovale che si trova a terra) e nelle maul (stessa cosa, ma il pallone è nelle mani di un giocatore in piedi); poi intervengo nelle rimesse laterali, che nel rugby si realizzano con un rito tutto speciale.
Il termine tecnico è touche. I giocatori delle due squadre, quelli che in genere partecipano anche alla mischia, si dispongono in due file, una di fronte all'altra, creando un corridoio largo circa un metro. Il pallone viene lanciato tra i due schieramenti da un giocatore della squadra cui spetta la rimessa, e a quel punto il mio compito è sollevare un compagno, il cosiddetto «saltatore», per consentirgli di afferrare l'ovale in volo. In altre parole, faccio da ascensore umano, sollevando a mezz'aria un giocatore con la forza delle braccia.
Martin Castrogiovanni
Cit. da
Raggiungi la tua meta
Frasi di Martin Castrogiovanni
La gestione di una mischia è pura scienza. Questa fase, che è una modalità di ripresa del gioco dopo un'infrazione, è di per sé una disciplina sportiva autonoma. Uno sport nello sport. Potete anche reclutare i quindici migliori piloni del pianeta e metterli insieme, ma se la mischia non lavora in maniera coordinata non si va da nessuna parte.
Martin Castrogiovanni
Cit. da
Raggiungi la tua meta
Frasi di Martin Castrogiovanni
Quando mi hanno invitato come ospite al Festival di Sanremo nel 2013, Luciana Littizzetto mi ha definito «una specie di condominio vivente» e ha ironizzato sulla mia corporatura. E quando lei mi ha chiesto: «Come mai i rugbisti anche se si saltano addosso non si fanno niente, mentre i calciatori si sfiorano soltanto e si rompono come pupazzetti di cristallo?» la mia risposta è stata immediata: «Siamo predisposti perché prendiamo botte da quando eravamo bambini. E ci piace».
Martin Castrogiovanni
Cit. da
Raggiungi la tua meta
Frasi di Martin Castrogiovanni
Una mischia condotta con grinta e tecnica, gestita col cervello oltre che coi muscoli, significa anche impressionare chi ti sta sfidando. Equivale a mandargli questo messaggio: «Hai trovato pane per i tuoi denti!»
Martin Castrogiovanni
Cit. da
Raggiungi la tua meta
Frasi di Martin Castrogiovanni
Faccio il lavoro sporco, e qualcuno, si sa, deve pur farlo.
Martin Castrogiovanni
Cit. da
Raggiungi la tua meta
Frasi di Martin Castrogiovanni
Il pilone è soprattutto, lo dice la parola stessa, l'elemento fondamentale su cui poggia l'edificio della cosiddetta «mischia ordinata», assicurando potenza nella spinta.
Martin Castrogiovanni
Cit. da
Raggiungi la tua meta
Frasi di Martin Castrogiovanni
Chi gioca da pilone merita il paradiso. Perché l'inferno l'ha già vissuto in terra.
Martin Castrogiovanni
Cit. da
Raggiungi la tua meta
Frasi di Martin Castrogiovanni
E tu non t'incantare troppo su queste teche. Di frammenti della croce ne ho visti molti altri, in altre chiese. Se tutti fossero autentici, Nostro Signore non sarebbe stato suppliziato su due assi incrociate, ma su di una intera foresta."
"Maestro!" dissi scandalizzato.
"È così Adso. E ci sono dei tesori ancora più ricchi. Tempo fa, nella cattedrale di Colonia vidi il cranio di
Giovanni
Battista all'età di dodici anni."
"Davvero?" esclamai ammirato. Poi, colto da un dubbio: Ma il Battista fu ucciso in età più avanzata!"
"L'altro cranio dev'essere in un altro tesoro" disse Guglielmo con viso serio. (Sesto giorno, Prima)
Umberto Eco
Cit. da
Il nome della rosa
Frasi di Umberto Eco
Vengo dalla scuola di giornalismo di
Giovanni
Minoli in cui essere bravi e preparati è il punto di partenza.
Myrta Merlino
Frasi di Myrta Merlino
Per chi trae diletto da una lingua viva e bella, leggere il Decamerone
[
Giovanni
Boccaccio]
non è dissimile dal vagare tra alberi in fiore e bagnarsi in acque purissime.
Hermann Hesse
Frasi di Hermann Hesse
Cadeva la notte di San
Giovanni
. Olì uscì dalla cantoniera biancheggiante sull'orlo dello stradale che da Nuoro conduce a Mamojada, e s'avviò pei campi. Era una ragazza quindicenne, alta e bella, con due grandi occhi felini, glauchi e un po' obliqui, e la bocca voluttuosa il cui labbro inferiore, spaccato nel mezzo, pareva composto da due ciliegie. Dalla cuffietta rossa, legata sotto il mento sporgente, uscivano due bende di lucidi capelli neri attortigliati intorno alle orecchie: questa acconciatura ed il costume pittoresco, dalla sottana rossa e il corsettino di broccato che sosteneva il seno con due punte ricurve, davano alla fanciulla una grazia orientale. Fra le dita cerchiate di anellini di metallo, Olì recava striscie di scarlatto e nastri coi quali voleva segnare i fiori di San
Giovanni
, cioè i cespugli di verbasco, di timo e d'asfodelo da cogliere l'indomani all'alba per farne medicinali ed amuleti.
Grazia Deledda
Cit. da
Cenere ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
Voglio essere tra quelli che muoiono senza avere mai avuto sulla fronte e sulla mano il marchio della servitù o della complicità. Lo conosce, no, il bel passaggio dove l'evangelista
Giovanni
racconta queste cose? "Allora vidi scendere dal cielo un angelo che teneva in pugno la chiave del mondo sotterraneo e una lunga catena. E l'Angelo afferrò il Mostro, lo gettò in quel mondo, con la chiave ne chiuse l'entrata. La sigillò sopra di lui affinché non potesse ingannare più nessuno. Poi, seduti sul trono, vidi coloro a cui Dio aveva chiesto di giudicare i servi del Mostro, i complici del Mostro. Erano le anime dei decapitati, quei giudici, le anime delle persone uccise dal Mostro perché s'erano messe dalla parte del Bene. Erano anche le anime di coloro che ai piedi del Mostro non s'erano mai inginocchiati, che al Mostro non avevano mai eretto statue, e che quindi non avevano mai avuto il marchio sulla fronte e sulla mano. E quei morti tornarono in vita, vissero per mille anni."
[Explicit]
Oriana Fallaci
Cit. da
Oriana Fallaci intervista sé stessa - L'Apocalisse
Frasi di Oriana Fallaci
Lo guardai meglio. Il giovanotto che nel salone dell'albergo m'aveva lanciato quella intensa occhiata di antipatia anzi di ostilità aveva la barba nera e non lunga. Aveva le guance lisce, la freschezza della gioventù. Ma i lineamenti erano gli stessi. Uguale l'inconfondibile naso, uguale l'inconfondibile bocca. E, soprattutto, uguali gli occhi. Quegli occhi fermi, severi, e nel medesimo tempo malinconici. Forse dolci. Uguale la ieraticità, la sicurezza dei gesti, la pacatezza di sé. La voce, non so. Non aprì mai bocca, ricorda, e l'incontro muto non durò più di due minuti. Però sa che le dico? Era Bin Laden. Lo penso anch'io. E ora resta soltanto da chiederci per quale motivo fino ad oggi non abbiamo voluto dirlo neanche a noi stesse. Non abbiamo mai voluto crederci, non abbiamo mai voluto ammettere che sì: era lui. Perché? Perché avevamo visto il diavolo. Avevamo visto Satana, il mostro con sette teste e dieci corna di cui parla l'evangelista
Giovanni
nell'Apocalisse. E ci aveva fatto paura. Molta paura.
Oriana Fallaci
Cit. da
Oriana Fallaci intervista sé stessa - L'Apocalisse
Frasi di Oriana Fallaci
Uomo piccante e mordace, esperto in difficili Scienze e dai giovani colti assai amato, dall'istesso Papa
Giovanni
ammirato e stimato ma dai nemici invidiosi assai odiato, nel 1327 Messer Francesco da Ascoli meglio noto come Mastro Cecco scrisse un polemico saggio che chiamò «Sfera Armillare». Saggio ove parlando de' tempi suoi sostenea cose tanto malgradite all'Inquisizione quanto care al popolo savio e ai savi allievi della Scuola Filosofica da lui aperta in Firenze.
Oriana Fallaci
Cit. da
La forza della ragione ‐ Incipit
Frasi di Oriana Fallaci
Lo stoicismo greco, dottrina meravigliosa, con la quale il cristianesimo primitivo aveva molti punti di contatto, soprattutto nel pensiero di san
Giovanni
, era quasi esclusivamente amore per la bellezza del creato.
Simone Weil
Cit. da
Forme dell'amore implicito di Dio
Frasi di Simone Weil
Una domanda, Santità
[Papa
Giovanni
Paolo II]
: è vero che tempo fa Lei chiese ai figli di Allah di perdonare le Crociate fatte dai Suoi predecessori per riprendersi il Santo Sepolcro? Ah, sì? Ma loro Le hanno mai chiesto scusa per il fatto d'esserselo preso? Le hanno mai chiesto scusa per il fatto d'aver soggiogato per oltre sette secoli la cattolicissima penisola iberica, tutto il Portogallo e tre quarti della Spagna, sicché se nel 1490 Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona non si fossero dati una mossa oggi parleremmo tutti arabo?
[...]
Santissimo Padre. In tutto rispetto lei mi ricorda i banchieri ebrei-tedeschi che, sperando di salvarsi, negli Anni Trenta prestavano il denaro a Hitler. E che pochi anni dopo si ritrovarono nei forni crematori.
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
Se pioeuv per San Giovann el succ el fà pocch dann.
[Se piove per S.
Giovanni
il tempo secco del periodo farà poco danno]
Proverbio brianzolo
Proverbi brianzoli
Non sono per niente geloso dei miei pezzi, se l'artista che lo interpreta è contento, anche se la canzone in questione dovesse essere molto significativa per me, glielo affido molto più che volentieri.
Giovanni Caccamo
Frasi di Giovanni Caccamo
Ho fatto i provini per X Factor un bel po' di anni fa ma non mi hanno preso. Oggi penso che sia stato meglio così. Non per snobismo ma perché davvero non era quello il mio momento. Pensa che ai tempi ancora non scrivevo. Alla fine, ci sono state tutta una serie di evoluzioni positive sorte da quel no. Non mi posso proprio lamentare.
[Nel 2015]
Giovanni Caccamo
Frasi di Giovanni Caccamo
Il tour, organizzato a livello europeo, funzionava così: chiunque avesse un pianoforte in casa poteva candidare il proprio salotto come location del tour. L'idea
[...]
partiva dalla diffidenza che la gente ha nei confronti del prossimo. Ho voluto sfatare questa diffidenza andando a citofonare porta a porta chiedendo a chi mi rispondeva se avesse un pianoforte da farmi suonare.
Giovanni Caccamo
Frasi di Giovanni Caccamo
Ero appena tornato da un incontro positivo con Caterina Caselli ed ero molto gasato, felice, euforico. Avevamo parlato dell'essere consapevoli. Da quello spunto mi sono seduto al piano e ho scritto "Ritornerò da te". Questa canzone per me è un antidoto per sconfiggere l'alienazione di cui siamo succubi, corriamo sempre a destra e sinistra e secondo me si è per il rapporto che ognuno dovrebbe avere con se stesso. È un po' come se il titolo fosse Ritornerò da "me". Siamo protagonisti di questa figata che è la vita e dovremmo ricordarcelo ogni giorno!
Giovanni Caccamo
Frasi di Giovanni Caccamo
[Su Franco Battiato]
Più che conosciuto casualmente, l'ho proprio stalkerato! Aveva affittato una casa a Donnalucata, a pochi chilometri da dove abito; io mi sono nascosto dietro un cespuglio e appena è uscito gli ho lasciato il mio CD. Lui mi ha guardato malissimo e ho pensato "Vabbè, non lo ascolterà mai!". E invece nel pomeriggio mi sono trovato cinque chiamate anonime e un messaggio in segreteria: era proprio lui!
Giovanni Caccamo
Frasi di Giovanni Caccamo
Quel palco
[Sanremo]
ha qualcosa di magico e allo stesso tempo inquietante. Ma inquietante in senso positivo.
Giovanni Caccamo
Frasi di Giovanni Caccamo
Stasera sono qui,
sparirò alle mie continue indecisioni
distruggendo giorni eterni e disumane convinzioni! Di non morire mai.
Giovanni Caccamo
Cit. da
Ritornerò da te
Frasi di Giovanni Caccamo
Parlami di te, come non fossi stato mai lontano
e tornerò da te, con questo cielo in mano!
Ritornerò, ritornerò,
ritornerò da te.
Giovanni Caccamo
Cit. da
Ritornerò da te
Frasi di Giovanni Caccamo
Immagina di noi l'inverosimile,
un posto surreale dove vivere e poi perdersi!
Immagina che niente possa ucciderci.
Giovanni Caccamo
Cit. da
Ritornerò da te
Frasi di Giovanni Caccamo
Stasera sono qui, e vorrei trovare un senso alle parole
per capire in questo mondo come vivere
e lottare senza perdersi.
Giovanni Caccamo
Cit. da
Ritornerò da te
Frasi di Giovanni Caccamo
Per quanto superficiale e pieno di lenocini divenisse il suo lavoro,
Giovanni
Boldini fu capace di trasmettere nello spettatore la gioia ispiratagli dalle assurdità che ritraeva. Anche il più insopportabile dei suoi ritratti rivela un immenso divertimento.
[Cit. da "The Glass of Fashion", 1955]
Cecil Beaton
Il suffragio, per me inopinato, del quale hanno voluto onorarmi gli elettori di codesto collegio, meritava da parte mia una piú pronta espressione della gratitudine, che ne sento vivissima. Ma la notizia di esso mi pervenne tardi in questo ritiro campestre, e, dirò il vero, non creduta quasi sulle prime. Ciò mi scusi presso di lei, egregio signore, e presso de' benevoli miei elettori, a' quali la prego di volere Ella essere interprete de' miei ringraziamenti.
Giovanni Berchet
Cit. da
All'onorevole presidente del collegio elettorale di Monticelli d'Ongina ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Lombardi!
Il governo provvisorio della Lombardia ha dovuto finalmente persuadersi che, in mezzo alla precipitazione degli eventi, i quali d'ogni parte ne travolgono e ne sospingono, lo starsene piú a lungo immobile a custodire la propria neutralitá era un tradire la patria. Quindi egli ha pubblicato il suo decreto del 12 corrente, con cui chiama l'intiera popolazione a dare il suo voto intorno alla risoluzione da prendersi per uscire dalla triste situazione nostra, che ogni dí, ogni ora piú si fa pericolosa.
Giovanni Berchet
Cit. da
Ai lombardi (14 maggio 1848) ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Toscani!
L'entusiasmo vivo, spontaneo, col quale salutate i fatti dell'eroica Milano, onora voi e onora quelli che se lo sono meritato col sangue. A nome de' miei concittadini io ve ne ringrazio con tutta la pienezza del cuore.
Giovanni Berchet
Cit. da
Discorso ai toscani ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
AL DIRETTORE GENERALE DEI GINNASI
Sulla traduzione dal tedesco degli Elementi di storia degli Stati d'Europa.
Ho l'onore di presentarle in tre volumetti manoscritti la traduzione degli Elementi di storia degli Stati d'Europa. Questo lavoro, ordinatomi giá da qualche tempo dall'imperial regio governo, sarebbe stato finito prima d'ora, se altri lavori ed altri doveri d'ufficio, ben noti a lei, signor direttore, ed al governo medesimo, non mi avessero occupato altrimenti, e se una recente ristampa dell'originale, sopraggiunta quando la traduzione era pressoché compiuta, non mi avesse obbligato a rifarla ed ampliarla in molte parti.
Giovanni Berchet
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Due rapporti ufficiali al governo austriaco ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Il conte Giovambattista Conti fino dal 1782 pubblicò in Madrid quattro volumi d'una sua raccolta di poesie castigliane, ponendo a riscontro del testo di esse le traduzioni da lui fattene in versi italiani. Poche copie di quell'opera scesero allora in Italia; e però la tipografia del seminario di Padova, dandosi a ristampare in due soli volumi le sole traduzioni, provvede in questo anno a vieppiú diffonderne tra di noi la lettura.
Giovanni Berchet
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Quadro storico della poesia castigliana (a proposito delle Poesie scelte castigliane, raccolte dal Quintana) ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Ogni volta che ci occorre di dover parlare di economia politica, di lega fraterna tra i popoli, del bisogno di una letteratura essenzialmente liberale, di scuole alla Lancaster, di diffusione di lumi, di mezzi coi quali aggiungere rapidità al progresso del sapere umano e d'altri argomenti di consimile natura, l'esperienza ci fa presentire vicine il ronzio d'una maledizione sul capo nostro per parte de' missionari della tenebria e dei frères ignorantins della nostra penisola.
Giovanni Berchet
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Sulla Filosofia delle scienze del Jullien ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Agli scalini del duomo vendevansi qui in Milano, sono pochi dí, al prezzo fisso di dieci soldi il volume, tanti libri e libracci usati, quanti bastavano a formare alla rinfusa un mucchio, del diametro di forse otto passi ed alto un mezz'uomo e piú. Passava di lá casualmente uno degli estensori del nostro giornale, e, datosi a frugare per entro a quel caos di sapienza avvilita e di pazzie umane mantenute tuttavia in eccessiva onoranza dalla tariffa del venditore, trovò modo di spendervi dietro anch'egli, bene o male, uno scudo.
Giovanni Berchet
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Sopra un manoscritto inedito degli autori del foglio periodico Il caffé ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
L'uomo che dall'alto della sua fortuna volge uno sguardo compassionevole ad una classe inferiore di cittadini trattata duramente dall'orgoglio dei piú, ed il filosofo che, abbandonate le astruse ed aride speculazioni, crede di nobilitare la propria sapienza impiegandola a pro del misero avvilito ed ingegnandosi di trovar modi onde migliorarne la condizione, sono due vere bellezze nell'ordine delle cose morali.
Giovanni Berchet
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Intorno alla Servitú, presso i popoli antichi e moderni del Grégoire ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
L'adulazione mercenaria di parecchi letterati ha fatto brutto servizio agli elogi. Per essa queste forme oratorie, destinate ad onorare la sapienza, l'amor della patria e tutte le altre virtù civili, sono oggimai cadute in discredito presso molti. Quante volte la parola «elogio» sveglia in capo a chi l'ascolta un'idea a cui di necessitá tengono compagnia altre idee schifosissime!
Giovanni Berchet
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Benedetto Castelli ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Tempo fa in questo stesso giornale (n. 21), parlando incidentemente del signor Ginguené, abbiamo emessa la nostra opinione sul merito della di lui Storia letteraria d'Italia, e sulla fortuna incontrata presso gl'italiani dai sei volumi di essa che allora correvano pubblicati. Annunciamo ora a' nostri lettori che un italiano, noto favorevolmente fra la schiera de' letterati, il signor Salfi, avendo ragunati i manoscritti del signor Ginguené, trovò di potere stampare altri tre volumi di quella storia, e compire cosí in tutti i suoi rami il periodo che comprende il secolo decimosesto.
Giovanni Berchet
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Sulla Storia della letteratura italiana del Ginguené ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
'Grisostomo. In India la poesia... Ma, prima di tutto, mi piace d'avvertirvi, signori miei, che qui si parla d'un poeta, il nome del quale non fu registrato mai da' cancellieri del cosí detto Parnaso in veruna delle serie de' poeti legittimi. Il concepimento fantastico di Calidasa non discende, né in linea retta né in linea trasversale, da alcuno capostipite greco o latino.
Molti de' lettori. E che fa questo? Che vuoi dirci con ciò?
Giovanni Berchet
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Sulla Sacontala ossia l'Anello fatale, dramma indiano di Calidasa ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Madama,
Ad un misero vecchio, qual io mi sono, è lecito senza offesa del decoro farsi apertamente avvocato delle belle fanciulle alle quali Ella, madama, ha la fortuna d'esser madre. Le poverette, stia certa, non mi hanno pregato esse di questo ufficio. M'è suggerito dalla compassione. Parlo io spontaneo, e però tanto piú veridico.
Giovanni Berchet
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Lettera ad una signora milanese gentile sí, nobile no ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Molte idee false intorno al romanticismo si fanno diffondere maliziosamente in Italia da chi ha interesse a screditarlo. La piú ricantata ne' crocchi, tanto dai furbi quanto dalla buona gente che si lascia abbindolare da chi ha piú voce in capitolo, è che le dottrine romantiche sieno la teoria dell'assoluta mestizia e dell'orrore, e che nessun componimento poetico possa essere lodevolmente romantico se non è una vera galleria di tutte immagini lugubri, di atrocitá, di spaventi, ecc. ecc.
Giovanni Berchet
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Intorno ad un poemetto di C. Tedaldi-Fores ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Piaccia a' lettori di richiamarsi alla memoria l'Articolo sopra un articolo inserito nel numero 34 del Conciliatore, e la licenza chiesta loro di recare in altro numero un transunto delle considerazioni del signor Sismondi sulla Divina commedia, stampate da lui nel suo libro Della letteratura del mezzogiorno d'Europa.
Giovanni Berchet
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Idee del signor Sismondi sul poema di Dante ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Nell'ultimo fascicolo (n. 60) della Rivista d'Edimburgo (celebratissimo de' giornali letterari d'Europa), dopo un assai giudizioso articolo di pagine 42 sull'opera postuma di madama di Staël, Les considérations, ecc., un altro ne segue, discretamente lungo, intorno a Dante.
Giovanni Berchet
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Articolo sopra un articolo ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
L'eloquenza di Gian Giacomo Rousseau non bastò a persuadere all'Europa che le lettere fossero dannose all'umana societá. Nel discorso del ginevrino i popoli vollero ravvisare piú la bizzarria del paradosso che l'animo dell'oratore, e salvarono cosí il rispetto dovuto a quell'uomo singolare.
Giovanni Berchet
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Intorno all'Origine delle lettere del Roscoe ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Signor canonico,
Ho letto con vera compunzione la garbatissima lettera scrittami da V. S. in difesa del Tiraboschi. Non avrei mai creduto che quel mio breve cenno nel numero 21 del Conciliatore, ov'io rinfaccio al Tiraboschi penuria di filosofia, dovesse recar tanta offesa alla coscienza letteraria d'alcuni fra' miei concittadini. Me ne duole infinitamente, e sento purtroppo che il torto è tutto mio.
Giovanni Berchet
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Lettera di Grisostomo al molto reverendo signor canonico don Ruffino ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
In Lipsia la fiera di San Michele fu quest'anno ricchissima di nuove produzioni letterarie. Una fra le altre ce ne capitò alle mani, singolare molto pel suo argomento, ed è quella che annunziamo.
Giovanni Berchet
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Guerre letterarie in Italia ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Questo libretto uscito di fresco agli sguardi dei torinesi è anonimo. L'editore, per altro, delle 179 preziose pagine che lo compongono ci fa avvertiti com'esso sia «un nuovo parto di quella medesima penna a cui giá siamo debitori dell'erudito Pedanteofilo», che è quanto dire, crediamo noi, di quella penna che scrisse altresí quattro infelici Lettere contro Alfieri.
Giovanni Berchet
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Di un libro sulla romanticomachia ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Fu ricapitata non ha guari ad uno de' nostri amici una lettera senza data né indicazione alcuna del luogo ove dimori la signora che la scrisse. Voglioso di far pervenire alle mani di lei una risposta, né sapendo come far meglio, ci pregò egli di inserirla nel nostro giornale, preceduta dalla lettera di madama.
Giovanni Berchet
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Intorno al significato del vocabolo "estetica" ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Fra le molte opere filosofiche e letterarie del signor Federigo Bouterweck non ci pare la meno importante questa che annunziamo. L'autore ne mandò alle stampe il primo volume l'anno 1801, e cosí via via gli altri fino al decimo, che uscí in luce lo scorso anno e che ce ne promette per lo meno un altro ancora.
Giovanni Berchet
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Sulla Storia della poesia e dell'eloquenza del Bouterweck ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Abbiamo ricevuta la lettera seguente, alla quale l'urbanitá vorrebbe che si facesse una risposta.
Signor Conciliatore, ‐ Sono un viaggiatore, e corro l'Europa con intenzione di scrivere il mio viaggio. Ma questo debb'essere un libro d'una natura tutta nuova. Non parlerò che di costumi, scegliendo i meno osservati prima d'ora, in apparenza i meno importanti. Né tanto noterò i costumi quanto le ragioni di essi, investigandole con accuratezza.
Giovanni Berchet
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Scortesie maschili al teatro della Scala ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Mylord P..., ch'io conobbi questi di addietro in Milano, è veramente uomo di garbo. La sua conversazione mi compensò alquanto della ruvida ed insipida breviloquenza, di che alcuni suoi compatrioti avevano qualche tempo innanzi premiata l'officiositá mia, per modo ch'eglino soli pareva si tenessero per individui della specie umana. Superbia per veritá ridicola.
Giovanni Berchet
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Del criterio ne' discorsi ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
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