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Indice degli autori
Aforismi Maggior - parte 9
Frasi trovate
:
1.695
In questo Ka-Be, parentesi di relativa pace, abbiamo imparato che la nostra personalità è fragile, è molto più in pericolo che non la nostra vita; e i savi antichi, invece di ammonirci «ricordati che devi morire», meglio avrebbero fatto a ricordarci questo
maggior
pericolo che ci minaccia.
Primo Levi
Cit. da
Se questo è un uomo
Frasi di Primo Levi
A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che «ogni straniero è nemico». Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e incoordinati, e non sta all'origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa
maggior
e di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager. Esso è il prodotto di una concezione del mondo portata alle sue conseguenze con rigorosa coerenza: finché la concezione sussiste, le conseguenze ci minacciano. La storia dei campi di distruzione dovrebbe venire intesa da tutti come un sinistro segnale di pericolo.
Primo Levi
Cit. da
Se questo è un uomo
Frasi di Primo Levi
C'è stato un momento della mia carriera in cui non rendevo e non giocavo molto e vedevo l'Italia vincere la Coppa del Mondo, chiedendomi perché non potessi essere lì anche io. Però sapevo che se avessi continuato su quella strada - non giocando e non rendendo - probabilmente non ci sarei mai arrivato. Quando poi ho iniziato a giocare bene e son arrivato qui, ho capito che potevo farcela ad arrivare in nazionale. Il commissario tecnico mi ha dato la chance di giocare ed io l'ho fatto bene la
maggior
parte delle volte. È una sensazione fantastica.
Graziano Pellè
Frasi di Graziano Pellè
Bolivar Trask
: Quanti anni ha suo figlio adesso,
Maggior
e?
William Stryker
: Jason? Va per i dieci, adesso. Sembra impossibile.
Bolivar Trask
: Otto anni e potrà andare in guerra! E quanti nostri figli e fratelli abbiamo riportato in patria dentro una bara? Cinquanta? Cinquantacinquemila? E quanti caduti conta il nostro nemico? ...Mai, fino ad ora, nella storia dell'umanità, c'è stata una causa in grado di unirci tutti come specie! ...Fino ad ora.
William Stryker
: ...Lei odia sul serio i mutanti. Vero, professore?
Bolivar Trask
: Al contrario, piuttosto li ammiro. I loro poteri... Vedo i mutanti come la nostra salvezza.
William Stryker
: E il nemico comune?
Bolivar Trask
: La lotta, comune... Contro il nemico finale: l'estinzione.
Dal film:
X-Men - Giorni di un futuro passato
Scheda film e trama
Frasi del film
Richard Nixon
: Con che cosa abbiamo a che fare? E che resti riservato!
Segretario della Difesa
: Due giorni fa quest'uomo, Erik Lehnsherr, è evaso dal carcere di massima sicurezza all'interno del Pentagono. Pensiamo che quella donna
[Mystica]
sia una vecchia complice di Lehnsherr. Erano insieme a Cuba il giorno della crisi del '62, lui era anche implicato nell'assassinio di Kennedy.
Richard Nixon
: E quella cosa?
[Indica Bestia]
Generale
: Non sappiamo che sia quella cosa, signore. Veramente non sappiamo cosa sia nessuno di loro.
Bolivar Trask
:
[Interviene]
Sì... Sì che lo sappiamo! Sono mutanti. Lui
[Erik]
ha il potere di controllare i metalli, è di quello che è fatto la
maggior
parte delle nostre armi. E lei
[Mystica]
può trasformarsi in qualunque persona, un generale, un agente del servizio segreto, persino in lei, signor presidente! Potrebbe entrare in questo studio e ordinare un attacco nucleare, se volesse. E quelli sono soltanto due, di loro.
Richard Nixon
: Be' noi abbiamo delle contromisure? Come ci difendiamo?
Bolivar Trask
: Stavo proprio aspettando che me lo chiedesse!
[Getta sul tavolo il fascicolo delle Sentinelle]
Segretario della Difesa
: C'è un programma sperimentale, signore, assolutamente non ufficiale.
Richard Nixon
:
[Osserva i progetti di Trask]
Vuole dirmi che questi mutanti vagano per il mondo e la nostra difesa sono questi giganteschi robot di latta?!
Bolivar Trask
: Molti dei mutanti sono simili a noi, le mie Sentinelle riescono a riconoscerli. Ho otto prototipi pronti all'uso. Sono fatti di polimeri all'avanguardia, non c'è un'oncia di metallo, in loro!
Richard Nixon
: ...Voglio dare una dimostrazione di forza. Voglio che il mondo sappia che possiamo proteggerlo! Come può rendere operativi questi cosi?
Bolivar Trask
: Avevo comunicato la cifra al congresso, purtroppo hanno deciso di farmi chiudere... Ora costerà un po' di più riattivarli.
Richard Nixon
: Tutto quello che le serve.
Bolivar Trask
: Ehm... Un'ultima cosa, se riusciamo a catturarli, io vorrei lei
[Mystica]
a scopo di ricerca, naturalmente.
Dal film:
X-Men - Giorni di un futuro passato
Scheda film e trama
Frasi del film
Il quadrato nero sullo sfondo bianco è stato la prima forma di espressione della sensibilità non oggettiva: quadrato = sensibilità, fondo bianco = il Nulla, ciò che è fuori dalla sensibilità.
Eppure la grande
maggior
anza della gente ha considerato l'assenza di oggetti come la fine dell'arte e non ha riconosciuto il fatto immediato della sensibilità divenuta forma.
Kazimir Malevich
Cit. da
Manifesto del suprematismo
Frasi di Kazimir Malevich
Tra tutti gli animali l'uomo è quello che corre il
maggior
pericolo di estinzione. Perché mentre noi ci preoccupiamo di proteggere i panda e le foche, i panda e le foche non si preoccupano di proteggere noi, anzi vivamente sperano che ci estinguiamo con tutte le nostre atomiche, pesticidi, defolianti, petroliere e villaggi vacanze.
Stefano Benni
Cit. da
La Compagnia dei Celestini
Frasi di Stefano Benni
"Proprio lui," precisò Fimicoli "il generale Buonommo, essendo ormai al culmine della carriera, ha deciso di monetizzare la sua fama ed esperienza militare. E qual è lo stato con la
maggior
espansione e organizzazione bellica e soprattutto più dotato di capitali liquidi?"
"La Cina? la Svizzera? l'Australia?"
"No, signori," disse Mussolardi "Cosa Nostra."
Stefano Benni
Cit. da
La Compagnia dei Celestini
Frasi di Stefano Benni
Tiziano è uno di coloro che si avvicinano
maggior
mente allo spirito degli antichi. In tutti gli altri si direbbe che ci sia un grano di pazzia: lui solo è equilibrato e padrone di sé, della sua esecuzione, della facilità che non lo domina mai e di cui non fa sfoggio.
Eugène Delacroix
Frasi di Eugène Delacroix
Una volta pensavo che essere umano fosse la
maggior
meta dell'uomo, ma oggi vedo che questo significa distruggermi. Oggi mi vanto di poter dire che sono disumano, che appartengo non agli uomini e ai governi, che non ho nulla a che fare coi credi e coi principi. Non ho nulla a che fare con la cigolante macchina dell'umanità - io appartengo alla terra!
Henry Miller
Cit. da
Tropico del Cancro
Frasi di Henry Miller
Rastignac, come la
maggior
parte dei giovani i quali, in anticipo, hanno assaporato il gusto del grandioso, voleva presentarsi completamente armato nella lizza del mondo, ne aveva contratto la febbre e sentiva forse di avere il potere di dominarlo, ma senza ancora conoscere né i mezzi né il fine di quella ambizione. Quando manca l'amore puro e sacro, che riempie una vita, questa sete del potere può divenire un nobile sentimento; basta abbandonare ogni interesse personale e proporsi qual meta la grandezza del proprio paese.
Honoré de Balzac
Cit. da
Papà Goriot
Frasi di Honoré de Balzac
Ai Prometidi è data la forza trasformativa dell'occhio ‐ a cui segue il progetto. Nietzsche si rivela come uno di loro, non solo perché 'filosofa con il martello' ma anche attraverso il momento.
Prometeo, in comune con il Plutone sotterraneo, ha il martello che alza perfino contro il padre. Dove si presenta, la terra incomincia a fumare e diventa incandescente, la sua produzione è accoppiata al lavoro e quindi è di minor fascino e di
maggior
astuzia. Chi come lui si è reso autonomo, riesce meno 'da solo', non c'è più niente 'gratuitamente' come ricevuto dagli Dei, dalle Muse o dalla natura. A nascondere il rapimento della fortuna ‐ ciò diventa scienza. Innanzitutto viene nascosta la vittima.
Ernst Jünger
Cit. da
Filemone e Bauci. La morte nel mondo mitologico e in quello tecnico
Frasi di Ernst Jünger
Qualcosa di divino vi è indubbiamente in noi e deve, come tale, essere riconosciuto, altrimenti non potremmo avere alcuna nozione degli dèi.
«Giacché un Dio opera in noi» (Hölderlin). «UNO è il principio di tutto» (Filolao). «Un dio è tra gli dèi e tra gli uomini il
maggior
e, non comparabile ai mortali né per forma né per idee» (Senofonte). «Un turbine di forme multiple si distacca dal Tutto» (Democrito).
E sempre si torna ad Eraclito. Sul numinoso non vi è da far scalpore: ciascuno lo incontra ‐ ciascuno ha il suo Sinai, e anche il suo Golgota.
[da Una giornata nella casbah]
Ernst Jünger
Cit. da
Eumeswil
Frasi di Ernst Jünger
Chi soffre è più prossimo alla nascita. Paga il tributo
maggior
e, e paga anche per gli altri. A Stalingrado cambiano più cose che non a Sedan.
[da Al muro del tempo. Divisioni umane]
Ernst Jünger
Cit. da
Al muro del tempo
Frasi di Ernst Jünger
L'ottimismo può raggiungere strati in cui il futuro, ancora assopito, viene fecondato. In tal caso lo si incontra come un sapere che raggiunge profondità
maggior
i che non la forza dei fatti - che addirittura può suscitarli. Il suo fulcro è più nel carattere che nel mondo. Un ottimismo fondato su queste basi va apprezzato in se stesso, dal momento che proprio la volontà, la speranza e la stessa prospettiva futura devono dare a chi lo professa la forza di resistere nel mutevole corso della storia e dei suoi pericoli. Molte cose dipendono da questo.
Ernst Jünger
Cit. da
Oltre la linea
Frasi di Ernst Jünger
Rio. Fin dall'alba avevo vagabondato in questa residenza del dio solare, il cui portale di roccia accoglie il forestiero apparendogli come le nuove colonne d'Ercole, varcate le quali egli dimentica il Vecchio Mondo.
[...]
Solo nel tardo pomeriggio mi destai come da un sogno nel quale avevo dimenticato di mangiare e di bere, e sentivo che lo spirito cominciava ad affaticarsi sotto la profusione delle immagini. Eppure non riuscivo a separarmene, e mi comportavo da spilorcio col mio tempo. Senza concedermi sosta svoltai in strade e piazze sempre nuove.
Ma presto mi parve che i miei passi divenissero più leggeri e che la città mutasse aspetto, stranamente. Nello stesso tempo, mutò il mio modo di vedere: mentre fino a quel momento avevo dissipato gli sguardi nella visione del nuovo e dell'ignoto, ora le immagini penetrarono in me senza sforzo. Ora poi mi erano note; mi sembrarono ricordi, composizioni di me stesso. Strumentai il mio umore a piacere, come uno che vada a passeggio con la sua bacchetta direttoriale e, gesticolando con essa in questa o in quella direzione, faccia musica col mondo.
[...]
La sera, in un caffè presso Copacabana, meditavo su queste relazioni. Pensai che esiste un'eco non soltanto per l'orecchio, ma anche per l'occhio: anche le immagini che osserviamo richiamano una rima, e come per ogni eco esistono relazioni sonore particolarmente favorevoli, così qui è la bellezza che risuona con
maggior
forza.
Ma in formula più semplice e precisa, le cose si presentano in questo modo: con lo sguardo profondo e gioioso che rivolgiamo alle immagini, noi offriamo un sacrificio, e ogni volta siamo esauditi secondo il valore della nostra offerta.
[da L'eco delle immagini]
Ernst Jünger
Cit. da
Il cuore avventuroso. Figurazioni e capricci
Frasi di Ernst Jünger
[Il potere esercitato sull'individuo dall'apparato tecnico-produttivo ed organizzativo dello Stato moderno.]
Questa coercizione, che sottometteva la vita dell'individuo a una volontà irresistibile, si manifestava al fronte con una chiarezza spaventosa. La lotta raggiungeva dimensioni gigantesche, rispetto alle quali il destino del singolo scompariva. L'ampiezza e la mortale solitudine dei campi, l'effetto a distanza delle macchine di acciaio e il rinvio di qualsiasi movimento alle ore della notte calavano sugli eventi la rigida maschera dei titani. Ci si scagliava verso la morte senza vedere il nemico; si veniva colpiti senza sapere da che parte arrivava lo sparo.
[...]
La decisione risultava da un calcolo aritmetico: chi poteva ricoprire con la
maggior
quantità di colpi un determinato numero di metri quadrati, aveva la vittoria in pugno. La battaglia era un brutale scontro di masse, una lotta sanguinosa della produzione e dei materiali.
Ernst Jünger
Cit. da
Il tenente Sturm
Frasi di Ernst Jünger
Io cantavo ad alta voce e la
maggior
parte dei cantanti non cantavano ad alta voce.
Little Richard
Frasi di Little Richard
Amore mio, mia sposa! La morte, che ha gia succhiato il miele del tuo respiro, nulla ha potuto sulla tua bellezza. Ancor sulle tue labbra e le tue guance risplende rosea la gloriosa insegna della bellezza tua: su te la Morte non ha issato il suo pallido vessillo... Tebaldo, tu che te ne stai là in fondo nel tuo bianco lenzuolo insanguinato, qual
maggior
e tributo posso renderti che spezzare con questa stessa mano che ha spezzato la tua giovane vita quella dell'uomo che ti fu nemico? Perdonami, cugino!... O mia Giulietta, perché sei tanto bella ancora, cara? Debbo creder che palpita d'amore l'immateriale spettro della Morte? E che quell'aborrito, scarno mostro ti mantenga per sé qui, nella tenebra, perché vuol far di te la propria amante? Per paura di questo, io resterò per sempre accanto a te e non mi partirò mai più da questo palazzo della scura notte. qui, qui, voglio restare insieme ai vermi, tue fedeli ancelle, qui fisserò l'eterno mio riposo, qui scrollerò dalla mia carne stanca il tristo giogo delle avverse stelle. Occhi, guardatela un'ultima volta, braccia, stringetela nell'ultimo abbraccio, o labbra, voi, porta del respiro, con un bacio puro suggellate un patto senza tempo con la morte che porta via ogni cosa. Vieni, amarissima mia scorta, vieni, mia disgustosa guida. E tu, Romeo, disperato nocchiero, ora il tuo barco affranto e tormentato dai marosi scaglia contro quegli appuntiti ronchi a sconquassarsi... Ecco, a te, amor mio! Bevo al mio amore!
[beve il veleno]
O onesto speziale! Il tuo veleno è rapido, e così, con un bacio, io muoio.
[Romeo: atto V, scena III]
William Shakespeare
Cit. da
Romeo e Giulietta
Frasi di William Shakespeare
È l'alibi migliore per chi non vince; dire che la Juve è davanti perché si comporta in maniera scorretta è una giustificazione da dare ai tifosi. La Juve è come il
maggior
domo: sempre colpevole.
Gianluigi Buffon
Frasi di Gianluigi Buffon
I mercati dei capitali e il capitalismo hanno raggiunto un punto critico. La predominanza dei ragionamenti a breve termine nel sistema finanziario paralizzerà l'innovazione, danneggerà l'economia, comprometterà ancora di più il sistema pensionistico e finirà con l'erodere il nostro standard di vita. Le comunità degli investitori che pensano a lungo termine, significativa
maggior
anza degli asset in cui si investe, devono adottare un approccio mentale genuinamente orientato al futuro; lo stesso vale per i dirigenti aziendali e i ricercatori, perché è da questo che dipende la nostra sussistenza e quella dei nostri figli e nipoti.
Al Gore
Cit. da
La Scelta
Frasi di Al Gore
Non basta che le teorie matematiche funzionino: si suppone anche che siano definite in maniera rigorosa e dimostrate in modo adeguato ai grandi standard deduttivi greci. Ciò non è però capitato per la
maggior
parte del '700. Era come una bolla speculativa del mercato azionario. E per un po' è sembrato favoloso.
David Foster Wallace
Cit. da
Tutto e di più - storia compatta dell'infinito
Frasi di David Foster Wallace
Estensioni e modifiche successive della teoria russelliana dei tipi, fatta da logici come F.P. Ramsey e A. Tarski, sono un incubo di complicazione e confusione tale che la
maggior
parte dei matematici fingerà di non sentirvi nemmeno se tentate di portare il discorso su di esse.
David Foster Wallace
Cit. da
Tutto e di più - storia compatta dell'infinito
Frasi di David Foster Wallace
Michael Joyce è, in altre parole, un uomo completo (anche se in una maniera grottescamente limitata). Ma vuole di più. Non
maggior
e completezza, non pensa in termini di virtù o di trascendenza. Vuole essere il migliore, vuole che il suo nome sia famoso, vuole sollevare trofei da professionista sopra la propria testa voltandosi pazientemente in ogni direzione verso i fotografi e le telecamere. È un americano e vuole vincere.
David Foster Wallace
Cit. da
Tennis, tv, trigonometria, tornado (e altre cose divertenti che non farò mai più)
Frasi di David Foster Wallace
Se in virtù di carità o disperazione doveste mai trovarvi a passare del tempo in una struttura statale di recupero da Sostanze come la EH, verrete a sapere molte cose nuove e curiose. Scoprirete che
[...]
. O, per esempio, che le persone dipendenti da una Sostanza che smettono all'improvviso di assumere quella Sostanza soffrono spesso di una forma perversa di acne papulosa che può durare mesi in attesa che gli accumuli di Sostanza abbandonino lentamente il corpo. Lo Staff vi farà sapere che questo accade perché la pelle è effettivamente il più grosso organo escretivo del corpo.
[...]
Che (un sollievo ma allo stesso tempo una delusione) i peni dei neri tendono ad aver misure nel complesso uguali a quelle dei peni bianchi.
[...]
Che si riesce ad avvertire una specie di microsballo anfetaminico se si consumano in rapida successione tre Millennial Fizzy e una confezione di biscotti Oreo a stomaco vuoto.
[...]
Che riguardo alle funzioni sessuali ed escretive le persone di sesso femminile sanno essere volgari quanto quelle di sesso maschile.
[...]
Che un paradosso poco menzionato della dipendenza da una Sostanza è il seguente: una volta che siete così schiavi di una Sostanza da doverla abbandonare per salvarvi la vita, la Sostanza schiavizzante è diventata per voi così profondamente importante che uscirete di senno quando ve la porteranno via. Oppure che a volte, dopo che la vostra Sostanza vi è stata portata via per salvarvi la vita, mentre siete inginocchiati per le preghiere obbligatorie della mattina o della sera, vi troverete a pregare perché vi sia consentito di perdere letteralmente il senno, di avvolgere la vostra mente i un vecchio giornale e lasciarla in un vicolo a cavarsela senza di voi.
[...]
Che oltre il cinquanta per cento delle persone con una dipendenza da Sostanza è contemporaneamente affetto da qualche altra forma di disturbo psichiatrico.
[...]
Che la validità logica di un argomento non ne garantisce la verità.
[..]
Che statisticamente è più facile liberarsi da una dipendenza per le persone con un basso QI che per quelle con un QI più alto.
[...]
Che è possibile abusare fino all'assuefazione di antinfluenzali e antistaminici da banco. Che le attività noiose diventano perversamente molto meno noiose se ci si concentra molto su di esse.
[...]
Che esiste una cosa come la cruda, incontaminata, immotivata gentilezza. Che è possibile addormentarsi di botto durante un attacco d'ansia.
[...]
Che la
maggior
anza delle persone con una dipendenza da Sostanza è anche dipendente dal pensare, nel senso che ha un rapporto compulsivo e insano con il proprio pensiero.
[...]
Che ci vuole un grande coraggio per dimostrarsi deboli. Che nessun singolo momento individuale è in sé insopportabile.
[...]
Che è possibile fumare così tante sigarette da farsi delle piccole ulcerazioni bianche sulla lingua. Che il cliché "Non so chi sono" sfortunatamente si rivela più di un cliché. Che provare a ballare da sobri è tutto un altro paio di maniche. Che per qualche perversa ragione, è spesso più divertente desiderare qualcosa che averlo. Che è consentito VOLERE. Che tutti sono identici nella segreta tacita convinzione di essere, in fondo, diversi dagli altri. Che questo non è necessariamente perverso.
David Foster Wallace
Cit. da
Infinite Jest
Frasi di David Foster Wallace
Infinite Jest è stato immaginato come un libro triste. Non so come sia per voi e i vostri amici, ma so che la
maggior
parte degli amici miei è molto infelice.
David Foster Wallace
Frasi di David Foster Wallace
Per la
maggior
parte della mia vita ho interpretato molte persone famose, ma la
maggior
parte di loro erano morte, così mi sono potuto concedere licenze poetiche.
Christopher Plummer
Frasi di Christopher Plummer
Un esercito di tecnici, attori e artisti di spicco lavora sodo per portare sullo schermo il nostro titolo più importante dell'anno. "Ave, Cesare!" è un film di prestigio con una delle
maggior
i star del mondo: Baird Whitlock.
Eddie Mannix
Dal film:
Ave, Cesare!
Scheda film e trama
Frasi del film
Lei, Tess, non era un'esistenza, un'esperienza, una passione, un complesso di sensazioni per nessuno all'infuori che per sé stessa. Per tutto il resto dell'umanità, Tess non era altro che un pensiero fugace. Perfino per gli amici, non era altro che un pensiero che, forse, passava nel loro cervello più di frequente. Se anche si disperava giorno e notte, la
maggior
parte di loro avrebbe fatto solo questo commento: «Ah, vuole rendersi infelice».
[...]
La massima parte della sua infelicità nasceva dalla sua situazione nei confronti delle convenzioni sociali e non dalle sue sensazioni innate.
Thomas Hardy
Frasi di Thomas Hardy
Lei, Tess, non era un'esistenza, un'esperienza, una passione, un complesso di sensazioni per nessuno all'infuori che per sé stessa. Per tutto il resto dell'umanità, Tess non era altro che un pensiero fugace. Perfino per gli amici, non era altro che un pensiero che, forse, passava nel loro cervello più di frequente. Se anche di disperava giorno e notte, la
maggior
parte di loro avrebbe fatto solo questo commento: «Ah, vuole rendersi infelice».
[...]
La massima parte della sua infelicità nasceva dalla sua situazione nei confronti delle convenzioni sociali e non dalle sue sensazioni innate.
Thomas Hardy
Cit. da
Tess dei d'Uberville
Frasi di Thomas Hardy
La maestà imperiale
[...]
incute tanto
maggior
riverenza quanto più è lontana.
[Maiestate maior e longinquo reverentia]
Tacito
Cit. da
Annali
Frasi di Tacito
La riverenza è
maggior
e da lontano.
[Major e longinquo reverentia]
Tacito
Cit. da
Annali
Frasi di Tacito
È profondamente ingiusto sussumere degli atteggiamenti umani ‐ in tutta la loro varietà, in tutte le loro sfumature ‐ sotto due concetti generici e polemici come quelli di "apocalittico" e "integrato". Certe cose si fanno perché la titolazione di un libro ha le sue esigenze (si tratta, lo vedremo, di industria culturale, ma cercheremo appunto di dire come questo termine vada assunto in una accezione il più possibile decongestionata); e si fanno anche perché, se si vuole impostare un discorso introduttivo ai saggi che seguiranno, occorrerà fatalmente identificare alcune linee metodologiche generali: e per definire ciò che non si vorrebbe fare, risulta comodo tipicizzare all'estremo una serie di scelte culturali, che naturalmente andrebbero analizzate in concreto e con
maggior
e serenità. Ma questo è compito dei vari saggi e non di una introduzione.
Umberto Eco
Cit. da
Apocalittici e integrati ‐ Incipit
Frasi di Umberto Eco
Vedi tu questa cappa di sofismi della quale sono stato vestito sino ad oggi? Questa mi grava e pesa come avessi la
maggior
torre di Parigi o la montagna del mondo in su le spalle e mai la potrò più porre giù. E questa pena m'è data dalla divina giustizia per la mia vanagloria, per aver creduto il mio corpo un luogo di delizie, e per aver supposto di sapere più degli altri, e per l'essermi dilettato di cose mostruose che hanno prodotto cose ben più mostruose nell'interno dell'anima mia ‐ e ora con esse dovrò vivere in eterno. (Berengario da Arundel: Secondo giorno, Prima)
Umberto Eco
Cit. da
Il nome della rosa
Frasi di Umberto Eco
In politica l'appello alla volontà popolare ha soltanto valore legale ("Ho diritto a governare perché ho ricevuto più voti") ma non permette che da questo dato quantitativo si traggano conseguenze teoriche ed etiche ("Ho la
maggior
anza dei consensi e dunque sono il migliore").
[da Noi contro la legge, L'espresso, 27 maggio 2010]
Umberto Eco
Frasi di Umberto Eco
Democrazia è anche accettare una dose sopportabile di ingiustizia per evitare ingiustizie
maggior
i.
Umberto Eco
Cit. da
A passo di gambero. Guerre calde e populismo mediatico
Commenti:
8
Frasi di Umberto Eco
Quando la
maggior
anza sostiene di avere sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia.
Umberto Eco
Frasi di Umberto Eco
Con estrema rapidità si organizzano operazioni in situazioni di guerra, credo che lo si possa fare a
maggior
ragione di fronte ad emergenze come quelle dei migranti. Anche grazie al contributo dell'Esercito. L'Unione europea può trovare le risorse necessarie facendo delle scelte di priorità.
Sergio Chiamparino
Frasi di Sergio Chiamparino
Quando penso a Memole, David Gnomo, Georgie, Vola mio mini Pony, I Puffi, il loro pregio
maggior
e che mi viene in mente è che avevano una grande storia da narrare, non particolarmente segnata o scandita dalla divisione in episodi: magari oggi si raccontano meno storie rispetto al passato.
Cristina D'Avena
Frasi di Cristina D'Avena
Se dall'esterno percorro con lo sguardo la mia vita, essa non appare particolarmente felice. Meno che mai mi è possibile, tuttavia, giudicarla infelice, malgrado ogni errore. Ma infine, è davvero stolto preoccuparsi di felicità e infelicità, giacché a me sembra che farei
maggior
e difficoltà a privarmi dei giorni più infelici anziché di tutti quelli sereni, Se in una vita umana importa accettare consapevolmente l'ineluttabile, gustare appieno il bene e il male e conquistare oltre al destino esteriore anche uno interiore più autentico e non casuale, la mia vita non è stata né povera né cattiva.
Hermann Hesse
Cit. da
Gertrud ‐ Incipit
Frasi di Hermann Hesse
La coscienza dell'identità è una cosa magica, molto gaia a vedersi, e tuttavia inquietante. La si possiede, eppure si può viverne senza, e spesso anzi, se non nella
maggior
parte dei casi, lo si fa. È meravigliosa, perché annulla il tempo; ed è cattiva, perché nega il progresso.
Hermann Hesse
Cit. da
Taedium vitae
Frasi di Hermann Hesse
Da due ore i moscerini molestano la nave; è molto caldo e l'aspetto tranquillo del Mediterraneo si è dissolto con sorprendente rapidità. Molti temono semplicemente il famigerato caldo del Mar Rosso, la
maggior
parte dei viaggiatori rientra da brevi vacanze o da visite fatte in patria oppure va all'estero per la prima volta e per tutti loro il ricordo della patria incomincia appena ora ad attenuarsi, mentre l'Oriente li aggredisce con il caldo, la sabbia, le albe precoci e i moscerini, quell'Oriente che essi non amano, quantunque sia proprio lì che guadagnano il loro denaro. Soltanto nel ristorante di seconda classe sono rimasti a far bisboccia alcuni giovani tedeschi, la
maggior
parte dei passeggeri è già in cabina. Un impiegato sanitario egiziano, che accompagnava la nostra nave da Porto Said, va avanti e indietro di cattivo umore.
Hermann Hesse
Cit. da
Viaggio in India ‐ Incipit
Frasi di Hermann Hesse
La
maggior
anza di questi europei e americani usciti dai consueti binari portava con sé come unico vizio una certa pigrizia tipica di così tanti vegetariani. Essi non volevano né oro né beni di consumo, né potere né divertimenti, ma volevano innanzitutto poter condurre la loro modesta vita senza lavorare e senza essere importunati.
Hermann Hesse
Cit. da
La fine del dottor Knölge
Frasi di Hermann Hesse
«Cara Eccellenza,
«Vi prego di ricevere e ascoltare il dott. Salvatore Majorana, che ha bisogno di conferire con Voi pel caso disgraziato del fratello, il professore scomparso.
«Da una nuova traccia parrebbe che una nuova indagine sia necessaria, nei conventi di Napoli e dintorni, forse per tutta Italia meridionale e centrale. Vi raccomando caldamente la cosa. Il prof. Majorana è stato in questi ultimi anni una delle
maggior
i energie della scienza italiana. E se, come si spera, si è ancora in tempo per salvarlo e ricondurlo alla vita e alla scienza, non bisogna tralasciar nessun mezzo intentato.
«Con saluti cordiali e auguri di buona pasqua
Vostro
Giov. Gentile.».
Leonardo Sciascia
Cit. da
La scomparsa di Majorana
‐ Incipit
Frasi di Leonardo Sciascia
Nella società postindustriale coesistono tre diversi tipi di paesi: quelli del Primo Mondo, che producono soprattutto idee attraverso brevetti; quelli emergenti (Bric e Civets), che diventano le grandi fabbriche del pianeta; quelli del Terzo Mondo, che sopravvivono svendendo materie prime, manodopera e subordinazione politico-militare. Nel Primo mondo il settore terziario contribuisce in
maggior
e percentuale sia all'occupazione, sia alla formazione del PIL.
Domenico De Masi
Frasi di Domenico De Masi
La
maggior
parte degli uomini sono come una foglia secca, che si libra nell'aria e scende ondeggiando al suolo. Ma altri, pochi, sono come le stelle fisse, che vanno per un loro corso preciso, e non c'è vento che li tocchi, hanno in sé stessi la loro legge e il loro cammino.
Hermann Hesse
Cit. da
Siddharta
Frasi di Hermann Hesse
Washington, 21 novembre 1864.
Gentile Signora,
Mi è stato mostrato negli archivi del Dipartimento di Guerra un rapporto dell'Aiutante
Maggior
e del Massachusetts secondo cui siete la madre di cinque figli che sono morti gloriosamente sul campo di battaglia. So quanto debole e inutile possa essere qualunque mia parola che tenti di distrarvi dall'afflizione di una perdita così opprimente. Ma non posso trattenermi dall'offrire a voi la consolazione che si può trovare dalla gratitudine della Repubblica per la cui salvezza essi sono morti. Prego che il nostro Padre Celeste possa mitigare l'angoscia del vostro cordoglio, e vi lasci solo il ricordo meraviglioso degli amati defunti, e la solenne fierezza che vi deriva dall'avere deposto un così costoso sacrificio sull'altare della libertà.
Con grande deferenza e rispetto,
A. Lincoln
Abraham Lincoln
Cit. da
Lettera di Bixby
Frasi di Abraham Lincoln
[Sulla nazionale francese]
La squadra è buona fuori dal campo, abbiamo un buon gruppo e andiamo daccordo. Quando il mister ha un trascorso da giocatore, è tutto più facile: ci capisce di più. Deschamps mi può dare consigli, a
maggior
ragione perché giocavamo nella stessa posizione: conosce la mia situazione, e questo per me è importante perché ho bisogno di imparare. Giocare il Mondiale con la prima squadra è un sogno che si avvera. Voglio vincerlo, sarà dura ma possiamo farcela.
[Nel 2014]
Paul Pogba
Frasi di Paul Pogba
La
maggior
parte degli italiani la sera, dopo cena, tra un buon libro e una carota televisiva, sceglie sempre, inevitabilmente, la carota, anche quando questa non è di prima qualità.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Il caffè sospeso
Frasi di Luciano De Crescenzo
«Ritornando a Napoli lei ritiene che i napoletani siano nella stragrande
maggior
anza uomini d'amore?»
«Senza dubbio: in particolar modo il popolino.»
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Così parlò Bellavista
Frasi di Luciano De Crescenzo
Masaniello, tra tutti i personaggi storici, comici, politici e artistici nati a Napoli, è quello che
maggior
mente incarnò lo spirito napoletano. E questo perché espresse le contraddizioni, l'istinto di amore, l'incapacità di esercitare il potere, la generosità e l'ignoranza del suo popolo. Masaniello è amore e disordine.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Così parlò Bellavista
Frasi di Luciano De Crescenzo
Il potere non sazia, anzi è come una droga e richiede sempre dosi
maggior
i.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Così parlò Bellavista
Frasi di Luciano De Crescenzo
L'Auditel, in quanto gradimento della
maggior
anza, rappresenta la stupidità media di una nazione con conseguenze a dir poco catastrofiche. E vediamo perché. La parola audience (che, attenzione, si scrive audience ma che si pronunzia odiens, proprio per sottolinearne la pericolosità) produce un abbassamento della qualità di tutti i programmi televisivi. La tv, infatti, proprio per andare incontro al gusto delle masse abbassa il proprio gusto fino a farlo coincidere con quello della
maggior
anza.
Luciano De Crescenzo
Frasi di Luciano De Crescenzo
Ardo era un bambino disobbediente.
Aveva nove anni e si trovava con suo padre nella Gallura, che è una regione montuosa e pittoresca, al nord della Sardegna. In Gallura vi sono villaggi ed anche città, ma la
maggior
parte degli abitanti vive sparpagliata nelle campagne, in case certo non di lusso e artistiche come le ville, ma comode e pittoresche, formanti microscopici villaggi chiamati, nel dialetto di quelle forti ed ardenti popolazioni: stazzos.
Grazia Deledda
Cit. da
Nell'azzurro - Una terribile notte ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
Giorni lieti s'avvicinavano per la famiglia Portolu, di Nuoro. Agli ultimi di aprile doveva ritornare il figlio Elias, che scontava una condanna in un penitenziario del continente; poi doveva sposarsi Pietro, il
maggior
e dei tre giovani Portolu.
Si preparava una specie di festa: la casa era intonacata di fresco, il vino ed il pane pronti; pareva che Elias dovesse ritornare dagli studi, ed era con un certo orgoglio che i parenti, finita la sua disgrazia, lo aspettavano.
Finalmente arrivò il giorno tanto atteso, specialmente da zia Annedda, la madre, una donnina placida, bianca, un po' sorda, che amava Elias sopra tutti i suoi figliuoli. Pietro, che faceva il contadino, Mattia e zio Berte, il padre, che erano pastori di pecore, ritornarono di campagna.
Grazia Deledda
Cit. da
Elias Portolu
‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
In passato, la
maggior
parte delle guerre erano motivate dall'idea di nazione. Oggi, invece, le guerre vengono scatenate soprattutto con la scusa della religione. Nello stesso tempo, però, se mi guardo intorno noto una cosa: forse per la prima volta nella storia, il Santo Padre
[Papa Francesco]
è un leader rispettato come tale non solo da tante persone ma anche dalle più diverse religioni e dai loro esponenti. Anzi: forse l'unico leader davvero rispettato.
[Settembre 2014]
Shimon Peres
Frasi di Shimon Peres
Christian Grey
: Ti ha fatto male?
Anastasia Steele
: No.
Christian Grey
: Vedi, la
maggior
parte della paura è nella tua testa.
Dal film:
Cinquanta sfumature di grigio
Scheda film e trama
Frasi del film
La guerra m'aveva sospinto, all'epoca di questa storia, lontano dai miei abituali luoghi di residenza. Due formidabili eserciti stranieri si scontravano allora sul nostro suolo, conducendo una campagna cruenta e che parve infinita alla
maggior
parte della popolazione, la quale ne fu, come si immagina, direttamente e barbaramente danneggiata. Inoltre le esose pretese, in uomini e materiali, d'uno di questi eserciti (l'invasore, che lentamente s'andava ritirando attraverso il paese, davanti all'altro, detto liberatore), nonché spirito patriottico o compromissione politica, costrinsero numerosissime persone a cercar rifugio per lunghi mesi o anche per anni in posti selvaggi e discosti dalle grandi strade, abbandonando i propri interessi, i propri averi e le famiglie medesime. Dove, coloro che ne avevano la possibilità o se ne sentirono il genio, si organizzarono per una resistenza armata o addirittura per l'offesa, altri resisterono almeno passivamente alle imposizioni degli invasori, altri infine badarono soltanto a togliersi dal folto della mischia.
Tommaso Landolfi
Cit. da
Racconto d'autunno ‐ Incipit
Frasi di Tommaso Landolfi
Cause di forza
maggior
e: la mia viltà. (Disse il mendicante a Marivaux: eh, sì, avete ragione, son giovane e forte, mais que voulez-vous, Monsieur, je suis si paresseux!)
Tommaso Landolfi
Cit. da
La biere du pecheur
Frasi di Tommaso Landolfi
Le atrocità sollevano un'indignazione minore, quanto più le vittime sono dissimili dai normali lettori, quanto più sono "more", "sudice", dago. Questo fatto illumina le atrocità non meno che le reazioni degli spettatori. Forse lo schema sociale della percezione presso gli antisemiti è fatto in modo che essi non vedono gli ebrei come uomini. L'affermazione ricorrente che i selvaggi, i negri, i giapponesi, somigliano ad animali, o a scimmie, contiene già la chiave del pogrom. Della cui possibilità si decide nell'istante in cui l'occhio di un animale ferito a morte colpisce l'uomo. L'ostinazione con cui egli devia da sé quello sguardo ‐ "non è che un animale" ‐ si ripete incessantemente nelle crudeltà commesse sugli uomini, in cui gli esecutori devono sempre di nuovo confermare a se stessi il "non è che un animale", a cui non riuscivano a credere neppure nel caso dell'animale. Nella società repressiva il concetto stesso dell'uomo è la parodia dell'uguaglianza di tutto ciò che è fatto ad immagine di Dio. Fa parte del meccanismo della "proiezione morbosa" che i detentori del potere avvertano come uomo solo la propria immagine, anziché riflettere l'umano proprio come il diverso. L'assassinio è quindi il tentativo di raddrizzare la follia di questa falsa percezione con una follia ancora
maggior
e: ciò che non è stato visto come uomo, eppure lo è, viene trasformato in cosa, perché non possa confutare, con un movimento, lo sguardo del pazzo.
Theodor W. Adorno
Frasi di Theodor W. Adorno
La vita è perdere e quando accade devi farlo con la
maggior
grazia possibile... poi, godersi tutto il resto.
Mia Farrow
Frasi di Mia Farrow
Quanta meraviglia di eventi nel periodo storico del Risorgimento italiano, e in pari tempo quanti uomini! Grandiosi gli eventi, ma uomini eguali se non
maggior
i degli stessi eventi. A ricostruire una nazione con tutto il favore della fortuna, era d'uopo di avere uomini cosiffatti.
Silvio Spaventa
Frasi di Silvio Spaventa
Scrivo questo libriccino con il proposito di proporre una soluzione molto semplice e assolutamente convenzionale a una questione così oberata dal peso delle passioni e della storia che la strada è spesso intralciata da un groviglio di controversie e confusione. Mi riferisco al supposto conflitto tra scienza e religione, controversia che esiste soltanto nella mente delle persone e nelle convenzioni sociali, ma non nella logica o nell'utilità di queste materie così diverse e altrettanto importanti. Non intendo proporre niente di originale nell'enunciare l'ipotesi fondamentale (anche se forse posso vantare una certa originalità nella scelta degli esempi), perché la mia argomentazione s'ispira a un consenso radicato condiviso per decenni dai
maggior
i pensatori scientifici e religiosi.
Stephen Jay Gould
Cit. da
I pilastri del tempo ‐ Incipit
Frasi di Stephen Jay Gould
Maria Montessori non limitò la sua attività a una riforma pedagogica per l'infanzia, ma per molti anni tenne corsi di antropologia all'Università di Roma. A dir poco, non fu certo una sostenitrice dell'egalitarismo. Accettò la
maggior
parte del lavoro di Broca e fu una sostenitrice della teoria della criminalità innata sviluppata da Cesare Lombroso. Misurò quindi la circonferenza delle teste dei bambini nelle sue scuole e dedusse che quelli con migliori prospettive avevano cervelli più grandi.
Stephen Jay Gould
Cit. da
Intelligenza e pregiudizio
Frasi di Stephen Jay Gould
La scienza, dal momento che viene praticata dall'uomo, è un'attività socialmente inserita. Essa progredisce per impressioni, immaginazione e intuizione. La
maggior
anza dei suoi cambiamenti nel tempo non registra un avvicinamento alla verità assoluta, ma il mutamento dei contesti culturali che la influenzano così fortemente. I fatti non sono frammenti puri e incontaminati d'informazione; anche la cultura influenza che cosa vediamo e come la vediamo. Le teorie, inoltre, non sono inesorabili induzioni da fatti. Le teorie più creative sono spesso visioni fantasiose imposte sui fatti: anche la fonte di immaginazione è fortemente culturale.
Stephen Jay Gould
Cit. da
Intelligenza e pregiudizio
Frasi di Stephen Jay Gould
La
maggior
parte degli impedimenti alla comprensione scientifica sono blocchi al livello dei concetti, non lacune al livello dei fatti. Gli ostacoli più difficili da superare sono le tendenze che sfuggono al nostro controllo cosciente per il fatto di sembrare così ovviamente, così ineluttabilmente giuste. Noi conosciamo nel modo migliore noi stessi e tendiamo a interpretare in relazione a noi stessi gli altri organismi: a vedere riflesse in essi la nostra costituzione e le nostre organizzazioni sociali. (Per quasi due millenni Aristotele e i suoi successori chiamarono re la grande ape che guida lo sciame.)
Stephen Jay Gould
Frasi di Stephen Jay Gould
Per fortuna la
maggior
parte della gente mi vuole bene ma c'è qualcuno a cui non va giù che, nonostante non faccia più grandi film, sia ancora qui, che lavoro e ho anche molto successo.
Jerry Calà
Frasi di Jerry Calà
Con Ricky
[Tognazzi]
viviamo e lavoriamo insieme da ventisette anni e trascorrendo la
maggior
parte del tempo fianco a fianco ci è più facile non cedere alle tentazioni. Siamo per natura pigri e monogami , a cimentare la nostra unione ha contribuito anche la sofferenza che abbiamo vissuto entrambi per le nostre precedenti separazioni. Abbiamo avuto la fortuna di amare le stesse cose, di avere gli stessi tempi e di esserci incontrati nel dialogo.
Simona Izzo
Frasi di Simona Izzo
Nell'epilogo de La vie en fleur, Anatole France osserva che di rado gli uomini Si mostrano per quel che sono: nella
maggior
parte dei casi nascondono le azioni che li farebbero odiare o disprezzare ed esibiscono quelle che li fanno stimare e ammirare. Io no: nascondo le azioni che mi farebbero stimare e ammirare, esibisco quelle che mi fanno odiare o disprezzare. Ciò non significa che sia migliore o peggiore degli altri: significa che non sono ipocrita.
Oriana Fallaci
Cit. da
Insciallah
Frasi di Oriana Fallaci
È una macchina diabolica, l'esercito, e il militarismo un ingranaggio mortale. Lo sai qual è la ricetta per fotter le reclute fin dal momento in cui arrivano alla caserma, Bernard? Prima si schierano sul piazzale coi loro abiti borghesi affinché ricordino d'appartenere a una società priva di uguaglianza, vale a dire un consorzio nel quale c'è chi veste bene e chi veste male. Poi gli si infila l'uniforme affinché si illudano d'accedere a un sodalizio di uguali, vale a dire un consorzio nel quale tutti vestono i medesimi panni. Subito dopo si rimbecilliscono con le esercitazioni e le marce che stroncano. E-marciando-cantate-così-tenete il passo. (Però il passo non c'entra, Bernard. C'entra che a cantare non pensano, e a non pensare non s'accorgono di venir fottuti.) Infine si cancella la loro personalità, la loro individualità. Perché il soldato non deve essere un individuo, una persona: deve esser parte d un nucleo perfetto che agisce all'unisono. E lo sai qual è l'ingrediente per ottenere un nucleo perfetto o quasi perfetto? L'odio. L'odio collettivo cioè diretto verso lo stesso bersaglio, e non il bersaglio rappresentato dal nemico che la guerra ti procura o ti procurerà: il bersaglio rappresentato da un paria coi gradi di sergente. Il sergente becero, ignorante, di cui subisci la tirannia che gli è stata delegata dal tenente al quale è stata delegata dal capitano al quale è stata delegata dal
maggior
e al quale è stata delegata dal colonnello al quale è stata delegata dal generale al quale è stata delegata dalla Macchina, a cui hanno insegnato a berciare come a un cantante si insegna a gorgheggiare do-re-mi-fa-sol-la. Sì, gli hanno insegnato a usare la voce per comandarti e sfotterti e umiliarti, Bernard. E lui la usa nel modo prescritto. «Sei laureato, tu? Bene, allora va' a pulire i cessi.» Al contadino e all'operaio, invece: «Razza di piercolo, da che fogna vieni? Non sai nemmeno contare, somaro?» Poi dispetti, addestramenti forzati, canagliate, fino a quando laureati e contadini e operai lo odiano in uguale misura, e il nucleo quasi perfetto è ottenuto. "Quasi" perché manca il tocco finale, l'ingrediente decisivo, e indovina qual è il tocco finale. L'ingrediente decisivo. È l'amore. L'amore concentrato sullo stesso bersaglio che stavolta è il tenente o meglio ancora il capitano. Insomma l'ufficiale buono, comprensivo, paterno, che ascolta e consola e magari si rivolge a te con il Lei. «È laureato, lei? Bravo, me ne rallegro. È contadino, lei? Bravo, me ne compiaccio. È operaio, lei? Bravo, me ne complimento.» Oppure: «Sì, la rampogna del sergente è stata eccessiva: lo rimprovererò a mia volta. Voglio essere un amico, per voi, in caso di bisogno rivolgetevi a me.» Bisogno? Che bisogno? Ormai l'unico bisogno di cui hanno bisogno è ricevere amore, darlo, e dall'odio per il sergente passano all'amore per il tenente o il capitano. Il-mio-capitano. Per il loro capitano accettano qualsiasi sacrificio, qualsiasi martirio, sono pronti a crepare. Con lui salteranno fuori dalla trincea, con lui si lanceranno contro la mitragliatrice che falcia, con lui uccideranno il nemico cioè il disgraziato che dall'altra parte della barricata ha subìto l'identico trattamento, con lui creperanno come bovi al macello. E questo, inutile dirlo, senza che sospettino d'esser le vittime d'un lurido imbroglio, le ruote di un ingranaggio ben oliato e ben collaudato. Perenne.
Oriana Fallaci
Cit. da
Insciallah
Frasi di Oriana Fallaci
Sono tutti plebei, in America. Bianchi, neri, gialli, marroni, viola. Stupidi, intelligenti, poveri, ricchi. Anzi i più plebei sono proprio i ricchi. Nella
maggior
anza dei casi, certi piercoli! Rozzi, maleducati. Lo vedi subito che non hanno mai letto Monsignor della Casa, che non hanno mai avuto nulla a che fare con la raffinatezza e il buon gusto e la sophistication. Nonostante i soldi che sprecano nel vestirsi sono così ineleganti che, in paragone, la regina d'Inghilterra sembra chic.
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
[...]
non la penso come coloro i quali affermano che un feto e a
maggior
ragione un embrione non è ancora un essere umano. Secondo me, noi siamo ciò che saremo fin dall'istante in cui si accende quella goccia di vita. E l'idea di abortire non mi ha mai sfiorato il cervello. Anzi, mi ha sempre inorridito
[...]
L'idea che in America si conservino trecentomila embrioni umani congelati e che almeno centomila se ne conservino in Europa, almeno trentamila in Italia, Dio sa quanti in Cina e negli altri paesi senza controllo, mi inorridisce quanto l'idea di aborto. Mi strazia quanto l'esecuzione di Terri
[Schiavo]
e concludo: non me ne importa nulla che manipolare cioè assassinare quegli embrioni serva a guarire malattie come la sclerosi amiotrofica di Stephen Hawking. Non me ne importerebbe nemmeno se servisse a curare il mio cancro, a regalarmi il tempo di cui ho bisogno per finire il lavoro che rischio di lasciare incompiuto. E l'eutanasia? Idem. La parola eutanasia è per me una parolaccia. Una bestemmia nonché una bestialità
[...]
il Testamento biologico è una buffonata.
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
Il popolo! Il buon popolo che non ha mai colpa in quanto è povero ignorante innocente! Il buon popolo che va sempre assolto perché è sfruttato manipolato oppresso! Come se gli eserciti fossero composti solo da generali e da colonnelli! Come se a fare la guerra e a sparare sugli inermi e a distruggere le città fossero i capi di Stato
maggior
e e basta! Come se i soldati del plotone di esecuzione che doveva fucilarmi non fossero stati figli del popolo! Come se quelli che mi torturavano non fossero stati figli del popolo!
[...]
Come se ad accettare i re sul trono non fosse il popolo, come se a inchinarsi ai tiranni non fosse il popolo, come se ad eleggere i Nixon non fosse il popolo, come se a votare per i padroni non fosse il popolo!
[...]
Come se la libertà si potesse assassinare senza il consenso del popolo, senza la vigliaccheria del popolo, senza il silenzio del popolo! Cosa vuol dire popolo?!? Chi è il popolo?!? Sono io il popolo! Sono i pochi che lottano e disubbidiscono, il popolo! Loro non sono popolo! Sono gregge, gregge, gregge!
Oriana Fallaci
Cit. da
Un uomo
Frasi di Oriana Fallaci
Doppiare un film è un fatto di mercato: una pellicola doppiata ha una
maggior
penetrazione, una miglior fruizione.
Riccardo Rossi
Frasi di Riccardo Rossi
Se i telefilm andassero in onda con i sottotitoli l'audience sarebbe minore, non solo perché la gente non conosce l'inglese, ma anche perché il sottotitolo richiede un impegno
maggior
e: guardare l'immagine e leggere i sottotitoli mentre il doppiaggio permette di concentrarsi esclusivamente sull'immagine.
Riccardo Rossi
Frasi di Riccardo Rossi
Ho sentito Berlusconi e mi pare molto preoccupato. Mi auguro che tolga il sostegno al Governo, sostenuto da una
maggior
anza dove c'è un partito, il Pd, che lo sta trattando come all'epoca fu trattato Craxi. La legge
[la legge Severino]
va rispettata ma non può violare i principi cardine dell'ordinamento costituzionale, come il principio della irretroattività della legge penale.
[Settembre 2013]
Roberto Maroni
Frasi di Roberto Maroni
Da questa situazione è uscita la forsennata agitazione anticomunista che da più di dieci anni opprime l'Italia, degradando la nostra lotta politica. Quest'agitazione è particolarmente per l'Italia un assurdo storico e un assurdo politico. È un assurdo storico, perché a tutti è noto che se non vi fossero stati i comunisti sarebbe mancato agli italiani, per la resistenza e la lotta contro il fascismo e nella lotta di liberazione, una delle necessarie guide, forse la più importante. Un assurdo politico, perché il partito comunista non è una piccola trascurabile entità, ma è seguito dalla
maggior
anza degli operai, da foltissime schiere popolari, da una parte tutt'altro che piccola dell'intellettualità. Metterlo al bando, significa introdurre nel corpo della nazione una scissione che turba e avvelena tutta la vita del paese.
Palmiro Togliatti
Frasi di Palmiro Togliatti
Giorgio Gaber diceva: La felicità è una farfalla che ti si posa un attimo sulla testa e ti rende tanto più ridicolo quanto
maggior
e è la sua bellezza. Se pensi di poter essere sempre felice, sei un cretino. Diciamo che la mia vita è piena di attimi di felicità: con grande fatica ho raggiunto una mia serenità. E ogni tanto mi si posa la farfalla sulla testa.
Elena Sofia Ricci
Frasi di Elena Sofia Ricci
La felicità è una farfalla che ti si posa un attimo sulla testa e ti rende tanto più ridicolo quanto
maggior
e è la sua bellezza.
Giorgio Gaber
Commenti:
1
Frasi di Giorgio Gaber
Signora
: La regina ha raggiunto la
maggior
e età! È il giorno dell'incoronazione!
Bambino
: Però non è colpa mia!
Dal film:
Frozen
Scheda film e trama
Frasi del film
A Milano serve una proposta politica che porti avanti il nostro progetto per una città pulita e generosa, moderata, certo, ma anche anticonformista. Le idee sono tante: penso a come dare
maggior
sviluppo alla rigenerazione urbana per arrivare a zero consumo di suolo, alla semplificazione dei rapporti con i cittadini, alla rottura della dicotomia centro- periferia, a una città forte, generosa e colta, più verde, che guarda sempre più all'Europa.
[Dicembre 2015]
Francesca Balzani
Frasi di Francesca Balzani
Un tale, accortosi che i cretini erano la
maggior
anza, pensò di fondare il Partito dei Cretini. Ma nessuno lo seguì. Allora cambiò nome al partito e lo chiamò Partito degli Intelligenti. E tutti i cretini lo seguirono.
Dino Risi
Frasi di Dino Risi
La
maggior
parte dei ragazzi che fanno il mio lavoro, sono colleghi ma anche amici con i quali uscire a bere una birra. Questa credo sia la vera essenza dell'hip hop.
Clementino
Frasi di Clementino
Le donne vogliono una storia da favola. Ovviamente non tutte le donne, ma la
maggior
parte delle donne cresce sognando un tipo di uomo che rischierebbe tutto per loro, ma anche sapendo che loro potrebbero fargli male.
Nicholas Sparks
Cit. da
Il posto che cercavo
Frasi di Nicholas Sparks
La
maggior
parte dei messaggi inviati per mezzo di bottiglie chiedono, a chi li trova di rispondere almeno una volta, senza illudersi che sia possibile instaurare una corrispondenza duratura. A volte, tuttavia, i mittenti non chiedono risposta.
Nicholas Sparks
Cit. da
Le parole che non ti ho detto
Frasi di Nicholas Sparks
Agli anziani - in misura crescente quanto
maggior
e è la loro età - piace avere qualcuno che li ascolti, quand'anche non abbiano altre cose da raccontare che fatti accaduti trent'anni prima.
Madre Teresa di Calcutta
Cit. da
La mia vita
Frasi di Madre Teresa di Calcutta
La critica letteraria non esiste. Esistono alcuni vecchi baroni, la
maggior
parte veramente rincoglioniti. Mancano i giovani.
Aldo Nove
Frasi di Aldo Nove
Il flusso continuo dei taxi, sul viale
maggior
e, pareva la vana furia degli uomini, che ad ogni costo volesse arrivare a una fine.
[Un'orchestra di 120 professori]
Carlo Emilio Gadda
Cit. da
Un fulmine sul 220
Frasi di Carlo Emilio Gadda
Se fosse un libro non letterario e se lei potesse farmi la traduzione quasi definitiva e io avessi davvero poco lavoro, potrei lasciare a lei il
maggior
utile: e contentarmi di un quasi parassitario prelievo, dovuto alla mia qualità di grand'uomo: (semi-fesso). Del resto, scrive meglio Lei di me.
[Milano, 31 agosto 1938]
Carlo Emilio Gadda
Cit. da
Lettere a una gentile signora
Frasi di Carlo Emilio Gadda
Mia moglie Utchka (il cui nome ho abbreviato, tempo fa, in Utch) avrebbe potuto insegnare la pazienza a una bomba a orologeria. A me un po' ne ha insegnata, per fortuna. Utch l'ha imparata, la pazienza, per ragioni, diciamo, di forza
maggior
e. È nata a Eichbüchl, in Austria ‐ una frazione di Wiener Neustadt, cittadina proletaria a un'ora di macchina da Vienna ‐ nel 1938, l'anno dell'Anschluss.
John Irving
Cit. da
Doppia coppia ‐ Incipit
Frasi di John Irving
L'estate in cui mio padre comprò l'orso, nessuno di noi era ancora nato. Neanche concepito: né Frank, il
maggior
e; né Franny, la più vispa; né io, il terzo; né i due più piccoli, Lilly e Egg. Mio padre e mia madre si conoscevano da sempre, erano cresciuti assieme, ma la loro "unione" ‐ come Frank l'ha sempre chiamata ‐ non aveva ancora avuto luogo quando mio padre comprò l'orso.
"La loro 'unione', Frank?", lo canzonava sempre Franny. Benché Frank fosse il più grande, a me sembrava più piccolo di Franny, e Franny lo trattava appunto come un bamboccio. "Vorrai dire, Frank, che non avevano ancora cominciato a scopare."
"Non avevano ancora consumato la loro relazione," disse Lilly una volta. Benché fosse più giovane di tutti, tranne Egg, Lilly si comportava con noi da sorella
maggior
e: cosa che irritava Franny.
"Consumato?" disse Franny. Non ricordo quanti anni avesse a quell'epoca, ma Egg non era abbastanza grande per capire certi discorsi. "Papà e Mamma, semplicemente, non scoprirono il sesso finché lui non comprò l'orso," disse Franny. "Fu quella bestia a metterglielo in mente. Era sempre arrapato, il bestione, si strofinava agli alberi, si trastullava da sé e cercava di violentare i cani."
"La storia di Papà," diceva Lilly a questo punto, con un disgusto appena diverso da quello di Frank: Frank era disgustato da Franny, Lilly invece da Papà.
Spetta a me quindi il figlio mezzano, e il meno dogmatico mettere le cose in chiaro, o quasi in chiaro. Nella nostra famiglia, la storia preferita era la storia dell'amore di Mamma e Papà: Papà che compra l'orso, Papà e Mamma che s'innamorano e fanno, uno dietro l'altro, Frank, Franny e me ("Pim, pum, pam!" diceva Franny) e poi, dopo una breve sosta, Lilly e Egg ("Due bidoni," diceva Franny).
John Irving
Cit. da
Hotel New Hampshire ‐ Incipit
Frasi di John Irving
È mezzanotte. La casa è immersa nel buio. Non so come andrà a finire. I ragazzi stanno tutti malissimo e continuano a vomitare. Sento mio figlio e la mia figlia
maggior
e che vomitano in due bagni diversi. Sono andato poco fa a controllarli, per vedere che cosa tiravano su. Sono soprattutto preoccupato per la più piccola. Ho dovuto indurre il vomito anche a lei. È la sua sola speranza.
Io credo di stare bene, almeno per ora. Ma la prospettiva non è certo delle migliori: le persone coinvolte in questa storia sono quasi tutte morte, ormai. E troppe sono le cose su cui non posso avere certezze...
I macchinari sono stati distrutti, ma potrebbe essere ugualmente troppo tardi.
Sto aspettando Mae. È andata al laboratorio di Palo Alto dodici ore fa. Spero che ce l'abbia fatta. Spero sia riuscita a spiegare quanto è disperata la situazione. Credevo che dal laboratorio qualcuno si sarebbe fatto sentire, ma ancora non ho ricevuto notizie.
Mi fischiano le orecchie, e non è certo un buon segno. Sento delle vibrazioni nel petto e nell'addome. La piccola più che vomitare, sta sputacchiando. Mi gira la testa. Spero di non perdere i sensi. I ragazzi hanno bisogno di me, soprattutto la piccola. Hanno paura. E non posso certo rimproverarli.
Anch'io ho paura.
E pensare che una settimana fa il mio problema principale era quello di trovare un lavoro! Ora, invece, mi viene quasi da ridere.
D'altra parte, le cose non vanno mai come ci si aspetta.
Michael Crichton
Cit. da
Preda ‐ Incipit
Frasi di Michael Crichton
Si ritiene che, dal momento in cui ebbe inizio la vita su questo pianeta, vi siano state cinquanta miliardi di specie. Ciò significa che oggi ne resta solo una su mille. Quindi il 99,9 per cento delle specie che popolavano la Terra è estinto. E gli stermini di massa rappresentano solo il cinque per cento del totale. La stragrande
maggior
anza delle specie si è estinta una alla volta.
Michael Crichton
Cit. da
Il mondo perduto
Frasi di Michael Crichton
Il colonnello Delfo viaggiava verso Collie, lungo il Fiume dei Cigni. Il paese era ricco di fiumi, laghi, ponti, e lo animavano comitive di cacciatori in calzoni rossi e giubbe azzurre: seguivano i servi portando fagiani dorati, lepri e cinghiali, e i cani si muovevano nei gruppi. Sullo sfondo le chiome degli alberi ricordavano le felci e le infiorescenze. A Collie Delfo scese in un grande prato dove alcune figure discorrevano con grazia a distanze progressivamente
maggior
i. L'ampio spazio d'aria era chiuso da un edificio a cupola intorno a cui svolavano gli uccelli come puntolini neri.
Carlo Cassola
Cit. da
La visita ‐ Incipit
Frasi di Carlo Cassola
Non è mai l'addio | che dà
maggior
dolore | è il dopo che ti può spezzare in due | i primi giorni | inventi cose da fare | e ti irrita qualsiasi novità.
Nek
Cit. da
Se vuoi se puoi
Frasi di Nek
Il suo dolore era stato
maggior
e del mio. Quel dolore delinea il confine che ci separa. La sua morte mi ha insegnato a guardarmi dentro e a mantenermi distante. Quel dono di consapevolezza mi ha salvato la vita.
James Ellroy
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Corpi da reato
Frasi di James Ellroy
Da naturale inclinazione guidato, mi diedi ne' miei primi anni allo studio dell'Architettura: e perchè sempre fui di opinione che gli Antichi Romani come in molt'altre cose, così nel fabbricar bene abbiano di gran lunga avanzato tutti quelli che dopo loro sono stati, mi proposi per maestro, e guida Vitruvio: il quale è solo antico Scrittore di quest'arte: e mi misi alla investigazione delle reliquie degli antichi edificj, le quali malgrado del tempo, e della crudeltà de' Barbari ne sono rimase: e ritrovandole di molto
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e osservazione degne, che io non mi aveva prima pensato; cominciai a misurare minutissimamente con somma diligenza ciascuna parte loro: delle quali tanto divenni sollecito investigatore, non vi sapendo conoscer cosa che con ragione e con bella proporzione non fósse fatta, che poi non una ma più e più volte mi son trasferito in diverse parti d'Italia e fuori per potere intieramente da quelle, quale fosse il tutto comprendere ed in disegno ridurlo. Laonde veggendo quanto questo comune uso di fabbricare sia lontano dalle osservationi da me fatte ne i detti edificj, e lette in Vitruvio in Leon Battista Alberti e in altri eccellenti Scrittori che dopo Vitruvio sono stati, e da quelle anco, che di nuovo da me sono state praticate con molta sodisfazione e laude di quelli che si sono serviti dell'opera mia; mi è parso cosa degna di uomo, il quale non solo a se stesso deve esser nato ma ad utilità anco degli altri, il dare in luce i disegni di quegli edificj, che in tanto tempo, e con tanti miei pericoli ho raccolti, e ponere brevemente ciò che in essi m'è parso più degno di considerazione, ed oltre a ciò quelle regole che nel fabbricare ho osservate, e osservo: affinchè coloro, i quali leggeranno questi miei libri possano servirsi di quel tanto di buono che vi sarà, ed in quelle cose supplire nelle quali (come che molte forse ve ne saranno) io averò mancato: onde cosi a poco a poco s'impari a lasciar da parte gli strani abusi, le barbare invenzioni, e le superflue spese, e (quello che più importa) a schivare le varie, e continove rovine, che in molte fabbriche si sono vedute.
[Dal "Proemio ai lettori"]
Andrea Palladio
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I quattro libri dell'architettura
Frasi di Andrea Palladio
Non furono le dimensioni della folla che mi colpirono
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mente, o il modo in cui gli adulti potevano gridare la parola «COGLIONE»! forte quanto volevano, senza attirare l'attenzione di nessuno. Ciò che più mi colpì fu proprio quanto la
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parte degli uomini intorno a me odiasse, veramente odiasse, essere là. Per quel che riuscivo a giudicare, nessuno sembrò trarne piacere, nel senso in cui io intendevo la parola, da niente di ciò che accadde in tutto il pomeriggio. A pochi minuti dal calcio di inizio ci fu vera rabbia («Sei una VERGOGNA, Gould. Una VERGOGNA!», «Cento sterline a settimana? CENTO STERLINE A SETTIMANA! Dovrebbero darle a me per guardarti»); man mano che il gioco continuò, la rabbia si trasformò in indignazione, e poi sembrò coagularsi in un torvo, silenzioso disagio. Sì, sì, conosco tutte le battute... Che cos'altro avrei potuto aspettarmi a Highbury? Ma sono stato negli stadi del Chelsea, del Tottenham e dei Rangers, e ho visto la stessa cosa: che la condizione naturale del tifoso di calcio è l'amara delusione, indipendentemente dal risultato.
Nick Hornby
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Febbre a 90'
Frasi di Nick Hornby
Ciò che conoscevamo sparirà presto. Ciò che resta della creazione sarà qui dentro. Fuori solo le acque del caos, di nuovo. Siete infuriati, mi giudicate. Vi racconto una storia. La prima che mio padre ha raccontato a me, la prima che io ho raccontato a voi. In principio era il nulla, nient'altro che il silenzio di un'infinita tenebra, ma lo spirito del creatore sfiorò la faccia del vuoto bisbigliando "Sia la luce" e la luce fu. Ed era cosa buona. Primo giorno. E poi la luce informe prese ad assumere sostanza e forma. Secondo giorno. Il nostro mondo era nato, la nostra bella e fragile casa. E una luce
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e che riscalda e nutriva i suoi giorni e una luce minore governava le notti. E fu sera e fu mattina. Un altro giorno. E le acque del mondo si raccolsero insieme e in mezzo ad esse apparve la terra asciutta. Un altro giorno passò e dalla terra uscirono le cose che crescono, una fitta coperta verde che si estendeva su tutto il creato. E anche le acque brulicavano di vita, grandi mostri marini che non sono più, vaste moltitudini di pesci, tra i quali alcuni ancora nuotano nei mari e presto il cielo fu solcato dagli uccelli. E fu sera e fu mattina. Quinto giorno. Ora tutto il mondo era pieno di esseri viventi, tutto ciò che serpeggia, tutto ciò che striscia e ogni bestia cammina sulla terra. Ed era cosa buona. C'era luce e aria e acqua e suolo, tutto pulito e intatto. C'erano piante e pesci e fauna e bestie, ognuno della propria specie, ciascuno parte di un grande tutto, ciascuno al proprio posto e tutto era in equilibrio. era il Paradiso, un gioiello nel palmo del creatore. Poi il creatore fece l'uomo e al suo fianco la donna, il padre e la madre di tutti noi. Diede loro una scelta: seguire la tentazione delle tenebre o attenersi alla benedizione della luce. Ma essi mangiarono il frutto proibito, l'innocenza si estinse. E così per dieci generazioni dopo Adamo il peccato ha camminato in mezzo a noi. Fratello contro fratello, paese contro paese, l'uomo contro il creato. Ci siamo uccisi l'un l'altro. Abbiamo distrutto il mondo, abbiamo fatto questo. L'uomo ha fatto questo. Tutto ciò che era bello, che era buono, l'abbiamo annientato. Adesso comincia di nuovo. Aria, acqua, pianta, pesce, uccello e bestia. Il Paradiso torna. Ma questa volta, questa volta non ci saranno uomini. Se noi rientrassimo nel giardino sarebbe solo per distruggerlo di nuovo. No. Il Creatore ci ha giudicati. L'umanità deve finire.
[...]
Il creato verrà lasciato solo. Salvo e bellissimo.
Noè
Dal film:
Noah
Scheda film e trama
Frasi del film
Non
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pazzìa la tua sarebbe recar legna al bosco.
[In silvam non ligna feras insanius]
Orazio
Cit. da
Satire
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