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Aforismi Cadere - parte 2
Frasi trovate
:
582
Il punto per il titolo. Metà del pubblico grida il mio nome, l'altra metà grida ssssh. Metto un'altra prima sfrigolante e quando Medvedev si sposta di lato e rotea il braccio con il gomito piegato sono il secondo a sapere che ho vinto il Roland Garros. Il primo è Brad. Medvedev è il terzo. La palla atterra ben oltre la riga di fondo. Vederla
cadere
è una delle gioie piú grandi della mia vita. Alzo le braccia e la mia racchetta finisce sulla terra. Sto singhiozzando. Mi strofino la testa. Sono terrorizzato da quant'è bello. Vincere non dovrebbe essere cosí bello. Non dovrebbe mai importare cosí tanto. Ma è cosí, e non posso farci niente. Sono sopraffatto dalla gioia.
Andre Agassi
Cit. da
Open. La mia storia
Frasi di Andre Agassi
Oh, ehm... questa è la mia prima intervista di sempre con il sindaco Stockman. Gli avrò fatto fare quest'intervista almeno quattro volte, credo di avergli anche detto che i suoi capelli si asciugavano prima perché era quasi calvo. Naturalmente a quel tempo non sapevo quanto fosse bravo a gestire quello che stava per ac
cadere
. I primi segni che qualcosa andasse storto ci furono sei settimane prima del 4 luglio. Ne parlarono alle news, ma non credo che qualcuno avesse messo in correlazione le due cose.
Donna Thompson
Dal film:
The Bay
Scheda film e trama
Frasi del film
È avvenuto, quindi può ac
cadere
di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire.
Primo Levi
Cit. da
I sommersi e i salvati
Frasi di Primo Levi
È magica,
|
una scogliera frastagliata
|
a picco sul mare.
|
Tutte le volte mi toglie il fiato.
|
Mi siedo sul bordo
|
e accarezzato dal vento aspetto.
|
Il senso di pace arriva subito
|
e con esso la sua voce,
|
la melodiosa voce del mare.
|
E mi porta
|
racconti di avventure,
|
terre lontane, posti e persone dai mille colori
|
e non si stanca mai,
|
la mia felicità è la sua.
|
|
Al tramonto,
|
pian piano, cambia colore
|
accendendosi rosso fuoco
|
e come ultimo regalo
|
mi porta la fragranza delle terre visitate.
|
Caro vecchio mare,
|
non finirai mai di stupirmi,
|
anche se ci conosciamo da sempre,
|
ogni giorno mi porti ciò
|
che io non vedrò mai,
|
poiché
|
tu viaggi per il mondo,
|
ed io,
|
custode di questa amata terra,
|
a lei son relegato.
|
Inevitabile
|
una lacrima di gioia
|
mi scivola nella guancia
|
andando poi a
cadere
in te.
|
Amico mare,
|
il mondo non lo saprà mai,
|
solo io e te
|
conosciamo
|
il segreto della tua
|
salatezza.
Simona Bianchera
Titolo della poesia:
Salatezza
Frasi di Simona Bianchera
[Sui debutti]
Ho imparato a
cadere
e non disperarmi: si sbaglia, si migliora, magari si parte con il botto.
Andrea Delogu
Cit. da
corriere.it, intervista, 22 giugno 2020
Frasi di Andrea Delogu
Dovremmo comportarci come bambini, adulti-bambini che sanno quando riflettere e fermarsi, e quando fottersene e continuare a giocare con le ginocchia sbucciate. Bambini che corrono e ridono e cascano e si rialzano, e corrono ancora, e ancora, come se non dovessero
cadere
mai, come se non dovessero
cadere
più.
Roberto Emanuelli
Cit. da
Davanti agli occhi
Frasi di Roberto Emanuelli
La semplicità è una magia straordinaria che fa
cadere
tutte le strutture e le costruzioni, mostrando ogni cosa per quello che è: semplice.
Roberto Emanuelli
Cit. da
Davanti agli occhi
Frasi di Roberto Emanuelli
Resilienza è: attraversare a bordo di una zattera un mare in burrasca,
cadere
in acqua, risalire a fatica e continuare... senza dover necessariamente perder la rotta.
Micheletino Matarazzo
Micheletino Matarazzo
In un tempo lontano, lontano, accadde un giorno che il Sole, mentre camminava attraverso la volta celeste, cominciò a dolersi dicendo:
"Oh! Questi giorni d'estate sono così lunghi, e nemmeno una nuvoletta che mi faccia compagnia; in questi giorni il tempo sembra, non passare mai!"
Gli spiriti dell'aria che udirono le sue parole, non sapendo cosa fare, decisero di chiedere aiuto ai folletti dei boschi. Questi si riunirono e discussero a lungo, perché era veramente difficile trovare qualcosa di così bello e sempre nuovo, così da vincere la malinconia del sole.
Pensa e ripensa, discuti e ridiscuti, alla fine tutti si convinsero che non c'era niente di più bello e vario dei fiori.
"Chiederemo alla terra di inventare un nuovo fiore"
, disse uno, ma il folletto più vecchio e saggio disse:
"Il fiore che doneremo al Sole, in segno di ringraziamento, dovrà essere un fiore speciale, un fiore nuovo e mai visto, dovrà nascere dai sogni di un bambino..."
Fu dunque deciso, tutti partirono alla ricerca di fiori, sognati, inventati, o disegnati dai bambini di tutta la terra.
I giorni passarono e dopo un lungo cercare, si ritrovarono nel cuore del bosco. Ognuno portava con sé le immagini bellissime dei fiori sognati dai bambini che avevano incontrato nel loro peregrinare.
Erano fiori grandi e piccoli, umili e sfarzosi, fiori di carta o di seta, fiori di cristallo o di semplici fili d'erba intrecciati, fiori d'oro o d'argento... Ed era veramente difficile scegliere il fiore più bello, tanto che i folletti cominciarono a discutere e a litigare con gran chiasso tra di loro.
Ma ecco, che la porta si aprì lentamente, cigolando, nel silenzio improvviso che regnò nel cuore della foresta: nessuno dei folletti si era accorto che il più piccolo di loro non era ancora ritornato dal suo viaggio. Lo videro entrare ancora affannato e stanco per il lungo cammino, e con sé, non aveva che una piccolissima scatola.
Tutti lo osservarono con curiosità, e pensando che tanta fatica lo aveva portato a quella scatolina insignificante, scoppiarono in una fragorosa risata. Ma il più vecchio e saggio, li zittì, chiedendo al piccolo Evelino, di raccontare per primo la sua storia.
Ancora ansante e un poco intimorito, Evelino cominciò il suo racconto:
"Ho viaggiato nei sogni dei bambini, ed ogni volta credevo di aver trovato il fiore più bello; così lo raccoglievo e lo portavo con me. Ma quando lo riponevo nel cesto con gli altri fiori, rimanevo stupito e guardando il cesto rimanevo incantato e non sapevo più riconoscere il più bello. Così continuai a cercare, e cercare ancora, e il mio cesto fu presto colmo.
Decisi allora di ritornare, quando un vento dispettoso venne e cominciò a soffiare e soffiare sempre più forte, finché perduto il mio cammino, turbinando mi portò con sé. Quando la bufera si placò, mi ritrovai nei pressi di una capanna, sperduta tra i monti. Qui viveva un bambino molto povero; non aveva i soliti giocattoli delle vetrine di città, ma era ricco di fantasia e ogni volta sapeva inventare o creare nuovi giochi, usando sassi, fili d'erba e pezzi di legno.
Lo vidi correre e saltare nel suo piccolo regno, quand'ecco trovò fra l'erba del prato un foglio di carta leggera che il vento aveva lasciato
cadere
. Lo raccolse, lo porto in casa e lo colorò con l'unico pastello che possedeva, di un bel rosso vivo. Ritagliò i petali delicati e li cucì tra loro con un sottile filo nero. Ne nacque un fiore così bello, come non ne avevo mai visto.
Lasciai in dono al bambino il cesto con tutti i fiori raccolti, e gli chiesi in cambio quel suo unico fiore."
Così dicendo il piccolo folletto aprì la piccola scatola, e alla vista di quel fiore tanto intenso quanto delicato, tutti rimasero incantati.
Allora il più vecchio disse:
"Piccolo Evelino, hai scelto col cuore. Il fiore che hai portato verrà dato alla Terra, perché lo custodisca, e possa farlo nascere.
Esso fiorirà nei campi di grano, e tra le spighe selvatiche sul ciglio dei fossi; mischierà il suo colore a quello del sole, perché sempre si ricordi che nacque per portare gioia e serenità."
Quando poi il sole vide il nuovo fiore rosseggiare tra le spighe dorate, commosso per il dono ricevuto, lo ricambiò donandogli la sua luce.
E ancora oggi, nel tramonto delle sere d'estate, i papaveri, come fiammelle accese, portano memoria di quel tempo che fu.
Da:
Come nacquero i papaveri
Ogni volta che affronto una nuova sfida, un viaggio, un incontro ad alto livello, un'intervista, un progetto di ricerca su tematiche inedite, sono sempre un po' titubante; ma poi lascio
cadere
ogni remora, mi butto e arrivo fino in fondo, assumendomi tutta la fatica e tutte le soddisfazioni, tutte le delusioni e tutti gli insegnamenti che vanno ad accumularsi nel bagaglio della mia esperienza.
Ilaria Capua
Cit. da
I virus non aspettano
Frasi di Ilaria Capua
Questa emergenza ha rivelato che è il vero punto di fragilità del sistema è la sua velocità. Attraverso le infrastrutture di comunicazione siamo riusciti ad accelerare (e quindi a trasformare qualitativamente) dei fenomeni che prima mettevano millenni ad ac
cadere
.
Ilaria Capua
Cit. da
fanpage.it, intervista, 20 marzo 2020
Frasi di Ilaria Capua
Il Coronavirus sta circolando in modo anomalo in Lombardia. È importante cercare di capire il perché. Se dopo Milano dovessero
cadere
altre grandi città come Londra, Parigi, Berlino sarebbe una catastrofe di proporzioni eccezionali.
Ilaria Capua
Cit. da
fanpage.it, intervista, 20 marzo 2020
Frasi di Ilaria Capua
Aveva sentito dire spesso che con gli anni arriva la saggezza, e aveva aspettato, fiducioso, che questa saggezza gli desse quello che più desiderava: la capacità di guidare la direzione dei ricordi per non
cadere
nelle trappole che questi spesso gli tendevano.
Luis Sepulveda
Cit. da
Il vecchio che leggeva romanzi d'amore
Frasi di Luis Sepulveda
Zorba leccò la testa della piccola gabbiana. Rimpianse di non aver chiesto alla madre come si chiamava, perché se la figlia era destinata a proseguire il suo volo interrotto nella disgrazia, sarebbe stato bello che portasse il suo nome. «Visto che la pulcina ha avuto la fortuna di
cadere
sotto la nostra protezione» miagolò Colonnello, «propongo di chiamarla Fortunata» . «Per il fegato di merluzzo! È un bel nome!» approvò Sopravento.
Luis Sepulveda
Cit. da
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Frasi di Luis Sepulveda
Zorba
: Detesto doverlo dire, ma quello... schifoso del Grande Topo ha ragione!
Colonnello
: Già, in effetti... quei lerciosi diventano ogni giorno più grassi e sempre più numerosi!
Segretario
: Per tutti i topi, c'è un odore così nauseante... eeeh... eeeh...
[gli viene da starnutire]
Colonnello
: Silenzio, giovanotto!
Zorba
: Non possiamo restare qui a guardare, dobbiamo fare qualcosa! Giusto, Diderot?
Diderot
: Allora... massa per gravità per tre e quattordici, considerato il braccio della leva ed il sistema a martinetti idraulici... terribilmente geniale!
Zorba
: Dì, cervellone, mi hai sentito? Dobbiamo fare qualcosa!
Diderot
: È evidente, Zorba!
Zorba
: E allora?
Diderot
: Quello che faremo, cioè quello che farete, è salire lassù sulla cabina comandi e... vedete? Premete il tasto rosso per girare il braccio, quello verde per sollevare il carico, quello giallo per spostarlo sul camion, e quello viola per mollarlo e farlo
cadere
tutto sui...
Pallino
: Sì! E poi SuperGatto fa un fracello, gli stacca la coda a morsichi e gli spacca il muso, a quei topastri lì!
Colonnello
: E tu cosa ci fai qui, Pallino?!
Pallino
: Sono qui per aiutare Zorba, nonno!
Dal film:
La gabbianella e il gatto
Scheda film e trama
Frasi del film
Difficile avere stima di se stesse se non si riceve stima dagli altri. Più che difficile, impossibile. Può sembrare banale, ma non lo è per tutti. In questo senso una delle imprese più difficili, credo, è riuscire a camminare in equilibrio.
Da una parte c'è quello che tu pensi di te stessa, quello che vuoi e che sei riuscita a ottenere, quello che ti pare irraggiungibile, quello che ti sembra alla tua portata ma non per il momento, quello che ti puoi permettere e quello che ti sfugge e forse ti sfuggirà sempre. Da una parte ci sei tu che ti giudichi - o almeno ti descrivi.
Dalla parte opposta ci sono gli altri. Quello che pensano di te. Quello che ti dicono esplicitamente e - peggio - quello che non ti dicono, e ti fanno semplicemente capire. Gli altri che giudicano quello che fai, e a volte quello che sei. Passo dopo passo.
L'impresa difficile è mantenersi in equilibrio. Non
cadere
vittime di se stesse, non farsi soverchiare dalle proprie manie di perfezione o, al contrario, dai propri disfattismi. E però guardarsi, anche, dall'essere succubi di quello che gli altri pensano di noi. Essere capaci di dire: «Non ti piaccio? Fa lo stesso». E però anche: «Non mi piaccio? Nessun problema, mi do tempo. Mi piacerò, ci sto lavorando».
Ma che succede se una persona che ci sta accanto, anzi la persona che ci sta accanto, e che dovrebbe capirci, ascoltarci, venirci incontro, non solo non ci stima, ma addirittura cerca di farci sentire «nulla»?
Sembra impossibile, il più delle volte sicuramente è incomprensibile. Un uomo che sta con una donna per tormentarla, per passare le sue giornate ad aggredirla, a criticarla. Ad annullarla.
La scelta logica sarebbe lasciarla. Dirle semplicemente «non mi piaci» e andarsene. Ma restare lì, a un palmo da lei, per ridurla ai minimi termini?
È una delle peggiori forme di vigliaccheria che possano esistere. Un'affermazione di sé che passa attraverso l'annullamento dell'altro. Anche perché dall'umiliazione, dall'offesa, dall'insulto si passa rapidamente alla violenza fisica, come tristemente ci racconta ogni giorno la cronaca.
Se ti considero «nulla», allora quando ti prendo a male parole non sto facendo nulla. E quando ti metto le mani addosso, in realtà non sto picchiando nessuno.
Luisella Costamagna
Cit. da
Noi che costruiamo gli uomini ‐ Incipit
Frasi di Luisella Costamagna
Kirk
: "Dicono che il mare è freddo, ma il mare contiene il sangue più caldo che ci sia".
Gillian
: Le balene non piangono, D.H. Lawrence.
Kirk
: Terribile... Quando l'uomo uccideva queste creature, stava cancellando il proprio futuro.
Scott
: Le balene sembrano felici di vederla, dottoressa. Spero che le piaccia il nostro piccolo acquario.
Gillian
: È un miracolo, signor Scott!
Scott
: Un miracolo? Il miracolo deve ancora ac
cadere
...
Dal film:
Star Trek IV - Rotta verso la Terra
Scheda film e trama
Frasi del film
Il paese era molto giovane,
i soldati a cavallo erano la sua difesa.
Il verde brillante della prateria
dimostrava in maniera lampante l'esistenza di Dio,
del Dio che progetta la frontiera e costruisce la ferrovia.
A quel tempo io ero un ragazzo
che giocava a ramino,
fischiava alle donne.
Credulone e romantico,
con due baffi da uomo.
Se avessi potuto scegliere
fra la vita e la morte,
fra la vita e la morte,
avrei scelto l'America.
Tra bufalo e locomotiva
la differenza salta agli occhi:
la locomotiva ha la strada segnata,
il bufalo può scartare di lato e
cadere
.
Questo decise la sorte del bufalo,
l'avvenire dei miei baffi e il mio mestiere.
Ora ti voglio dire:
c'è chi uccide per rubare
e c'è chi uccide per amore,
il cacciatore uccide sempre per giocare,
io uccidevo per essere il migliore.
Mio padre guardiano di mucche,
mia madre una contadina.
Io, unico figlio biondo quasi come Gesù,
avevo pochi anni e vent'anni sembran pochi,
poi ti volti a guardarli e non li trovi più.
E mi ricordo infatti un pomeriggio triste,
io, col mio amico 'Culo di gomma', famoso meccanico,
sul ciglio di una strada a contemplare l'America,
diminuzione dei cavalli, aumento dell'ottimismo.
Mi presentarono i miei cinquant'anni
e un contratto col circo "Pacebbeene"
a girare l'Europa.
E firmai, col mio nome firmai,
e il mio nome era Bufalo Bill.
Francesco De Gregori
Cit. da
Bufalo Bill
Frasi di Francesco De Gregori
Forse non sapremo mai quante persone sono morte come diretta conseguenza della collettivizzazione o come indiretta conseguenza dell'abitudine di Stalin di far ri
cadere
la colpa dei propri insuccessi su altri. Ma due cose sono certe: primo, che il modo infame con cui Stalin ha condotto la collettivizzazione non ci ha portato altro che miseria e brutalità; secondo, che a quei tempi era Stalin a giocare un ruolo decisivo nel governo del nostro paese.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
Lei che mi messaggia alle 2:22 | E io non so se starci dentro o uscirne come l'UK dalla UE
Marracash
Cit. da
Bravi a
cadere
- I polmoni
Frasi di Marracash
L'ultimo bacio è un apostrofo
Che mi hai lasciato
Non ci sei più e sono in un angolo
Tirando il fiato
Io che con te ho sorriso e pianto
Fino a non vedere
La nostra storia è stata un salto
E io non so
cadere
Vedo
Nel buio
Luci
Di un locale a due passi da me
Nel fumo
Una voce
Mi sospira dai balla con me
Occhi scuri
E pelle carioca
Carioca
Ma chi l'avrebbe detto
Sento solo la musica
Forse sei il diavolo
Ma sembri magica
Quanto tempo ho perso
La vita quasi mi supera
Resto qui adesso
Che si spegne la città
Bastava un sogno carioca
Puoi cancellare ogni momento
In una volta sola
Meglio spazzati via dal vento
Che ogni tua parola
Ora
Vedo
Nel buio
Il tuo viso a due passi da me
Non hai
Scuse
Per tenermi lontano da te
Occhi scuri
E pelle carioca
Carioca
Che io sia maledetto
Dai non fare la stupida
Fammi un sorriso
Che la noche se ne va
Ma chi l'avrebbe detto
Sento solo la musica
Forse sei il diavolo
Ma sembri magica
Quanto tempo ho perso
La vita quasi mi supera
Resto qui adesso
Che si spegne la città
Bastava un sogno carioca
Non me ne importa di quel che pensi
Non me ne importa di quel che senti
Non mi ricordo neanche chi sei tu
Voglio sorridere dei miei sbagli
Voglio rivivere sogni immensi
Voglio una vita che non finisce più
Ma chi l'avrebbe detto (Non me ne importa di quel che pensi)
Sento solo la musica (Non me ne importa di quel che senti)
Carioca (Non mi ricordo neanche chi sei tu)
Carioca
Ma chi l'avrebbe detto (Voglio sorridere dei miei sbagli)
Sento solo la musica (Voglio rivivere sogni immensi)
Carioca (Voglio una vita che non finisce più)
Carioca
Carioca
Raphael Gualazzi
Cit. da
Carioca
Frasi di Raphael Gualazzi
Tre passi e dentro la finestra
Il cielo si fa muto
Resto lì a guardare
Io so cantare so suonare so reagire ad un addio
Ma stasera non mi riesce niente
Stasera se volesse Dio
Faccio pace coi tuoi occhi
Finalmente
Con te ho riscritto l'alfabeto
Di ogni parola stanca il significato
Perfettamente inutile cercare di fermare l'onda che
Ci annega e ci lascia senza fiato
Ed è una musica che va
In un istante è primavera
Che ritorna
E come un pesce che non può più respirare
Come un palazzo intero che sta per
cadere
Tu sei l'unica messa a cui io sono andata
Un volo che è partito
Svanito in fondo al blu
E io adesso farei qualsiasi cosa
Per sfiorare le tue labbra
Per rivederti
Se è vero che il tempo ci rincorre
Oggi sono questa faccia questa carne e queste ossa
Le sento ancora addosso le tue mani che mi spostano più in là
Dove si vive solo di uno sguardo
È tardi, si spegne la candela
È sempre troppo tardi
Per chi non tornerà
E come un pesce che non può più respirare
Come un palazzo intero che sta per
cadere
Tu sei l'unica messa a cui io sono andata
Un treno che è partito
Sparito in mezzo al blu
E io adesso farei qualsiasi cosa
Per averti fra le braccia
Per rivederti
Perché se manchi tu manchi da morire
Perché amarsi è respirare i tuoi respiri
Stracciarsi via la pelle e volersela scambiare
È l'attimo fatale in cui mi sono arresa
Perché tu vieni con questo amore tra le mani
E come sempre nei tuoi occhi
La mia casa
Se tu mi chiedi in questa vita cosa ho fatto
Io ti rispondo ho amato
Ho amato tutto
Tosca
Cit. da
Ho amato tutto
Frasi di Tosca
Niente, qui non succede proprio niente
E intanto il tempo passa e se ne va
Meglio
cadere
sopra un'isola o un reality che qualche stronzo voterà
Niente, adesso non ricordo niente
Fammi sentire che sapore ha
E la mia testa sul cuscino certe notti vuoi sapere quanto male fa
Male fa, male fa (and I like it, I like it)
Male fa, male fa (yes I like it, I like it)
Non hai mai saputo spezzarmi, travolgermi
Resto qui nel fitto di un bosco
E il tuo vento non mi piegherà
Qui non succede proprio niente
Pensavo
Che ad ogni seme piantato corrispondesse un frutto
Dopo ogni fiato spezzato ricominciasse tutto
Che la parola di un uomo valesse oro e invece
Trova un amico ma non toccargli il tesoro
Niente, non ci ho capito proprio niente
Ma anche l'orgoglio si rimargina
Picchia più forte, non lo vedi che sto in piedi
Non ti accorgi che non servirà
Non hai mai saputo spezzarmi, travolgermi
Resto qui nel fitto di un bosco
E il tuo vento non mi piegherà
I love you, I love you, I love you, I love you, I love you
I love you.
Non hai mai saputo spezzarmi, travolgermi
Resto qui nel fitto di un bosco
E il tuo vento non mi piegherà
Mai più
Il vento non mi piegherà mai più
Il vento non mi piegherà
Qui non succede proprio niente
Rita Pavone
Cit. da
Niente (Resilienza 74)
Frasi di Rita Pavone
E sei stato un bugiardo non hai avuto coraggio
Quasi sempre imperfetto ma qualche volta saggio
E sei stato per qualcuno un marito mancato
E sei diventato padre ma non è capitato
E sei stato sul campo sempre dietro a un pallone
E ora sei qui sulla porta a tirarti un rigore
Come un eterno bambino dentro gli anni di un uomo
E sei stato importante e in lampo nessuno
Hai un cuore diesel che ci vai piano
La vita è un flipper e infatti ci giochiamo
Ma cosa aspetti a dire basta
E in quello specchio a urlare cambia faccia
Non sei arrivato qui per sbaglio
Hai dato tutto il peggio
Ma hai fatto del tuo meglio
E no la vita non è giusta
È che il passato ci esce dalla testa
Come canzoni dalla radio
Amori nell'armadio
Un po' ti odio un po' ti amo
Ma oltre la paura del confronto
Hai vinto tutto
E sei stato uno stronzo quando lei ci credeva
L'hai lasciata morire lì con te alla deriva
Ma sei stato un signore quando non hai risposto
E ti bastavano due parole, due parole, per rimetterla a posto
Il cuore è un killer preso alle spalle
Il mondo è open sopra miliardi di stelle
Ma cosa aspetti a dire basta
E in quello specchio a urlare cambia faccia
Non sei arrivato qui per sbaglio
Hai dato tutto il peggio
Ma hai fatto del tuo meglio
E no la vita non è giusta
È che il passato ci esce dalla testa
Come canzoni dalla radio
Amori nell'armadio
Un po' ti odio un po' ti amo
Ma oltre la paura del confronto
Hai vinto tutto
Hai vinto tutto
Ma oltre la paura del confronto
Hai vinto tutto
E no la vita non è
E no la vita non è giusta
È che il passato ci esce dalla testa
Come notizie sul giornale
Impronte su un pugnale
Non vuoi
cadere
non puoi volare
Ma oltre la paura del confronto
Ma oltre la paura del confronto
Il confronto
Sai che adesso mi è chiaro, mi son dato il permesso
di parlarti davvero e accettare me stesso.
Marco Masini
Cit. da
Il confronto
Frasi di Marco Masini
I giorni sono sempre più brevi
|
le piogge cominceranno.
|
La mia porta, spalancata, ti ha atteso.
|
Perchè hai tardato tanto?
|
|
Sul mio tavolo, dei peperoni verdi, del sale, del pane.
|
Il vino che avevo conservato nella brocca
|
l'ho bevuto a metà, da solo, aspettando.
|
Perchè hai tardato tanto?
|
|
Ma ecco sui rami, maturi, profondi
|
dei frutti carichi di miele.
|
Stavano per
cadere
senza essere colti
|
se tu avessi tardato ancora un poco.
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
I giorni sono sempre più brevi
Frasi di Nazim Hikmet
Foglie morte
|
Veder
cadere
le foglie mi lacera dentro
|
soprattutto le foglie dei viali
|
soprattutto se sono ippocastani
|
soprattutto se passano dei bimbi
|
soprattutto se il cielo è sereno
|
soprattutto se ho avuto, quel giorno, una buona notizia
|
soprattutto se il cuore, quel giorno, non mi fa male
|
soprattutto se credo, quel giorno, che quella che amo mi ami
|
soprattutto se quel giorno mi sento d'accordo con gli uomini e con me stesso
|
veder
cadere
le foglie mi lacera dentro
|
soprattutto le foglie dei viali dei viali d'ippocastani.
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
Foglie morte
Frasi di Nazim Hikmet
È l'alba. S'illumina il mondo
|
come l'acqua che lascia
cadere
sul fondo
|
le sue impurità. E sei tu, all'improvviso
|
tu, mio amore, nel chiarore infinito
|
di fronte a me.
|
|
Giorno d'inverno, senza macchia, trasparente
|
come vetro. Addentare la polpa candida e sana
|
d'un frutto. Amarti, mia rosa, somiglia
|
all'aspirare l'aria in un bosco di pini.
|
|
Chi sa, forse non ci ameremmo tanto
|
se le nostre anime non si vedessero da lontano
|
non saremmo così vicini, chi sa,
|
se la sorte non ci avesse divisi.
|
|
È così, mio usignolo, tra te e me
|
c'è solo una differenza di grado:
|
tu hai le ali e non puoi volare
|
io ho le mani e non posso pensare.
|
|
Finito, dirà un giorno madre Natura
|
finito di ridere e di piangere
|
e sarà ancora la vita immensa
|
che non vede non parla non pensa.
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
Rubai
Frasi di Nazim Hikmet
Allora mi lasciai
cadere
davanti allo scrittoio, solo, e piansi pensando alla fatalità di quel nome, alla rapidità con cui i fiorellini avvizziscono, teneri ancora, sul loro stelo."
Charles Dickens
Cit. da
David Copperfield
Frasi di Charles Dickens
È probabile invece che io sia molto più utile da morto che da vivo. Eh, sì: la mia morte servirebbe molto alla causa, come incentivo. Aggiungerò anzi che io ho molte probabilità di morire: potrebbe ac
cadere
stanotte, domani. Se muoio, non è una tragedia: un altro andrà in giro pel mondo a rappresentare Al Fatah, un altro dirigerà le battaglie... Sono più che pronto a morire.
Yasser Arafat
Cit. da
Intervista con la storia, Oriana Fallaci, Rizzoli, 1974
Frasi di Yasser Arafat
Io non ho bisogno di denaro.
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Ho bisogno di sentimenti,
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di parole, di parole scelte sapientemente,
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di fiori detti pensieri,
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di rose dette presenze,
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di sogni che abitino gli alberi,
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di canzoni che facciano danzare le statue,
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di stelle che mormorino all' orecchio degli amanti.
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Ho bisogno di poesia,
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questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
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che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
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La mia poesia è alacre come il fuoco
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trascorre tra le mie dita come un rosario.
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Non prego perché sono un poeta della sventura
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che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore,
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sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida,
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sono il poeta che canta e non trova parole,
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sono la paglia arida sopra cui batte il suono,
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sono la ninnananna che fa piangere i figli,
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sono la vanagloria che si lascia
cadere
,
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il manto di metallo di una lunga preghiera
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del passato cordoglio che non vede la luce.
Alda Merini
Titolo della poesia:
Ho bisogno di sentimenti
Frasi di Alda Merini
Se dessi per esempio la fiducia a Bersani e quest'ultimo non facesse prioritariamente una nuova legge elettorale? Se non si occupasse del conflitto di interessi come dice? Se la legge sull'anticorruzione non è realmente efficace? Se il lavoro non riparte? Chi dovrebbe dire "Basta!" e far
cadere
il Governo facendo sprofondare ulteriormente il Paese?
Toccherebbe a noi... Io non mi fido e non voglio dare alibi a queste persone, io voglio il meglio per il mio Paese e mi sono stufata di delegare.
Fabiana Dadone
Cit. da
Oltre lo Tsunami, di Ergys Haxhiu, 2014
Frasi di Fabiana Dadone
La donna era ricoverata da qualche mese nella clinica per malati gravi. Il suo sguardo stremato indugiava sul grande acero, che poteva vedere dall'ampia finestra della sua camera al secondo piano.
L'autunno si era sbizzarrito a colorare di arancione le foglie, una dopo l'altra. Poi, giorno dopo giorno, le foglie cominciarono a
cadere
. L'albero alzava verso il cielo i rami scuri e spogli come invocazioni.
"L'ultima foglia"
- disse la donna -
"quando cadrà l'ultima foglia io morirò"
.
La paziente era diventata così debole che riusciva a malapena a sollevare la testa per guardare dalla finestra.
Osservava l'albero dalla mattina alla sera. Lo faceva avidamente, come se anche lei succhiasse la linfa restante.
Alla fine sull'albero rimase una sola foglia.
La donna la vedeva nitidamente dalla finestra della clinica.
Una notte una forte tempesta spazzò la città, strappando e sconvolgendo alberi, tronchi, rami, semafori e cartelli pubblicitari. All'alba la donna sentì che il suo ultimo giorno era arrivato.
Si voltò verso la finestra cercando con lo sguardo la foglia. Era avvenuto un miracolo: la foglia, quell'ultima foglia era ancora là!
Aveva sfidato la tempesta e aveva vinto!
Un'ondata di speranza travolse la donna. Fu pervasa da una forza ribelle e selvaggia:
se la fragile foglia era riuscita a resistere alla violenza della bufera, anche lei avrebbe potuto sconfiggere la sua malattia!
Solo dopo che si fu ripresa e dopo che i medici stupiti la dichiararono guarita, la donna seppe che in quella notte tempestosa suo marito aveva dipinto la foglia sul vetro della finestra.
Non smettere mai di sperare. Trova ispirazione, esempio e forza in ciò che ti circonda. E se qualcuno a te caro ha bisogno di ispirazione e speranza, trova un modo semplice per donargliela: a te magari costa poco, ma può produrre negli altri un effetto straordinario.
Da:
La forza di una foglia
La trasmissione dell'eredità politica alle donne era diventata una tradizione dell'Asia meridionale. Indira Gandhi in India, Sirimavo Bandaranaike nello Sri Lanka, Fatima Jinnah e mia madre in Pakistan, ma non avevo mai pensato che potesse ac
cadere
anche a me.
Benazir Bhutto
Cit. da
Figlia del destino
Frasi di Benazir Bhutto
Certe volte si sente la neve
cadere
. Se si sta in silenzio e si ha la mente sgombra e si è in pace con se stessi e con tutto, si può stare stesi al buio e sentire la neve che cade.
Raymond Carver
Commenti:
6
Frasi di Raymond Carver
Connor Mead
: Sergente? Li sposa un poliziotto?
Sergente Volkom
: Sergente maggiore Volkom, del corpo dei Marines degli Stati Uniti d'America. Non sono un poliziotto.
Connor Mead
: Dove hai trovato questo raggio di sole, Paul?
Paul
: È il papà di Sandra. sergente, lui è mio fratello Connor. Connor, lui è il sergente, ordinato sacerdote dopo una guerra.
Sergente Volkom
: Una piccola guerra chiamata Corea. Ne hai mai sentito parlare, farfallone? Più morti che Vietnam: non abbiamo avuto un muro, non abbiamo avuto un film, ma abbiamo avuto una sit-com con Alan Alda che riusciva a far ridere tutti meno chi era stato laggiù a vedere i suoi amici
cadere
...
Sandra
: Papà, la guerra è finita... È stato un pareggio...
Dal film:
La rivolta delle ex
Scheda film e trama
Frasi del film
Cos'è un campo trascendentale? Un campo trascendentale si distingue dall'esperienza in quanto non si riferisce a un oggetto né appartiene a un soggetto (rappresentazione empirica). Inoltre, si presenta come pura corrente di coscienza a-soggettiva, coscienza pre-riflessiva impersonale, durata qualitativa della coscienza senza io. Può sembrare curioso che questi dati immediati possano definire il trascendentale: si parlerà di empirismo trascendentale, in contrapposizione a tutto ciò che costituisce il mondo del soggetto e dell'oggetto. C'è qualcosa di selvaggio e di possente in un simile empirismo trascendentale. Non è certo l'elemento della sensazione (empirismo semplice), poiché la sensazione è solo un taglio nella corrente di coscienza assoluta. È piuttosto, per quanto due sensazioni possano essere vicine, il passaggio dall'una all'altra come divenire, come aumento o diminuzione di potenza (quantità virtuale). Bisogna allora definire il campo trascendentale attraverso la pura coscienza immediata senza oggetto né io, in quanto movimento che non comincia né finisce? (Anche la concezione spinoziana del passaggio o della quantità di potenza si richiama alla coscienza).
Ma tra il campo trascendentale e la coscienza c'è solo un rapporto di diritto. La coscienza diventa un fatto solo se un soggetto si produce simultaneamente al suo oggetto, entrambi fuori campo e come fossero "trascendenti". Al contrario, finché la coscienza attraverso il campo trascendentale a una velocità infinita diffusa ovunque, non c'è niente che la possa rivelare. Essa infatti si manifesta solo riflettendosi su un soggetto che la rinvia a degli oggetti. Per questo il campo trascendentale non può essere definito dalla sua coscienza che, pur essendogli coestensiva, sfugge a qualsivoglia rivelazione.
Il trascendente non è il trascendentale. In mancanza di coscienza, il campo trascendentale si caratterizza come un puro piano di immanenza, in quanto si sottrae a ogni trascendenza, tanto a quella del soggetto che a quella dell'oggetto. L'immanenza assoluta è in sé: non è in qualche cosa, "a" qualcosa, non dipende da un oggetto e non appartiene a un soggetto. In Spinoza l'immanenza non è "alla" sostanza, ma la sostanza e i modi sono nell'immanenza. Quando il soggetto e l'oggetto, che sono esterni al piano di immanenza, vengono considerati come soggetto universale o oggetto qualsiasi "ai quali" l'immanenza viene attribuita, siamo di fronte a un completo snaturamento del trascendentale, ridotto soltanto a duplicare l'empirico (così in Kant), e una deformazione dell'immanenza che si ritrova in tal modo contenuta nel trascendente. L'immanenza non si riferisce a un Qualcosa come unità superiore a ogni cosa, né a un Soggetto come atto che opera la sintesi delle cose: solo quando l'immanenza non è altro che immanenza a sé si può parlare di un piano di immanenza. Il Piano di immanenza non è definito da un Soggetto o da un Oggetto capaci di contenerlo, non più di quanto il campo trascendentale sia definito dalla coscienza.
Diciamo che la pura immanenza è UNA VITA, e nient'altro. Non è immanenza alla vita, ma l'immanente che non è in niente è una vita. Una vita è l'immanenza dell'immanenza, l'immanenza assoluta: è completa potenza, è completa beatitudine. La filosofia più tarda di Fichte, nella misura in cui supera le aporie del soggetto e dell'oggetto, intende il campo trascendentale come "una vita", che non dipende da un Essere e non è sottoposta a un Atto: coscienza immediata assoluta, la cui attività non rimanda più a un essere, ma non cessa di porsi a una vita. Il campo trascendentale diventa allora un vero e proprio piano di immanenza che reintroduce lo spinozismo nel più profondo dell'operazione filosofica. Non capitò forse qualcosa di simile a Maine de Biran, nella sua "ultima filosofia" (quella che era troppo stanco per portare a buon fine), quando scoprì sotto la trascendenza dello sforzo una vita immanente assoluta? Il campo trascendentale è definito da un piano di immanenza, e il piano di immanenza da una vita.
Cos'è l'immanenza? Una vita... Nessuno meglio di Dickens ha raccontato cos'è "una" vita, dove l'articolo indeterminativo è indice del trascendentale. Una canaglia, un cattivo soggetto disprezzato da tutti, è ridotto in fin di vita; ed ecco che quelli che se ne prendono cura mostrano una sorta di sollecitudine, di rispetto, di amore per il minimo segno di vita del moribondo. Tutti si danno da fare per salvarlo, al punto che nel più profondo del suo coma il malvagio sente qualcosa di dolce penetrare in lui. Ma, via via che si riprende i suoi salvatori diventano sempre più freddi, e lui riacquista tutta la sua volgarità, la sua cattiveria. Tra la sua vita e la sua morte c'è un momento in cui "una" vita gioca con la morte e nient'altro. La vita dell'individuo ha lasciato il posto a una vita impersonale, e tuttavia singolare, che esprime un puro evento affrancato dagli accidenti della vita esteriore e interiore, ossia dalla soggettività e dall'oggettività di ciò che accade. "Homo tantum" di cui tutti hanno compassione e che conquista una sorta di beatitudine. È un'ecceità, che non deriva più da una individuazione, ma da una singolarizzazione: vita di pura immanenza, neutra, al di là del bene e del male, poiché solo il soggetto che la incarnava in mezzo alle cose la rendeva buona o cattiva. La vita di questa individualità scompare a vantaggio della vita singolare immanente a un uomo che non ha più nome, sebbene non si confonda con nessun altro. Essenza singolare, una vita...
Non bisognerebbe limitare una vita al semplice momento in cui la vita individuale affronta l'universale morte. "Una" vita è ovunque in tutti i momenti attraversati da questo o quel soggetto vivente e misurati da tali oggetti vissuti: la vita immanente porta in sé gli eventi o le singolarità, e questi non fanno che attualizzarsi nei soggetti e negli oggetti. Questa vita indefinita non ha momenti, per quanto vicini siano gli uni agli altri, ma soltanto frat-tempi, fra-momenti. Non sopraggiunge né succede, ma, presenta l'immensità del tempo vuoto dove si vede l'evento ancora a venire e già arrivato, nell'assoluto di una coscienza immediata. L'opera romanzesca di Lernet Holenia mette l'evento in un frat-tempo che può inghiottire interi reggimenti. Le singolarità o gli eventi costitutivi di "una" vita coesistono con gli accidenti della vita corrispondente, ma non si raggruppano né si dividono allo stesso modo. Comunicano tra di loro in modo del tutto diverso dagli individui. E inoltre si vede come una vita singolare possa fare a meno di ogni individualità, o di ogni altro concomitante che la individualizzi. Per esempio i neonati si somigliano tutti e non possiedono affatto individualità; ma hanno singolarità, un sorriso, un gesto, una smorfia, eventi che non sono caratteri soggettivi. I neonati sono attraversati da una vita immanente che è pura potenza, e anche beatitudine attraverso le sofferenze e le debolezze. Gli indefiniti di una vita perdono ogni indeterminazione nella misura in cui riempiono un piano di immanenza o - il che è, a rigore, la stessa cosa - costituiscono gli elementi di un campo trascendentale (la vita individuale al contrario resta inseparabile dalle determinazioni empiriche). L'indefinito come tale non denota una indeterminazione empirica, ma una determinazione di immanenza o una determinabilità trascendentale. L'articolo indeterminativo è l'indeterminazione della persona, ma è anche la determinazione del singolare. L'Uno non è il trascendente che può contenere anche l'immanenza, ma l'immanente contenuto in un campo trascendentale. Uno è sempre l'indice di una molteplicità: un evento, una singolarità, una vita... Si può sempre sostenere che un trascendente è esterno al piano di immanenza, oppure se lo attribuisce; resta però il fatto che ogni trascendenza si costituisce unicamente nella corrente di coscienza immanente propria a questo piano. La trascendenza è sempre un prodotto di immanenza.
Una vita contiene solo virtuali. È fatta di virtualità, eventi, singolarità. Il virtuale non è qualcosa che manchi di realtà, ma è ciò che si inserisce in un processo di attualizzazione seguendo il piano che gli dà la sua realtà propria. L'evento immanente si attualizza in uno stato di cose e in uno stato vissuto che lo fa ac
cadere
. Anche il piano di immanenza si attualizza in un Oggetto e in un Soggetto ai quali è attribuito. Ma, per poco che siano separabili dalla loro attualizzazione, il piano di immanenza stesso è virtuale, così come gli eventi che lo popolano sono virtualità. Gli eventi o singolarità danno al piano tutta la loro virtualità, e il piano di immanenza dà agli eventi virtuali una piena realtà. L'evento considerato come non-attualizzato (indefinito) non manca di nulla. Basta metterlo in rapporto con i suoi concomitanti: un campo trascendentale, un piano di immanenza, una vita, le singolarità. Una ferita si incarna o si attualizza in uno stato di cose e in un vissuto; ma è un puro virtuale sul piano di immanenza che ci porta in una vita. La mia ferita esisteva prima di me... Non una trascendenza della ferita come attualità superiore, ma la sua immanenza come virtualità sempre interna a un ambito (campo o piano). C'è una grande differenza tra i virtuali che definiscono l'immanenza del campo trascendentale, e le forme possibili che li attualizzano e che li trasformano in qualcosa di trascendente.
Gilles Deleuze
Frasi di Gilles Deleuze
C'era un volta un asino di proprietà di un contadino. Una mattina l'asino cadde in un pozzo in disuso. L' animale pianse fortemente per ore, mentre il contadino cercava di fare qualcosa per farlo uscire.
Alla fine, dispiaciuto, il contadino decise che l'asino era già vecchio. Il pozzo inoltre era ormai asciutto e non serviva più: era in ogni modo giunto il momento per il pozzo di essere tappato. Così il contadino convinto che davvero non valeva la pena di far uscire l'asino dal pozzo invitò i suoi vicini ad aiutarlo per chiudere il pozzo.
Afferrarono una pala ciascuno e iniziarono a tirare la terra dentro al pozzo.
Il povero asino rendendosi conto di quello che stava succedendo pianse orribilmente.
A un certo punto però, con sorpresa di tutti, l'asino si acquietò.
Il contadino guardò in fondo al pozzo e si stupì di quello che videro i suoi occhi: con ogni badilata di terra l'asino stava facendo qualcosa di incredibile e inaspettato. Si scuoteva la terra di dosso e la faceva
cadere
sotto di sé. Poi la calpestava appiattendola.
Fu così che l'asino riuscì a salire fino alla superficie, dove il pozzo si apriva. Una volta raggiunto il bordo uscì libero e se ne andò via trotterellando.
Morale
La vita là fuori ti lancia terra in continuazione. Il trucco per uscire dal pozzo è usare la terra per fare un passo verso l'alto. Ogni ostacolo o problema che incontriamo, se lo affrontiamo con coraggio, superandolo diverrà un nuovo passo, un nuovo gradino verso l'alto. Usa la terra che ti buttano addosso per andare ancora più avanti, in alto!
Da:
L'insegnamento dell'asino caduto nel pozzo
Commenti:
1
Ci eravamo lasciati. Che cambia se l'ha cercato lei, se covava un desiderio o se l'ha fatto per farmi male? Il punto è che non puoi tradirmi con mio fratello. Sono cose che, in un attimo, ti fanno
cadere
il senso di amore, di amicizia. Il cuore ti si pietrifica.
Francesco Sarcina
Cit. da
corriere.it, intervista, 12 luglio 2019
Frasi di Francesco Sarcina
Non ho paura delle altezze. Ho paura di
cadere
.
Dal film:
Io non ho paura
Scheda film e trama
Frasi del film
Daisuke Serizawa
: Il distruttore d'ossigeno non può essere usato.
Hideto Ogata
: Mi dispiace. Se non ci liberiamo di Godzilla, che sarà di noi?
Daisuke Serizawa
: E che sarebbe allora di tutti noi se la mia arma dovesse
cadere
in mano a degli irresponsabili?!
Hideto Ogata
: Dottore, la sua paura è soltanto un'ipotesi nel futuro, ma Godzilla invece è una realtà di oggi, una realtà che non si può negare.
Dal film:
Godzilla 1954
Scheda film e trama
Frasi del film
Ispettore Rogers
: Quello che sappiamo è questo: primo, Miller stava lavorando alla fresa con le maniche lunghe. Secondo: il braccio di Miller era vicino alla parte tagliente della macchina mentre era spenta. Terzo: la fresa si è messa in moto all'improvviso catturando la manica di Miller, dando alla fine questo risultato
[mette le foto dell'incidente davanti a Trevor]
.
Trevor Reznik
[spostandole]
: Dove cazzo volete arrivare?
Ispettore Rogers
: Questi incidenti non sono mai piacevoli, signor Reznik. Il nostro compito è guardare i fatti da ogni angolazione possibile, per poter evitare che possano ac
cadere
di nuovo. Quindi le saremmo certamente grati se lei potesse collaborare un po' di più.
Trevor Reznik
: Ho urtato il pulsante d'accensione per sbaglio.
Ispettore Rogers
: Cosa ha causato lo sbaglio, signor Reznik?
Trevor Reznik
: Sono stato distratto.
Ispettore Rogers
: Da cosa? Che cosa l'ha distratta?
Trevor Reznik
: È stato Ivan. Stavo guardando Ivan nel pozzo. È tutta colpa mia, okay?
Furman
: Che cos'hai detto?
Trevor Reznik
: Il nuovo saldatore ad arco. Non lo so il cognome.
Tucker
: Quale nuovo saldatore ad arco?
Trevor Reznik
: Ivan. Quello è venuto in sostituzione di Reynolds. È andato via per un mandato di cattura e quello ha preso il suo posto.
Tucker
: Ma che cazzo vai dicendo, Reznik?
[Indicando la fabbrica]
Reynolds è lì al suo posto, che si fa il culo come al solito!
Furman
: Non esiste nessun Ivan qui alla National Machines, Reznik.
[Trevor si alza e vede Reynolds al suo posto]
Trevor Reznik
: Come sarebbe...?
Dal film:
L'uomo senza sonno
Scheda film e trama
Frasi del film
Quello che lo aspettava non era il buio del nulla, ma un'orrida megera che sorrideva con le gengive a nudo, e non c'era nessuna madonna del desiderio o madre dell'eterno soccorso oltre la pioggia nera coi fanali contro la notte, il morbido incavo tra i seni incipriati e le fragili clavicole alabastrine sopra il velluto sontuoso delle vesti. La vecchia si dondolava come per fargli il verso. Esiste uomo tanto codardo da non preferire
cadere
almeno una volta piuttosto che vacillare in eterno?
Cormac McCarthy
Cit. da
Suttree
Frasi di Cormac McCarthy
[Sul film Terminator Genisys]
Ho dovuto allenarmi come un'atleta per correre e per imbracciare armi molto pesanti e poter sparare. Forse la scena sul ponte del Golden Gate, a San Francisco, è stata la più difficile, c'era da farsela sotto: tutti i cavi che ci proteggevano erano d'intralcio e quando sono stata sul punto di
cadere
in mare - tranquilli, Arnold
[Schwarzenegger]
mi salva - quella scena è stata girata con il minimo di supporto tecnico
Emilia Clarke
Cit. da
grazia.it, intervista, 10 luglio 2015
Frasi di Emilia Clarke
Quante possibilità potrei avere | riuscire a volare imparando a
cadere
? | Sto all'ultimo piano, i piedi sul bordo | se faccio un passo sono un uomo morto | Quante possibilità potrei avere | riuscire a volare imparando a
cadere
? | Se faccio un passo sono un uomo morto | la mia vita è sul bordo
Salmo
Cit. da
Morte in diretta
Frasi di Salmo
Dentro di sé è convinto che nessun potere mortale lo farà
cadere
. Solo la mano della Morte può sottrarre la vittoria alle sue braccia e Harold è pronto a soccombere di fronte ad essa, perché il tocco di quella mano è, per un eroe, ciò che il colpo che gli ha dato la libertà è per uno schiavo.
Emily Brontë
Cit. da
Le Roi Harold
Frasi di Emily Brontë
Nel mezzo di una tempesta se guardi i rami di un'albero giureresti che stia per
cadere
. Ma se guardi il suo tronco ti accorgerai di quanto sia stabile.
Moglie di Hugh Glass
Dal film:
Revenant - Redivivo
Scheda film e trama
Frasi del film
Paolo Cirino Pomicino
: Andreotti, mi faccia essere franco, l'immobilismo del suo governo sta danneggiando noi e la sua corsa al Quirinale. Il governo cadrà presto, questo lo sappiamo, ma non deve
cadere
in questo modo qua.
Giulio Andreotti
: Meglio tirare a campare che tirare le cuoia.
Paolo Cirino Pomicino
: Ecco, mi permetta, ma lei è politicamente un ingenuo. Intendiamoci, ingenuità e intelligenza vanno sempre a braccetto.
Giulio Andreotti
: Mi stai dando dello stronzo?
Vincenzo Scotti
: Devo dirti la verità... per quanto mi sforzi, e mi sono sforzato molto in tutti questi anni di militanza comune, di amicizia, ecco devo dirti che non ti capirò mai, che non ti conosco.
Giulio Andreotti Quando rapirono Moro ebbi dei conati di vomito... una reazione incontrollabile. Ci imbarazzano, le reazioni incontrollate, ma in fondo ci rassicurano, perché ci dicono che siamo vivi. E umani.
Paolo Cirino Pomicino
: Cari ragazzi bisogna prenderla di petto; la situazione è fin troppo chiara. Ora che Cossiga ha nominato il "Fanciullo" senatore a vita bisogna capire che fine faranno i suoi 330mila voti.
Vittorio Sbardella
: Bravo! Ed è proprio per questo che mi sembra naturale che a fare il coordinatore di tutta la corrente, sia proprio io, no?
Franco Evangelisti
: Boni, state boni!
Paolo Cirino Pomicino
: Vitto', mi sfugge il senso della tua proposta, ma che cazzo vuoi coordinà? Abbiamo sempre fatto che il Lazio era vostro, la Campania mia, la Sicilia di Lima e il Piemonte di Cristofori.
Franco Evangelisti
: Boni, state boni!
Vittorio Sbardella
: A Fra'...che te serve?
Paolo Cirino Pomicino
: Fra', stiamo parlando di politica, se vuoi partecipare non c'è problema, ma non puoi dì ogni trenta secondi "Boni, state boni"...Urge un concetto, ce l'hai?
Dal film:
Il divo
Scheda film e trama
Frasi del film
Arthur
:
[Davanti al meccanismo per ascoltare il messaggio di re Atlan]
Per forza non funziona, è sepolto dalla polvere da prima che il Sahara fosse un deserto.
Mera
: Ma certo! ...da prima che il Sahara fosse un deserto!
Arthur
: Grazie di aver ripetuto quello che ho detto.
Mera
: Si è completamente prosciugato. Lo vedi? Tu pensi meglio quando non pensi affatto. Non muoverti.
Arthur
: Ehi, che cosa fai?
Mera
: Ci serve acqua. Sei la fonte più vicina. Sta fermo.
[Coi suoi poteri Mera preleva una goccia d'acqua dalla fronte di Arthur e la fa
cadere
sul meccanismo, attivandolo]
Arthur
: Potevo pisciarci sopra.
Dal film:
Aquaman
Scheda film e trama
Frasi del film
Innamorarsi è come affacciarsi alla finestra. Prima è troppo in alto e neanche ci arrivi, poi viene il momento che ti affacci
e sei attratto dal mondo fuori e a poco a poco senti il bisogno di aprire la finestra, sporgerti e poi addirittura uscire fuori sul balcone. Finché sei pronto a correre giù e camminare dentro quel panorama visto dall'alto. È un passaggio bellissimo nella vita. Ma ricordati che sono momenti di grande cambiamento e quindi di instabilità. Spesso le aspettative che si ripongono nell'altro sono eccessive, come accade con qualsiasi cosa si guardi dall'alto e da lontano. E questo può causare ferite profonde. Non te lo scordare. Non bisogna sporgersi troppo in fretta dal balcone, altrimenti si finisce per
cadere
e farsi male, bisogna scendere in strada, camminare insieme.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Ciò che inferno non è
Frasi di Alessandro D'Avenia
Questa non è la storia di una persona, è la storia di tutti noi. E' stata tramandata con le parole, perciò dovete ascoltare, ricordare, perché dovrete raccontarla ai nuovi nati domani. Ora sto tornando agli anni del nostro ieri, sto tornando indietro nel tempo, attraverso il lungo cammino della storia passata. Vedo la fine, che fu il nostro inizio. Fu un eclisse piena di sofferenza!
[mostra il graffito di un fungo atomico]
E da questa nascemmo noi, dalla polvere, e da un tempo di grande paura. C'era l'inverno più freddo e madre morte inseguiva tutti, ma uno non riuscì a catturarlo: era il capitano Walker! Lui prese un gruppo di gente, chiamò il vento e volò lontano nel cielo!
[mostra il graffito di un aereo]
Così loro lasciarono la loro famiglia, dissero addio alle alte case, e quello che era rimasto del loro sapere lo lasciarono la. Qualcuno ha detto che il vento è finito improvvisamente, altri che una tribù chiamata "turbolenza" ha fatto
cadere
la nave del cielo.
[mostra un graffito dell'aereo rotto]
Dopo l'incidente, qualcuno è stato preso da madre morte, ma altri sono stati fortunati e hanno trovato questo luogo. Appena lo videro, loro provarono amore e lo chiamarono "pianeta terra" e dissero "non ci serve il sapere, possiamo vivere qui!" Il tempo passa e continua a passare, ora sentono la mancanza di tutto quello che avevano avuto, delle alte case, delle tele di video, guardano fotografie, così ricordano il sapere che hanno perso.
[...]
Poi il capitano Walker prende i più forti e di età buona per un lungo viaggio. Ne conta venti, e partono: il grande esodo!
[...]
Dicono poi addio ai nuovi nati e dalle terre morte guardano indietro. Il capitano Walker grida: "Aspettate! Uno di noi tornerà" E qualcuno è tornato!
[raccontando la storia dei bimbi sperduti]
Savannah
Dal film:
Mad Max oltre la sfera del tuono
Scheda film e trama
Frasi del film
Livio Berruti fu il mio primo, vero abatino. Il suo stile era la risultante di continui raptus armoniosi. E qui non sono certo originale, ma neppure ho voglia di s
cadere
a guardone estetizzante. L'apparizione di Berruti fu angelica e folgorante insieme. Un ragazzino costretto da qualche iddio a compiere gesti di superiore coordinazione, dunque di naturale eleganza. Lo ispira un orgoglio fisico mediocre, per non dire qualsiasi.
Gianni Brera
Frasi di Gianni Brera
[Riferito al piano per far
cadere
Ant-Man gigante]
Chi di voi si ricorda del film L'Impero colpisce ancora?
Peter Parker / Spider-Man
Dal film:
Captain America - Civil War
Scheda film e trama
Frasi del film
Durante la lotta armata antigiapponese, noi abbiamo incontrato molte difficoltà, ma mai abbiamo versato lacrime, mai una sola volta. Le lacrime sono cadute solo dinanzi alla profonda emozione. Può ac
cadere
che si debba subire uno scacco qualche volta nella lotta rivoluzionaria, ma è una sconfitta passeggera. Il comunismo infine trionfa e ciò è certo. È perciò che non bisogna scoraggiarsi dinanzi a una sconfitta momentanea, ma bisogna farvi fronte con una nuova vittoria dando prova di ottimismo rivoluzionario a un livello più alto.
[25 aprile 1961]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Mosè
[rivolto a Dio sotto le sembianze di un bambino]
: Sono contento che tu sia venuto.
Dio
[riferendosi a Ramses]
: Ti ha dato quello che gli hai chiesto?
Mosè
: Non ancora. Ma il suo popolo sta cominciando a ribellarsi.
Dio
: Il suo esercito?
Mosè
: Lo farà.
Dio
: Non sono d'accordo. Deve ac
cadere
qualcosa di più.
Mosè
: Non sono d'accordo. Qualunque cosa in più, sarebbe...
Dio
: Sarebbe cosa? Cosa stavi per dire? Crudele? Inumana?
Mosè
: Non è facile, vedere, le persone con cui sono cresciuto soffrire, in questo modo.
Dio
: E le persone con cui non sei cresciuto invece? A loro non ci hai mai pensato? Ancora non la consideri la tua gente, non è vero? Finché Ramses avrà un esercito a proteggerlo non cambierà niente.
Mosè
: Qualunque altra cosa sarebbe solo vendetta!
Dio
: Vendetta? Dopo quattrocento anni di brutale oppressione? Questi faraoni pensano di essere degli dei viventi, ma non sono nient'altro che carne e sangue! Io voglio vederli piegati in ginocchio, a supplicare che finisca!
Mosè
: Sono stanco di parlare con un messaggero!
[Se ne va]
Dio
: Generale! Io ho udito la minaccia finale di Ramses. Lascia che ti dica io invece cosa succederà.
[Dio gli spiega che ucciderà tutti i primogeniti maschi egiziani]
Mosè
: No, no, non puoi fare questo. Non voglio essere parte di questo!
Dal film:
Exodus - Dei e re
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sull'Edipo re di Sofocle]
[...]
quanto mai opposta alla forma tragica, poiché l'azione ha già avuto luogo e cade quindi completamente al di là della tragedia. Si aggiunga che ciò che è già accaduto, essendo ormai immutabile, è per sua natura tanto più terribile, e che il terrore che possa essere accaduto qualcosa affligge l'animo umano in modo ben diverso dal terrore che possa ac
cadere
qualcosa in futuro. ‐ L'Edipo è, per così dire, solo un'analisi tragica. Tutto è già presente, e non fa che essere sviluppato. Ciò può avvenire mediante un'azione semplicissima e in un lasso di tempo assai breve, anche se le vicende erano complicate e soggette a varie circostanze. E di quanto se ne avvantaggia il Poeta! Ma temo che l'Edipo formi un genere a sé, e che non ne esista una seconda specie...
[da una lettera destinata a Goethe, 2 ottobre 1797]
Friedrich Schiller
Frasi di Friedrich Schiller
Vedete, la bellezza della cosa... l'ineluttabilità? Ti sollevi solo per
cadere
. Voi, Avengers, siete la mia meteora, la mia spada agile e terribile, e la terra si squarcerà col peso del vostro fallimento; epurarmi dai vostri computer, mettermi contro la mia stessa carne non servirà a niente. Quando la polvere si assesterà l'unica cosa vivente in questo mondo... sarà il metallo!
Ultron
Dal film:
Avengers Age of Ultron
Scheda film e trama
Frasi del film
E cos'altro aveva in mente Giovanni se non quel che è virtuoso? Cosicché egli non poteva sopportare un'unione disonesta perfino nel caso del re, dicendo: "Non è lecito per te averla in moglie". Lui poteva essere rimasto in silenzio, se egli non avesse considerato indecoroso non dire la verità per paura della morte, far
cadere
il ministero profetico di fronte all'autorità del re o adoperarsi in adulazioni. Sapeva bene che sarebbe morto in quanto avversava il re, ma preferì la virtù alla salvezza fisica. Cosa c'è di più utile della passione per portare i santi verso la gloria?
[Quid autem aliud Ioannes nisi honestatem consideravit? ut inhonestas nuptias etiam in rege non posset perpeti, dicens: Non licet tibi illam uxorem habere. Potuit tacere, nisi indecorum sibi iudicasset mortis metu verum non dicere, inclinare regi propheticam auctoritatem, adulationem subtexere. Sciebat utique moriturum se esse, quia regi adversabatur: sed honestatem saluti praetulit. Et tamen quid utilius quam quod passionis viro sancto advexit gloriam?]
[Da De Officiis, libro III, cap. 14, parte 89]
Sant'Ambrogio
Frasi di Sant'Ambrogio
Spider-Man
: Harry mettila giù!
[Gwen]
Harry questo non sei tu, non sei tu! Harry mettila giù!
Gwen
: Harry!
Green Goblin
: Harry è morto!
Spider-Man
: Harry è una cosa tra me e te, vuoi combattere? Combatti con me, lasciala andare!
Green Goblin
: Ok!
[lascia
cadere
Gwen]
Dal film:
The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro
Scheda film e trama
Frasi del film
[Evelyn ha appena fatto
cadere
tutti gli scaffali della biblioteca del museo uno sull'altro con un effetto domino]
Dr. Bey
: Che cosa?! Ma... che cosa...?! Guarda che roba! Figli dei faraoni, datemi rane, tafani, cavallette! Tutto ma non te! Paragonate a te le altre piaghe sarebbero una gioia!
Evelyn
: Sono veramente mortificata, è stato un incidente.
Dr. Bey
: Cara ragazza, quando Ramses ha distrutto la Siria, quello è stato un incidente. Tu? Tu sei una catastrofe!
Dal film:
La mummia
Scheda film e trama
Frasi del film
Non nascondere le lacrime | Che tanto scendono in basso | Tu falle
cadere
fino | A che non diventano fango
Niccolò Moriconi
Cit. da
Poesia senza veli
Frasi di Niccolò Moriconi
Esiste un mondo in cui le persone non lasciano che le cose accadano. Le fanno ac
cadere
. Non dimenticano i propri sogni nel cassetto, li tengono stretti in pugno. Si gettano nella mischia, assaporano il rischio, lasciano la propria impronta. È un mondo in cui ogni nuovo giorno e ogni nuova sfida regalano l"opportunità di creare un futuro migliore. Chi abita in quel luogo, non vive mai lo stesso giorno due volte, perché sa che è sempre possibile migliorare qualcosa.
Le persone, là, sentono di appartenere a quel mondo eccezionale almeno quanto esso appartiene loro. Lo portano in vita con il loro lavoro, lo modellano con il loro talento. Vi imprimono, in modo indelebile, i propri valori. Forse non sarà un mondo perfetto e di sicuro non è facile. Nessuno sta seduto in disparte e il ritmo può essere frenetico, perché questa gente è appassionata - intensamente appassionata - a quello che fa. Chi sceglie di abitare là è perché crede che assumersi delle responsabilità dia un significato più profondo al proprio lavoro e alla propria vita.
Sergio Marchionne
Frasi di Sergio Marchionne
«Con quest'anello» ‐ lasciato
cadere
da una parte e allontanato con un calcio dall'altra ‐ «con quest'anello io m'unisco a te in matrimonio». Con quell'anello perduto lei s'era unita in matrimonio a qualcosa. A che cosa? Alla miseria, alla persecuzione, alla solitudine assoluta. Ai dolori e all'iniquità della terra. «E ciò che Dio ha unito l'uomo non può dividere.»
Karen Blixen
Cit. da
Capricci del destino - L'anello
Frasi di Karen Blixen
Il tacchino, anzi l'avvoltoio, si presenta all'imbarco e fa
cadere
a terra due conigli morti. Allora l'hostess gli dice: «Non era necessario. Glielo avremmo offerto noi, uno spuntino».
Rayford Steele
Dal film:
Left behind - La profezia
Scheda film e trama
Frasi del film
Passiamo troppo tempo a pensare ai "se", ai "ma", ai "chissà", ai "cosa farò", "farò bene", "farò male". Ai mille dubbi, paure, timori. E intanto la vita ci scivola dalle mani. Prova a buttarti prima che sia troppo tardi, magari scopri che invece di
cadere
, impari a volare.
Anonimo
Commenti:
1
Non ho esperienza di amministrazione della cosa pubblica, ma se dovesse ac
cadere
, se veramente diventassi presidente del Consiglio, sarà una sfida, una nuova avventura.
Giuseppe Conte
Cit. da
Corriere.it, 21 maggio 2018
Frasi di Giuseppe Conte
Nel 1977, Vilas vinse quarantasette partite, prima di
cadere
alla quarantottesima in modo curioso. Un genietto austriaco, Werner Fisher, aveva inventato un curioso modo di incordare le racchette, e un filologo yankee le aveva soprannominate "Racchette Spaghetti". La rotazione assestata alla palla era tale che, indignato, Vilas si ritirò per lasciare la finale di Aix en Provence a quel birbo di Nastase, armato della Spaghetti. La racchetta fu poi dichiarata illegale, ma la lunga striscia di Vilas era ormai interrotta.
[la Repubblica, 25 marzo 2005]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
Hitler
: Ascolti bene, Günsche. È già stabilito che io e la signorina Braun, cioè mia moglie, ci toglieremo la vita. Non voglio però che i russi possano esporre la mia salma in un grottesco museo. Non ho la minima intenzione di
cadere
nelle loro mani, né da vivo né da morto. Voglio che il mio corpo sia subito bruciato e che non possa mai essere identificato. Günsche, esigo questa solenne promessa. Lei farà quello che è necessario perché i miei resti mortali scompaiano per sempre?
Günsche
: Mein Führer, è un terribile ordine, ma lo eseguirò.
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Si è affermato un'infinità di volte che quest'autore è solo accidentalmente americano, e che lo stesso sarebbe potuto "ac
cadere
" a Londra come a Upsala. Io non posso essere d'accordo. Non solo è americano, ma è addirittura yankee, il terrificante e umoristico Poe: sia nella continua precisione e nel realismo dei suoi svariati giochi con le tenebre, le scritture segrete e il verso poetico, sia nelle ventate di enorme ciarlataneria che ricordano Barnum.
Jorge Luis Borges
Cit. da
In difesa di Mark Twain
Frasi di Jorge Luis Borges
La retorica dovrebbe essere un ponte, una strada, ma in genere è una muraglia, un ostacolo. E questo si osserva nel caso di scrittori tanto differenti come Seneca, Quevedo, Milton, Lugones. In tutti, ciò che dicono si frappone tra loro e noi. Nel caso di Dante io non avverto che sia così. Direi che Dante ci permette di conoscerlo, ci permette un rapporto di intimità, e perfino in un modo più personale di quanto sarebbe potuto ac
cadere
ai suoi contemporanei. Direi quasi che lo conosciamo come lo conobbe Virgilio, che fu un suo sogno. Senza dubbio più di quanto poté conoscerlo Beatrice Portinari, innamorata e ispiratrice; credo che lo conosciamo più di tutti.
[da Il Giornale Nuovo, 19 luglio 1981]
Jorge Luis Borges
Frasi di Jorge Luis Borges
Medico
: È morfina. Così ti potrai riposare un po', d'accordo? Oh, mio Dio, come ti hanno ridotto. Ecco, però non dire niente a nessuno di questo, altrimenti mi sbattono via. Ecco. Conta fino a quattro e ti addormenterai.
Valentin
: Marta...
Marta
: Vieni, Valentin. Vieni con me. Non avere paura. Non ti risveglierai più in cella.
Valentin
: Che ne è di Molina?
Marta
: Vieni, amore mio. Solo lui sa se è morto felice, o infelice.
Valentin
: Io ti amo tanto. È la sola cosa che non ti ho mai detto, perché temevo di perderti per sempre.
Marta
: Ora non può più ac
cadere
. Questo sogno è breve, ma è un sogno felice.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Valentin
: Ah, splendido. Sto morendo di fame.
Molina
: No, prendi questo, ce n'è il doppio. È troppo per me.
Valentin
: Questi bastardi vorrebbero che litigassimo per questo. Prendilo tu.
Molina
: Ne hai bisogno molto più di me. Ti prego, ti prego, ti rinforzi.
Valentin
: Non discutere! Prendilo!
Molina
: Posso avere un cucchiaio? Grazie. Ah!
Valentin
: Che cos'hai? Hai paura di ingrassare?
Molina
: No. Ah!
Valentin
: Questa sbobba non è male oggi.
Molina
: Hm-hm. Valentin... quando ti ho detto che dovevi scrivere alla tua ragazza, volevo dire che tu le dicessi che l'ami. È tanto bello ricevere una lettera da chi si ama...
Valentin
: Tu sei pazzo. Una lettera sarebbe come denunciarla. Il solo motivo per cui sono ancora vivo è perché vogliono informazioni da me. E se qualcuno tentasse di salvarmi, mi ammazzerebbero sùbito.
Molina
: Valentin, per favore, non parlare in questo modo.
Valentin
: La stessa cosa potrebbe ac
cadere
a lei proprio ora.
Molina
: Tu l'ami molto, non è vero? L'amore dovrebbe sempre venire prima.
Valentin
: Magnifico! Ma ora vorrei mangiare in pace!
Molina
: Ah! Non preoccuparti. Non ti disturberò. Ah...
Valentin
: Cos'hai ora?
Molina
: Mia madre. Deve stare veramente male, altrimenti sarebbe venuta a portarmi il pacco. È già capitato altre volte... Ah...
Valentin
: Mi dispiace di sentirlo.
Molina
: Beh, ti avevo già detto che stava male, ma naturalmente non mi sentivi. Però io non piango solo per questo.
Valentin
: E allora per quale altro motivo?
Molina
: Perché è tanto bello quando due che si amano stanno insieme per tutta la vita. Perché non deve essere mai possibile?
Valentin
: Devi essere matto a piangere per una cosa simile.
Molina
: Io piango per tutto ciò che desidero. Tu credi... tu credi proprio di essere il solo a soffrire? Credi che sia facile trovare un vero uomo? Uno che sia umile, ma abbia la sua dignità? Da quanti anni lo sto cercando, da quante notti... Quante facce ho visto piene di disprezzo e di inganno. Vedi, a fare il vetrinista, per quanto possa essere gratificante, a volte alla fine di una giornata ti domandi che cosa significhi tutto ciò. Ti senti in qualche modo vuoto, dentro. Poi, una notte...
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Amelie
: Guardi, eccolo di nuovo.
Raymond
: Oh, ma sì, è strano, eh?
Amelie
: E qui...
Raymond
: Sempre lui. Gare de Lyon.
Amelie
: E ancora qui. "5 marzo, Austerlitz".
Raymond
: Sempre con la stessa espressione, eh? Così neutra.
Amelie
: Dodici volte in tutto. Le ho contate. È un fatto strano. Perché farsi fotografie regolarmente ai quattro angoli della città... se poi sùbito dopo uno le butta via?
Raymond
: Soprattutto se sono in perfetto stato.
Amelie
: Si direbbe una specie di rituale.
Raymond
: Forse è talmente ossessionato dalla paura di invecchiare, che questa è la sola cosa che lo rassicura.
Amelie
: È un morto.
Raymond
: Un morto?
Amelie
: Ma sì, un morto che ha paura di
cadere
nell'oblìo. Perciò si serve delle foto tessere perché i vivi ricordino il suo volto. Un po' come... come se faxasse la sua immagine dall'aldilà.
Raymond
: Un morto che avrebbe paura di
cadere
nell'oblìo... Beh, loro, in ogni caso, ce l'hanno fatta. Sono morti da molto tempo ma non precipiteranno mai nell'oblìo.
Amelie
: La ragazza col bicchiere d'acqua...
Raymond
: Sì?
Amelie
: Se sta un po' di lato, è forse perché sta pensando a qualcuno.
Raymond
: Ah, qualcuno del quadro?
Amelie
: No. Piuttosto un ragazzo incontrato altrove. Ma... Lei ha l'impressione di essere un po' simile a lui.
Raymond
: Ah, in altri termini, preferisce immaginare un... un rapporto con qualcuno che non c'è piuttosto che creare un legame con quelli che sono lì con lei.
Amelie
: Magari è il contrario. Si fa in quattro per risolvere i pasticci della vita degli altri.
Raymond
: Sì, ma lei? Dei pasticci della sua vita chi è che se ne occupa?
Amelie
: Ma... è meglio consacrarsi agli altri che a un nano da giardino.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
La filosofia è come una madre che ha dato alla luce tutte le altre scienze, dotandole di caratteristiche diverse. Quindi, sebbene nuda e povera non merita il nostro disprezzo; dobbiamo invece sperare che una parte del suo ideale donchisciottesco sopravviva nei figli, impedendo loro di
cadere
nel filisteismo.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Davanti a me avevo l'esempio della termodinamica. Il principio generale era tutto in questo enunciato: le leggi della natura sono tali che è impossibile costruire un perpetuum mobile (di prima o di seconda specie). Ma come trovare un siffatto principio universale? Dopo dieci anni di riflessione, un siffatto principio risultò da un paradosso nel quale m'ero imbattuto all'età di sedici anni: se io potessi seguire un raggio di luce a velocità c (la velocità della luce nel vuoto), il raggio di luce mi apparirebbe come un campo elettromagnetico oscillante nello spazio, in stato di quiete. Ma nulla del genere sembra possa sussistere sulla base dell'esperienza o delle equazioni di Maxwell. Fin dal principio mi sembrò intuitivamente chiaro che, dal punto di vista di un tale ipotetico osservatore, tutto debba ac
cadere
secondo le stesse leggi che valgono per un osservatore fermo rispetto alla Terra. Altrimenti, come farebbe il primo osservatore a sapere, cioè come potrebbe stabilire, di essere in uno stato di rapidissimo moto uniforme? È chiaro che in questo paradosso è già contenuto il germe della teoria della relatività ristretta.
Albert Einstein
Cit. da
Autobiografia scientifica
Frasi di Albert Einstein
Per me non c'è dubbio che il nostro pensiero proceda in massima parte senza far uso di segni (parole), e anzi assai spesso inconsapevolmente. Come può ac
cadere
altrimenti, che noi ci «meravigliamo» di certe esperienze in modo così spontaneo? Questa «meraviglia» si manifesta quando un'esperienza entra in conflitto con un mondo di concetti già sufficientemente stabile in noi.
Albert Einstein
Cit. da
Autobiografia scientifica
Frasi di Albert Einstein
Chi striscia sulla terra non è esposto a
cadere
tanto facilmente come chi sale sulle cime delle montagne.
Soren Kierkegaard
Cit. da
Aut - Aut
Frasi di Soren Kierkegaard
"Marco, se dovessi
cadere
e farmi male, tu saresti in grado di aiutarmi a rialzarmi, di prenderti cura di me?"
"Sarò lì prima che tu cada per afferrarti in tempo."
Fabio Volo
Cit. da
La strada verso casa
Frasi di Fabio Volo
Nathan Smith
: Dal punto di vista dell'evoluzione non è sorprendente la svolta che ci abbia realizzato, è plausibile.
William Roberts
: È troppo presto per dire dove ci porterà tutto questo. Io non pensavo che potesse ac
cadere
durante la mia vita e invece sta succedendo.
[18 mesi prima]
1° Giornalista
: Il centro di Johannesburg...
2° Giornalista 2
: È una città pericolosa...
3° Giornalista
: Ogni giorno qui si verificano più di 300 tra omicidi ed aggressioni.
4° Giornalista
: Due agenti sono stati uccisi e altri tre sono stati ricoverati in ospedale. L'esito sanguinoso di una sparatoria tra polizia e rapinatori. Morto un altro uomo in uniforme.
Capo della polizia
: Oggi noi entriamo in una nuova era. Quella che segnerà al fine della criminalità, la fine della corruzione, e l'inizio della sperata rinascita della nostra città. Diamo il benvenuto alla prima forza di polizia robotica al mondo!
Dal film:
Humandroid
Scheda film e trama
Frasi del film
Danny
: Non sto con l'unione per i diritti civili, Jeff, ma non prendiamoci in giro: arrestiamo gente che non ha infranto alcuna legge.
Jad
: Ma lo farà!
Fletcher
: La stessa esecuzione del crimine è metafisica. I Precog vedono il futuro e non sbagliano mai.
Danny
: Ma non è il futuro se lo fermate. Non è un paradosso fondamentale?
[entra Anderton]
Anderton
: Sì, lo è!
[Fletcher gli lancia una palla]
Parlavate di predeterminazione, una cosa che succede continuamente.
[lascia rotolare la palla su un piano leggermente inclinato, Danny l'afferra prima che cada]
Perché l'ha presa?
Danny
: Perché stava per
cadere
!
Anderton
: Ne è sicuro?
Danny
: Sì!
Anderton
: Ma non è caduta, l'ha presa! Il fatto che ha evitato che cadesse non cambia il fatto che sarebbe caduta comunque!
Danny
: Ricevete mai dei falsi positivi? Qualcuno vorrà uccidere il suo capo o sua moglie ma non va fino in fondo, come fanno i Precog a distinguere?
Anderton
: I Precog non vedono quello che vuoi fare, vedono quello che farai.
Danny
: E perché non vedono gli stupri o le aggressioni o i suicidi?
Fletcher
: Per la natura dell'omicidio. Niente è più distruttivo per la struttura metafisica che ci unisce, che l'omicidio intempestivo di un uomo commesso da un altro uomo.
Danny
: Oh, qualcosa mi dice che non è Walt Whitman!
Anderton
: È Iris Hineman, ha ideato i Precog, progettato il sistema e introdotto l'interfaccia.
Dal film:
Minority Report
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli dèi donano soltanto il primo verso, poi il compito dei poeti è esserne all'altezza nei successivi, e così è l'amore: accade come un dono del cielo e poi il testimone passa a noi, chiedendoci il coraggio e la fatica di lasciarlo ac
cadere
, senza paura della nostra inadeguatezza.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Cose che nessuno sa
Frasi di Alessandro D'Avenia
Il pezzo di mondo che osservo tutti i giorni è quello della scuola e i ragazzi sono come cristalli, si lasciano leggere dentro, mentre più tardi, a 30 o 40 anni, impariamo tutti a mettere una maschera, diventiamo opachi, ma ciò di cui abbiamo profondamente bisogno resta uguale: che cosa ci affranca dalla morte, dal continuo
cadere
delle cose? I ragazzi vivono la fragilità delle relazioni da cui vengono, le stesse dei loro genitori, del tessuto famigliare. La grammatica delle relazioni andrebbe riscritta, dalla A alla Z.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Corriere.it, intervista del 1° giugno 2017
Frasi di Alessandro D'Avenia
Alice sorrise, ma solo un minuto | poi tutto tornò come prima, | manca sempre un minuto a un sorriso infinito, | potrebbe ac
cadere
anche a te.
Annalisa Scarrone
Cit. da
Alice e il blu
Frasi di Annalisa Scarrone
Se fossi cresciuto con tua mamma, adesso avresti meno paura di
cadere
. Ma avresti anche meno bisogno di volare. Nonostante lei non cia più, è il tempo che cominci a sbattere le ali.
Massimo Gramellini
Cit. da
Fai bei sogni
Frasi di Massimo Gramellini
Con questo disco
[Lotto infinito]
ho voluto creare emozioni che portassero alla riflessione su temi importanti attraverso l'unione della musica con le parole. Sono convinto che temi come la giustizia sociale, l'uguaglianza, la solidarietà per non
cadere
nella retorica abbiano bisogno della musica, del ritmo. A queste canzoni segue l'azione. E all'azione il cambiamento. L'album nasce da questa idea: come dalla preghiera nasce l'azione, dalla musica nasce il cambiamento. Per questo è un atto rivoluzionario: non finto, ma un vero e proprio atto di presa di coscienza.
Enzo Avitabile
Frasi di Enzo Avitabile
Se cerchi di far ac
cadere
le cose, iniziano a sentirsi presentate. Cominciano a sentirsi premeditate.
Terrence Malick
Frasi di Terrence Malick
Sta prestando attenzione? Bene. Se non ascolta attentamente le sfuggiranno delle cose. Cose importanti. Non farò pause, non mi ripeterò e lei non mi dovrà interrompere. Lei crede di avere il controllo di quello che sta per ac
cadere
. Lo crede perché è seduto lì dov'è e io sono seduto qui dove sono. Ma si sbaglia. Sono io che ho il controllo perché io conosco cose che lei non conosce. Ora ho bisogno che lei si assuma un impegno: ascolterà con attenzione e non mi giudicherà se non quando avrò finito. Se non se la sente di rispettare questo impegno la prego di lasciare la stanza. Ma se sceglie di restare ricordi che è lei che ha scelto di essere qui. La responsabilità di quello che accadrà da questo momento in avanti non è mia, ma è sua. Presti attenzione.
Alan Turing
Dal film:
Imitation Game
Scheda film e trama
Frasi del film
Vorrei poter dire tutto quello che c'è da dire in una sola parola. Odio tutte le cose che possono ac
cadere
tra l'inizio di una frase e la sua fine.
Leonard Cohen
Cit. da
Il gioco favorito
Commenti:
2
Frasi di Leonard Cohen
Non puoi ri
cadere
sul settore privato e dire: "Prenditi cura del sistema bancario della nazione". Questa è una funzione fondamentale del governo, della Federal Reserve, del Tesoro e del FDIC, ecc. Tutte queste agenzie hanno un ruolo importante da svolgere.
Dick Cheney
Frasi di Dick Cheney
Ora voi suggerite il bombardamento della cittadina di Cyder Creek in California per mezzo di una bomba ad esplosivo super complesso, la più potente arma non nucleare in nostro possesso, che funziona così: esplode, aspira tutto l'ossigeno verso il nucleo e vaporizza tutto nel raggio di due chilometri: uomini, donne, bambini e i virus di qualunque ceppo. Distruzione completa. Caso chiuso. Crisi risolta.
[Mostra un foglio ripiegato]
Questa è la costituzione americana e io l'ho letta fino all'ultima parola. Non ci ho trovato scritto niente sulla vaporizzazione di duemilasettecento cittadini americani, ma c'è scritto (e svariate volte) che nessuno deve essere privato della vita, della libertà e della proprietà senza un regolare processo. Quindi due condizioni vanno garantite prima di porre in atto l'operazione tabula rasa. La prima: è l'unanime e incrollabile appoggio al presidente sulla questione e pubblicamente! Dovete agire spalla a spalla con lui: se il capo cade dovete
cadere
con lui! La seconda condizione è che un esercito di esperti dopo aver fatto migliaia di esperimenti in laboratorio deve dire ai commentatori televisivi che non c'è altra soluzione! Sono stato chiaro, eh? Nessun membro di questo governo potrà andare di nascosto al Washington Post a dire che lui ha rappresentato l'unica voce di opposizione! Se c'è una voce di opposizione da qualche parte la voglio sentire qui, adesso!
[Sparpaglia sul tavolo delle foto di persone malate]
Questi sono i cittadini di Cydar Creek! Guardateli bene, questi non sono statistiche, signore e signori! Questa è carne e sangue! E voi dovete impregnarvene la memoria perché queste immagini dovranno ossessionarci per il resto dei nostri giorni!
Capo dello staff
Dal film:
Virus letale
Scheda film e trama
Frasi del film
Vorrei salire, eppure ho paura di
cadere
.
[Fain would I climb, yet fear I to fall.]
Walter Raleigh
Frasi di Walter Raleigh
L'anima umana è una luce, la "luce di Dio", afferma un saggio detto ebraico. L'uomo è un animale debole ed infelice, fino a che nella sua anima non risplende questa luce di Dio. Ma quando questa luce si accende (ed essa si accende solo nell'anima illuminata dalla religione), l'uomo diviene l'esser più potente del mondo. E non può ac
cadere
altrimenti, perché allora in lui agisce non la sua forza, ma la forza di Dio.
Ecco che cos'è la religione e in che consiste la sua essenza.
[Explicit]
Lev Tolstoj
Cit. da
Il bastoncino verde: scritti sul cristianesimo
Frasi di Lev Tolstoj
La felicità, ecco quel ch'è ‐ disse a sé medesimo ‐ la felicità sta nel vivere per gli altri. E questo è chiaro. Nell'uomo è stato posto il bisogno della felicità; esso dunque è legittimo. Appagandolo egoisticamente, cioè cercando per sé la ricchezza, la gloria, i comodi della vita, l'amore, può ac
cadere
che le circostanze prendano una tal piega che sia impossibile soddisfare questi desideri. Per conseguenza, questi desideri sono illegittimi, ma non è illegittimo il bisogno di felicità. Quali desideri possono dunque sempre venir soddisfatti, nonostante le circostanze esteriori? Quali? L'amore, l'abnegazione!
Lev Tolstoj
Cit. da
I cosacchi
Frasi di Lev Tolstoj
Come sempre suole ac
cadere
in un lungo viaggio, alle prime due o tre stazioni l'immaginazione resta ferma nel luogo di dove sei partito, e poi d'un tratto, col primo mattino incontrato per via, si volge verso la meta del viaggio e ormai costruisce là i castelli dell'avvenire.
Lev Tolstoj
Cit. da
I cosacchi
Frasi di Lev Tolstoj
Senza una sola di queste cause non sarebbe potuto ac
cadere
nulla. Dunque tutte queste cause ‐ miliardi di cause ‐ hanno agito in concomitanza per dar luogo a ciò che accadde. Di conseguenza, nulla fu causa isolata ed esclusiva dell'evento, ma l'evento dovette verificarsi semplicemente perché doveva verificarsi. Milioni di uomini, rinunciando ai loro sentimenti umani e alla loro umana ragione, dovevano andare da occidente a oriente e uccidere i loro simili, così come secoli prima altre folle di uomini erano andati da oriente a occidente per agire all'identico modo.
(III, I, I; 2006)
Lev Tolstoj
Cit. da
Guerra e pace
Frasi di Lev Tolstoj
Lo vide per la prima volta sul treno dei pendolari, mentre leggeva un libro che lei aveva amato. Zoe cominciò a sbirciarlo ogni giorno, per un anno. Rimpiazzò i jeans con abiti eleganti, ma lui non staccava gli occhi dalla pagina. Una mattina lei gli si sedette davanti e lasciò
cadere
il biglietto del treno. Lui si chinò a raccoglierlo e glielo porse, senza smettere di leggere. Zoe era cocciuta e il giorno del suo compleanno, al momento di scendere alla stazione londinese di King's Cross, si festeggiò mettendogli in mano una lettera in cui lo invitava a prendere un drink e gli lasciava la sua mail. Lui rispose soltanto la sera. Si chiamava Mark e si complimentava per il coraggio, ma rimbalzava l'invito perché non era certo che la sua fidanzata lo avrebbe gradito. Dal mattino dopo continuarono a fronteggiarsi sul treno facendo finta di niente, come solo due inglesi. Passarono così altri otto mesi e Mark scrisse la seconda mail: «Sono single da un po' e ti penso: sarà tardi per quel drink?». Non era tardi. Nemmeno per stupirsi che Mark fosse veramente l'uomo che Zoe aveva immaginato. Si sono sposati, hanno fatto due figli e adesso un libro, che tra gli inglesi sta suscitando reazioni emotive smodate, persino lievi arricciamenti di naso. Beati loro. Sui carri merci dei pendolari italiani certi colpi di fulmine al rallentatore si possono solo fantasticare. Non che tra i nostri viaggiatori manchino le donne intraprendenti e qualche sparuto maschio che legge. Ma sono troppo impegnati ad arrivare in ritardo soltanto di un'ora per avere anche il tempo di innamorarsi.
Massimo Gramellini
Cit. da
L'uomo del treno, 'Il caffè', Corriere.it, 27 settembre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
La storia dovrebbe eternare solo il nome dei principi buoni e far
cadere
nell'oblio quello dei malvagi, con la loro indolenza, i loro delitti e le loro ingiustizie.
[da L'Antimachiavelli]
Federico II di Prussia
Frasi di Federico II di Prussia
Nella memoria tutto sembra ac
cadere
con musica.
[In memory everything seems to happen to music.]
[Da: The Glass Menagerie - Lo zoo di vetro - scena I]
Tennessee Williams
Frasi di Tennessee Williams
Jack
: Vivo per conto mio da quando avevo quindici anni. Da quando sono morti i miei genitori. Non avevo fratelli, sorelle, o parenti stretti in quella parte di Paese. Così ho deciso di staccare e non ci sono tornato mai più. Potrei essere definito una piuma nel vento. Bene, Rose, abbiamo camminato per circa un miglio avanti e indietro su per questo ponte, abbiamo parlato e straparlato del tempo e di come sono cresciuto io, ma immagino che non è venuta qui per parlare di questo, dico bene?
Rose
: Signor Dawson, io...
Jack
: Jack.
Rose
: Jack, voglio ringraziarla per quello che ha fatto. Non solo per... per avermi salvata, ma anche per la sua discrezione.
Jack
: Di niente.
Rose
: Senta, lo so a cosa sta pensando: "Povera ragazzina ricca. Che ne sa lei della miseria"?
Jack
: No. No, non stavo affatto pensando a questo. Stavo pensando a cosa è potuto ac
cadere
a questa ragazza per arrivare a credere che non esiste via d'uscita.
Rose
: Beh, io... Praticamente tutto, l'intero mondo in cui vivo, e tutta la gente che ne fa parte. E l'inerzia della mia vita, che si tuffa in avanti, e io che non sono capace di fermarla.
Jack
: Dio, guarda che razza di cose! Sarebbe andata subito a fondo.
Rose
: Sono stati inviati cinquecento inviti. Sarà presente tutta l'alta società di Philadelphia. E tutto il tempo mi sento come se stessi in una stanza affollata, urlando a squarciagola, senza che nessuno alzi nemmeno lo sguardo.
Jack
: Lo ama?
Rose
: Come ha detto?
Jack
: Lo ama?
Rose
: Lei è molto maleducato. Non dovrebbe pormela una domanda simile.
Jack
: Beh, è una domanda semplicissima. Lo ama quest'uomo, sì o no?
Rose
: Oh... Questa conversazione è inopportuna.
Jack
: Non può semplicemente rispondere alla domanda?
Rose
: Ah, ah, ah! È assurdo. Lei non conosce me e io non conosco lei, e questa conversazione non sta avendo luogo. Lei è maleducato, rozzo e presuntuoso, e ora me ne vado. Jack, signor Dawson, è stato un piacere. L'ho cercata per ringraziarla e ora che l'ho ringraziata...
Jack
: E anche insultato.
Rose
: Beh, se lo è meritato.
Jack
: Certo.
Rose
: Certo. Ah!
Jack
: Credevo che se ne stesse andando.
Rose
: Infatti. Lei è così irritante.
Jack
: Ah, ah!
Rose
: Un momento, non sono io a dovermene andare. Questo è il mio settore. Se ne vada lei.
Jack
: Oh, oh, oh. Guarda, guarda, guarda. E adesso chi è il maleducato?
Rose
: Ah... Cos'è questo stupido oggetto che porta con sé? Allora cos'è lei, un artista o cos'altro? Beh... questi sono piuttosto belli. Anzi, sono molto belli. Jack, sono davvero ammirevoli.
Jack
: Non hanno riscosso molto successo nella vecchia Paris.
Rose
: Parigi? Viaggia parecchio per essere povero. Beh, una... una persona con mezzi limitati.
Jack
: Avanti, un poveraccio, lo dica pure.
Rose
: Bene, bene, bene. E sono stati fatti dal vivo?
Jack
: Questa è una delle cose interessanti di Parigi. Ci sono molte ragazze disposte a spogliarsi.
Rose
: Questa donna le piaceva. L'ha usata diverse volte.
Jack
: Beh, aveva delle mani bellissime, vede?
Rose
: Secondo me ha avuto una storia d'amore con lei.
Jack
: No, no, no, no, no, solo con le sue mani. Era una prostituta con una gamba sola. Vede? Eh...
Rose
: Oh...
Jack
: Però aveva il senso dell'humour. Ah, e questa signora qui tutte le sere se ne stava seduta in un bar, indossando tutti i gioielli che possedeva, e aspettando il suo amore perduto. La chiamavano Madame Bijoux. Vede, i suoi vestiti sono tutti tarmati.
Rose
: Beh, lei ha un dono, Jack. Davvero. Sente le persone.
Jack
: Sento lei.
Rose
: E quindi?
Jack
: Non si sarebbe buttata.
Ruth
: Ma lo scopo dell'università è quello di trovare un buon marito. Rose questo l'ha già fatto.
Noel Lucy Martha Dyer-Edwardes, Contessa Di Rothes
: Guardi, ecco che arriva quella volgarissima signora Brown.
Ruth
: Presto, si alzi prima che venga a sedersi da noi.
Molly
: Salve, ragazze. Speravo di unirmi a voi per il tè.
Ruth
: Che peccato. È arrivata tardi. La Contessa e io stavamo andando a prendere un po' d'aria sul ponte.
Molly
: Che splendida idea. Devo aggiornarmi sui pettegolezzi.
Contessa
: Buon pomeriggio.
Molly
: Contessa.
Ismay
: Non ha ancora messo in funzione le ultime quattro caldaie.
Smith
: No, non ne vedo il bisogno. Siamo in perfetto orario.
Ismay
: La stampa conosce già la grandezza del Titanic. Ora voglio che si meravigli della sua velocità. Dobbiamo fornir loro materiale... Questo viaggio inaugurale del Titanic deve finire in prima pagina.
Smith
: Signor Ismay, preferirei non sovraccaricare i motori prima di averli sottoposti a un accurato rodaggio.
Ismay
: Naturalmente io sono un semplice passeggero. Ma un Capitano di grande esperienza, come lei, sa ciò che è meglio fare. Che gran bel finale per la sua ultima traversata se arrivassimo a New York martedì sera cogliendo tutti di sorpresa. Finiremmo in prima pagina. Chiuderebbe in bellezza la sua carriera, E.J. Un buon programma.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Non lo faccia.
Rose
: Indietro. Non faccia lei un altro passo.
Jack
: Avanti, mi dia la mano, l'aiuto a tornare a bordo.
Rose
: No! Rimanga lì dov'è. Dico sul serio. Mi butto.
Jack
: Non lo farà.
Rose
: Che significa, non lo farò? Non creda di potermi venire a dire quello che farò o quello che non farò. Lei non mi conosce.
Jack
: Beh, l'avrebbe già fatto.
Rose
: Lei mi sta distraendo. Se ne vada.
Jack
: Non posso. Ormai ci sono dentro. Se lei si butta, io sarò costretto a seguirla in acqua per salvarla.
Rose
: Non dica sciocchezze. Morirebbe.
Jack
: So nuotare benissimo.
Rose
: Basterebbe l'impatto con l'acqua a ucciderla.
Jack
: Bene non mi farebbe, non dico certo il contrario. Se devo essere sincero, mi preoccupa molto di più l'acqua fredda.
Rose
: Quanto fredda?
Jack
: Gelida. Forse un paio di gradi sopra lo zero. È mai... stata nel Wisconsin?
Rose
: Cosa?
Jack
: Beh, gli inverni da quelle parti sono tra i più freddi. Io sono cresciuto lì, vicino a Chippewa Falls. Ricordo, una volta, da bambino, io e mio padre andammo a pesca sul lago ghiacciato, vicino alle cascate. La pesca sul ghiaccio, sa, è quando...
Rose
: So cos'è la pesca sul ghiaccio!
Jack
: Mi scusi. Lei ha tanto l'aria di, come dire, di una timorata di Dio... Comunque, il... ghiaccio ha ceduto, e io sono caduto in acqua. E mi creda,
cadere
in acque gelide, come quelle laggiù, è come avere tutto il corpo trafitto da mille lame. Non riesci a respirare. Non riesci a pensare... a nulla, tranne che al dolore. Ed è per questo che non ci tengo a tuffarmi dietro di lei. Ma, come ho già detto, non ho scelta. Da una parte, spero che lei riscavalchi il parapetto, e mi risparmi quest'incombenza.
Rose
: Lei è pazzo.
Jack
: Non è l'unica a dirlo, ma... con tutto il rispetto che merita, signorina, non sono io quello appeso alla prua di una nave. Per favore, avanti, allunghi la mano. Non vorrà commettere una simile sciocchezza. Mi chiamo Jack Dawson.
Rose
: Rose Dewitt Bukater.
Jack
: Devo chiederle di scrivermelo, il suo.
Rose
: Ah.
Jack
: Avanti.
Rose
: Aaah! Aaah!
Jack
: L'ho afferrata! Forza! Coraggio!
Rose
: Aaah! La prego, mi aiuti! Mi aiuti, per favore! La prego, mi aiuti!
Jack
: Stia a sentire! Mi ascolti! La tengo stretta! Non la lascerò! Adesso si tiri su. Avanti! Forza! Così! Può farcela! La tengo! La tengo!
Nocchiere Alfred Rowe
: Cos'è questa storia? Sta' indietro! E non muoverti di un centimetro! Chiamate il commissario di bordo.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Charlie
: Avanza lentamente, mi raccomando. Massima attenzione. Adesso tesa il cavo.
I Membro Equipaggio
: Tesa il cavo.
II Membro Equipaggio
: Tesa il cavo.
Lovett
: Sì, ricevuto, okay. Andate giù e superate l'apertura di murata della prima classe. Dovete mettervi al lavoro nella zona reception del ponte D e nella sala da pranzo.
Mir 2
: Okay, Brock, stiamo scendendo lungo lo scafo.
Bodine
: Tesa il cavo.
Lovett
: Okay, va bene, adesso a sinistra, sinistra, sinistra, sinistra!
Bodine
: Okay, okay, più a sinistra. Sì, ricevuto.
Lovett
: Mata Hari al lavoro. Stiamo scendendo lungo le scale. Okay. Lewis, scendiamo al ponte B. Okay, ecco. Ponte A... Ponte B: entra qui.
Bodine
: Okay.
Lovett
: Attenzione all'intelaiatura. Attenzione all'intelaiatura, attenzione, attenzione!
Bodine
: La vedo, la vedo, è tutto a posto.
Lovett
: Portalo giù, portalo giù, portalo giù!
Bodine
: Andiamo benissimo, andiamo benissimo, sta' calmo, capo.
Lovett
: Okay, okay. Gira. Portati... gira, gira, attento al muro, attento!
Mir 2
: Cavo fuori, Capitano. Okay, Brock, siamo al pianoforte. Ricevuto?
Lovett
: Okay, ricevuto. Eccoli lì, proprio lì, proprio lì, ecco. Okay, ci... ci siamo, ci siamo, quella è la porta della camera da letto. Quella è la porta della camera da letto.
Bodine
: La vedo. La vedo. Siamo entrati, siamo entrati, bello. Siamo entrati.
Lovett
: Quello è il letto di Hockley. È lì che dormiva, quel figlio di puttana.
Bodine
: Eh, eh! Ahi ahi, qualcuno ha lasciato il rubinetto aperto.
Lovett
: Aspetta, aspetta, aspetta un momento. Torna sulla destra. Quella porta d'armadio. Avvicinati.
Bodine
: Fiuti qualcosa, capo?
Lovett
: Voglio vedere cosa c'è sotto.
Bodine
: Dammi l'uso delle mani. E vai!
Lovett
: Fa' piano, potrebbe
cadere
a pezzi.
Bodine
: Okay.
Lovett
: Ecco, vai, vai, vai, vai, vai, vai! Girala, gira, gira, vai, vai, vai, continua, continua! Vai, vai, vai, vai, vai, okay, lascialo
cadere
.
Bodine
: Oh, Santissimo, hai visto che roba, capo?
Lovett
: Prepara lo champagne.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
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