Minority Report
Frasi del film
Frasi di Minority Report
Riassunto e trama del film Minority Report
Nel 2054 la città di Washington ha cancellato gli omicidi da ormai 6 anni grazie a un sistema chiamato Precrimine. Basandosi sulle premonizioni di tre individui dotati di poteri extrasensoriali di precognizione amplificati, detti Precog, la polizia riesce a impedire gli omicidi prima che essi avvengano e ad arrestare i potenziali "colpevoli". In questo modo non viene punito il fatto (che non avviene), bensì l'intenzione di compierlo e che porterebbe a concretizzarlo: è un sistema delicato, osteggiato da molti, che però sembra funzionare senza intoppi. Almeno questo è quello che pensa il capitano John Anderton (Tom Cruise), responsabile della sezione Precrimine. Impeccabile sul lavoro, nella vita privata Anderton è invece dedito all'uso di droghe per superare il trauma della perdita del figlio Sean, scomparso senza lasciare traccia anni prima (6 mesi prima della creazione del sistema Precrimine).
Il sistema Precrimine sta per essere utilizzato su scala nazionale, ma si deve prima dimostrare che sia assolutamente perfetto. Per questo motivo viene inviato sul posto l'ispettore federale Danny Witwer (Colin Farrell), alla ricerca di eventuali difetti del sistema. Anderton, sotto consiglio dal suo capo, il presidente Lamar Burgess (Max von Sydow), fa buon viso a cattivo gioco, ma durante la visita dell'ispettore entra accidentalmente in contatto con una dei tre Precog, Agatha (Samantha Morton), che gli chiede se "riesce a vedere"; la Precog proietta delle immagini poco chiare riguardanti l'omicidio di una donna, omicidio già sventato dalla Precrimine e il cui artefice è già sotto chiave. Cercando di fare luce sulla faccenda, Anderton si accorge non solo che la "vittima" è tuttora scomparsa, ma persino che le visioni di Agatha di quell'omicidio non sono state archiviate, anzi sono introvabili, così come anche altre visioni, sempre di Agatha.
Nei giorni a seguire, Anderton, senza avere ancora colto il perché di quell'episodio, fa un'inquietante scoperta: il prossimo omicidio "intercettato" dai Precog verrà commesso proprio da lui. Non conoscendo la propria vittima e nemmeno un possibile movente, Anderton si convince di essere preda di una macchinazione ordita dal detective Witwer per sabotare il sistema, e si dà alla fuga mettendosi in cerca della sua vittima, Leo Crow.
Braccato dagli agenti della Precrimine, John si reca dalla donna che ha scritto i software del sistema e ha contribuito a creare i Precog: tre dei tanti figli di tossicomani dipendenti di una fantomatica droga che ha causato nei bambini gravi disturbi psichici, ai quali la donna ha cercato di porre rimedio; gli unici in grado di sopravvivere sono stati i tre Precog, ora dotati di capacità precognitive eccezionali. John chiede alla donna se sia possibile falsificare una previsione. La donna gli rivela che il sistema è infallibile e infalsificabile, tuttavia le previsioni dei tre Precog non sempre coincidono: di rado può capitare che la Precog più dotata, Agatha, veda l'omicidio in modo diverso dagli altri due, e in questo caso il "colpevole" non arriva a uccidere la "vittima". Tale versione prende il nome di "rapporto di minoranza" e non viene mai registrata quando avviene perché, seppure sia un difetto trascurabile, potrebbe mettere in dubbio l'infallibilità del sistema. La donna consiglia ad Anderton di scaricare questo rapporto di minoranza dall'unico posto dove sia registrato, ovvero nella mente di Agatha, per vedere se esista qualche possibilità che l'omicidio commesso da Anderton non avvenga.
L'ex-poliziotto, dopo essersi fatto faticosamente trapiantare gli occhi per non essere riconosciuto dalle scansioni oculari disseminate per la città, si infiltra al distretto della Precrimine e dopo essere riuscito a rapire Agatha, la porta da un suo conoscente hacker affinché si colleghi alla sua mente e scarichi il suo "rapporto di minoranza". Tuttavia Anderton apprende con rammarico che tale rapporto, in questo caso, non esiste: l'omicidio è preconizzato anche da Agatha. Indagando nella mente di Agatha, Anderton e l'hacker cercano di far luce anche sul misterioso caso della donna scomparsa, di nome Ann Lively, il cui omicidio è stato sventato, registrando la visione di Agatha, la quale però si interrompe bruscamente prima che possa rivelare qualcosa di diverso dalle visioni sullo stesso omicidio avute dagli altri due Precog.
Nuovamente braccato dai suoi ex-colleghi, Anderton si dà alla fuga e, ricollegando passo passo la visione che lo vede omicida, riesce a trovare Leo Crow. Arrivato insieme ad Agatha nella sua camera d'albergo, scopre una foto di suo figlio, insieme a quelle di altri bambini, gettata sul letto; tutto fa pensare che Crow sia un assassino pedofilo che ha rapito e ucciso Sean. Sotto il tiro della pistola di Anderton, Crow si prepara a morire, ma John decide di cambiare il destino che lo vede come carnefice e lo risparmia, volendo smentire la predizione che lo voleva assassino. A questo punto Crow confessa di essere un prigioniero ingaggiato per costruire una montatura contro di lui in cambio di una ricompensa per la sua famiglia, e invita con insistenza l'ex-poliziotto ad ucciderlo. Nonostante Anderton non abbia più la chiara volontà di volerlo eliminare, nella colluttazione che segue parte un colpo e Crow, come previsto, muore per mano di Anderton. Subito dopo Anderton scappa con Agatha e si rifugia nel cottage della sua ex-moglie (separata da lui perché il marito le ricordava troppo il piccolo Sean) e qui John comincia a intuire che il complotto è correlato alla sua indagine sull'omicidio di Ann Lively, che si scopre essere la madre di Agatha; tuttavia prima che ulteriori chiarimenti possano essere fatti, la Precrimine irrompe nell'abitazione e arresta Anderton che viene inviato alle celle di contenimento con l'accusa di omicidio.
Witwer, intanto, scopre che l'omicidio di Crow è stato costruito a regola d'arte per incastrare Anderton e, impossessatosi della registrazione della visione di Agatha sull'omicidio di Ann Lively, comincia a collegarlo al complotto ai danni di Anderton. Il federale arriva a sospettare qualcuno ai vertici della Precrimine, uno dei pochi capaci di accedere ai tre Precog e alla banca dati in cui sono memorizzate le loro visioni. Witwer intuisce che ci potrebbe essere un modo per commettere un omicidio senza essere scoperto dai Precog: dato che spesso essi sognano più volte di fila lo stesso omicidio, gli operatori si erano abituati a riconoscere tutti i vari "falsi allarmi" dovuti a visioni precedenti e consideravano solo le nuove visioni, sulle quali bisognava ancora intervenire. Ma se qualcuno commettesse un omicidio in modo assolutamente identico a uno appena prevenuto, nel momento in cui questo viene sognato dai Precog, gli operatori, credendo di trovarsi di fronte a un sogno ripetuto, non lo considererebbero. Witwer confida le sue scoperte a Lamar Burgess, che però si rivela essere lui stesso l'artefice di tutta questa macchinazione, nonché l'assassino di Ann Lively, una drogata cronica uccisa perché, una volta disintossicata, rivendicò la figlia sottratta, Agatha, rischiando così di distruggere il sistema della Precrimine, che non può certo funzionare con l'assenza di un Precog. Essendo stato scoperto, Burgess uccide Witwer e questo omicidio non viene previsto né sventato: i Precog infatti hanno visioni solo se sono tutti e tre collegati insieme, mentre Witwer viene ucciso quando Agatha è ancora con Anderton, nel cottage della moglie. Burgess ripulisce la pistola e, dato che si trovavano nell'appartamento di Anderton, l'omicidio viene associato a lui.
Poco prima dell'inizio della conferenza stampa indetta dalla Precrimine per annunciare l'estensione a scala nazionale, l'ex-moglie di Anderton fa visita a Lamar e gli chiede se avesse mai conosciuto Ann Lively; egli in origine nega, ma subito dopo, involontariamente, si tradisce rivelando alla sua ospite che Ann era stata annegata. La donna gli chiede come facesse a sapere le modalità della morte di Ann, ma Lamar tergiversa sulla risposta dicendole che ne avrebbero riparlato con maggior calma in un secondo momento, lasciando tuttavia sospettare fortemente alla donna che era stato proprio lui a uccidere Ann. L'ex-moglie di Anderton va al contenimento e, dopo aver minacciato il secondino con una pistola, fa uscire il suo ex-marito e gli racconta ciò che ha scoperto. Anderton finalmente capisce ogni cosa e telefona a Lamar mentre, contestualmente, con la collaborazione di un agente suo vecchio amico, fa proiettare sullo schermo della conferenza quanto proviene dalla mente di Agatha (che adesso ha chiarito la sua visione-ricordo dell'omicidio di Ann Lively). Sotto gli occhi di tutti gli ospiti, Lamar viene finalmente smascherato e, con le spalle al muro, si suicida cambiando così la visione dei Precog, i quali avevano invece predetto l'uccisione di Anderton per mano di Lamar. La Precrimine viene pertanto smantellata.
Il film chiude con l'immagine dei tre Precog che vivono serenamente in una casa lontanissima dalla civiltà e da altre menti umane, e John Anderton tornato insieme all'ex-moglie in attesa di un secondo figlio.
Anno
2002 (22 anni fa)
Titolo originale
Minority Report
Genere
Azione, Fantascienza, Thriller
Durata
146 minuti (2 ore e 26 minuti)
Poster e locandina
Attori del film Minority Report
Tom Cruise | nel ruolo di John Anderton |
Colin Farrell | nel ruolo di Danny Witwer |
Samantha Morton | nel ruolo di Agatha |
Max von Sydow | nel ruolo di Lamar Burgess |
Patrick Kilpatrick | nel ruolo di Knott |
Lois Smith | nel ruolo di Iris Hineman |
Peter Stormare | nel ruolo di Solomon Eddie |
Tim Blake Nelson | nel ruolo di Gideon |
Steve J. Harris | nel ruolo di Jad |
Kathryn Morris | nel ruolo di Lara Anderton |
Mike Binder | nel ruolo di Leo F. Crow |
Neal McDonough | nel ruolo di Fletcher |
Daniel London | nel ruolo di Wally |
Doppiatori italiani |
|
Roberto Chevalier | nel ruolo di John Anderton |
Fabio Boccanera | nel ruolo di Danny Witner |
Gianni Musy | nel ruolo di Lamar Burgess |
Claudio Fattoretto | nel ruolo di Jad |
Pino Ammendola | nel ruolo di Gideon |
Dario Penne | nel ruolo di Solomon Eddie |
Nino Prester | nel ruolo di Knott |
Biografie correlate al film Minority Report
Sceneggiatura
Scott Frank, Jon Cohen
Soggetto
Philip K. Dick, omonimo racconto