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Aforismi Morte - parte 16
Frasi trovate
:
3.088
Non sono sicuro di dire una cosa originale, ma uno dei massimi problemi dell'essere umano è come affrontare la
morte
. Pare che il problema sia difficile per i non credenti (come affrontare il Nulla che ci attende dopo?) ma le statistiche dicono che la questione imbarazza anche moltissimi credenti, i quali fermamente ritengono che ci sia una vita dopo la
morte
e tuttavia pensano che la vita della
morte
sia in se stessa talmente piacevole da ritenere sgradevole abbandonarla; per cui anelano, sì, a raggiungere il coro degli angeli, ma il più tardi possibile.
Recentemente un discepolo pensoso (tale Critone) mi ha chiesto: "Maestro, come si può bene appressarsi alla
morte
?" Ho risposto che l'unico modo di prepararsi alla
morte
è convincersi che tutti gli altri siano dei coglioni.
Allo stupore di Critone ho chiarito. "Vedi," gli ho detto, "come puoi appressarti alla
morte
, anche se sei credente, se pensi che mentre tu muori giovani desiderabilissimi di ambo i sessi danzano in discoteca divertendosi oltre misura, illuminati scienziati violano gli ultimi misteri del cosmo, politici incorruttibili stanno creando una società migliore, giornali e televisioni sono intesi solo a dare notizie rilevanti, imprenditori responsabili si preoccupano che i loro prodotti non degradino l'ambiente e si ingegnano a restaurare una natura fatta di ruscelli potabili, declivi boscosi, cieli tersi e sereni protetti da un provvido ozono, nuvole soffici che stillano di nuovo piogge dolcissime? Il pensiero che, mentre tutte queste cose meravigliose accadono, tu te ne vai, sarebbe insopportabile.
Ma cerca soltanto di pensare che, al momento in cui avverti che stai lasciando questa valle, tu abbia la certezza immarcescibile che il mondo (sei miliardi di esseri umani) sia pieno di coglioni, che coglioni siano quelli che stanno danzando in discoteca, coglioni gli scienziati che credono di aver risolto i misteri del cosmo, coglioni i politici che propongono la panacea per i nostri mali, coglioni coloro che riempiono pagine e pagine di insulsi pettegolezzi marginali, coglioni i produttori suicidi che distruggono il pianeta. Non saresti in quel momento felice, sollevato, soddisfatto di abbandonare questa valle di coglioni?"
Critone mi ha allora domandato: "Maestro, ma quando devo incominciare a pensare così?" Gli ho risposto che non lo si deve fare molto presto, perché qualcuno che a venti o anche trent'anni pensa che tutti siano dei coglioni è un coglione e non raggiungerà mai la saggezza. Bisogna incominciare pensando che tutti gli altri siano migliori di noi, poi evolvere poco a poco, avere i primi dubbi verso i quaranta, iniziare la revisione tra i cinquanta e i sessanta, e raggiungere la certezza mentre si marcia verso i cento, ma pronti a chiudere in pari non appena giunga il telegramma di convocazione.
Convincersi che tutti gli altri che ci stanno attorno (sei miliardi) sino coglioni, è effetto di un'arte sottile e accorta, non è disposizione del primo Cebete con l'anellino all'orecchio (o al naso). Richiede studio e fatica. Non bisogna accelerare i tempi. Bisogna arrivarci dolcemente, giusto in tempo per morire serenamente. Ma il giorno prima occorre ancora pensare che qualcuno, che amiamo e ammiriamo, proprio coglione non sia. La saggezza consiste nel riconoscere proprio al momento giusto (non prima) che era coglione anche lui. Solo allora si può morire.
Quindi la grande arte consiste nello studiare poco per volta il pensiero universale, scrutare le vicende del costume, monitorare giorno per giorno i mass-media, le affermazioni degli artisti sicuri di sé, gli apoftegmi dei politici a ruota libera, i filosofemi dei critici apocalittici, gli aforismi degli eroi carismatici, studiando le teorie, le proposte, gli appelli, le immagini, le apparizioni. Solo allora, alla fine, avrai la travolgente rivelazione che tutti sono coglioni. A quel punto sarai pronto all'incontro con la
morte
.
Sino alla fine dovrai resistere a questa insostenibile rivelazione, ti ostinerai a pensare che qualcuno dica cose sensate, che quel libro sia migliore di altri, che quel capopopolo voglia davvero il bene comune.
E' naturale, è umano, è proprio della nostra specie rifiutare la persuasione che gli altri siano tutti indistintamente coglioni, altrimenti perché varrebbe la pena di vivere? Ma quando, alla fine, saprai, avrai compreso perché vale la pena (anzi, è splendido) morire.
Critone mi ha allora detto: "Maestro, non vorrei prendere decisioni precipitose, ma nutro il sospetto che Lei sia un coglione". "Vedi", gli ho detto, "sei già sulla buona strada."
Umberto Eco
Frasi di Umberto Eco
Proprio nel volgere di secolo in cui la semiotica si è affermata come disciplina, si è assistito a una serie di dichiarazioni teoriche circa la
morte
, o nel migliore dei casi, la crisi del segno.
Naturalmente è procedimento corretto per una disciplina mettere anzitutto sotto inchiesta l'oggetto che le è stato assegnato dalla tradizione.
Umberto Eco
Cit. da
Segno e inferenza ‐ Incipit
Frasi di Umberto Eco
La prima qualità di un onest'uomo è il disprezzo della religione, che ci vuole timorosi della cosa più naturale del mondo, che è la
morte
, odiatori dell'unica cosa bella che il destino ci ha dato, che è la vita, e aspiranti a un cielo dove di eterna beatitudine vivono solo i pianeti, che non godono né di premi né di condanne, ma del loro moto eterno, nelle braccia del vuoto. Siate forte come i saggi dell'antica Grecia e guardate alla
morte
con occhio fermo e senza paura.
Umberto Eco
Cit. da
L'isola del giorno prima
Frasi di Umberto Eco
Si proceda piano, e per gradi
[nella tortura]
. E soprattutto, ricordate quanto è stato detto ripetutamente: che si evitino le mutilazioni e il pericolo di
morte
. Una delle provvidenze che questo procedimento riconosce all'empio, è proprio che la
morte
venga assaporata, e attesa, ma non venga prima che la confessione sia stata piena, e volontaria, e purificatrice. (Bernardo Gui: Quinto giorno, Nona)
Umberto Eco
Cit. da
Il nome della rosa
Frasi di Umberto Eco
Scoprii che più amara della
morte
è la donna, che è come il laccio dei cacciatori, il suo cuore è come una rete, le sue mani funi. (Terzo giorno, Notte)
Umberto Eco
Cit. da
Il nome della rosa
Frasi di Umberto Eco
Voglio
[...]
parlare della mia
morte
, e ammetterete che in questo caso ho qualche diritto all'esternazione.
[da Perché ho il diritto di scegliere la mia
morte
, la Repubblica, 12 febbraio 2009]
Umberto Eco
Frasi di Umberto Eco
Mi rendo conto che il problema della Stupidità ha la stessa valenza metafisica del problema del Male, anzi di più: perché si può persino pensare (gnosticamente) che il male si annidi come possibilità rimossa del seno stesso della Divinità; ma la Divinità non può ospitare e concepire la Stupidità, e pertanto la sola presenza degli stupidi nel Cosmo potrebbe testimoniare della
Morte
di Dio.
[da L'espresso, 20 luglio 2006, n. 28 anno LII, p. 170]
Umberto Eco
Frasi di Umberto Eco
Ci insegnano che, là in alto c'è un tipo vestito di bianco che prende e che dà | che la
morte
si veste di nero, ma la vita che colore ha?
Emis Killa
Cit. da
Essere umano
Frasi di Emis Killa
Perché Dio ti ha abbandonato? Dov'è la tua giovinezza? Non lo so, non lo scoprirò mai. Ma sono domande, ma è ribellione, ma non è più
morte
.
Hermann Hesse
Cit. da
Taedium vitae
Frasi di Hermann Hesse
Il richiamo della
morte
è anche un richiamo d'amore. La
morte
è dolce se le facciamo buon viso, se la accettiamo come una della grandi, eterne forme dell'amore e della trasformazione.
[Explicit]
Hermann Hesse
Cit. da
Sull'amore
Frasi di Hermann Hesse
Non puoi essere vagabondo e artista e contemporaneamente borghese e uomo sano e decoroso. Ti vuoi ubriacare, allora tieniti anche il mal di testa! Se dici di sì alla luce del sole e alle fantasie leggiadre, devi dire sì anche alla sporcizia e al disgusto. Tutto questo è in te, oro e fango, bramosia e pena, riso infantile e paura della
morte
. Di' a tutto sì, non sottrarti a niente, non tentare di eludere niente.
Hermann Hesse
Frasi di Hermann Hesse
Cimitero di campagna
Su croci oblique pendio e edera, | leggero sole, profumo e canto d'api. || Felici voi che giacete al riparo | stretti al cuore buono della terra.
Soave tesoro di pace nel grembo della tomba | si culla non più greve di un sogno della notte.
Solo un fumo torbido è il sogno della
morte
, | e il fuoco della vita sotto vi arde.
Hermann Hesse
Frasi di Hermann Hesse
Ma la sera, quando vengono le tempeste,
|
in mortale angoscia noi ci chiniamo, mesti,
|
puntiamo le radici e aspettiamo tremanti
|
se la
morte
ci colga oppure passi avanti.
Hermann Hesse
Titolo della poesia:
I cipressi di San Clemente
Frasi di Hermann Hesse
Morire è come nascere, vuol dire solo trasformarsi. Non bisogna avere paura della
morte
.
Clara del Valle Trueba
Dal film:
La casa degli spiriti
Scheda film e trama
Frasi del film
L'indugio è simile alla
morte
.
Zar Pietro I il Grande
Frasi di Zar Pietro I il Grande
Un volo di gabbiani telecomandati
e una spiaggia di conchiglie
morte
nella notte una stella d'acciaio
confonde il marinaio
strisce bianche nel cielo azzurro
per incantare e far sognare i bambini
la luna è piena di bandieri senza vento
che fatica essere uomini
partirà
la nave partirà
dove arriverà
questo non si sa
sarà come l'Arca di Noè
il cane il gatto io e te
un toro è disteso sulla sabbia
e il suo cuore perde kerosene
e ogni curva un cavallo di latta
distrugge il cavaliere
terra e mare polvere bianca
una città si è perduta nel deserto
la casa è vuota non aspetta più nessuno
che fatica essere uomini
Sergio Endrigo
Cit. da
L'arca di Noè
Frasi di Sergio Endrigo
Si ha paura di migliaia di cose, del dolore, dei giudizi, del proprio cuore; si ha paura del sonno, del risveglio, paura della solitudine, del freddo, della follia, della
morte
. Specialmente di quest'ultima, della
morte
. Ma sono tutte maschere, travestimenti.
Hermann Hesse
Frasi di Hermann Hesse
La semplicità fanciullesca della vita girovaga, la sua origine materna, il suo staccarsi dalla legge e dallo spirito, il suo abbandonarsi al destino, la vicinanza segreta e costante della
morte
, avevano preso da un pezzo l'anima di Boccadoro, imprimendole il loro marchio profondo. Ma in lui albergavano anche lo spirito e la volontà, egli era un artista, e ciò rendeva la sua vita più ricca e più difficile. Solo la scissione e il contrasto rendono ricca e fiorente una vita. Che sarebbero la ragione e la temperanza senza la conoscenza dell'ebbrezza, che sarebbe il piacere dei sensi, se dietro di esso non stesse la
morte
, e che sarebbe l'amore senza l'eterna mortale ostilità dei sessi?
Hermann Hesse
Cit. da
Narciso e Boccadoro
Frasi di Hermann Hesse
Solo la scissione e il contrasto rendono ricca e fiorente una vita. Che sarebbero la ragione e la temperanza senza la conoscenza dell'ebbrezza, che sarebbe il piacere dei sensi, se dietro di esso non stesse la
morte
, e che sarebbe l'amore senza l'eterna mortale ostilità dei sessi?
Hermann Hesse
Cit. da
Narciso e Boccadoro
Frasi di Hermann Hesse
Tutti erano soddisfatti o affaccendati, avevano interesse, avevano fretta, gridavano, ridevano, si ruttavano in faccia, facevan chiasso, facevan dello spirito, urlavano per due soldi, e tutti stavano bene, tutti erano in regola, soddisfattissimi di sé e del mondo. Porci erano, ah, molto peggio, molto più sozzi dei porci! Anch'egli, è vero, era stato spesso in mezzo a loro e s'era sentito contento fra i suoi simili ed aveva fatto la corte alle ragazze ed aveva mangiato ridendo senza orrore i pesci arrostiti. Ma poi sempre, talora tutt'a un tratto come per incanto, la gioia e la tranquillità l'avevano abbandonato e quell'illusione grassa e corpacciuta era caduta dal suo spirito, quella soddisfazione di sé, quell'importanza e quella calma stagnante dell'anima, e s'era sentito trascinare via nella solitudine e nella fantasticheria tormentata, spinto alla vita vagabonda, alla contemplazione del dolore, della
morte
, dell'incertezza d'ogni attività, costretto a fissar gli occhi nell'abisso.
Hermann Hesse
Cit. da
Narciso e Boccadoro
Frasi di Hermann Hesse
"Hai Paura Narciso?" gli diceva, "Hai orrore, hai veduto qualcosa? Sì reverendo, il mondo è pieno di
morte
; essa sta su ogni siepe, dietro ogni albero e non vi giova costruire mura e dormitori e cappelle e chiese, essa guarda dentro dalla finestra e ride e conosce perfettamente ciascuno di voi; nel cuore della notte la sentite ridere dietro le vostre finestre e pronunciare i vostri nomi. Cantate pure i vostri salmi e bruciate per bene le candele sull'altare e recitate i vostri vespri e i vostri mattutini e raccogliete erbe nel laboratorio e raccogliete libri nella biblioteca! Digiuni amico? Ti privi del sonno? Ti aiuterà ben lei, madonna
Morte
, e ti priverà di tutto, fino alle ossa.
Hermann Hesse
Cit. da
Narciso e Boccadoro
Frasi di Hermann Hesse
Il richiamo della
morte
è anche un richiamo d'amore. La
morte
è dolce se le facciamo buon viso, se la accettiamo come una delle grandi, eterne forme dell'amore e della trasformazione.
[lettera del 1950]
Hermann Hesse
Frasi di Hermann Hesse
Spesso fa più male la paura di morire che la
morte
.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Storia della filosofia greca. Da Socrate in poi
Frasi di Luciano De Crescenzo
La
morte
esiste solo come evento che procura dolore ai superstiti soltanto. Lo diceva anche Epicuro: "Perché spaventarsi della
morte
: se ci sei vuol dire che non sei morto, se sei morto vuol dire che non ci sei!". Quindi una
morte
collettiva, totale, non può preoccupare
[...]
; è una
morte
senza funerali, senza lacrime.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Oi dialogoi
Frasi di Luciano De Crescenzo
[In riferimento alla
morte
]
I miei amici del liceo e dell'università, oggi morti purtroppo, dove stanno? Cesare, Pino, Mimì, Gennarino, rispondete: dove state?
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Il caffè sospeso
Frasi di Luciano De Crescenzo
Marianna Sirca, dopo la
morte
di un suo ricco zio prete, del quale aveva ereditato il patrimonio, era andata a passare alcuni giorni in campagna, in una piccola casa colonica che possedeva nella Serra di Nuoro, in mezzo a boschi di soveri.
Era di giugno. Marianna, sciupata dalla fatica della lunga assistenza d'infermiera prestata allo zio, morto di una paralisi durata due anni, pareva uscita di prigione, tanto era bianca, debole, sbalordita: e per conto suo non si sarebbe mossa né avrebbe dato retta al consiglio del dottore che le ordinava di andare a respirare un po' d'aria pura, se il padre, che faceva il pastore ed era sempre stato una specie di servo del fratello prete, non fosse sceso apposta dalla Serra a prenderla, supplicandola con rispetto:
"Marianna, dà retta a chi ti vuol bene. Obbedisci".
Grazia Deledda
Cit. da
Marianna Sirca ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
Un giorno d'autunno, ritornando da una caccia in palude, don Stefano Arca fu assalito da febbre così violenta che quasi batté la fronte sul lastrico del cortile quando, giunto a casa, smontò da cavallo. A stento si mise a letto.
«Stene, Stene, cos'hai avuto?», gli chiese il vecchio padre, avvicinandosi a piccoli passi incerti, e chinandosi a mani giunte sul letto.
Nel far con esile voce l'ansiosa domanda, la piccola persona del vecchio tremava. Stefano, con gli occhi chiusi e il volto grigio, non rispose; don Piane
[5]
restò a lungo davanti al letto, sempre più curvandosi, con le dita nodose intrecciate, e le pupille velate da una triste visione di
morte
.
Grazia Deledda
Cit. da
La Giustizia ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
Per sfuggire, o tentare almeno di sfuggire ad una infelicità che la sorte le aveva mandato gratis, la giovine donna se ne procurò un'altra al prezzo di lire sei mila.
Sei mila lire per due mesi d'affitto di una villa in una stazione climatica di lusso non è molto: il guaio è che la stazione climatica era lontana tre chilometri, e la villa si riduceva ad una casetta bella di fuori con la sua brava torre merlata e la loggia di marmo, e dentro una topaia senza luce, senza acqua, col nido della civetta nella terrazza, le pareti schizzate di zanzare
morte
, e una temperatura da fornace.
Grazia Deledda
Cit. da
Il flauto nel bosco ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
Quando poi verrà davvero l'ora, e non potrai più farlo bene, allora niente hai più da considerare sulla terra se non la mia
morte
e la mia misericordia insondabile, perché tu non abbia a perdere la speranza.
Enrico Suso
Cit. da
Libretto dell'eterna sapienza
Più è caro l'Amato più è amabile e dolce
[verso di noi]
e più sono insopportabili la sua perdita e la sua
morte
.
Enrico Suso
Cit. da
Libretto dell'eterna sapienza
A volte, quelli che restavano in vita si rifiutavano di ammettere che le persone che amavano o che frequentavano abitualmente fossero davvero
morte
. Si inventavano storie alternative di ogni tipo per illudersi che non fosse vero.
Sortilège
Dal film:
Vizio di forma
Scheda film e trama
Frasi del film
Verrà la
morte
e a te che non sei niente | porgerà la mano, in mezzo all'altra gente, | e tu sarai il primo, come vorrà la sorte, | a danzare con lei la danza della
morte
. | La
morte
bizzarra, la
morte
normale.
[da Totentanz 2]
Tiziano Sclavi
Cit. da
Nel Buio
Frasi di Tiziano Sclavi
E la
morte
, la
morte
, dolcissima e amara, | la
morte
che cerchi nella notte chiara, | che cerchi per dirle quanto l'ami ancora, | che eri andato via ma di nuovo sei qui ora, | perché non puoi stare lontano da lei, | e le dici piangendo: io per te morirei, | e che sei il suo schiavo, e che lei è sovrana, | la
morte
, la
morte
, la
morte
puttana.
[da Totentanz 1]
Tiziano Sclavi
Cit. da
Nel Buio
Frasi di Tiziano Sclavi
La
morte
è un evento come la vita. Non so che relazione esista fra le due. So però di non credere in un al di là, per questo spero fortemente che la vita sia migliore o migliorabile.
Tiziano Sclavi
Cit. da
Da un'intervista: la Repubblica, 4 aprile 1998
Frasi di Tiziano Sclavi
Una fede: come si può affrontare la
morte
senza fede (non parlo già di una fede propriamente religiosa) o senza ad essa diuturnamente e quotidianamente prepararsi? Estote, estote parati, diceva quella zia, e il raddoppiamento dell'imperativo mi dava, non so perché, un'infrenabile allegria. E ancora eviterò, oggi e forse sempre, questo mio supremo argomento della
morte
, colla scusa della stanchezza e dell'impotenza (non ho Pascal, e avrei bisogno di rileggere quelle sue prime pagine sulla
morte
).
[da Rien va]
Tommaso Landolfi
Frasi di Tommaso Landolfi
Ciò che io contemplo è l'ultimo paese, / È l'estrema dimora del mio sguardo: / Ché se la
morte
attendo ad ogni istante, / Ogni istante è la
morte
[da "Viola di
morte
"]
Tommaso Landolfi
Frasi di Tommaso Landolfi
La logica della storia è distruttiva come gli uomini che produce: e dovunque tende la sua forza di gravità, riproduce l'equivalente del male passato. Normale è la
morte
.
Theodor W. Adorno
Cit. da
Minima moralia. Meditazioni della vita offesa
Frasi di Theodor W. Adorno
Le atrocità sollevano un'indignazione minore, quanto più le vittime sono dissimili dai normali lettori, quanto più sono "more", "sudice", dago. Questo fatto illumina le atrocità non meno che le reazioni degli spettatori. Forse lo schema sociale della percezione presso gli antisemiti è fatto in modo che essi non vedono gli ebrei come uomini. L'affermazione ricorrente che i selvaggi, i negri, i giapponesi, somigliano ad animali, o a scimmie, contiene già la chiave del pogrom. Della cui possibilità si decide nell'istante in cui l'occhio di un animale ferito a
morte
colpisce l'uomo. L'ostinazione con cui egli devia da sé quello sguardo ‐ "non è che un animale" ‐ si ripete incessantemente nelle crudeltà commesse sugli uomini, in cui gli esecutori devono sempre di nuovo confermare a se stessi il "non è che un animale", a cui non riuscivano a credere neppure nel caso dell'animale. Nella società repressiva il concetto stesso dell'uomo è la parodia dell'uguaglianza di tutto ciò che è fatto ad immagine di Dio. Fa parte del meccanismo della "proiezione morbosa" che i detentori del potere avvertano come uomo solo la propria immagine, anziché riflettere l'umano proprio come il diverso. L'assassinio è quindi il tentativo di raddrizzare la follia di questa falsa percezione con una follia ancora maggiore: ciò che non è stato visto come uomo, eppure lo è, viene trasformato in cosa, perché non possa confutare, con un movimento, lo sguardo del pazzo.
Theodor W. Adorno
Frasi di Theodor W. Adorno
Auschwitz inizia ogni volta che qualcuno guarda a un mattatoio e pensa: sono soltanto animali.
[Attribuita]
Theodor W. Adorno
Frasi di Theodor W. Adorno
Subito le acque mi trascinarono dentro il tunnel che per centro metri passava sotto le fondamenta delle case, poi nel tratto che per trecento metri percorreva prima di oltrepassare le mura della città, poi in quello che faceva per unirsi al fiume Savio, e qui il ricordo si spenge. Tutto diventa buio e non posso dir nulla di ciò che accadde lungo i trentadue chilometri che portavano al mare nel quale quarant'anni prima era finita Marguerite. Però so che non venni mai ritrovata. Di Anastasìa Ferrier, leggenda vissuta senza un certificato di nascita, non esiste nemmeno un certificato di
morte
.
[Explicit]
Oriana Fallaci
Cit. da
Un cappello pieno di ciliege
Frasi di Oriana Fallaci
Non so arrendermi al fatto che per vivere si debba morire, che vivere e morire siano due aspetti della medesima realtà, l'uno necessario all'altro, l'uno conseguenza dell'altro. Non so piegarmi all'idea che la Vita sia un viaggio verso la
Morte
e nascere una condanna a
morte
. Eppure l'accetto. Mi inchino al suo potere illimitato e accesa da un cupo interesse la studio, la analizzo, la stuzzico. Spinta da un tetro rispetto la corteggio, la sfido, la canto, e nei momenti di troppo dolore la invoco.
Oriana Fallaci
Cit. da
Un cappello pieno di ciliege
Frasi di Oriana Fallaci
Fu proprio dinanzi alla basilica di Santa Croce, ed esattamente sul sagrato dove Fra' Accursio aveva letto la condanna a
morte
di Mastro Cecco, che fui esposta al pubblico oltraggio. Istigato, questo, da un vecchio giullare
[Dario Fo]
della repubblica di Salò. Cioè da un fascista rosso che prima d'essere fascista rosso era stato fascista nero quindi alleato dei nazisti che nel 1934, a Berlino, bruciavano libri degli avversari.
Oriana Fallaci
Cit. da
La forza della ragione
Frasi di Oriana Fallaci
Dopo l'incidente
[nel 1994 si ruppe entrambe le gambe]
ho visto in faccia la
morte
e ho cominciato a vivere per me, non per la gloria.
Jerry Calà
Frasi di Jerry Calà
Ma la ragione di questo atteggiamento verso me stessa, che non è diffidenza, che è una mescolanza di disprezzo, di odio e di repulsione, si situa più in basso, al livello dei meccanismi biologici. È il dolore fisico. Da dodici anni sono abitata da un dolore localizzato intorno ai punto centrale del sistema nervoso, al punto di congiunzione dell'anima e del corpo, che dura anche nel sonno e non mi ha mai lasciato un istante. Per dieci anni è stato così, e accompagnato da un tal senso di prostrazione, che il più delle volte i miei sforzi di attenzione e di lavoro intellettuale erano quasi altrettanto svuotati di speranza di quelli di un condannato a
morte
che deve essere giustiziato l'indomani.
[...]
ho creduto di essere minacciata, a causa della prostrazione e dell'aggravarsi del dolore, da una degradazione così spaventosa di tutta l'anima che, per molte settimane, mi sono domandata con angoscia se morire non fosse per me il dovere più imperioso, benché mi sembrasse mostruoso che la mia vita dovesse concludersi nell'orrore.
Simone Weil
Cit. da
Corrispondenza
Frasi di Simone Weil
Mi sono sempre proibita di pensare a una vita futura, ma ho sempre creduto che l'istante della
morte
sia la norma e lo scopo della vita. Pensavo che per quanti vivono come si conviene, sia l'istante in cui per una frazione infinitesimale di tempo penetra nell'anima la verità pura, nuda, certa, eterna. Posso dire di non avere mai desiderato per me altro bene.
Simone Weil
Cit. da
Attesa di Dio
Frasi di Simone Weil
Il dono della vita equivale al dono della
morte
.
Simone Weil
Cit. da
Forme dell'amore implicito di Dio
Frasi di Simone Weil
Noi vorremmo che tutto quel che ha valore fosse eterno. Ora, tutto quel che ha valore è il prodotto di un incontro, dura in seguito all'incontro e finisce quando quel che s'era incontrato si separa.
La meditazione sul caso che ha fatto incontrare mio padre e mia madre è ancor più salutare di quella sulla
morte
.
C'è forse una sola cosa in me che non abbia la sua origine in quell'incontro? Solo Iddio. E anche la mia idea di Dio ha la sua origine in quell'incontro.
Simone Weil
Cit. da
L'ombra e la grazia
Frasi di Simone Weil
Amare la verità significa sopportare il vuoto; e quindi accettare la
morte
. La verità sta dalla parte della
morte
.
Simone Weil
Cit. da
L'ombra e la grazia
Frasi di Simone Weil
Il grande enigma della vita umana non è la sofferenza, è la sventura. Non c'è da stupirsi che degli innocenti siano uccisi, torturati, cacciati dal proprio paese, ridotti in miseria o in schiavitù, chiusi in campi di concentramento o in carcere, dal momento che esistono i criminali capaci di compiere tali azioni. Non c'è nemmeno da stupirsi che la malattia infligga lunghe sofferenze che paralizzano la vita e ne fanno un'immagine della
morte
, dal momento che la natura soggiace a un cieco gioco di necessità meccaniche. Ma c'è invece da stupirsi che Dio abbia dato alla sventura il potere di afferrare l'anima degli innocenti e di appropriarsene da padrona assoluta. Nel migliore dei casi, chi è segnato dal marchio della sventura riuscirà a salvaguardare solo metà della propria anima.
Simone Weil
Cit. da
L'amore di Dio e la sventura
Frasi di Simone Weil
Il grande errore in cui cadono quasi tutte le analisi riguardanti la guerra ‐ errore in cui in particolare sono incorsi i socialisti ‐ è di considerare la guerra come un episodio di politica estera, mentre è prima di tutto un fatto di politica interna, e il più atroce di tutti. Non si tratta qui di considerazioni sentimentali, né di superstizioso rispetto per la vita umana, si tratta di un rilievo assai semplice: il massacro è la forma più radicale di oppressione; i soldati non si espongono alla
morte
, sono mandati al massacro. Come ogni apparato oppressivo, una volta costituito, resta fino a quando non viene spezzato, così ogni guerra, imponendo un apparato finalizzato a dirigere le manovre strategiche su masse costrette a servire come masse di manovra, deve essere considerata, anche nel caso in cui sia condotta da rivoluzionari, come un fattore reazionario.
Simone Weil
Cit. da
Riflessioni sulla guerra
Frasi di Simone Weil
Uccidere è male (e inebriante) perché ci sentiamo sottratti alla
morte
che noi infliggiamo.
Simone Weil
Cit. da
Quaderni
Frasi di Simone Weil
Non ci si può mai preparare abbastanza alla
morte
. Altre azioni possono essere ripetute, si possono ritentare se non riescono la prima volta. Non è così con la
morte
: essa avviene una volta sola e non c'è alcuna possibilità di ripeterla perché riesca meglio.
Robert Boyle
Frasi di Robert Boyle
Apparteniamo a un'epoca in cui cinema e Tv si sostituiscono alla parola scritta, al racconto scritto, e nel dialogo con il mondo i registi anzi gli attori si sostituiscono agli scrittori. Nessuno infatti, neanch'io, resiste al narcotico richiamo dello schermo, al perpetuo svago offertoci da un sistema di comunicazione che trasforma in pubblico trastullo anche la sacra intimità del sesso e la inviolabile solennità della
morte
. Soggiogati, ipnotizzati dalla moderna Medusa, passiamo ore a guardar le sue immagini e ascoltare i suoi suoni. Di conseguenza leggiamo assai meno, e molti non leggono più. Ritengono che si possa vivere senza leggere cioè senza la parola scritta, il racconto scritto, gli scrittori. Invece no. No, e non tanto perché lo stesso cinema e la stessa Tv non prescindono dalla parola scritta, dal racconto scritto, dagli scrittori, quanto perché lo schermo non permette e non permetterà mai di pensare come si pensa leggendo: le sue immagini e i suoi rumori distraggono troppo, impediscono di concentrarsi. Oppure suggeriscono riflessioni troppo superficiali e passeggere. Inoltre si preoccupa troppo di stupire e divertire, lo schermo, diverte e stupisce con mezzi troppo rudimentali e giocattoleschi: se ne frega delle tue meningi. È superfluo ricordare che per leggere ci vuole un minimo di meningi cioè di intelligenza e cultura, superfluo sottolineare che qualsiasi idiota o qualsiasi analfabeta con due occhi e due orecchi può guardare le immagini e ascoltare i suoni della moderna Medusa. Ma per vivere, per sopravvivere, è necessario pensare! Per pensare è necessario produrre idee, fornirle! E chi più dello scrittore produce idee? Chi più di lui le fornisce? Lo scrittore è una spugna che assorbe la vita per risputarla sotto forma di idee, è una mucca eternamente incinta che partorisce vitelli sotto forma di idee, è un rabdomante che trova l'acqua in qualunque deserto e la fa zampillare sotto forma di idee: è un mago Merlino, un veggente, un profeta. Perché vede cose che gli altri non vedono, sente cose che gli altri non sentono, immagina e anticipa cose che gli altri non possono né immaginare né anticipare... E non solo le vede, le sente, le immagina, le anticipa: le trasmette. Da vivo e da morto. Cara, nessuna società s'è mai evoluta al di fuori degli scrittori. Nessuna rivoluzione (buona o cattiva che fosse) è mai avvenuta al di fuori degli scrittori. Nel bene e nel male, sono sempre stati gli scrittori a muovere il mondo: cambiarlo. Sicché scrivere è il mestiere più utile che ci sia. Il più esaltante, il più appagante del creato.
Oriana Fallaci
Cit. da
Insciallah
Frasi di Oriana Fallaci
Il vero soldato mente a sé stesso quando dice di odiare la guerra. Egli ama in modo profondo la guerra. E non perché sia un uomo particolarmente malvagio, assetato di sangue, ma perché ama la vitalità che (per quanto paradossale possa sembrare) la guerra porta dentro di sé. Con la vitalità, la sfida e la scommessa e il mistero di cui essa si nutre. Sul palcoscenico della gran commedia che ha nome "pace" il mistero non esiste. Sai già che lo spettacolo si compone di alcuni atti e che dopo il primo atto vedrai il secondo, dopo il secondo vedrai il terzo: le incognite riguardano solo lo sviluppo della storia narrata e il suo epilogo. Sul palcoscenico della gran tragedia che ha nome "guerra", invece, non sai mai che cosa accadrà. Che tu ne sia spettatore o interprete, ti chiedi sempre se vedrai la fine del primo atto. E il secondo è una possibilità. Il terzo, una speranza. Il futuro, un'ipotesi. Puoi morire in qualsiasi momento, alla guerra, e in qualsiasi momento puoi restar ferito cioè venire tolto dal cast o dal recinto del pubblico. Tutto è un'incognita lì, un interrogativo che tiene col fiato sospeso, ma proprio per questo ci vibri d'una vitalità esasperata. I tuoi occhi sono più attenti, alla guerra, i tuoi sensi più svegli, i tuoi pensieri più lucidi. Scorgi ogni particolare, percepisci ogni odore, ogni rumore, ogni sapore. E, se hai cervello, puoi studiarvi l'esistenza come nessun filosofo potrà mai studiarla: puoi analizzarvi gli uomini come nessun psicologo potrà mai analizzarli, capirli come non potrai mai capirli in un tempo e in un luogo di pace. Se poi sei un cacciatore, un giocatore d'azzardo, ti ci diverti come non ti sei mai divertito e non ti divertirai mai nel bosco o nella tundra o al tavolo della roulette. Perché l'atroce gioco della guerra è la caccia delle cacce, la sfida delle sfide, la scommessa delle scommesse. La caccia all'Uomo, la sfida alla
Morte
, la scommessa con la Vita. Eccessi di cui il vero soldato ha bisogno.
Oriana Fallaci
Cit. da
Insciallah
Frasi di Oriana Fallaci
Chi l'avrebbe mai immaginato che la
morte
potesse essere una tale carneficina? In Italia la
morte
era la bisnonna che si spenge di vecchiaia e viene composta sul letto dove sembra dormire tra i fiori e le candele e i parenti che recitano il Requiem Aeternam. Era il motociclista che si sfracella contro un pullman sulla Firenze-Bologna sicché quelli della stradale lo coprono con un panno e passando non vedi che la sagoma incerta di un cadavere e una motocicletta scassata. Era il siciliano che è emigrato a Milano anzi nel tuo quartiere e ha sfidato un altro siciliano e s'è preso la coltellata in pancia sicché la polizia non ti lascia avvicinare e da lontano scorgi solo un lenzuolo sporco di sangue sul quale una donna strilla: «Turiddu, Turiddu!» Era un brivido che si dimentica prest, un funerale e una tomba cui pensi di rado e con malinconia.
Oriana Fallaci
Cit. da
Insciallah
Frasi di Oriana Fallaci
Chi dice Hollywood pensa subito a Marilyn Monroe. Ma è inutile che cerchiate in questo libretto un ritrattino o una intervista con Marilyn Monroe. Non c'è. Sono stata a Hollywood più di una volta, vi sono rimasta una lunga insopportabile estate, sono entrata nelle case dei divi, ho mangiato con loro, ho fatto il bagno nelle loro piscine. Ho subìto le loro lacrime, le loro bugie, la loro boria, ma non ho mai, dico mai, parlato a quattr'occhi con la signorina Jean
Morte
nson, in arte Marilyn Monroe. E, tutto sommato, non mi dispiace: sebbene siano molti gli ingenui che mi compiangono per questo. Infatti la mia avventura con la Monroe, che dura ormai tre anni, come una specie di scommessa o maledizione, è la più assurda che possa capitare a una giornalista.
Oriana Fallaci
Cit. da
I sette peccati di Hollywood ‐ Incipit
Frasi di Oriana Fallaci
[Su 8½]
Certo che m'è piaciuto. Che film triste, però. Tutti quei vecchi, tutti quei preti, quell'aria di disfacimento e di
morte
... Sono morti anche i vivi, in quel film.
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
Il vero eroe non si arrende mai, a distinguerlo dagli altri non è il gran gesto iniziale o la fierezza con cui affronta le torture e la
morte
ma la costanza con cui si ripete, la pazienza con cui subisce e reagisce, l'orgoglio con cui nasconde le sue sofferenze e le ributta in faccia a chi gliele impone. Non rassegnarsi è il suo segreto, non considerarsi vittima, non mostrare agli altri tristezza o disperazione.
Oriana Fallaci
Cit. da
Un uomo
Frasi di Oriana Fallaci
L'abitudine è la più infame delle malattie perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi
morte
.
Oriana Fallaci
Cit. da
Un uomo
Frasi di Oriana Fallaci
La fiaba dell'eroe non si esaurisce col gran gesto che lo rivela al mondo. Sia nelle leggende che nella vita, il gran gesto non costituisce che l'inizio dell'avventura, l'avvio della missione. Ad esso segue il periodo delle grandi prove, poi il ritorno al villaggio o alla normalità, poi la sfida finale dietro cui si nasconde l'insidia della
morte
sempre evitata. Il periodo delle grandi prove è il più lungo, forse il più difficile. E lo è perché, durante quello, l'eroe si trova completamente abbandonato a se stesso, irresistibilmente esposto alla tentazione di arrendersi, e tutto congiura contro di lui: l'oblio degli altri, la solitudine esasperata, il rinnovarsi monotono delle sofferenze. Ma guai se egli non supera quel secondo esame, guai se non resiste, se cede: il gran gesto che lo rivelò diventa inutile e la missione fallisce.
Oriana Fallaci
Cit. da
Un uomo
Frasi di Oriana Fallaci
Preferisco attendere fino alla
morte
piuttosto che affrontare una delusione. Che c'è di più bello dell'attesa di qualcosa che forse ci verrà incontro fra un anno, un'ora, un minuto?
Renata Tebaldi
Frasi di Renata Tebaldi
Tra le molte scelte che fa uno che decide di fare il rivoluzionario guerrigliero, c'è anche quella di accettare la
morte
, che può arrivare in qualsiasi momento e in qualsiasi circostanza
Renato Curcio
Frasi di Renato Curcio
C'è una volontà che questa
morte
sfida
è la nostra dignità la forza della vita
che non si chiede mai cos'è l'eternità
anche se c'è chi la offende
o chi le vende l'aldilà.
Paolo Vallesi
Cit. da
La Forza Della Vita
Frasi di Paolo Vallesi
Anche quando ci buttiamo via
per rabbia o per vigliaccheria
per un amore inconsolabile
anche quando in casa il posto è più invivibile
e piangi e non lo sai che cosa vuoi
credi c'è una forza in noi amore mio
più forte dello scintillio
di questo mondo pazzo e inutile
è più forte di una
morte
incomprensibile
e di questa nostalgia che non ci lascia mai.
Paolo Vallesi
Cit. da
La Forza Della Vita
Frasi di Paolo Vallesi
L'anniversario della
morte
di Alcide De Gasperi è stato accompagnato, com'era naturale, dalle celebrazioni organizzate dal suo partito. Le ripercussioni di queste celebrazioni nell'opinione pubblica non sono state grandi, e scarso ne è stato, del resto, il valore. Si sono mantenute, infatti, nell'ambito della consueta propaganda ufficiale e delle consuete polemiche del partito democristiano, il che era anche comprensibile, dato lo scopo non tanto di porre problemi politici o storici, quanto di servire alla corrente mobilitazione dei militanti. È mancata quindi, anche da parte di coloro che di De Gasperi furono i più stretti collaboratori e oggi intendono continuarne l'opera, una ricerca un po' più attenta e profonda dei motivi di questa, della estensione, dei limiti e quindi del significato che essa ha avuto nella storia del nostro paese. E abbiam parlato anche di limiti, perché ci sembra che anche gli ammiratori e gli amici dovessero avere interesse, davanti all'opinione pubblica, a non mostrarsi del tutto privi di capacità critica. Non l'hanno fatto, però, e in queste condizioni era difficile si aprisse un dibattito. Tentò di farlo, e per vero in modo assai superficiale, un settimanale non democristiano, ma la reazione che ne seguì, anche più superficiale e persino grossolana, fu tale da rendere evidente che il tema è di quelli che i dirigenti democristiani attuali non sono ancora in grado, non solo di affrontare con obiettività e con calma, ma nemmeno di vedere affrontati da altri, senza essere presi da quel nervosismo di parte che rende impossibile qualsiasi discussione seria.
Palmiro Togliatti
Cit. da
De Gasperi il restauratore ‐ Incipit
Frasi di Palmiro Togliatti
Io non sono ateo, sono cattolico. Accetto la fortuna, ma è il lavoro che dà il diritto di ospitalità sulla Terra. E poi non credo che con la
morte
finisca tutto: noi siamo dei veicoli di creatività per i nuovi esseri umani, noi siamo un infinitesimo lato della gran luce di Dio.
[dalla trasmissione tv Il senso della vita, Canale 5, 2008]
Oreste Lionello
Frasi di Oreste Lionello
Han Solo
: Leia...
Leia
: Non ci provare!
Han Solo
: A fare cosa?
Leia
: Qualunque cosa.
Han Solo
: Cerco di essere d'aiuto!
Leia
: E quando mai lo sei stato? ... A parte con la
Morte
Nera.
Dal film:
Star Wars - Il risveglio della Forza
Scheda film e trama
Frasi del film
Sul New York Herald del 26 novembre 1911 apparve il resoconto dell'impiccagione di tre uomini. Furono giustiziati per l'omicidio di Sir Edmund William Godfrey
: marito, padre di famiglia, farmacista e cittadino modello, residente a Greenberry Hill, Londra. Godfrey fu ucciso da tre vagabondi il cui movente era una stupida rapina, vennero identificati come Joseph Green, Stanley Berry e Daniel Hill... "Green-Berry-Hill"... e a me piace pensare che si trattò di "una pura fatalità".
Sulla Reno Gazeth del giugno 1973 c'è un articolo che parla di un incendio, dell'immenso volume d'acqua che ci volle per spegnerlo e di un sommozzatore che si chiamava Delmer Darion, impiegato al casinò del Nageth Hotel di Reno, Nevada, come croupier al tavolo del Black Jack. Tutti conoscevano l'amore che Delmer nutriva per le attività all'aria aperta e lo sport, ma la sua vera passione era il lago. Secondo il rapporto del coroner Delmer morì per un attacco cardiaco a metà strada fra il lago e l'albero, ma il particolare più curioso della vicenda è il suicidio di Craig Hansen che avvenne il giorno dopo. Craig faceva il volontario nei pompieri, aveva quattro figli e beveva troppo; il signor Hansen pilotava l'aereo che pescò Delmer Darion nel lago; ancora più curioso il fatto che il tormentato Craig Hansen si era imbattuto in Delmer Darion appena due sere prima.
[...]
Il senso di colpa unito a quella grottesca coincidenza lo spinsero a suicidarsi. E io cerco di convincermi che si trattò di "una pura fatalità".
Nel 1961 al pranzo di gala dell'Associazione Americana di Scienze Forensi il dottor John Harper, Presidente della suddetta Associazione, raccontò una storia che cominciava con il tentato suicidio del diciassettenne Sydney Barringer avvenuto a Los Angeles il 23 marzo 1958. Il coroner dichiarò che il fallito suicidio si era tramutato in un riuscitissimo omicidio. Mi spiego meglio
: la tesi del suicidio fu confermata da un biglietto trovato nella tasca destra di Sydney. Mentre il ragazzo si trovava sul cornicione in cima al palazzo quattro piani più sotto si accendeva una violenta lite: le concitate grida della coppia furono udite come al solito dai vicini. Accadeva spesso che i due si minacciassero a vicenda con un fucile o con una delle tante pistole che tenevano in casa. E mentre veniva accidentalmente esploso un colpo, Sydney transitava al di là della finestra. La storia si complicò quando si scoprì che i due invasati erano Fay e Arthur Barringer, rispettivamente madre e padre di Sydney. Messa di fronte alla tragica ricostruzione dei fatti che costò non pochi sforzi agli agenti accorsi, Fay Barringer giurò di non sapere che il fucile fosse carico. Un ragazzino che viveva nel palazzo e che andava spesso a trovare Sydney Barringer disse che sei giorni prima aveva visto chi era stato a caricare il fucile. A quanto pare tutte quelle liti e quelle violente scenate avevano saturato il povero Sydney che essendo a conoscenza dell'indole aggressiva dei suoi genitori aveva deciso di porvi rimedio. Sydney Barringer salta dal cornicione del nono piano, quattro piani sotto i suoi stanno litigando, il colpo partito accidentalmente alla madre gli trapassa lo stomaco mentre sta precipitando di fronte alla finestra del sesto piano, muore immediatamente, ma continua a cadere fino a fermarsi quattro piani più sotto su una rete di protezione installata da una ditta di lavavetri tre giorni prima e che avrebbe interrotto la sua caduta salvandogli la vita, se non fosse stato per quel cratere nello stomaco. Perciò Fay Barringer fu stato accusata dell'omicidio di suo figlio e Sydney imputato come complice nella sua stessa
morte
.
L'umile opinione di questo narratore è che non si tratti solo di "qualcosa che è successo", e che non possiamo archiviarlo come "uno scherzo del caso". No signori, non è possibile, io non riesco a spiegare bene ciò che penso, ma per me non si trattò di "una pura fatalità", no ...stranezze simili accadono di continuo.
Dal film:
Magnolia
Scheda film e trama
Frasi del film
[La
morte
]
Mi incuriosisce. Prevedo delle sorprese. La vita in fondo non è questa grande trovata.
Dino Risi
Frasi di Dino Risi
La
morte
non mi fa paura, non mi ha mai fatto paura, non vedo l'ora che arrivi, solo mi dà noia la durata del viaggio prima che io torni a vivere, perché questo è sicuro, altrimenti vuol dire che il sole, le stelle, il mare, il vino, le donne, tutto ciò non esiste, e questo non può essere.
Dino Risi
Frasi di Dino Risi
Chissà come direbbe Garibaldi se fosse vivo oggi. Chissà che direbbe della guerra in Iraq. Chissà cosa direbbe Raffaello se vedesse un quadro di Pollock. Chissà cosa direbbe Michelangelo di fronte alle sculture di Moore. E Leonardo da Vinci dello sbarco sulla Luna. E Napoleone Bonaparte dell'11 settembre, lui che non si preoccupava per la
morte
di due milioni di uomini.
Dino Risi
Frasi di Dino Risi
Se dovessi scrivere un ricettario, in base alle mie esperienze, direi:
A) Evitate di innamorarvi, è solo una perdita di tempo e vi farà rimpiangere le occasioni perdute.
B) Evitate le tavolate (gli inglesi dicono: "Due è una compagnia, tre è una folla").
C) Non cercate la perfezione in una ragazza (un proverbio romano suona: "VIno di grotta e fica di zoppa").
D) Non andate in vacanza durante l'estate: troverete soltanto gente di cattivo umore.
E) Cercate di fare un lavoro che vi piaccia.
F) Evitate i politici, le femministe e le ex belle.
G) Non scrivete lettere d'amore di cui vi pentirete.
H) Non investite soldi in una impresa dove uno dei soci è soprannominato "il marsigliese" (Woody Allen).
I) Non imitate nessuno, nemmeno voi stessi.
L) Non prendete eccitanti: potenzierete soltanto la stupidità che è in voi.
M) Non cercate la felicità: la troverete quando meno ve la aspetterete.
N) Fate che la
morte
vi trovi vivi (proverbio di origine latina rimesso in circolazione da Marcello Marchesi).
Dino Risi
Frasi di Dino Risi
La
morte
, ha detto Saul Bellow, sarà una grande noia. Non è vero. La
morte
sarà bellissima. E, aggiungo, ricca di sorprese.
Dino Risi
Frasi di Dino Risi
A me pare uguale agli dei
|
chi a te vicino così dolce
|
suono ascolta mentre tu parli
|
|
e ridi amorosamente. Subito a me
|
il cuore si agita nel petto
|
solo che appena ti veda, e la voce
|
|
si perde sulla lingua inerte.
|
Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle,
|
e ho buio negli occhi e il rombo
|
del sangue alle orecchie.
|
|
E tutta in sudore e tremante
|
come erba patita scoloro:
|
e
morte
non pare lontana
|
a me rapita di mente.
Saffo
Titolo della poesia:
A me pare uguale agli dei
Frasi di Saffo
Consiglio del cuoco: l'aragosta mettetela a cuocere viva nell'acqua bollente... è la
morte
sua!
Lillo e Greg
Frasi di Pasquale Petrolo
[...]
le moribonde parole dello Incas. Secondo cui la
morte
arriva per nulla, circonfusa di silenzio, come una tacita, ultima combinazione del pensiero.
Carlo Emilio Gadda
Cit. da
La cognizione del dolore
Frasi di Carlo Emilio Gadda
Il dirmi che una scarica di mitra è realtà mi va bene, certo; ma io chiedo al romanzo che dietro questi due ettogrammi di piombo ci sia una tensione tragica, una consecuzione operante, un mistero, forse le ragioni o le irragioni del fatto.
[da I viaggi la
morte
]
Carlo Emilio Gadda
Frasi di Carlo Emilio Gadda
Crede, e spera, nella Madonna, il fabbricante di madonne?
[da I viaggi la
morte
, Garzanti]
Carlo Emilio Gadda
Frasi di Carlo Emilio Gadda
La vita e la
morte
. Lo spazio e il tempo. Il destino e il caso... queste sono le forze dell'universo.
Eisenheim
Dal film:
The Illusionist
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma è bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto i libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma noi abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la
morte
di uno che era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti dai boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro deve essere la scure per il mare gelato dentro di noi. Questo credo.
[Lettera a Oskar Pollak del 27 gennaio 1904]
Franz Kafka
Frasi di Franz Kafka
Ho raggiunto l'apice del successo nel mondo degli affari. Agli occhi altrui la mia vita è stata il simbolo del successo. Tuttavia, a parte il lavoro, ho una piccola gioia. Alla fine, la ricchezza è solo un dato di fatto al quale mi sono abituato.
In questo momento, sdraiato sul letto d'ospedale e ricordando tutta la mia vita, mi rendo conto che tutti i riconoscimenti e le ricchezze di cui andavo così fiero, sono diventati insignificanti davanti alla
morte
imminente.
Nel buio, quando guardo le luci verdi dei macchinari per la respirazione artificiale e sento il brusio dei loro suoni meccanici, riesco a sentire il respiro della
morte
che si avvicina...
Solo adesso ho capito, una volta che accumuli sufficiente denaro per il resto della tua vita, che dobbiamo perseguire altri obiettivi che non sono correlati alla ricchezza. Dovrebbe essere qualcosa di più importante:
per esempio le storie d'amore, l'arte, i sogni di quando ero bambino...Non fermarsi a perseguire la ricchezza potrà solo trasformare una persona in un essere contorto, proprio come me.
Dio ci ha dato i sensi per farci sentire l'amore nel cuore di ognuno di noi, non le illusioni costruite dalla fama.
I soldi che ho guadagnato nella mia vita non li posso portare con me.Quello che posso portare con me sono solo i ricordi rafforzati dall'amore. Questa è la vera ricchezza che ti seguirà, ti accompagnerà, ti darà la forza e la luce per andare avanti.
L'amore può viaggiare per mille miglia. La vita non ha alcun limite. Vai dove vuoi andare. Raggiungi gli apici che vuoi raggiungere. E' tutto nel tuo cuore e nelle tue mani.
Qual è il letto più costoso del mondo? Il letto d'ospedale. Puoi assumere qualcuno che guidi l'auto per te, che guadagni per te, ma non puoi avere qualcuno sopporti la malattia al posto tuo. Le cose materiali perse possono essere ritrovate. Ma c'è una cosa che non può mai essere ritrovata quando si perde: la vita.
In qualsiasi fase della vita siamo in questo momento, alla fine dovremo affrontare il giorno in cui calerà il sipario.
Fate tesoro dell'amore per la vostra famiglia, dell'amore per il vostro coniuge, dell'amore per i vostri amici...
Trattatevi bene. Abbiate cura del prossimo.
Steve Jobs
Frasi di Steve Jobs
Maggio era appena cominciato e il piccolo giardino pubblico, su al Mosebacke, non era stato ancora riaperto dopo la chiusura invernale. Ma i bucaneve, che erano riusciti a emergere dallo strato di foglie
morte
dell'anno precedente, stavano già per lasciare il posto ai delicati fiori di croco, e i lillà aspettavano solo il vento del sud per rifiorire.
August Strindberg
Cit. da
La sala rossa ‐ Incipit
Frasi di August Strindberg
Eccomi condannato a ricordare un ragazzo dalla voce fessa ‐ non già a causa della sua voce, né perché fosse la persona più piccola che io abbia mai conosciuto, o neppure perché fu strumento della
morte
di mia madre ‐ ma perché è lui la ragione per la quale io credo in Dio: sono cristiano grazie a Owen Meany. Non ho la pretesa di vivere in Cristo, o con Cristo ‐ e men che meno per Cristo, come tanti bigotti pretendono. Non ho una conoscenza tanto profonda del Vecchio Testamento, ed è dai giorni del catechismo che non leggo più il Vangelo ‐ a parte quei brani di cui si dà lettura in chiesa. Mi sono piuttosto familiari quei passi della Bibbia riportati dal mio Libro di Preghiere. Questo, lo leggo spesso. La Bibbia, invece, solo alle feste comandate. Il Libro di Preghiere è molto più ordinato.
John Irving
Cit. da
Preghiera per un amico ‐ Incipit
Frasi di John Irving
È mezzanotte. La casa è immersa nel buio. Non so come andrà a finire. I ragazzi stanno tutti malissimo e continuano a vomitare. Sento mio figlio e la mia figlia maggiore che vomitano in due bagni diversi. Sono andato poco fa a controllarli, per vedere che cosa tiravano su. Sono soprattutto preoccupato per la più piccola. Ho dovuto indurre il vomito anche a lei. È la sua sola speranza.
Io credo di stare bene, almeno per ora. Ma la prospettiva non è certo delle migliori: le persone coinvolte in questa storia sono quasi tutte
morte
, ormai. E troppe sono le cose su cui non posso avere certezze...
I macchinari sono stati distrutti, ma potrebbe essere ugualmente troppo tardi.
Sto aspettando Mae. È andata al laboratorio di Palo Alto dodici ore fa. Spero che ce l'abbia fatta. Spero sia riuscita a spiegare quanto è disperata la situazione. Credevo che dal laboratorio qualcuno si sarebbe fatto sentire, ma ancora non ho ricevuto notizie.
Mi fischiano le orecchie, e non è certo un buon segno. Sento delle vibrazioni nel petto e nell'addome. La piccola più che vomitare, sta sputacchiando. Mi gira la testa. Spero di non perdere i sensi. I ragazzi hanno bisogno di me, soprattutto la piccola. Hanno paura. E non posso certo rimproverarli.
Anch'io ho paura.
E pensare che una settimana fa il mio problema principale era quello di trovare un lavoro! Ora, invece, mi viene quasi da ridere.
D'altra parte, le cose non vanno mai come ci si aspetta.
Michael Crichton
Cit. da
Preda ‐ Incipit
Frasi di Michael Crichton
Sia lode a Dio, il Misericordioso, il Compassionevole, il Signore dei Due Mondi, e siano felicità e pace per il Principe dei Profeti, il nostro Signore e Maestro Maometto, che Dio benedica e gli elargisca pace e felicità continue e durature sino al giorno della Fede!
Michael Crichton
Cit. da
Mangiatori di
morte
‐ Incipit
Frasi di Michael Crichton
Vorrei avanzare l'ipotesi che gli animali complessi si estinguono non a causa di mutamenti intervenuti nei loro meccanismi di adattamento fisico all'ambiente, bensì a causa del loro comportamento. Vorrei suggerire che gli ultimi sviluppi nella teoria del caos, o dinamica non lineare, offrono allettanti spunti circa le modalità con cui questo potrebbe avvenire. Ci suggeriscono che il comportamento degli animali complessi può cambiare con molta rapidità, e non sempre per il meglio. Ci suggeriscono che il comportamento, nel momento in cui non si adegua più all'ambiente, porta al declino e alla
morte
. Ci suggeriscono che gli animali possono smettere di adattarsi.
Michael Crichton
Cit. da
Il mondo perduto
Frasi di Michael Crichton
A tutto si rimedia, meno che alla
morte
.
Antonio Ricci
Dal film:
Ladri di biciclette
Scheda film e trama
Frasi del film
È strano, ma ognuno di noi nella propria vita tocca un apice. Una volta raggiunto, non può che scendere. Nessuno però sa dove sia il proprio apice. La linea di confine può presentarsi all'improvviso, quando si crede di essere ancora al sicuro. Nessuno lo sa. Alcuni possono raggiungere quel culmine a dodici anni. Da quel momento in poi la loro vita scorrerà nel più monotono tran tran. Alcuni continuano a salire fino alla
morte
. C'è chi muore nel suo massimo splendore. Molti poeti e musicisti hanno vissuto in modo febbrile e sono morti a trent'anni per aver bruciato traguardi troppo in fretta. Picasso a ottant'anni passati realizzava ancora quadri pieni di vigore, ed è morto serenamente senza sperimentare il declino. È impossibile conoscere il proprio destino senza averlo percorso fino in fondo.
Haruki Murakami
Cit. da
Dance Dance Dance
Frasi di Haruki Murakami
Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l'andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra con il dio della
morte
prima dell'alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te. È qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l'unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia.
Haruki Murakami
Cit. da
Kafka sulla spiaggia
Commenti:
1
Frasi di Haruki Murakami
Ma a partire dalla notte in cui morì Kizuki, non riuscii più a vedere in modo così semplice la
morte
(e la vita). La
morte
non era più qualcosa di opposto alla vita. La
morte
era già compresa intrinsecamente nel mio essere, e questa era una verità che, per quanto mi sforzassi, non potevo dimenticare. Perché la
morte
che in quella sera di maggio, quando avevo diciassette anni, aveva afferrato Kizuki, in quello stesso momento aveva afferrato anche me.
Haruki Murakami
Cit. da
Norwegian Wood
Frasi di Haruki Murakami
La
morte
non è l'opposto della vita, ma una sua parte integrante.
Haruki Murakami
Cit. da
Norwegian Wood
Frasi di Haruki Murakami
C'era una volta un medico oncologo di mezz'età, con una lunga e brillante carriera professionale dietro le spalle.
Negli ultimi anni si era specializzato nella pediatria oncologica, interpretando come una missione la cura dei più piccoli.
In questo ambiente, come è facile capire, non mancavano i drammi quotidiani: quando le innocenti vittime del cancro sono bambini e bambine è impossibile non farsi coinvolgere emotivamente.
Un giorno il dottore iniziò a curare una bambina di 11 anni. Per i due anni successivi fu sottoposta a diversi trattamenti, manipolazioni, iniezioni e grandi sofferenze, causate dalle conseguenze della chemioterapia e della radioterapia. Nonostante tutte le sofferenze il dottore non vide mai la piccola bambina tremare: a volte la colse piangere, a volte lesse la paura nei suoi piccoli occhi lucidi, ma il più delle volte pensò che la sua forza interiore dovesse essere enorme.
Un giorno, giunto in ospedale al mattino presto, andò a trovare la bambina nella sua stanza e le chiese di sua madre.
La risposta e il colloquio che seguì, lo emozionarono profondamente, tanto che non avrebbe mai più scordato quel momento.
- "
Dottore
" - disse - "
spesso la mia mamma esce dalla stanza per piangere, nascosta nei corridoi. Quando io morirò, credo che rimarrà con molta nostalgia. Ma io non ho paura di morire. Sai, io non sono nata per questa vita
".
- "
Che cos'è la
morte
per te?
" - Chiese il medico.
- "
Quando siamo piccoli spesso vogliamo dormire nella camera dei nostri genitori e al mattino ci svegliamo nella nostra camera, vero dottore?
".
- "
Sì, è vero
" - rispose.
- "
Un giorno andrò a dormire e Dio verrà a cercarmi, e mi sveglierò nella sua casa. Quella sarà la mia vera vita
".
Il dottore rimase impietrito, senza sapere cosa aggiungere, sorpreso dalla maturità spirituale di quella bambina.
- "
...E mia madre resterà con più nostalgia
" - aggiunse.
Emozionato, trattenendo le lacrime, il dottore chiese:
- "
Che cosa significa per te 'nostalgia' ?
".
- "
Nostalgia è l'amore che rimane
".
Da allora il dottore non smise mai di pensare che quella era la migliore definizione che si possa dare alla parola 'nostalgia':
la nostalgia è l'amore che rimane e non si allontana.
Da:
Il dottore e la bambina malata di cancro
Più sei vicino alla
morte
e più ti senti vivo!
James Hunt
Dal film:
Rush
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho una teoria sul motivo per cui alle donne piacciono i piloti. Non è una questione di rispetto per quello che facciamo, girare intorno con una macchina per ore e ore, anzi, loro pensano che siamo patetici. Probabilmente hanno ragione. È per la nostra vicinanza alla
morte
. Perché più sei vicino alla
morte
e più ti senti vivo. E più sei vivo. E loro questo lo vedono, lo sentono. Mi chiamo James Hunt. Mio padre è un agente di cambio, mia sorella è un avvocato e mio fratello è un contabile, e io... ecco... io faccio questo. È un modo fantastico di vivere, ed è il solo modo di guidare: farlo come se ogni giorno fosse l'ultimo.
James Hunt
Dal film:
Rush
Scheda film e trama
Frasi del film
Il suo dolore era stato maggiore del mio. Quel dolore delinea il confine che ci separa. La sua
morte
mi ha insegnato a guardarmi dentro e a mantenermi distante. Quel dono di consapevolezza mi ha salvato la vita.
James Ellroy
Cit. da
Corpi da reato
Frasi di James Ellroy
Non l'ho mai conosciuta da viva. Lei, per me, esiste solo attraverso gli altri, nell'evidenza delle loro reazioni alla sua
morte
. Scavando a ritroso e attenendomi ai fatti posso dire che era una ragazza triste e una puttana. Nella migliore delle ipotesi era una fallita, un'etichetta che, del resto, potrei applicare a me stesso. L'avrei consegnata volentieri a una fine anonima, poche righe su un rapporto della Omicidi, una copia carbone per l'ufficio del magistrato, i formulari per la fossa comune. Ma lei non avrebbe approvato questa conclusione: avrebbe preferito rendere manifesta la sua storia in tutta la sua brutalità. Le devo molto e poiché io solo conosco i fatti per intero, tocca a me mettere per iscritto queste righe.
James Ellroy
Cit. da
Dalia Nera
‐ Incipit
Frasi di James Ellroy
Dove gli alberi ancora
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abbandonata più fanno la sera,
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come indolente
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è svanito l'ultimo tuo passo
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che appare appena il fiore
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sui tigli e insiste alla sua sorte.
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Una ragione cerchi agli affetti,
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provi il silenzio nella tua vita.
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Altra ventura a me rivela
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il tempo specchiato. Addolora
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come la
morte
, bellezza ormai
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in altri volti fulminea.
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Perduto ho ogni cosa innocente,
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anche in questa voce, superstite
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a imitare la gioia.
Salvatore Quasimodo
Titolo della poesia:
Imitazione della gioia
Frasi di Salvatore Quasimodo
Hillsborough fu il quarto disastro calcistico inglese del dopoguerra, il terzo in cui un gran numero di persone trovarono la
morte
schiacciate in seguito a qualcosa che non funzionò nel controllo della folla; fu il primo ad essere attribuito a qualcosa di più della sfortuna. Possiamo quindi incolpare la polizia per aver aperto il cancello sbagliato al momento sbagliato, se vogliamo, ma penso che significherebbe mancare il bersaglio.
Nick Hornby
Cit. da
Febbre a 90'
Frasi di Nick Hornby
A me preoccupava la prospettiva di morire così, a metà stagione, ma è chiaro che con tutta probabilità morirò in un qualche momento tra agosto e maggio. Abbiamo la speranza ingenua di andarcene senza lasciare niente di inconcluso: avremo fatto pace con i nostri figli, li lasceremo felici e realizzati, e avremo realizzato più o meno tutto quello che volevamo nella vita. Chiaramente sono tutte sciocchezze, e i tifosi del calcio che meditano sulla mortalità sanno che sono tutte sciocchezze. Ci saranno mille cose inconcluse. Magari moriremo la notte prima che la nostra squadra scenda in campo a Wembley, o il giorno dopo una partita di andata in Coppa dei Campioni, o nel bel mezzo di una lotta per la promozione o di una battaglia per evitare la retrocessione, ed è assai probabile, secondo tante teorie sulla vita nell'aldilà, che non riusciremo neppure a conoscerne l'esito. La questione fondamentale sulla
morte
, metaforicamente parlando, è che è destinata ad arrivare prima che siano stati assegnati i trofei più importanti.
Nick Hornby
Cit. da
Febbre a 90'
Frasi di Nick Hornby
La principessa, invero, crescerà in grazia e bellezza, tutti quelli che la conoscono la ameranno! Ma, prima che il sole tramonti sul suo sedicesimo compleanno, ella si pungerà il dito con il fuso di un arcolaio e cadrà in un sonno simile alla
morte
!
Malefica
Dal film:
Maleficent
Scheda film e trama
Frasi del film
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