PDF GRATIS
Accedi
OK
Non ancora registrato?
Registrati
DOWNLOAD PDF
:
Registrati
e scarica le frasi degli autori in formato PDF. Il servizio è gratuito.
Toggle navigation
Sezioni
Temi
Frasi sul lavoro
Frasi sul lavoro in team
Frasi sulla prima volta
Frasi sui fiori
Frasi sugli sbagli
Frasi su Milano
Frasi sulla mamma
Frasi sulle mamme
Frasi sulla maternità
Frasi sull'esagerazione
Indice dei temi
Tutti i temi (1328)
Frasi
Commenti alle frasi
Frasi belle
Frasi divertenti
Frasi bellissime
Frasi celebri
Frasi famose
La frase di oggi
Newsletter
Incipit
Epitaffi
Proverbi
Meme
Le frasi più lette
Le frasi più lette ieri
Le frasi dei film più lette
Le immagini più viste
Le storie più lette
Le poesie più lette
I proverbi più letti
I temi più visitati
I film più visti
Gli autori più letti
Le parole più cercate
Frasi con immagini
Frasi belle con immagini
Frasi da condividere
Immagini per le storie Instagram
Immagini di copertina per Facebook
Frasi dei film
Le migliori di sempre
Frasi promozionali dei film
Elenco di tutti i film
Elenco film per genere
Elenco di tutti i registi
Incipit dei film
Frase film della settimana
Storie
L'industriale e il pescatore
Il genere di amore che voglio
Matrimonio in crisi
Il cane, l'asino e l'importanza delle gentilezze
I libri e il setaccio
Il vaso di vetro, i sassi, la birra e le priorità della vita
Il lupo nero e il lupo bianco (leggenda Cherokee)
La volpe e l'uva
Tutte le storie
Poesie
Oroscopo
Oroscopo di aprile
Ariete
Toro
Gemelli
Cancro
Leone
Vergine
Bilancia
Scorpione
Sagittario
Capricorno
Acquario
Pesci
Oroscopo Newsletter - Registrati
Tutti gli oroscopi
Autori
Arte
Cinema
Economia
Letteratura
Moda
Musica
Politica
Religione
Scienze
Sport
Storia
TV
Varie
Indice degli autori
Aforismi Silenzio - parte 8
Frasi trovate
:
1.191
Kyoji
: Stai studiando per l'esame?
Minegishi
: Cosa? Di quale esame stai parlando?
Kyoji
: L'esame da infermiera. Non è bello essere un'infermiera in prova.
Minegishi
: Quell'esame? Certo, sto studiando. Ma, non sono sicura che una ex-ballerina come me... possa fare un lavoro così sacro.
Dal film:
Il duello silenzioso
Scheda film e trama
Frasi del film
Imai
: È strano. È sparita un'altra scatola di Salvarsan. Ne sai qualcosa?
Minegishi
: Salvarsan?
Imai
: È un farmaco per la sifilide.
Minegishi
: Quindi?! Cosa ti fa pensare che io ne sappia qualcosa? Mi stai accusando di qualcosa? Non sono caduta così in basso. Se faccio cose che possono farmi contrarre la sifilide, perché sarei così povera?
Dal film:
Il duello silenzioso
Scheda film e trama
Frasi del film
Ci sono due tipi di pazienti. Alcuni urlano dal dolore. Altri che lo sopportano grondando sudore.
Kyoji
Dal film:
Il duello silenzioso
Scheda film e trama
Frasi del film
Il mondo non è un luogo così felice... come può pensare una giovane donna.
Minegishi
Dal film:
Il duello silenzioso
Scheda film e trama
Frasi del film
Per il loro bene i poveri dovrebbero morire presto.
Minegishi
Dal film:
Il duello silenzioso
Scheda film e trama
Frasi del film
Alle volte il
silenzio
dice quello che il tuo cuore non avrebbe mai il coraggio di dire.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
La profondità si rifugia quasi sempre nel
silenzio
.
Pierluigi Diaco
Frasi di Pierluigi Diaco
Ti voglio per amico ed è importante per me che tu lo sappia.
|
Però, anche se tu non lo sapessi e non ti interessasse saperlo, ti vorrei bene lo stesso!
|
Non ti voglio bene per me, ti voglio bene per te!
|
|
Non sei una persona che voglio possedere, sei una persona che voglio vedere sbocciare ogni giorno di più.
|
Se avrai tempo per me, sarò felice di stare insieme a te.
|
|
Se sarai occupato e non mi vorrai accanto, cercherò di capire.
|
Se cercherai il mio tempo, farò in modo di sbrigarmi, perché immagino che non mi cercheresti senza una ragione:
|
per me la tua ragione sarà sempre importante. Se vuoi piangere, ti offro le mie spalle.
|
|
Se vuoi urlare contro il mondo ti offro la mia voce, se vuoi sorridere, ci sarò anch'io a sorridere con te.
|
|
Se vuoi pace e
silenzio
, cercherò di parlare, ma non troppo.
|
|
Se per caso cercherai di vedere in me l'unico amico che hai, cercherò di farti trovare altri amici, perché non potrei mai darti tutto ciò di cui hai bisogno.
|
|
Non voglio essere il tuo unico amico, sembra bello, però non ti fa bene.
|
|
Hai bisogno di altri, come io ne ho bisogno.
|
|
Se si spegnerà la tua luce, prendi la mia.
|
Se la tua pace se ne va, ci sarà ancora la mia, prendila pure.
|
|
Se la tua fede si farà confusa, credi con me: in due si crede meglio.
|
|
Se avrai paura, uniamo le nostre paure, forse troveremo il coraggio di vivere.
|
|
Allora non ti prometto di non deluderti mai!
|
Sai che sono umano e perciò posso sbagliare.
|
|
Non ti prometto di amarti come vuoi essere amato!
|
Non ti prometto niente di più che cercare di essere vicino a te e camminare insieme.
|
|
Voglio essere il tuo compagno, il tuo amico, il tuo fratello, senza la presunzione di essere la tua unica forza.
|
|
Guardami negli occhi e cerca di immaginarmi come un ponte:
|
non devi restare in me, devi passare attraverso di me, perché io sono tuo amico, perché sono tua strada verso l'Infinito, perché sono il ponte che ti porta all'al di là, e se non riuscissi a portarti più vicino a Dio, non sarei stato un vero amico.
|
|
Ti voglio per amico.
|
|
Pensa a me come a un ponte nel tempo, dopo di me troverai il vero amico: Dio.
|
|
Mi vuoi?
Padre Zezinho
Titolo della poesia:
Ti voglio per amico
Gli abitanti del villaggio rimasero in
silenzio
e, uno alla volta, cominciarono ad allontanarsi, ognuno immerso nei suoi pensieri. Una donna m'accarezzò i capelli. Io rimasi dov'ero, con le spalle contro la superficie ruvida del molo, e chiesi a me stesso quel che non avevo domandato agli altri. Cercavo una ballerina di cui non conoscevo il nome, o cercavo la parte ballerina di me stesso?
Jeanette Winterson
Cit. da
Il sesso delle ciliegie
Frasi di Jeanette Winterson
Silenzio
! Non si sente la pantomima!
Spettatore a teatro
Dal film:
Amanti perduti
Scheda film e trama
Frasi del film
In quel momento, tutti pensarono alla stessa cosa: «Lui è stato il primo a diventare cieco, forse... tutti noi recupereremo la vista!», quindi i festeggiamenti non furono privi di un certo egoismo. Nei giorni successivi, nelle settimane successive, nessuno avrebbe dormito per l'impazienza, avrebbero visto di nuovo questa volta, avrebbero visto davvero... ma chi potrebbe essere così timido da aggrapparsi a questa coperta di cecità? Chi potrebbe essere così sciocco da temere che l'intimità conquistata vada perduta? E che ne sarà di questa donna, che ora è stranamente
silenzio
sa, che ha portato un terribile fardello, e che ora all'improvviso è libera? Già immagino le voci della città che gridano: «Ci vedo di nuovo!». Sto diventando cieca, pensò.
Uomo con la benda sull'occhio
Dal film:
Blindness - Cecità
Scheda film e trama
Frasi del film
Le aste delle meridiane erano pietrificate e frantumate in ciottoli bianchi. Gli uccelli dell'aria ora volavano in antichi cieli di pietra e sabbia, sepolti, il loro canto muto per sempre. I fondali morti del mare erano percorsi da correnti di polvere che inondava la terra ogni volta che il vento recitava la sua antica storia di distruzione. Le città erano granai di
silenzio
, dove il tempo si conservava immutabile, laghi e fontane di placidità e di ricordi.
Marte era morto.
Ray Bradbury
Cit. da
La bottiglia azzurra ‐ Incipit
Frasi di Ray Bradbury
Il signor Spallner si copri il viso con le mani.
C'era la sensazione di muoversi nello spazio, l'urlo incredibile della tortura, l'impatto e il rotolare dell'auto sul muro, attraverso il muro, oltre e di sotto come un giocattolo e lui che veniva lanciato fuori. Poi...
silenzio
.
La folla arrivò correndo. Là dove giaceva, lui la sentì venire. Avrebbe potuto dire le loro età e le dimensioni dal rumore dei numerosi passi sull'erba estiva, sul terreno e sull'asfalto della strada; dal calpestio sui mattoni sparsi fino al punto in cui l'auto era mezzo sospesa nel cielo della notte, le ruote che continuavano a girare con un'assurda forza centrifuga.
Ray Bradbury
Cit. da
La folla ‐ Incipit
Frasi di Ray Bradbury
E quando fosse venuta la sua volta, che cosa avrebbe potuto dire, che cosa avrebbe potuto offrire in un giorno come quello, per rendere il viaggio un po' più agevole? Per ogni cosa c'è una stagione. Sì. Il tempo della demolizione, il tempo della costruzione. Sì. Il tempo del
silenzio
e il tempo della parola. Sì, tutto questo. Ma che altro? Che altro ancora? Qualcosa, qualcosa...
E sull'una e sull'altra riva del fiume v'era l'albero della vita che dava dodici specie di frutti, rendendo il suo frutto per ciascun mese; e le fronde dell'albero erano per la guarigione delle genti.
Sì, pensò Montag, ecco ciò che voglio mettere da parte per mezzodì. Per mezzogiorno...
Quando saremo giunti alla Città.
[Explicit]
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
Frasi di Ray Bradbury
C'era un gran
silenzio
nella notte fonda di Marte, il
silenzio
che regna in un pozzo freddo e buio, con le stelle che scintillavano nelle acque dei canali e, respirando in ogni stanza, i bambini si rannicchiavano coi ragni d'oro stretti fra le dita, gli amanti mano nella mano, tramontate le due lune, fredde le torce, deserti gli anfiteatri marmorei.
Ray Bradbury
Cit. da
Cronache Marziane
Frasi di Ray Bradbury
Alla fine, noi ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il
silenzio
dei nostri amici. .
Martin Luther King, Jr
Dal film:
Accadde in aprile
Scheda film e trama
Frasi del film
Jimmy Silk
: Fidati di me, sarò
silenzio
so come una formica che piscia sull'ovatta.
Joe Moore
: Non voglio che tu sia
silenzio
so come una formica che piscia sull'ovatta, ma come una formica che nemmeno pensa di pisciare sull'ovatta!
Dal film:
Il colpo
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla relazione con Raoul Bova che ha portato al divorzio dalla prima moglie]
Quando leggi su di te cose e descrizioni che non ti appartengono, ti chiedi come sia possibile, perché tu non sei quella, sei completamente diversa. Con il mio
silenzio
, davanti a certe provocazioni, ho voluto comunicare un messaggio di eleganza e di rispetto verso persone coinvolte in questa vicenda. Ho voluto dire tanto senza dire niente. Spero che questo sia arrivato alla gente.
Rocío Muñoz Morales
Frasi di Rocío Muñoz Morales
La comunicazione fa compiere un salto di qualità alla cultura amministrativa, promuovendo il superamento della cultura del
silenzio
in favore della cultura del dialogo, del confronto e della motivazione, sostanziale e non formale, degli atti e dei comportamenti. I cittadini sono posti nelle condizioni di manifestare esigenze, ma anche di segnalare disfunzioni ed inefficienze, consentendo alle amministrazioni di porvi rimedio.
Sergio Mattarella
Frasi di Sergio Mattarella
Io spero che Konrad non perdonerà nessuno, me per primo. Il giorno in cui la signora Brumonti venne da me a chiedermi di affittarle l'appartamento, io rifiutai. Avevo paura della vicinanza di gente che non conoscevo, che avrebbe potuto disturbarmi. Tutto invece è stato... molto peggio di quanto potessi immaginare. Se mai sono esistiti inquilini impossibili io credo... che siano toccati a me. Ma poi mi sono trovato a pensare ‐ come diceva Lietta ‐ che avrebbero potuto essere la mia famiglia, riuscita o meno, diversa da me fino allo spasimo, e siccome amo questa sciagurata famiglia, vorrei fare qualcosa per lei, come lei ‐ senza rendersene conto ‐ ha fatto per me. C'è uno scrittore del quale tengo i libri in camera mia e che rileggo continuamente, racconta di un inquilino che un giorno si insedia nell'appartamento sopra il suo, lo scrittore lo sente muoversi, camminare, aggirarsi, poi tutt'a un tratto sparisce e per lungo tempo c'è solo il
silenzio
. Ma all'improvviso ritorna, in seguito le sue assenze si fanno più rare e la sua presenza più costante: è la morte.
Il professore
Dal film:
Gruppo di famiglia in un interno
Scheda film e trama
Frasi del film
I tuoi capelli d'arance nel vuoto del mondo
|
Nel vuoto dei vetri carichi di
silenzio
|
E d'ombra dove con mani nude cerco ogni tuo riflesso.
|
|
La forma del tuo cuore è disegnata nell'aria
|
E il tuo amore rassomiglia al mio perduto desiderio.
|
O sospiri d'ambra, sogni, occhiate.
|
|
Ma tu non sei stata con me ogni istante. La mia memoria
|
Si è oscurata da quando ti ho vista arrivare
|
E partire. Si serve di parole il tempo, come l'amore.
Paul Eluard
Titolo della poesia:
I tuoi capelli darance nel vuoto del mondo
Frasi di Paul Eluard
Troppe persone sono convinte che il
silenzio
sia un vuoto da riempire a tutti i costi, anche se non c'è niente di importante da dire.
Adrienne Willis
Dal film:
Come un uragano
Commenti:
1
Scheda film e trama
Frasi del film
Colonnello Fiaschetta
: Quattromani Alvaro!
Alvaro
: Presente!
Colonnello Fiaschetta
: Masturbatore incallito e recidivo.
Alvaro
: Modestamente.
Colonnello Fiaschetta
:
[leggendo la scheda]
Sorpreso a masturbarsi mentre era di guardia all'Altare della patria.
Alvaro
: Quattro ore in piedi, senza fare niente, mi venne di mettere la mano nella tasca...
Colonnello Fiaschetta
:
Silenzio
! Pervertito! Pippaiuolo! Si faceva il coso davanti al milite ignoto.
Dal film:
La soldatessa alla visita militare
Scheda film e trama
Frasi del film
Natale. Guardo il presepe scolpito
|
dove sono i pastori appena giunti
|
alla povera stalla di Betlemme.
|
|
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
|
salutano il potente Re del mondo.
|
|
Pace nella finzione e nel
silenzio
|
delle figure in legno ed ecco i vecchi
|
del villaggio e la stalla che risplende
|
e l'asinello di colore azzurro.
Salvatore Quasimodo
Titolo della poesia:
Il Presepe
Frasi di Salvatore Quasimodo
Chi c'ha una sigaretta e nun me la vo' dà, gli possa morire il padre e la madre.
[
Silenzio
]
Tutti orfani...
Cosimo
Dal film:
I soliti ignoti
Scheda film e trama
Frasi del film
Il teatro è un tempio, un tempio dove non entra mai il sole. Si lavora sempre con poca luce, nel
silenzio
più assoluto; il testo va rispettato nelle sue virgole, va approfondito, perché tutto è nella parola.
Marcello Mastroianni
Cit. da
Mi ricordo, sì, io mi ricordo
Frasi di Marcello Mastroianni
Il castagno allargava la sua chioma su un angolo del giardinetto pubblico ed era profondamente felice. Ma non tutti, da quelle parti, condividevano la felicità dell'albero. Se qualcuno avesse avuto un orecchio particolarmente fine, avrebbe udito, quando qualcuno lodava l'albero, una voce, che protestava, stizzita: "
Basta! È un'ingiustizia! Non ne posso più! A lui tutto, e a me niente!
"
Chi brontolava così era un ramo. Un magnifico ramo, in alto, a destra, che scuoteva, con rabbia, le foglie.
"
L'albero, sempre l'albero! Ma sono io, che faccio tutto! Io porto le foglie, porto i ricci che oltretutto pungono, e faccio maturare le castagne! Quando potrei riposare un po', le foglie cadono, e resto qui, spogliato, a prendermi tutto il freddo e il gelo dell'inverno, i colpi di vento, la pioggia, e la neve...
"
Il ramo era veramente furibondo! L'albero cercava, invano, di farlo ragionare: lo invitava alla pazienza, alla comprensione.
"
Tu sei importantissimo, per me, figliolo! Sei un magnifico ramo, robusto, e pieno di vita. Mi sei caro, come tutti gli altri rami! Le lodi fatte a me, sono dirette anche a te e per tutti i tuoi fratelli! Che sarei io, senza di voi?
"
Ma il ramo scricchiolava cocciuto e inveiva con parole che per buon gusto è meglio non ripetere. Il povero albero era preoccupato. E con ragione!
Il ramo ribelle, infatti, aveva escogitato un piano di fuga: se ne sarebbe andato, si sarebbe staccato dall'albero e si sarebbe messo a vivere per conto suo.
Un giorno di Marzo, un vento burlone e irruente si divertiva a mulinare intorno all'albero. Il ramo decise che era venuto il suo momento!
"
Vento, ho bisogno di un favore.
" - chiese, con una punta di umiltà, che non gli era propria.
"
Staccami, dall'albero!
"
"
Come vuoi...
" - Sibilò il vento.
Il vento prese a girare, sempre più vorticosamente, intorno al ramo, e a scuoterlo, con una furia irresistibile, finché, con uno schianto terribile, il ramo si staccò dal tronco.
"
Evviva! Volo!
" - gridò il ramo, strappato dal vento e sollevato sopra il recinto del giardino.
"
Finalmente, sono libero! La mia vita comincia, adesso!
"
Il ramo rideva, ed esultava: neanche le lacrime che scendevano
silenzio
se dalla ferita dell'albero lo commossero!
Portato dal vento, che soffiava violento, con tutte le forze che aveva, volò, oltre il fiume, e atterrò, su un pendio erboso.
"
Ora, decido io!
" - pensò, mentre si sdraiava, dolcemente, nell'erba.
"
Dormirò finché voglio e farò quel che mi pare e piace! Non dovrò più stare sempre appiccicato a quel tronco brutto e rugoso!
"
Una formica gli fece il solletico e cercò di cacciarla, come faceva lassù, quando era attaccato all'albero, ma non ci riuscì!
Uno strano torpore, si impadronì di lui: non riusciva più a respirare!
Dopo qualche ora, le sue foglie cominciarono ad appassire. La linfa, che era la sua vita, e che l'albero, generoso, aveva sempre fatto scorrere in lui, cominciò a mancargli. Con infinita paura si accorse di aver già incominciato a seccare.
Gli venne in mente l'albero, e capì che, senza di lui, sarebbe morto! Ma era troppo tardi.
Avrebbe voluto piangere, ma non poteva perché, ormai, era solo un inutile ramo secco.
Da:
Il ramo che volle staccarsi dall'albero
C'è un uomo che vola.
Le braccia allargate, il volto proteso in avanti, le gambe dietro, distese, sembra davvero che stia volando, e invece precipita, cade. Sta cadendo lungo la tromba delle scale di un condominio di Padova. Tre piani, il secchio delle pulizie lassù, sul pianerottolo, perché quell'uomo ci lavora in quello stabile al numero 15 di piazza Insurrezione, il secchio delle pulizie lassù, una scarpa che è saltata via al primo piano e lui che cade, non vola, cade, sempre più veloce, verso il pavimento dell'atrio, e intanto urla in quel condominio
silenzio
so di prima mattina.
Quindici metri, tre piani, uno dopo l'altro, e poi il tonfo sul pavimento, e l'altra scarpa che vola via, lontano.
La moglie lo troverà qualche ora dopo, nel vano dell'ascensore.
Morto.
Carlo Lucarelli
Cit. da
Piazza Fontana ‐ Incipit
Frasi di Carlo Lucarelli
Questa è la storia di un piccolo uomo, un uomo riservato,
silenzio
so e chiuso, un uomo che a incontrarlo così sarebbe passato inosservato, e invece è uno degli uomini più importanti d'Italia, al centro di relazioni e rapporti d'affari con tutto il mondo.
Carlo Lucarelli
Cit. da
Misteri d'Italia - Roberto Calvi ‐ Incipit
Frasi di Carlo Lucarelli
- "Ti dispiace se sto qui con te?"
- "Sì"
- "Perché?"
- "Perché voglio stare da solo e in
silenzio
"
- "E allora stacci da solo e in
silenzio
..."
Carlo Lucarelli
Cit. da
Almost Blue
Frasi di Carlo Lucarelli
Sulla spiaggia di notte
|
sta una bambina con suo padre
|
guardando l'est, il cielo autunnale.
|
Attraverso l'oscurità,
|
mentre depredanti nuvole, funeree nuvole, in nere masse
|
sgorgando,
|
più basse cupe e veloci di traverso al cielo,
|
in mezzo a una trasparente chiara cintura di etere
|
lasciata libera a oriente,
|
ascende vasto e calmo Giove, signore degli astri,
|
e vicino a lui, solo poco più in alto,
|
nuotano le delicate sorelle, le Pleiadi.
|
Sulla spiaggia la bambina che tiene la mano del padre,
|
quelle nuvole funeree che si abbassano vittoriose per
|
divorare tutto,
|
guardando piange in
silenzio
.
|
Non piangere, bambina,
|
non piangere, mia cara,
|
con questi baci ch'io allontani le tue lacrime,
|
le nuvole depredanti non saranno più a lungo vittoriose,
|
non avranno a lungo il possesso del cielo, divorano le
|
stelle soltanto in apparenza,
|
Giove riemergerà, sii paziente, guarda ancora un'altra
|
notte, le Pleiadi emergeranno,
|
sono immortali, tutte quelle stelle dorate e inargentate
|
brilleranno ancora,
|
le stelle grandi e le piccole brilleranno ancora, durano,
|
i vasti soli immortali e le eterne, riflessive lune
|
brilleranno ancora.
|
Allora mia cara piangerai tu sola per Giove?
|
consideri tu sola la sepoltura delle stelle?
|
Qualcosa c'è,
|
(con le mie labbra calmandoti, io aggiungo in un
|
sussurro,
|
ti do il primo consiglio, il primo inganno,)
|
qualcosa c'è di più immortale anche delle stelle,
|
(molte le sepolture, molti i giorni e le notti che passano e
|
svaniscono)
|
qualcosa che durerà più a lungo anche del luminoso
|
Giove,
|
più a lungo del sole e di ogni ruotante satellite,
|
o delle irradianti sorelle, le Pleiadi.
Walt Whitman
Titolo della poesia:
Sulla spiaggia di notte
Frasi di Walt Whitman
Ti trovo nei felici approdi,
|
della notte consorte,
|
ora dissepolta
|
quasi tepore d'una nuova gioia,
|
grazia amara del viver senza foce.
|
|
Vergini strade oscillano
|
fresche di fiumi in sonno:
|
|
E ancora sono il prodigo che ascolta
|
dal
silenzio
il suo nome
|
quando chiamano i morti.
|
|
Ed è morte
|
uno spazio nel cuore.
Salvatore Quasimodo
Titolo della poesia:
Fresche di fiumi in sonno
Frasi di Salvatore Quasimodo
Eco degli Angeli che cantano Exultasti
|
|
Nasce il
silenzio
da molte quiete
|
Così la luce delle stelle si tesse in corde
|
Con cui le Potenze di pace fanno dolce armonia.
|
Rallegrati, o Terra, il tuo Signore
|
Ha scelto il suo santo luogo di riposo.
|
Ecco, il segno alato
|
Si libra sopra quella crisalide santa.
|
|
L'invisibile Spirito della Stella risponde loro:
|
|
Inchinatevi nel vostro canto, potenze benigne.
|
Prostratevi sui vostri archi di avorio e oro!
|
Ciò che conoscete solo indistintamente è stato fatto
|
Su nelle corti luminose e azzurre vie:
|
Inchinatevi nella vostra lode;
|
Perché se il vostro sottile pensiero
|
Non vede che in parte la sorgente di misteri
|
Pure nei vostri canti, siete ordinati di cantare:
|
Gloria! Gloria in excelsis
|
Pax in terra nunc natast.
|
|
Angeli, che proseguono con il loro canto:
|
|
Pastori e re, con agnelli e incenso
|
Andate ed espiate l'ignoranza dell'umanità:
|
Con la vostra mirra rossa fate sapore dolce.
|
Ecco, che il figlio di Dio diventa l'elemosiniere di Dio.
|
Date questo poco
|
Prima che egli vi dia tutto.
Ezra Pound
Titolo della poesia:
Prologo di Natale
Frasi di Ezra Pound
Nati dal mio
silenzio
,
|
posati santamente,
|
lentamente, i tuoi passi
|
procedono al mio letto
|
di veglia muti e gelidi.
|
|
Persona pura, ombra
|
divina, come dolci
|
i passi che trattieni.
|
O iddii, quali indovino
|
i doni che mi attendono
|
sopra quei piedi nudi!
|
|
Se da protese labbra,
|
per' acquietarlo, all'ospite
|
dei miei sogni prepari
|
d'un bacio il nutrimento,
|
non affrettarlo il gesto
|
tenero, dolcezza
|
di essere e non essere:
|
|
io vissi dell'attesa
|
di te, il mio lento cuore
|
non era che i tuoi passi.
Paul Valéry
Titolo della poesia:
I passi
Frasi di Paul Valéry
Quelle che sono fiori leggeri son venute,
|
figurine d'oro, bellezze minute
|
dove iride diviene, debole luna... Eccole
|
fuggire melodiose nel bosco rischiarato.
|
Di malva e d'iris e di notturne rose
|
le grazie nella notte, sotto la loro danza, schiuse.
|
Che velati profumi, da quelle dita d'oro!
|
|
Ma si sfoglia l'azzurro in questo morto bosco
|
e riluce a fatica un filo d'acqua sottile,
|
riposata, come tesoro pallido di antica
|
rugiada, da cui il
silenzio
in fiori sale. Eccoli
|
melodiosi fuggire nel bosco rischiarato.
|
|
Graziose quelle mani verso gli amati calici;
|
un po' di luna dorme sulle devote labbra
|
e le loro braccia splendide, dai gesti addormentati
|
dipanano piacevolmente sotto gli amici mirti
|
i fulvi loro vincoli, carezze... Ma talune
|
del ritmo meno schiave e delle arpe lontane
|
verso un sepolto lago vanno con passo lieve
|
a bere dai gigli la gracile acqua in cui dorme l'oblio.
Paul Valéry
Titolo della poesia:
Le vane ballerine
Frasi di Paul Valéry
Un'intera nottata
|
buttato vicino
|
a un compagno
|
massacrato
|
con la sua bocca
|
digrignata
|
volta al plenilunio
|
con la congestione
|
delle sue mani
|
penetrata
|
nel mio
silenzio
|
ho scritto
|
lettere piene d'amore
|
|
Non sono mai stato
|
tanto
|
attaccato alla vita.
Giuseppe Ungaretti
Titolo della poesia:
Veglia
Frasi di Giuseppe Ungaretti
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
|
È il vostro campo che seminate con amore e mietete con più riconoscenza.
|
È la vostra mensa e la vostra dimora.
|
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo cercate per la vostra pace.
|
|
Se l'amico vi confida il suo pensiero, non nascondetegli il vostro, sia rifiuto o consenso.
|
Quando lui tace, il vostro cuore non smette di ascoltare il suo cuore;
|
Poiché nell'amicizia ogni pensiero, desiderio, speranza nasce in
silenzio
e si divide con inesprimibile gioia.
|
Se vi separate dall'amico, non provate dolore;
|
Poiché la sua assenza può schiarirvi ciò che più in lui amate, come allo scalatore la montagna è più chiara dal piano.
|
|
E non vi sia nell'amicizia altro intento che scavarsi nello spirito, a vicenda.
|
Poiché l'amore che non cerca soltanto lo schiudersi del proprio mistero, non è amore, ma il breve lancio di una rete in cui si afferra ciò che è vano.
|
|
La parte migliore sia per il vostro amico.
|
Se egli dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che conosca anche il flusso.
|
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
|
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
|
Poiché egli può colmare ogni bisogno, ma non il vostro nulla.
|
E dividetevi i piaceri, sorridendo nella dolcezza amica.
|
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore scopre il suo mattino e si conforta.
Kahlil Gibran
Titolo della poesia:
L'amicizia
Frasi di Kahlil Gibran
T'amo, o pio bove; e mite un sentimento
|
Di vigore e di pace al cor m'infondi,
|
O che solenne come un monumento
|
Tu guardi i campi liberi e fecondi,
|
|
0 che al giogo inchinandoti contento
|
L'agil opra de l'uom grave secondi:
|
Ei t'esorta e ti punge, e tu co l lento
|
Giro de' pazienti occhi rispondi.
|
|
Da la larga narice umida e nera
|
Fuma il tuo spirto, e come un inno lieto
|
Il mugghio nel sereno aer si perde;
|
|
E del grave occhio glauco entro l'austera
|
Dolcezza si rispecchia ampio e quieto
|
Il divino del pian
silenzio
verde.
Giosuè Carducci
Titolo della poesia:
Il bove
Frasi di Giosuè Carducci
I cipressi che a Bólgheri alti e schietti
|
Van da San Guido in duplice filar,
|
Quasi in corsa giganti giovinetti
|
Mi balzarono incontro e mi guardâr.
|
|
Mi riconobbero, e ‐ Ben torni ormai ‐
|
Bisbigliaron vèr me co l capo chino ‐
|
Perché non scendi? perché non ristai?
|
Fresca è la sera e a te noto il cammino.
|
Oh sièditi a le nostre ombre odorate
|
Ove soffia dal mare il maestrale:
|
Ira non ti serbiam de le sassate
|
Tue d'una volta: oh, non facean già male!
|
|
Nidi portiamo ancor di rusignoli:
|
Deh perché fuggi rapido così
|
Le passere la sera intreccian voli
|
A noi d'intorno ancora. Oh resta qui!
|
|
‐ Bei cipressetti, cipressetti miei,
|
Fedeli amici d'un tempo migliore,
|
Oh di che cuor con voi mi resterei ‐
|
Guardando io rispondeva ‐ oh di che cuore!
|
Ma, cipressetti miei, lasciatem'ire:
|
Or non è più quel tempo e quell'età.
|
Se voi sapeste!... via, non fo per dire,
|
Ma oggi sono una celebrità.
|
|
E so legger di greco e di latino,
|
E scrivo e scrivo, e ho molte altre virtù;
|
Non son più, cipressetti, un birichino,
|
E sassi in specie non ne tiro più.
|
E massime a le piante. ‐ Un mormorio
|
Pe' dubitanti vertici ondeggiò,
|
E il dì cadente con un ghigno pio
|
Tra i verdi cupi roseo brillò.
|
|
Intesi allora che i cipressi e il sole
|
Una gentil pietade avean di me,
|
E presto il mormorio si fe' parole:
|
‐ Ben lo sappiamo: un pover uomo tu se'.
|
Ben lo sappiamo, e il vento ce lo disse
|
Che rapisce de gli uomini i sospir,
|
Come dentro al tuo petto eterne risse
|
Ardon che tu né sai né puoi lenir.
|
|
A le querce ed a noi qui puoi contare
|
L'umana tua tristezza e il vostro duol;
|
Vedi come pacato e azzurro è il mare,
|
Come ridente a lui discende il sol!
|
E come questo occaso è pien di voli,
|
Com'è allegro de' passeri il garrire!
|
A notte canteranno i rusignoli:
|
Rimanti, e i rei fantasmi oh non seguire;
|
|
I rei fantasmi che da' fondi neri
|
De i cuor vostri battuti dal pensier
|
Guizzan come da i vostri cimiteri
|
Putride fiamme innanzi al passegger.
|
Rimanti; e noi, dimani, a mezzo il giorno,
|
Che de le grandi querce a l'ombra stan
|
Ammusando i cavalli e intorno intorno
|
Tutto è
silenzio
ne l'ardente pian,
|
|
Ti canteremo noi cipressi i cori
|
Che vanno eterni fra la terra e il cielo:
|
Da quegli olmi le ninfe usciran fuori
|
Te ventilando co l lor bianco velo;
|
E Pan l'eterno che su l'erme alture
|
A quell'ora e ne i pian solingo va
|
Il dissidio, o mortal, de le tue cure
|
Ne la diva armonia sommergerà. ‐
|
|
Ed io ‐ Lontano, oltre Appennin, m'aspetta
|
La Tittì ‐ rispondea -; lasciatem'ire.
|
È la Tittì come una passeretta,
|
Ma non ha penne per il suo vestire.
|
E mangia altro che bacche di cipresso;
|
Né io sono per anche un manzoniano
|
Che tiri quattro paghe per il lesso.
|
Addio, cipressi! addio, dolce mio piano! ‐
|
|
‐ Che vuoi che diciam dunque al cimitero
|
Dove la nonna tua sepolta sta? ‐
|
E fuggìano, e pareano un corteo nero
|
Che brontolando in fretta in fretta va.
|
Di cima al poggio allor, dal cimitero,
|
Giù de' cipressi per la verde via,
|
Alta, solenne, vestita di nero
|
Parvemi riveder nonna Lucia:
|
|
La signora Lucia, da la cui bocca,
|
Tra l'ondeggiar de i candidi capelli,
|
La favella toscana, ch'è sì sciocca
|
Nel manzonismo de gli stenterelli,
|
Canora discendea, co l mesto accento
|
De la Versilia che nel cuor mi sta,
|
Come da un sirventese del trecento,
|
Piena di forza e di soavità.
|
|
O nonna, o nonna! deh com'era bella
|
Quand'ero bimbo! ditemela ancor,
|
Ditela a quest'uom savio la novella
|
Di lei che cerca il suo perduto amor!
|
‐ Sette paia di scarpe ho consumate
|
Di tutto ferro per te ritrovare:
|
Sette verghe di ferro ho logorate
|
Per appoggiarmi nel fatale andare:
|
|
Sette fiasche di lacrime ho colmate,
|
Sette lunghi anni, di lacrime amare:
|
Tu dormi a le mie grida disperate,
|
E il gallo canta, e non ti vuoi svegliare. ‐
|
Deh come bella, o nonna, e come vera
|
È la novella ancor! Proprio così.
|
E quello che cercai mattina e sera
|
Tanti e tanti anni in vano, è forse qui,
|
|
Sotto questi cipressi, ove non spero,
|
Ove non penso di posarmi più:
|
Forse, nonna, è nel vostro cimitero
|
Tra quegli altri cipressi ermo là su.
|
Ansimando fuggìa la vaporiera
|
Mentr'io così piangeva entro il mio cuore;
|
E di polledri una leggiadra schiera
|
Annitrendo correa lieta al rumore.
|
|
Ma un asin bigio, rosicchiando un cardo
|
Rosso e turchino, non si scomodò:
|
Tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo
|
E a brucar serio e lento seguitò.
Giosuè Carducci
Titolo della poesia:
Davanti a San Guido
Frasi di Giosuè Carducci
Hai mai sentito un uomo affogare? Non lo fa in
silenzio
!
Kevin
Dal film:
Omicidio in diretta
Scheda film e trama
Frasi del film
Veniamo dalle remote profondità del tempo, ci muoviamo
silenzio
samente attraverso i secoli, vivendo vite segrete, lottando per arrivare al grande incontro
: il giorno in cui i pochi superstiti si batteranno, finchè resterà uno solo di noi. Nessuno sapeva che eravamo tra di voi... fino ad ora.
Dal film:
Highlander
Scheda film e trama
Frasi del film
Prima di parlare domandati se ciò che dirai corrisponde a verità, se non provoca male a qualcuno, se è utile, ed infine se vale la pena turbare il
silenzio
per ciò che vuoi dire.
Buddha
Frasi di Buddha
La fuga dal reale,
|
ancora più lontano la fuga dal fantastico,
|
più lontano di tutto, la fuga da se stesso,
|
la fuga dalla fuga, l'esilio
|
senza acqua e parola, la perdita
|
volontaria di amore e memoria,
|
l'eco
|
che non corrisponde più all'appello, e questo che si fonde,
|
la mano che diviene enorme e che sparisce
|
sfigurata, tutti i gesti insomma impossibili,
|
se non inutili,
|
l'inutilità del canto, la purezza
|
del colore, né un braccio che si muova né un'unghia che cresca.
|
Non la morte tuttavia.
|
|
Ma la vita: captata nella sua forma irriducibile,
|
senza più ornamento o commento melodico,
|
vita a cui aspiriamo come pace nella stanchezza
|
(non la morte),
|
vita minima, essenziale; un inizio; un sonno;
|
meno che terra, senza calore; senza scienza né ironia;
|
quello che si possa desiderare di meno crudele: vita
|
in cui l'aria, non respirata, mi avvolga;
|
nessuno spreco di tessuti; loro assenza;
|
confusione tra mattino e sera, senza più dolore,
|
perché il tempo non si divide più in sezioni; il tempo
|
eliminato, domato.
|
Non ciò che è morto né l'eterno o il divino,
|
soltanto quello che è vivo, piccolo,
silenzio
so, indifferente
|
e solitario vivo.
|
Questo io cerco.
Carlos Drummond de Andrade
Titolo della poesia:
La fuga
Commenti:
1
Frasi di Carlos Drummond de Andrade
Di tutto è rimasto un poco.
|
Della mia paura. Del tuo ribrezzo.
|
|
Dei gridi blesi. Della rosa
|
è rimasto un poco.
|
|
È rimasto un poco di luce
|
captata nel cappello.
|
Negli occhi del ruffiano
|
è restata un po' di tenerezza
|
(molto poco).
|
|
Poco è rimasto di questa polvere
|
che ti coprì le scarpe
|
bianche. Pochi panni sono rimasti,
|
pochi veli rotti,
|
poco, poco, molto poco.
|
|
Ma d'ogni cosa resta un poco.
|
Del ponte bombardato,
|
delle due foglie d'erba,
|
del pacchetto
|
-vuoto- di sigarette, è rimasto un poco.
|
|
Ché di ogni cosa resta un poco.
|
È rimasto un po' del tuo mento
|
nel mento di tua figlia.
|
|
Del tuo ruvido
silenzio
|
un poco è rimasto, un poco
|
sui muri infastidì,
|
nelle foglie, mute, che salgono.
|
|
È rimasto un po' di tutto
|
nel piattino di porcellana,
|
drago rotto, fiore bianco,
|
di rughe sulla tua fronte,
|
ritratto.
|
|
Se di tutto resta un poco,
|
perché mai non dovrebbe restare
|
un po' di me? Nel treno
|
che porta a nord, nella nave,
|
negli annunci di giornale,
|
un po' di me a Londra,
|
un po' di me in qualche dove?
|
Nella consonante?
|
Nel pozzo?
|
|
Un poco resta oscillando
|
alla foce dei fiumi
|
e i pesci non lo evitano,
|
un poco: non viene nei libri.
|
|
Di tutto rimane un poco.
|
Non molto: da un rubinetto
|
stilla questa goccia assurda,
|
metà sale e metà alcool,
|
salta questa zampa di rana,
|
questo vetro di orologio
|
rotto in mille speranze,
|
questo collo di cigno,
|
questo segreto infantile...
|
Di ogni cosa è rimasto un poco:
|
di me; di te; di Abelardo.
|
Un capello sulla mia manica,
|
di tutto è rimasto un poco;
|
vento nelle mie orecchie,
|
rutto volgare, gemito
|
di viscere ribelli,
|
e minuscoli artefatti:
|
campanula, alveolo, capsula
|
di revolver... di aspirina.
|
Di tutto è rimasto un poco.
|
E di tutto resta un poco.
|
Oh, apri i flaconi di profumo
|
e soffoca
|
l'insopportabile lezzo della memoria.
|
|
Ma di tutto, terribile, resta un poco,
|
e sotto le onde ritmate
|
e sotto le nuvole e i venti
|
e sotto i ponti e sotto i tunnel
|
e sotto le fiamme e sotto il sarcasmo
|
e sotto il muco e sotto il vomito
|
e sotto il singhiozzo, il carcere, il dimenticato
|
e sotto gli spettacoli e sotto la morte in scarlatto
|
e sotto le biblioteche, gli ospizi, le chiese trionfanti
|
e sotto te stesso e sotto i tuoi piedi già rigidi
|
e sotto i cardini della famiglia e della classe,
|
rimane sempre un poco di tutto.
|
A volte un bottone. A volte un topo.
|
|
[da "La rosa del popolo", 1945]
Carlos Drummond de Andrade
Titolo della poesia:
Residuo
Frasi di Carlos Drummond de Andrade
Silenzio
so cubo di tenebra:
|
un salto, e sarebbe la morte.
|
Ma è soltanto, sotto il vento,
|
l'integrazione nella notte.
|
|
Nessun pensiero d'infanzia,
|
né nostalgia né vano proposito.
|
Esclusivamente la contemplazione
|
di un mondo enorme e immobile.
|
|
La somma della vita è nulla.
|
Ma la vita ha questo potere:
|
nell'oscurità assoluta,
|
come un liquido, circola.
|
|
Suicidio di ricchezza, scienza...
|
L'anima severa si interroga
|
e subito tace. E non sa
|
se è notte, mare o distanza.
|
|
Triste faro dell'Isola Rasa.
|
|
[da "Sentimento del mondo", 1940]
Carlos Drummond de Andrade
Titolo della poesia:
Notturno alla finestra dell'appartamento
Frasi di Carlos Drummond de Andrade
La terra vista dallo spazio è una palla | azzurra e
silenzio
sa | ma se ci vivi ti rendi conto | che è tutta un'altra cosa!
Jovanotti
Cit. da
Safari
Frasi di Lorenzo Cherubini
Saprai che non t'amo e che t'amo
|
perché la vita è in due maniere,
|
la parola è un'ala del
silenzio
,
|
il fuoco ha una metà di freddo.
|
|
Io t'amo per cominciare ad amarti,
|
per ricominciare l'infinito,
|
per non cessare d'amarti mai:
|
per questo non t'amo ancora.
|
|
T'amo e non t'amo come se avessi
|
nelle mie mani le chiavi della gioia
|
e un incerto destino sventurato.
|
|
Il mio amore ha due vite per amarti.
|
Per questo t'amo quando non t'amo
|
e per questo t'amo quando t'amo.
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Saprai che non t'amo e che t'amo
Frasi di Pablo Neruda
Una borsa di conio compra il
silenzio
di un uomo per un po'. Un dardo di balestra compra quel
silenzio
per sempre.
[Ditocorto a Sansa]
George R. R. Martin
Cit. da
Il portale delle tenebre
Frasi di George R. R. Martin
Quelli che amano il
silenzio
trovino altra gente che ama il
silenzio
e creino
silenzio
e pace gli uni per gli altri.
Thomas Merton
Cit. da
Il segno di Giona
Frasi di Thomas Merton
A metà della discesa, in un punto abbastanza riparato, poco prima della pineta, trovai un rifugio che Mi aveva preparato come l'edera di Giona. Era stato creato proprio per quell'occasione. C'era un tronco d'albero in una piccola radura. Era secco, e un minuscolo cedro vi si curvava sopra ad arco, come una tenda verde, formando una capanna. Mi sedetti là in
silenzio
, amai il vento della foresta e Lo ascoltai a lungo.
Thomas Merton
Cit. da
Il segno di Giona
Frasi di Thomas Merton
Tuttavia c'è un'oscura sorgente luminosa che brucia nel
silenzio
di una fede senza immagini, tanto più luminosa quanto più gioisco della sua oscurità.
Thomas Merton
Cit. da
Il segno di Giona
Frasi di Thomas Merton
L'agente Hunton arrivò alla lavanderia proprio mentre l'ambulanza stava partendo: lentamente senza sirene né lampeggiantori. Brutto segno. Dentro, l'ufficio era pieno zeppo di gente
silenzio
sa, inebetita. Alcuni piangevano. L'impianto era deserto; le grandi lavatrici automatiche, all'altra estremità dello stanzone, non erano state neppure spente. Questo metteva Hunton molto in guardia. Sarebbe stato logico che la folla fosse stata sul luogo dell'incidente, non nell'ufficio. Le cose andavano così, purtroppo: l'animale umano aveva un innato bisogno di contemplare i resti. Qualcosa di molto grave, allora. Hunton avvertì un crampo allo stomaco, come sempre gli capitava quando l'incidente era molto grave. Quattordici anni passati a ripulire dai resti umani le autostrade, le strade e i marciapiedi alla base di edifici molto alti non erano serviti a cancellare quel crampo, come se qualcosa di maligno si fosse installato là per sempre.
Stephen King
Cit. da
Il compressore ‐ Incipit
Frasi di Stephen King
Ci sono strade segrete in America, strade occulte.
[...]
È nel modo in cui i bicchierini di plastica e i pacchetti di sigarette accartocciati corrono sull'asfalto spinti dal vento che precede l'alba. È nell'adolescente dall'altra parte della strada, seduto sul gradino di una veranda alle quattro e mezzo di notte con la testa posata sulle braccia, una
silenzio
sa immagine di dolore. Le strade segrete sono vicine e vi parlano sussurrando. "Vieni amico", dicono. "Qui è dove puoi dimenticare ogni cosa, anche il nome che ti hanno affibbiato quando non eri che un bebè nudo e urlante ancora sporco del sangue di tua madre. Ti hanno affibbiato un nome come si lega un barattolo alla coda di un cane, vero? Ma qui non c'è bisogno che te lo trascini dietro. Vieni. Avanti."
Stephen King
Cit. da
I lupi del Calla
Frasi di Stephen King
Anche amandola si era mosso in
silenzio
e soltanto alla fine il suo respiro si era rotto ed era rimasto sospeso per qualche istante. Sembrava uscito da una fiaba o da un mito, una creatura fantastica e pericolosa. Era un uomo da esaudire desideri? Lei pensava che la risposta fosse affermativa e che avrebbe visto accontentato il suo.
Stephen King
Cit. da
L'ultimo cavaliere
Frasi di Stephen King
Eddie e Susannah si coricarono insieme. Quando furono sicuri che il pistolero dovesse essersi addormentato, fecero l'amore. Roland li sentì nella sua lunga veglia e li udì parlare sottovoce dopo l'amore. Parlarono soprattutto di lui. In
silenzio
, con gli occhi aperti nell'oscurità restò ancora a lungo dopo che il loro mormorio era cessato e il loro respiro si era fuso insieme in un'unica nota regolare. Bello era essere giovani e innamorati, pensò. Anche nel cimitero a cui era stato ridotto quel mondo, era bello lo stesso. Vi sia di felicità finché vi è possibile, pensò, perché la morte ci aspetta ancora. Siamo giunti a un torrente di sangue. Esso ci porterà a un fiume di uguale fattura, non ne dubito. E più avanti ancora, a un oceano. In questo mondo le tombe sono spalancate e nessuno dei morti riposa in pace. Quando l'alba cominciava a spuntare, chiuse gli occhi. Dormì brevemente. E sognò di Jake.
Stephen King
Cit. da
Terre desolate
Frasi di Stephen King
Eran le sei del pomeriggio, un giorno
|
chiaro festivo. Dietro al Faro, in quelle
|
parti ove s'ode beatamente il suono
|
d'una squilla, la voce d'un fanciullo
|
che gioca in pace intorno alle carcasse
|
di vecchie navi, presso all'ampio mare
|
solo seduto; io giunsi, se non erro,
|
a un culmine del mio dolore umano.
|
|
Tra i sassi che prendevo per lanciare
|
nell'onda (ed una galleggiante trave
|
era il bersaglio), un coccio ho rinvenuto,
|
un bel coccio marrone, un tempo gaia
|
utile forma nella cucinetta,
|
con le finestre aperte al sole e al verde
|
della collina. E fino a questo un uomo
|
può assomigliarsi, angosciosamente.
|
|
Passò una barca con la vela gialla,
|
che di giallo tingeva il mare sotto;
|
e il
silenzio
era estremo. Io della morte
|
non desiderio provai, ma vergogna
|
di non averla ancora unica eletta,
|
d'amare più di lei io qualche cosa
|
che sulla superficie della terra
|
si muove, e illude col soave viso.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
In riva al mare
Frasi di Umberto Saba
Charles
: Forse potremmo infrattarci qui dentro per un po' e poi tornare giù.
Carrie
: Certo, è un'idea... Di solito non m'infratto facilmente, ma penso di potermi infrattare se necessario! Tu t'infratti di frequente?
Charles
: No... No, non mi capita spesso... In effetti non mi considero uno che s'infratta facilmente.
Carrie
: Allora perché non entri e t'infratti per un po', poi vedremo...
CharlesGareth
: Io avrei una nuova teoria sul matrimonio: due persone s'innamorano, vivono insieme e poi all'improvviso, un giorno, non hanno più niente da dirsi. Insomma, non riescono più a trovare un argomento valido di cui parlare, e sono presi dal panico... Poi, un lampo di genio: al fidanzato viene in mente che esiste un modo per uscire da questo empasse.
Charles
: Ah, c'è un modo?
Gareth
: Lui chiede alla sua amata di sposarlo.
Charles
: Geniale!
Gareth
: Da quel momento avranno qualcosa di cui parlare per il resto della loro vita!
Charles
: Stai insinuando che il matrimonio è un modo per risolvere un momento di
silenzio
imbarazzante?!
Gareth
: Esattamente! Qualcosa per rompere il ghiaccio.
Dal film:
Quattro matrimoni e un funerale
Scheda film e trama
Frasi del film
[Parlando di David, sordomuto]
Un tipo
silenzio
so... Ma terribilmente affascinante!
Matthew
Dal film:
Quattro matrimoni e un funerale
Scheda film e trama
Frasi del film
[Al funerale di Gareth]
Sfortunatamente io non ho più parole. Spero mi perdonerete se delego i miei sentimenti alle parole di uno splendido poeta omosessuale, Wystan Auden. Dedico questa poesia al mio Gareth: Fermate gli orologi, tagliate i fili del telefono e regalate un osso al cane, affinché non abbai. Faccia
silenzio
il pianoforte, tacciano i risonanti tamburi, che avanzi la bara, che vengano gli amici dolenti. Lasciate che gli aerei volteggino nel cielo e scrivano l'odioso messaggio: lui è morto. Guarnite di crespo il collo bianco dei piccioni e fate che il vigile urbano indossi lunghi guanti neri. Lui era il mio nord, era il mio sud, era l'oriente e l'occidente, i miei giorni di lavoro, i miei giorni di festa, era il mezzodì, la mezzanotte, la mia musica, le mie parole. Credevo che l'amore potesse durare per sempre. Be', era un'illusione. Offuscate tutte le stelle, perché non le vuole più nessuno. Buttate via la luna, tirate giù il sole, svuotate gli oceani e abbattete gli alberi. Perché da questo momento niente servirà più a niente.
Matthew
Dal film:
Quattro matrimoni e un funerale
Scheda film e trama
Frasi del film
[Brancaleone si rivolge all'armata]
Brancaleone
: L'homo allo mio servizio non teme né piova né sole né foco né vento!
Mangold
: Lo qvale servizio? Semo tutti allo pari!
Brancaleone
:
Silenzio
! Io vi sono duce!! E però
[perciò]
mi dovete obbedienza e dedizione. Lo nostro cammino sarà cosparso di sudore, lacrime e sanguine. Siete voi pronti a tanto? Respondete a una voce.
[Brusio]
Siete voi pronti a morire pugnando? Noi marceremo per giorni, settimane et mesi, ma infine averemo castella, ricchezze et bianche femmine dalle grandi puppe. Taccone: 'nnalza le insegne!
Taccone
: No le tengo!
Brancaleone
: Bene! E tu levale in alto! E voi, bifolchi, ponetevi all'ombra di esse, escite dalla fanga, che io farò di voi cinque un'armata...
Abacuc
: Duce, semo quattro.
Brancaleone
: Be' io farò di voi quattro!, un'armata veloce et ardita che sia veltro e lione al tempo istesso!
Dal film:
L'armata Brancaleone
Scheda film e trama
Frasi del film
Si sveglia da questo sogno incapace di ricordare esattamente che cosa fosse, a parte la nitida sensazione di essersi visto di nuovo bambino. Accarezza la schiena liscia di sua moglie che dorme il suo sonno tiepido e sogna i suoi sogni; pensa che è bello essere bambini, ma è anche bello essere adulti ed essere capaci di riflettere sul mistero dell'infanzia... sulle sue credenze e i suoi desideri. Un giorno ne scriverò, pensa, ma sa che è un proposito della prim'ora, un postumo di sogno. Ma è bello crederlo per un po' nel
silenzio
pulito del mattino, pensare che l'infanzia ha i propri dolci segreti e conferma la mortalità e che la mortalità definisce coraggio e amore. Pensare che chi ha guardato in avanti deve anche guardare indietro e che ciascuna vita crea la propria imitazione dell'immortalità: una ruota. O almeno così medita talvolta Bill Denbrough svegliandosi il mattino di buon ora dopo aver sognato, quando quasi ricorda la sua infanzia e gli amici con cui l'ha vissuta.
Stephen King
Cit. da
It
Frasi di Stephen King
Unica compagnia il
silenzio
, come ala di falena. E mai più l'agonia del moto, il lungo incubo della strada. Il corpo in pace. Ordine e immobilità. Il buio perfetto della morte.
Stephen King
Cit. da
La lunga marcia
Frasi di Stephen King
Il
silenzio
è uno degli argomenti più difficili da contestare.
Josh Billings
[Ultimo tema letto dal protagonista, sul treno per il Nord]
Quale parabola preferisci? Svolgimento. Io, la parabola che preferisco è la fine del mondo, perché non ho paura, in quanto che sarò già morto da un secolo. Dio separerà le capre dai pastori, una a destra e una a sinistra. Al centro quelli che andranno in purgatorio, saranno più di mille migliardi! Più dei cinesi! E Dio avrà tre porte: una grandissima, che è l'inferno; una media, che è il purgatorio; e una strettissima, che è il paradiso. Poi Dio dirà: "Fate
silenzio
tutti quanti!". E poi li dividerà. A uno qua e a un altro là. Qualcuno che vuole fare il furbo vuole mettersi di qua, ma Dio lo vede e gli dice: "Uè, addò vai!". Il mondo scoppierà, le stelle scoppieranno, il cielo scoppierà, Corzano si farà in mille pezzi, i buoni rideranno e i cattivi piangeranno. Quelli del purgatorio un po' ridono e un po' piangono, i bambini del limbo diventeranno farfalle. Io, speriamo che me la cavo.
[Explicit]
Dal film:
Io speriamo che me la cavo
Scheda film e trama
Frasi del film
Harry rimase in
silenzio
. Non era il momento di manifestare i dubbi che lo arrovellavano da mesi. Aveva fatto la sua scelta scavando la tomba per Dobby; aveva deciso di proseguire lungo il tortuoso, rischioso sentiero tracciato per lui da Albus Silente, di accettare che non gli fosse stato detto tutto ciò che avrebbe voluto sapere, ma di fidarsi e basta. Non nutriva alcun desiderio di dubitare ancora, non voleva sentir dire nulla che lo distogliesse dal suo scopo. Incrociò lo sguardo di Aberforth, straordinariamente simile a quello del fratello: gli occhi azzurri sembravano passare ai raggi X l'oggetto del loro esame, proprio allo stesso modo, e Harry pensò che Aberforth sapesse che cosa stava pensando e lo disprezzasse per questo.
«Il professor Silente teneva a Harry, ci teneva molto» mormorò Hermione.
«Ma davvero?» ribatté Aberforth. «È buffo: un sacco di persone a cui mio fratello teneva molto sono finite peggio che se le avesse lasciate in pace».
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e i Doni della Morte
Frasi di J.K. Rowling
Era molto strano trovarsi in quel
silenzio
e sapere che stava per uscire da quella casa per l'ultima volta. Molto tempo prima, quando i Dursley andavano a divertirsi e lo lasciavano lì, le ore di solitudine erano una festa rara: interrompendosi solo per rubare qualcosa di buono dal frigo, stava di sopra a giocare col computer di Dudley, o accendeva la televisione e faceva zapping quanto e come voleva. Ricordare quei tempi gli diede una strana sensazione di vuoto: era come ricordare un fratello minore perduto.
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e i Doni della Morte
Frasi di J.K. Rowling
All'improvviso si rese conto che il parco era
silenzio
so. Fanny aveva cessato di cantare. E seppe, senza sapere come, che la fenice era andata, che aveva lasciato Hogwarts per sempre, proprio come Silente aveva lasciato la scuola, aveva lasciato il mondo... Aveva lasciato lui.
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il principe mezzosangue
Frasi di J.K. Rowling
Un
silenzio
attonito accolse il suo discorso
[di Hermione]
; poi Ron disse:"Uno non può provare tutte quelle cose insieme. Scoppia"
"Solo perché tu possiedi la varietà di emozioni di un cucchiaino non significa che siamo tutti così!" commentò acida Hermione, riprendendosi la piuma.
[Ron e Hermione]
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e l'ordine della fenice
Frasi di J.K. Rowling
Le sedie incatenanti stavolta erano quattro. I Dissennatori vi spinsero i prigionieri: c'era un uomo grosso che fissò Crouch con occhi vacui, un uomo più magro e nervoso i cui occhi si spostavano rapidi fra il pubblico, una donna con una folta, scura chioma lucente e le palpebre semichiuse, seduta sulla sedia con le catene come una regina su un trono, e un ragazzo sui vent'anni, che sembrava nientemeno che pietrificato.
[...]
Crouch si alzò e guardò i quattro con un'espressione di odio allo stato puro. "Siete stati condotti di fronte al Tribunale della Legge Magica
[...]
perché siate giudicati per un crimine atroce..." "Padre" disse il ragazzo dai capelli color paglia "Padre, ti prego..." "...del quale raramente abbiamo udito il pari in questa corte." Crouch alzò la voce, sovrastando quella del figlio "
[...]
Siete accusati di aver catturato un Auror ‐ Frank Paciock ‐ e di averlo sottoposto alla Maledizione Cruciatus, convinti che conoscesse l'attuale dimora del vostro signore, Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato..." "Padre, non è vero!" strillò il ragazzo in catene. "Non è vero, lo giuro, padre, non rimandarmi dai Dissennatori..."
[...]
"Avete progettato progettato di restaurare il dominio di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, e di tornare alla vita di violenza che probabilmente avete condotto quando era potente. Io ora chiedo alla giuria..." "Madre!"
[...]
"Madre, fermalo, madre, non ho fatto niente, non sono stato io!" "Io ora chiedo alla giuria" gridò Crouch "di alzare la mano se è convinta, come me, che questi crimini meritino una condanna a vita ad Azkaban!" Tutti insieme, maghi e streghe dell'ala destra della segreta, alzarono la mano. La folla disposta lungo le pareti scoppiò in un applauso
[...]
, i volti pervasi di selvaggio trionfo. Il ragazzo prese ad urlare. "No! Madre, no! Non ho fatto niente, non ho fatto niente, non sapevo! Non lasciare che mi mandi laggiù, non lasciarglielo fare!" I Dissennatori rientrarono scivolando. I tre compagni del ragazzo si alzarono in
silenzio
; la donna dalle palpebre pesanti guardò Crouch e gridò: "Il Signore Oscuro risorgerà, Crouch! Gettaci pure ad Azkaban, noi aspetteremo! Risorgerà e verrà a cercarci, e ricompenserà noi più di ogni altro suo seguace! Solo noi siamo fedeli! Solo noi abbiamo cercato di trovarlo!"
[...]
"Portateli via!" ruggì
[Crouch]
ai Dissennatori, sputando saliva. "Portateli via, e che possano marcire laggiù!"
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il calice di fuoco
Frasi di J.K. Rowling
"NO!" Gridò Hermione. "Harry, non credergli, ha aiutato Black a entrare nel castello, anche lui ti vuole morto... è un Lupo Mannaro!"
Scese un
silenzio
carico di tensione. Gli occhi di tutti erano fissi su Lupin, che sembrava straordinariamente calmo, anche se piuttosto pallido.
"Questa volta non sei stata all'altezza di te stessa, Hermione." disse. "Ne hai azzeccata una su tre, temo. Non ho aiutato Sirius a entrare nel castello e di sicuro non voglio vedere Harry morto..." Uno strano tremito gli attraversò il viso. "Ma non negherò che sono un Lupo Mannaro."
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Frasi di J.K. Rowling
Il giorno più caldo dell'estate ‐ almeno fino a quel momento ‐ volgeva al termine e un
silenzio
sonnacchioso gravava sulle grandi case quadrate di Privet Drive. Le automobili di solito scintillanti sostavano impolverate nei vialetti e i prati un tempo verde smeraldo si stendevano incartapecoriti e giallognoli, perché l'irrigazione era stata proibita a causa della siccità. In mancanza delle loro consuete occupazioni ‐ lavare l'auto e falciare il prato ‐ gli abitanti di Privet Drive si erano rintanati nella penombra delle loro case fresche, con le finestre spalancate nella speranza di indurre una brezza inesistente a entrare. La sola persona rimasta all'aperto era un adolescente che giaceva lungo disteso sulla schiena in un'aiuola fuori dal numero quattro.
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e l'ordine della fenice ‐ Incipit
Frasi di J.K. Rowling
La morte viene
silenzio
sa come un alce | dai vivi ci separa con il taglio di una falce.
Elio e le Storie Tese
Cit. da
Urna, n.° 14
Frasi di Stefano Belisari
Guardare in
silenzio
le labbra, i capelli, le mani di Aidi alla luce di quella candela, era un'emozione maesosa come sdraiarsi sui binari e fermare una locomotiva con la sola forza delle gambe o nuotare in apnea, per ore, in un mare -perdonatelo- di tè fresco alla pèsca. Ma di tutto questo, il vecchio Alex si sarebbe accorto più tardi, poiché in quei giorni sentiva solo un misto portentoso di felicità e inquietudine mai provato prima. Aidi gli sembrava una fata luminosa e un'Entità imperscrutabile.
Enrico Brizzi
Cit. da
Jack Frusciante è uscito dal gruppo
Frasi di Enrico Brizzi
Alcuni raggiungono la loro massima cattiveria nel
silenzio
.
Elias Canetti
Cit. da
La provincia dell'uomo
Frasi di Elias Canetti
La vera amicizia resiste al tempo, alla distanza e al
silenzio
.
Isabel Allende
Commenti:
2
Frasi di Isabel Allende
La magia è come il
silenzio
: appena la chiami svanisce.
Claudio Baglioni
Cit. da
Q.P.G.A.
Frasi di Claudio Baglioni
Il motore del 2000 sarà bello e lucente | Sarà veloce e
silenzio
so, sarà un motore delicato | Avrà lo scarico calibrato e un odore che non inquina... | Lo potrà respirare un bambino o una bambina.
[...]
Ma seguendo le nostre cognizioni | Nessuno ancora sa dire come sarà, cosa farà | Nella realtà il ragazzo del 2000 | questo perché nessuno lo sa.
Lucio Dalla
Cit. da
Il motore del 2000
Frasi di Lucio Dalla
E mi attacco alle stelle, che altrimenti si cade, e poi alzo il volume di questo
silenzio
che fa stare bene.
Luciano Ligabue
Cit. da
La porta dei sogni
Frasi di Luciano Ligabue
È piena di grano, dal grano si fa il pane e il pane sono io, quando entrano a prendere il grano son costretti a pensar a me anche coloro che qui non entravano mai e mi parlano pur restando muti, perché questa è la chiesa del
silenzio
.
Gesù
Dal film:
Il compagno don Camillo
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era un
silenzio
che solo anni dopo sono riuscito a paragonare a un terreno di guerra quando la battaglia è finita.
Giorgio Faletti
Cit. da
Tre atti e due tempi
Frasi di Giorgio Faletti
Quando erano partiti li avevano chiamati soldati. Ora il loro nome era reduci. Una parola senza gloria che attirava il
silenzio
ma non l'attenzione. Una parola che significava che erano sopravvissuti, che erano usciti vivi dalla fossa infernale del Vietnam, dove nessuno sapeva che peccato doveva scontare anche se tutto intorno a lui gli dimostrava come.
Giorgio Faletti
Cit. da
Io sono Dio
Frasi di Giorgio Faletti
[parlando della Prima Guerra Mondiale]
: I morti, il conto delle vittime. Noi non ammettiamo che la guerra è stata anche colpa nostra perché sono morti molti nostri uomini. Tanto lutto ha oscurato la verità. Non è per non dimenticare, ma per non ricordare. È solo di questo che si tratta, i memoriali, il cenotafio, i due minuti di
silenzio
... perché non c'è modo migliore per dimenticare qualcosa che commemorarla.
Irwin
Dal film:
The History Boys
Scheda film e trama
Frasi del film
Per quanto il web non abbia voce, genera un rumore assordante, ed è incapace di
silenzio
. Mentre il corpo comunica in
silenzio
, sempre. L'assenza e il
silenzio
sono due elementi intollerabili nelle nuove relazioni sociali del web. Perché assenza è fuga, è rifiuto, è cancellazione di se stessi. E il
silenzio
è come coprirsi con un velo e non essere visti. Nell'esperienza della vita il corpo è presenza e assenza, e il
silenzio
è empatia, sentimento persino. La parola, la scrittura sono invece verbo, racconto, e dunque verità e falsificazione insieme.
Roberto Cotroneo
Frasi di Roberto Cotroneo
Sul mare la memoria corre più veloce,
silenzio
sa, si immerge e risale tra i flutti, ma soprattutto si mescola. Voi non sapete cosa significa questa parola: mescolarsi. Pensate che le cose vostre sono le vostre, e le mie sono le mie. E pensate che le vite sono come le frange di quelle tende che ci sono nei bar del mio paese, tutte di paglia, una accanto all'altra, che cadono giù dritte toccandosi una con l'altra, certo, ma senza intrecciarsi tra loro. E invece non è così. Invece noi sappiamo che le vite si arrangiano una con l'altra, si confondono, si immergono in storie che non sono le loro per poi uscirne di nuovo cambiate.
[da "Per un attimo immenso ho dimenticato il mio nome"]
Roberto Cotroneo
Frasi di Roberto Cotroneo
Avida di
silenzio
!
Milan Kundera
Cit. da
L'identità
Frasi di Milan Kundera
Da qualche parte si devono udire voci. Forse esse giacciono come se fossero mute tra le pagine di un diario l'una accanto all'altra intrecciate: oscura, profonda, chiusa d'improvvisa in se stessa la voce della donna, come richiedono le pagine, circondata da quella dell'uomo, morbida, lontana, distesa, una voce ramificata, indefinita in cui traspare quanto essa non aveva avuto il tempo di ricoprire. Ma forse no. Forse invece c'è un punto in qualche parte del mondo dove queste due voci che normalmente emergono a stento dall'incolore caos dei rumori quotidiani, vibrano come due raggi e s'intrecciano strettamente, chissà dove; forse si dovrebbe cercare questo punto la cui vicinanza si manifesta solo in uno stato d'inquietudine come il movimento di una musica non ancora percepibile si imprime già con pieghe pesanti ed indefinibili nel sipario strappato della lontananza. Forse allora questi pezzi salterebbero l'uno insieme all'altro, via dalla propria malattia e debolezza verso il chiaro, verso la saldezza, verso ciò che è lineare.
Robert Musil
Cit. da
La tentazione della
silenzio
sa Veronika ‐ Incipit
Frasi di Robert Musil
E i sogni non sono in noi, non sono neanche frammenti di realtà ma si scavano la loro dimora in qualche punto, in un sentimento complessivo e vivono lì, ondeggiando senza peso come un liquido in un altro. Nei sogni ci si concede all'amato così, come un liquido in un altro; con un senso mutato dello spazio; poiché l'anima sveglia è una cavità nello spazio che non si può riempire, lo spazio nell'anima è irregolare come il ghiaccio pieno di bolle.
Robert Musil
Cit. da
La tentazione della
silenzio
sa Veronika
Frasi di Robert Musil
Talvolta non si conosce qualcosa che si vuole nel buio ma si sa che non si potrà trovare; allora viviamo la nostra vita come in una stanza sbarrata dove si ha paura.
Robert Musil
Cit. da
La tentazione della
silenzio
sa Veronika
Frasi di Robert Musil
Importante è essere l'avvenimento, e non la persona che agisce; bisogna che ognuno sia solo con quanto accade e nello stesso tempo occorrerebbe stare insieme, taciti e conchiusi come l'interno di quattro pareti senza finestre che formano uno spazio in cui può veramente accadere tutto, senza tuttavia che da una si penetri nell'altra come se avenisse solo nel pensiero.
Robert Musil
Cit. da
La tentazione della
silenzio
sa Veronika
Frasi di Robert Musil
Cos'era quella beatitudine sottile e rodente che malgrado la sua preoccupazione le scavava il corpo fino a lasciarlo morbido e carezzevole come una capsula sottile? Desiderò spogliarsi. Solo per farlo, soltanto per la sensazione di sentirsi più vicina, di rimanere sola con se stessa in una stanza oscura. Si sentiva eccitata mentre le vesti le cadevano a terra frusciando
silenzio
samente; era una dolcezza che avanzava come se ella cercasse qualcuno, poi si pentiva e tornava indietro per stringersi al proprio corpo. E quando riprese i vestiti lentamente con un piacere titubante, quegli abiti che nell'oscurità le si raccoglievano intorno con rigonfiamenti e con pieghe dove indugiava ancora indolente il suo calore come stagni in oscure caverne, quegli abiti erano come dei nascondigli in cui poteva rannicchiarsi; e quando il suo corpo di qua e di là misteriosamente toccò il suo involucro, venne percorso da un brivido di sensualità come da una luce nascosta che vaga irrequieta per la casa dietro le imposte chiuse.
Robert Musil
Cit. da
La casa incantata
Frasi di Robert Musil
I bambini non hanno ancora l'anima. Anche i morti. Non sono ancora o non sono più niente, possono ancora diventare tutto o esserli stato. Sono simili a recipienti che danno forma ai sogni, sono il sangue con cui imbellettano di vita i desideri dei solitari. Da quando era morto lei lo sentiva vicinissimo; così vicino come il suo stesso io. Da quando la sua anima era morta, egli apparteneva ai sogni di lei e la dolcezza lo attraversava liberamente come le onde penetrano tra i molli purpurei infusori fluttuanti nel mare, Non provava più odio. Lo aveva provato finché egli era ancora in vita; finché egli era stato ancora in vita, era morto per lei. Desiderava in modo lieve e sbiadito che fosse morto.
Silenzio
so come una giornata d'autunno che non reca più frutti e non s'aspetta nient'altro da sé.
Robert Musil
Cit. da
La casa incantata
Frasi di Robert Musil
Törless dunque sedeva immobile, in perfetto
silenzio
, non distoglieva lo sguardo da Basini ed era completamente immerso nel folle vortice che si muoveva nel suo intimo. E da quello incessantemente emergeva la domanda: che cos'è questa qualità particolare che io possiedo? A poco a poco non vide più né Basini, né le lampade incandescenti, non sentì più il calore animale intorno a sé e nemmeno il brusio rumoreggiante che sale da una moltitudine di persone, quand'anche sussurrino. Come una massa ardente e oscura tutto questo vorticava indistinto intorno a lui. Solo sentiva un bruciore nelle orecchie e un freddo gelido nelle punte delle dita. Si trovava in quello stato di febbre, più interiore che fisica, che tanto amava. Questo stato d'animo, cui si accompagnavano anche impulsi di languore, cresceva sempre di più. Prima, quando si trovava in un simile stato tendeva ad abbandonarsi a quei ricordi che restano dopo che per la prima volta l'alito caldo di una donna ha sfiorato un'anima giovane. Anche quel giorno si risvegliò in lui un simile estenuato calore.
Robert Musil
Cit. da
Il giovane Torless
Frasi di Robert Musil
Il
silenzio
è d'oro, la parola d'argento
[A palavra é prata, o silêncio é ouro ]
Proverbio brasiliano
Proverbi brasiliani
Strazzabosco
: Alto là! Chi va là?
Lorusso
: Sono io, Lorusso.
Farina
: Parola d'ordine!
Lorusso
: Sono io, ho detto.
Strazzabosco
: Farsi riconoscere, parola d'ordine!
Lorusso
: Vi ho detto che sono io, Lorusso.
Farina
: Parola d'ordine o spariamo!
Lorusso
: Oh! Va be'! Eh? Savoia o morte.
Farina
: Va bene sergente, lei può avanzare.
Lorusso
: Va bene un cazzo! Controparola d'ordine!
Farina
: Memento audere semper.
Lorusso
: No! Sbagliato!
Farina
: Come?
Strazzabosco
: Folgore!
Lorusso
: No!
Felice Munarol
: Quella xe de ieri. Pizza margherita!
Lorusso
: Se, quattro stagioni adesso!
Libero Munarol
: È regina Margherita.
Farina
: Regina.
Lorusso
: Va bene. E noi dovremmo spezzare le reni alla Grecia con questi quattro deficienti qua. Voi domani siete tutti consegnati, è chiaro?
Colasanti
: Ma va' a cagare.
Lorusso
: Chi è stato? Venga fuori chi è stato vigliacchi!
[qualcuno riproduce con la bocca il rumore di un peto]
Lorusso
: Questo qua so chi è! Questo qua l'ho riconosciuto! Faccia di culo!
Farina
: Non sono stato io, no!
Lorusso
: Non sono stato io!? Non sono stato io!? Due giorni di consegna a tutti e quattro a faccia di culo! È chiaro?
Silenzio
! ... Sssh!
Dal film:
Mediterraneo
Scheda film e trama
Frasi del film
1123
I bambini vennero presto per assistere all'impiccagione.
Era ancora buio quando i primi tre o quattro uscirono furtivamente dai casolari,
silenzio
si come gatti nei loro stivali di feltro.
Uno strato di neve fresca copriva il paese come una nuova mano di colore e le loro ombre furono le prime a intaccarne la superficie immacolata. Passarono tra le casupole di legno camminando sul fango ghiacciato delle viuzze e raggiunsero la piazza del mercato dove attendeva la forca.
I bambini disprezzavano tutto ciò che gli adulti tenevano in considerazione. Spregiavano la bellezza e schernivano la bontà. Ridevano fragorosamente alla vista di uno storpio e se vedevano un animale sofferente lo uccidevano a sassate. Si vantavano delle loro ferite e ostentavano le cicatrici con orgoglio, e riservavano il massimo rispetto alle mutilazioni: un ragazzetto privo di un dito poteva essere il loro re. Amavano la violenza; erano capaci di percorrere miglia e miglia per vedere il sangue, e non mancavano mai a un'impiccagione.
Ken Follett
Cit. da
I pilastri della terra ‐ Incipit
Frasi di Ken Follett
Eran le cinque in punto della sera.
|
Un bambino portò il lenzuolo bianco
|
alle cinque della sera.
|
Una sporta di calce già pronta
|
alle cinque della sera.
|
Il resto era morte e solo morte
|
alle cinque della sera.
|
|
Il vento portò via i cotoni
|
alle cinque della sera.
|
E l'ossido seminò cristallo e nichel
|
alle cinque della sera.
|
Già combatton la colomba e il leopardo
|
alle cinque della sera.
|
E una coscia con un corno desolato
|
alle cinque della sera.
|
Cominciarono i suoni di bordone
|
alle cinque della sera.
|
Le campane d'arsenico e il fumo
|
alle cinque della sera.
|
Negli angoli gruppi di
silenzio
|
alle cinque della sera.
|
Solo il toro ha il cuore in alto!
|
alle cinque della sera.
|
Quando venne il sudore di neve
|
alle cinque della sera.
|
quando l'arena si coperse di iodio
|
alle cinque della sera.
|
la morte pose le uova nella ferita
|
alle cinque della sera.
|
Alle cinque della sera.
|
Alle cinque in punto della sera.
|
|
Una bara con ruote è il letto
|
alle cinque della sera.
|
Ossa e flauti suonano nelle sue orecchie
|
alle cinque della sera.
|
Il toro già mugghiava dalla fronte
|
alle cinque della sera.
|
La stanza s'iridava d'agonia
|
alle cinque della sera.
|
Da lontano già viene la cancrena
|
alle cinque della sera.
|
Tromba di giglio per i verdi inguini
|
alle cinque della sera.
|
Le ferite bruciavan come soli
|
alle cinque della sera.
|
E la folla rompeva le finestre
|
alle cinque della sera.
|
Alle cinque della sera.
|
Ah, che terribili cinque della sera!
|
Eran le cinque a tutti gli orologi!
|
Eran le cinque in ombra della sera!
Federico Garcia Lorca
Titolo della poesia:
Alle cinque della sera
Frasi di Federico Garcia Lorca
La pioggia ha un vago segreto di tenerezza
|
una sonnolenza rassegnata e amabile,
|
una musica umile si sveglia con lei
|
e fa vibrare l'anima addormentata del paesaggio.
|
|
È un bacio azzurro che riceve la Terra,
|
il mito primitivo che si rinnova.
|
Il freddo contatto di cielo e terra vecchi
|
con una pace da lunghe sere.
|
|
È l'aurora del frutto. Quella che ci porta i fiori
|
e ci unge con lo spirito santo dei mari.
|
Quella che sparge la vita sui seminati
|
e nell'anima tristezza di ciò che non sappiamo.
|
|
La nostalgia terribile di una vita perduta,
|
il fatale sentimento di esser nati tardi,
|
o l'illusione inquieta di un domani impossibile
|
con l'inquietudine vicina del color della carne.
|
|
L'amore si sveglia nel grigio del suo ritmo,
|
il nostro cielo interiore ha un trionfo di sangue,
|
ma il nostro ottimismo si muta in tristezza
|
nel contemplare le gocce morte sui vetri.
|
|
E son le gocce: occhi d'infinito che guardano
|
il bianco infinito che le generò.
|
|
Ogni goccia di pioggia trema sul vetro sporco
|
e vi lascia divine ferite di diamante.
|
Sono poeti dell'acqua che hanno visto e meditano
|
ciò che la folla dei fiumi ignora.
|
|
O pioggia
silenzio
sa; senza burrasca, senza vento,
|
pioggia tranquilla e serena di campani e di dolce luce,
|
pioggia buona e pacifica, vera pioggia,
|
quando amorosa e triste cadi sopra le cose!
|
|
O pioggia francescana che porti in ogni goccia
|
anime di fonti chiare e di umili sorgenti!
|
Quando scendi sui campi lentamente
|
le rose del mio petto apri con i tuoi suoni.
|
|
Il canto primitivo che dici al
silenzio
|
e la storia sonora che racconti ai rami
|
il mio cuore deserto li commenta
|
in un nero e profondo pentagramma senza chiave.
|
|
La mia anima ha la tristezza della pioggia serena,
|
tristezza rassegnata di cosa irrealizzabile,
|
ho all'orizzonte una stella accesa
|
e il cuore mi impedisce di contemplarla.
|
|
O pioggia
silenzio
sa che gli alberi amano
|
e sei al piano dolcezza emozionante:
|
da' all'anima le stesse nebbie e risonanze
|
che lasci nell'anima addormentata del paesaggio!
Federico Garcia Lorca
Titolo della poesia:
Pioggia
Frasi di Federico Garcia Lorca
Il grido lascia nel vento
|
un'ombra di cipresso.
|
|
(Lasciatemi piangere
|
in questo campo)
|
|
Tutto si è rotto nel mondo.
|
Non resta che il
silenzio
.
|
|
(Lasciatemi piangere
|
in questo campo)
|
|
L'orizzonte senza luce
|
è morso dai falò.
|
|
(Vi ho già detto di Lasciarmi
|
piangere
|
in questo campo).
Federico Garcia Lorca
Titolo della poesia:
Lamento
Frasi di Federico Garcia Lorca
Vorrei lasciare in questo libro
|
tutto il mio cuore.
|
Questo libro che ha visto
|
con me i paesaggi
|
e vissuto ore sante.
|
|
Che pena quei libri
|
che ci riempiono le mani
|
di rose e di stelle
|
e lentamente passano!
|
|
Che tristezza profonda
|
lasciare i pannelli
|
di pene e dolori
|
che un cuore porta!
|
|
Veder passare gli spettri
|
di vite, che si cancellano,
|
vedere l'uomo nudo
|
in Pegasi senz'ali,
|
|
veder la vita e la morte,
|
la sintesi del mondo
|
che in spazi profondi
|
si guardano e ci abbracciano.
|
|
Un libro di poesie
|
è un autunno morto:
|
i versi son le foglie
|
nere sulla bianca terra,
|
|
e la voce che li legge
|
è il soffio del vento
|
che li affonda nei cuori
|
- intime distanze -
|
|
Il poeta è un albero
|
con frutti di tristezza
|
e con foglie secche
|
per pianger ciò che ama.
|
|
Il poeta è il medium
|
della Natura
|
che spiega la sua grandezza
|
con delle parole.
|
|
Il poeta capisce
|
tutto l'incomprensibile,
|
e chiama amiche
|
cose che si odiano.
|
Sa che i sentieri
|
sono tutti impossibili
|
e per questo la notte
|
li percorre con calma.
|
|
Nei libri di versi,
|
fra rose di sangue,
|
passano le tristi
|
e eterne carovane
|
|
che lasciano il poeta,
|
quando piange la sera,
|
circondato e stretto
|
dai suoi fantasmi
|
|
Poesia è amarezza
|
celeste miele che sgorga
|
da un invisibile favo
|
che fabbricano i cuori.
|
|
Poesia è l'impossibile
|
fatto possibile. Arpa
|
che invece di corde
|
ha cuori e fiamme.
|
|
Poesia è la vita
|
che attraversiamo in ansia
|
aspettando colui che porta
|
la nostra barca senza rotta.
|
|
Dolci libri di versi
|
sono gli astri che passano
|
nel muto
silenzio
|
verso il regno del Nulla,
|
scrivendo nel cielo
|
strofe d'argento.
|
|
Oh! che pene profonde
|
e mai riparate,
|
le voci dolenti
|
che cantano i poeti!
|
|
Vorrei in questo libro
|
lasciar tutto il mio cuore.
Federico Garcia Lorca
Titolo della poesia:
Questo è il prologo
Frasi di Federico Garcia Lorca
A volte anche o
silenzio
è parlatore... non ti preoccupare che chi tace acconsente... don't worry about it!
Tony Roma
Dal film:
Cane e gatto
Scheda film e trama
Frasi del film
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Questa pagina è stata utile? Speriamo di sì.
Scrivi un commento. La tua opinione è importante!
LE PIÙ BELLE le inviamo via e-mail
E-mail
OK