Frasi di Claudio Amendola

Claudio Amendola

Attore italiano

16 febbraio 1963

Frasi in elenco: 19 ‐ Pagina: 1 di 2

Puoi trovare le frasi di Claudio Amendola anche in questi temi: Ragazzi Fedeltà Buchi Registi Letto Comunisti Domande Lingua Televisione Adulazione Criminali Personalità Pesci Calcio Juventus Avversari

• Un indigeno si fa il tatuaggio della sua tribù, un romano si fa il Colosseo.
• Ricordo una volta, da piccolo, Enrico Berlinguer. Un giornalista gli chiese: "Lei è comunista ma che dice dell'isola di proprietà della sua famiglia?" Berlinguer disse: "Non rispondo a domande cretine".
• Negli ambienti gay io sono molto considerato. Per me è un motivo di orgoglio. Se piaci ai gay vuol dire che in te c'è molta mascolinità.
• [sul paragone tra Giulio Cesaroni e i personaggi drammatici interpretati in precedenza] Sono anche un attore brillante, diciamo pure un comico.
• Da ragazzo cercavo nell'infedeltà la gratificazione.
• È come Carosello ormai. Si va a letto dopo Vespa.
• Paolo Di Canio è il laziale più rosicone della storia.
• [Su I Cesaroni:] Per me interpretare la parte di Giulio Cesaroni significa giocare in casa. È un personaggio che mi assomiglia parecchio per carattere, ma soprattutto assomiglia a tante persone che ho conosciuto, crescendo anch'io in un quartiere popolare di Roma.
• Se un giocatore della Juve dà un calcio nella gola di un avversario e lo colpisce alla testa con un kalashnikov, Mughini dice che è rigore per la Juve.
• Sono cresciuto in una casa piena di libri e di buonissima musica. Abbado e Pollini erano di casa e dopo cena suonavano.

Altri autori di aforismi