Frasi di Ghemon

• Parte tutto dalla testa: l'amore, gli istinti | La testa fa la trama, la disfa, fa i ritmi.
• Ti accontenti, ma per me non ti vuoi dire | che il confine tra amore e routine è una linea sottile | Ma ti ricordi più i brividi che si provano | quando sentiamo battere il cuore dentro lo stomaco? | Quando a guardarsi le parole non si trovano | si parla con gli abbracci dentro a baci che piovono.
• Ed ho imparato che è meglio fare un percorso rodato | che essere un uomo snodato senza midollo e fiato | o per forza soldato e che ogni bastonata, | che ogni critica ingrata va ridimensionata in base a qual è il pulpito dal quale ti è arrivata.
• A fare il duro sarei falso, forzato | Mi riesce molto meglio essere me | anche se fragile e lunatico.
• Certe notti sogno come Luciano | di sparare tutti alla Lucky Luciano | e cambiare identità come Luciano | per fottere alla grande il fisco come Big Luciano.
• Questo inchiostro sputa fuori il mio dolore che è nero come il suo colore | siero, deiezione del vecchio me che muore.
• E' musica, com'è che non capite? | parole, suoni, fine. | Il racconto più spontaneo delle nostre vite.
• A noi musicisti, non è garantito, cosa saremo dopo | e lo sappiamo che vivremo con poco | ma sarà un poco così pieno che avremo sconfitto il vuoto.
• Se non sbatti la testa nelle cose | non imparerai come risolverle | la vista starà sempre a riproportele.
• In bilico, tra accontentarvi o essere libero | tra osare o puntare al sei politico | come posso accettare il vostro spirito critico | se vi mostro la luna ma voi fissate il dito.

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