Frasi di Paulo Dybala

• Avere un figlio calciatore era il sogno di mio padre. Tutti i ragazzi dovrebbero tentare di inseguire il proprio sogno, non solo nello sport. Vengo da un paese piccolo, nel quale grandi squadre come la Juventus sembrano irraggiungibili. Invece papà ci ha creduto. E io ce l'ho fatta.
• Capisco che la gente faccia paragoni ma io non voglio essere il Messi del futuro, io sono il Dybala del futuro e darò il massimo per la mia squadra e per la Nazionale.
• Papà mi ha dato un pallone prima ancora di mettermi tra le braccia della mamma.
• [Declinando l'invito di Antonio Conte a vestire la maglia dell'Italia] Non potrei difendere i colori di un altro Paese come se fossero i miei, preferisco aspettare una chiamata dell'Argentina. [...] Ne ho parlato con la mia famiglia e con i miei amici e sono arrivato alla conclusione che ho una carriera davanti, per cui aspetterò quello che voglio da una vita: vestire la maglia celeste e bianca.
• A Palermo, in tanti mi hanno insegnato a comprendere il calcio; alla Juventus, Massimiliano Allegri è stato molto paziente e mi ha aiutato a crescere. Ma prima, in Argentina, c'è stato Darío Franco, che mi aveva regalato l'emozione della prima squadra: lo sento spesso ancora oggi. [Nel 2016]
• Essendo veloce, posso evitare lo scontro. Anche se poi, molte volte, la palla passa, io no.
• Giocare con Messi? Lo voglio da sempre. Mi piacerebbe alzare la testa, vederlo lì e passargli la palla, sarebbe fantastico. [Nel 2014]
• La Serie B con il Palermo mi abbia aiutato moltissimo a diventare giocatore e a diventare uomo dentro e fuori dal campo.

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