PDF GRATIS
Accedi
OK
Non ancora registrato?
Registrati
DOWNLOAD PDF
:
Registrati
e scarica le frasi degli autori in formato PDF. Il servizio è gratuito.
Toggle navigation
Sezioni
Temi
Frasi sulla fotografia
Frasi sull'innamorarsi
Frasi d'amore
Auguri d'amore per San Valentino
Frasi sul cuore
Frasi sulla gentilezza
Frasi sulle carezze
Frasi sui baci
Frasi sulla vulnerabilità
Frasi sulla correttezza
Indice dei temi
Tutti i temi (1331)
Frasi
Commenti alle frasi
Frasi belle
Frasi divertenti
Frasi bellissime
Frasi celebri
Frasi famose
La frase di oggi
Newsletter
Incipit
Epitaffi
Proverbi
Meme
Le frasi più lette
Le immagini più viste
I temi più visitati
Le frasi più lette ieri
Gli autori più letti
Le storie più lette
Le poesie più lette
I proverbi più letti
I film più visti
Le frasi dei film più lette
Frasi con immagini
Frasi belle con immagini
Frasi da condividere
Immagini per le storie Instagram
Immagini di copertina per Facebook
Frasi dei film
Le migliori di sempre
Frasi promozionali dei film
Elenco di tutti i film
Elenco film per genere
Elenco di tutti i registi
Incipit dei film
Frase film della settimana
Storie
Gara di canottaggio (La gestione di un'azienda)
La minestra fuori dalla finestra
Non so, addio
L'industriale e il pescatore
Il dito del re
Il vaso di vetro, i sassi, la birra e le priorità della vita
Il lupo nero e il lupo bianco (leggenda Cherokee)
Il rospo nella pentola
Tutte le storie
Poesie
Oroscopo
Oroscopo dell'di anno nuovo 2025
Ariete
Toro
Gemelli
Cancro
Leone
Vergine
Bilancia
Scorpione
Sagittario
Capricorno
Aquario
Pesci
Oroscopo Newsletter - Registrati
Tutti gli oroscopi
Autori
Arte
Cinema
Economia
Letteratura
Moda
Musica
Politica
Religione
Scienze
Sport
Storia
TV
Varie
Indice degli autori
Aforismi
Aforismi
Personaggi famosi
Personaggi famosi
A
A
Pupi Avati
Pupi Avati
Frasi di Pupi Avati
Pupi Avati
Regista italiano
3 novembre 1938
Frasi in elenco
:
20
‐
Pagina:
1
di
2
Puoi trovare le
frasi di Pupi Avati
anche in questi temi:
Bologna
Solitudine
Famiglia
Figli
Fratelli
Fede
Dio
Ascoltare
Scarica tutte le frasi di Pupi Avati in PDF
Download PDF
Una volta c'era una città grande e lunga, soleggiata o piovosa nei giorni giusti, che noi chiamavamo Bologna e ancora oggi, se desideri ricordare un posto che non c'è più, c'è chi dice quel nome e ti torna in mente una città grande e lunga, soleggiata o piovosa. Lì c'erano tutte le persone che ti servivano, nel centro o nella periferia, qualunque genere di persona cerassi, avessi voglia di vedere o di salutare, lì sapevi che c'era e prima o poi l'avresti trovata. Non ne mancava nessuna.
L'ascolto è la dinamica che muove una società. La nostra società non ascolta.
Credo di aver fatto, in quel mondo,
[scout]
esperienze che né la famiglia né la scuola ti possono offrire. Come i «fuochi di bivacco» prima di andare a dormire. Erano anche quelli momenti di socializzazione. Che potevano essere scherzosi, allegri, con scenette e barzellette. Ma anche molto seri: momenti in cui ci si confrontava, ci si raccontava, ci si confidava, sapendo che nessuno avrebbe mai fatto uso di dileggio di quel che sentiva. Se sono una persona che ha una certa facilità a raccontare se stesso senza nascondere le proprie debolezze e i propri errori, lo devo a quei momenti lì, ai «fuochi di bivacco».
Nella mia vita, subito dopo i miei genitori metto gli scout. Mi hanno insegnato soprattutto due cose. La prima è che bisogna dare un senso a ogni nostra giornata. La seconda è la sacralità della vita, in un tutt'uno con la sacralità della natura.
A vent'anni nei ragazzi cercavo l'impegno, la sensibilità, addirittura il senso del sacro. E se erano belli tanto meglio...
Insomma, cercavo una specie di angelo e mi ritrovo questo qui che vince una caccia al tesoro organizzata dai miei cugini di Bologna... Lo conoscevano tutti e si capiva come gli piacesse salutare e farsi salutare, insomma, si atteggiava un po'. Dopo la premiazione lo invitarono al nostro tavolo per chiedergli della squadra di calcio di lì. Mi piacque che rispondesse alle loro domande senza smettere di guardarmi. Il giorno dopo ci ha portati all'allenamento del Bologna, anche lì lo conoscevano tutti.
[Sull'assegnazione al premio alla carriera al Festival Cinevasioni]
Carlo Delle Piane è stato il filo rosso di tutto il cinema italiano dal dopoguerra ad oggi
[...]
è una persona di una sensibilità estrema che merita il premio che oggi gli viene riconosciuto, ne avrebbe meritati molti di più, ma soprattutto avrebbe meritato quell'attenzione da parte dei miei colleghi che non ha ricevuto. Questo è un mio grandissimo rammarico perché ad esempio in America o in Francia avrebbe ottenuto più considerazione.
Ho letto con crescente interesse la corposa antologia sull'amore e sulla caducità dei sentimenti di Paolo Ruffilli. Sembrano tutte storie "sbagliate" queste di Un'altra vita (Fazi Editore), incontri fugaci fra anime in pena che, nell'insensata baraonda dell'esistenza, si regalano un attimo, uno e uno solo, di intensa umanità. L'autore è riuscito a raccontare l'amore (tema di cui si è fatto e si fa abuso smodato) attraverso una serie di incontri tutti verosimili e tuttavia tutti singolari. Lasciando il lettore nella certezza di non aver esaurito il "catalogo" delle possibili combinazioni. Dei possibili intrecci. Come se questa sua profonda conoscenza del tema lo legittimi a continuare a narrarlo ancora all'infinito. E sempre in modo nuovo. Tenendo ben desta la nostra curiosità. Ho anche molto apprezzato l'aver dedicato ogni racconto ad un suo (nostro!) Nume Tutelare. Non per vezzo letterario (la sua voce è così sua, è così poetica, da non potersi piegare all'emulazione o al ricalco) né per una dannosa foga citazionista. È – così l'ho interpretato – un ricambiare un dono ricevuto con un suo dono. Un gesto di profonda sentita riconoscenza. E in quelle ore di lavoro, ne sono certo, sia Emily Dickinson che Hermann Hesse (e così tutti gli altri) si sono fermati, soddisfatti, al suo fianco.
[Su Marisa Merlini]
Amava il mio cinema e mi chiedeva da tempo di lavorare insieme, ed è stato bellissimo. Con la sua straordinaria esperienza che ha attraversato quasi un secolo di cinema, sapeva stare sul set con una competenza ed un rispetto dei ruoli che oggi purtroppo sembrano quasi anacronistici.
Nella mia mente
[...]
rimangono i suoni che anticipano l'arrivo del gruppo. Ecco, quel mix di sirene, clacson, pale di elicottero e urla degli spettatori è la cosa che più mi ha colpito del Giro d'Italia. Rumori sovrapposti che diventano una sola, caratteristica sonorità. Un momento unico!
Nel 1986 stavo realizzando al Bandiera Gialla di Rimini un programma per la televisione e ad un certo punto ho sentito, dall'altra parte dello studio, qualcuno cantare con un timbro, una voce, una grinta e una ruvidezza che mi ricordavano molto un modo di cantare che mi era caro perché era quello dei cantanti di colore. Allora chiesi chi fosse questo cantante americano e mi risposero "si chiama Zucchero". Zucchero? Ma che nome è? Poi ho scoperto che invece si chiamava Adelmo che è un nome delle nostre terre, della campagna. Nessun nobile aristocratico emiliano si chiamerebbe mai Adelmo!
1
2
Altri autori di aforismi
Autieri, Serena
Avedon, Richard
Ti è stata utile questa pagina?
Scrivi un commento. La tua opinione è importante per noi e per tutti!
Ricevi LE FRASI PIÙ BELLE via e-mail
E-mail
OK