Frasi di Ronaldinho

Ronaldinho

Calciatore brasiliano

21 marzo 1980

Frasi in elenco: 11 ‐ Pagina: 1 di 2

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• Sono felicissimo di stare al Barca. Non riesco a immaginarmi più felice in un'altra squadra. Non esistono abbastanza soldi per comprare la mia felicità. Mi vedo al Barca per tutta la vita e spero di continuare a donare gioia ai tifosi.
• [Alessandro Del Piero] Il mio idolo. [Lui calcia le punizioni meglio di me] E non lo dico così per dire. Io sono bravo dal limite, soprattutto. Ale, anche da più lontano. Colpisce la palla in modo tale che ne escono traiettorie forti, strane. Penso a quella che rifilò allo Zenit. Calcia con un effetto "muy raro", fossi un portiere non saprei dove piazzarmi.
  
  [Nel 2008]
• Saudade o non saudade, se non sei felice sono cavoli amari.
  
  [Nel 2008]
• [Gennaro Gattuso] Il suo cuore, il suo coraggio hanno contribuito a forgiare la leggenda del Milan. Di tipi così, in giro ne ho visti pochi. Però il Milan è il Milan: troveremo un altro Gattuso.
  
  [Nel 2008]
• Sissoko. Una montagna di muscoli. Il simbolo del centrocampo juventino. Gli attaccanti, Del Piero compreso, gli devono molto.
  
  [Nel 2008]
• In Spagna si pensa più a passare la palla e in Italia a difenderla.
  
  [Nel 2008]
• Di solito, in Brasile erano i più scarsi a giocare in porta. Poi qualcosa è cambiato. Con Taffarel il mondo ha cominciato ad assaggiare la nostra scuola. Ha fatto da apripista. Dida, Julio Cesar e Doni sono "figli" della bontà del suo lavoro di pioniere.
  
  [Nel 2008]
• I giornalisti sono tutti uguali, fanno pressing, non hanno mezze misure. Dipende da noi.
  
  [Nel 2008]
• [Sulle tifoserie] Non pensavo che si potesse essere più caldi dei catalani. Invece i milanisti lo sono.
  
  [Nel 2008]
• [Il Barcellona] L'ho lasciato in buone mani e in buonissimi piedi.
  
  [Nel 2008]

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