Frasi di Rosalinda Celentano - pagina 4

• Se ho un'emozione troppo forte, una felicità, un amore, un dolore che non reggo, allora comincio a digiunare, a bere e a prendere qualsiasi cosa.
• Sono sessualmente generosa sull'altro, non su di me. Io ti tocco, ti faccio vedere il paradiso, ma a me non osate toccarmi. Nemmeno io mi tocco mai. Forse perché, a livello inconscio, sento di non meritarlo.
• Vorrei morire non tanto in là, se mi comporto bene, ma sembra che gli dei non mi vogliono. Vorrei andare a vivere con gli amichetti, tutti gli animali del mondo, in un posto di mare, aprire un chiosco e morire alcolizzata, ridendo. E povera, dopo aver regalato tutto ai bambini
• Sono piena di patologie. Devono risorgere Jung e Freud. O parlo con loro in persona o non ne esco.
• A parte l'amore, quello che mi sposta è la musica. Quando dipingo, guardo un uomo, o una donna ho sempre una colonna sonora in testa.
• Sono una donna antica, schifosamente romantica e pazienza se devo morire alcolizzata o per amore. Ci sono molti più morti fuori tra quelli che camminano.
• Sono una pazza, se non mi brucio, non mi contento.
• Da Leopardi e da Pasolini mi sarei fatta fare qualunque cosa, avrei fatto diciotto figli con loro. Anche con Mel Gibson.
• Muoio? E allora? Muoio avendo vissuto fino all'ultimo. Detesto le vie di mezzo.
• [Sul suo rapporto con Claudia Mori] L'ho vissuta pochissimo mia madre. E mi mancherà sempre, anche se posso ritrovarla negli occhi di una donna.

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