Frasi di Walter Veltroni

Walter Veltroni

Politico italiano

3 luglio 1955

Frasi in elenco: 21 ‐ Pagina: 1 di 3

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• Sono di sinistra se, di fronte alla solitudine di un'anziana malata, mi accorgo che anche la mia vita perde qualcosa; sono di sinistra se le rinunce di una famiglia di quattro persone rendono la mia più povera; sono di sinistra se vedo un bambino che muore di fame, e in quel momento è mio figlio, mio fratello piccolo.
• Sinistra è una bellissima parola, sta dentro di noi, è un insieme di valori, di passioni.
• Lasciamo stare il Pantheon... ognuno di noi ce l'ha dentro di sé e lo alimenta delle ricchezze di cui ha bisogno.
• Siamo un paese che tende a prendere forti sbandate ideologiche. Si sono trasformati in ideologie persino il berlusconismo e l'antiberlusconismo e il mio grande dolore è stato non essere riuscito ad avviare una stagione di collaborazione nell'interesse dell'Italia dopo le elezioni.
• L'Italia oggi è un paese triste. Ma è anche un paese straordinario, pieno di talento e di energie. Un paese che potrebbe sboc­ciare.
• Ciò per cui mi batto mi descrive più di ogni altra cosa.
• Senza una maggioranza riformista coesa non si cambia l'Italia, non si fanno la rivolu­zione verde, la lotta all'evasione fisca­le e alla precarietà, la battaglia per la legalità. E non si porta l'Italia fuori dalla guerra civile permanente.
• Io credo nel Pd, ci credo da sempre, anche quando tanti irrideva­no questa prospettiva. L'ho fondato. Il mio posto è qui.
• La colpa più grave di Berlusconi è quella di non avere migliorato in nulla il paese pur dominandone la politica da 15 anni, ma non credo che con lui scompariranno anche l'egoismo e l'individualismo.
• Chi ha responsabilità di governo non dovrebbe alimentare gli aspetti più deteriori dell'epoca in cui vive.

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