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Incipit di "Lettere a Cencia", di Giuseppe Gioachino Belli

All'Ill.mo Sig. P[adro]ne Col[endissi]mo
Sig.e Domenico Rutili
Macerata per Morrovalle

Roma, – 15 Gennaio 1823
Caro Rutili,
Sono veramente angustiato per questa sconcertata salute della cara Amica nostra Marchesina. Ma saranno poi solo convulsioni come voi mi fate credere? Non sarò contento sino a che non la saprò perfettissimamente ristabilita. Voi assistetela colla vostra naturale premura e fate le veci di quanto amerei di oprare io, ove le fossi dappresso. Da lettere di Loreto odo il miglioramento notabile d'Ignazîna. Ciò mi fa piacere. Io ancora sto meglio assai, ed oggi, con permissione del tempo meno perverso; sono uscito a passeggiare alcun poco. Ho avuto insomma come sapete una costipazione per giunta alla derrata.

Frasi di Giuseppe Gioachino Belli

Poeta italiano

7 settembre 1791 - 21 dicembre 1863

Breve biografia di Giuseppe Gioachino Belli

Giuseppe Gioachino Belli nasce il 7 settembre 1791 a Roma, da Gaudenzio e Luigia Mazio. A seguito della proclamazione della Repubblica francese (1798), il piccolo Gioachino si rifugia con la madre a Napoli dove, per una serie di vicissitudini, conoscono la miseria più nera. Tornato al potere papa Pio VII, il padre Gaudenzio Belli ottiene...
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