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S.P.Q.R. - 2000 e ½ anni fa

Frasi del film

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Frasi di S.P.Q.R. - 2000 e ½ anni fa

Riassunto e trama del film S.P.Q.R. - 2000 e ½ anni fa

[da Wikipedia]

Introduzione

71 a.C.: il corrotto senatore Cesare Atticus (Christian De Sica) è in vacanza al mare con l'amante Ottavia, che mantiene mentre è a sua volta mantenuto dalla moglie Cornelia. L'uomo viene richiamato a Roma dal capo del suo partito, il senatore Lucio Cinico. Lungo il tragitto sulla via Appia la sua biga si scontra con il carro del magistrato Antonio Servilio (Massimo Boldi), che si sta trasferendo a Roma da Mediolanum, causando una lite fra i due. Come se non bastasse, poco dopo Servilio scopre che l'appartamento da lui preso in affitto, per giunta in nero, è di proprietà dello stesso Atticus. I due si scontrano nuovamente qualche giorno dopo sugli spalti del Colosseo nel corso della partita di Coppa dell'Impero fra Roma e Mediolanum, circostanza che fa aumentare l'odio tra i due.

La confessione di Ottavia

Intanto Atticus, stanco delle pretese di Ottavia, liquida l'amante sostituendola con la modella egizia Iside (Cash Casia) a cui dà pure la casa già occupata da Ottavia. Questa, per vendicarsi, spiffera a Servilio alcuni segreti di Atticus che potrebbero farlo finire nei guai. Infatti, grazie alle informazioni ricevute, Servilio si presenta con un mandato di comparizione a casa di Atticus che, messo con le spalle al muro, cerca in ogni modo, ma senza successo, di corrompere l'irreprensibile giudice, arrivando pure ad usare il fatto che tra suo figlio Alessio e Claudia, la figlia di Servilio, sta nascendo qualcosa. Servilio non solo non recede, ma vieta inoltre alla figlia di frequentare Alessio.

Poppea

Per evitare la galera, Atticus si rivolge a Cinico, che gli consiglia di screditare Servilio. Così, dopo essersi accordato con il gestore di un bordello, assolda la prostituta Poppea, per adescare Servilio: il piano riesce e Servilio finisce con l'accettare l'invito a cena a casa di Poppea, che crede una nobile vedova, non sapendo di finire invece in un bordello dove viene colto in flagrante da Atticus e dal procuratore capo che, dopo essersi scusato con Atticus, spedisce il povero Servilio in Sicilia.

Il ritorno a Roma

Confinato in Sicilia, per Antonio ogni ambizione sembra perduta, finché un giorno assiste inaspettatamente ad una lite tra un contadino e i picciotti di don Varrone (Luigi Maria Burruano), governatore dell'isola, per la riscossione di alcuni tributi; l'insospettito Servilio chiede spiegazioni, ricevendo un omertoso silenzio come riposta, ma Leoluca, il figlio del contadino, stanco dei soprusi decide di parlare: la sua denuncia permette ad Antonio di ottenere la confessione di Varrone, che indica Atticus come responsabile di tutto e permette così a Servilio di tornare a Roma con nuove e più solide accuse verso il suo nemico.

L'alleanza tra Servilio e Atticus

Con il "problema" Servilio da risolvere nuovamente, stavolta Cinico consiglia ad Atticus una soluzione definitiva: uccidere o far uccidere il suo accusatore. Seppur restio, Atticus decide di seguire pure quest'ultimo consiglio ma, dopo aver gettato nell'ufficio di Antonio alcuni serpenti che gli aveva dato Iside, lo salva anche perché scopre che nell'ufficio, insieme con il giudice, c'è suo figlio Alessio venuto a chiedere ad Antonio di poter frequentare Claudia. Pentitosi delle sue malefatte, Cesare accetta di allearsi con Antonio per incastrare il vero responsabile di tutto, cioè Cinico. Dopo aver messo fuori causa le due fidate cuoche di Cinico, Antonio e Cesare si fanno assumere come cuoche sotto il falso nome di Lella e Nella. Entrati così nella casa di Cinico, riescono a impossessarsi del libro su cui il senatore tiene la contabilità in nero e a portarlo, dopo un inseguimento con Cinico, al procuratore capo.

Epilogo

Al processo, durante il quale Cesare confessa tutto, Antonio chiede per Atticus l'assoluzione, a patto che restituisca quanto sottratto allo Stato, e la condanna per Cinico; ma il senatore, grazie a un'arringa assai persuasiva, convince i giurati che il tutto è servito per il bene di Roma, facendo condannare sia Cesare che Antonio ai lavori forzati. Come se non bastasse, i due finiscono per prendere parte alla rivolta di Spartaco venendo crocifissi sulla via Appia dove si erano scontrati la prima volta. Sulla croce, Antonio spera che ci possa essere in futuro un mondo migliore senza corruzione; la scena però si sposta 2000 anni dopo dove puntualmente si ripete lo scontro tra i loro eredi.

Anno

1994 (30 anni fa)

Titolo originale

S.P.Q.R. - 2000 e ½ anni fa

Genere

Commedia

Durata

97 minuti (1 ora e 37 minuti)

Regia

Carlo Vanzina

Film di Carlo Vanzina

Data di uscita

venerdì 16 dicembre 1994

Poster e locandina

Attori del film S.P.Q.R. - 2000 e ½ anni fa

Christian De Sica nel ruolo di Cesare Atticus
Massimo Boldi nel ruolo di Antonio Servilio
Leslie Nielsen nel ruolo di senatore Lucio Cinico
Gabriella Labate nel ruolo di Ottavia, amante di Atticus
Nadia Rinaldi nel ruolo di Cornelia, moglie di Atticus
Marco Vivio nel ruolo di Alessio, figlio di Atticus
Cash Casia nel ruolo di Iside
Yoon Cometti Joyce nel ruolo di schiavo maior domus di Atticus
Anna Falchi nel ruolo di Poppea, prostituta
Virginie Marsan nel ruolo di Flavietta
Ugo Conti nel ruolo di Silvio Zebio, capo degli ultras rossoneri
Massimo Ceccherini nel ruolo di tipo toscano
Mario Donatone nel ruolo di princeps senatus
Renato Moretti nel ruolo di vecchio senatore
Marco Marzocca nel ruolo di pretoriano di Cinico
Francesco De Rosa nel ruolo di Publio Cutolo, il cancelliere
Rossana Di Lorenzo nel ruolo di Rosa
Isabella Rocchietta nel ruolo di Claudia, figlia di Servillo
Cesare Gelli nel ruolo di procuratore capo Tarquinio Druso
Fabio Grossi nel ruolo di Valerio
Nicolina Papetti nel ruolo di Augusta
Riccardo Rossi nel ruolo di Lucio Sola, agente immobiliare
Marina Tagliaferri nel ruolo di Livia, moglie di Servilio
Carlos Alberto Valles nel ruolo di Monsieur Claude
Luigi Maria Burruano nel ruolo di Varrone
Stefano Antonucci nel ruolo di Medicamentarius
Domenico Minutoli nel ruolo di padre Filicudi
Gastone Pescucci nel ruolo di Aurispex, indovino
Fathy El Gharbawy nel ruolo di senatore romano

Doppiatori italiani

Sergio Rossi nel ruolo di Senatore Lucio Cinico
Francesca Guadagno nel ruolo di Iside
Mino Caprio nel ruolo di Spartacus

Biografie correlate al film S.P.Q.R. - 2000 e ½ anni fa

Soggetto e sceneggiatura

Enrico Vanzina, Carlo Vanzina

Musiche

Federico De Robertis

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