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Indice degli autori
Aforismi Sopra - parte 13
Frasi trovate
:
3.798
Ero corrispondente da Parigi e alla Fiera del 1960 venne presentato Ampex. E allora feci vedere in video una tv con
sopra
una specie di lavatrice e dissi: vedete questo è un videoregistratore e permette di vedere immediatamente ciò che si registra. Spinsi il bottone e feci vedere che riapparivo sul monitor. Uno degli ingeneri Ampex disse che in qualche anno avremmo avuto dei modelli a tracolla.
Piero Angela
Cit. da
corriere.it, intervista, 29 giugno 2018
Frasi di Piero Angela
Nel 75 alla Rai andava fatta una lottizzazione da manuale Cencelli per cui il direttore del Tg2 doveva essere suggerito dal Partito repubblicano. Mi volle incontrare Rossetti. Gli dissi che non andavo nelle sedi dei Partiti così ci vedemmo in un bar del Corso. L'onorevole Ugo La Malfa aveva pensato a me. Io ringraziai ma dissi di no, per tante ragioni. Io volevo fare il giornalista, i direttori si devono occupare di tante altre cose,
sopra
ttutto grane. Insistette molto. Mi disse che era l'occasione giusta, che finalmente i Tg sarebbero diventati più liberi, che non potevo tirarmi indietro. Alla fine gli risposi: io per la patria posso anche farlo però ogni settimana mi presenterò in una conferenza stampa con tutta la lista delle cose che i politici mi chiederanno di fare. Non li ho più sentiti.
Piero Angela
Cit. da
corriere.it, intervista, 29 giugno 2018
Frasi di Piero Angela
Allora ragazzi, ci sarebbe da badare non più di tanto al cantante... Insomma io se posso darvi un consiglio... I consigli non andrebbero mai dati però se ve ne posso dare uno io... E' quello di essere super critici, siate super diffidenti, non accontentatevi mai, pretendete molto anche dalla mia categoria e dalla mia persona perché non tutti sono in buona fede e anche quelli che sono in buona fede non è detto che abbiano la bacchetta magica, le parole giuste per fare stare meglio le altre persone. Quindi il mio consiglio è di cercare anche e
sopra
ttutto comunque molto al di fuori delle canzoni. Di conseguenza... Non dovete badare troppo al cantante.
Luciano Ligabue
Cit. da
Introduzione a "Non dovete badare al cantante", concerto del 1996
Frasi di Luciano Ligabue
Abbiamo di fronte molti, molti lunghi mesi di lotta e sofferenza. Anche se tanti vecchi e importanti stati sono caduti nella morsa del dominio nazista, noi difenderemo la nostra isola quale che sia il prezzo da pagare! Combatteremo sulle spiagge. Combatteremo sulle piste di atterraggio. Combatteremo nei campi e nelle strade. Combatteremo sulle colline. Non ci arrenderemo mai! Perché senza vittoria non può esserci
sopra
vvivenza!
Winston Churchill
Dal film:
L'ora più buia
Scheda film e trama
Frasi del film
L'Europa è in grandi difficoltà. Non solo si dubita della sua linea di direzione, ma perfino della sua identità e della sua stessa
sopra
vvivenza. Ma per capire perché, occorre fare un passo indietro. Il processo d'integrazione europea ha avuto una forte sintonia con l'opinione pubblica fino a che ci si è occupati
sopra
ttutto di questioni legate al funzionamento di un grande mercato di libero scambio; e fino a che è rimasto vivo il sogno o per meglio dire, il progetto di una futura unione federale.
Enzo Moavero Milanesi
Cit. da
ilsussidiario.net, intervista, 23 agosto 2016
Frasi di Enzo Moavero Milanesi
Interessante è l'obiettivo della flat tax, che coincide con l'obiettivo di riduzione della pressione fiscale come condizione di una politica di crescita,
sopra
ttutto se si vede questo obiettivo non tanto come un modo per aumentare il reddito spendibile di famiglie e imprese, e quindi sostenere la domanda interna, ma come un modo per aumentare il rendimento dei fattori produttivi, lavoro e capitale, e quindi anche degli investimenti. Naturalmente, conterà anche in questo caso la sua declinazione specifica per valutarne la sostenibilità. Si parla di partire con una doppia aliquota. La questione è tecnicamente complessa ma ciò che conta è avviare il processo di semplificazione del sistema e la sua sostenibilità dipende non tanto dall'aliquota unica o le due aliquote, ma dal livello delle aliquote.
Giovanni Tria
Frasi di Giovanni Tria
E se un datore di lavoro deve evadere le tasse per
sopra
vvivere non è un evasore ma è un eroe.
[Corriere.it, 30 dicembre 2013]
Matteo Salvini
Frasi di Matteo Salvini
Non c'è dubbio che è nostra la colpa di avere ancora conti pubblici in disordine.
Sopra
ttutto perché non abbiamo utilizzato i periodi relativamente buoni, come quello tra il 2000 e il 2006, per ridurre il debito pubblico in modo consistente. E perché anche ora, con tassi di interesse bassi e crescita economica, stiamo sprecando un'altra occasione per ridurre il rapporto debito/pil con il rischio di dover ripetere quanto fatto nel 2012 quando lo spread ha superato i 500 punti base: tagliare la spesa e aumentare le tasse per farlo ridiscendere.
Carlo Cottarelli
Cit. da
tiscali.it, intervista, 24 maggio 2018
Frasi di Carlo Cottarelli
Enfys Nest
: Dovevi aspettartelo di rivedermi.
Tobias Beckett
: Anzi, ci contavo. Solo non pensavo così presto. Certo adesso hai un problema...
Han Solo
: Un grosso problema!
[Avanza due passi, rivolto a Enfys Nest]
Hai fatto caso a quel mercantile?
[indicando il Millennium Falcon]
Sai chi c'è
sopra
? Circa trenta uomini armati! Non devo fare altro che dare il segnale e siete circondati.
[il Millennium Falcon si alza in volo e se ne va]
Han Solo
:
[torna al suo posto facendo due passi indietro poi si rivolge a Beckett]
Scusa. Dai, continua pure.
Dal film:
Solo - A Star Wars Story
Scheda film e trama
Frasi del film
Han Solo
: Non mi hai detto come ti chiami.
Chewbecca
:
[Heooww]
Han
: Ti dovrò dare un
sopra
nnome. Non posso usare questo ogni volta.
Dal film:
Solo - A Star Wars Story
Scheda film e trama
Frasi del film
La felicità che le davano questi dipinti era sconfinata e condividere la sua felicità è stato il grande privilegio della mia vita. Abbiamo festeggiato, lottato, sofferto, raggiunto dei compromessi ma,
sopra
ttutto, ci siamo amati. Il vero capolavoro è stato il viaggio più lungo che abbiamo fatto insieme, questa cosa chiamata vita.
Ira Levinson
Dal film:
La risposta è nelle stelle
Scheda film e trama
Frasi del film
Alle due o alle tre o alle quattro del mattino, o giù di lì, del 25 agosto 1966, il giorno del suo quarantesimo compleanno, Leonard Bernstein si svegliò al buio in uno stato di totale agitazione. Gli era già capitato. La sua insonnia si manifestava spesso a questo modo. E così, fece come le altre volte. Si alzò e provò a camminare. Si sentiva frastornato. Poi di colpo ebbe una visione, un'ispirazione. Vide se stesso, Leonard Bernstein, l'egregio maestro, entrare in palcoscenico in cravatta bianca e marsina davanti a un'orchestra al gran completo. Da un lato del podio del direttore d'orchestra un pianoforte. Dall'altro una sedia con appoggiata
sopra
una chitarra. Lui si siede sulla sedia e prende in mano la chitarra. Una chitarra!
Tom Wolfe
Cit. da
Radical chic: Il fascino irresistibile dei rivoluzionari da salotto ‐ Incipit
Frasi di Tom Wolfe
Il politicamente corretto, da me
sopra
nnominato PC che sta per "polizia cittadina" è nato dall'idea marxista che tutto quello che separa socialmente gli esseri umani deve essere bandito per evitare il predominio di un gruppo sociale su un altro. In seguito, ironicamente, il politicamente corretto è diventato uno strumento delle "classi dominanti", l'idea di un comportamento appropriato per mascherare meglio il loro "predominio sociale" e mettersi la coscienza a posto.
Tom Wolfe
Cit. da
Intervista, repubblica.it, 1 gennaio 2018
Frasi di Tom Wolfe
Quattro principi fondamentali devono
sopra
ttutto valere per quanto riguarda Dio: fede, verità, amore, speranza. Bisogna infatti credere, perché l'unica salvezza è la conversione verso Dio: chi ha creduto deve quanto più è possibile impegnarsi a conoscere la verità su di lui; chi l'ha conosciuto amare colui che è stato conosciuto; chi l'ha amato, nutrire di buone speranze l'anima tutta la vita.
Porfirio
Cit. da
Lettera a Marcella
Frasi di Porfirio
Il vizio
[...]
è abile ad assumere le proprie difese,
sopra
ttutto quando pronuncia le sue arringhe tra gente ignorante.
Porfirio
Cit. da
De abstinentia
Commenti:
1
Frasi di Porfirio
Non è vero che le parole sono solo parole.
Ci sono parole che fanno più male degli schiaffi e altre che ti accarezzano quasi fossero mani. Parole che fanno venire un brivido dietro la schiena, fino ad arrivare al cuore. Parole che rimbombano nella testa e di lì non ci escono più.
No, le parole non vanno con il vento, alcune ti rimangono dentro. Alcune parole lasciano il segno, diventano cicatrici.
Le parole non sono mai solo parole e io mi ricordo ogni parola che mi hai detto e
sopra
ttutto, ogni parola che io non sono riuscita a dirti.
Anonimo
Quando il piccolo Bjorn Borg iniziò a giocare, trovò fortuitamente un insegnante che lo lasciò colpire quel suo colpo diritto che ancora non si chiamava arrotata perché nemmeno io ne avevo mai visto uno simile. E anche gli lasciò impugnare, quel Maestro intelligente, il rovescio come Borghetto aveva appreso giocando ad hockey. E il risultato fu l'immenso Borg. Mentre, con alcuni maestri canini che conosco io, Borg non sarebbe diventato Borg, ma al più un giocatore di Serie B, dotato di uno stile superatissimo e
sopra
ttutto disadatto alla sua struttura osteomuscolare.
[la Repubblica, 14 febbraio 1997]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
Nel 1977, Vilas vinse quarantasette partite, prima di cadere alla quarantottesima in modo curioso. Un genietto austriaco, Werner Fisher, aveva inventato un curioso modo di incordare le racchette, e un filologo yankee le aveva
sopra
nnominate "Racchette Spaghetti". La rotazione assestata alla palla era tale che, indignato, Vilas si ritirò per lasciare la finale di Aix en Provence a quel birbo di Nastase, armato della Spaghetti. La racchetta fu poi dichiarata illegale, ma la lunga striscia di Vilas era ormai interrotta.
[la Repubblica, 25 marzo 2005]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
[Su Boris Becker]
Nato per errore fuori dalla Gran Bretagna, non fu meno volleatore di Edberg. Più precoce, vinse Wimbledon a diciassette anni, e raggiunse per sette volte la finale.
Sopra
nnominato Bum Bum da cronisti incompetenti, ebbe, oltre al vigore, manina fatata.
[la Repubblica, 5 settembre 2006]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
Facciamo pure, e cerchiamo di spiegare che non solo è totalmente mutata la gestualità di quello che fu chiamato lawn (prato) tennis, ma sta cambiando il tipo di atleta protagonista. Il tennista di trent'anni addietro poteva essere uno stupendo atleta, come fu Borg, ma la sua muscolatura non ricordava certo quella di un wrestler. I suoi gesti non conoscevano la violenza capace di causare le esasperate rotazioni che io chiamo arrotate. I fondi sui quali il giocatore si ritrova a scattare, correre, e
sopra
ttutto a frenare erano praticamente erba e terra. E, di conseguenza, i microtraumi non erano lontanamente paragonabili. Metà della stagione si svolge ora sui campi hard, duri, spesso in cemento. Non esiste, al mondo, nessun altro sport che coniughi le corse e il cemento.
[la Repubblica, 18 novembre 2008]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
[Su Ilie Nastase]
È stato diverso per una caratteristica fondamentale. Ha introdotto nel gioco lo spettacolo teatrale, direi
sopra
ttutto il musica hall. Certo, attori del court ce n'erano già stati. Come Tilden, ad esempio, attore tanto professionale da aver giocato un match e aver recitato nello stesso giorno a Broadway. Ma nessuno era stato tanto irriverente, tanto consapevole che il tennis fosse anche e in qualche occasione
sopra
ttutto spettacolo. Qui, in Francia, si dice infatti jouer sia per lo sport che per la scena. Ed ecco che Nasty, scelto dal destino per il palcoscenico dei court, era spinto a giocare, cioè a recitare.
Gianni Clerici
Cit. da
Il Tennis Italiano, 21 aprile 2010
Frasi di Gianni Clerici
Sopra
continuavano a battere. La Maga si alzò arrabbiata, e abbassò ancora di più il volume dell'altoparlante. Passarono otto o nove accordi, un pizzicato, e poi i colpi ripresero.
‐ Impossibile, ‐ disse Gregorovius.
‐ È assolutamente impossibile che quel tale senta niente.
‐ Sente meglio di noi, questo è il guaio.
‐ Questa casa è come l'orecchio di Dionisio.
‐ Di chi?
Julio Cortázar
Cit. da
Rayuela
Frasi di Julio Cortázar
Ed eccoci qui oggi per una dichiarazione di voto utile solo a far giungere ai cittadini la voce di chi vuole difendere la Costituzione dalla camicia di forza che gli state mettendo.
[...]
Come non ricordare le parole del capogruppo in Senato Zanda che nella sua dichiarazione di voto di poche settimane fa proprio sulle riforme diceva che le riforme ci permetteranno di ottenere flessibilità dall'Europa, (così disse Zanda). Avete capito bene? Il capogruppo del Pd al Senato ha affermato, in un'Aula parlamentare, che la storia democratica di questo Paese può allegramente essere cancellata per un misero zero virgola per cento di deficit. Siete così arroganti da credere di poter passare
sopra
decenni di lotte di donne e di uomini italiani che hanno combattuto per la democrazia di questo Paese. Tutto ciò per qualche miliardo di euro ed avete anche il coraggio di dichiararlo apertamente.
Danilo Toninelli
Frasi di Danilo Toninelli
La giuria era pronta.
Dopo quarantadue ore di discussioni a seguito di un processo di settantun giorni, che aveva comportato cinquecentotrenta ore di deposizioni rese da una quarantina di testimoni, e dopo una vita intera trascorsa a sedere in silenzio mentre gli avvocati cavillavano, il giudice pontificava e gli spettatori scrutavano come falchi in cerca di segnali rivelatori, i giurati erano pronti. Chiusi a chiave nella saletta riservata, isolati e in totale sicurezza, dieci di loro firmarono orgogliosi il verdetto, mentre gli altri due se ne stavano rabbuiati nei rispettivi angoli, distaccati e scontenti nel loro dissenso. Ci furono abbracci, sorrisi e non poche congratulazioni reciproche perché erano riusciti a
sopra
vvivere a quella piccola guerra e ora potevano rientrare con fierezza nell'arena con una decisione a cui erano arrivati per pura forza di volontà e testarda ricerca del compromesso. La dura prova era finita, il dovere civico adempiuto. Avevano servito al meglio delle loro capacità. Erano pronti.
John Grisham
Cit. da
Ultima sentenza ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
Giunse per posta, servizio ordinario alla vecchia maniera, perché il Giudice aveva quasi ottant'anni e diffidava dei nuovi sistemi. Niente e-mail o fax. Non usava una segreteria telefonica e non aveva mai amato il telefono. Batteva le sue lettere con i due indici, un tasto alla volta, curvo sulla sua vecchia Underwood appoggiata
sopra
una scrivania a serranda sotto il ritratto di Nathan Bedford Forrest. Suo nonno aveva combattuto con Forrest a Shiloh e in tutto il profondo Sud e per il Giudice non c'era figura storica più venerata. Per trentadue anni aveva elegantemente evitato di tenere udienze il 13 luglio, giorno del compleanno di Forrest.
John Grisham
Cit. da
La convocazione ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
Billy Ray Cobb era il più giovane e il più piccolo dei due teppisti. A ventitré anni ne aveva già passati tre nel penitenziario di Parchman. Possesso di droga a scopo di spaccio. Era un piccolo punk, magro e ossuto,
sopra
vvissuto in carcere grazie a un puntuale rifornimento di droghe da vendere o magari regalare ai negri e alle guardie in cambio di protezione. Nell'anno passato dal rilascio aveva continuato a prosperare, e il suo piccolo traffico di stupefacenti l'aveva innalzato alla posizione di uno dei malavitosi più ricchi della Ford County. Era un uomo d'affari, con dipendenti, impegni, accordi... tutto, tranne le tasse.
John Grisham
Cit. da
Il momento di uccidere ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
Ufficiale SS
: Non possiamo arrenderci senza combattere. Ce lo impone l'onore.
Schenck
: E in che modo vorrebbe difendere il suo onore?
Ufficiale SS
: Restiamo compatti qui e quando arrivo i russi gli scarichiamo addosso le nostre armi, ma tenendo l'ultimo colpo per noi.
Schenck
: Che cosa diavolo dice? Quindi uccidere e suicidarsi per preservare il nostro prestigio sarebbe l'unica via d'uscita che abbiamo?
Ufficiale SS
: Noi siamo ufficiali delle SS, non possiamo
sopra
vvivere al Führer.
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
"Un giorno il castello di menzogne crollerà e la verità avrà il giusto trionfo su costoro. Sarà l'ora in cui sorgeremo al di
sopra
di tutti, puri e... immacolati."
[dettando il proprio testamento a Traudl Junge]
Joseph Goebbels
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Quel parassita! Totalmente incapace! Quel parvenu! Quel fannullone! Come osa dichiararmi impossibilitato ad agire?! Forse domani dichiarerà che sono pazzo!
[...]
Che ne ha fatto della nostra aviazione?! Per quello che ha fatto dell'aviazione andrebbe messo al muro! È stato quel morfinomane a portare la corruzione in questo paese e a farla dilagare! E adesso questo tradimento verso la mia persona! Verso la mia persona! Voglio che Göring sia destituito subito. Gli si tolga ogni carica. E se non dovessi
sopra
vvivere a questa guerra, che quell'uomo sia giustiziato all'istante.
Adolf Hitler
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
La Germania si arrese ufficialmente il 7 maggio 1945. La cessazione di ogni ostilità avvenne a mezzanotte dell'8 maggio. Fino a quel momento la guerra era costata la vita a 50 milioni di persone. 6 milioni di ebrei erano stati assassinati nei campi di concentramento tedeschi.
Gerda Christian fuggì e evitò la prigionia. È morta a Düsseldorf il 14 aprile 1997.
Dott. Prof. Ernst-Günther Schenck. Uscito nel 1953 dai campo di prigionia sovietici. Morto ad Aachen il 21 dicembre 1998.
Generale Wilhelm Mohnke. Rilasciato dai sovietici nel 1955. Morto il 6 agosto 2001 a Damp, presso Eckernförde.
Generale Helmut Weidling. Morto in prigionia in Russia nel 1955.
Professor Werner Haase. Arrestato dai sovietici nel bunker ospedale. Morto in prigione nel 1945.
Otto Günsche. Catturato dai sovietici. Uscito dalla prigione di Bautzen nel maggio 1956. Morto nel 2003 a Bonn.
Hanna Reitsch.
Sopra
vvissuta alla guerra, morta il 28 agosto 1979. Ha stabilito primati di volo con aerei a motore e alianti.
Generale Robert Von Greim. Suicidato il 28 maggio 1945 a Salisburgo.
Heinz Linge e Johannes Hentschel. Catturati dai sovietici. Linge fu rilasciato nel 1955. Morto a Brema nel 1980. Hentschel fu rilasciato nel 1949. Morto il 27 aprile 1982 ad Achern.
Constanze Manziarly. Scomparsa durante la fuga a Berlino.
Albert Speer. Arrestato a Flensburg nel 1945. Condannato a 20 anni nel processo di Norimberga. Rilasciato nel 1966, è morto a Londra nel 1981.
I generali Keitel e Jodl. Condannati a morte nel processo di Norimberga e giustiziati.
Hermann Goering. Condannato a morte. Si è suicidato prima che la sentenza fosse eseguita.
Heinrich Himmler. Ha cercato di nascondersi sotto falso nome in un gruppo di fuggitivi. Scoperto, si è suicidato.
Martin Bormann e il dottor Ludwig Stumpfegger. Si sono suicidati il 2 maggio 1945 presso la stazione di Lehrter.
Rochus Misch. Liberato dai russi nel 1955. Vive ancora oggi a Berlino.
Traudl Junge. Fu classificata dagli alleati come "collaboratrice giovanile". Ha continuato a lavorare come segretaria per diverse società. Ha vissuto a Monaco fino alla sua morte, nel 2002. (Testo in sovrimpressione)
Certamente quando con il processo di Norimberga sono venuta a sapere di quelle cose orribili, dei sei milioni di ebrei, di ebrei e di persone di molte altre religioni o razze che erano state uccise, quando l'ho saputo mi sono sentita così sconvolta che non riuscivo a crederci. Ma non sono riuscita a trovare nessun collegamento tra quelle cose orribili e il mio lavoro di segretaria. So che mi sentivo così sollevata che non ci fosse alcuna mia responsabilità personale, e anche di non avere mai saputo niente. Non sapevo che fossero morte tante persone. Ma poi un giorno sono passata davanti alla targa commemorativa che hanno messo per Sophie Scholl, la targa in Franz-Joseph-Straße, e guardandola ho visto che eravamo nate nello stesso anno, e che Sophie Scholl era stata uccisa proprio nell'anno in cui avevo iniziai a lavorare per Hitler. Io... solo in quel momento mi sono resa conto che il fatto che allora fossi così giovane non era una buona giustificazione, perché avremmo dovuto accorgerci comunque di quello che stava succedendo.
Traudl Junge
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Io sento di... sì... dover essere molto dura verso quello che ero allora ‐ sprovveduta e infantile ‐ e di non poterle perdonare di non aver realizzato quali orrori stava compiendo quel mostro e di non essersi resa conto di quello a cui andava incontro e
sopra
ttutto di aver detto sì in modo così sconsiderato, dal momento che io non ero una fervente nazionalsocialista. So bene che quando arrivai a Berlino avrei potuto dire "No, non lo voglio questo lavoro e non voglio far parte del quartier generale", ma non lo feci. Anche perché la curiosità era troppo grande. E anche perché allora non potevo lontanamente pensare che la sorte mi avrebbe condotta in un luogo in cui io vorrei tanto non aver messo piede. Nonostante ciò, di questa cosa non riesco ancora a perdonarmi.
Traudl Junge
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutti ci troviamo ad attraversare il fango o la merda e la depressione non fa discriminazioni. Mi ci è voluto molto tempo per capirlo, ma la chiave è non avere paura ad aprirsi.
Sopra
ttutto noi ragazzi abbiamo la tendenza a tenerci tutto dentro. Non siete soli.
Dwayne Johnson
Frasi di Dwayne Johnson
Il potere dei preti dipende dalla superstizione e dalla credulità del popolo. Essi non hanno alcun interesse per la sua formazione superiore; più ignorante è, più docilmente li seguirà... Nella religione, il primo scopo dei preti è quello di reprimere la curiosità degli uomini, impedire l'analisi di tutte quelle dottrine la cui assurdità è troppo evidente perché possa rimanere nascosta... L'uomo viene al mondo ignorante, ma non stupido; se viene reso tale, questo avviene non senza fatica. Si devono impiegare molta arte e astuzia per giungere a questo risultato, per spegnere in lui la scintilla naturale; e l'educazione deve accumulare un errore
sopra
l'altro... Ma non c'è niente che la violenza dei preti non possa raggiungere con l'aiuto della superstizione; in questo modo essa fa rigare dritto il popolo ... e con ciò si distruggono i veri fondamenti della moralità.
Claude-Adrien Helvétius
Frasi di Claude-Adrien Helvétius
Ll medium non deve essere solo ammirato: deve essere anche temuto. È bene cioè che il pubblico abbia di lui anche un certo timore, così come si ha timore per le cose
sopra
nnaturali. In questo modo il medium si può porre meglio al riparo da eventuali controlli che qualche cliente dubbioso avesse in mente di fare. Infatti, così come nessuno osa tirare la barba a uno iettatore (per timore di rappresaglie «psichiche»), analogamente, se si crea un clima di timore, ben pochi osano mettersi contro il medium, pensando che egli potrebbe vendicarsi con «fluidi negativi» sulla salute, sulle finanze, sull'amore ecc.
Piero Angela
Cit. da
Viaggio nel mondo del paranormale
Frasi di Piero Angela
[Su come i dinosauri ebbero il
sopra
vvento sugli altri rettili contemporanei]
Un nuovo modo di camminare e di correre. È stata una conquista fondamentale. Per capire la portata di questa novità, bisogna fare un passo indietro e tornare al momento in cui i primi vertebrati escono dall'acqua e cominciano a spostarsi sulla terraferma. Quei primi animali si appoggiavano su robuste zampe disposte lateralmente al corpo: lo si vede bene oggi, per esempio, nei coccodrilli, che avanzano strisciando a terra e torcendo il corpo a sinistra e a destra. Il risultato era l'impossibilità di correre e respirare al tempo spesso. Oggi, accurati studi hanno confermato che molti piccoli rettili non sono capaci di respirare quando corrono... la camminata dei rettili è via via migliorata, ma la vera svolta è arrivata con i primi dinosauri, che hanno "inventato" un tipo di locomozione del tutto nuovo, che non comprime i polmoni... Attraverso una serie di trasformazioni del bacino: le zampe non sono più disposte lateralmente, come nel coccodrillo, ma si trovano praticamente sotto il ventre, in posizione verticale. In questo modo è stato possibile non soltanto liberare il torace dalle contorsioni, e quindi correre e respirare al tempo stesso, ma anche diventare bipedi, cioè camminare (e correre) sulle due zampe posteriori.
Piero Angela
Cit. da
Tredici miliardi di anni
Frasi di Piero Angela
La posta in gioco è altissima. Infatti creare un'opinione pubblica matura e informata vuol dire creare un terreno più fertile per le trasformazioni.
Anche i politici, che sono spesso costretti a iper-semplificare i problemi e a titillare più le emozioni degli elettori che la loro razionalità, potrebbero così incontrare minori incomprensioni e resistenze nel proporre cambiamenti magari scomodi ma più adatti a una società moderna.
Un paese infatti è moderno non solo perché ha dei computer o dei robot, ma
sopra
ttutto perché ha un tessuto culturale che gli consente di fare delle scelte coerenti.
[Explicit]
Piero Angela
Cit. da
Quark Economia
Frasi di Piero Angela
La storia della vita sulla Terra, lo sappiamo, è la storia dell'adattamento all'ambiente. Attraverso una serie di mutazioni e di selezioni, le specie vegetali e animali si sono continuamente adattate all'ambiente in trasformazione, trovando ogni volta le soluzioni giuste per
sopra
vvivere nei climi più diversi. Chi non s'adattava si estingueva.
Piero Angela
Cit. da
Quark Economia
Frasi di Piero Angela
I figli riempiono una vita, diventano il centro di tutto: delle emozioni, dell'amore, della dedizione. Quando sono piccoli sono una continua scoperta, via via che i loro occhi e la loro mente si aprono alla vita. Dipendono completamente da noi, e ci rendiamo conto che solo le nostre cure permettono loro di vivere, di esprimersi e di svilupparsi.
Man mano che crescono rappresentano un susseguirsi di gioie, di ansie, di soddisfazioni, di preoccupazioni, di momenti felici. I sacrifici fatti per loro non hanno peso. Qualunque genitore queste cose le sa benissimo.
Sopra
ttutto le madri.
Piero Angela
Cit. da
Perché dobbiamo fare più figli
Frasi di Piero Angela
Prendete un mazzo di carte da gioco e posatelo sul tavolo. Chiedete a un amico di "tagliare" il mazzo e di dividerlo in due. Le 52 carte, una volta dimezzate, si ridurranno a 26.
Fate tagliare una seconda volta: ne rimarranno 13. Dopo un terzo taglio le carte si ridurranno a 6 o 7.
In soli tre tagli, cioè, il mazzo è passato da 52 a 6 o 7 carte.
Per le nuove generazioni italiane sta succedendo qualcosa del genere. A ogni ricambio generazionale i neonati si stanno quasi dimezzando.
In tutti questi anni si è parlato
sopra
ttutto del problema della sovrappopolazione nel mondo e dei rischi connessi. Ed è vero. È una grave distorsione che pagheremo cara. Ma questa esplosione demografica ha avuto luogo nelle regioni più povere del pianeta: quelle che faranno salire a oltre 9 miliardi la popolazione mondiale nel 2050.
Piero Angela
Cit. da
Perché dobbiamo fare più figli ‐ Incipit
Frasi di Piero Angela
Per cultura si deve intendere
[...]
la capacità globale di rispondere in modo adeguato ai problemi di
sopra
vvivenza che una società deve affrontare. A ogni livello: energetico, agricolo, industriale, educativo, mentale, comportamentale. Vale a dire, la capacità di capire il proprio tempo, di individuare le grandi leve che producono i veri cambiamenti, e di utilizzarle per adattarsi, anche mentalmente, al proprio ambiente (o per adattare l'ambiente a sé).
Piero Angela
Cit. da
Nel buio degli anni luce
Frasi di Piero Angela
Spesso ho, di proposito, illuminato in modo violento certi aspetti della biologia, nell'intento di proporre un dibattito salutare, necessario a una presa di coscienza dei problemi che si pongono all'uomo moderno. Basta leggere le cronache allucinanti dell'avvelenamento del pianeta, guardare il modo in cui si continuano a costruire le città, o il tipo di vita che stiamo conducendo e preparando per i nostri figli, per renderci conto che il problema non è nella tecnologia ma nel modo di utilizzarla.
Il ritardo mentale, che è innanzitutto politico e morale, sembra aver oggi annebbiato quello che è sempre stato uno degli istinti vitali più forti: la
sopra
vvivenza della specie, quella forza che, già attraverso la selezione, premiava l'istinto materno e la difesa dei piccoli a costo del sacrificio.
Per noi, invece, il futuro sono i prossimi cinque minuti: non sembriamo disposti a sacrificare questa generazione per la prossima. Ma il problema si può rovesciare: è disposta la prossima generazione a lasciarsi sacrificare da questa?
Io penso che i giovani, quelli che desiderano diventare uomini immaginanti e non uomini-ape, si trovino ormai in una situazione di legittima difesa.
[Explicit]
Piero Angela
Cit. da
L'uomo e la marionetta
Frasi di Piero Angela
L'intelligenza, come muscolo di
sopra
vvivenza, cominciò ad avere successo fin dall'età primitiva, quando consentì all'uomo di costruirsi armi migliori e
sopra
ffare un nemico più forte fisicamente: oggi noi rifiutiamo la violenza, proprio perché abbiamo creato una diversa scala di priorità nella
sopra
vvivenza: quella dell'intelligenza.
Dobbiamo però renderci conto che anche l'intelligenza è a suo modo violenta, perché tende ad affermarsi e a soppiantare taluni valori con altri. Anch'essa fa parte della legge del più forte, quindi dell'evoluzione.
Piero Angela
Cit. da
L'uomo e la marionetta
Frasi di Piero Angela
L'uomo deve dubitare: il dubbio è un atteggiamento di ricerca, di esplorazione: la certezza,
sopra
ttutto quella ideologica o dogmatica, possono forse renderlo più integrato, e in un certo senso più felice, ma con un costo intellettuale molto elevato, che è quello della sua rinuncia a dubitare, esplorare, e quindi pensare.
Piero Angela
Cit. da
Da zero a tre anni
Frasi di Piero Angela
Il politico è il pilota, ma senza macchina non può andare da nessuna parte.
Sopra
ttutto se, come spesso avviene, in politica si dibatte continuamente sui ricambi di maggioranza ma non su come migliorare veramente le prestazioni del paese.
Piero Angela
Cit. da
A cosa serve la politica?
Frasi di Piero Angela
La creatività è
sopra
ttutto la capacità di porsi continuamente delle domande.
Piero Angela
Commenti:
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Frasi di Piero Angela
Un disco è un universo di suoni. Ha dentro ogni cosa. È un riflesso dell'originale, come uno specchio, come il monte Shasta riflesso nel lago Shasta quando è piatto e senza onde. È un riflesso perfetto. Ecco cos'è un disco. E il digitaleche sia ad alta o bassa risoluzione,
sopra
ttutto bassanon fa che ricostituire ciò che era successo, rimetterlo assieme così da poterlo controllare. C'è un sacco di bellezza nella tecnologia, ma non usandola al massimo livello non può essere percepita. Quindi la qualità è molto più scarsa rispetto al secolo scorso. Nel Ventesimo secolo dovevamo rendere tutto più semplice perché tutti dovevano pagare per la memoria. Ora non c'è più la sfida della memoria. Abbiamo lo streaming. Non serve la memoria.
Neil Young
Cit. da
noisey.vice.com, intervista, 27 marzo 2018
Frasi di Neil Young
Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita,
|
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
|
però posso ascoltarli e dividerli con te.
|
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro,
|
però quando serve starò vicino a te.
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Non posso evitarti di precipitare,
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solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cada.
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La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei,
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però gioisco sinceramente quando ti vedo felice.
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Non giudico le decisioni che prendi nella vita,
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mi limito ad appoggiarti, a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi.
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Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
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però posso offrirti lo spazio necessario per crescere.
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Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore,
|
però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
|
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere,
|
solamente posso volerti come sei ed essere tuo amico.
|
In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico,
|
in quel momento sei apparso tu...
|
Non sei né
sopra
né sotto né in mezzo,
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non sei né in testa né alla fine della lista.
|
Non sei né il numero uno né il numero finale e tanto meno ho la pretesa di essere io il primo, il secondo o il terzo della tua lista.
|
Basta che tu mi voglia come amico.
|
Poi ho capito che siamo veramente amici.
|
Ho fatto quello che farebbe qualsiasi amico:
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ho pregato e ho ringraziato Dio per te.
|
Grazie per essermi amico.
Jorge Luis Borges
Titolo della poesia:
Amicizia
Frasi di Jorge Luis Borges
Il revisionismo è una corrente del marxismo che sostiene la necessità di una attenuazione della lotta di classe fra borghesia e proletariato. Gramsci è stato il più importante revisionista italiano ed è
sopra
ttutto per colpa sua se oggi il PCI è un partito reazionario senza nessuna vera differenza rispetto alla Democrazia cristiana.
Gianrico Carofiglio
Cit. da
Il bordo vertiginoso delle cose
Frasi di Gianrico Carofiglio
E quando sei su certe onde, montagne di acqua, vere montagne, non ti importa di nulla. Vuoi solo scoprire di che pasta sei fatto. Non ti importa di niente a parte essere lì
sopra
. E c'è un armonia perfetta, in quei secondi che sei lì in equilibrio fra il mare e il cielo, quasi fermo mentre scivoli velocissimo tra l'acqua e l'aria, e il fragore. Passi nel mezzo dell'onda, nel punto esatto, equidistante tra questi opposti.
Gianrico Carofiglio
Cit. da
Il silenzio dell'onda
Frasi di Gianrico Carofiglio
I giochi di prestigio, o il barare alle carte, sono una metafora della realtà quotidiana, dei rapporti fra le persone. C'è qualcuno che dice delle cose e contemporaneamente agisce. Quello che succede davvero è nascosto tra le pieghe delle parole e
sopra
ttutto dei gesti. Ed è diverso da quello che appare. Solo che l'attore ne è consapevole e controlla il processo.
Gianrico Carofiglio
Cit. da
Il passato è una terra straniera
Frasi di Gianrico Carofiglio
La isola degli Utopii, larghissima, nel suo mezzo si stende dugentomila passi e per lungo tratto non si stringe molto, ma ver la fine d'amendue i capi si va ristringendo, i quai piegati in cerchio di cinquecentomila passi, fanno l'isola in forma de la nuova luna. Questi suoi corni dal mare combattuti sono distanti uno da l'altro circa undeci miglia, e il mare, tra queste braccia dai venti difeso, fa come un piacevol lago e commodo porto, di onde per suo bisogno manda le navi agli altri paesi; la bocca da una parte con guadi e secche, da l'altra con aspri sassi, mette spavento a chi pensasse d'entrarvi come nimico. Quasi nel mezzo di questo spacio è un'alta rupe, la quale per ciò non è pericolosa,
sopra
la quale in una torre da loro fabricata tengono il presidio; molte altre rupi vi sono nascoste e perigliose.
Thomas More
Cit. da
Secondo Libro di quel parlamento che fece Rafaello Hytlodeo de l'ottimo stato de la republica Utopiense ‐ Incipit
Frasi di Thomas More
Gabriel
: Beh, questa è la vita, Molina.
Molina
: No, è un vero peccato. Con il tuo aspetto, il tuo fascino, dovresti lavorare in un ristorante chic, in un grande albergo di lusso, e guadagnare tre volte quanto guadagni ora in quel posto fetente.
Gabriel
: Hm, non è tanto facile.
Molina
: Conosco qualcuno che lavora in un grande albergo sul mare. Potrebbe parlarne al direttore, e subito cambieresti vita.
Gabriel
: Per diventare che cosa? Un fattorino in un locale snob? E guadagnerei meno di adesso.
Molina
: Potrei aiutarti, con un prestito. Con il tuo stile faresti il cameriere entro sei mesi.
Gabriel
: Hm. Non so.
Molina
: Ce la faresti, lo so. Entro un anno diventeresti maitre in smoking. Potresti anche rimborsarmi.
Gabriel
: Mah, comunque apprezzo sinceramente la tua offerta, e ci penserò
sopra
. Io adesso devo prendere l'autobus, se no farò tardi. Ma ci vediamo domani.
Molina
: Sì.
Gabriel
: Bye bye, Molina.
Molina
: Buonanotte, Gabriel. Bacia i bambini per me. E poi finisce. Di nuovo. I miei sogni spariscono... nel buio, e mi sveglio solo.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Amelie
: Guardi, eccolo di nuovo.
Raymond
: Oh, ma sì, è strano, eh?
Amelie
: E qui...
Raymond
: Sempre lui. Gare de Lyon.
Amelie
: E ancora qui. "5 marzo, Austerlitz".
Raymond
: Sempre con la stessa espressione, eh? Così neutra.
Amelie
: Dodici volte in tutto. Le ho contate. È un fatto strano. Perché farsi fotografie regolarmente ai quattro angoli della città... se poi sùbito dopo uno le butta via?
Raymond
:
Sopra
ttutto se sono in perfetto stato.
Amelie
: Si direbbe una specie di rituale.
Raymond
: Forse è talmente ossessionato dalla paura di invecchiare, che questa è la sola cosa che lo rassicura.
Amelie
: È un morto.
Raymond
: Un morto?
Amelie
: Ma sì, un morto che ha paura di cadere nell'oblìo. Perciò si serve delle foto tessere perché i vivi ricordino il suo volto. Un po' come... come se faxasse la sua immagine dall'aldilà.
Raymond
: Un morto che avrebbe paura di cadere nell'oblìo... Beh, loro, in ogni caso, ce l'hanno fatta. Sono morti da molto tempo ma non precipiteranno mai nell'oblìo.
Amelie
: La ragazza col bicchiere d'acqua...
Raymond
: Sì?
Amelie
: Se sta un po' di lato, è forse perché sta pensando a qualcuno.
Raymond
: Ah, qualcuno del quadro?
Amelie
: No. Piuttosto un ragazzo incontrato altrove. Ma... Lei ha l'impressione di essere un po' simile a lui.
Raymond
: Ah, in altri termini, preferisce immaginare un... un rapporto con qualcuno che non c'è piuttosto che creare un legame con quelli che sono lì con lei.
Amelie
: Magari è il contrario. Si fa in quattro per risolvere i pasticci della vita degli altri.
Raymond
: Sì, ma lei? Dei pasticci della sua vita chi è che se ne occupa?
Amelie
: Ma... è meglio consacrarsi agli altri che a un nano da giardino.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Amelie
: Lei non ha mai saputo stringere dei rapporti con gli altri. Quando era piccola, era sempre tutta sola.
Tv
: La sera di una scintillante giornata di luglio, mentre sulle spiagge i bagnanti si divertono in un clima di ritrovata spensieratezza, e a Parigi i curiosi oppressi dal caldo ammirano i primi scoppi dei fuochi d'artificio tradizionali, Amélie Poulain,
sopra
nnominata anche "la madrina di tutti gli emarginati", o "la Madonna degli indesiderati", ha ceduto al peso dell'ennesima fatica. Sotto le finestre di una Parigi schiantata dal dolore, milioni di persone in lutto si stringono lungo il corteo funebre a testimonianza silenziosa del loro incommensurabile dolore di sentirsi ormai orfani.
Strano il destino di questa giovane donna privata di se stessa, eppure tanto sensibile al fascino discreto dalle piccole cose della vita. Come Don Chisciotte, lei aveva deciso di combattere l'implacabile mulino di tutte le miserie umane. Una battaglia perduta in partenza che ha logorato prematuramente la sua vita. Ad appena 23 anni, Amélie Poulain, esangue, ha lasciato che la sua breve esistenza si immergesse nel vortice del malessere universale. È allora che l'ha assalita il rimorso lancinante d'aver lasciato morire suo padre senza avere mai tentato di restituire a quest'uomo asfissiato la ventata d'aria che era riuscita a instillare in tanti altri.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Narratore
: Questa mattina, come tutti i martedì, Dominique Bretodeau è uscito a comprare un pollo ruspante. In genere lo fa al forno con le patate saltate. Dopo aver tagliato le cosce, il
petto e le ali, il suo piacere più grande è scarnificare la carcassa ancora bollente con le dita, cominciando dal "boccone del prete". Invece no, nient'affatto, oggi Bretodeau non comprerà il pollo.
Non andrà oltre questa cabina telefonica. Questa qui. In un istante tutto gli riaffiora alla mente. La vittoria di Federico Bahamontes al giro di Francia del '59. Le sottane della zia Josette. E
sopra
ttutto quella giornata tragica... la giornata tragica in cui vinse tutte le biglie dei compagni.
Insegnante
: Bretodeau! Bretodeau! La pinza, Bretodeau! Bretodeau, la conosci la pinza?
Dominque Bretodeau
: Un cognac, per piacere. È incredibile quello che mi è capitato. Sarà stato il mio angelo custode, non è possibile, se no. Era come se la cabina mi chiamasse. Squillava, squillava,
squillava...
Barista
: A proposito di squilli, c'è il microonde mi chiama.
Dominique
: Posso avere un altro cognac, sì?
Barista
: Hm-hm.
Cliente
: Grazie mille.
Dominique
: Strana la vita! Quando uno è piccolo il tempo non passa mai. Poi, da un giorno all'altro, ti ritrovi a 50 anni. E l'infanzia, o quel che ne resta, è in una piccola scatola, che è pure arrugginita. Lei ha già dei figli, signorina? Io ho una figlia che avrà più o meno la sua età. Sono anni che ormai non ci parliamo. Sembra che abbia avuto un figlio. Un maschio. Si chiama Lucas. Beh, direi che sarebbe ora di andarli a trovare prima di finire in una scatoletta a mia volta. Lei non trova?
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Narratore
: E poi, un giorno, il dramma. Come ogni anno, Amandine Fouet porta sua figlia ad accendere un cero a Notre-Dame perché il cielo le invii un fratellino. La risposta divina si manifesta tre minuti dopo. Ahimè, dal cielo non piomba un neonato, ma una turista del Québec, Marguerite Boujard, decisa a farla finita con la vita.
Marguerite Boujard
: Aaaah!
Narratore
: Amandine Poulain, nata Fouet, muore sul colpo. Dopo la morte di sua madre, Amélie si ritrova a tu per tu con suo padre. Costui, già poco comunicativo, si rinchiude ancora di più in se stesso. Si lancia nella costruzione maniacale di un mausoleo in miniatura, per raccogliere le ceneri di sua moglie. Passano i giorni, i mesi, poi gli anni. Il mondo esterno appare così morto che Amélie preferisce sognare una sua vita in attesa di avere l'età per andarsene. Cinque anni più tardi, Amélie è cameriera in un bar-ristorante di Montmartre, "Les Deux Moulins". È il 29 agosto. Tra 48 ore, il destino di Amélie si ribalterà. Ma per il momento, lei non ne sa nulla. La sua vita scorre tranquilla fra le colleghe e i frequentatori del bar. Lei è Suzanne, la padrona. Zoppica un po', ma non ha mai rovesciato un bicchiere. Da giovane faceva la ballerina equestre al circo Medrano. Le piace: uno sportivo che piange per la delusione. Non le piace: vedere nel suo bar un uomo umiliato davanti a suo figlio.
Prepotente
: Io penso e tu obbedisci!
Narratore
: Ai tabacchi c'è Georgette, la malata immaginaria. Quando non ha l'emicrania, ha il nervo sciatico infiammato. Non le piace la frase: "Sia benedetto il frutto del ventre tuo". Ecco Gina, collega di Amélie. Sua nonna era guaritrice. Le piace scrocchiarsi le ossa. Serve un Kirsch al lampone a Hipolito, lo scrittore fallito. A lui piace
sopra
ttutto vedere in tv un torero che si fa incornare. Il tizio che li osserva truce è Joseph, un amante geloso respinto da Gina.
Passa le giornate a spiarla per vedere se c'è un altro. La sola cosa che gli piace è schiacciare le palline della plastica da imballo. In ultimo c'è Philomène, l'hostess. Amélie le tiene il gatto Rodrigue quando lei parte. A Philomène piace
: il rumore della ciotola sul pavimento. A Rodrigue invece piace: essere presente quando si raccontano le favole ai bambini.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Narratore
: Il 3 settembre 1973, alle 18, 28 minuti e 32 secondi, una mosca della famiglia dei Calliphoridi, capace di 14.670 battiti d'ali al minuto, plana su rue Saint-Vincent, a Montmartre.
Nello stesso momento, in un ristorante all'aperto a due passi dal Moulin de la Galette, il vento si insinua magicamente sotto una tovaglia facendo ballare i bicchieri senza che nessuno se ne accorga.
In quell'istante, al quinto piano del 28 dell'Avenue Trudaine, IX Arrondissement, Eugène Koler, di ritorno dal funerale del suo migliore amico, Emile Maginot, ne cancella il nome dalla sua rubrica.
Sempre nello stesso momento, uno spermatozoo con il cromosoma X del signor Raphaël Poulain, si stacca dal plotone per raggiungere un ovulo della signora Poulain, nata Amandine Fouet. Nove mesi più tardi, nasce Amélie Poulain. Il padre di Amélie, ex-medico militare, lavora presso la Stazione termale di Enghien-les-Bains. A Raphaël Poulain non piace
: fare pipì accanto a qualcuno; sorprendere uno sguardo di disprezzo sui suoi sandali; uscire dall'acqua e sentirsi il costume appiccicato addosso. A Raphaël Poulain piace: strappare enormi pezzi di carta da parati; mettere in fila le sue scarpe e lucidarle con cura; svuotare la scatola degli attrezzi, pulirla bene, e riporre tutto, alla fine. La madre di Amélie, Amandine Fouet, maestra originaria di Gueugnon, è sempre stata una persona instabile e nervosa. Ad Amandine Poulain non piace: avere le dita lessate quando fa il bagno; essere - da qualcuno che non le va - sfiorata con la mano; avere il segno del cuscino stampato sulla guancia la mattina. Ad Amandine Poulain piace: il costume dei pattinatori artistici in tv; far brillare il parquet con le pattine; svuotare la borsetta, pulirla bene, e riporre tutto, alla fine.
Amélie ha 6 anni. Come tutte le bambine, vorrebbe che suo padre l'abbracciasse ogni tanto, ma... lui ha un contatto fisico con lei solo durante il controllo medico mensile. La piccola, sconvolta da tanta intimità eccezionale, non riesce a contenere il batticuore, perciò, il padre la crede affetta da un'anomalia cardiaca. A causa di questa malattia fittizia la piccina non va a scuola. È sua madre che le fa da maestra.
Amandine Poulain
: Le... galline... covano... sovente... in... convento.
Amelie Poulain
: Le galline... covano...
Amandine
: Bravissima.
Amelie:... sov-in-conv.
Amandine
: No!
Narratore
: Senza contatto con gli altri bambini, sballottata tra lo stato febbrile di sua madre e la glacialità di suo padre, Amélie si rifugia in un mondo da lei inventato. In questo mondo i dischi di vinile sono preparati come delle crêpes, e la moglie del vicino, in coma da mesi, in realtà ha scelto di esaurire in una volta tutte le sue ore di sonno.
Donna In Coma
: Così potrò rimanere sveglia giorno e notte per il resto della mia vita.
Narratore
: Il solo amico di Amélie si chiama "il Capodoglio". Ma l'ambiente familiare ha reso il pesciolino nevrastenico e incline al suicidio.
Amelie
: Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!
Narratore
: I tentativi suicidi di Capodoglio non fanno che aumentare lo stress materno. Si impone una decisione.
Amandine
: Oddio!
Narratore
: Per consolare Amélie, la madre le regala una Kodak Instamatic di occasione.
Vicino
: Bambina! Ma che cos'hai combinato! Lo vedi che cosa è successo? È colpa tua! Del tuo apparecchio!
Narratore
: Un vicino approfitta dell'ingenuità di Amélie per farle credere che il suo apparecchio è difettoso: provoca incidenti. Avendo scattato foto tutto il pomeriggio, la sera l'assale un atroce dubbio. Sprofonda davanti alla TV,
sopra
ffatta dalla responsabilità di un gigantesco incendio, due deragliamenti e un disastro aereo. Qualche giorno dopo, capisce che il vicino l'ha presa in giro, e decide di vendicarsi.
Telecronista
: ... la palla va a finire a Fontebet
[?]
, che si trova proprio di fronte alla porta difesa da Jean Paul Bertrand-Demanes. Susic, Zaremba...
Vicino
: Ma che succede?
Telecronista
: ... e gol!
Vicino
: Porca puttana! Oh! Oh, oh!
Telecronista
: ... fantastico di Susic! Un tiro fulminante, azione splendida! Al quarto minuto di gioco!
Vicino
: Non fare scherzi!
Telecronista
: La squadra avversaria si trova sùbito in difficoltà. Susic oggi è in gran forma, sembra imprendibile...
Vicino
: Sì!
Telecronista
: ... ha ritrovato lo spa...
Vicino
: No! Proprio adesso! Guarda che se continui così io ti sfascio!
Telecronista
: ... di gol così se ne vedono pochi...
Vicino
: No, miseriaccia, no!
Telecronista
: ... una partita così non si vedeva da anni!
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Ponzio Pilato
: ... fai abbassave leggevmente, e il palco invece me lo tivi giù.
Centurione
: Ave, Cesare!
Pilato
: Ave.
Centurione
: L'unico
sopra
vvissuto, signore.
Pilato
: Ah. Vovesciatelo pev tevva.
Centurione
: Eh?
Pilato
: Vovesciatelo pev tevva.
Centurione
: Ah.
Brian
: Eh!
Pilato
: Hmm. Allova, come ti chiami, Giudeo?
Brian
: Brian, signore.
Pilato
: Bvian, eh?
Brian
: No, no. Brian. Ahi!
Pilato
: Uh, uh, uh, uh. Il delinquentello ha covaggio.
Centurione
: Ha che cosa?
Pilato
: Covaggio.
Centurione
: Sì sì, ha covaggio.
Pilato
: No, dico... è covaggioso. Spavaldo, divei quasi. Ivvuento.
Centurione
: Oh. Verso... le undici, signore.
Pilato
: E così, hai osato un'ivvuzione.
Brian
: Una che, signore?
Pilato
: Pevcuotilo, centuvione, molto vudemente!
Brian
: Aaah!
Centurione
: Oh, scusi! Lo rovescio per terra?
Pilato
: Come?
Centurione
: Dico... lo vovescio pev tevva?
Pilato
: Oh, sì, sì. Pev favove.
Brian
: Aah!
Pilato
: Allova, Giudeo mavamaldo...
Brian
: Io non sono Giudeo. Sono un Romano.
Pilato
: Un Vomano?
Brian
: No, no. Un Romano. Aah!
Pilato
: Tuo padve eva un Vomano? E chi eva?
Brian
: Era un centurione della guarnigione di Gerusalemme, signore.
Pilato
: Sul sevio? E come si chiamava?
Brian
: Minchius Maximus.
Centurione
: Ahh, ah, ah!
Pilato
: C'è nessuno che si chiama così nella guavnigione?
Centurione
: Ma no, signore.
Pilato
: Mi sembvi molto sicuvo. Hai contvollato?
Centurione
: Beh, no, signore. È un
sopra
nnome, signore. Come Muzius Scemus o Marco Pisellonio.
Pilato
: Che c'è da videve su Mavco Pisellonio?
Centurione
: È un nome inventato, signore.
Pilato
: Io ho un cavo amico a Voma che si chiama Mavco Pisellonio. Silenzio! Cos'è quest'insolenza? Tu ti vitvovevai alla scuola dei gladiatovi molto pvesto, se insisti a fave così.
Brian
: Scusi, io posso andare? Aaah!
Pilato
: Quando lo vacconto a Mavco Pisellonio... Ancova? Povtatelo via!
Centurione
: Ma signore, ha solo...
Pilato
: No, no. Lo voglio a battevsi contvo animali fevoci e vabbiosi entvo domani.
Centurione
: Sissignore. Vieni, tu.
Guardia
: Ah, ah, ah, ah!
Pilato
: Io non pevmetto che i miei amici vengano devisi da un soldato semplice! Qualcun altvo è in vena di... visatine... quando nomino il mio amico... Mavco... Pisellonio... Beh, sentiamo a te. Lo tvovi... visibile? Quando dico il nome... Mavco... Pisellonio... Ha una moglie, cosa cvedi? E sai come si chiama? Si chiama... Incontinentia. Incontinentia Devetana. Silenzio! Cos'è questa stovia? È abbastanza chiavo? Ovdino a voi vibelli di fave i bvavi. Silenzio! Silenzio! Cavoli, centuvioni! Pvendetelo! Pvendetelo! Soffiatevi il naso e pvendetemelo!
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Rashid
: Ehi! Che... che ci fate voi qui di domenica?
Doreen
: Abbiamo deciso di fare un picnic. Vuoi venire con noi?
Rashid
: Sì, certo. Un secondo e arrivo.
Doreen
: Okay.
Cyrus
: Andiamo.
Rashid
: Oddio!
Cyrus
: Salve.
Rashid
: No, ci penso io!
Paul
: Ciao, ragazzo.
Rashid
: Wow, ti hanno fatto proprio un bel lavoro.
Auggie
: Salve.
Paul
: È per documentarmi. Sto scrivendo una scena nel romanzo, in cui parlo di spese mediche, detraibili dalle tasse al 100%.
Auggie
: Vallo a dire al servizio riscossione tributi.
Cyrus
: Ah, sono amici tuoi? Credevo fossero clienti.
Auggie
: Sì, siamo amici suoi, ma siamo anche clienti.
Cyrus
: Ah, sì?
Paul
: Siamo venuti a consegnare della biancheria pulita.
Rashid
: No, no, è tutto a posto. Sono amici davvero.
Cyrus
: Cyrus Cole.
Auggie
: Augustus Wren, piacere.
Cyrus
: Piacere mio.
Paul
: Paul Benjamin.
Cyrus
: Eh, strano. Si chiama come te.
Rashid
: Beh, anche tu e Junior avete lo stesso nome, no?
Cyrus
: Eh, sì, ma lui è mio figlio. Insomma, il sangue del mio sangue. Tu hai il suo nome, non siete neanche dello stesso colore.
Rashid
: Ci siamo conosciuti proprio al Club Internazionale della Gente che ha lo Stesso Nome. Che tu ci creda o no, ci sono 846 Paul Benjamin in America, ma soltanto due nell'area di New York, è per questo che siamo diventati molto amici. Siamo gli unici due che vanno alle riunioni.
Auggie
: Condisci troppo, ragazzo. Perché non semplifichi e gli dici chi sei veramente?
Cyrus
: Ma che succede?
Paul
: Forse dovresti chiederlo a lui.
Auggie
: Dai, Rashid, vuota il sacco.
Doreen
: Rashid?
Paul
: Qualche volta. È il suo nome di battaglia.
Cyrus
: Non capisco di che state parlando. Mi aiuti?
Auggie
: Forza. Il tuo vero nome. Quello sul certificato di nascita.
Rashid
: Thomas.
Cyrus
: Paul, Rashid, Thomas... qual è quello buono?
Rashid
: Thomas.
Cyrus
: Thomas.
Auggie
: Forza, forza, pappamolle! Dillo tutto! Per intero. Nome e cognome, diglieli.
Rashid
: Che cambia?
Paul
: Se non cambia niente perché non lo dici?
Rashid
: Sentite, volevo dirglielo al momento giusto. Al momento giusto!
Auggie
: Non c'è un momento migliore di questo, amico.
Cyrus
: Beh, ti sto ascoltando.
Rashid
: Thomas Cole. Mi chiamo Thomas Jefferson Cole.
Cyrus
: Mi prendi per il culo? Mi stai... mi stai sfottendo? Mi stai sfottendo? Non permetterò che... un vermiciattolo venga qui a prendermi in giro! Mi prendi in giro?
Doreen
: Cyrus!
Rashid
: Che ti piaccia o no...
Cyrus
: Mi prendi in giro?
Rashid
: Che ti piaccia o no, mi chiamo Cole, proprio come te.
Paul
: Ora chiedigli chi era sua madre.
Cyrus
: Non mi piace. Non mi piace per niente. Vai di
sopra
. Prepara il picnic, va bene?
Rashid
: Louisa Vail.
Cyrus
: Sta' zitto!
Rashid
: Te la ricordi?
Cyrus
: Sta' zitto! Chiudi quella bocca del cazzo!
Doreen
: Ehi! Ehi!
Auggie
: Auh!
Paul
: Auh!
Doreen
: Non lo toccare! Non mettetegli le mani addosso!
Rashid
: Aaah!
Cyrus
: Sei un bugiardo! Sei un bugiardo!
Doreen
: Smettetela, voi due!
Cyrus
: Bugiardo!
Doreen
: Smettetela! Smettetela! Smettetela! È tuo figlio, dannazione! Tuo figlio!
Cyrus
: Sei un bugiardo! Sei un bugiardo!
Doreen
: Smettila! Il tuo figlio di merda!
Cyrus
: Bugiardo! Bugiardo!
Doreen
: Basta! Basta!
Cyrus
: Bugiardo!
Doreen
: Càlmati, Cyrus, càlmati!
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
Cyrus
: Sai che ti dico? Vuoi lavorare? Ti do un lavoro. Vedi quella? Quella stanza
sopra
all'ufficio? C'è un casino di roba, neanche ci avessero buttato l'immondizia per vent'anni. Dev'essere pulita.
Rashid
: Quanto mi dai?
Cyrus
: Cinque dollari l'ora, questo passa il convento. Adesso sono quasi un quarto alle due. Mia moglie mi viene a prendere alle cinque e mezza, quindi hai tre ore. Se non riesci a finire oggi lo finisci domani.
Rashid
: E mi versi anche i contributi o mi assumi solo come free-lance?
Cyrus
: Contributi.
Rashid
: Sì. Pensione. Assistenza medica. Ferie pagate. Non è carino sfruttare la gente. I lavoratori hanno i loro diritti.
Cyrus
: Già. No, credo che ci muoviamo su una base strettamente da free-lance.
Rashid
: Hm. Cinque dollari l'ora.
Cyrus
: Ehm, sì.
Rashid
: Va bene, accetto.
Cyrus
: Oh. Cyrus Cole.
Rashid
: Paul. Paul Benjamin.
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
Charlie Walker
: Ci sono ancora delle regole, ma sono diverse. L'inaspettato è il nuovo cliché.
Robbie Mercer
: Sì, devi avere una sequenza iniziale che spacca, utilizzare una regia da video musicale e gli omicidi devono essere molto più estremi.
Charlie Walker
: Il pubblico ormai conosce le regole degli originali e l'opposto diventa il nuovo standard. In pratica come fai a
sopra
vvivere in un film horror moderno? Il solo modo è essere gay.
Dal film:
Scream 4
Scheda film e trama
Frasi del film
In primis et antimonio una scarpa fine si fa di capretto o di vitellino di latte. Questa è la madre del vitello, chiamata volgarmente vacchetta. Secondis, questa tinta è fatta col vitriuolo, sì, vitriuolo, e difatti un signore appena
sopra
vi poggia il dito del pipistrello della mano se lo sporca, se lo annirifica. Terzis, questa suola non è battuta a dovere e difatti dopo un giorno o due di marcia o di camminamento a piedi mette fuori la lingua come un cane da caccia. Ancora due parole, non ho finito verbo. Gli elastici sono di cotone e non di seta, e perciò cedono, vedi che cedono? La tramezza è usata, fraudolente. I punti di questo guardione sono dati con la zappa e non con la lesina, dico lesina. Ed infine, mio caro amico, le solette interne, guarda, sono di cartone e non di pelle. Perciò, mio carissimo signor ciabattino, queste scarpe sono da fiera. Sei e cinquanta. E se non sapete fare il calzolaio, andate a fare il farmacista, che è meglio. Rimembris omnibus, cioè ricordati uomo, che calzolaio si nasce, non si diventa, ostregheta!
Mastro Agostino Miciacio
Dal film:
San Giovanni decollato
Scheda film e trama
Frasi del film
L'Ingenuo faceva rapidi progressi nelle scienze, e
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ttutto nella scienza dell'uomo. La causa del rapido sviluppo della sua mente era dovuta alla sua educazione selvaggia, non meno che alla tempra dell'animo suo: poiché, non avendo appreso nulla nell'infanzia, non aveva imparato pregiudizi. Il suo intelletto, non essendo stato curvato dall'errore, era restato integro in tutta la sua rettitudine. Vedeva le cose come esse sono, mentre le idee che ci vengono inculcate nell'infanzia ce le fanno vedere per tutta la vita come esse non sono.
Voltaire
Cit. da
L'ingenuo
Frasi di Voltaire
Un giorno San Dunstano, irlandese di nazionalità e santo di professione, partí dall'Irlanda
sopra
una montagnina che navigò verso le coste di Francia, e giunse con quel veicolo nella baia di Saint-Malo. Quando fu a riva, diede la benedizione alla montagna, che gli fece profonde riverenze e se ne tornò in Irlanda per la stessa strada per la quale era venuta.
Voltaire
Cit. da
L'ingenuo ‐ Incipit
Frasi di Voltaire
Gli atei sono per lo più studiosi arditi e fuorviati che ragionano male e che, non riuscendo a comprendere la creazione, l'origine del male, e altre difficoltà, ricorrono all'ipotesi dell'eternità delle cose e della necessità.
[...]
Possiamo concludere che l'ateismo è un male mostruoso per coloro che governano; e anche per gli studiosi, anche se la loro vita è retta, perché con le loro opere possono influenzare chi è al governo; e che, anche se non è dannoso come il fanatismo, esso è quasi sempre fatale per la virtù. Ma
sopra
ttutto, lasciatemi aggiungere che ci sono meno atei oggi di quanti ce ne siano mai stati, perché i filosofi hanno compreso che non c'è vita senza germe, non c'è germe senza disegno, ecc..
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
L'entusiasmo è esattamente come il vino: può eccitare tanto tumulto nei vasi sanguigni, e così violente vibrazioni nei nervi, che la ragione ne viene affatto distrutta. Può anche causare soltanto leggere scosse, che si limitano a dare al cervello solo un poco più di attività; è quel che accade nei grandi moti d'eloquenza, e
sopra
ttutto nella poesia sublime. L'entusiasmo ragionevole è la dote dei grandi poeti.
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
L'entusiasmo è
sopra
ttutto il comune retaggio della devozione male intesa.
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
ATEO, ATEISMO
Bayle si domanda se sia piú pericoloso l'ateismo o l'idolatria: se è maggior crimine non credere affatto alla divinità o avere intorno ad essa opinioni indegne... A me pare invece che avrebbe dovuto porre il problema in altri termini, e cioè se sia piú pericoloso l'ateismo o il fanatismo. Il fanatismo infatti è certamente mille volte piú funesto; perché l'ateismo non ispira affatto passioni sanguinarie, il fanatismo sí; l'ateismo non s'oppone certo ai delitti, ma il fanatismo induce a commetterli...
Gli atei sono per lo piú uomini di scienza coraggiosi, ma sviati nei loro ragionamenti, i quali non potendo comprendere la creazione, l'origine del male e altre difficoltà, ricorrono alla ipotesi dell'eternità delle cose e della necessità.
Gli ambiziosi, gli uomini dediti ai piaceri non hanno gran che tempo per ragionare e quindi non rischiano di abbracciare sistemi errati; essi hanno altro da fare che mettere a confronto le opinioni di Lucrezio con quelle di Socrate. Cosí vanno le cose da noi... Certo non vorrei aver a che fare con un principe ateo perché, nel caso si mettesse in mente d'avere interesse a farmi pestare in un mortaio, son ben certo che lo farebbe senza esitazione. Nemmeno vorrei, se fossi un sovrano, avere a che fare con cortigiani atei, che potrebbero aver interesse ad avvelenarmi... Quale conclusione trarremo da tutto ciò? Che se l'ateismo è estremamente pericoloso in quelli che governano, lo è pure negli uomini di studio, per quanto la loro vita possa essere pura, perché le loro idee possono uscire dal chiuso delle biblioteche e raggiungere le piazze; che l'ateismo infine anche se non è cosí funesto quanto il fanatismo, è quasi sempre fatale alla virtú. Va notato
sopra
ttutto che il numero degli atei è minore oggi che in qualsiasi altro tempo, da quando cioè i filosofi hanno riconosciuto che non esiste alcun essere vegetante senza germe, alcun germe senza struttura, ecc... Geometri non filosofi hanno potuto rigettare le cause finali, ma i veri filosofi le ammettono; e, come ha detto un noto autore, il catechismo annuncia Dio ai fanciulli e Newton lo dimostra ai sapienti. Se esistono atei, a chi farne colpa se non ai grandi mercenari delle anime, che, provocando in noi la rivolta contro i loro meschini espedienti, costringono qualche spirito debole a negare quel Dio che tali mostri disonorano? Quante volte le sanguisughe del popolo, esasperando i cittadini angariati, non li hanno costretti a ribellarsi contro il loro re?
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico, 1968 ‐ Incipit
Frasi di Voltaire
[Sulla sifilide]
Era una cosa indispensabile, nel migliore dei mondi, un ingrediente necessario: perché se Colombo non avesse preso in un'isola dell'America questa malattia che avvelena la sorgente della generazione, che spesso anzi impedisce la generazione stessa, e che, evidentemente, si oppone al grande fine della natura, non avremmo né cioccolata né cocciniglia; bisogna poi osservare che nel nostro continente, fino a oggi, questa malattia è tipicamente nostra, come la controversia. Turchi, Indiani, Persiani, Cinesi, Siamesi, Giapponesi, non la conoscono ancora: ma c'è ragion sufficiente che debbano conoscerla a loro volta fra qualche secolo. Nel frattempo ha fatto meravigliosi progressi fra noi, e
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ttutto in quei grandi eserciti composti di onesti mercenari beneducati che decidono del destino degli Stati; si può affermare che, quando trentamila uomini combattono in battaglia campale contro eserciti di egual numero, ci siano circa ventimila impestati per parte.
Voltaire
Cit. da
Candido
Frasi di Voltaire
Eppure ogni teoria è speculativa. Quando i concetti fondamentali di una teoria sono relativamente «vicini all'esperienza» (come per esempio i concetti di forza, pressione, massa), il suo carattere speculativo non è facilmente individuabile. Se, però, una teoria è tale da richiedere l'applicazione di procedimenti logici complessi per raggiungere conclusioni, a partire dalle premesse, che possano essere confrontate con l'osservazione, chiunque acquisisce la consapevolezza della natura speculativa della teoria. In tal caso sorge un sentimento quasi irresistibile di avversione in coloro che non hanno esperienza nell'analisi epistemologica e che non sono consapevoli della natura precaria del pensiero teorico in quei campi che sono loro familiari. D'altro canto, si deve ammettere che una teoria ha un vantaggio considerevole se i suoi concetti base e le sue ipotesi fondamentali sono «vicini all'esperienza» ed è certamente giustificata una maggior fiducia in una teoria di questo tipo. Si corre meno il pericolo di andare completamente fuori strada,
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ttutto perché ci vuole molto meno tempo e sforzo per invalidare tali teorie con l'esperienza. Eppure, via via che la profondità della nostra conoscenza aumenta, dobbiamo rinunciare a questo vantaggio nella nostra ricerca di semplicità logica e di uniformità nei fondamenti della teoria fisica. Si deve ammettere che la relatività è andata oltre le teorie fisiche precedenti nel rinunciare alla «vicinanza all'esperienza» dei concetti fondamentali allo scopo di raggiungere la semplicità logica.
[Sulla teoria generalizzata della gravitazione - Articolo pubblicato su Scientific American, aprile 1950]
Albert Einstein
Frasi di Albert Einstein
Sono così rare le persone, in qualunque generazione, in cui una chiara comprensione della natura delle cose si unisca a un intenso sentimento per la sfida della vera umanità e a una capacità di impegno militante. Quando se ne va un uomo del genere, lascia un vuoto che sembra intollerabile a chi gli
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vviva.
[In memoria di Paul Langevin - Da La Pensée, Parigi, febbraio-marzo 1947]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Ma non è necessario immaginare che un'esplosione stellare distrugga la terra come una Nova per capire con chiarezza la crescente distruttività di una guerra atomica e riconoscere che, a meno di impedire un'altra guerra, è probabile che si arrivi a devastazioni su scala mai ritenuta possibile prima d'ora, e a stento concepibili anche adesso, e che ad esse
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vviverebbe ben poco della nostra società.
[Guerra atomica o pace, II]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Dove la fiducia nell'onnipotenza della forza fisica ha il
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vvento sulla vita politica, tale forza assume una vita a sé e si rivela superiore agli uomini che pensano di usare la forza come strumento.
[Nel ricevere il premio One World - discorso alla Carnegie Hall, New York, 27 aprile 1948]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Dovremmo fare attenzione a non
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vvalutare la scienza e i metodi scientifici, quando si tratti di problemi umani; e non dovremmo presumere che gli esperti siano i soli ad avere il diritto di esprimersi su questioni riguardanti l'organizzazione della società.
[Perché il socialismo? - Why Socialism?, Montly Review: An Indipendent Socialist Magazine, New York, I, maggio 1949]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
A me sembra che dal punto di vista metodologico la cosa peggiore per una scuola sia far leva
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ttutto sulla paura, sulla costrizione e sull'autorità artificiosa. Tale impostazione distrugge i sentimenti sani, la sincerità e la fiducia in se stessi degli alunni, producendo soggetti passivi.
[...]
È relativamente semplice mettere al riparo la scuola da questo che è il peggiore di tutti i mali. Basta dotare gli insegnanti del minor numero possibile di strumenti coercitivi, in modo che per essi l'unica fonte di rispetto da parte dell'alunno siano le loro qualità umane e intellettive.
[Sull'istruzione - Discorso tenuto ad Albany, 15 ottobre 1936]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Lei immagina che io guardi con serena soddisfazione all'opera della mia vita. Vista da vicino, però, la realtà è ben diversa. Non c'è una sola idea di cui io sia convinto che sia destinata a durare, e neppure sono sicuro d'essere sulla buona strada. Eretico per alcuni e reazionario per altri; uno che, per così dire, è
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vvissuto a sé stesso: ecco come sono visto dai miei contemporanei. Sarà certo una questione di mode e di angustia di orizzonti, ma la sensazione del fallimento mi viene da dentro. Né potrebbe essere altrimenti, per chi abbia un briciolo di spirito critico e di onestà intellettuale, e quel tanto di modestia che ti consentono un giudizio equilibrato, libero da influenze esterne.
[28 marzo 1949]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere a Maurice Solovine
Frasi di Albert Einstein
È una sorte felice quella d'essere catturato fino all'ultimo respiro dal fascino del lavoro. Diversamente troppo si soffrirebbe della stoltezza e della demenza umana, come vengono alla luce
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ttutto nella politica.
[24 luglio 1949]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere a Michele Besso
Frasi di Albert Einstein
La filosofia è come una madre che ha dato alla luce tutte le altre scienze, dotandole di caratteristiche diverse. Quindi, sebbene nuda e povera non merita il nostro disprezzo; dobbiamo invece sperare che una parte del suo ideale donchisciottesco
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vviva nei figli, impedendo loro di cadere nel filisteismo.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
[Sull'Olocausto]
Pochi anni infatti ci separano dal più orribile crimine di massa che la storia moderna debba registrare: un crimine commesso non da una banda di fanatici, ma con freddo calcolo dal governo di una nazione potente. Il destino dei
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vvissuti alle persecuzioni tedesche testimonia fino a che punto sia decaduta la coscienza morale dell'umanità.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Com'è possibile che la nostra epoca così amante della cultura sia così mostruosamente amorale? Apprezzo di più la carità e l'amore per il prossimo al di
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di ogni altra cosa. Tutto il nostro decantato progresso ‐ la nostra stessa civiltà ‐ è come l'accetta nelle mani del maniaco criminale.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
L'umanità ha perfettamente ragione di collocare i predicatori di alti valori morali e spirituali al di
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degli scopritori di verità obiettive. Quel che l'umanità deve a personalità come Buddha, Mosè, e Gesù è, a mio avviso, infinitamente più elevato di tutti i risultati del pensiero analitico e speculativo.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Il sionismo non fornì agli ebrei tedeschi molta protezione contro lo sterminio. Ma diede ai
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vvissuti la forza interiore di sopportare la rovina con dignità e senza perdere il proprio orgoglio.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Qualche informazione storica sul mio lavoro scientifico. Non è che io
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vvaluti indebitamente l'importanza del mio sforzo: ma descrivere la storia del lavoro degli altri suppone una indagine del pensiero altrui, il che è piuttosto compito di personalità esercitate in lavori storici, mentre il dare spiegazioni sui propri pensieri anteriori sembrerebbe incomparabilmente più facile; ci si trova qui in una situazione di gran lunga più favorevole, e non si deve, per modestia, lasciar sfuggire l'occasione.
[Da: Origine della teoria della relatività generalizzata - Conferenza all'Università di Glasgow, 20 giugno 1933]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Il pensiero logico, da solo, non ci può fornire conoscenze sul mondo dell'esperienza e termina in essa. Le proposizioni puramente logiche sono vuote davanti alla realtà. È grazie a questa conoscenza e
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ttutto per averla fatta penetrare a colpi di martello nel mondo della scienza, che Galileo è diventato il padre della fisica moderna e
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ttutto delle scienze naturali moderne.
[Da: La questione del metodo]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
La vita dell'individuo ha senso fintanto che aiuta nel rendere più nobile e più bella la vita di ogni cosa vivente. La vita è sacra ‐ vale a dire che è il supremo valore, cui sono subordinati tutti gli altri valori. Il considerare come sacra la vita
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-individuale porta con sé un rispetto per tutto ciò che è spirituale ‐ una particolare caratteristica della tradizione ebraica.
[Da: Esiste un punto di vista ebraico?]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Perché si dovrebbe aprire la porta a una persona che divora il capitalismo ben cotto con lo stesso appetito e gusto del minotauro cretese che nei tempi andati divorava dolci ragazze greche, e in
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mmercato è abbastanza franco da evitare ogni guerra, tranne quella inevitabile con la propria moglie?
[Da: Risposta alle donne d'America]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Per quel che riguarda l'uomo primitivo è
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ttutto la paura a evocare nozioni religiose.
[Da: Religion and Science, New York Times Magazine, 9 novembre 1930]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Non posso concepire un Dio che premia e punisce le sue creature, o che possiede una volontà del tipo che noi riconosciamo in noi stessi. Un individuo che
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vvivesse alla propria morte fisica è totalmente lontano dalla mia comprensione, né vorrei che fosse altrimenti; tali nozioni valgono per le paure o per l'assurdo egoismo di anime deboli.
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
È un vero miracolo che i metodi moderni di istruzione non abbiano ancora completamente soffocato la sacra curiosità della ricerca: perché questa delicata pianticella, oltre che di stimolo, ha
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ttutto bisogno di libertà, senza la quale inevitabilmente si corrompe e muore. È un gravissimo errore pensare che la gioia di vedere e di cercare possa essere suscitata per mezzo della coercizione e del senso del dovere.
Albert Einstein
Cit. da
Autobiografia scientifica
Frasi di Albert Einstein
Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti.
Albert Einstein
Frasi di Albert Einstein
Quando la rivoluzione scoppiò in Germania, come amante della libertà, mi aspettavo che le università la difendessero, dato che avevano sempre vantato il loro attaccamento alla causa della verità. Ma no, le università vennero subito ridotte al silenzio. Poi rivolsi le mie attese ai grandi direttori dei giornali, che in passato avevano proclamato nei loro ardenti editoriali l'amore per la libertà. Ma anch'essi, come le università, nel giro di poche settimane furono ridotti al silenzio. Infine guardai agli scrittori che, come guide intellettuali della Germania, spesso avevano scritto del ruolo della libertà nella vita moderna e constatai che essi pure tacevano. Soltanto la Chiesa si oppose decisamente alla campagna di Hitler per sopprimere la verità. Non mi ero mai interessato alla Chiesa prima di allora, ma adesso provo ammirazione e stima per la Chiesa, poiché sola ebbe il coraggio e la perseveranza di difendere la verità intellettuale e la libertà morale. Sono costretto ad ammettere che quel che una volta disprezzavo ora ammiro incondizionatamente.
Albert Einstein
Frasi di Albert Einstein
La curiosità è una piantina delicata che, a parte gli stimoli, ha bisogno
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ttutto di libertà.
Albert Einstein
Cit. da
Pensieri di un uomo curioso
Frasi di Albert Einstein
È per me una grande gioia avere un figlio che ha ereditato il tratto principale del mio carattere: la capacità di elevarsi al di
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della mera esistenza e di sacrificarsi a lungo per uno scopo che la trascende. Questo è il modo migliore, anzi l'unico attraverso il quale riusciamo a renderci indipendenti dalla nostra sorte individuale e dagli altri esseri umani.
Albert Einstein
Cit. da
Pensieri di un uomo curioso
Frasi di Albert Einstein
[Su Albert Schweitzer]
È l'unico occidentale che abbia avuto sull'attuale generazione un'influenza morale paragonabile a quella di Gandhi. Come nel caso di Gandhi, la portata della sua influenza è dovuta
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ttutto all'opera esemplare alla quale ha dedicato la vita.
Albert Einstein
Cit. da
Pensieri di un uomo curioso
Frasi di Albert Einstein
La mia sensazione di inferiorità intellettuale nei Suoi confronti non riesce a rovinare la grande delizia delle nostre conversazioni,
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ttutto perché la Sua benevolenza paterna verso tutti noi ci trattiene dal piombare nello sconforto.
Albert Einstein
Cit. da
Pensieri di un uomo curioso
Frasi di Albert Einstein
[Su Johann Wolfgang von Goethe]
Sento in lui un certo atteggiamento di condiscendenza nei confronti del lettore, una certa mancanza di quell'umile dedizione che,
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ttutto, nei grandi uomini, ci è di tanto conforto.
Albert Einstein
Cit. da
Pensieri di un uomo curioso
Frasi di Albert Einstein
Le idee fisse sono come, per esempio, i crampi ai piedi ‐ il rimedio migliore contro di esse è camminarci
sopra
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Soren Kierkegaard
Cit. da
Aforismi e pensieri
Frasi di Soren Kierkegaard
No, il Cristianesimo non dice che esistere è soffrire, al contrario ‐ e per questo esso si colloca
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l'ottimismo giudaico ‐ ha per proscenio la brama di vivere la più potenziata, con cui mai ci si sia aggrappati alla vita ‐ per poi presentare il Cristianesimo come rinuncia, e per mostrare che essere cristiano è soffrire, incluso anche il fatto di dover soffrire per la dottrina.
Soren Kierkegaard
Cit. da
Diario
Frasi di Soren Kierkegaard
Io credo che se un giorno diventerò cristiano sul serio, dovrò vergognarmi
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ttutto, non di non esserlo diventato prima, ma di aver tentato prima tutte le scappatoie.
Soren Kierkegaard
Cit. da
Diario
Frasi di Soren Kierkegaard
Ogni uomo è una sintesi di corpo e anima, destinata a esser spirito, cioè ad abitare nella casa; ma l'uomo preferisce stare in cantina, cioè nella determinazione della sensualità. E non solo preferisce stare in cantina, ma l'ama a tal punto da arrabbiarsi se qualcuno gli propone di occupare il piano di
sopra
che è vuoto e a sua disposizione perché la casa in cui abita è sua.
Soren Kierkegaard
Cit. da
La malattia mortale, Mondadori, 2011
Frasi di Soren Kierkegaard
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