PDF GRATIS
Accedi
OK
Non ancora registrato?
Registrati
DOWNLOAD PDF
:
Registrati
e scarica le frasi degli autori in formato PDF. Il servizio è gratuito.
Toggle navigation
Sezioni
Temi
Frasi sul Natale
Frasi sui regali
Frasi sui doni
Frasi sulle sorprese
Frasi sul perbenismo
Frasi sulla gentilezza
Frasi sull'appartenenza
Frasi sulla nascita
Frasi sulle stelle
Frasi sulla neve
Indice dei temi
Tutti i temi (1334)
Frasi
Commenti alle frasi
Frasi belle
Frasi divertenti
Frasi bellissime
Frasi celebri
Frasi famose
La frase di oggi
Newsletter
Incipit
Epitaffi
Proverbi
Meme
Le frasi più lette
Le immagini più viste
I temi più visitati
Le frasi più lette ieri
Gli autori più letti
Le storie più lette
Le poesie più lette
I proverbi più letti
I film più visti
Le frasi dei film più lette
Frasi con immagini
Frasi belle con immagini
Frasi da condividere
Immagini per le storie Instagram
Immagini di copertina per Facebook
Frasi dei film
Le migliori di sempre
Frasi promozionali dei film
Elenco di tutti i film
Elenco film per genere
Elenco di tutti i registi
Incipit dei film
Frase film della settimana
Storie
La laurea della figlia e l'auto d'epoca
L'asino, la tigre e il colore dell'erba
Il destino e la Morte (Leggenda di Samarcanda)
Il cavaliere pentito
Perché quando si è arrabbiati si alza la voce
Correre attraverso la pioggia
Il lupo nero e il lupo bianco (leggenda Cherokee)
Il vaso di vetro, i sassi, la birra e le priorità della vita
Tutte le storie
Poesie
Autori
Arte
Cinema
Economia
Letteratura
Moda
Musica
Politica
Religione
Scienze
Sport
Storia
TV
Varie
Indice degli autori
Aforismi Sopra - parte 12
Frasi trovate
:
3.798
Solo i forti
sopra
vviveranno.
[Only the strong will survive.]
[Frase promozionale]
Dal film:
X-Men - Apocalisse
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla relazione con Flavio Briatore, nell'estate 2018]
Abbiamo voluto mantenere questa storia privata perché sapevamo che la gente ci avrebbe criticato per la differenza di età. Per non fare male a nessuno,
sopra
ttutto a suo figlio, di cui è innamoratissimo. Elisabetta
[Gregoraci]
è una persona ancora molto presente e questo ha influito parecchio sulla nostra rottura. Pensi che l'ho incrociata qualche giorno fa in un hotel a Milano... Diciamo che non mi ha accolta nel migliore dei modi. Anzi, era molto irritata nel vedermi. Lei è già fidanzata con un'altra persona, e non capisco perché si debba comportare così.
Taylor Mega
Frasi di Taylor Mega
Ho un carattere molto esigente: nei miei confronti sono molto severo, sono un perfezionista nella vita e
sopra
ttutto nel lavoro.
Kaspar Capparoni
Cit. da
erzebeth.it, intervista, marzo 2011
Frasi di Kaspar Capparoni
Sono sempre stata quella che ha detto di no subito, e infatti non ho fatto carriera. In tutti i mondi funziona così, in quello dello spettacolo
sopra
ttutto. Nel mondo della musica un po' meno, perché per fare strada devi saper cantare. Nel cinema, invece, basta che tu sia una bella ragazza e sia disponibile. Il problema è che ci sono uomini vergognosamente e schifosamente malati di potere che provano gusto nel soggiogare e mettere in difficoltà le donne. E' una forma di sadismo e riaffermazione del maschio. Sapendo noi donne di essere prede, purtroppo, dobbiamo anche sapere come comportarci.
Jo Squillo
Cit. da
ilgiornaleoff.ilgiornale.it, intervista, 23 novembre 2018
Frasi di Jo Squillo
Quando mi propongono un progetto, lo scelgo non soltanto per il denaro, ma
sopra
ttutto per quello che mi trasmette. Se reputo che il progetto sia buono per la mia carriera, lo accetto, altrimenti rifiuto e passo avanti.
Grecia Colmenares
Frasi di Grecia Colmenares
[Sul suo primo garnde concerto dal vivo, 5 aprile 2019, al Forum di Assago]
Arriverò là
sopra
con un solo pensiero: nessuno mi ha mai regalato niente. Ho ricevuto così tante bastonate sui denti e sgambetti, che è venuto il momento di godermi quello che ho. Forse quel palco ancora non me lo merito, ma mi ammazzerò di lavoro ogni giorno per non deludere nessuno.
Irama
Cit. da
sorrisi.com, intervista, 19 ottobre 2018
Frasi di Irama
Livia, sono gli occhi tuoi pieni che mi hanno folgorato un pomeriggio andato al cimitero del Verano. Si passeggiava, io scelsi quel luogo singolare per chiederti in sposa ti ricordi? Sì, lo so, ti ricordi. Gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sapevano, non sanno e non sapranno, non hanno idea. Non hanno idea delle malefatte che il potere deve commettere per assicurare il benessere e lo sviluppo del Paese. Per troppi anni il potere sono stato io. La mostruosa, inconfessabile contraddizione: perpetuare il male per garantire il bene. La contraddizione mostruosa che fa di me un uomo cinico e indecifrabile anche per te, gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sanno la responsabilità. La responsabilità diretta o indiretta per tutte le stragi avvenute in Italia dal 1969 al 1984, e che hanno avuto per la precisione 236 morti e 817 feriti. A tutti i familiari delle vittime io dico: sì, confesso. Confesso: è stata anche per mia colpa, per mia colpa, per mia grandissima colpa. Questo dico anche se non serve. Lo stragismo per destabilizzare il Paese, provocare terrore, per isolare le parti politiche estreme e rafforzare i partiti di Centro come la Democrazia Cristiana l'hanno definita "Strategia della Tensione" sarebbe più corretto dire "Strategia della
Sopra
vvivenza". Roberto, Michele, Giorgio, Carlo Alberto, Giovanni, Mino, il caro Aldo, per vocazione o per necessità ma tutti irriducibili amanti della verità. Tutte bombe pronte ad esplodere che sono state disinnescate col silenzio finale. Tutti a pensare che la verità sia una cosa giusta, e invece è la fine del mondo, e noi non possiamo consentire la fine del mondo in nome di una cosa giusta. Abbiamo un mandato, noi. Un mandato divino. Bisogna amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male per avere il bene. Questo Dio lo sa e lo so anch'io.
Giulio Andreotti
Dal film:
Il divo
Scheda film e trama
Frasi del film
Guerre puniche a parte, mi hanno accusato di tutto quello che è successo in Italia. Nel corso degli anni mi hanno onorato di numerosi
sopra
nnomi: il Divo Giulio, la Prima-lettera-dell'-alfabeto, il Gobbo, la Volpe, il Moloch, la Salamandra, il Papa Nero, l'Eternità, l'Uomo-delle-tenebre, Belzebù; ma non ho mai sporto querela, per un semplice motivo, possiedo il senso dell'umorismo. Un'altra cosa possiedo: un grande archivio, visto che non ho molta fantasia, e ogni volta che parlo di questo archivio chi deve tacere, come d'incanto, inizia a tacere.
Giulio Andreotti
Dal film:
Il divo
Scheda film e trama
Frasi del film
"Lei ha sei mesi di vita", mi disse l'ufficiale sanitario alla visita di leva. Anni dopo lo cercai, volevo fargli sapere che ero
sopra
vvissuto. Ma era morto lui. È andata sempre così: mi pronosticavano la fine, io
sopra
vvivevo; sono morti loro.
Giulio Andreotti
Dal film:
Il divo
Scheda film e trama
Frasi del film
Io non sono bravo. Sono una persona sotto la media che si impegna ad essere
sopra
la media.
Emanuele Cuzzoli
Emanuele Cuzzoli
Rhett
: E ora che sei così ricca, potrai mandare al diavolo chi vuoi. È stata sempre una tua aspirazione.
Rossella
: Ma io tenevo
sopra
ttutto a mandare al diavolo te.
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Rossella
: Voglio 300 dollari per pagare le tasse di Tara. Oh, vi ho mentito quando vi ho detto che le cose andavano bene. Vanno nel peggiore dei modi possibile! E voi dovete avere dei milioni.
Rhett
: Quali garanzie offrite?
Rossella
: I miei orecchini.
Rhett
: Non m'interessano.
Rossella
: Un'ipoteca su Tara.
Rhett
: Che me ne faccio d'una fattoria?
Rossella
: Ah, non perderete niente. Vi rimborserò col raccolto.
Rhett
: Non mi va. C'è niente di meglio?
Rossella
: Una volta diceste di amarmi. Se mi amate ancora io sono...
Rhett
: Avete dimenticato che non sono tipo da sposarvi?
Rossella
: No, non l'ho dimenticato.
Rhett
: Non valete 300 dollari. E mi ripaghereste solo con delle cattiverie.
Rossella
: Avanti, insultatemi, non me ne importa niente, purché mi diate il denaro! Non rinuncio a Tara! Dovessi lottare per lei fino al mio ultimo respiro! Oh, Rhett, vi prego, datemi quel denaro!
Rhett
: Anche se volessi non potrei davvero. I miei fondi sono a Liverpool, non ad Atlanta. Se io emettessi una tratta, i nordisti ci si butterebbero
sopra
come lupi. E così, mia cara, vi siete umiliata per niente.
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Ashley
: Oh, Rossella, sono un vile.
Rossella
: Voi, siete un vile? Di che cosa avete paura?
Ashley
:
Sopra
tutto della dura realtà della vita, credo. Non che mi dispiaccia spaccare legna. Ma mi turba la perdita della bellezza della vita che amavo. Se non ci fosse stata la guerra, avrei trascorso l'esistenza rintanato alle Dodici Querce. Ma c'è stata la guerra. Ho visto morire i miei amici d'infanzia. Ho visto l'agonia di uomini uccisi da me. E ora devo vivere in un mondo che per me è peggio della morte. Ho paura di vivere in un mondo simile. Ma non riuscirò mai a farvelo capire, perché voi non avete paura. A voi la vita non spaventa. E non desiderate sfuggire alla realtà.
Rossella
: "Sfuggire alla realtà"? Oh, Ashley, avete torto. Voglio sentirmi libera. Sono così stanca di tutto. Ho lottato per trovare cibo e denaro. Ho arato e zappato e raccolto cotone, ma non posso continuare così. Ve lo dico io, il Sud è morto! È morto! I nordisti se ne sono impadroniti, a noi non è rimasto nulla! Ashley, perché non fuggiamo? Andiamo al Messico. Cercano ufficiali per l'esercito. Laggiù saremo felici. Lavorerei per voi. Farei qualunque cosa! Voi non amate Melania. Amate me, me l'avete confessato. Ricordate? E Melania non può... Il dottor Meade mi ha detto che non potrà più avere figli ed io invece potrei...
Ashley
: Dimentichiamo quel giorno alle Dodici Querce.
Rossella
: Oh, io non potrei mai. Voi l'avete dimenticato? Dite la verità, Ashley, voi mi amate?
Ashley
: No, io non vi amo.
Rossella
: Non è vero!
Ashley
: Anche se non è vero, come potrei fuggire e lasciare qua i miei cari? Ucciderei Melania e voi lascereste vostro padre e le ragazze...
Rossella
: Sì che li lascerei! Sono stufa! Non ne posso più!
Ashley
: Siete stanca, lo so. Per questo parlate così. Avete lottato per tutti noi. Ma da oggi in poi vi sarò di maggiore aiuto.
Rossella
: C'è un solo modo per aiutarmi. Portatemi via. Niente ci tiene qui.
Ashley
: Niente... Niente eccetto l'onore.
[Rossella piange]
Rossella, vi prego. Vi prego, cara, non piangete. Non dovete. Su, coraggio.
[Si baciano]
Rossella
: Mi amate! Mi amate! Ditelo che mi amate! Ditelo! Ditelo che mi amate...
Ashley
: No, no... Non ve lo dirò. Non devo e non voglio. Non succederà più. Me ne andrò col bambino e Melania.
Rossella
: Ditelo che mi amate...
Ashley
: Va bene, ve lo dirò. Amo così il vostro coraggio e la vostra tenacia. Le amo tanto che un momento fa stavo per dimenticare la migliore delle mogli. Ma no, no Rossella, non la dimenticherò!
Rossella
: Allora non mi resta nulla... nulla per cui lottare... e per cui vivere...
Ashley
: Sì, vi resta qualcosa. Qualcosa che amate più di me, benché non lo sappiate... Tara.
[le mette nel palmo del terriccio]
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Rossella
: Rhett, voi siete molto gentile ma io non dovrei accettare i vostri doni.
Rhett
: Non sono gentile, vi sto tentando. Non do nulla senza ricevere qualcosa in cambio. Mi ripago sempre.
Rossella
: Se credete che vi sposerò per un cappello sbagliate!
Rhett
: Non illudetevi, non sono tipo da sposarmi.
Rossella
: Ma neppure un bacio vi darò.
[Rhett si avvicina, Rossella chiude gli occhi e aspetta che lui la baci]
Rhett
: Aprite gli occhi e guardatemi. No, non vi bacerò neanche. Benché ne abbiate bisogno. È questo il guaio. Dovreste essere baciata e spesso. E da un esperto.
Rossella
: Oh, e suppongo credete di essere il tipo adatto!
Rhett
: Chissà. Al momento buono, s'intende.
Rossella
: Siete un essere odioso e volgare, Rhett Butler! Non so perché vi permetto di venirmi a trovare!
Rhett
[ride]
: Ve lo dirò io, Rossella. Perché sono il solo uomo
sopra
i sedici e sotto i sessanta che sia rimasto in circolazione.
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
"E un vento di bufera devastò la Georgia..." Sherman! Per dividere la confederazione, umiliandola per sempre, i vincitori in marcia segnarono un solco sanguinoso largo sessanta miglia da Atlanta fino al mare... Tara,
sopra
vvissuta, affrontava ora la carestia che segue la sconfitta...
["And the wind swept through Georgia..." Sherman! To split the confederacy, to leave it crippled and forever humbled, the Great Invader marched... leaving behind him a path of destruction sixty miles wide, from Atlanta to the sea... Tara had survived to face the hell and famine of defeat...]
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
L'assedio. Dai cieli pioveva la morte... Per trentacinque giorni una Atlanta tormentata
sopra
vvisse sperando in un miracolo... Poi seguì un silenzio mortale più terrificante del rombo dei cannoni...
[Siege. The skies rained Death... For thirty-five days a battered Atlanta hung grimly on, hoping for a miracle... Then there fell a silence.... more terrifying than the pounding of the cannons...]
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
In città scoppiò il panico con i primi proiettili di Sherman. Inermi e disarmati, la popolazione fuggì dalla forza inarrestabile che stava arrivando. E disperatamente, i valorosi
sopra
vvissuti dell'esercito marciarono per affrontare il nemico...
[Panic hit the City with the first of Sherman's shells. Helpless and unarmed, the populace fled from the oncoming Juggernaut. And desperately, the gallant remnants of an army marched out to face the foe...]
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Ah vastità di pini, rumore d'onde che si frangono,
|
lento gioco di luci, campana solitaria,
|
crepuscolo che cade nei tuoi occhi, bambola,
|
chiocciola terrestre, in te la terra canta!
|
In te i fiumi cantano e in essi l'anima mia fugge
|
come tu desideri e verso dove tu vorrai.
|
Segnami la mia strada nel tuo arco di speranze
|
e lancerò in delirio il mio stormo di frecce.
|
Intorno a me sto osservando la tua cintura di nebbia
|
e il tuo silenzio incalza le mie ore inseguite,
|
e sei tu con le tue braccia di pietra trasparente
|
dove i miei baci si ancorano e la mia umida ansia s'annida.
|
Ah la tua voce misteriosa che l'amore tinge e piega
|
nel crepuscolo risonante e morente!
|
Così in ore profonde
sopra
i campi ho visto
|
piegarsi le spighe sulla bocca del vento.
|
|
* * *
|
|
[Ah vastedad de pinos, rumor de olas quebrándose,
|
lento juego de luces, campana solitaria,
|
crepúsculo cayendo en tus ojos, muñeca,
|
caracola terrestre, en ti la tierra canta!
|
En ti los ríos cantan y mi alma en ellos huye
|
como tú lo desees y hacia donde tú quieras.
|
Márcame mi camino en tu arco de esperanza
|
y soltaré en delirio mi bandada de flechas.
|
En torno a mí estoy viendo tu cintura de niebla
|
y tu silencio acosa mis horas perseguidas,
|
y eres tú con tus brazos de piedra transparente
|
donde mis besos anclan y mi húmeda ansia anida.
|
Ah tu voz misteriosa que el amor tiñe y dobla
|
en el atardecer resonante y muriendo!
|
Así en horas profundas sobre los campos he visto
|
doblarse las espigas en la boca del viento.]
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Ah vastità di pini...
Frasi di Pablo Neruda
Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
|
tu rassomigli al mondo nel tuo atteggiamento d'abbandono.
|
Il mio corpo di contadino selvaggio ti scava
|
e fa saltare il figlio dal fondo della terra.
|
Sono stato solo come una galleria. Da me fuggivano gli uccelli
|
e in me la notte entrava. con la sua invasione possente.
|
Per
sopra
vvivermi ti ho forgiata come un'arma,
|
come una freccia al mio arco, come una pietra nella mia fionda.
|
Ma cade l'ora della vendetta, e ti amo.
|
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
|
Ah le coppe del petto! Ah gli occhi dell'assenza!
|
Ah la rosa del pube! Ah la tua voce lenta e triste!
|
Corpo di donna mia, persisterò nella tua grazia.
|
La mia sete, la mia ansia senza limite, la mia strada indecisa!
|
Oscuri fiumi dove la sete eterna continua,
|
e la fatica continua, e il dolore infinito.
|
|
* * *
|
|
[Cuerpo de mujer, blancas colinas, muslos blancos,
|
te pareces al mundo en tu actitud de entrega.
|
Mi cuerpo de labriego salvaje te socava
|
y hace saltar el hijo del fondo de la tierra.
|
Fui solo como un túnel. De mí huían los pájaros
|
y en mí la noche entraba su invasión poderosa.
|
Para sobrevivirme te forjé como un arma,
|
como una flecha en mi arco, como una piedra en mi honda.
|
Pero cae la hora de la venganza, y te amo.
|
Cuerpo de piel, de musgo, de leche ávida y firme.
|
Ah los vasos del pecho! Ah los ojos de ausencia!
|
Ah las rosas del pubis! Ah tu voz lenta y triste!
|
Cuerpo de mujer mía, persistirá en tu gracia.
|
Mi sed, mi ansia sin limite, mi camino indeciso!
|
Oscuros cauces donde la sed eterna sigue,
|
y la fatiga sigue, y el dolor infinito.]
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Corpo di donna
Frasi di Pablo Neruda
Arthur
:
[Davanti al meccanismo per ascoltare il messaggio di re Atlan]
Per forza non funziona, è sepolto dalla polvere da prima che il Sahara fosse un deserto.
Mera
: Ma certo! ...da prima che il Sahara fosse un deserto!
Arthur
: Grazie di aver ripetuto quello che ho detto.
Mera
: Si è completamente prosciugato. Lo vedi? Tu pensi meglio quando non pensi affatto. Non muoverti.
Arthur
: Ehi, che cosa fai?
Mera
: Ci serve acqua. Sei la fonte più vicina. Sta fermo.
[Coi suoi poteri Mera preleva una goccia d'acqua dalla fronte di Arthur e la fa cadere sul meccanismo, attivandolo]
Arthur
: Potevo pisciarci
sopra
.
Dal film:
Aquaman
Scheda film e trama
Frasi del film
Trasferisciti in una città piccola dove le leggi hanno ancora un senso. Qui non
sopra
vviverai: non sei un lupo e questa è una terra di lupi, ormai.
Alejandro
Dal film:
Sicario
Scheda film e trama
Frasi del film
Bob il messicano
: Hai una gran bella immaginazione, negro! Non credi? Allora, hai intenzione di ammazzarmi sulla base di una improbabile teoria negra... o lo puoi provare, cabron?
Warren
: Ah ah ah! Guarda che non è così improbabile, senior Bob... è anche qualcosa di più di una teoria. Da quanto tempo hai detto che lavori per Minnie?
Bob il messicano
: Quattro mesi.
Warren
: Se tu fossi stato qui due anni e mezzo fa, sapresti dell'esistenza di un cartello affisso alla porta dell'emporio. Minnie te ne ha mai parlato?
Bob il messicano
: No!
[Ultime parole]
Warren
: Vuoi sapere cosa c'era scritto su quel cartello? "Niente cani o messicani in questo emporio". Minnie affisse quel cartello il giorno stesso in cui aprì le porte dell'emporio ed è rimasto affisso
sopra
al bancone ogni santo giorno finché lei stessa non lo tolse più di due anni fa. E sai perché lo tolse? Iniziò ad accettare i cani. Sai a Minnie piacevano tutti più o meno, ma se c'era qualcuno che odiava, erano i messicani. Quindi quando dici a me che Minnie se n'è andata al nord a trovare la mamma, beh io lo trovo alquanto improbabile, ma d'accordo, è possibile... Ma quando dici a me che Minnie Mink ha preso il suo emporio, la cosa più preziosa che possiede in tutto il mondo e l'ha lasciato nelle mani di uno stramaledetto messicano... ecco cosa intendevo nel fienile quando ho detto che questo non è tipico di Minnie. Quindi ora sì che ti sto chiamando bugiardo Senior Bob. E se tu menti, e tu menti, allora hai ucciso Minnie e anche Sweet Dave!
Dal film:
The Hateful Eight
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un'allegra cicala che cantava sul ramo di un albero, mentre sotto di lei una lunga fila di formiche faticava per trasportare chicchi di grano. Era una calda estate.
Fra una pausa e l'altra del canto, la cicala si rivolse alle formiche:
-
Ma perché lavorate tanto, venite qui all'ombra a ripararvi dal sole, potremo cantare insieme!
Ma le formiche, instancabili, senza fermarsi continuavano il loro lavoro...
-
Non possiamo! Dobbiamo preparare le provviste per l'inverno! Quando verrà il freddo e la neve coprirà la terra, non troveremo più niente da mangiare e solo se avremo le dispense piene potremo
sopra
vvivere!
-
L'estate è ancora lunga e c'è tempo per fare provviste prima che arrivi l'inverno! Io preferisco cantare! Con questo sole e questo caldo è impossibile lavorare!
- ribatté la cicala.
Per tutta l'estate la cicala continuò a cantare e le formiche a lavorare. Ma i giorni passavano veloci, poi le settimane e i mesi. Arrivò così l'autunno e gli alberi cominciarono a perdere le foglie. La cicala scese dall'albero ormai spoglio. Anche l'erba diventava sempre più gialla e rada.
Una mattina la cicala si svegliò tutta infreddolita, mentre i campi erano coperti dalla prima brina. Il gelo bruciò il verde delle ultime foglie: era arrivato l'inverno.
La cicala cominciò a vagare cibandosi di qualche gambo rinsecchito che spuntava ancora dal terreno duro e gelato. Venne la neve e la cicala non trovò più niente da mangiare: affamata e tremante di freddo, pensò con rimpianto al caldo e ai canti dell'estate.
Una sera vide una lucina lontana e si avvicinò affondando nella neve:
Aprite! Aprite, per favore! Sto morendo di fame! Datemi qualcosa da mangiare!
La finestra si aprì e la formica si affacciò:
-
Chi è? Chi è che bussa?
-
Sono io, la cicala! Ho fame, freddo e sono senza casa!
-
La cicala?! Ah! Mi ricordo di te! Cosa hai fatto durante l'estate, mentre noi faticavamo per prepararci all'inverno?
-
Io? Cantavo e riempivo del mio canto cielo e terra!
-
Hai cantato?
- replicò la formica -
Adesso balla!
Morale: è necessario essere previdenti e pensare al futuro. Sperare di potersi godere la vita senza fare nulla, contando sull'aiuto di chi invece ha sempre lavorato duramente, non è garanzia di successo.
Da:
La cicala e la formica
Fa che ogni tuo istante sia sempre migliore di quello passato, si vive di presente per il futuro, si vive d'amore, musica, felicità e
sopra
ttutto coraggio nei momenti difficili.
Carlo Prevale
Carlo Prevale
Gli anni passano rapidamente, e giorno dopo giorno abbiamo fatto la nostra storia raccontando la nostra leggenda. Ma questa non è la storia di uno. È la storia di tutti noi. E voi dovete ascoltare, e ricordare. Perché voi oggi ascoltate, e domani racconterete ai nuovi nati. Io ora guardo dietro di noi, nella nostra storia passata. Vedo noi cominciare il viaggio verso casa, e ricordo come arrivammo qui e quanto fummo felici, perché vedemmo come era una volta. Abbiamo guardato, abbiamo capito di avere ragione. Quelli del passato avevano il sapere, cose al di là dell'immaginazione, anche al di là dei nostri sogni. Il tempo passa e continua a passare, e ora sappiamo che ritrovare il segreto di quello che si è perso sarà difficile. Ma questa è la nostra strada e noi dobbiamo seguirla. E nessuno sa dove porterà. Comunque, ogni notte ripeteremo la nostra storia per ricordare chi eravamo e da dove siamo venuti. Ma
sopra
ttutto noi ricorderemo l'uomo che ci trovò. Quello che venne per salvarci. E noi illumineremo la città, non solo per lui, ma per tutti quelli che non sono ancora qui. Perché sappiamo che verrà una notte in cui loro vedranno una luce lontana e torneranno a casa.
Savannah Nix
Dal film:
Mad Max oltre la sfera del tuono
Scheda film e trama
Frasi del film
La mia vita si spegne e la vista si oscura. Mi restano soltanto alcuni ricordi di un caos immane: i sogni infranti delle terre perdute. E l'ossessione di un uomo sempre in lotta: Max.
Era figlio dei tempi in cui l'uomo viveva sotto il dominio dell'oro nero. E i deserti brillavano per le fiamme delle gigantesche torri che estraevano il petrolio.
Ora tutto è distrutto, scomparso; come e perché non lo ricorda più nessuno, ma è certo che un immane conflitto annientò due grandi potenze. Senza il petrolio l'uomo tornò alle sue origini primitive e tutte le sue macchine favolose andarono in rovina. Tutti i popoli tentarono di raggiungere un accordo, ma nessuno riuscì a fermare la valanga del caos. Nel terrore dei saccheggi e nelle fiamme della violenza il mondo scoppiò. E tutte le sue città crollarono una dopo l'altra.
L'uomo si nutrì di carni umane per
sopra
vvivere.
Su tutte le strade vincevano coloro che avevano la forza e i mezzi per piombare sulle vittime e depredarle, anche dell'ultimo respiro; niente aveva più valore di una piccola tanica di benzina.
I deboli scomparivano senza lasciare neanche il segno di una croce su delle misere pietre.
Nel ruggito di un motore, quelli come Max si difendevano dai demoni del passato e dalle inutili speranze di un futuro svuotati di ogni sentimento umano, condannati a inseguire ogni piccola traccia di vita nelle Terre Perdute.
E alla luce di quei giorni desolati, Max imparò a dominare il suo destino.
Kid anziano
Dal film:
Interceptor il guerriero della strada
Scheda film e trama
Frasi del film
Non avere segreti non porta una coppia ad essere felice. La felicità, per
sopra
vvivere nel tempo, ha bisogno di nutrirsi di qualche bugia.
Giuseppe Alvaro
Giuseppe Alvaro
Per formare un giovane servono due sport: il primo, individuale, proprio come l'atletica, per imparare ad assumersi le responsabilità. Il secondo: di squadra, per smorzare l'animo a chi è troppo pieno di sé, insegnandogli l'importanza della collaborazione. Lo sport dovrebbe tornare ad essere una forma di educazione sociale e civile.
Sopra
ttutto in un momento come questo, in cui la famiglia spesso fallisce a livello educativo. Lo sport rappresenta l'unico strumento ancora capace di insegnare a rispettare le regole e gli altri. Se chi governa non lo comprende, perde la possibilità di fornire ai propri giovani gli insegnamenti che serviranno loro nel futuro, anche nel mondo del lavoro. Persino le aziende hanno capito da tempo che chi pratica sport ha in sé qualcosa in più degli altri per combattere le quotidiane battaglie di vita e lavoro.
Livio Berruti
Cit. da
ilgiornale.it, intervista, 26 dicembre 2018
Frasi di Livio Berruti
Il mio rituale più ricorrente è schioccare le dita un certo numero di volte. Poi sono ossessionato dalle cose dritte, dai gesti pari. Piccole manie che emergono
sopra
ttutto quando sto per entrare in scena: naturalmente sempre con il piede sinistro.
Lino Guanciale
Cit. da
elle.com, intervista, 17 gennaio 2018
Frasi di Lino Guanciale
Quando sei qui con me
questa stanza non ha più pareti
ma alberi
alberi infiniti.
Quando sei qui vicino a me
questo soffitto viola
no, non esiste più...
Io vedo il cielo
sopra
noi.
Gino Paoli
Cit. da
Il cielo in una stanza
Frasi di Gino Paoli
La Essex è stata affondata da una balena bianca e noi poveri superstiti in scialuppe mal equipaggiate abbiamo commesso abomini per poter
sopra
vvivere. E al nostro ritorno ci si chiede di raccontare sfacciate menzogne perché voi, gli armatori di Nantucket, possiate riempirvi le tasche e dormire bene la notte? Beh, non abbellirò la verità!
Owen Chase
Dal film:
Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick
Scheda film e trama
Frasi del film
Sfera Ebbasta ha ucciso il rap con la Sprite e l'autotune
Sì, lo so che un po' ti scazza perché non l'hai fatto tu
Son partito dalla piazza con il culo
sopra
un bus
Ora puoi trovarmi primo nelle tendenze YouTube
Sfera Ebbasta
Cit. da
Bancomat
Frasi di Sfera Ebbasta
Il titolo del disco (Rockstar) avrebbe potuto essere Trapstar, ma sarebbe stato riduttivo rispetto a quello che stiamo facendo: non è più di nicchia, siamo popolari ‐ anche nel mercato ‐ siamo belli chiari e presenti alla gente. Ormai il rap è il nuovo rock, come attitudine. Il rock,
sopra
ttutto in Italia è diventato musica leggera, e l'unica rockstar rimasta è Vasco.
Sfera Ebbasta
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 3 febbraio 2018
Frasi di Sfera Ebbasta
Gnarlak
: Allora... lei è quello con la valigia piena di mostri, eh?
Newt
: Le notizie volano. Speravo che fosse in grado di dirmi se ci sono stati avvistamenti. Tracce. Cose così.
Gnarlak
: Lei ha una bella taglia
sopra
la testa, signor Scamander. Perché aiutarla? Invece di consegnarla?
Newt
: Immagino che dovrò convincerla, in qualche modo.
Gnarlak
: Lo consideri il costo del coperto.
[Newt gli porge due galeoni]
Il MACUSA offre molto di più.
[Newt estrae uno strumento di metallo]
Un lunascopio? Ne ho già cinque.
Newt
[tirando fuori qualcos'altro]
: Uovo di Ashwinder congelato.
Gnarlak
: Ora sì, cominciamo...
[vede Pickett uscire dalla tasca di Newt]
un momento... quello è un Asticello, vero?
Dal film:
Animali fantastici e dove trovarli
Scheda film e trama
Frasi del film
Io credo che in Sicilia siano un pochino esasperati quelli che sono i caratteri degli italiani in generale. Io oserei dire che la Sicilia è Italia due volte, insomma, e tutti gli italiani sono siciliani e i siciliani lo sono di più, semplicemente. La Sicilia, non so, mi attrae per molte ragioni, forse perché è una terra veramente tragica e anche comica, ma
sopra
ttutto tragica.
Pietro Germi
Frasi di Pietro Germi
Carcere di XXXXXXX
Distretto Penitenziario n.º 45.
Report del Direttore, dr Alphonse Bérenger.
23 nov. c.a.
All'attenzione dell'Ufficio del
Procuratore Generale
J.B. Marin
Oggetto: CONFIDENZIALE
Gentile signor Marin,
mi permetto di scriverLe per segnalare lo strano caso di un detenuto.
Il soggetto in questione è il numero di matricola RK-357/9. Ormai ci riferiamo a lui solo in questo modo, visto che non ha mai voluto fornire le proprie generalità. Il fermo di polizia è avvenuto il 22 ottobre. L'uomo vagava di notte ‐ solo e senza vestiti ‐ in una strada di campagna nella regione di _. Il confronto delle impronte digitali con quelle contenute negli archivi ha escluso il suo coinvolgimento in precedenti reati o in crimini rimasti irrisolti. Tuttavia il reiterato rifiuto a rivelare la propria identità, anche davanti a un Giudice, gli è valso una condanna a quattro mesi e diciotto giorni di reclusione. Dal momento in cui ha messo piede al Penitenziario, il detenuto RK-357/9 non ha mai dato segni d'indisciplina, dimostrandosi sempre rispettoso del regolamento carcerario. Inoltre l'individuo è di indole solitaria e poco incline a socializzare. Forse anche per questo nessuno si è mai accorto del particolare comportamento, notato solo di recente da uno dei nostri secondini. Il detenuto RK-357/9 deterge e ripassa con un panno di feltro ogni oggetto con cui entra in contatto, raccoglie tutti i peli e i capelli che perde quotidianamente, lustra alla perfezione le posate e il water ogni volta che li usa. Siamo dunque di fronte a un maniaco igienista o, molto più verosimilmente, a un individuo che vuole a tutti i costi evitare di lasciare «materiale organico». Nutriamo, di conseguenza, il serio sospetto che il detenuto RK-357/9 abbia commesso qualche crimine di particolare gravità e voglia impedirci di prelevare il suo DNA per identificarlo. Fino a oggi il soggetto ha potuto condividere la cella con un altro recluso, il che l'ha certamente favorito nell'opera di confondere le proprie tracce biologiche. Però La informo che come prima misura lo abbiamo tolto da tale condizione di promiscuità, mettendolo in isolamento. Segnalo quanto
sopra
al Suo Ufficio per avviare apposita indagine e richiedere, se necessario, un provvedimento d'urgenza del Tribunale che costringa il detenuto RK- 357/9 a effettuare la prova del DNA. Il tutto tenuto conto anche del fatto che fra esattamente 109 giorni (il 12 marzo) il soggetto finirà di scontare la pena.
Con osservanza.
Direttore dr Alphonse Bérenger
Donato Carrisi
Cit. da
Il suggeritore ‐ Incipit
Frasi di Donato Carrisi
Rita Calore
: Stefano dove sta?
Giovanni Cucchi
: È andata male, Rita.
Rita
: Ma che significa è andata male?
Ilaria Cucchi
: Stefano?
Giovanni
: Stefano è in prigione.
Ilaria
: Ma come è in prigione, scusa, i carabinieri avevano detto che...
Giovanni
: È il giudice che decide, no i carabinieri.
Ilaria
: E quindi ora che succede?
Giovanni
: Bisogna aspettà il processo, l'hanno fissato il 13 novembre.
Rita
: Fra un mese?
Giovanni
: Un mese. Stefano non stava bene, c'aveva dei lividi in faccia...
Rita
: Che vuol dire dei lividi?
Giovanni
: Dei lividi, Rita, dei rossori, qui,
sopra
ttutto sulla parte sinistra.
Rita
: Gli hanno menato?
Giovanni
: Me sa'.
Ilaria
: Ma l'avvocato Frattali non ha detto nulla?
Giovanni
: Frattali non c'era, c'era uno d'ufficio.
Rita
: Ma com'è possibile, i carabinieri ci avevano detto che era stato avvertito.
Giovanni
: Magari Stefano ha dimenticato il numero, no?.
Ilaria
: Macché ha dimenticato, ce l'ha sul telefono da dieci anni...
Giovanni
: Magari gliel'hanno sequestrato! Glielo tolgono, no, quando lo arrestano?
Ilaria
: Ma papà, ma chiamare il proprio avvocato è un diritto, lo sanno pure i bambini.
Giovanni
: E che te devo dì? 'Na cosa è sicura: stanotte Stefano le ha prese da un detenuto. J'hanno menato.
Dal film:
Sulla mia pelle
Scheda film e trama
Frasi del film
I comunisti non sono uomini straordinari. Chiunque combatta con devozione per emancipare gli uomini da tutte le forme di sfruttamento e di oppressione e per garantire una vita felice al popolo intero, può divenire comunista. A maggior ragione, in una società in cui il popolo è padrone del paese e della società, non è così difficile diventare comunisti. Chiunque combatta risolutamente l'ideologia caduca e faccia sforzi sinceri per armarsi dell'ideologia del nostro partito, può divenire comunista.
Sopra
ttutto non vi è il minimo dubbio che voi insegnanti che siete stati costantemente educati dal nostro partito fin dalla liberazione e che avete fatto sforzi instancabili per applicare la linea del partito, voi creerete degli eccellenti comunisti. Io credo fermamente che voi diventerete tutti senza eccezione degli eccellenti insegnanti comunisti armati dell'ideologia rossa del nostro partito.
[25 aprile 1961]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Chi non vuole intraprendere una lotta accanita di sforzi inutili, pericoli profondi, trappole, chi non è pronto a dare tutto per sentirsi vivere non ha bisogno di diventare funambolo.
Sopra
ttutto non lo potrebbe.
Philippe Petit
Cit. da
Trattato di funambolismo
Frasi di Philippe Petit
Ramses
: Potrei farti uccidere.
Mosè
: No, non credo. A meno che non lo faccia tu stesso. Sono stati i tuoi soldati a farmi passare.
Ramses
[alzandosi dal trono e accingendosi ad estrarre la spada]
: Non voglio più negoziare comunque.
Mosè
: Non è per questo che sono qui. Sono venuto a dirti che sta per arrivare qualcosa completamente fuori dal mio controllo. Qualcosa che colpirà migliaia e migliaia di cittadini, che avrà terribili effetti personalmente su di te Ramses, a meno che non accetti di fare quello che ti ho chiesto e lo annunci pubblicamente, prima che il sole tramonti.
[Ramses sorride ironicamente e si volta]
No Ramses, tu non devi, non girarmi le spalle!
[Ramses si volta]
Questo non ha niente a che fare, con te e con me. Questo è molto lontano da noi due. Questo è per la
sopra
vvivenza dell'Egitto, lo capisci? Il tramonto. Dopo sarebbe troppo tardi.
Ramses
: Per cosa sarebbe tardi?
Mosè
: Proteggi tuo figlio. Proteggi tuo figlio, stanotte.
Ramses
: Mio figlio? È una minaccia?
[si alza dal trono e va verso Mosè, che esce dal palazzo]
È una minaccia? Mosè! Mosè!
Dal film:
Exodus - Dei e re
Scheda film e trama
Frasi del film
Ramses
: Miriam! Vieni, siedi, siedi qui. Allora, ti farò alcune domande che potranno sembrarti strane, vorrei solo che tu rispon... che tu rispondessi con sincerità. Come conosci Mosè?
Miriam
: Lo sai come conosco lui. E te. Ho aiutato entrambi a crescere.
Ramses
: Quindi non sei sua sorella?
Miriam Ovviamente no.
Ramses
: E non sei un'ebrea.
Miriam
: No.
Ramses
: Metti il tuo braccio
sopra
il tavolo.
[prende la spada]
Tuya
: Ramses...
Bithia
: Non fare lo stupido! Ramses...
Rames
: Non sto parlando con te! Io sto parlando con lei! Tutto il braccio
sopra
il tavolo, Miriam. Grazie.
Mosè
: Ramses, non insistere con questa storia.
Ramses
: Perché se insisto cosa succede invece?
Mosè
: Non insistere con questa storia...
[si accinge a prendere la spada sul tavolo]
Ramses
: Sei sicuro di volerlo fare? Leva da lì quella mano, oppure usala, adesso. O per caso preferisci rispondere tu alla domanda?
[Mosè appoggia la spada]
Allora procedo. Miriam, ora te lo chiederò un'altra volta e se la tua risposta sarà ancora no, ti domando scusa per quello che succederà. Tu sei, sua sorella?
Miriam
: No.
[Ramses la prende per il viso e si accinge a tagliarle il braccio, ma Mosè blocca la spada con la sua]
Mosè
: Sì! Sì!
Dal film:
Exodus - Dei e re
Scheda film e trama
Frasi del film
In casa Navarra era festa, quella sera. Il povero barone don Raimondo, che arrabattavasi da anni ed anni in mezzo ai debiti e agli altri guai, colla croce di due figlie da marito per giunta, ne dava una, delle figliuole, al figlio unico di don Nunzio Rametta, ch'era entrato nella zolfara dei Navarra senza scarpe ai piedi e col piccone in mano, ed ora aveva denari a palate e si chiamava col don. La ragazza, è vero, s'era fatta tirare pei capelli a dir di sì, non per l'umiliazione di dover scendere sino al figliuolo di un zolfataro e diventare signora Rametta senz'altro, ahimè, i guai della casa baronale li conosceva anche lei, e il viso rosso se l'era dovuto fare altre volte, quando i creditori venivano a chiedere il fatto loro, gridando e strepitando, e lei doveva dire che il babbo non era in casa ma pure, alla sua età, ci aveva in capo il suo romanzetto anch'essa, e ne aveva fatto del piangere per strapparsi dal cuore Lucio Santoro, suo cugino, prima di chinare il capo al matrimonio col figlio di Rametta! Basta, parenti amici il cugino don Rocco
sopra
tutto, gliene avevano dette tante: Ma che siete pazza? Rifiutare un terno al lotto! Quell'altro che non possiede nulla! Ma guarda il povero papà tuo! E ora suo padre, in maniche di camicia e cravatta bianca, arrampicato su di una vecchia seggiola di cucina, stava accendendo la lumiera di Venezia in sala, per la cerimonia del contratto nuziale, raso di fresco, e sfavillante di contentezza, pover'uomo. Isidoro, in gala anche lui, colla livrea antica sui calzoni di colore, era tutto intento a dargli una mano, se mai, col viso in aria.
Giovanni Verga
Cit. da
Dal tuo al mio
‐ Incipit
Frasi di Giovanni Verga
Non avrei mai pensato che sarei arrivato così lontano. Cinquant'anni di attività sono molti. Non capisco perché sono ancora vivo dopo i giorni infernali. Immagino che chiunque sia al piano di
sopra
, se c'è qualcuno, vuole che me ne vada in giro. Dovrei essere morto almeno dieci volte. Non lo dico per essere divertente. Ho avuto un incidente con il quad nel 2003. Il mio cuore si è fermato due volte. Sono andato in overdose un paio di volte, cosa del quale non vado fiero.
Ozzy Osbourne
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 novembre 2018
Frasi di Ozzy Osbourne
Eddie, collabora... e potresti
sopra
vvivere.
Venom
Dal film:
Venom
Scheda film e trama
Frasi del film
[In un fast food, Doug, Stu e Phil si sono riuniti per un brunch]
Stu
: Col cazzo! Assolutamente no!
Doug
: Eddai, Stu, questa cosa lo sta ammazzando!
Stu
: Non mi interessa. A stento ho invitato voi due, a essere sinceri.
Phil
: Ohh!
[con tono sarcastico]
Doug
: Ok, ti capisco! Sì, davvero! E, sai... Alan ti considera uno dei suoi migliori amici.
Stu
: Io considero Alan malato di mente.
Phil
: Aah, dagli un contentino! Doug ha detto che il padre pagherà vitto e qualsiasi incidente...
[Doug vuole aggiungere qualcosa ma Phil continua]
Ah, dovremmo chiedere al vecchio se ci compra anche l'addio al celibato.
Doug
: Buona idea!
Stu
: Grazie di averlo nominato! Perché...
[indica il brunch]
Questo è l'addio al celibato!
Doug
: Che?
Phil
: Che stai dicendo?
Stu
: È il mio brunch di addio al celibato. Scatenatevi!
[con tono ironico]
Chiedete... Doppia porzione di frittelle, la lap dance alla cameriera...
Phil
:
[seccato e infastidito]
Tu sei fuori...! Non puoi saltare l'addio al celibato, Stu!
Stu
: Lo vedi questo?
[indica il tovagliolo sul bicchiere di succo d'arancia]
È succo d'arancia con un tovagliolino
sopra
. Sai perché? Così nessuno ci mette del roofis!
Phil
: Mi rifiuto di mangiare del... Melone del cazzo d'addio al celibato!
Doug
: Dai Stu, non ti sembra di esagerare?
Stu
: No, affatto! Sto ancora rimettendo insieme i cocci infranti della mia psiche, se non vi dispiace.
[Phil sghignazza]
E sapete la mia colla qual è? Lauren. E questa storia non la mando a puttane.
Phil
: Oh, per favore, non staresti con lei, se non fosse per noi!
Stu
: Oh, questa è buona!
Phil
: Stu, pensaci un attimo: finalmente hai mollato Melissa e due anni dopo hai trovato l'anima gemella. Togli Las Vegas dall'equazione e avresti sposato quella troia!
[un'anziana coppia si gira verso di loro scioccata. Phil se ne accorge e cerca di giustificare]
Tranquilli, si può dire troia, è un addio al celibato. Un drink per tutti! Oh no, niente alcol, dimenticavo, solo frittelle del cazzo.
Stu
: La decisione è mia ed è definitiva, quindi facciamo un brindisi...
Phil
: Che schifo,
[rivolto a Doug]
ti aspetto in macchina!
Doug
: Dai Phil, dove vai?
Phil
: No, Doug, non lo capisco! Lui si sposa in Thailandia, buon per lui, e che facciamo noi?
[rivolto a Stu]
Sei un egoista!
[prendendo il figlio neonato]
Andiamo, tesoro...
[rivolgendosi di nuovo a Stu]
Vergognati!
Dal film:
Una notte da leoni 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Ormai rifiuto tutti gli inviti. Mi sono ritirato in campagna nel podere di mio nonno,
sopra
Predappio. E non mi schiodano nemmeno con le cannonate.
Cino Ricci
Cit. da
corriere.it, intervista, 27 settembre 2018
Frasi di Cino Ricci
Non c'era niente di calcolato in me, mi vestivo così perché mi piaceva.
[Negli anni '70]
Arrivavo da Londra, avevo conosciuto i primi movimenti gay, era tutto per me molto inconsapevole. Non volevo fare il diverso, ero me stesso. Era una scelta di vita che arrivava dalla cultura underground. Ero sorpreso quando mi davano dello strano,
sopra
ttutto quando diventai famoso, pensavano fosse per prendere in giro la gente, una maschera. Invece era la mia vita, io non potevo essere altrimenti.
Ivan Cattaneo
Cit. da
jaymag.it, intervista, 16 gennaio 2015
Frasi di Ivan Cattaneo
Vivere a Londra nel 1971 e 1972 significava cambiare totalmente la propria vita e darle tutto quel coraggio di cui aveva bisogno per emancipare nella lotta personale, estetica e politica il proprio bisogno di essere altro, diverso dai modelli troppo antiquati che nella società di allora persistevano,
sopra
ttutto in Italia.
Ivan Cattaneo
Cit. da
faremusic.it, intervista, 24 settembre 2015
Frasi di Ivan Cattaneo
Mi dispiace di aver chiuso la carriera del cinema e della televisione, ma non ce la potevo fare. Mi sono sentito obbligato a farlo per la qualità delle proposte che ricevevo. Ma oggi so per cento ciò che non mi va più di fare; ho fatto una cernita
sopra
ttutto per un discorso di divertimento. Se mi ritrovassi a fare un lavoro anche ben retribuito però non soddisfacente per me, mi annoierei.
Enrico Silvestrin
Cit. da
starpeoplenews.it, 5 settembre 2017
Frasi di Enrico Silvestrin
Quello che a me conquista in una persona sia uomo che donna, sia nella vita quotidiana che per quanto riguarda il lavoro, è
sopra
ttutto la buona educazione: se non c'è quella, mi dispiace ma io vado via, scompaio.
Daniela Del Secco d'Aragona
Cit. da
newtuscia.it, intervista, 19 ottobre 2017
Frasi di Daniela Del Secco d'Aragona
Io voglio lasciare il mondo
|
uscendo dalla porta naturale
|
sopra
un carro di foglie verdi,
|
al cimitero mi devono portare.
|
|
Non mi pongano nel buio
|
a morire come un traditore.
|
Io sono buono e da buono
|
voglio morire con il viso al sole.
José Martí
Frasi di José Martí
Voglio all'ombra di un'ala
|
raccontare un racconto in fiore.
|
La giovanetta del Guatemala,
|
quella che morì per amore.
|
|
C'erano corone di gigli
|
e cuscini di fior di reseda
|
e gelsomini... La seppellimmo
|
in una cassa foderata di seta.
|
|
Lei gli aveva regalato
|
un cuscinetto profumato.
|
Lui ritornò già sposato
|
e lei morì per amore.
|
|
Trasportano la sua cassa
|
vescovi e ambasciatori
|
e il popolo segue in massa
|
con le mani piene di fiori
|
|
Lei per poterlo vedere
|
salì fino al belvedere
|
lui ritornò con la sposa
|
e lei morì per amore.
|
|
Come bronzo incandescente
|
fu quel bacio dell'addio
|
su quella fronte, la fronte
|
che amavo di più io.
|
|
Di sera entrò dentro il fiume
|
e la tolse già morta il dottore
|
Dicono che è morta di freddo
|
ma io so che morì per amore.
|
|
Lì nella cripta gelata
|
la misero
sopra
due panche.
|
Baciai la sua mano affilata,
|
baciai le sue scarpine bianche.
|
|
Stavo là zitto e al tramonto
|
mi chiamò il seppellitore.
|
Io non ho visto mai più
|
colei che è morta per amore.
José Martí
Titolo della poesia:
La bambina del Guatemala
Frasi di José Martí
Io sono un uomo sincero
|
di dove cresce la palma
|
e prima di morire vorrei
|
trarre i miei versi dall'anima.
|
|
Io vengo da ogni parte
|
e in ogni luogo vado,
|
sono arte tra le arti
|
e monte tra le montagne.
|
|
Io conosco i nomi strani
|
delle erbe e dei fiori
|
e gli inganni dei mortali
|
e i sublimi dolori.
|
|
Ho visto nella notte scura
|
piovere
sopra
il mio capo
|
raggi di luce pura
|
di divina bellezza
|
|
Le ali ho visto nascere
|
sulle spalle di donne belle
|
e salire dalle macerie
|
volando le farfalle.
|
|
Ho visto vivere un uomo
|
con un pugnale al costato
|
che non ha mai detto il nome
|
di colei che lo ha ammazzato.
|
|
Rapida come un riflesso
|
due volte ho visto l'anima, due:
|
quando è morto mio padre
|
e quando lei mi ha detto addio.
|
|
Ho tremato una volta al cancello
|
all'entrata della vigna
|
quando una perfida ape
|
punse la fronte di mia figlia
|
|
Ho gioito una volta della sorte
|
che mi fece felice, vedendo
|
che la sentenza della mia morte
|
il sindaco la leggeva piangendo.
|
|
Odo un sospiro che attraversa
|
la terra il mare, ma
|
non è un sospiro, è che
|
mio figlio si sta per svegliare.
|
|
Se mi dicono Dal gioielliere
|
scegli il miglior gioiello
|
io scelgo un amico sincero
|
e metto a lato l'amore.
|
|
Ho visto un'aquila ferita
|
volare nell'azzurro sereno
|
e morire nella sua tana
|
la vipera col suo veleno
|
|
So bene che quando il mondo
|
cede livido al riposo
|
sopra
il silenzio profondo
|
mormora il ruscello sinuoso.
|
|
Ho messo la mano audace,
|
dall'orrore e dal giubilo vinta,
|
su quella stella già spenta
|
che cadde davanti alla porta.
|
|
Nel mio petto coraggioso occulto
|
la pena che mi ferisce,
|
figlio di un popolo schiavo
|
vive per lui e zitto perisce.
|
|
Tutto è bello e costante,
|
tutto è musica e ragione
|
e tutto è come il diamante:
|
prima che luce è carbone.
|
|
Io so che lo sciocco si interra
|
con gran lusso e gran pianto.
|
che non c'è frutta sulla terra
|
come quella del camposanto.
|
|
Taccio e capisco e mi tolgo
|
la pompa del rimatore
|
e appendo all'albero marcio
|
il mio camice da dottore.
José Martí
Frasi di José Martí
C'è un bel sole, onde di schiuma
|
e sabbia fine e Pilar
|
vuole andare a sfoggiare
|
il suo cappellino con la piuma
|
|
Guarda che bimba divina
|
grida il padre e poi la bacia
|
Vai libera passerottina
|
e riportami la sabbiolina!
|
|
Io vado con la mia bambina
|
Dice la mamma premurosa.
|
Ma non macchiare con la sabbia
|
le tue scarpettine rosa!
|
|
Andarono nel giardino,
|
nel vialetto con il tiglio,
|
la mamma colse una rosa
|
e Pilar scelse un bel giglio.
|
|
Lei è pronta per il gioco
|
con cerchio, secchio e paletta.
|
Il secchio è color violetta
|
e il cerchio è color del fuoco.
|
|
Vengono a vederle passare,
|
nessuno le lascia partire.
|
La mamma si mette a ridere
|
ma un vecchio si mette a piangere.
|
|
L'aria fresca spettina
|
Pilar che viene e va
|
e spiritosa domanda Mamà!
|
ma tu lo sai chi è una regina?
|
|
E se torneranno di sera
|
dalla riva del mare,
|
per la mamma e per Pilar
|
papà il calesse manderà.
|
|
La spiaggia è proprio bella.
|
Tutto il mondo si incontra lì.
|
Porta gli occhiali la nonna
|
della francesina Magalì
|
|
C'è Alberto il militare
|
che ha guidato la processione
|
con il tricorno e il bastone
|
e ha spinto una barca nel mare.
|
|
Che cattiva Maddalena
|
con i suoi nastri e nastrini
|
che sotterra quella povera
|
bambola senza i piedini!
|
|
Conversano là sui cuscini
|
sedute con i cavalieri
|
le signore come fiori
|
all'ombra degli ombrellini.
|
|
Però con quel modo di fare
|
è tanto serio e triste il mare.
|
È più allegro laggiù, là avanti,
|
dove vanno tutti quanti!
|
|
Si dice che il mare canta
|
meglio laggiù, nel popolare.
|
e che la sabbia è più bianca
|
dove le bimbe sole possono stare.
|
|
Pilar corre dalla sua Mamà:
|
Mamà, io sarò buona, tanto buona,
|
Lasciami andare sola sulla riva
|
Laggiù dove mi vedi, un pò più in là...
|
|
Questa bambina capricciosa!
|
Tutti i giorni mi fa arrabbiare!
|
Vai, ma sta attenta a non sporcare
|
quelle tue scarpettine rosa!
|
|
Le giunge ai piedi la schiuma.
|
Gridano allegre tutte e due.
|
Se ne va dicendo Addio!
|
Quella con cappellino con la piuma.
|
|
Va laggiù molto lontano
|
dove l'acqua è più benefica,
|
dove si siedono i poveri
|
dove si siedono i vecchi.
|
|
Andò la bambina a giocare,
|
la spuma bianca calò
|
e passò il tempo e passò
|
un aquila
sopra
il mare.
|
|
E mentre il sole tramontava
|
dietro la duna dorata
|
giunse zitto un cappellino
|
che sulla sabbia camminava.
|
|
Fatica tanto, fa fatica
|
a camminare... ma che cos'ha
|
Pilar che cammina così, cos'ha
|
che viene a testa bassa sino qua?
|
|
Lo sa bene la bella Mamà
|
Perché fatica tanto ad andare:
|
Le tue scarpette rosa Pilar?
|
Dove le hai messe? Dimmelo già!
|
|
Ahi cattiva! ma dove saranno?
|
Dimmi dove, Pilar! Signora
|
Dice una donna piangendo,
|
Sono qui! Guardi! Qui stanno!
|
|
Io ho una bimba malata
|
che piange nella stanza oscura
|
e la porto sulla riva del mare
|
a vedere il sole, a riposare.
|
|
Ieri notte sognò e sognò
|
con il cielo e udì un canto.
|
mi ha fatto paura, ne ho pianto
|
l'ho portata e s'addormentò.
|
|
Con quei minuti braccini
|
stava come abbracciando
|
e io guardando e guardando
|
quei suoi scalzi piedini.
|
|
Mi giunse vicino la schiuma,
|
alzai gli occhi e vidi
|
questa bambina davanti a me,
|
col suo cappellino con la piuma.
|
|
Sembra proprio come dipinta
|
la tua bambina. Sembra finta.
|
Vuole giocare? Volesse!
|
Perché non ha le scarpette?
|
|
La guardò, le prese le manine,
|
i freddi piedini le toccò.
|
Oh, prendi le mie scarpine!
|
Io ne ho tante! Troppe ne ho!
|
|
Non so bene bella signora
|
Che cosa è successo allora.
|
Su quei nudi piedini le pose
|
quelle scarpette come due rose.
|
|
Si videro apparire i fazzoletti
|
Di una russa e di un'inglese
|
e la nonna di Magalí
|
si tolse gli occhiali lì per lì.
|
|
La Mamà aperse le braccia
|
e strinse al petto Pilar.
|
Prese la giacca sciupata
|
senza nastri, malandata.
|
|
Tutto lo vuole sapere
|
sulla malata la Mamà.
|
Non vuole sapere che piange
|
quella donna per la povertà
|
|
Sì Pilar, daglielo e anche quello!
|
Il tuo mantello, il tuo anello!
|
Le diede il denaro, ogni cosa,
|
un bacio e poi anche la rosa.
|
|
Tornano zitte e stanche
|
alla casa col giardino
|
Pilar sta seduta sul cuscino
|
alla destra delle panche.
|
|
E dice una bella farfalla
|
che vide dalla tuberosa
|
custodire sotto una palla
|
di vetro le scarpettine rosa.
José Martí
Titolo della poesia:
Le scarpette rosa
Frasi di José Martí
Del tiranno? Del tiranno
|
dì tutto, dì di più! E inchioda
|
con furia di mano schiava
|
sopra
il suo obbrobrio il tiranno.
|
|
Dell'errore? Ah, dell'errore
|
dì l'antro, dì i viottoli
|
tenebrosi: dì quanto puoi
|
del tiranno e dell'errore.
|
|
Della Donna? Ebbene, può darsi
|
che tu muoia del suo morso;
|
ma non macchiar la tua vita
|
dicendo male di Donna
José Martí
Titolo della poesia:
Del tiranno
Frasi di José Martí
[Su Albert Einstein]
Dobbiamo
sopra
ttutto ammirare in lui la facilità con cui si adatta a concetti nuovi e l'abilità a trarne ogni possibile conclusione.
Henri Poincaré
Cit. da
La scienza e l'ipotesi
Frasi di Henri Poincaré
Spock
: Lasciarmi qui aumenterà in modo significativo le sue possibilità di
sopra
vvivenza.
McCoy
: Ohhh, davvero generoso da parte sua, ma è fuori discussione!
Spock
: È imperativo che lei trovi i membri dell'equipaggio
sopra
vvissuti.
McCoy
: Non si preoccupava di me...
[vedono arrivare tre navi dello sciame di Krall]
Spock
: Invece sì, Leonard. Ritengo che sia evidente il mio rispetto per lei... Il nostro dialogo nel corso degli anni è sempre stato...
McCoy
: Lo so, Spock... Non c'è bisogno che lo dica.
[vengono circondati]
Almeno non morirò da solo.
[improvvisamente Spock si teletrasporta]
...Questo è tipico di Spock!
[ai droni]
Fatevi sotto, bastardi!!
[viene teletrasportato nella Franklin]
Oh?
Scott
: È ancora tutto d'un pezzo, dottore!
McCoy
: Ah, veramente? I miei organi ballano la quadriglia!
Scott
: Sono vecchi teletrasportatori usati per le merci, ma con qualche modifica hanno funzionato. Vi ho teletrasportato uno alla volta per evitare che veniste... Combinati.
McCoy
: Ah... Non potrei immaginare niente di peggio!
[Spock lo guarda]
Dal film:
Star Trek Beyond
Scheda film e trama
Frasi del film
Kirk
: Tu sapevi che saremmo stati attaccati!
Kalara
: Lei non capisce..!
[Kirk le punta furiosamente un phaser addosso]
Chekov
: Capitano! Capitano Kirk!
[li raggiunge]
Oh...
Kalara
: Sì, ho mentito. La nostra nave è stata attaccata.
Kirk
: Chekov, controlli se ci sono
sopra
vvissuti.
Chekov
: Signorsì, capitano.
Kirk
: Lui chi è?
Kalara
: Si chiama "Krall". Ha preso il mio equipaggio come ha preso il vostro.
Kirk
: E come sapeva tanto sull'Enterprise?
Kalara
: So solo che se io avessi fatto questo... Lui li avrebbe liberati.
Kirk
: Ci sono tracce di comunicazioni tra i loro scanner?
Chekov
: Nessuna, signore... E se fossero..?
Kirk
: No, no... Li ha presi lui. Troviamo la sezione a disco, i suoi sistemi di scansione hanno una portata maggiore di un tricorder.
Chekov
: Sì, capitano, è possibile.
Kalara
: Capitano... Stavo proteggendo il mio equipaggio!
Dal film:
Star Trek Beyond
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli attori principali cerco di averli dieci giorni prima, così leggiamo la sceneggiatura, ci conosciamo bene, e
sopra
ttutto parliamo della nostra vita. Mi ricordo quando venne Mickey Rourke a Roma dieci giorni prima delle riprese come avevo voluto. Il produttore dapprima non voleva pagare i dieci giorni in più di albergo. Invece è stato importantissimo, deve esserci il tempo di conoscersi. Pensavano che Mickey fosse un mezzo matto, quasi un balordo, invece è la più dolce persona che ho incontrato oltre ad essere l'attore più bravo che ho avuto. L'importante è conoscersi a questo mondo, provare a capirsi. Poi sugli attori ci sono spesso leggende stupide, io ho trovato sempre persone notevoli e umanamente molto ricche.
Liliana Cavani
Cit. da
stateofmind.it, intervista, 24 giugno 2015
Frasi di Liliana Cavani
Mi piace la solitudine quando la scelgo, quando ne ho necessità, cosa che mi accade e allora diventa una solitudine necessaria e anche bella. E' come l'aria che entra dalle finestre aperte di casa dopo che sono state chiuse. Una solitudine temporanea e scelta fa sempre molto bene, bisognerebbe prescriverla. È equilibrante
sopra
ttutto se si amano persone, perché si ha modo di pensarle meglio, più liberamente, di desiderare il loro bene davvero, cosa che non è sempre facile.
Liliana Cavani
Cit. da
stateofmind.it, intervista, 24 giugno 2015
Frasi di Liliana Cavani
Helga
: Io ama mia bella fiorellina, fiorellina, fiorellina, io ama mia bella fiorellina, fiorelli...
Mostro
: Mmm.
Marito
: Quel mostro libero, dobbiamo tappare tutto! Grazie al cielo hai messo Helga a letto, con questa faccenda del mostro non voglio correre rischi, penso ancora all'altra volta.
Moglie
: Ma papi, io ti aveva detto che io doveva girare arrosto in forno tu non rammente. Io aveva detto a te di mettera Helga a...
Marito
: Tu non...
Helga
: Ora manda bacetto e fai ciao ciao.
Mostro
: Mmm.
Helga
: Oh, ora più niente restare. Cosa possiamo adesso gettare?
Marito
: Ma forse era in bagno quando hai guardato.
Moglie
: Ma... ma non ho nemmeno guardato
sopra
, credevo avevi guardato tu.
Marito
: Tu non hai guardato
sopra
?
Moglie
: Oh!
Helga
: Tu siede là! Tu siede là!
Abelardo
: Una visita, non chiedo altro. Un viandante che possa aiutarmi a passare qualche ora della mia vita solitaria.
Mostro
: Aaah!
Abelardo
: Grazie Signore, grazie.
Mostro
: Mmm.
Abelardo
: No, no, no, no, no, non parlare, non parlare, non dire niente. Oh, mia gioia, premio del cielo. Tu devi essere stato il più alto della classe, mi chiamo Abelardo e vivo qui tutto solo. Tu come ti chiami?
Mostro
: Mmm.
Abelardo
: Non ho afferrato.
Mostro
: Mmm.
Abelardo
: Oh, perdonami, non ho capito che eri muto. Il cielo ha strani schemi, io un povero eremita cieco e tu... tu un muto. Un muto incredibilmente grande. Ma hai le mani gelate figlio mio, che ne diresti di una bella tazza di minestra, eh? Ah ah, vieni, vieni. Vedrai che starai meglio quando ti sarai rifocillato. Eh, io so cosa significa avere fame e freddo. Sì, sì, e com'è importante avere gentilezze da uno sconosciuto. Sei pronto per la zuppa?
Mostro
: Mmm.
Abelardo
: Allora porgimi la tazza. Eh, amico mio, amico mio, tu non sai quanto la tua visita significhi per me, per quanto tempo ho atteso la gioia della compagnia di un altro essere umano.
Mostro
: Aaah!
Abelardo
: A volte nella preoccupazione per le faccende di tutti i giorni tendiamo a dimenticare quelli che sono i piaceri semplici...
Mostro
: Aaah!
Abelardo
: ... che costituiscono la base della vera felicità, ah sì, sì, sì, sì, eh. E ora un po' di vino con la zuppa?
Mostro
: Mmm.
Abelardo
: Sì, sì, tieni. Aspetta! Un brindisi, un brindisi ad una lunga amicizia. Chissà quanta fame avevi, e adesso, adesso una piccola sorpresa, per una simile occasione avevo da parte dei... sigari. Ecco, tieni!
Mostro
: Mmm.
Abelardo
: Cosa? No, no, no, no, il fuoco è buono, è buono, ascolta, il fuoco, il fuoco è nostro amico. Guarda come faccio io, adesso ti mostro, eh? Ecco, hai visto? Hai il tuo sigaro? Fa' vedere, fa' vedere, bene. Guarda eh, ora tienlo così, non aspirare finché la punta non è rossa.
Mostro
: Uahhh! Mmm!
Abelardo
: Aspetta. Aspetta. Ma dove vai? Volevo offrirti anche una sambuca.
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Dr. Frankenstein
: Inga, svelta, vada a vedere chi è. Tu. Prendi quella cosa e rimettila
sopra
quel tavolo, e che sia molto ben legata, chiaro?
Igor
: Lei dove va?
Dr. Frankenstein
: A rassettarmi, per sembrare normale. Dobbiamo comportarci in maniera normale... Ah, mostri!
Ispettore Kemp
: Tiro eccellente, tiro.
Dr. Frankenstein
: Questo è il ventesimo secolo Kemp, i mostri sono cose passate come i folletti e i fantasmi.
Ispettore Kemp
: Nein! Per abitanti di questo villaggio, Herr Doktor, per essi è molto vero, molto invece. Specialmente quando uno nuovo Frankenstein, nuovo, abita in questa casa, in questa.
Dr. Frankenstein
: Bella ammucchiata.
Ispettore Kemp
: Grazie.
Dr. Frankenstein
: Non avrei mai creduto che un'intelligenza come la sua accettasse ancora queste superstizioni idiote.
Ispettore Kemp
: Non è superstizione, mi, che mi preoccupa, Herr Doktor, ma geni, und cromosomi!
Dr. Frankenstein
: Sciocchezze.
Ispettore Kemp
: Beh, può essere, ma questa è Transilvania! Und lei è uno Frankenstein! Lei sembra stranamente turbato di questa discussionen.
Dr. Frankenstein
: Non lo sono affatto, la trovo estremamente divertente, nient'altro. Bene, è stato uno spasso, e ora, se non le dispiace ispettore, sono un po' stanco.
Ispettore Kemp
: Bene, e posso dare ad abitanti sua piena assicurazione che, che lei non ha niente interessi, niente di continuare esperimenti di suo nonno, suo.
Mostro
: Mmm!
Ispettore Kemp
: Posso considerarlo un sì?
Dr. Frankenstein
: Mh.
Ispettore Kemp
: Molto bene.
Dr. Frankenstein
: Penso che sappia trovare la strada da solo, vero?
Ispettore Kemp
: Naturalmente. Allora prossimo incontro, prossimo, Herr Baron.
Dr. Frankenstein
: Sì, venga in qualsiasi momento, siamo sempre aperti.
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Dr. Frankenstein
: Morto da tre anni. Buon Dio! Morto da due anni. Morto da sei mesi. Morto di giornata.
Igor
: Ahi, la testa ho perso, e la testa e il cuor... te... e te... ta ta ta ta... ah!
Dr. Frankenstein
: Aigor!
Igor
: Fredreick!
Dr. Frankenstein
: Come sei arrivato qui?
Igor
: Sono sceso col montavivande, ho sentito una stranissima musica da
sopra
, in cucina, e così l'ho seguita fin qua. Ho fatto un colpo gobbo.
Inga
: Ci doveva essere qualcun altro quaggiù allora.
Dr. Frankenstein
: Sembrerebbe che lei abbia ragione. E là c'è l'unica altra porta.
Igor
: Aspetti padrone, potrebbe essere pericoloso... Vada avanti lei.
Dr. Frankenstein
: Non c'è nessuna luce da queste parti.
Igor
: Ci sono due interruttori sospetti qui ma non voglio essere io il primo.
Dr. Frankenstein
: Ma è un malocchio questo!
Igor
: E questo no?
Inga
: Oh.
Dr. Frankenstein
: Così è qui che mio nonno lavorava.
Victor Frankenstein
: Pensate: un cervello morto riportato in vita. Guardate, notate, niente sangue, soltanto qualche sutura... attacca l'interruttore principale.
Nonno di Igor
: Sì, padrone.
Dr. Frankenstein
: È schifoso e cade a pezzi.
Igor
: Beh non so, riverniciato, con qualche fiore, un paio di cuscini vivaci...
Dr. Frankenstein
: Beh, sembra che il nostro misterioso violinista sia scom...
Inga
: Scom... che?
Igor
: Parso.
Dr. Frankenstein
: Shhh! C'è una luce che filtra da dietro quella porta Seguitemi.
Inga
: Eh! Doktor, guardi.
Dr. Frankenstein
: Bene. Questo spiega la musica.
Igor
: È ancora caldo.
Dr. Frankenstein
: Hmmm.
Inga
: Ma chi è che suonava questo?
Dr. Frankenstein
: Non lo so, ma chiunque fosse ha appena finito di fumare il suo sigaro. Quali strane cose accadono? Che cos'è questo posto?
Igor
: La camera da musica.
Inga
: Ma qui non c'è altro che solo libri e documenti.
Dr. Frankenstein
: Libri e documenti. Ma certo! È la biblioteca privata di mio nonno! Lo sento! Guardate! Guardate questo! "Come lo feci", di Victor Frankenstein. ...finché dal mezzo di queste tenebre una luce improvvisa mi illuminò, una luce così brillante e portentosa, eppure così semplice. Cambiare i poli da positivo a negativo e da negativo a positivo. Io solo sono riuscito a scoprire il segreto di infondere la vita. Macché, anche di più! Io proprio io sono divenuto capace di animare nuovamente la materia inanimata. Si! Può! Fare!
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Dr. Frankenstein
: Mai visti due così.
Inga
: Oh grazie dottore!
Dr. Frankenstein
: Eh? Non c'è di che.
Frau Blücher
: Io sono Frau Blücher.
Igor
: Fermi!
Dr. Frankenstein
: Molto piacere, io sono il dottor Fronkonsteen. Questa è la mia assistente. Inga, posso presentarle Frau Blücher. Ma che cos'hanno?
Frau Blücher
: La scorterò di
sopra
al suo appartamento, Herr Doktor. La prego, voglia seguirmi.
Dr. Frankenstein
: Aigor, vuoi portare il bagaglio appena hai finito, per piacere?
Igor
: Sì padrone!
Dr. Frankenstein
: Dopo di lei, Frau Blücher.
Igor
: Blücher!
Frau Blücher
: Mi segua, la prego. Stia vicino alle candele! Questa scala è pericolosa. Questa è la sua stanza da letto. Era la stanza di suo nonno Viktor.
Dr. Frankenstein
: Ah sì. Bene sembra ci siano parecchi libri.
Frau Blücher
: È qui che Viktor... che il barone aveva la sua biblioteca medica.
Dr. Frankenstein
: E dov'è la biblioteca privata del barone?
Frau Blücher
: Non so di cosa parli, signore.
Dr. Frankenstein
: Beh... questi libri sono molto generici li ha qualsiasi medico nel suo studio.
Frau Blücher
: Questa è l'unica biblioteca di cui io sappia, dottor Frankenstone.
Dr. Frankenstein & Frau Blücher
: Fronkonsteen.
Dr. Frankenstein
: Bene, si vedrà. Buonanotte.
Frau Blücher
: Il dottore gradisce un brandy prima di ritirarsi?
Dr. Frankenstein
: No, grazie.
Frau Blücher
: Una buona camomilla, può darsi?
Dr. Frankenstein
: No, grazie mille comunque, no grazie.
Frau Blücher
: Orzata con latte?
Dr. Frankenstein
: Niente! Grazie. Sono alquanto stanco.
Frau Blücher
: Allora io dico buonanotte.
Dr. Frankenstein
: Buonanotte!
Frau Blücher
: Buonanotte, caro! Buonanotte Herr Doktor.
Dr. Frankenstein
: Buonanotte Frau Blücher!
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho sempre avuto chiaro che la nostra
sopra
vvivenza come esseri umani dipende dalle piante e dagli alberi, che senza di loro noi non viviamo. Femminismo, razzismo, disuguaglianze: niente conta se prima non ci occupiamo del pianeta. Purtroppo il cambiamento climatico è spesso ignorato perché sembra una cosa distante che non ci tocca. Invece è qui, lo vediamo tutti i giorni.
Shailene Woodley
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 12 marzo 2017
Frasi di Shailene Woodley
Non ci sono mappe né regole per lo stile. Si tratta di saper esprimere te stessa e,
sopra
ttutto, avere attitude
[atteggiamento, attitudine]
.
Iris Apfel
Frasi di Iris Apfel
Rick
: Mi faccia capire bene. Strappavano le budella e le mettevano nei canopi?
Evelyn
[esaltata]
: E poi prendevano anche il cuore! Oh, e lo sa come tiravano fuori il cervello?
Jonathan
: Evy, si può
sopra
vvivere senza saperlo...
Evelyn
[esaltata, mimando il gesto]
: Prendevano un uncino metallico acuminato e incandescente e lo ficcavano nel naso, poi giravano nel cervello un po' e poi tiravano giù tutto dalle narici!
Rick
: Ah... dev'essere doloroso!
Evelyn
: Si chiama "mummificazione"... sei morto quando te lo fanno.
Rick
: Per la cronaca, se non riesco a uscire di qui non mi metta in lista per la mummificazione.
Dal film:
La mummia
Scheda film e trama
Frasi del film
Dopo una bella vittoria non riesco a trattenermi. A volte piango quando ripenso a bei momenti del passato,
sopra
ttutto quando sto da sola. Per esempio ho pianto per un amore finito: non per la rottura ma perché ero stata bene.
Simona Quadarella
Cit. da
oasport.it, 18 agosto 2018
Frasi di Simona Quadarella
Non era in programma che io diventassi la sua manager, in quel periodo lui aveva il suo in scadenza e mi ha chiesto di contattare il Presidente per dirgli che dovevamo trattare il rinnovo di contratto. Inizialmente non ero sicura se era il caso di iniziare quest'attività ma poiché me la cavavo bene abbiamo preso questa decisione. Ora i guadagni di Mauro sono aumentati moltissimo ma questo è dovuto
sopra
ttutto al suo talento.
Wanda Nara
Cit. da
passioneinter.com, 4 settembre 2017
Frasi di Wanda Nara
Già tre volte abbiamo rinnovato gli accordi con l'Inter perché quando altri club vogliono Icardi la società fa di tutto per tenerlo con sé, naturalmente migliorando le condizioni economiche. Il rapporto con i dirigenti è ottimo
sopra
ttutto a livello personale, ad esempio quando sono nate le bambine la società ci ha fatto un sacco di regali.
Wanda Nara
Cit. da
passioneinter.com, 4 settembre 2017
Frasi di Wanda Nara
Steve
: One, two, one, two, three, four.
Curtis
: Ed ora, signore e signori, è con piacere che tra poco la Direzione presenterà a voi tutti la grande attrazione di questa serata. Eccoli qua, appena tornati dalla loro tournée trionfale di tre mesi in tutta l'Europa, l'Oceania, e la Polinesia del Sud. Un bell'applauso per gli amici di Calumet City, Illinois, la Show Band di Joliet Jake ed Elwood Blues, i Blues Brothers!
Jake
: Un, due, un, due, tre, quattro!
Elwood
: Siamo lieti di vedere stasera tanta simpatica gente. Un caldo saluto in particolare ai rappresentanti della legge di questo Stato, che hanno deciso di unirsi a noi qui, nella Sala Grande del Palace Hotel. Ci auguriamo che troverete lo show di vostro gradimento, e ricordatevi, gente, che chiunque siate e qualunque lavoro facciate per tirare avanti e
sopra
vvivere, c'è sempre qualcosa che ci rende tutti simili. Voi, me, loro, tutti quanti, tutti quanti.
Jake
: Everybody needs somebody / Everybody needs somebody to love / Someone to love (someone to love) / Sweetheart to miss (sweetheart to miss) / Sugar to kiss (sugar to kiss) / I need you you you / I need you you you / I need you you you / In the morning (you you you) / When my soul's on fire / Sometimes I feel / I feel a little sad inside / When my baby mistreats me / I never never never have a place to hide / I need you / Sometimes I feel / I feel a little sad inside / When my baby mistreats me / I never never never have a place to hide / I need you you you / I need you you you / I need you you you / I need you you you / I need you
Elwood
: Se trovate questo "qualcuno" particolare, tenetevelo stretto, uomo o donna che sia. Amatelo, coccolatelo, stringetelo, esprimete i sentimenti con baci e carezze. Perché? Perché è importante trovare il giusto qualcuno da baciare, da sognare. Tutti abbiamo bisogno di un qualcuno da amare!
Jake
: Everybody needs somebody / Everybody needs somebody to love / Someone to love / Sweetheart to miss / Sugar to kiss / I need you you you / I need you you you / I need you you you / In the morning / When my soul's on fire / I need you you you / I need you you you / I need you you you / I need you. Grazie, anche a nome di Wilson Pickett. È dedicata al suo grande "Magic Sam". Uno, due, uno, due, tre, quattro! Come on / Oh baby don't you wanna go / Come on / Oh baby don't you wanna go / Back to that same old place / Sweet home Chicago
Elwood
: Six and three is nine / Nine and nine is eighteen / Look there brother baby and see what I've seen
Blues Brothers
: Hidehey / Baby don't you wanna go / Back to that same old place / Sweet home Chicago / Come on / Baby don't you wanna go / Come on / Baby don't you wanna go / Back to that same old place / Sweet home Chicago
Elwood
: Oh, mamma, e questo da dove scappa fuori?
Presidente Clarion
: Ragazzi, siete stati grandi. Voglio farvi incidere un bel long playing.
Jake
: Stronzate!
Presidente
: Stronzate? Io non dico mai stronzate. Sono il Presidente della Clarion Records, la più grande compagnia discografica della Costa Orientale.
Jake
: E allora?
Presidente
: Eccovi diecimila dollari. L'anticipo per la prima registrazione. Affare fatto?
Jake
: Certo. Affare fatto.
Elwood
: Eh... eh... sì, sì. Certo, certo, affare fatto. Ah, senta, tutti quei piedipiatti là fuori stanno aspettando noi. Dovremmo uscire di qui senza dare nell'occhio. C'è un'uscita posteriore in questo posto? Io...
Presidente
: Certo. Un tempo facevo il buttafuori, qui, negli anni '70. C'è una botola, proprio accanto alla vostra batteria.
Jake
: Senta, ci faccia un favore. Questi mille e quattrocento dollari li porti al negozio di strumenti musicali di Ray a Calumet City, e dia il resto alla banda.
Presidente
: D'accordo.
Jake
: Grazie.
Elwood
: Arrivederci.
Jake
: Arrivederci.
Presidente
: Arrivederci.
Jake
: Noi ce la filiamo, Willie. Voi continuate a suonare, capito?
Mount
: Qualcosa non quadra.
Mercer
: Dov'è Jake?
Tucker
: Dove sono finiti i Blues Brothers?
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
Murph
: Però, che classe! È una reggia! Stasera faremo scintille!
Fabulous
: Ma è enorme! E quando la riempiamo?
Curtis
: La dobbiamo riempire stasera. È in gioco la
sopra
vvivenza di piccoli innocenti.
Steve
: Piccoli innocenti? Perché? Come sarebbe?
Curtis
: Jake e Elwood hanno donato il compenso della band per pagare le tasse dell'orfanotrofio di Sant'Elena di Calumet City.
Band
: Cosa?
Benzinaio
: Siamo senza benzina.
Elwood
: Già. Ci potrebbe fare il pieno?
Benzinaio
: No. Ho detto: siamo senza benzina. L'autocisterna è in ritardo. Doveva arrivare due ore fa. Hm... È sempre in ritardo il giovedì.
Elwood
: Beh, allora ci toccherà aspettare.
Benzinaio
: Eh, già.
Bionda
: Mi scusi, signore! Sì, lei. Può farmi il pieno di super, per favore? E dare una controllata all'olio?
Elwood
: Ah, certo. Vuole anche che le tolga i moscerini spiaccicati sul parabrezza?
Bionda
: Oh, no, lasci stare. Avrei un po' di fretta.
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
Mrs. Murphy
: Desiderate, ragazzi?
Elwood
: Avete del pane bianco?
Mrs. Murphy
: Sì.
Elwood
: Io prendo del pane bianco tostato, per favore.
Mrs. Murphy
: Ci vuoi burro e marmellata sul toast, tesoro?
Elwood
: No, signora. Liscio.
Jake
: Avete del pollo fritto?
Mrs. Murphy
: Il pollo fritto più buono dell'Illinois.
Jake
: Mi porti quattro polli fritti e una Coca.
Mrs. Murphy
: Petti di pollo o cosce di pollo?
Jake
: Quattro polli fritti e una Coca.
Elwood
: E del pane bianco tostato, liscio.
Mrs. Murphy
: Ci vuole qualcosa da bere, col pane?
Elwood
: No, signora.
Jake
: Una Coca.
Mrs. Murphy
: Arriva subito. Ah, Matt, di là ci sono due tizi, vestiti da impresari delle pompe funebri.
Matt "Guitar" Murphy
: Da che cosa?
Mrs. Murphy
: Devono essere sbirri della CIA, o roba del genere.
Matt
: Che cosa hanno ordinato?
Mrs. Murphy
: Quello alto vuole pane bianco tostato liscio, con niente
sopra
.
Matt
: Elwood!
Mrs. Murphy
: E quell'altro ha ordinato la bellezza di quattro polli fritti, figurati, e una Coca.
Matt
: E Jake! Cristo, i Blues Brothers! Ciao, Jake!
Jake
: Matt! Come va?
Matt
: Ciao Elwood!
Elwood
: Ciao.
Matt
: Allora, come si stava in galera?
Jake
: Ah, un cesso. Facevano un'anatra all'arancia schifosa.
Matt
: Non poteva essere peggio della Chateaubriand che fanno al carcere di Terrahut.
Elwood
: O della bechamel del penitenziario della Contea di Cook
Matt
: Le cucine federali sono in ribasso.
Jake
: Matt, io ed Elwood vogliamo rimettere insieme la banda. Ci servi tu e Blue Lou.
Matt
: Oh, amico, non dire certe cose qua dentro. La mia vecchia mi fa secco.
Elwood
: Signora, deve capire che questo è un affare più importante di qualunque problema familiare che possiate avere.
Mrs. Murphy
: Matt, di che diavolo state parlando?
Matt
: Ehm... non t'arrabbiare, tesoro.
Mrs. Murphy
: Non cominciare col "tesoro", che t'ho capito. Io ti dico che in giro per il mondo non ci vai più, e non suonerai più in quei localacci da quattro soldi. Tu vivi con me adesso. E non ricomincerai a fare il vagabondo con quei pezzenti dei tuoi amici bianchi.
Matt
: Ma pupa, questi sono Jake ed Elwood, i Blues Brothers!
Mrs. Murphy
: I Blues Brothers? Ah, che stronzo! Ma se ti devono ancora un mucchio di soldi!
Jake
: Signora, la conforterebbe in qualche modo sapere che quello che stiamo chiedendo a Matt di fare è una cosa sacra?
Elwood
: Vede, siamo in missione per conto di Dio.
Mrs. Murphy
: Non voglio bestemmie qui dentro, eh? Non si bestemmia qui dentro! Questo è il mio uomo, questo è il mio ristorante, e voi ora ve ne uscite dritti dritti da dove siete entrati, senza il tuo toast di pane bianco liscio, senza i tuoi quattro fottuti polli fritti, e senza il mio Matt "Guitar" Murphy.
Matt
: Adesso senti me! Io ti amo, ma io sono l'uomo e tu la donna, capito? E le decisioni sulla mia vita le prendo io.
Mrs. Murphy
: È meglio che ci pensi bene a quello che dici! E che pensi bene alle conseguenze delle tue azioni!
Matt
: Oh, chiudi il becco, per favore!
Mrs. Murphy
: You better think (think) think about what you're trying to do to me / Yeah, think (think, think), let your mind go, let yourself be free / Let's go back, let's go back, let's go way on back when / I didn't even know you, you came to me and too much you wouldn't take / I ain't no psychiatrist, I ain't no doctor with a degree / It don't take too much high IQ's to see what you're doing to me / You better think (think) think about what you're trying to do to me / Yeah, think (think, think), let your mind go, let yourself be free / Oh freedom (freedom), freedom (freedom), freedom, yeah freedom / Freedom (freedom), freedom (freedom), freedom, oh freedom / Hey, think about it / You, think about it / There ain't nothing you could ask I could answer you but I won't (I won't) / I was gonna change, but I'm not, to keep doing things I don't / Hey! Think about what you're trying to do to me / Baby, think, let your mind go, let yourself be free / People walking around everyday, playing games that they can score / Trying to make other people lose their minds, be careful you don't lose yours / Yeah think (think) think about what you're trying to do to me / Yeah, yeah, yeah, yeah (think, think), let your mind go, let yourself be free / You need me (need me) and I need you (don't you know) / Without each other there ain't nothing people can do / Yeah yeah, think about me (what you're trying to do to me) / 'Till the fall of the night, think about it right now / Oh freedom (freedom), freedom (freedom), freedom, yeah freedom / Freedom (freedom), freedom (freedom), freedom, freedom / Hey, you, think about it / There ain't nothing you could ask I could answer you but I won't (I won't) / I was gonna change, but I'm not, if you keep doing things I don't / Yeah (think) think about what you're trying to do to me / Baby, think (think, think), let your mind go, let yourself be free / You need me (need me) and I need you (don't you know) / Without each other there ain't nothing people can do / Yeah yeah, think about me (what you're trying to do to me) / 'Till the fall of the night, think about it baby / (Think about - ah me, think about - ah me, think about - ah me, think about it) / (Think about - ah me, think about - ah me, think about - ah me, think about it) / (Think about - ah me, think about - ah me, think about - ah me, think about it) / (Think about - ah me, think about - ah me, think about - ah me, think about it) / You had better stop and think before you think / Think!
Matt
: Andiamo.
Mrs. Murphy
: Beh, vai anche tu, che aspetti? Stronzi...
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
Alan "Fabulous" Rubin
: ...
sopra
ttutto cucina francese. No, signore, il sindaco Daley non cena più qui. È morto, signore. Sì, abbiamo anche salette da pranzo private. Oh, no! Non dovevi stare al fresco per cinque anni? Non avevi beccato cinque anni? No, no, no, signore, non lei. Scusi. Il suo nome, signore. Sì, Rizzolo... per otto, alle undici e trenta. Grazie, signore.
Jake
: Mio caro Fabulous! Che piacere rivederti. È incredibile: non sei invecchiato affatto.
Fabulous
: Ma voi non potete entrare qui.
Jake
: Oh, oh, questo lo dici tu. Mio fratello ed io siamo venuti a cena per festeggiare il mio rilascio anticipato dal servizio dello Stato.
Fabulous
: Aspettate, usciamo un momento. Prendiamo un caffè fuori, eh?
Jake
: Caffè? Ma quale caffè! Eh! Vogliamo fare un pasto completo, con tutti i manicaretti della casa. Elwood? Appropinquiamoci al tavolo più vicino e godiamoci questa sofisticata ma ospitale tavola calda.
Fabulous
: Buonasera, qui Chez Paul. Aspettate! Ehi! Oh, signore, scusi, le dispiace richiamare fra cinque minuti? Grazie. Stia tranquillo, signore, le troverò un tavolo per due.
Cameriere
: Ma chi sono quelli?
Fabulous
: Vogliono scusarmi un secondo?
Jake
: Allora ci porti una bottiglia del miglior champagne, cinque cocktails di gamberi e pane bianco per mio fratello.
Cameriere
: Abbiamo un Dom Perignon del '71 a 120 dollari.
Jake
: Perfetto, una dozzina.
Fabulous
: Ehi, andiamo, ragazzi, non scherziamo. Qui la roba costa cara. Per un brodino si beccano dieci dollari! Su, forza, usciamo, vi offro io un paio di cappuccini.
Jake
: Vogliamo rimettere insieme la vecchia banda.
Fabulous
: Ma sei pazzo? Lascia perdere.
Elwood
: Siamo in missione per conto di Dio.
Fabulous
: A... Aspettate, aspettate. Che significa?
Padre
: Cameriere? Senta. Per favore, maitre.
Fabulous
: Sì, signore? Vanno bene le insalate?
Padre
: Le insalate sono ottime. È... è solo che vorremmo... spostarci a un altro tavolo, un po' lontano da quei due signori.
Fabulous
: Perché? Vi hanno disturbato?
Padre
: No. È solo che... beh, francamente emanano uno spiacevole odore. Sì, insomma, puzzano da vomitare.
Fabulous
: Voglia scusarmi. Vedo se riesco a trovarle un altro tavolo.
Padre
: Grazie.
Sommelier
: Non è il bicchiere giusto, signore.
Elwood
: Salve.
Jake
: Quanto vuoi tu per bambina bionda? Le donna. Quanto vuoi tu per tutte le donna?
Padre
: Come?
Jake
: Le tue donna. Io... io... io... compre tue donna, tutte. Bambina, signorine belle. Io voglio comprare tutte. Quanto vuoi tu per tua bambina?
Padre
: Maitre! Maitre!
Madre
: Oh!
Fabulous
: Per favore! Per favore! Il padrone farà chiamare la polizia!
Jake
: Tu non mi faresti mai una cosa simile.
Elwood
: È uscito ieri dal penitenziario. È in libertà vigilata, non puoi chiamarli i piedipiatti, amico.
Jake
: Allora, rimettiamo insieme la banda, okay?
Fabulous
: Ho detto no. Assolutamente no.
Jake
: Allora, quanti vuoi per tua moglia? Ah, ah, ah, ah!
Madre
: Tesoro!
Jake
: Noi rimettiamo insieme la banda, e abbiamo bisogno di te. Ci serve la tua tromba!
Fabulous
: Non posso, non posso, davvero!
Elwood
: Abbiamo tutti, tranne Matt "Guitar" Murphy e Blue Lou. E li avremo presto, vedrai.
Fabulous
: Niente da fare.
Jake
: Se dici di no, io e Elwood veniamo qui a pranzo, cena e colazione tutti i giorni della settimana.
Fabulous
: Sentite, io... Okay, avete vinto, tornerò con la banda.
Padre
: Senta? Maitre? Signore? Signore? Signore?
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
Il sesso è importante ma
sopra
vvalutato. Noi uomini siamo stati capaci di trasformare un atto necessario a procreare e a mandare avanti la nostra specie in una merce di scambio. Non so se abbiamo fatto una scelta giusta.
Alex Belli
Frasi di Alex Belli
Il discorso musicale lo voglio portare avanti perché mi piace, mi diverte e,
sopra
ttutto, funziona. Però il mio vero sogno è da sempre il cinema. Ed è lì che vorrei andare.
Fabio Rovazzi
Cit. da
repubblica.it, intervista, 3 giugno 2017
Frasi di Fabio Rovazzi
Certe volte quando dici esattamente le stesse frasi e alzi un
sopra
cciglio nello stesso esatto modo, io vedo e sento tuo padre. Siete due in uno, come un grosso albero con un piccolo albero accanto, dov'è caduta la ghianda.
Roger Simmons
Dal film:
L'inferno di cristallo
Scheda film e trama
Frasi del film
Da sempre il rap ha messo in scena donne forti, capaci di spaccare quanto i loro colleghi maschi.
[...]
ci spingono a essere brave ma non troppo, combattive ma femminili. È vera quella cosa che siamo sempre spinte a competere l'una contro l'altra,
sopra
ttutto noto che in Italia non c'è una grande solidarietà tra le donne. Per esempio, all'estero appena una nuova artista si fa notare con un buon pezzo viene subito contattata per collaborare con altre artiste. Qui scatta subito la competizione.
Baby K
Cit. da
rockit.it, intervista, 24 marzo 2014
Frasi di Baby K
Cassidy
: Alla luce del rapporto che ho sotto gli occhi e del resoconto che ho poc'anzi sentito, la mia relazione conclusiva appare incompleta, se si tiene conto dei fatti nuovi che mi è stato chiesto di acquisire. Agente Scully, sebbene ora questa Commissione disponga di prove dirette del coinvolgimento di un agente federale nell'attentato, gli altri eventi da lei qui riferiti sono troppo poco credibili di per sé stessi, e poco plausibilmente connessi tra loro.
Scully
: Cosa c'è di poco credibile?
Cassidy
: Mi dica lei da dove cominciare. Sono molti i fatti da lei descritti che superano ogni immaginazione. L'Antartide è molto lontana da Dallas, agente Scully. Non... non può pretendere che io presenti al Ministro una relazione in cui si adombrano le connivenze da lei ipotizzate. Api e campi di granturco non fanno parte del campionario tipico del terrorismo di casa nostra.
Scully
: Senza alcun dubbio.
Cassidy
: In ciò che ho letto manca
sopra
ttutto la rappresentazione coerente di un'organizzazione cui si possano attribuire precise finalità. Mi rendo conto che le dure esperienze di questi giorni l'hanno seriamente provata, tuttavia la lacunosità della sua testimonianza non lascia a questa Commissione altra scelta che di stralciare tali riferimenti dalla relazione conclusiva, fintanto che non saranno acquisite prove materiali tali da indurre la Commissione stessa ad aprire un'inchiesta.
Scully
: Tendo a escludere che sulla base delle prove che ha in mano, l'FBI al momento disponga di un nucleo investigativo in grado di condurre un'inchiesta.
Mulder
: C'è un interessante esempio di realtà romanzesca a pagina 24. Stranamente i nostri nomi sono stati omessi. Tra poco tutto sarà insabbiato. Non faranno che scavare l'ennesima buca e ricoprirla.
Scully
: Ho detto alla Commissione tutto quello che so. Ciò che ho vissuto in prima persona. Il virus, la sua diffusione tramite le api e il granturco transgenico...
Mulder
: Perdi il tuo tempo, Scully, non ti crederanno mai. A meno che la tua storia non possa essere programmata, catalogata, o facilmente codificata.
Scully
: Ci rivolgeremo più in alto, allora.
Mulder
: No. No. Quante volte ci siamo trovati a questo punto, Scully? Così vicini? Tanto vicini alla verità da sfiorarla? E per l'ennesima volta, nonostante quello che sappiamo, ci ritroviamo al punto di partenza.
Scully
: È diverso, stavolta.
Mulder
: È tutto uguale. Avevi ragione a voler mollare. Dovresti tenerti alla larga da me più che puoi. Vattene! Non voglio vederti morire, Scully, in nome di una folle causa che è soltanto mia. Torna a fare il medico. Finché sei in tempo, approfittane.
Scully
: Non riesco. Non voglio. Tornerò a fare il medico, ma il mio posto adesso è accanto a te. Io non ti lascio. Per il virus che mi ha infettata, di qualunque natura esso sia, c'è una cura efficace. Mulder, l'hai avuto tra le mani, il vaccino. Immagina quante vite si possono salvare. Se io mollo adesso, gliela do vinta.
Strughold
: Il caldo l'ha messa a dura prova. Perché ha affrontato un viaggio così faticoso?
Smoking Man
: Per parlare di una certa questione.
Strughold
: Ci sono anche i canali ordinari, volendo.
Smoking Man
: Si tratta dell'agente Mulder.
Strughold
: Dio, ancora Mulder. È un'ossessione.
Smoking Man
: Ha visto più di quanto doveva.
Strughold
: Cos'ha visto in realtà? Poche tessere di un immenso mosaico.
Smoking Man
: Ha ripreso a indagare. E con che ostinazione.
Strughold
: È pur sempre isolato. E un uomo solo non può sfidare il futuro.
Smoking Man
: Ieri, ho ricevuto questo.
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Uomo Dalle Mani Curate
: Il dottor Kurtzweil, suppongo. Il dottor Alvin Kurtzweil. Signor Mulder.
Mulder
: E il dottor Kurtzweil?
Uomo Dalle Mani Curate
: Com'è venuto se n'è andato.
Mulder
: Voglio sapere dov'è Scully.
Uomo Dalle Mani Curate
: Le istruzioni per trovare l'agente Scully e quanto occorre per salvarle la vita. Si accomodi.
Mulder
: Cosa contiene?
Uomo Dalle Mani Curate
: Un vaccino contro il virus che ha infettato l'agente Scully. È un composto ancora instabile, va somministrato entro novantasei ore. Non le resta molto tempo, quelle sono le coordinate.
Mulder
: È un tranello.
Uomo Dalle Mani Curate
: No, quantunque non abbia il modo di provarlo. Il virus è di origine extraterrestre. Non ne sappiamo quasi nulla, salvo che è stato la prima forma di vita ad abitare questo pianeta.
Mulder
: Un virus.
Uomo Dalle Mani Curate
: Cos'è un virus, se non una forza colonizzatrice che non può essere sconfitta? Nascosta nell'oscurità di una caverna, ha atteso la mutazione e sferrato l'attacco.
Mulder
: Questo il vostro complotto mirava a occultare? Una malattia?
Uomo Dalle Mani Curate
: Ma no, per amor del cielo. Capovolga la prospettiva: in realtà, il virus Ebola e l'AIDS in termini evolutivi sono gli ultimi arrivati. Quest'organismo invece camminava sulla Terra ancora prima dei dinosauri.
Mulder
: Camminava, addirittura?
Uomo Dalle Mani Curate
: I suoi alieni, agente Mulder. I suoi omini verdi. Sono giunti qui milioni di anni fa. Durante l'ultima glaciazione alcuni ripartirono, gli altri rimasero in stato di latenza, sotto forma di agenti patogeni evoluti, aspettando di essere riportati alla vita dai progenitori alieni, che sarebbero tornati a colonizzare il pianeta servendosi di noi come ospiti. E contro questo non abbiamo difese, a parte un vaccino instabile. Capisce perché tanta segretezza? Perché uomini di valore, uomini come suo padre, occultarono la verità? Prima di Dallas ci illudevamo che il virus ci avrebbe solo dominati, che l'infezione di massa ci avrebbe ridotti in schiavitù. Immagini il nostro sgomento quando avvenne la mutazione. La mia organizzazione ha dovuto cooperare con gli alieni dando vita a programmi come quello cui ha assistito, per mettere le mani sul virus con la speranza di poter sviluppare in segreto una cura.
Mulder
: Una cura per salvarvi il culo.
Uomo Dalle Mani Curate
:
Sopra
vvivere. È la nostra unica parola d'ordine. Suo padre fu il solo a dimostrarsi scettico.
Mulder
: Mio padre sacrificò Samantha, la consegnò nelle loro mani.
Uomo Dalle Mani Curate
: Senza l'ausilio del vaccino, gli unici che supereranno indenni l'olocausto virale saranno gli individui immuni, gli ibridi generati dalla clonazione. Sua sorella fu consegnata agli alieni e inserita nel programma di replicazione per un unico motivo.
Mulder
: Per renderla un ibrido. E consentirle di
sopra
vvivere.
Uomo Dalle Mani Curate
: Suo padre rifiutò l'egoismo e scelse la speranza. E voi due eravate il suo ponte verso il futuro. Si augurava che lei riuscisse a scoprire la verità sul progetto, che riuscisse a fermarlo, che riuscisse a sfidare il futuro.
Mulder
: Perché mi racconta queste cose?
Uomo Dalle Mani Curate
: Per amore dei miei nipotini. Quando ciò che le ho detto verrà divulgato, io non sarò più tra i vivi.
Mulder
: Dov'è il dottor Kurtzweil?
Vorrei scendere, se non le secca. Si fermi, voglio scendere!
Uomo Dalle Mani Curate
: Procediamo. Le persone con cui lavoro non si fermeranno dinanzi a nulla pur di accaparrarsi la loro parte nell'inevitabile futuro. Ho avuto l'ordine di uccidere Kurtzweil, e di uccidere anche lei. Non si fidi di nessuno, Mulder. Scenda, per favore.
Mulder
: Perché? Ormai la tappezzeria è rovinata.
Uomo Dalle Mani Curate
: Le ho chiesto di scendere. Ogni minuto può esserle prezioso. Di ciò che le ho consegnato gli alieni ignorano ancora l'esistenza. Il vaccino in suo possesso è a tutt'oggi l'unica difesa contro il virus. Introdurlo in ambiente alieno potrebbe comportare l'immediato fallimento del piano di colonizzazione su cui per cinquant'anni abbiamo steso un manto di assoluta segretezza.
Mulder
: Come sarebbe a dire "potrebbe"?
Uomo Dalle Mani Curate
: Pensi a trovare l'agente Scully. Solo allora si renderà conto della portata e della vastità del progetto. Vada. Non perda tempo!
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Skinner
: È arrivata.
Cassidy
: Agente speciale Scully...
Scully
: Domando scusa per il ritardo. Ho acquisito nuove prove.
Cassidy
: Nuove prove di cosa?
Scully
: Questi sono frammenti ossei fossilizzati, che ho avuto modo di analizzare, e che sono stati rinvenuti sul luogo dell'esplosione a Dallas.
Cassidy
: Si è recata di nuovo a Dallas?
Scully
: Infatti.
Kurtzweil
: Trovato qualcosa?
Mulder
: Sì. È un centro di ricerca, in apparenza. Una sostanza che hanno estratto dal sottosuolo è stata portata là con delle cisterne.
Kurtzweil
: Che sostanza?
Mulder
: Non potrei giurarlo, ma è un virus. Ne sono convinto.
Scully
: ... inoltre ho fondati motivi per ritenere che... che fosse coinvolto in una certa misura l'agente speciale in capo Darius Michaud.
Cassidy
: Queste sono affermazioni di particolare gravità, agente Scully.
Scully
: Ne sono cosciente.
Kurtzweil
: Siete riusciti a entrare?
Mulder
: Qualche istante, finché non siamo stati scoperti.
Kurtzweil
: Ma qualcosa avrete visto!
Mulder
: Api,
sopra
ttutto. E campi di granturco.
Cassidy
: E ha prove esaurienti di quanto afferma? Tali da porre in relazione con l'attentato i fatti descritti?
Scully
: No... non completamente esaurienti, almeno per ora. Però siamo... siamo vicini e... siamo entrambi impegnati nell'acquisizione di queste prove.
Cassidy
: Entrambi?
Scully
: Io e l'agente Mulder.
Mulder
: Che ruolo hanno?
Kurtzweil
: La sua opinione qual è?
Mulder
: Le api sono il veicolo. E il granturco è geneticamente manipolato in modo che in quel polline si annidi il virus.
Kurtzweil
: È un'ipotesi che regge.
Mulder
: Ipotesi? Come sarebbe a dire, ipotesi? Ehi! Lei non era quello che sa tutto?
Kurtzweil
: Sì, cioè... quasi tutto.
Mulder
: Non conosceva mio padre!
Kurtzweil
: Come le ho detto, eravamo grandissimi amici.
Mulder
: Lei mi sta usando e basta!
Kurtzweil
: Ma come usando?
Mulder
: Mi sta usando per ottenere informazioni per i suoi libri del cazzo!
Kurtzweil
: Abbassi la voce, la prego!
Mulder
: Kurtzweil? Si fermi!
Kurtzweil
: Lei sarebbe nella merda fino al collo se non fosse per me! Se ha visto quello che ha visto è me che deve ringraziare! Io qui sto rischiando il culo, se lo vuol proprio sapere!
Mulder
: Il culo di chi? Sono io quello che stanotte veniva braccato da due elicotteri!
Kurtzweil
: Non si chiede perché nonostante tutto è qui a raccontarmelo? Non commette mai errori, quella gente.
Mulder
: Che cos'hai?
Scully
: Salt Lake City, Utah. Trasferita con effetto immediato. Ho già dato a Skinner la mia lettera di dimissioni.
Mulder
: Non puoi mollare proprio adesso, Scully.
Scully
: Sì che posso mollare. Sono stata un po' incerta se dirtelo o no personalmente...
Mulder
: Scully, siamo a un passo dalla verità! Li abbiamo in pugno!
Scully
: No, tu sei a un passo dalla verità. Ti prego, è già così difficile...
Mulder
: Dopo quello che hai visto stanotte? Dopo tutte le cose che hai scoperto, prendi e te ne vai?
Scully
: L'ho già fatto. E indietro non si torna.
Mulder
: Scully, ragiona, ho bisogno di te.
Scully
: Di me non hai alcun bisogno. Anzi, semmai è il contrario. Sono stata una palla al piede. Ciao.
Mulder
: Se vuoi raccontartela così per andar via con la coscienza pulita, padronissima, però ti sbagli.
Scully
: Per quale altro scopo anni fa mi avrebbero assegnato a te? Se non per invalidare il tuo lavoro, per metterti un freno, per imbrigliarti?
Mulder
: Sei stata la mia salvezza. Per quanto odioso e frustrante mi apparisse talvolta, i tuoi insopportabile razionalismo mi ha evitato di prendere migliaia di cantonate. L'onestà l'ho imparata da te. Mi hai fatto diventare adulto. Io ti devo tutto quello che sono. Invece tu a me non devi niente. Non so se me la sento di andare avanti da solo. Non so neanche se ci riuscirei. E se mollo adesso, gliela do vinta.
Scully
: Ahi! Gesù!
Mulder
: Perdonami.
Scully
: No, mi ha punto qualcosa.
Mulder
: Si era nascosta sotto il colletto.
Scully
: Mulder... sto male, mi sento strana.
Mulder
: Cos'hai?
Scully
: Mi è venuto un dolore lancinante in mezzo...
Mulder
: Cosa?
Scully
: ... al torace.
Mulder
: Scully!
Scully
: Ho le funzioni motorie alterate.
Mulder
: Scully! Appoggiati a me.
Scully
: E... il polso filiforme. E sento... sento uno strano sapore in fondo alla gola.
Mulder
: Stai andando in shock anafilattico.
Scully
: No, escluso, non ho allergie.
Mulder
: Torno sùbito!
Polizia
: Polizia, dica pure.
Mulder
: Sono l'agente speciale Mulder, ho un'emergenza! Una collega in condizioni gravissime!
Paramedico
: Mi sente? Può dirmi come si chiama? Contrazione di gola e laringe. O2 partito. Vie aeree libere, sbrighiamoci a portarla giù, forza. Fammi posto, attenzione!
Mulder
: Diceva di sentire uno strano sapore in gola. Non ha mai manifestato allergie alle api, ma quella che l'ha punta potrebbe essere portatrice di un virus.
Paramedico
: Un virus?
Mulder
: Ditelo al medico che la visiterà.
Paramedico
: Dai, avverti via radio che abbiamo una reazione allergenica.
Mulder
: Ditegli che potrebbe averla infettata un virus.
Paramedico
: Fatti dare istruzioni per la terapia d'urgenza.
Mulder
: A proposito, in che ospedale la portate? Dove la portate? Mi dite in che ospedale la state portando?
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Scully
: Secondo te cosa sono?
Mulder
: Non ne ho la più pallida idea.
Scully
: Mi piace poco, Mulder.
Mulder
: A me pochissimo.
Scully
: Non ti viene in mente di chi può essere la trovata di coltivare granturco in pieno deserto?
Mulder
: Mah, quelle potrebbero essere confezioni giganti di popcorn apri-e-cuoci.
Scully
: Fa freddo qui dentro. Cìè un impianto di condizionamento.
Mulder
: E a cosa servirebbe?
Scully
: Ho l'impressione che ci troviamo al di
sopra
di una struttura più grande, sembra un sistema di ventilazione.
Mulder
: Aspetta, aspetta un momento. Hai sentito?
Scully
: Sento un ronzio.
Mulder
: Hm-hm.
Scully
: Tipo elettricità. Alta tensione, forse.
Mulder
: Forse. O forse no. Scully?
Scully
: sì?
Mulder
: Scappa! Scully!
Scully
: Non vedo niente!
Mulder
: Di qua! Di qua! Ti hanno punta?
Scully
: Credo di no.
Mulder
: Scully, dove sei? Scully! Scully! Rispondi! Scully! Scully! Dove sei, Scully?
Scully
: Mulder!
Mulder
: Scully!
Scully
: Mulder!
Mulder
: Scully, mi senti?
Scully
: Mulder!
Mulder
: Scully! Scully! Scully!
Scully
: Mulder!
Mulder
: Scully! Rispondi!
Scully
: Mulder! Dove sono andati?
Mulder
: Dai!
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Militare
: Documenti e nome del paziente.
Mulder
: Andiamo giù all'obitorio.
Militare
: È zona interdetta, al momento, salvo che per i sanitari autorizzati.
Mulder
: Su ordine di chi?
Militare
: Del generale McAddie.
Mulder
: Ha richiesto lui la nostra presenza. Siamo stati svegliati alle tre. Ci è stato detto di venire sùbito qui.
Militare
: A me non risulta niente.
Mulder
: Beh, chiama il generale.
Militare
: Ma non ho il numero.
Mulder
: Chiama il centralino e fattelo passare. Gesù, non sai neanche il numero del centralino?
Militare
: Cerco l'ufficiale di servizio.
Mulder
: Giovanotto, non abbiamo il tempo di cazzeggiare mentre tu fai sfoggio della tua ignoranza in materia di gerarchia. È un ordine del generale McAddie. Chiamalo. Mentre ti fai confermare l'autorizzazione, noi ci mettiamo al lavoro.
Militare
: Va bene, magari cominciate a scendere, io intanto chiedo conferma al generale.
Mulder
: Grazie. Da quando in qua i generali interdicono l'accesso agli obitori?
Scully
: Questo è uno dei pompieri che sono morti a Dallas?
Mulder
: Stando alla targhetta.
Scully
: E tu cosa vorresti scoprire?
Mulder
: Causa del decesso.
Scully
: Te lo posso dire io, senza neanche guardarlo. Lesioni multiple degli organi interni imputabili a deflagrazione a distanza ravvicinata. Mulder, gliel'hanno già fatta l'autopsia. Si vede benissimo da com'è stato impacchettato.
Mulder
: Corrisponde alla descrizione che hai letto?
Scully
: Oh, mio dio. Questo poveraccio ha i tessuti ridotti...
Mulder
: ... a gelatina.
Scully
: Si direbbe una disgregazione cellulare. Oh, ma è completamente edematoso. Qui non è stata eseguita nessun'autopsia. Non c'è incisione a Y, è chiaro che non l'hanno aperto.
Mulder
: In altre parole, quello che dice il referto è falso? Non è morto per una deflagrazione a distanza ravvicinata.
Scully
: Io non ti so dire che cosa ha ucciso quest'uomo, ma penso che nessuno te lo saprebbe dire. Mulder, tu sapevi già da prima che non è morto sul luogo dell'attentato.
Mulder
: Così mi è stato detto.
Scully
: Quindi secondo te è una copertura? Ma di che cosa?
Mulder
: Non ne ho idea. Ma ho il sospetto che quello che scoprirai si presti poco a essere catalogato o facilmente codificato.
Scully
: Mulder, aspetta. Un'autopsia richiede tempo, e prima o poi qualcuno si accorgerà che qui dentro non ci dovremmo stare, in teoria.
Mulder
: Ci accusano della morte di quest'uomo. Io gradirei sapere di cosa è morto. A te non interessa?
Radio
: Fermata alla Quindici in tre minuti.
Mulder
: Dovrebbe essere lì.
Radio
: 157 Capitol Avenue. 157 Capitol Avenue.
Detective
: Controlla bene. Puoi scommettere che quel porco tiene nascosto la sua riserva speciale in qualche doppio fondo. Smontate armadi, cassettiere, librerie. Non tralasciate niente. Scusi, lei. Desidera?
Mulder
: Abita qui il dottor Kurtzweil?
Detective
: Se vuole saperlo, ci sarà un motivo.
Mulder
: Sì, lo sto cercando.
Detective
: Se lo cerca, ci sarà un motivo.
Agente
: Anche qui è pieno di cassette.
Detective
: Lo stanno cercando anche i Federali. Bel commercio ha messo su, eh?
Mulder
: Cioè?
Detective
: Vendeva porno foto di bambini via internet. Lo cerca per qualche altra ragione?
Mulder
: Sì. Sì, avevo appuntamento per un'ecografia dell'utero. Hm.
Detective
: Ah, ah, ah, ah! Le faccio un colpo se prendiamo Kurtzweil?
Mulder
: No, non si disturbi.
Kurtzweil
: Ha visto che commedia? Qualcuno sa che ho parlato con lei.
Mulder
: No, almeno a sentire la polizia.
Kurtzweil
: Cos'è stavolta? Ancora pedofilia? Molestie sessuali a una paziente?
Mulder
: La vogliono screditare, perché?
Kurtzweil
: Perché sono pericoloso. Perché io conosco troppo bene la verità.
Mulder
: Ah, sì, quella spazzatura millenaristica che si diverte a scrivere.
Kurtzweil
: Conosce i miei saggi? Su Dallas avevo ragione, però.
Mulder
: Come faceva a saperlo?
Kurtzweil
: Sa dell'esistenza di un virus chiamato Hanta?
Mulder
: Sì, è un virus mortale diffuso parecchi anni fa dai topi selvatici negli Stati Uniti sudoccidentali.
Kurtzweil
: Secondo i giornali, il còmpito di impedire il diffondersi di un'epidemia venne affidato al NFGE, Nucleo Federale Gestione Emergenze. Lei ha idea di quali sono i suoi effettivi poteri? In caso di emergenza nazionale, l'NFGE autorizza la Casa Bianca a sospendere le garanzie costituzionali. Rifletta. Perché un organismo dotato di un potere pressoché assoluto si mobilita per combattere una modesta epidemia nelle campagne texane?
Mulder
: L'epidemia in realtà non era così modesta?
Kurtzweil
: No. Non si trattava di un'epidemia di virus Hanta.
Mulder
: Di che si trattava? Di che si trattava?
Kurtzweil
: In gioventù, quando eravamo ancora militari, io e suo padre venimmo reclutati per un progetto, finalizzato alla guerra biologica, ci dissero. Un virus.
Mulder
: Che cosa ha ucciso quegli uomini?
Kurtzweil
: Qualcosa a cui non crederebbero neanche i miei lettori. Qualcosa che sfugge a ogni umana comprensione. Qualcosa che quando si scatenerà avrà conseguenze oggi inimmaginabili.
Mulder
: Una pestilenza.
Kurtzweil
: La pestilenza che porrà fine a tutte le pestilenze. L'arma silenziosa di una guerra silenziosa. La sistematica inoculazione di un organismo incontrollabile, che non lascia scampo agli uomini che ne sono i portatori. Ci hanno lavorato
sopra
per cinquant'anni! Mentre il resto del mondo combatteva asiatici e comunisti, quella gente ha negoziato in tutta segretezza un'apocalisse preordinata!
Mulder
: E con chi l'avrebbe negoziata?
Kurtzweil
: Ci può arrivare anche da solo, no? La data è già stabilita. Un giorno festivo. La popolazione sarà lontana dalle proprie case. Il Presidente dichiarerà lo stato di emergenza, da quel momento tutti i ministeri e gli enti governativi passeranno sotto il controllo del Nucleo Federale Gestione Emergenze. Si insedierà il governo ombra.
Mulder
: E poi danno a me del paranoico.
Kurtzweil
: Torni sùbito a Dallas, agente Mulder, e indaghi. O scopriremo la verità insieme al resto degli Americani, quando sarà tardi.
Mulder
: Scully, sono io.
Scully
: Sì.
Mulder
: Perché bisbigli?
Scully
: Mulder, adesso non posso parlare.
Mulder
: Cos'hai trovato?
Scully
: Tracce evidenti di una massiccia infezione.
Mulder
: Che tipo di infezione?
Scully
: Non lo so.
Mulder
: Okay, sta' a sentire: ora vado a casa e prenoto un posto per Dallas. Prendo un biglietto anche per te.
Scully
: Mulder...
Mulder
: Ti prego. Ho bisogno di te, mi serve la tua consulenza.
Scully
: Domattina ho un'altra udienza a Washington.
Mulder
: Ti ci porterò in tempo, sta' tranquilla, e forse con delle prove che faranno scalpore.
Scully
: Non posso, non insistere! Mi sono già spinta molto al di là del ragionevole.
Mulder
: In questa storia di ragionevole c'è ben poco. Scully? Sei ancora lì? Scully! Scully!
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
E Pietroburgo rimase senza Akakij Akakievic, come se non ci fosse mai neanche esistito. Si dileguò, scomparve un essere che non era protetto da nessuno, a nessuno caro, e che non interessava nessuno; che non aveva richiamato su di sé l'attenzione neppure del naturalista, il quale non manca di infilzare nello spillo anche una comune mosca e studiarla al microscopio; un essere che aveva sofferto umilmente ogni beffa dei compagni d'ufficio, e che era disceso nella tomba senza aver compiuto nulla di notevole nella vita, ma a cui, tuttavia, sia pure all'estremo declino della vita, era comparso fuggevolmente l'ospite luminoso nelle parvenze di un cappotto, ravvivando per un fugace istante la sua misera esistenza; ma sul cui capo si era poi abbattuta ineluttabilmente la sventura, così come essa si abbatte
sopra
i potenti della terra!...
Nikolaj Gogol
Cit. da
Il cappotto
Frasi di Nikolaj Gogol
Un giorno, mentre egli andava distratto, per poco non gli ando' addosso il calesse di un certo signore polacco, e il cocchiere che sedeva a cassetta coi suoi formidabili baffi, gli diede un ben aggiustato colpo di frusta. Il giovine collegiale montò in collera: con un ardimento insensato egli afferrò con la sua mano una delle ruote di dietro, e fece fermare il calesse. Ma il cocchiere, per paura di una rappresaglia, frustò i cavalli; questi tirarono... e Andrea che per sua fortuna s'era affrettato a staccare la mano, stramazzò a terra, addirittura con la faccia nel fango. La più sonora e armoniosa risata risuonò
sopra
di lui. Levando lo sguardo, egli vide affacciata a una finestra una ragazza, bella come finora da quando era al mondo non ne aveva ancora veduta nessuna: dagli occhi neri, dalle carni bianche come la neve illuminata dal sole rosseggiante del mattino. Ella rideva proprio di gusto, e il riso dava più vivo risalto alla sua bellezza abbagliante. Egli rimase sconcertato. La guardava come fuori di sé, mentre distrattamente cercava di pulirsi il viso dal fango e se ne imbrattava sempre peggio. Chi poteva essere quella bellezza?
Nikolaj Gogol
Cit. da
Taras Bul'ba
Frasi di Nikolaj Gogol
Bada, Pavlus'ka
[Cìcikov]
, studia, non fare sciocchezze, non combinare guai, ma
sopra
ttutto cerca di compiacere i maestri e superiori. Se sarai gradito ai superiori, anche se non riuscirai nello studio, perché Iddio non ti ha dato ingegno, farai strada ugualmente e supererai tutti gli altri. Non bazzicare i compagni, non t'insegnerebbero niente di buono: e se proprio lo dovrai, frequenta quelli più ricchi, perché in caso di bisogno possono riuscirti utili. Non offrire niente a nessuno, ma fa piuttosto in modo che gli altri offrano a te, e
sopra
ttutto risparmia e conserva il soldino, che è la cosa più sicura che ci sia al mondo. Farai quello che vorrai e sfonderai dappertutto, se avrai danaro.
[il padre di Cìcikov]
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
L'occhio sinistro
[del defunto]
non ammiccava ormai più, ma uno dei
sopra
ccigli era ancora alzato con un'espressione interrogativa. Che cosa desiderava sapere il defunto: perché fosse morto o perché era vissuto? Iddio solo lo può sapere.
[Storia del capitano Kopèikin]
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Felice lo scrittore, il quale, lasciando da parte i caratteri noiosi ed antipatici che lo hanno colpito per il loro banale, triste realismo, si dedica alla descrizione di quelli che rivelano l'alta dignità dell'uomo, e felice colui che dall'immenso turbine delle immagini ogni giorno ricorrenti, ne sceglie solo pochissime ed elette; felice lo scrittore che non ha mai tradito l'elevato tono della propria ispirazione, non si è abbassato dalla sua altezza al livello dei poveri confratelli mortali, si è tutto immerso nelle proprie immagini idealizzate, senza mai toccare la terra, da cui queste sono tanto lontane. Doppiamente invidiabile è la sua splendida sorte: sta in mezzo alle sue splendide creature come nella propria famiglia, e alte e lontane si diffondono le sue parole. Ha offuscato gli occhi degli uomini con fumi inebrianti, li ha meravigliosamente lusingati, celando le tristezze della vita e mostrando loro bellissimo l'uomo. Tutti, applaudendo, lo seguono e corrono dietro il suo carro trionfale. Lo dicono un grande universale poeta, che s'innanza sugli altri geni del mondo, come l'aquila al di
sopra
degli altri uccelli. Soltanto a sentirne il nome, palpitano i giovani ardenti cuori; lacrime gli rispondono, brillano negli occhi di tutti... Non v'è chi l'uguagli nella sua forza: egli è un dio! Ma non è questo il destino, ben diversa è la sorte dello scrittore, che osa far venire alla superficie quando sta sempre bene in vista, ma che gli occhi indifferenti non vedono, che osa smuovere la terribile melma delle piccinerie che sviano la nostra vita, che penetra nella profondità delle nature fredde, volgari e meschine, di cui brulica il nostro cammino sulla terra, a volte amaro e tedioso; guai allo scrittore che osa, con la potenza del suo scalpello implacabile, rappresentarle in preciso rilievo, agli occhi di tutti! Egli non raccoglie gli applausi del popolo, non scorge lacrime di riconoscenza, non conosce l'unanime plauso degli animi commossi; non gli vola incontro la fanciulla sedicenne, col cervello acceso, colma di eroico entusiasmo; a lui non è dato obliarsi nel dolce incantesimo dei suoni da lui stesso evocati; né può sfuggire al giudizio dei contemporanei, al giudizio ipocritamente insensibile dei contemporanei, un giudizio che dirà di nessun conto e degne di disprezzo le creature da lui vagheggiate, gli assegnerà un posto disprezzato tra gli scrittori che offendono l'umanità, attribuirà a lui le peculiarità dei personaggi che ha descritto, gli negherà il cuore, l'anima e la divina fiamma dell'ingegno, poiché il giudizio dei contemporanei non riconosce come siano egualmente belle le lenti che guardano il sole e quelle che ci mostrano i movimenti degli insetti invisibili; il giudizio dei contemporanei non riconosce che occore una eccezionale profondità dello spirito per illuminare un quadro che ritrae il lato spregevole della vita e trasformarlo nella perla dell'opera d'arte: il giudizio dei contemporanei non riconosce che l'altisonante riso dell'entusiasmo è degno di stare a fianco agli elevati moti lirici e che un abisso si apre fra questo riso ed i contorcimenti di un pagliaccio da fiera! Non riconosce tutto questo, il giudizio dei contemporanei, e tutto volge a rimprovero e beffa dello scrittore misconosciuto: senza trovare partecipazione, rispondenza, simpatia, come un viandante che non abbia famiglia, egli resta solo sulla strada. Duro è il suo cammino e ben amara la sua solitudine.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Le marsine nere si precipitavano qua e là, separatamente e a gruppi vagolavano come fanno le mosche
sopra
un candido e splendente pan di zucchero, di luglio, nella calda stagione estiva, quando la vecchia dispensiera lo rompe e lo divide in blocchetti scintillanti dinanzi alla finestra aperta: i bimbi, tutti raccolti intorno, guardano seguendo curiosamente il moto delle mani dure di lei che alzano il martello, e gli squadroni aerei delle mosche, sollevate dall'aria lieve, entrano arditamente a volo, come padrone assolute e, approfittando della vista corta della vecchia e del sole che le disturba gli occhi, si spargono sui ghiotti pezzi, dove ad una ad una e dove in gruppo. Fatte sazie della ricca estate che già di per sé offre loro ad ogni tratto cibi succulenti, esse non sono entrate a volo unicamente per cibarsi, ma per farsi vedere, per passeggiare avanti e indietro sul mucchio di zucchero, per sfregarsi ora l'una sull'altra le zampette davanti e di dietro, per grattarsi con esse sotto le alucce, oppure, protese le due zampette anteriori, strofinarsele sulla testa, per voltarsi e volar via e tornare poi di nuovo, a noiosi squadroni.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Se
sopra
vviveremo a questo, sappi che ti seguirò ovunque, donna!
Garrett
Dal film:
The Twilight Saga: Breaking Dawn - Part 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Jacob Black
: Fin dal primo momento era Nessie che voleva avermi vicino!
Bella Swan
: Nessie?! Hai dato a mia figlia il
sopra
nnome del mostro di Lochness?!
Dal film:
The Twilight Saga: Breaking Dawn - Part 2
Scheda film e trama
Frasi del film
L'export agroalimentare si promuove anche e
sopra
ttutto attraverso il marketing territoriale: il nostro obiettivo è quello di creare nella mente dei turisti l'idea che l'Italia la si può mangiare e bere anche a casa propria.
Gian Marco Centinaio
Cit. da
agi.it, intervista, 24 giugno 2018
Frasi di Gian Marco Centinaio
I calciatori vivono in un ambiente estraneo. In una nuvola, in una bolla. Certo non tutti, non generalizzo. Però spesso ci si dimentica che esiste un futuro con cui è necessario fare i conti. Il calcio ti prende, ti afferra, ti trascina,
sopra
ttutto ad altissimo livello. La fama, i media, i gol, i fan, i social network, il lusso: tutto questo, spesso, non ti permette di vedere la vita per com'è davvero. Però poi a un certo punto ti rendi conto che vuoi davvero dare un senso diverso al futuro.
Edinson Cavani
Cit. da
ilnapolista.it, 30 giugno 2017
Commenti:
1
Frasi di Edinson Cavani
Kirk
: Ce l'abbiamo fatta, Carol! Sala macchine? Ottimo lavoro, Scotty!
McCoy
: Jim... è meglio che venga qui.
Kirk
: Bones?
McCoy
: E cerchi di fare in fretta!
Kirk
: Saavik, prenda il comando!
McCoy
: No! Inonderà tutto il settore!
Kirk
: Ma morirà!
Scott
: È inutile... È inutile, è già morto.
McCoy
: Troppo tardi.
Kirk
: Spock... Spock!
Spock
: La nave... è fuori pericolo?
Kirk
: Sì.
Spock
: Non si addolori, Ammiraglio. È la logica. Le esigenze di molti contano di più...
Kirk
: ... di quelle dei pochi.
Spock
: O di uno. Non avevo mai fatto... il test della Kobayashi Maru... finora. Cosa ne pensa della mia soluzione?
Kirk
: Spock...
Spock
: Ammiraglio, sono sempre stato... suo amico. Lunga vita e prosperità.
Kirk
: No... Siamo qui riuniti per rendere omaggio a un glorioso scomparso. In tutto questo dolore, ci conforta il pensiero che la sua morte è avvenuta all'ombra di una nuova vita. L'alba di un nuovo mondo. Un mondo per il quale il nostro amato compagno ha dato la sua vita. Egli non ha fatto sentire questo sacrificio vano o vuoto. Noi non discuteremo della profonda saggezza del suo operato. Del mio amico posso dire solo questo: di tutte le anime che ho incontrato, durante i miei lunghi viaggi, la sua è stata... la più umana.
Sulu
: Equipaggio! Attenti!
Kirk
: Avanti!
David
: Spero di non disturbare.
Kirk
: No, affatto, dovrei essere in plancia.
David
: Posso parlarti un momento?
Kirk
: Stavo bevendo qualcosa, ne vuoi?
David
: Il Tenente Saavik aveva ragione. Non hai mai affrontato la morte.
Kirk
: No, non in questo modo. Non ho affrontato la morte, l'ho ingannata. Sono riuscito a giocarla, la morte, e mi sono compiaciuto per questa mia scaltrezza. Io non so niente.
David
: Sapevi abbastanza, non hai detto a Saavik che affrontare la morte è importante almeno quanto affrontare la vita?
Kirk
: Soltanto parole.
David
: Ma parole buone. È da queste che nascono le idee. Forse dovresti ascoltarle anche tu. Ho sbagliato su di te. Mi dispiace.
Kirk
: Sei venuto per dirmi questo?
David
:
Sopra
ttutto. E anche... che sono... fiero. Molto fiero... di essere tuo figlio.
Kirk
: Giornale di bordo, data stellare 81 32 punto 6. Nave stellare Enterprise diretta a Ceti Alpha 5 per il recupero dell'equipaggio della USS Reliant.Tutto procede regolarmente. Eppure non posso fare a meno di pensare all'amico lasciato dietro di me. Ci sono sempre delle vie di scampo, diceva Spock, e se il Genesi è in realtà la vita che nasce dalla morte, io devo tornare là di nuovo.
McCoy
: Finchè lo ricorderemo, Spock non morirà mai.
Kirk
: Diceva... é la cosa migliore che abbia mai fatto in tutta la mia vita. È un luogo...meraviglioso per riposare, ma che non ho mai conosciuto.
Carol
: Cos'è? Una poesia?
Kirk
: No. Qualcosa che Spock cercò di dirmi quando ho compiuto gli anni.
McCoy
: Jim... Sta bene? Come si sente?
Kirk
: Giovane. Mi sento giovane...
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Saavik
: Il Tenente Saavik chiama Enterprise, ci sentite? Il Tenente Saavik chiama Enterprise, ci sentite? Ci sentite?
McCoy
: Si sta riprendendo.
Kirk
: Pavel...
Saavik
: Ci sentite? È inutile, Ammiraglio, le frequenze sono molto disturbate.
McCoy
: Se l'Enterprise ha eseguito gli ordini, ormai dev'essere lontana. Se non ha ubbidito, allora... è finita...
David
: Anche per noi, a quanto pare.
Carol
: Non capisco. Chi è il responsabile di tutto questo? Chi è Khan?
Kirk
: Ah, è una lunga storia.
David
: Beh, abbiamo tutto il tempo che vogliamo.
Kirk
: Non c'è qualcosa da mangiare? Non so voialtri, ma io sono affamato.
McCoy
: Come può pensare a mangiare in un momento come questo?
Kirk
: Il nostro primo dovere è quello di
sopra
vvivere.
Carol
: C'è del cibo, nel cunicolo del Genesi. Sufficiente almeno per una vita intera, se necessario. Puoi approfittarne...
McCoy
: Ma non è questo, Genesi?
Carol
: Questo? Gli ingegneri della Flotta Stellare hanno impiegato più di dieci mesi per scavare tutto quello che vedete. Quello che abbiamo all'interno lo abbiamo fatto in un giorno. David, fa' vedere al dottor McCoy e al Tenente le nostre riserve di
sopra
vvivenza.
David
: Non possiamo restare qui inattivi.
Kirk
: Sì, perché no?
David
: Okay, tanto per avere qualcosa da fare. Venite!
Saavik
: Ammiraglio...
Kirk
: Come il suo istruttore è solito dire, mi piace pensare che c'è sempre una via di scampo. Ho fatto quello che volevi. Sono stato lontano. Perché non me l'hai detto?
Carol
: Come puoi chiedermelo? Saremmo stati felici? Avremmo mai potuto? Tu avevi il tuo mondo, e io il mio, e volevo che lui stesse nel mio, non a caccia nell'universo con suo padre. In realtà... ti assomiglia moltissimo. In tante cose. Ti prego, dimmi cosa senti dentro.
Kirk
: C'è un uomo là fuori che non vedevo da quindici anni, e che vuole uccidermi. Tu mi mostri un figlio che vorrei poter aiutare. Mio figlio... La vita che poteva essere... e che non è stata. Come mi sento? Vecchio. Distrutto.
Carol
: Lascia che ti mostri una cosa che ti farà sentire giovane, giovane come se il mondo fosse nuovo.
Joachim
: Energia ad impulso ripristinata.
Khan
: Eccellente! Il tempo è segnato per l'Enterprise!
Kirk
: Carol, hai fatto tutto questo in un giorno?
Carol
: La Matrice si è formata in un giorno. Le forme di vita crescono in sèguito, con un ritmo estremamente accelerato...
McCoy
: Kirk! È fantastico! Ha mai visto niente di simile?
Carol
: Sono orgogliosa di tutto questo.
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Sulu
: Liberi e pronti a dirigere, Signore.
Saavik
: Che rotta, Comandante?
Kirk
: A discrezione del Comandante.
Spock
: Signor Sulu? Le do... carta bianca.
Sulu
: Sì, Signore.
David
: Tutto qui?
Carol
: Non credo che sarà possibile infilare altri codici nella memoria del computer. La prossima la progetteremo piùgrande.
David
: E chi sarà a costruirla?
Jedda
: Dottor Marcus? Ho un messaggio in arrivo sul canale superiore. È la Nave Stellare Reliant.
Carol
: Sullo schermo, Jedda.
Chekov
: Rispondete prego! Qui Reliant. Reliant chiama Regula 1. Ripeto, qui la USS Reliant.
Carol
: Comandante, vi sentiamo. Qui Regula 1. Parlate.
Chekov
: Ah! Dottor Marcus! Bene! Siamo in rotta verso di voi, dovremmo arrivare fra tre giorni.
Carol
: Verso di noi? Perché? Come mai? Non vi aspettavamo così presto, Chekov. È successo qualcosa?
Chekov
: No, non è successo niente. Ceti alpha 6 è stato già ispezionato.
Carol
: Ma... io non riesco a capire perchè stiate venendo qui...
Chekov
: Abbiamo ricevuto nuovi ordini. Al nostro arrivo a Regula 1 tutti i materiali del Progetto Genesi saranno trasferiti su questa nave per un immediato esame su Ceti Alpha 6.
David, Jedda, March, Madison
: Ma Capitano! Ma com'è possibile? È impossibile!
Carol
: Volete fare silenzio? Comandante Chekov! Questo è... è del tutto irregolare!
Chekov
: Io ho i miei ordini, Dottore.
David
: Non cedere mamma. Chi ha dato l'ordine?
Chekov
: L'ordine viene dal... dall'Ammiraglio James T. Kirk.
David
: Lo sapevo! Lo sapevo! È fin dall'inizio che i militari vogliono metterci le mani
sopra
!
Carol
: Questo è assolutamente irregolare, Comandante Chekov! Non permetterò a nessuno, neanche al Comandante della Reliant di mettere piede su Regula 1!I nostri lavori e le attrezzature sono top secret!
Chekov
: Mi dispiace che la prenda così, Dottore. Gli ordini dell'Ammiraglio Kirk sono confermati. La prego, si prepari a consegnarci il Genesi al nostro arrivo, Dottore. Qui Reliant, chiudo.
Khan
: Davvero un ottimo lavoro, Comandante!
Chekov
: Si rende conto, Signore, che cercheranno di contattare l'Ammiraglio Kirk per la conferma dell'ordine?
Saavik
: Aspetti un momento! Grazie, Signore.
Kirk
: Tenente, se non sbaglio lei ha cambiato pettinatura.
Saavik
: Sì, ma nei limiti del regolamento.
Kirk
: Mh-mh.
Saavik
: Vorrei parlarle, Signore.
Kirk
: L'auto espressione non sembra essere un suo problema. Forse è preoccupata per la sua prestazione sulla Kobashi Maru?
Saavik
: Non ho saputo risolvere la situazione
Kirk
: Non c'era nulla da risolvere: un test caratteriale.
Saavik
: Posso chiederle come se l'è cavata lei con il test?
Kirk
: Sì, può chiederlo. Con un po' d'umorismo.
Saavik
: Umorismo ha detto... è un concetto difficile da capire. Non è affatto logico.
Kirk
: Tutto si impara.
McCoy
: Chi ha fermato questo dannato ascensore?
Saavik
: Grazie infinite.
McCoy
: Ha cambiato pettinatura?
Kirk
: Non l'avevo notato.
McCoy
: Meravigliosa quella birra romulana.
Uhura
: Ammiraglio Kirk!
Kirk
: Qui Kirk.
Uhura
: Ho un urgente comunicazione per lei dal laboratorio spaziale Regula 1. Dottor Carol Marcus.
Kirk
: La prendo nel mio alloggio, Uhura.
Uhura
: Signorsì!
McCoy
: Questo è il diluvio, non è pioggia.
Kirk
: Come medico lei dovrebbe capire i pericoli della riapertura di vecchie ferite.
McCoy
: Scusi...
Carol
: Mi senti, Jim?
Kirk
: Ti sento Carol, che cosa c'è? Qual è il problema?
Carol
: Per quale motivo hai deciso di portarci via il Genesi?
Kirk
: Portarvi via il Genesi? Ma che dici? Ma chi? Chi vi vuole portarvi via il Genesi?
Carol
: Riesco a vederti, ma non a sentirti.
Kirk
: Carol!
Carol
: Jim, hai dato tu l'ordine?
Kirk
: Quale ordine? Chi vi porta via il Genesi?
Carol
: Ti prego, aiutaci.
Kirk
: Io...
Carol
: Non permetterò che abbiate il Genesi senza un'appropriata autorizzazione.
Kirk
: Avere il Genesi? Chi ha detto...
Carol
: Con quale autorità potete fare una simile richiesta?
Kirk
: Con l'autorità di nessuno! Io non...
Carol
: Jim, ti prego, fa' qualcosa!
Kirk
: Carol... Uhura, che sta succedendo?
Uhura
: Trasmissione in avaria sull'emittente, Signore.
Kirk
: Chiami il Quartier Generale.
Uhura
: Signorsì!
Kirk
: Voglio parlare col Comando.
Tecnici
: Non possono fare una cosa del genere!
Carol
: Per favore!
Tecnici
: Noi non dobbiamo accettare!
Carol
: Per favore, Signori! Per favore! Si tratta di un errore, non c'è dubbio.
David
: Un errore? Siamo soli qui. Hanno aspettato che tutti fossero in permesso per fare questo. È la Reliant che dev'essere a nostra disposizione e non viceversa!
Madison
: È evidente che la Flotta Stellare non intenda affatto...
Carol
: Non lo so, ma non posso in nessun modo oppormi ad un ordine che...
Madison
: Ma è assurdo!
David
: Quante volte ho tentato di metterti in guardia! I militari hanno sempre strumentalizzato gli scienziati!
Carol
: La Flotta Stellare è rimasta in pace per cento anni, non posso e non voglio aderire alla tua interpretazione di questo fatto!
Jedda
: Dottore, forse ha ragione. Ma per la Reliant? Sta venendo qui.
Kirk
: Abbiamo un problema. Forse c'è qualcosa che non va a Regula 1, ho avuto ordine di indagare.
Spock
: Se la memoria mi sostiene, Regula 1 è un laboratorio di ricerche scientifiche.
Kirk
: Ho detto al Comando della Flotta che la nostra è una nave stellare piena di ragazzi. Ma... siamo l'unica nave nel quadrante. Spock, questi suoi allievi come potrebbero rispondere nel caso dovessero affrontare un emergenza?
Spock
: Come per tutte le cose viventi: ciascuno secondo le sue capacità. Naturalmente, la nave è sua.
Kirk
: No, questo non cambierà niente. Mi porti a Regula 1.
Spock
: Come istruttore in missione di addestramento, sarei lieto di comandare l'Enterprise. Se dobbiamo compiere una missione specifica, è chiaro che a bordo è l'Ufficiale più anziano che deve prendere il comando.
Kirk
: Può non essere grave. Una comunicazione alterata. Prenda lei la nave.
Spock
: Ascolti, Jim: credo che lei parta da un falso presupposto. Io sono un Vulcan, non ho un ego che può essere offeso.
Kirk
: Vuole ricordarmi che soltanto la logica detta le sue azioni?
SPOCK Non intendo ricordarle ciò che lei sa benissimo. Se mi permette di essere franco, lei ha commesso uno sbaglio accettando la promozione. Comandare una nave è la mansione che più le si addice. Tutto il resto, è uno spreco di materiale.
Kirk
: Non penso affatto di contraddirla.
Spock
: È molto saggio. In ogni caso, se dovessi invocare la logica, la logica impone chiaramente che le esigenze di molti contano più di quelle di pochi.
Kirk
: O di uno.
Spock
: Lei è il mio diretto superiore, ed è anche mio amico. Io sono stato, e sarò sempre, suo amico.
Kirk
: Fermare energizzatori.
Sulu
: Fermare energizzatori.
Kirk
: Interfono. Si presenta una situazione d'emergenza. Per ordine del Comando della Flotta, da questo momento, ore 18, assumo io il comando di questa nave. L'Ufficiale in II lo annoti sul giornale di bordo. Tracciare nuova rotta per il laboratorio Spaziale Regula 1. Sala Macchine. Signor Scott!
Scott
: Signorsì!
Kirk
: Procederemo a velocità warp.
Scott
: Signorsì!
Sulu
: Rotta tracciata per Regula 1.
Kirk
: Avviare motori Warp.
Saavik
: Avviare motori warp.
Sulu
: Pronti, Signore.
Kirk
: So che nessuno di voi si aspettava questo, mi dispiace. Ma devo chiedervi di crescere più in fretta di quanto pensavate di fare. Warp 5, Signor Sulu.
Sulu
: Per fortuna doveva essere una crocera d'addestramento...
Seguace
: Signore! Rotta d'intercettamento Enterprise.
Khan
: Eccellente! Navigatore.
Joachim
: Signore! Posso parlare? Noi siamo tutti con lei. Ma rifletta su questo: siamo liberi. Abbiamo una nave e i mezzi per andare dove vogliamo. Siamo sfuggiti per sempre all'esilio su Ceti Alpha 5. Lei ha dato prova del suo superiore intelletto, e ha debellato i piani dell'Ammiraglio Kirk. Non ha bisogno di sconfiggerlo di nuovo.
Khan
: Kirk vuole provocarmi. Vuole provocarmi e io lo distruggerò! Gli darò la caccia fino alle lune della Nibia, e fino ad Antares, e al suo Maelstrom, e fino alle fiamme della perdizione, prima di arrendermi a lui! Pronti a correggere la rotta!
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Pavel Chekov
: Giornale di bordo, data stellare 81 3 virgola 4, redatto dal Primo Ufficiale Pavel Chekov. Nave Stellare Reliant in avvicinamento orbitale a Ceti Alpha 6 nell'àmbito del progetto Genesi. Stiamo continuando la ricerca di un pianeta senza vita per soddisfare il reperimento di un luogo dove condurre l'esperimento Genesi. Finora nessun successo.
Clark Terrell
: Orbita standard, prego. Signor Beach, nuovi elementi sull'analizzatore?
"Stoney" Beach
: No, Signore. Atmosfera limitata dominata da gas craylon, sabbia, venti ad alta velocità. Non idoneo ad accogliere forme di vita.
Chekov
: Non credo sia completamente senza vita.
Terrell
: Non mi dica che ha trovato qualcosa...
Chekov
: Abbiamo localizzato un flusso di energia minima sullo scanner dinamico.
Terrell
: Ma è sicuro? Forse lo scanner non è tarato bene.
Chekov
: Comandante Terrell, io penso si tratti di una particella di materia preanimata trattenuta dalla Matrice.
Terrell
: D'accordo. Apra il circuito monitor del dottor Marcus.
John Kyle
: Sì, Signore.
Terrell
: Forse è qualcosa che possiamo trapiantare, mh?
Chekov
: Lo sa molto bene che cosa dirà.
Carol Marcus
: Mi faccia capire, Chekov. Qualcosa che si può trapiantare...
Chekov
: Sì, Dottore.
Carol
: Qualcosa che si possa trapiantare... Non lo so.
Terrell
: Potrebbe essere una particella di materia preanimata.
Carol
: Sì, certo, ma potrebbe anche non esserlo. Amici, dovete essere molto chiari su questo. Nel caso si trattasse soltanto di un microbo sarebbe inutile darsi da fare. Va bene, scendete a vedere, ma se è qualcosa che può essere trasportato io voglio...
Terrell
: Va bene, Dottore, le riferiremo.
David Marcus
: Non essere nervosa, il Genesi funzionerà. Sarai ricordata nella storia della scienza come Newton, Einstein, Surak...
Carol
: E smettila... Un po' di rispetto dal sangue del mio sangue.
David
: Non lamentarti, mamma. Vuoi fare il turno con me in plancia dopo cena?
Carol
: Può darsi. Che cos'hai?
David
: Quando abbiamo a che fare con la Flotta Stellare divento nervoso. Ci troviamo di fronte a qualcosa che... potrebbe essere... Potrebbe essere trasformato in un'arma terribile. Ricordi quella specie di boy-scout del quale eri innamorata? È esattamente il tipo d'uomo che potrebbe...
Carol
: Senti, figliolo, Jim Kirk sarà stato tante cose, ma non era davvero un boy-scout.
Beach
: Comandante Terrell, pronti all'atterraggio.
Terrell
: Chekov, è sicuro che queste siano le corrette coordinate?
Chekov
: Sì, Comandante. Siamo nel garden spot di Ceti Alpha 6.
Terrell
: Non riesco a vedere quasi niente.
Chekov
: Non c'è niente qui. Il tricorder dev'essere guasto.
Terrell
: Chekov! Venga, presto! Sembrano container di navi stellari. Ehi! Mi dia una mano! Ma che sarà successo? Se sono precipitati,dov'è il resto della nave? Che diavolo è questo?
Chekov
: Il Botany Bay... Botany Bay! Oh, no! Dobbiamo uscire sùbito di qui! Siamo in pericolo, presto!
Terrell
: Ma che le prende? Stia calmo, Chekov!
Chekov
: Non c'è tempo! Svelto! Svelto!
Terrell
: Chekov! Che cosa le prende? Chekov!
Chekov
: Su! Venga, presto!
Terrell
: Ma...
Kyle
: Nave Stellare Reliant a Capitano Terrell: qui il Comandante Kyle. La prego di rispondere, Capitano. Capitano Terrell... Risponda, la prego.
Beach
: Diamogli ancora un po' di tempo.
Chekov
: Khan!
Khan Noonien Singh
: No, non la conosco. Ma lei sì. Non dimentico mai una faccia. Signor... Chekov! Non è vero? Non credevo che l'avrei rivista.
Terrell
: Chekov, chi è quest'uomo?
Chekov
: Un criminale, Comandante. Un prodotto dell'ingegneria genetica del XX Secolo.
Terrell
: Cosa vuole da noi? Signore, io esigo...
Khan
: Lei non è in condizioni di esigere niente, Signore. Io, d'altro canto, non sono in condizione di garantire niente. Niente. Ciò che vede è tutto quello che rimane dell'equipaggio del Botany Bay, abbandonato qui quindici anni fa dal comandante James T. Kirk.
Terrell
: Stia a sentire! Voi non... Voi non potete...
Khan
: Comandante... Comandante... Eh, eh, eh... Risparmi le forze, Comandante. Questa gente ha giurato di vivere e morire a mio comando duecento anni prima che lei fosse nato. Vuol dire che non le ha mai raccontato niente? Per divertire il suo Comandante? No? Non le ha mai raccontato come l'Enterprise catturò il Botany Bay che si era perso nello spazio nell'anno 1996, e mi abbandonò insieme all'equipaggio nel gelo subpolare?
Terrell
: Non ho mai conosciuto l'Ammiraglio Kirk.
Khan
: Ammiraglio? Ammiraglio... Ammiraglio... Non le ha mai raccontato che l'Ammiraglio Kirk mandò settanta di noi in esilio su questa brulla distesa di sabbia, con le sole provviste di questi container come sostentamento?
Chekov
: Sta mentendo! Su Ceti Alpha 5 c'era vita! Sta mentendo! Non siete stati abbandonati!
Khan
: Questo è Ceti Alpha 5! Ceti Alpha 6 esplose sei mesi dopo che fummo abbandonati qui. L'esplosione deviò l'orbita di questo pianeta, e tutto ciò che vi si trovava andò distrutto. L'Ammiraglio Kirk non si è mai interessato di conoscere la nostra fine. È stato solo il fatto che il mio intelletto derivava da un sistema di origine genetica che ci consentì di
sopra
vvivere. Sulla Terra... ah... Duecento anni fa... io ero un principe, che comandava su milioni...
Chekov
: Il Comandante Kirk era il suo anfitrione. Lei ripagò la sua ospitalità cercando di rubargli la nave e di ucciderlo!
Khan
: Non vi aspettavate di trovarmi qui. Pensavate che questa fosse Ceti Alpha 6... Ah... Perché siete qui? Perché? Adesso permettetemi di presentarvi l'unica forma di vita indigena superstite di Ceti Alpha 5. Che ne pensate? Hanno ucciso venti dei miei uomini. Compresa la mia adorata moglie! Ah, non tutti in una volta, certo! E non istantaneamente, certo! Vedete, il loro piccolo entra nelle orecchie, e si incunea dentro la corteccia cerebrale. Questo ha l'effetto di rendere la vittima estremamente arrendevole... ai suggerimenti. In sèguito, crescendo, porta la follia... e la morte.
Chekov
: Khan! Non lo faccia!
Khan
: Questi sono i piccoli, naturalmente. Non del tutto... addomesticati.
Chekov
: Khan... il Comandante Kirk faceva solo il suo dovere.
Terrell
: No! No! No! Aaargh!
Chekov
: Aaargh!
Khan
: Così va meglio. Ora ditemi... perché siete qui, e ditemi dove posso trovare... James Kirk!
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Saavik
: Giornale di bordo, data stellare 80 1 30.3. Nave Stellare Enterprise in missione di addestramento in Gamma Hydra. Sezione 14, coordinate 22/87/4.
Nyota Uhura
: Non capisco...
Saavik
: Zona Neutrale in avvicinamento.
Uhura
: C'è qualcosa di strano.
Saavik
: Tutti i sistemi regolari e funzionanti.
Hikaru Sulu
: Stiamo lasciando la sezione 14 per la sezione 15.
Saavik
: Attenzione: programmare rotta parabolica per evitare Zona Neutrale.
Sulu
: Signorsì! Cambio di rotta programmato.
Uhura
: Comandante? Ho in arrivo un messaggio sul canale di emergenza.
Saavik
: Sugli altoparlanti!
Kojiro Vance
: Emergenza! Qui è la Kobayashi Maru, 19 periodi all'esterno di Altair 6. Siamo entrati in collisione con una mina gravitazionale, e abbiamo una perdita di potenza. Lo scafo è in avaria e abbiamo danni a cose e persone.
Uhura
: Qui nave stellare Enterprise. Vostro messaggio ricevuto. Potete darci le vostre coordinate? Ripeto, qui nave stellare Enterprise...
Vance
: Enterprise, la nostra posizione è Gamma Hydra sezione 10.
Saavik
: Nella Zona Neutrale...
Vance
: Scafo danneggiato. Sistemi di sicurezza in avaria. Richiesta di assistenza! Richiesta di assistenza!
Saavik
: Check-in della Kobayashi Maru.
Computer
: Classificazione: nave portacarburante elettronico III Classe. Equipaggio 81. Passeggeri 300.
Saavik
: Maledizione! Signor Sulu? Tracci una rotta d'intercettazione.
Sulu
: Posso ricordare al Comandante che se una nave stellare entra nella Zona...
Saavik
: Sono al corrente delle mie responsabilità, Signore.
Computer
: Attenzione.
Sulu
: Due minuti all'intercettazione.
Computer
: Siamo entrati in Zona Neutrale.
Sulu
: Stiamo entrando in Zona Neutrale.
Spock
: Stiamo violando il trattato, Comandante.
Saavik
: Sala trasportatori, prepararsi ad accogliere i
sopra
vvissuti a bordo.
Uhura
: Comandante! Non ho più il segnale.
Computer
: Allarme! Sensori indicano tre caccia Klingon su 3 1 6 punto 4 in rapido avvicinamento.
Saavik
: Visore. Posti di battaglia! Attivare gli schermi!
Sulu
: Schermi attivati!
Saavik
: Informi i Klingon che siamo in missione di salvataggio.
Uhura
: Comandante, hanno bloccato tutte le frequenze.
Computer
: Klingon in rotta di attacco e di avvicinamento.
Saavik
: Ci sono addosso.
Computer
: Klingon in rotta di attacco e di avvicinamento.
Saavik
: Signor Sulu, allontaniamoci!
Sulu
: Tenterò, Comandante.
Computer
: Allarme. Torpedini Klingon attivate. Allarme.
Saavik
: Manovra di evasione! Sala macchine, rapporto avarie!
MONTGOMERY "SCOTTY" Scott
: Generatore principale colpito, Comandante!
Saavik
: Attivare l'energia ausiliaria! Prepararsi a rispondere al fuoco!
Uhura
: Aaah!
Cadetto
: Cedono gli schermi, Comandante!
Saavik
: Fuoco da tutti i fasatori!
Spock
: Energia zero sulle armi. Aaah!
Scott
: Comandante, è inutile! È la nostra fine!
Saavik
: Attivare i mezzi di salvataggio! Iniziare abbandono nave! Equipaggio abbandono nave! Ripeto equipaggio abbandono nave!
James Tiberius Kirk
: Okay, aprite.
Saavik
: Qualche consiglio, Ammiraglio?
Kirk
: Cominci a pregare Signor Saavik, i Klingon non fanno prigionieri. Luci!
Voce
: Motori attivati.
Kirk
: Comandante...
Spock
: Allievi! In Sala Operativa!
Intercom
: Personale Manutenzione, recarsi sul simulatore in plancia. Personale Manutenzione, sul simulatore plancia.
Kirk
: Dottore, cura te stesso.
Leonard "Bones" McCoy
: Tutto qui quello che ha da dire? Che ne pensa della mia interpretazione?
Kirk
: Non ho mai fatto il critico teatrale. Signor Saavik, vuole restare sulla nave che affonda?
Saavik
: Chiedo il permesso di parlare apertamente.
Kirk
: Accordato.
Saavik
: Questo non era il test giusto per saggiare la mia abilità di comando
Kirk
: Perché no?
Saavik
: E me lo chiede? Non c'era modo di vincere.
Kirk
: Può capitare a un Comandante di dover affrontare una situazione disperata, ci ha mai pensato?
Saavik
: No, Signore, non ci ho mai pensato.
Kirk
: Sapere affrontare la morte è importante almeno quanto affrontare la vita, non crede?
Saavik
: L'eventualità a cui lei accennava non mi ha mai sfiorato, Comandante.
Kirk
: Bene, d'ora in avanti avrà qualcosa a cui pensare.
Intercom
: Allievi macchine! Riunione sul ponte C! Allievi macchine! Riunione sul ponte C!
McCoy
: Ammiraglio? Non sarebbe più facile rimettere un equipaggio esperto a governare questa nave?
Kirk
: Galoppare nelle galassie è un gioco da giovani, Dottore.
Uhura
: E questo,che cosa significherebbe?
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Non ho bisogno di soldi per giocare con la maglia dei Bleus, è solo un grande onore.
[In occasione dei mondiali di Russia 2018]
Kylian Mbappé
Frasi di Kylian Mbappé
Manca oggi una filosofia della tecnologia. C'è la filosofia della scienza che si occupa di massimi sistemi. Ma manca una filosofia della tecnologia che spieghi come tutta questa rivoluzione ci ha permesso di studiare, di vivere sani, di avere un reddito più alto, di liberare uomini e donne da sudditanze antiche e
sopra
ttutto ci ha permesso di creare delle società che sono competitive in un mondo in cui conta la capacità di essere innovatori per riuscire a vincere la concorrenza. Dunque è importante che i politici sappiano gestire questa società moderna.
Piero Angela
Cit. da
corriere.it, intervista, 29 giugno 2018
Frasi di Piero Angela
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
Questa pagina è stata utile? Speriamo di sì.
Scrivi un commento. La tua opinione è importante!
Ricevi LE FRASI PIÙ BELLE via e-mail
E-mail
OK