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Indice degli autori
Aforismi Sopra - parte 15
Frasi trovate
:
3.798
Oggi ci sono tanti ruoli per donne,
sopra
ttutto in teatro. Io mi sono messa a fare teatro quindici anni fa per caso: mi avevano chiamata chiedendomi se volevo fare uno spettacolo teatrale, e io mi sono detta: No, non lo posso fare, non mi sento pronta, ma, essendo molto impulsiva, alla fine ho risposto: Ma sì, lo faccio. Poi sono partita in Africa, per un lavoro per Retequattro e mentre stavo lì, ho pensato: Oddio, ma che follia! Che cosa ho detto! Ho accettato di fare teatro, ma non ne sono proprio in grado. Poi, mentre stavo facendo una fiction con Marco Columbro, dove c'era anche Erika Blanc ‐ un'attrice teatrale ‐ ho cominciato a studiare con lei teatro e ho veramente capito quanto sia stata folle ad aver accettato, così su due piedi. Fino all'ultimo momento ho detto: Che follia, che follia, poi quando tutto è stato fatto, e tutto è andato bene, mi sono innamorata del teatro. Il teatro ti prende... è come un amore, e io voglio farlo.
Corinne Cléry
Frasi di Corinne Cléry
Intendevo dire brevemente che in realtà anche io mi sentivo in qualche modo più vicino a Papa Ratzinger, perché
[...]
effettivamente Ratzinger scriveva libri, aveva una certa profondità di pensiero, che mi sembra di non vedere in Papa Francesco, che è più appunto quello che viene definito un parroco di campagna, che dice delle banalità travestite da metafore religiose. Quindi da questo punto di vista a me Papa Francesco non ha mai fatto una grande impressione e
sopra
ttutto mi fa poca impressione questa specie di pauperismo che è la sua immagine.
[...]
In realtà il papa è letteralmente l'uomo più ricco del mondo, perché la costituzione del Vaticano non fa distinzione fra le proprietà dello stato e le proprietà del capo di stato.
[dal programma tv Fuori onda, La7, 30 luglio 2016]
Piergiorgio Odifreddi
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
Il motivo della proibizione di raffigurazioni naturalistiche,
sopra
ttutto a scopo religioso, è abbastanza evidente: per dirla con la nota metafora buddhista, esse rischiano di concentrare l'attenzione sul dito che punta e di distrarla dalla Luna a cui esso punta. Fuor di metafora, esse rischiano di condurre all'idolatria e alla superstizione invece che a Dio, come effettivamente accade nelle religioni in cui queste rappresentazioni sono permesse: Cattolicesimo in primis, come mostrano sceneggiate quali le processioni della Settimana Santa a Siviglia o lo scioglimento del sangue di san Gennaro a Napoli.
Piergiorgio Odifreddi
Cit. da
Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
Il dibattito fra ragione e fede non è dunque un'accademica questione filosofica, ma una scelta di civiltà: stare dalla parte di Russell o di Padre Pio, significa contribuire all'andata verso l'era digitale o al ritorno verso i secoli bui. Decidiamo ora, per non doverci lamentare in seguito. E che Dio ci assista,
sopra
ttutto se non c'è.
[Paradossi del 16 giugno, Logica]
Piergiorgio Odifreddi
Cit. da
Il matematico impenitente
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
Per molti, il XX secolo è stato caratterizzato dalla strenua lotta del comunismo contro il capitalismo, considerando il fascismo qualcosa meno di un rigurgito. Oggi siamo più concreti. Il comunismo era la visione di un folle; i seguaci di Marx inghiottiti dalla terra, ma i seguaci di Hitler abbondano e prosperano. Hitler, va detto, aveva un grosso svantaggio. Viveva in un'epoca in cui il fascismo, come un virus, come il virus dell'AIDS, aveva bisogno di un ospite forte per propagarsi. La Germania era il suo ospite, ma per quanto forte la Germania non poteva prevalere. Il mondo era troppo grande. Fortunatamente il mondo è cambiato. Comunicazioni globali, TV via cavo, internet. Oggi il mondo è più piccolo. E il virus non ha più bisogno di un ospite forte per
sopra
vvivere. Questo virus è aereo. Un'ultima cosa. Non lasciate che ci chiamino pazzi. Davano del pazzo anche a Hitler, ma Hitler non era pazzo... era stupido. Non combattete la Russia e l'America. Portate la Russia e l'America a combattersi l'un l'altra. E a distruggersi l'un l'altra.
Richard Dressler
Dal film:
Al vertice della tensione
Scheda film e trama
Frasi del film
Auguro buon viaggio a Roberto Speranza, sono sicuro che ci ritroveremo in tante battaglie. Per noi non c'è problema, io continuo in quello che ho sempre detto: non credo nella necessità di un partitino del 3%, credo in un movimento molto più ampio, molto più largo e
sopra
ttutto capace di unire non di dividere.
Giuliano Pisapia
Cit. da
Corriere.it, intervista 8 ottobre 2017
Frasi di Giuliano Pisapia
Quando un bambino cade correndo e tu gli avevi appena detto di muoversi piano su quel terreno scivoloso, ha comunque bisogno di essere abbracciato e rassicurato; punirlo è un gesto crudele, purtroppo sono molte le madri che infieriscono in quei momenti. Avrai modo più tardi di spiegargli l'importanza del darti ascolto,
sopra
ttutto in situazioni che possono diventare pericolose. Lui capirà.
Giorgio Gaber
Cit. da
Non insegnate ai bambini
Frasi di Giorgio Gaber
Una volta, in una città lontana, venne al mondo un bambino trasparente. Attraverso le sue membra si poteva vedere come attraverso l'aria e l'acqua. Era di carne ed ossa e pareva di vetro. Se cadeva non andava a pezzi, ma al più si faceva sulla fronte un bernoccolo trasparente. Si poteva vedere il suo cuore battere.
Sopra
ttutto si vedevano i suoi pensieri.
Una volta, per sbaglio, il bambino disse una bugia, e subito la gente poté vedere quella che sembrava essere una palla di fuoco dietro la sua fronte. Disse poi la verità e la palla di fuoco si dissolse. Per tutto il resto della sua vita il
bambino trasparente
non disse più bugie.
Egli crebbe, diventò un giovanotto, poi un uomo. Ognuno poteva leggere nei suoi pensieri e, prima che aprisse bocca, si potevano indovinare le sue risposte, quando gli si rivolgeva una domanda.
Egli si chiamava Michele, ma la gente lo chiamava
Michele di cristallo
. Tutti gli volevano bene per la sua lealtà e per la sua onestà. Vicino a lui tutti diventavano gentili.
Purtroppo, in quel paese, salì al governo un feroce dittatore. Cominciò un periodo di prepotenze, di ingiustizie e di miseria per il popolo. Chi osava protestare spariva senza lasciare traccia. Chi si ribellava veniva fucilato. I poveri erano perseguitati, umiliati e offesi in cento modi. La gente taceva e subiva, per timore delle conseguenze.
Ma Michele non poteva tacere. Anche se non apriva bocca, i suoi pensieri parlavano per lui. Dietro la fronte di quello che una volta era il
bambino trasparente
, tutti leggevano pensieri di sdegno e di condanna per le ingiustizie e le violenze del tiranno. Di nascosto poi, la gente ripeteva i pensieri di Michele come modo per avere speranza nel futuro.
Il tiranno fece arrestare Michele di cristallo. Poi ordinò di gettarlo nella più buia prigione. E' allora che successe una cosa straordinaria. I muri della cella in cui Michele fu rinchiuso, diventarono trasparenti! Dopo di essi anche i muri dell'intero edificio, e infine anche le mura esterne.
La gente che passava vicino alla prigione poteva vedere Michele seduto sul suo sgabello, come se anche la prigione fosse di cristallo. Tutti continuavano a leggere i suoi pensieri.
Di notte la prigione emanava una grande luce. Il tiranno nel suo palazzo faceva tirare tutte le tende per non vederla, ma non riusciva ugualmente a dormire.
Michele di cristallo, anche in catene, era più forte di lui,
perché la verità è più forte di qualsiasi cosa
.
Da:
Il bambino trasparente
Al di
sopra
del soggetto oltre l'oggetto, la scienza moderna si fonda sul progetto. Nel pensiero scientifico la meditazione da parte del soggetto sull'oggetto prende sempre la forma del progetto.
Gaston Bachelard
Frasi di Gaston Bachelard
Simonson, in giacca di guttaperca e calosce di gomma, fissate
sopra
le calze di lana con pezzi di spago (era vegetariano e non usava pelli di animali uccisi), era anche lui in cortile, in attesa della partenza del convoglio. Ritto davanti alla scaletta, stava annotando sul suo taccuino un pensiero che gli era venuto in mente. Il pensiero era il seguente:
«Se un batterio, ‐ scriveva ‐ osservasse e studiasse l'unghia di un uomo, potrebbe crederla sostanza inorganica. Allo stesso modo noi, osservandone la crosta, consideriamo sostanza inorganica il globo terrestre. Ed è sbagliato».
Lev Tolstoj
Cit. da
Resurrezione
Frasi di Lev Tolstoj
Ricordava le parole dello scrittore americano Thoreau, che ai tempi della schiavitù in America aveva detto che la prigione è l'unico posto che si convenga a un cittadino onesto in uno stato in cui è legalizzata e tutelata la schiavitù. Lo stesso pensava Nechljudov,
sopra
ttutto dopo il viaggio a Pietroburgo e tutto quello che vi aveva appreso.
«Sì, attualmente l'unico posto che si convenga a un uomo onesto in Russia è la prigione!» ‐ pensava.
Lev Tolstoj
Cit. da
Resurrezione
Frasi di Lev Tolstoj
Ogni uomo, per agire, ha bisogno di credere importante e buona la propria attività. E per questo, qualunque sia la sua condizione, egli non mancherà di crearsi una visione della vita umana in genere, alla luce della quale la sua attività possa apparirgli importante e buona.
Di solito si pensa che il ladro, l'assassino, la spia, la prostituta, riconoscendo cattiva la propria professione, debbano vergognarsene. Invece accade esattamente il contrario. Gli uomini che il destino e i loro peccati o errori hanno posto in una determinata condizione, per quanto sbagliata sia, si creano una visione della vita in genere alla luce della quale questa condizione possa apparir loro buona e rispettabile. Per sostenere poi tale visione gli uomini si appoggiano istintivamente a una cerchia di persone in cui venga riconosciuto il concetto che si sono creati della vita e del loro posto in essa. La cosa ci sorprende quando i ladri si vantano della loro destrezza, le prostitute della loro depravazione, gli assassini della loro crudeltà. Ma ci sorprende solo perché la cerchia, l'ambiente di queste persone è circoscritto, e
sopra
ttutto perché noi ne siamo al di fuori. Ma non capita forse lo stesso fenomeno fra i ricchi che si vantano delle loro ricchezze, cioè di ladrocinio, fra i capi militari che si vantano delle loro vittorie, cioè di omicidio, fra i sovrani che si vantano della loro potenza, cioè di
sopra
ffazione? Noi non vediamo in queste persone un concetto distorto della vita, del bene o del male, volto a giustificare la loro condizione, solo perché la cerchia di persone con tali concetti distorti è più vasta, e noi stessi vi apparteniamo.
Lev Tolstoj
Cit. da
Resurrezione
Frasi di Lev Tolstoj
Perché non vi siano né l'oppressione del popolo né le inutili guerre, e perché nessuno s'indigni più contro coloro che sembrano essere i colpevoli di tutto ciò, occorrerebbe in realtà ben poco, e precisamente e unicamente che gli uomini capiscano come stanno veramente le cose, e le chiamino con il loro nome; e sappiano che un esercito è uno strumento d'omicidio e che il costruire e comandare un esercito ‐ ovverosia ciò di cui si occupano con tanta disinvoltura i re, gli imperatori, i presidenti ‐ è soltanto una preparazione all'omicidio.
Basterebbe che ogni re, imperatore, o presidente comprendesse che i suoi doveri di comandante in capo delle forze armate non sono affatto un incarico onorevole e importante, come gli fan credere i suoi adulatori, bensì un malvagio e vergognoso prepararsi all'omicidio; e che ogni privato cittadino comprendesse che il pagamento delle tasse, con le quali si arruolano e si armano i soldati, e a maggior ragione il prestar servizio militare, non sono affatto azioni senza importanza, bensì azioni malvagie e vergognose, e costituiscono non soltanto una connivenza ma una vera e propria complicità ad un omicidio ‐ e subito si vanificherebbe da sé tutto quel potere degli imperatori, dei presidenti e dei re che tanto ci indigna, e per il quale adesso si continua ad assassinarli.
Per cui non occorre assassinare gli Alessandri, i Carnot, gli Umberti e gli altri, ma occorre spiegar loro che sono essi stessi degli assassini, e occorre
sopra
ttutto non permettere loro di assassinare altra gente, rifiutare di assassinare su loro comando.
Lev Tolstoj
Cit. da
Non uccidere (1900) - Da: "Perché la gente si droga?" e altri saggi su società, politica e religione
Frasi di Lev Tolstoj
Non siamo struzzi, e non possiamo credere che se non guarderemo, ciò che non vogliamo vedere non esisterà più. E tanto meno lo possiamo, quando ciò che non vogliamo vedere è quel che vogliamo mangiare. E
sopra
ttutto, se almeno fosse necessario tutto ciò! O magari non necessario, ma se non altro almeno utile a qualcosa. E invece? Niente, non è di nessuna utilità. (Coloro che ne dubitano leggano quei numerosi libri che sono stati scritti a questo proposito da scienziati e da medici, e nei quali viene appunto dimostrato che la carne non è affatto necessaria all'alimentazione umana. E non ascoltino invece quei medici veterotestamentari che difendono a spada tratta la necessità di far uso di carne solamente perché la carne è stata ritenuta necessaria per lungo tempo dai loro predecessori e poi anche da loro stessi; costoro la difendono caparbiamente, con malevolenza, così come si difende sempre quel che è vecchio e va ormai cadendo in disuso.) Serve soltanto a educare la gente ai sentimenti bestiali, a sviluppare la bramosia, la lussuria, l'ubriachezza. Il che trova perennemente conferma nel fatto che uomini giovani, buoni, non guastati ancora, e in particolar modo le donne e le fanciulle, sentono, pur senza saperlo, che così come da una cosa ne deriva un'altra, allo stesso modo la virtù non è compatibile con la bistecca, e non appena desiderano esser buoni, abbandonano appunto i cibi a base di carne.
Lev Tolstoj
Cit. da
Il primo gradino (1892) - Da: "Perché la gente si droga?" e altri saggi su società, politica e religione
Frasi di Lev Tolstoj
Una volta stavamo tornando da Mosca, e lungo la via ci dettero un passaggio dei carrettieri, che venivano da Serpuchòv ed erano diretti a un bosco, da un mercante, per caricare del legname. Era il giovedì santo. Io m'ero seduto sulla telega davanti, accanto al carrettiere, un muìk forte, rosso, grossolano, che ad ogni evidenza era anche un gran bevitore. Passando per un villaggio, vedemmo che dall'ultima casa stavano trascinando fuori un maiale, ben ingrassato, nudo, roseo, per ucciderlo. Urlava con una voce disperata, simile a un grido umano. E proprio mentre stavamo passando noi, si misero a sgozzarlo. Uno degli uomini gli fece un lungo taglio sulla gola, con un coltello. Il maiale mandò un urlo ancora più forte e penetrante, si divincolò e corse via, inondandosi di sangue. Io sono miope e non vidi tutto nei dettagli, vidi soltanto il corpo del maiale, un corpo roseo come un corpo umano, e udii quello strillo disperato; ma il carrettiere vide tutti i dettagli, e continuava a guardare senza mai distogliere gli occhi. Acchiapparono il maiale, lo rovesciarono a terra e si misero a finirlo. Quando il suo strillo tacque, il carrettiere fece un sospiro profondo: «Possibile che un giorno non dovranno rispondere di questo?» borbottò.
A tal punto è forte negli uomini la ripugnanza per ogni uccisione, ma con l'esempio, con lo stimolo dell'umana avidità, con il ripetere che Dio ha permesso queste cose, e
sopra
ttutto con l'abitudine, si spinge la gente fino al punto di perdere del tutto questo loro naturale sentimento.
Lev Tolstoj
Cit. da
Il primo gradino (1892) - Da: "Perché la gente si droga?" e altri saggi su società, politica e religione
Frasi di Lev Tolstoj
Ci si può domandare se è ragionevole e morale ‐ questi due termini sono inseparabili ‐ uccidersi.
No! Uccidersi è irragionevole, così come tagliare i polloni di una pianta che si vorrebbe estirpare. Essa non morrà, crescerà irregolarmente, ecco tutto. La vita è indistruttibile, al di là del tempo e dello spazio. La morte non può che cambiarne la forma, mettendo fine alla sua manifestazione in questo mondo. Ma rinunciando alla vita in questo mondo, io non so se la forma che essa prenderà altrove, mi sarà più gradita e in secondo luogo io mi privo della possibilità di imparare e di acquisire a profitto del mio io, tutto ciò che avrei potuto apprendere in questo mondo. D'altra parte e
sopra
ttutto, il suicidio è irrazionale perché, rinunciando alla vita a causa del disgusto che essa mi provoca, io mostro di avere un concetto errato dello scopo della mia vita, supponendo che serva al mio piacere, mentre essa ha per scopo, da un lato, il mio perfezionamento personale e dall'altro la cooperazione all'opera generale che si compie nel mondo.
Ed è per questo che il suicidio è immorale. All'uomo che si uccide, la vita era stata data con la possibilità di vivere fino alla sua morte naturale, a condizione di essere utile all'opera generale della vita e lui, dopo aver goduto della vita, finché gli è parsa gradevole, ha rinunciato a metterla al servizio dell'utilità generale, appena gli è divenuta spiacevole; mentre verosimilmente egli cominciava a divenire utile nel preciso istante in cui la sua vita si incupiva, perché ogni lavoro comincia con travaglio.
[Sul suicidio]
Lev Tolstoj
Cit. da
Il bastoncino verde: scritti sul cristianesimo
Frasi di Lev Tolstoj
Mio caro Mikhail Aleksandrovich,
scrivo "caro" non perché questa è l'abitudine, ma perché, da quando ho ricevuto la sua prima lettera e
sopra
ttutto la seconda, sento che lei mi è molto vicino e ho molto affetto per Lei. In questo sentimento vi è parecchio egoismo. Forse lei non mi presterà fede, ma è incredibile, quanto io mi senta solo e fino a qual punto il mio vero io sia disprezzato da tutti quelli che mi circondano. So che colui che sopporterà fino alla fine, sarà salvato, so che solo nelle cose vane l'uomo può godere il frutto del proprio lavoro o almeno vederne i risultati: ma nell'opera della divina verità, che è eterna, non può vedere il frutto nel breve spazio della sua brevissima vita.
So tutto questo, eppure spesso sono preso dalla disperazione; perciò il nostro incontro e la mia quasi certezza di trovare in Lei un uomo che cammina sinceramente insieme a me, sulla medesima via e con lo stesso mio fine, mi riempie di gioia.
[Lettera a M.A. Enghelgardt]
Lev Tolstoj
Cit. da
Il bastoncino verde: scritti sul cristianesimo
Frasi di Lev Tolstoj
Tutto si è fatto silenzioso a Mosca. È ben raro che si senta uno strider di ruote per una via gelata. Alle finestre non più lumi, e i lampioni si sono spenti. Dalle chiese si diffondono i suoni delle campane e, oscillando
sopra
la città che dorme, ricordano che è mattino. Le vie sono deserte. Di rado in qualche posto un vetturino notturno impasta insieme sabbia e neve con gli stretti pattini della slitta e, portatosi in un altro angolo, si addormenta, aspettando un passeggiero. Passa una vecchietta diretta in chiesa, dove già, riflettendosi nelle guarnizioni dorate delle icone, ardono di luce rossa radi ceri disposti senza simmetria. Gli operai già si alzano dopo la lunga notte invernale e vanno al lavoro.
Ma per i signori è ancora sera.
Lev Tolstoj
Cit. da
I cosacchi ‐ Incipit
Frasi di Lev Tolstoj
Se mi venisse chiesto di indicare nell'arte moderna dei
[...]
modelli dell'arte superiore, religiosa, proveniente dall'amore di Dio e del prossimo, indicherei nella sfera della letteratura I masnadieri di Schiller, fra i più recenti Les pauvres gens di V.Hugo e i suoi Misérables, le novelle, i racconti, i romanzi di Dickens: Tale of two cities, Chimes e altri, La capanna dello zio Tom. Dostoevskij,
sopra
ttutto la sua Casa dei morti, e Adam Bede di Eliot.
Lev Tolstoj
Cit. da
Che cosa è l'arte?
Frasi di Lev Tolstoj
Per il mio lavoro sull'arte ho letto questo inverno assiduamente e con grande fatica romanzi e racconti, celebri in tutta l'Europa, di Zola, di Bourget, di Huysman, di Kipling. Durante lo stesso periodo mi è capitato di leggere in una rivista infantile il racconto di uno scrittore assolutamente sconosciuto, che parla dei preparativi per la Pasqua nella famiglia di una povera vedova.
[...]
Ebbene, la lettura dei romanzi e dei racconti di Zola, di Bourget, di Huysman, di Kipling e di altri, nonostante i soggetti più eccitanti, non mi hanno commosso per un attimo, al contrario, quegli autori mi hanno infastidito tutto il tempo, come ci infastidisce un uomo che ci prende per gente così ingenua da non darsi nemmeno la pena di nascondere il piano dell'inganno con il quale vuole conquistarci. Già dalle prime pagine si vede l'intenzione con la quale egli scrive, tutti i particolari diventano inutili, e ci annoia.
Sopra
ttutto il lettore sa che l'autore non ha altro sentimento oltre quello di scrivere un racconto o un romanzo. E per questo non ricava alcuna impressione artistica. D'altra parte invece non posso liberarmi dal racconto dello scrittore sconosciuto sui bambini e sui pulcini, perché sono stato immediatamente contagiato dal sentimento che evidentemente l'autore aveva vissuto e trasmesso.
Lev Tolstoj
Cit. da
Che cosa è l'arte?
Frasi di Lev Tolstoj
Adesso lo assorbivano solo gli interessi pratici più immediati, senza rapporto alcuno con gli interessi di un tempo; e a questi nondimeno egli si aggrappava con tanto maggiore avidità quanto più quelli gli erano preclusi. Era come se quella sconfinata, irraggiungibile volta del cielo che un tempo si librava
sopra
di lui a un tratto si fosse trasformata in una volta bassa, angusta, soffocante che lo schiacciava, e sotto la quale tutto fosse ben chiaro e distinto, ma nulla di eterno e di misterioso.
(III, I, VIII; 2006)
Lev Tolstoj
Cit. da
Guerra e pace
Frasi di Lev Tolstoj
Bene. Credo che si possa affermare che la prova del Labirinto è stata completata. Non mi aspettavo così tanti
sopra
vvissuti ma, più sono meglio è. Thomas continua a sorprendermi e meravigliarmi. E per adesso sembra che abbiano abboccato. È troppo presto per dirlo, ma... potrebbero essere la chiave di tutto. Quindi andiamo avanti. Possiamo dare inizio alla fase due.
[Frase finale del film]
Paige
Dal film:
Maze Runner
Scheda film e trama
Frasi del film
Diceva Giovanni Sartori che quando la democrazia parlamentare non produce una maggioranza, entra in funzione il motore di riserva: il governo del presidente, che possa avere largo consenso al di
sopra
degli schieramenti. E' l'ultima spiaggia per il sistema democratico.
Massimo D'Alema
Cit. da
Corriere.it, intervista 27 settembre 2017
Frasi di Massimo D'Alema
Avere veramente la fede, la fede che ispira tutte le azioni.
Quella fede nel
sopra
nnaturale
che dappertutto ci fa vedere soltanto lui,
che toglie al mondo la maschera
e mostra Dio in tutte le cose,
che fa scomparire ogni impossibilità,
che rende prive di senso parole
come inquietudine, pericolo, timore,
che fa camminare nella vita
come un bambino attaccato alla mano della mamma.
Charles de Foucauld
Cit. da
Scritti Spirituali
Frasi di Charles de Foucauld
I personaggi fanno tutti parte di me stesso, nel bene e nel male.
Sopra
ttutto nel male, perché trovo che in uno scrittore - come in tutti, del resto - ci sono molti lati negativi che si vorrebbero nascondere. La differenza fra gli altri e lo scrittore è che lui, invece di nasconderli, deve farli venir fuori, i lati negativi, e farli crescere.
Tennessee Williams
Cit. da
Intervista a Il Manifesto, 17 ottobre 1982
Frasi di Tennessee Williams
Vorrei poter raccontare un giorno tutta la verità su quello che ho visto e sentito nel mondo dello spettacolo durante la mia lunga carriera. Eh, sì... Ma almeno ho la consolazione di aver fregato tutti i miei coetanei, dato che sono
sopra
vvissuto a tutti!
Tennessee Williams
Cit. da
Intervista a Il Manifesto, 17 ottobre 1982
Frasi di Tennessee Williams
Mi piace molto l'Italia,
sopra
ttutto la Sicilia. Ci vengo abbastanza spesso.
[...]
Mi sento molto vicino a questa terra così ricca di memorie felici per me e questo viaggio è per certi versi un pellegrinaggio che faccio con particolare devozione e amore.
Tennessee Williams
Cit. da
Intervista a Il Manifesto, 17 ottobre 1982
Frasi di Tennessee Williams
Mentre vincevo gli scudetti a Modena, io andavo due volte alla settimana a fare minivolley con i bambini di una polisportiva. Alle 16,15 scappavo dalla palestra e rientravo in squadra perché Velasco mi faceva storie, ovviamente voleva multarmi perché per lui era inconcepibile che io andassi ad allenare due volte alla settimana il minivolley. E ho portato all'interno di questo percorso tutta una serie di giochi: sia il tuffo strisciato alla coreana, cosa che all'epoca non veniva assolutamente insegnato, sia il bagher rovesciato in alto che poi mi è servito nel campionato del mondo per un punto contro i cubani. Cercavo di far capire alle ragazzine che tenendo le mani di fianco al corpo, tipo pistolero, si poteva capire se la palla in arrivo era da difendere in bagher avanti, oppure
sopra
la testa utilizzando proprio l'impugnatura del bagher rovesciato per proteggersi il viso, perché al tempo non si poteva usare il palleggio.
Andrea Lucchetta
Frasi di Andrea Lucchetta
Ho iniziato ad allenare una ragazzina: faccio la prima schiacciata lenta e altre due palle le mando
sopra
la testa. Poi le dico: adesso non ti anticipo nulla perché posso usare la bassa o l'alta o dritta in faccia, non devi avere paura del pallone perché sei protetta dal bagher. Ho schiacciato, lei ovviamente ha esitato e si è presa la stampata in bocca, le è uscito il sangue dal naso, sono andato lì perché mi sentivo davvero in colpa e le ho chiesto: come stai, vuoi il ghiaccio o vuoi andare a bagnarti? E lei mi ha risposto: no, ancora. E' stata lì davanti, aveva 11 anni. Alla fine questo tipo di sfide ti temprano e ti fanno crescere.
Andrea Lucchetta
Frasi di Andrea Lucchetta
Finché siamo in guerra, le giornate del fronte, a mano a mano che passano, precipitano, a una a una come pietre, nel fondo della nostra coscienza, troppo grevi perché per il momento ci si possa riflettere
sopra
. Se lo facessimo, esse ci ucciderebbero; infatti ho sempre osservato che l'orrore si può sopportare finché si cerca semplicemente di scansarlo: ma esso uccide, quando ci si ripensa.
Erich Maria Remarque
Cit. da
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Frasi di Erich Maria Remarque
Erano dei ragazzi ordinari spinti al limiti della resistenza umana.
[They were ordinary young men, driven to the very limits of human endurance.]
[Frase promozionale]
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
Nando Parrado
: Vedi dove il sole sta scendendo? In quella direzione è l'Ovest. E ad Ovest ci sono le verdi vallate del Cile.
Roberto Canessa
: Moriremo, lo sai.
Nando Parrado
: Forse. Ma se moriremo, moriremo camminando.
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
Nando Parrado
: Sai com'è che abbiamo vissuto tutto questo tempo, settanta giorni? Abbiamo scalato questa montagna e sai che cos'è? È impossibile! E ce l'abbiamo fatta!
Roberto Canessa
: Lo so.
Nando Parrado
: Sono orgoglioso di essere un uomo in un giorno come questo! Vivo! Aver vissuto per vederlo! E vederlo in un posto del genere! Guardati intorno! Ti voglio bene, amico! Guarda! È magnifico! È Dio! E ci accompagnerà
sopra
ogni pietra, lo giuro! Io te lo giuro!
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
Nando Parrado
: Ma se non funziona
[la radio]
che cosa pensate che dovremmo fare? Tu che dici?
Antonio "Tintín" Vizintín
: Be', non so. Quello che decidete voi due.
Roberto Canessa
[con tono dispregiativo]
: Signor Svizzera!
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
Roy Harley
: Ho aiutato un paio di miei cugini a mettere a posto i loro stereo così adesso sono l'"uomo della radio"!
Carlitos Paez
: Le nostre vite dipendono da quella radio, Roy.
Roy Harley
: E chi te l'ha chiesto, Carlitos? Non farmi arrabbiare! Sono già abbastanza emozionato così!
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
[Prima di partire con la seconda spedizione alla ricerca della coda dell'aereo]
Nando Parrado
: Eduardo, vedi queste?
Eduardo Strauch
: Sono scarpette!
Nando Parrado
: Certo, scarpette. Prendine una. Quando saranno di nuovo un paio starai per andare a casa. D'accordo?
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
Federico Aranda
: Alberto, perché stai piangendo?
Alberto Antuna
: Perché sono così vicino a Dio.
Federico Aranda
: Alberto... Alberto...
Alberto Antuna
: È così bello... È così bello...
[ultime parole]
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
Carlitos Paez
: Questa sera diremo il rosario per i vivi e per la vita stessa e per essere
sopra
vvissuti a un disastro aereo, alla fame e a una valanga. Per stasera, Fito, basta con gli scherzi. Devi dire il rosario con noi.
Fito Strauch
: Non dirò nessun rosario, Carlitos. Lo sai, sono un agnostico.
Nando Parrado
: Che cos'è?
Eduardo Strauch
: Mio, Dio, è un'altra valanga!
Fito Strauch
[spaventato]
: Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del seno tuo, Gesù...
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Sopra
vvissuti
[in coro]
: Tanti auguri a Carlitos...
Carlitos Paez
: Vi voglio tanto bene.
Sopra
vvissuti
[in coro]
: ...Tanti auguri a te
Carlitos Paez
: E vorrei... E vorrei...
[Si fuma la sigaretta che faceva da candelina sulla "torta" fatta di neve]
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Sopra
vvissuti
[in coro]
: Tanti auguri a te | Tanti auguri caro Rafael | Tanti auguri a te
Carlitos Paez
: Esprimi un desiderio. Un deseiderio, dai.
Rafael Cano
: Vorrei solo che fosse finita.
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Antonio Balbi
: Volevo che sapeste tutti che se muoio avete il mio permesso: potete mangiarmi.
[Scoppiano tutti a ridere]
Bobby Francois
: Se qualcuno ci sentisse!
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
Roberto Canessa
: Prendete la mia mano, promettete con me. Chiunque muoia sono d'accordo che usiate il mio corpo come cibo.
[promettono tutti tranne Antonio Balbi]
[...]
Carlitos Paez
: Potete promettermi però che se mi mangiate... pulirete i piatti?
[ride]
Dio vi benedica tutti.
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
Nando Parrado
: Ascoltate, ho qualcosa da dirvi. Buone notizie: hanno dichiarato chiuse le ricerche.
Carlitos Paez
: Perché sarebbero buone notizie?
Nando Parrado
: Perché vuol dire che ce ne andremo di qui da soli, va bene? Ci salveremo da soli. Che avevi detto, Alberto? Il Cile è a Ovest, giusto?
Alberto Artuna
: Sì. È esatto.
Bobby François
: È pazzo.
Rafael Cano
: Non funzionerà. Non siamo riusciti neanche a scalare la collina.
Moncho Sabella
: È vero!
Nando Parrado
: Perché non avevate cibo. Ora, se le ricerche sono state interrotte dobbiamo salvarci da soli e dobbiamo mangiare.
Lilliana Methol
: Mangiare cosa?
[Segue un lungo silenzio in cui i
sopra
vvissuti si guardano]
Carlitos Paez
: No... I morti?
Javier Methol
: No...
Carlitos Paez
: Vuoi dire che dovremmo mangiare i morti?
Nando Parrado
: Esatto. Dovremmo mangiare i morti. Questo dovremmo affrontare.
Alcuni dei
sopra
vvissuti
: Nando!
Roberto Canessa
: Nando ha ragione.
Alcuni dei
sopra
vvissuti
: Cosa?!
Gustavo Zerbino
: Non credo alle mie orecchie! Anche tu, Roberto? Stai parlando di mangiare la gente!?
Roberto Canessa
: No, stiamo parlando di mangiare carne per non morire.
Alcuni dei
sopra
vvissuti
: Non potrei farlo! È disgustoso! Non ci riuscirei!
Roberto Canessa
: È disgustoso. E allora? Se io avessi una ferita infetta che dovesse essere lavata non lo fareste anche se è disgustoso perché andrebbe fatto?
Gustavo Zerbino
: Sì. Sì, lo farei. Ma non ti mangerei!
[Carlitos Paez ride]
Roberto Canessa
: Zitto.
Carlitos Paez
: Scusa...
Roberto Canessa
: Voi credete che abbiamo un'anima e che appena moriamo l'anima lascia il nostro corpo?
Gustavo Zerbino
: Non lo so, non sono un prete.
Roberto Canessa
: D'accordo, va bene.
Gustavo Zerbino
: Senti, non voglio parlarne!
Roberto Canessa
: Neanch'io, Zerbino, ma va fatto! Moriamo di fame! Siamo intrappolati! Ora se l'anima, se c'è, lascia il corpo quando moriamo allora il corpo è solo una carcassa!
Antonio Balbi
: Questo è l'inizio della fine.
Roberto Canessa
: Quello che c'è la fuori nella neve è solo carne, Antonio. Cibo.
Gustavo Zerbino
: Io non lo farò, preferisco morire. Credo in Dio e ho paura che mi giudicherà se farò una cosa del genere.
Bobby François
: Be', c'ha messo lui qui!
Gustavo Zerbino
: Forse l'ha fatto per metterci alla prova, per vedere cosa facciamo, se ci comporteremo come esseri civili.
Antonio "Tintín" Vizintín
: A Dio non importa se siamo civili.
Gustavo Zerbino
: E come fai a saperlo?
Sopra
vvissuto #1
: Lascia parlare Tintín, non dice mai niente.
Antonio "Tintín" Vizintín
: Credo che Dio voglia che seguiamo ciò che ci dice il cuore, che usiamo la ragione, che lottiamo per vivere.
Gustavo Zerbino
: Ad ogni costo?
Antonio "Tintín" Vizintín
: No,
sopra
vvivere senza uccidere degli innocenti per vivere.
Gustavo Zerbino
: E la nostra innocenza? Che sarà della nostra innocenza se
sopra
vviveremo come cannibali?
Lilliana Methol
: Be', mi dispiace, ma io non posso farlo.
Javier Methol
: Neanche io.
Sopra
vvissuto #2
: Non credo che potrei farlo. Come potremo tornare dai nostri cari?
Roberto Canessa
: Potresti tornare vivo e penso che loro lo preferirebbero.
Gustavo Zerbino
: R oberto, sei pronto ad andare là fuori e tagliare della carne da un corpo umano e mangiarla?
Federico Aranda
: Nessuno di noi può decidere una cosa del genere.
Sopra
vvissuto #3
: Siamo soli qui.
Carlitos Paez
: Potremmo essere sulla Luna.
Sopra
vvissuto #4
: È pazzesco.
Sopra
vvissuto #5
: Devono esserci state delle situazioni simili da sempre. I primi uomini...
Antonio "Tintín" Vizintín
: Non lo so. Non ci resta altro da fare che pregare.
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Carlitos Paez
: L'ora è arrivata. Basta con le balle. Dobbiamo pregare, amici. Dobbiamo dire il rosario.
Fito Strauch
: Io non lo dico il rosario, Carlitos. Sono agnostico.
Carlitos Paez
: Allora non dirlo. Ma sarà Dio a salvarti.
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Nando Parrado
:
[...]
io scavalcherò queste maledette montagne, tornerò da mio padre, nella mia stanza, a casa mia.
Carlitos Paez
: Come pensi di farlo? Morirai congelato.
Nando Parrado
: No se mi coprirò abbastanza.
Carlitos Paez
: Allora morirai di fame, Nando. Non puoi scalare una montagna con un pezzetto di cioccolata e un sorso di vino.
Nando Parrado
: Allora taglierò un pezzo di carne dei piloti. Sono loro che ci hanno messo in questo casino!
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Carlitos Paez
: Cercando un lato positivo questo è un bel posto.
Bobby François
: Non un albero, non un uccello, non un filo d'erba...
Rafael Cano
[sarcastico]
: Già, un paradiso...
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
[Coche Inciarte sta strimpellando una chitarra classica con una sola corda]
Hugo Díaz
: Coche?
Coche Inciarte
: Sì?
Hugo Díaz
: Suona Il volo del calabrone.
[1]
Coche Inciarte
: Vaffanculo.
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Antonio Balbi
: Che è successo qui?
Fraga
: Sono morti tutti e due.
Antonio Balbi
: Tu sei il meccanico, vero?
[nessuna risposta]
Hai dei segnali luminosi?
Fraga
: No.
Antonio Balbi
: Scorte di emergenza?
Fraga
: No. Niente di tutto questo.
Roy Harley
: Che hai che non va?
Fraga
: Che cos'hai tu?
Antonio Balbi
: Che mi dici della radio?
Fraga
: "Che vi dico della radio"?
Antonio Balbi
: Si può riuscire a farla funzionare?
Fraga
: Dio, non senza batterie!
Roy Harley
: Be', ci sono le batterie o no?
Fraga
: Le batterie sono in coda e... la coda è andata!
[ride istericamente]
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Bobby François
: Fito ha trovato un cartone pieno di bottiglie
[di vino]
. Erano del pilota.
Roberto Canessa
: Spiegherebbe il modo di portare l'aereo.
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Pablo Montero
: Zerbino, hai un minuto?
Gustavo Zerbino
: Sì, che c'è Pablo.
Pablo Montero
: È questo.
[viene mostrata la sbarra di metallo che gli incastrato nel ventre]
È grave?
Gustavo Zerbino
[pausa]
: Non preoccuparti, stai bene.
Pablo Montero
: Davvero?
Gustavo Zerbino
: Sì. Non preoccuparti per quello. Sei forte come un bue. Ah, senti: dammi una mano con quel sedile. Vieni...
[mentre Pablo si sta voltando verso il sedile Zerbino gli estrae la sbarra dal corpo]
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Felipe Restano
: Per te conta di più il rugby o le ragazze?
Nando Parrado
: Le ragazze. Per te?
Felipe Restano
: Le ragazze.
Nando Parrado
: Ma quando gioco a rugby, il rugby è la cosa più importante.
Felipe Restano
: A meno che non stiano lì.
Nando Parrado
: Esatto.
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Questo film è dedicato alle 29 persone che morirono sulle montagne e alle 16 che
sopra
vvissero.
[This film is dedicated to the 29 people who died on the mountain and the 16 who survived.]
[Scritta in sovrimpressione]
Carlitos Paez
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
E così fummo salvati. Nando e Canessa attraversarono le Ande e noi fummo salvati. Più tardi il nostro gruppo tornò indietro e seppellimmo i corpi. Sulle tombe costruimmo un altare di nuda pietra e
sopra
una croce di ferro. Non c'è più altro che io possa dirvi. Fummo protagonisti di una grandiosa esperienza.
Carlitos Paez
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
La storia vera del trionfo del coraggio umano.
[The true story of a triumph of the human spirit.]
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Superarono l'impossibile compiendo l'impensabile.
[They overcame the impossible by doing the unthinkable.]
[Frase promozionale]
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Ho fatto un sogno stanotte, una straordinaria premonizione. Ho visto campi verdi e fiori! Sentivo il profumo dell'erba! La vostra spedizione avrà successo. Non dimenticate la pizza!
[ai membri della terza spedizione]
Carlitos Paez
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
È ora di andare Roberto, è ora, prima di trasformarci in animali.
Nando Parrado
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Salire | 18 sono ancora | vivi
[Go up | 18 still | alive]
|
[Go up | 18 still | alive]
|
[Go up | 18 still | alive]
[Messaggio scritto lasciato da Nando con un rossetto su uno specchio della coda dell'aereo]
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
[Svuotando euforico il contenuto di una valigia trovata sulla coda dell'aereo]
Cioccolata! Tovaglioli! Biancheria pulita! ...E i fumetti che non ho letto! Dentifricio!
[se lo spreme in bocca]
È delizioso! È delizioso!
Roberto Canessa
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Il mio nome è Federico Aranda e devo dirvi che Alberto Antuna, un ragazzo coraggioso, è morto. Aveva ventun'anni.
Federico Aranda
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Oggi è il compleanno di mio padre. Mio padre è un artista, un pittore. È un po' matto. E ora nel mio cuore col sorgere di questo sole io credo fermamente che lo rivedrò. Lo sentite? Dio. Dio è dovunque oggi.
Carlitos Paez
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Sento che Dio si sta occupando di noi. Non lo sentite, un senso di familiarità?
Carlitos Paez
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Il mio nome è Federico Aranda e ritornerò!
Federico Aranda
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
State a sentire, adesso che ho questa carne nello stomaco non intendo star qui a non far niente.
Gustavo Zerbino
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
So che se morissi e se il mio corpo vi aiutasse a restare vivi vorrei che lo usaste. Anzi, se muoio e non mi mangiate tornerò e vi darò un bel calcio nel sedere.
Roberto Canessa
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Che cosa abbiamo fatto perché Dio ci chieda di mangiare i corpi dei nostri amici morti?
Gustavo Zerbino
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Questa è ancora una squadra o è un branco di assassini che si fanno fuori l'uno con l'altro?
Antonio Balbi
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Signore e signori, indossate il paracadute per favore. Stiamo per buttarci sulle Ande!
[alcuni minuti prima dell'incidente sulle Ande]
Tomás Alonso
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
1972 ‐ Una squadra di rugby sudamericana insieme ad alcuni amici e parenti attraversa le Ande per andare a giocare una partita nel vicino Cile.
[A South American rugby team, together with some friends and relatives crosses the Andes to play a game in neighboring Chile.]
[Scritta in sovrimpressione]
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Le ha fatte mio padre, era un maniaco della fotografia. Questo sono io. E questi sono Felipe e Nando. Questo è Alex Morales, morì all'istante. Questo è Antonio, il capitano della squadra. Dopo vent'anni analizzi molto ogni cosa. Ricordi la gente, l'eroismo. "Il miracolo delle Ande": è così che l'hanno chiamato. Molta gente viene da me dicendo che se fossero stati là sarebbero certamente morti. Ma... ma non ha senso. Finché non vieni a trovarti in una situazione come quella tu non puoi avere idea di come ti comporteresti. Ma dover combattere la solitudine senza decadimento o una sola cosa materiale a cui prostituirsi ti innalza su un piano spirituale nel quale percepisci la presenza di Dio. Il Dio che mi hanno insegnato a scuola esiste. E il Dio che è nascosto da ciò che è intorno a noi da questa civiltà esiste. È il Dio che ho incontrato sulla montagna.
Carlitos Paez
Dal film:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Chi sei, dipende
sopra
ttutto dalle libere scelte che fai.
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
L'uomo è in fondo un sistema fisico, una complessa struttura di molecole di carbonio e
sopra
ttutto d'acqua
[...]
Il nostro comportamento non fa eccezione a queste leggi fisiche basilari.
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
La creazione sembra nascere dall'imperfezione, sembra venir fuori da uno sforzo e dalla frustrazione, ed è così che secondo me è nato il linguaggio, è derivato da un forte... desiderio di trascendere il nostro isolamento per comunicare in qualche modo gli uni con gli altri, e probabilmente è stato facile, è stata una semplice questione di
sopra
vvivenza, per dire 'acqua' abbiamo prodotto questo suono, 'c'è una tigre dietro di te' e abbiamo prodotto un altro suono... Ma quello che è davvero interessante, secondo me, è il fatto che noi usiamo lo stesso identico sistema di simboli per comunicare tutti i fenomeni astratti o intangibili che si verificano nella nostra vita. Come si esprime la frustrazione? Come si esprime la rabbia o l'amore ? Quando dico la parola amore il suono viene fuori dalla mia bocca e colpisce l'orecchio dell'altra persona, viaggia attraverso un intricato percorso che porta al cervello attraverso i ricordi d'amore o di mancanza d'amore e l'altra persona registra quello che dico e dice di capire, ma io come faccio a saperlo? Perché le parole sono inerti, sono simboli, sono morte, capisci? E una grandissima parte di tutta la nostra esperienza è intangibile, gran parte di quello che percepiamo non può essere espressa con le parole. Eppure... quando noi comunichiamo l'uno con l'altro, e percepiamo di avere stabilito un contatto, e capiamo di essere stati capiti, secondo me proviamo una sensazione quasi di... comunione spirituale. Ed è forse una sensazione transitoria ma è ciò per cui viviamo.
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel cristianesimo, e
sopra
ttutto nel cattolicesimo, i misteri sono verità puramente speculative, da cui nascono, con la riunione di un mistero all'altro, verità eminentemente pratiche.
[Dans le christianisme, et surtout dans le catholicisme, les mystères sont des vérités purement spéculatives, d'où naissent, par la réunion d'un mystère à l'autre, des verités éminemment pratiques.]
Joseph Joubert
Cit. da
Carnets
Frasi di Joseph Joubert
Sono stata una donna di super Chiesa, poi mi sono allontanata... Grazie a papa Francesco mi sono riavvicinata. I miei figli il educo secondo i dettami della religione cattolica cercando di essere meno bigotta e
sopra
ttutto meno sepolcro imbiancato possibile... Detesto quelli che siccome vanno in chiesa, allora... No, siate brave persone. Il resto viene da sé.
Francesca Senette
Frasi di Francesca Senette
Io giro con gli architetti,
sopra
ttutto.
Kanye West
Frasi di Kanye West
Rose
: Si sta acquietando.
Jack
: Ci vorranno un paio di minuti per organizzare le barche. Non so tu, ma io ho intenzione di scrivere una vibrante lettera di protesta alla White Star riguardo all'accaduto.
Rose
: Ti amo, Jack.
Jack
: Non farlo. Non dire addio. Non ancora. Mi hai capito?
Rose
: Sento tanto freddo.
Jack
: Senti, Rose, tu te la caverai. Andrai avanti con la tua vita e avrai molti di bambini. E li vedrai crescere. Morirai quando sarai vecchia, al calduccio. Nel tuo letto. Non qui. Non stanotte. Non così. Sono stato chiaro?
Rose
: Non sento il mio corpo.
Jack
: Vincere quel biglietto, Rose, è stata la cosa più bella che mi sia mai capitata. Mi ha portato da te. E gli sono grato per questo, Rose. Gliene sono grato. Devi... devi farmi quest'onore. Devi promettermi che
sopra
vviverai, che non ti arrenderai, qualunque cosa accada, per quanto disperata sia la situazione. Promettimelo adesso, Rose. E non dimenticare mai questa promessa.
Rose
: Lo prometto.
Jack
: Non la dimenticare mai.
Rose
: Non la dimenticherò, Jack. Non la dimenticherò mai.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Rose
: Jack! Jack! Jack! Jack! Jack! Jack! Jack! Jack! Jack! Jack!
Jack
: Rose! Lasciala! Lasciala! Rose!
Rose
: Jack!
Jack
: Nuota, Rose! Devi nuotare! Continua a nuotare!
Rose
: È gelida!
Jack
: Nuota, Rose! Forza! Coraggio! Continua a nuotare! Forza! Mettiti
sopra
! Mettiti
sopra
.
Naufraghi
: Non lasciatemi qui! Aiuto!
Jack
: Forza, Rose.
Naufraghi
: Aiutatemi! Vi prego! Aiuto!
Jack
: Tutto bene? Rimani tu lì. Rimani tu.
Rose
: Va bene, Jack.
Naufraghi
: Aiuto!
Jack
: Andrà tutto bene. Ce la caveremo.
Wilde
: Tornate alle scialuppe!
Jack
: Le scialuppe stanno tornando a prenderci. Tieni duro ancora per un po'. Si... si sono dovute allontanare per non essere risucchiate, ma adesso torneranno, torneranno.
Naufrago
: Non lasciatemi qui! Aiutatemi!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Marinaio
: Indietro! Indietro! Tornate qui! Questa non è un'uscita. Questa non è un'uscita.
Tommy
: Non potete tenerci chiusi qui! Questa nave sta affondando!
Steward
: Fate passare soltanto le donne. Aprite i cancelli. Donne soltanto! Chiudete i cancelli! Lontani dai cancelli! Non toccate i cancelli!
Marinaio
: Indietro!
Tommy
: Per l'amor di Dio, ci sono donne e bambini quaggiù! Fateci uscire, dateci la possibilità di salvarci!
Steward
: Indietro!
Tommy
: Jack!
Jack
: Tommy! Possiamo uscire?
Tommy
: Non c'è speranza da quella parte.
Jack
: Qualunque cosa facciamo dobbiamo farla alla svelta.
Fabrizio
: Jack!
Jack
: Fabrizio.
Fabrizio
: Non ci sono più scialuppe.
Jack
: Si sta allagando tutto. Dobbiamo andarcene di qui.
Fabrizio
: Non c'è niente da questa parte.
Jack
: Va bene. Andiamo da quest'altra, allora. Andiamo!
Cal
: Io la fortuna me la creo da solo.
Lovejoy
: Anch'io.
Tommy
: Presto!
Jack
: No, avanti, da questa parte. Di qua.
Steward
: Tornate alla scala principale, tutto verrà sistemato lì. Verrà tutto sistemato lì.
Passeggero
: Fateci salire.
Steward
: Tornate alla scala principale.
Passeggera
: Dobbiamo andare di
sopra
!
Jack
: Apri il cancello.
Steward
: Tornate alla scala principale.
Jack
: Apri subito questo cancello!
Steward
: Fate come vi ho detto, tornate alla scala principale.
Jack
: Cristo santo! Figlio di puttana!
Steward
: Tornate dentro!
Tommy
: Aprite questo maledetto cancello!
Jack
: Fabrizio, Tommy, datemi una mano!
Rose
: Allontanatevi! Via!
Jack
: Avanti, tirate! Tirate!
Jack
: Fate largo! Largo, largo!
Steward
: Mettetelo giù!
Rose
: Via, allontanatevi!
Steward
: Mettetelo giù! Mettetelo giù!
Jack
: Uno! Due!
Steward
: Fermi!
Jack
: Tre! Ancora! Okay, forza! Andiamo, Rose.
Steward
: Non potete andare lassù! Non potete farlo!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Cal
: Eccola qui, la sgualdrinella. Guardami quando ti parlo!
Barnes
: Signor Hockley?
Cal
: Non adesso! Siamo occupati!
Barnes
: Signore, mi è stato ordinato di chiedervi di indossare il salvagente e raggiungere il ponte delle imbarcazioni.
Cal
: Non adesso, ho detto!
Barnes
: Mi dispiace importunarla, signor Hockley, ma sono gli ordini del Capitano. Ora vi prego, indossate indumenti caldi. Fa piuttosto freddo questa sera. Posso suggerire
sopra
biti e cappelli?
Cal
: Tutto ciò è ridicolo.
Barnes
: Non si preoccupi, signorina. Si tratta solo di una semplice precauzione.
Steward
: Indossare il salvagente! Sveglia! Indossare il salvagente!
Cartmell
: Cosa? Ma di che sta parlando?
Steward
: Sveglia! Indossare il salvagente!
Passeggera
: Cos'è successo?
Steward
: Indossi il salvagente e basta.
Jack Phillips
: SOS? Signore?
Smith
: Esatto, SOS, segnale di soccorso. Questa è la nostra posizione. Dica a chiunque risponda che stiamo affondando e che occorrono soccorsi immediati.
Phillips
: Miseria ladra!
Marinai
: C'è pochissimo tempo! Forza! Tienila tesa! Attenzione! Forza! Avanti! Avanti! Attenzione! Lo dovete staccare all'indietro! Veloci, forza!
Andrews
: Signor Wilde, dove sono i passeggeri?
Capo Ufficiale Wilde
: Sono tornati tutti dentro. È troppo freddo e maledettamente rumoroso per loro. Ehi! Vieni quaggiù! Dai una mano con questi cavi! Presto!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Andrews
: È una vera sfortuna, Capitano. In dieci minuti, quattro metri e mezzo d'acqua nel gavone di prua, in tutte e tre le stive, e nel locale della caldaia 6.
Hutchinson
: Esatto, signore.
Ismay
: Quando potremo riprendere a navigare?
Andrews
: Sono già cinque i compartimenti allagati. Può sopportare uno squarcio e rimanere comunque a galla con quattro compartimenti allagati, ma non cinque. Non cinque. Mentre affonda a prua, l'acqua passerà
sopra
le paratie del ponte E, arrivando fino a poppa. E non c'è alcun modo di impedirlo.
Smith
: Le pompe. Se apriamo le paratie possiamo...
Andrews
: Le pompe fanno sì guadagnare tempo, ma solo pochi minuti. Da questo momento, qualunque cosa facciamo, il Titanic affonderà.
Ismay
: Ma questa nave non può affondare.
Andrews
: È fatta di ferro, signore. Le assicuro che può affondare. E affonderà. È una certezza matematica.
Smith
: Quanto tempo abbiamo?
Andrews
: Un'ora. Due al massimo.
Smith
: Quante sono le persone a bordo, signor Murdoch?
Murdoch
: 2.200 anime, signore.
Smith
: Ho l'impressione che finirà in prima pagina comunque, signor Ismay.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Rose
: Ah, ah, ah, ah!
Jack
: Ah, ah, ah, ah! Hai visto le facce che hanno fatto? Le hai viste?
Rose
: Quando la nave attraccherà, io scenderò con te.
Jack
: È da pazzi.
Rose
: Lo so. Non ha senso. Per questo ci credo.
Fleet
: Ah, sì. Guarda un po'. Guarda un po' che roba.
Lee
: Oh, loro sì che si stanno riscaldando!
Fleet
: Beh, se è così che ci dobbiamo riscaldare anche noi due, preferisco rinunciare, se non ti dispiace. Sei d'accordo?
Ah, ah, ah! Porca puttana! Rispondete, bastardi! C'è qualcuno?
Moody
: Sì. Cosa vedi?
Fleet
: Iceberg! Dritto davanti a noi!
Moody
: Ricevuto!
Murdoch
: Iceberg, dritto davanti a noi!
Moody
: Tutta la barra a tribordo!
Timoniere Robert Hichens
: Tutta la barra a tribordo!
Moody
: Vira! Vira! Veloce!
Secondo Ingegnere James Hesketh
: Ne prendo un po' anch'io. Ehi!
Bell
: Indietro tutta!
Hichens
: Tutta la barra!
Moody
: Tutta la barra, signore.
Hesketh
: Forza, ragazzi, forza! Più veloce! Più veloce! Ridurre il vapore! Ridurlo!
Barrett
: Chiudere tutti i regolatori di diretta! Chiudeteli!
Bell
: Aspettate. Aspettate. Adesso! Attivare il motore d'inversione.
Motoristi
: Sissignore! Sbrigatevi, non c'è tempo! Attuare inversione di marcia! Invertite!
Fleet
: Perché non virano?
Murdoch
: Hai tutta la barra al massimo?
Hichens
: Sì, signore, tutta la barra.
Murdoch
: Forza. Forza. Forza. Vira.
Motorista
: Coraggio, ragazzi! Dateci dentro! Forza!
Murdoch
: Sì.
Marinaio
: Ci schianterà!
Fleet
: Cristo santo! Mio Dio.
Murdoch
: Tutto a babordo!
Hichens
: Tutto a babordo!
Steward
: Aaah!
Jack
: Attenta!
Fuochisti
: Aaah!
Barrett
: Forza, andiamo! Uscite dalla porta! Stanno chiudendo le porte! Fuori!
Fuochisti
: Muovetevi! Fuori! Fuori! Fuori!
Barrett
: Uscite dalla porta!
Fuochista
: Presto! Presto!
Barrett
: Forza, ragazzi! Avanti! Fuori! Fuori!
Fuochista
: Di là! Aaah!
Fleet
: Oh, mio Dio. L'abbiamo scampata per un pelo.
Lee
: Sai fiutare il ghiaccio, eh? Perdio!
Passeggero
: Questa nave sta imbarcando acqua.
Murdoch
: Annota l'ora, mettila sul giornale di bordo.
Smith
: Cos'è stato, signor Murdoch?
Murdoch
: Un iceberg, signore. Ho virato tutto a tribordo, ho mandato i motori indietro a tutta forza, ma era troppo vicino. Ho tentato una virata rapida a sinistra, ma l'ha colpito lo stesso e...
Smith
: Chiudere le porte stagne.
Murdoch
: Le porte sono chiuse, signore.
Smith
: Fermare i motori.
Murdoch
: Sissignore.
Smith
: Trovate il carpentiere. Che scandagli la nave.
Murdoch
: Sì, signore.
Fabrizio
: Porca puttana! Che cazzo è?
Bjorn
: ...
Passeggero
: Attenti, attenti!
Tommy
: Andiamo via di qui.
Fabrizio
: Aspetta, aspetta.
Tommy
: Avanti, fa' presto.
Contessa Di Rothes
: Mi scusi, perché si sono spenti i motori? Ho sentito come un fremito.
Steward
: Non si preoccupi, signora. Probabilmente abbiamo perso una pala di un'elica. È questo il fremito che ha sentito. Le posso portare qualcosa?
Contessa
: No, grazie.
I Passeggero
: Ho sentito parlare di un iceberg. Ne sai qualcosa?
II Passeggero
: Non lo so, non ho visto niente.
Tommy
: Se i topi vanno in questa direzione, vuol dire che è giusto.
I Steward
: La prego, signore, la prego. È tutto sotto controllo.
II Steward
: È tutto sotto controllo. Non c'è niente di cui preoccuparsi.
Cal
: Senta.
Steward Barnes
: Non c'è nessuna emergenza, signore.
Cal
: Sì che c'è. Sono stato derubato.
Lovejoy
: Chiami il sottufficiale.
Cal
: Subito, imbecille!
Barnes
: Sì, signore.
Passeggeri
: Ah, ah, ah, ah!
I Passeggero
: Mi sono perso il divertimento? Hai visto cos'è successo?
II Passeggero
: No, non l'ho visto. Pare che l'abbia colpito da questa parte, però.
Carpentiere Navale John Hutchinson
: Nel locale caldaie l'acqua è arrivata a due metri
sopra
la lamiera di madiere, e la stiva postale è ridotta ancora peggio, è tutta storta nella...
Smith
: Riuscite a puntellare?
Hutchinson
: No, a meno che le pompe non lavorino veloci.
Andrews
: Ha già constatato i danni alla stiva postale?
Hutchinson
: No, è tutta allagata.
Jack
: È gravissimo.
Rose
: Dobbiamo avvertire mia madre e Cal.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Trudy
: Caffè, signore?
Cal
: Speravo che venissi da me, stanotte.
Rose
: Ero stanca.
Cal
: La tua esuberanza sul ponte ti ha senza dubbio spossata.
Rose
: Vedo che mi hai fatta seguire da quel becchino del tuo servitore. Tipico.
Cal
: Non ti comporterai mai più in quel modo, Rose, sono stato chiaro?
Rose
: Non puoi comandarmi come se fossi un caposquadra di una delle tue acciaierie. Sono la tua fidanzata.
Cal
: La mia fidanzata! La mia fi... La mia fidanzata! Sì, lo sei, sei anche mia moglie! Praticamente lo sei, pur non essendolo ancora per legge. Perciò mi rispetterai. Mi rispetterai come si richiede
a una moglie di rispettare il marito. Perché non farò la figura del pagliaccio, Rose. Qualcosa non ti è chiaro?
Rose
: No.
Cal
: Bene. Compermesso.
Trudy
: Oh, signorina Rose.
Rose
: Abbiamo avuto un piccolo incidente.
Trudy
: Non è niente, signorina Rose, non è niente.
Rose
: Mi dispiace, Trudy. Lascia che ti aiuti.
Trudy
: Non è niente, signorina. Non è niente, signorina.
Ruth
: Del tè, Trudy.
Trudy
: Sì, signora.
Ruth
: Non devi mai più rivedere quel ragazzo, mi hai capito? Rose, te lo proibisco.
Rose
: Oh, smettila, mamma. Ti farai venire un'emorragia nasale.
Ruth
: Questo non è un gioco. La nostra è una situazione precaria. Sai che non abbiamo più denaro.
Rose
: Certo che lo so. Me lo ricordi tutti i santi giorni.
Ruth
: Tuo padre non ci ha lasciato altro che un elenco di debiti celato dal suo buon nome. E quel nome è l'unica carta che ci rimane da giocare. Non ti capisco. Tu e Hockley siete una coppia perfetta. Questo assicurerà la nostra
sopra
vvivenza.
Rose
: Come puoi mettermi un tale peso sulle spalle?
Ruth
: Perché sei così egoista?
Rose
: Ah, sarei io l'egoista?
Ruth
: Vuoi vedermi lavorare come cucitrice? È questo che vuoi? Vuoi vedere le nostre belle cose messe all'asta? I nostri ricordi buttati al vento?
Rose
: È così ingiusto.
Ruth
: Certo che è ingiusto. Siamo donne. Le nostre non sono mai scelte facili.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Dopo ho lavorato su un peschereccio per calamari a Monterey, poi sono andato a Los Angeles, al molo di Santa Monica, e lì ho iniziato a fare ritratti per dieci centesimi l'uno.
Rose
: Perché non posso essere come te, Jack? Dirigermi verso l'orizzonte quando ne ho voglia. Dimmi che un giorno andremo su quel molo, anche se dovessero restare solo parole.
Jack
: No, lo faremo. Berremo della birra da quattro soldi, e andremo sulle montagne russe fino a vomitare.
Rose
: Ah, ah, ah!
Jack
: Poi cavalcheremo lungo la spiaggia,
sopra
le onde. Ma tu devi farlo da vero cowboy, niente cavalcata all'amazzone.
Rose
: Vuoi dire una gamba su ogni lato?
Jack
: Esatto.
Rose
: Vuoi farmi vedere come si fa?
Jack
: Certo, se vuoi.
Rose
: Mi insegni a cavalcare come un uomo.
Jack
: E a masticare il tabacco come un uomo.
Rose
: Ah... E sputare come un uomo.
Jack
: Perché, non te l'hanno già insegnato al collegio femminile?
Rose
: No.
Jack
: Avanti, vieni, ti faccio vedere. Coraggio.
Rose
: Cosa?
Jack
: Ti faccio vedere come si fa. Forza.
Rose
: Jack, no.
Jack
: Dai.
Rose
: No, Jack.
Jack:Avanti.
Rose
: No, aspetta, Jack.
Jack
: Coraggio.
Rose
: Jack, non potrei proprio.
Jack
: Forza.
Rose
: Jack...
Jack
: Osserva attentamente.
Rose
: È disgustoso!
Jack
: Va bene, tocca a te. Ah, è pietoso. Dai, devi espettorare al massimo, capisci? Cerca di far leva, usa le braccia. Hai visto la portata di quello? Okay, via. Così va meglio. Devi fare solo un po' di pratica.
Rose
: Davvero?
Jack
: Devi cercare di espettorare il più possibile, per accumularne un bel po', capisci?
Rose
: Mamma. Posso presentarti Jack Dawson?
Ruth
: Incantata.
Rose
: Le altre erano cortesi e curiose verso l'uomo che mi aveva salvato la vita. Ma mia madre lo guardava come se fosse un insetto. Un insetto pericoloso, che doveva essere schiacciato immediatamente.
Molly
: Beh, Jack, pare che convenga averti a portata di mano quando ci si trova nei pasticci. Perché insistono ad annunciare l'ora di cena come se fosse una carica di cavalleria?
Rose
: Ah, ah, ah! Andiamo a vestirci, mamma? Ci vediamo a cena, Jack.
Molly
: Ah, figliolo? Figliolo! Hai idea del pasticcio in cui ti stai cacciando?
Jack
: Non proprio.
Molly
: Beh, stai per entrare nella fossa dei serpenti. Cosa hai intenzione d'indossare? Ah, l'immaginavo. Andiamo. Avevo ragione! Tu e mio figlio portate la stessa taglia.
Jack
: Più o meno.
Molly
: Sei splendente come un penny lustrato, ah, ah, ah!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Non lo faccia.
Rose
: Indietro. Non faccia lei un altro passo.
Jack
: Avanti, mi dia la mano, l'aiuto a tornare a bordo.
Rose
: No! Rimanga lì dov'è. Dico sul serio. Mi butto.
Jack
: Non lo farà.
Rose
: Che significa, non lo farò? Non creda di potermi venire a dire quello che farò o quello che non farò. Lei non mi conosce.
Jack
: Beh, l'avrebbe già fatto.
Rose
: Lei mi sta distraendo. Se ne vada.
Jack
: Non posso. Ormai ci sono dentro. Se lei si butta, io sarò costretto a seguirla in acqua per salvarla.
Rose
: Non dica sciocchezze. Morirebbe.
Jack
: So nuotare benissimo.
Rose
: Basterebbe l'impatto con l'acqua a ucciderla.
Jack
: Bene non mi farebbe, non dico certo il contrario. Se devo essere sincero, mi preoccupa molto di più l'acqua fredda.
Rose
: Quanto fredda?
Jack
: Gelida. Forse un paio di gradi
sopra
lo zero. È mai... stata nel Wisconsin?
Rose
: Cosa?
Jack
: Beh, gli inverni da quelle parti sono tra i più freddi. Io sono cresciuto lì, vicino a Chippewa Falls. Ricordo, una volta, da bambino, io e mio padre andammo a pesca sul lago ghiacciato, vicino alle cascate. La pesca sul ghiaccio, sa, è quando...
Rose
: So cos'è la pesca sul ghiaccio!
Jack
: Mi scusi. Lei ha tanto l'aria di, come dire, di una timorata di Dio... Comunque, il... ghiaccio ha ceduto, e io sono caduto in acqua. E mi creda, cadere in acque gelide, come quelle laggiù, è come avere tutto il corpo trafitto da mille lame. Non riesci a respirare. Non riesci a pensare... a nulla, tranne che al dolore. Ed è per questo che non ci tengo a tuffarmi dietro di lei. Ma, come ho già detto, non ho scelta. Da una parte, spero che lei riscavalchi il parapetto, e mi risparmi quest'incombenza.
Rose
: Lei è pazzo.
Jack
: Non è l'unica a dirlo, ma... con tutto il rispetto che merita, signorina, non sono io quello appeso alla prua di una nave. Per favore, avanti, allunghi la mano. Non vorrà commettere una simile sciocchezza. Mi chiamo Jack Dawson.
Rose
: Rose Dewitt Bukater.
Jack
: Devo chiederle di scrivermelo, il suo.
Rose
: Ah.
Jack
: Avanti.
Rose
: Aaah! Aaah!
Jack
: L'ho afferrata! Forza! Coraggio!
Rose
: Aaah! La prego, mi aiuti! Mi aiuti, per favore! La prego, mi aiuti!
Jack
: Stia a sentire! Mi ascolti! La tengo stretta! Non la lascerò! Adesso si tiri su. Avanti! Forza! Così! Può farcela! La tengo! La tengo!
Nocchiere Alfred Rowe
: Cos'è questa storia? Sta' indietro! E non muoverti di un centimetro! Chiamate il commissario di bordo.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Capitano Edward J. Smith
: Portala in mare, signor Murdoch. Diamole una bella stiracchiata alle gambe.
I Ufficiale William Murdoch
: Sì, signore. Avanti tutta, signor Moody.
Moody
: Bene, signore.
Capo Ingegnere Bell
: Macchine avanti tutta.
Macchinista
: Avanti tutta!
I Marinaio
: Stringi, stringi!
II Marinaio
: Dai, dai!
III Marinaio
: Forza, ragazzi, vigore, vigore!
IV Marinaio
: Ritmo, ritmo!
V Marinaio
: Non rilassatevi!
VI Marinaio
: Macchine avanti!
VII Marinaio
: Combustione regolare!
III Marinaio
: Forza, ragazzi, vigore, vigore!
I Fuochista
: Va bene! Carichiamola come si deve! Avanti tutta! Avanti tutta, coraggio!
II Fuochista
: Sta andando la turbina al massimo!
Murdoch
: 21 nodi, signore.
Jack
: Ehi, guarda laggiù! Guarda! Lo vedi?
Fabrizio
: Sì.
Jack
: Eccone un altro. Lo vedi? Guarda! Guarda come salta! Uh uh! Wow!
Fabrizio
: Riesco già a vedere la Statua della Libertà. Minuscola, naturalmente.
Jack
: Sono il re del mondo! Uh! Uh! Uh! Uh! Uh! Iahh! Uhh!
J. Bruce Ismay
: È il più grande oggetto in movimento mai costruito nella storia dell'uomo. E il nostro costruttore capo, il signor Andrews, ingegnere navale, l'ha progettata dalla chiglia in
su.
Thomas Andrews
: Beh, può anche darsi che io l'abbia messa insieme, ma l'idea è stata del sig. Ismay. Aveva immaginato un piroscafo di dimensioni così grandi e così lussuoso nel suo arredo che la sua supremazia non sarebbe mai stata sfidata. Ed eccola qui, eccola la realtà, vero frutto della volontà.
Cal
: Udite, udite.
Cameriere
: Cosa desidera per pranzo, signore?
Ismay
: Prenderò del salmone.
Cameriere
: Sì, signore.
Ruth
: Lo sai che non è di mio gradimento, Rose.
Cal
: Lo sa.
Cameriere
: Lei, signore?
Cal
: Hm... Prendiamo agnello per due. Al sangue, ma con un pizzico di salsa di menta. Ti piace l'agnello, vero, zuccherino?
Ruth
: La salsiccia.
Molly
: Ha intenzione di tagliarle anche la carne, Cal? Ah... Chi ha pensato al nome Titanic? È stato lei, Bruce?
Ismay
: Beh, a dire il vero sì. Volevo... volevo trasmettere grandezza pura. E grandezza significa stabilità, lusso, ma
sopra
ttutto, forza.
Rose
: Ha mai sentito parlare del dottor Freud, signor Ismay? Le sue teorie sulla preoccupazione del maschio riguardo alla grandezza potrebbero risultare particolarmente interessanti per lei.
Andrews
: Hm, hm, hm!
Ruth
: Ma che ti prende?
Rose
: Con permesso.
Ruth
: Chiedo scusa.
Molly
: È una pistola carica, spero che lei sappia maneggiarla.
Ruth
: Ah... Pare che d'ora in poi dovrò badare a ciò che legge, dico bene, signora Brown?
Ismay
: Freud? Chi è? Un passeggero?
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Addio!
Fabrizio
: Conosci qualcuno?
Jack
: Certo che no. Ma non è questo il punto. Addio! Mi mancherai!
Fabrizio
: Addio!
Jack
: Addio!
Fabrizio
: Non mi scorderò mai di te!
Jack & Fabrizio
: Addio!
Fabrizio
: Addio, tesoro! Addio! Parto povero ma tornerò ricco! Ricchissimo!
Madre
: Da quella parte, tesoro. Ecco, di là.
Jack
: G-60. G-60, G-60... Scusi, signora. G-60. Ah, eccola qui. Come andiamo? Jack, piacere di conoscerti. Sono Jack Dawson, piacere di conoscerti. Tutto bene? Chi l'ha detto che spetta a te dormi quello
sopra
, eh?
Bjorn Gundersen
:
[Dov'è Sven?]
Cameriere
: Questo è il suo ponte di passeggiata privato, signore. Le occorre qualcosa?
Cal
: Hm...
Cameriere
: Mi scusi.
Trudy
: Questo?
Rose
: No. Era uno con molte facce. Eccolo lì.
Trudy
: Oh, desidera che li tiri tutti fuori, signorina?
Rose
: Sì, ci vuole un po' di colore in questa stanza.
Lovejoy
: Ah, mettilo lì, nel guardaroba.
Cal
: Oddio, ancora quei dipinti fatti con le dita? Quelli sì che sono stati uno spreco di denaro.
Rose
: Tra il gusto per l'arte che ha Caledon e il mio c'è una piccola differenza: io ce l'ho. Sono affascinanti, è come trovarsi in un sogno, o nelle vicinanze. C'è verità, ma non c'è logica.
Trudy
: Come si chiama l'artista?
Rose
: Qualcosa tipo Picasso.
Cal
: Qualcosa tipo Picasso. Non sfonderà mai. È così, fidati.
Rose
: Mettiamo il Degas in camera da letto.
Cal
: Almeno sono costati poco.
Lovejoy
: Nel guardaroba anche questo.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Lovett
: Il registratore. Cominci pure, Rose.
Rose
: Sono trascorsi 84 anni.
Lovett
: Non fa niente. Cerchi di ricordare quello che può, qualunque cosa.
Rose
: La vuol sentire questa storia, signor Lovett?
Lovett
: Scusi.
Rose
: Sono trascorsi 84 anni, e ancora sento l'odore della vernice fresca. I servizi di porcellana non erano mai stati usati. Nessuno aveva mai dormito tra quelle lenzuola. Il Titanic era chiamato "la nave dei sogni". E lo era. Lo era davvero.
Operaio
: Avanti, avanti! Bene così! Avanti, ancora, ancora!
Inserviente
: Passeggeri di terza classe con cuccetta a proravia da questa parte, per favore!
Bert Cartmell
: È una barca grandissima.
Inserviente
: Questa fila qui! Qui.
Cora Cartmell
: No, no, è una nave.
Cartmell
: Hai ragione.
Rose
: Non capisco il motivo di tutto questo gran chiasso. Non sembra più grande del Mauretania.
Caledon Hockley
: Si può essere blasé riguardo ad alcune cose, Rose, ma non riguardo al Titanic. È almeno trenta metri più lungo del Mauretania, e molto più lussuoso. Sua figlia è davvero impossibile da sbalordire, Ruth.
Ruth Dewitt Bukater
: Ah, ah! Allora sarebbe questa la nave che dicono inaffondabile?
Cal
: È inaffondabile.
Inserviente
: Signore?
Cal
: Dio stesso non potrebbe affondare questa nave.
Inserviente
: Signore?
Cal
: Che c'è?
Inserviente
: Signore, deve consegnare i bagagli al molo principale. È alle sue spalle, signore.
Cal
: Ripongo in lei la mia fiducia, buon uomo. Si rivolga al mio aiutante.
Inserviente
: Oh, sì, signore, con piacere. Signore, se posso fare qualunque cosa per rendere il suo...
Cal
: Sì, sì, certo.
Spicer Lovejoy
: Tutti i bauli su quell'automobile lì, dodici di questi, e la cassaforte, vanno nella suite presidenziali B-52, 54, 56.
Cal
: Signore, è meglio far presto. Muoviamoci.
Rose
: Il mio
sopra
bito?
Trudy Bolt
: L'ho preso io, signorina.
Inserviente
: Passeggeri di terza classe da questa parte per il controllo sanitario. Terza classe da questa parte per il controllo sanitario.
Ufficiale Medico
: Non ti muovere. Su la testa.
Marinaio
: Benvenuta sul Titanic, signora.
Rose
: Per gli altri era la nave dei sogni. Per me, era una nave carica di schiavi, che mi riportava in America in catene. Agli occhi degli altri ero tutto quello che una ragazza di buona famiglia
doveva essere. Ma dentro, invece, urlavo.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
E se noi ricordiamo che la democrazia, quella cui tutti ci appelliamo quasi da ogni settore di questa Camera, non è soltanto convivenza e libero sviluppo di forze politiche, siano esse di maggioranza o di minoranza; non è soltanto un equilibrio di poteri nella vita e nella struttura dello Stato, ma è
sopra
ttutto un costume, io credo che da questa Assemblea verrà a tutto il Paese l'esempio di un rinnovato costume politico, attraverso il quale la discussione non sarà rissa, o scambio di invettive, o volontà di
sopra
ffazione, ma sarà, invece, aperto, chiaro, consapevole sforzo di convergenza ‐ pur nella divergenza delle idee ‐ verso uno scopo superiore, che è quello di servire il nostro Paese.
Giovanni Gronchi
Frasi di Giovanni Gronchi
[Sul tennis]
Giocatelo tutti, perché è uno sport per bambini e anziani, donne e uomini, super atleti e disabili. E,
sopra
ttutto, perché è uno sport dove ci si diverte da matti.
Billie Jean King
Frasi di Billie Jean King
I profughi che arrivano in Italia sono
sopra
ttutto di tipo economico. Non possiamo accoglierli tutti, dobbiamo intervenire per combattere le cause in quei Paesi.
[19 settembre 2016]
Angela Merkel
Frasi di Angela Merkel
[Nel 2008, a proposito delle cause della crisi economica globale e dei possibili rimedi]
Bastava chiederlo alla casalinga sveva e lei ci avrebbe dispensato un po' della sua conoscenza su come vanno le cose del mondo. Non si può vivere sempre al di
sopra
dei propri mezzi.
Angela Merkel
Frasi di Angela Merkel
Corso di "formazione" con obiettivo pedagogico
Descrizione
Corso di formazione che permette agli uomini di sviluppare quella parte del cervello della quale ignorano l'esistenza.
Programma
2 moduli di cui uno obbligatorio.
MODULO 1: Corso di base obbligatorio
1. Imparare a vivere senza la mamma (2000 ore)
2. La mia donna NON è MIA MAMMA (350 ore)
3. Capire che il calcio non è altro che uno sport (500 ore)
MODULO 2: Vita a due
1. Avere bambini senza diventare geloso (50 ore)
2. Vincere la sindrome del telecomando (550 ore)
3. Non fare la pipì fuori dal water (100 ore, esercizi pratici con video)
4. Come arrivare fino al cesto dei panni sporchi senza perdersi (500 ore)
5. Come
sopra
vvivere ad un raffreddore senza agonizzare (300 ore)
Sono inoltre previsti dei temi speciali di approfondimento:
TEMA 1
: il ferro da stiro; dalla lavatrice all'armadio: un processo misterioso.
TEMA 2
: tu e l'elettricità: vantaggi economici del contattare un tecnico competente per le riparazione (anche le più basilari).
TEMA 3
: ultima scoperta scientifica: cucinare e buttare la spazzatura non provocano ne' impotenza ne' tetraplegia (pratica in laboratorio).
TEMA 4
: perché non è reato regalarle fiori anche se sei già sposato con lei.
TEMA 5
: il rullo di carta igienica: "la carta igienica nasce da sola nel portarullo?" (esposizioni sul tema della generazione spontanea).
TEMA 6
: come abbassare la tavoletta del bagno passo a passo (teleconferenza con l'Università di Harvard).
TEMA 7
: gli uomini che guidano possono chiedere informazioni ai passanti quando si perdono senza il rischio di sembrare impotenti (testimonianze).
TEMA 8
: la lavatrice: questa grande sconosciuta.
TEMA 9
: differenze fondamentali tra il cesto della roba sporca e il suolo (esercizi in laboratori di musicoterapia).
TEMA 10
: l'uomo nel posto del passeggero: è geneticamente possibile non parlare o agitarsi convulsamente mentre lei parcheggia?
TEMA 11
: la tazza della colazione: levita da sé fino al lavandino? (esercizi diretti da Silvan).
TEMA 12
: comunicazione extrasensoriale: esercizi mentali in modo che quando gli si dice che qualcosa è nel cassetto dell'armadio non domandi "in quale?"
Da:
Corso di formazione per uomini
Giada
: Sega.
Fiamma
: Pazienza. Non è fatto per restare su a lungo, comunque.
Giada
: E le scarpe fanno male.
Fiamma
: Più di quando lui si vergogna di te? Non così, ovviamente. Ti avvicini. Ti siedi. Lentamente. E scopri qui. Sennò è inutile. Okay. Allora. Socchiudi le palpebre come Marylin. Bocca così.
Giada
: Ah, ho capito. Serve a suggerire l'idea platonica di pompino?
Fiamma
: Bocca così. No. Meno. Meno. No, non ci siamo! Decisamente no. Ti muovi come un orsetto epilettico. Davvero, ma come fai? Non becchi mai il ritmo.
Giada
: È che ci penso troppo. Non riesco ad ascoltare la musica e a pensare ai passi. Non ce la farò mai.
Fiamma
: Ehi, guardami. Se non sai ballare, non seguire il ritmo.
Giada
: No.
Fiamma
: Muoviti lentamente... ma sensuale. Così, come se fossi intorpidita e ti stessi risvegliando. Muoviti così, come se stessi facendo l'amore. Dai, prova. Ricky, tesoro, come stai? Ti trovo in gran forma.
Giada
: Tutto qui?
Fiamma
: È il tono che conta, non quello che dici. Proviamo. Sono lui e ti dico: "Sei splendida! Ma che hai fatto?".
Giada
: Sto abbandonando le mie velleità integraliste per convertirmi alla massificazione.
Fiamma
: Che c'entra questa confessione ora? Non gliene frega a nessuno di queste seghe intellettuali. La cultura non ha ritmo. Se ti chiedono come stai, non vogliono saperlo veramente.
Giada
: Ah no?
Fiamma
: No! Vietato annoiare. Se ti chiedono: "Che combini?" e tu rispondi: "Giangi ha messo incinta una", va bene. È solo questione di ritmo. Come stai? Bene, tu? Che combini? Gran casini. Lascia stare. Bel vestito! Appena preso. Grande festa vodka tonic. Che casino, è morto Pino. È un po' sciattino. Chiaro, no?
Giada
: Fammi provare.
Fiamma
: Okay.
Fiamma
: Programmi serali?
Giada
: Grande festa.
Fiamma
: Mh, ma dai? Mi imbuchi? Attenta che hai mentito, non hai nessuna festa.
Giada
: Numero chiuso.
Fiamma
: Mh, e chi ti ha messo in lista?
Giada
: Amici di amici.
Fiamma
: Brava. Vedi, la metrica latina serve a qualcosa, tesoro. Domani c'è una festa. Secondo me possiamo provarci. E quando sorridi,
sopra
ttutto con lui, non così. Così. Brava.
Sara
: Esci?
Giada
: Sì, vado a una festa dove ci sarà Riccardo. Che dici, come sto?
Sara
: E lo chiedi a me?
Giada
: A chi dovrei chiederlo?
Sara
: E con chi vai?
Giada
: Amici di amici.
Sara
: Ah, non con quella tipa fighetta con cui t'ho vista ieri, con la quale magari sei stata tutti 'sti giorni. No, ma va bene, Giada. Va bene. Io però l'unica cosa che proprio non capisco è perché non me lo dici! Ma ti vergogni di me?
Giada
: Scusami. Sono stata una cretina. Io non mi vergognavo di te, ma di me. Avevo paura che mi giudicassi.
Sara
: Che ti giudic... E quando mai t'ho giudicata, Giada? È dall'asilo che non ti giudico! Se ti dovevo giudicare...
Giada
: Ho preso i tuoi soldi e ti ho mentito. Sono orrenda.
Sara
: E vabbè, mo' che fai, non rispondi? Dopo tutto 'sto casino...
Giada
: Ma tu mi vuoi ancora bene?
Sara
: Ma vaffanculo, va! Muoviti, esci. Guarda che quella ti lascia qui. Con me hai una vita per farti perdonare.
Fiamma
: Fai aspettare gli uomini, non me.
Giada
: Scusami. Come vado?
Fiamma
: Non male. Ma ricorda: non ammettere mai che sei lì per lui. Questa sera è one shot: o la va o la spacca. Ah, e un'ultima cosa. Quelli sono i miei amici, quindi non contare su di me. Io non ti conosco. Stasera sei sola, come sempre nella vita.
Giada
: Sì, certo. Fiamma, grazie. Ti devo tutto. Se non fosse stato per te...
Fiamma
: Non ringraziarmi. Non l'ho fatto per te. L'ho fatto perché mi annoio.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Giada
: Ti disturbo? Sono passata per un salutino.
Riccardo
: No, figurati. È che stavo uscendo...
Fiamma
: Ricky! Ho trovato il tipo per te!
Riccardo
: Con degli amici.
Fiamma
: Allora?
Riccardo
: Lei è Giada, sai, no... che... mi dà ripetizioni di economia politica... E lei è Fiamma.
Fiamma
: Mh, Giada. Sei proprio come ti immaginavo. Ma vieni di là.
Riccardo
: Mio cugino Loris lo... lo conosci già. E lei è Katia, e lei è Alessia.
Giada
: Giada.
Riccardo
: Sì. Bene. Presentazioni fatte. Beviamo qualcosa? Sì?
Alessia
: Come vanno le ripetizioni?
Giada
: Bene. Fa grossi progressi.
Loris
: Ma in che campo proprio, precisamente?
Riccardo
: Dai, fatela finita, eh?
Fiamma
: Ricky, che fai? Ti agiti? Non è da te.
Alessia
: Fiamma, lascia perdere. Magari c'è qualcosa che non sappiamo.
Riccardo
: Ho capito. È scattato l'angolino dell'umorismo, vero? Vabbè, usciamo?
Loris
: Ottima idea! Andiamo tutti a ballare?
Alessia
: Magari! Certo che non so se ci fanno entrare.
Katia
: Giada, giusto? Vuoi passare a casa a cambiarti?
Giada
: No, grazie. Tanto se andate in discoteca, io non vengo. Non mi piace molto.
Alessia
: Giura? Non l'avrei mai detto! E cosa fai di solito?
Katia
: Beh, shopping lo escluderei.
Alessia e Katia
: Ah, ah, ah, ah!
Loris
: Che iene, oh!
Giada
: Beh, c'è molto altro da fare in una vita che meriti di essere vissuta. Per esempio, io non ho bisogno del gommista per rifarmi il trucco.
Katia
: Ah, ah, ah!
Loris
: Oddio, che t'ha detto!
Alessia
: Ma sta parlando con me, 'sto scaldabagno?
Riccardo
: Alessia, adesso basta, eh?
Giada
: Chi è lo scaldabagno? Pensi di valere qualcosa per quei quattro stracci? Ma vai a lavorare un giorno e poi mi racconti!
Fiamma
: Va bene, ragazze, adesso basta. Si parla d'altro. Così ci annoiate.
Giada
: Perché, prima ci stavamo divertendo? Comunque io vado. Ero passata solo per un saluto.
Riccardo
: Giada, aspetta. Senti, mi dispiace. Alessia... è un po' stronza.
Giada
: Non fa niente. Non dovevo passare senza avvisarti, lo sapevo.
Riccardo
: Ma no, dai, fammi un sorriso. Non mi va che te ne vai così. Senti, ti chiamo in questi giorni, okay?
Loris
: Secondo me, invece, è una bella fica!
Katia
: Ma com'era vestita, poverella?
Alessia
: Li avrà presi alla Caritas?
Riccardo
: Allora? Usciamo?
Fiamma
: Intentabile!
Loris
: Ric, è ancora più cozza di come me la ricordassi.
Alessia
: Ricky, mica te lo scopi 'sto mostro, vero?
Riccardo
: Io? Scoparmela? State scherzando, spero. Eh? Ce la faccio credere un po', così, per non pagare, dai. Oh, ragazzi, ma vi pare?
Giada
: Pezzi di merda, bastardi. A me se... se io fossi al potere, saprei come risolverla, col Napalm! E i
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vvissuti nelle miniere a spalare, nei gulag!
Sara
: Ma lui che faceva?
Giada
: Si vergognava di me. Ma sembro così sfigata?
Sara
: Devo rispondere?
Giada
: Non essere cattiva con me.
Sara
: Ma non è cattiveria, però sei tu che, con ostinazione, difendi il tuo look.
Giada
: E che devo fare? Solo la parola "look" mi... mi fa venire voglia di vestirmi peggio.
Sara
: Difficile...
Giada
: Ma non lo capisci? Almeno tu! Io voglio essere amata per quella che sono.
Sara
: A Giada! La storia della bellezza interiore è 'na cazzata! Prendine atto. Nella vita, bello vuole bello. Come diceva Darwin! È la selezione naturale, no?
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Peppe
: Allora, facciamo così: io ti prendo in prova per una settimana. E poi se va bene, t'assumo.
Giada
: Ma questa settimana è pagata?
Peppe
: Ma certo!
Giada
: Tre volte a settimana, tre ore al giorno. 50 euro. Pagamento a inizio lezione, e
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ttutto nessuna responsabilità per il risultato. Mh-mh. Sì.
Loris
: Ehm... buongiorno... sorella. Mi dispiace, ma abbiamo già un'enciclopedia che ci fa da aspirapolvere, ed è anche Testimone di Geova.
Giada
: Sono qui per le ripetizioni, fratello.
Riccardo
: Ah. A quanto pare ci conosciamo già.
Loris
: Beh, buona fortuna, cugino. Ti lascio al tuo destino.
Riccardo
: Ti piacciono? Fatte io.
Giada
: Sì, belle. Molto colorate. Come ci mettiamo?
Riccardo
: Io preferisco sotto.
Giada
: Ce li hai almeno i libri?
Riccardo
: Sì, dovrei cercarli. Servono proprio?
Giada
: Mh. E i soldi.
Riccardo
: Capisci? Non ce la faccio più. È troppo. L'economia, i grafici, la matematica... e Maria la Sanguinaria che mi scuce 600 sui 1.000 che mi restano! Sto alla fame, Bro'. Mi tocca chiedere le cose a credito. Mollo!
Loris
: Sì, così lo zio ti fa saltare anche le palle, oltre ad Ibiza.
Riccardo
: Ecco, lo vedi? È un complotto. Non c'è verso di sfuggire al ragno al limone.
Fiamma
: Non male. La più cliccata sono io.
Loris
: Ci credo, ti si vede pure il pancreas!
Ragazza
: Oh! Ricky, sei bravissimo! Queste sì che sono foto... artistiche.
Riccardo
: Che faccio, la chiamo e mollo?
Loris
: Così passi l'estate a spazzare aghi di pino nella villa a Fregene con papà. Devi essere freddo, Ricca'. Scopatela! Almeno smetti di pagarla.
Riccardo
: Che cazzo dici, Bro'? Ma l'hai vista? Con quella non mi si alza.
Alessia
: Scopare chi?
Loris
: Niente, Alessia. È questione di business.
Riccardo
: Perché, tu dici che risolvo?
Giada
: Porca paletta!
Sara
: Vado io!
Giada
: Sara, hai una lampada da prestarmi?
Sara
: Prendi quella che ho sul comodino! Ciao! Ah, tu sei... sei Ri... Riccardo?
Riccardo
: Eh, sì. Ma c'è Giada? Ciao!
Giada
: Ah... vieni, entra pure. Li hai portati gli esercizi? Okay. Mettiamo una cosa in chiaro, mister culo di marmo. Se ti aspetti che ti dia ripetizioni china tra le tue gambe, ti sbagli di grosso. Quindi, o lavoriamo o quella è la porta. Io non sono come le assistenti con le quali sei abituato a trattare tu.
Riccardo
: Senti, scusami. Io pensavo che... Così, l'ho fatto sulla scia degli eventi.
Giada
: Quali eventi?
Riccardo
: Beh, il buio, le lucette, la finestra chiusa...
Giada
: La finestra chiusa? Sei più a tuo agio così?
Riccardo
: Ah.
Sara
: Dammene uno così! Anche se assomiglia un po' meno a questo, va bene uguale, amen. Fa' che sia io la prescelta. Ti prego, ti prego, ti prego!
Giada
: Finalmente se n'è andato. Ci ha pure provato, l'ameba.
Sara
: E tu?
Giada
: E io che? Non sai che faccia che ha fatto. Pensa che le donne fanno la fila per dargliela.
Sara
: Perché, non è così?
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Franca
: ... tu sei troppo giovane per capire. Quando diventi mamma pure tu, vedi. La colpa è pure mia. Almeno avesse scelto Economia, o Medicina. Ma che pensa di farci con Scienza della Comunicazione? Finirà sotto i ponti.
Sara
: Ma no, Franca. Giada è in gamba.
Franca
: Speriamo, Sara. Ti ricordi quand'era piccola? Era già così: sempre in disparte, piena di problemi. Mh! Come si concia poi! Me pare un maschio. Ma si incontra con qualche ragazzo, almeno? La mia paura è che me rimane zitella, con la casa piena de gatti!
Giada
: Ciao, mamma. È sempre un piacere sentirti parlare di me.
Sara
: Il pranzo è quasi pronto.
Franca
: Scusa, Giada, ma 'na mamma se preoccupa sempre, no?
Giada
: Lasciamo perdere. A proposito, a che cosa devo questa tua visita?
Franca
: Ehm... Senti un po', Giada, io e tuo padre abbiamo parlato a lungo. Mi spiace tanto, ma... da quando sono arrivati l'euri non se campa più. La vita costa troppo. E noi non ce la facciamo più a mantenerti qua a Roma. Quindi perciò te ne devi tornà a casa e venire giù solo per l'esame. Oppure te devi trovà un lavoro.
Sara
: No, dai, su, bisogna uscire, vedere gente. Ho letto l'oroscopo: dice che per le Vergini ci saranno importanti novità in amore. Cambiati, su. Dai.
Giada
: Non capisco cosa c'è che non va.
Sara
: Era out negli anni Ottanta, figurati ora! Ti squalifichi da sola.
Giada
: Ma squalifico da cosa? È solo un maglione! Mi copre, tiene caldo e poi ci tengo. Me l'ha regalato mia nonna.
Sara
: E si vede.
Giada
: Sandalo Fornarina, 180 euro, pari a 60 ore lavorative di un ferrotranviere. Cinta Just Cavalli, 600 euro. Un mese di lavoro di una bidella e un pitone assassinato. Taglio alla Paris Hilton, 80 euro. Per un totale di 200 euro mensili. Venti ore di lavoro di un'infermiera.
Marco Babelli
: Scusa, posso? Ti disturbo?
Giada
: No.
Marco
: Che scrivi?
Giada
: Prendo appunti. Sto sviluppando delle teorie sugli scambi sociali, cazzate.
Marco
: No, perché cazzate? È interessante. Cioè?
Giada
: Cioè... la comunicazione sociale funziona a piramide. Ogni gradino è una classe. Chi sta su questo gradino è impegnato ad imitare quelli che sono
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, via via sino al vertice, dove siede chi non fa nulla e quindi non ha nulla da dire. Risultato? Facciamo tutti lunghe conversazioni sulla caccia alla lepre.
Marco
: Sì, certo. Non ci avevo mai pensato.
Giada
: Invece parlare di... di se stessi, oppure del proprio lavoro, non è "in". Ma perché?
Marco
: Giusto. Infatti io volevo parlarti proprio di quello che faccio.
Giada
: E certo, che cosa fai?
Marco
: Il giornalista.
Giada
: Ah, bello! E... e dove scrivi?
Marco
: "Parioli Pocket". È una free press, ma non ha niente da invidiare a quelle a pagamento, eh? È trendy, è roba seria, ci sono i servizi e tutto... E poi guarda, guarda che finezza.
Giada
: Tu di che ti occupi? Rilegature?
Marco
: No, no, io sono Marco Babelli. Io curo la rubrica "Prima/Dopo". Vedi, la nostra redazione trasforma le ragazze qualunque in tipi very cool. Io cerco volti. Questa rubrica aiuta le persone a sentirsi forti dentro.
Giada
: Ah, perdonami, Marco, ho solo un dubbio: la lobotomia te l'hanno fatta da piccolo o è ancora fresca?
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Sara
: Ne hai per molto con 'sto carro armato?
Giada
: Spegnilo pure, finisco domattina. No! Mi hai fatto perdere il segno!
Sara
: Ma tanto lo conosci a memoria! Ti sarai fatta pure tutta la bibliografia del manuale.
Giada
: Non è solo un esame. Questa roba prima o poi io la insegnerò.
Sara
: Certo.
Giada
: Se voglio sviluppare una mia teoria sulle comunicazioni di massa devo sapere tutto. Devo essere più preparata del professore, se voglio che si accorga di me.
Sara
: Ma io un po' di questa energia che c'hai, no?, la investirei in comunicazioni meno di massa, ma più mirate. Di là c'è un mio amico spagnolo. Erasmus. Ti va di conoscerlo?
Giada
: No, domattina ho l'esame. Sono al terzo ripasso e non so ancora nulla.
Sara
: Due botti?
Giada
: No, lo sai che non condivido.
Sara
: Ah, già. Ammazza, che vita de merda.
Loris
: Ma lo sai che questo privé praticamente è nostro? Cioè, se io e Ric, ma
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ttutto io, non veniamo, beh, non lo aprono neanche. Non aprono neanche il locale! No, vabbè, scherzavo. Però conosciamo tutti: baristi, buttafuori... Ehm... Anche Nando lì alla corda.
Katia
: Guarda che si vede che sbavi!
Alessia
: Non sto sbavando. Non dire cazzate.
Riccardo
: Ehi.
Alessia
: Dove si va a fare colazione?
Riccardo
: Io passo, accompagno lei.
Loris
: Cugino, ma non avevi un esame oggi?
Riccardo
: Porca puttana! Me l'ero scordato. Come cazzo ho fatto? Senti, l'accompagni tu a casa?
Loris
: Certo, certo, Bro'. Bombe di caffeina pura, made in Germany. Dice Hermes non più di due.
Riccardo
: Meglio tre, eh?
Naomi
: Se vuoi, ti aiuto a preparare la cartella.
Riccardo
: Senti...
Naomi
: Naomi.
Riccardo
: Eh. Un altro esame con notte in bianco. È una tragedia. Vai, va'.
Naomi
: Ci vediamo stasera?
Riccardo
: Ti chiamo io, eh? Vai.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Non è per il confronto ch'io mi senta sano. Io sono sano, assolutamente. Da lungo tempo io sapevo che la mia salute non poteva essere altro che la mia convinzione e ch'era una sciocchezza degna di un sognatore ipnagogico di volerla curare anziché persuadere. Io soffro bensì di certi dolori, ma mancano d'importanza nella mia grande salute. Posso mettere un impiastro qui o là, ma il resto ha da moversi e battersi e mai indugiarsi nell'immobilità come gl'incancreniti. Dolore e amore, poi, la vita insomma, non può essere considerata quale una malattia perché duole.
Ammetto che per avere la persuasione della salute il mio destino dovette mutare e scaldare il mio organismo con la lotta e
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tutto col trionfo. Fu il mio commercio che mi guarì e voglio che il dottor S. lo sappia.
[Psico-analisi]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
Ricordai allora che una volta in Inghilterra la condanna ai lavori forzati veniva applicata appendendo il condannato al di
sopra
di una ruota azionata a forza d'acqua, obbligando così la vittima a muovere in un certo ritmo le gambe che altrimenti gli sarebbero state sfracellate. Quando si lavora si ha sempre il senso di una costrizione di quel genere.
[Storia di un'associazione commerciale]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
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