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Aforismi Sopra - parte 19
Frasi trovate
:
3.798
Definirò ciò che ritengo essere la medicina: in prima approssimazione, liberare i malati dalle sofferenze e contenere la violenza della malattia, e non curare chi è ormai
sopra
ffatto dal male.
Ippocrate di Coo
Frasi di Ippocrate di Coo
Nixon
: Contrattualmente mi pare che ci siano accordati sul fatto che dopo ogni domanda io possa tamponare il mio labbro superiore prima di rispondere. Questo non si vedrà una volta montato il tutto. Credo lei sia al corrente del mio problema con la traspirazione.
Bob
: Si riferisce al dibattito televisivo con Jack Kennedy nel '60?
Nixon
: Dicono che l'imperlatura sul mio labbro superiore mi costò la presidenza. Le persone che l'avevano seguito alla radio... per loro avevo vinto. Ma la televisione, i primi piani, quelli creano dei significati tutti loro. Perciò ora insistono che io porti un fazzoletto e che mi faccia spuntare le
sopra
cciglia.
Dal film:
Frost-Nixon
Scheda film e trama
Frasi del film
La mattina che lo operarono, il cancro si era talmente diffuso per il corpo di Edward che i medici valutarono al 5% la sua possibilità di
sopra
vvivere: però non avevano calcolato l'incazzatura che gli avevano procurato.
Carter Chambers
Dal film:
Non è mai troppo tardi
Scheda film e trama
Frasi del film
È difficile capire il valore della vita di una persona; c'è chi dice che gli viene misurato da quelli che gli
sopra
vvivono, qualcuno crede che si possa misurare nella fede, qualcuno dice nell'amore. Altri dicono che la vita non ha proprio senso.
Io, io penso che ognuno misura se stesso in base alla persone che si sono misurate su di lui.
Carter Chambers
Dal film:
Non è mai troppo tardi
Scheda film e trama
Frasi del film
Edward Perriman Cole è morto in maggio. Era domenica, di pomeriggio e nel cielo non c'era una nuvola. È difficile capire il valore della vita di una persona, c'è chi dice che viene misurato da quelli che gli
sopra
vvivono, qualcuno crede che si possa misurare nella fede, qualcuno dice nell'amore, altri dicono che la vita non ha proprio senso. Io? Io penso che uno misura se stesso in base alle persone che si sono misurate su di lui. Quello che posso dirvi è che in base a qualunque misura Edward Cole ha vissuto i suoi ultimi giorni sulla Terra con più intensità di quanto la maggior parte della gente riesce a spremere da un'intera vita. Io so che quando è morto i suoi occhi erano chiusi ma il suo cuore era aperto.
Carter Chambers
Dal film:
Non è mai troppo tardi
Scheda film e trama
Frasi del film
Quest'estate preparati a
sopra
vvivere. Non sarà un'estate come le altre.
Dal film:
Paradise Beach - Dentro L'incubo
Scheda film e trama
Frasi del film
Così sempre corre il giovane verso la donna: ma è davvero amore per lei a spingerlo? o non è amore
sopra
ttutto di sé, ricerca d'una certezza d'esserci che solo la donna gli può dare? Corre e s'innamora il giovane, insicuro di sé, felice e disperato, e per lui la donna è quella che certamente c'è, e lei sola può dargli quella prova. Ma la donna anche lei c'è e non c'è: eccola di fronte a lui, trepidante anch'essa, insicura, come fa il giovane a non capirlo? Cosa importa chi tra i due è il forte e chi il debole? Sono pari. Ma il giovane non lo sa perché non vuole saperlo: quella di cui ha fame è la donna che c'è, la donna certa. Lei invece sa più cose; o meno; comunque sa cose diverse; ora è un diverso modo d'essere che cerca; fanno insieme una gara di arcieri; lei lo sgrida e non l'apprezza; lui non sa che è per gioco.
Italo Calvino
Cit. da
Il cavaliere inesistente
Frasi di Italo Calvino
L'obiettivo è l'occhio di un avvoltoio in volo
sopra
una zona di cespugli, calcinacci e costruzioni incompiute alla periferia di una città messicana.
Una costruzione di cinque piani senza pareti né scale... gli accampati hanno messo su delle abitazioni provvisorie... i piani sono collegati da scale a pioli... cani abbaiano, polli chiocciano, un ragazzo sul tetto fa un gesto di sega mentre l'obiettivo passa.
Avvicinandoci al suolo vediamo l'ombra delle nostre ali, cantine asciutte invase dai cardi, rugginose sbarre di ferro che sporgono come piante metalliche dal cemento, screpolato, una bottiglia rotta al sole, fumetti a colori sporchi di merda, un ragazzo indiano contro un muro con le ginocchia in su, che mangia un'arancia spruzzata di pepe rosso.
L'obiettivo fa uno zoom e oltrepassa un edificio di mattoni rossi tutto a balconate dove vivaci camicie da ruffiani porpora, gialle, rosa, sventolano come le bandiere di una fortezza medioevale. Su queste balconate vediamo fiori, cani, gatti, polli, un caprone legato, una scimmia, un'iguana. I vecinos si sporgono dalle balconate a scambiare chiacchiere, olio da cucina, kerosene e zucchero. È una vecchia scena di folklore recitata anno dopo anno da nuove comparse.
William Burroughs
Cit. da
Ragazzi selvaggi ‐ Incipit
Frasi di William Burroughs
Non ho pazienza per alcune cose, non perché sia diventata arrogante, semplicemente perché sono arrivata a un punto della mia vita, in cui non mi piace più perdere tempo con ciò che mi dispiace o ferisce. Non ho pazienza per il cinismo, critiche eccessive e richieste di qualsiasi natura. Ho perso la voglia di compiacere chi non mi aggrada, di amare chi non mi ama e di sorridere a chi non mi sorride.
Non dedico più un minuto a chi mente o vuole manipolare. Ho deciso di non con-vivere più con la presunzione, l'ipocrisia, la disonestà e le lodi a buon mercato. Non tollero l'erudizione selettiva e l'arroganza accademica. Non mi adeguo più al provincialismo e ai pettegolezzi. Non sopporto conflitti e confronti. Credo in un mondo di opposti. Per questo evito le persone rigide e inflessibili.
Nell'amicizia non mi piace la mancanza di lealtà e il tradimento. Non mi accompagno con chi non sappia incoraggiare o elogiare. I sensazionalismi mi annoiano e ho difficoltà ad accettare coloro a cui non piacciono gli animali.
Sopra
ttutto, non ho nessuna pazienza per chi non merita la mia pazienza.
Meryl Streep
Frasi di Meryl Streep
Anya
: Fa freddo ora.
James Bond
: Posso... posso fare qualcosa per riscaldarla?
Anya
: Non occorre che si preoccupi per me, signor Bond. Ho fatto un corso di
sopra
vvivenza in Siberia.
James Bond
: Ah, sì? Be', penso che lo facciano molti suoi connazionali.
Dal film:
La spia che mi amava
Scheda film e trama
Frasi del film
Will
: E così non sei un tipo da musica classica.
Lou
: Non mi è piaciuto.
Will
: Sì, si vedeva.
Sopra
ttutto durante l'assolo di oboe.
Lou
: Avevo una cosa nell'occhio...
Lou
: L'ho adorato. E tu?
Will
: Anche io.
Lou
: Bene, ti porto dentro.
Will
: Un momento, Clark.
Lou
: Stai bene?
Will
: Io non... non voglio rientrare ancora.
Dal film:
Io prima di te
Scheda film e trama
Frasi del film
Will
: Dimmi che mi hai rasato le
sopra
cciglia.
Louisa
: Soltanto una.
Dal film:
Io prima di te
Scheda film e trama
Frasi del film
Credo che non si smetta mai di imparare e di crescere,
sopra
ttutto se con dedizione ti tuffi in quello che più ti piace fare. E per me è giocare a pallavolo.
Ivan Zaytsev
Frasi di Ivan Zaytsev
Quando nuoto io surfo sull'onda che creo.
[...]
Capita alcuni giorni che non mi sento bene e mi sembra di sprofondare nell'acqua: invece sto solo nuotando normale. Quando sto veramente bene sento di essere due spanne
sopra
l'acqua: mi sembra di volare sull'acqua.
Gregorio Paltrinieri
Frasi di Gregorio Paltrinieri
Ho sentito parlare per la prima volta di Zobrist qualche anno fa» spiegò Sienna «quando ha fatto alcune dichiarazioni molto provocatorie a proposito della crescita della popolazione.» Rimase un attimo in silenzio, la faccia incupita. «Zobrist è un fautore dell'Equazione apocalittica della popolazione.»
«Di cosa?»
«In sostanza si tratta della formulazione matematica di concetti come l'aumento incontrollato della popolazione mondiale, l'allungamento dell'aspettativa di vita e il calo delle risorse naturali. L'equazione prevede che il trend attuale di crescita non possa avere che un esito apocalittico. Zobrist ha predetto pubblicamente che la razza umana non
sopra
vvivrà un altro secolo, a meno che non si verifichi una qualche catastrofe che provochi un'estinzione di massa.» Sienna fece un sospiro profondo e fissò Langdon dritto negli occhi. «In realtà, pare che una volta Zobrist abbia addirittura detto che la cosa migliore mai successa in Europa è stata la Peste Nera.»
Dan Brown
Cit. da
Inferno
Frasi di Dan Brown
Ci serviranno milioni di immigrati per mantenere un certo welfare, ma come succede in America ci vuole una selezione alla frontiera. Ma
sopra
ttutto una dura regolamentazione: chi sgarra, deve andare via.
Gianluca Vacchi
Frasi di Gianluca Vacchi
Serve portare le pensioni dal retributivo al contributivo. Subito. Anche in modo retroattivo,
sopra
una certa soglia, tipo 1500 euro al mese. E con il surplus che si genera, tagliare il cuneo fiscale. Dobbiamo produrre qualcosa che inizi a erodere il debito pubblico. Bisogna curare un malato gravissimo.
Gianluca Vacchi
Frasi di Gianluca Vacchi
Me ne dovrei andare un po' in India, a meditare: ho fatto yoghi, nèh, io! Più che altro me ne vorrei andare un po' a ritrovare me stessa.
Sopra
ttutto a perdere mio marito.
Nina
Dal film:
Il paradiso all'improvviso
Scheda film e trama
Frasi del film
Timoteo
: Quegli elefanti rosa!
Jim Corvo
: Ah, elefanti rosa!
[gli altri corvi ridono]
Timoteo
: Che c'è da ridere? E cosa ci fate voi uccelli quaggiù?
Jim Corvo
: Cosa ci facciamo quaggiù? Ah, l'avete sentito?
[gli altri corvi continuano a ridere]
Timoteo
: Tornatevene a casa vostra, sugli alberi.
Jim Corvo
: Senti un po', frate' sorcio.
Timoteo
: Frate' sorcio? Ascolta: non sono tuo fratello e non sono un sorcio, intesi?
Jim Corvo
: Aha! E raccontami pure che né tu né un elefante state
sopra
un albero, vero?
[gli altri corvi continuano a ridere]
Timoteo
: No, né io siamo
sopra
un... albero?
[guarda in basso e si spaventa]
Dumbo! Svegliati! Svegliati Dumbo! Non guardar giù ora perché credo che siamo su un albero!
Dal film:
Dumbo
Scheda film e trama
Frasi del film
Oggi il
sopra
nnome Iron Lady mi dà molta fiducia, anche se all'inizio avevo l'impressione che non ne fossi all'altezza, ma adesso credo che mi si adatti di più e spero di poterlo meritare anche in futuro. Ora stare sul blocco come Iron Lady mi dà un'impostazione diversa, motivandomi a gareggiare sempre al massimo e a dare sempre di più.
Katinka Hosszu
Frasi di Katinka Hosszu
Blofeld
: Lei ha fatto un errore, amico mio: nessun cosmonauta entrerebbe nella capsula portando con sé il condizionatore d' aria.
[Parla ai suoi uomini]
Toglietegli il casco.
[Gli uomini di Blofeld tolgono il casco da cosmonauta a Bond e Blofeld lo riconosce]
James Bond! Mi permetta di presentarmi: io sono Ernst Stavro Blofeld. Mi avevano detto che lei era stato assassinato a Hong Kong.
Bond
: Sì. Questa è la mia seconda vita.
Blofeld
: Si vive solo due volte, signor Bond.
Uomo di Blofeld
: La capsula sta passando
sopra
la Russia centrale e si avvicina alla Mongolia. Rotta come previsto.
Blofeld
: Come lei vede io sto per scatenare una piccola guerra: tempo poche ore e quando l' America e la Russia si saranno distrutte a vicenda vedremo una nuova potenza dominare il mondo.
Dal film:
Agente 007 - Si vive solo due volte
Scheda film e trama
Frasi del film
Bond
: Benvenuto in Giappone, papà. La mia ragazzina è pronta a tutto?
Q
: Senti 007, ho fatto un viaggio lungo e faticoso, probabilmente senza scopo, e non sono in vena per i tuoi vezzi bambineschi.
[Gli aiutanti di Q costruiscono la piccola Nellie]
Tigre
: Io sono molto curioso, Bondosan. Cos'è la piccola Nellie?
Bond
: Ah, è una magnifica ragazza: piccolissima, sveltissima: sa far di tutto. Proprio il suo tipo.
Tigre
: Un elicottero giocattolo!
Q
:
[Parla a Tigre]
No, un giocattolo non direi, vedrai.
[Parla a Bond]
Abbiamo fatto un paio di miglioramenti dall' ultima volta, ora ti spiego tutto.
Tigre
: Questo è un giocattolo, non lo usi Bondosan, prenda piuttosto il mio elicottero.
Q
: Dunque, adesso sta attento. Due mitragliatrici fisse.
Bond
: Collimate a che distanza?
Q
: A cento metri. Proiettili incendiari ed esplosivi ad alto potenziale. Due lanciarazzi, che sparano in avanti, su ogni lato.
Bond
: Bene.
Q
: Poi, questi lanciano missili aria-aria attirati dal calore, sessanta al minuto.
Bond
: Bene.
Q
: Lanciafiamme, due, in senso opposto al moto.
Bond
: Che portata?
Q
: Ottanta metri. Due tubi fumogeni, proprio accanto a loro. Mine da lancio, ma ricorda: usale soltanto quando sei esattamente
sopra
il bersaglio. È più o meno tutto, credo. Il resto lo conosci, no?
Bond
: Sì.
Q
: Cinepresa.
Bond
: Tanaka, stia in ascolto su 410 megacicli.
Tigre
: Auguri Bondosan.
Bond
: Mi metterò in contatto con voi quando arrivo sull' isola.
Tigre
: OK.
Aki
: Fai attenzione, Bondosan.
Dal film:
Agente 007 - Si vive solo due volte
Scheda film e trama
Frasi del film
Ormai siamo soli. Abbiamo un solo obiettivo.
Sopra
vvivere.
Leo Barnes
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Leo Barnes
: Si espone a molti rischi, senatrice.
Charlie Roan
: Devo farlo. Sono l'unica
sopra
vvissuta della mia famiglia.
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Chi di voi
sopra
vvivrà allo Sfogo di quest'anno?
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Alcune persone vogliono rendere il mondo un posto migliore. Io voglio solo rendere il mondo un posto più bello. Se non ti piace, puoi dipingerci
sopra
!
[Some people want to make the world a better place. I just wanna make the world a better-looking place. If you don't like it, you can paint over it!]
Banksy
Frasi di Banksy
La gente ti prende per il culo ogni giorno. Si infilano nella tua vita, ti danno un colpo basso e poi scompaiono. Ti scrutano da edifici alti e ti fanno sentire piccolo. Fanno commenti irriverenti da autobus che implicano che non sei abbastanza sexy e che tutto il divertimento è da qualche altra parte. Sono in TV e fanno sì che la tua ragazza si senta inadeguato. Hanno accesso alla tecnologia più sofisticata che il mondo abbia mai visto e la usano per fare i gradassi con te. Sono pubblicitari e stanno ridendo di te.
Per te, tuttavia, è proibito toccarli. Marchi di fabbrica, proprietà intellettuali e diritti d'autore fanno in modo che i pubblicitari possano dire ciò che vogliono, dove vogliono, con totale impunità.
Mandali al diavolo. Qualsiasi annuncio in uno spazio pubblico che non ti dà nessuna scelta che si veda o no, è tuo. E' lì da prendere, riarrangiare e riusare. Tu puoi fare quello che vuoi con esso. Chiedere il permesso è come chiedere di poter tenere un sasso che qualcuno ti ha appena tirato in testa.
Tu non devi nulla alle aziende. Meno di niente,
sopra
ttutto non devi loro alcuna cortesia. Loro devono qualcosa a te. Hanno riarrangiato il mondo per mettersi di fronte a te. Non hanno mai chiesto il tuo permesso, non iniziare nemmeno tu a chiedere il loro.
[People are taking the piss out of you every day. They butt into your life, take a cheap shot at you and then disappear. They leer at you from tall buildings and make you feel small. They make flippant comments from buses that imply you're not sexy enough and that all the fun is happening somewhere else. They are on TV making your girlfriend feel inadequate. They have access to the most sophisticated technology the world has ever seen and they bully you with it. They are The Advertisers and they are laughing at you.
You, however, are forbidden to touch them. Trademarks, intellectual property rights and copyright law mean advertisers can say what they like wherever they like with total impunity.
Fuck that. Any advert in a public space that gives you no choice whether you see it or not is yours. It's yours to take, re-arrange and re-use. You can do whatever you like with it. Asking for permission is like asking to keep a rock someone just threw at your head.
You owe the companies nothing. Less than nothing, you especially don't owe them any courtesy. They owe you. They have re-arranged the world to put themselves in front of you. They never asked for your permission, don't even start asking for theirs.]
Banksy
Frasi di Banksy
Se anch'io sono diventato europeista, è per disperazione: l'Europa è forse l'unica possibilità di
sopra
vvivere per noi italiani, che come italiani non siamo riusciti a vivere. Questo è sempre stato l'europeismo degl'italiani di più alta coscienza, a partire da De Gasperi, che fu il primo a capire i rischi d'un Italia lasciata in balìa degl'italiani.
Indro Montanelli
Cit. da
Soltanto un giornalista
Frasi di Indro Montanelli
Da quando ho cominciato a pensare, ho pensato che sarei stato un giornalista. Non è stata una scelta. Non ho deciso nulla. Il giornalismo ha deciso per me. E questa è stata una delle mie tante fortune, posto che tutto quel che ho fatto lo debbo
sopra
ttutto a un alleato ch'è sempre rimasto al mio fianco: il caso.
Indro Montanelli
Cit. da
Soltanto un giornalista
Frasi di Indro Montanelli
Il fascismo trovò, tra i suoi oppositori più accaniti, Mario Missiroli, che si batté a duello con Mussolini. Egli non credette alla forza e al successo delle «camicie nere» fino al giorno in cui, mentre cercava faticosamente di salire sul tram, uno squadrista che lo incalzava, dopo avergli inflitto una serie di spintoni, non gli ebbe affibbiato, in risposta alle sue proteste, due sonori schiaffi che gli fecero volar via gli occhiali cerchiati d'oro. Mario li raccolse con dignità, vi fiatò
sopra
, li ripulì col fazzoletto e concluse in tono ammirativo: «Però!... Picchiano bene, veh!...»
Indro Montanelli
Cit. da
Pantheon minore
Frasi di Indro Montanelli
[Su Ignazio Silone]
Leggendo i suoi primi romanzi, Fontamara, Pane e vino, Il seme sotto la neve, e pur ammirandoli, ero caduto in abbaglio sull'autore. Lo avevo preso per uno di quegl'industriali dell'antifascismo che, riparati all'estero, avevano trovato nella universale avversione alla dittatura una comoda scorciatoia al successo dei libri di denunzia. Lo consideravo insomma un profittatore del regime a rovescio (come del resto ce ne sono stati). E una conferma mi era parso di vederla nel fatto che finito, col fascismo, l'antifascismo, parve finito anche il narratore Silone.
Poi vennero Una manciata di more, Il segreto di Luca, La volpe e le camelie. Ma vennero
sopra
ttutto alcuni saggi politici che mi costrinsero a ricredermi. Ed era proprio questo che non riuscivo a perdonargli. Mi era antipatico non per i suoi, ma per i miei errori. Più lo conoscevo attraverso i suoi scritti, e più dovevo constatare che non solo egli non somiglia affatto al personaggio che m'ero immaginato, ma che anzi ne rappresenta la flagrante contraddizione.
Indro Montanelli
Cit. da
I protagonisti
Frasi di Indro Montanelli
Non era un uomo «simpatico», e
sopra
ttutto non aveva nulla che potesse sedurre l'America dei salotti e della intellighenzia, che gli uomini politici li misurano a modo loro, mai quello giusto. Scambiarono per un grande intellettuale Kennedy, che in vita sua aveva visto migliaia di film, ma mai letto un libro. E prendevano Nixon, che di libri ne ha letti ed ha continuato a leggerne (ed a scriverne, niente male), fino all'ultimo giorno per una specie di Bossi californiano, rozzo e triviale.
[...]
Ma forse quello che più infastidiva gli americani era la renitenza di Nixon ad appelli e richiami tanto più sonori quanto più vacui, come «la nuova frontiera» e simili. Nixon era un professionista della politica, uno dei pochissimi che l'America abbia mandato alla Casa Bianca. Non andava per sogni e per versetti del Vangelo. Conosceva il suo Bismarck, il suo Disraeli, e credo anche il suo Machiavelli che in America basta nominarli per finire scomunicati. Per questo lo consideravano un mestierante, e per questo si era scelto come consigliere un altro mestierante, l'ebreo tedesco Kissinger. Furono questi due uomini che ridiedero all'America la leadership nella politica estera coinvolgendo nel gioco la Cina e scavandone il solco da Mosca. I successori di Nixon, e specialmente Reagan, vissero in gran parte di questa eredità.
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Intorno a Berlusconi vedo agitarsi una falange di Starace, convinti non meno di Achille che il padrone (e con lui, si capisce, la carriera) si serve sbattendo i talloni e gridando: «Forza, Italia!». Di tutto questo, intendiamoci, Berlusconi non può essere tenuto responsabile. Gli Starace ‐ a differenza di Mussolini che si scelse il suo vedendolo com'era ‐ gli sono germinati e gli pullulano intorno d'irresistibile forza propria cercando di
sopra
ffarsi in una gara di servilismo, che trova
sopra
ttutto nel video la propria arena. E per ora la gente pensa: «Povero Cavaliere, da chi è circondato». Ma prima o poi ‐ forse più prima che poi ‐ comincerà a dire anche di lui: «Vedi un po' di chi si circonda».
[18 giugno 1994]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Scorrendo le cronache delle agitazioni studentesche di questi giorni avevo avuto per un momento l'impressione, o l'illusione, che esse si fondassero sui problemi concreti dell'università, e che fossero qualcosa di diverso, e di migliore della grottesca ubriacatura sessantottina. Ma quando giovedì sera, nella trasmissione televisiva Samarcanda, è stato lanciato contro Mario Cervi il rituale e vile epiteto «fascista!» (e questo solo perché aveva mosso obiezioni agli sproloqui assembleari di Roma e di Palermo), ho capito che vent'anni dopo è come vent'anni prima. La protesta è un pretesto, il legittimo scontento diventa arma politica, gli appelli al dialogo si risolvono in volontà di
sopra
ffazione, di discussione su ciò che nell'università deve essere cambiato sfocia in un attacco globale al governo, alla società, al sistema. L'unica connotazione sessantottina che ancora manca è la violenza fisica. Ma temo che non tarderà ad arrivare se chi dissente è bollato come fascista e chi governa (è capitato ad Andreotti, a Palermo) come mafioso.
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
La pena di morte americana esiste e resiste in America perché fu un elemento base e costitutivo della sua nascita e sviluppo. Dei famosi 102 «Padri Pellegrini» che per primi sbarcarono dal «Mayflower» in quel Continente non per saccheggiare le ricchezze come facevano spagnoli e portoghesi in Messico e nell'America del Sud, ma per costruirvi una società nuova e libera, circa i due terzi erano avanzi di galera che fuggivano la Giustizia e le prigioni dell'Europa, e un terzo erano uomini che cercavano la libertà, e
sopra
ttutto quella religiosa. I primi avevano in tasca la pistola, i secondi la Bibbia, ma nella sua versione calvinista quella del taglione, basata sulla concezione di un Dio giustiziere che esige la morte di chi senza giusto motivo la dà.
[9 luglio 2000]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Tradotto in politica, non c'è nulla di più intollerante e fazioso, e quindi di meno pacifico, del pacifismo in generale, e di quello italiano in particolare. È un pacifismo a fasi alterne, e che si sveglia
sopra
ttutto, anzi quasi esclusivamente, quando a fare la guerra sono gli americani. Furioso e devastatore imperversò, non soltanto in Europa, ma nella stessa America, al tempo del Vietnam: al punto che quando Nixon venne in visita in Italia (quell'Italia che poteva fare ciò che voleva grazie agli americani) dovettero mandarlo a prendere a Fiumicino con un elicottero e trasportarlo via aria in Quirinale perché via terra avrebbe rischiato la pelle. Ma questo stesso pacifismo rimase impassibile quando i carri armati sovietici schiacciarono l'Ungheria (e a Montecitorio risuonò il grido: «Viva l'Armata Rossa!»), e poco dopo la Cecoslovacchia e da ultimo l'Afghanistan. Sono sempre gli stessi, i pacifisti italiani. Con una bandiera in mano come quella della pace (chi può infatti invocare la guerra?), si sentono invulnerabili. Ma la sventolano solo per il povero Milosevic; il genocidio del Kosovo li lascia del tutto indifferenti.
[5 maggio 1999]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Quanto scrivi
[riferito a una lettrice]
sull'insegnamento della Storia nelle nostre scuole è sacrosantamente vero. I testi su cui ve la fanno studiare sono o reticenti o faziosi, ma più spesso l'una cosa e l'altra, e
sopra
ttutto scritti coi piedi.
[4 settembre 1996]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Questo è l'ultimo articolo che compare a mia firma sul giornale da me fondato e diretto per vent'anni. Per vent'anni esso è stato ‐ i miei compagni di lavoro possono testimoniarlo ‐ la mia passione, il mio orgoglio, il mio tormento, la mia vita. Ma ciò che provo a lasciarlo riguarda solo me: i toni patetici non sono nelle mie corde e nulla mi riesce più insopportabile del piagnisteo.
[...]
A presto dunque, cari lettori. Anche a costo di ridurlo, per i primi numeri, a poche pagine, riavrete il nostro e vostro giornale. Si chiamerà La Voce. In ricordo non di quella di Sinatra. Ma di quella del mio vecchio maestro ‐ maestro
sopra
ttutto di libertà e indipendenza ‐ Prezzolini.
[12 gennaio 1994, il Giornale]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
La fine del Muro è una cosa buona, la fine di una vergogna: non possiamo che salutarla con soddisfazione. Ma guardiamoci dal prendere abbaglio sui suoi moventi. Ulbricht concepì e Honecker realizzò il muro per impedire che i tedeschi dell'Est fuggissero in massa nella Germania dell'Ovest: già 9 (diconsi nove) milioni lo avevano fatto fin allora. E il rimedio fu, come tutti quelli che escogitano nei regimi totalitari, drastico e semplicistico: murare viva la gente dietro una colata di cemento, senza pertugi.
[...]
Abbiamo in uggia le astrazioni. Ma ciò che distingueva le due Germanie è l'idea morale e giuridica dell'uomo: che a Ovest è padrone di se stesso, e quindi può andarsene dove vuole: ad Est è proprietà dello Stato che ne regola i movimenti. Per chi non ricorda questo, il Muro di Berlino era, oltre che barbaro, incomprensibile e irrazionale: mentre invece ha obbedito a una sua logica. Nel momento in cui il bunker si affloscia e si
sopra
vvive come mero ammasso di cemento ricordandoci un altro bunker, quello che fece da fossa di Hitler (anche questo pare impossibile: ma i regimi in Germania muoiono nei bunker), il Muro va ricordato per ciò che è stato: non un'aberrazione del comunismo, ma una sua conseguente applicazione. E se crolla così, nel silenzio assordante di un giornale-radio, è perché è crollata, prima, l'ideologia che lo aveva eretto.
[11 novembre 1989, il Giornale]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Chi sarà il nostro lettore noi non lo sappiamo perché non siamo un giornale di parte, e tanto meno di partito, e nemmeno di classi o di ceti. In compenso, sappiamo benissimo chi non lo sarà. Non lo sarà chi dal giornale vuole soltanto la «sensazione»
[...]
Non lo sarà chi crede che un gol di Riva sia più importante di una crisi di governo. E infine non lo sarà chi concepisce il giornale come una fonte inesauribile di scandali fine a se stessi. Di scandali purtroppo la vita del nostro Paese è gremita, e noi non mancheremo di denunciarli con quella franchezza di cui crediamo che i nostri nomi bastino a fornire garanzia. Ma non lo faremo per metterci al rimorchio di quella insensata e cupa frenesia di dissoluzione in cui si sfoga un certo qualunquismo, non importa se di destra o di sinistra.
[...]
Vogliamo creare, o ricreare un certo costume giornalistico di serietà e di rigore. E
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ttutto aspiriamo al grande onore di venire riconosciuti come il volto e la voce di quell'Italia laboriosa e produttiva che non è soltanto Milano e la Lombardia, ma che in Milano e nella Lombardia ha la sua roccaforte e la sua guida.
[...]
A questo lettore non abbiamo «messaggi» da lanciare. Una cosa sola vogliamo dirgli: questo giornale non ha padroni perché nemmeno noi lo siamo. Tu solo, lettore, puoi esserlo, se lo vuoi. Noi te l'offriamo.
[25 giugno 1974, il Giornale nuovo, 1° Editoriale]
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Frasi di Indro Montanelli
Ci dicano chiaro e tondo perché hanno smembrato il Ros, e hanno ridimensionato l'attività di Sco e Gico. Non ci raccontino che hanno voluto mettere al riparo il capitano Ultimo e i suoi uomini dalle possibili vendette della malavita. E
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ttutto non vengano a ripeterci che il modus operandi dei servizi segreti, per impedirne le «deviazioni», dev'essere «trasparente». Questa, che un segreto possa essere trasparente, è un'idea da primato della cretineria. E, se non della cretineria, lo è della retorica virtuista o della menzogna truffaldina.
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Per istinto, e per come avevo visto e conosciuto Gelli, io sono convinto che
[la Loggia P2]
era una cricca di affaristi e basta. Era una cricca di affaristi condotta da un uomo che, evidentemente, come intrallazzatore doveva essere geniale. Era un pataccaro, indiscutibilmente era un pataccaro, ma che a tutto pensava fuorché a un golpe. Non ci pensava nemmeno. Lui procurava affari e
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ttutto fomentava carriere. Lui aveva capito qual è la struttura del potere in Italia, sempre, non soltanto allora, sempre: è una struttura mafiosa. Bisogna far parte di una cricca, di una conventicola in cui ognuno aiuta l'altro, e questo era la P2.
[...]
Ma che interesse poteva avere Gelli a rovesciare un sistema che gli consentiva di influire sino a quel punto? Quale interesse poteva avere? E poi, Gelli era un farabolano ma non doveva essere del tutto sprovveduto, doveva sapere che l'Italia non è terra da golpe. Ma chi lo fa il golpe? E anche se qualcuno lo fa, come fa a resistere? Che cos'ha dalla sua per fare il golpe? Non ho mai creduto al golpismo di Gelli.
[da Il caso Sindona e la P2]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Quelle lettere erano tutte farina del sacco di Moro, e questa farina non è molto encomiabile perché, vede, tutti gli uomini hanno diritto ad avere paura. Tutti. Però quando un uomo sceglie la politica, e nella politica emerge a uomo di Stato ‐ a uomo rappresentativo dello Stato ‐ non perde il diritto a avere paura, ma perde il diritto a mostrarla. Questo sì. Questo è uno dei principi che dovrebbe essere affermato. L'incidente, tipo quello di Moro, fa parte del mestiere. Chi affronta quel mestiere deve sapere che può incorrere in quell'incidente e deve avere i nervi, e diciamo gli altri attributi, per resistere. Moro era lo Stato. Lo Stato si raccomandava, implorava, minacciava la classe politica che facesse di tutto, anche che si prostituisse, per salvargli la vita: eh, no. No. Moro era certamente un politico a modo suo, estremamente abile ‐ era anche un galantuomo, credo ‐ ma uomo di Stato non era nemmeno lui.
[...]
Anch'io mi sono posto questa domanda molto spesso: «Ma se Moro fosse tornato in politica dopo aver costretto lo Stato a prostituirsi, a inginocchiarsi di fronte ai terroristi, avrebbe potuto restarci?». Avrebbe potuto restare? Con che faccia? Vabbè che siamo in Italia.
[«Forse lo Stato sarebbe stato un'altro perché i terroristi avrebbero vinto»]
Appunto. I terroristi avrebbero vinto. Quindi lui che cosa diventava, il braccio politico del terrorismo? Che cosa diventava? Come poteva ripresentarsi? Va bene, gli italiani hanno lo stomaco forte, inghiottono tutto ‐ noi italiani abbiamo lo stomaco forte e inghiottiamo tutto ‐ ma, insomma, di fronte a un uomo la cui vita, la cui
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vvivenza, aveva avuto quel prezzo per noi non credo che avrebbe potuto ripresentarsi all'opinione pubblica italiana.
[da Il terrorismo fino al sequestro e all'uccisione di Aldo Moro]
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Frasi di Indro Montanelli
Se c'era un funzionario corretto, che veniva portato come esempio da tutti i suoi colleghi, era Calabresi. Per quale motivo si scatenò questa campagna contro di lui non lo so. È vero che aveva interrogato Pinelli, ma gli interrogatori di Calabresi facevano testo per la loro correttezza. Sempre.
[...]
Non so per quale motivo, a un certo momento, la stampa s'incendiò e cominciò ad additare Calabresi come «il bruto», come «lo scherano del potere
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ffattore e assassino». Questo si lesse in vari giornali. Ora, il potere
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ffattore assassino in quel momento era rappresentato da Rumor e da Colombo: mi dica lei se hanno il viso dei
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ffattori assassini. Magari lo fossero stati un po', ma immaginiamoci. E questa campagna fu implacabile, assolutamente implacabile.
[da Piazza Fontana e dintorni]
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Questa storia dell'MSI è una delle grandi truffe della Prima Repubblica: nella Costituzione c'è un articolo che proibisce la rinascita di un partito fascista. Ecco. Ora, l'MSI era chiaramente un partito fascista. Non lo negava, anzi si faceva gloria del fatto di essere l'erede eccetera. Perché lo avevano messo, allora? Lo avevano messo perché questo partito fascista, che avrebbe dovuto essere escluso dalla vita politica, serviva a captare un certo numero di voti che, senza questo partito, sarebbero andati a dei partiti moderati di Centro e
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ttutto, forse, alla Democrazia Cristiana. Quindi quale fu il gioco delle Sinistre, a cui la Democrazia Cristiana però si piegò e si rassegnò: è consentito di esistere all'MSI, però l'MSI quando è in Parlamento è escluso dal gioco parlamentare. Così si mettevano i voti dell'MSI in frigidaire, e così non andavano alla Democrazia Cristiana e ai partiti
[di Centro]
. È una delle peggiori truffe che è stata inventata dalla classe politica che ci ha governato per cinquant'anni.
[da I successori di De Gasperi e la politica italiana fino alla morte di Togliatti]
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Frasi di Indro Montanelli
I difetti furono
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ttutto due. Il primo difetto fu di ripartizione dei lavori. La Costituente era formata da 600 membri eletti di passaggio. Voglio
[...]
notare che quella fu la prima elezione che si tenne in Italia ‐ per la Costituente, non per il Parlamento ‐ ma dove ci fu lo spiegamento dei partiti. Ogni partito portò i suoi candidati, cioè dei giuristi che facevano capo alla propria ideologia. Bene, in quella prima elezione il 35% dei voti andò ai democristiani, il 21% andò ai socialisti di Nenni, il 19% ai comunisti. Quindi in quel momento... non c'era ancora il Fronte ma in quel momento i socialisti facevano premio sui comunisti. Erano di poco, ma un po' più forti dei comunisti.
[...]
Questi 600 costituenti non potevano lavorare tutti insieme, era impossibile mandare avanti 600 persone a dibattere all'infinto le stesse cose, e allora i lavori furono devoluti a una commissione che si chiamò la Commissione dei Settantacinque, perché erano 75 membri della Costituente che venivano incaricati per le loro competenze specifiche di redigere il testo. Ma anche 75 erano troppi, e allora anche i 75 si frazionarono in sotto-commissioni, ognuna delle quali lavorò per conto suo. Non ci fu un piano di insieme.
[«Quindi non fu un vero lavoro collettivo»]
Non fu un vero lavoro collettivo. Calamandrei lo disse subito: «Noi stiamo montando una macchina, che magari pezzo per pezzo sarà anche ben fatta, ma le cui giunture non coincidono con le giunture di altri pezzi».
[...]
Fu lasciata così perché nessuno volle rinunziare al proprio elaborato, e questo è tipico degli italiani.
[da Dall'assemblea costituente alla vigilia delle elezioni del 1948]
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Frasi di Indro Montanelli
È difficile sapere che cosa fu Togliatti, perché Togliatti non ha lasciato memoriali, non ha lasciato diario, che cosa pensasse Togliatti non lo sapeva nessuno, credo nemmeno la sua compagna Nilde Iotti. Si può dire che è stato un esecutore fedele degli ordini di Stalin. Lo è stato sempre, e per questo godeva la fiducia di Stalin.
[...]
Era un diplomatico per sé,
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ttutto, perché é un uomo
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vvissuto a venticinque o trent'anni anni di Mosca, senza finire in galera, processato o contro il muro. Beh, questo è uno dei grandi personaggi. Sono pochi.
[«Non era uno statista, per esempio?»]
Non poteva essere uno statista perché i comunisti non hanno lo Stato nel sangue, i comunisti hanno il partito. Stalin non è mai stato Capo dello Stato, e nemmeno Capo del Governo, era capo del partito. Il potere nei regimi comunisti non sta né nello Stato né nel governo, sta nel partito.
[da Dalla proclamazione della Repubblica al Trattato di pace]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
La Lega è una cosa sgradevole. Però le Leghe sono un fenomeno di reazione a una provocazione. È la politica nazionale, che fa nascere le Leghe. Questo non vuol dire che io le approvi. La reazione è sbagliata, ma provocazione c'è, le degenerazioni della partitocrazia ci sono. Che il pubblico denaro sia male amministrato e che a farne le spese siano
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ttutto i cittadini del Nord non è contestabile.
[da La Stampa, 7 novembre 1990]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Io sono convinto che la magistratura debba essere indipendente, però chiedo ed esigo che abbia un autogoverno di controllo, e che
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ttutto risponda dei suoi gesti. Oggi noi abbiamo una magistratura che non risponde a nessuno dei suoi errori spesso catastrofici, perché hanno distrutto uomini, hanno distrutto aziende per delle cose che poi si son rilevate insussistenti. Mai un magistrato ha pagato per questo. Io voglio che i magistrati paghino. Non dico a dei poteri esterni, ma perlomeno al potere a cui viene affidata la disciplina nella categoria.
[da Mixer, 5 maggio 1985]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Mi avvio verso il mio capolinea con l'angoscia di portare con me le cose che ho più amato: il mio paese e il mio mestiere, temo che non mi
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vviveranno.
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Un'ombra può stare davanti o dietro. Mai
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.
M
Dal film:
007 - Il mondo non basta
Scheda film e trama
Frasi del film
Mentre il futuro si avventa su di noi, alimentato dall'inesorabile matematica di Malthus, noi restiamo in bilico
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il primo cerchio dell'Inferno... e ci prepariamo a precipitare più rapidamente di quanto abbiamo mai immaginato.
Dan Brown
Cit. da
Inferno
Frasi di Dan Brown
Nella sua visione di un futuro sostenibile, qual è la popolazione ideale? Qual è il numero magico che consentirebbe all'umanità di
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vvivere all'infinito e in condizioni accettabili? L'uomo aveva sorriso, evidentemente compiaciuto della domanda. Qualunque esperto di biologia ambientale o di statistica le può spiegare che le possibilità ottimali di
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vvivenza a lungo termine per l'umanità si verificano con una popolazione mondiale di circa quattro miliardi.
Quattro miliardi? aveva ribattuto Elizabeth. Siamo già arrivati a sette, quindi è un po' tardi per quello.
Dan Brown
Cit. da
Inferno
Frasi di Dan Brown
Come indubbiamente saprete, Dante è famoso
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ttutto per il suo capolavoro letterario, la Divina Commedia, un vivido e crudo resoconto della discesa dell'autore nell'Inferno, del suo passaggio attraverso il Purgatorio e infine della sua ascesa al Paradiso per unirsi in spirito con Dio. Secondo i nostri standard moderni, l'opera non ha assolutamente nulla della commedia, ma la scelta del titolo è dettata da due diversi motivi. Innanzitutto, il poema di Dante tratta anche tematiche turpi tipiche di una letteratura popolare e si conclude con un lieto fine, nonostante un inizio tragico per il protagonista. Inoltre, il poema non fu scritto in latino, che nel quattordicesimo secolo era ancora considerata la lingua per eccellenza della cultura alta.
[Robert Langdon]
Dan Brown
Cit. da
Inferno
Frasi di Dan Brown
Nel cuore le cose non finiscono mai. La persona che me lo ha detto, ha aggiunto che era il verso di una poesia e che per lei non c'era niente di più vero. Quello che uno avesse portato dentro quelle pieghe morbide e pulsanti, ci sarebbe rimasto per sempre. Comunque fossero andate le cose, sarebbe rimasto lì, in attesa. Poteva essere una persona, un luogo, un sogno. Una missione.
Ho cinquantadue anni e anch'io ci credo.
Sopra
ttutto di notte, quando cerco di dormire senza riuscirci, ho la percezione netta di quanto siano vere quelle parole. Quando tutti i sentieri sembrano incontrarsi e rivedo la gente che ho amato e odiato, aiutato e ferito. Vedo le mani che si tendono verso di me. Riconosco la mia missione e so che non sono possibili né scorciatoie né svolte. È proprio in quei momenti che ho la certezza che nel cuore le cose non finiscono mai.
Michael Connelly
Cit. da
Lame di luce ‐ Incipit
Frasi di Michael Connelly
La casa a Silverlake era buia, con le finestre spente come gli occhi di un morto. Era un vecchio bungalow Craftsman in stile californiano, con una veranda sul davanti e due abbaini sul tetto. Non una luce brillava dietro i vetri, nemmeno
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la porta d'ingresso. L'edificio emanava un'oscurità così totale che neanche il chiarore del lampione riusciva a scalfirla. Se anche ci fosse stato qualcuno nascosto sulla veranda, probabilmente Bosch non sarebbe riuscito a vederlo.
"Sicura che è questa?" le chiese.
"Non qui" rispose lei. "Dietro, il garage. Accosta e guarda in fondo al vialetto."
Michael Connelly
Cit. da
La bionda di cemento ‐ Incipit
Frasi di Michael Connelly
C'è una sola cosa che so, ed è una certezza. E cioè che la verità non rende liberi. Non come ho sempre sentito dire, né come io stesso ho ripetuto infinite volte in stanze minuscole e in celle di prigione, mentre facevo pressione perché uomini distrutti mi confessassero i loro peccati. Mentivo. Li ingannavo. La verità non salva né rende integri. Non permette di innalzarsi al di
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delle macerie delle menzogne, dei segreti e delle ferite del cuore. Le verità che ho scoperto mi incatenano alla tenebra, in un oltretomba dove vittime e fantasmi mi strisciano accanto come serpenti. In questo luogo la verità non è qualcosa da contemplare. Qui il male sta in agguato. Qui, un respiro dopo l'altro, ti alita in bocca e nel naso, finché non riesci più a sfuggirgli. È questa la cosa che so. L'unica.
Michael Connelly
Cit. da
Il Poeta è tornato ‐ Incipit
Frasi di Michael Connelly
Kowloon: la fertile estensione finale della Cina che non appartiene al Nord se non nello spirito- ma lo spirito è qualcosa che scorre in profondità e discende fin negli abissi nell'anima umana senza curarsi delle rigide formalità, peraltro difficilmente applicabili, dei confini politici. La terra e l'acqua sono una cosa sola, ed è la volontà dello spirito che decide il modo in cui l'uomo si servirà della terra e dell'acqua - ancora una volta senza curarsi di astrazioni come la libertà inutile o la prigionia dalla quale si può evadere. L'unica preoccupazione è quella della pancia vuota, la pancia vuota delle donne e dei bambini.
Sopra
vvivere, questo e nient'altro. Tutto il resto è sterco, buono solo da spargere sui campi per fertilizzarli.
Robert Ludlum
Cit. da
The Bourne Supremacy. Doppio inganno ‐ Incipit
Frasi di Robert Ludlum
Fui
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ffatto dalla consapevolezza del patetico destino dell'uomo, del terribile significato della sua presenza. Il deserto era lì come un bianco animale paziente, in attesa che gli uomini morissero e le civiltà vacillassero come fiammelle, prima di spegnersi del tutto. Intuii allora il coraggio dell'umanità e fui contento di farne parte.
John Fante
Cit. da
Chiedi alla polvere
Frasi di John Fante
Nel 300 d.C., i romani estendevano il loro impero dall'Arabia alla Britannia... ma bramavano di più...più terre, più popoli fedeli e sottomessi a Roma... e più di altri il grande e potente popolo dei Sarmati ad Est. A migliaia morirono sul campo di battaglia... e quando il quarto giorno il fumo si diradò, gli unici soldati sarmati
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vvissuti appartenevano alla decimata ma leggendaria cavalleria. I romani colpiti dal coraggio e dall'abilità di quei cavalieri risparmiarono loro la vita. In cambio questi guerrieri furono incorporati nell'esercito romano. Sarebbe stato meglio che fossero morti quel giorno, poiché la seconda parte del patto che strinsero, impegnava non solo loro stessi ma anche i loro figli e i figli dei figli dopo di loro, a servire l'Impero come cavalieri. Io ero uno di quei figli.
Lancillotto
Dal film:
King Arthur
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla moda]
So che cosa mi sta male e mi piace fare bella figura. Ma non mi impegno più di tanto. Il rischio di sembrare un pavone è sempre in agguato.
Sopra
ttutto per un attore.
James McAvoy
Frasi di James McAvoy
Quando ho incontrato Robert Redford sono stato
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ffatto dall'emozione, come accade a tanti suoi fan. I primi minuti li ho passati in contemplazione.
James McAvoy
Frasi di James McAvoy
All'alba Alexander Cold fu svegliato di
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ssalto da un incubo. Aveva sognato un enorme uccello nero che si schiantava contro la finestra con un fragore di vetri infranti, penetrava in casa e si portava via la mamma. Immobile osservava il gigantesco avvoltoio ghermire la madre per i vestiti con i suoi artigli gialli, volare dalla finestra rotta e perdersi in un cielo carico di densi nuvoloni. Il rumore del vento che sferzava gli alberi, la pioggia sul tetto, lampi e tuoni gli tolsero definitivamente il sonno. Accese la luce con la sensazione di trovarsi su una barca alla deriva e si avvinghiò alla sagoma del cagnone che gli dormiva di fianco. Sapeva che a pochi isolati da casa sua l'Oceano Pacifico mugghiava, infrangendo le sue onde furiose contro la scogliera. Rimase ad ascoltare la tempesta e a pensare all'uccello nero e alla mamma, in attesa che si placassero i rulli di tamburo che sentiva nel petto. Era ancora impigliato nelle immagini di quel brutto sogno.
Isabel Allende
Cit. da
La città delle bestie ‐ Incipit
Frasi di Isabel Allende
Era capace di trasformare una donna dall'aspetto insignificante, valendosi della cornice di una chioma vaporosa e dell'artificio dei cosmetici sapientemente combinati, ma,
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ttutto, riusciva a dare a ognuna la sicurezza del proprio fascino, perché in ultima istanza la bellezza altro non è che un atteggiamento.
Isabel Allende
Cit. da
D'amore e ombra
Frasi di Isabel Allende
Mi sarà molto difficile vendicare tutti quelli che devono essere vendicati, perché la mia vendetta sarebbe solo l'altra parte dello stesso rito inesorabile. Voglio limitarmi a pensare che il mio mestiere è la vita e che la mia missione non è protrarre l'odio, bensì unicamente riempire queste pagine mentre aspetto il ritorno di Miguel, mentre sotterro mio nonno che ora riposa vicino a me in questa stanza, mentre attendo che arrivino tempi migliori, tenendo in gestazione la creatura che ho nel ventre, figlia di tante violenze, o forse figlia di Miguel, ma
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ttutto figlia mia.
Mia nonna aveva scritto per cinquant'anni sui quaderni in cui annotava la vita. Trafugati da qualche spirito complice, si sono miracolosamente salvati dal rogo infame, in cui sono perite tante altre carte della famiglia. Li ho qui, ai miei piedi, stretti da nastri colorati, separati per fatti e non per ordine cronologico, così come lei li ha lasciati prima di andarsene. Clara li ha scritti perché mi servissero ora per riscattare le cose del passato e
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vvivere al mio stesso terrore. Il primo è un quaderno di scuola di venti pagine, scritto con una delicata calligrafia infantile. Comincia così: "Barrabás arrivò in famiglia per via mare...".
[Explicit]
Isabel Allende
Cit. da
La casa degli spiriti
Frasi di Isabel Allende
Barrabás arrivò in famiglia per via mare, annotò la piccola Clara con la sua delicata calligrafia. Già allora aveva l'abitudine di scrivere le cose importanti e più tardi, quando rimase muta, scriveva anche le banalità, senza sospettare che, cinquant'anni dopo, i suoi quaderni mi sarebbero serviti per riscattare la memoria del passato, e per
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vvivere al mio stesso terrore. Il giorno in cui arrivò Barrabás era Giovedì Santo. Stava in una gabbia lercia, coperto dei suoi stessi escrementi e della sua stessa orina, con uno sguardo smarrito di prigioniero miserabile e indifeso, ma già si intuiva - dal portamento regale della sua testa e dalla dimensione del suo scheletro - il gigante leggendario che sarebbe diventato. Era quello un giorno noioso e autunnale, che in nulla faceva presagire gli eventi che la bimba scrisse perché fossero ricordati e che accaddero durante la messa delle dodici, nella parrocchia di San Sebastián, alla quale assistette con tutta la famiglia.
Isabel Allende
Cit. da
La casa degli spiriti
‐ Incipit
Frasi di Isabel Allende
Consacratevi a Maria. Pregatela bene questa Santa Madre, onoratela
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ttutto nella sua Immacolata Concezione.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
Non può esserci un'appartenenza diretta a un'area politica,
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ttutto oggi che siamo usciti dalle divisioni manichee: vi sembra facile indicare quali siano i valori esclusivi di un partito o dell'altro? Tutto è uscito dai vecchi confini rigidi e il racconto del Paese, e della politica, deve fluire liberamente.
[Parlando del futuro di Rai3]
Daria Bignardi
Frasi di Daria Bignardi
Alcune foto non sono fotografie. Sono immagini con una faccia
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. Non sono foto cattive, anzi sono molto carine, ma le buone fotografie sono quelle che mostrano ciò che nessuno di solito vede o vuol vedere.
Elliott Erwitt
Frasi di Elliott Erwitt
Non mi ritengo un giornalista. Mi sono trovato in situazioni in cui la notizia si imponeva, ad esempio quando a Mosca mi passò davanti una sfilata militare coi missili che nessuno in Occidente aveva ancora visto. Ma solo perché ero già lì. Fotografare è
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ttutto essere lì. Non amo essere messo in una categoria.
Elliott Erwitt
Frasi di Elliott Erwitt
Fotografare è
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ttutto "essere lì".
Elliott Erwitt
Frasi di Elliott Erwitt
I "salvati" del Lager non erano i migliori, i predestinati al bene, i latori di un messaggio: quanto io avevo visto e vissuto dimostrava l'esatto contrario.
Sopra
vvivevano di preferenza i peggiori, gli egoisti, i violenti, gli insensibili, i collaboratori della "zona grigia", le spie. Non era una regola certa (non c'erano, né ci sono nelle cose umane, regole certe), ma era pure una regola. Mi sentivo sì innocente, ma intruppato tra i salvati, e perciò alla ricerca permanente di una giustificazione, davanti agli occhi miei e degli altri.
Sopra
vvivevano i peggiori, cioè i più adatti; i migliori sono morti tutti.
Primo Levi
Cit. da
I sommersi e i salvati
Frasi di Primo Levi
Non so, e non mi interessa sapere, se nel mio profondo si annidi un assassino, ma so che vittima incolpevole sono stato ed assassino no; so che gli assassini sono esistiti, non solo in Germania, e ancora esistono, e che confonderli con le loro vittime è una malattia morale o un vezzo estetistico o un sinistro segnale di complicità;
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ttutto, è un prezioso servigio reso (volutamente o no) ai negatori della verità.
[...]
Rimane vero che, in Lager e fuori, esistono persone grigie, ambigue, pronte al compromesso. La tensione estrema del Lager tende ad accrescerne la schiera.
Primo Levi
Cit. da
I sommersi e i salvati
Frasi di Primo Levi
[Sul calcio olandese]
Strutture all'avanguardia ma
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ttutto esperienza costruita sul campo. A 18 anni tutti i migliori talenti della Primavera hanno concrete possibilità di giocare in prima squadra.
Graziano Pellè
Frasi di Graziano Pellè
Il genio impara solo da sé stesso, il talento
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ttutto dagli altri.
Arnold Schönberg
Frasi di Arnold Schönberg
Ieri Van Basten e oggi Ibrahimovic, ovvero la naturalezza del gol, i colpi impossibili che diventano i più naturali del mondo... Ecco, da loro due ho preso l'amore per i gol difficili: loro però sapevano e sanno fare pure quelli facili. E importanti,
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ttutto.
Simone Zaza
Frasi di Simone Zaza
L'artista deve essere nella sua opera come Dio nella creazione, invisibile e onnipotente, sì che lo si senta ovunque, ma non lo si veda mai. E poi l'Arte deve innalzarsi al di
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dei sentimenti personali e delle suscettibilità nervose. È ormai tempo di darle, mediante un metodo implacabile, la precisione delle scienze fisiche.
Gustave Flaubert
Frasi di Gustave Flaubert
Non sono perfetto. So che ho ancora cose su cui devo lavorare, e sto lavorando su di esse. Ci sono cose che ho fatto di cui non sono orgoglioso,
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ttutto quando hanno causato dolore agli altri. Chiedo a Dio che mi perdoni.
Muhammad Ali
Frasi di Muhammad Ali
Il nostro popolo per
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vvivere dovrà fare di questo posto, casa. A qualunque costo.
Durotan
Dal film:
Warcraft - L'inizio
Scheda film e trama
Frasi del film
L'individuo ha sempre dovuto lottare per non essere
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ffatto dalla tribù. Se tenterete, vi sentirete spesso soli e a volte molto spaventati. Ma nessun prezzo è troppo alto da pagare per il privilegio di appartenere a se stessi.
Nietzsche
Commenti:
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Frasi di Friedrich Nietzsche
[Enrico Maria Salerno]
La sua voce era molto stimolante, intanto era una voce molto erotica, nella quale parlava il corpo, parlava lo stomaco, le viscere, parlavano gli occhi incorniciati da quelle strane
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cciglia a punta. Lui era veramente un personaggio. Abbiamo fatto insieme un film in Africa, con la regia di Moser. Lavorare con Enrico era stupendo. Aveva paura delle notti africane, degli animali...
Giorgio Albertazzi
Frasi di Giorgio Albertazzi
Negli scacchi c'è tutto: amore, odio, desiderio di
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ffazione, la violenza dell'intelligenza che è la più tagliente, l'annientamento dell'avversario senza proibizioni. Poterlo finire quando è già caduto, senza pietà, qualcosa di molto simile a quello che nella morale si chiama omicidio.
Anatolij Karpov
Frasi di Anatolij Karpov
Charles Xavier
: Non posso farcela... La mia mente..!
Wolverine
: Sì che puoi.
Charles Xavier
: N-Non reggerebbe!
Wolverine
: Sei solo un po' arrugginito.
Charles Xavier
: Tu non capisci, non è questione di essere arrugginito! Alzo gli interruttori, giro le manopole, ma il mio potere viene da qui, viene da... Ed è spezzato... Mi sento come un mio studente: indifeso! È stato un errore venire qui, è stato un errore liberare Erik, tutta questa storia è stata un errore! Mi dispiace, Logan, ma hanno mandato nel passato l'uomo sbagliato!
Wolverine
: ...Hai ragione. È vero. Infatti saresti dovuto venire tu, ma io ero l'unico che poteva affrontare il viaggio fisicamente. E non so quanto tempo mi resta qui, ma so che tanto tempo fa, anzi... Fra molto tempo a partire da ora, io sono stato il tuo studente più incapace. E tu hai dischiuso la mia mente! Tu mi hai mostrato quello che ero, che potevo essere! Io non so come farlo per te, hai ragione, io no... Ma una persona potrebbe riuscirci. Guarda... Nella mia mente.
Charles Xavier
: Hai visto cosa ho fatto a Cerebro?! Non mi vorrai nella tua testa...
Wolverine
: Non puoi farmi niente che mi sia già stato fatto, credimi. Forza...
[Charles entra nella sua mente e vede vari momenti drammatici della vita di Logan]
Charles Xavier
: Oh, povero, pover'uomo..!
Wolverine
: Guarda oltre me.
Charles Xavier
: N-No, non voglio le tue sofferenze, non voglio il tuo futuro!!
Wolverine
: Devi oltrepassare il mio futuro... Cerca il tuo, di futuro... Così... Così, bravo... Così...
[Charles entra in uno stato di trance dove si ritrova davanti il Professor X, se stesso dal futuro]
Professor X
: Charles...
Charles Xavier
: Charles!
[Ride amaramente]
Allora ecco che ne sarà di noi. Erik aveva ragione... L'umanità ci farà questo!
Professor X
: No, se le mostriamo una via migliore...
Charles Xavier
: Ci credi ancora?!
Professor X
: Anche se una persona sbaglia, perde la strada, la strada non è perduta per sempre. Abbiamo tutti bisogno di aiuto qualche volta.
Charles Xavier
: Oh, io non sono l'uomo che ero... Apro la mia mente e la mia mente riesce quasi a
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ffarmi!
Professor X
: Tu hai paura, e Cerebro questo lo sa.
Charles Xavier
:
[Sul punto di piangere]
Tutte quelle voci..! Quel dolore! Mi fa troppo... Male!
Professor X
: Non è nel loro dolore che hai paura. Ma del tuo, Charles. E per quanto possa essere terribile, quel dolore ti renderà più forte. Se ti permetti di provarlo, di accoglierlo... Ti renderà più potente di quanto non immagini! È il dono più grande cha abbiamo, sopportare il dolore senza spezzarci. E nasce dal più umano dei poteri: la speranza. Ti prego... Devi sperare ancora per noi, Charles.
[Xavier torna in se]
Wolverine
: Hai trovato quello che cercavi?
Hank McCoy
:
[Li raggiunge dopo aver riparato il generatore di Cerebro]
È tornata l'energia.
Charles Xavier
: Sì... Sì, è vero.
[Logan gli sorride]
Dal film:
X-Men - Giorni di un futuro passato
Scheda film e trama
Frasi del film
Raven Darkholme / Mystica
:
[Rapisce Erik dalla folla e gli punta una scheggia addosso]
Se vedo una vite muoversi, ti pianto questo in gola!
Erik Lehnsherr
: Come hai fatto a trovarmi?
Raven Darkholme/Mystica
: Sei stato un bravo maestro.
Erik Lehnsherr
: È da tanto tempo che non stiamo così vicini... Mi sei mancata.
Raven Darkholme/Mystica
: Hai tentato di uccidermi!
Erik Lehnsherr
: Perché altri di noi potessero
sopra
vvivere.
Raven Darkholme/Mystica
: ...Che significa?
Erik Lehnsherr
: Abbiamo ricevuto un messaggio dal futuro.
Raven Darkholme/Mystica
: Non mentire con me!
Erik Lehnsherr
: Non l'ho mai fatto e mai lo farò! ...Gli umani useranno il tuo sangue, i tuoi geni per creare un'arma che ci annienterà tutti. Ho fatto solo quello che ritenevo necessario per assicurarci un futuro.
Raven Darkholme/Mystica
: E cosa mi impedisce di ucciderti subito e assicurare a me un futuro?
Erik Lehnsherr
: Niente. Non ha più importanza ormai. Hanno il tuo DNA, c'era il tuo sangue per la strada.
Raven Darkholme/Mystica
: Di chi è la colpa?!
Erik Lehnsherr
: ...Mia. Ho visto i loro progetti, stanno creando un'arma e ora hanno quello che li serve per andare avanti... Dobbiamo colpire subito, mentre siamo ancora in vantaggio!
Raven Darkholme/Mystica
: Ho già visto morire troppi amici, Erik... Non voglio una guerra. Voglio solo l'uomo che li ha uccisi.
Erik Lehnsherr
: È già una guerra!! ...Che ti è successo? Hai perso la grinta mentre io non c'ero? Sei ancora la Raven di Charles? ...O sei Mystica?
Raven Darkholme/Mystica
: ...Trask è il nemico.
Erik Lehnsherr
: Uccidere un uomo non basta.
Raven Darkholme/Mystica
: A te non è mai bastato. Addio, Erik.
Dal film:
X-Men - Giorni di un futuro passato
Scheda film e trama
Frasi del film
Professor X
: Il programma "Sentinella" è stato concepito dal professor Bolivar Trask. Negli anni '70 era uno dei più imminenti progettisti di armi, ma... In segreto aveva iniziato a fare esperimenti sui mutanti usando i loro poteri per sviluppare le sue ricerche. Ma un mutante ha scoperto cosa stesse facendo.
Magneto
: Un mutante con l'abilità di trasformarsi in chi vuole.
Colosso
: ...Mystica!
Professor X
: Io la conoscevo come "Raven". Ci siamo incontrati da bambini, siamo cresciuti insieme... Era come una sorella, per me. Ho cercato di aiutarla, ma l'ho solo allontanata da me... Lei ha dato la caccia a Trask in tutto il mondo e agli accordi di pace di Parigi nel 1973 relativi alla guerra del Vietnam ha trovato Trask. E lo ha ucciso. Era la prima volta che uccideva.
Wolverine
: Ma non l'ultima.
Professor X
: Ma uccidere Trask non ha avuto l'effetto che lei sperava. Ha solo convinto al governo la necessità di quel programma! L'hanno catturata quel giorno, torturata, hanno fatto esperimenti su di lei. Nel suo DNA hanno scoperto i segreti del suo potere di trasformazione, questo ha dato loro la chiave che gli serviva per creare armi che si adattassero al potere di ogni mutante. E in meno di cinquant'anni sono state create le macchine che hanno distrutto tanti della nostra specie! ...Ma tutto è iniziato quel giorno nel '73, quando ha ucciso per la prima volta. Quando è diventata veramente... Mistica.
Kitty Pride
: Vuole ritornare là?
Professor X
: Se riesco ad arrivare a lei e ad impedire l'assassinio, lei non cadrà nelle loro mani e forse potremmo evitare che le Sentinelle vengano perfino progettate!
Magneto
: E porremo fine a questa guerra perfino prima che cominci.
Kitty Pride
: Ehm... Io posso rimandarla indietro di un paio di settimane, magari di un mese, ma lei parla di tornare indietro di decenni! Ha il cervello più potente del mondo, Professore, ma la mente sopporta fino a un certo punto prima di cedere! La farebbe a pezzi, mi dispiace. Nessuno
sopra
vviverebbe a quel viaggio.
Wolverine
: ...E se uno avesse una mente in grado di rigenerarsi? Se potesse guarire in fretta se fatto a pezzi?
Dal film:
X-Men - Giorni di un futuro passato
Scheda film e trama
Frasi del film
Appena io giunsi da Padova ove m'era convenuto indugiare più ch'io non voleva, fui
sopra
ffatto dalla calca de' contadini che s'affollavano muti sotto i portici del cortile; ed altri mi guardavano attoniti, e taluno mi pregava che non salissi. Balzai tremando nella stanza, e mi s'appresentò il padre di Teresa gettato disperatamente
sopra
il cadavere; e Michele ginocchione con la faccia per terra. Non so come ebbi tanta forza d'avvicinarmi e di porgli una mano sul cuore presso la ferita; era morto, freddo. Mi mancava il pianto e la voce; ed io stava guardando stupidamente quel sangue: finché venne il parroco e subito dopo il chirurgo, i quali con alcuni famigliari ci strapparono a forza dal fiero spettacolo. Teresa visse in tutti que' giorni fra il lutto de' suoi in un mortale silenzio. - La notte mi strascicai dietro al cadavere che da tre lavoratori fu sotterrato sul monte de' pini.
[Explicit]
Ugo Foscolo
Cit. da
Ultime lettere di Jacopo Ortis
Frasi di Ugo Foscolo
[Da un passo di Pascal liberamente tradotto]
Io non so né perché venni al mondo; né come; né cosa sia il mondo, né cosa io stesso mi sia. E s'io corro ad investigarlo, mi ritorno confuso d'una ignoranza sempre più spaventosa. Non so cosa sia il mio corpo, i miei sensi, l'anima mia; e questa stessa parte di me che pensa ciò ch'io scrivo, e che medita
sopra
di tutto e
sopra
se stessa, non può conoscersi mai. Invano io tento di misurare con la mente questi immensi spazj dell'universo che mi circondano. Mi trovo come attaccato a un piccolo angolo di uno spazio incomprensibile, senza sapere perché sono collocato piuttosto qui che altrove; o perché questo breve tempo della mia esistenza sia assegnato piuttosto a questo momento dell'eternità che a tutti quelli che precedevano, e che seguiranno. Io non vedo da tutte le parti altro che infinità le quali mi assorbono come un atomo.
Ugo Foscolo
Cit. da
Ultime lettere di Jacopo Ortis
Frasi di Ugo Foscolo
Pare a te, mio Lorenzo, che se l'avversità ci riducesse a domandare del pane, vi sarebbe taluno memore delle sue promesse? o nessuno, o qualche astuto soltanto, che co' suoi beneficj vorrebbe comperare il nostro avvilimento. Amici da bonaccia, nelle burrasche ti annegano. Per costoro tutto è calcolo in fondo. Onde se v'ha taluno nelle cui viscere fremano le generose passioni, o le deve strozzare, o rifuggirsi come le aquile e le fiere magnanime ne' monti inaccessibili e nelle foreste lungi dalla invidia e dalla vendetta degli uomini. Le sublimi anime passeggiano
sopra
le teste della moltitudine che oltraggiata dalla loro grandezza tenta d'incatenarle o di deriderle, e chiama pazzie le azioni ch'essa immersa nel fango non può, non che ammirare, conoscere. ‐ Io non parlo di me; ma quand'io ripenso agli ostacoli che frappone la società al genio ed al cuore dell'uomo, e come ne' governi licenziosi o tirannici tutto è briga, interesse e calunnia ‐ io m'inginocchio a ringraziar la Natura che dotandomi di questa indole nemica di ogni servitù, mi ha fatto vincere la fortuna e mi ha insegnato a innalzarmi
sopra
la mia educazione. So che la prima, sola, vera scienza è questa dell'uomo la quale non si può studiare nella solitudine, e ne' libri: e so che ognuno dee prevalersi della propria fortuna, o dell'altrui per camminare con qualche sostegno su i precipizj della vita.
Ugo Foscolo
Cit. da
Ultime lettere di Jacopo Ortis
Frasi di Ugo Foscolo
Era il primo incontro con Leonard. Eravamo a Montreal nel 1980. Lui era il cocco d'America, cresciuto con il cucchiaio d'oro in bocca, e con gli occhi da cerbiatto. Di
sopra
nnome Sugar. Zucchero. Non li sopporto gli eroi yankee, i privilegiati, i carini, giovani, ricchi. Juanita, sua moglie, svenne, quando gli mollai un gancio sinistro alla gola. Incontrata per strada, le dissi: ucciderò tuo marito. Dispiacermi? Per niente. Ray Leonard era una mierda.
Roberto Duran
Frasi di Roberto Duran
Nel 1989 Esteban de Jesus era alla fine. Molto drogato, eroinomane, molto malato. Ma gli uomini coraggiosi vanno onorati.
Sopra
ttutto quelli che combattono, che non si tirano indietro. Era un guerriero, l'ho pestato, gli ho tolto ogni orgoglio, ma lo ho anche ammirato. Non mi frega di cosa fosse malato
[Aids]
. Era solo un grande uomo, ridotto male. Era stato anche in carcere per omicidio. L'ho preso dal letto, l'ho sollevato, l'ho stretto a me.
Roberto Duran
Frasi di Roberto Duran
Se non lo fai tu, te lo fanno gli altri. Venivo dalla strada, sapevo solo
sopra
vvivere. Combatti per non morire. La boxe è così. Può umiliare. Devi avere il corazon. Se non vi piace, evitatela.
Roberto Duran
Frasi di Roberto Duran
Credo che negli ultimi tempi,
sopra
ttutto nel nostro paese, gli artisti siano tornati ad avere un ruolo molto forte a livello di informazione.
Manuel Agnelli
Frasi di Manuel Agnelli
Su internet c'è una libertà totale e ognuno ne fa l'uso che crede. Sulla carta le parole rimangono, e prima di scrivere qualcosa magari ci si pensa su due volte. Nel web non ci sono filtri, molti scrivono senza ragionare. E questo vale anche nel giornalismo musicale: a volte mi sembra che certi commenti siano
sopra
ttutto frutto di una frustrazione personale.
Manuel Agnelli
Frasi di Manuel Agnelli
Turiddu: O Lola ch'ai di latti la cammisa | sì bianca e russa comu la cirasa, | quannu t'affacci fai la vucca a risa, | biatu cui ti dà lu primu vasu! | 'Ntra la porta tua lu sangu è sparsu, | e nun me mporta si ce muoro accisu... | E s'iddu muoru e vaju mparadisu | si nun ce truovu a ttia, mancu ce trasu.
[dallo spartito]
[Traduzione]
O Lola che hai di latte la camicia così bianca e rossa come una ciliegia, quando t'affacci e atteggi la bocca al riso, beato chi ti dà il primo bacio! Dietro la tua soglia è sparso il sangue, ma non me ne importa se muoio ucciso... E se muoio e vado in paradiso, se non ci trovo te manco ci entro.
[Versione in lingua italiana]
O Lola, bianca come fior di spino, | quando t'affacci tu, s'affaccia il sole; | chi t'ha baciato il labbro porporino | grazia più bella a Dio chieder non vôle. | C'è scritto sangue
sopra
la tua porta, | ma di restarci a me non me n'importa; | se per te muoio e vado in paradiso, | non c'entro se non vedo il tuo bel viso.
[dal libretto]
Pietro Mascagni
Cit. da
Cavalleria rusticana
‐ Incipit
Frasi di Pietro Mascagni
Sonia
: Buonasera.
Callaghan
: Buonasera, come si chiama?
Sonia
: Sonia; io abito qui da diverso tempo ormai, ma non ci siamo mai incontrati prima.
Callaghan
: Be', io faccio degli orari strani...
Sonia
: Lo so... Lei è l'ispettore che abita al piano di
sopra
.
Callaghan
: Esatto.
Sonia
: Le posso fare una domanda?
Callaghan
: Ma certo.
Sonia
: Cosa deve fare una ragazza per venire a letto con lei?
Callaghan
: Provi a bussare alla mia porta.
Dal film:
Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan
Scheda film e trama
Frasi del film
Sparano sui
sopra
vvissuti!
Jack Harper
Dal film:
Oblivion
Scheda film e trama
Frasi del film
Eterna sera agli alberi fuggiti
|
nel silenzio: la strada fredda accora
|
i morti in terra verde: di svaniti
|
suoni nell' aria armoniosa odora
|
|
vento dorato il mare dei cipressi.
|
Calma specchiata di monti la sera
|
immagina giardini nei recessi
|
tristi dell' acqua: erbosa primavera
|
|
stringe la terra in uno scoglio vivo.
|
Cade nel sonno docile la pena
|
dei monti addormentati sulla riva:
|
sopra
la pace luminosa arena.
|
|
Nella memoria li depone il bianco
|
vento del mare: ad alba solitaria
|
passano in sogno a non toccarsi: banco
|
del mattino la ghiaia fredda d' aria.
Alfonso Gatto
Titolo della poesia:
Via Appia
Frasi di Alfonso Gatto
Anch'io tra i molti vi saluto, rosso-
|
alabardati,
|
sputati
|
dalla terra natia, da tutto un popolo
|
amati.
|
Trepido seguo il vostro gioco.
|
Ignari
|
esprimete con quello antiche cose
|
meravigliose
|
sopra
il verde tappeto, all'aria, ai chiari
|
soli d'inverno.
|
|
Le angoscie
|
che imbiancano i capelli all'improvviso,
|
sono da voi così lontane! La gloria
|
vi dà un sorriso
|
fugace: il meglio onde disponga. Abbracci
|
corrono tra di voi, gesti giulivi.
|
|
Giovani siete, per la madre vivi;
|
vi porta il vento a sua difesa. V'ama
|
anche per questo il poeta, dagli altri
|
diversamente - ugualmente commosso.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Squadra paesana
Frasi di Umberto Saba
Fino a pochi anni fa, il bar era luogo di sedentari, la cui unica attività fisica era il sollevamento di bicchieri, boccette o mazzi di carte. Ma
sopra
ttutto negli ultimi anni, è diventato il centro di smistamento di tutta una serie di attività sportive contrassegnate dall'abbigliamento specializzato e da un'assoluta dedizione. Ecco alcuni dei più comuni atleti da bar.
Stefano Benni
Cit. da
Bar Sport Duemila
Frasi di Stefano Benni
È tutto pronto in casa Minardi. La signora Lea ha pulito lo schermo del televisore con l'alcol, c'ha messo
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la foto del matrimonio, ha tolto la fodera al divano che ora splende in un vortice di girasoli. Ha preparato un vassoio di salatini, un panettone fuori stagione, il whisky albionico e l'aranciata per i bambini. Ha lustrato le foglie del ficus, ha messo sul tavolino di vetro la pansé più bella. I tre figli la guardano mentre controlla se tutto è in ordine, si tormenta i riccioli della permanente e becchetta coi tacchi sul pavimento tirato a cera. Non l'avevano mai vista in casa senza pantofole.
Stefano Benni
Cit. da
L'ultima lacrima ‐ Incipit
Frasi di Stefano Benni
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