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Indice degli autori
Aforismi Italia - parte 2
Frasi trovate
:
3.667
Il problema è che in
Italia
si tende a confondere gli obiettivi con i pronostici. Siamo presuntuosi, insomma.
[...]
La vittoria non è certa nemmeno se si è fatto il possibile per conquistarla. Ci sono altri fattori: la fortuna, il rendimento degli avversari.
Julio Velasco
Frasi di Julio Velasco
Lo dico da anni: se tratti i giovani da deboli, saranno deboli. Dobbiamo trattare i giovani avendo fiducia in loro: tutti. Figli, nipoti e giocatori. Dobbiamo avere fiducia che siano forti, anche a livello mentale. Poi gli va detta la verità: qui si fa sport di competizione, prevarranno i migliori. Il nostro compito è prepararli. Quello che noto e non è cambiato dagli anni 80, nei giovani
italia
ni si notano molto più i difetti di quanto non si esaltino i pregi. Cosa che in altri Paesi
[...]
non accade. E questo fa parte della cultura generale
italia
na, non solo dello sport. Ma quello che non può accadere è che i giovani di casa nostra non credano in loro stessi per primi. Questo è un tema centrale nei discorsi che faccio con loro.
Julio Velasco
Cit. da
4 agosto 2022
Frasi di Julio Velasco
Gli argentini sono
italia
ni che parlano spagnolo, pensano in francese e vorrebbero essere inglesi.
Julio Velasco
Cit. da
9 agosto 2019
Frasi di Julio Velasco
[Nel 1989, all'inizio del ciclo della Generazione di fenomeni]
Voi
italia
ni siete i migliori del mondo per ciò che riguarda mangiare, bere e vivere bene. O almeno credete di esserlo. Ma tra queste righe gialle qui, quelle che racchiudono i 18 metri del campo, le beccate sempre dai sovietici, dai bulgari, dai polacchi, dalla Germania Est. Il vostro primo nemico siete voi. Da adesso si gioca per vincere.
Julio Velasco
Cit. da
9 agosto 2019
Frasi di Julio Velasco
[«È arrivato in
Italia
nell'83, come sono cambiati i giovani?»]
Il nostro è un paese saggio, ricco, straordinario a cui piace l'autocritica. I giovani sono quelli di sempre, ma vivono in un mondo diverso. I giovani non sono una categoria. È un errore considerarli così. Come quando li giudichiamo dicendo "ai miei tempi..." facendo passare il messaggio che eravamo meglio di loro. Come può sentirsi un adolescente sentendo questo? Io sarei arrabbiatissimo. Come la storia dei giovani che in quest'epoca non parlano e non comunicano tra di loro... ma chi lo ha detto?
Julio Velasco
Cit. da
25 aprile 2024
Frasi di Julio Velasco
Credo di far parte di una generazione di ragazzi molto forti e molto promettenti che sta facendo rinascere una passione per il tennis in
Italia
, che forse si stava un po' spegnendo. Si nota che gli spettatori sono sempre più coinvolti, lo vediamo anche durante i tornei in
Italia
, dove c'è sempre un gran tifo. Ci sono tanti tennisti molto forti, e direi che questo gruppo può sognare di portare la Coppa Davis in
Italia
.
Lorenzo Musetti
Cit. da
rivistaundici.com, intervista, 7 luglio 2023
Frasi di Lorenzo Musetti
Eccola, dunque, finalmente, ci dicevamo, questa Sicilia, la mèta del nostro viaggio, l'argomento delle nostre discussioni da tanti mesi, eccola tutta intera sotto i nostri piedi. Girando su noi stessi possiamo percorrerla in un istante; ne tocchiamo con gli occhi tutti i punti; quasi nulla ce ne sfugge ed essa è ben lungi dall'occupare l'orizzonte. Noi venivamo dall'
Italia
: avevamo calpestato la cenere dei più grandi uomini che furono mai esistiti e respirato la polvere dei loro monumenti, eravamo pieni delle grandezze della storia. Ma qualcos'altro ancora parlava, qui, all'immaginazione: tutti gli oggetti che scorgevamo, tutte le idee che venivano ad offrirsi, numerosissime, alla nostra mente, ci riportavano ai tempi primitivi. Toccavamo le prime età del mondo, quelle età di semplicità e di innocenza in cui gli uomini non erano ancora rattristati dal ricordo del passato, né spaventati dall'incertezza dell'avvenire, in cui, contenti della felicità presente e fiduciosi nella sua durata, raccoglievano quel che la terra dava loro senza coltivarla, e, vicini agli déi per la purezza del cuore, ne incontravano ancora ad ogni passo la traccia e vivevano, in un certo senso, in mezzo a loro; è qui che la leggenda ci mostra i primi uomini. È questa la patria delle divinità della mitologia greca. Vicino a questi luoghi, Plutone rapì Proserpina alla madre; in questo bosco che abbiamo appena attraversato, Cerere sospese la sua rapida corsa e, stanca delle sue vane ricerche, si sedette su una roccia e, benché dea, pianse, dicono i Greci, perché era madre. Apollo ha custodito le mandrie in queste valli; questi boschetti che si estendono fin sulla riva del mare hanno risuonato del flauto di Pan; le ninfe si sono smarrite sotto le loro ombre e hanno respirato il loro profumo. Qui Galatea fuggiva Polifemo, e Akis, sul punto di soccombere sotto i colpi del suo rivale, incantava ancora queste rive e vi lasciava il suo nome... In lontananza si scorge il lago d'Ercole e le rocce dei Ciclopi. Terra degli déi e degli eroi!
[cap. 1, Scritti giovanili, Frammenti del viaggio in Sicilia, p. 134]
Alexis de Tocqueville
Cit. da
La rivoluzione democratica in Francia
Frasi di Alexis de Tocqueville
Per qualcuno il fatto che facessi il Giro
[d'
Italia
]
era solo una furba precauzione, un piano B per cautelarmi se non avessi poi vinto il Tour
[de France]
: non è così, la mia stagione sarebbe stata eccezionale anche se avessi tenuto solo la maglia rosa. Ma adesso il fatto di essere riuscito a fare questo bis porta tutto a un altro livello, a un'altra dimensione.
[Dopo la vittoria del Tour de France 2024]
Tadej Pogačar
Cit. da
21 luglio 2024, Gazzetta dello Sport
Frasi di Tadej Pogačar
Ho conosciuto in
Italia
Vasco Rossi e la sua musica, rock vero, duro e crudo, senza peli sullo stomaco.
Dave Grohl
Cit. da
Rolling Stone Magazine, intervista, 2007
Frasi di Dave Grohl
Gli
italia
ni erano il meglio o il peggio: fra loro c'erano tanti vigliacchi quanti coraggiosi.
Amélie Nothomb
Cit. da
Sabotaggio d'amore
Frasi di Amélie Nothomb
Sarà molto difficile ripetere quello che hanno fatto Schiavone, Pennetta, Vinci ed Errani, ma non trovo giusto parlarne ora e fare paragoni. Magari parliamone tra 10 anni. Oggi non si può sapere cosa succederà. Inoltre non so in quanti abbiano visto giocare me, Martina Trevisan o Jessica Pieri. A volte si arriva a conclusioni affrettate, basate solo sui risultati. Il ranking e i risultati sono importantissimi, ci mancherebbe, ma ci sono anche altri aspetti. Se le basi sono buone è più facile, ma se non le hai è più complicato arrivare in alto. Ma credo che la gente, a volte, non conosca né le storie, né il nostro potenziale, né le nostre difficoltà. Se proprio si vogliono trarre delle conclusioni, ritengo che vada fatto tra 10 anni. Oggi non si può sapere se io e le altre ragazze ce la faremo.
Jasmine Paolini
Cit. da
Intervista, 10 febbraio 2018
Frasi di Jasmine Paolini
[«Durante una partita, ti è ma capitato di pensare che l'avresti vinta se avessi avuto 10 centimetri in più?»]
Mai. L'unica domanda che mi faccio è come servirei se fossi più alta. Detto questo, posso servire ugualmente bene. Ci stiamo lavorando, soprattutto nel trasportare in partita quello che faccio in allenamento. Durante gli allenamenti, servo piuttosto bene. In partita è più difficile: magari ne sbaglio un paio, non mi entra la prima, subisco un paio di risposte vincenti... e allora inizio a rallentare e arrivano le insicurezze. Però sono contenta di quello che riesco a fare in allenamento. Stiamo lavorando duro: il servizio è troppo importante nel tennis di oggi. In particolare, cerco di non rallentare la velocità del colpo.
Jasmine Paolini
Cit. da
Intervista, 10 febbraio 2018
Frasi di Jasmine Paolini
[«Tutti dicono di te: "Ha un gran dritto ma è bassina". Cosa rispondi?»]
Non è un problema e nemmeno ci penso. So cosa devo migliorare, ad esempio il servizio, ma per me l'altezza non è un deficit enorme. Ok, fossi stata 5 centimetri più alta, forse servirei un po' meglio... ma magari sarei meno agile. Come ogni cosa, ha i suoi pro e i suoi contro.
Jasmine Paolini
Cit. da
Intervista, 10 febbraio 2018
Frasi di Jasmine Paolini
Ti fai male, dopo l'infortunio non ritrovi te stessa e arrivano mille dubbi sul tuo livello, sulla tua capacità di giocare bene... incertezza dopo incertezza, il livello scende. Se vai in campo senza essere serena diventa difficile.
Jasmine Paolini
Cit. da
Intervista, 10 febbraio 2018
Frasi di Jasmine Paolini
[Su Iga Świątek]
È impressionante la semplicità con cui gioca. Nelle donne non è cosi scontato giocare contro una che fa tutto molto bene e fa sempre la scelta giusta.
Jasmine Paolini
Cit. da
16 febbraio 2023, intervista
Frasi di Jasmine Paolini
[«La vita nel circuito può essere emozionante ma anche ripetitiva e faticosa. Come la vivi?»]
Dopo anni a giocare prevalentemente Itf, senza ospitalità e con montepremi bassissimi, la vita nei tornei Wta la definirei tranquilla. Non ci sono ansie dovute alla parte economica, i punti in palio sono molti ed è tutto organizzato alla perfezione. È ovvio che viaggiare continuamente non sia così facile, devo imparare un po' a gestirmi: dopo New York, per esempio, sono tornata in Europa per giocare Portorose e poi, senza sosta, sono tornata negli States per disputare il torneo di Chicago. Sono arrivata esausta perdendo al primo turno; tornando indietro opterei per una diversa programmazione o semplicemente per una settimana di riposo. Riassumendo: il circuito professionistico ti mette di fronte a tante sfide, sportive e non, di non semplice risoluzione; mi considero però una privilegiata e non mi lamento mai di questa vita.
Jasmine Paolini
Cit. da
Novembre 2021, intervista
Frasi di Jasmine Paolini
[«Se potessi dare un consiglio alla Jasmine Paolini che entra, da giovanissima, nel circuito, cosa le diresti?»]
Di avere meno dubbi su me stessa. Credo sia un difetto molto
italia
no quello di non sminuirsi un po'. Meno dubbi, più certezze.
Jasmine Paolini
Cit. da
Novembre 2021, intervista
Frasi di Jasmine Paolini
[«Qual è stato il momento più difficile di questi anni?»]
Non riuscire a qualificarmi per gli Slam mi ha fatto stare davvero male. Finalmente al Roland Garros, nel 2019, ho superato il tabellone cadetto
[dopo 9 tentativi falliti nei vari Major, ndr]
senza perdere alcun set e mi sono sbloccata. Adesso comincio a vincere i match nel main draw ed è tutta un'altra storia, ma quegli anni non sono stati semplici. Arrivavo poco convinta, spesso senza coach, e non riuscivo a esprimermi al meglio. Nel 2018 in Australia racimolai tre game al primo turno delle "quali" e fu devastante.
Jasmine Paolini
Cit. da
Novembre 2021, intervista
Frasi di Jasmine Paolini
Per un tennista i cambiamenti tecnici sono spesso traumatici, perché andare a toccare colpi che si ritiene già buoni non è facile. Noi giocatrici siamo solitamente abbastanza ostinati.
Jasmine Paolini
Cit. da
Novembre 2021, intervista
Frasi di Jasmine Paolini
Più gioco partite importanti e più capisco questo sport. Non ci sono formule magiche. Esistono il lavoro, la perseveranza e la determinazione.
Jasmine Paolini
Cit. da
Novembre 2021, intervista
Frasi di Jasmine Paolini
Voi pensate che gli
italia
ni siano dei gaudenti inaffidabili, amanti del bello e dell'effimero, pigri e magari poco coraggiosi, ma è nel calcio che si vede come sono veramente: gente tosta, sparagnina, che non concede nulla alle apparenze e dà il suo meglio quando è in difficoltà. Per gli
italia
ni le vittorie memorabili non sono quelle in cui dominano l'avversario con un gioco brillante e fantasioso, ma quelle in cui sono assediati per novanta minuti da un nemico soverchiante, soffrono, stringono i denti e riescono con un colpo all'ultimo minuto a mettere a segno il colpo decisivo.
Henry Kissinger
Commenti:
4
Frasi di Henry Kissinger
Mani-piedi-bocca. Inizia da qui, dal nome curioso di un'infezione che provoca pustole nei bambini, e più raramente negli adulti, la storia d'amore che darà vita al neologismo sincratico più celebre della storia
italia
na: "Ferragnez". E quell'infezione - particolare che oggi appare come una sorta di presagio o avvertimento - era il fastidioso strascico di un viaggio che aveva a che fare con la beneficenza.
Selvaggia Lucarelli
Cit. da
Il vaso di Pandoro. Ascesa e caduta dei Ferragnez
‐ Incipit
Frasi di Selvaggia Lucarelli
Nell'esercizio delle mie funzioni una sola idea mi sarà monito e guida: di poter dire, allorché vi rimetterò il mandato, che, se involontari errori commisi, non mi resi mai indegno della vostra fiducia, perché non venni mai meno ai miei più sacri doveri.
Enrico De Nicola
Cit. da
27 giugno 1920
Frasi di Enrico De Nicola
Il mondo è dei pazienti, disse uno dei fondatori della grande democrazia americana; e noi sapremo, con sforzo vigile e diuturno, curare le nostre ferite, risanare i nostri mali, ricostruire le nostre fortune.
Enrico De Nicola
Cit. da
27 giugno 1920
Frasi di Enrico De Nicola
Mi conforta il pensiero che, a traverso le più disparate concezioni politiche ed i più vivaci dissensi di propositi e di idee, nessuno potrà mai dimenticare, al di sopra di tutte le competizioni e al di fuori di ogni dissidio, il sentimento di reciproco rispetto, che è fondamento e condizione di ogni convivenza civile, e l'affetto filiale, che dovrà essere tanto più pavido e tenero per la terra, che fu la nostra culla e raccoglie le tombe dei nostri cari quanto più grave è la crisi, che la insidia e la tormenta.
Enrico De Nicola
Cit. da
27 giugno 1920
Frasi di Enrico De Nicola
Il largo suffragio, onde avete voluto chiamarmi a questo altissimo seggio, onorato fino a ieri dal forte intelletto e dalla calda eloquenza di Vittorio Emanuele Orlando, non deve essere altrimenti spiegato se non col proposito di dimostrare come, in una Camera eletta con l'equa rappresentanza di tutte le classi e di tutti i partiti, parlamentari eminenti possano alternarsi, nell'esercizio delle più delicate funzioni, con modesti colleghi, se una sola ambizione li accomuni: quella di compiere, con tutte le energie di cui sono capaci, il loro dovere, se una sola fede li avvinca: quella nell'avvenire e nella grandezza d'
Italia
.
Enrico De Nicola
Cit. da
27 giugno 1920
Frasi di Enrico De Nicola
Leviamo i nostri sentimenti all'altezza dei nostri destini. Non dimentichiamo le nostre virtù per ricordare i nostri errori ed esagerare i nostri difetti.
Enrico De Nicola
Cit. da
14 giugno 1921
Commenti:
1
Frasi di Enrico De Nicola
Ai colleghi delle provincie non conquistate ma ricongiunte all'
Italia
io sono fiero di rivolgere, in vostro nome, un deferente saluto di solidarietà e un fervido augurio di bene. Essi, che attraverso l'invocazione delle gloriose tradizioni di Roma ottennero ier l'altro l'augusto affidamento della cura più gelosa e del più profondo rispetto per quanto attiene alla coscienza nazionale di popolazioni di diverse razze e di lingue diverse fatalmente confuse sulle nostre naturali frontiere, troveranno nel Parlamento il presidio di ogni libertà, la tutela di ogni sacro diritto, la espressione più alta della sovranità popolare, la difesa e lo scudo di ogni causa nobile e degna.
Enrico De Nicola
Cit. da
14 giugno 1921
Frasi di Enrico De Nicola
La nostra volontà gareggerà con la nostra fede. E l'
Italia
– rigenerata dai dolori e fortificata dai sacrifici – riprenderà il suo cammino di ordinato progresso nel mondo, perché il suo genio è immortale.
Enrico De Nicola
Cit. da
15 luglio 1946
Frasi di Enrico De Nicola
Giuro davanti al popolo
italia
no, per mezzo della Assemblea Costituente, che ne è la diretta e legittima rappresentanza, di compiere la mia breve ma intensa missione di Capo provvisorio dello Stato ispirandomi ad un solo ideale: di servire con fedeltà e con lealtà il mio Paese.
Enrico De Nicola
Cit. da
15 luglio 1946
Frasi di Enrico De Nicola
Questa cerimonia che ha per pretesto la mia persona, ma ha per finalità l'augurio per l'avvenire d'
Italia
, alla quale, da questo Colle, onusto di venticinque secoli di storia, al Campidoglio, noi rivolgiamo il nostro filiale pensiero, memore e riconoscente, perché nella libertà sentita non come licenza ma come una disciplina consentita e nella vera pace che non è l'assenza della guerra, ma è la pace delle anime, raggiunga il suo infallibile radioso destino.
Enrico De Nicola
Frasi di Enrico De Nicola
Ho iniziato quando avevo 6 anni perché ho avuto la fortuna che mia mamma guardando le Olimpiadi si era appassionata alla scherma. Della mia famiglia nessuno aveva mai praticato questo sport, quindi è stata una fortuna ma anche qualcosa di casuale, in realtà quando mia madre me l'ha proposto io non sapevo neanche cosa fosse la scherma quindi non c'è né Zorro né nessun altro eroe che mi ha portato a questo sport. E poi è stato subito amore a prima vista e la sfida mi ha subito entusiasmato.
Arianna Errigo
Cit. da
24 luglio 2021
Frasi di Arianna Errigo
[Sulle Olimpiadi di Tokyo 2020 disputate senza pubblico a causa della pandemia]
L'Olimpiade senza pubblico sinceramente mi mette tristezza devo essere onesta, la sensazione di entrare la mattina nel palazzetto e vedere tutto pieno, sentire il boato di tante persone è bello, e noi non siamo abituati, noi facciamo scherma ed è difficile vivere un'emozione del genere, aspettiamo quattro anni anche per il contesto.
Arianna Errigo
Cit. da
24 luglio 2021
Frasi di Arianna Errigo
Il segreto della scherma
italia
na credo sia stato la fortuna di avere dei grandi maestri che sono sempre stati avanti, ma avanti anni luce rispetto a tutti i maestri del resto del mondo. Ciò significa che noi partiamo con un vantaggio tecnico veramente grande. E poi noi
italia
ni abbiamo della caratteristiche che nella scherma ci aiutano, come la furbizia, ma in generale credo che siano i maestri che ci abbiano avvantaggiato per tanti anni.
Arianna Errigo
Cit. da
24 luglio 2021
Frasi di Arianna Errigo
Rivive nel Fascismo, più o meno espresso e consapevole, quello spirito nobilmente popolare che armò le repubbliche e fece fiorire e sparse per il mondo la civiltà dei nostri primi comuni. Non s'era mai inteso, dalla costituzione del regno d'
Italia
in poi, un Presidente del Consiglio chiamar popolo l'
Italia
e professarsi suo servitore, come Mussolini.
Vincenzo Cardarelli
Cit. da
Parliamo dell'
Italia
Frasi di Vincenzo Cardarelli
Io credo che verrà presto il giorno in cui bisognerà riformare anche il nostro vecchio vocabolario politico e si riconoscerà al Fascismo, più che il merito di aver instaurato, in tempi eccezionali, un regime di forza, la gloria d'aver dato all'
Italia
un ordinamento conforme alla sua indole e alle sue tradizioni.
Vincenzo Cardarelli
Cit. da
Parliamo dell'
Italia
Frasi di Vincenzo Cardarelli
Dal gesuita vien fuori il giacobino, non nascerà mai il nuovo
italia
no. Ben altro è il cattolicesimo che piace a noi, e che sentiamo: più antico, robusto, ingenuo. Non è né europeo, né spagnuolo, ma romano. Risale ai tempi giuridici e ferrei d'Ildebrando, al paternostro, a quel glorioso registro nel quale i parroci cominciarono a tener conto dei nostri nomi, ai secoli d'oro della Chiesa romana.
Vincenzo Cardarelli
Cit. da
Parliamo dell'
Italia
Frasi di Vincenzo Cardarelli
Ruggono al vento le Fiamme Nere.
|
E le Camicie Nere che s'avanzano
|
con violenza e voce d'uragano
|
hanno le insegne, il grido, il passo, l'ordine
|
delle antiche legioni.
|
Quale cammino il tuo!
|
Da quanto sangue fosti consacrata,
|
camicia storica.
|
Ed era sul tuo panno come il sangue
|
d'una rondine uccisa.
|
Ora sei la gloriosa,
|
decente veste dell'
Italia
nuova.
|
Beato chi sia degno di portarti
|
a capo scoperto,
|
lungo le vie soleggiate.
Vincenzo Cardarelli
Frasi di Vincenzo Cardarelli
Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia
italia
na.
Antonio Scurati
Cit. da
ansa.it, 20 aprile 2024
Commenti:
15
Frasi di Antonio Scurati
Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L'onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l'ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all'ultimo, come aveva lottato per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro. Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell'infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania. In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l'omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti
italia
ni, nel 1944.
[...]
Fosse Ardeatine, Sant'Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili
italia
ni. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati. Queste due concomitanti ricorrenze luttuose - primavera del '24, primavera del '44 - proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica - non soltanto alla fine o occasionalmente - un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista. Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia? Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell'ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via. Dopo aver evitato l'argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l'esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita
italia
na (fino al punto di non nominare mai la parola "antifascismo" in occasione del 25 aprile 2023).
[...]
Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell'anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra. Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia
italia
na.
Antonio Scurati
Cit. da
aprile 2024, dal monologo non trasmesso dalla Rai
Frasi di Antonio Scurati
In
Italia
c'è stato un crollo dell'istituzione scolastica, che ha perso tutta la sua autorità. E allora, l'unica arma rimasta al docente è la seduzione. Che poi è il grande tema di questa società dello spettacolo: i politici sono seduttivi prima di ogni altra cosa. Agli insegnanti, questo non è concesso.
Antonio Scurati
Cit. da
Corriere della Sera, 15 novembre 2006
Frasi di Antonio Scurati
I nostri insegnanti sono reclutati con un sistema perverso, con migliaia di precari catapultati tra i banchi senza selezione né controlli. La scuola
italia
na va alla deriva. E questo caso ne è il sintomo lampante.
Antonio Scurati
Cit. da
Corriere della Sera, 15 novembre 2006
Frasi di Antonio Scurati
Quella di Imola è una pista che mi piace moltissimo: amo l'ambiente, le persone che ne fanno parte e lo popolano ed il calore che si crea ad ogni gara. E posso dirle che noi
italia
ni non siamo secondi a nessuno, a livello mondiale, nell'organizzazione di un Gran Premio e Imola, sicuramente, ha una grandissima esperienza e capacità di ospitare la F1 nel miglior modo possibile.
Cesare Fiorio
Cit. da
23 aprile 2022
Frasi di Cesare Fiorio
Il
[rally di]
Monte Carlo era una corsa pazzesca, che si disputava per tre giorni e tre notti, con migliaia di persone a bordo strada, in particolare sul Turini. La metà era francese e l'altra metà
italia
na. I francesi erano aggressivi e buttavano neve sulla strada al passaggio delle nostre auto. Così ho chiesto che sulle Lancia montassimo dei fendinebbia di colore giallo, in modo che loro le confondessero con le Alpine e non rovinassero il percorso.
[...]
Allora i rally erano ancora una specialità da prima pagina, appena dietro alla Formula 1 e ai Prototipi.
Cesare Fiorio
Cit. da
23 gennaio 2020
Frasi di Cesare Fiorio
A metà degli anni '80 dirigevo ancora la squadra corse Lancia e la specialità rally era all'apice della popolarità, generando un grande impatto mediatico, al punto che il Tg1 apriva l'edizione della sera annunciando i risultati delle gare, così come la Gazzetta dello Sport, in prima pagina il lunedì, dedicava titoli importanti al rally di Monte Carlo. L'idea che accarezzavo era quella di riuscire a portare il rally, cioè una corsa vera, dentro alla casa del telespettatore, considerato che gli esperimenti fatti con Ezio Zermiani per la Rai – collocando telecamere lungo il percorso di gara – non erano stati ritenuti soddisfacenti. La mia idea diventò un progetto concreto con Mauro Coppini – numero uno dell'ufficio stampa del Gruppo Fiat – realizzando un evento che si rivelò un successo senza precedenti: i grandi protagonisti, ovvero tutti i piloti con tutte le macchine ufficiali impegnate nel mondiale rally, riuniti insieme per una sfida nella grande arena della Fiera di Bologna, sotto gli occhi di decine di migliaia di spettatori in tribuna e di milioni di telespettatori a casa. Nasceva così il "Memorial" che ho voluto dedicare ad Attilio Bettega – un grande campione che ha onorato il rellismo
italia
no, scomparso in seguito ad un incidente al Tour de Corse al volante di una
[Lancia Rally]
"037" – e che il Motor Show di Alfredo Cazzola lanciava per la prima volta nel dicembre 1985. Avevamo ideato il format, ma noi non eravamo i produttori, bensì i protagonisti con i personaggi che animavano le competizioni rellistiche ai massimi livelli, per cui Cazzola con la sua società Promotor per parecchi anni ha prodotto lo show ottenendo un vasto consenso di pubblico, sempre più entusiasta proprio grazie alla formula "Memorial Bettega". Vetture e piloti ufficiali delle Case impegnate nel Mondiale si sfidavano due a due in una lotta serratissima, secondo un modello che è stato ampiamente copiato dopo di noi.
[...]
Con l'appuntamento di dicembre per il "Memorial Bettega" l'entusiasmo cresceva di anno in anno, dove i campioni impegnati non si risparmiavano: sembrava che il campionato dovesse aprirsi e concludersi a Bologna.
Cesare Fiorio
Cit. da
7 dicembre 2015
Frasi di Cesare Fiorio
Parlo sempre volentieri della Lancia Delta e del suo straordinario percorso agonistico. E sempre più mi sorprendono l'interesse, l'entusiasmo e le emozioni che questa macchina riesce ancora a generare anche dopo tanti anni e in alcune persone che, per la loro età, non hanno vissuto quelle incredibili stagioni. Il programma Delta è nato per caso, sulla scia di un improvviso cambio di regolamento tecnico imposto dalla Federazione che, con un preavviso di soli sei mesi, aveva decretato la fine delle vetture Gruppo B per ragioni di sicurezza. Ben 7 Costruttori pensarono in quel momento di poter sviluppare un progetto vincente in quella nuova categoria denominata Gruppo A. E altrettanti si presentarono al via della prima gara con questo regolamento, che era il Rally di Montecarlo. Tutti avevano avuto a disposizione lo stesso striminzito tempo per elaborare i loro programmi: ma fu solo la Lancia e la sua squadra corse, con la sua tradizione vincente, la sua migliore cultura tecnica, la sua capacità di innovare in tempi ristretti, a saper interpretare e sviluppare un progetto che resterà dominante nei sei anni successivi, dove furono portati in
Italia
sei titoli mondiali consecutivi.
[...]
Non c'era storia: tedeschi e giapponesi, francesi e inglesi, tutti ad inseguire e nessuno che riuscisse a prevalere contro la Delta e le sue continue evoluzioni e innovazioni.
Cesare Fiorio
Cit. da
16 luglio 2015
Frasi di Cesare Fiorio
[Nel 1974]
La qualità vincente della Stratos è l'essere una macchina che è stata costruita sei-sette-otto anni le altre che le corrono insieme. Per cui innanzitutto è più moderna, in secondo luogo ancora tutta da sviluppare, mentre le altre sono secondo me abbastanza stagionate.
[...]
Poi c'è l'adattabilità della macchina che può passare dall'Inghilterra, cioè da uno sconnesso, improvvisato, sterrato ecc., a una Corsica asfalto, stretto, tortuosissimo, pieno di buche e di sassi, a un Giro d'
Italia
cioè circuiti veloci e compagnia bella. È una macchina polivalente adattabile proprio per la sua condizione, proprio per come è stata studiata per tutti i tipi di gare e nelle quali si possono evolvere i rallies. Cioè i rallies si evolvono domani solo sul tipo di sterrati da Inghilterra? Benissimo la macchina è competitiva lì. Domani i rallies vengono vietati sulle strade e si andrà ai soli circuiti? Va bene, l'adatteremo ai circuiti: non è una macchina che sui circuiti fa brutta figura. Domani i rallies si faranno solo in Corsica, cioè si faranno solo su strada di asfalto perché strade su terra non se ne trovano più o perché le asfaltano tutte o che so io? Benissimo va sull'asfalto. La Stratos è una macchina che può essere impegnata indifferentemente nei tipi di gare più diverse e sempre al massimo livello.
Cesare Fiorio
Cit. da
dicembre 1974
Frasi di Cesare Fiorio
[«Qual era il team ideale della Ferrari per lei?»]
Il team ideale doveva significare il ritorno alle origini, con una massiccia presenza di tecnici
italia
ni, nati e cresciuti in
Italia
, e quindi, poco a poco, con l'eliminazione dei tecnici stranieri che volere o no, qualcosa portano ma molto portano via e poi trasferiscono alle altre squadre.
Cesare Fiorio
Cit. da
Febbraio 1993
Frasi di Cesare Fiorio
[«Come si vince in F1?»]
Con le intuizioni. Se non ne hai e vai a rimorchio, arrivi sempre dopo: il punto di rottura è la soluzione che altri non hanno pensato. Volete conoscere un aneddoto?
[...]
Nei rally ho avuto Marku Alen, fuoriclasse assoluto. Costringeva l'ingegner Lombardi, il direttore tecnico, a pasteggiare a pesce. E gli diceva, in
italia
no maccheronico: "Tu Lombardi mangiare pesce, così fosforo ti accende lampadina".
Cesare Fiorio
Cit. da
6 agosto 2022
Frasi di Cesare Fiorio
Purtroppo oggi la grande passione per i rally si è affievolita, dato che anziché gareggiare tre giorni e tre notti, si parte alle nove del mattino, all'una si entra in parco assistenza, poi la sera si va a dormire. Un tempo si stava tre giorni e tre notti al seguito dei concorrenti, le assistenze erano a bordo strada, in mezzo al pubblico, e non nei parchi assistenza, assolutamente vietati agli appassionati. E anziché addentare qualche panino, ci si siede nei mezzi posteggiati nei parchi assistenza a mangiare i manicaretti preparati da qualche chef. Questo ha allontanato il grande pubblico. E poi vi erano, fra i primi, una macchina
italia
na e dei piloti
italia
ni...
Cesare Fiorio
Cit. da
29 novembre 2020
Frasi di Cesare Fiorio
Non penso serva sottolineare il genere di un professionista.
Beatrice Venezi
Frasi di Beatrice Venezi
A volte mi sento meglio all'estero, qui ci sono ancora dei pregiudizi.
Beatrice Venezi
Frasi di Beatrice Venezi
L'educazione musicale in
Italia
è imbarazzante.
Beatrice Venezi
Cit. da
TGcom24, 17 ottobre 2019
Frasi di Beatrice Venezi
Non pagare le tasse è una vergogna. Io sono
italia
no, fiero e orgoglioso di esserlo, e ho voluto mantenere la residenza in
Italia
. Voglio e debbo versare tutte le tasse al mio Paese. Se guadagno, vuol dire che posso pagare. Sono favorevole anche a un'imposta sul patrimonio: chi ha di più deve dare di più. E dovrebbero pagare le tasse pure le multinazionali, a cominciare dai padroni della Rete.
Vasco Rossi
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 31 marzo 2024
Frasi di Vasco Rossi
Sono stato molto odiato. Dai perbenisti, dai benpensanti. Mi sputavano addosso per strada. Ero il drogato. Il capro espiatorio dei primi Anni 80. Il diretto responsabile della diffusione degli stupefacenti perché, secondo loro, le mie canzoni spingevano all'uso della droga. E per decenni me l'hanno rinfacciato, una cosa che succede solo in
Italia
: nessuno si permetterebbe di trattare da drogato, che so, Paul McCartney o Keith Richards. Aprì la strada Nantas Salvalaggio, che mi scagliò contro un articolo pieno di insulti, su Oggi; conservo ancora la lettera che mia madre gli scrisse per difendermi. Una volta a Rimini, quando mi videro, mi negarono la stanza d'albergo che avevo prenotato. Così aspettai l'alba sul lungomare di Riccione e scrissi "Ieri ho sgozzato mio figlio".
Vasco Rossi
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 31 marzo 2024
Frasi di Vasco Rossi
Gli studenti
italia
ni non potranno farsi scrivere i temi da ChatGpt come stanno facendo i loro coetanei americani. La decisione del Garante della privacy di vietare il «robot scrivente e dialogante» ha fatto scalpore nel mondo.
Federico Rampini
Cit. da
Corriere della Sera, 1 aprile 2023
Frasi di Federico Rampini
Sono
italia
no al 100% e sono molto orgoglioso di esserlo: a sette anni facevo i campionati di sci coi ragazzini
italia
ni, i miei compagni erano
italia
ni a quattordici anni in Liguria. Poi scusate, noi parliamo il nostro dialetto tedesco, ma anche in Sicilia parlano un dialetto che nelle altre parti d'
Italia
non capiscono, no?
Jannik Sinner
Cit. da
Vanity Fair, intervista - Cit. Corriere della Sera, 20 febbraio 2024
Frasi di Jannik Sinner
[Matteo Berrettini]
ha avuto molti infortuni, speriamo che ritorni. Non è giusto dimenticare i suoi successi. Noi
italia
ni siamo un bel gruppo, ci rispettiamo tutti anche se siamo tutti diversi.
Jannik Sinner
Cit. da
Vanity Fair, intervista - Cit. Corriere della Sera, 20 febbraio 2024
Frasi di Jannik Sinner
Nel '66 feci un viaggio studio in America. Andai alla Nasa a Houston. Allora si mangiava alla mensa. Si passava con il vassoio, alla cassa pagavi un dollaro e mezzo, e poi andavi al tavolo e mangiavi con gli astronauti. Pranzai proprio con Virgil Grissom che era simpaticissimo, rideva sempre. Sembrava non dico un
italia
no, ma un meridionale, un uomo del Sud, molto espansivo.
Tito Stagno
Cit. da
20 luglio 2019
Frasi di Tito Stagno
Sono molto tranquillo: non ho nessuna intenzione di alterare le mie priorità, il tennis rimarrà la cosa più importante nella mia vita. Adesso mi riposo qualche giorno e poi torno in campo. Non c'è nulla da cambiare, rispetto a prima. Sono felice di aver dato una gioia ai tifosi
italia
ni e di aver fatto una cosa positiva per il Paese ma il lavoro non è finito, anzi: è appena cominciato. Devo tornare in palestra, diventare più forte fisicamente, anche mentalmente qualcosina si può aggiungere. Gli avversari ormai mi conoscono bene.
Jannik Sinner
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 29 gennaio 2024
Frasi di Jannik Sinner
Non si deve mai dimenticare che il nostro Paese, l'
Italia
, adottò durante il fascismo - in un clima di complessiva indifferenza - le ignobili leggi razziste: il capitolo iniziale del terribile libro dello sterminio; e che gli appartenenti alla Repubblica di Salò collaborarono attivamente alla cattura, alla deportazione e persino alle stragi degli ebrei. Un portato inestinguibile di dolore, di sangue, di morte sul quale mai dovremo far calare il velo del silenzio.
Sergio Mattarella
Cit. da
Discorso per il «Giorno della Memoria», 26 gennaio 2024
Frasi di Sergio Mattarella
Dante
: E Palermo, devi vede', com'è bella la città! I palermitani proprio si divertono, giocherelloni, zuzzurelloni! Proprio gente simpatica, hai capito? Ti vogliono bene! Ti fanno... Ah, l'unica cosa però, eh Lillo mi dimenticavo, se vai a Palermo, non toccare le banane! Lasciale perdere! Non le mangiare! Hai capito? Perché son permalosi! Ci tengono! Ti sparano! Proprio t'ammazzano per una banana, eh! Ma per il resto proprio simp... Vieni qua, che ti voglio raccontare tutto per bene. Poi m'hanno portato a giro, alle feste, a teatro, regali... Oh! A proposito! Mi dimenticavo! Chiudi gli occhi.
[Gli mostra il sacchetto di cocaina che gli ha dato il ministro]
Guarda cosa c'ho! Apri gli occhi! Eh-eh-eh! Questa è una medicina. Una medicina che ti fa passare il diabete completamente, hai capito? In
Italia
non c'è! Lè, ce l'hai 10.000 lire?
Lillo
: No.
Dante
: E va be'... Quella si piglia col naso, eh. Questa te la devi pigliare quattro volte al giorno. Te lo devi ricordare. Con un coltello si taglia. Ta-ta-ta-ta-ta! Ora non ce l'ho qui. Comunque col naso. Tieni, pigliala, poi puoi mangiare quanti dolci vuoi, e poi Lillo, devi vede'... Pigliala, che poi andiamo a far colazione!
[Lillo mette il naso nel sacchetto e sniffa la cocaina]
Poi siamo andato... Maria m'ha portato a... M'ha dato una camera da letto Lillo... Devi vedere la camera da letto! Una casa bellissima! Poi c'aveva le-le... Una cena ha fatto, a lume di candela, con un zio... Ma lei mi guardava... Ma era proprio inamorata, Lillo! Mi è venuta a saltare, m'ha dato un bacio nella mano... M'ha organizzato una cena con uno zio simpatico, proprio uno zio... Uno zio... Un signore...
[Lillo corre via urlando euforico]
Lillo! Lillo! Lillo!
Dal film:
Johnny Stecchino
Scheda film e trama
Frasi del film
Onorevoli colleghi, quando nell'estate scorsa ebbi occasione di incontrare Stalin egli mi disse parole che mi sembrano oggi poter racchiudere la lezione della sua vita: non ammettere mai che non ci sia più niente da fare, non rompere mai il contatto con l'avversario o con il nemico, non puntare mai su una carta dubbia le sorti dello Stato, del partito, della collettività. La sua costante preoccupazione di essere pronto alla guerra se l'avversario la impone ma di contare sulla pace come sul mezzo e la causa migliore, era la conseguenza naturale e logica della sua filosofia e della sua politica. In questo senso noi socialisti
italia
ni ravvisammo in lui una garanzia di pace, né minore è la fiducia che riponiamo nei suoi successori. Un evento sciagurato e tristissimo, determinatosi fuori della volontà e del controllo del nostro popolo, schierò in guerra l'esercito
italia
no contro l'Unione Sovietica. Noi socialisti ci auguriamo che quell'evento venga dimenticato e, associandoci con animo commosso e ansioso al dolore dei popoli sovietici per la morte del loro grande capo, presentando da questa tribuna le nostre condoglianze al governo di Mosca, partecipando al lutto del proletariato mondiale, esprimiamo un augurio di pace per tutto il mondo e di relazioni cordiali e operose del nostro paese con il paese di Lenin e di Stalin.
Pietro Nenni
Cit. da
Discorso alla Camera dei Deputati per la morte di Iosif Stalin, 1953
Frasi di Pietro Nenni
La politica dell'alternativa democratica, come è stata praticata negli scorsi anni, non sacrifica il domani all'oggi, ma muove dall'oggi verso il domani, dal particolare verso l'insieme. Essa attacca l'una dopo l'altra le posizioni reazionarie, quelle in cui l'avversario è maggiormente esposto ed isolato, procedendo col metodo che la saggezza contadina ha consacrato in uno dei tanti proverbi delle nostre campagne. Quando vuoi abbattere un albero non è sempre utile adoperare una corda. Col troppo tirare la corda può spezzarsi. Allora è meglio scavare attorno all'albero per farlo cadere. L'albero da far cascare è per ora quello degli interessi conservatori e reazionari.
Pietro Nenni
Frasi di Pietro Nenni
Io non sono certamente un uomo di cultura e alla cultura non attribuisco, per un politico, una decisiva importanza. Ma qualcosa so, qualche libro l'ho letto, anche grazie a Mussolini quando mi mandò al confino a Ponza. C'era anche Sandro. Lui, l'unica cosa che leggeva era L'Intrepido. Il resto del tempo lo passava a giocare a briscola o a scopa coi nostri guardiani. Alle nostre discussioni sul futuro dell'
Italia
e del partito non partecipava quasi mai, e quando lo faceva, era solo per invocare il popolo sulle barricate, per lui la politica era solo quella.
Pietro Nenni
Cit. da
Corriere della Sera, 16 giugno 1997
Frasi di Pietro Nenni
[Dopo la caduta di Mussolini e la propria scarcerazione da Ponza]
Arriviamo a Terracina dopo ore di navigazione. Bandiere a tutte le finestre, striscioni acclamanti all'esercito, scritte di «Viva Badoglio». È il volto dell'
Italia
festereccia; l'
Italia
che non amo, quella che ha un applauso per ogni vincitore. L'educazione data dal socialismo alle masse tendeva a disciplinare la «mobili fantasie del popolo mezzano» di cui già si stizziva Carducci; la diseducazione fascista ci ha ricondotti allo spagnolismo settecentesco. Anche qui è tutto da rifare. (da Tempo di guerra fredda, vol. I)
Pietro Nenni
Frasi di Pietro Nenni
[Sul campionato di Serie A 1999-2000]
Ricorderò sempre lo scudetto con la Lazio. Vincere il campionato in
Italia
se non sei Juventus, Milan o Inter non è facile.
Sven-Göran Eriksson
Cit. da
14 maggio 2010
Frasi di Sven-Göran Eriksson
Mi ricordo il primo anno quando ero ridotto a stare in tribuna. Era l'84, i tecnici stranieri non potevano scendere in panchina e allora dovevo guardarmi le partite in mezzo alla gente, sugli spalti. Da lassù si vede meglio la partita? Sì, ma si sentono meglio gli insulti: se la squadra andava male, bum, tutti addosso a me che non potevo guidare concretamente la squadra durante il match. Una domenica ad Avellino fu terribile: mi insultarono tanto, ma tanto che quel pomeriggio non me lo dimenticherò più.
[«Voglia di scappare?»]
Molta. Fu la prima e unica volta che mi dissi: ma che ci sto a fare in
Italia
?
Sven-Göran Eriksson
Cit. da
Guerin Sportivo nº 31, intervista, agosto 1997
Frasi di Sven-Göran Eriksson
Prima mi sentivo famosa per la gente, non per i miei colleghi. Che se vuoi era da psicoanalizzare. Quando ero in promozione per Gimme Love sono venuta in
Italia
per un programma su
Italia
1 con la Panicucci. Vicino al mio camerino c'era Irene Grandi che fa "oh c'è Alexia!" e io mi sono sentita morire. Ho pensato: "Ma allora mi conosce".
Alexia
Cit. da
30 novembre 2022
Frasi di Alexia
[«Torniamo agli anni '90. Nel mondo dance c'era rivalità?»]
Ma sì, certo. I rivali erano quelli che mi buttavano giù dal podio tipo Molella, ma era una rivalità sportiva. Eravamo dei team
italia
ni che lavoravano in gruppo e facevano i numeri all'estero. Era una sana competizione: c'erano voglia di lavorare, i soldi, il benessere, non ci rendevamo conto di quello che avevamo in mano.
[«E...?»]
Abbiamo perso tutto perché abbiamo gestito male le cose. Oggi penso che eravamo pazzi. Facevo viaggi in business per fare tv, dormivo in hotel pazzeschi, c'erano grandissimi sprechi di denaro che nemmeno le grandi aziende si potevano immaginare.
Alexia
Cit. da
30 novembre 2022
Frasi di Alexia
[«L'eurodance è stato uno dei pochi generi che è avuto successo in
Italia
pur non avendo nulla di
italia
no, come te lo spieghi?»]
Era tutto merito delle melodie, pur non essendo le classiche alla Claudio Villa erano ugualmente molto belle. Anche gli svedesi erano bravissimi con le melodie, dagli Abba fino Ace Of Base hanno sempre avuto un grande talento. In più noi avevamo una genuina semplicità che si è dimostrata vincente. È il motivo per cui nei '90 abbiamo venduto in tutto il mondo e per cui, negli ultimi anni, Pitbull e molti altri producer hanno ripreso i nostri suoni. Sono sonorità popolari, funzionano.
[...]
noi abbiamo le melodie forti, loro hanno i suoni fighi. L'obiettivo era fregare quelle idee e quella loro capacità di essere innovativi e mischiarla con la nostra tradizione melodica.
Alexia
Cit. da
26 giugno 2017
Frasi di Alexia
[«L'impressione più diffusa è che il mondo dance
italia
no fosse piuttosto alla buona ...»]
No, è un'impressione sbagliata. È vero che spesso i pezzi nascevano nei retrobottega e in modo, diciamo, amatoriale, ma quando determinati nomi sono diventati grossi è arrivato anche l'interesse delle major ed è diventato necessario adeguarsi a determinati standard. A prescindere da questo, da Avicii fino a Martin Garrix, la dance è sempre nata nella camerette e con pochi mezzi, sono le idee che contano.
Alexia
Cit. da
26 giugno 2017
Frasi di Alexia
[«Qual era l'aspetto più stressante del tuo lavoro?»]
Dover far la stessa cosa per mesi e mesi: sempre la stessa canzone, sempre le stesse parole prima e dopo il pezzo, sempre gli stessi movimenti sul palco. In più non era facile gestire tutto quel successo, ci sono stati anni dove anche a Londra venivo riconosciuta e fermata per strada. Non avevi mai un momento per te e, quando sei giovane, questo tipo di pressione ti pesa.
Alexia
Cit. da
26 giugno 2017
Frasi di Alexia
[«La dance per te era solo una possibile via per fare carriera ...o invece ti piaceva davvero?»]
[...]
in realtà a me la dance piaceva davvero. L'ho vissuta prima da ragazza, andando a ballare, e poi con il mio gruppo quando giravo le discoteche cercando di captare le idee delle altre cover band e rimanere sempre sul pezzo. Io amavo quella più raffinata di Chaka Khan, degli Chic, degli KC and the Sunshine Band, ma l'eurodance era comunque affascinante perché per i tempi era un vera novità. È arrivato tutto nel momento giusto: avevo l'età giusta per farlo.
Alexia
Cit. da
26 giugno 2017
Frasi di Alexia
Lo studio che ho fatto sugli intellettuali è molto vasto come disegno e in realtà non credo che esistano in
Italia
libri su questo argomento. Esiste certo molto materiale erudito ma disperso in un numero infinito di riviste e archivi storici locali. D'altronde io estendo molto la nozione di intellettuale e non mi limito alla nozione corrente che si riferisce ai grandi intellettuali. Questo studio porta anche a certe determinazioni del concetto di Stato che di solito è inteso come Società politica (o dittatura, o apparato coercitivo per conformare la massa popolare secondo il tipo di produzione e l'economia di un certo momento dato) e non come un equilibrio tra Società politica con la Società civile (o egemonia di un gruppo sociale sull'intiera società nazionale esercitata attraverso le organizzazioni così dette private, come la chiesa, i sindacati, le scuole ecc.) e appunto nella società civile specialmente operano gli intellettuali (Ben. Croce, per es., è una specie di papa laico ed è uno strumento efficacissimo di egemonia anche se volta per volta possa trovarsi in contrasto con questo o quel governo ecc.). Da questa concezione della funzione degli intellettuali, secondo me, viene illuminata la ragione o una delle ragioni della caduta dei Comuni medioevali, cioè del governo di una classe economica, che non seppe crearsi la propria categoria di intellettuali e quindi di esercitare un'egemonia oltre che una dittatura; gli intellettuali
italia
ni non avevano un carattere popolare-nazionale ma cosmopolita sul modello della Chiesa e a Leonardo era indifferente vendere al duca Valentino i disegni delle fortificazioni di Firenze. I Comuni furono dunque uno stato sindacalista, che non riuscì a superare questa fase e a diventare Stato integrale come indicava invano il Machiavelli che attraverso l'organizzazione dell'esercito voleva l'egemonia della città sulla campagna, e perciò si può chiamare il primo giacobino
italia
no (il secondo è stato Carlo Cattaneo ma con troppe chimere in testa). Così ne deriva che il Rinascimento deve essere considerato un movimento reazionario e repressivo in confronto dello sviluppo dei Comuni ecc. Ti faccio questi accenni per farti persuasa che ogni periodo della storia svoltasi in
Italia
, dall'Impero romano al Risorgimento, deve essere guardato da questo punto di vista monografico. (a Tatiana, 7 settembre 1931)
Antonio Gramsci
Cit. da
Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Mi preoccupa molto lo stato d'animo della mamma, d'altronde non so come fare per rassicurarla e consolarla. Vorrei infonderle la convinzione che io sono tranquillissimo, come realmente sono, ma vedo che non riesco. C'è tutta una zona di sentimento e di modi di pensare che costituisce una specie di abisso tra noi. Per lei il mio incarceramento è una terribile disgrazia alquanto misteriosa nelle sue concatenazioni di cause ed effetti; per me è un episodio nella lotta politica che si combatteva e si continuerà a combattere non solo in
Italia
, ma in tutto il mondo, per chissà quanto tempo ancora. Io sono rimasto preso, così come durante la guerra si poteva cadere prigionieri, sapendo che questo poteva avvenire e che poteva avvenire anche di peggio. Ma temo che anche tu la pensi come la mamma e che queste spiegazioni ti rassomiglino a un indovinello espresso ancora in una lingua sconosciuta.
[a Teresina, 20 febbraio 1928]
Antonio Gramsci
Cit. da
Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
La mia vita scorre sempre uguale. Leggo, mangio, dormo e penso. Tu però non devi pensare a tutto ciò che pensi e specialmente non devi farti illusioni. Non perché io non sia arcisicuro di rivederti e di farti conoscere i miei bambini
[...]
, ma perché sono anche arcisicuro che sarò condannato e chissà a quanti anni. Tu devi capire che in ciò non c'entra niente per nulla né la mia rettitudine, né la mia coscienza, né la mia innocenza o colpevolezza. È un fatto che si chiama politica, appunto perché tutte queste bellissime cose non c'entrano per nulla. Tu sai come si fa coi bambini che fanno la pipì nel letto, è vero? Si minaccia di bruciarli con la stoppa accesa in cima al forcone. Ebbene: immagina che in
italia
ci sia un bambino molto grosso che minaccia continuamente di fare la pipì nel letto di questa grande genitrice di biade e di eroi; io e qualche altro siamo la stoppa (o il cencio) accesa che si mostra per minacciare l'impertinente e impedirgli di insudiciare le candide lenzuola. Poiché le cose sono così, non bisogna né allarmarsi, né illudersi; bisogna solo attendere con grande pazienza e sopportazione.
[alla mamma, 25 aprile 1927]
Antonio Gramsci
Cit. da
Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Io in questo momento non andrei mai a un talent. A una manifestazione come Sanremo sì: lo guardo sin da piccolo, è un'istituzione della musica
italia
na. Mentre a X Factor o ad Amici non mi ci vedrei: se avessi iniziato con quel tipo di talent e mi avessero detto "Non vali" io avrei smesso. Pensa a tutta la tensione che ti mette un programma TV, tra giudici, luci, ecc. Il web mi ha permesso di fare anche schifo all'inizio. Di crescere senza sentirmi giudicato più di tanto.
Alfa (rapper)
Cit. da
24 gennaio 2020
Frasi di Alfa (rapper)
Normalmente mi vesto da maschiaccio, jeans, maglioni e sneakers, sono molto timida e non mi piace essere al centro dell'attenzione, ma quando salgo sul palco c'è uno switch, divento estrosa. Per me l'arte sono la musica, le parole, la voce. È questa la premessa, il vestito o il trucco servono per comunicarla di più, per amplificarla.
Rose Villain
Cit. da
lofficiel
italia
.com, intervista, 4 ottobre 2021
Frasi di Rose Villain
Ho studiato tutti gli strumenti, ma i miei insegnanti mi hanno incoraggiato nella scrittura. Era quello il mio talento.
Rose Villain
Cit. da
lofficiel
italia
.com, intervista, 4 ottobre 2021
Frasi di Rose Villain
Ho lasciato il Paese delle zero opportunità musicali
[l'
Italia
]
, lo dico senza problemi. Se si vuole fare qualcosa di contemporaneo e originale nel pop non si può partire da un Paese musicalmente medievale.
Rose Villain
Cit. da
distopic.it, intervista, 13 ottobre 2016
Frasi di Rose Villain
Non avrei mai pensato di fare un disco in
italia
no perché i miei riferimenti sono sempre stati americani e in generale ho sempre ascoltato musica straniera, a parte i grandi tipo Battisti. Ho l'impressione che il pop
italia
no sia diventato un po' "cheesy" nei testi e scrivere in inglese mi faceva sentire più libera di esprimermi. Invece adesso mi rendo conto che le cose che sto scrivendo in
italia
no sono quelle che mi piacciono di più tra tutte quelle che ho scritto.
[...]
E facendolo mi ha molto preso, perché mi piace molto sperimentare e qui avevo ampio spazio dato che ho dovuto ricominciare da zero sia per scrivere che per cantare: il suono è completamente diverso.
Rose Villain
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 27 aprile 2020
Frasi di Rose Villain
Scrivendo in
italia
no mi sono usciti alcuni tra i miei pezzi preferiti di sempre. Non è stato facile, però: è più faticoso risultare credibili nella propria lingua, e di fatto ho dovuto reimparare a cantare, perché l'
italia
no è pieno di vocali aperte, e quindi l'impostazione della voce è completamente diversa rispetto all'inglese.
Rose Villain
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 10 maggio 2020
Frasi di Rose Villain
[«Le amiche venivano a casa per incontrare suo padre?»]
Sono cresciuta con tutte che sospiravano un "ammazza quanto è bono", e verso i 40 anni era di una bellezza assurda; però il top lo raggiungevamo con il tour dei giapponesi;
[ride,]
e poi uno capisce perché sono cresciuta un po' strana.
[«Cosa accadeva?»]
Dal Giappone organizzavo un pacchetto completo con viaggio in
Italia
e visita alla villa di Giuliano Gemma, quindi al cancello di casa parcheggiavano i pullman e io, mia sorella e papà eravamo costretti a indossare il kimono e accogliere i fan. Tutti in fila per una foto con lui, mentre noi due prendevamo i doni.
Vera Gemma
Frasi di Vera Gemma
[Ultimo intervento pubblico del 15 settembre 1984 al Teatro antico di Taormina]
Voi sapete che io ho la nomina (non di senatore, per carità) che sono un orso, ho un carattere spinoso, che sfuggo... sono sfuggente. Non è vero. Se io non fossi stato sfuggente, se non fossi stato un orso, se non fossi stato uno che si mette da parte, non avrei potuto scrivere cinquantacinque commedie. Insisto col dire: il Teatro, se lo si vuol fare seriamente, è altruistico non egoistico; l'altruismo ritorna, l'egoismo ti manda all'altro mondo. Questo l'ho fatto perché così è la mia vita, così come sono nato, così come mi hanno insegnato i maestri di un tempo. Perché sono venuto qui stasera? Eh beh, certo me ne sarei stato a casa, come ho fatto sempre, a scribacchiare qualche ultimo pensiero, qualche ultima follia. Ma ho detto: no. Io ci devo andare perché è la festa dell'arte, è la festa degli attori, e finalmente li voglio guardare in faccia, tutti quanti. Voglio, voglio vedere anch'io il teatro dalla platea, voglio anch'io vedere il teatro che cammina, voglio vedere il teatro che non si arrende, che va avanti con i giovani, con gli anziani, con i vecchi come me, che va avanti. Ecco perché sono tra voi stasera. Per vedere questa serata di festa. Questo teatro lo conosco; ci sono venuto tanti anni fa, ma non è oggi come allora. Oggi questo teatro deve diventare il trono dell'arte. L'abbiamo inaugurato noi, con le nostre forze, con i nostri sacrifici, perché fare teatro sul serio significa sacrificare una vita. Sono cresciuti i figli ed io non me ne sono accorto. Meno male che mio figlio è cresciuto bene. Questo è il dono più grosso, più importante che ho avuto dalla natura. Senza mio figlio, forse, io me ne sarei andato all'altro mondo tanti anni fa. Io devo a lui il resto della mia vita. Lui ha contraccambiato in pieno. Scusate se faccio questo discorso e parlo di mio figlio. Non ne ho mai parlato. Si è presentato da sé, è venuto dalla gavetta, dal niente, sotto il gelo delle mie abitudini teatrali. Quando sono in palcoscenico a provare, quando ero in palcoscenico a recitare, è stata tutta una vita di sacrifici. E di gelo. Così si fa il Teatro. Così ho fatto!
Eduardo De Filippo
Frasi di Eduardo De Filippo
[Il napoletano del '600]
Però... quanto è bello questo napoletano antico, così latino, con le sue parole piane, non tronche, con la sua musicalità, la sua dolcezza, l'eccezionale duttilità e con una possibilità di far vivere fatti e creature magici, misteriosi, che nessuna lingua moderna possiede più!
Eduardo De Filippo
Frasi di Eduardo De Filippo
[Su Sergio Bruni]
Dicono che tu sei la voce di Napoli, ma dicono pure che Napoli sono io. Allora tu sei la voce mia.
Eduardo De Filippo
Frasi di Eduardo De Filippo
In
Italia
è impossibile fare la rivoluzione perché ci conosciamo tutti.
Ennio Flaiano
Frasi di Ennio Flaiano
Una certa follia positiva è sempre albergata in casa. Mio papà era avvocato, era particolare, era uno dei pochi uomini
italia
ni che non guidava, faceva guidare mia mamma senza meta e ci trovavamo sempre spersi in paesi stranieri senza permessi di soggiorno; in Svizzera o in Austria, era epico. Poi non voleva mai far benzina, secondo lui la macchina andava lo stesso e così rimanevamo fermi in mezzo alla campagna. Quanti weekend abbiamo passato io e mio fratello a spingere l'auto.
Francesco Salvi
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 10 novembre 2023
Frasi di Francesco Salvi
Non ero maturo: ero affascinato da questo tipo folle
[lo sciatore Bode Miller]
, lui estroverso e io timido (anche se quando conosco le persone, mi apro). Bode era diverso: stravinceva o si schiantava. E io sulla neve gli somigliavo: salivo sul podio o non arrivavo al traguardo. A 12-13 anni ho dovuto scegliere: ero vicecampione
italia
no di gigante - nello slalom ero negato. Lo sci mi ha dato tante cose belle, a cominciare dalla capacità di gestire un vantaggio. Là secondi, nel tennis un break. A me questa sfida di amministrarmi da solo, decidere per me, esalta. Sono avanti un break? Okay, uso tutte le mie armi per tenermelo, e magari farne un altro.
Jannik Sinner
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 10 novembre 2023
Frasi di Jannik Sinner
Io non sono solo, la storia del tennis
italia
no la stiamo facendo da anni: Fognini, poi è arrivato Berrettini, poi io; in questo modo quasi ogni settimana un
italia
no arriva in fondo a un torneo. I tifosi, abituati al calcio, hanno detto: okay, c'è anche il tennis, e sta crescendo! Di un secondo aspetto parlavo recentemente con il mio coach australiano, Darren Cahill: tu sei ancora giovane, mi diceva, però a un certo punto ti renderai conto di non giocare solo per te stesso ma anche per i tifosi.
Jannik Sinner
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 10 novembre 2023
Frasi di Jannik Sinner
Ho preso molti abbagli
[...]
. Da giovane
[...]
perché, non lo so neppure io, detestavo Giacinto Facchetti, inteso come calciatore. Poi mi resi conto che invece era il prototipo del giocatore moderno. Un difensore che attaccava, il primo in
Italia
. Anche una gran persona perbene.
Arrigo Sacchi
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 7 novembre 2023
Frasi di Arrigo Sacchi
[Sul cinema
italia
no]
Se fai la commedia sei considerato di Serie B. Anche se poi ci si dimentica che molta della nostra cultura cinematografica l'abbiamo fatta con quella e non con i drammi.
Francesco Mandelli
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28 febbraio 2018
Frasi di Francesco Mandelli
L'
Italia
è un posto in cui in media, qualsiasi cosa fai, fai male.
Francesco Mandelli
Cit. da
28 febbraio 2018
Frasi di Francesco Mandelli
[Su Ruud Gullit]
Era qualcosa di mai visto, un alieno arrivato nel campionato
italia
no. Non potevi non tifare Gullit. Ma anche se eri di Bitonto. Era un ballerino con i missili: si muoveva sulle punte però aveva potenza, era tutto quello che speravi di vedere in un calciatore. Esteticamente era unico: dalle treccine a tutto il resto. Non era uguale agli altri.
Francesco Mandelli
Cit. da
28 febbraio 2018
Frasi di Francesco Mandelli
Se l'
Italia
sta cercando un capro espiatorio, allora eccomi!
[in televisione]
Enzo Ferrari
Dal film:
Ferrari
Scheda film e trama
Frasi del film
La raccomandazione è un prodotto tipico
italia
no.
Salvo
Dal film:
Andiamo a quel paese
Scheda film e trama
Frasi del film
Fa troppo caldo in
Italia
? Se non ti sta bene, stai a casa tua, stai nella Foresta Nera, stai bene, no?
[In risposta a un tweet di Karl Lauterbach, Ministro della Sanità del governo tedesco in cui scriveva: «se le cose continuano così, queste destinazioni di vacanza non avranno futuro a lungo termine. Il cambiamento climatico sta distruggendo l'Europa meridionale. Un'era volge al termine»]
Andrea Giambruno
Cit. da
luglio 2023, Diario del giorno, Rete 4
Frasi di Andrea Giambruno
L'
Italia
non è un paese normale: gli antagonisti diventano sempre la stampella dei poteri che a parole vorrebbero abbattere. Si tengono, in un gioco di equilibri che salva i due poli in un gioco pericoloso ma redditizio sul piano dell'immagine reciproca.
Barbara Palombelli
Frasi di Barbara Palombelli
In
Italia
le mogli dei leader politici stanno sulle scatole alla gente. Quindi, meno si fanno vedere meglio è.
Barbara Palombelli
Frasi di Barbara Palombelli
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