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Aforismi Cose - parte 20
Frasi trovate
:
6.362
[Sugli haters]
All'inizio non mi sfuggiva niente, ero curiosa di capire cosa la gente pensasse dei miei lavori. Poi, più i tuoi brani girano e più arrivano gli haters. Credo di aver imparato la lezione: se tutti osservano qualcosa, è giusto soffermarsi e capire cosa non funziona. Dell'hating puro invece me ne frego. Non fa altro che affossarti in un mood negativo. Anche all'inizio mi scrivevano di tutto: ma a questa chi le scrive i pezzi?', a chi l'avrà data?' e
cose
del genere. Chissenefrega.
Baby K
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 29 giugno 2017
Frasi di Baby K
Ho imparato sulla mia pelle che le opportunità si presentano quando non te lo aspetti, che le
cose
possono andare bene o non bene. Sono diventata più professionale, almeno credo. Sono molto più autocritica. In passato mi lanciavo nelle
cose
, a volte senza pensarci affatto. Ho voluto lavorare per diventare un'artista a tutto tondo, un professionista della musica, non solo una rapper.
Baby K
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 29 giugno 2017
Frasi di Baby K
Ho sentito che dovevo raccontare le
cose
io, adesso che sono ancora viva. Non volevo che qualcuno pensasse di poter parlare della mia vita con me morta, e quindi per forza zitta. Era da tanto che ci pensavo a questo libro, lo immaginavo così, con dentro tutto: dalla mia infanzia alla tragedia di Mimì. E poi la commedia di quello che è stato, perché bisogna dire che mi sono successe anche
cose
buffe e strane. Insomma ho raccontato ogni cosa: forse sono stata un po' cruda, sboccata, ma è la mia voce quella, non mi piacciono le infiocchettature.
Loredana Bertè
Cit. da
vanityfair.it, 21 novembre 2015
Frasi di Loredana Berté
La gente dovrebbe smettere di preoccuparsene
[sulla possibilità di non prendere sul serio la sua musica]
. Perché pensano per categorie, questo è serio, questo fa ridere, questo è sacro, questo è profano, ma non è più così. Un esempio è Pop X. O i Camillas, perché hanno partecipato a Italia's Got Talent. Tanti pensano siano demenziali, ma non è così. Dentro c'è tutto, la risata e la depressione. Non è che uno deve essere preso male per essere serio. Magari negli anni Sessanta funzionava così. Come gli Squallor. Anche se poi anche loro hanno detto un sacco di
cose
più serie di... boh, Gino Paoli. Perché una cosa divertente non può farti piangere? Guarda Woody Allen. O Troisi.
Edoardo D'Erme (Calcutta)
Cit. da
repubblica.it, intervista, 23 novembre 2015
Frasi di Edoardo D'Erme (Calcutta)
Ho incontrato varie volte Tiziano Ferro a Latina. Di notte. Al forno notturno dove si mangia la pizza rossa che gronda olio. Ricordo che una volta mi disse una frase. Ero un po' abbacchiato quella volta. E siccome la signora del forno mi ha visto varie volte mi ha chiesto perché ero triste e lui che era in fila davanti a me si gira e mi dice "lascia perdere le donne". Mi ha detto anche altre
cose
, ma quella mi è rimasta impressa.
Edoardo D'Erme (Calcutta)
Cit. da
repubblica.it, intervista, 23 novembre 2015
Frasi di Edoardo D'Erme (Calcutta)
Quando sto lavorando a un disco meglio che non senta niente, se no mi confondo. Al massimo i grandi classici della vita: Beach Boys, Beatles, gli anni Sessanta. Io sto sempre su quella roba lì, non mi muovo quasi mai, ci sono
cose
che amo e che tengo strette. Le vere, grandi, belle canzoni sono state scritte negli anni Sessanta.
Edoardo D'Erme (Calcutta)
Cit. da
iodonna.it, intervista, 25 maggio 2018
Frasi di Edoardo D'Erme (Calcutta)
Nelle canzoni che sto scrivendo adesso ci sono
cose
che si allontanano dal linguaggio confidenziale e dal tema amoroso. Piano piano sto provando a cambiare da quel punto di vista, devo capire quale corda toccare.
Edoardo D'Erme (Calcutta)
Cit. da
iodonna.it, intervista, 25 maggio 2018
Frasi di Edoardo D'Erme (Calcutta)
Più sei esposto più sei strumentalizzabile, diventi un vettore di cazzate, capito? Uno potrebbe dirmi che con tutta la gente che mi segue dovrei avere le spalle forti, invece sono insicuro su queste
cose
. Ogni tanto mi chiedo perché qualcuno, un altro essere umano, possa prendersela così tanto con me.
Edoardo D'Erme (Calcutta)
Cit. da
iodonna.it, intervista, 25 maggio 2018
Frasi di Edoardo D'Erme (Calcutta)
[Diventare celebre]
Non era proprio il mio sogno. In realtà io volevo fare l'autore, però adesso non ho più voglia e preferisco fare le mie
cose
. Solo non capisco tutta questa curiosità su di me, non vivo bene la popolarità.
Edoardo D'Erme (Calcutta)
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 10 giugno 2018
Frasi di Edoardo D'Erme (Calcutta)
[Sulla nascita delle sue canzoni]
Mi sono messo scomodo per arrivare a qualcosa. A un certo punto ho tolto anche il letto, in camera mia non c'era più niente e dormivo sul divano. Cerco sempre di togliermi tutti i mezzi possibili per fare le
cose
.
Edoardo D'Erme (Calcutta)
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 10 giugno 2018
Frasi di Edoardo D'Erme (Calcutta)
Mi fa arrabbiare chi mi dice che scrivo
cose
a caso. All'inizio mi feriva pure. Nelle mie canzoni c'è sempre il suono giusto, la frase che volevo. Che provino a farlo gli altri, se è così facile. Che si prendano loro i dischi d'oro. Ai poeti mica chiedevano che cosa volevano dire le loro parole. Io non sono un poeta, ma ci provo.
Edoardo D'Erme (Calcutta)
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 10 giugno 2018
Frasi di Edoardo D'Erme (Calcutta)
Tutte le sere, quando gli ubriachi
|
come stracci invetriti dalla pioggia,
|
pare s'appendano ai muri
|
e ragionano di
cose
molto gravi,
|
un colpo di tosse, rotto,
|
come qualcosa che gli altri
|
non amino d'udire, gela nel vicolo.
|
|
Non ti conosco, piccolo fanciullo;
|
ma su tutte le strade t'ho incontrato,
|
e pure tu l'hai visto, e hai pianto
|
pensandoti sua madre, pallida mercenaria,
|
camminatrice di dolore.
|
|
E hai pregato con me
|
che dolce fosse la notte
|
come una casa al sole:
|
- O primavera che, alla balza agreste,
|
annuvoli del pesco i nudi rami,
|
dammi un poco d'azzurro per la veste
|
d'un bambino, e due stelle per ricami.
Salvatore Quasimodo
Titolo della poesia:
Vestire Gesù
Frasi di Salvatore Quasimodo
La storia è un equilibrio tra le fonti, | il disegno che compare unendo i punti.
Niccolò Fabi
Cit. da
Una somma di piccole
cose
Frasi di Niccolò Fabi
Abbiamo due soluzioni, | un bell'asteroide e si riparte da zero, | o una somma di piccole
cose
.
Niccolò Fabi
Cit. da
Una somma di piccole
cose
Frasi di Niccolò Fabi
Le persone che vengono ai miei concerti vanno via sempre con dei grandi sorrisoni, magari con il mascara un po' colato. Ma c'è sempre un superamento del dolore. Tutti quelli che stanno male sono in empatia con me, e io con loro. Sanno che io sono il loro compagno ideale, in qualche modo si sentono riconosciuti e raccontati. Senza compatimento. Le
cose
brutte sono successe a tutti. Vedono in me il superamento del dolore.
Niccolò Fabi
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 12 ottobre 2017
Frasi di Niccolò Fabi
[Una somma di piccole
cose
]
Ha dato un senso, probabilmente, e anche una conclusione ad un percorso su un certo tipo di canzone, ma non solo. Professionalmente è stata una conquista di libertà assoluta che era un po' impossibile da ottenere all'inizio. È decisamente il mio disco.
Niccolò Fabi
Cit. da
wired.it, intervista, 24 novembre 2017
Frasi di Niccolò Fabi
Esiste un mondo in cui le persone non lasciano che le
cose
accadano. Le fanno accadere. Non dimenticano i propri sogni nel cassetto, li tengono stretti in pugno. Si gettano nella mischia, assaporano il rischio, lasciano la propria impronta. È un mondo in cui ogni nuovo giorno e ogni nuova sfida regalano l"opportunità di creare un futuro migliore. Chi abita in quel luogo, non vive mai lo stesso giorno due volte, perché sa che è sempre possibile migliorare qualcosa.
Le persone, là, sentono di appartenere a quel mondo eccezionale almeno quanto esso appartiene loro. Lo portano in vita con il loro lavoro, lo modellano con il loro talento. Vi imprimono, in modo indelebile, i propri valori. Forse non sarà un mondo perfetto e di sicuro non è facile. Nessuno sta seduto in disparte e il ritmo può essere frenetico, perché questa gente è appassionata - intensamente appassionata - a quello che fa. Chi sceglie di abitare là è perché crede che assumersi delle responsabilità dia un significato più profondo al proprio lavoro e alla propria vita.
Sergio Marchionne
Frasi di Sergio Marchionne
Le pazzie mi riescono sempre bene. È con le
cose
normali che ho difficoltà.
Anonimo
Tra le
cose
più belle del mondo
|
dopo di te, presente ricordo,
|
ci sei tu, pioggia d'estate.
Drone
[di Gianni Rodari]
Questa storia non è ancora accaduta, ma accadrà sicuramente domani. Ecco cosa dice.
Domani una brava, vecchia maestra condusse i suoi scolari, in fila per due, a visitare il Museo del Tempo Che Fu, dove sono raccolte le
cose
di una volta che non servono più, come la corona del re, lo strascico della regina, il tram di Monza, eccetera.
In una vetrinetta un po' polverosa c'era la parola "Piangere".
Gli scolaretti di Domani lessero il cartellino, ma non capivano.
‐
Signora, che vuol dire?
‐
È un gioiello antico?
‐
Apparteneva forse agli Etruschi?
La maestra spiegò che una volta quella parola era molto usata, e faceva male. Mostrò una fialetta in cui erano conservate delle lacrime: chissà, forse le aveva versate uno schiavo battuto dal suo padrone, forse un bambino che non aveva casa.
‐
Sembra acqua
‐ disse uno degli scolari.
‐
Ma scottava e brucciava
‐ disse la maestra
‐
Forse la facevano bollire prima di adoperarla?
Gli scolaretti propio non capivano, anzi cominciavano già ad annoiarsi.
Allora la buona maestra li accompagnò a visitare altri reparti del Museo dove c'erano da vedere
cose
più facili come: L'inferriata di una prigione, un cane da guardia, il tram di Monza, eccetera, tutta roba che nel felice paese di Domani non esisteva più.
Da:
La parola: ''piangere''
Cercherò di dimostrare agli italiani che sono un giocatore top, al massimo livello. So che sarà difficile ma la mia carriera non ha avuto nulla di facile; però a me non piace stare seduto a casa, voglio sperimentare sempre
cose
nuove, voglio lavorare perché le
cose
vadano bene.
Cristiano Ronaldo
Cit. da
Conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore della Juventus, 16 luglio 2018
Frasi di Cristiano Ronaldo
E' una sfida grandissima per le mia carriera. Non credo che a Madrid i tifosi stiano piangendo: la mia è stata una storia brillante con il Real, un club che mi ha aiutato in tantissime
cose
, ma questa è nuova tappa della mia vita. Ringrazio tutti i fan; non vedo l'ora di giocare: sono sicuro che tutto andrà bene come nelle esperienze precedenti.
Cristiano Ronaldo
Cit. da
Conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore della Juventus, 16 luglio 2018
Frasi di Cristiano Ronaldo
La Champions è una competizione molto difficile da vincere, bisogna rimanere tranquilli e concentrati. La Juve è andata molto molto vicino negli ultimi anni a conquistarla e se non l'ha vinta è perché le finali sono sempre un'incognita. Per questo spero di portare fortuna a questa squadra. La coppa non è un'ossessione, bisogna lasciare andare le
cose
in maniera naturale.
Cristiano Ronaldo
Cit. da
Conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore della Juventus, 16 luglio 2018
Frasi di Cristiano Ronaldo
Nella vita di Herr Cazotte trascorrere la prima notte di luglio all'aperto era una specie di rito. Ad esso fedele, anche il primo luglio di quell'anno, subito dopo che la Corte e tutti gli abitanti di Rosenbad si erano ritirati per la notte, egli uscì sotto le stelle pallide in un cielo terso, in un mondo rorido di rugiada e colmo di fragranza. A tutta prima camminò rapidamente per allontanarsi, poi rallentò il passo per guardarsi intorno. E mentre così faceva sentì che il suo cuore traboccava di gratitudine. Si tolse il cappello. "Quale tremendo, insondabile potere di immaginazione" si disse "ha formato ognuno dei più piccoli oggetti che ho d'intorno, e li ha combinati in una possente unità! Io non sono una persona modesta, ho una notevole considerazione per i miei talenti, e oso credere che avrei anche potuto immaginare l'una o l'altra delle
cose
che mi circondano. Avrei potuto inventare i lunghi fili d'erba, ma sarei stato capace di inventare la rugiada? Avrei potuto inventare l'oscurità, ma sarei stato capace di inventare le stelle? Di una cosa sono sicuro" disse tra sé mentre rimaneva perfettamente immobile e ascoltava "che non sarei mai stato capace d'inventare l'usignolo".
"I fiori del castagno" continuò "si tengono dritti come i ceri degli altari. I fiori del lillà sembrano erompere in tutte le direzioni dal tronco e dai rami, dando a tutto l'arbusto l'aspetto di un lussureggiante bouquet e i fiori del cìtiso si inchinano penduli come dorati ghiaccioli estivi nell'aria di un pallido azzurro. Ma i fiori del biancospino si spandono lungo i rami come fragili strati di neve bianca e rosea. Non è possibile che una varietà così infinita sia necessaria all'economia della Natura, dev'essere per forza la manifestazione di uno spirito universale, inventivo, ottimista e giocondo all'estremo, incapace di trattenere i suoi scherzosi torrenti di felicità. E davvero, davvero: Domine, non sum dignus ". Si aggirò a lungo per i boschi. "Stanotte" pensò "sto rendendo omaggio al grande dio Pan".
Karen Blixen
Cit. da
Ehrengard
Frasi di Karen Blixen
Chi di notte, dormendo, sogna, conosce un genere di felicità ignota al mondo della veglia: una placida estasi e un riposo del cuore che sono come il miele sulla lingua. Sa anche che la vera bellezza dei sogni è la loro atmosfera di libertà infinita: non la libertà del dittatore che vuole imporre la sua volontà, ma la libertà dell'artista privo di volontà, libero dal volere. Il piacere del vero sognatore non dipende dalla sostanza del sogno, ma da questo: tutto quello che accade nel sogno, non accade solo senza il suo intervento, ma fuori del suo controllo. Si creano spontaneamente paesaggi, vedute splendide e infinite, colori ricchi e delicati, strade, case che non ha mai visto e di cui non ha mai sentito parlare. Compaiono degli sconosciuti che sono amici o nemici, benché chi sta sognando non abbia mai fatto nulla per loro né contro di loro. L'idea della fuga e l'idea dell'iseguimento tornano sempre, nei sogni, entrambe egualmente estasianti. Tutti dicono
cose
piene d'intelligenza e spiritose. È vero che, cercando di ricordarle durante il giorno, paiono sbiadite e senza senso perché appartengono a un'esistenza diversa; ma appena il sognatore si sdraia, la notte, il circuito si riallaccia e i sogni tornano a sembrargli stupendi.
Karen Blixen
Cit. da
La mia Africa
Frasi di Karen Blixen
Uomo Dalle Mani Curate
: Il dottor Kurtzweil, suppongo. Il dottor Alvin Kurtzweil. Signor Mulder.
Mulder
: E il dottor Kurtzweil?
Uomo Dalle Mani Curate
: Com'è venuto se n'è andato.
Mulder
: Voglio sapere dov'è Scully.
Uomo Dalle Mani Curate
: Le istruzioni per trovare l'agente Scully e quanto occorre per salvarle la vita. Si accomodi.
Mulder
: Cosa contiene?
Uomo Dalle Mani Curate
: Un vaccino contro il virus che ha infettato l'agente Scully. È un composto ancora instabile, va somministrato entro novantasei ore. Non le resta molto tempo, quelle sono le coordinate.
Mulder
: È un tranello.
Uomo Dalle Mani Curate
: No, quantunque non abbia il modo di provarlo. Il virus è di origine extraterrestre. Non ne sappiamo quasi nulla, salvo che è stato la prima forma di vita ad abitare questo pianeta.
Mulder
: Un virus.
Uomo Dalle Mani Curate
: Cos'è un virus, se non una forza colonizzatrice che non può essere sconfitta? Nascosta nell'oscurità di una caverna, ha atteso la mutazione e sferrato l'attacco.
Mulder
: Questo il vostro complotto mirava a occultare? Una malattia?
Uomo Dalle Mani Curate
: Ma no, per amor del cielo. Capovolga la prospettiva: in realtà, il virus Ebola e l'AIDS in termini evolutivi sono gli ultimi arrivati. Quest'organismo invece camminava sulla Terra ancora prima dei dinosauri.
Mulder
: Camminava, addirittura?
Uomo Dalle Mani Curate
: I suoi alieni, agente Mulder. I suoi omini verdi. Sono giunti qui milioni di anni fa. Durante l'ultima glaciazione alcuni ripartirono, gli altri rimasero in stato di latenza, sotto forma di agenti patogeni evoluti, aspettando di essere riportati alla vita dai progenitori alieni, che sarebbero tornati a colonizzare il pianeta servendosi di noi come ospiti. E contro questo non abbiamo difese, a parte un vaccino instabile. Capisce perché tanta segretezza? Perché uomini di valore, uomini come suo padre, occultarono la verità? Prima di Dallas ci illudevamo che il virus ci avrebbe solo dominati, che l'infezione di massa ci avrebbe ridotti in schiavitù. Immagini il nostro sgomento quando avvenne la mutazione. La mia organizzazione ha dovuto cooperare con gli alieni dando vita a programmi come quello cui ha assistito, per mettere le mani sul virus con la speranza di poter sviluppare in segreto una cura.
Mulder
: Una cura per salvarvi il culo.
Uomo Dalle Mani Curate
: Sopravvivere. È la nostra unica parola d'ordine. Suo padre fu il solo a dimostrarsi scettico.
Mulder
: Mio padre sacrificò Samantha, la consegnò nelle loro mani.
Uomo Dalle Mani Curate
: Senza l'ausilio del vaccino, gli unici che supereranno indenni l'olocausto virale saranno gli individui immuni, gli ibridi generati dalla clonazione. Sua sorella fu consegnata agli alieni e inserita nel programma di replicazione per un unico motivo.
Mulder
: Per renderla un ibrido. E consentirle di sopravvivere.
Uomo Dalle Mani Curate
: Suo padre rifiutò l'egoismo e scelse la speranza. E voi due eravate il suo ponte verso il futuro. Si augurava che lei riuscisse a scoprire la verità sul progetto, che riuscisse a fermarlo, che riuscisse a sfidare il futuro.
Mulder
: Perché mi racconta queste
cose
?
Uomo Dalle Mani Curate
: Per amore dei miei nipotini. Quando ciò che le ho detto verrà divulgato, io non sarò più tra i vivi.
Mulder
: Dov'è il dottor Kurtzweil?
Vorrei scendere, se non le secca. Si fermi, voglio scendere!
Uomo Dalle Mani Curate
: Procediamo. Le persone con cui lavoro non si fermeranno dinanzi a nulla pur di accaparrarsi la loro parte nell'inevitabile futuro. Ho avuto l'ordine di uccidere Kurtzweil, e di uccidere anche lei. Non si fidi di nessuno, Mulder. Scenda, per favore.
Mulder
: Perché? Ormai la tappezzeria è rovinata.
Uomo Dalle Mani Curate
: Le ho chiesto di scendere. Ogni minuto può esserle prezioso. Di ciò che le ho consegnato gli alieni ignorano ancora l'esistenza. Il vaccino in suo possesso è a tutt'oggi l'unica difesa contro il virus. Introdurlo in ambiente alieno potrebbe comportare l'immediato fallimento del piano di colonizzazione su cui per cinquant'anni abbiamo steso un manto di assoluta segretezza.
Mulder
: Come sarebbe a dire "potrebbe"?
Uomo Dalle Mani Curate
: Pensi a trovare l'agente Scully. Solo allora si renderà conto della portata e della vastità del progetto. Vada. Non perda tempo!
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Skinner
: È arrivata.
Cassidy
: Agente speciale Scully...
Scully
: Domando scusa per il ritardo. Ho acquisito nuove prove.
Cassidy
: Nuove prove di cosa?
Scully
: Questi sono frammenti ossei fossilizzati, che ho avuto modo di analizzare, e che sono stati rinvenuti sul luogo dell'esplosione a Dallas.
Cassidy
: Si è recata di nuovo a Dallas?
Scully
: Infatti.
Kurtzweil
: Trovato qualcosa?
Mulder
: Sì. È un centro di ricerca, in apparenza. Una sostanza che hanno estratto dal sottosuolo è stata portata là con delle cisterne.
Kurtzweil
: Che sostanza?
Mulder
: Non potrei giurarlo, ma è un virus. Ne sono convinto.
Scully
: ... inoltre ho fondati motivi per ritenere che... che fosse coinvolto in una certa misura l'agente speciale in capo Darius Michaud.
Cassidy
: Queste sono affermazioni di particolare gravità, agente Scully.
Scully
: Ne sono cosciente.
Kurtzweil
: Siete riusciti a entrare?
Mulder
: Qualche istante, finché non siamo stati scoperti.
Kurtzweil
: Ma qualcosa avrete visto!
Mulder
: Api, soprattutto. E campi di granturco.
Cassidy
: E ha prove esaurienti di quanto afferma? Tali da porre in relazione con l'attentato i fatti descritti?
Scully
: No... non completamente esaurienti, almeno per ora. Però siamo... siamo vicini e... siamo entrambi impegnati nell'acquisizione di queste prove.
Cassidy
: Entrambi?
Scully
: Io e l'agente Mulder.
Mulder
: Che ruolo hanno?
Kurtzweil
: La sua opinione qual è?
Mulder
: Le api sono il veicolo. E il granturco è geneticamente manipolato in modo che in quel polline si annidi il virus.
Kurtzweil
: È un'ipotesi che regge.
Mulder
: Ipotesi? Come sarebbe a dire, ipotesi? Ehi! Lei non era quello che sa tutto?
Kurtzweil
: Sì, cioè... quasi tutto.
Mulder
: Non conosceva mio padre!
Kurtzweil
: Come le ho detto, eravamo grandissimi amici.
Mulder
: Lei mi sta usando e basta!
Kurtzweil
: Ma come usando?
Mulder
: Mi sta usando per ottenere informazioni per i suoi libri del cazzo!
Kurtzweil
: Abbassi la voce, la prego!
Mulder
: Kurtzweil? Si fermi!
Kurtzweil
: Lei sarebbe nella merda fino al collo se non fosse per me! Se ha visto quello che ha visto è me che deve ringraziare! Io qui sto rischiando il culo, se lo vuol proprio sapere!
Mulder
: Il culo di chi? Sono io quello che stanotte veniva braccato da due elicotteri!
Kurtzweil
: Non si chiede perché nonostante tutto è qui a raccontarmelo? Non commette mai errori, quella gente.
Mulder
: Che cos'hai?
Scully
: Salt Lake City, Utah. Trasferita con effetto immediato. Ho già dato a Skinner la mia lettera di dimissioni.
Mulder
: Non puoi mollare proprio adesso, Scully.
Scully
: Sì che posso mollare. Sono stata un po' incerta se dirtelo o no personalmente...
Mulder
: Scully, siamo a un passo dalla verità! Li abbiamo in pugno!
Scully
: No, tu sei a un passo dalla verità. Ti prego, è già così difficile...
Mulder
: Dopo quello che hai visto stanotte? Dopo tutte le
cose
che hai scoperto, prendi e te ne vai?
Scully
: L'ho già fatto. E indietro non si torna.
Mulder
: Scully, ragiona, ho bisogno di te.
Scully
: Di me non hai alcun bisogno. Anzi, semmai è il contrario. Sono stata una palla al piede. Ciao.
Mulder
: Se vuoi raccontartela così per andar via con la coscienza pulita, padronissima, però ti sbagli.
Scully
: Per quale altro scopo anni fa mi avrebbero assegnato a te? Se non per invalidare il tuo lavoro, per metterti un freno, per imbrigliarti?
Mulder
: Sei stata la mia salvezza. Per quanto odioso e frustrante mi apparisse talvolta, i tuoi insopportabile razionalismo mi ha evitato di prendere migliaia di cantonate. L'onestà l'ho imparata da te. Mi hai fatto diventare adulto. Io ti devo tutto quello che sono. Invece tu a me non devi niente. Non so se me la sento di andare avanti da solo. Non so neanche se ci riuscirei. E se mollo adesso, gliela do vinta.
Scully
: Ahi! Gesù!
Mulder
: Perdonami.
Scully
: No, mi ha punto qualcosa.
Mulder
: Si era nascosta sotto il colletto.
Scully
: Mulder... sto male, mi sento strana.
Mulder
: Cos'hai?
Scully
: Mi è venuto un dolore lancinante in mezzo...
Mulder
: Cosa?
Scully
: ... al torace.
Mulder
: Scully!
Scully
: Ho le funzioni motorie alterate.
Mulder
: Scully! Appoggiati a me.
Scully
: E... il polso filiforme. E sento... sento uno strano sapore in fondo alla gola.
Mulder
: Stai andando in shock anafilattico.
Scully
: No, escluso, non ho allergie.
Mulder
: Torno sùbito!
Polizia
: Polizia, dica pure.
Mulder
: Sono l'agente speciale Mulder, ho un'emergenza! Una collega in condizioni gravissime!
Paramedico
: Mi sente? Può dirmi come si chiama? Contrazione di gola e laringe. O2 partito. Vie aeree libere, sbrighiamoci a portarla giù, forza. Fammi posto, attenzione!
Mulder
: Diceva di sentire uno strano sapore in gola. Non ha mai manifestato allergie alle api, ma quella che l'ha punta potrebbe essere portatrice di un virus.
Paramedico
: Un virus?
Mulder
: Ditelo al medico che la visiterà.
Paramedico
: Dai, avverti via radio che abbiamo una reazione allergenica.
Mulder
: Ditegli che potrebbe averla infettata un virus.
Paramedico
: Fatti dare istruzioni per la terapia d'urgenza.
Mulder
: A proposito, in che ospedale la portate? Dove la portate? Mi dite in che ospedale la state portando?
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Jana Cassidy
: In seguito ai fatti di Waco e Ruby Ridge, e alle polemiche sull'uso della forza nella repressione delle organizzazioni eversive, al Ministero della Giustizia si avverte la necessità di individuare al più presto i responsabili dei catastrofici danni arrecati alla cosa pubblica con attentati terroristici, nonché del pesante tributo di sangue che ne è conseguito. Restano ancora da chiarire molti dettagli, tuttavia il Ministro in persona ci sollecita a un'esauriente relazione sull'accaduto in modo da poter rilasciare una dichiarazione ufficiale. Risulta che cinque persone hanno perso la vita nell'esplosione. L'agente specia... L'agente speciale in capo Darius Michaud che stava tentando il disinnesco della bomba, tre vigili del fuoco di Dallas e un bambino. Vorrei dare inizio all'udienza della...
Mulder
: Domando scusa. I vigili del fuoco e il bambino si trovavano nell'edificio?
Cassidy
: Agente Mulder, visto il ritardo con cui si presenta all'udienza, la pregherei di aspettare fuori, così l'agente Scully ci potrà esporre la sua versione dei fatti senza che le venga inflitta la stessa mancanza di riguardo.
Mulder
: Il palazzo era sgombro, a quanto ne so.
Cassidy
: Aspetti il suo turno, agente Mulder. È pregato di uscire.
Walter S. Skinner
: Si sieda, stanno ancora interrogando l'agente Scully.
Mulder
: Riguardo a cosa?
Skinner
: Alla sua presenza in un edificio diverso dal presunto obiettivo.
Mulder
: Scully era con me.
Skinner
: Lei non si rende conto di cosa c'è in ballo. Danni materiali per quarantacinque milioni di dollari, cinque vittime e neanche un'ipotesi sui colpevoli. La versione che sta prendendo forma
è che si poteva evitare.
Mulder
: Vogliono dare la colpa a noi?
Skinner
: Agente Mulder, sappiamo entrambi che se si mette male, si mette male per l'FBI. Un capro espiatorio bisogna trovarlo.
Mulder
: Se è questo che vogliono, diano pure la colpa a me. Scully non c'entra.
Skinner
: In questo istante sta dicendo la stessa cosa di lei.
Mulder
: No, ho violato io il protocollo. Ho lasciato l'agente in capo a disinnescare da solo la bomba, ignorando una fondamentale regola tattica.
Skinner
: L'agente Scully sostiene d'averla costretta ad uscire...
Mulder
: No.
Skinner
: ... contro la sua volontà.
Mulder
: No.
Scully
: Vogliono lei, signore.
Skinner
: Grazie.
Mulder
: Non so cosa hai detto, ma non sei tenuta a proteggermi.
Scully
: Non ho detto altro che la verità.
Mulder
: Vogliono dividerci. Guai se glielo consentiamo.
Scully
: Purtroppo ci hanno già divisi. Le nostre vite si separano.
Mulder
: Cosa? Come sarebbe a dire?
Scully
: Dopodomani ho un altro incontro con la Commissione per l'assegnazione a un nuovo incarico.
Mulder
: Ma se ci hanno messi insieme loro!
Scully
: Semplicemente perché volevano che io invalidassi le tue indagini sul paranormale, però... credo che stavolta la posta in gioco sia più grossa.
Mulder
: Non è con te che ce l'hanno. Vogliono colpire me.
Scully
: Loro non c'entrano. Mulder, io ho rinunciato a una carriera in medicina perché ero intimamente convinta di poter dare il meglio di me stessa nel FBI, ma le
cose
hanno preso un'altra piega. E adesso, se... se per caso avessero intenzione di trasferirmi a Omaha, o a Cleveland, o in qualche altra sede periferica, è chiaro che il mio interesse per l'FBI non potrebbe più essere lo stesso. Non dopo le
cose
che ho visto e fatto.
Mulder
: Ti dimetti.
Scully
: Forse faresti bene a chiederti se anche in te qualcosa è cambiato.
Skinner
: Agente Mulder, tocca a lei.
Scully
: Ti chiedo perdòno. Mulder. In bocca al lupo.
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Chi è nato fra le carte da mille, quegli non metterà altro da parte: in lui hanno già fatto presa le mollezze, e altre
cose
del genere. Cominciare bisogna dal principio, e non già dal mezzo: dal centesimo, e non dal rublo: dal basso, e non dall'alto. Allora soltanto conoscerai bene gli uomini e l'ambiente, tra mezzo ai quali ti converrà poi destreggiarti. Quando avrai provato una cosa e l'altra sulla tua propria pelle, e avrai imparato che ogni centesimino è ribattuto con un chiodo da un soldo, e sarai passato per tutte le tappe della via dolorosa, allora ti ritroverai cosí sperimentato e ammaestrato, che non potrai far fiasco in nessuna impresa, né spezzarti le corna. Credetemi, è la pura verità. Dal principio bisogna cominciare, e non dal mezzo. Chi viene a dirmi: «Datemi cento biglietti da mille, io mi farò subito ricco», a costui non li credo: egli tirerà alla cieca, e non a colpo sicuro. Dal centesimo bisogna cominciare. (III; 1977, p. 320)
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
È piú che dubbioso che l'eroe da noi scelto sia piaciuto ai lettori. Alle signore non piacerà, questo si può dir di sicuro, giacché le signore esigono che l'eroe sia una perfezione assoluta, e basta che abbia, nell'anima o nel corpo, una qualsiasi macchiolina ‐ apriti cielo! Per quanto profondo sia sceso in lui lo sguardo dell'autore, per quanto abbia reso con piú nettezza d'uno specchio la sua immagine, non gliene riconosceranno il minimo pregio. La stessa complessione pienotta e la mezza età di Čícikov gli saranno di grave pregiudizio: la complessione pienotta non verrà a nessun patto perdonata al nostro eroe, e moltissime signore, torcendo il viso dall'altra parte, diranno: ‐ Pfu! com'è detestabile! ‐ Ahimè, son tutte
cose
che l'autore sa bene; e, nonostante tutto, egli non può scegliere per suo eroe un uomo virtuoso. Ma... chissà, nel corso di questa stessa narrazione, si faranno sentire altre corde, non tocche fin qui; verrà a risaltare la smisurata ricchezza dello spirito russo; apparrà un uomo dotato di virtú sovrumane, o una di quelle prodigiose giovinette russe, come altrove non se ne trovano al mondo, in tutta la stupenda bellezza della sua anima femminile, tutta aspirazioni magnanime e spirito di sacrificio. E morti sembreranno, di fronte a loro, tutti gl'individui virtuosi dell'altre stirpi, com'è morto un libro di fronte alla viva parola! Si solleveranno i moti propri dell'indole russa... e si vedrà quanto a fondo sia penetrato nella natura slava ciò che ha sfiorato appena la natura degli altri popoli... Ma a che scopo parlare di quello che è innanzi? Non si conviene all'autore, che è un uomo educato ormai da gran tempo alla severa vita interiore e alla fredda lucidità della solitudine, lasciarsi trasportare come un giovanotto. A ogni cosa il suo turno, e il suo luogo, e il suo tempo! Ma l'uomo virtuoso, no, non l'abbiamo scelto a nostro eroe. E possiamo anche dire perché non l'abbiamo scelto. Perché è tempo, una buona volta, di concedere un po' di riposo al povero uomo virtuoso; perché a vuoto gira su tutte le labbra la parola uomo virtuoso; perché hanno ridotto a un cavallo l'uomo virtuoso, e non c'è scrittore che non ci scarrozzi, incitandolo colla frusta, o qualunque altra cosa gli capiti; perché hanno talmente massacrato l'uomo virtuoso, che ormai non c'è piú in lui neppur l'ombra della virtú ‐ gli sono restate le coste e la pelle, al posto del corpo; perché ipocritamente si fa venire in ballo l'uomo virtuoso; perché non si rispetta, l'uomo virtuoso. No, è tempo, una buona volta, d'attaccare alle stanghe anche un farabutto. Suvvia dunque, attacchiamo questo farabutto!
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Ai lettori riesce facile giudicare: essi guardano le
cose
dal loro cantuccio tranquillo e dall'alto di una cima, donde l'orizzonte appare aperto su quanto accade in basso, di dove, invece, si possono vedere soltanto gli oggetti più vicini. E nella cronaca universale dell'umanità molti sono i secoli che l'uomo cancellerebbe o annullerebbe come inutili: sulla terra furono commessi molti errori che, ora, pare, neppure un bambino commetterebbe. Quante tortuose, remote, anguste, impervie strade, che l'ha sviata e portata lontano, ha scelto l'umanità, nello sforzo di raggiungere la verità eterna, mentre le era aperto dinnanzi il giusto cammino, come la via che conduce al palazzo meraviglioso, destinato ad essere la dimora di un sovrano! Essa è più larga e splendida di tutte le altre vie, illuminata dal sole e rischiarata da fuochi durante tutta la notte. Ma gli uomini, lasciandola in disparte, hanno camminato nella più profonda oscurità. E quante volte, benché guidati da un senso venuto dal cielo, seppero ugualmente vacillare e perdere la strada, seppero, nella piena luce del giorno, riprecipitare in impervie regioni remote, seppero gettarsi a vicenda negli occhi una torbida caligine e, seguendo, smarriti, dei fuochi fatui, seppero giungere fin sull'abisso, per poi chiedersi inorriditi: «Dov'è la via d'uscita? Dov'è il retto cammino?». La generazione attuale vede, ora, tutto in modo chiaro, si stupisce degli errori, ride dell'irragionevolezza dei propri antenati, senza pensare che le cronache della storia sono tutte segnate da un fuoco celeste, che ogni lettera grida che proprio contro di essa, contro la presente generazione, è puntato, da ogni parte, un indice minaccioso; ma ride e, baldanzosa e fiera, inizia una serie di nuovi errori, di cui ugualmente i posteri rideranno.
[Storia del capitano Kopèikin]
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Ma non questa è la sorte, e ben altro è il destino dello scrittore, che osa evocare alla luce tutto quello che abbiam sempre sott'occhi, e che gli occhi indifferenti non percepiscono: tutto il tremendo, irritante sedimento delle piccole
cose
che impastoiano la nostra vita, tutta la profondità dei gelidi, frammentari, banali caratteri di cui ribolle, amaro a tratti e tedioso, il nostro viaggio terreno; e colla salda forza dell'implacabile cesello osa prospettarli ben in rilievo e in limpida luce agli occhi del mondo!
[...]
giacché non riconosce, il giudizio contemporaneo, che sono allo stesso titolo mirabili le lenti che contemplano i soli, e quelli che rendono i movimenti degl'invisibili microrganismi; non riconosce, il giudizio contemporaneo, che grande profondità di spirito occorre a illuminare una scena tolta dalla vita vile, ed elevarla a perla della creazione; non riconosce, il giudizio contemporaneo, che l'alto, ispirato riso è degno di stare a paro coll'alto impeto lirico, e che un abisso lo divide dalle smorfie del pagliaccio da fiera! Non riconosce questo, il giudizio contemporaneo, e tutto inscrive a carico e a rampogna del misconosciuto scrittore: senza consensi, senza echi, senza simpatie, egli, come il viaggiatore senza famiglia, si ritrova solo lungo la strada. Aspro è il corso della sua vita, e amaramente egli sente la sua solitudine.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
L'uomo è creatura siffattamente mirabile che non puoi mai enumerarne tutte le virtù d'un sol fiato e, più lo scruti, più
cose
singolari discopri ‐ e il descriverle non avrebbe mai fine.
[Da Il corso Nevà, in I racconti degli «Arabescchi»]
Nikolaj Gogol
Frasi di Nikolaj Gogol
Era difficile descrivere il sentimento che lo colse alla vista della prima città italiana, la magnifica Genova. Si innalzarono su di lui i suoi campanili policromi, le chiese rigate di marmo bianco e nero e tutto il suo anfiteatro turrito che all'improvviso lo circondò da ogni parte, nella sua raddoppiata bellezza, quando il piroscafo giunse al molo. Non aveva mai visto Genova prima di allora. Quel gioco di case, chiese e palazzi dai mille colori nell'aria tersa di un cielo che brillava di un incredibile azzurro, era unico. Sceso sulla riva, si ritrovò all'improvviso nelle buie viuzze lastricate, strette e meravigliose, con in alto un'esile striscia di cielo azzurro. Lo colpì questa vicinanza tra le case, alte, enormi, l'assenza del rumore delle carrozze, le piccole piazzette triangolari e tra di loro, simili a stretti corridoi, le linee sinuose delle vie, riempite dalle botteghe degli argentieri e orafi genovesi. I pittoreschi veli di pizzo delle donne, appena mossi dal tiepido scirocco; le loro camminate decise, il fragoroso vocio nelle vie; le porte aperte delle chiese, l'odore di incenso che ne usciva, tutto ciò fece soffiare su di lui una brezza di
cose
lontane e passate.
[...]
In poche parole, egli ripartì da Genova con il ricordo di una bellissima sosta: era lì che aveva ricevuto il primo bacio dell'Italia.
Nikolaj Gogol
Frasi di Nikolaj Gogol
Si chiama Richard Starkey. È del Maine. Ha uno slogan: "Le
cose
vanno meglio. Vanno meglio ogni giorno che passa".
[parlando del Presidente]
il Portalettere
Dal film:
L'uomo del giorno dopo
Scheda film e trama
Frasi del film
Di tre
cose
ero del tutto sicura: 1) Edward era un vampiro; 2) una parte di lui, chissà quale e quanto importante, aveva sete del mio sangue; 3) ero totalmente, incondizionatamente innamorata di lui.
Bella Swan
Dal film:
The Twilight Saga: Breaking Dawn - Part 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Voglio andare oltre i limiti, abbattere gli stereotipi riguardanti le
cose
circa l'età massima a cui si raggiunge l'apice della carriera.
LeBron James
Cit. da
ESPN, dicembre 2017
Frasi di LeBron James
Sono stato fortunato a fare grandi
cose
.
LeBron James
Cit. da
ESPN, dicembre 2017
Frasi di LeBron James
Penso che bisogna lottare per migliorare le
cose
e combattere le ingiustizie, ingaggiare una bella lotta. Ma non ho paura.
Matt Groening
Cit. da
Corriere.it, 4 luglio 2018
Frasi di Matt Groening
Quelli vissuti con la maglia azzurra del Napoli sono stati momenti molto speciali. Credo sia stato il periodo in cui tutte le
cose
sono cambiate veramente per me e il merito non è solo mio ma anche di Mazzarri, che in primis mi ha voluto lì, dei compagni che ho avuto e della gente che mi ha fatto sentire un idolo. Poi anche del lavoro che ho fatto per mettere tutto insieme e fare
cose
importanti.
Edinson Cavani
Cit. da
Gazzetta dello Sport, 8 maggio 2017
Frasi di Edinson Cavani
In questo momento sono un calciatore professionista, ma arriva sempre il momento per crescere, per capire davvero come vanno le
cose
e che direzione dare alla propria vita. Sto sfruttando il mio momento, ma so che domani il calcio sarà solo un ricordo, una fase passata. Per questo sto cercando di imparare qualcosa nel campo agricolo, sto studiando anche per fare in modo di completare l'istruzione di base, che in Uruguay viene definito Lyceym. Proverò a specializzarmi per poter lavorare, un giorno, anche al di fuori del calcio.
Edinson Cavani
Cit. da
ilnapolista.it, 30 giugno 2017
Frasi di Edinson Cavani
Sono molto legato alla mia terra, alla mia casa, alla mia famiglia, alle mie abitudini e ai posti in cui sono cresciuto da piccolo, sono
cose
che mi mancano tanto.
Edinson Cavani
Cit. da
Gazzetta dello Sport, 8 maggio 2017
Frasi di Edinson Cavani
Nella vita ci sono delle tappe, dei cicli, ma credo che bisogna trovare forza e cercare di rinnovare tante
cose
.
Edinson Cavani
Cit. da
Gazzetta dello Sport, 8 maggio 2017
Frasi di Edinson Cavani
Non sono per niente malato. Malati sono quelli che trascinano la loro vita mangiando, bevendo e lasciandosi fottere fino a rimbambirsi... che inquinano il mondo senza pensarci due volte mentre va giù nel cesso. Nessuno ha voglia di fare il lavoro sporco, Will. Le
cose
che tutti pensano ma non dicono, i bravi cittadini stanno a guardare, riescono soltanto a lamentarsi, a piagnucolare perché le
cose
non vanno come vorrebbero. Io sono diverso.
Simon
Dal film:
Solo per vendetta
Scheda film e trama
Frasi del film
Saavik
: Il Tenente Saavik chiama Enterprise, ci sentite? Il Tenente Saavik chiama Enterprise, ci sentite? Ci sentite?
McCoy
: Si sta riprendendo.
Kirk
: Pavel...
Saavik
: Ci sentite? È inutile, Ammiraglio, le frequenze sono molto disturbate.
McCoy
: Se l'Enterprise ha eseguito gli ordini, ormai dev'essere lontana. Se non ha ubbidito, allora... è finita...
David
: Anche per noi, a quanto pare.
Carol
: Non capisco. Chi è il responsabile di tutto questo? Chi è Khan?
Kirk
: Ah, è una lunga storia.
David
: Beh, abbiamo tutto il tempo che vogliamo.
Kirk
: Non c'è qualcosa da mangiare? Non so voialtri, ma io sono affamato.
McCoy
: Come può pensare a mangiare in un momento come questo?
Kirk
: Il nostro primo dovere è quello di sopravvivere.
Carol
: C'è del cibo, nel cunicolo del Genesi. Sufficiente almeno per una vita intera, se necessario. Puoi approfittarne...
McCoy
: Ma non è questo, Genesi?
Carol
: Questo? Gli ingegneri della Flotta Stellare hanno impiegato più di dieci mesi per scavare tutto quello che vedete. Quello che abbiamo all'interno lo abbiamo fatto in un giorno. David, fa' vedere al dottor McCoy e al Tenente le nostre riserve di sopravvivenza.
David
: Non possiamo restare qui inattivi.
Kirk
: Sì, perché no?
David
: Okay, tanto per avere qualcosa da fare. Venite!
Saavik
: Ammiraglio...
Kirk
: Come il suo istruttore è solito dire, mi piace pensare che c'è sempre una via di scampo. Ho fatto quello che volevi. Sono stato lontano. Perché non me l'hai detto?
Carol
: Come puoi chiedermelo? Saremmo stati felici? Avremmo mai potuto? Tu avevi il tuo mondo, e io il mio, e volevo che lui stesse nel mio, non a caccia nell'universo con suo padre. In realtà... ti assomiglia moltissimo. In tante
cose
. Ti prego, dimmi cosa senti dentro.
Kirk
: C'è un uomo là fuori che non vedevo da quindici anni, e che vuole uccidermi. Tu mi mostri un figlio che vorrei poter aiutare. Mio figlio... La vita che poteva essere... e che non è stata. Come mi sento? Vecchio. Distrutto.
Carol
: Lascia che ti mostri una cosa che ti farà sentire giovane, giovane come se il mondo fosse nuovo.
Joachim
: Energia ad impulso ripristinata.
Khan
: Eccellente! Il tempo è segnato per l'Enterprise!
Kirk
: Carol, hai fatto tutto questo in un giorno?
Carol
: La Matrice si è formata in un giorno. Le forme di vita crescono in sèguito, con un ritmo estremamente accelerato...
McCoy
: Kirk! È fantastico! Ha mai visto niente di simile?
Carol
: Sono orgogliosa di tutto questo.
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Khan
: Ridurre a metà potenza d'impulso. Dimostriamoci amichevoli...
Joachim
: Ridurre a metà potenza d'impulso.
Sulu
: Reliant nella nostra sezione e stesso quadrante. In rallentamento.
Saavik
: Signore? Mi permette di citarle il Paragrafo 12? All'avvicinarsi di una nave, se le comunicazioni non sono state stabilite...
Spock
: Tenente! L'Ammiraglio Kirk conosce il Regolamento.
Saavik
: Signorsì!
Kirk
: Possibile che il loro sistema di comunicazione non funzioni?
Spock
: Ciò spiegherebbe moltissime
cose
...
Joachim
: Chiedono comunicazione, Signore.
Khan
: Non gli daremo soddisfazione.
Joachim
: Hanno sempre gli schermi abbassati.
Khan
: Certo! Noi siamo una grande Flotta amichevole. Ah, Kirk, mio vecchio amico, conosci l'antico proverbio di Klingon che dice: "la vendetta è un piatto che è meglio gustare freddo"? Ed è molto freddo... nello spazio.
Kirk
: È tutto molto strano... Allarme giallo!
Saavik
: Energizzare schermi difesa!
Uhura
: È arrivato un messaggio in chiaro: le loro bobine di carica hanno interferito sul loro sistema di comunicazione.
Kirk
: Spock!
Spock
: Controllo. Circuito normale, Ammiraglio.
Joachim
: Non hanno ancora sollevato gli schermi, Signore.
Khan
: Solleviamo i nostri!
Spock
: Stanno alzando gli schermi!
Khan
: Fasatori sul bersaglio!
Joachim
: Fasatori puntati sul bersaglio!
Spock
: Stanno puntando i fasatori!
Kirk
: Su gli schermi!
Khan
: Fuoco!
Kirk
: Faccia alzare quegli schermi, Sulu!
Sulu
: Sto provando, Signore!
Cadetti
: Di qui! Presto, presto! Vieni! Presto, vieni! Dai! Vieni! Forza! Forza! Via! Via!
Sulu
: Non ho abbastanza energia!
Equipaggio
: I visori non funzionano! Lo sportello di destra dell'energizzatore!
Kirk
: Scotty!
Equipaggio
: Attivare! Attivare!
Kirk
: Uhura! Spenga i visori!
Uhura
: Signor Scotty, a rapporto!
Scott
: Siamo a mal partito, Signore! L'energizzatore principale è in avaria!
Kirk
: Provi l'energia ausiliaria!
Scott
: Sì! Sì, Signore!
Kirk
: Rapporto avarie.
Spock
: Sapevano esattamente dove colpirci.
Kirk
: Chi sapeva dove colpirci, e perché?
Spock
: Una cosa è certa: non possiamo fuggire con l'energia ausiliaria.
Kirk
: Visuale! Tutta l'energia sui fasatori!
Spock
: Troppo tardi!
Kirk
: Attenti! Scotty! Cos'è rimasto?
Scott
: Solo le batterie, Signore!Posso inserire le batterie tra pochi minuti!
Kirk
: Non li abbiamo pochi minuti! C'è energia per i fasatori?
Scott
: Per pochi colpi, Signore!
Spock
: Non bastano contro i loro schermi!
Kirk
: Chi diavolo sono?
Uhura
: Ammiraglio! Il Comandante della Reliant sta segnalando! Vuole discutere i termini della nostra resa.
Kirk
: Visuale sullo schermo!
Uhura
: Ma Ammiraglio...
Kirk
: Lo faccia! Finchè siamo in tempo.
Uhura
: Visuale, Signore...
Kirk
: Khan!
Khan
: Lei si ricorda ancora di me, Ammiraglio. Non posso fare a meno di esserne toccato. Io naturalmente mi ricordo di lei.
Kirk
: Che significa quest'attacco? Dov'è l'equipaggio della Reliant?
Khan
: Io credevo che i miei piani fossero più che lampanti. Ho intenzione di prendermi la rivincita su di lei, Ammiraglio. Ho privato di energia la sua nave, e prima di andarmene ho intenzione di toglierle la vita. Ma prima volevo che lei sapesse chi sarà l'autore della sua distruzione.
Kirk
: Khan... Se è me che vuole... mi farò condurre a bordo. Risparmi il mio equipaggio
Khan
: Le faccio una controproposta: accetterò i suoi termini se... se... in aggiunta alla sua persona, lei mi consegnerà i dati e tutto il materiale relativo al Progetto chiamato... Genesi.
Kirk
: Genesi? Che cos'è?
Khan
: Non offenda la mia intelligenza, Kirk.
Kirk
: Mi dia almeno il tempo di richiamare i dati sul computer.
Khan
: Le darò sessanta secondi, Ammiraglio.
Kirk
: Sgombrate la Plancia!
Spock
: Almeno sappiamo che non ha il Genesi.
Kirk
: Continui ad annuire come se le dessi degli ordini. Signor Saavik, elabori i dati della console di comando della Reliant.
Saavik
: La console della Reliant?
Kirk
: Presto!
Khan
: Quarantacinque secondi!
Spock
: Il codice del prefisso?
Kirk
: È tutto quello che abbiamo.
Saavik
: Dati elaborati, Signore!
Khan
: Ammiraglio!
Kirk
: Li stiamo cercando!
Khan
: Ammiraglio!
Kirk
: La prego... La prego deve darci tempo. La Sala Comando è distrutta, il computer in avaria.
Khan
: Il tempo è un lusso che non può permettersi, Ammiraglio!
Kirk
: Maledizione!
Khan
: Allora, Ammiraglio?
Kirk
: Fra poco ci siamo, Khan!
Spock
: Il numero di codice della Reliant è: 16309.
Saavik
: Non riesco a capire...
Kirk
: Deve imparare perché le
cose
funzionano su una nave stellare.
Spock
: Ogni nave ha un suo codice...
Kirk
: ... per impedire al nemico di fare ciò che stiamo tentando noi: usare la nostra console per costringere la Reliant ad abbassare i suoi schermi.
Spock
: Sempre che non abbia cambiato codice. È piuttosto intelligente.
Khan
: Quindici secondi, Ammiraglio!
Kirk
: Khan, chi ci assicura che manterrà la parola?
Khan
: Io non ho nessuna parola da mantenere, Ammiraglio. Dal mio punto di vista lei non ha alcuna alternativa.
Kirk
: Lei è stato chiarissimo! Pronti a ricevere la nostra trasmissione! Signor Sulu! Fasatori sul bersaglio, e attendere il mio ordine!
Sulu
: Fasatori puntati!
Khan
: Il tempo è scaduto, Ammiraglio!
Kirk
: Ecco che arriva. Ora, Signor Spock!
Joachim
: Signore! Stanno scendendo i nostri schermi!
Khan
: Li sollevi!
Joachim
: Non ci riesco!
Khan
: Dov'è l'ausiliario? L'ausiliario!
Kirk
: Fuoco! Fuoco!
Khan
: Fuoco! Fuoco!
Joachim
: Non possiamo far fuoco, Signore!
Khan
: Perché non possiamo?
Joachim
: Hanno danneggiato il comando fotonico e la barra warp! Dobbiamo ritirarci!
Khan
: Nooo!
Joachim
: Dobbiamo, Signore!
Khan
: Nooo!
Joachim
: L'Enterprise può aspettare! Non può andare da nessuna parte, Signore!
Sulu
: Ce l'ha fatta!
Kirk
: No, non ho fatto niente! Mi sono fatto sorprendere come un idiota. Sto diventando vecchio. Signor Saavik, continui pure a citare i regolamenti! Vediamo di scoprire a quanto ammontano le nostre avarie.
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Uhura
: Stazione Spaziale Regula 1, prego, rispondete! Dottor Marcus, la prego, risponda! Qui Enterprise che chiama! È inutile, non risponde nessuno da Regula 1.
Spock
: Ma la linea non è bloccata...
Uhura
: No, Signore, è regolare.
Spock
: Ci sono due possibilità: o non sono in grado di rispondere, o non hanno intenzione di rispondere...
Kirk
: Quanto distano?
Spock
: 12 ore e 43 minuti, velocità attuale.
Kirk
: Cedere il Genesi, ha detto. Che significa, in nome di Dio, cederlo a chi?
Spock
: Al di là del riferimento biblico, Ammiraglio, potrebbe agevolare la mia analisi sapere che cos'è Genesi.
Kirk
: Uhura, dica al dottor McCoy di raggiungerci nel mio alloggio.
Uhura
: Signorsì!
Kirk
: Signor Saavik: a lei il Comando.
McCoy
: L'infermeria è in stato di allarme. Qualcuno vuol dirmi cosa sta succedendo?
Kirk
: Computer! Richiesta procedura di sicurezza e accesso al resoconto Progetto Genesi.
Computer
: Identificarsi per retina scan.
Kirk
: Kirk. Ammiraglio James T.
Computer
: Identificazione positiva.
Kirk
: La relazione, prego.
Carol
: Progetto Genesi: questa è una proposta della Federazione.
Spock
: Carol Marcus.
Kirk
: Sì.
Carol
: Cos'è esattamente il Genesi? Beh, per semplificare, Progetto Genesi è la vita dall'assenza di vita. È un processo in cui la struttura molecolare è riorganizzata a livello sub-atomico nella materia che genera vita di uguale massa. Lo stadio 1 dei nostri esperimenti è stato condotto in laboratorio. Lo stadio 2 sarà sperimentato su una coltura in assenza di vita. Lo stadio 3 vedrà il processo tentato su scala planetaria. È nostra intenzione introdurre il dispositivo Genesi in una zona preselezionata di un corpo spaziale privo di vita, una luna o un altro pianeta inanimato. Il dispositivo viene azionato, provocando istantaneamente ciò che noi chiamiamo Effetto Genesi. La materia viene riorganizzata, e il risultato è una rigenerazione vitale. Invece di una luna morta, avremo un pianeta vivente che respira, capace di mantenere qualsiasi forma di vita decidessimo di depositarvi.
Spock
: Affascinante.
Carol
: La luna riorganizzata, simulata qui, rappresenta una frazione minima del potenziale Genesi, e un punto di partenza nel caso la Federazione volesse condurre questi esperimenti su vasta scala. Se consideriamo i problemi cosmici di popolazioni e rifornimento di cibo, l'utilità di questo processo diventa palese. Ciò conclude la nostra proposta. Grazie per la vostra attenzione.
Spock
: È letteralmente la Genesi, Ammiraglio.
Kirk
: La forza della creazione.
Spock
: Hanno portato avanti i loro esperimenti?
Kirk
: Il nastro è stato fatto circa un anno fa. Suppongo abbiano raggiunto lo stadio 2.
McCoy
: Ma non pensate... al pericolo che implica tutto questo? Supponga... supponga che venisse usato dove già esiste la vita...
Spock
: È ovvio che la distruggerebbe, Dottore. A favore della sua nuova Matrice.
McCoy
: La sua nuova Matrice? Lei ha idea di cosa sta dicendo?
Spock
: Non era mia intenzione valutare le sue implicazioni morali, Dottore. Quando si è trattato di storia cosmica, è stato sempre più facile distruggere, che creare.
McCoy
: Ora non più! Ora possiamo fare le due
cose
contemporaneamente! Secondo il mito, la terra fu creata in sei giorni.E adesso che cosa succede? Adesso arriva Genesi! Ora ve la faremo in sei minuti!
Spock
: Andiamo, Dottor McCoy. Deve imparare a dominare le sue passioni. Saranno la sua rovina. La logica consiglia...
McCoy
: La logica? Mio Dio, quest'uomo parla di logica! Noi stiamo parlando di un'apocalisse cosmica! Lei ha sangue Vulcan! Non umano!
Saavik
: Plancia all'Ammiraglio Kirk. I sensori rilevano una nave in avvicinamento rapido nella nostra zona.
Kirk
: È identificata?
Saavik
: Una delle nostre, Ammiraglio. La Reliant.
Spock
: La Reliant?
Kirk
: Provi i canali di emergenza. Visuale, Signor Saavik.
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Sulu
: Liberi e pronti a dirigere, Signore.
Saavik
: Che rotta, Comandante?
Kirk
: A discrezione del Comandante.
Spock
: Signor Sulu? Le do... carta bianca.
Sulu
: Sì, Signore.
David
: Tutto qui?
Carol
: Non credo che sarà possibile infilare altri codici nella memoria del computer. La prossima la progetteremo piùgrande.
David
: E chi sarà a costruirla?
Jedda
: Dottor Marcus? Ho un messaggio in arrivo sul canale superiore. È la Nave Stellare Reliant.
Carol
: Sullo schermo, Jedda.
Chekov
: Rispondete prego! Qui Reliant. Reliant chiama Regula 1. Ripeto, qui la USS Reliant.
Carol
: Comandante, vi sentiamo. Qui Regula 1. Parlate.
Chekov
: Ah! Dottor Marcus! Bene! Siamo in rotta verso di voi, dovremmo arrivare fra tre giorni.
Carol
: Verso di noi? Perché? Come mai? Non vi aspettavamo così presto, Chekov. È successo qualcosa?
Chekov
: No, non è successo niente. Ceti alpha 6 è stato già ispezionato.
Carol
: Ma... io non riesco a capire perchè stiate venendo qui...
Chekov
: Abbiamo ricevuto nuovi ordini. Al nostro arrivo a Regula 1 tutti i materiali del Progetto Genesi saranno trasferiti su questa nave per un immediato esame su Ceti Alpha 6.
David, Jedda, March, Madison
: Ma Capitano! Ma com'è possibile? È impossibile!
Carol
: Volete fare silenzio? Comandante Chekov! Questo è... è del tutto irregolare!
Chekov
: Io ho i miei ordini, Dottore.
David
: Non cedere mamma. Chi ha dato l'ordine?
Chekov
: L'ordine viene dal... dall'Ammiraglio James T. Kirk.
David
: Lo sapevo! Lo sapevo! È fin dall'inizio che i militari vogliono metterci le mani sopra!
Carol
: Questo è assolutamente irregolare, Comandante Chekov! Non permetterò a nessuno, neanche al Comandante della Reliant di mettere piede su Regula 1!I nostri lavori e le attrezzature sono top secret!
Chekov
: Mi dispiace che la prenda così, Dottore. Gli ordini dell'Ammiraglio Kirk sono confermati. La prego, si prepari a consegnarci il Genesi al nostro arrivo, Dottore. Qui Reliant, chiudo.
Khan
: Davvero un ottimo lavoro, Comandante!
Chekov
: Si rende conto, Signore, che cercheranno di contattare l'Ammiraglio Kirk per la conferma dell'ordine?
Saavik
: Aspetti un momento! Grazie, Signore.
Kirk
: Tenente, se non sbaglio lei ha cambiato pettinatura.
Saavik
: Sì, ma nei limiti del regolamento.
Kirk
: Mh-mh.
Saavik
: Vorrei parlarle, Signore.
Kirk
: L'auto espressione non sembra essere un suo problema. Forse è preoccupata per la sua prestazione sulla Kobashi Maru?
Saavik
: Non ho saputo risolvere la situazione
Kirk
: Non c'era nulla da risolvere: un test caratteriale.
Saavik
: Posso chiederle come se l'è cavata lei con il test?
Kirk
: Sì, può chiederlo. Con un po' d'umorismo.
Saavik
: Umorismo ha detto... è un concetto difficile da capire. Non è affatto logico.
Kirk
: Tutto si impara.
McCoy
: Chi ha fermato questo dannato ascensore?
Saavik
: Grazie infinite.
McCoy
: Ha cambiato pettinatura?
Kirk
: Non l'avevo notato.
McCoy
: Meravigliosa quella birra romulana.
Uhura
: Ammiraglio Kirk!
Kirk
: Qui Kirk.
Uhura
: Ho un urgente comunicazione per lei dal laboratorio spaziale Regula 1. Dottor Carol Marcus.
Kirk
: La prendo nel mio alloggio, Uhura.
Uhura
: Signorsì!
McCoy
: Questo è il diluvio, non è pioggia.
Kirk
: Come medico lei dovrebbe capire i pericoli della riapertura di vecchie ferite.
McCoy
: Scusi...
Carol
: Mi senti, Jim?
Kirk
: Ti sento Carol, che cosa c'è? Qual è il problema?
Carol
: Per quale motivo hai deciso di portarci via il Genesi?
Kirk
: Portarvi via il Genesi? Ma che dici? Ma chi? Chi vi vuole portarvi via il Genesi?
Carol
: Riesco a vederti, ma non a sentirti.
Kirk
: Carol!
Carol
: Jim, hai dato tu l'ordine?
Kirk
: Quale ordine? Chi vi porta via il Genesi?
Carol
: Ti prego, aiutaci.
Kirk
: Io...
Carol
: Non permetterò che abbiate il Genesi senza un'appropriata autorizzazione.
Kirk
: Avere il Genesi? Chi ha detto...
Carol
: Con quale autorità potete fare una simile richiesta?
Kirk
: Con l'autorità di nessuno! Io non...
Carol
: Jim, ti prego, fa' qualcosa!
Kirk
: Carol... Uhura, che sta succedendo?
Uhura
: Trasmissione in avaria sull'emittente, Signore.
Kirk
: Chiami il Quartier Generale.
Uhura
: Signorsì!
Kirk
: Voglio parlare col Comando.
Tecnici
: Non possono fare una cosa del genere!
Carol
: Per favore!
Tecnici
: Noi non dobbiamo accettare!
Carol
: Per favore, Signori! Per favore! Si tratta di un errore, non c'è dubbio.
David
: Un errore? Siamo soli qui. Hanno aspettato che tutti fossero in permesso per fare questo. È la Reliant che dev'essere a nostra disposizione e non viceversa!
Madison
: È evidente che la Flotta Stellare non intenda affatto...
Carol
: Non lo so, ma non posso in nessun modo oppormi ad un ordine che...
Madison
: Ma è assurdo!
David
: Quante volte ho tentato di metterti in guardia! I militari hanno sempre strumentalizzato gli scienziati!
Carol
: La Flotta Stellare è rimasta in pace per cento anni, non posso e non voglio aderire alla tua interpretazione di questo fatto!
Jedda
: Dottore, forse ha ragione. Ma per la Reliant? Sta venendo qui.
Kirk
: Abbiamo un problema. Forse c'è qualcosa che non va a Regula 1, ho avuto ordine di indagare.
Spock
: Se la memoria mi sostiene, Regula 1 è un laboratorio di ricerche scientifiche.
Kirk
: Ho detto al Comando della Flotta che la nostra è una nave stellare piena di ragazzi. Ma... siamo l'unica nave nel quadrante. Spock, questi suoi allievi come potrebbero rispondere nel caso dovessero affrontare un emergenza?
Spock
: Come per tutte le
cose
viventi: ciascuno secondo le sue capacità. Naturalmente, la nave è sua.
Kirk
: No, questo non cambierà niente. Mi porti a Regula 1.
Spock
: Come istruttore in missione di addestramento, sarei lieto di comandare l'Enterprise. Se dobbiamo compiere una missione specifica, è chiaro che a bordo è l'Ufficiale più anziano che deve prendere il comando.
Kirk
: Può non essere grave. Una comunicazione alterata. Prenda lei la nave.
Spock
: Ascolti, Jim: credo che lei parta da un falso presupposto. Io sono un Vulcan, non ho un ego che può essere offeso.
Kirk
: Vuole ricordarmi che soltanto la logica detta le sue azioni?
SPOCK Non intendo ricordarle ciò che lei sa benissimo. Se mi permette di essere franco, lei ha commesso uno sbaglio accettando la promozione. Comandare una nave è la mansione che più le si addice. Tutto il resto, è uno spreco di materiale.
Kirk
: Non penso affatto di contraddirla.
Spock
: È molto saggio. In ogni caso, se dovessi invocare la logica, la logica impone chiaramente che le esigenze di molti contano più di quelle di pochi.
Kirk
: O di uno.
Spock
: Lei è il mio diretto superiore, ed è anche mio amico. Io sono stato, e sarò sempre, suo amico.
Kirk
: Fermare energizzatori.
Sulu
: Fermare energizzatori.
Kirk
: Interfono. Si presenta una situazione d'emergenza. Per ordine del Comando della Flotta, da questo momento, ore 18, assumo io il comando di questa nave. L'Ufficiale in II lo annoti sul giornale di bordo. Tracciare nuova rotta per il laboratorio Spaziale Regula 1. Sala Macchine. Signor Scott!
Scott
: Signorsì!
Kirk
: Procederemo a velocità warp.
Scott
: Signorsì!
Sulu
: Rotta tracciata per Regula 1.
Kirk
: Avviare motori Warp.
Saavik
: Avviare motori warp.
Sulu
: Pronti, Signore.
Kirk
: So che nessuno di voi si aspettava questo, mi dispiace. Ma devo chiedervi di crescere più in fretta di quanto pensavate di fare. Warp 5, Signor Sulu.
Sulu
: Per fortuna doveva essere una crocera d'addestramento...
Seguace
: Signore! Rotta d'intercettamento Enterprise.
Khan
: Eccellente! Navigatore.
Joachim
: Signore! Posso parlare? Noi siamo tutti con lei. Ma rifletta su questo: siamo liberi. Abbiamo una nave e i mezzi per andare dove vogliamo. Siamo sfuggiti per sempre all'esilio su Ceti Alpha 5. Lei ha dato prova del suo superiore intelletto, e ha debellato i piani dell'Ammiraglio Kirk. Non ha bisogno di sconfiggerlo di nuovo.
Khan
: Kirk vuole provocarmi. Vuole provocarmi e io lo distruggerò! Gli darò la caccia fino alle lune della Nibia, e fino ad Antares, e al suo Maelstrom, e fino alle fiamme della perdizione, prima di arrendermi a lui! Pronti a correggere la rotta!
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Pavel Chekov
: Giornale di bordo, data stellare 81 3 virgola 4, redatto dal Primo Ufficiale Pavel Chekov. Nave Stellare Reliant in avvicinamento orbitale a Ceti Alpha 6 nell'àmbito del progetto Genesi. Stiamo continuando la ricerca di un pianeta senza vita per soddisfare il reperimento di un luogo dove condurre l'esperimento Genesi. Finora nessun successo.
Clark Terrell
: Orbita standard, prego. Signor Beach, nuovi elementi sull'analizzatore?
"Stoney" Beach
: No, Signore. Atmosfera limitata dominata da gas craylon, sabbia, venti ad alta velocità. Non idoneo ad accogliere forme di vita.
Chekov
: Non credo sia completamente senza vita.
Terrell
: Non mi dica che ha trovato qualcosa...
Chekov
: Abbiamo localizzato un flusso di energia minima sullo scanner dinamico.
Terrell
: Ma è sicuro? Forse lo scanner non è tarato bene.
Chekov
: Comandante Terrell, io penso si tratti di una particella di materia preanimata trattenuta dalla Matrice.
Terrell
: D'accordo. Apra il circuito monitor del dottor Marcus.
John Kyle
: Sì, Signore.
Terrell
: Forse è qualcosa che possiamo trapiantare, mh?
Chekov
: Lo sa molto bene che cosa dirà.
Carol Marcus
: Mi faccia capire, Chekov. Qualcosa che si può trapiantare...
Chekov
: Sì, Dottore.
Carol
: Qualcosa che si possa trapiantare... Non lo so.
Terrell
: Potrebbe essere una particella di materia preanimata.
Carol
: Sì, certo, ma potrebbe anche non esserlo. Amici, dovete essere molto chiari su questo. Nel caso si trattasse soltanto di un microbo sarebbe inutile darsi da fare. Va bene, scendete a vedere, ma se è qualcosa che può essere trasportato io voglio...
Terrell
: Va bene, Dottore, le riferiremo.
David Marcus
: Non essere nervosa, il Genesi funzionerà. Sarai ricordata nella storia della scienza come Newton, Einstein, Surak...
Carol
: E smettila... Un po' di rispetto dal sangue del mio sangue.
David
: Non lamentarti, mamma. Vuoi fare il turno con me in plancia dopo cena?
Carol
: Può darsi. Che cos'hai?
David
: Quando abbiamo a che fare con la Flotta Stellare divento nervoso. Ci troviamo di fronte a qualcosa che... potrebbe essere... Potrebbe essere trasformato in un'arma terribile. Ricordi quella specie di boy-scout del quale eri innamorata? È esattamente il tipo d'uomo che potrebbe...
Carol
: Senti, figliolo, Jim Kirk sarà stato tante
cose
, ma non era davvero un boy-scout.
Beach
: Comandante Terrell, pronti all'atterraggio.
Terrell
: Chekov, è sicuro che queste siano le corrette coordinate?
Chekov
: Sì, Comandante. Siamo nel garden spot di Ceti Alpha 6.
Terrell
: Non riesco a vedere quasi niente.
Chekov
: Non c'è niente qui. Il tricorder dev'essere guasto.
Terrell
: Chekov! Venga, presto! Sembrano container di navi stellari. Ehi! Mi dia una mano! Ma che sarà successo? Se sono precipitati,dov'è il resto della nave? Che diavolo è questo?
Chekov
: Il Botany Bay... Botany Bay! Oh, no! Dobbiamo uscire sùbito di qui! Siamo in pericolo, presto!
Terrell
: Ma che le prende? Stia calmo, Chekov!
Chekov
: Non c'è tempo! Svelto! Svelto!
Terrell
: Chekov! Che cosa le prende? Chekov!
Chekov
: Su! Venga, presto!
Terrell
: Ma...
Kyle
: Nave Stellare Reliant a Capitano Terrell: qui il Comandante Kyle. La prego di rispondere, Capitano. Capitano Terrell... Risponda, la prego.
Beach
: Diamogli ancora un po' di tempo.
Chekov
: Khan!
Khan Noonien Singh
: No, non la conosco. Ma lei sì. Non dimentico mai una faccia. Signor... Chekov! Non è vero? Non credevo che l'avrei rivista.
Terrell
: Chekov, chi è quest'uomo?
Chekov
: Un criminale, Comandante. Un prodotto dell'ingegneria genetica del XX Secolo.
Terrell
: Cosa vuole da noi? Signore, io esigo...
Khan
: Lei non è in condizioni di esigere niente, Signore. Io, d'altro canto, non sono in condizione di garantire niente. Niente. Ciò che vede è tutto quello che rimane dell'equipaggio del Botany Bay, abbandonato qui quindici anni fa dal comandante James T. Kirk.
Terrell
: Stia a sentire! Voi non... Voi non potete...
Khan
: Comandante... Comandante... Eh, eh, eh... Risparmi le forze, Comandante. Questa gente ha giurato di vivere e morire a mio comando duecento anni prima che lei fosse nato. Vuol dire che non le ha mai raccontato niente? Per divertire il suo Comandante? No? Non le ha mai raccontato come l'Enterprise catturò il Botany Bay che si era perso nello spazio nell'anno 1996, e mi abbandonò insieme all'equipaggio nel gelo subpolare?
Terrell
: Non ho mai conosciuto l'Ammiraglio Kirk.
Khan
: Ammiraglio? Ammiraglio... Ammiraglio... Non le ha mai raccontato che l'Ammiraglio Kirk mandò settanta di noi in esilio su questa brulla distesa di sabbia, con le sole provviste di questi container come sostentamento?
Chekov
: Sta mentendo! Su Ceti Alpha 5 c'era vita! Sta mentendo! Non siete stati abbandonati!
Khan
: Questo è Ceti Alpha 5! Ceti Alpha 6 esplose sei mesi dopo che fummo abbandonati qui. L'esplosione deviò l'orbita di questo pianeta, e tutto ciò che vi si trovava andò distrutto. L'Ammiraglio Kirk non si è mai interessato di conoscere la nostra fine. È stato solo il fatto che il mio intelletto derivava da un sistema di origine genetica che ci consentì di sopravvivere. Sulla Terra... ah... Duecento anni fa... io ero un principe, che comandava su milioni...
Chekov
: Il Comandante Kirk era il suo anfitrione. Lei ripagò la sua ospitalità cercando di rubargli la nave e di ucciderlo!
Khan
: Non vi aspettavate di trovarmi qui. Pensavate che questa fosse Ceti Alpha 6... Ah... Perché siete qui? Perché? Adesso permettetemi di presentarvi l'unica forma di vita indigena superstite di Ceti Alpha 5. Che ne pensate? Hanno ucciso venti dei miei uomini. Compresa la mia adorata moglie! Ah, non tutti in una volta, certo! E non istantaneamente, certo! Vedete, il loro piccolo entra nelle orecchie, e si incunea dentro la corteccia cerebrale. Questo ha l'effetto di rendere la vittima estremamente arrendevole... ai suggerimenti. In sèguito, crescendo, porta la follia... e la morte.
Chekov
: Khan! Non lo faccia!
Khan
: Questi sono i piccoli, naturalmente. Non del tutto... addomesticati.
Chekov
: Khan... il Comandante Kirk faceva solo il suo dovere.
Terrell
: No! No! No! Aaargh!
Chekov
: Aaargh!
Khan
: Così va meglio. Ora ditemi... perché siete qui, e ditemi dove posso trovare... James Kirk!
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Kirk
: Ma non era morto?
Spock
: Mh?
Kirk
: Immagino che lei sia qui per sapere che voto di efficienza assegnerò ai suoi allievi, Spock.
Spock
: Sono comprensibilmente curioso, Ammiraglio.
Kirk
: Hanno distrutto la sala del simulatore, e anche lei del resto.
Spock
: Il test sulla Kobayashi Maru provoca spesso danni agli studenti e alle attrezzature. A quanto ricordo lei lo ha fatto tre volte questo test. La sua soluzione finale è stata diciamo... unica.
Kirk
: Infatti non era mai stata tentata. Oh, a proposito, grazie per il pensiero.
Spock
: Conosco la sua passione per le
cose
antiche.
Kirk
: Vicino nei giorni migliori,vicino nei giorni peggiori. È un allusione, Spock?
Spock
: Non a livello cosciente, Ammiraglio. Solo una, naturalmente: buon compleanno, e quindi, per i giorni migliori.
Intercom
: Comandante Spock! Comandante Spock! La navetta parte fra quindici minuti!
Kirk
: Dove andrà adesso?
Spock
: L'Enterprise. Devo esserci prima della sua ispezione. E lei?
Kirk
: A casa. Oh, Dottore, qual buon vento la porta in questo angolo di universo?
McCoy
: Guardati dai Romulani che portano doni. Tanti auguri, Jim.
Kirk
: Grazie. Birra Romulana... Ehi, Bones, lo sa che è illegale?
McCoy
: La usi esclusivamente con intenti terapeutici. Càpito spesso su una nave che ne ha una ricca riserva in Zona Neutrale. Non sia troppo zelante.
Kirk
: 22 83.
McCoy
: Beh, è roba che ha bisogno di tempo per fermentare.
Kirk
: Mh mh...
McCoy
: Qui, dia a me... Lei, apra questo.
Kirk
: Mi posso fidare? Cos'è, un afrodisiaco Klingoniano?
McCoy
: No...
Kirk
: Ah, Bones... Sono... incantevoli.
McCoy
: Per i pazienti della sua età di solito prescrivo Retinax 5.
Kirk
: Sono allergico al Retinax.
McCoy
: Lo so. Salute!
Kirk
: Cin cin!
McCoy
: Buon compleanno.
Kirk
: Io... non so cosa dire.
McCoy
: Beh, potrebbe dire grazie.
Kirk
: Grazie.
McCoy
: Insomma, Jim... Che diavolo le succede? Non è solo il compiere gli anni, qui sembra di stare al suo funerale.
Kirk
: Non tollero prediche, Bones.
McCoy
: Allora che diavolo vuole? Qui non è questione di età. La realtà è che lei è costretto a stare davanti a una console di computer, mentre vorrebbe essere fuori a galoppare tra le galassie.
Kirk
: Mi risparmi i suoi voli poetici, la prego, ognuno di noi ha il suo còmpito.
McCoy
: Balle! Lei si sta nascondendo... Si nasconde dietro le norme e i regolamenti.
Kirk
: Da chi mi nascondo?
McCoy
: Da sé stesso, Ammiraglio.
Kirk
: Non usi mezzi termini, Bones. Che cosa pensa veramente?
McCoy
: Jim... Io sono il suo Dottore... e sono suo amico. Riprenda il comando. Lo riprenda, prima di diventare parte di questa collezione. Prima di invecchiare veramente.
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Saavik
: Giornale di bordo, data stellare 80 1 30.3. Nave Stellare Enterprise in missione di addestramento in Gamma Hydra. Sezione 14, coordinate 22/87/4.
Nyota Uhura
: Non capisco...
Saavik
: Zona Neutrale in avvicinamento.
Uhura
: C'è qualcosa di strano.
Saavik
: Tutti i sistemi regolari e funzionanti.
Hikaru Sulu
: Stiamo lasciando la sezione 14 per la sezione 15.
Saavik
: Attenzione: programmare rotta parabolica per evitare Zona Neutrale.
Sulu
: Signorsì! Cambio di rotta programmato.
Uhura
: Comandante? Ho in arrivo un messaggio sul canale di emergenza.
Saavik
: Sugli altoparlanti!
Kojiro Vance
: Emergenza! Qui è la Kobayashi Maru, 19 periodi all'esterno di Altair 6. Siamo entrati in collisione con una mina gravitazionale, e abbiamo una perdita di potenza. Lo scafo è in avaria e abbiamo danni a
cose
e persone.
Uhura
: Qui nave stellare Enterprise. Vostro messaggio ricevuto. Potete darci le vostre coordinate? Ripeto, qui nave stellare Enterprise...
Vance
: Enterprise, la nostra posizione è Gamma Hydra sezione 10.
Saavik
: Nella Zona Neutrale...
Vance
: Scafo danneggiato. Sistemi di sicurezza in avaria. Richiesta di assistenza! Richiesta di assistenza!
Saavik
: Check-in della Kobayashi Maru.
Computer
: Classificazione: nave portacarburante elettronico III Classe. Equipaggio 81. Passeggeri 300.
Saavik
: Maledizione! Signor Sulu? Tracci una rotta d'intercettazione.
Sulu
: Posso ricordare al Comandante che se una nave stellare entra nella Zona...
Saavik
: Sono al corrente delle mie responsabilità, Signore.
Computer
: Attenzione.
Sulu
: Due minuti all'intercettazione.
Computer
: Siamo entrati in Zona Neutrale.
Sulu
: Stiamo entrando in Zona Neutrale.
Spock
: Stiamo violando il trattato, Comandante.
Saavik
: Sala trasportatori, prepararsi ad accogliere i sopravvissuti a bordo.
Uhura
: Comandante! Non ho più il segnale.
Computer
: Allarme! Sensori indicano tre caccia Klingon su 3 1 6 punto 4 in rapido avvicinamento.
Saavik
: Visore. Posti di battaglia! Attivare gli schermi!
Sulu
: Schermi attivati!
Saavik
: Informi i Klingon che siamo in missione di salvataggio.
Uhura
: Comandante, hanno bloccato tutte le frequenze.
Computer
: Klingon in rotta di attacco e di avvicinamento.
Saavik
: Ci sono addosso.
Computer
: Klingon in rotta di attacco e di avvicinamento.
Saavik
: Signor Sulu, allontaniamoci!
Sulu
: Tenterò, Comandante.
Computer
: Allarme. Torpedini Klingon attivate. Allarme.
Saavik
: Manovra di evasione! Sala macchine, rapporto avarie!
MONTGOMERY "SCOTTY" Scott
: Generatore principale colpito, Comandante!
Saavik
: Attivare l'energia ausiliaria! Prepararsi a rispondere al fuoco!
Uhura
: Aaah!
Cadetto
: Cedono gli schermi, Comandante!
Saavik
: Fuoco da tutti i fasatori!
Spock
: Energia zero sulle armi. Aaah!
Scott
: Comandante, è inutile! È la nostra fine!
Saavik
: Attivare i mezzi di salvataggio! Iniziare abbandono nave! Equipaggio abbandono nave! Ripeto equipaggio abbandono nave!
James Tiberius Kirk
: Okay, aprite.
Saavik
: Qualche consiglio, Ammiraglio?
Kirk
: Cominci a pregare Signor Saavik, i Klingon non fanno prigionieri. Luci!
Voce
: Motori attivati.
Kirk
: Comandante...
Spock
: Allievi! In Sala Operativa!
Intercom
: Personale Manutenzione, recarsi sul simulatore in plancia. Personale Manutenzione, sul simulatore plancia.
Kirk
: Dottore, cura te stesso.
Leonard "Bones" McCoy
: Tutto qui quello che ha da dire? Che ne pensa della mia interpretazione?
Kirk
: Non ho mai fatto il critico teatrale. Signor Saavik, vuole restare sulla nave che affonda?
Saavik
: Chiedo il permesso di parlare apertamente.
Kirk
: Accordato.
Saavik
: Questo non era il test giusto per saggiare la mia abilità di comando
Kirk
: Perché no?
Saavik
: E me lo chiede? Non c'era modo di vincere.
Kirk
: Può capitare a un Comandante di dover affrontare una situazione disperata, ci ha mai pensato?
Saavik
: No, Signore, non ci ho mai pensato.
Kirk
: Sapere affrontare la morte è importante almeno quanto affrontare la vita, non crede?
Saavik
: L'eventualità a cui lei accennava non mi ha mai sfiorato, Comandante.
Kirk
: Bene, d'ora in avanti avrà qualcosa a cui pensare.
Intercom
: Allievi macchine! Riunione sul ponte C! Allievi macchine! Riunione sul ponte C!
McCoy
: Ammiraglio? Non sarebbe più facile rimettere un equipaggio esperto a governare questa nave?
Kirk
: Galoppare nelle galassie è un gioco da giovani, Dottore.
Uhura
: E questo,che cosa significherebbe?
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
La cultura che abbiamo in particolare in Italia andava bene in un mondo contadino perché le
cose
non cambiavano e ognuno accettava il suo ruolo. I cambiamenti o non esistevano o erano lentissimi e la cultura era il giardino dei piaceri: la pittura, la poesia, l'arte, la lettura. Purtroppo è su questi argomenti che oggi spendono i soldi pubblici gli assessori. Sono argomenti ancora importanti, certo, ma purtroppo questa vecchia cultura letteraria non è più in grado di reggere il suo tempo e di interpretare la modernità. Oggi per essere dei saggi bisogna sapere raccontare l'innovazione tecnologica e anche l'economia. Perché questo sistema tecnologico è intimamente legato all'economia.
Piero Angela
Cit. da
corriere.it, intervista, 29 giugno 2018
Frasi di Piero Angela
Nel 75 alla Rai andava fatta una lottizzazione da manuale Cencelli per cui il direttore del Tg2 doveva essere suggerito dal Partito repubblicano. Mi volle incontrare Rossetti. Gli dissi che non andavo nelle sedi dei Partiti così ci vedemmo in un bar del Corso. L'onorevole Ugo La Malfa aveva pensato a me. Io ringraziai ma dissi di no, per tante ragioni. Io volevo fare il giornalista, i direttori si devono occupare di tante altre
cose
, soprattutto grane. Insistette molto. Mi disse che era l'occasione giusta, che finalmente i Tg sarebbero diventati più liberi, che non potevo tirarmi indietro. Alla fine gli risposi: io per la patria posso anche farlo però ogni settimana mi presenterò in una conferenza stampa con tutta la lista delle
cose
che i politici mi chiederanno di fare. Non li ho più sentiti.
Piero Angela
Cit. da
corriere.it, intervista, 29 giugno 2018
Frasi di Piero Angela
Si dice che del maiale non si butta mai via niente, e noi di Reggio sappiamo molto bene di maiali. E allora prendiamo qualcosa anche dalla pubblicità. C'è una vecchia pubblicità che dice "la fiducia è una cosa seria che si dà alle
cose
serie". Secondo me si può dare anche alle
cose
meno serie, però resta una cosa seria. Quindi selezionate, scegliete, diffidate. Non fatevi prendere per il culo. Nemmeno da me.
Luciano Ligabue
Cit. da
Introduzione a "Non dovete badare al cantante", Milano, stadio San Siro, 1997
Frasi di Luciano Ligabue
Quando desideri tanto una cosa, vedi solo quello che vuoi vedere. Ma per farlo rischi di non vedere
cose
importanti. E una di queste... potrebbe essere la verità.
Buck Williams
Dal film:
Left behind - La profezia
Scheda film e trama
Frasi del film
Dobbiamo valorizzare il nostro patrimonio, dobbiamo tutelarlo, dobbiamo essere dei cani da guardia, e dobbiamo renderlo più fruibile. Il patrimonio è bello ma dev'essere anche vissuto, dev'essere conosciuto, a partire dalla scuola. Per me questa è una scommessa: dobbiamo iniziare a farlo il più presto possibile. Non esiste che i nostri ragazzi non sappiano
cose
fantastiche del posto in cui vivono, magari di una cosa che sta a tre chilometri da dove vivono e la scoprono quando hanno quarant'anni.
Alberto Bonisoli
Cit. da
finestresullarte.info, 3 giugno 2018
Frasi di Alberto Bonisoli
Mi impegno a dare ascolto alle esigenze di chi lavora in questo settore
[cultura]
. Fare delle leggi, e poi calarle dall'alto, spingere e magari non prendere in giro, ma trattare con estrema sufficienza coloro ai quali viene imposto un certo modo di lavorare, facendo capire che non è moderno, non è contemporaneo, non ha capito il cambiamento... mi dispiace, questo non funziona. Se vogliamo che le
cose
funzionino, noi dobbiamo chiamare le persone, coinvolgerle e farle lavorare insieme a noi.
Alberto Bonisoli
Cit. da
finestresullarte.info, 3 giugno 2018
Frasi di Alberto Bonisoli
La battaglia nella Terra dei Fuochi è una battaglia che come uomo non vorrei abbandonare. Come ministro so che mi devo occupare di tante altre
cose
.
Sergio Costa
Cit. da
Corriere.it, intervista, 4 giugno 2018
Frasi di Sergio Costa
[Oltre a recitare, in che cosa è bravo?]
In niente, direi. Ho imparato un sacco di
cose
che non mi interessano perché il mio lavoro comporta fingere di saper fare tutto. Ma sono credibile solo per un'ora e mezzo.
Vincent Cassel
Cit. da
Io Donna, 3 giugno 2018
Frasi di Vincent Cassel
Mio padre
[Jean-Pierre, anch'egli attore]
mi ha sempre sostenuto. E detto alcune
cose
che non dimentico: per esempio, che non ci sono regole in questo mestiere.
Vincent Cassel
Cit. da
Io Donna, 3 giugno 2018
Frasi di Vincent Cassel
Dove avevano saputo far le
cose
bene era stato a Miraglia, un paesetto mangiato dal colèra e dalla fame, il giorno in cui s'erano viste lì pure certe facce nuove per la via dove da un mese non passava un cane, e la povera gente, senza pane e senza lavoro, aspettava il colèra colle mani in mano.
Giovanni Verga
Cit. da
Vagabondaggio - Quelli del colèra
Frasi di Giovanni Verga
Il colèra mieteva la povera gente colla falce, a Regalbuto, a Leonforte, a San Filippo, a Centuripe, per tutto il contado ‐ e anche dei ricchi: il parroco di Canzirrò, ch'era scappato ai primi casi, e veniva soltanto in paese per dir messa a sole alto, l'aveva pigliato nell'ostia consacrata: a don Pepè, il mercante di bestiame, gliel'aveva dato invece in una presa di tabacco, alla fiera di Muglia, un sensale forestiero ‐ per conchiudere il negozio ‐ diceva lui.
Cose
da far rizzare i capelli in testa! Avvelenata persino la fontana delle Quattro Vie; bestie e cristiani vi restavano, là!
Giovanni Verga
Cit. da
Vagabondaggio - Quelli del colèra
Frasi di Giovanni Verga
E anche lui, adesso che la roba passava per le sue mani, comprendeva finalmente i dispiaceri che aveva dato alla povera donna; se ne pentiva, cercava di farseli perdonare, colla pazienza, colle cure amorevoli standole sempre intorno, sorvegliando l'inferma e la gente che veniva a farle visita, impallidendo ogni volta che la mamma tentava di snodare lo scilinguagnolo dinanzi agli estranei. Sentiva una gran tenerezza al pensare che la povera paralitica non poteva muoversi né parlare per togliergli la roba siccome aveva minacciato.
‐ No, no, non lo farà! Son
cose
che si dicono in un momento di collera... Vorrei vederla!... Sono infine il sangue suo... Morirebbe d'accidente lei per la prima, se dovesse lasciare la sua roba a questo e a quello...
Giovanni Verga
Cit. da
Mastro-don Gesualdo
Frasi di Giovanni Verga
Il Vaffa ha svolto una funzione importante all'inizio. Come in tutti i movimenti che nella storia vogliono rompere gli assetti precedenti, e penso ai tribuni del popolo nell'antichità o alla rivoluzione francese, ci dev'essere un momento forte. Poi però, se si vogliono cambiare bene le
cose
, bisogna costruire. Se dovessi fare un titolo che sintetizza la nostra campagna elettorale, farei questo: dal sogno alla realtà.
Emilio Carelli
Cit. da
Il Messaggero, Intervista, 2 marzo 2018
Frasi di Emilio Carelli
La politica è sacrificio. È come una malattia, ma alla base c'è un atto di presunzione che ti fa credere che le
cose
che pensi e che fai tu, facciano bene anche agli altri.
Giancarlo Giorgetti
Cit. da
varesenews.it, 24 febbraio 2018
Frasi di Giancarlo Giorgetti
Abbiamo bisogno di una politica che sappia le
cose
e che risponda al potere popolare e non a quello finanziario o tecnocratico. In questi anni la politica ha abdicato al suo compito e va troppo al rimorchio di decisioni prese altrove. Questo sta condizionando anche le persone e alimenta quel sentimento di antipolitica che cresce da tempo. Il vantaggio della Lega è che non prende ordini da nessuno. Neanche dai russi.
Giancarlo Giorgetti
Cit. da
varesenews.it, 24 febbraio 2018
Frasi di Giancarlo Giorgetti
Non mi piace apparire e non mi metto in prima fila. Sono convinto che quando la politica diventa schiava della comunicazione non si vada in profondità nelle
cose
. Questo vale anche per il giornalismo. Oggi si preferisce un tweet a ragionamenti e riflessioni, e questo penalizza l'approfondimento. Tutto diventa uno slogan.
Giancarlo Giorgetti
Cit. da
varesenews.it, 24 febbraio 2018
Frasi di Giancarlo Giorgetti
[Sull'affrontare gli avversari]
Gli attaccanti se gli lasci spazio ti fanno sempre gol. Uno deve disturbare i movimenti, prevenirli, lavorare su
cose
che li mandino in corto circuito. Sono sempre stato così, credo che i grandi duelli vadano vissuti anche in questo modo. Non sono di sicuro piacevole da affrontare, ma non sono mai stato scorretto. E poi ormai sono più riflessivo, meno impulsivo.
Giorgio Chiellini
Cit. da
Gli equilibri di Giorgio Chiellini - Intervista di Davide Coppo, Undici, nº 19, dicembre 2017-gennaio 2018
Frasi di Giorgio Chiellini
Il piacere che si prova grazie all'opulenza neppure si avvicina a quello che l'autosufficienza produce in chi ha sperimentato questa condizione. Assai piacevole è infatti rendersi conto di quante poche
cose
ciascuno ha effettivo bisogno.
Porfirio
Cit. da
De abstinentia
Frasi di Porfirio
Però dai, le
cose
sbagliate mi vengono tutte giuste.
Anonimo
[Su Federer come esperienza religiosa]
A Wimbledon ho conosciuto Foster Wallace, abbiamo preso un tè insieme. Era pagato per fare un articolo al giorno e lo faceva. Ma ha compiuto un'operazione molto giornalistica, dico giornalistica nell'aspetto negativo del termine, come di quelli che scrivono articoli scopiazzando. Cerchiamo di essere seri, per favore: Wallace ha scritto delle
cose
incomprensibili su Federer.
Gianni Clerici
Cit. da
HuffingtonPost.it, 18 ottobre 2015
Frasi di Gianni Clerici
E so molto bene che non ci sarai.
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Non ci sarai nella strada,
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non nel mormorio che sgorga di notte
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dai pali che la illuminano,
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neppure nel gesto di scegliere il menù,
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o nel sorriso che alleggerisce il "tutto completo" delle sotterranee,
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nei libri prestati e nell'arrivederci a domani.
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Nei miei sogni non ci sarai,
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nel destino originale delle parole,
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nè ci sarai in un numero di telefono
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o nel colore di un paio di guanti, di una blusa.
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Mi infurierò, amor mio, e non sarà per te,
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e non per te comprerò dolci,
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all'angolo della strada mi fermerò,
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a quell'angolo a cui non svolterai,
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e dirò le parole che si dicono
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e mangerò le
cose
che si mangiano
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e sognerò i sogni che si sognano
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e so molto bene che non ci sarai,
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nè qui dentro, il carcere dove ancora ti detengo,
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nè la fuori, in quel fiume di strade e di ponti.
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Non ci sarai per niente, non sarai neppure ricordo,
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e quando ti penserò, penserò un pensiero
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che oscuramente cerca di ricordarsi di te.
Julio Cortázar
Titolo della poesia:
Il Futuro
Frasi di Julio Cortázar
Non rinuncio a niente. Semplicemente faccio ciò che posso perché le
cose
rinuncino a me.
Julio Cortázar
Cit. da
Rayuela
Commenti:
1
Frasi di Julio Cortázar
Ieri all'ora nona mi dissero:
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il Drago è certo, insediato nel centro
|
del ventre come un re sul suo trono.
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E calmo risposi: bene! Mettiamoci
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in orbita: prendiamo finalmente
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la giusta misura davanti alle
cose
;
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e con serenità facciamo l'elenco:
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e l'elenco è veramente breve.
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|
Appena udibile, nel silenzio,
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il fruscio delle nostre passioncelle
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del quotidiano, uguale
|
a un crepitare di foglie
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sull'erba disseccata.
David Maria Turoldo
Frasi di David Maria Turoldo
La decisione di mettere una bomba nello studio dell'ebreo radicale fu presa con relativa facilità. Nell'operazione erano coinvolti in tre. Il primo era quello che ci metteva i soldi. Il secondo era uno del posto che conosceva la zona. E il terzo era un giovane patriota fanatico, esperto di esplosivi e abilissimo nell'arte di scomparire senza lasciar tracce. Dopo l'attentato, fuggì del paese e si nas
cose
per sei anni nell'Irlanda del Nord.
John Grisham
Cit. da
L'appello ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
Nelle ore conclusive di una presidenza destinata a suscitare negli storici un'assenza di interesse senza precedenti, tranne forse quella di William Henry Harryson (durata trentun giorni, dall'entrata in carica del titolare alla sua morte), Arthur Morgan si chiuse nello Studio Ovale con l'ultimo amico rimastogli per riflettere sulle sue decisioni finali. In quel momento ebbe la sensazione di aver fatto sempre scelte sbagliate nei suoi quattro anni di presidenza e non si illudeva di poter raddrizzare la situazione. Non si illudeva nemmeno il suo amico, il quale come al solito non era granché loquace, e le poche
cose
che diceva erano quelle che il presidente voleva udire.
John Grisham
Cit. da
Il broker ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
Se fai
cose
giuste e il paese non le riconosce hai un problema.
Matteo Richetti
Cit. da
Huffington Post, 11 luglio 2017
Frasi di Matteo Richetti
Eva Braun
: Io lo conosco bene. Mio marito. Da oltre quindici anni. Tuttavia ripensandoci non so niente di lui, malgrado parli molto. Sono venuta con gioia a Berlino, ma lui è cambiato rispetto a prima. Ora mi parla solo di cani e di diete vegetariane. Sapesse come odio la sua Blondie. Ogni tanto le do dei calci quando è sotto il tavolo e Adolf si chiede perché la cagna si comporti in modo strano.
[ridono]
Traudl Junge
: A volte mi sembra che non voglia aprirsi con nessuno, aprirsi veramente. In privato lui è così pieno di premure e all'improvviso... dice
cose
così brutali.
Eva Braun
: Intende quando è il Führer.
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Krebs
: Il nemico è riuscito a sfondare su un'ampia linea del fronte. A sud della città ha preso Zossen, e sta avanzando verso Stahnsdorf. Al momento attacca la periferia nord, tra Frohnau e Pankow. E a est ormai il nemico è attestato sulla linea Lichtenberg-Karlshorst.
Hitler
: Appena Steiner attaccherà, le
cose
torneranno a posto.
Krebs
: Mein Führer... Steiner...
Jodl
: Steiner manca di forze sufficenti per un attacco. Non ci sarà l'attacco di Steiner.
Hitler
[con la mano tremante, si toglie gli occhiali]
: Si trattengano soltanto... Keitel, Jodl, Krebs e Burgdorf.
[tutti i presenti, tranne i quattro che Hitler ha nominato, escono dalla sala riunioni]
Avevo dato un ordine! Avevo ordinato a Steiner di attaccare! Voi pensate di poter disobbedire a un mio preciso ordine?! A questo punto siamo arrivati?! Le forze armate mi hanno mentito, tutti mi hanno mentito, perfino le SS! I nostri alti comandi militari sono composti da una accozzaglia di vili, pavidi e infidi vigliacchi!
Burgdorf
: Mein Führer, sono soldati che versano il proprio sangue per lei!
Hitler
: Sono soltanto dei codardi! Dei traditori, degli incapaci!
Burgdorf
: Mein Führer, quello che sta dicendo è inaudito!
Hitler
: I nostri generali sono la feccia del popolo tedesco!
[sbatte le sue matite sul tavolo]
Sono uomini senza onore! Si fanno chiamare "generali" perché hanno trascorso anni all'accademia militare al solo scopo di imparare ad usare correttamente cucchiaio, coltello e forchetta! Per anni le forze armate hanno intralciato le mie iniziative! Non hanno fatto che crearmi ostacoli in tutti i modi possibili per impedire le mie mosse! Se soltanto a suo tempo avessi anche io liquidato i generali e tutti gli ufficiali delle forze armate come Stalin!
[si rimette al suo posto]
Non ho mai frequentato le accademie militari... Ma sono riuscito da solo, da solo, io sono riuscito a conquistare l'intera Europa! Traditori! Fin dall'inizio i signori generali non hanno fatto altro che ingannarmi e tradirmi! Hanno commesso un mostruoso tradimento ai danni del popolo tedesco! Ma tutti questi traditori dovranno pagarla! Pagheranno il tradimento col loro stesso sangue! Pagheranno annegando nel loro stesso sangue!
Traudl Junge
[fuori dalla sala riunioni, cerca di consolare Gerda]
: Ti prego Gerda, non perdere il controllo.
Hitler
: I miei ordini sono parole al vento... È impossibile... continuare a guidare la nazione in queste condizioni. Ormai è finita... La guerra è perduta... Ma se voi signori credete che io sia disposto a lasciare Berlino sappiate che vi sbagliate di grosso! Preferisco piantarmi una pallottola in testa! Fate quello che volete.
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Non saprei nemmeno dove andare. La famiglia e anche gli amici me lo avevano detto che dovevo stare alla larga dal nazionalsocialismo. Come faccio a dire "Rieccomi qua. Mi ero sbagliata, però l'ho capito solo quando le
cose
si sono messe male"?
Traudl Junge
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
La Germania si arrese ufficialmente il 7 maggio 1945. La cessazione di ogni ostilità avvenne a mezzanotte dell'8 maggio. Fino a quel momento la guerra era costata la vita a 50 milioni di persone. 6 milioni di ebrei erano stati assassinati nei campi di concentramento tedeschi.
Gerda Christian fuggì e evitò la prigionia. È morta a Düsseldorf il 14 aprile 1997.
Dott. Prof. Ernst-Günther Schenck. Uscito nel 1953 dai campo di prigionia sovietici. Morto ad Aachen il 21 dicembre 1998.
Generale Wilhelm Mohnke. Rilasciato dai sovietici nel 1955. Morto il 6 agosto 2001 a Damp, presso Eckernförde.
Generale Helmut Weidling. Morto in prigionia in Russia nel 1955.
Professor Werner Haase. Arrestato dai sovietici nel bunker ospedale. Morto in prigione nel 1945.
Otto Günsche. Catturato dai sovietici. Uscito dalla prigione di Bautzen nel maggio 1956. Morto nel 2003 a Bonn.
Hanna Reitsch. Sopravvissuta alla guerra, morta il 28 agosto 1979. Ha stabilito primati di volo con aerei a motore e alianti.
Generale Robert Von Greim. Suicidato il 28 maggio 1945 a Salisburgo.
Heinz Linge e Johannes Hentschel. Catturati dai sovietici. Linge fu rilasciato nel 1955. Morto a Brema nel 1980. Hentschel fu rilasciato nel 1949. Morto il 27 aprile 1982 ad Achern.
Constanze Manziarly. Scomparsa durante la fuga a Berlino.
Albert Speer. Arrestato a Flensburg nel 1945. Condannato a 20 anni nel processo di Norimberga. Rilasciato nel 1966, è morto a Londra nel 1981.
I generali Keitel e Jodl. Condannati a morte nel processo di Norimberga e giustiziati.
Hermann Goering. Condannato a morte. Si è suicidato prima che la sentenza fosse eseguita.
Heinrich Himmler. Ha cercato di nascondersi sotto falso nome in un gruppo di fuggitivi. Scoperto, si è suicidato.
Martin Bormann e il dottor Ludwig Stumpfegger. Si sono suicidati il 2 maggio 1945 presso la stazione di Lehrter.
Rochus Misch. Liberato dai russi nel 1955. Vive ancora oggi a Berlino.
Traudl Junge. Fu classificata dagli alleati come "collaboratrice giovanile". Ha continuato a lavorare come segretaria per diverse società. Ha vissuto a Monaco fino alla sua morte, nel 2002. (Testo in sovrimpressione)
Certamente quando con il processo di Norimberga sono venuta a sapere di quelle
cose
orribili, dei sei milioni di ebrei, di ebrei e di persone di molte altre religioni o razze che erano state uccise, quando l'ho saputo mi sono sentita così sconvolta che non riuscivo a crederci. Ma non sono riuscita a trovare nessun collegamento tra quelle
cose
orribili e il mio lavoro di segretaria. So che mi sentivo così sollevata che non ci fosse alcuna mia responsabilità personale, e anche di non avere mai saputo niente. Non sapevo che fossero morte tante persone. Ma poi un giorno sono passata davanti alla targa commemorativa che hanno messo per Sophie Scholl, la targa in Franz-Joseph-Straße, e guardandola ho visto che eravamo nate nello stesso anno, e che Sophie Scholl era stata uccisa proprio nell'anno in cui avevo iniziai a lavorare per Hitler. Io... solo in quel momento mi sono resa conto che il fatto che allora fossi così giovane non era una buona giustificazione, perché avremmo dovuto accorgerci comunque di quello che stava succedendo.
Traudl Junge
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Mia madre ha pulito i bagni per un lungo periodo e ha visto un sacco di
cose
terribili, ma è sempre stata la forza della nostra famiglia. E ci sono donne del genere in tutto il paese - in tutto il mondo - che mostrano quel tipo di forza.
[My mom cleaned toilets for a long time, and she'd seen a lot of terrible things, but she was still the strength of our family. And there are women like that all across the country - all around the world - who show that type of fortitude.]
Dwayne Johnson
Frasi di Dwayne Johnson
Atteggiamento ed entusiasmo giocano un ruolo importante nella mia vita. Mi emoziono per le
cose
che mi ispirano. Credo anche nel potere delle risate e del divertimento.
[Attitude and enthusiasm play a big part in my life. I get excited about the things that inspire me. I also believe in laughing and having a good time.]
Dwayne Johnson
Frasi di Dwayne Johnson
Il cuore conosce
cose
che la ragione non conosce.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
C'è un prezzo da pagare, quando si vuole sapere: infatti ciò può significare la perdita di certe illusioni.
[...]
E allora? Bisogna chiudersi gli occhi e le orecchie e non dire queste
cose
, solo perché sarebbe più bello che fossero vere?
Forse sì. Molte persone certamente pensano che è meglio conservare queste illusioni
[...]
.
Ci sono invece altre persone che vogliono sapere come stanno le
cose
, e che preferiscono magari perdere certe illusioni anziché essere tenute all'oscuro.
Anche perché considerano che lo stimolo della conoscenza è così forte che preferiscono rinunciare ai conforti delle credenze anziché rinunciare a esplorare questo meraviglioso mondo che esiste al di fuori e al di dentro di noi.
Coloro che possiedono questa curiosità intellettuale, questo desiderio di sapere, ritengono infatti che sarebbe sciocco farsi imbottigliare da miti e imbrogli, e soffocare così quello che è forse il dono più prezioso dell'uomo: la capacità di capire. Cioè quella capacità che ci ha permesso, attraverso l'evoluzione, di assumere la posizione eretta.
Piero Angela
Cit. da
Viaggio nel mondo del paranormale
Frasi di Piero Angela
Naturalmente le predizioni astrologiche si «avverano» seguendo il meccanismo di tutte le altre profezie e previsioni fatte da veggenti e cartomanti: come sempre, infatti, il cliente inconsciamente «seleziona» i risultati, si identifica con certe descrizioni caratteriali che si adatterebbero a molte altre persone, ricorda solo le
cose
azzeccate, «interpreta» le altre ecc.
Piero Angela
Cit. da
Viaggio nel mondo del paranormale
Frasi di Piero Angela
Ll medium non deve essere solo ammirato: deve essere anche temuto. È bene cioè che il pubblico abbia di lui anche un certo timore, così come si ha timore per le
cose
soprannaturali. In questo modo il medium si può porre meglio al riparo da eventuali controlli che qualche cliente dubbioso avesse in mente di fare. Infatti, così come nessuno osa tirare la barba a uno iettatore (per timore di rappresaglie «psichiche»), analogamente, se si crea un clima di timore, ben pochi osano mettersi contro il medium, pensando che egli potrebbe vendicarsi con «fluidi negativi» sulla salute, sulle finanze, sull'amore ecc.
Piero Angela
Cit. da
Viaggio nel mondo del paranormale
Frasi di Piero Angela
L'arte principale del prestigiatore, più ancora che nel trucco, consiste nel deviare l'attenzione dello spettatore. Non solo, ma nel fargli ricordare le
cose
in modo diverso da come in realtà sono avvenute.
Piero Angela
Cit. da
Viaggio nel mondo del paranormale
Frasi di Piero Angela
La divulgazione deve infatti fare i conti con questi due problemi, che richiedono competenza e immaginazione: cioè da un lato comprendere nel modo giusto le
cose
, interpretandole adeguatamente per trasferirle in un diverso linguaggio: dall'altro essere non solo chiari ma anche non-noiosi, pur mantenendo integro il messaggio (anzi, non aver paura di esser divertenti: l'umorismo è uno dei compagni di strada dell'intelligenza).
Per queste ragioni, paradossalmente, si può dire che è più difficile... essere facili. Tutti, infatti, sono capaci di parlare o di scrivere in modo oscuro e noioso: la chiarezza e la semplicità invece sono scomode. Non solo perché richiedono più sforzo e più talento, ma perché quando si è costretti a essere chiari non si può barare. Sappiamo tutti, per esperienza, che le parole possono spesso servire da cortina fumogena per nascondere i pensieri. O per nascondere la propria ignoranza su certi argomenti. Rimanendo nel vago e nell'ambiguo, si riescono più facilmente a mascherare i buchi. Invece, quando si è obbligati a esser semplici, bisogna dimostrare di aver capito davvero. Anzi di essere arrivati al nocciolo della questione e di averne individuato i meccanismi.
Piero Angela
Cit. da
Viaggi nella scienza
Frasi di Piero Angela
Il rispetto per il partner, anche quando si tratta di piccole
cose
, è, oltretutto, un segno di intelligenza, perché vuol dire rinunciare a poco per salvare molto.
Piero Angela
Cit. da
Ti amerò per sempre
Frasi di Piero Angela
Qualcuno ha detto che l'innamoramento in certi casi è come una droga, che modifica profondamente il comportamento, crea una dipendenza, induce a fare qualunque cosa pur di non perdere la persona amata, e può portare a drammatiche crisi di astinenza in caso di interruzione brusca del rapporto, cioè di abbandono.
Le
cose
si complicano quando l'innamoramento è unilaterale. L'amore non corrisposto viene vissuto in modo sofferto: a volte in silenzio, con rassegnazione, altre volte come un'ossessione.
Piero Angela
Cit. da
Ti amerò per sempre
Frasi di Piero Angela
Noi abbiamo nel nostro appartamento innumerevoli
cose
che possono distruggerci o avvelenarci, ma non per questo le rifiutiamo: perché ci sono utili e perché abbiamo imparato a usarle in modo razionale. Nelle nostre società, invece, ci comportiamo in modo del tutto diverso: scarichiamo l'immondizia nel salotto, affumichiamo l'aria in camera da letto, lasciamo che i bambini giochino con i fiammiferi e con i fili scoperti dell'elettricità in bagno.
[...]
. Non serve pronunciare il «vade retro» allo scaldabagno o alla tintura dei capelli o al sacco dell'immondizia: dobbiamo piuttosto regolarne bene l'uso.
Piero Angela
Cit. da
Quark Economia
Frasi di Piero Angela
I figli riempiono una vita, diventano il centro di tutto: delle emozioni, dell'amore, della dedizione. Quando sono piccoli sono una continua scoperta, via via che i loro occhi e la loro mente si aprono alla vita. Dipendono completamente da noi, e ci rendiamo conto che solo le nostre cure permettono loro di vivere, di esprimersi e di svilupparsi.
Man mano che crescono rappresentano un susseguirsi di gioie, di ansie, di soddisfazioni, di preoccupazioni, di momenti felici. I sacrifici fatti per loro non hanno peso. Qualunque genitore queste
cose
le sa benissimo. Soprattutto le madri.
Piero Angela
Cit. da
Perché dobbiamo fare più figli
Frasi di Piero Angela
Forse c'è qualcun altro, su un altro pianeta, in questo momento, che scruta il cielo nella nostra direzione. O forse no. Forse siamo soli nello spazio.
In ogni caso guardando tutt'intorno l'Universo c'è una sensazione molto forte che emerge, almeno questa è la sensazione che personalmente io provo: quella di sentirsi molto più vicini alla nostra vecchia Terra, che rimane, malgrado tutti i suoi difetti, un posto meraviglioso per vivere.
Uscendo fuori dai baratri dell'Universo, ci si rende conto di quanto sia dolce il nostro pianeta, con la sua natura, i suoi animali, i suoi paesaggi e la sua gente.
Guardando molto lontano nello spazio e nel tempo si riesce a capire quanto siano preziose le
cose
che stanno qui accanto a noi, e che dovremmo imparare ad amare di più.
[Explicit]
Piero Angela
Cit. da
Nel Cosmo alla ricerca della vita
Frasi di Piero Angela
Per un genitore è importante capire che suo figlio più ancora che un ingegnere o un medico, deve saper diventare un uomo.
Questa costruzione comincia sin dall'inizio, stimolando nei piccoli la curiosità, l'interesse, il ragionamento, l'immaginazione.
Non bisogna quindi confondere il bersaglio: non si tratta di insegnare al bambino delle
cose
, ma insegnare a imparare attraverso le
cose
.
Piero Angela
Cit. da
Da zero a tre anni
Commenti:
3
Frasi di Piero Angela
Un inceneritore può essere una soluzione accettabile in un paese che sa fare le
cose
bene e rispetta le regole, ma non in un paese (o in una regione) dove questo non avviene, o non si è sicuri che avvenga.
Piero Angela
Cit. da
A cosa serve la politica?
Frasi di Piero Angela
[«Il bene come il male sono entrambe forze creatrici di progresso?»]
Il bene e il male sono due simboli. In realtà le
cose
sono un po' più complicate.
Piero Angela
Frasi di Piero Angela
[«Pazzie per una donna ne ha mai fatte?»]
No. Quando leggo di questi drammi passionali mi rendo conto quanto siano
cose
lontane dalla mia mentalità.
Piero Angela
Frasi di Piero Angela
[«La sua abilità comunicativa deriva proprio dal fatto di non essere un uomo di scienza?»]
Certo. Per capire prima io le
cose
, percorro una strada in salita, una strada difficile, tra le spine. Proprio perché mi rendo conto della difficoltà, ai miei lettori, questa strada cerco di fargliela percorrere in discesa, tra le rose.
Piero Angela
Frasi di Piero Angela
Se uno cerca di capire le
cose
, capire anche gli altri, la diversità, le ragioni degli altri, allora riesce anche a gestire meglio le proprie pulsioni.
Piero Angela
Frasi di Piero Angela
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