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Aforismi Vari - parte 6
Frasi trovate
:
928
Non c'è nessun altro come Sou
vari
ne, che abbia avuto responsabilità molto vaste nel movimento operaio internazionale e che tuttavia abbia rotto, da allora, con i pregiudizi di questo movimento, compresa la tradizione marxista.
Simone Weil
Frasi di Simone Weil
La verità è una, la giustizia è una. Gli errori e le ingiustizie
vari
ano all'infinito.
Simone Weil
Frasi di Simone Weil
Il male immaginario è romantico,
vari
ato; il male reale tetro, monotono, desertico, noioso. Il bene immaginario è noioso; il bene reale è sempre nuovo, meraviglioso, inebbriante.
Simone Weil
Cit. da
L'ombra e la grazia
Frasi di Simone Weil
O gloriosa santa Rita, sebbene ti sia sposata per obbedire ai tuoi genitori, divenisti un'ottima sposa cristiana e una brava mamma. Ottieni anche a me l'aiuto di Dio, perché possa vivere bene la mia vita matrimoniale. Prega perché abbia la forza di mantenermi fedele a Dio e al mio sposo. Abbi cura di noi, dei figli che il Signore vorrà donarci, dei
vari
impegni che dovremo affrontare. Che nulla turbi la nostra concordia. Gli angeli della pace assistano la nostra casa, allontanino la discordia e si accresca la comprensione e l'amore che unisce le anime redente dal sangue di Gesù. Fa' che, anche per la tua intercessione, un giorno veniamo a lodare Dio in cielo, nel Regno dell'amore eterno e perfetto.
[Preghiera della sposa]
Santa Rita da Cascia
Frasi di Santa Rita da Cascia
C'è stata un'epoca in cui dovevi saper cavalcare e portare le carrozze. Poi sono arrivati i treni e le auto e abbiamo avuto bisogno di ingegneri. I lavori
vari
ano ma il lavoro resta. Vedo questi fenomeni in continuazione in Paesi differenti. Figure professionali che spariscono e altre che nascono. L'importante è che aziende e governi preparino le persone a questo nuovo mondo. Il tuo atteggiamento mentale deve essere di apertura.
Tim Cook
Frasi di Tim Cook
Settember al do
vari
a vessegh semper.
[Settembre è un mese bellissimo, dovrebbe esser così tutto l'anno]
Proverbio brianzolo
Proverbi brianzoli
Tutto il mondo è vedovo se è vero che tu cammini ancora
|
tutto il mondo è vedovo se è vero! Tutto il mondo
|
è vero se è vero che tu cammini ancora, tutto il
|
mondo è vedovo se tu non muori! Tutto il mondo
|
è mio se è vero che tu non sei vivo ma solo
|
una lanterna per i miei occhi obliqui. Cieca rimasi
|
dalla tua nascita e l'importanza del nuovo giorno
|
non è che notte per la tua distanza. Cieca sono
|
chè tu cammini ancora! Cieca sono che tu cammini
|
e il mondo è vedovo e il mondo è cieco se tu cammini
|
ancora aggrappato ai miei occhi celestiali.
|
|
[da "
Vari
azioni Belliche", 1964]
Amelia Rosselli
Titolo della poesia:
Tutto il mondo è vedovo
Frasi di Amelia Rosselli
Quanto alla metrica poi, essendo libera essa
vari
ava gentilmente a seconda dell'associazione o del mio piacere. Insofferente di disegni prestabiliti, prorompente da essi, si adattava ad un tempo strettamente psicologico musicale ed istintivo.
Amelia Rosselli
Frasi di Amelia Rosselli
Un gruppo di professori, tutti con posizioni di successo nelle rispettive carriere, s'incontrò per far visita al loro vecchio insegnante.
Dopo i convenevoli gli argomenti di discussione ruotarono subito sullo stress prodotto dal lavoro e dalla vita in genere. Ognuno portava nella discussione la propria esperienza, lamentando tutti i difetti della posizione sociale e lavorativa che ricopriva.
L'anziano professore padrone di casa offrì loro del caffè. Andò in cucina poi tornò con una caffettiera grande e una selezione di tazzine da caffè molto
vari
a: c'erano tazzine di porcellana, tazzine di plastica e tazzine di cristallo; alcune erano molto semplici ed essenziali, altre finemente decorate; alcune tazzine avevano la comune forma di tazzina da caffè, altre invece avevano stile e design unici o bizzarri.
Tranquillamente chiese ai suoi ospiti di scegliere liberamente una tazzina e di servirsi autonomamente il caffè appena preparato.
Quando tutti ebbero versato il caffè, il vecchio insegnante si schiarì la gola e con molta calma e pazienza parlò al gruppo:
- "
Vi sarete resi conto che le tazzine che apparivano migliori sono finite prima di quelle che erano semplici e rozze. Questo è naturale, poiché ognuno preferisce scegliere il meglio per sé. Ed è questo il motivo dei vostri molti problemi
".
Dopo una brevissima pausa, continuò:
- "
Le tazzine non cambiano la qualità del caffè. Infatti, la tazzina si limita a contenere o rivestire ciò che beviamo. Quello che a voi interessava era il caffè, non la tazza; ma istintivamente avete cercato il rivestimento più bello. Ora, provate a guardare le tazze degli altri.
Pensate a questo: la vita è il caffè.
La fatica sono i soldi.
La posizione sociale è una semplice tazza, che fornisce forma e supporto.
Il tipo di tazza che abbiamo non definisce e non cambia in realtà la qualità della nostra vita. Perciò, se ci concentriamo solo sulla tazza, non riusciamo a gustare il caffè!
"
Morale: gustate il caffè. La gente più felice non è quella che ha di più, ma quella che fa del suo meglio con ciò che possiede.
Da:
Un caffè tra professori
I siciliani, dato che sono perfetti e perciò non devono cambiare, sanno vivere con la complicità della loro storia e di una tradizione estremamente complessa e
vari
egata. Questo modo di vivere trasforma il brutto in un qualcosa che diventa bello, e tutto in qualcosa di pulsante, reale. Il caos sublime è una qualità che ha questo popolo e che possiede quest'isola, dove non si riesce a trovare la chiave dell'algoritmo, che è quello che regola il caos e che nessuno ha mai trovato, ma che esiste. È l'aspetto del sublime, il lato poetico dell'essere umano.
Massimiliano Fuksas
Frasi di Massimiliano Fuksas
La Sicilia rurale (come ogni regione, del resto), è contraddistinta da una modulata
vari
età di condizioni agronomiche, i cui estremi termini sono l'aranceto e l'uliveto costieri, e il latifondo: che occupa le alte superfici dell'interno. La coltura intensiva, la suddivisione della proprietà, la presenza di abitazioni in tutta la campagna caratterizzano le parti più fertili e più accessibili del territorio, tenute dall'agrumeto, dall'ulivo, dal mandorlo, dalle vigne, dai frumenti densi, mentre che il latifondo si estende nella solitudine e si direbbe costituisca veramente il feudo della solitudine.
[I nuovi borghi della Sicilia rurale. Roma, La Nuova Antologia, 1941. Estratto dalla Nuova Antologia, 1° febbraio 1941, p. 7]
Carlo Emilio Gadda
Frasi di Carlo Emilio Gadda
Lasciare il Monte Nero!, questa mitica rupe, costata tanto, e presso di lei il Vrata, il Vrsic, lasciare, ritirarsi; dopo due anni di sangue. Attraversai un momento di stupore demenziale, di accoramento che m'annientò. Ma Sassella incalzava: «Signor tenente, bisogna far presto, ha detto il tenente Cola di far presto» e incitò poi per conto suo gli altri soldati. Mi riscossi: credo di non esser stato dissimile dai cadaveri che la notte sola copriva.
[...]
Finiva così la nostra vita di soldati e di bravi soldati, finivano i sogni più belli, le speranze più generose della nostra adolescenza: con la visione della patria straziata, con la nostra vergogna di vinti iniziammo il cal
vari
o della dura prigionia, della fame, dei maltrattamenti, della miseria, del sudiciume.
[da Giornale di guerra e di prigionia, Sansoni]
Carlo Emilio Gadda
Frasi di Carlo Emilio Gadda
[Sul film The Aviator]
Anche se avessimo trattato solo il suo rapporto con l'aeronautica, avrei fatto il film, perché mi attirava la tragicità delle debolezze di Hughes, il modo in cui le ha spesso superate ma che, alla fine, lo hanno pre
vari
cato. Certo, io stesso non sono esente da paranoie ‐ so per esempio cosa può succederti in testa quando non dormi per 40 ore di seguito come faceva lui ‐ ma non a livello di quel pover uomo.
Martin Scorsese
Frasi di Martin Scorsese
Era la Vigilia di Natale, e la commessa non vedeva l'ora di andarsene! Pensava in continuazione alla festa che l'attendeva appena avrebbe finito il lavoro.
Sentiva già i mormorii di ammirazione, che l'avrebbero accompagnata mentre entrava vestita con l'abito da sera di velluto con il suo cavaliere che la scortava.
Mancavano solo cinque minuti alla chiusura quando arrivò l'ultima cliente!
- "
Non è possibile che venga proprio al mio banco!
" - pensò la commessa.
Finse di non sentire, quando quella si schiarì la voce, e disse piano:
- "
Signorina, signorina... Quanto costano, quelle calze?
".
- "
Credo che sul cartellino ci sia scritto: 3 Euro!
" - rispose scocciata.
- "
Non ne avete di meno care?
"
- "
2 Euro!
" - scattò, guardando l'orologio.
- "
Mi faccia vedere quelle meno care, per favore!
"
- "
Sono spiacente, signora. Stasera chiudiamo alle 18,30 perché, se non lo sa, oggi è la Vigilia di Natale!
"
Siccome la cliente non apriva bocca, la commessa si decise a rivolgere a lei lo sguardo. Era pallida, aveva l'aria affaticata, le occhiaie erano profonde. Probabilmente non aveva nemmeno trent'anni ma ne dimostrava molti di più per quell'aspetto sciupato.
- "
Ma... I miei figli non avranno neanche un regalo!
" - disse, triste. Poi aggiunse:
- "
Fino a stasera non avevo soldi!
".
- "
Mi dispiace tanto per lei, signora!
" - disse la commessa, allontanandosi da lei.
La commessa non arrivò fino al fondo del banco. La donna non aveva detto neppure una parola, ma alla commessa non riuscì di fare un passo in più. Si voltò e notò nei suoi occhi l'espressione più triste che avesse mai visto. Tornò sui suoi passi.
- "
D'accordo, signora, ma faccia presto!
"
Un sorriso illuminò il volto della donna, che si mise a correre tra calzini, nastri e
vari
oggetti regalo che il negozio offriva.
Alla commessa, quei pochi minuti, sembrarono lunghi come l'eternità.
Finalmente la donna, si decise e scelse di acquistare alcune paia di calze, dei nastri colorati e due libri di fiabe sul Natale.
La commessa gettò gli acquisti in un sacchetto e diede il resto alla signora.
Ormai nel negozio non c'era più nessuno. Andò di corsa negli spogliatoi, infilò in fretta il vestito e corse fuori dal negozio, incontro al suo cavaliere che l'attendeva in macchina, con il motore acceso, dall'altra parte della strada.
Fu al terzo semaforo rosso che notò la donna del negozio: camminava in fretta, tenendo stretto, con il suo esile corpo, il pacco dei doni per i suoi figli.
Il suo volto, che aveva perduto la patina di stanchezza, era ancora illuminato dal sorriso.
In quel breve istante, qualcosa avvenne dentro di lei. Non vide solo la donna: vide i suoi quattro bambini, che, il mattino dopo si sarebbero infilati felici le calze nuove, avrebbero messo i nastri nei capelli ed avrebbero letto le favole di Natale.
In fondo al cuore la commessa si sentì felice.
Ricorda: spesso basta poco per far felice chi sta accanto a noi e facendo qualcosa di bene per gli altri, stiamo meglio anche noi stessi.
Da:
L'ultimo acquisto della vigilia di Natale
I problemi architettonici in generale non si possono risolvere con procedimenti tecnici. L'architettura fa sì uso della tecnica, ma lo fa in modo tale che, pur usando contemporaneamente tutti i possibili accorgimenti della tecnica, si prefigge come meta la loro armonizzazione. L'architettura è cioè una forma extratecnica di creazione che ha come elemento centrale l'armonizzazione delle
vari
e, innumerevoli, forme funzionali.
Alvar Aalto
Frasi di Alvar Aalto
Lo scopo della nostra ricerca è un sistema che ci consenta di realizzare case secondo una
vari
età funzionale e in rapporto a specifiche condizioni ambientali. Le case devono risultare diverse le une dalle altre, ma in un modo organico, non arbitrario. L'architettura deve garantire all'edificio, e all'uomo in particolare che è la cosa più importante di tutte, un contatto organico con la natura, in ogni momento.
Alvar Aalto
Frasi di Alvar Aalto
Nell'ospedale dell'orfanotrofio ‐ reparto maschi a St. Cloud's, nel Maine ‐ due infermiere erano incaricate di dar un nome ai neonati e controllare che il loro piccolo pene guarisse bene, dopo la circoncisione obbligatoria. A quei tempi (nel 192...) tutti i maschi nati al St. Cloud's venivano circoncisi perché il medico dell'orfanotrofio aveva incontrato difficoltà di
vari
o genere nel curare i soldati incirconcisi durante la Grande Guerra. Questo dottore, che era anche il direttore del reparto maschi, non era una persona religiosa: la circoncisione non era un rito, per lui, bensì un atto strettamente sanitario, da eseguirsi per motivi igienici. Il suo nome era Wilbur Larch e ciò, nonostante il lieve sentore di etere che sempre l'accompagnava, a una delle due infermiere rammentava il legno, duro e duraturo, di quell'albero delle conifere che si chiama, appunto, larice. Odiava però il nome Wilbur, che trovava ridicolo; e l'offendeva come cosa stolta l'abbinamento di una parola come Wilbur con qualcosa di tanto concreto quanto un albero.
John Irving
Cit. da
Le regole della casa del sidro ‐ Incipit
Frasi di John Irving
Per molto tempo l'orizzonte era stato una piatta e monotona linea azzurra che separava l'Oceano Pacifico dal cielo. L'elicottero della Marina degli Stati Uniti sfrecciava a bassa quota sfiorando le onde. Nonostante il fracasso e le vibrazioni delle pale, Norman Johnson si addormentò. Era stanco: viaggiava su
vari
velivoli militari da oltre quattordici ore. Non era cosa cui un professore di psicologia di cinquantatré anni fosse abituato.
Non aveva idea di quanto tempo avesse dormito. Al risveglio vide che l'orizzonte era sempre piatto; si vedevano a distanza bianchi semicerchi di atolli corallini. Chiese attraverso l'interfono: «Cosa sono?».
«Le isole di Ninihina e di Tafahi», disse il pilota. «Fanno ufficialmente parte di Tonga, ma sono disabitate. Dormito bene?».
«Non male». Norman vide passare veloci le due isole: una bianca curva di sabbia, qualche palma, poi più niente. Di nuovo la piatta distesa dell'oceano.
Michael Crichton
Cit. da
Sfera ‐ Incipit
Frasi di Michael Crichton
Da: Dc/M
Arthur Kahn
Twinkle/Kuala Lumpur/Malaysia
A: Dc/S
Tom Sanders
Seattle (Sua Residenza)
Tom,
In Vista Della Fusione, Ritengo Preferibile Inviarti Questa Comunicazione A Casa Anziché In Ufficio:
La Produzione Twinkle Si È Attestata Sul 29% Della Capacità Produttiva Nonostante Gli Sforzi Per Incrementarla. Controlli Non Sistematici Sui Drive Mostrano Che I Tempi Medi Di Ricerca Hanno Un Arco Di
Vari
abilità Di 120-140 Millisecondi Senza Una Chiara Indicazione Del Perché Non Siano Conformi Alle Specifiche.
Michael Crichton
Cit. da
Rivelazioni ‐ Incipit
Frasi di Michael Crichton
"L'evoluzione è solo il risultato di una serie di mutazioni che si affermano o scompaiono. Giusto?" "Giusto", confermò Arby. "Ma in questo concetto sono insiti alcuni problemi", proseguì Malcolm. "In primo luogo, il problema tempo. Un singolo batterio - la più antica forma di vita - ha duemila enzimi. Gli scienziati hanno calcolato che per raccogliere a caso questi enzimi da un brodo primordiale occorrerebbe un tempo che
vari
a da quaranta miliardi a cento miliardi di anni. Ma la terra ha solo quattro miliardi di anni. Quindi un processo casuale sembrerebbe troppo lento. Tanto più che sappiamo che i batteri sono comparsi solo quattrocento milioni di anni dopo il principio della Terra. La vita è comparsa molto rapidamente, ed è per questo che gli scienziati hanno ipotizzato che essa debba avere origini extraterrestri. Anche se, a mio avviso, questa non è una vera e propria risposta". "D'accordo, ma...". "Secondariamente, c'è un problema di coordinazione. Se si accetta la teoria attuale, allora tutta la straordinaria complessità della vita altro non è se non l'accumularsi di eventi casuali... una serie di eventi genetici riuniti insieme. Ma osservando attentamente gli animali, si direbbe che molti elementi debbano aver avuto un'evoluzione simultanea. Prendiamo per esempio i pipistrelli, che sono guidati dall'eco degli ultrasuoni da loro emessi. Per fare una cosa simile, molti elementi devono evolversi. I pipistrelli hanno bisogno di un apparato speciale per emettere suoni, di un udito speciale per udire l'eco, di un cervello speciale capace di interpretare i suoni, e di un corpo capace di scendere in picchiata per catturare gli insetti. Se tutte queste cose non si evolvono contemporaneamente, non vi è alcun vantaggio. E immaginare che tutto questo avvenga per puro caso è come immaginare che un tornado possa abbattersi su un cimitero di rifiuti industriali e mettere insieme un jumbo jet funzionante
[2]
. Difficile da credere".
Michael Crichton
Cit. da
Il mondo perduto
Frasi di Michael Crichton
Normalmente la commistione tra scacchi e politica va a finire male. Il significato di essere campione del mondo, re degli scacchi, è quello di rinforzare la piramide mondiale scacchistica, un regno che non ha frontiere. Unire gente di
vari
e confessioni,
vari
e fedi, culture, etnie.
Boris Spassky
Cit. da
Da un'intervista al Corriere della sera, 12 marzo 2005
Frasi di Boris Spassky
La felicità è sempre uguale, ma l'infelicità può avere infinite
vari
azioni, come ha detto anche Tolstoj. La felicità è una fiaba, l'infelicità un romanzo.
Haruki Murakami
Cit. da
Kafka sulla spiaggia
Frasi di Haruki Murakami
Quelle croci uncinate su un foglio | o le scritte in nero contro gli ebrei | o aggredirmi perché voglio un figlio |
vari
e facce della stupidità che c'è.
Nek
Cit. da
Il muro di Berlino c'è
Frasi di Nek
Gli affari andavano bene. Ogni estate era la stessa storia. Lo smog e il caldo ammantavano il bacino, la gente cedeva al torpore e al malessere, antiche decisioni soccombevano, vecchi impegni venivano trascurati. E io ne traevo vantaggio: la mia scrivania era invasa da ordini di esproprio per auto delle marche e dei modelli più
vari
, dalle berline Datsun alle Eldorado Ragtop, in località che andavano da Watts a Tacoima. Seduto alla mia scrivania, ascoltando il concerto per violino di Beethoven e bevendo la terza tazza di caffè, calcolai le mie parcelle al netto delle spese. Con un sospiro benedissi Cal Myers, la sua paranoia e la sua cupidigia. Il nostro accordo risale ai tempi in cui facevo parte della Buoncostume di Hollywood, quando entrambi eravamo nei pasticci e io gli feci un grosso favore. Ora, diversi anni dopo, la sua colpevole noblesse oblige mi permette qualcosa di simile a uno sfarzo borghese, senza il cruccio delle tasse.
James Ellroy
Cit. da
Prega detective ‐ Incipit
Frasi di James Ellroy
Resoconto degli esami psichiatrici
Da: Dott. Alan D. Kurland, psichiatra, Divisione rapporti col personale
A: Vicecapo T.R. Braverton, comandante, Squadra investigativa; capitano John McManus, Squadra omicidi
Oggetto: Hopkins, Lloyd W., sergente, Squadra omicidi
Egregi signori,
come da voi richiesto, ho condotto un'analisi dettagliata sul sergente Hopkins nel mio studio privato, per un totale di cinque sedute della durata di un'ora condotte dal 6 al 10 novembre 1984. Mi sono trovato di fronte a un uomo in perfetta forma fisica e mentale, di intelligenza geniale. Nel corso delle sedute si è dimostrato disponibile, quasi entusiasta, confutando così i vostri timori iniziali riguardo alla sua intenzione di collaborare. Il suo responso alle mie domande personali e alle terapie "d'urto" è stato in
vari
abilmente di perfetta onestà e sincerità.
James Ellroy
Cit. da
La collina dei suicidi ‐ Incipit
Frasi di James Ellroy
Così le donne mi ameranno.
Ho invocato la Maledizione mezzo secolo fa. Essa definisce la mia vita a partire dal decimo compleanno. I suoi effetti pressoché immediati mi hanno mantenuto in pressoché costante dialogo e pressoché costante ammenda. Scrivo storie per consolare lo spettro che è lei. Lei è onnipresente e mai familiare. Altre donne aleggiano in carne e ossa. Hanno le loro storie. La loro carezza mi ha salvato in misura di volta in volta
vari
abile e permesso di sopravvivere ai miei insani appetiti e ambizioni. Loro hanno retto alla mia sconsideratezza e alla mia voracità. Io ho opposto resistenza alle loro reprimende. Il mio talento di narratore è impenetrabilmente saldo e radicato nel momento in cui l'ho voluta morta e ho ordinato il suo assassinio. Le donne mi danno il mondo e fanno sì che io sia tenuemente al sicuro nel mondo. Non posso rivolgermi a Loro in cerca di Lei per molto tempo ancora. La mia ossessiva volontà è allo stremo. La Loro storia deve eclissare la Sua per mole e contenuto.
James Ellroy
Cit. da
Caccia alle donne ‐ Incipit
Frasi di James Ellroy
Se avessi potuto tenerti nel mio cuore,
|
se solo avessi potuto in me avvolgerti,
|
quanto sarei stato felice!
|
Ma ora la carta della memoria davanti
|
una volta ancora mi srotola il corso
|
del nostro viaggio sin qui, qui dove ci separiamo.
|
|
E dire che tu non sei mai, mai stata
|
una qualche tua realtà, amor mio,
|
e mai alcuna delle tue
vari
e facce ho visto!
|
Eppure esse mi vengono e vanno avanti,
|
e io forte piango in quei momenti.
|
|
Oh, mio amore, come stanotte fremo per te,
|
pur senza più speranza alcuna
|
di alleviar la sofferenza o ricompensarti
|
per tutta una vita di desiderio e disperazione.
|
Riconosco che una parte di me è morta stanotte!
David Herbert Lawrence
Titolo della poesia:
La fine
Frasi di David Herbert Lawrence
Da naturale inclinazione guidato, mi diedi ne' miei primi anni allo studio dell'Architettura: e perchè sempre fui di opinione che gli Antichi Romani come in molt'altre cose, così nel fabbricar bene abbiano di gran lunga avanzato tutti quelli che dopo loro sono stati, mi proposi per maestro, e guida Vitruvio: il quale è solo antico Scrittore di quest'arte: e mi misi alla investigazione delle reliquie degli antichi edificj, le quali malgrado del tempo, e della crudeltà de' Barbari ne sono rimase: e ritrovandole di molto maggiore osservazione degne, che io non mi aveva prima pensato; cominciai a misurare minutissimamente con somma diligenza ciascuna parte loro: delle quali tanto divenni sollecito investigatore, non vi sapendo conoscer cosa che con ragione e con bella proporzione non fósse fatta, che poi non una ma più e più volte mi son trasferito in diverse parti d'Italia e fuori per potere intieramente da quelle, quale fosse il tutto comprendere ed in disegno ridurlo. Laonde veggendo quanto questo comune uso di fabbricare sia lontano dalle osservationi da me fatte ne i detti edificj, e lette in Vitruvio in Leon Battista Alberti e in altri eccellenti Scrittori che dopo Vitruvio sono stati, e da quelle anco, che di nuovo da me sono state praticate con molta sodisfazione e laude di quelli che si sono serviti dell'opera mia; mi è parso cosa degna di uomo, il quale non solo a se stesso deve esser nato ma ad utilità anco degli altri, il dare in luce i disegni di quegli edificj, che in tanto tempo, e con tanti miei pericoli ho raccolti, e ponere brevemente ciò che in essi m'è parso più degno di considerazione, ed oltre a ciò quelle regole che nel fabbricare ho osservate, e osservo: affinchè coloro, i quali leggeranno questi miei libri possano servirsi di quel tanto di buono che vi sarà, ed in quelle cose supplire nelle quali (come che molte forse ve ne saranno) io averò mancato: onde cosi a poco a poco s'impari a lasciar da parte gli strani abusi, le barbare invenzioni, e le superflue spese, e (quello che più importa) a schivare le
vari
e, e continove rovine, che in molte fabbriche si sono vedute.
[Dal "Proemio ai lettori"]
Andrea Palladio
Cit. da
I quattro libri dell'architettura
Frasi di Andrea Palladio
A mano a mano che vedevo i corpi adattarsi alle
vari
e necessità di quella nuova esistenza, io cercavo di scoprire ne' miei compagni i segni dell'inevitabile trasformazione morale, che doveva compiersi a mano a mano. Avevo la persuasione di assistere allo svolgersi di un fenomeno nuovo nella storia dell'umanità. Mai fino ad allora l'umanità si era piegata a un così grande sforzo. Tutte le energie della razza erano puntate al compimento di un'opera immensa, che avrebbe richiesto anni di sacrificio e torrenti di sangue: qualcosa di nuovo sarebbe inesorabilmente nato da quello sforzo titanico.
Curzio Malaparte
Cit. da
La rivolta dei santi maledetti
Frasi di Curzio Malaparte
L'a
vari
zia in età avanzata è insensata: cosa c'è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta?
Marco Tullio Cicerone
Cit. da
De senectute
Frasi di Marco Tullio Cicerone
- Svegliati presto
- Visualizza la tua giornata
- Ama te stesso
- Mangia sano e
vari
egato
- Realizza i tuoi sogni
- Medita e ascolta musica
- Crea abitudini salutari
- Regalati del tempo
- Circondati di belle persone
- Sorridi
- Credi in te stesso
- Impara qualcosa di nuovo
- Dà, ricevi e sii grato
- Fa' ciò che ami e ama ciò che fai
- Festeggia i successi
Anonimo
[Su Russell Crowe in A Beautiful Mind]
Non l'ho sentito vicino a me, tranne che nella parte relativa alla malattia mentale. Ma anche lì il film si prende
vari
e licenze poetiche, inventando episodi mai avvenuti, come le visioni o il compagno di stanza immaginario. Tuttavia nel complesso riesce a trasmettere il mio pensiero distorto e la mia malattia mentale.
John Nash
Cit. da
La mia mente salvata dal computer, Corriere.it (14 marzo 2007)
Frasi di John Nash
Alla luce delle torce vide che si trattava di un uomo vecchissimo, del tipo scarno che in genere viene definito "agile", con la testa completamente calva, una barba quasi fino alle ginocchia e un paio di gambe simili a stecchini sulle quali le vene
vari
cose avevano tracciato la pianta stradale di una città di grosse dimensioni. Malgrado la neve, non aveva addosso che un paio di brache di pelle ornato di borchie e un paio di stivali capaci di ospitare senza difficoltà un secondo paio di piedi.
I due druidi più vicini a lui si scambiarono un'occhiata e alzarono le loro falci. Una rapida macchia confusa e i due crollarono a terra contorcendosi di dolore e rantolando.
Nel parapiglia che seguì, Scuotivento scivolò verso la pietra dell'altare, reggendo guardingo il coltello per non attrarre indesiderabili commenti. In realtà, nessuno gli prestava molta attenzione. I druidi, in massima parte i più giovani e più muscolosi che non erano fuggiti via dal circolo, si erano radunati intorno al vecchio a discutere del sacrilegio perpetrato verso il cerchio delle pietre. Però, a giudicare dal rumore delle cartilagini spaccate, era il vecchio a condurre il dibattito.
Terry Pratchett
Cit. da
La luce fantastica
Frasi di Terry Pratchett
Alte sopra la città, le nostre finestre gialle devono aver fornito il loro contributo di segreti umani all'osservatore casuale che avesse alzato lo sguardo dalla strada. E io ero anche lui, che guardava in sù incuriosito. Ero dentro e fuori. Incantato e respinto dall'inesauribile
vari
età della vita.
Nick Carraway
Dal film:
Il grande Gatsby
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un uomo che si vantava di essere l'uomo più organizzato del mondo. Non lasciava mai nulla al caso. Mai.
Al mattino, quando doveva alzarsi aveva la necessità di trovare i vestiti da indossare, che erano sparsi per casa.
Gli pesava talmente tanto che alla sera, prima di coricarsi, lo spaventava già la sola idea di doverlo fare il mattino seguente.
Ma lui era l'uomo più organizzato del mondo, così elaborò una soluzione.
Una sera prese carta e penna e si segnò, dove avesse lasciato, ogni singolo capo di vestiario.
Al mattino l'uomo si svegliò. Tutto baldanzoso, prese il foglio, e lesse:
"
Il berretto, si trova là!
" - e lo prese.
"
I pantaloni, sono messi lì!
" - e li prese.
E così via, finché non ebbe recuperato tutto.
In quell'istante lo folgorò un pensiero:
"
Già: ma io, dove sono?
".
Cerca, cerca... L'uomo non si trovò.
Morale: le persone sanno quale vestito mettere, come muoversi, come lavorare. Si specializzano nei
vari
settori e diventano esperte di molti temi. Le persone però ignorano spesso la propria vera identità: non hanno coscienza e consapevolezza di sé. Vivono come capita. Ed è per questo che non sono felici.
Da:
L'uomo più organizzato del mondo
Se un malumore ti opprime, offrilo a una percezione più ampia della realtà. I malumori sono come le onde: per quanto un'onda possa essere alta, il livello dell'oceano rimane sempre in
vari
ato. Vivi in quel punto, dentro di te, dove nulla può turbarti. C'è una semplice chiave della felicità: decidi di essere felice! Non dipendere dalle circostanze esterne per realizzare ciò che vuoi nella vita. La felicità terrena è come un arcobaleno, che risplende di vividi colori ma è evanescente, perché è fatto soltanto di gocce di pioggia, che nella vita umana sono le goccioline della sofferenza terrena! Quando imparerai ad accogliere la pioggia con la stessa gioia con cui sorridi all'arcobaleno l'una purifica il cuore, l'altro ti ricorda la gioia interiore di Dio sarai sempre felice.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Ascolta i toni sottili della tua voce. Chiediti perché mai le voci delle persone esprimano una tale
vari
età. Il meccanismo del linguaggio non cambia mai. Ci si potrebbe allora aspettare che le sue tonalità siano tutte uguali come trombe! Ogni voce, invece, possiede intonazioni uniche. Una volta, all'aeroporto di Patna, in India, un americano mi riconobbe solo dalla voce. Non mi vedeva da quindici anni, cioè da quando, ancora adolescente, frequentavo il liceo; non sapeva neppure che fossi in India. Ascolta, quindi, la tua voce. Cerca di eliminare da essa ogni qualità che trovi sgradevole. Addolciscila con la gentilezza; ravvivala con interesse; ammorbidiscila con il sincero rispetto per gli altri; riscaldala con la considerazione per le loro esigenze.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Amanda Grayson
: Non hai motivo di preoccuparti, andrà bene!
Spock
: Non sono affatto preoccupato e "bene" ha accezioni
vari
abili. "Bene" è inaccettabile.
Dal film:
Star Trek
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli abitanti di Oblomovka credevano poco anche alle agitazioni dell'anima, e non ritenevano vita il turbine delle eterne aspirazioni verso chissà quali luoghi e cose; temevano come il fuoco l'entusiasmo delle passioni; e come in altri uomini il corpo è rapidamente consumato dal lavoro vulcanico del fuoco interno, spirituale, così l'anima degli abitanti di Oblomovka annegava tranquillamente, senza scosse nei flaccidi corpi.
La loro vita non era segnata, come in altri, da rughe precoci, né da colpi e sofferenze morali distruttori. Quella brava gente non concepiva la vita altrimenti che come un ideale di tranquillità e d'inerzia, disturbata di tempo in tempo da
vari
casi spiacevoli, come le malattie, le perdite, le contese, e tra l'altro il lavoro.
Ivan Aleksandrovic Goncarov
Cit. da
Oblomov
Frasi di Ivan Aleksandrovic Goncarov
La più grande
vari
età esiste nella natura degli uomini; non tutti posseggono lo stesso ingegno, la stessa solerzia; non la sanità, non le forze in pari grado: e da queste inevitabili conseguenze nasce di necessità la differenza delle condizioni sociali.
Papa Leone XIII
Cit. da
Rerum Novarum
Frasi di Papa Leone XIII
Harry
: Uno senza faccia che ti strappa i vestiti è la fantasia sessuale che hai da quando avevi dodici anni? Sempre la stessa?.
Sally
: Be', a volte la
vari
o un tantino.
Harry
: In che senso?
Sally
: Cambio i vestiti!
Dal film:
Harry ti presento Sally
Scheda film e trama
Frasi del film
Negli Stati Uniti le primarie, sia pur con modalità che possono
vari
are da Stato a Stato, consentono di esprimere la preferenza per un candidato alla carica di Presidente a ogni cittadino, alla sola condizione che alle primarie voti solo per un candidato e che dichiari di votarlo anche successivamente alle elezioni vere e proprie. Questo permette una scelta non interamente condizionata dagli apparati dei partiti. In ogni caso in Italia la legge elettorale va cambiata, i cittadini devono poter tornare a scegliere direttamente le persone da eleggere nel Parlamento nazionale, ripristinando il sistema delle preferenze affinché i parlamentari possano rispondere realmente al loro elettorato.
[Nel 2013]
Flavio Tosi
Frasi di Flavio Tosi
Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è a
vari
zia.
Don Milani
Cit. da
Lettera ad una professoressa
Commenti:
3
Frasi di Don Milani
Cromwell
: Nel giugno del '521 il re ha pubblicato un libro, un libro di teologia. Il titolo era "Difesa dei Sette Sacramenti".
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: Sì, e per questo fu proclamato "Difensore della Fede" da Sua Santità il Papa.
Cromwell
: Dal vescovo di Roma, o insistete sul "Papa"?
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: No: dal vescovo di Roma, se ci tenete, la Sua autorità non
vari
a.
Cromwell
: Grazie! Allora arriviamo subito al nocciolo: quale sarebbe la Sua autorità? Per esempio, riguardo la Chiesa d'Inghilterra, quale autorità ha su di Essa il vescovo di Roma?
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: Questo lo troverete molto bene esposto e dimostrato, messer segretario, nel libro del re.
Cromwell
: Nel libro pubblicato sotto il nome del re, dovreste dire. L'avete scritto voi!
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: Io nemmeno una riga.
Cromwell
: Non dico materialmente.
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: Io ho solo risposto ad alcune domande fattemi dal re su questioni di legge come era mio dovere.
Cromwell
: Negate d'averlo ispirato?!
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: È dalla prima parola all'ultima opera di Sua Maestà.
Cromwell
: Il re lo nega!
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: ...il re sa qual è la verità, e qualunque cosa abbia detto, non darà testimonianza che sostenga questa accusa.
Cromwell
: Perché?
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: Perché dovrebbe giurare il falso, una cosa che non farà mai. Se voi non sapete questo, vuol dire che non lo conoscete.
Dal film:
Un uomo per tutte le stagioni
Scheda film e trama
Frasi del film
Questa non è, o perlomeno non intende essere, una pura e semplice raccolta di articoli scegliendo fior da fiore quelli che paiono migliori. È piuttosto il tentativo di ricostruire, attraverso i pezzi che sono venuto via via pubblicando per
vari
giornali, la storia dell'Italia degli ultimi trent'anni e anche, ma forse soprattutto, i profondi mutamenti antropologici, sociologici, etici che sono avvenuti nella sua popolazione.
Il quadro che ne esce non è confortante. È un'Italia sconciata nel suo paesaggio, naturale e urbano, cosa che ha una certa influenza non solo sul gusto ma anche sul carattere e l'umore dei suoi abitanti, devastata dalla Televisione che sembra aver concentrato in sé l'intera vita nazionale dettando, insieme alla sua gemella Pubblicità che è il motore di tutto il sistema, i consumi, i costumi, la «way of life», le categorie, i protagonisti e che ha finito per distruggere ogni cultura che non sia la sua subcultura.
Massimo Fini
Cit. da
Senz'anima ‐ Incipit
Frasi di Massimo Fini
Bruno Vespa fu un giornalista a totale e completo servizio della Prima Repubblica; nelle veste di bardo della Democrazia Cristiana, remunerato con la direzione del Tg1, prono agli ordini dei suoi padroni di turno e veri datori di lavoro, vale a dire i
vari
segretari del Biancofiore, e il cui unico atto di coraggio di una vita da domestico fu di' ammettere di esserlo quando (ma erano ormai gli ultimi giorni di' Saigon) disse «il mio editore di riferimento è la Dc». Bruno Vespa sta alla prima Repubblica come Mario Appelius sta al Fascismo.
[da Goebbels fra i Padri della Patria, Il Borghese, 16 luglio 1997]
Massimo Fini
Frasi di Massimo Fini
Ricordo che una volta mi immaginavo come sarebbe stata la mia vita, come sarei stato io. Mi raffiguravo di avere tante qualità, qualità forti, positive, che la gente avrebbe potuto captare dall'altro lato della stanza. Ma col passare del tempo, erano poche le qualità che in effetti avevo; e tutte le possibilità che mi si presentavano, e tutte le
vari
e persone che potevo diventare, tutte si sono ridotte, ogni anno, a sempre meno, sempre meno, finché alla fine sono diventate una: quello che sono.
David Spritz
Dal film:
The Weather Man - L'uomo delle previsioni
Scheda film e trama
Frasi del film
Sulla mia scrivania c'è uno scatolone. Devo riempirlo di tutte le mie cose che ancora si trovano in quest'ufficio. Al momento ci sto riponendo i calendari e i crest, gli scudetti decorativi che i
vari
comandi di carabinieri, polizia e finanza mi hanno donato nel corso degli anni. Sono come trofei, che servono a mostrare a chiunque capiti nell'ufficio di un pm come la collaborazione con le forze dell'ordine crei quei rapporti di stima e spesso anche di amicizia indispensabili per questo lavoro e capaci di renderlo meno disumano. Sono molto affezionato ad alcuni di questi crest, e a uno in particolare, che raffigura quasi sovrapposti i volti sorridenti di Falcone e Borsellino, regalo dei carabinieri di Mondragone.
Raffaele Cantone
Cit. da
Solo per giustizia ‐ Incipit
Frasi di Raffaele Cantone
Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:
- "
Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?
"
- "
Gridano perché perdono la calma
" - rispose uno di loro.
- "
Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?
" - disse nuovamente il pensatore.
- "
Bene, gridiamo perché desideriamo che l'altra persona ci ascolti
" - replicò un altro discepolo.
E il maestro tornò a domandare:
- "
Allora non è possibile parlargli a voce bassa?
"
Vari
e altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò:
- "
Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che
quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto
. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono, tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro.
D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché?
Perché
i loro cuori sono molto vicini
. La distanza tra loro è piccola. A volte i loro cuori sono talmente vicini che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi.
I loro cuori si intendono
.
E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano.
"
Infine il pensatore concluse dicendo:
- "
Quando voi discuterete, non lasciate che i vostri cuori si allontanino. Non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare.
"
Da:
Perché quando si è arrabbiati si alza la voce
C'era una volta un professore che chiese ai suoi studenti di fare una lista dei nomi degli altri compagni di classe, scrivendoli su dei fogli di carta, lasciando sotto ad ogni nome un po' di spazio. L'insegnante poi chiese loro di pensare alla cosa più bella che potevano dire su ciascuna persona: il compito sarebbe stato quello di scrivere il pensiero nello spazio lasciato vuoto. La classe impegnò l'intera ora di lezione per finire questo compito, ma alla fine ciascuno degli studenti consegnò il proprio foglio.
Quel giorno stesso l'insegnante prese dei fogli dove scrisse il nome di ognuno dei suoi studenti: per ogni ragazzo o ragazza vi aggiunse la lista di tutto ciò che gli altri compagni avevano scritto.
Il giorno successivo l'insegnante diede ad ogni studente la propria lista, composta come un puzzle, con i pensieri di tutti gli altri. Nel giro di pochi minuti fu possibile notare che l'intera classe stava sorridendo. Si sentirono sussurrare da ogni banco
vari
e esclamazioni come: "
Davvero?...
", "
Non sapevo di contare così tanto per lui!...
", "
Non pensavo di piacere così tanto a lei!...
".
L'effetto di quell'esercizio collettivo portò i compagni di classe a creare in breve tempo un gruppo unito.
Passarono gli anni. Uno degli studenti perse la vita nella guerra del Vietnam. Il professore partecipò al suo funerale: non aveva mai visto un soldato nella bara prima di quel momento. La chiesa era gremita e tutti gli amici del soldato erano presenti quel giorno. Uno ad uno, quelli che lo amavano si avvicinarono alla bara, e l'insegnante fu l'ultimo a salutare la salma. Mentre stava lì, uno dei soldati presenti gli rivolse la parola e domandò: "
Lei era il suo insegnante a scuola?
". Il professore annuì. "
Parlava molto spesso di lei
".
Dopo il funerale, molti degli ex compagni di classe del ragazzo ucciso, andarono insieme al rinfresco. I genitori del giovane si rivolsero all'insegnante: "
Vogliamo mostrarle una cosa
" - estraendo un portafogli dalla tasca. "
Lo hanno trovato nella sua giacca quando venne ucciso. Pensiamo che possa riconoscerlo
".
Aprendo il portafogli, estrasse con attenzione due pezzi di carta molto consumati: fu facile notare come erano stati aperti e richiusi molte volte. L'insegnante seppe ancora prima di leggere il contenuto che quei fogli erano quelli in cui erano riportate tutte le belle frasi, che i compagni di classe del ragazzo avevano scritto su di lui.
"
Grazie mille per averlo fatto
" - disse la madre - "
Come può vedere, l'ha sempre conservato come un tesoro
".
Tutti gli ex compagni di classe iniziarono ad avvicinarsi. Uno di loro sorrise commosso e timidamente disse: "
Io ho ancora la mia lista. E' nel primo cassetto della mia scrivania a casa
". La moglie di uno di loro disse che il marito le aveva chiesto di aggiungerla al loro album di nozze. Una ragazza aggiunse che la sua era preziosamente conservata nel suo diario. Un'altra ex compagna aprì la sua agenda di tutti i giorni e tirò fuori la sua lista, piuttosto consumata, mostrandola al gruppo: "
Io la porto sempre con me. E penso che tutti l'abbiamo conservata!
".
In quel momento l'insegnante si sedette e iniziò a piangere. Pianse per il giovane soldato e per tutti i suoi amici che non l'avrebbero mai più rivisto.
Presi dalla frenesia del tempo, spesso dimentichiamo che la vita un giorno o l'altro finirà. Non sappiamo quando ciò accadrà, pertanto fai sapere alle persone che ami quanto vuoi loro bene e quanto siano importanti per te. Diglielo e magari scriviglielo, prima che sia troppo tardi.
Da:
Le belle parole durano nel tempo
I
vari
casi, la pena e la doglia
che sotto forma d'un Asin soffersi,
canterò io, pur che fortuna voglia.
Non cerco ch'Elicona altr'acqua versi,
o Febo posi l'arco e la faretra
e con la lira accompagni i miei versi;
sì perché questa grazia non s'impetra
in questi tempi, sì perch'io son certo
ch'al suon d'un raglio non bisogna cetra.
Né cerco averne prezzo, premio o merto;
e ancor non mi curo che mi morda
un detrattore, o palese o coperto;
ch'io so ben quanto gratitudo è sorda
a' preghi di ciascuno, e so ben quanto
de' beneficii un Asin si ricorda.
Niccolò Machiavelli
Cit. da
L'Asino ‐ Incipit
Frasi di Niccolò Machiavelli
Io canterò l'italiche fatiche,
seguìte già ne' duo passati lustri
sotto le stelle al suo bene inimiche.
Quanti alpestri sentier, quanti palustri
narrerò io, di sangue e morti pieni,
pe 'l
vari
ar de' regni e stati illustri!
Niccolò Machiavelli
Cit. da
I decennali ‐ Incipit
Frasi di Niccolò Machiavelli
Erano in Roma, per la liberalità che i Romani usavano di donare la civiltà a' forestieri, nate tante genti nuove che le cominciavano avere tanta parte ne' suffragi che il governo cominciava a
vari
are, e partivasi da quelle cose e da quelli uomini dove era consueto andare. Di che accorgendosi Quinto Fabio che era Censore, messe tutte queste genti nuove, da chi dipendeva questo disordine, sotto quattro Tribù, acciocché non potessono, ridutti in sì piccoli spazi, corrompere tutta Roma. Fu questa cosa bene conosciuta da Fabio e postovi sanza alterazione conveniente rimedio, il quale fu tanto accetta a quella civiltà ch'e' meritò di essere chiamato Massimo.
[Explicit]
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Frasi di Niccolò Machiavelli
È possibile che io non sia affatto qui e che le
vari
e parti di me, inseguendo tutte le scelte che ho e che non ho fatto, per un attimo si sfiorino.
Jeanette Winterson
Cit. da
Non ci sono solo le arance
Frasi di Jeanette Winterson
E da quand'è che, oltre alle tue
vari
e amanti, scopi anche la nostra amichetta del terzo mondo?
Bart
Dal film:
Santa Maradona
Scheda film e trama
Frasi del film
Di buon'ora, ogni mattina,
la Formica
produttiva e felice arrivava in ufficio per lavorare, canticchiando allegramente una vecchia canzone d'amore. I suoi giorni trascorrevano così, uno dopo l'altro. La Formica era felice e produttiva ma, ahimè, non era supervisionata.
Il Calabrone
, gestore generale, considerò la cosa inaccettabile e creò la posizione di supervisore, per la quale venne assunto
lo Scarafaggio
, che in questo campo aveva molta esperienza. La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò anche dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutarlo a preparare i report; venne assunta allora
la Ragnetta
, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono. E intanto la Formica produttiva e felice, lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e così finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze. Si rese quindi necessario assumere
la Mosca
, che divenne aiutante del supervisore; le fu dato un nuovo computer con stampante a colori.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale pensò che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato a un'esperta:
la Cicala
; questa mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale. Il nuovo gestore di area ovviamente ebbe bisogno di un nuovo computer. Quando si ha più di un computer è necessaria una rete Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente; chiamò allora
la Remora
- già sua aiutante nell'impresa precedente - perché l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più. Ogni giorno cresceva il suo malcontento e il suo carattere si faceva sempre più irascibile.
- "
Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi
" - disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, nel rivedere le cifre, si rese conto che l'unità nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più come in passato.
Così decise di contattare
il Gufo
, prestigioso consulente, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di
vari
volumi che costò carissimo all'impresa, che concludeva in questo modo la sua analisi:
- "
In questo ufficio c'è troppa gente.
"
Il gestore generale seguì il consiglio del consulente e licenziò la Formica, che prima di essere gravemente stressata era una formica produttiva e felice.
Morale: non ti venga mai in mente di essere una formica produttiva e felice. E' preferibile essere inutile e incompetente. Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, lo sanno tutti. Se, nonostante tutto, sei una persona produttiva, non dimostrare mai che sei felice: non te lo perdoneranno. Inventati ogni tanto qualche disgrazia: sono cose che generano compassione.
Tuttavia, se nonostante tutto ti piace impegnarti e sei una formica produttiva e felice per tua indole, allora mettiti in proprio: non avrai calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale, remore e gufi, che vivranno sulle tue spalle.
Da:
La formica produttiva e felice
Jamie Winters compiva il suo primo miracolo il mattino. Il secondo, il terzo e
vari
altri miracoli venivano nel corso della giornata. Ma era sempre il primo il più importante.
Succedeva così ogni giorno. «Fai che la mamma stia bene. Falle tornare il colore sulle guance. Non permettere che la mamma continui a essere ammalata.»
Ray Bradbury
Cit. da
I miracoli di Jamie ‐ Incipit
Frasi di Ray Bradbury
Paolo T. Fiume
: Siamo qui in Piazza Montecitorio in attesa di una personalità che in questi giorni è al centro di vivaci polemiche e sconcertanti interrogativi. Oh ma, eccolo. Signor Ministro mi consenta alcune domande per conto di Tg3.
Ministro
: Purché si sbrighi, per favore.
Paolo T. Fiume
: Lei è al corrente delle gravi accuse che le sono state mosse riguardo ai fondi sottratti alle mense degli orfani? Si parla di duecento miliardi.
Ministro
: Certo, certo che ne sono al corrente.
Paolo T. Fiume
: Ecco, e non crede che sarebbe opportuno in attesa di conoscere la verità, di dare le immediate dimissioni dalla sua alta carica?
Ministro
: Giovanotto, dimettermi mai. Questa sarebbe una mossa sbagliata.
Paolo T. Fiume
: Lei vorrebbe dire che le sue dimissioni sarebbero un implicito riconoscimento delle accuse?
Ministro
: Ma no, no, io non mi dimetto per combattere la mia battaglia da una posizione di privilegio! Dal mio posto posso agevolmente controllare l'inchiesta, inquinare le prove, corrompere i testimoni, posso insomma fuorviare il corso della giustizia.
Paolo T. Fiume
: Onorevole ma non è irregolare? Dico, contro la legge?
Ministro
: Ah, no giovanotto. Io le leggi le rispetto e soprattutto la legge del più forte! E siccome in questo momento io sono il più forte, intendo approfittarne, è mio dovere precipuo.
Paolo T. Fiume
: Ma dovere verso chi, scusi?
Ministro
: Ma verso l'elettorato che mi ha dato il voto per ottenere da me posti, licenze, permessi, appalti, perché li spalleggi in evasioni fiscali, in amministrazioni di fondi neri, crolli di dighe mal costruite, scandali, ricatti, contrabbando di valuta!
Paolo T. Fiume
: Scusi ma... ma che cacchio sta dicendo?
Ministro
: Io sto dicendo che l'elettorato vede in me un pre
vari
catore. Se invece voleva scegliere un uomo probo, onesto e per bene, ma che dava i voti a me? Addio ragazzo. Andiamo, andiamo.
Paolo T. Fiume
: Ma... ma tu guarda che fijo de 'na mignotta!
Dal film:
Signore e signori, buonanotte
Scheda film e trama
Frasi del film
Prima di dare inizio a questo straordinario spettacolo, sarà il caso di spendere due parole sullo stupefacente tema che esso tratta.
Sin dai tempi più remoti, tutto ciò che esulava dalla norma era considerato come un segno di sventura o una raffigurazione del male. I simboli delle disgrazie e delle avversità erano in
vari
abilmente rappresentati con figure mostruose e gli atti più crudeli e malvagi sono stati attribuiti ai molti tiranni mutilati e deformi dell'Europa e dell'Asia.
Nella storia, nella religione, nel folklore e nella letteratura, abbondano figure fisicamente repellenti, sempre schierate dalla parte del male. Golia, Calibano, Frankenstein, Riccardo di Glaucester, Tom Thumb e il Kaiser Guglielmo, non sono che alcuni dei nomi famigerati in tutto il mondo.
Una nascita anormale è considerata una disgrazia, e i neonati deformi, in passato, venivano abbandonati alle intemperie per farli morire. Se percaso uno di questi capricci della natura riusciva a sopravvivere, veniva considerato con sospetto per tutta la vita. La società stigmatizzava la sua deformità, e la famiglia in seno alla quale nasceva ne sentiva il peso e la maledizione.
Di tanto in tanto, uno di questi sventurati veniva accolto a corte, ma solo per essere deriso e ridicolizzato dai nobili che si divertivano alle sue spalle. La stragrande maggioranza veniva abbandonata a un'esistenza di mendicità, di ruberie e di fame.
L'amore per la belleza fisica ha radici profonde e risale agli albori della civiltà. La repulsione che proviamo di fronte agli abnormi e ai mutilati, è il risultato del lungo condizionamento inflittoci dai nostri antenati, ma in grande maggioranza gli abnormi sono capaci di pensieri e di emozioni normali, e ciò rende ancora più straziante la loro esistenza. Emarginati e respinti, essi hanno elaborato un tacito codice di comportamento per proteggersi dalla crudeltà delle persone normali. Le regole di questo codice sono rigorosamente osservate, tanto che il male subito da uno di essi è il male subito da tutti, così come la gioia di uno di essi rallegra tutti quanti.
La storia che ci apprestiamo a raccontarvi, è imperniata sull'effetto che questo codice ha sulle loro esistenze. Una storia come questa non potrà mai più essere filmata, poiché la scienza moderna e la teratologia stanno rapidamente eliminando questi errori della natura.
Con umiltà e incomprensione per le ingiustizie subite da questa gente incolpevole, vi presentiamo la storia più sconvolgente che sia mai stata raccontata sugli abnormi e i reietti.
Presentatore
Dal film:
Freaks
Scheda film e trama
Frasi del film
Al processo contro McDonald's i legali della difesa hanno dichiarato che è di pubblico dominio il fatto che i procedimenti usati per la preparazione del suo cibo lo rendono più nocivo del cibo non trattato. Per citare un esempio, i McNuggets. In origine venivano usati i polli troppo vecchi per deporre uova, oggi i McNuggets provengono da polli dal petto insolitamente sviluppato. La polpa disossata diventa una specie di tritato di pollo, dopodiché viene mischiata con stabilizzanti e conservanti, pressata nella forma che conosciamo, impanata, fritta, surgelata e distribuita nei
vari
punti McDonald's. Il giudice Robert Swift li ha definiti "cibo di McFrankenstein", preparato con ingredienti assolutamente sconosciuti in cucina.
Voce narrante
Dal film:
Super Size Me
Scheda film e trama
Frasi del film
Luca
: Mio fratello è uno scassa palle, da piccolo quando ha avuto la
vari
cella pareva un reduce del Vietnam.
Mario
: Però c'ha una donna che è la fine del mondo!
Luca
: Sì, è discreta, un 7 e mezzo, quasi 8.
Mario
: No, no io je dò pure 9.
Luca
: Errore, 9 in pagella, si dà solo a Falcão.
Mario
: Errore tuo, a Falcão io je dò 10!
Dal film:
Vacanze di Natale
Scheda film e trama
Frasi del film
Un professore di filosofia, in piedi davanti alla sua classe, prese un grosso vaso di vetro vuoto e cominciò a riempirlo con dei sassi piuttosto grandi, il cui diametro era di circa tre centimetri. Una volta terminata l'operazione chiese agli studenti se il contenitore fosse pieno ed essi risposero di sì.
Allora il professore tirò fuori una scatola piena di piselli, li versò dentro il vaso di vetro e lo scosse delicatamente. I piselli andarono ad infilarsi negli spazi vuoti lasciati tra i
vari
sassi. Ancora una volta l'insegnante chiese ai suoi allievi se il vaso fosse pieno ed essi, ancora una volta, dissero di sì.
Allora il professore tirò fuori una scatola piena di sabbia e la versò delicatamente nel vaso. La sabbia coprendo sassi e piselli riempì ogni altro spazio vuoto. Di nuovo il professore pose la stessa domanda agli studenti e questa volta essi risposero senza dubbio alcuno che il vaso di vetro era pieno.
Allora il professore da sotto la scrivania tirò fuori due lattine di birra e le versò dentro il vaso di vetro, fino a svuotarle completamente: la sabbia assorbì tutta la birra versata. Alcuni studenti risero, altri rimasero a bocca aperta.
"
Ora
- disse il professore, non appena si sopirono le risate -
voglio che voi capiate che questo vaso di vetro rappresenta la vostra vita. I sassi sono le cose importanti: la famiglia, gli amici, la salute, i vostri figli futuri... sono le cose per le quali se tutto il resto fosse perso, la vostra vita sarebbe ancora piena. I piselli sono le altre cose per voi importanti: il lavoro, la casa, l'auto. La sabbia rappresenta tutto il resto, le piccole cose che ruotano intorno alle cose importanti della vita.
Se dentro il vaso mettete per prima la sabbia
- continuò il Professore -
non ci sarebbe spazio a sufficienza per i piselli e per i sassi. Lo stesso vale per la vostra vita. Se dedicate tutto il vostro tempo e le vostre energie alle piccole faccende, non avrete spazio per le cose che per voi sono davvero importanti.
Dedicatevi alle cose che vi rendono felici: giocate con i vostri figli, portate la persona che amate al cinema, uscite con gli amici. Ci sarà sempre tempo per lavorare, pulire la casa, lavare l'auto.
Come prima cosa prendetevi cura dei sassi, sono le cose che veramente contano. Fissate le vostre priorità: il resto è solo sabbia!
"
Una studentessa alzò la mano e chiese:
"
Professore, allora cosa rappresenta la birra?
"
L'insegnante sorrise e rispose: "
Sono contento che me l'abbia chiesto. Essa serve per dimostrarvi che non importa quanto piena possa essere la vita: c'è sempre spazio per un paio di birre con un amico
".
Da:
Il vaso di vetro, i sassi, la birra e le priorità della vita
Pochi tennisti, uomini e donne, hanno interpretato il tennis con la
vari
età e la perfezione stilistica di Hana Mandlikova che, se avesse avuto un carattere più solido e meno emotivo, avrebbe potuto vincere qualche titolo in più dello Slam.
Rino Tommasi
Cit. da
Maledette classifiche
Frasi di Rino Tommasi
Tra le prove dello Slam l'Australian Open è la più difficile da prevedere. La sosta agonistica tra ottobre e gennaio (finale di Davis e i due Masters riguardano pochi tennisti) può determinare
vari
azioni di forma che non tutti sanno assorbire nello stesso modo. In Australia c'è un atmosfera di ambizioni e propositi che può provocare conseguenze tecniche e psicologiche.
Rino Tommasi
Frasi di Rino Tommasi
[Su Novak Đoković]
Non è un giocatore che incanta, non ha il repertorio e la
vari
età di colpi di Federer, né la caparbia ferocia agonistica e l'esplosività di Nadal ma amministra con ordine e con ammirevole continuità le sue qualità.
Rino Tommasi
Frasi di Rino Tommasi
Il mio mare preferito è sempre di più il Mediterraneo. Nessun mare al mondo offre la
vari
età di spunti di mare e uomo che offre il Mediterraneo. Nessun mare ha avuto la fioritura di civiltà che hanno lasciato il segno in un mare come il Mediterraneo.
Folco Quilici
Frasi di Folco Quilici
Rocco
: Cazzo, ma che cazzo di un cazzo avete fatto?! Cazzo! Cazzo! Come cazzo avete fatto a fare questo cazzo... di cazzo!
Connor
: È innegabile, ha una notevole
vari
età di linguaggio.
Dal film:
The Boondock Saints - Giustizia finale
Scheda film e trama
Frasi del film
Trova tempo per lavorare: è il prezzo del successo.
Trova tempo per pensare: è la fonte del potere.
Trova tempo per giocare: è il segreto dell'eterna giovinezza.
Trova tempo per leggere: è il fondamento della saggezza.
Trova tempo per l'amicizia: è la strada della felicità.
Trova tempo per sognare: è attaccare il tuo carro ad una stella.
Trova tempo per amare ed essere amato: è il privilegio degli dèi.
Trova tempo per aiutare gli altri: la giornata è troppo breve per essere a
vari
.
Trova tempo per ridere: è la musica dell'anima.
Proverbio irlandese
Proverbi irlandesi
Settembre, andiamo. È tempo di migrare.
|
Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
|
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
|
scendono all'Adriatico selvaggio
|
che verde è come i pascoli dei monti.
|
|
Han bevuto profondamente ai fonti
|
alpestri, che sapor d'acqua nafia
|
rimanga ne' cuori esuli a conforto
|
che lungo illuda la lor sete in via.
|
Rinnovato hanno verga d'avellano.
|
|
E vanno pel tratturo antico al piano,
|
quasi per un erbal fiume silente
|
su le vestigia degli antichi padri.
|
O voce di colui che primamente
|
conosce il tremolar della marina!
|
|
Ora lungh'esso il litoral cammina
|
la greggia. Senza mutamento è l'aria.
|
Il sole imbionda sì la viva lana
|
che quasi dalla sabbia non di
vari
a.
|
Isciaquìo, calpestìo, dolci rumori.
|
|
Ah perché non son io co' miei pastori?
Gabriele D'Annunzio
Titolo della poesia:
I pastori
Frasi di Gabriele D'Annunzio
Taci. Su le soglie
|
del bosco non odo
|
parole che dici
|
umane; ma odo
|
parole più nuove
|
che parlano gocciole e foglie
|
lontane.
|
Ascolta. Piove
|
dalle nuvole sparse.
|
Piove su le tamerici
|
salmastre ed arse,
|
piove sui pini
|
scagliosi ed irti,
|
piove su i mirti
|
divini,
|
su le ginestre fulgenti
|
di fiori accolti,
|
su i ginepri folti
|
di coccole aulenti,
|
piove su i nostri volti
|
silvani,
|
piove su le nostre mani
|
ignude,
|
su i nostri vestimenti
|
leggeri,
|
su i freschi pensieri
|
che l'anima schiude
|
novella,
|
su la favola bella
|
che ieri
|
t'illuse, che oggi m'illude,
|
o Ermione.
|
|
Odi? La pioggia cade
|
su la solitaria
|
verdura
|
con un crepitio che dura
|
e
vari
a nell'aria secondo le fronde
|
più rade, men rade.
|
Ascolta. Risponde
|
al pianto il canto
|
delle cicale
|
che il pianto australe
|
non impaura,
|
né il ciel cinerino.
|
E il pino
|
ha un suono, e il mirto
|
altro suono, e il ginepro
|
altro ancora, stromenti
|
diversi
|
sotto innumerevoli dita.
|
E immensi
|
noi siam nello spirito
|
silvestre,
|
d'arborea vita viventi;
|
e il tuo volto ebro
|
è molle di pioggia
|
come una foglia,
|
e le tue chiome
|
auliscono come
|
le chiare ginestre,
|
o creatura terrestre
|
che hai nome
|
Ermione.
|
|
Ascolta, Ascolta. L'accordo
|
delle aeree cicale
|
a poco a poco
|
più sordo
|
si fa sotto il pianto
|
che cresce;
|
ma un canto vi si mesce
|
più roco
|
che di laggiù sale,
|
dall'umida ombra remota.
|
Più sordo e più fioco
|
s'allenta, si spegne.
|
Sola una nota
|
ancor trema, si spegne,
|
risorge, trema, si spegne.
|
Non s'ode su tutta la fronda
|
crosciare
|
l'argentea pioggia
|
che monda,
|
il croscio che
vari
a
|
secondo la fronda
|
più folta, men folta.
|
Ascolta.
|
La figlia dell'aria
|
è muta: ma la figlia
|
del limo lontana,
|
la rana,
|
canta nell'ombra più fonda,
|
chi sa dove, chi sa dove!
|
E piove su le tue ciglia,
|
Ermione.
|
|
Piove su le tue ciglia nere
|
sì che par tu pianga
|
ma di piacere; non bianca
|
ma quasi fatta virente,
|
par da scorza tu esca.
|
E tutta la vita è in noi fresca
|
aulente,
|
il cuor nel petto è come pesca
|
intatta,
|
tra le palpebre gli occhi
|
son come polle tra l'erbe,
|
i denti negli alveoli
|
son come mandorle acerbe.
|
E andiam di fratta in fratta,
|
or congiunti or disciolti
|
( e il verde vigor rude
|
ci allaccia i melleoli
|
c'intrica i ginocchi)
|
chi sa dove, chi sa dove!
|
E piove su i nostri volti
|
silvani,
|
piove su le nostre mani
|
|
ignude,
|
su i nostri vestimenti
|
leggeri,
|
su i freschi pensieri
|
che l'anima schiude
|
novella,
|
su la favola bella
|
che ieri
|
m'illuse, che oggi t'illude,
|
o Ermione.
Gabriele D'Annunzio
Titolo della poesia:
La pioggia nel pineto
Frasi di Gabriele D'Annunzio
È bene qui far cenno di un'altra originale abitudine degli Hobbit: solevano aspirare o inalare, con pipe di legno o di argilla, il fumo proveniente dalla combustione di certe foglie che chiamavano erba-pipa o foglia-pipa e che probabilmente erano una
vari
età di quella che noi oggi chiamiamo Nicotiana.
J.R.R. Tolkien
Cit. da
La Compagnia dell'Anello
Frasi di J.R.R. Tolkien
Vinci l'ira con la delicatezza, la cattiveria con la bontà, l'a
vari
zia con la generosità, la menzogna con la verità.
Buddha
Cit. da
Dhammapada
Commenti:
2
Frasi di Buddha
Con la mancanza di collera si vinca la collera.
Con la bontà si vinca la cattiveria.
Con la generosità si vinca l'a
vari
zia.
Con la verità si vinca il menzognero.
Buddha
Frasi di Buddha
Randal
: ‐ E tu sai che mi sono appena visto?
Dante
: ‐ Io che tiravo via una scatola dalla mano di un deficiente?
Randal
: "Il ritorno dello Jedi"
[...]
Tu cosa preferisci, lo "Jedi" o "L'Impero Colpisce ancora"?
Dante
: L'Impero.
Randal
: Bestemmia!
Dante
: L'Impero ha un finale migliore. Intendo: a Luke viene amputata la mano, lui scopre che Lord Fener è suo padre, Han viene ibernato e portato via da Bobba Fett... Un finale che t'ammazza. Insomma, questo è la vita: una serie di finali duri uno appresso all'altro. Invece lo Jedi è solo una massa di pupazzi!
Randal
: No, nello Jedi c'è in ballo qualcos'altro, non me n'ero mai accorto prima d'oggi... loro costruiscono una nuova Morte Nera, giusto? Ora, l'altra era pronta e del tutto funzionante prima che i ribelli la distruggessero...
Dante
: Luke l'aveva fatta saltare, tutto merito suo!
Randal
: ...e la seconda quando è stata fatta esplodere era in costruzione...
Dante
: Già, e a farlo è stato Lando Calrissian.
Randal
: C'è sempre stato qualcosa che non mi tornava nella seconda esplosione, qualcosa che non riuscivo a mettere a fuoco e che proprio non mi andava giù.
Dante
: E ora ci sei riuscito?
Randal
: La prima era presidiata dalle armate imperiali... le sole persone a bordo erano le truppe d'assalto e in più diciamo i
vari
dignitari.
Dante
: Sostanzialmente.
Randal
: Ragion per cui quando quando salta i conti tornano: il male è punito.
Dante
: Mentre la seconda volta?
Randal
: La seconda invece non avevano ancora finito di lavorare, erano ancora in fase di costruzione.
Dante
: Allora?
Randal
: Allora un'impresa di quella portata richiede un sacco di manodopoera in più rispetto al semplice esercito imperiale, scommetto che c'erano di mezzo un mucchio di appaltatori esterni, idraulici, metalmeccanici, muratori...
Dante
: Cioè non solo imperiali, è questo che vuoi dire.
Randal
: Esattamente, specialisti di ogni tipo per finirla alla svelta e di nascosto, figurati se le truppe d'assalto saprebbero installare un gabinetto, loro tutto quello che sanno si limita alle armi e alle divise!
Dante
: D'accordo, coinvolgono degli appaltatori esterni, ma che cos'è che ti disturba tanto quando viene distrutta?
Randal
: Che saltano per aria quei poveri lavoratori in proprio che erano lì per costruire, vittime di una guerra che non li riguardava affatto. Allora, senti, tu hai un'impresa, lo stato ti offre un bell'appalto su un piatto d'argento, hai moglie e figli a carico, un villino di due piani in periferia, si tratta di un appalto goverrnativo e quindi ci sono un fottio di vantaggi, poi arrivano i militanti di sinistra e distruggono tutto quello che c'è nel raggio di sei chilometri con i laser, tu non c'entri niente, non hai una posizione politica, tu cerchi solo di far quadre i conti.
Un Cliente
: Scusate, non volevo interrompere, ma di che cosa state parlando?
Randal
: Del finale di "Il Ritorno dello Jedi".
Dal film:
Clerks - Commessi
Scheda film e trama
Frasi del film
Senza
vari
età nulla è giocondo.
Lucio Anneo Seneca
Frasi di Lucio Anneo Seneca
Randal
: Ma che poi quale handicappato, quello sta sulla sedia a rotelle, non è Anna Frank o cazzi
vari
.
Dante
: Anna Frank?
Randal
: Si, Anna Frank, quella che era tutta uuu, finché non arriva quella dei miracoli e le ravviva la materia grigia.
Dante
: Stai parlando di Helen Keller.
Randal
: Un cazzo, parlo di Anna Frank quella che era cieca, sorda e muta.
Dante
: No! Helen Keller era cieca sorda e muta!
Randal
: Sei sicuro?
Dante
: Sicurissimo!
Randal
: E allora chi cazzo è Anna Frank?
Dal film:
Clerks II
Scheda film e trama
Frasi del film
Sai, ogni tanto penso "Potevo fare qualcosa di più nella vita, che stare contro un muro a vendere erba e merda
vari
a". Tipo il medico degli animali. Scusa, perché no? Adoro foche e tartarughe. O magari l'astronauta... Sìì... Il primo bastardo rotto in culo che scopre una nuova galassia, o una nuova forma di vita aliena. Ti immagini? E poi se la fa. E dopo la gente "Eccolo là, quello che si è scopato anche i marziani".
Jay
Dal film:
Clerks II
Scheda film e trama
Frasi del film
Il quinto mondo è quello senza storia | che niente è più
vari
abile della memoria.
Jovanotti
Cit. da
Il quinto mondo
Frasi di Lorenzo Cherubini
L'operaio imboccò la corsia sulla sinistra, continuando a premere sul clacson, e sorpassò ruggendo la berlina che procedeva zigzagando come ubriaca. Invitò il guidatore della berlina a prodursi in un atto sessuale illecito con se stesso. A esibirsi in un amplesso orale con
vari
e specie di roditori e uccelli. Espresse la sua personale proposta di rispedire tutti gli individui con sangue nero nelle vene nel loro continente d'origine. Manifestò la sua sincera convinzione circa il posto che avrebbe occupato nell'aldilà l'anima del guidatore della berlina. Concluse con l'asserzione di aver incontrato la madre del guidatore della berlina in una casa di tolleranza di New Orleans.
Stephen King
Cit. da
Shining
Frasi di Stephen King
Aspettando il treno per Montreux, Elena guardava la gente sul marciapiede. Ogni viaggio le suscitava la stessa curiosità, la stessa speranza che si prova a teatro prima che si alzi il sipario, la stessa ansiosa aspettativa.
Individuò
vari
uomini coi quali le sarebbe piaciuto parlare, chiedendosi se avrebbero preso il suo stesso treno, o se stavano soltanto salutando altri passeggeri. Aveva delle voglie vaghe, poetiche.
Anaïs Nin
Cit. da
Il delta di Venere - Elena ‐ Incipit
Frasi di Anaïs Nin
C'era un avventuriero ungherese dotato di bellezza sorprendente, di fascino infallibile, di cultura, di grazia, dell'abilità di un attore consumato, della conoscenza di molte lingue, e di modi aristocratici. E a tutto questo s'aggiungeva il genio per l'intrigo, una capacità di trarsi d'impaccio e di andare e venire nei
vari
paesi come se niente fosse.
Anaïs Nin
Cit. da
Il delta di Venere - L'avventuriero ungherese ‐ Incipit
Frasi di Anaïs Nin
Ho parlato a una capra.
|
Era sola sul prato, era legata.
|
Sazia d'erba, bagnata
|
dalla pioggia, belava.
|
|
Quell'uguale belato era fraterno
|
al mio dolore. Ed io risposi, prima
|
per celia, poi perché il dolore è eterno,
|
ha una voce e non
vari
a.
|
Questa voce sentiva
|
gemere in una capra solitaria.
|
|
In una capra dal viso semita
|
sentiva querelarsi ogni altro male,
|
ogni altra vita.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
La capra
Frasi di Umberto Saba
Il poeta ha le sue giornate
|
contate,
|
come tutti gli uomini;ma quanto,
|
quanto
vari
ate!
|
L'ore del giorno e le quattro stagioni,
|
un po' meno di sole o più di vento,
|
sono lo svago e l'accompagnamento
|
sempre diverso per le sue passioni
|
sempre le stesse;ed il tempo che fa
|
quando si leva, è il grande avvenimento
|
del giorno, la sua gioia appena desto.
|
Sovra ogni aspetto lo rallegra questo
|
d'avverse luci, le belle giornate
|
movimentate
|
come la folla in una lunga istoria,
|
dove azzurro e tempesta poco dura,
|
e si alternano messi di sventura
|
e di vittoria.
|
Con un rosso di sera fa ritorno,
|
e con le nubi cangia di colore
|
la sua felicità,
|
se non cangia il suo cuore.
|
Il poeta ha le sue giornate
|
contate,
|
come tutti gli uomini;ma quanto,
|
quanto beate!
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Il poeta
Frasi di Umberto Saba
[Parlando della neo-moglie Laura, che va da
vari
invitati dicendo di amarli]
Ignoratela, è ubriaca... O almeno è quello che spero, altrimenti mi darà grossi problemi!
Angus
Dal film:
Quattro matrimoni e un funerale
Scheda film e trama
Frasi del film
[Al dibattito in tv]
De Santis
: Quest'anno credo che gli elettori di Marina di Sopra, abbiano una grande responsabilità...
Cetto
: È incredibile, è una vergogna, non è possibile...
De Santis
: Dicevo che gli elettori di Marina di Sopra devono scegliere cosa...
Cetto
: È incredibile, è una vergogna, non è possibile, che schifo.
De Santis
: Ma si può sapere cosa ha da bofonchiare? Qui non si riesce a sviluppare un concetto!
Cetto
: Io bofonchio quanto mi pare e piace, siamo in democrazia! E poi, come principio cardine, De Santis: fatti i cazzi toi.
De Santis
: Calogero, lei permette al mio avversario di parlarmi con questo linguaggio? Faccia qualcosa!
Conduttore
: E Madonna quanto è permaloso! Si faccia una risata, ché questa è sana ironia! Signor La Qualunque, io mi scuso a nome del suo avversario: qua siamo in una trasmissione libera, lei può dire e fare tutto quello che vuole!
De Santis
: Ma è una vergogna! Lei parteggia in un modo indecente per il mio avversario!
Conduttore
: Non dica sciocchezze e porti rispetto! E poi non se la prenda con me: non è colpa mia se lei è d'una noia mortale. Avanti, si sbrighi che poi tocca a La Qualunque.
De Santis
: Ma se ho appena iniziato!?
Cetto
: E hai già sfracanato! Pensa cosa succede se continui! De Santis, è meglio che ti fermi: arritirati, lavati i pedi e vai e curcati, vah!
[...]
Non ci saranno più bollette del gas, e, aggiungo, aboliremo anche quelle della luce, e crepi l'a
vari
zia!
De Santis
: Sono tutte fandonie!
Cetto
: Sempre meglio delle cazzate che dici tu! La solidarietà, la partecipazione... Che du cugghiuni, vah!
Dal film:
Qualunquemente
Scheda film e trama
Frasi del film
Un silenzio attonito accolse il suo discorso
[di Hermione]
; poi Ron disse:"Uno non può provare tutte quelle cose insieme. Scoppia"
"Solo perché tu possiedi la
vari
età di emozioni di un cucchiaino non significa che siamo tutti così!" commentò acida Hermione, riprendendosi la piuma.
[Ron e Hermione]
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e l'ordine della fenice
Frasi di J.K. Rowling
Fra le qualità comuni a tutti gli esseri che chiamiamo belli, quale sceglieremo per identificare la cosa di cui il termine bello è il segno? Quale? È evidente, mi sembra, che dovrà essere quella la cui presenza li rende tutti belli; la cui maggiore o minore intensità (se essa è suscettibile di maggiore o minore intensità) li rende più o meno belli; la cui assenza rende impossibile che siano belli; che non può cambiare natura senza che il bello cambi specie, e la cui qualità opposta renderebbe sgradevoli e brutti i più belli; in una parola, quella grazie alla quale la bellezza comincia, aumenta,
vari
a all'infinito, declina e scompare. Ora, non c'è che la nozione di rapporti che abbia questa virtù.
Denis Diderot
Cit. da
Trattato sul bello
Frasi di Denis Diderot
Un tale si reca all'aeroporto, e nota fra i
vari
distributori automatici una macchinetta molto particolare, con sopra la scritta "Sostituisce la donna" e un foro circolare. Quel signore si chiede: "Sostituisce la donna? In che senso?". Comunque, incuriosito ma anche circospetto, infila prima i soldi poi il membro nel foro. Passano alcuni istanti, poi prorompe in un urlo lancinante: " Aaaah!". Estrae il membro e c'è cucito sopra un bottone."
Elio e le Storie Tese
Cit. da
Risate a denti stretti
Frasi di Stefano Belisari
"Nel frattempo il povero pesce Babele, avendo eliminato le barriere che impedivano alle
vari
e razze e civiltà di comunicare tra loro, ha provocato più guerre sanguinose di qualsiasi altra cosa nella storia della creazione."
Douglas Adams
Cit. da
Guida galattica per gli autostoppisti
Frasi di Douglas Adams
Ciò che è interessante nelle filosofie è la loro assurdità. Presentano
vari
e possibilità del mondo. Non occorre sceglierne una e accettarla, ma devono esserci. È un povero gioco quello che si accontenta di smascherarle tutte come assurde. Proprio l'assurdo è la cosa più importante: anzi, si potrebbe dire, quello che hanno di più vivo e vitale.
Elias Canetti
Cit. da
La rapidità dello spirito
Frasi di Elias Canetti
Sì, ti ho capito, | t'interessa più la scuola | e poi del resto chissà come sei brava. | Ma scusa | tra i
vari
interessi che hai, | dimmi che posto mi dai!
Vasco Rossi
Cit. da
Non l'hai mica capito
Frasi di Vasco Rossi
Mi piace pensare che ci sia la
vari
età necessaria per poter avere da ogni canzone una diversa chiave di lettura.
[Intervista, Raro!, n.° 223, luglio-agosto 2010]
Luciano Ligabue
Frasi di Luciano Ligabue
Bulldozer
: Sei tu Curatolo?
Magazziniere
: Yes!
Bulldozer
: A me mi serve un polverizzatore Thompson.
Magazziniere
: Ma perché tu tieni una Rolls-Royce?
Bulldozer
: No! Ho una barca in a
vari
a e vorrei ripartire.
Magazziniere
: E che te ne fai sulla tua barca di un polverizzatore da Rolls-Royce, me lo spieghi?
Bulldozer
: Tu l'hai mai vista una Rolls-Royce a vela col timone e il pappafico?
Magazziniere
: Senti tu a me me lo puoi dire se tieni una Rolls-Royce tanto a me che me ne frega, basta che paghi io ti procuro tutto quello che vuoi. Anche un incrociatore! Paisà, 'o vuoi un rivestimento per i sedili e i tappetini in vera pelle di leopardo eh?
Bulldozer
: Con le borchie di pitone?
Magazziniere
: Yes!
Bulldozer
: Non mi piace! Io ho una barca col motore in a
vari
a...
Dal film:
Lo chiamavano Bulldozer
Scheda film e trama
Frasi del film
Psicologo
: Adesso leggo testualmente la domanda 19: Lei come giudica se stesso: attivo, ribelle, generoso, affabile, energico, sincero, pignolo, fiducioso, timido, ottimista, polemico, ambizioso, riflessivo, sognatore, prudente, maturo. Lei poteva mettere una o più croci, ha messo la croce su tutto!
Glauco
: E perché io me sento un po' tutto Signor Maggiore.
Psicologo
: Non le sembra di essere diciamo... un po' contraddittorio?
Glauco
: Bravo! Ecco la parola che me mancava, che ce volevo mette, che so anche contraddittorio, scriva! Perché vede, io vado a giornate, certi giorni... eh e certi giorni, insomma c'ho un carattere
vari
egato.
Psicologo
: Un carattere?
Glauco
:
Vari
egato! ...che è una parola composta... da
vari
e... e gato... no perché je lo sto a spiegà a lei, ce lo saprà mejo de me, no?
Dal film:
I due carabinieri
Scheda film e trama
Frasi del film
La comunicazione asincrona è il metodo più diffuso, oggi, per parlarsi. E la comunicazione asincrona è la forma più adatta agli introversi, perché mette degli spazi di dubbio e pensiero tra una comunicazione e l'altra, tra una domanda e l'altra. È nel tempo di attesa dei dialoghi che si sviluppano le migliori capacità di decisione, che si ha il tempo di prendere in esame
vari
abili nuove e imprevedibili. Ed è nello spazio tra un messaggio e un altro che cambia il modo di pensare i problemi.
Roberto Cotroneo
Frasi di Roberto Cotroneo
Oggi il nostro vissuto sta per essere spazzato via da nuovi linguaggi, da un diverso modo di percepire le cose, dalla globalizzazione, dal mondo che è diventato più piccolo, e da una nuova estetica. Da un futuro che sembra possa permetterci tutto e da mezzi di espressione che fino a qualche anno fa neppure si immaginavano. L'ho scritto
vari
e volte, e ne sono sempre più convinto. Ma stiamo perdendo la nitidezza di quello che percepiamo.
[da L'autunno della Contemporaneità, Sette, 30 novembre 2012]
Roberto Cotroneo
Frasi di Roberto Cotroneo
Enrichetta
: La mia speranza è di scoprire una nuova
vari
età di felce che sia mai stata descritta o classificata. Dei miei sogni son saprei cosa dirle, potrebbero coincidere con le mie speranze. Be', ecco le... le ho detto del mio lavoro e delle mie speranze, meno che dei miei sogni, dei quali non sono molto sicura.
Henry
: E che succede se lei scopre una nuova specie che non è mai stata descritta né classificata?
Enrichetta
: Be', niente di molto importante, salvo che si viene... si è registrati come scopritori e allora tutta la specie prende il nostro nome.
Henry
: Ah, come il morbo di Parkinson, che ha preso il nome da James Parkinson.
Enrichetta
: Esatto. O come la Buganvillea che prende il nome di Louis de Bouganville.
Henry
: Oppure come... i cavoletti di Bruxelles!
Enrichetta
: Sì, esatto, è così.
Henry
: Si diventa immortali in un certo senso.
Enrichetta
: Eh, sì, direi di sì. Solo che mi sembra un po' presuntuoso, non trova, sperare addirittura nell'immortalità.
Henry
: Non per me. Se non si può essere immortali, che si vive a fare?
Dal film:
È ricca, la sposo e l'ammazzo
Scheda film e trama
Frasi del film
Quel che ci tranquillizza è la successione semplice, il ridurre a una dimensione, come direbbe un matematico, l'opprimente
vari
età della vita; infilare un filo, quel famoso filo del racconto, di cui è fatto il filo della vita, attraverso tutto ciò che è avvenuto nel tempo e nello spazio!
[...]
Quasi tutti gli uomini sono dei narratori... a loro piace la serie ordinata dei fatti perché somiglia a una necessità, e grazie all'impressione che la vita abbia un corso si sentono in qualche modo protetti in mezzo al caos.
Robert Musil
Cit. da
L'uomo senza qualità
Frasi di Robert Musil
Se per
vari
e circostanze storiche non fosse sorto a tempo opportuno un sistema burocratico religioso con funzione politica, oggi della fede cristiana non rimarrebbe neanche la traccia.
Robert Musil
Cit. da
L'uomo senza qualità
Frasi di Robert Musil
Si poteva chiamarlo dedizione, ma la parola aveva di solito un senso molto più largo e in ogni caso anche diverso, giacché non se ne può mai fare a meno; la dedizione a un dovere, a un superiore o a un capo, e anche alla vita stessa nella sua ricchezza e nella sua
vari
età, era sempre stata per lui, intesa come virtù virile, la quintessenza della dirittura morale, che pur schietta e aperta contiene più riserbo che abbandono.
Robert Musil
Cit. da
L'uomo senza qualità
Frasi di Robert Musil
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