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Signore e signori, buonanotte

Frasi del film

Nel nostro database ci sono 2 frasi relative al film Signore e signori, buonanotte. Leggile tutte.
Frasi di Signore e signori, buonanotte

Riassunto e trama del film Signore e signori, buonanotte

[da Wikipedia]

Gli orrori di un giorno qualsiasi, raccontati attraverso la televisione.

Lo speaker del (fittizio) 3TG, Paolo T. Fiume (Marcello Mastroianni), riporta le più incredibili notizie, lancia servizi filmati nei quali svolge l'incarico d'inviato, tra cui l'intervista a un ministro corrotto che si difende sostenendo la legge del più forte e la legittimazione da parte degli elettori che l'hanno votato proprio perché è così, mostra il filmato diffuso dai rapitori dell'Avvocato nel quale il rapito afferma sicuro che il riscatto miliardario verrà pagato trattenendo alcune giornate di paga a tutti i suoi operai, flirta con la sua giovane assistente (che galantemente paragona alla Isabelle Adjani di Adèle H., una storia d'amore, film nelle sale in quel momento), interrompe la trasmissione per un vivace confronto con i vertici aziendali.

Il telegiornale viene intervallato dai seguenti programmi:

Una lingua per tutti / La lezione d'inglese. Televisione didattica. Un'insolita lezione di lingua, in cui l'insegnante recita i nomi delle varie parti del corpo in inglese, fino a mostrare anche seno e natiche nudi, si trasforma in un attentato di un agente della CIA a un dignitario nero davanti a un'ambasciata. Ma anche l'insegnante si rivela essere un agente segreto ed elimina il collega.
La bomba. Telefilm. Una stazione di polizia viene evacuata per il sospetto che vi sia una bomba ma, quando gli artificieri scoprono che è un falso allarme (è solo una sveglia dimenticata da un'anziana signora dentro la propria borsetta), i vertici della polizia non vogliono ammettere l'errore, perché hanno constatato come l'episodio stia migliorando la considerazione delle forze dell'ordine nell'opinione pubblica e non sono disposti a rovinare tutto. Si procurano quindi un vero ordigno esplosivo, ma questo esplode prima che possano lasciare l'edificio causando la loro morte.

Il pensionato (Ugo Tognazzi)
Il personaggio del giorno - Poco per vivere, troppo per morire. Reportage giornalistico. Un giornalista segue per una giornata la vita di Menelao Guardabassi, un pensionato milanese costretto a ricorrere ai più diversi espedienti per sopravvivere con la sua miserabile pensione di trentaduemila lire al mese, ma che sostiene sempre di non avere nulla da lamentarsi, almeno finché il giornalista non gli nomina il filetto ("Non le manca il filetto?") e lo fa scoppiare a piangere.
Trittico napoletano
Sinite parvulos. Film-inchiesta. A Napoli, il vescovo premia le famiglie numerose. Viene premiato anche un bambino che è costretto a lavorare per mantenere gli otto fratelli. Egli, dopo essere tornato a casa, si suicida gettandosi dal balcone.

Il professor Schmidt (Paolo Villaggio)
Mangiamo i bambini. Intervista. Per combattere il problema del sovrappopolamento, il professor Schmidt, di fronte all'incredula interlocutrice, propone in tutta serietà di mangiare i bambini poveri, prendendo ispirazione da quanto sostenuto in passato da Jonathan Swift (Una modesta proposta).
Paolo T. Fiume fa da moderatore a una tavola rotonda con quattro degli ultimi amministratori di Napoli, curiosamente tutti con lo stesso cognome, Lo Bove, a cui non riesce a rivolgere alcuna domanda da parte dei telespettatori, perché sono solo una sequela d'insulti nei confronti di quei politici corrotti che, alla fine, perdono il controllo e si mangiano letteralmente la città di Napoli, in una sua ricostruzione di torrone, e addirittura rubano l'orologio al giornalista.
Il generale in ritirata. In attesa di sfilare in una parata militare, un generale espleta i suoi bisogni fisici in un gabinetto, ma il malfunzionamento dello sciacquone dà inizio a un incredibile crescendo di inconvenienti, che culmina nella perdita delle decorazioni giù per lo scarico, e il militare finisce per uccidersi con la propria arma.
L'ispettore Tuttumpezzo. Televisione dei ragazzi. Un integerrimo poliziotto si reca nella villa di un potente corrotto per arrestarlo, ma è in corso una festa e non solo non riesce a svolgere il proprio dovere, ma è a tal punto sensibile al potere da ritrovarsi a fare da cameriere.
Il Disgraziometro. Quiz. In un cinico gioco a premi condotto da un presentatore il cui invito ai telespettatori è "Malinconia!", vince chi è afflitto dal maggior numero di disgrazie. Fra i concorrenti, uno dichiara di aver ricevuto un miliardo di lire e di averle perse sul treno. Viene squalificato perché "fesso", non disgraziato. A vincere è quello che rimane fulminato nel premere il pulsante della sua cabina.

Felicetto de li Caprettari (Nino Manfredi), in bianco, tra i porporati Piazza-Colonna (Mario Scaccia) e Canareggio (Sergio Graziani)
Il Santo Soglio. Sceneggiato. Nel '500, i cardinali Piazza-Colonna e Canareggio sono disposti a tutto per ascendere al soglio pontificio (il secondo ha addirittura avvelenato il cardinal Pizzuti, l'ultimo papa). Dopo aver tentato invano di ottenere il voto del povero e moribondo Felicetto de li Caprettari, durante il conclave ottengono lo stesso numero di voti e cominciano a eliminare i cardinali che credono abbiano sostenuto l'avversario. Per interrompere la carneficina, il cardinale decano propone di eleggere qualcuno che non abbia molto da vivere, un papa di transizione, ed entrambi pensano subito a Felicetto de li Caprettari. Ma quando viene annunciata la grande notizia al moribondo, questi rivela che il suo stato di salute era solo una finzione, portata avanti per dieci anni, secondo un piano accuratamente architettato proprio per arrivare a quel risultato. La sua prima azione come pontefice è quella di far giustiziare entrambi i cardinali che aspiravano a quella carica.
La cerimonia delle cariatidi / Il salone delle cariatidi. All'inaugurazione de "l'Anno Pregiudiziario" i massimi rappresentanti dello Stato e della Chiesa (tra cui il presidente Giovanni Leone e il papa Paolo VI) si scatenano nella tarantella, sulle note di "Funiculì funiculà".
La giornata si conclude con un appassionato bacio tra il conduttore e la giovane assistente.

Anno

1976 (48 anni fa)

Titolo originale

Signore e signori, buonanotte

Genere

Comico, Commedia, Grottesco

Durata

118 minuti (1 ora e 58 minuti)

Regia

Agenore Incrocci, Leo Benvenuti, Luigi Comencini, Piero De Bernardi, Nanni Loy, Ruggero Maccari, Luigi Magni, Mario Monicelli, Ugo Pirro, Furio Scarpelli, Ettore Scola

Film di Agenore Incrocci
Film di Leo Benvenuti
Film di Luigi Comencini
Film di Piero De Bernardi
Film di Nanni Loy
Film di Ruggero Maccari
Film di Luigi Magni
Film di Mario Monicelli
Film di Ugo Pirro
Film di Furio Scarpelli
Film di Ettore Scola

Poster e locandina

Attori del film Signore e signori, buonanotte

Marcello Mastroianni nel ruolo di Paolo T. Fiume
Vittorio Gassman nel ruolo di agente della CIA / ispettore Tuttunpezzo
Ugo Tognazzi nel ruolo del generale / il pensionato
Nino Manfredi nel ruolo di cardinale Felicetto de li Caprettari
Paolo Villaggio nel ruolo di prof. Schmidt / presentatore quiz
Adolfo Celi nel ruolo di Vladimiro Palese
Senta Berger nel ruolo di signora Palese
Monica Guerritore nel ruolo di assistente di Paolo
Felice Andreasi nel ruolo di valletto
Andréa Ferréol nel ruolo di Edvige
Sergio Graziani nel ruolo di cardinale Canareggio
Mario Scaccia nel ruolo di cardinale Piazza-Colonna
Franco Scandurra nel ruolo di cardinale decano
Carlo Croccolo nel ruolo di questore
Eros Pagni nel ruolo di commissario Pertinace
Gianfranco Barra nel ruolo di portiere Nocella
Renzo Marignano nel ruolo di intervistatore a Milano
Angelo Pellegrino nel ruolo del giornalista
Duccio Faggella nel ruolo di artificiere Tirabocchi
Luca Sportelli nel ruolo di l'onorevole Lo Bove con gli occhiali
Carlo Bagno nel ruolo di 1° concorrente de Il Disgraziometro
Alberto Pastorino nel ruolo di 2° concorrente de Il Disgraziometro

Biografie correlate al film Signore e signori, buonanotte

Sceneggiatura

Agenore Incrocci, Leo Benvenuti, Luigi Comencini, Piero De Bernardi, Nanni Loy, Ruggero Maccari, Luigi Magni, Mario Monicelli, Ugo Pirro, Furio Scarpelli, Ettore Scola

Soggetto

Age, Leo Benvenuti, Luigi Comencini, Piero De Bernardi, Nanni Loy, Ruggero Maccari, Luigi Magni, Mario Monicelli, Ugo Pirro, Furio Scarpelli, Ettore Scola

Musiche

Lucio Dalla, Antonello Venditti, Giuseppe Mazzucca, Nicola Samale

Altre schede di film

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