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Aforismi Eder - parte 3
Frasi trovate
:
7.897
«Ciao Dio», iniziai, «è tantissimo che non parlo con te, ma inutile che ti racconti delle scuse perché lo sai già, cioè tu vedi tutto e sai tutto, quindi sai anche cos'è successo. Teoricamente dovrei prendermela con te, ma non penso che tu sia responsabile della perdita di Niccolò. Ho sempre pensato che tu fossi un po' come una SRL, cioè che tu avessi una responsabilità limitata in quello che ci succede. Magari ci hai creati davvero a tua immagine e somiglianza, ma poi cosa facciamo delle nostre vite sono affari nostri. Siamo sì tutti figli tuoi, ma mica puoi venire a risolverci i problemi a uno a uno, sarebbe impossibile, quindi sappi che non ti ritengo responsabile, ma che mi sento malissimo, non me ne faccio una ragione, mi ero affezionata a quel fagiolino come non credevo possibile e mi manca da impazzire. Ho il terrore che abbia sofferto, che si sia sentito solo, che abbia avuto paura, e io non sono stata in grado di proteggerlo, e questo mi fa sentire uno schifo di essere umano e per niente fatto a tua immagine e somiglianza. Non mi sento nemmeno nella posizione di chi
eder
e, è chiaro che ci sono cose che tu sai e io no, e se è successo quello che è successo è perché evidentemente era giusto così, ma vorrei almeno essere stata interpellata, questo sì. Invece di subire questo abbandono, questo distacco forzato, triste, incomprensibile... perché, ecco se lo sai, io ti chiedo solo questo: perché?».
Federica Bosco
Cit. da
Non dimenticarlo mai
Frasi di Federica Bosco
Ricevetti in risposta un vocale e sospirai per non insultarlo. Sapeva quanto odiavo i vocali, l'unica buona ragione per mandarne uno era trovarsi su un aereo che stava precipitando, ma anche lì avrei avuto da dire.
Federica Bosco
Cit. da
Non dimenticarlo mai
Frasi di Federica Bosco
Com'erano belli quei gesti spontanei, quelle effusioni naturali, quelle dimostrazioni d'affetto che nascevano dritte dal cuore. Quando puoi permetterti di essere te stessa con l'altro, struccata, in ciabatte, in sovrappeso, spettinata e scazzata, ma sicura di essere amata per quello che sei perché anche tu lo ami per quello che è, con la pancia, i capelli che si diradano, ma sempre quel sorriso.
Federica Bosco
Cit. da
Non dimenticarlo mai
Frasi di Federica Bosco
L'amore non invecchia, non ha data di scadenza, anzi diventa più saggio e prezioso col passare del tempo. Barricato come un vino di pregio.
Federica Bosco
Cit. da
Non dimenticarlo mai
Frasi di Federica Bosco
La fantasia era stata la mia ancora di salvezza; immaginando mondi migliori ero sopravvissuta all'infanzia prima e all'adolescenza poi. Anche se, alla fine, nessuno mi aveva mai portata nel castello incantato. Ma, come si dice, le principesse alla fine si salvano da sole, e così avevo fatto.
Federica Bosco
Cit. da
Non dimenticarlo mai
Frasi di Federica Bosco
Se sei così negativa è chiaro che le cose andranno come pensi tu! Non hai mai sentito parlare della profezia autoavverante? Sei tu che attiri le cose che desideri.
Federica Bosco
Cit. da
Non dimenticarlo mai
Frasi di Federica Bosco
Avevo bisogno di amore, sostegno, tenerezza e gelato, invece dei pollicini e le faccine da quindicenne che mi mandava sistematicamente.
Federica Bosco
Cit. da
Non dimenticarlo mai
Frasi di Federica Bosco
Compatire una persona equivaleva ad accarezzare una ruota bucata invece di cambiarla.
Federica Bosco
Cit. da
Non dimenticarlo mai
Frasi di Federica Bosco
Si dice che quando stai per morire ti passi tutta la vita davanti e che, in un millesimo di secondo, ogni singolo frame importante ti appaia come sullo schermo di un cinema: le facce di tutti quelli che hai amato, le cose che hai fatto, ogni momento felice e degno di nota che hai vissuto. Tutto si sussegue in rapida successione come nel trailer di un film. Ma le scene tagliate dal regista – i fallimenti, i rimpianti, i rimorsi, gli errori – quelle non aspettano che tu precipiti in un burrone per presentarsi, no, quelle ti vengono a trovare una mattina qualunque, mentre, appollaiata sul solito sgabello della cucina, ti bevi il solito caffè, nella solita tazza.
Federica Bosco
Cit. da
Non dimenticarlo mai
‐ Incipit
Frasi di Federica Bosco
Epifania: un'esperienza di consapevolezza improvvisa e sorprendente. Può applicarsi a qualsiasi situazione in cui una realizzazione illuminante consenta di comprendere un problema o una situazione da una prospettiva nuova e più profonda.
Federica Bosco
Cit. da
Non dimenticarlo mai
Frasi di Federica Bosco
Dimentica le scarpe e dimentica i soldi, ne farai a palate. Coi soldi compri quasi tutto. Però l'immortalità devi guadagnartela!
Ora ti guardo negli occhi e ti racconto il tuo futuro: ti hanno escluso dalla squadra delle superiori però sei arrivato in NBA.
Tu vincerai il campionato.
È una storia americana e l'ameranno tutti gli americani. Ti vedranno come una stella! Oh, cavolo se lo faranno! Perché quando uno è bravo e nuovo, lo adoriamo.
Noi ti faremo diventare qualcosa che non si è mai visto prima. Tu cambierai il mondo!
Ma sai una cosa? Una volta che la gente ti avrà portato in cielo, beh ti farà precipitare. È una cosa scontata.
Ti porteremo ad essere qualcosa di mai visto, e tu sarai obbligato a dimostrare di esserlo, tutto il giorno, tutti i giorni. Così funziona. E lo faremo ancora e ancora e ancora.
E ti dirò la verità: tu sarai attaccato, tradito, screditato e umiliato. Ma sopravviverai.
In tanti riescono ad arrivare lì in vetta, ma è la discesa che poi li spezza. Perché è quello il momento in cui si resta soli.
E in quel momento cosa farai? Troverai la volontà di non c
eder
e al tuo dolore e di rialzare la testa?
Chi sei, Michael?
Sarà questa la domanda chiave della tua vita.
Io credo che tu sappia già la risposta ed è per questo che oggi siamo qui.
Una scarpa è solo una scarpa finché qualcuno non se la mette: allora assume un significato. E noi vogliamo solo poter toccare tanta grandezza!
Ci servi in queste scarpe non per dare significato alla tua vita, ma per dare un senso alla nostra.
Tutti noi a questo tavolo saremo dimenticati appena scadrà il nostro tempo, a parte te. Tu sarai sempre ricordato, perché certe cose sono eterne.
Sonny Vaccaro
Dal film:
Air - La storia del grande salto
Scheda film e trama
Frasi del film
Nasciamo tutti dotati della facoltà di v
eder
e il miracoloso. Non v
eder
lo è una scelta.
Cormac McCarthy
Cit. da
Il passeggero
Commenti:
2
Frasi di Cormac McCarthy
Attieniti al piano, non fidarti.
Attieniti al piano, niente empatia.
Attieniti al piano, gioca di anticipo, non improvvisare.
Attieniti al piano, mai conc
eder
e un vantaggio.
Attieniti al piano, combatti solo se sei pagato per combattere. Chiediti: io che cosa ci guadagno?
Dal film:
The Killer (2023)
Scheda film e trama
Frasi del film
Fr
eder
ick Katzmann
: Lei lo ama il governo degli Stati Uniti?
Vanzetti
: Io non amo governo degli Stati Uniti.
Fr
eder
ick Katzmann
: Per questo lanciate bombe contro i ministri, i banchieri, lo Stato?
Vanzetti
: Io non ho mai lanciato bombe. Io non ho mai sparato a nessuno.
Fr
eder
ick Katzmann
: Lei non lancia bombe... Non crede nelle bombe, allora.
Vanzetti
: Io credo nell'anarchia.
Fr
eder
ick Katzmann
: Ma che razza di anarchia è quella in cui crede, signor Vanzetti? Lo vuole spiegare alla corte?
Vanzetti
: Anarchia significa libertà, abolizione della società divisa in classi, rispetto degli altri. Per me queste sono le cose che contano nella vita e su queste cose io ho cercato di vivere la mia vita.
Dal film:
Sacco e Vanzetti
Scheda film e trama
Frasi del film
Fr
eder
ick Katzmann
: Ma quali testimoni? Una fila di squallidi personaggi usciti dai bassifondi della nostra società! Miserabili straccioni!
[...]
[Caos in aula. Rosa Sacco sviene e la portano fuori dall'aula]
Fred Moore
: L'accusa ha ingiuriato i teste!
Fr
eder
ick Katzmann
: L'accusa ha dimostrato la presenza dei due imputati nella feroce rapina del 15 aprile a South Brentry! Non ingiurio nessuno se dico che i testimoni italiani sono meno attendibili!
Giudice Webster Thayer
: Signor Katzmann, moderi il suo linguaggio!
Fred Moore
: Moderarlo?! Ma questo è razzismo! Razzismo!
Fr
eder
ick Katzmann
: Vuol finire sul banco degli accusati, avvocato Moore?
Fred Moore
: Il banco degli accusati è il posto più pulito in quest'aula!
Giudice Webster Thayer
: Avvocato Moore!
Fr
eder
ick Katzmann
: Certo, fa male al cuore v
eder
e dei poveretti arrivati dai paesi più lontani e miserandi... incivili! Bisogna pur dirlo! Italiani, greci, polacchi, portoricani, cileni... fa pena, certo, pensare ai loro sforzi inumani per mettere radici in una civiltà superiore, per cercare di adeguarsi ai nostri costumi, alla nostra mentalità!
Fred Moore
: Questo è razzismo!
Fr
eder
ick Katzmann
: Ma signori membri della giuria, quale razzismo peggiore di chi, come la difesa, vuole contrapporre a leali cittadini americani, a testimoni ineccepibili e coscienziosi, una massa di poveri immigrati, gente che non sa nulla dei nostri princìpi nazionali, dei grandi ideali, di democrazia e di giustizia che regolano la nostra libera società? Individui che non parlano neppure la nostra lingua!
Fred Moore
: Razzismo! Razzismo! Sono le stesse idee dei fanatici del Ku Klux Klan! Avvelenano l'America! Ku Klux Klan!
Giudice Webster Thayer
: Un'altra parola, avvocato Moore, e sarò costretto a incriminarla per offesa alla corte! Continui, signor Katzmann.
Fr
eder
ick Katzmann
: È gente come questa che rappresenta il maggior pericolo per le nostre libere istituzioni. Dobbiamo avere comprensione, certo. Ma non fino al punto di mettere in pericolo...
Fred Moore
: Razzismo! Razzismo! Ku Klux Klan! Ku Klux Klan!
Fr
eder
ick Katzmann
: L'avvocato californiano, questo ineffabile signor Moore ha nominato il Ku Klux Klan. Ma sa costui quali riti di sangue corrono tra gli immigrati? Sa che tra gli italiani vi sono riti di sangue in cui il sangue del maestro viene materialmente mescolato a quello del discepolo, del nuovo iniziato? Sono barbari! Barbari!
Dal film:
Sacco e Vanzetti
Scheda film e trama
Frasi del film
Lei è un simbolo, signor Vanzetti. Però l'uomo sta per andare sulla sedia elettrica. Noi che cosa dobbiamo salvare allora? L'uomo o il simbolo? (Fr
eder
ick Katzmann)
"Mio caro figlio, ho sognato di voi giorno e notte. Non sapevo più se la mia era vita o morte. Volevo tornare a riabbracciarvi a te e la tua mamma. Perdonami, bambino mio, per questa morte ingiusta che ti toglie il padre quando sei ancora in tenera età. Possono bruciare i nostri corpi oggi, non possono distruggere le nostre idee. Esse rimangono per i giovani del futuro, per i giovani come a te. Ricorda, figlio mio, la felicità dei giochi non tenerla tutta per te. Cerca di comprendere con umiltà il prossimo, aiuta il debole, aiuta quelli che piangono, aiuta il perseguitato, l'oppresso. Loro sono i tuoi miglior amici. Ricordati, figlio mio, la felicità dei giochi non tenerla tutta per te. Ricordati, figlio mio, la felicità dei giochi... Non possono distruggere le nostre idee... Per i giovani del futuro, i giovani come te... Addio moglie mia, bambino mio, compagni."
[voce fuori campo, scrivendo la lettera d'addio al figlio prima dell'esecuzione alla sedia elettrica]
Nicola Sacco
Dal film:
Sacco e Vanzetti
Scheda film e trama
Frasi del film
John Spartan
: Un momento, tu non eri davanti al Pizza Hut?
Edgar Friendly
: Sì, e con questo?
John Spartan
: Tu non rientravi nei programmi di Cocteau.
Edgar Friendly
: Avidità, ipocrisia, abuso di potere... Non è un programma.
John Spartan
: È per questo che state qua sotto?
Edgar Friendly
: Certo che è per questo. Vedi... Secondo il suo programma io sono il nemico perché uso il cervello. Mi piace leggere, sono per la libertà di parola e per la libertà di scelta e sono uno a cui piace s
eder
si in una bettola a riflettere: "mi faccio una bella bistecca o una lombata alla griglia con patate al sugo d'arrosto?" Io voglio tenere alto il colesterolo! Voglio mangiare lardo, burro e formaggio a tonnellate, okay?! E fumarmi un sigaro lungo mezzo metro dove c'è scritto "vietato fumare"! Voglio andare in strada nudo, spalmato di gelatina verde e leggendo Playboy! Perché?! Perché a un tratto potrebbe venirmene voglia! Okay, bello? Io l'ho visto il futuro e lo sai cos'è? Uno zitellone di mezza età che sta sempre in camicia da notte a bere centrifughe di carote e mele cantando i ritornelli della pubblicità! Se vivi lassù devi vivere alla Cocteau, fare quello che vuole lui come vuole lui! Hai un'alternativa: venire qui sotto. Magari a morire di fame.
John Spartan
: Perché non prendi il comando e porti questa gente fuori di qua?
Edgar Friendly
: Io non sono un leader. Io faccio quello che devo fare. Qualche volta la gente viene con me. Io voglio solo seppellire Cocteau nella merda fino al collo e lasciarlo ai suoi pensieri di "gio-gioia" in eterno!
John Spartan
: Allora ho cattive notizie: io credo che ti voglia morto.
Dal film:
Demolition Man
Scheda film e trama
Frasi del film
John Spartan
: Sentite, ehm, non so se ve ne siete accorti, ma... Vi è finita la carta igienica.
Alfredo Garcia
: Carta? Hai detto "carta igienica"?
Lenina Huxley
: Ehm... Usavano rotoli di fogli di carta morbida nel XX secolo!
[ridacchia con i colleghi]
John Spartan
: Sono felice di v
eder
vi felici, ma dove dovreste tenere la carta igienica avete una mensoletta con sopra tre conchigliette.
Erwin
: E lui non si sa servire delle tre conchigliette! Hahahahaha!
[Spartan lo guarda]
...Capisco che la cosa può risultare imbarazzante.
Dal film:
Demolition Man
Scheda film e trama
Frasi del film
Computer pubblico
: "Pistola", sostantivo femminile, arma da fuoco portatile, arnese ampiamente usato nelle guerre urbane di fine XX secolo...
Simon Phoenix
: Non mi serve la lezione di storia, andiamo, HAL! Dove cazzo sono le pistole?
Computer pubblico
[trilla e rilascia una multa]
: Lei viene multato di un titolo per violazione del regolamento sulla moralità verbale.
Simon Phoenix
: Ha! Fanculo!
Computer pubblico
[trilla e multa di nuovo]
: Le sue ripetute violazioni mi costringono a richi
eder
e l'intervento della polizia di San Angeles. È pregato di rimanere dove si trova per la reprimenda.
Simon Phoenix
: Sì, come no...
[vede arrivare la polizia]
Sono veloci quegli stronzi.
Computer pubblico
[trilla e rilascia un'altra multa]
: Lei viene multato di un titolo per violazione del regolamento verbale...
Simon Phoenix
: "Beep"!
[accartoccia la multa]
Dal film:
Demolition Man
Scheda film e trama
Frasi del film
Lenina Huxley
: Buoni auspici, direttore William Smithers!
William Smithers
: Buona vita, tenente Lenina Huxley!
Lenina Huxley
: Visto che è un meraviglioso lunedì mattina e visto che il mio ordine di servizio irrazionalmente lo richiede, sono a chi
eder
e il rapporto aggiornato sulla popolazione carceraria, il tedio continua?
William Smithers
: Le sue richieste sono tanto spassose quanto inutili, i detenuti sono cubi di ghiaccio, non si possono muovere!
Lenina Huxley
: Questa totale assenza di stimoli è veramente sconfortante, lei non pensa?
William Smithers
: Io evito di pensare, ma lei è giovane, pensi quanto vuole! Qui non abbiamo problemi, li abbiamo risolti tutti noi. Ci risentiamo via fibre ottiche dopo l'udienza, le auguro una radiosa giornata, buona vita!
Lenina Huxley
: Buona vita!
Dal film:
Demolition Man
Scheda film e trama
Frasi del film
Chris
: Lo sanno... lo sanno che sono nero?
Rose
: No, dovrebbero?
Chris
: Io credo che sarebbe una cosa da... sai com'è... menzionare.
Rose
: Mamma e papà, il mio bel fidanzato nero verrà con me questo fine settimana e non voglio che rimaniate scioccati.
Chris
: Cosa?
Rose
: Dall'uomo nero. È tutto nero.
Chris
: Hai detto che non sei mai uscita con un nero.
Rose
: E allora?
Chris
: E allora per me questo è un terreno sconosciuto. Non voglio che qualcuno mi rincorra con il fucile.
Rose
: Non succ
eder
à. Prima cosa mio padre avrebbe votato di nuovo Obama se avesse potuto. Davvero lo ama alla follia. E te lo dico per avvisarti perché te ne vorrà parlare per forza.
Dal film:
Scappa - Get Out
Scheda film e trama
Frasi del film
Scrivere è l'arte di applicare il s
eder
e alla sedia.
[Writing is the art of applying the ass to the seat.]
Dorothy Parker
Frasi di Dorothy Parker
Una volta in un allenamento
[Totti]
ha fatto un gol da metà campo, più o meno. Con una giocata delle sue, quella in cui veniva a ricevere palla di sponda e imbucava, però in quell'occasione tirò in porta, da 50 metri più o meno. Ricordo che smettemmo l'allenamento o chiedemmo di smettere l'allenamento, perché non potevamo v
eder
e niente di meglio di quello che aveva fatto.
Federico Balzaretti
Frasi di Federico Balzaretti
Quando giocavamo contro la Roma ero terrorizzato da Francesco
[Totti]
perché ti faceva passare la palla dietro le orecchie. Per cui, tutte le volte che ci giocavi contro, dovevi essere con le antenne della concentrazione e dell'attenzione drizzate. Ti dava la palla con i tempi sempre giusti, tante volte magari sono io che ho vanificato una giocata per non essere andato su una sua idea. Ma aveva ragione lui! Aveva una visione di calcio talmente evoluta e dei tempi talmente straordinari che ogni tanto tu non ci arrivavi.
Federico Balzaretti
Frasi di Federico Balzaretti
Prima di firmare un contratto ci pensi eccome. È impossibile immaginare che dire "gioco con Francesco Totti" non sposti qualcosa nella scelta.
Federico Balzaretti
Frasi di Federico Balzaretti
Possiamo dibattere su Rivera e Baggio, non metterei Totti dietro a loro. Totti senza dubbio è il più forte calciatore italiano della storia.
Federico Balzaretti
Frasi di Federico Balzaretti
A Varese ho trascorso due annate fondamentali, che mi hanno fatto capire cos'era il calcio vero e che avevo le possibilità di farne parte. Mi sono formato come calciatore ma anche come persona. Varese mi è rimasta e mi rimarrà sempre nel cuore, ha segnato una tappa importante della mia carriera.
Federico Balzaretti
Cit. da
varesesport.com, 13 agosto 2015
Frasi di Federico Balzaretti
[Su Massimo Ferrero]
È pittoresco. Facile correre per il campo e far sorridere quando si vince. Voglio v
eder
lo quando perde.
Teo Teocoli
Cit. da
La Gazzetta dello Sport, intervista, 25 febbraio 2015
Frasi di Teo Teocoli
La facilità allo scontro mi arriva da un'infanzia difficile. Mamma veniva da una famiglia di giostrai, papà era andato in Marina sotto le bombe inglesi. Dopo la guerra siamo sbarcati a Milano, zona Niguarda-Fulvio Testi a quei tempi quasi campagna. Mamma cuciva in sartoria, papà non lavorava e non si vedeva mai, meglio perché quando arrivava mi picchiava di brutto: il classico padre-padrone.
Ero un disadattato: di fronte al bidello in divisa ho pianto per ore, facevo fatica a scrivere e leggere, non capivo nemmeno il concetto di proprietà. Mi chiamavano terun, africa, baluba, altro che non incazzarsi..! È un miracolo che sia arrivato a ragioneria perché non ho mai studiato niente, giuro. M'intortavo le prof, facevo ridere anche loro.
La popolarità arrivò negli anni Sessanta, con la pubblicità, i primi show, la musica.
Papà veniva spesso in teatro, soprattutto in camerino, a chi
eder
mi soldi. E io pronti, l'accontentavo: era pur sempre mio padre. Mamma ha vissuto di più e m'ha visto ai massimi.
Teo Teocoli
Frasi di Teo Teocoli
Non c'è niente da v
eder
e. Solo un mucchio di persone che sfida le leggi di gravità.
Gendarme
Dal film:
Wonka
Scheda film e trama
Frasi del film
Vanno da lui e gli dicono: da oggi sei libero. Ma non gli danno neppure il biglietto dell'autobus per andare in città. Non gli danno né i vestiti né le scarpe. Questo è ciò che l'America ha fatto con l'uomo nero.
Martin Luther King
Frasi di Martin Luther King
Un giorno ci sposiamo, formiamo una famiglia, siamo felici qualche anno... e all'improvviso tutto cambia, senza rendercene conto, l'amore finisce.
E poi la gente mormora, ti giudica e alla fine ti condanna:
"hanno fallito nel loro matrimonio".
No, non è vero.
Fallire è giocare ad essere ′′la famiglia felice".
Fallire è ingannare il tuo partner, i tuoi figli e te stesso.
Fallire è rimanere per convenienza.
Fallire significa manipolare il tuo partner con i figli.
Fallire è vivere una vita grigia.
Fallire è non arrivare felice a casa ogni sera.
Fallire è elemosinare l'amore di chi non ti ama più.
Fallire è fingere di amare.
Fallire è rimanere per paura della solitudine.
Fallire è vivere con qualcuno per paura di cosa diranno.
Fallire è non lottare per essere felici.
Fallire è cr
eder
e che l'amore non esista.
Il mio rispetto per tutti coloro che hanno avuto il coraggio di non vivere nel fallimento.
E il più grande applauso a tutti coloro che sono ancora felici e innamorati dopo tanti anni.
Combatti per il tuo matrimonio, ma quando non c'è più motivo di lottare combatti per la tua felicità.
Anonimo
Il tempo di fatto non esiste. Il concetto può andar bene come guida per la giornata, o per tenere un diario. Ma il tempo è come v
eder
passare il filo di un grande gomitolo che però non finisce mai.
Liliana Cavani
Cit. da
Corriere della sera, 25 agosto 2023
Frasi di Liliana Cavani
Nell'ottantacinque mi trovavo in Spagna, a Madrid, a fare la televisione, e c'era questo ragazzino che veniva dal Messico, con la mamma italiana. Dopo un po' di chiacchiere mi dice che la sua casa discografica era la Emi. Tornato in Italia, contatto quelli della Emi, proponendo loro di far venire quel ragazzino in Italia. Un po' di resistenza iniziale dovuta alla poca notorietà di Luis nel nostro Paese, ma mi di
eder
o carta bianca. Andai da Ravera, che all'epoca era l'organizzatore di Sanremo, e gli feci ascoltare la canzone che avevo scritto con Minellono, accompagnandola con il video di un'apparizione televisiva di Luis Miguel. "Okay, portiamolo al Festival!" si convinse Ravera. Luis cantò "Noi, ragazzi di oggi" nella serata del giovedì e il venerdì mattina decine e decine di ragazzine in delirio lo acclamavano come una star nella hall dell'albergo. Lì ho capito che avrebbe fatto successo. E così è stato.
Toto Cutugno
Cit. da
22 marzo 2019
Frasi di Toto Cutugno
[«C'è stato un momento in cui hai pensato: "Ce l'ho fatta"?»]
Si, ai primi successi in Francia con Pallavicini. Anche se, raggiunto il successo, c'era da aspettare perché i proventi della SIAE per l'estero arrivavano un anno dopo. Io dicevo a Pallavicini che non avevo ricevuto niente e lui mi rispondeva: "Aspetta, aspetta !" Quando arrivò il primo assegno dalla SIAE io lo guardai e chiamai felice mia moglie: "Carla ! Quattro milioni, porca miseria !" Lei mi chiese di farglielo v
eder
e e poi disse: "Ma non sono quattro milioni. Sono quarantuno !" Non avevo letto bene. Allora con quei soldi compravi tre appartamenti.
Toto Cutugno
Frasi di Toto Cutugno
Questa è la storia di Virata,
che il suo popolo celebrò con i Quattro Nomi della Virtù,
ma del quale nulla è scritto nelle cronache
dei potenti e nemmeno nei libri dei saggi,
e il cui ricordo gli uomini smarrirono
In quegli anni lontani, prima ancora che Buddha il Sublime dimorasse sulla terra ed effondesse nei suoi devoti la luce della conoscenza, nel paese dei Birwagha alla corte di un re Rajputa viveva un nobile, Virata, che veniva chiamato Lampo della Spada, perché era un guerriero, di tutti il più ardito, e un cacciatore, le cui frecce mai mancavano il bersaglio, la cui lancia mai vibrava invano e il cui braccio s'abbatteva col fragore del tuono al vibrar della spada. La sua fronte era luminosa, i suoi occhi sostenevano franchi l'interrogare degli uomini: mai s'era vista la sua mano contratta nel bozzo malvagio del pugno, mai s'era udita la sua voce prorompere in urla di collera. Serviva fedelmente il re, e i suoi schiavi lo servivano con timore reverenziale, perché non si dava nessuno che fosse più giusto di lui lungo i cinque bracci del fiume: passando davanti a casa sua i devoti s'inchinavano, scorgendo i suoi occhi rilucenti come stelle i bambini sorridevano.
Ma un giorno accadde che, sul re di cui era al servizio, s'abbattesse la sventura. Il fratello della moglie del re, che questi aveva posto ad amministrare la metà del proprio regno, ambiva a poss
eder
lo per intero, e in segreto aveva corrotto i migliori guerrieri del paese affinché si mettessero al suo servizio. Aveva poi convinto i sacerdoti a portargli di notte i sacri aironi del lago, che da migliaia e migliaia d'anni erano un emblema della sovranità fra la popolazione dei Birwagha. Il ribelle approntò elefanti e aironi, riunì gli scontenti delle montagne in un vero e proprio esercito, e ostile marciò contro la capitale.
Stefan Zweig
Cit. da
Gli occhi dell'eterno fratello
‐ Incipit
Frasi di Stefan Zweig
La mia felicità è v
eder
e te felice, la mia felicità non mi basta per essere felice. Ci vuole la tua.
Chiara Francini
Cit. da
Non parlare con la bocca piena
Commenti:
4
Frasi di Chiara Francini
Era il suo posto preferito, col suo piatto preferito: gli spaghetti al pomodoro piccante, dalla cottura perfetta, perché, se li mordevi, potevi v
eder
ne l'anima. E v
eder
ne una le piaceva sempre. Anche se di uno spaghetto.
Chiara Francini
Cit. da
Non parlare con la bocca piena
Frasi di Chiara Francini
«Si può essere felici stando da soli. Si può essere liberi amando qualcuno.» «E che succede, zia, se ti senti infelice e bloccata amando qualcuno?» «Succede che apri una bottiglia, che metti su un pezzo di Boris Vian e gliela dai. Per v
eder
e se una buona ragione è rimasta per trascinare il relitto fino in porto.»
Chiara Francini
Cit. da
Non parlare con la bocca piena
Frasi di Chiara Francini
«Lo so io a te che cosa ti ci vuole. Tu hai bisogno di uno che ti uccida di baci e ti resusciti col cazzo.» «Tu sai che quando mi chiami non posso mai usare il viva voce? E sai che faccio proprio bene?» «Amicah. Io te l'ho sempre detto: F
eder
ico è il principe azzurro, ma nella tua favola lei non vuole essere salvata, perché si salva benissimo da sola. Non tormentarti. Non sentirti in colpa! Tu sei maschia. Tu sei la principessa azzurra. E sai il principe azzurro e la principessa azzurra cosa fanno assieme?» «Pendant?» «No! Schifo! Fanno schifo, perché stanno di merda!»
Chiara Francini
Cit. da
Non parlare con la bocca piena
Frasi di Chiara Francini
È letteralmente impossibile essere una donna. Sei così bella e così intelligente e mi uccide il fatto che non pensi di essere abbastanza brava. Dobbiamo essere sempre straordinarie, ma in qualche modo, lo facciamo sempre in modo sbagliato.
Devi essere magra ma non troppo magra. Non puoi mai dire che vuoi essere magra: devi dire che vuoi essere sana, ma devi comunque essere magra.
Devi avere i soldi ma non puoi chi
eder
e i soldi perché è volgare.
Devi essere un capo ma non puoi essere cattiva: devi comandare ma non puoi schiacciare le idee degli altri.
Devi adorare di essere una madre ma non parlare dei tuoi figli tutto il tempo.
Devi essere una donna in carriera ma anche prenderti cura delle altre persone.
Devi rispondere dei cattivi comportamenti degli uomini, il che è allucinante, ma se lo fai notare vieni accusata di lamentarti.
Devi rimanere bella per gli uomini ma non così bella da tentarli troppo o da minacciare le altre donne, perché ci si aspetta che tu sia parte della sorellanza pur facendoti notare.
E sii sempre grata. Ma non dimenticare che il sistema è truccato. Quindi trova il modo di riconoscerlo ma rimanendo pur sempre grata.
Non devi mai invecchiare, mai essere scortese, ma darti delle arie, mai essere egoista, mai cadere, mai fallire, mai mostrare paura, mai essere sopra le righe.
È troppo difficile, è troppo contraddittorio e nessuno ti dà una medaglia né ti dice grazie.
Anzi, alla fine viene fuori che non solo sbagli totalmente, ma è anche tutta colpa tua.
Sono così stanca di v
eder
e me stessa e ogni singola altra donna fare salti mortali tutti i giorni per riuscire a piacere agli altri.
[It is literally impossible to be a woman.
You are so beautiful, and so smart, and it kills me that you don't think you're good enough. Like, we have to always be extraordinary, but somehow we're always doing it wrong.
You have to be thin, but not too thin. And you can never say you want to be thin.
You have to say you want to be healthy, but also you have to be thin.
You have to have money, but you can't ask for money because that's crass. You have to be a boss, but you cant be mean.
You have to lead, but you can't squash other people's ideas.
You're supposed to love being a mother, but don't talk about your kids all the damn time.
You have to be a career woman, but also always be looking out for other people.
You have to answer for men's bad behavior, which is insane, but if you point that out, you're accused of complaining.
You're supposed to stay pretty for men, but not so pretty that you tempt them too much or that you threaten other women because you're supposed to be a part of the sisterhood.
But always stand out and always be grateful. But never forget that the system is rigged. So find a way to acknowledge that but also always be grateful.
You have to never get old, never be rude, never show off, never be selfish, never fall down, never fail, never show fear, never get out of line.
It's too hard! It's too contradictory and nobody gives you a medal or says thank you! And it turns out in fact that not only are you doing everything wrong, but also everything is your fault.
I'm just so tired of watching myself and every single other woman tie herself into knots so that people will like us. And if all of that is also true for a doll just representing women, then I don't even know.]
Gloria
Dal film:
Barbie
Commenti:
1
Scheda film e trama
Frasi del film
Abbie Hoffman
: Ti voglio chi
eder
e una cosa: a Chicago sarebbe andata diversamente se Kennedy avesse ottenuta la nomina?
Tom Hayden
: Sì. Sì, Abbie, certo, credo che gli irlandesi avrebbero trattato con Daley e... sì.
Abbie Hoffman
: Lo credo anch'io.
Tom Hayden
: Sì?
Abbie Hoffman
: E mi stavo chiedendo... tu non sei stato un tantino felice quando la pallottola l'ha beccato in testa? Niente Chicago, niente Tom Hayden.
Tom Hayden
: Io ho portato la sua bara, brutto figlio di puttana!
Abbie Hoffman
: Sì, esatto! Noi non andiamo in galera per quello che abbiamo fatto, noi andiamo in galera per quello che siamo! Pensaci la prossima volta che minimizzi la rivoluzione culturale! Definiamo diversamente la vittoria io e te.
Dal film:
Il processo ai Chicago 7
Scheda film e trama
Frasi del film
Howard Ackerman
: Sezione 2101 del titolo 18.
John Mitchell
: Ecco la legge f
eder
ale infranta.
Richard Schultz
: È la legge Rap Brown.
Howard Ackerman
: Cospirazione per violare dei confini statali per incitare alla violenza. Pena massima: dieci anni. Li vogliamo tutti e dieci.
Richard Schultz
: Per chi, signore?
Howard Ackerman
: Per tutti questi campioni.
Richard Schultz
: Abbie Hoffman, Tom Hayden, Jerry Rubin, David Dellinger, Rennie Davis, Lee Weiner, John Froines e Bobby Seale?"
John Mitchell
: Io li chiamo gli studentelli, e quando lo faccio qui, tutti sanno di chi sto parlando. Petulanti e pericolosi. E noi siamo stati a guardare per dieci anni mentre questi ribelli senza un lavoro, che non si sono mai sporcati le mani per combattere il nemico, ci dicono che dobbiamo fermare una guerra. Il decennio è finito. Sono tornati gli adulti e io ritengo che queste fatine di merda, minaccino la sicurezza nazionale. Quindi passeranno i loro trent'anni in una prigione f
eder
ale. Senza sconti.
Dal film:
Il processo ai Chicago 7
Scheda film e trama
Frasi del film
Il Sole è una stella così solitaria. Ogni volta che esce per v
eder
e i suoi amici, scompaiono tutti.
[The Sun is such a lonely star. Whenever he comes out to see his friends, they all disappear.]
Joseph Gordon-Levitt
Cit. da
The Tiny Book of Tiny Stories Volume 1
Frasi di Joseph Gordon-Levitt
It's been seven hours and 15 days
Since you took your love away
I go out every night and sleep all day
Since you took your love away
Since you been gone, I can do whatever I want
I can see whomever I choose
I can eat my dinner in a fancy restaurant
But nothing
I said nothing can take away these blues
'Cause nothing compares
Nothing compares to you
It's been so lonely without you here
Like a bird without a song
Nothing can stop these lonely tears from falling
Tell me baby, where did I go wrong?
I could put my arms around every boy I see
But they'd only remind me of you
I went to the doctor, guess what he told me
Guess what he told me
He said, "Girl you better try to have fun, no matter what you do"
But he's a fool
'Cause nothing compares, nothing compares to you
All the flowers that you planted mama
In the back yard
All died when you went away
I know that living with you baby was sometimes hard
But I'm willing to give it another try
Nothing compares
Nothing compares to you
Sinead O'Connor
Cit. da
Nothing Compares 2 U
Frasi di Sinead O'Connor
Serafino
[Feruzzi]
amava parlare, sollecitare i suoi interlocutori. E poi amava andare forte in macchina. Io da ragazzo avevo una guida piuttosto veloce, possedevo una 1100 TV, che per l'epoca aveva un suo valore tecnologico. Serafino aveva un'Alfa 2000, che non guidava mai personalmente perché si distraeva, pur essendo stato comandante degli autieri durante la guerra. E così abbiamo cominciato a frequentarci viaggiando. E viaggiando si parlava. L'ho accompagnato i primi tempi a Roma, e mi ricordo quella volta che andammo a Fano con due macchine e seminammo la seconda e a Serafino dispiacque un po', ma si vedeva bene che in fondo era contento. Anche all'estero si andava in macchina e spesso le trasferte erano lunghissime ed estenuanti. Serafino guardava molto fuori dai finestrini, era un attento osservatore. Era piacevole stare accanto a questo tipo di uomo che ti faceva v
eder
e a che punto di maturazione era il mais, a che punto di ricostruzione era Amburgo, come stavano migliorando le strade provinciali e come si cominciavano a realizzare le prime autostrade. C'era sempre qualcosa da v
eder
e: un nuovo silos, una cementeria vicino Losanna, un oleificio ad Anversa, oppure quanto era diverso il porto di Rotterdam rispetto a quelli di Genova e di Ravenna. Se stavi zitto, Serafino ti chiedeva subito a cosa stessi pensando: come dire che non ti potevi permettere di non pensare.
Raul Gardini
Cit. da
A modo mio
Frasi di Raul Gardini
Cominciai a frequentare casa Ferruzzi anche prima del fidanzamento ufficiale. La madre di Idina, Elisa Fusconi, aveva un debole per me e io avevo libero accesso nelle ore in cui Serafino era fuori per lavoro. La cosa è andata avanti così, in forma amichevole, fino ai miei diciotto anni. Poi mio padre fece il passo ufficiale e andò a parlare con Serafino. Erano gli anni della riforma agraria. Ci portarono via una parte della proprietà, sia a noi che ai Ferruzzi. Fu allora che cominciai a imparare quanto è difficile considerare tuo quello che ti può essere espropriato. All'inizio, quando partì, la riforma era limitata ai grandi latifondi, e non eravamo ideologicamente contrari. La consideravamo una maniera giusta di ripartire il territorio secondo criteri più moderni ed efficienti. Ma poi il progetto fu stravolto dalla demagogia e si arrivò a colpire tutto l'assetto del territorio, anche quello razionale, che si era già assestato. Quando si arrivò a noi, si cominciò a colpire la parte che aveva più meritato nella conduzione del reddito agricolo del Paese. Mi riferisco a tutta l'area della bonifica del delta del Po, dove si erano instaurate le grandi aziende e imprenditori importanti avevano fatto il loro mestiere. Abbiamo vissuto con grande rabbia quel periodo, sia io che Idina, e personalmente non ho mai dimenticato il torto subito. Anche perché gli effetti nefasti di quella politica li abbiamo sempre avuti sotto gli occhi. Gli assegnatari condussero le cose in maniera poverissima, e così non solo avemmo il dispiacere di v
eder
e le nostre proprietà in mano ad altri, ma anche la tristezza di v
eder
e quei terreni infestati dalle male erbe, che poi il vento sospingeva insidiando la terra che ci era rimasta. Per mio padre fu un'autentica pugnalata che non riuscì mai ad assorbire.
Raul Gardini
Cit. da
A modo mio
Frasi di Raul Gardini
Abitavo a cento metri dalla casa dei Ferruzzi, in via Ravegnana. Mia nonna Assunta era amica della nonna di Idina, mia madre era amica della madre di Idina e mio padre era amico di Serafino. Le famiglie, insomma, si conoscevano da sempre. E Franco era spesso a giocare nel cortile dei Ferruzzi. lo ero più timido, ma quando passavo in bicicletta per via Ravegnana mi capitava di v
eder
e Idina, Arturo e la Franca al di là del muro del loro giardino. Talvolta, per guardare meglio, mi alzavo in piedi sui pedali. Un'estate, essendo stato rimandato a settembre in matematica, prendevo ripetizioni quotidiane da un'insegnante di Ravenna, Vera Vignoli. Le nostre famiglie erano, come d'abitudine, a Marina. E così, tutti i pomeriggi montavo sulla mia bicicletta e pedalando coprivo gli undici chilometri che separano la costa dalla città. All'andata, con il vento di mare che soffiava alle spalle, era uno scherzo. Ma al ritorno, con il vento in faccia, si faceva una gran fatica. L'ideale era riuscire a prendere la ruota di qualche motorino di passaggio per sfruttare meglio la scia. Una sera mi accodai al Guzzino rosso di Serafino Ferruzzi, il quale tornava a casa dal lavoro, dopo aver chiuso il suo ufficio di via Mariani. Il padre di Idina mi invitò a cena e così cominciai a frequentare assiduamente la mia futura moglie.
Raul Gardini
Cit. da
A modo mio
Frasi di Raul Gardini
Bisogna sempre cr
eder
e in se stessi, anche quando le cose vanno male.
Raul Gardini
Frasi di Raul Gardini
Mason
: Papà, secondo te esiste davvero la magia nel mondo?
Mason Evans Sr.
: Che vuoi dire?
Mason
: Sì, tipo gli elfi o roba del genere, pensi che sia tutta un'invenzione?
Mason Evans Sr.
: Be', non lo so. Cioè, cosa ti fa cr
eder
e che gli elfi siano più magici di... Non so... di una balena? Capisci? E se ti raccontassi una storia e ti dicessi ce nel fondo dell'oceano c'è questo cetaceo di gigantesche proporzioni che usa il sonar e canta canzoni ed è così enorme che ha il cuore grande come una macchina e puoi tranquillamente nuotargli nelle arterie? Penseresti che sia una cosa magica, Mase?
Mason
: Sì, ma tipo in quest'istante non ci sono elfi nel mondo, giusto?
Mason Evans Sr.
: No. Tecnicamente niente elfi.
Dal film:
Boyhood
Scheda film e trama
Frasi del film
Per tutta la vita la signorina Elizabeth Dwarris aveva messo a dura prova il suo prossimo. Donna facoltosa, tiranneggiava un ampio stuolo di cugini indigeni, utilizzando il suo bilancio patrimoniale come gli scorpioni di Roboamo per castigarli severamente; e, come molte altre pie creature, rendeva a ciascuno la vita eccessivamente misera per il bene della sua anima. Nutrita durante la giovinezza dai precetti evangelici, insisteva sul fatto che i parenti dovessero cercare la salvezza secondo il suo modo di v
eder
e le cose, e con lingua affilata e amare beffe faceva proprio il compito costante di persuaderli della loro estrema dignità. Organizzava le vite come le pareva, e si premurava non solo di ordinare gli usi e i costumi, ma anche i pensieri reconditi di quelli che le stavano intorno; il Giudizio Universale non poteva più far paura a chiunque avesse affrontato il suo esame minuzioso.
William Somerset Maugham
Cit. da
La giostra
‐ Incipit
Frasi di William Somerset Maugham
Filippo si chiese disperatamente perché bisognava vivere. Tutto sembrava vacuo e vano. Per esempio, anche la vita di Cronshaw non era servita a nulla: morto e dimenticato, il suo libro si trovava sulle bancarelle dei libri usati. Era vissuto soltanto per dare a un giornalista ambizioso l'occasione di scrivere un articolo su una rivista.
E Filippo tornò a chi
eder
si:
– A che scopo tutto questo?
Lo sforzo era sproporzionato al risultato. Le brillanti speranze della giovinezza si risolvevano nella più amara delusione. Sofferenze, malattie e infelicità pesavano con gravezza nel piatto della bilancia. Qual era il significato di tutto ciò? Ripensò alla propria vita, alle proprie speranze, alle limitazioni impostegli dalla sua deformità, alla mancanza di affetti nella sua giovinezza. Gli sembrava di aver sempre agito per il meglio, senza nessun risultato. Altri uomini che valevano quanto lui erano riusciti. Ed altri, molto migliori, avevano naufragato. Forse si trattava di fortuna. La pioggia cadeva nello stesso modo sul giusto e sul malvagio; e per nessuno non esisteva un perché.
William Somerset Maugham
Cit. da
Schiavo d'amore
Frasi di William Somerset Maugham
Come Charley Mason aveva da viaggiare tutto il giorno, sua madre insisteva perché facesse una buona colazione: ma egli era troppo eccitato e non poteva mangiare. Era la vigilia di Natale, e stava per andare a Parigi.
Suo padre non aveva bisogno di recarsi in ufficio e lo accompagnò in macchina alla stazione Victoria. Fermati per alcuni minuti ai Grosvenor Gardens da un ingorgo del traffico, Charley impallidì per il timore di perdere il treno. Suo padre diede in una risata repressa.
«C'è ancora tempo.»
Ma fu un sollievo arrivare.
«Bene, arriv
eder
ci, giovanotto» suo padre gli disse.
«Divertiti e non cacciarti in pasticci inutili.»
Il battello entrò nel porto e lo spettacolo delle alte, grigie case sporche di Calais lo riempì di esultanza. Era una giornata grigia e il vento soffiava gelato. Andò attraverso il molo come se camminasse per l'aria. La "Freccia d'Oro", possente, imponente, lussuosa, che stava lì ad aspettarlo, non era un treno come tutti gli altri ma un simbolo romantico.
William Somerset Maugham
Cit. da
Vacanze di Natale
‐ Incipit
Frasi di William Somerset Maugham
[...]
presi il libro di Larry e mi misi a guardare il sommario.
[...]
Mi ero aspettato qualcosa di molto diverso. Il libro conteneva una raccolta di saggi, lunghi all'incirca come quelli di Lytton Strachey, nel suo volume Eminent Victorians, su un certo numero di personaggi famosi. La scelta di Larry mi sorprese. C'era un saggio su Silla, il dittatore romano, che, conquistato il potere assoluto, vi rinunziò per tornare alla vita privata; un altro su Akbara, il conquistatore mongolo che si guadagnò un impero, un altro su Rubens, uno su Goethe e in fine uno sul Lord Chesterfield delle Lettere. Ognuno di quei saggi presupponeva una enorme quantità di letture. Non ero più sorpreso che Larry avesse avuto bisogno di tanto tempo per scrivere il suo libro; non capivo, d'altra parte, perché avesse giudicato utile dedicarvi tanto tempo né perché avesse scelto di studiare proprio quei determinati uomini. Poi mi colpì il fatto che ognuno di essi, a modo suo, aveva fatto un capolavoro della sua vita e pensai che era questo che aveva interessato Larry: aveva voluto v
eder
e in che cosa veramente consista una vita riuscita. (Maugham: cap. VII, 3)
William Somerset Maugham
Cit. da
Il filo del rasoio
Frasi di William Somerset Maugham
I fondatori di religioni che subordinano la salvezza alla condizione che si creda in loro mi sono sempre sembrati patetici. È come se per cr
eder
e in se stessi avessero bisogno della fede degli altri. Mi ricordano quelle vecchie divinità pagane che languivano e s'indebolivano se non erano sostenute dai sacrifici dei devoti. Advaita non chiede che si accetti alcunché a occhi chiusi; esige solo un desiderio appassionato di conoscere la Realtà; dichiara che Dio si può sentire con la stessa certezza della gioia o del dolore. E ci sono oggi in India uomini – ne conosco a centinaia – che hanno la certezza di aver sentito Dio. Quest'idea che si potesse raggiungere la realtà attraverso la conoscenza mi appagò prodigiosamente. In epoche più vicine a noi, i savi dell'India, considerando le infermità umane, hanno ammesso che la salvezza si può raggiungere attraverso l'amore e le opere, ma non hanno mai negato che la via più nobile, anche se la più ardua, sia quella della conoscenza, giacché il suo strumento è la facoltà più preziosa dell'uomo: la sua ragione. (Larry: cap. VI, 6)
William Somerset Maugham
Cit. da
Il filo del rasoio
Frasi di William Somerset Maugham
«Non potevo cr
eder
e, sebbene ne avessi il desiderio, in un Dio che non era migliore di un comune uomo come si deve. I monaci mi dicevano che Dio aveva creato il mondo per la sua gloria. Ma a me non sembrava uno scopo molto nobile. Beethoven creò forse le sue sinfonie per la propria gloria? Non credo. Le creò, piuttosto, perché la musica che aveva nell'anima cercava un mezzo d'espressione, e non si curò d'altro, poi, che di renderle quanto più perfette poteva.
«Quando i monaci ripetevano il Pater noster mi domandavo come potessero continuare a chi
eder
e con fiducia al loro Padre celeste il pane quotidiano. I figli chiedono forse al loro padre terreno di sostenerli? Si aspettano che egli li mantenga e non provano riconoscenza per lui. Non sarebbe nemmeno giusto che ne provassero. Un uomo che metta al mondo dei figli quando non può o non vuole provv
eder
e a loro, merita solo biasimo. Mi sembra che se un Creatore onnipotente non era disposto a provv
eder
e alle necessità materiali e spirituali delle proprie creature, avrebbe fatto meglio a non crearle.»
«Caro Larry», dissi, «lei ha fatto bene a non nascere nel medioevo. L'avrebbero certamente bruciato vivo.»
Sorrise.
«Lei ha molto successo come autore», proseguì. «Le piace sentirsi lodare?»
«M'imbarazza soltanto.»
«Lo sospettavo. Ebbene, mi sembrava che anche a Dio non dovesse piacere. Nell'aviazione non stimavamo molto quelli che riuscivano a strappare incarichi comodi ai loro superiori, lisciandoli. Poteva mai Dio stimare chi cercava di strappargli la salvezza con basse adulazioni? Secondo me, la forma di culto che doveva essergli più gradita era che ognuno si comportasse meglio che poteva, secondo i propri lumi.» (cap. VI, 3)
William Somerset Maugham
Cit. da
Il filo del rasoio
Frasi di William Somerset Maugham
«Una lacrima di zubrovka non farà male a Monsieur. Tutti sanno che è indicatissima per i reni. Ne abbiamo ricevuto proprio in questi giorni una cassetta dalla Polonia.»
«Davvero? È molto difficile procurarsene, oggi. Fammi v
eder
e la bottiglia.»
Il sommelier
[...]
si allontanò per andare a prendere la bottiglia e Elliott ci disse che la zubrovka è una specie di vodka polacca, sotto ogni aspetto superiore a quella russa.
[...]
Il cameriere riempì un bicchiere di un liquore verde pallido e Isabel lo annusò.
«Oh, che buon odore!»
«Non è vero?» gridò Elliott. «Sono le erbe che ci mettono dentro e che le dànno il suo sapore delicato.
[...]
»
«Ha un sapore divino», disse Isabel. «È come il latte materno. Non ho mai assaggiato niente di più buono.
[...]
Devi assaggiarlo anche tu, Gray; ha un odore di fieno fresco e di fiori primaverili, di timo e di lavanda. È così dolce al palato, così confortante, che si ha l'impressione di ascoltare una musica sotto la luna.» (cap. V, 5)
William Somerset Maugham
Cit. da
Il filo del rasoio
Frasi di William Somerset Maugham
La maggior parte delle persone, quando sono innamorate, inventano ogni sorta di ragioni per convincersi che è ragionevole fare ciò che vogliono! Questa è forse la spiegazione di tanti matrimoni disastrosi. Costoro si possono paragonare a quelli che affidano i loro affari a un ladro notorio che sia per caso un loro amico intimo, rifiutandosi di cr
eder
e che il ladro è prima di tutto un ladro e poi un amico, e convinti che, anche se disonesto con gli altri, non lo sarà con loro. (Maugham: cap. III, 1)
William Somerset Maugham
Cit. da
Il filo del rasoio
Frasi di William Somerset Maugham
Venite fuori, maledetti! Fatevi v
eder
e! Qui c'è una cura indolore per voi!
Blaine Cooper
Dal film:
Predator
Scheda film e trama
Frasi del film
Isidor Isaac Rabi
: Perché dovremmo andare in mezzo al nulla?
Leslie Groves
: Perché? Perché?! Perché questa è la cosa più importante che possa succ
eder
e nella storia del mondo!
Dal film:
Oppenheimer
Scheda film e trama
Frasi del film
V
eder
e la radicale Emma Bonino festeggiare l'anniversario del Concordato a Palazzo Borromeo – dopo che aveva combattuto il Concordato per tutta la vita, da anticlericale militante – mi ha ricordato quando da bambino mi davano il Fernet Branca per aiutarmi a vomitare. A voi non farà schifo, a me sì: perché le incoerenze più orrende non sono quelle dei voltagabbana professionisti, gente che del galleggiamento ha fatto un'arte molto italiana: sono quelle degli idealisti, dei promotori dei diritti civili, per esempio di una radicale che fino a due anni fa festeggiava la Breccia di Porta Pia coi compagni anticlericali – la Bonino c'era, ogni 20 settembre – e martedì scorso eccola presenziare solennemente all'anniversario della firma dei Patti Lateranensi all'ambasciata italiana presso la Santa Sede: c'erano le più alte cariche ecclesiastiche e naturalmente il segretario di Stato Vaticano. Domanda: era una scelta obbligata e responsabile, da ministro degli Esteri? Ma nemmeno per idea: e in ogni caso avrebbe potuto mandare uno dei suoi tanti viceministri o capi di gabinetto. Allora siamo troppo severi? No, perché forse non è chiaro che non stiamo parlando di una cerimonia qualsiasi, di una scartoffia burocratica, o di una fisiologica apertura tipo quelle che lo sciamano Pannella sta riservando a un papa sensibile verso il problema dei carcerati: parliamo dei Patti Lateranensi e cioè del Concordato, forse il nemico numero uno dei Radicali dalla fondazione a oggi, quel Concordato contro il quale i Radicali promossero un referendum abrogativo poi bocciato dalla Corte Costituzionale.
Filippo Facci
Cit. da
ilpost.it, 21 febbraio 2014
Frasi di Filippo Facci
Non ero cretino: ero di mente lineare, poco incline al barocchismo e al retroscena, figlio di mezzi tedeschi, soprattutto cr
eder
ci era gratis.
Filippo Facci
Cit. da
Di Pietro - La storia vera
Frasi di Filippo Facci
Mi piacerebbe, dunque, negare che parte delle candidature del Pdl facciano espressamente schifo, e che siano solamente plastilina nelle mani del capi-listone. Ma non ci riesco. Nessuno, per definizione, è indegno di entrare in Parlamento: ma quando vedi certi esclusi ti prudono le mani. Militari contro militari, imprenditori contro imprenditori, sindacalisti contro sindacalisti, handicappati contro handicappati, e portavoce, parenti, segretarie, scienziati contro scienziati: va bene tutto. Ma ditemi perché dev'esserci la moglie di Emilio Fede e non Daniele Capezzone, cui Berlusconi di ripiego ha offerto di fare il suo portavoce. Ditemi perché dev'esserci la chirurga di Berlusconi e la fisioterapista di Berlusconi quando di converso hanno spazzato e non sostituito praticamente tutti i liberali (da Alfredo Biondi a Egidio Sterpa a Lino Jannuzzi) per infilare oltretutto anche il tassista Loreno Bittarelli, capopolo della cricca corporativa più illiberale d'Occidente. Non hanno candidato Paolo Cirino Pomicino, ma abbiamo la giornalista del Tg4 Gabriella Giammanco, e Gabriella Carlucci, Elisabetta Gardini, l'avvocatessa Nunzia Di Girolamo già indicata come «la nuova Mara Carfagna» come se ci fossimo già abituati alla vecchia. Chissà che hanno pensato Elio Vito e Antonio Martusciello nel v
eder
si esclusi a vantaggio della nota conduttrice Elisa Alloro: questo mentre Maurizio Gasparri aveva il fegato di spiegare che le sciampiste stanno tutte a sinistra, dove pure abbondano segretarie e portavoce che di politica capiscono poco ma di accondiscendenza già di più. In compenso nel Pd non c'è l'islamista moderato Khaled Foud Allam, e non c'è neppure Nando Dalla Chiesa: ma c'è Massimo Calearo, che sino a due settimane fa aveva la suoneria del cellulare (sul serio) con l'inno di Forza Italia.
Filippo Facci
Cit. da
Il Riformista, 12 marzo 2008
Frasi di Filippo Facci
[Nelle risposte di Facci ai commenti dei lettori]
Per quanto riguarda wikipedia: io non ho MAI querelato nessuno in vita mia, ho sempre trovato il modo di evitare di farlo. Trovo la denuncia un'arma disonorevole, se può essere evitata. In quel caso accadeva che la mia voce su wikipedia, ogni giorno e ogni notte, fosse presa di mira da dei fanatici. Dovetti litigare con un paio di interlocutori di wikipedia perché mi dissero che in sostanza la mia esistenza giornalistica coincideva e soprattutto iniziava con un'inchiesta che feci su Grillo un paio d'anni fa o poco più, che prima praticamente non esistevo. Ogni riferimento a ciò che avevo fatto in precedenza (e le sole cose veramente buone che ho fatto, secondo me e non solo, le ho fatte in precedenza) tendeva progressivamente a sparire. Quando poi praticamente ogni notte qualcuno aggiungeva alla mia biografia su wikipedia che ero stato condannato per pedofilia, che ero un noto p
eder
asta e altre sciocchezze, non ci ho visto più: perché gli interlocutori, circa le mie lagnanze, mi chiedevano semplicemente di riportare 'le fonti' del fatto che una cosa o l'altra non fosse vera. È la malattia di molti internettiani: non comprendono che esistono le fonti primigenie. Ecco perché li minacciai di querela (il che ovviamente non ho mai fatto) così che sotto la mia biografia, oggi, non compare niente. E non me ne frega niente.
Filippo Facci
Cit. da
Un italiano vero, ilpost.it, 1 marzo 2011
Frasi di Filippo Facci
Forattini fa schifo. Io voglio sapere il nome e il cognome di uno a cui piacciono le vignette di Forattini. Voglio v
eder
lo. Voglio fargli l'esame: spiegami questa battuta. Perché ti sembra bella? Che cosa vuol dire?
Filippo Facci
Cit. da
Sette, intervista, 17 aprile 2003
Frasi di Filippo Facci
Cornelius
: Non crede che il suo libro sullo slang possa essere offensivo?
Frannie
: Offensivo per chi?
Cornelius
: Lei tratta i neri come cavie per studiare il nostro modo di parlare.
Frannie
: Stai cercando di chi
eder
mi una proroga per la tesina, Cornelius?
Dal film:
In the Cut
Scheda film e trama
Frasi del film
Io voglio sposarmi almeno una volta... solo per la mamma. Un marito è chi
eder
e troppo?
Pauline Avery
Dal film:
In the Cut
Scheda film e trama
Frasi del film
[Legge su un manifesto in metropolitana]
L'inerzia dell'acqua sotto una fronda di stelle. L'inerzia della tua bocca sotto un boschetto di baci.
[Scritta sottostante la frase "Variations by F
eder
ico García Lorca"]
Frannie Avery
Dal film:
In the Cut
Scheda film e trama
Frasi del film
Compare Peppe
: Zi' Dima, sentite, sanate questa bella giara con il vostro mastice. Non lo fa v
eder
e a nessuno il suo mastice.
Don Lolò
: E che è? Ostia consacrata?
Dal film:
Questa è la vita
Scheda film e trama
Frasi del film
F
eder
er è talento allo stato puro, classe, eleganza. Per come gioca, ha saputo resistere davvero a lungo. Non si è ritirato in nessuna partita in carriera e io, invece, già in una l'ho dovuto fare. È un regalo che è stato fatto a noi amanti del tennis. Sono orgoglioso di averlo seguito per tutta la mia infanzia, posso solo ringraziarlo per quello che ha dato al nostro sport.
Carlos Alcaraz
Frasi di Carlos Alcaraz
Comprendo il dolore, la morte. Grazie a queste persone comincio a capire cosa sia la pace. E comincio a cr
eder
e che il mio posto sia qui.
Robert McCall
Dal film:
The Equalizer 3 - Senza tregua
Scheda film e trama
Frasi del film
Fagli v
eder
e chi sei, Indiana Jones!
Sallah
Dal film:
Indiana Jones e il quadrante del destino
Scheda film e trama
Frasi del film
Il mio rapporto con la critica si fonda su di una grande curiosità. Amo molto leggere le recensioni dei film, soprattutto se sono opere che amo o ho amato molto e su cui voglio avere uno spettro di conoscenza maggiore possibile. Anche per v
eder
e, poi, se il mio pensiero coincide o meno con il recensore. Cerco perciò di seguirla, nonostante a volte mi trovi in disaccordo. Perché, come anche a me può capitare di non aver notato alcune componenti, a volte mi domando come mai a chi scrive sfuggano degli elementi per me davvero importanti.
[cinematographe.it, 27 febbraio 2019]
Sabrina Impacciatore
Frasi di Sabrina Impacciatore
Mia madre iniziò a cercare un chirurgo che potesse operarlo, mio padre non poteva lavorare e io ero alla disperata ricerca di aiuto. Così chiamai Gianni Boncompagni, con cui avevo lavorato in passato a Domenica In come ragazza pon-pon. Gli chiesi se poteva aiutarmi a trovare un lavoretto qualsiasi. Fu netto: "Non ho mai raccomandato nessuno in vita mia: il massimo che posso farti avere è un colloquio". Ne feci tre in Mediaset e fui assunta come segretaria di redazione. Poi un giorno fu lo stesso Boncompagni a dirmi che ero sprecata per lavorare in un ufficio e volle farmi un provino per "Non è la Rai". Mi inventai dal nulla "la posta di Sabrina": una cosa banale, ma a suo modo divertente. Le lettere che scrivevo effettivamente facevano ridere perché prendevo in giro i miei difetti fisici e accendevo un faro sui problemi di tutte le adolescenti. Mi diede il via e mi mandò in onda dal giorno dopo senza mai chi
eder
mi in anticipo cosa avrei fatto. Si fidava ciecamente e credeva davvero in me. Venne a casa dei miei per il mio compleanno e mi regalò una collana. I ladri me l'hanno rubata, ma mi sono tenuta comunque stretta la frase che disse ai miei genitori: "Sabrina sarà la nuova Raffaella Carrà".
Sabrina Impacciatore
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Sette, Corriere della Sera, intervista, 30 giugno 2023
Frasi di Sabrina Impacciatore
Io non faccio l'attrice, io sono un'attrice. Sono ancora la bambina di otto anni che gioca a impersonare Tarzan e la perla di Labuan. Gioco e recito. Recito e gioco come mi accadeva quando andavo alle scuole elementari. Ancora oggi, quando affronto un personaggio, lo faccio solo per avere di nuovo otto anni e per poter cr
eder
e di essere un'altra. Con il tempo ho capito che recitare per me è una droga.
Sabrina Impacciatore
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Sette, Corriere della Sera, intervista, 30 giugno 2023
Frasi di Sabrina Impacciatore
[Sul suicidio di Raul Gardini]
Uno choc totale, non ci potevo cr
eder
e, quella settimana ero stato con lui fino a due giorni prima, proprio a palazzo Belgioioso. Raul aveva letto del suicidio di Gabriele Cagliari e mi diceva che era una strana cosa, con quel sacchetto di plastica nella testa. Era molto preoccupato. Non voleva finire in carcere anche lui, secondo me perché lì non si sentiva più padrone della sua vita e lui non sopportava l'idea che fossero gli altri a decidergli il destino.
Paul Cayard
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Corriere della Sera, intervista, 30 giugno 2023
Frasi di Paul Cayard
Si può provare una forte passione anche per la peggiore persona che s'incontra sulla propria strada, ma tutto ciò non ha nulla a che v
eder
e con una relazione più stabile e profonda, come quella che abbiamo io e Vincent. Dove resta la passione, ma soprattutto l'intimità, il rispetto, il conoscersi non solo in termini sessuali, il sapere che l'uno ci sarà sempre per l'altro. Cose molto più importanti della mera fedeltà. Se non posso v
eder
e mio marito per due mesi, è ridicolo chi
eder
gli di essermi fedele a priori.
Monica Bellucci
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Io Donna, 7 agosto 2010
Frasi di Monica Bellucci
Trovo stupendo che il tempo passi. C'è un momento esatto per ogni cosa. È solo che il tempo passa, è così. Poi ci sono altre cose che naturalmente accadono: maturiamo, prendiamo distanza dalle cose... Penso che sia molto interessante v
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e l'evoluzione della vita di una persona.
Monica Bellucci
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vanityfair.it, 9 novembre 2022
Frasi di Monica Bellucci
È brutto v
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e il corpo decadere senza che tu gli abbia dato il permesso.
Monica Bellucci
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Corriere della Sera, 6 marzo 1996
Frasi di Monica Bellucci
Vedete, voi non siete stati educati a stare da soli. Andate mai a fare una camminata per conto vostro? È molto importante uscire da soli, s
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si sotto un albero, da soli, senza nessun libro, senza nessuna compagnia e osservare una foglia che cade, ascoltare lo scorrere dell'acqua, il canto dei pescatori, osservare il volo di un uccello e i vostri stessi pensieri che si rincorrono nello spazio della mente. Se siete capaci di stare da soli e osservare queste cose, allora scoprite ricchezze che nessun governo può tassare, che nessuna entità umana può corrompere, e che non potranno mai essere distrutte.
Jiddu Krishnamurti
Frasi di Jiddu Krishnamurti
Mi fa paura che na persona che è stata così presente nella vita mia con cui ho condiviso così tanto ad un certo punto sparisce. Come se fosse na cometa no? Che ha attraversato la vita nostra, ti eri abituato a v
eder
la e poi però sparisce dietro l'orizzonte.
Poi rimane na scia la vedi per un po' e poi manco più quella. E la vita continua come se non fosse mai esistita, cioè la nostra di vita. E che nessuno pensa mai alla vita della cometa, a che gli succede dopo che è passata.
Michele Rech
Cit. da
Zerocalcare - Questo mondo non mi renderà cattivo
Frasi di Michele Rech
Di tutto il processo produttivo, solitamente interessa soltanto la coda finale: cioè la distribuzione della ricchezza. Chi avrà da cosa? E quanto? E quando? La politica, specialmente oggi in Italia, viene identificata soprattutto con un Bancomat, dove ognuno vuole ottenere di più, subito. Dimenticando completamente che la ricchezza non si crea nei talk show, con gli scontri, le polemiche, oppure nei dibattiti culturali, nell'informazione, nelle campagne elettorali.
E proprio le campagne elettorali, dove fare delle grandi promesse viene considerata una strategia vincente per ottenere più voti, sono un esempio illuminante. Le promesse possono andare da una drastica riduzione delle tasse all'abbassamento dell'età pensionabile, dalla cancellazione delle pendenze con il Fisco (i famosi "condoni") a bonus per varie attività e iniziative. A volte viene spiegato che queste misure si ripagherebbero da sole, generando una tale crescita economica che ripianerebbe rapidamente i debiti iniziali. Ma siamo sicuri? Invece i costi, per mantenere queste promesse, non saranno mai ripagati e andranno ad aumentare il nostro debito pubblico, che è già uno dei maggiori al mondo in proporzione al piL? Negli anni Settanta Ugo La Malfa, quando sentiva parlare di idee analoghe, chiedeva subito: «Chi paga?». E proprio questo è il punto: «Chi paga?». Nel caso di nuovi debiti saranno le future generazioni a v
eder
si presentare il conto delle spese fuori controllo fatte dai loro padri.
Piero Angela
Cit. da
Dieci cose che ho imparato
Frasi di Piero Angela
Per secoli e millenni (e con qualsiasi regime) l'umanità è rimasta povera, analfabeta, con una vita breve e grama, quasi senza cure e con poco cibo. La politica (intesa come le élite al potere e l'insieme delle loro decisioni), in realtà, non produce ricchezza, ma distribuisce quella poca, o molta, che un paese riesce a creare con il suo lavoro, con le tecniche di cui dispone, con le conoscenze a mano a mano acquisite.
Avremo occasione di v
eder
e, infatti, come pian piano tutto sia cambiato solo ed esclusivamente grazie all'apparizione (dapprima molto lenta, poi sempre più veloce) di tecniche e di conoscenze che finalmente hanno permesso, a chi le ha sapute usare, di migliorare la propria vita e quella del proprio paese.
Ed è grazie alla possibilità di disporre di questi strumenti che la politica può svolgere il suo importante ruolo: quello di gestire la
crescita.
Cosa vuol dire? Vuol dire utilizzare al meglio le risorse disponibili. E quindi creare una rete dove tutto converge, per fare
sistema.
Piero Angela
Cit. da
Dieci cose che ho imparato
Frasi di Piero Angela
Via del Campo, c'è una graziosa
Gli occhi grandi color di foglia
Tutta notte sta sulla soglia
Vende a tutti la stessa rosa
Via del Campo, c'è una bambina
Con le labbra color rugiada
Gli occhi grigi come la strada
Nascon fiori dove cammina
Via del Campo, c'è una puttana
Gli occhi grandi color di foglia
Se di amarla ti vien la voglia
Basta prenderla per la mano
E ti sembra di andar lontano
Lei ti guarda con un sorriso
Non credevi che il paradiso
Fosse solo lì al primo piano
Via del Campo, ci va un illuso
A pregarla di maritare
A v
eder
la salir le scale
Fino a quando il balcone è chiuso
Ama e ridi se amor risponde
Piangi forte se non ti sente
Dai diamanti non nasce niente
Dal letame nascono i fior
Dai diamanti non nasce niente
Dal letame nascono i fior
Fabrizio De André
Cit. da
Via del campo
Frasi di Fabrizio De André
A Napoli ho scoperto l'immonda parentela tra l'amore e il Cibo. Non è avvenuto all'improvviso, Napoli non si rivela immediatamente: è una città che si vergogna di se stessa; tenta di far cr
eder
e agli stranieri che è popolata di casinò, ville e palazzi. Sono arrivato via mare, un mattino di settembre, ed essa mi ha accolto da lontano con dei bagliori scialbi; ho passeggiato tutto il giorno lungo le sue strade diritte e larghe, la Via Umberto, la Via Garibaldi e non ho saputo scorgere, dietro i belletti, le piaghe sospette che esse si portano ai fianchi.
Jean-Paul Sartre
Cit. da
Spaesamento. Napoli e Capri
Frasi di Jean-Paul Sartre
Che imbecilli. Mi ripugna il pensare che sto per riv
eder
e le loro facce ottuse e piene di sicurezza. Legiferano, scrivono romanzi populisti, si sposano, hanno l'estrema stupidità di fare figli. E frattanto la grande natura incolta s'è insinuata nella loro città, s'è infiltrata dappertutto, nelle loro case, nei loro uffici, in loro stessi. Non si muove, si mantiene ferma in essi, essi vi stan dentro in pieno, la respirano e non la vedono, credono che sia fuori, a venti miglia dalla città. Io la vedo, questa natura, la vedo... So che la sua sottomissione è pigrizia, so ch'essa non ha leggi: quella che scambiano per la sua costanza... Non ha che abitudini, e le può cambiare domani.
Jean-Paul Sartre
Cit. da
La nausea
Frasi di Jean-Paul Sartre
La verità m'appare d'un tratto: quest'uomo morirà presto. Di sicuro lo sa anche lui; basta che si sia guardato ad uno specchio: di giorno in giorno rassomiglia sempre più al cadavere che sarà. Ecco che cos'è la loro esperienza; ecco perché mi son detto tante volte che odora di morte: è la loro ultima difesa. Il dottore vorrebbe pur cr
eder
vi, vorrebbe mascherarsi l'insopportabile realtà: ch'egli è solo, che non ha capito nulla, che non ha passato; con un'intelligenza che gli s'intorbida, e un corpo che si sfascia. E allora egli ha apprestato ben bene, ha ben sistemato e imbottito il suo piccolo delirio di compensazione: dice a se stesso che progredisce.
Jean-Paul Sartre
Cit. da
La nausea
Frasi di Jean-Paul Sartre
La miglior cosa sarebbe scrivere gli avvenimenti giorno per giorno. Tenere un diario per v
eder
ci chiaro. Non lasciar sfuggire le sfumature, i piccoli fatti anche se non sembrano avere alcuna importanza, e soprattutto classificarli. Bisogna dire come io vedo questa tavola, la via, le persone, il mio pacchetto di tabacco, poiché è questo che è cambiato. Occorre determinare esattamente l'estensione e la natura di questo cambiamento.
Per esempio ecco un astuccio di cartone che contiene la mia bottiglia d'inchiostro. Bisognerebbe provare a dire come la vedevo prima e come adesso la...
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Ebbene! È un parallelepipedo rettangolo che si distacca su - è idiota. Non c'è nulla da dirne. Ecco quel che si deve evitare, non bisogna mettere dello strano dove non c'è nulla. Credo sia questo il pericolo, quando si tiene un diario: si esagera tutto, si sta in agguato, si forza continuamente la verità. D'altra parte son certo che da un momento all'altro - sia a proposito di questo astuccio che di qualsiasi altro oggetto - io posso ritrovare l'impressione dell'altro ieri. Devo star sempre all'erta altrimenti essa mi scivolerà ancora di tra le dita. Non bisogna...
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ma notare accuratamente e con i maggiori particolari tutto ciò che succede.
Jean-Paul Sartre
Cit. da
La nausea
‐ Incipit
Frasi di Jean-Paul Sartre
Gli uomini, bisogna v
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li dall'alto.
Jean-Paul Sartre
Cit. da
Erostrato
‐ Incipit
Frasi di Jean-Paul Sartre
In URSS la libertà di critica è totale.
[La liberté de critique est totale en URSS.]
Jean-Paul Sartre
Frasi di Jean-Paul Sartre
[Il Museo Egizio, il calcio ai massimi livelli, le Olimpiadi in arrivo. Una vita impegnativa.]
Il museo è senz'altro l'impegno più intenso. Anche se in questo periodo sono state molto complesse le decisioni che abbiamo dovuto prendere come Fifa e come Uefa, l'unione delle F
eder
azioni calcistiche europee, in un contesto internazionale diviso tra le sanzioni alla Russia e la disperazione per la popolazione ucraina. Abbiamo dovuto spostare la finale di Champions League da San Pietroburgo a Parigi ed escludere le squadre russe dalle competizioni.
Evelina Christillin
Cit. da
Intervista, 28 aprile 2022
Frasi di Evelina Christillin
[Quando ripensi alla tua amicizia con l'avvocato Giovanni Agnelli cosa provi?]
Un'infinita gratitudine. Devo tutto a lui. Dall'esperienza nel calcio, quando andavo con lui a v
eder
e le partite in tutto il mondo, al mio incarico per le Olimpiadi di Torino 2006. Io ero il braccio ma la mente era sempre lui. Quei Giochi sono stati il suo ultimo regalo alla città.
Evelina Christillin
Cit. da
Intervista, 28 aprile 2022
Frasi di Evelina Christillin
Il 5 maggio la pioggia su Sarno era insistente, sottile, tiepida; a coprirsi si sudava perché maggio aveva già quasi portato, come sempre nel Sud, l'estate.
Un unico presagio, cui non si badò molto al momento, e che riaffiora soltanto nella memoria: la montagna era da giorni ricoperta da una fittissima nuvola, scesa fino alle sue pendici. Era una nuvola, non nebbia – che da queste parti non c'è mai, perché la terra non si raffredda davvero mai. Una nube nera di pioggia, pesante, tale da impedire totalmente la visuale. «Se solo avessimo potuto v
eder
e» dicono oggi molti dei superstiti.
Ma la rabbia della montagna, covata a lungo, non voleva avere testimoni. Luogo di miti greci, di antropomorfismi che affiorano naturali nella mente degli abitanti: come non pensare a quella nuvola come al segno di una volontà assassina?
Lucia Annunziata
Cit. da
La crepa
‐ Incipit
Frasi di Lucia Annunziata
La parola successo è una parola molto complessa perché può indicare un tuo stato d'animo, può indicare il rapporto con altre persone, il rapporto con te stessa. Nel mio caso il successo l'ho pensato sempre come gratificazione, cioè quando porto a termine un lavoro e lo faccio come piace a me, allora quello è il tuo più grande successo: il fatto di poter v
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e realizzata una cosa esattamente come volevi tu.
Rossella Brescia
Cit. da
elle.com, intervista, 15 novembre 2021
Frasi di Rossella Brescia
[Il più grande rimpianto]
Aver detto di no a Giuseppe Tornatore che mi voleva per il film Malèna. Colpa di un fidanzato geloso. All'epoca, nel 2000, ero troppo bambina e per compiacerlo buttai via quella grande occasione... pochi mesi fa ho trovato il coraggio di chiamare Tornatore per chi
eder
gli scusa, lui è stato gentilissimo e ci siamo fatti un sacco di risate.
Rossella Brescia
Cit. da
ilmessaggero.it, intervista, 7 aprile 2023
Frasi di Rossella Brescia
C'era una volta un contadino che fece voto di raggiungere un lontano santuario.
Era una cosa che in quei tempi si usava fare.
Dopo alcuni giorni di cammino, il pellegrino si trovò a passare per una stradina che si inerpicava per il fianco desolato di una collina brulla e bruciata dal sole.
Sul sentiero si stagliavano tante cave di pietra.
Qua e là degli uomini, seduti per terra, scalpellavano grossi frammenti di roccia per ricavare degli squadrati blocchi di pietra da costruzione.
Il pellegrino si avvicinò al primo degli uomini
Lo guardò con compassione.
Polvere e sudore lo rendevano irriconoscibile.
Negli occhi feriti dalla polvere di pietra si leggeva una fatica terribile.
Il suo braccio sembrava una cosa unica con il pesante martello che continuava a sollevare ed abbattere ritmicamente.
- "Che cosa fai?" - chiese il pellegrino.
- "Non lo vedi?" - rispose sgarbato l'uomo senza neanche sollevare il capo - "Mi sto ammazzando di fatica".
Il pellegrino non disse più nulla e riprese il suo cammino.
Si imbatté presto in un secondo spaccapietre.
Questi era altrettanto stanco, ferito, impolverato.
- "Che cosa fai?" - chiese anche a lui il contadino.
- "Non lo vedi? Lavoro da mattino a sera per mantenere mia moglie e i miei bambini" - rispose l'uomo.
Il contadino rimase in silenzio e riprese a camminare.
Giunse quasi in cima alla collina.
Là c'era un terzo spaccapietre.
Era esausto e affaticato proprio come gli altri.
Aveva anche lui sul volto una crosta fatta di polvere e sudore, ma i suoi occhi feriti dalle schegge di pietra avevano una strana serenità.
- "Che cosa fai?" - chiese il pellegrino.
- "Non lo vedi?" - rispose l'uomo, sorridendo con fierezza - "Sto costruendo una cattedrale".
Con il braccio indicò la valle dove si stava innalzando una grande costruzione, ricca di colonne, di archi e di ardite guglie di pietra grigia, puntate verso il cielo.
Morale
Ogni spaccapietre stava contribuendo alla costruzione della cattedrale, ma solo uno aveva chiara questa motivazione.
A volte è importante cambiare prospettiva nel modo in cui guardiamo le cose.
Di fronte ad uno stesso evento possiamo assumere un atteggiamento diverso.
Ognuno dei tre spaccapietre compie lo stesso identico lavoro, ma la loro prospettiva è differente.
Anche la qualità del lavoro è completamente differente.
Esercitiamoci a non v
eder
e soltanto il lato peggiore delle cose.
Iniziamo imitando l'atteggiamento del terzo spaccapietre.
Da:
La motivazione dei tre spaccapietre
Non è prudente demandare i poteri che dovrebbero spettare all'Unione ad organi che non possono essere continuamente e precisamente controllati.
Alexander Hamilton
Frasi di Alexander Hamilton
Caro Joshua, non riesco a cr
eder
e che tu sia già al secondo anno. Lo so che sono quasi sei anni che non ci sentiamo. È come se il tempo fosse trascorso e fermato contemporaneamente. Di solito, la speranza di un padre è che il figlio segua le proprie orme, per fortuna a noi questo non succ
eder
à. Non volevo farti male Josh, ma ti ho deluso in ogni modo possibile. La mia intenzione con questa lettera, era dirti addio, come si deve. Perché io ci abbia messo così tanto, non lo so. Forse perché alla fine sono solo un codardo. Lascia il segno in questo mondo, ragazzo mio. Proteggi sempre tua madre. Qualunque cosa ti dicano di me, tu cerca di andare sempre avanti, non guardarti indietro. Tuo padre.
[Testo della lettera]
Jacob Harlon
Dal film:
La fratellanza
Scheda film e trama
Frasi del film
Alex
: Non me la volevo arruffianare, le ho solo detto quello che voleva sentirsi dire.
Sophie
: No, io le dico la verità.
Alex
: Guarda che gliel'hai appena detta, vuoi usare i disegnini questa volta? Dio, come sei cocciuta!
Sophie
: E tu non sei abbastanza cocciuto per lottare per quello che è giusto. Senti, io non voglio v
eder
ti fare la stessa cosa che hai fatto col disco da solista.
Alex
: Sì, sì...
Sophie
: L'ho comprato. L'ultima copia.
Alex
: Senti, insisto per ridarti i soldi. 9,99 giusto? Ce l'hai un centesimo?
Sophie
: Si sente che eri talmente concentrato a scrivere una canzone di successo che non eri tu, quei pezzi sono senz'anima.
ALex
: Sono d'accordo, ma la nostra ce l'ha un'anima...
Sophie
: Ma se la roviniamo no, e tu lo sai. Perché hai tanta paura di tenerci?
Alex
: Perché non avrà importanza! Perché dietro a tutto il suo buddismo e alla filosofia del perizoma, l'unica cosa che le interessa sono i teatri pieni e le copie vendute. Nulla al mondo ti farà diventare sua amica, come è successo a me con Colin. Perché, alla fine, tutto si riduce a uno squallido business.
Sophie
: Cosa?
Alex
: Tutto. Ecco perché si chiama "Business della musica", ed è positivo. Mi piacerebbe che nella vita tutto fosse così chiaro: "io voglio una cosa da te, tu ne vuoi una da me". Niente false promesse né dolci aspettative.
Dal film:
Scrivimi una canzone
Scheda film e trama
Frasi del film
Non ricordo di avere imparato a nuotare. È buffo. Ho passato tutta la vita a perfezionare un gesto che non ricordo di avere imparato. Nella mia testa non esiste un'immagine di me prima dell'acqua. Così come non ho memoria del tempo prima di imparare a dormire, o a mangiare. In una foto alla quale sono molto affezionata galleggio felice in una piscina. Avrò avuto due anni. Devo avere imparato prima a nuotare che a camminare.
Federica Pellegrini
Cit. da
Oro, l'autobiografia
Frasi di Federica Pellegrini
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