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Aforismi Fine - parte 19
Frasi trovate
:
3.892
All'alba Alexander Cold fu svegliato di soprassalto da un incubo. Aveva sognato un enorme uccello nero che si schiantava contro la
fine
stra con un fragore di vetri infranti, penetrava in casa e si portava via la mamma. Immobile osservava il gigantesco avvoltoio ghermire la madre per i vestiti con i suoi artigli gialli, volare dalla
fine
stra rotta e perdersi in un cielo carico di densi nuvoloni. Il rumore del vento che sferzava gli alberi, la pioggia sul tetto, lampi e tuoni gli tolsero definitivamente il sonno. Accese la luce con la sensazione di trovarsi su una barca alla deriva e si avvinghiò alla sagoma del cagnone che gli dormiva di fianco. Sapeva che a pochi isolati da casa sua l'Oceano Pacifico mugghiava, infrangendo le sue onde furiose contro la scogliera. Rimase ad ascoltare la tempesta e a pensare all'uccello nero e alla mamma, in attesa che si placassero i rulli di tamburo che sentiva nel petto. Era ancora impigliato nelle immagini di quel brutto sogno.
Isabel Allende
Cit. da
La città delle bestie ‐ Incipit
Frasi di Isabel Allende
Selezioniamo il materiale più brillante e quello più buio, ignorando ciò che è fonte di vergogna, e così tessiamo il grande arazzo della nostra vita. Per mezzo della fotografia e della parola scritta cerco disperatamente di sconfiggere la fuggevolezza della mia vita, di catturare gli attimi prima che svaniscano, di rischiarare la confusione del mio passato. Ogni istante si dissolve in un soffio trasformandosi immediatamente in passato, la realtà è effimera e transitoria, pura nostalgia. Con l'aiuto di queste fotografie e di queste pagine tengo vivi i ricordi; sono il punto fermo di una verità labile, che è pur sempre verità, attestano che questi eventi hanno avuto luogo e che questi personaggi sono transitati per il mio destino. Grazie a loro posso far resuscitare mia madre, morta quando vidi la luce, le mie agguerrite nonne e il mio saggio nonno cinese, il mio povero padre come anche altri anelli della lunga catena della mia famiglia, tutti di sangue misto e appassionato. Scrivo per sciogliere gli antichi segreti della mia infanzia, definire la mia identità e creare la mia leggenda. Alla
fine
, l'unica cosa a cui possiamo attingere a piene mani è la memoria che abbiamo intessuto. Ognuno sceglie la tonalità con cui raccontare la propria storia; a me piacerebbe scegliere la chiarezza durevole di una stampa su platino, ma niente nel mio destino possiede tale luminoso requisito. Vivo tra gradazioni sfumate, velati misteri, incertezze; la tonalità con cui raccontare la mia vita si accorda meglio a quella di un ritratto in seppia...
[Explicit]
Isabel Allende
Cit. da
Ritratto in seppia
Frasi di Isabel Allende
Si chiudeva la porta alle spalle e apriva leggermente la
fine
stra perché il riflesso della strada entrasse a illuminare le cerimonie che aveva inventato per impadronirsi dei frammenti dell'anima di quell'uomo, rimasti a impregnare i suoi oggetti. Nella lastra dello specchio, nera e brillante come una pozza di fanghiglia, si osservava a lungo, perché là si era guardato lui, e le impronte delle due immagini potevano confondersi in un abbraccio.
Isabel Allende
Cit. da
Eva Luna Racconta
Frasi di Isabel Allende
Questa è la storia di una donna e di un uomo che si amarono in pienezza, evitando così un'esistenza banale. L'ho serbata nella memoria affinché il tempo non la sciupasse ed è solo ora, nelle notti silenziose di questo luogo, che posso in
fine
raccontarla. Lo farò per quell'uomo e quella donna che mi confidarono le loro vite dicendo: prendi, scrivi, affinché non lo cancelli il vento.
Isabel Allende
Cit. da
D'amore e ombra
Frasi di Isabel Allende
Questa Conquista ha causato immense sofferenze... Nessuno può perdonare tanta crudeltà, e men che meno i mapuche, che non dimenticano mai le offese, come neppure i favori ricevuti. Mi tormentavano i ricordi, ero come posseduta dal demonio. Sai già, Isabel, che fatta eccezione per qualche sussulto del cuore, sono sempre stata sana, con il favore di Dio, e quindi non ho altre spiegazioni per la malattia che mi afflisse in quei giorni. Mentre Pedro sopportava la sua orrenda
fine
, da lontano la mia anima lo accompagnava e piangeva per lui e per tutte le vittime di questi anni. Rimasi prostrata da un vomito così intenso e da febbri talmente alte che temettero per la mia vita. Nel mio delirio sentivo con chiarezza le grida di Pedro de Valdivia e la sua voce che prendeva commiato da me per l'ultima volta: "Addio, Inés dell'anima mia...".
[Explicit]
Isabel Allende
Cit. da
Inés dell'anima mia
Frasi di Isabel Allende
Per la prima volta nella sua vita, Alba sentì il bisogno di essere bella e rimpianse che nessuna delle splendide donne della sua famiglia le avesse lasciato in eredità i suoi attributi, e l'unica che l'aveva fatto, la bella Rosa, le aveva dato solo una sfumatura d'alga marina ai suoi capelli, che, se non era accompagnata da tutto il resto, sembrava piuttosto un errore del parrucchiere. Quando Miguel indovinò la sua inquietudine, la portò per mano fino al grande specchio veneziano che ornava un angolo della camera segreta; tolse la polvere dal vetro incrinato e poi accese tutte le candele che aveva e gliele mise intorno. Lei si rimirò nei mille frammenti dello specchio. La sua pelle, illuminata dalle candele, aveva il colore irreale delle figure di cera. Miguel cominciò ad accarezzarla e lei vide trasformarsi il suo volto nel caleidoscopio dello specchio e convenne in
fine
che lei era la più bella dell'universo, perché aveva potuto vedersi con gli occhi con cui la vedeva Miguel.
Isabel Allende
Cit. da
La casa degli spiriti
Frasi di Isabel Allende
Notte
Purpureo e bianco rigettati e gualciti,
nel verde hanno buttato manciate di ducati,
e alle nere mani delle
fine
stre accorse
hanno distribuito gialle carte accese.
Vladimir Majakovskij
Cit. da
Poesie ‐ Incipit
Frasi di Vladimir Majakovskij
Le nuove tecnologie sono solo degli strumenti, come le vecchie. Il linguaggio cinematografico è da sempre lo stesso. Guardate le foto di scena di settant'anni fa e quelle di oggi: vi sono macchine da presa, gente davanti e persone dietro in entrambi i casi. E alla
fine
sono la regia e il montaggio a fare il film.
John Landis
Frasi di John Landis
Mamma, lasciami crescere come cresce un bambino, se non imparo dalle esperienze non saprò affrontare al meglio la vita.
Mamma
, lasciami correre e poi sbucciare un ginocchio, dopo aver pianto imparerò che cadere vuol dire farsi male, imparerò a stare attento, imparerò dal pericolo ad essere prudente.
Mamma
, lasciami imbrattare di colore la scrivania, lascia che le mie mani si sporchino di tempera, di colla e adesivo, imparerò coi colori a dipingere il mio mondo.
Mammina
, lasciami sporcare la faccia di sugo, lascia che con le mani io scopra il cibo, lascia che io scopra i sapori, lasciami provare, non mi imboccare! Se tu insisti io mi arrendo e cercherò te ogni volta che non avrò voglia di mangiare da solo.
Mamma
, lasciami piangere ogni tanto, non correre da me appena accenno un lamento, prova ad aspettare, io devo imparare a cavarmela da solo! Cosa farò quanto dovrò affrontare le difficoltà e tu non sarai al mio fianco?
Madre mia
, lascia da parte le tue faccende ogni tanto, sporcati la faccia di marmellata come me, imbratta le tue mani di tempera, costruiamo insieme grandi castelli, enormi vascelli, piramidi di Lego, se ti siedi vicino a me io ti sento più vicina.
Mamma
, non fare quella faccia quando ho la febbre, io mi devo ammalare, i batteri e i virus mi devono fortificare; smettila di andare nel panico, vivrò nella paura se tu hai sempre troppa paura per me.
Mamma
, se mi lasci dalla nonna non è la
fine
del mondo, anche loro hanno bisogno di me ed io ho bisogno di loro! Vai pure fuori e mangiati una pizza, non morirò di fame e non impazzirò dalla solitudine, imparerò dalla lontananza a non dipendere sempre da te.
Mamma
, se vado piano tu non correre, non sono una macchina e ho bisogno di tempo per imparare. A te sempre facile ciò che per me è incomprensibile, ricordi quando eri bambina? E' successo anche a te di non capire le cose semplici.
Mamma
, fidati di me, io sono piccolo ma sto imparando a vivere! Lasciami la mano qualche volta, fammi correre, fammi nascondere, fammi giocare, se mi imbottisci con quel maglione io quasi non posso respirare!
Vivi mamma
e lascia che io viva, lasciami vivere a modo mio, rispetta i miei tempi, i miei spazi e i miei sogni!
Mamma
, non lo so se diventerò ingegnere e non lo so se sarò uno chef: dammi la libertà di scegliere, di sbagliare, di capire a mio modo ciò che voglio diventare.
Mamma
, non scordarti del bacio della buona notte e nemmeno dell'imbocca al lupo quando vado a scuola, un giorno rimpiangerai ciò che sbadatamente non sei riuscita a darmi ed io per sempre rimpiangerò ciò che davvero mi serviva da te.
Io ti adoro e tu mi ami, ma se ti fidi di me io mi fiderò del mondo.
Mamma
, lasciami crescere come cresce un bambino, se non imparo dalle esperienze non saprò affrontare al meglio la vita.
Mamma questo è anche il mio mondo ed io voglio scoprirlo con te.
Da:
Mamma, lasciami crescere come cresce un bambino
Glasgow, 12 febbraio 2013. Ore 20:43.
Quanto tempo ci vuole per ripercorrere mentalmente il film della propria vita? Io l'ho fatto stare tutto in pochi minuti e in pochi metri, sono arrivato alla
fine
del tunnel che porta in campo. Celtic-Juventus sta per cominciare. Ho sempre pensato che la mia storia di uomo, calciatore prima e allenatore poi, fosse percorsa da un senso ben riconoscibile. Un senso dato dalla volontà, dal sacrificio, dalla passione che ho messo ogni giorno in tutto quello che ho fatto. Ma, nei mesi durissimi del processo, questo senso credevo di averlo perduto irrimediabilmente. La sensazione che ho provato è stata quella di un vuoto tremendo, di un improvviso black out. Più mi dibattevo per avere giustizia, meno riconoscevo la mia vita. «Perché proprio a me?» era la domanda fondamentale. Non poter rispondere a questa domanda mi gettava nell'angoscia più profonda. E allora questa serata diventa magica non solo perché sto per esordire da allenatore in Champions League. Questa serata è magica perché chiude definitivamente il capitolo più brutto della mia vita, perché conclude il mio faticoso percorso attraverso tutto quello che è successo dal 28 maggio al 9 dicembre, giorno del mio ritorno in panchina. Questa serata è magica perché mi restituisce il Senso. Scritto proprio così, con la S maiuscola.
[Explicit]
Antonio Conte
Cit. da
Testa, cuore e gambe
Frasi di Antonio Conte
[Riferito al campionato 2001-2002]
Quel campionato si conclude in uno dei giorni più belli della storia bianconera: il 5 maggio. C'è una possibilità su mille di portarsi a casa lo Scudetto: l'Inter gioca a Roma contro la Lazio e vincendo si aggiudicherebbe il titolo. Noi siamo in trasferta, sappiamo di dover battere l'Udinese per sperare, ma sappiamo anche che, molto probabilmente, potrebbe non bastare. Noi facciamo quello che ci siamo detti per tutta la settimana: partiamo forte per mettere pressione all'Inter. Dopo meno di un quarto d'ora siamo in vantaggio 2-0. Ora non dipende più da noi. Possiamo gestire la partita con un orecchio alla radio, la quale ci riserva delle sorprese indimenticabili. All'Olimpico succede l'incredibile. Il primo tempo è un saliscendi di emozioni e si conclude sul 2-2. Nel secondo tempo ci pensa Maresca a tenerci aggiornati, oltre ai boati dei nostri tifosi presenti a Udine. Enzo continua a ripetere a chiunque gli si avvicini: «Guarda che stanno perdendo! Guarda che stanno perdendo!». E alla
fine
perdono. Risultati finali: Udinese-Juventus 0-2, Lazio-Inter 4-2. Noi siamo campioni d'Italia, l'Inter chiude addirittura terza, scavalcata anche dalla Roma. In campo e sugli spalti esplode la nostra festa. Quello Scudetto giunge inaspettato, con un finale avvincente.
Antonio Conte
Cit. da
Testa, cuore e gambe
Frasi di Antonio Conte
Agli Europei
[del 2000]
non partiamo con i favori del pronostico e anzi, dopo aver perso l'ultima amichevole di preparazione contro la Norvegia, intorno a noi c'è parecchio scetticismo. Eppure quella è una delle Nazionali più forti degli ultimi tempi: in porta Toldo sostituisce degnamente Buffon infortunatosi contro la Norvegia, in difesa ci sono Maldini, Nesta, Zambrotta e Cannavaro, il quale a ogni vigilia ripete «Ce 'e magnamme!», ce li mangiamo. In mezzo Albertini, Stefano Fiore e io e in avanti un'ampia scelta con Totti, Del Piero, Inzaghi, Marco Delvecchio... Insomma una signora squadra. Sono veramente in gran forma e lo dimostro segnando l'1-0 nella partita inaugurale contro la Turchia. Un goal in rovesciata che resta tra i miei più belli e che alla
fine
verrà votato dai tifosi il più spettacolare del torneo.
Antonio Conte
Cit. da
Testa, cuore e gambe
Frasi di Antonio Conte
Mourinho mi disse che se ne sarebbe andato dall'Inter con un sms: "L'anno prossimo non ci sarò più", mi scrisse. Provai a lungo a fargli cambiare idea, ma non riuscii. Nemmeno dicendogli che se lui se ne andava, per me, all'Inter, sarebbe stata la
fine
. "Impossibile - mi ripeteva José - perché noi vinceremo tutto e tu, che avrai fatto la storia dell'Inter, non potrai più essere cacciato." Beh, a Josè l'ho detto: ha indovinato solo metà del pronostico. L'Inter vinse davvero tutto, ma io venni messo alla porta.
Gabriele Oriali
Frasi di Gabriele Oriali
Al Bologna comprammo Roberto Baggio. Il presidente mi mandò a dare la notizia all'allenatore. Parlai con Renzo Ulivieri, gli dissi che avevamo preso Baggio e lui inizialmente non fu d'accordo. Gli spiegai cosa significava Baggio per un club e una città come Bologna. Alla
fine
si convinse.
Gabriele Oriali
Frasi di Gabriele Oriali
Un'estate mi telefonarono al penultimo giorno di mercato per dirmi che ero stato ceduto
[dall'Inter]
all'Ascoli. Io andai a Milano e dissi a Mazzola che ad Ascoli poteva andarci lui. Tu non puoi rifiutare, disse. Io risposi: no, infatti smetto con il calcio. Della cosa venne a sapere il mister Bersellini, che s'impuntò e disse che lui mi voleva nell'Inter a tutti i costi. Alla
fine
rimasi. Quell'anno giocai così bene che debuttai in Nazionale.
Gabriele Oriali
Frasi di Gabriele Oriali
Come non ammirare, ad esempio, l'adattabilità degli storni? Fortemente gregari, abitavano da sempre le campagne coltivate, dove talvolta depredavano in misura massiccia le vigne e gli uliveti. Da non molti decenni hanno scoperto le città
[...]
. All'alba partono in reggimenti serrati «per il lavoro», cioè per i campi al di là della cintura industriale; rincasano al tramonto, in stormi giganteschi, di migliaia di individui, seguiti da ritardatari sparsi. Visti da lontano, questi voli sembrano nuvole di fumo: ma poi, a un tratto, si esibiscono in evoluzioni stupefacenti, la nuvola diventa un lungo nastro, poi un cono, poi una sfera; in
fine
si ridistende, e come una enorme freccia punta sicura verso il ricovero notturno.
Primo Levi
Cit. da
Ranocchi sulla luna e altri animali
Frasi di Primo Levi
La coccinella socchiude le elitre, armeggia per districare le ali, in
fine
le distende, solleva le elitre obliquamente, ed inizia il suo volo, non agile né veloce. Pare se ne debba concludere che per una buona corazzatura si può pagare un prezzo alto.
Primo Levi
Cit. da
Ranocchi sulla luna e altri animali
Frasi di Primo Levi
Lo scoiattolo era esausto: zampettava pesantemente su quella strada senza
fine
, e mi ricordava i rematori delle galere, e quegli altri forzati in Cina che venivano costretti a camminare per giorni e giorni entro gabbie simili a quella per sollevare l'acqua destinata ai canali d'irrigazione. Nel laboratorio non c'era nessuno; io ho chiuso l'interruttore del motorino, la gabbia si è arrestata e lo scoiattolo si è addormentato all'istante. È dunque forse colpa mia se del sonno e dell'insonnia si sa tuttora così poco.
Primo Levi
Cit. da
Ranocchi sulla luna e altri animali
Frasi di Primo Levi
Chi diventava Kapo? Occorre ancora una volta distinguere. In primo luogo, coloro a cui la possibilità veniva offerta, e cioè gli individui in cui il comandante del Lager o i suoi delegati (che spesso erano buoni psicologi) intravedevano la potenzialità del collaboratore: rei comuni tratti dalle carceri,
[...]
Ma molti, come accennato, aspiravano al potere spontaneamente: lo cercavano i sadici
[...]
. Lo cercavano i frustrati
[...]
Lo cercavano, in
fine
, i molti fra gli oppressi che subivano il contagio degli oppressori e tendevano inconsciamente ad identificarsi con loro.
Primo Levi
Cit. da
I sommersi e i salvati
Frasi di Primo Levi
Nessuno inizia dalla cima. Si deve lavorare per la propria ascesa. Alcune montagne sono più alte rispetto ad altre, alcune strade più ripide di quelle successive. Ci sono difficoltà e battute d'arresto, ma non puoi lasciare che queste ti fermino. Anche sulla strada più ripida, non devi tornare indietro. È necessario continuare a salire. Al
fine
di raggiungere la cima della montagna, tu deve salire ogni roccia.
Muhammad Ali
Frasi di Muhammad Ali
Niente alla
fine
è reale eccetto l'umanità.
Auguste Comte
Frasi di Auguste Comte
L'Amore per principio e l'Ordine per fondamento; il Progresso per
fine
.
Auguste Comte
Cit. da
Sistema di politica positiva
Frasi di Auguste Comte
Silenzio e solitudine, il fiume penetra in mare, nell'occano senza limiti, sotto il cielo spalancato; la
fine
e il principio. Dune immense, nitide montagne di sabbia, la bimba che corre in salita come una capretta, sul viso la chiarità del sole e il sibilo del vento, i piedi lievi e scalzi la distanziano dall'uomo forte, sui quaranta, che la insegue.
Ansimando, l'uomo sale, col cappello in mano perché non si perda nel vento. Le sue scarpe affondano nella sabbia, il riflesso del sole lo acceca, acuta lama di rasoio, il vento gli taglia la pelle. Il sudore gli scorre per tutto il corpo: desiderio e rabbia: quando t'acchiappo, peste! ti scasso e t'ammazzo.
Jorge Amado
Cit. da
Vita e miracoli di Tieta d'Agreste ‐ Incipit
Frasi di Jorge Amado
Questa è la storia semplice di Adalgisa e Manela e di alcuni altri discendenti degli amori dello spagnolo Francisco Romero Perez y Perez con Andreza da Anunciação, la formosa Andreza di Yansã, mulatta scura. In essa si narrano, acciocché servano di esempio e monito, eventi senza dubbio inattesi e curiosi, verificatisi nella città di Bahia ‐ in nessun altro luogo avrebbe potuto accadere. L'importanza della data è relativa, ma vale la pena ricordare che tutto avvenne nello spazio breve di quarant'otto ore, dense di vita vissuta, alla
fine
degli anni Sessanta o all'inizio degli anni Settanta, più o meno, su per giù. Non si è cercato di dare una spiegazione, una storia si racconta, non si spiega.
Progetto di romanzo annunciato già da circa vent'anni, sotto il titolo La Guerra degli Spiriti, solo ora, fra l'estate e l'autunno dell'87, fra la primavera e l'estate dell'88, a Parigi, ho messo giù l'intreccio sulla carta. Scrivendo mi sono divertito; se qualcun altro si divertirà a leggere, mi darò per soddisfatto.
Jorge Amado
Cit. da
Santa Barbara dei Fulmini ‐ Incipit
Frasi di Jorge Amado
Il poeta Antônio Bruno morì, vittima di un infarto fulminante ‐ il secondo in poco tempo ‐ il 25 settembre 1940. Il mattino luminoso, dall'aria limpida e la temperatura piacevole, gli aveva riportato alla mente un'altra mattinata così, diafana e luminosa, che attraverso la
fine
strella dell'abbaino illumunava lo studio parigino e avvolgeva quasi una rosea e trasparente camicia da notte, il corpo nydo della giovane donna addormentata. Visione degna d'un sonetto, aveva pensato; ma non l'aveva scritto. perché lei si era svegliata e gli aveva teso le braccia.
Jorge Amado
Cit. da
Alte uniformi e camicie da notte ‐ Incipit
Frasi di Jorge Amado
Senatore Brickman
: Stiamo rivedendo tutte le spese della nostra difesa e sono stati aperti tutti i libri dei conti in nero. Non possiamo approvare un'arma che verrà rivolta contro i nostri connazionali. Se questi "mutanti", come lei descrive, vivono già qui, allora vivono qui pacificamente!
Senatore Parker
: Non abbiamo un incidente da oltre dieci anni.
Senatore Davis
: Dopo quello che è successo a Cuba?!
Senatore Parker
: Non è mai stato confermato! Abbiamo nemici più reali nel mondo, i russi, i cinesi...
Senatore Brickman
: Parliamo di un decimo di un decimo di un decimo della nostra popolazione!
Bolivar Trask
: Permettetemi di leggervi una cosa.
Senatore Brickman
: Prego.
Bolivar Trask
: Questa è stata acquisita dai nostri amici della CIA, è una tesi di laurea scritta da un mutante all'università di Oxford. E cito: "Per l'uomo di Neanderthal il suo cugino mutante, l'Homo sapiens", che siamo noi, "era un'aberrazione. All'arrivo della specie umana mutata Homo Sapiens è seguita l'immediata estinzione del parente meno evoluto"
[Chiude il fascicolo]
Bene... Adesso siamo noi i Neanderthal.
Senatore Brickman
: Parli per se, professor Trask!
[I presenti nella sala ridono]
Bolivar Trask
: ...Sapete, quando avete mandato i nostri soldati in Vietnam senza armi adeguate per vincere la guerra avete sottovalutato il nemico. Tsk! Voi fatelo con questo nemico... E non sarà una schermaglia di con
fine
dall'altra parte del mondo, sarà una guerra per le nostre strade, le nostre città, le nostre case! E nel momento in cui vi accorgerete che vi serve il mio programma... Sarà troppo tardi. E avrete perso due guerre nello spazio di una vita!
Senatore Brickman
: Ci dispiace professor Trask, ma il suo programma "Sentinella" non vedrà la luce.
Dal film:
X-Men - Giorni di un futuro passato
Scheda film e trama
Frasi del film
Professor X
: Il programma "Sentinella" è stato concepito dal professor Bolivar Trask. Negli anni '70 era uno dei più imminenti progettisti di armi, ma... In segreto aveva iniziato a fare esperimenti sui mutanti usando i loro poteri per sviluppare le sue ricerche. Ma un mutante ha scoperto cosa stesse facendo.
Magneto
: Un mutante con l'abilità di trasformarsi in chi vuole.
Colosso
: ...Mystica!
Professor X
: Io la conoscevo come "Raven". Ci siamo incontrati da bambini, siamo cresciuti insieme... Era come una sorella, per me. Ho cercato di aiutarla, ma l'ho solo allontanata da me... Lei ha dato la caccia a Trask in tutto il mondo e agli accordi di pace di Parigi nel 1973 relativi alla guerra del Vietnam ha trovato Trask. E lo ha ucciso. Era la prima volta che uccideva.
Wolverine
: Ma non l'ultima.
Professor X
: Ma uccidere Trask non ha avuto l'effetto che lei sperava. Ha solo convinto al governo la necessità di quel programma! L'hanno catturata quel giorno, torturata, hanno fatto esperimenti su di lei. Nel suo DNA hanno scoperto i segreti del suo potere di trasformazione, questo ha dato loro la chiave che gli serviva per creare armi che si adattassero al potere di ogni mutante. E in meno di cinquant'anni sono state create le macchine che hanno distrutto tanti della nostra specie! ...Ma tutto è iniziato quel giorno nel '73, quando ha ucciso per la prima volta. Quando è diventata veramente... Mistica.
Kitty Pride
: Vuole ritornare là?
Professor X
: Se riesco ad arrivare a lei e ad impedire l'assassinio, lei non cadrà nelle loro mani e forse potremmo evitare che le Sentinelle vengano perfino progettate!
Magneto
: E porremo
fine
a questa guerra perfino prima che cominci.
Kitty Pride
: Ehm... Io posso rimandarla indietro di un paio di settimane, magari di un mese, ma lei parla di tornare indietro di decenni! Ha il cervello più potente del mondo, Professore, ma la mente sopporta fino a un certo punto prima di cedere! La farebbe a pezzi, mi dispiace. Nessuno sopravviverebbe a quel viaggio.
Wolverine
: ...E se uno avesse una mente in grado di rigenerarsi? Se potesse guarire in fretta se fatto a pezzi?
Dal film:
X-Men - Giorni di un futuro passato
Scheda film e trama
Frasi del film
Eppur quante volte tutti questi argomenti della ragione hanno trovata chiusa la porta del mio cuore, perch'io tuttavia mi sperava di consecrare i miei tormenti all'altrui felicità! Ma! ‐ per il nome d'Iddio, ascolta e rispondimi. A che vivo? di che pro ti son io, io fuggitivo fra queste cavernose montagne? di che onore a me stesso, alla mia patria, a' miei cari? V'ha egli diversità da queste solitudini alla tomba? La mia morte sarebbe per me la meta de' guai, e per voi tutti la
fine
delle vostre ansietà sul mio stato. Invece di tante ambasce continue, io vi darei un solo dolore ‐ tremendo, ma ultimo: e sareste certi della eterna mia pace. I mali non ricomprano la vita.
Ugo Foscolo
Cit. da
Ultime lettere di Jacopo Ortis
Frasi di Ugo Foscolo
Io non lo so; ma, per me, temo che la Natura abbia costituito la nostra specie quasi minimo anello passivo dell'incomprensibile suo sistema, dotandone di cotanto amor proprio, perché il sommo timore e la somma speranza creandoci nella immaginazione una infinita serie di mali e di beni, ci tenessero pur sempre affannati di questa esistenza breve, dubbia, infelice. E mentre noi serviamo ciecamente al suo
fine
, essa ride del nostro orgoglio che ci fa reputare l'universo creato solo per noi, e noi soli degni e capaci di dar leggi al creato.
Ugo Foscolo
Cit. da
Ultime lettere di Jacopo Ortis
Frasi di Ugo Foscolo
Nel 1989 Esteban de Jesus era alla
fine
. Molto drogato, eroinomane, molto malato. Ma gli uomini coraggiosi vanno onorati. Soprattutto quelli che combattono, che non si tirano indietro. Era un guerriero, l'ho pestato, gli ho tolto ogni orgoglio, ma lo ho anche ammirato. Non mi frega di cosa fosse malato
[Aids]
. Era solo un grande uomo, ridotto male. Era stato anche in carcere per omicidio. L'ho preso dal letto, l'ho sollevato, l'ho stretto a me.
Roberto Duran
Frasi di Roberto Duran
Ieri mi fecero vedere una film intitolata: La canzone di Werner. Ma è stupidaggine assoluta. Oggi me ne hanno
[fatto]
vedere due: si tratta sempre di pellicole assolutamente nuove che sono appena in prova. Quelle due di oggi mi sono piaciute anche meno di quelle di ieri. Una è una cosa balorda intitolata: La rivolta del Tirolo, l'altra avrebbe qualche elemento buono, ma l'ultima parte (e specialmente la
fine
) è insulsa e stupidamente vacua. È intitolata Rapsodia satanica. Siamo sempre nel campo dei drammi a intreccio, che per la musica non si prestano. Se io accettassi quest'ultimo soggetto, si farebbe subito il contratto: ma io non ho il coraggio di accettarlo, perché mi pare di scendere troppo in basso con un simile lavoro.
[dalla lettera alla moglie del 27 aprile 1914]
Pietro Mascagni
Frasi di Pietro Mascagni
Il Garibaldi con Enrico Ferri? È ancora da combinare definitivamente. Ma credo che si farà. Aspetto che ritorni il mio editore
[Renzo Sanzogno]
. In caso, il Garibaldi
[il film]
potrebbe essere pronto per la
fine
dell'anno: Ferri ha chiesto due mesi di tempo per la creazione della musica.
Pietro Mascagni
Frasi di Pietro Mascagni
Il quadrato nero sullo sfondo bianco è stato la prima forma di espressione della sensibilità non oggettiva: quadrato = sensibilità, fondo bianco = il Nulla, ciò che è fuori dalla sensibilità.
Eppure la grande maggioranza della gente ha considerato l'assenza di oggetti come la
fine
dell'arte e non ha riconosciuto il fatto immediato della sensibilità divenuta forma.
Kazimir Malevich
Cit. da
Manifesto del suprematismo
Frasi di Kazimir Malevich
Jack Harper
: L'ultimo superbowl è stato giocato qui.
Victoria Olsen
: Ti prego, non dirmi che era un classico.
Jack Harper
: Un classico, esattamente... Ottantamila persone in piedi a pochi secondi dalla
fine
... Il quarterback lancia una palla disperata... Touchdown!
Dal film:
Oblivion
Scheda film e trama
Frasi del film
Per un uomo quale
fine
migliore che affrontare rischi fatali, per le ceneri dei suoi padri e per i suoi Dei immortali.
Jack Harper
Dal film:
Oblivion
Scheda film e trama
Frasi del film
Realmente non seguo le ricerche di mercato. Alla
fine
io rispondo al mio istinto.
Anna Wintour
Frasi di Anna Wintour
Alla
fine
io rispondo al mio istinto. A volte ho successo, e, ovviamente, a volte non ce l'ho. Tuttavia bisogna, penso, rimanere fedeli a ciò in cui si crede.
Anna Wintour
Frasi di Anna Wintour
Eh, no! perché declamare contro le passioni? Non sono forse la sola cosa bella che ci sia sulla terra, la fonte dell'eroismo, dell'entusiasmo, della poesia, della musica, delle arti, di tutto in
fine
?
Gustave Flaubert
Cit. da
Madame Bovary
Frasi di Gustave Flaubert
Immerse il pollice destro nell'olio, e cominciò le unzioni: prima sugli occhi, che avevano tanto bramato tutte le magnificenze terrestri; poi sulle narici, ghiotte di brezze tiepide e di profumi d'amore; poi sulla bocca, che si era aperta per la menzogna, che aveva mandato gemiti d'orgoglio e gridato alla lussuria; poi sulle mani, che avevano goduto contatti soavi, e in
fine
sulla pianta dei piedi, così rapidi un tempo, quando ella correva a soddisfare i suoi desideri, e che ora non avrebbero camminato più.
Gustave Flaubert
Cit. da
Madame Bovary
Frasi di Gustave Flaubert
Invece lo zio, con pazienza, le spiegò la legge di natura, che nel fiume il pesce mangia la mosca e la libellula e tutto quello che cade sul pelo dell'acqua. Il passero mangia il verme, la balena mangia il plancton che è un pulviscolo di animaletti, la mantide mangia il marito, il leone mangia lo gnu, noi uomini mangiamo metà delle razze del creato. E se proprio vogliamo trovare un senso cosmico, il verme alla
fine
si vendica perché si mangia il pescatore, bello frollato.
Stefano Benni
Cit. da
Saltatempo
Frasi di Stefano Benni
"Che grandioso e terribile spettacolo," disse. "Certo, vedendo tutto ciò anche a un laico quale sono io viene da pensare alla regia di una mente giusta e superiore."
In quel momento, proprio nel nuvolone sovrastante Memorino, due sottonuvole rissose, spintonandosi, crearono quella situazione di malessere elettrico che spesso prelude a improvvisi fenomeni quali saette o fulmini ramificati.
Contemporaneamente in una modesta casa della periferia di Banessa, la signora Ovolina, donna di generosità e mitezza senza eguali, era riuscita dopo anni di vani tentativi a prendere la linea per partecipare al gioco televisivo Indovina il sorriso che consisteva nell'indovinare a quale personaggio famoso appartenesse l'impronta dentaria telemostrata. L'Ovolina sapeva la risposta e stava per vincere il primo premio della sua vita, nella fattispecie una cucina da otto milioni con forno autopulente e spiedo a cinque marce.
"Allora, signora Ovolina, sa dirci a chi appartiene questo sorriso?" disse il presentatore Mazzapone.
"Sì, il sorriso è quello di Mussola..."
In quell'istante un fulmine, nato nelle condizioni dinanzi scritte, segnò il grigio del cielo con un graffio rosso corallo e dopo aver un istante esitato sull'obiettivo da colpire, scelse una casina rosa con gerani alle
fine
stre e una piccola antenna televisiva, scivolò giù per l'antenna, traforò la televisione e incenerì la signora Ovolina, lasciando sul tappeto solo tre etti di scorie.
"Mi dispiace, ma lei doveva dirci il nome completo," disse Mazzapone, e passò a un altro concorrente, un pluriomicida agli arresti domiciliari che vinse la cucina.
Questa manifestazione di una mente giusta e superiore non venne però avvertita dai nostri eroi, che dall'altro della montagna accompagnarono il fulmine con un "oooh" di stupore e ammirazione.
Stefano Benni
Cit. da
La Compagnia dei Celestini
Frasi di Stefano Benni
C'era una volta un commerciante che appese un cartello sulla porta del suo negozio con scritto: "
Cuccioli di cane in vendita
". Questo messaggio attraeva i bambini che ogni giorno vi passavano davanti, all'uscita dalla vicina scuola.
Ben presto un ragazzino entrò dal negoziante e chiese:
- "
A quanto sono venduti i cuccioli?
"
Il proprietario rispose:
- "
Tra 30 e 50 €
"
Il ragazzino mise le mano in tasca e tirò fuori qualche moneta:
- "
Io ho solo 3,67 €. Posso vederli lo stesso?
"
Il proprietario sorrise e fischiò. Dalla cuccia posta nell'angolo apparve la sua cagna di nome Lady, seguita dai suoi cinque piccoli cuccioli. Uno dei cinque cuccioli cagnolini zoppicando, rimase indietro rispetto agli altri. Immediatamente il ragazzino fu colpito da questo cagnolino che zoppicava vistosamente. Il giovane chiese all'uomo:
- "
Cosa ha quel cagnolino?
"
L'uomo spiegò che quando nacque il cucciolo, il veterinario riscontrò che aveva un'articolazione rotta e che quindi avrebbe zoppicato per il resto della sua vita. Il ragazzino, molto eccitato, replicò:
- "
E' lui il cagnolino che voglio comprare!
"
L'uomo rispose:
- "
Ma... Non puoi volerlo comprare veramente. Pensaci... Lui non potrà mai correre o saltellare. Però, se proprio lo vuoi te lo regalerò
"
Il ragazzino ribatté:
- "
Io non voglio che lei me lo regali perché lui ha lo stesso valore degli altri cagnolini. Io voglio pagare per questo cucciolo lo stesso prezzo degli altri. Oggi le lascio 3,67 € poi le darò 50 centesimi ogni mese fino a quando non l'avrò pagato completamente
"
L'uomo rimase a bocca aperta.
Il ragazzo si chinò e tirò su una delle gambe dei pantaloni, scoprendo un arto steccato con una bacchetta di metallo piuttosto spesso ed evidente. Alzò lo sguardo verso l'uomo e disse:
- "
Sa, nemmeno io posso correre tanto bene e questo cagnolino ha proprio bisogno di qualcuno che lo capisca
"
L'uomo si morse il labbro inferiore. I suoi occhi si riempirono di lacrime. Sorrise, e in
fine
disse:
- "
Figlio mio, spero e prego che ognuno di questi piccoli cuccioli possa trovare un proprietario come te!
"
Da:
Il prezzo dei cuccioli cagnolini
Papà
[Marco Tamberi]
mi allena da quando ho cominciato a praticare l'atletica. Litighiamo spesso, ma alla
fine
troviamo sempre un punto d'incontro. Tecnicamente non si discute, ma è anche un bravo psicologo. Il nostro è un combo ben riuscito.
Gianmarco Tamberi
Frasi di Gianmarco Tamberi
Wolverine
: Che cosa vuoi?
Magneto
: Ci sono forze oscure, Wolverine, e gli umani stanno costruendo un'arma che può provocare la
fine
della nostra razza. Voglio il tuo aiuto, ecco che voglio.
Wolverine
: Perché dovrei fidarmi di te?
Magneto
: Non fidarti.
Xavier
: Ciao Logan.
Wolverine
: Com'è possibile?
Xavier
: Te l'ho detto tanto tempo fa, ricordi? Non sei l'unico ad avere un dono.
[Finale del film]
Dal film:
Wolverine l'immortale
Scheda film e trama
Frasi del film
Noburo Mori
: Volevi la verità! Ti ho detto la verità!
[Wolverine lo lancia giù da una
fine
stra]
Wolverine
: Non mi è piaciuta!
Yukio
: Però... Come sapevi che sotto c'era la piscina?
Wolverine
: Non lo sapevo.
Dal film:
Wolverine l'immortale
Scheda film e trama
Frasi del film
Yukio
: Sei un soldato.
Wolverine
: No, per niente. Accosta.
Yukio
: Tu sei un soldato.
Wolverine
: Accosta. Fermati subito. Subito.
Yukio
: Tu sei un soldato. E cerchi quello che cercano i soldati.
Wolverine
: Che cerco?
Yukio
: Una morte onorevole. La
fine
della sofferenza.
Wolverine
: Chi ti dice che soffro ?
Yukio
: Un uomo che ha incubi ogni notte della sua vita è un uomo che soffre.
Dal film:
Wolverine l'immortale
Scheda film e trama
Frasi del film
Grazie alle grandi aree coltivate che ancora la lambiscono Milano potrebbe davvero diventare la prima metropoli dove l'agricoltura torna ad essere una linfa vitale per la città e non solo una presenza estranea. Ma serve un' agricoltura plurale, promossa da politiche urbane plurali. Serve una nuova cintura di agricoltura estensiva che potrebbe ridisegnare il perimetro della città ed evitarne ogni ulteriore espansione; ma ci serve anche una «agricoltura a chilometro zero» per dare un senso alle migliaia di piccole porzioni di spazio vuoto che costellano la grande città diffusa del Nord Milano. E in
fine
ci serve un'agricoltura urbana, per moltiplicare le superfici vegetali e organiche sui tetti e ai lati delle strade e creare ovunque occasioni di lavoro e di attenzione ambientale.
[27 settembre 2008]
Tito Boeri
Frasi di Tito Boeri
Ci sono autori che scrivono con luce, altri con sangue, con lava, con fuoco, con terra, con fango, con polvere di diamante ed in
fine
quelli che scrivono con inchiostro. Sventurati, con inchiostro, semplicemente.
Pierre Reverdy
Frasi di Pierre Reverdy
Anche la vita è un istante soltanto,
|
soltanto un dissolversi
|
di noi stessi in tutti gli altri,
|
come offertici in dono.
|
|
Solo uno sposalizio che dal basso
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irrompe dentro le
fine
stre,
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solo una canzone, solo un sogno,
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solo un colombo azzurrognolo.
|
|
[da Lo sposalizio]
Boris Pasternak
Frasi di Boris Pasternak
È bene quando una persona contraddice le nostre aspettative, quando è diversa dall'immagine che ce ne siamo fatta. Appartenere a un tipo significa la
fine
dell'uomo, la sua condanna. Se non si sa, invece, come catalogarlo, se sfugge a una definizione, è già in gran parte un uomo vivo, libero da se stesso, con un granello in sé di assoluto.
Boris Pasternak
Frasi di Boris Pasternak
Alla
fine
del secolo Mosca conservava ancora la sua vecchia fisionomia di angolo remoto, tanto pittoresco da sembrare favoloso, con le caratteristiche leggendarie di una terza Roma e di una capitale dell'epoca eroica, nella magnificenza delle sue stupende, innumerevoli chiese.
Boris Pasternak
Cit. da
Autobiografia e nuovi versi
Frasi di Boris Pasternak
Agli amici ormai invecchiati, seduti presso la
fine
stra, pareva che quella libertà dell'anima fosse giunta, che proprio quella sera il futuro si fosse tangibilmente calato in quelle vie, là sotto, che loro stessi fossero entrati nel futuro e ivi si trovassero d'ora in poi. Una gioiosa, commossa sicurezza per quella sacra città e per tutta la terra, per i personaggi di questa storia giunti fino a quella sera e per i loro figli, li penetrò e li afferrò con una sommessa musica di felicità, che si effondeva lontano, tutt'attorno. Il piccolo quaderno tra le loro mani sembrava sapesse tutto questo e desse ai loro sentimenti un sostegno e una conferma.
[Explicit]
Boris Pasternak
Cit. da
Il dottor Zivago
Frasi di Boris Pasternak
I nuovi scienziati dovranno saper maneggiare materie nuove e urgenti. La biomedicina in pochi decenni ha ridefinito i confini dell'inizio e della
fine
della vita, ha conquistato inedite capacità di intervenire sull'ambiente e sull'essere umano.
Umberto Veronesi
Frasi di Umberto Veronesi
Ci sono scuole per qualsiasi cosa, dove si impara di tutto e alla
fine
non si sa niente, non si sa niente di niente. Non esiste una scuola per la sensibilità. Non esiste, è impensabile. Ci vuole un certo bagaglio intellettuale.
Henri Cartier-Bresson
Cit. da
Vedere è tutto
Frasi di Henri Cartier-Bresson
«Quando andremo?» domanda. «Quando andremo... a salutare la nascita del lavoro nuovo, la nuova saggezza, la fuga dei titani e dei demoni, la
fine
della superstizione, ad adorare ‐ per primi! ‐ il Natale sulla terra?» Come ricordano, queste parole, il contemporaneo che egli non conobbe mai: Nietzsche!
Quale rivoluzionario ha proclamato la via del dovere in modo più chiaro e incisivo?
Henry Miller
Cit. da
Il tempo degli assassini
Frasi di Henry Miller
Pure, non riesco levarmi di mente lo scarto che c'è fra idee e vita. Uno scarto permanente, per quanto noi cerchiamo di celarlo con lucida tenda. E non va. Le idee debbono sposarsi all'azione; se in loro non vi è sesso, non vita, non c'è azione. Le idee non possono esistere da sole nel vuoto del pensiero. Le idee sono in rapporto con la vita: idee di fegato, idee di reni, idee interstiziali, ecc. Se fosse stato sol per amore di un'idea, Copernico non avrebbe infranto il macrocosmo esistente e Colombo non avrebbe dato alla fonda nel Mar dei Sargassi. L'estetica dell'idea produce vasi di fiori e i fiori si mettono alla
fine
stra. Ma se non c'è né pioggia né sole a che serve mettere i fiori alla
fine
stra?
Henry Miller
Cit. da
Tropico del Cancro
Frasi di Henry Miller
Il servo non sa ciò che fa il padrone, perché il padrone gli dice soltanto l'azione e non lo scopo. Per questo egli vi si assoggetta e spesso pecca contro il
fine
.
Caterina
Dal film:
Le confessioni
Scheda film e trama
Frasi del film
Non importa
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se vi siano da colmare
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spazi senza
fine
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golfi di tempo
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e lenti rosari di ore:
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io sono la tua vicina di casa
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Non senti il mio passo
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nella stanza accanto?
Lalla Romano
Titolo della poesia:
Non importa
Frasi di Lalla Romano
Si scrive, anzitutto, affinché qualcosa possa arrivare a essere. Vale a dire che all' origine è il desiderio di fermare - come quando si vuole fissare con un disegno un oggetto, un viso - qualcosa che non sarà più deperIbile ... Occorre molta pazienza; si deve combattere, resistere: contro la pigrizia, la paura, l'angoscia... Alla
fine
, dopo la tensione viene la tenerezza.
Lalla Romano
Cit. da
Un sogno del Nord
Frasi di Lalla Romano
Rastignac, come la maggior parte dei giovani i quali, in anticipo, hanno assaporato il gusto del grandioso, voleva presentarsi completamente armato nella lizza del mondo, ne aveva contratto la febbre e sentiva forse di avere il potere di dominarlo, ma senza ancora conoscere né i mezzi né il
fine
di quella ambizione. Quando manca l'amore puro e sacro, che riempie una vita, questa sete del potere può divenire un nobile sentimento; basta abbandonare ogni interesse personale e proporsi qual meta la grandezza del proprio paese.
Honoré de Balzac
Cit. da
Papà Goriot
Frasi di Honoré de Balzac
Ho scritto molti articoli e alcuni libri sulla Rete. Nel 2004 Beppe Grillo ne lesse uno: "Il Web è morto, viva il Web", rintracciò il mio cellulare e mi chiamò. Lo incontrai alla
fine
di un suo spettacolo a Livorno e condividemmo gran parte delle idee.
Gianroberto Casaleggio
Frasi di Gianroberto Casaleggio
Toh! ancora la nostra vecchia palandrana! L'esclamazione era sfuggita a uno scrivano, del genere di quelli che negli studi vengon chiamati galoppini e che in quel momento affondava i denti mangiando con grande appetito, un pezzo di pane. Lo scrivano ne staccò un po' di mollica per farne una pallottola che lanciò attraverso lo sportello d'una
fine
stra alla quale si appoggiava. Ben diretta, la pallottola rimbalzò quasi all'altezza della
fine
stra, dopo aver colpito il cappello d'uno sconosciuto che attraversava la corte d'una casa posta in via Vivienne, ove dimorava il signor Derville, procuratore legale.
Honoré de Balzac
Cit. da
Il colonnello Chabert ‐ Incipit
Frasi di Honoré de Balzac
Il Consiglio dei ministri è una specie d'albergo dove l'opinione pubblica ci invia di sovente strani viaggiatori, ma in
fine
sapremo sempre dove mettere i nostri fedeli seguaci.
Honoré de Balzac
Cit. da
Il ballo di Sceaux
Frasi di Honoré de Balzac
Alla signorina Maria di Montheau.
Nel centro di via San Dionigi, quasi all'angolo della via del Piccolo Leone, c'era, or non è molto, una di quelle case preziose che, per analogia, facilitano agli storici la ricostruzione della vecchia Parigi. Le mura crollanti di quella bicocca apparivano ancora screziate di geroglifici. Quale altro nome poteva dare l'ozioso agli X e ai V tracciati sulla facciata dai travicelli trasversali o diagonali segnati sull'intonaco da piccole screpolature parallele? Evidentemente al passaggio della carrozza più leggera ognuna di quelle travi si muoveva negli incastri. Il venerando edificio era sormontato da un tetto triangolare, il cui modello va scomparendo a Parigi. Cedendo alle intemperie del clima della capitale, esso si sporgeva di circa tre piedi sulla strada, sia per proteggere dalle acque piovane la soglia del portone, sia per ospitare un solaio con la sua
fine
struola senza parapetto. Quest'ultimo piano era stato innalzato con assi inchiodate l'una sull'altra, come lastre d'ardesia, allo scopo certamente di non sovraccaricare la fragile casa.
Honoré de Balzac
Cit. da
All'insegna del gatto che gioca alla palla ‐ Incipit
Frasi di Honoré de Balzac
In alcune provincie si trovano case la cui vista ispira una malinconia simile a quella dei chiostri più tetri, delle lande più desolate, delle rovine più tristi: in queste case vi sono forse qualche volta e il silenzio del chiostro, e l'aridità delle lande, e le rovine. Vita e movimento vi sono così tranquilli che un forestiero le riterrebbe inabitate, se d'un tratto non incontrasse lo sguardo smorto e freddo di una persona immobile, la cui figura, mezzo monastica, sporge dal parapetto della
fine
stra al rumore di un passo insolito. Tale melanconia esiste anche in una casa di Saumur, in cima alla via montagnosa che mena al castello nella parte alta della città.
Honoré de Balzac
Cit. da
Eugenia Grandet
‐ Incipit
Frasi di Honoré de Balzac
Con casto cuore, con occhi
|
puri,
|
ti celebro, bellezza,
|
trattenendo il sangue
|
perché sorga e segua
|
la linea, il tuo contorno,
|
perché
|
tu entri nella mia ode
|
come in terra di boschi o in schiuma:
|
in aroma terrestre
|
o in musica marina.
|
|
Bella nuda,
|
uguali i tuoi piedi arcuati
|
per un antico colpo
|
di vento e del suono
|
che tu origliasti,
|
chiocciole minime
|
dello splendido mare americano.
|
Uguali sono i tuoi petti
|
di parallela pienezza, ripieni
|
delle luce della vita,
|
uguali
|
volano
|
le tue palpebre di frumento
|
che scoprono
|
e nascondono
|
due paesi profondi nei tuoi occhi.
|
|
La linea che la tua schiena
|
ha diviso
|
in pallide regioni
|
si perde e sorge
|
in due limpide metà
|
di mela
|
e continua
|
separando
|
la tua bellezza
|
in due colonne
|
di oro bruciato, di alabastro fino,
|
a perdersi nei tuoi piedi come in due uve,
|
da dove nuovamente arde e si eleva
|
l'albero doppio della tua simmetria,
|
fuoco florido, candelabro aperto,
|
turgida frutta alzata
|
sopra il patto del mare e della terra.
|
|
Il tuo corpo, in quale materia,
|
agata, quarzo, frumento,
|
si plasmò, crebbe
|
come del pane si alza
|
la temperatura,
|
e segnalò colline
|
argentate,
|
valli di un solo petalo, dolcezze
|
di profondo velluto,
|
fino a rimanere cagliata
|
la
fine
e ferma forma femminile?
|
|
Non soltanto è luce che cade
|
sopra il mondo
|
quella che allunga sul tuo corpo
|
la sua neve soffocata,
|
finché si stacca
|
da te la chiarezza come se fosse
|
incendiata da dentro.
|
|
Sotto la tua pelle vive la luna.
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Ode alla bella nuda
Frasi di Pablo Neruda
Che i Titani non sono alla
fine
sufficienti, fu dimostrato in forma augurale dal naufragio sull'iceberg della nave battezzata con il loro nome. È ben raro che Cassandra scenda, come allora, nei dettagli.
Ernst Jünger
Cit. da
La forbice
Frasi di Ernst Jünger
Il presentimento più forte di ogni sapere trascina verso il molto lontano, verso il segreto là nascosto. Esso vuole confermarsi nel ritrovamento, nella scoperta, nella rivelazione. In sostanza, il contatto con l'inesplorato attira più del profitto e porta passo per passo, come al centro di città tante volte distrutte e ricostruite, alla placenta dei cambiamenti. Se l'opera della Metamorfosi stupisce e rende felici non è a causa della trasformazione bensì grazie a ciò che muta dentro e dietro di sé.
L'abbondanza è troppo impressionante per i sensi, essa deve dividersi nel susseguirsi del tempo. Così deve essere inteso anche il giudizio di Bachofen sulla leggenda degli Argonauti:«Racconti come questo assomigliano a geroglifici nei quali il tempo più remoto ha depositato la memoria delle grandi trasformazioni dell'esistenza umana».
Cosa mai sono i geroglifici? ‐ Essi sono segni più forti del testo raffigurato. Scalfiscono in profondità, e non solo in superficie, non solo le epoche e le costellazioni. Descrivono non solo le vesti ma ciò che muta contemporaneamente dentro le vesti.
In questo senso la nave Argo prosegue oltre Colchide; il viaggio conduce, con equipaggi differenti, attraverso il tempo come tale ‐ si riferisce all'immenso rischio inteso solo come avventura senza
fine
, salvo che con il tempo.
Ernst Jünger
Cit. da
Filemone e Bauci. La morte nel mondo mitologico e in quello tecnico
Frasi di Ernst Jünger
Il mondo delle immagini mitiche è presente: per questo motivo misconoscerlo, bandirlo, conduce solo a un accumulo crescente e alla rottura, in
fine
, degli argini. Questo mondo va quindi custodito all'interno della civiltà, anzi, la civiltà stessa è possibile solo là dove vi è posto per tale forma di custodia. Il mitico deve possedere il suo luogo peculiare nello spazio storico, la sua peculiare rotazione nel tempo storico. Nello Stato ateo, che non detronizza solo gli dèi, entrambi vengono a mancare. Hölderlin ha colto questo vuoto con assoluta chiarezza, e nella poesia Il Reno ci ha messo in guardia dal ritorno del «Caos originario».
[da Al muro del tempo. Divisioni umane]
Ernst Jünger
Cit. da
Al muro del tempo
Frasi di Ernst Jünger
La mente può sviluppare i nessi logici solo fino a un determinato punto, raggiunto il quale la prova deve cedere il passo all'evidenza. Lì occorre compiere il salto oppure ritirarsi.
Il punto di rottura in questione indica un mistero del tempo. I punti di rottura sono luoghi di ritrovamenti. Anche la morte è un punto di rottura, non una
fine
; ed è questo l'orizzonte della parola «origine»
[da Uccelli d'altri cieli]
Ernst Jünger
Cit. da
Al muro del tempo
Frasi di Ernst Jünger
Sull'ineluttabilità dello sviluppo non si possono nutrire dubbi. Ci allontaniamo a grande velocità su un saldo binario. Chi scende è destinato a rovina più certa dei suoi compagni di viaggio. Ben più importante è che egli, nel suo intimo, nel suo essere e e nel suo apprezzamento, non consenta il completo trionfo del cliché, ma si mantenga aperto al simbolo, disponibile al grande incontro. Così egli resta nella selva. Qui un attimo può compensare una vita intera trascorsa nel tempo meccanico. Qui può rifiorire l'arida vecchiaia, alla
fine
del viaggio, nel deserto, il bastone del pellegrino può rinverdire o far zampillare le fonti.
Ernst Jünger
Cit. da
Il libro dell'orologio a polvere
Frasi di Ernst Jünger
Se chiediamo a uno scolaro: «Che cos'è un giglio?» egli risponderà «è un fiore» oppure «è una pianta». Se, ancora, gli chiedessimo che cosa sia una pianta, egli risponderà, «un essere», «un essere vivente» o anche «una creatura». Se volessimo sapere da lui il significato di questo, il bambino ammutolirebbe, o si metterebbe a ridere.
In questo gioco di domanda e risposta si rispecchia assolutamente la metodica del nostro penetrare nella natura. Muove dall'oggetto (il giglio indicato), attraverso il tipo (il giglio nominato), alla forma e in
fine
all'indistinto.
[da Della Forma]
Ernst Jünger
Cit. da
Tipo Nome Forma
Frasi di Ernst Jünger
Chiamiamo invece Ribelle chi nel corso degli eventi si è ritrovato isolato, senza patria, per vedersi in
fine
consegnato all'annientamento. Ma questo potrebbe essere il destino di molti, forse di tutti ‐ perciò dobbiamo aggiungere qualcosa alla definizione: il Ribelle è deciso ad opporre resistenza, il suo intento è dare battaglia, sia pure disperata. Ribelle è dunque colui che ha un profondo, nativo rapporto con la libertà, il che si esprime oggi nell'intenzione di contrapporsi all'automatismo e nel rifiuto di trarne la conseguenza etica, che è il fatalismo.
Ernst Jünger
Cit. da
Trattato del ribelle
Frasi di Ernst Jünger
L'inevitabile assedio dell'essere umano è pronto da tempo, e a disporlo sono teorie che tendono a una spiegazione logica e completa del mondo, e avanzano di pari passo con il progredire della tecnica. L'accerchiamento del nemico è prima razionale, poi anche sociale, e in
fine
, al momento opportuno, lui, il nemico, viene sterminato. Non vi è destino più disperato che essere catturati in questa spirale, dove il diritto viene usato come arma.
Ernst Jünger
Cit. da
Trattato del ribelle
Frasi di Ernst Jünger
La magistrale arte del Forestaro si dimostrava appunto nel somministrare il terrore a piccole dosi, accresciute a poco a poco, allo scopo di produrre una paralisi delle forze che gli si opponevano. Egli assumeva la parte della forza ordinatrice, in questi torbidi, che assai
fine
mente tramava nei suoi boschi, e mentre i suoi agenti minori, entrati a far parte delle leghe della campagna, aiutavano il diffondersi dell'anarchia, gl'iniziati s'introducevano negli impieghi, nella magistratura e perfino nel clero, e vi erano stimati spiriti forti, capaci di dominare la plebaglia. Così il Forestaro agiva al modo di un cattivo medico, che aggrava il male per trarre dal malato gli sperati guadagni.
Ernst Jünger
Cit. da
Sulle scogliere di marmo
Frasi di Ernst Jünger
Quaggiù ci è concesso raramente di vedere il
fine
fondersi con il suo significato. Eppure il nostro sforzo supremo tende a quello sguardo stereoscopico che coglie le cose nella loro corporeità più segreta e più immobile.
[da Lettera dalla Sicilia all'uomo nella luna]
Ernst Jünger
Cit. da
Foglie e pietre
Frasi di Ernst Jünger
[Sull'opera grafica di Alfred Kubin]
Ciò che vediamo qui riflessa è la
fine
della vecchia Austria, di cui si avverte la traccia dolorosa, ad esempio nella lirica di Trakl. Ma questa
fine
non è descritta là dove appare sullo scenario della storia universale, là dove è sancita sui campi di battaglia.
[...]
È molto più sconvolgente il fatto che la rovina, l'aggressione implacabile del tempo vengano colte in luoghi minimi e nascosti: là dove si ode il ticchettio dell'oriolo della morte, dove la muffa lentamente si allarga e le tarme rodono i tessuti. La morte penetra nelle stanze borghesi; saggia con le dita il ciarpame delle frange e delle stoffe, stacca dalla parete una fotografia ingiallita per osservarla, si diverte a girare la chiavetta di un carillon di epoca Biedermeier, getta lo sguardo nei salotti impolverati col fare di un cameriere che nel bel mezzo di un'orgia sfrenata prepari con indifferenza il conto.
[da I demoni della polvere]
Ernst Jünger
Cit. da
Foglie e pietre
Frasi di Ernst Jünger
C'è un tempo astronomico, ma insieme esiste una molteplicità di tempi della vita, il cui ritmo scandisce contemporaneamente, come l'oscillare del pendolo, innumerevoli ore l'una parallela all'altra.
Anzi, non esiste un tempo, il tempo, ma una pluralità di tempi che accampa diritti sull'uomo.
[...]
Siamo nel tempo come se fossimo in piedi su un tappeto: ci guardiamo intorno, e vediamo che fino ai margini esso è tutto intessuto di antichi motivi, oppure non vediamo quei motivi e ci pare che la trama si copra interamente di nuovissime e diverse figure. Entrambe le visioni sono vere, e può accadere che un unico e medesimo fenomeno appaia come come simbolo della
fine
o del principio. Nella sfera della morte, tutto diviene simbolo di morte, e d'altra parte la morte è il nutrimento di cui la vita si alimenta.
[da L'arte come raffigurazione del mondo del lavoro]
Ernst Jünger
Cit. da
L'operaio. Dominio e forma
Frasi di Ernst Jünger
Una forma è, e nessuna evoluzione la accresce o la diminuisce. Perciò, la storia dell'evoluzione non è la storia della forma, ma tutt'al più il suo commento dinamico. L'evoluzione conosce principio e
fine
, nascita e morte, da cui la forma è immune. Come la forma dell'uomo era prima della nascita e sarà dopo la morte, così una forma storica è, nel suo nucleo profondo, indipendente dal tempo e dalle circostanze da cui sembra scaturire. I mezzi di cui si giova sono più nobili, la sua fecondità è immediata. La storia non produce forme, ma si modifica in virtù della forma.
[da Il rapporto della forma con il molteplice]
Ernst Jünger
Cit. da
L'operaio. Dominio e forma
Frasi di Ernst Jünger
Da una fotografia non ci si deve affatto aspettare più di quanto essa offra. Una
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riproduzione dell'accadere esteriore assomiglia alle impronte che ci hanno lasciato certe bestie rare nella pietra. Esse offrono certamente del materiale alla vista ‐ il modo però in cui la vita dei grandi animali si svolse nei suoi movimenti segreti è tutto da presagire e richiede della fantasia.
[da La guerra e la fotografia]
Ernst Jünger
Cit. da
Scritti politici e di guerra 1919-1933
Frasi di Ernst Jünger
Possiamo affermare di essere stati i primi a superare lo spirito della battaglia dei materiali e a porvi
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come a una misura soprattutto quantitativa della corrispettiva produzione. Seppure i nostri estremi e supremi sforzi non abbiano condotto al successo, comunque con essi allestimmo lo scenario del combattimento moderno, nel quale il materiale torna a essere uno strumento subordinato allo spirito e non l'elemento dominante del combattimento, cioè in cui anche colui che è materialmente svantaggiato può azzardare l'attacco.
[da La battaglia di materiale]
Ernst Jünger
Cit. da
Scritti politici e di guerra 1919-1933
Frasi di Ernst Jünger
Mosè vide ardere il roveto prima di udire la voce e di riceverne l'incarico. Il profeta è l'avamposto all'estremo con
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; non ha il sapere del sacerdote, ma è nella materia. «Una fiamma io sono di certo.» Mosè sull'Oreb, Giovanni sulla strada di Patmo: è lì che comincia l'indifferenziato. Lì può essere che, così come vi è un solo uomo, vi sia un solo elemento «Questo sei tu».
Ernst Jünger
Cit. da
Maxima-Minima
Frasi di Ernst Jünger
Jeanne
: Perché non ritorni in America?
Paul
:
[Suona l'armonica. Smette. Fa una pausa]
Non lo so. Brutti ricordi, forse.
Jeanne
: Brutti ricordi?
Paul
: Mio padre era un... ubriacone, rozzo, attaccabrighe, sparaballe, super... puttaniere. Era... un tipo duro. Mia madre era molto... molto poetica. Ubriacona, anche lei. E... mi ricordo una volta, quando... quand'ero bambino, che l'avevano arrestata tutta nuda, vivevamo in un paesetto, una comunità agricola, una specie di fattoria. Tornavo dalla scuola e lei... non c'era. Si trovava in galera, o chissà dove. Io... sì, io dovevo mungere la mucca, ogni mattina e ogni sera. Non mi piaceva ma... mi ricordo una volta che m'ero... vestito perché avevo invitato una ragazza a una partita di pallacanestro. Stavo già uscendo quando mio padre dice: "Devi andare a mungere la vacca". E io dico: "Mi fai il piacere di farlo tu per me?". E lui grida: "No! Mungi la vacca e non rompere". Era molto tardi quando uscii, neanche il tempo di cambiarmi... le scarpe erano... tutte sporche di merda di vacca e quando arrivai dalla ragazza, la macchina puzzava tutta di merda anche lei. Ah, non lo so, non mi riesce mai di trovare dei bei ricordi.
Jeanne
: Neanche uno?
Paul
: Uno, forse. C'era un brav'uomo, un nostro vicino, era vecchio e così povero, s'ammazzava di fatica... Io scavavo un fosso per lo scolo delle acque, proprio al con
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. Lui portava una tuta e fumava una grande pipa. Sai, il più delle volte non ci metteva il tabacco, lui odiava il lavoro. C'era caldo e polvere e... mi faceva male la schiena e mi... allora mi mettevo a guardare la sua saliva che scivolava lungo il cannello e si raccoglieva all'estremità della pipa. E scommettevo con me stesso sul momento in cui sarebbe caduta la goccia. Mai l'ho imbroccata, non l'ho mai vista cadere la goccia.
[Pausa]
Quando ero stufo di scommesse me ne andavo in giro per la campagna. Noi avevamo un bellissimo... sai mia madre mi aveva insegnato ad amare la natura e... ed è tutto quello che ha saputo insegnarmi.
[Pausa]
E lì davanti alla casa avevamo una enorme... distesa, un campo, coltivato a senape... e avevamo un cane nero molto bravo. Si chiamava Dutch e correva per tutto il campo a caccia di conigli ma non riusciva a vederli... così doveva fare dei gran balzi al di sopra della senape e dare occhiate velocissime per vedere dov'erano i conigli e questo... mi sembrava molto bello, anche se i conigli non li ha presi mai.
Dal film:
Ultimo tango a Parigi
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sul film "The Words" del 2012]
Sono stato letteralmente colpito dalla vicenda. Una sera ho preso una sceneggiatura che avevo lì con l'intenzione di leggerla per prendere sonno. Poi, da pagina quattro, mi sono trovato immerso in un racconto straordinario e non sono riuscito a smettere: ho fatto l'alba e sono arrivato alla
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.
Dennis Quaid
Frasi di Dennis Quaid
Ho trascorso un
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settimana alla Casa Bianca con il presidente Clinton, nel lontano 1999, mi sembra. Abbiamo giocato a golf e parlato di diversi argomenti. L'ho visto più volte in seguito a Los Angeles. Lui è l'uomo più intelligente che abbia mai incontrato, un grande politico. Tutti erano colpiti da lui.
Dennis Quaid
Frasi di Dennis Quaid
Le gioie violente hanno violenta
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, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si consumano al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l'amore che dura fa così.
[Frate Lorenzo: atto II, scena VI]
William Shakespeare
Cit. da
Romeo e Giulietta
Frasi di William Shakespeare
Oh, ma quale luce irrompe da quella
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stra lassù? Essa è l'oriente, e Giulietta è il sole. Sorgi, bel sole, e uccidi l'invidiosa luna già malata e livida di rabbia, perché tu, sua ancella, sei tanto più luminosa di lei: Non servirla, se essa ti invidia; la sua veste virginale e d'un colore verde scialbo che piace solo agli stupidi. Gettala via! Ma è la mia dama, oh, è il mio amore! Se solo sapesse di esserlo! Parla eppure non dice nulla. Come accade? È il suo sguardo a parlare per lei, e a lui io risponderò. No, sono troppo audace, non è a me che parla. Due elle più belle stelle del cielo devono essere state attirate altrove e hanno pregato gli occhi di lei di scintillare nelle loro orbite durante la loro assenza. E se davvero gli occhi di lei, gli occhi del suo volto, fossero stelle? Tanto splendore farebbe scomparire le altre stelle come la luce del giorno fa scomparire la luce di una lampada: in cielo i suoi occhi brillerebbero tanto che gli uccelli si metterebbero a cantare credendo che non fosse più notte.
[Romeo: atto II, scena II]
William Shakespeare
Cit. da
Romeo e Giulietta
Frasi di William Shakespeare
In questa bella Verona, due casate, di pari nobiltà, si scagliano, per antico rancore, in sempre nuove contese che macchiano di sangue veronese mani di veronesi. Dalla tragica progenie di questi nemici sono nati sotto cattiva stella due amanti che con la loro pietosa morte mettono termine alla furia dei loro parenti. Lo sventurato corso del loro fatale amore e l'odio costante delle loro famiglie, troncato soltanto alla
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di queste creature, saran per due ore l'argomento della nostra tragedia. Ascoltate con orecchi pazienti e noi ci sforzeremo di rimediare ai nostri difetti.
William Shakespeare
Cit. da
Romeo e Giulietta
Frasi di William Shakespeare
Hai avuto il comando, negro, ma ti ha seguito forse qualcuno?
[...]
Certo, giocando hai imparato a farti valere, a fare il galletto, a pungere... ma che altro? Un giorno niente più denaro, niente più donne, niente applausi:
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del sogno.
[...]
Un uomo deve guardarsi indietro ed essere fiero di tutta la sua vita, non solo degli anni con paracosce e conchiglia. E non fermarsi al ricordo degli anni d'oro. Questo devi averlo dentro. Se non ce l'hai, non sei un uomo: sei solo un buffone.
Luther "Shark" Lavay
Dal film:
Ogni maledetta domenica
Scheda film e trama
Frasi del film
Come se i colpevoli fossero sempre gli altri, come se le responsabilità non spettassero mai a noi, come se il potersi trovare in una situazione favorevole non fosse mai frutto del merito ma sempre e solo della fortuna sfacciata o del caso, come se ammettere che gli avversari sono stati più bravi fosse uno smacco inaccettabile per il nostro ego, come se per nascondere le nostre insicurezze e fragilità avessimo sempre bisogno dell'alibi, come se sapere se ci sono due omosessuali in nazionale fosse l'unico interesse del paese, come se, alla
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di questi giorni di caccia alle streghe, si scoprisse che all'estero sono migliori di noi... vabbè... come se questi pensieri servissero a qualcosa... Pensiamo a noi e cerchiamo di vincere, il resto è aria fritta, discorsi da bar, congetture da mediocri, argomentazioni da perdenti.
Gianluigi Buffon
Frasi di Gianluigi Buffon
[Alla vigilia degli Europei 2012]
Ci tengo, ci spero, ci credo... Baratterei 2-3 anni di vita per ritornare là, dove tutti noi sogniamo... Dove tutti noi vorremo arrivare... Rivedere un'Italia in festa, rivedere la gente orgogliosa della propria Nazionale, sarebbe il regalo più bello di questo
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stagione.
Gianluigi Buffon
Frasi di Gianluigi Buffon
Se una rana si tuffa in una pentola d'acqua bollente, salta subito fuori perché avverte il pericolo. Ma se si tuffa in una pentola d'acqua tiepida, che viene portata lentamente a ebollizione, non si muove affatto, rimane lì anche se la temperatura continua a salire. E alla
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muore bollita, se qualcuno non la salva. Il nostro sistema nervoso collettivo è come quello della rana: serve una scossa improvvisa perché ci rendiamo conto del pericolo. Se invece ci sembra graduale, anche se arriva velocemente, restiamo seduti senza reagire.
Al Gore
Cit. da
La Scelta
Frasi di Al Gore
Le uniche soluzioni sensate ed efficaci alla crisi climatica richiedono agli esseri umani grossi cambiamenti nel modo di agire e di pensare, che favoriscano l'efficienza e la conservazione, stimolino il passaggio dai combustibili fossili all'energia solare, eolica o rinnovabile di altri tipi, e pongano
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alla distruzione delle foreste, delle coltivazioni e dell'impoverimento dei suoli ricchi di carbonio.
Al Gore
Cit. da
La Scelta
Frasi di Al Gore
Bishop
: Non vengo con te. Ho preso un altro lavoro.
Muir
: Sì. Forse fai bene. Spero sia per una buona ragione.
[...]
Bishop
: Sì, sono stufo delle tue ragioni. E sono stufo di te. Non voglio fare la tua stessa
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.
Dal film:
Spy Game
Scheda film e trama
Frasi del film
Guardate Agassi da vicino qualche volta ‐ per essere un uomo così piccolo e un giocatore così grande, è sorprendentemente privo di
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zza, con movimenti che assomigliano più a quelli di un musicista heavy-metal che a quelli di un atleta.
David Foster Wallace
Cit. da
Tennis, tv, trigonometria, tornado (e altre cose divertenti che non farò mai più)
Frasi di David Foster Wallace
La persona che ha una così detta "depressione psicotica" e cerca di uccidersi non lo fa aperte le virgolette "per sfiducia" o per qualche altra convinzione astratta che il dare e avere nella vita non sono in pari. E sicuramente non lo fa perché improvvisamente la morte comincia a sembrarle attraente. La persona in cui l'invisibile agonia della Cosa raggiunge un livello insopportabile si ucciderà proprio come una persona intrappolata si butterà da un palazzo in fiamme. Non vi sbagliate sulle persone che si buttano dalle
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stre in fiamme. Il loro terrore di cadere da una grande altezza è lo stesso che proveremmo voi o io se ci trovassimo davanti alla
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stra per dare un'occhiata al paesaggio; cioè la paura di cadere rimane una costante. Qui la variabile è l'altro terrore, le fiamme del fuoco: quando le fiamme sono vicine, morire per una caduta diventa il meno terribile dei due terrori. Non è il desiderio di buttarsi; è il terrore delle fiamme. Eppure nessuno di quelli in strada che guardano in su e urlano "No!" e "Aspetta!" riesce a capire il salto. Dovresti essere stato intrappolato anche tu e aver sentito le fiamme per capire davvero un terrore molto peggiore di quello della caduta.
David Foster Wallace
Cit. da
Infinite Jest
Frasi di David Foster Wallace
American Psycho si può considerare una sorta di compendio performativo sui problemi sociali di
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anni Ottanta, ma non è nulla di più.
David Foster Wallace
Frasi di David Foster Wallace
Abbiamo il diritto di stare là, oppure no?
La risposta non ha molta importanza perché noi ci siamo là; siamo stanchi, e non ne vediamo la
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. Non ci può neanche consolare il fatto che il nemico sia stanco quanto noi, perché non lo è.
Non è affatto vero che una guerra prolungata indebolisce un nemico occupato, è più probabile che renda il nemico più forte, si abitua alle privazioni, si adatta e agisce di conseguenza. Mentre qui in patria ad ogni nuova vittima dobbiamo fronteggiare un' opinione pubblica che passa rapidamente da favorevole, a negativa, a totalmente ostile.
La gente si stanca dei minuti di silenzio prima di una partita, vuole solo sentirsi dire che è finita.
Nonostante il fatto che le nostre operazioni militari si siano intensificate, non facciamo progressi.
Abbiamo a che fare potenzialmente con un conflitto globale, che richiede un' attenzione costante perché sia scongiurato.
Questo, vedete, perché il nostro nemico ha capito che sta combattendo contro gente del futuro.
Ora, è alquanto geniale anche se esasperante, se tu vivi come nel passato e ti comporti come se fossi nel passato allora per la gente del futuro diventa difficile vederti: se getti via il tuo telefonino, se smetti di usare la tua e-mail, passi tutte le istruzioni di bocca in bocca, di mano in mano, volti le spalle alla tecnologia... semplicemente sparisci nella folla. Niente bandiere, niente uniformi.
Hai la tua truppa lì sul campo e tutti si voltano a guardarsi e fanno: "Be'? Contro chi diavolo stiamo combattendo?".
In una situazione del genere i tuoi amici si vestono come i tuoi nemici, e i tuoi nemici come i tuoi amici. E dovete comprendere fino in fondo che queste persone non vogliono affatto trattare, nel modo più assoluto. Vogliono il califfato universale esteso a tutto il mondo, e vogliono che ogni infedele sia convertito, o morto.
Quindi la novità è che il nostro presunto rozzo e grossolano nemico si è ormai reso conto di quella che è una nuda e cruda verità: che siamo un bersaglio facile.
Siamo un bersaglio facile.
E il nostro mondo, così come lo conosciamo, può essere distrutto più semplicemente di quanto si creda.
Allentiamo la pressione su questo nemico per un solo minuto e il nostro mondo cambierà del tutto.
Ed Hoffman
Dal film:
Nessuna verità
Scheda film e trama
Frasi del film
Il tuo silenzio dovrebbe dirmi qualcosa? Perché lo sai che siamo in guerra, vero? E il tuo amico - con cui immagino che avrai passato momenti di grande intensità interculturale - era uno stronzo terrorista che alla
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si è rivelato un vigliacco che voleva andare a Disneyland.
Ed Hoffman
Dal film:
Nessuna verità
Scheda film e trama
Frasi del film
E' stato molto difficile dal punto di vista emotivo. Ho deciso di interrompere la terapia e non prendere più medicine perché voglio farcela da sola. La cura per la depressione va presa per un periodo determinato ed io non voglio andare avanti oltre.
[Sulla morte della figlia di 9 mesi, avvenuta alla
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del 2014]
Claudia Galanti
Frasi di Claudia Galanti
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