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Aforismi Giudizio - parte 2
Frasi trovate
:
436
È piú che dubbioso che l'eroe da noi scelto sia piaciuto ai lettori. Alle signore non piacerà, questo si può dir di sicuro, giacché le signore esigono che l'eroe sia una perfezione assoluta, e basta che abbia, nell'anima o nel corpo, una qualsiasi macchiolina ‐ apriti cielo! Per quanto profondo sia sceso in lui lo sguardo dell'autore, per quanto abbia reso con piú nettezza d'uno specchio la sua immagine, non gliene riconosceranno il minimo pregio. La stessa complessione pienotta e la mezza età di Čícikov gli saranno di grave pre
giudizio
: la complessione pienotta non verrà a nessun patto perdonata al nostro eroe, e moltissime signore, torcendo il viso dall'altra parte, diranno: ‐ Pfu! com'è detestabile! ‐ Ahimè, son tutte cose che l'autore sa bene; e, nonostante tutto, egli non può scegliere per suo eroe un uomo virtuoso. Ma... chissà, nel corso di questa stessa narrazione, si faranno sentire altre corde, non tocche fin qui; verrà a risaltare la smisurata ricchezza dello spirito russo; apparrà un uomo dotato di virtú sovrumane, o una di quelle prodigiose giovinette russe, come altrove non se ne trovano al mondo, in tutta la stupenda bellezza della sua anima femminile, tutta aspirazioni magnanime e spirito di sacrificio. E morti sembreranno, di fronte a loro, tutti gl'individui virtuosi dell'altre stirpi, com'è morto un libro di fronte alla viva parola! Si solleveranno i moti propri dell'indole russa... e si vedrà quanto a fondo sia penetrato nella natura slava ciò che ha sfiorato appena la natura degli altri popoli... Ma a che scopo parlare di quello che è innanzi? Non si conviene all'autore, che è un uomo educato ormai da gran tempo alla severa vita interiore e alla fredda lucidità della solitudine, lasciarsi trasportare come un giovanotto. A ogni cosa il suo turno, e il suo luogo, e il suo tempo! Ma l'uomo virtuoso, no, non l'abbiamo scelto a nostro eroe. E possiamo anche dire perché non l'abbiamo scelto. Perché è tempo, una buona volta, di concedere un po' di riposo al povero uomo virtuoso; perché a vuoto gira su tutte le labbra la parola uomo virtuoso; perché hanno ridotto a un cavallo l'uomo virtuoso, e non c'è scrittore che non ci scarrozzi, incitandolo colla frusta, o qualunque altra cosa gli capiti; perché hanno talmente massacrato l'uomo virtuoso, che ormai non c'è piú in lui neppur l'ombra della virtú ‐ gli sono restate le coste e la pelle, al posto del corpo; perché ipocritamente si fa venire in ballo l'uomo virtuoso; perché non si rispetta, l'uomo virtuoso. No, è tempo, una buona volta, d'attaccare alle stanghe anche un farabutto. Suvvia dunque, attacchiamo questo farabutto!
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Felice lo scrittore, il quale, lasciando da parte i caratteri noiosi ed antipatici che lo hanno colpito per il loro banale, triste realismo, si dedica alla descrizione di quelli che rivelano l'alta dignità dell'uomo, e felice colui che dall'immenso turbine delle immagini ogni giorno ricorrenti, ne sceglie solo pochissime ed elette; felice lo scrittore che non ha mai tradito l'elevato tono della propria ispirazione, non si è abbassato dalla sua altezza al livello dei poveri confratelli mortali, si è tutto immerso nelle proprie immagini idealizzate, senza mai toccare la terra, da cui queste sono tanto lontane. Doppiamente invidiabile è la sua splendida sorte: sta in mezzo alle sue splendide creature come nella propria famiglia, e alte e lontane si diffondono le sue parole. Ha offuscato gli occhi degli uomini con fumi inebrianti, li ha meravigliosamente lusingati, celando le tristezze della vita e mostrando loro bellissimo l'uomo. Tutti, applaudendo, lo seguono e corrono dietro il suo carro trionfale. Lo dicono un grande universale poeta, che s'innanza sugli altri geni del mondo, come l'aquila al di sopra degli altri uccelli. Soltanto a sentirne il nome, palpitano i giovani ardenti cuori; lacrime gli rispondono, brillano negli occhi di tutti... Non v'è chi l'uguagli nella sua forza: egli è un dio! Ma non è questo il destino, ben diversa è la sorte dello scrittore, che osa far venire alla superficie quando sta sempre bene in vista, ma che gli occhi indifferenti non vedono, che osa smuovere la terribile melma delle piccinerie che sviano la nostra vita, che penetra nella profondità delle nature fredde, volgari e meschine, di cui brulica il nostro cammino sulla terra, a volte amaro e tedioso; guai allo scrittore che osa, con la potenza del suo scalpello implacabile, rappresentarle in preciso rilievo, agli occhi di tutti! Egli non raccoglie gli applausi del popolo, non scorge lacrime di riconoscenza, non conosce l'unanime plauso degli animi commossi; non gli vola incontro la fanciulla sedicenne, col cervello acceso, colma di eroico entusiasmo; a lui non è dato obliarsi nel dolce incantesimo dei suoni da lui stesso evocati; né può sfuggire al
giudizio
dei contemporanei, al
giudizio
ipocritamente insensibile dei contemporanei, un
giudizio
che dirà di nessun conto e degne di disprezzo le creature da lui vagheggiate, gli assegnerà un posto disprezzato tra gli scrittori che offendono l'umanità, attribuirà a lui le peculiarità dei personaggi che ha descritto, gli negherà il cuore, l'anima e la divina fiamma dell'ingegno, poiché il
giudizio
dei contemporanei non riconosce come siano egualmente belle le lenti che guardano il sole e quelle che ci mostrano i movimenti degli insetti invisibili; il
giudizio
dei contemporanei non riconosce che occore una eccezionale profondità dello spirito per illuminare un quadro che ritrae il lato spregevole della vita e trasformarlo nella perla dell'opera d'arte: il
giudizio
dei contemporanei non riconosce che l'altisonante riso dell'entusiasmo è degno di stare a fianco agli elevati moti lirici e che un abisso si apre fra questo riso ed i contorcimenti di un pagliaccio da fiera! Non riconosce tutto questo, il
giudizio
dei contemporanei, e tutto volge a rimprovero e beffa dello scrittore misconosciuto: senza trovare partecipazione, rispondenza, simpatia, come un viandante che non abbia famiglia, egli resta solo sulla strada. Duro è il suo cammino e ben amara la sua solitudine.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Ma non questa è la sorte, e ben altro è il destino dello scrittore, che osa evocare alla luce tutto quello che abbiam sempre sott'occhi, e che gli occhi indifferenti non percepiscono: tutto il tremendo, irritante sedimento delle piccole cose che impastoiano la nostra vita, tutta la profondità dei gelidi, frammentari, banali caratteri di cui ribolle, amaro a tratti e tedioso, il nostro viaggio terreno; e colla salda forza dell'implacabile cesello osa prospettarli ben in rilievo e in limpida luce agli occhi del mondo!
[...]
giacché non riconosce, il
giudizio
contemporaneo, che sono allo stesso titolo mirabili le lenti che contemplano i soli, e quelli che rendono i movimenti degl'invisibili microrganismi; non riconosce, il
giudizio
contemporaneo, che grande profondità di spirito occorre a illuminare una scena tolta dalla vita vile, ed elevarla a perla della creazione; non riconosce, il
giudizio
contemporaneo, che l'alto, ispirato riso è degno di stare a paro coll'alto impeto lirico, e che un abisso lo divide dalle smorfie del pagliaccio da fiera! Non riconosce questo, il
giudizio
contemporaneo, e tutto inscrive a carico e a rampogna del misconosciuto scrittore: senza consensi, senza echi, senza simpatie, egli, come il viaggiatore senza famiglia, si ritrova solo lungo la strada. Aspro è il corso della sua vita, e amaramente egli sente la sua solitudine.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Volevano morir piuttosto di una schioppettata, o d'altra morte che manda Dio. Ma il colèra, no, non lo volevano! Nonostante, lo scomunicato male andavasi avvicinando di giorno in giorno, tale e quale come una creatura col
giudizio
, che faccia le sue tappe di viaggio, senza badare a guardie e a fucilate.
Giovanni Verga
Cit. da
Vagabondaggio - Quelli del colèra
Frasi di Giovanni Verga
C'è sempre una tale corsa al
giudizio
. Rende difficile un processo equo.
John Grisham
Frasi di John Grisham
C'era in Vestfalia, nel castello del signor barone di Thunder-ten-tronckh, un giovinetto che la natura aveva dotato di costumi assai mansueti. Gli si leggeva l'anima sul volto. Aveva il
giudizio
abbastanza retto, con uno spirito grandemente semplice; perciò credo lo chiamavano Candido. I vecchi servi del castello sospettavano che fosse figlio della sorella del signor barone e d'un buono e onesto gentiluomo dei dintorni, che codesta damigella non volle mai sposare siccome non aveva potuto provare che settantun quarti: le ingiurie del tempo avevan distrutto il resto del suo albero genealogico.
Voltaire
Cit. da
Candido ‐ Incipit
Frasi di Voltaire
La sua forza, la purezza della sua volontà, la sua severità con se stessa, la sua obiettività, il suo
giudizio
incorruttibile: erano tutte di una qualità raramente riscontrata, così riunite in un solo individuo.
[...]
Una volta che avesse riconosciuto una certa strada come giusta, la percorreva senza compromessi e con tenacia estrema.
[In memoria di Marie Curie - Dalla dichiarazione in occasione della Curie Memorial Celebration al Roerich Museum, New York, 23 novembre 1935]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
La scuola dovrebbe sempre tendere a sfornare giovani dalla personalità armonica, non degli specialisti. Il che, a mio avviso, vale in un certo senso anche per le scuole tecniche, i cui studenti si dedicheranno a una professione del tutto specifica. Bisognerebbe sempre dare la priorità allo sviluppo di una capacità generale di pensiero e di
giudizio
indipendente, non all'acquisizione di una competenza specialistica.
[Sull'istruzione - Discorso tenuto ad Albany, 15 ottobre 1936]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Lei immagina che io guardi con serena soddisfazione all'opera della mia vita. Vista da vicino, però, la realtà è ben diversa. Non c'è una sola idea di cui io sia convinto che sia destinata a durare, e neppure sono sicuro d'essere sulla buona strada. Eretico per alcuni e reazionario per altri; uno che, per così dire, è sopravvissuto a sé stesso: ecco come sono visto dai miei contemporanei. Sarà certo una questione di mode e di angustia di orizzonti, ma la sensazione del fallimento mi viene da dentro. Né potrebbe essere altrimenti, per chi abbia un briciolo di spirito critico e di onestà intellettuale, e quel tanto di modestia che ti consentono un
giudizio
equilibrato, libero da influenze esterne.
[28 marzo 1949]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere a Maurice Solovine
Frasi di Albert Einstein
Come ai tempi di Mach dominava una concezione materialistica dogmatica, quanto mai dannosa, allo stesso modo siamo prigionieri, oggi, di una visione soggettivista rivestita di positivismo. L'esigenza di concepire la natura come realtà obiettiva viene descritta come un pre
giudizio
superato, mentre le magagne dei teorici dei quanti sono una virtù. Proprio vero, gli uomini sono più suggestionabili dei cavalli: ogni tempo è dominato da una moda, e i più neppure sono capaci di riconoscere il tiranno.
[10 aprile 1938]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere a Maurice Solovine
Frasi di Albert Einstein
Io credo con Schopenhauer che l'impulso più potente che li spinge verso l'arte e la scienza è il desiderio di evadere dalla vita d'ogni giorno con la sua dolorosa crudezza e il suo vuoto senza speranza di sfuggire alle catene dei desideri individuali più sensibili fuori del loro io individuale, verso il mondo della contemplazione e del
giudizio
obiettivo.
[Da: La ricerca scientifica - On Scientific Truth e Principles of Research, discorso per il sessantesimo compleanno di Max Planck, 1918]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Chi dicesse che l'uomo è troppo basso per meritare la comunione con Dio, dev'essere abbastanza grande per dare questo
giudizio
.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
Che or'è, scusa ma che or'è
che non lo posso perdere
l'ultimo spettacolo.
Fine del mondo in mondovisione.
Diretta da S. Pietro per l'occasione
La borsa sale, i maroni no
Ferri batte il record di autogoal
Le liste del
giudizio
universale
saranno trasmesse dai telegiornali
a reti unificate e poi sulla pagina 666.
Prima però, su canale 9 ci sarà
il terzo festival del dolore
con la finale dei casi umani
meno meno meno meno umani che mai.
I puttanieri ci diano dentro
che la di là niente ciccia niente
niente ma tu giri più leggero
bruciando le tue scorte di preservativi
Fiorin Fiorello l'amore è bello se ci sei tu
A che ora è la fine del mondo?
[...]
Che rete è?
Luciano Ligabue
Cit. da
A che ora è la fine del mondo?
Frasi di Luciano Ligabue
[Sul calcioscommesse]
In Germania, quando ha sbagliato, Hoeness ha confessato dopo un secondo: in Italia si ammette di aver sbagliato solo quando ci si trova accerchiati, senza più mezza alternativa. Spero che almeno stavolta, dopo questi cento rinvii a
giudizio
, non venga fuori di nuovo che in Italia sono quasi tutti innocenti.
Luigi Di Biagio
Cit. da
gazzetta.it, 12 luglio 2015
Frasi di Luigi Di Biagio
Possibile che a sedici anni sei convinto che la vita sia la scuola e la scuola sia la vita? Che l'inferno siano i prof e il paradiso i giorni di vacanza? Che i voti siano il
giudizio
universale? È possibile che a sedici anni il mondo abbia il diametro del cortile di scuola? (Leo)
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Frasi di Alessandro D'Avenia
La rivista scientifica Lancet annuncia la scoperta del secolo: l'adolescenza copre un periodo sempre più lungo dell'esistenza umana. Ci si addentra ad appena dieci anni e se ne esce, quando se ne esce, a ventiquattro. Pare dipenda da alimentazione e stili di vita. Sta di fatto che l'elastico di Peter Pan si è disteso all'inverosimile. Le mestruazioni in prima media e i denti del
giudizio
dopo la laurea, al punto che gli scienziati di Lancet si chiedono se non si debba spostare la maggiore età verso la trentina.
Alla luce della clamorosa rivelazione, le scelte della società italiana assumono tutt'altro significato. Quei figli aggrappati alla gonna materna fino alle rughe. Quei ragazzoni protetti dai genitori contro qualunque insidia attenti alla loro spiccata sensibilità. Quelle università ridotte a parcheggi senza uscita. Quei lavoretti precari e sottopagati che, rendendo impossibile l'indipendenza, strappano le ali al desiderio di formare una famiglia propria e di sfornare nuovi adolescenti infiniti. Magari pensavate che tutto questo fosse il frutto di scelte dissennate. Invece era preveggenza. I nostri leader sapevano. E si sono adeguati in anticipo al verdetto della scienza. Anzi, poiché da noi il precariato e l'inconcludenza esistenziale si protraggono ormai ben oltre i quaranta, significa che ci stiamo già attrezzando per il prossimo annuncio di Lancet: l'adolescenza sfocia direttamente nella vecchiaia. Quel giorno saremo un Paese a pezzi, ma vinceremo il Nobel.
Massimo Gramellini
Cit. da
Un adolescente è per sempre, 'Il caffè', Corriere.it, 20 gennaio 2018
Frasi di Massimo Gramellini
Politico del PCI
:
[...]
perché è ormai storicamente accertato che anche qui da voi, nel vostro bel sud che io ho il piacere di visitare per la prima volta, è giunto alfine il momento di affrontare il secolare problema dell'emancipazione della donna, così come esso è stato affrontato e risolto, per esempio, dai nostri confratelli cinesi. Pertanto, io vi invito a esprimere il vostro democratico parere sul fatto, cioè a dire quale
giudizio
sereno ed obiettivo merita la signora Cefalù.
Gli uomini del paese
: Buttana! Buttana! Buttanaaa!!
Dal film:
Divorzio all'italiana
Scheda film e trama
Frasi del film
Ferdinando
[voce fuori campo]
: Sollecitando la sciocca vanità di Patanè, non mi fu difficile attirarlo in casa mia con la scusa di avere un suo esperto
giudizio
su certe vecchie croste che decoravano il soffitto del salone.
[Carmelo è su una scala e sta esaminando gli affreschi del salone mentre un folto gruppo di persone, tra le quali Ferdinando e il padre don Gaetano, lo osservano]
Carmelo
: Ecco, è proprio come sospettavo! Qualche sprovveduto iconoclasta dell'Ottocento allo scopo di... come potrei dire... di abbellire la propria dimora fece dipingere sopra le originali decorazioni, sicuramente del basso Seicento sono, queste... scusate... queste assurde croste riproducenti stomachevoli scene conviviali, o di caccia, o di altro...
[facendo un gesto con la mano]
Ferdinando
: Sì, sì, è probabile. Si dice che i Cefalù siano stati degli accaniti cacciatori, accaniti mangiatori, accaniti... accaniti insomma!
[don Gaetano ridacchia]
Dal film:
Divorzio all'italiana
Scheda film e trama
Frasi del film
Alan Turing
: Ora, Detective, è arrivato il momento del
giudizio
. Dica pure, che cosa sono? Sono forse una macchina, sono una persona, sono forse un eroe di guerra o sono un criminale?
Detective Nock
: Non posso giudicarla.
Alan Turing
: Bene, allora lei non mi è di nessun aiuto.
Dal film:
Imitation Game
Scheda film e trama
Frasi del film
In Portogallo un uomo rapisce l'amante, che probabilmente aveva deciso di lasciarlo, e per vendetta avverte il marito (ah, la solidarietà maschile). Il coniuge li raggiunge munito di solide argomentazioni: un batticarne da macellaio. Ma, anziché sul rivale, si avventa sulla moglie per farne polpette. La donna riesce a mettersi in salvo e presenta denuncia contro i due eroi. Entra in scena la Giustizia. Due magistrati di Porto, un uomo e una donna. Forse consultano i sacri testi dell'Inquisizione, ma in ogni caso li scartano, ritenendoli troppo progressisti. E scrivono una sentenza da rileggere nelle notti buie e tempestose: «L'adulterio della donna è un gravissimo attentato contro l'onore e la dignità dell'uomo. Nella Bibbia l'adultera veniva punita con la morte e ancora poco tempo fa il tribunale imponeva una pena soltanto simbolica all'uomo che decideva di ucciderla».
Bei tempi, sembrano suggerire i giudici. (Del resto in Italia il delitto d'onore è scomparso nel 1981, l'altro ieri). Ora ci si deve accontentare di sospendere la pena a un pover'uomo «sconvolto e umiliato dalla donna, la cui slealtà e immoralità sessuale ha spinto l'imputato in una profonda depressione».
E se fosse stata lei a deprimersi per i tradimenti del marito? Su questo la Bibbia non si esprime, perciò i giudici preferiscono tacere. Alla signora scampata al batticarne del vendicatore, ma non al tritacarne dell'inquisitore, resta un ultimo grado di
giudizio
. L'augurio è che le tocchi in sorte un tribunale più illuminato. A questo punto andrebbero bene anche i talebani.
Massimo Gramellini
Cit. da
Porto delle nebbie, 'Il caffè', Corriere.it, 25 ottobre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
[Ad una giornalista che chiedeva: «Lei è tacciato d'essere arrogante, mangia preti, insolente. La sua impertinenza suscita parecchia stizza in alcuni eppure è uno dei più accaniti sostenitori nella lotta contro l'irrazionalità dilagante senza la quale il mondo e la vita sarebbero migliori. Sembra quasi un paradosso. Come se lo spiega?»]
[...]
In realtà l'impertinenza è soltanto un modo di essere, è magari mettere il sale nelle cose che uno dice per cercare di provocare un pochino.
[...]
Io non sono particolarmente razionale o razionalista. Non penso che soltanto la ragione debba essere il metro di
giudizio
per tutte le cose che facciamo.
[...]
Penso che in moltissime attività della vita umana la razionalità sia, se non superflua, almeno un po' contenuta, in altre no. In particolare, credo non si possa fare a meno della razionalità quando si parla della verità.
[tratto da Matematicamente.it Magazine, numero 4, Ottobre 2007]
Piergiorgio Odifreddi
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
I miei fallimenti sono stati errori di
giudizio
, non di intenti.
[My failures have been errors in judgment, not of intent.]
Ulysses S. Grant
Frasi di Ulysses S. Grant
Monceau
: Io rispetto il volere e il
giudizio
dei miei colleghi, ma... alla luce degli avvenimenti dei giorni scorsi, non condivido più questo piano. Ragion per cui, vi chiedo licenza di uscire.
[Si alza e saluta]
Amici...
Dressler
: Herr Haft l'aiuterà ad andarsene.
Haft
: Prego la sciarpa, monsieur.
[Lo strozza]
Dal film:
Al vertice della tensione
Scheda film e trama
Frasi del film
Per noi posteri, che non siamo storici e del pari non siamo condizionati dal gusto della ricerca e perciò contempliamo l'avvenimento con serenità di
giudizio
, le sue cause
[della guerra]
ci si prospettano diverse e copiose. Quanto più ci inoltriamo nella ricerca delle cause, tante più ne scopriamo. E ogni causa considerata separatamente, o anche un'intera serie di cause ci appaiono giuste di per se stesse e del pari false per la loro inconsistenza, se raffrontate all'immensità dell'avvenimento: false per la loro inadeguatezza (senza l'intervento di tutte le altre cause coincidenti) a produrre l'evento che allora si compì.
(III, I, I; 2006)
Lev Tolstoj
Cit. da
Guerra e pace
Frasi di Lev Tolstoj
Quando la forma è tale che se ne è più occupati del contenuto, si crede che il pensiero è venuto per la frase, il fatto per il racconto, il biasimo per l'epigramma, l'elogio per il madrigale, e il
giudizio
per la battuta.
[Lorsque la forme est telle qu'on en est plus occupé que du fond, on croit que la pensée est venue pour la phrase, le fait pour le récit, le blâme pour l'épigramme, l'éloge pour le madrigal, et le jugement pour le bon mot.]
Joseph Joubert
Cit. da
Carnets
Frasi di Joseph Joubert
Non voglio più essere il bravo ragazzo, ma rispetto la libertà di
giudizio
degli altri, per cui se pensano che io sia un traditore, so che è un
giudizio
che nasce dalle emozioni. E ci sta che i miei ex giocatori possano essere in difficoltà a dare pareri su di me.
[Gazzetta.it, 29 dicembre 2010]
Leonardo Nascimento de Araujo
Frasi di Leonardo Nascimento de Araujo
Io credo che l'accordo in un
giudizio
critico unisca intimamente.
[La moglie e l'amante]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
«Lo stupro è un atto peggio, ma solo all'inizio, poi la donna diventa calma e si gode come un rapporto sessuale normale». Ad avere scritto queste parole allucinanti che fanno violenza anzitutto alla lingua italiana è stato un mediatore culturale. Si chiama Abid Jee e vive a Bologna, dove studia Giurisprudenza a dispetto della medesima, ma percepisce regolare stipendio da una cooperativa per svolgere la nobile professione che, secondo la Treccani, consiste nel «mediare tra due o più culture, talora molto distanti l'una dall'altra, al fine di favorire l'inserimento di persone immigrate». Il problema è che per mediare tra due culture bisognerebbe possederne almeno mezza. Mentre nel linguaggio da entomologo del sesso con cui Abid Jee ha vivisezionato su Facebook lo scempio compiuto a Rimini da una banda di fallocrati si avverte soltanto la presenza di un pre
giudizio
cavernicolo nei confronti delle donne. In Europa avevamo cominciato a liberarcene (del pre
giudizio
, non ancora dei cavernicoli), prima che da oltremare giungessero rinforzi.
Sarebbe interessante conoscere i criteri in base ai quali vengono selezionati certi mediatori. Devono esprimersi in un italiano decongiuntivizzato per non demoralizzare gli ospiti circa le difficoltà della nostra lingua? E devono ignorare secoli di Illuminismo, di Romanticismo e finanche di Boldrinismo per non fare sentire a disagio chi a casa propria era abituato a considerare le donne una protesi silente del proprio ego? Ci spiegheranno che Abid Jee è un caso isolato. Ecco, nel caso ce ne fossero altri, isolateli.
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Chi è schiavo dei propri istinti andrà in rovina per le loro ostilità reciproche. Chi ha
giudizio
è sempre vecchio. Scelta difficile, difficilissima!
Elias Canetti
Frasi di Elias Canetti
In tutte le cose vediamo che sussiste per un dono divino un desiderio naturale di essere nel modo migliore che la condizione della loro natura consente e le vediamo operare a questo fine e disporre degli strumenti adatti. La connaturata facoltà di
giudizio
che risponde al proposito di conoscere, fa che questo appetito non sia vano e possa raggiungere, nell'amato peso, la quiete della propria natura. Se fosse altrimenti, ciò accadrebbe per accidente, come quando la malattia trae in inganno il gusto o l'opinione la ragione. Diciamo, perciò, che l'intelletto sano e libero conosce il vero che senza posa desidera raggiungere indagando e perlustrando tutte le cose, e lo stringe in un amoroso amplesso, non dubitando che sia verissimo ciò da cui nessuna mente sana può dissentire.
Nicola Cusano
Cit. da
De docta ignorantia ‐ Incipit
Frasi di Nicola Cusano
Se è stato conclamato in vari gradi di
giudizio
che gli scudetti che hanno vinto sono 30 e ne espongono 32, il giudice sportivo dovrebbe squalificare quel campo
[lo Juventus Stadium]
o multarli. Che tipo di esempio dai, tu dirigente, ai tuoi tifosi, quando esponi una cosa che non è accaduta? Chiudere lo stadio magari no, ma per lo meno facciamo rimuovere i due scudetti in più. Anche al Toro negli anni '20 fu revocato uno scudetto, perciò cosa facciamo? Metto anch'io 8 scudetti?
Urbano Cairo
Frasi di Urbano Cairo
Il pre
giudizio
è una malattia. Così come la moda. Ma non voglio indossare pregiudizi.
[Prejudice is a disease. So is fashion. But I will not wear prejudice]
Lady Gaga
Frasi di Lady Gaga
Ho una lunga lista di cose che vorrei cambiare ... Penso che, in generale, mi piacerebbe cambiare il
giudizio
delle persone. L'intolleranza, la meschinità, il considerare le persone con due pesi e due misure, la misoginia, il razzismo, il sessismo.
Ariana Grande
Frasi di Ariana Grande
Larry
: Sarebbe questa?
Phil
: Ciao, Larry.
Larry
: Cazzo, sarebbe questa qui?
Phil
: Come "sarebbe questa qui"? Certo che è questa qui, che ti aspettavi?
Larry
: Phil, "suite". La parola chiave è "suite". "Suite per meeting", non "cesso per meeting". Ma non lo vedi quant'è striminzita?
Phil
: È il meglio che ho potuto trovare.
Larry
: Dove... dove ti aspetti che stia la gente, in corridoio?
Phil
: Ma che hai da lamentarti? Siamo al sedicesimo piano. Guarda che vista!
Larry
: Phil, pensaci, siamo a Wichita, in Kansas. Che cambia se siamo al primo o al cinquecentesimo piano? La vista è sempre la stessa.
Phil
: Organizza tu la prossima volta.
Larry
: Murdock avrebbe trovato una suite quattro volte più grande.
Phil
: Ah, sì? Ma Murdock non c'è, giusto?
Larry
: Sì, questo è evidente. Almeno possiamo buttarci di sotto, se non si presenta nessuno.
Phil
: Vaffanculo, Larry.
Larry
: Lo vedi? Uno ha un forte senso estetico ed è costretto a convivere con persone volgari.
Phil
: Conosci Bob del settore Ricerche?
Larry
: Certo che lo conosco. Come va?
Bob
: Ciao.
Phil
: È al telefono con la moglie.
Bob
: ... va bene, sì..
Larry
: Spero che sia soprattutto lei a parlare, dobbiamo conservare quel po' d'ossigeno che c'è ancora qua dentro.
Bob
: ... sì, però adesso non posso. Non lo so quanto durerà.
Larry
: Questo cos'è?
Phil
: A te cosa sembra?
Larry
: No, sentiamo.
Phil
: Quello è il buffet.
Larry
: Tu questo lo chiami "il buffet"?
Phil
: Non cominciare, per favore, Larry.
Larry
: Phil, amico mio, questo non è un buffet. Ma che roba è? Carote, gambi di sedano, un paio di salsine, e quattro palline di mais al formaggio?
Phil
: Lo sai, è stato organizzato tutto all'ultimo momento.
Larry
: Sai che cosa serve l'azienda al piano di sotto?
Phil
: Non lo so e non lo voglio sapere.
Larry
: Gamberoni, amico mio, un trionfo di gamberoni giganti. Ostriche, un assortimento dei più strani formaggi francesi, delle tortine salate di pasta sfoglia. Quello sì che è un buffet, Phil, amico mio caro, non questo! Lì con un gambo di sedano neanche entri, devi lasciarlo fuori dalla porta.
Phil
: Allora va' a mangiare di sotto, stasera.
Larry
: Infatti sto pensando di andarci. Santo cielo, Bob, ma ti pare possibile?
Bob
: Eh... Io direi che va bene.
Larry
: Ecco, questo è esattamente il punto! Tu non ne sai niente. Senza offesa, ma a quante di queste cose hai partecipato?
Bob
: Solo una.
Larry
: Questa qui, giusto?
Bob
: Sì.
Larry
: Già, ne ero sicuro. Va beh... Phil, magari saremo fortunati, e stasera verranno soltanto dei novellini come Bob.
Bob
: Ci sono problemi?
Phil
: No, nessun problema.
Larry
: Ti stai aggiornando sulla letteratura tecnica, Phil?
Phil
: Fatti gli affari tuoi, grazie.
Larry
: Non ti stavo condannando. Ho soltanto notato. Avessi visto la ragazza seduta vicino a me in aereo...
Phil
: Carina?
Larry
: Altro che carina! E con un fisico, e... aveva il tailleur.
Phil
: Già, ti piacciono quelle col tailleur, a te.
Larry
: C'è qualcosa nelle donne col tailleur che mi fa impazzire. Non lo so, è come se fossero confezionate in un bel pacchettino e... aspettassero solo qualcuno che lo scarti e ne liberi il contenuto. Una donna in tailleur è la mia idea di arte. Sentiamo te, Bob, che abbigliamento femminile ti esalta?
Bob
: Non penso di potertelo dire.
Larry
: Non hai preferenze?
Bob
: Cerco di non pensarci.
Larry
: Cerchi di non pensarci?
Bob
: Sono sposato.
Larry
: Certo che sei sposato. Siamo tutti sposati. Anche Phil lo era. Ti ho solo chiesto come si orientano i tuoi gusti.
Bob
: Io... non lo so.
Larry
: Ti dovrei fare una domanda, seria.
Bob
: E cioè?
Larry
: Sei gay?
Phil
: Larry!
Larry
: Beh, ho soltanto chiesto! Sembra che gli manchi una delle caratteristiche fondamentali del maschio americano. Lo capirei se fosse... ma non lo sei... insomma credo che tu... Sei sposato, no?
Bob
: Non vedo ragioni di guardarmi ancora in giro, visto che Dio mi ha dato una donna meravigliosa come moglie.
Larry
: Ah, ecco cos'è. Sei un tipo spirituale.
Bob
: Sì, diciamo che è questo.
Larry
: Cioè, Dio ti toglie la vista per darti la salvezza?
Bob
: Gesù ha detto che guardare le donne con lussuria è come commettere adulterio.
Larry
: Ha detto così? Vuol dire che non aveva mai visto una donna in tailleur. Se no, chi lo sa? Forse ora avremmo tutta un'altra religione. Una dove la lussuria è un sacramento.
Phil
: Ehi! Non ti facevano schifo i miei stuzzichini?
Larry
: Sto solo assaggiando, Phil, e non lo faccio per il piacere, voglio essere sicuro che nessuno ci resti secco.
Phil
: Beh, non ti spazzolare tutto.
Larry
: Sai perché sei qui, Bob?
Bob
: No. Non esattamente.
Larry
: Cristo Santo, per forza quest'azienda sta finendo nello scarico del cesso. Sei qui a fini, come dire, di tipo cosmetico.
Bob
: Come sarebbe?
Larry
: Sei qui per rappresentare il settore Ricerche e Sviluppo. I cervelli della nostra azienda.
Bob
: Io?
Larry
: Esattamente.
Bob
: Eh, ma non ho mica tanta esperienza.
Larry
: Non ha importanza. Tu come persona non hai importanza, è quello che rappresenti.
Bob
: Ah... E dovrei fare qualcosa?
Larry
: No, solo star seduto con l'aria assennata o in piedi, dipende da te.
Phil
: Farai un figurone, Bob.
Bob
: Accidenti, spero di sì.
Larry
: Lo sai, se ci pensi bene, in realtà, non c'è anima viva qui. Credi di vedere persone per i corridoi, ma non è così. Quel che vedi sono funzioni. Questa è la natura di una convention.
Phil
: Larry vuole dire che, se la guardi dal punto di vista del perché siamo qui, cosa siamo è più importante di chi siamo.
Bob
: Mi sembra un tantino impersonale.
Larry
: Ma certo che è impersonale, e come! Perché credi che tengano le convention in posti del genere? C'è qualcosa in questo posto che per te abbia un'ombra di personalità?
Bob
: Eppure mi sembra un peccato.
Phil
: Non è un peccato, Bob.
Larry
: Guarda... E con chi ti stanno facendo lavorare?
Bob
: Ah... Il professor Young.
Larry
: Jim Young?
Bob
: Sì. Lo conosci?
Larry
: Un poco.
Bob
: Un tipo strepitoso.
Larry
: Ah, davvero? In che senso?
Bob
: Avrà registrato, non lo so... venti, trenta brevetti? Credo che sia anche diacono della sua chiesa.
Larry
: Ah, e questo lo renderebbe strepitoso?
Bob
: Beh, i brevetti soltanto.
Larry
: Senti, Bob, senza offesa, perché vedo che ammiri il professore, ma... devo proprio dirti una cosa su Jim Young.
Bob
: Che cosa?
Larry
: È un idiota!
Bob
: Cosa?
Larry
: È un povero scemo, non gli farei neanche lucidare la macchina.
Bob
: Ma come fai a dirlo?
Larry
: Lo conosco abbastanza. Ho avuto a che fare con Jim Young in varie occasioni, e posso dirti per certo che è un gran cazzone.
Bob
: Beh, io non trovo, e lavoro con lui tutti i giorni.
Larry
: Magari non lo guardi con occhio critico.
Bob
: Oppure abbiamo metri di
giudizio
diversi.
Larry
: Senti, Bob, ce l'hai un minuto? Devo dirti una cosa.
Bob
: Certo.
Larry
: Ci sono persone a questo mondo, Bob, che hanno un'aria molto solenne mentre fanno quello che devono fare. E lo sai perché?
Bob
: Perché?
Larry
: Perché non sanno quello che fanno. Perché se sai quello che fai, non devi avere l'aria di saperlo, ti viene naturale, mi segui?
Bob
: Certo.
Larry
: Okay. Allora, tu sai come ti accorgi della differenza?
Bob
: No.
Larry
: Dunque, Bob, tu te ne accorgi perché una vocetta sbucata dal profondo della tua mente ti dice: "Questo tizio seduto davanti a me, o questa tizia, sta mentendo spudoratamente e mi racconta delle balle". Ora, ricevuta questa informazione, che cosa fai?
Bob
: Ah... No, non lo so.
Larry
: Senti che farei io, allora. Gli direi: "Bello, ne ho sentite di fesserie in vita mia, perché lo sa Dio, siamo piazzisti, e noi ne passiamo di cotte e di crude per sfangarla. Ma tu vinci alla grande! Non credo che tu abbia la più vaga idea di quello che stai dicendo. Sicuramente i tuoi figli ti ammirano come noi tutti vorremmo essere ammirati e forse tua moglie non ne è consapevole, ma io lo sono. E la mia consapevolezza mi costringe a richiamarti alla realtà del fatto che sei un testa di cazzo bugiardo come al mondo non ce n'è". Poi mi siederei e finirei la zuppa.
Bob
: No, non lo faresti.
Larry
: Phil, mi hai o non mi hai mai visto e sentito fare quello che ho appena raccontato?
Phil
: Sì.
Larry
: Ecco, hai visto? Per questo c'è speranza, Bob, perché ci sono persone come me: vigili.
Bob
: Quando è stato?
Larry
: Perché chiedi quando? Stai... stai dubitando di un uomo che se ne sta lì a leggere Penthouse per allargare i confini della mente. Non ti fidi?
Phil
: Un paio d'anni fa. Eravamo a pranzo con un responsabile degli acquisti.
Larry
: Hai visto?
Bob
: E gliel'hai detto davvero?
Larry
: Parola per parola.
Phil
: Non parola per parola.
Larry
: In linea di principio, Phil! Sto parlando al ragazzo in linea di principio, perché dopo tutto è un giovanotto brillante che sa cogliere il succo di un concetto.
Bob
: E cos'è successo?
Larry
: Tu cosa credi sia successo? Cosa ti aspetti che sia successo?
Bob
: Quello si è arrabbiato?
Larry
: Quello si è infuriato. È rimasto seduto tutto il resto del pranzo a smaniare senza dire una parola.
Bob
: A... a... a... avete perso il cliente?
Larry
: È ovvio che abbiamo perso il cliente! Bob, non puoi parlare a un uomo in quel modo e sperare di conservare il cliente. E se succede... Se dici una cosa del genere a un uomo, e lui mette giù la sua forchetta e ti dice: "Bob, hai assolutamente ragione. Ho fatto finta di sapere di cosa stavo parlando fin dal momento in cui mi sono seduto, e mi dispiace. Non per te, perché in fondo non ti devo niente, ma per me stesso. Perché vorrei essere il miglior essere umano possibile, e voglio essere onesto, sopra ogni altra cosa". Allora ti scordi del cliente, ti scordi di ogni cosa. Ti radi la testa, ti metti un saio color zafferano e vendi foto di quel tizio all'aeroporto, perché lui non ha nessuna paura, ne ha appena dato prova. Si merita di essere venerato.
Bob
: Wow!
Larry
: Wow è esatto, Bob. Wow riassume abbastanza bene.
Bob
: Non riesco a credere che tu gliel'abbia detto davvero.
Larry
: Fatti un grande favore.
Bob
: E cioè?
Larry
: Non diventare una di quelle persone.
Bob
: No, io non ho intenzione...
Larry
: Non voglio doverti affrontare un giorno come ho fatto con quel tizio. Ma lo farei, per il tuo bene, perché mi piaci.
Bob
: Certo.
Larry
: Tutto bene?
Bob
: Sì, devo solo andare in bagno.
Larry
: Ti preparo qualcosa mentre sei via?
Bob
: No, grazie, devo solo andare...
Phil
: Chi è che ti ha irritato?
Larry
: Non mi ha irritato nessuno. Sono solo un po' su di giri. Faremo affari questa sera. C'è profumo di affari nell'aria! Lo puoi sentire. È il tipo d'aria che fa crescere la lista clienti.
Phil
: C'è soltanto un cliente che conta per noi stasera.
Larry
: E acchiapperemo anche quello, vedrai. Fuller arriverà, entrerà da quella porta, si darà un'occhiata intorno, si sentirà così sopraffatto dal trovarsi al sedicesimo piano, dominando con lo sguardo tutta Wichita, come un antico signore che contempli i suoi domìni - così predice Larry - che dirà: "Venite a parlarmi di intraprendenza? Chiunque abbia la dotazione estetica necessaria a scegliere questo posto per un meeting, per forza avrà la giusta linea di lubrificanti per il mio stabilimento di Gary. Che cosa ci vuole per convincervi a vendermi tutto quello che potete? Quanto posso dare a voi personalmente? Vi voglio corrompere!"
Phil
: Farà questo discorso?
Larry
: Parola per parola. E sai che gli risponderò? Gli dirò: "Signor Fuller, lei ha perfettamente ragione. Noi abbiamo la linea di lubrificanti giusta per le sue esigenze. E sarei fiero di siglare personalmente il contratto, ma c'è una cosa che vorrei chiederle. Le chiedo un favore, perché ci si possa conoscere meglio".
Phil
: Che cosa?
Larry
: "Che lei prenda me come sua concubina, o Phil, se lo trova più attraente".
Phil
: Credi davvero che sceglierà noi?
Larry
: Deve, Phil.
Phil
: E se non lo fa?
Larry
: Se non sceglie noi?
Phil
: Già.
Larry
: Allora sai che facciamo? Domani mattina ci svegliamo, facciamo i bagagli, e prendiamo il primo aereo per casa. Vaghiamo per l'ufficio fino a verso le due e mezza, poi andiamo in bagno e ci impicchiamo con le cravatte.
Phil
: Hai idea di che faccia abbia?
Larry
: No. Tu?
Phil
: Neanche la più vaga.
Larry
: Forse Bob?
Phil
: Bob? Come fa Bob a sapere che faccia ha?
Larry
: Eh, già. Non importa. Una delle cose buone delle convention è che tutti... tutti i figli di Dio hanno il cartellino, soprattutto quelli come lui. Ce n'avrà uno speciale al neon, no? Dick Fuller. No? Presidente. Soprannome: "El Kahuna. Grande". Spero che abbia un anello, così glielo bacio. Phil, cos'è quello?
Phil
: Un attaccapanni.
Larry
: Lo so che è un attaccapanni. Che cosa ci fa qui?
Phil
: Per i cappotti.
Larry
: Ma chi vuoi che si porti il cappotto? Siamo tutti nello stesso albergo! Su, fuori, c'è già così poco spazio qua, dai.
Phil
: Io mi ero premunito. Se non c'era l'attaccapanni avresti detto: "Phil, dov'è l'attaccapanni?".
Larry
: Adesso sappiamo dov'è, in corridoio. Come starà andando di là?
Phil
: Non credo che stia tanto bene.
Larry
: Davvero? Com'è?
Phil
: Forse sono i nervi. Magari non sopporta i tuoi atteggiamenti.
Larry
: Cosa?
Phil
: Come cosa? L'hai affrontato col fucile spianato.
Larry
: Chi, io? No, facevamo due chiacchiere.
Phil
: È un bravo ragazzo.
Larry
: Certo che è un bravo ragazzo. Non sprecherei il mio tempo se non lo fosse. Se c'è una cosa che non ci serve è un altro viscidone nell'industria dei lubrificanti. E poi, mi ricorda noi per tanti versi.
Phil
: No, non è vero. Lui ti ricorda te.
Larry
: Sì, ma io ho preso da te, quindi tutto torna.
Phil
: Non mi va che si mettano a fare le interurbane.
Larry
: Beh, puoi detrarlo dal conto. Forse, chi lo sa, starà assaporando l'esperienza.
Phil
: Di andare in bagno?
Larry
: Sì. Tu ci sei già stato?
Phil
: No, perché?
Larry
: Oh, è fantasmagorico! È l'unica cosa che mi piace di questo posto. C'è un faretto puntato sopra il cesso, e ci sono specchi messi sui tre lati. Tu hai la possibilità di guardarti mentre ti pulisci il culo.
Phil
: È un tuo sogno nel cassetto?
Larry
: Credo che sia un'esperienza che dovremmo fare tutti una volta nella vita. Ti rendi conto di cosa avrebbero dato i faraoni d'Egitto per potersi guardare mentre si pulivano il culo? Molto, ma
non potevano, la tecnologia non era disponibile.
Phil
: Esistevano gli specchi.
Larry
: Ma sì, degli specchietti. Degli affaretti che tenevi in mano... Prova a guardarti, mentre pulisci il culo, con uno specchio che tieni in mano. Non... non puoi. Non riesci a vedere niente. Tanto vale che guardi qualcun altro, no? No, no, no, no, per vederti come si deve ci vuole una bella serie di specchi a parete. Allora sì che hai il quadro complessivo. Ti ricorda che non sei diverso da nessun altro quando andiamo al fondo. Ti dà un senso di umiltà.
Phil
: Se lo dici tu...
Larry
: La porta è bloccata.
Phil
: Chiamo giù e glielo dico.
Larry
: Oh, Cristo! Ehilà! Ti senti meglio, Bob?
Bob
: Sì, ho... soltanto un po' di nausea, ecco.
Larry
: Porter ti ha fatto lavorare di sotto tutto il giorno?
Bob
: Più o meno.
Larry
: Eri al bancone?
Bob
: Eh... sì.
Larry
: Ah, ecco. Dovevi dirgli di andare a farsi fottere. Io odio stare al bancone.
Bob
: L'ho trovato interessante.
Larry
: Qui non c'è un armadio!
Phil
: Per questo c'era l'attaccapanni.
Larry
: Beh, Bob, qualunque cosa è interessante per un po'. L'odontoiatria è interessante per un po', ma certe cose stufano in fretta.
Phil
: Ma quella è una cosa che va fatta.
Larry
: Ah! Ah! Eccoci qua, parole calate dall'alto. "Ma quella è una cosa che va fatta".
Phil
: Larry, fatti scroccare una sigaretta.
Larry
: Una volta te l'avrei offerta volentieri, ma ormai... ho smesso.
Phil
: Figurati se hai smesso!
Larry
: Lo giuro su Dio.
Phil
: Quando?
Larry
: Da un paio di mesi, e dovresti anche tu, se ci tieni alla salute.
Phil
: Vaffanculo, Larry, non sei mia moglie.
Larry
: Hai ragione, non sono tua moglie. E... Fai bene a puntualizzarlo, perché, data la nostra intimità, me lo dimentico a volte. Sai, Bob ha più buon senso di noi due messi insieme. Non hai mai fumato una sigaretta in vita tua, vero?
Bob
: No, in effetti.
Larry
: E scommetto che non bevi molto.
Bob
: Ogni tanto una birra, se capita.
Larry
: Ma niente di più forte, vero?
Bob
: No.
Larry
: E, correggimi se sbaglio, ma sarei pronto a giocarmici la paga, che mai in vita tua, mai, sei entrato in un locale di spogliarelli, sei salito sul palco, hai preso in braccio la spogliarellista, e te la sei scopata a sangue davanti a tutti quanti.
Bob
: Non ho fatto cosa?
Phil
: Gesù santo, Larry!
Larry
: Rispondi alla domanda. Sì o no?
Bob
: No. Io... io in quei posti non ci sono mai stato.
Larry
: Ecco, che ti dicevo? Dovresti fare domanda per la beatificazione. La concorrenza non è più dura come una volta, secondo me ti accettano. Sei cattolico?
Bob
: No.
Larry
: Episcopale?
Bob
: No.
Larry
: Allora che cosa?
Bob
: Battista.
Larry
: Ecco, questo è un problema. Ma pure loro avranno qualcosa di analogo per chi vive tutta una vita senza fare niente.
Bob
: No, a quanto mi risulta no.
Larry
: Beh, che diamine! Allora è ora di cambiare religione. Va' dove ti apprezzano, dove si può fare carriera. Fammi sapere se succede.
Bob
: Sarei il primo.
Larry
: Ricordati che l'idea è mia, ho i diritti sul merchandising: statuette di plastica, cose così. Dove vai?
Phil
: Faccio un salto al bar, sto via qualche minuto. Torno subito.
Bob
: Vengo con te.
Phil
: No, no, è meglio che resti qui. Ci vuole qualcuno che tenga d'occhio Larry, è capace di subaffittarsi la suite.
Larry
: Visto che vai giù, fèrmati al 15° piano e vedi cosa fa la gente che sa il suo mestiere. Sempre che tu possa reggere alla vergogna. E portami su qualche gambero! Che matto.
Bob
: Tu o lui?
Larry
: Lui. Mi fa morire dal ridere.
Bob
: Non è Phil che definirei matto qua dentro.
Larry
: Questo perché non lo conosci. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: Da quanto lavorate insieme?
Larry
: Beh, dipende da come calcoli. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: No, grazie.
Larry
: Secondo il tempo geologico, ci siamo appena incontrati. Se calcoli con gli anni dei cani, è una vita.
Bob
: Se facciamo in anni umani?
Larry
: Anni umani?
Bob
: Sì.
Larry
: Ci conosciamo da un po', perché me lo chiedi?
Bob
: Ho l'impressione che sia un tipo interessante.
Larry
: Ah, è un tipo in gamba. Bob, se stai cercando qualcuno da ammirare, prendi Phil, non quel coglione di Jim Young.
Bob
: Da quant'è che è divorziato?
Larry
: Non credo lo sia ufficialmente, credo sia ancora in attesa, ma non me lo chiedere perché non lo so.
Bob
: È un peccato che debba divorziare.
Larry
: Guarda, non ti devi rammaricare, Insomma, avrà fatto questa scelta per guadagnarci qualcosa.
Bob
: E che cosa?
Larry
: La sua libertà, credo.
Bob
: Comunque, si deve rinunciare a troppo.
Larry
: Certe volte ti devi tagliar via le gambe per sfuggire alle trappole della vita.
Bob
: Forse sì.
Larry
: Phil è cambiato tanto negli ultimi due anni. E on parlo solo del divorzio.
Bob
: Davvero? In che senso?
Larry
: Vedi, lui prima era... Non lo so. Era entusiasta. Il mondo era un posto meraviglioso e lui era felice di starci.
Poi, da un giorno all'altro, non avresti detto di parlare con la stessa persona, come se qualcuno lo avesse sgonfiato.
Avevi l'impressione che da un momento all'altro, potesse tirare fuori una pistola e spararsi. Aveva ancora un bell'aspetto, distinto, solo che... non lo so, avevo la sensazione che qualcosa dentro di lui si fosse... disfatto.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Occorre distruggere il pre
giudizio
molto diffuso che la filosofia sia un alcunché di molto difficile per il fatto che essa è l'attività intellettuale propria di una determinata categoria di scienziati specialisti o di filosofi professionali e sistematici. Occorre pertanto dimostrare preliminarmente che tutti gli uomini sono «filosofi», definendo i limiti e i caratteri di questa «filosofia spontanea», propria di «tutto il mondo», e cioè della filosofia che è contenuta: 1) nel linguaggio stesso, che è un insieme di nozioni e di concetti determinati e non già e solo di parole grammaticalmente vuote di contenuto; 2) nel senso comune e buon senso; 3) nella religione popolare e anche quindi in tutto il sistema di credenze, superstizioni, opinioni, modi di vedere e di operare che si affacciano in quello che generalmente si chiama «folclore».
Antonio Gramsci
Cit. da
Il materialismo storico e la filosofia di Benedetto Croce ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
[La tendenza a diminuire l'avversario]
È di per se stessa un documento dell'inferiorità di chi ne è posseduto; si tende infatti a diminuire rabbiosamente l'avversario per poter credere di esserne decisamente vittoriosi. In questa tendenza è perciò insito oscuramente un
giudizio
sulla propria incapacità e debolezza.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Due uomini che si baciano per strada non va bene, bisogna avere pudore e riservatezza. Anche i bambini camminano per strada. Se noi gay avessimo più pudore potremmo ottenere tantissimi risultati.
Cristiano Malgioglio
Cit. da
dagospia.com, 16 ottobre 2014
Frasi di Cristiano Malgioglio
[Sui gay pride]
Mi sembra una cosa da carnevale, li trovo confusi questi gay e trans in costume da bagno. Vadano a Cuba, dove c'è una marcia diversa senza tutto questo clamore. Bisogna avere anche un po' di pudore.
Cristiano Malgioglio
Cit. da
dagospia.com, 16 ottobre 2014
Frasi di Cristiano Malgioglio
Balotelli? Se metti una mela marcia nello spogliatoio può infettare tutti gli altri. Io ho avuto modo di dare un
giudizio
sulla persona Balotelli, non accetterai mai che facesse parte dello spogliatoio del Milan"
[7 gennaio 2013]
Silvio Berlusconi
Frasi di Silvio Berlusconi
La magistratura ha un ruolo fondamentale e mi batterò per conservare e difendere la sua indipendenza. Quello che noto però, forse a causa del troppo lavoro a cui sono sottoposti, in alcune richieste di rinvio a
giudizio
, alcuni pm operano un semplice "copia e incolla" dal ricorso presentato dalla parte civile.
Sigfrido Ranucci
Frasi di Sigfrido Ranucci
Non temere la cattiveria altrui. Temi solo il
giudizio
che in cuor tuo hai di te stesso. Quello potrebbe annientarti.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Datemi ogni volta il
giudizio
di menti equilibrate in preferenza a quello delle leggi. I codici e i manuali creano un modello di comportamento. Ogni modello di comportamento tende a procedere indiscusso, accumulando una velocità distruttiva.
[Darwi Odrade]
Frank Herbert
Cit. da
La rifondazione di Dune
Frasi di Frank Herbert
La natura audace delle azioni di Muad'Dib può giudicarsi dal fatto che lui sapeva, fin dall'inizio, dov'era diretto, e tuttavia non una sola volta ha abbandonato quel sentiero. Lo espresse chiaramente quando dichiaro': Vi dico che ora è giunto il momento di provare come io sia l'Ultimo Servitore. Cosi', Egli uni' il tutto in Uno, così sia gli amici che i nemici avrebbero potuto venerarlo. Per questa ragione, e soltanto per questa, i suoi apostoli hanno pregato, dicendo: Signore, salvaci dagli altri sentieri che Muad'Dib ha riscoperto con le Acque della Sua Vita. Quegli altri sentieri si possono immaginare soltanto col più profondo disgusto.
[dallo Yam-el-Din - Il Libro del
Giudizio
]
Frank Herbert
Cit. da
Messia di Dune
Frasi di Frank Herbert
[Fraintendendo le azioni di Emo-Tlepolemo e Carite]
Ora, questa qui, da quando aveva visto quel giovane e aveva sentito parlare di bordello e di ruffiani, aveva preso a esaltarsi, tra le più allegre risate, al punto che in me giustamente nasceva il disprezzo per tutto il genere femminile a vedere una ragazza che, dopo aver finto di amare il suo giovane fidanzato e di desiderare nozze oneste, ora tutt'a un tratto era felice e contenta al sentir nominare uno sporco, schifoso bordello. E fu così che in quel momento l'intero genere femminile e la sua moralità si trovarono a dipendere dal
giudizio
di un asino!
Apuleio
Cit. da
Le metamorfosi
Frasi di Apuleio
All'Ue bisogna dedicarsi. Voglio rovesciare l'idea che si ha dell'Italia facilona. Se sei un italiano serio, ci metti più degli altri per cancellare il pre
giudizio
, ma poi ti stimano. È anche il caso di Mario Draghi.
Antonio Tajani
Frasi di Antonio Tajani
Anakin
: Maestro Windu, devo parlarvi.
Windu
: Skywalker, abbiamo appena saputo che Obi-Wan ha distrutto Grievous. Vogliamo assicurarci che il Cancelliere rimetta i poteri speciali al Senato.
Anakin
: Non rinuncerà al potere. Ho scoperto una terribile verità. Il Cancelliere Palpatine è un signore dei Sith.
Windu
: Un signore dei Sith?!
Anakin
: Sì, proprio quello che cercavamo.
Windu
: Come lo sai?
Anakin
: Conosce le vie della Forza. È stato addestrato all'uso del lato oscuro.
Windu
: Sei sicuro?
Anakin
: Assolutamente.
Windu
: Le nostre peggiori paure si sono avverate. Dobbiamo agire subito, se l'ordine dei Jedi vuole sopravvivere.
Anakin
: Maestro, il Cancelliere è molto potente. Vi serve il mio aiuto se volete arrestarlo.
Windu
: Per il tuo bene, sta' fuori da questa faccenda. Sento molta confusione in te, giovane Skywalker. Troppa paura offusca il tuo
giudizio
.
Anakin
: Devo esserci, maestro.
Windu
: No. Se quello che mi hai detto è vero, ti sei guadagnato la mia fiducia. Ma per ora rimani qui. Aspetta nelle sale del Consiglio finché non torniamo.
Anakin
: Sì, maestro.
Dal film:
Guerre Stellari - La vendetta dei Sith
Scheda film e trama
Frasi del film
Molto giusto ma, secondo il mio
giudizio
, ciò che il mondo stigmatizza come romantico è spesso più alleato della verità di quanto comunemente si pensi; perché se le generose idee della gioventù sono spesso rannuvolate dalle misere visioni degli anni a venire, non significa che siano false.
Anne Brontë
Cit. da
La signora di Wildfell Hall
Frasi di Anne Brontë
Mi sono avvicinato alle filosofie orientali e zen. Oggi tutti i giorni apro gli occhi e per prima cosa dico grazie solo per il fatto di esserci e respirare. La cultura occidentale tende a renderci troppo cervellotici, finiamo con l'analizzare solo gli aspetti negativi della vita. E questo ci condiziona, perché abbiamo troppa paura. Del
giudizio
degli altri, di noi stessi, del futuro.
Francesco Gabbani
Frasi di Francesco Gabbani
Mio piccolo, ottuso amico,
[rivolto a R2-D2]
se avessero voluto il nostro aiuto ce lo avrebbero chiesto. È chiaro che hai molto da imparare sul comportamento umano. Per essere un meccanico, mi sembra che pensi veramente troppo. Io sono programmato per capire gli umani. Che cosa significa? Oh, significa che qui comando io! Ehi, oh! Dove vai adesso? Non sai cosa c'è là fuori. Ah, ma non hai proprio
giudizio
? Ah, stupido barattolo! Aspetta, per favore. Sai dove stai andando?
C-3PO
Dal film:
Guerre Stellari - L'attacco dei cloni
Scheda film e trama
Frasi del film
Ki-Adi
: La Forza è possente in lui.
Qui-Gon
: Verrà addestrato, quindi?
Mace Windu
: No, non verrà addestrato.
Qui-Gon
: No?
Mace Windu
: È troppo grande.
Qui-Gon
: Egli è il prescelto, dovete capirlo, questo.
Yoda
: Nebuloso è il futuro di questo ragazzo.
Qui-Gon
: Lo addestrerò io, allora. Prendo Anakin come mio allievo Padawan.
Yoda
: Un allievo tu hai già, Qui-Gon. Impossibile prenderne un secondo.
Mace Windu
: Il Codice lo proibisce.
Qui-Gon
: Obi-Wan è pronto.
Obi-Wan
: Sono pronto ad affrontare i test.
Yoda
: Al nostro
giudizio
ci atterremo su chi è pronto.
Qui-Gon
: Egli è testardo, e ha molto da imparare sulla Forza vivente, ma è assai maturo. Gli ho insegnato tutto ciò che potevo.
Yoda
: Il destino del giovane Skywalker più tardi deciso sarà.
Mace Windu
: Ora dobbiamo occuparci d'altro. Il Senato sta eleggendo un nuovo Cancelliere Supremo, e la regina Amidala sta tornando a casa, il che metterà sotto pressione la Federazione e potrebbe far estendere il conflitto.
Ki-Adi
: E stanare l'aggressore della Regina.
Mace Windu
: Segui la Regina a Naboo e scopri l'identità di questo guerriero nero. Questo è l'inizio che ci occorre per svelare il mistero dei Sith.
Yoda
: Che la Forza sia con te.
Dal film:
Guerre Stellari - La minaccia fantasma
Scheda film e trama
Frasi del film
Jar Jar
: Maxi corsa!
Padme
: Ti dobbiamo tutto, Ani.
Shmi
: È meraviglioso, Ani. Hai portato la speranza a chi non ne aveva. Sono così fiera di te.
Anakin
: Ah.
Watto
: Tu. Tu imbrogliato me. Tu sa già che ragazzo vince. Tu già prima sa. Io perso tutto ora.
Qui-Gon
: Al gioco, amico mio, prima o poi si perde. Manda i ricambi all'hangar centrale. Io passerò al negozio più tardi, così potrai liberare il ragazzo.
Watto
: Tu no può avere lui. No leale tua scommessa.
Qui-Gon
: Vuoi che ne discutiamo con gli Hutt? Ci rimettiamo al loro
giudizio
.
Watto
: Prendi lui.
Dal film:
Guerre Stellari - La minaccia fantasma
Scheda film e trama
Frasi del film
Luke
: Senti, sono sicuro che è squisito, ma perché non posso vedere subito Yoda?
Yoda
: Pazienza. Per il Jedi anche c'è ora di mangiare. Mangia. Mangia. È caldo! Roba buona è! Roba buona!
Luke
: Quanto è lontano Yoda? Ci vorrà molto per arrivarci?
Yoda
: Non lontano! Yoda non lontano! Pazienza, presto sarai tu con lui. Radici... io cucino. Perché diventare poi Jedi, eh?
Luke
: Soprattutto per via di mio padre, credo.
Yoda
: Aaah, padre. Potente Jedi era lui. Un potente Jedi.
Luke
: Ah, andiamo! Cosa ne sai di mio padre? Non sai nemmeno chi sono io. Non so neppure che ci faccio qui, sto perdendo tempo!
Yoda
: Ah io non posso istruirlo, il ragazzo non ha pazienza.
Obi-Wan Kenobi
: Imparerà la pazienza.
Yoda
: Molta rabbia in lui. Come suo padre.
Obi-Wan Kenobi
: Ero diverso io quando tu mi insegnasti?
Yoda
: Lui non è pronto.
Luke
: Yoda? Io... io sono pronto, Ben! Io posso essere un Jedi, Ben digli che sono pronto...
Yoda
: Pronto sei tu?! Che sai tu di pronto? Per 800 anni ho istruito io Jedi, e il mio
giudizio
darò io su chi istruito deve essere. Un Jedi deve avere profondissimo impegno, serissima mente. Questo qui, per lungo tempo ho osservato. Durante tutta la sua vita lui guardato lontano...al futuro! All'orizzonte! Mai la sua mente su dove lui era! Pf, su ciò che faceva! Pf, avventura, pf, emozioni, pf, un Jedi queste cose non ambisce. Tu sei avventato.
Obi-Wan Kenobi
: Lo ero anch'io, se ricordi.
Yoda
: È troppo vecchio! Sì, troppo vecchio per iniziare l'istruzione.
Luke
: Ma ho già imparato molto!
Yoda
: Finirà lui ciò che comincia?
Luke
: Non tradirò la tua fiducia. Io non ho paura.
Yoda
: Tu l'avrai. Tu l'avrai.
Dal film:
Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora
Scheda film e trama
Frasi del film
La massa degli uomini serve lo Stato in questo modo, non come uomini soprattutto, bensì come macchine, con i propri corpi. Essi formano l'esercito permanente, e la milizia, i secondini, i poliziotti, i posse comitatus, ecc. Nella maggior parte dei casi non v'è alcun libero esercizio della facoltà di
giudizio
o del senso morale; invece si mettono allo stesso livello del legno e della terra e delle pietre, e forse si possono fabbricare uomini di legno che serviranno altrettanto bene allo scopo. Uomini del genere non incutono maggior rispetto che se fossero di paglia o di sterco. Hanno lo stesso tipo di valore dei cavalli e dei cani. Tuttavia persino esseri simili sono comunemente stimati dei buoni cittadini. Altri, come la maggior parte dei legislatori, dei politici, degli avvocati, dei ministri del culto, e dei funzionari statali, servono lo Stato principalmente con le proprie teste; e, dato che raramente fanno delle distinzioni morali, sono pronti a servire nello stesso tempo il diavolo, pur senza volerlo, e Dio.
Henry David Thoreau
Cit. da
Disobbedienza civile
Frasi di Henry David Thoreau
E io ho dato il cuore per conoscere la saggezza e per conoscere il furore e la follia e ho compreso che tutto è vanità e afflizione dello spirito. Perché in molta saggezza vi è molto dolore e colui che accresce la conoscenza accresce la sofferenza. Perché Iddio pronunzierà su ogni opera e su ogni cosa segreta il suo
giudizio
, che sia buona o che sia malvagia.
[pronunciando l'elegia al rito funebre di Victor Frankenstein]
Robert Walton
Dal film:
Frankenstein di Mary Shelley
Scheda film e trama
Frasi del film
Per molti versi la professione del critico è facile: rischiamo molto poco, pur approfittando del grande potere che abbiamo su coloro che sottopongono il proprio lavoro al nostro
giudizio
. Prosperiamo grazie alle recensioni negative, che sono uno spasso da scrivere e da leggere, ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che, nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro
giudizio
che la definisce tale. Ma ci sono occasioni in cui un critico qualcosa rischia davvero... ad esempio, nello scoprire e difendere il nuovo. Il mondo è spesso avverso ai nuovi talenti e alle nuove creazioni: al nuovo servono sostenitori! Ieri sera mi sono imbattuto in qualcosa di nuovo, un pasto straordinario di provenienza assolutamente imprevedibile. Affermare che sia la cena sia il suo artefice abbiano messo in crisi le mie convinzioni sull'alta cucina è a dir poco riduttivo: hanno scosso le fondamenta stesse del mio essere! In passato non ho fatto mistero del mio sdegno per il famoso motto dello chef Gusteau "Chiunque può cucinare!", ma ora, soltanto ora, comprendo appieno ciò che egli intendesse dire: non tutti possono diventare dei grandi artisti, ma un grande artista può celarsi in chiunque. È difficile immaginare origini più umili di quelle del genio che ora guida il ristorante Gusteau's e che, secondo l'opinione di chi scrive, è niente di meno che il miglior chef di tutta la Francia! Tornerò presto al ristorante Gusteau's, di cui non sarò mai sazio.
[Recensione scritta da Anton Ego e da lui letta contemporaneamente alla scrittura]
Anton Ego
Dal film:
Ratatouille
Scheda film e trama
Frasi del film
Vedere è già un atto creativo che richiede impegno. Tutto ciò che osserviamo nella vita quotidiana subisce, più o meno, la deformazione prodotta dalle abitudini acquisite, questione forse più tangibile in un'epoca come la nostra, dove cinema, pubblicità e riviste ci impongono ogni giorno un cumulo di immagini già predisposte, che nell'ordine della percezione sono un po' come il pre
giudizio
nella sfera dell'intelligenza. Lo sforzo che ci vuole per liberarsene esige una sorta di coraggio; e questo coraggio non può mancare all'artista, che deve vedere ogni cosa come fosse la prima volta.
Henri Matisse
Frasi di Henri Matisse
Signor Presidente, onorevoli colleghi, la gravita dei problemi, che incombono sul nostro paese, e le difficoltà obiettive, che si incontrano nella loro soluzione e che non sono rimaste inavvertite dal Governo, che si presenta al
giudizio
del Parlamento, mi porterebbero ad una troppo lunga e ambiziosa esposizione, se avessi la presunzione di volerli risolvere tutti, e non fossi conscio della limitazione dei mezzi a disposizione, e solo incoraggiato nel mio compito dalla fiducia che nella valutazione del nostro sforzo si vorrà tenere conto anche della buona fede con la quale viene compiuto.
Antonio Segni
Frasi di Antonio Segni
La nuova generazione è chiamata a rettificare e cambiare senza esitazioni tutto quello che deve essere rettificato e cambiato. Persistere nei principi rivoluzionari è, a mio
giudizio
, l'eredità principale che possiamo lasciare loro.
Fidel Castro
Frasi di Fidel Castro
William Cage
: Che giorno è?
Sergente Maggiore Farrell
: Il giorno del
giudizio
. Sei appena arrivato con le nuove reclute.
Dal film:
Edge of tomorrow
Scheda film e trama
Frasi del film
Il desiderio di ognuno è trovare un posto a cui appartenere. E amare ed essere amati senza dubbio, senza
giudizio
, senza condizioni. Questa sarà la mia favola.
Grace Kelly
Dal film:
Grace di Monaco
Scheda film e trama
Frasi del film
De Gasperi e Togliatti, al di là di qualche eccesso verbale, si rispettavano. Avevano scritto insieme la Costituzione. Oggi un referendum sulla riforma della Costituzione viene presentato come il
giudizio
universale, o un derby calcistico. Sento insulti e toni che nel 1948 non si sentivano. Sono tutti ossessionati, prescindono dai contenuti. Invece dobbiamo restare uniti.
Cesare Romiti
Frasi di Cesare Romiti
Com'è vicina l'anima tua alla mia,
|
qualsiasi cosa pensi io la so!
|
Ma ho segni che ti fanno ancor più vicino
|
avvicinati ancora e guarda il mio segno segreto!
|
Vieni dunque come derviscio fra noi,
|
non scherzare, non dire:"io son già fra voi!".
|
Al centro della tua casa io sono come colonna
|
dal tetto tuo curvo chino giù il capo, come grondaia.
|
Io son sempre con te nel tumulto del Di del
giudizio
|
non ospite sono, come s'usa fra gli amici del mondo.
|
Entro io tuo banchetto io giro attorno come calice pieno
|
e nelle tue battaglie corro avanti come lancia,
|
e se preferisco morire rapido come il lampo
|
come il lampo della tua bellezza, sono senza lingua.
|
Sebbene ebbro come sono, non fa per me differenza
|
se dò vita a un morto , se prendo la vita a un vivo.
|
Se dono la vita per me è grande guadagno,
|
ché per ogni vita tu doni cento universi!
|
In questa casa ci sono migliaia e migliaia di morti
|
e tu assiso fra loro dici:"Ecco il mio regno!"
|
Un pugno di polvere dice: "io ero treccia!"
|
un altro pugno di polvere dice "io ero ossa!"
|
E tu t'arresti stupito, quand'ecco, arriva l'Amore
|
che dice: "Avanza dunque, io sono il Vivente, l'Eterno!
|
Stringi al tuo seno il mio petto di gelsomino
|
che, in questo stesso istante, ti libererò da te stesso!"
|
taci o Cosroe, e non far parola della dolce Shirin
|
che di dolcezza tutta mi brucia la bocca.
Gialal al-Din Rumi
Titolo della poesia:
Vicinanza
Frasi di Gialal al-Din Rumi
[Sull'immagine in cui alza la bici dopo la vittoria alle Paralimpiadi di Londra 2012]
L'ho vista per la prima volta il giorno dopo la gara. Ero in un centro commerciale a Londra e una signora mi ha chiesto l'autografo per i nipoti. Mi sono stupito: in Italia succedeva, ma perché sapevano chi ero in Inghilterra? Poi mi sono girato e ho guardato l'edicola dietro di me: era tappezzata di non so più quale giornale con la mia foto in prima pagina. Sono rimasto a bocca aperta. Quasi non mi riconoscevo. Per quanto sia fiero del mio oro, so che in quell'immagine c'è molto di più.
Alex Zanardi
Frasi di Alex Zanardi
Sfogatevi e purificatevi! Sfogatevi e purificatevi!
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Benedetta sia l'America per lasciarci sfogare e purificare le nostre anime. Unitevi a me per eliminare il male!
Predicatore
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Arrivano!
Leo Barnes
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
La proteggerò fino alla fine.
Joe Dixon
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Lo Sfogo è lo stile americano.
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Quest'anno l'America deve restare grande.
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
L'America vi invita alla sua tradizione annuale.
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Stiamo rischiando molto qui.
Leo Barnes
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Senatrice, venga con noi.
Joe Dixon
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Ormai siamo soli. Abbiamo un solo obiettivo. Sopravvivere.
Leo Barnes
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Non è un gioco.
Leo Barnes
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Qualcuno ci ha traditi!
Leo Barnes
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Bene. Iniziamo.
Leo Barnes
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Uomini in tutte le stanze. Controlliamo ogni cosa.
Leo Barnes
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Charlie Roan
: Perché le interessa questo incarico?
Leo Barnes
: Anni fa stavo per commettere un crimine. Voglio che lo Sfogo finisca.
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Leo Barnes
: Si espone a molti rischi, senatrice.
Charlie Roan
: Devo farlo. Sono l'unica sopravvissuta della mia famiglia.
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
E' ora di fare qualcosa con quella senatrice!
Uomo anziano
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
E' una notte che delineerà il nostro paese.
Senatrice Charlie Roan
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
La senatrice vincerà e ci saranno molti cambiamenti.
Joe Dixon
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Lo Sfogo ormai è prossimo alla fine.
Senatrice Charlie Roan
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
L'anima di questo paese è a rischio. Lo Sfogo ha come bersaglio i poveri e gli innocenti.
Senatrice Charlie Roan
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Uomo 1
: Abbiamo fatto molte purificazioni stasera.
Uomo 2
: Ne resta ancora una. Si chiama: la scelta della mamma.
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Vengono chiamati turisti dell'omicidio.
Giornalista tv
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli aeroporti sono stati invasi da orde di viaggiatori giunti nel paese per partecipare allo Sfogo annuale.
Giornalista tv
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Ricorda tutto il bene che porta lo Sfogo.
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Chi di voi sopravvivrà allo Sfogo di quest'anno?
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo è il vostro sistema di trasmissione di emergenza che annuncia l'inizio dello Sfogo annuale. Al suono della sirena ogni crimine incluso l'omicidio sarà legale per le successive 12 ore. Il governo vi ringrazia per la vostra partecipazione.
[Annuncio tv]
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Il mio
giudizio
su Garzón resta quello di prima, solo un po' rinforzato: un garzoncello smanioso soltanto di leggere il proprio nome sulle prime pagine di tutti i giornali e di vedere la propria effigie sugli schermi televisivi di tutto il mondo: il che rafforza la mia ipotesi che si tratti di un italiano nato per sbaglio in Spagna.
[30 giugno 2000]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
[Alla domanda «Ma che fine ha fatto quella borghesia, che fine hanno fatto quei salotti buoni? Le sue battaglie contro la Crespi o contro la Cederna sono cosa Passata? Sono cambiati loro, oppure è cambiato lei?»]
Vabbè, con la Camilla poi siamo ridiventati amici. Con la Crespi no, mai. Ma non ho più rancori, non ho più animosità. Però è un mondo che disprezzo un po', perché è un mondo di pecore che seguono sempre il filo del vento, santoiddio, sono proprio personcine, personcine inconsistenti, pronte ad andare con chiunque. E poi sempre per salvare i propri interessi, non è che abbiano delle idealità, no? Oggi è cambiato il vento, quindi sono cambiati anche loro. Ma non è che sia cambiato il mio
giudizio
. Quel mondo lì io non lo amo.
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
A me Grillo piace. Lo considero il più efficace comico in circolazione. Anzi: «comico» non è la parola giusta. Grillo non è un comico, non è un moralista, non è un predicatore: è tutte queste cose insieme. Nel panorama dello spettacolo italiano, dove abbonda il bollito misto, è un'eccezione ambulante (e urlante). Lei ha ragione quando dice che Grillo esagera. Non soltanto esagera; provoca anche, e insulta, e offende. Ma tutte le categorie di
giudizio
, con un tipo così, risultano inadeguate. Grillo appartiene ad una specie animale particolare, formata da un solo esemplare: lui. O lo strozziamo o lo applaudiamo. Io, appena posso, lo applaudo. Perché i suoi eccessi, a differenza di quelli di Sgarbi, odorano di bucato.
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
[Esprimendo un
giudizio
negativo sul pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione nei confronti delle imprese]
Restituire i crediti alle imprese è la manna per le banche.
Roberta Lombardi
Frasi di Roberta Lombardi
Tu sei come una giovane
una bianca pollastra.
Le si arruffano al vento
le piume, il collo china
per bere, e in terra raspa;
ma, nell'andare, ha il lento
tuo passo di regina,
ed incede sull'erba
pettoruta e superba.
È migliore del maschio.
È come sono tutte
le femmine di tutti
i sereni animali
che avvicinano a Dio,
Così, se l'occhio, se il
giudizio
mio
non m'inganna, fra queste hai le tue uguali,
e in nessun'altra donna.
Quando la sera assonna
le gallinelle,
mettono voci che ricordan quelle,
dolcissime, onde a volte dei tuoi mali
ti quereli, e non sai
che la tua voce ha la soave e triste
musica dei pollai.
Umberto Saba
Cit. da
A mia moglie
Frasi di Umberto Saba
Un ragguaglio è indispensabile. L'informazione più urgente riguarda l'immagine di copertina. La posizione - l'assembramento - delle figure è chiaramente dovuta non alla scelta delle persone ritratte, né tanto meno è casuale, spontanea. L'insieme è una composizione voluta del fotografo. Doveva essere celebrativa di un avvenimento importante. E infatti quella foto di gruppo fu eseguita per celebrare la licenza del ginnasio superiore (quinta ginnasio) nel 1921, a Cuneo. (Il ginnasio allora cominciava subito dopo la quarta elementare). Il fotografo era il migliore della città, di gusto torinese. Un
giudizio
disinteressato non può che essere positivo: ma io ho interessi esclusivi e non la amo.
Lalla Romano
Cit. da
Dall'ombra ‐ Incipit
Frasi di Lalla Romano
Il presentimento più forte di ogni sapere trascina verso il molto lontano, verso il segreto là nascosto. Esso vuole confermarsi nel ritrovamento, nella scoperta, nella rivelazione. In sostanza, il contatto con l'inesplorato attira più del profitto e porta passo per passo, come al centro di città tante volte distrutte e ricostruite, alla placenta dei cambiamenti. Se l'opera della Metamorfosi stupisce e rende felici non è a causa della trasformazione bensì grazie a ciò che muta dentro e dietro di sé.
L'abbondanza è troppo impressionante per i sensi, essa deve dividersi nel susseguirsi del tempo. Così deve essere inteso anche il
giudizio
di Bachofen sulla leggenda degli Argonauti:«Racconti come questo assomigliano a geroglifici nei quali il tempo più remoto ha depositato la memoria delle grandi trasformazioni dell'esistenza umana».
Cosa mai sono i geroglifici? ‐ Essi sono segni più forti del testo raffigurato. Scalfiscono in profondità, e non solo in superficie, non solo le epoche e le costellazioni. Descrivono non solo le vesti ma ciò che muta contemporaneamente dentro le vesti.
In questo senso la nave Argo prosegue oltre Colchide; il viaggio conduce, con equipaggi differenti, attraverso il tempo come tale ‐ si riferisce all'immenso rischio inteso solo come avventura senza fine, salvo che con il tempo.
Ernst Jünger
Cit. da
Filemone e Bauci. La morte nel mondo mitologico e in quello tecnico
Frasi di Ernst Jünger
Noi non sappiamo, né abbiamo il diritto di sapere, che cosa sia la storia nella sostanza, nell'assoluto, al di là del tempo. Indoviniamo, ma non conosciamo, il
giudizio
del Tribunale dei morti. Forse un'insperata gloria esploderà, atterrando le muraglie.
Ernst Jünger
Cit. da
Le api di vetro
Frasi di Ernst Jünger
Di volta in volta possono cambiare gli argomenti, ma la stupidità terrà il suo tribunale in eterno. Veniamo condannati, prima per aver oltraggiato gli dèi, poi per non esserci piegati a un dogma, e poi ancora per aver rinnegato una teoria. Non esistono parola o pensiero, nel cui nome non sia già stato versato del sangue. Socratica è la consapevolezza della nullità di ogni
giudizio
in un senso più elevato di quanto possano stabilirlo il pro e il contro degli uomini. Il vero
giudizio
è pronunciato sin dall'inizio: esso mira a esaltare la vittima.
Ernst Jünger
Cit. da
Trattato del ribelle
Frasi di Ernst Jünger
Meglio affidarsi all'istinto, come mi hanno insegnato Balzac e Tolstoj e come mi ha ripetuto Freud: il sesso non è tra le gambe, ma nel cervello, il
giudizio
morale non esiste, siamo tutti buoni e cattivi, casti e perversi.
Paolo Poli
Frasi di Paolo Poli
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