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Indice degli autori
Aforismi Iraq
Frasi trovate
:
87
[Sulle guerre jugoslave]
A nostro avviso il problema è di natura stratificata. Il primo, superficiale livello è chiarissimo a tutti: la Jugoslavia è una piccola Unione Sovietica con la stessa matassa di problemi storici legati ad una varietà di etnie, di gente diversa che si è ritrovata sotto lo stesso tetto. Tito è stato uno dei dittatori più «morbidi» del Ventesimo secolo (prima di lui c'è solo Franco) e con lui la nazione non ha fatto che fiorire, ma questa costruzione artificiale non considerava i conflitti insiti nelle popolazioni. I problemi in Jugoslavia sono iniziati, come una reazione a catena, in seguito al crollo dell'Unione Sovietica. Per questo cerchiamo di rapportarci al conflitto jugoslavo con grande cautela, ci assomigliamo troppo.
Il secondo livello della questione riguarda il nostro ruolo internazionale come «stato guida». Perché gli USA insistono così tanto nel volere la nostra partecipazione alle sanzioni armate contro l'aggressore (la Serbia, secondo loro)? Lo fanno per creare un precedente, precedente che, a dire il vero, esiste già ed è il nostro appoggio all'operazione «Tempesta nel deserto», la spettacolare azione militare del presidente Bush contro l'
Iraq
. Quando le nostre due nazioni agiscono di comune accordo si crea, in un certo senso, un modello di governo mondiale che colpisce inevitabilmente con le sanzioni chiunque infranga la legge. (pp. 168-169)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
Anch'io sono orgoglioso di scendere in piazza, come cittadino, per la difesa dei diritti. Nel mondo qualcosa di importante si sta muovendo, l' attivismo si organizza anche grazie a Internet: l'anno scorso ho sfilato a Londra appena prima dell'attacco all'
Iraq
, ero in mezzo a due milioni di persone, e nelle grandi capitali mondiali si marciava tutti nello stesso momento. Tutti vogliono spiegazioni dai loro governanti: sulla guerra, sulle politiche sociali. Questo è indice di salute di una democrazia.
Tim Robbins
Frasi di Tim Robbins
Trump ha detto che c'era "molto amore" il 6 gennaio. Il resto della nazione, comprese le forze dell'ordine, ha visto molto odio e violenza. Un agente di polizia del Campidoglio l'ha definita una "battaglia medievale". Quello stesso ufficiale veniva chiamato con nomi vili e razzisti.
Ha detto che aveva avuto più paura nel Campidoglio degli Stati Uniti d'America, nelle Camere, che quando combatteva come soldato nella guerra in
Iraq
. Ha detto che aveva più paura nelle sale del Congresso che combattendo nella guerra in
Iraq
.
Joe Biden
Cit. da
12 gennaio 2024
Frasi di Joe Biden
La guerra è sempre sbagliata. Io sono del 1996, sono nato con la guerra, i miei primi ricordi sono legati alla guerra in
Iraq
, la mia generazione è cresciuta vedendo bombe alla televisione. Non impugno la bandiera palestinese come non impugno quella di Israele, perché non è una partita di calcio.
Niccolò Moriconi
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 19 maggio 2024
Frasi di Niccolò Moriconi
I problemi sono due: se la guerra sia giusta e se – oltre che giusta – sia efficace. Per quanto riguarda il primo problema la risposta è indubbia: è una guerra giusta perché fondata su un principio fondamentale del diritto internazionale che è quello che giustifica la legittima difesa. Per quel che riguarda invece il secondo punto, l'efficacia, bisogna tener conto di alcune condizioni: la guerra sarà efficace innanzitutto se è vincente, in secondo luogo se è rapida rispetto al tempo e se è limitata rispetto allo spazio, nel senso che sia ristretta al teatro di guerra dell'
Iraq
.
Norberto Bobbio
Frasi di Norberto Bobbio
Le nostre vite cominceranno a finire il giorno in cui resteremo silenziosi di fronte alle cose che contano.
Martin Luther King
Frasi di Martin Luther King
Mason Evans Sr.
: In
Iraq
sta succedendo esattamente quello che chiunque con un minimo di cervello sapeva che sarebbe successo prima ancora di cominciare. Bush e i suoi imbecilli fanatici si sono fatti abbindolare! Non gliene frega un cazzo!
Samantha
: Fa un quarto.
Mason Evans Sr.
: Cosa "un quarto"?
Samantha
: Hai detto C-A-Z-Z-O.
Mason Evans Sr.
: Oh, scusa. Aspetta.
[tira fuori dalla tasca un quarto di dollaro]
Samantha
: La mia maestra dice che è una guerra giusta perché è meglio prevenire che curare.
Mason Evans Sr.
: È questo che ti insegnano a scuola?
Samantha
: Sì.
Mason Evans Sr.
: Ascolta me. Ascolta tuo padre. Questa è una gigantesca bugia. Chiaro? L'
Iraq
non centra con quello che è successo al World Trade Center. Questo lo sai, vero?
Samantha
: Mh. Credo di sì.
Mason Evans Sr.
: Tu per chi voti in autunno, MJ?
Mason
: Non lo so.
Samantha
: Lui non può votare. Non ha diciotto anni.
Mason Evans Sr.
: Già. Allora per chi voteresti?
Mason
: Perry?
Mason Evans Sr.
: Chiunque ma non Bush! Ok?
Dal film:
Boyhood
Scheda film e trama
Frasi del film
La prima volta in cui ho lasciato mio figlio Pietro per andare in
Iraq
aveva 40 giorni.
Francesca Mannocchi
Cit. da
aism.it, intervista, 15 dicembre 2019
Frasi di Francesca Mannocchi
Un giorno, mentre attraversavamo un vicolo di tre metri a Mosul, nell'
Iraq
appena liberato, io e Rodi siamo stati lisciati dai colpi di un cecchino. Due colpi sordi, puliti. "Mannocci, our lucky day". Il nostro giorno fortunato. Non è stato il solo.
Francesca Mannocchi
Cit. da
aism.it, intervista, 15 dicembre 2019
Frasi di Francesca Mannocchi
[Sul Medio Oriente]
Non c'era alcuna possibilità di inviare forze americane nell'Oceano Indiano, nel pieno della guerra del Vietnam e mentre
[l'America]
ne viveva il trauma (...). Il vuoto lasciato dal ritiro britannico e che ora era minacciato dall'intrusione sovietica così come dal momento di radicalizzazione sarebbe dovuto essere colmato da una potenza locale a noi favorevole. L'
Iraq
sarebbe stato scoraggiato dal compiere gesti avventurosi contro gli Emirati del Golfo, la Giordania. Un Iran più forte avrebbe spento le tentazioni indiane di completare la conquista di tutto il Pakistan. E tutto ciò poteva essere compiuto senza impegnare risorse americane, poiché lo Scià era disposto a pagare gli armamenti con i proventi della vendita del petrolio.
Henry Kissinger
Frasi di Henry Kissinger
Durante gli anni di Trump il contingente di militari americani in giro per il mondo è aumentato. Adesso lentamente diminuisce attraverso gli ordini esecutivi degli ultimi mesi, ma la diminuzione è data a causa di necessità elettorali. Dalla Germania neanche a dirlo non se n'è andato neanche un militare, ma neanche dall'Afghanistan o dall'
Iraq
.
Dario Fabbri
Cit. da
Scomodo, intervista, 23 dicembre 2020
Frasi di Dario Fabbri
Le forze armate degli Stati Uniti invadendo l'
Iraq
lo hanno violato. Non c'erano le elezioni là. In Crimea invece sì, e abbiamo creato le condizioni perché la gente potesse andare a votare.
[4 luglio 2015]
Vladimir Putin
Cit. da
Oliver Stone intervista Vladimir Putin
Frasi di Vladimir Putin
T'Challa/Pantera Nera
: Questa è la tua ultima occasione. Getta le tue armi, e sistemeremo la questione in un altro modo.
Erik Killmonger
: Ho vissuto tutta la mia vita in attesa di questo momento. Mi sono addestrato, ho mentito, ho ucciso per arrivare fin qui. Ho ucciso in America, in Afghanistan...
Iraq
. Ho tolto la vita ai miei stessi fratelli qui su questo continente! Tutte queste morti per poter uccidere te.
Zuri
: Che si dia inizio alla sfida!
[la Pantera Nera e Killmonger iniziano a combattersi]
Dal film:
Black Panther
Scheda film e trama
Frasi del film
È un po' il senso di questo lavoro
[The Hurt Locker]
: una piccola storia dentro a una storia più grande che ha un significato che va oltre l'
Iraq
. Viviamo in un mondo di pusher e di tossicodipendenti. Ti vendono guerra e ne diventi dipendente. Il tizio che rischia la pelle per neutralizzare bombe che lo ridurrebbero a pezzi non può fare altro. Prova un sottile godimento a cui non può rinunciare. Un piacere atroce e futile. Com'è l'eroina. Esiste un dazio da pagare per tutti coloro che fanno professioni estreme, costretti a uno stress insopportabile per i più. È questo che succede ai soldati.
Kathryn Bigelow
Cit. da
marieclaire.com, 31 ottobre 2008
Frasi di Kathryn Bigelow
Nessuno può essere neutrale. Non puoi esserlo, su un treno in corsa. Come fai a esserlo in
Iraq
? Però non siamo neanche di sinistra: scegliamo la vita, la giustizia, l'uguaglianza.
Gino Strada
Cit. da
corriere.it, intervista, 26 gennaio 2019
Frasi di Gino Strada
Un ragazzino, Soran, operato in
Iraq
. Aveva una gamba amputata da una mina. Qualche anno fa è venuto a trovarmi. Fa l'avvocato.
Gino Strada
Cit. da
corriere.it, intervista, 26 gennaio 2019
Frasi di Gino Strada
Negli anni ottanta, durante il lungo conflitto Iran-
Iraq
, la zona di confine vicino a Haji Omran, montagne che superano i tremila metri, è stata, come si usa dire, uno dei più orrendi teatri di guerra.
Molte migliaia di soldati sono morti in quel teatro, attori o più spesso burattini di una guerra spietata.
I loro elmetti e i loro fucili sono ancora lì, sui pendii del monte Chiya-i-Girdmand, assieme a bombe e razzi inesplosi. A ogni ritirata irachena gli iraniani hanno cosparso di mine il territorio conquistato, e lo stesso hanno fatto gli iracheni a ogni ripiegamento del nemico.
È la guerra, o almeno quel che della guerra Iran-
Iraq
è dato sapere. Ma quando si arriva su quelle montagne, quando si risale la valle costellata di villaggi distrutti, macerie e scheletri di case, quando si attraversano Shivaraz e Rayat, Binkraw e Choman, ci si accorge che questa è la terra dei curdi, non solo un terreno di battaglia.
Non sta negli atlanti di geografia, il Kurdistan, e occupa poche righe nei libri di storia.
Nessun curdo siede nel grande palazzo dell'Onu, e nessuno parla a nome loro. Come se non ci fossero, rimossi dalla cronaca e dalla politica.
Ma loro esistono, sono qui. Hanno da sempre abitato queste montagne, dall'una e dall'altra parte del confine si parla la loro lingua, si indossano i loro costumi colorati, si danzano le loro musiche, tenendosi per mano e girando in cerchio, con il primo della fila che sventola e fa ruotare un fazzoletto bianco.
Dovevano essere "spettatori" di quel dramma. Invece sono stati sballottati qua e là dai vincitori di turno, hanno dovuto scappare più volte come selvaggina braccata, per sfuggire alle bombe e alle armi chimiche.
Non tutti ce l'hanno fatta. Non ce l'hanno fatta molti degli abitanti dei quattromila villaggi curdi distrutti dall'artiglieria e dall'aviazione. Non ce l'hanno fatta gli ottomila uomini rastrellati nei villaggi delle valli qui intorno, e massacrati chissà dove, le cui donne velate di nero ancora aspettano un ritorno impossibile, vedove senza diritti che da anni si consumano nell'attesa.
Deportati o costretti a scappare, ogni volta, a rifugiarsi tra le montagne.
Ogni volta che hanno potuto impugnare i fucili per difendere le proprie case, lo hanno fatto.
Come nel 1991, quando le truppe di Saddam cercarono la soluzione finale del "problema curdo" e si trovarono di fronte a una fiera resistenza armata.
Gli iracheni furono costretti ad andarsene. E Saddam ebbe a dire: "Ci siamo spostati, ma il nostro esercito è ancora lì".
Alludeva ai milioni di mine antiuomo seminate nella regione, sulle colline e nei campi, vicino alle sorgenti d'acqua e ai cimiteri, nelle case ridotte a macerie.
Perché la vita non potesse riprendere.
Gino Strada
Cit. da
Pappagalli verdi
Frasi di Gino Strada
La scorsa estate i quarantacinque gradi del Sudan mi erano sembrati più tollerabili del solito, preludevano finalmente a una vacanza. Una occasione rara, attesa a lungo, ero stanco e ne sentivo il bisogno. All'arrivo in Italia mi aspetta una settimana di riunioni: in Afghanistan gli attentati (e i feriti) si moltiplicano, in
Iraq
dobbiamo aprire un nuovo campo per i rifugiati in fuga dalle zone del paese sotto attacco dell'Isis, in Sierra Leone il ministero della Sanità chiede a Emergency di allestire un centro di isolamento per i casi sospetti di Ebola, in Repubblica Centrafricana riprendono i combattimenti nei pressi del nostro ospedale.
Ma i giorni scorrono veloci, e la Sicilia e la splendida Salina sono sempre più vicine. Giorni (pochi) di sole e di pace, tra le coccole di Carla e della zia Maria, tra fiori di zucca e caponi alla brace, erbe selvatiche, marmellate e malvasia, tra qualche libro e tanto sonno.
Poi, la telefonata di Luca, che coordina il nostro progetto in Sierra Leone, mentre cammino lento sul molo di Rinella fissando gli scogli come facevo da bambino, cercando invano di scorgere grandi pesci o tesori di antichi pirati.
"Gino, uno dei nostri ha avuto febbre alta nella notte, gli abbiamo fatto un prelievo di sangue per la per, tra qualche ora avremo il risultato."
Poi la sentenza: "Positivo, ha l'Ebola".
Organizziamo una teleconferenza con la Sierra Leone: come è potuto succedere? Che cosa facciamo? Come possiamo proteggerci? Dobbiamo andarcene? Nel team c'è molta preoccupazione, un misto di paura, scoramento e impotenza. Sacrosanto, inevitabile, umano.
Vacanza finita, si va in Sierra Leone.
Vi sono cadaveri per le strade, la radio invita a non toccare i morti. Emergency si trova, per la prima volta, a confrontarsi con una epidemia. Il piccolo centro di isolamento, aperto da poco a Lakka, è sempre stracolmo di pazienti, fuori dai cancelli persone accasciate a terra, in attesa di un letto libero, o di morire durante la notte.
Lakka è un inferno di caldo e polvere, un intreccio di tende e recinzioni metalliche squassato dai temporali della stagione delle piogge. In questi primi giorni i pazienti muoiono spesso, troppo spesso, senza che riusciamo a capire il perché. Frustrazione, rassegnazione, impotenza: è una sorta di incubo che rischia di diventare paralizzante. Che cosa possiamo fare per queste persone, perlopiù giovani, spesso bambini, che ci muoiono davanti agli occhi in pochissimi giorni?
Gino Strada
Cit. da
Zona rossa
‐ Incipit
Frasi di Gino Strada
Fare l'inviato di guerra è il mestiere probabilmente più straordinario, disperato, difficile e magnifico che esista. Si tratta di raccontare la storia mentre la storia accade. Quando lo facevo io, vent'anni fa, la storia in qualche maniera aveva una forma di rispetto, per chi la raccontava. Oggi non c'è più. Noi potevamo passare da una parte all'altra del conflitto portando la pelle a casa – spesso, non sempre e non tutti, purtroppo. Non eravamo noi gli obiettivi, noi eravamo i testimoni. Adesso tutto è diverso, i giornalisti sono diretti obiettivi. Pensate a quello che accade in Siria, in Afghanistan o in
Iraq
. Cercano i giornalisti per farne martirio, per ucciderli in diretta davanti all'occhio dei telefonini per poi mettere sul web la loro uccisione. Oggi non è più possibile fare il giornalismo che ho fatto io, è morto.
Franco Di Mare
Cit. da
Tvblog.it. 14 febbraio 2015
Frasi di Franco Di Mare
Chon è un killer. Due missioni.
Iraq
, Afghanistan. Torna con un sacco di soldi ma senz'anima. Scopa come se dovesse tirar fuori la guerra che ha dentro. Io ho orgasmi. Lui ha guergasmi. Quindi io cerco di restituirgli un po' di quello che ha perso. Chon è l'amore della mia vita.
Ophelia "O" Sage
Dal film:
Le belve
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla guerra in
Iraq
]
A distanza di quasi tre anni dall'invasione guidata dagli Stati Uniti, l'amministrazione non poteva più negare il disastro in cui era sfociata la guerra. Smantellando l'esercito iracheno e consentendo alla maggioranza sciita di rimuovere con metodi aggressivi un gran numero di sunniti dagli incarichi di governo, le autorità statunitensi avevano creato una situazione caotica e sempre più pericolosa, un sanguinoso conflitto fra fazioni caratterizzato da un crescendo di assalti suicidi, ordigni esplosivi piazzati sul ciglio delle strade e autobombe che scoppiavano nei mercati affollati.
Barack Obama
Cit. da
Una terra promessa
Frasi di Barack Obama
Se l'America e l'Europa avessero colpito con forza Assad nell'agosto 2013, quando usò il gas contro la sua popolazione, oggi non ci troveremmo davanti a una tragedia di questa portata. I potenti hanno abbandonato il popolo siriano. Fu l'America di George W. Bush a distruggere l'
Iraq
e a smantellare il suo esercito, che oggi si ritrova a combattere a fianco dell'autoproclamato imam Al Baghdadi, capo dell'Is. Nel frattempo Bush trascorre giornate tranquille nel suo ranch texano. Nessuna istanza giudiziaria internazionale lo ha mai importunato. E quest'impunità alimenta gli estremismi, servendo da pretesto ai giovani che si arruolano nella jihad.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
Il problema è che la Libia non è uno Stato, ma un coacervo di tribù, con due governi, di cui solo uno è riconosciuto dalle Nazioni Unite. La Siria è governata da un massacratore del suo stesso popolo. A Bashar al Assad non importa nulla di chi fugge dai suoi bombardamenti o da quelli delle orde dell'Is. In
Iraq
il governo non riesce a garantire l'ordine e la sicurezza.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
Le guerre che dilaniano - tra l'altro - la Siria, la Libia e l'
Iraq
, hanno la conseguenza inattesa di spingere intere famiglie ad accettare le proposte di scafisti mafiosi per trovare in Europa una terra d'asilo. Sanno di rischiare la vita, ma accettano anche di pagare, pur di poter fuggire su barconi insicuri. Ormai non sono più solo i clandestini sub-sahariani a morire annegati al largo delle coste mediterranee, ma anche i profughi siriani, libici, iracheni. Sulle barche spesso sono in lotta tra loro.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
Sì, lo sanno tutti, Saddam era un personaggio orribile, un grande criminale, ma che ha fatto la giustizia americano-irachena? La stessa cosa. Non bisognava giustiziare Saddam, non per scrupolo umanitario ma perché la sua morte non sistemerà niente nell'
Iraq
di oggi. Inoltre, bisognava processarlo per gli altri crimini che aveva commesso e lasciarlo in vita perché potesse vivere nel ricordo di tutte le morti che aveva ordinato.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
Se io fossi Saddam Hussein, comincerei col radermi i baffi. Poi andrei nel mio villaggio natale a raccogliermi sulla tomba dei miei avi. Pregherei perché Dio, il mio popolo e i miei figli mi perdonassero. Chiederei perdono alle centinaia di migliaia di famiglie che hanno perso uno o due dei loro cari nelle due guerre inutili che ho provocato, quella stupida e gratuita contro l'Iran e poi quella orribile e assolutamente ingiusta che ho suscitato invadendo il Kuwait. Nutrito fin dall'infanzia di leggende eroiche in cui il sangue era più generoso dell'acqua, ho creduto che il destino avesse scelto me come eroe di questa nazione. Chiederei perdono agli orfani, alle vedove, a quanti sono sopravvissuti con un corpo mutilato, e poi mi rivolgerei ai morti, quelli che ho fatto chiamare "martiri", e direi loro che a mandarli a morire sono stati il mio orgoglio e la mia smisurata ambizione. Mi metterei in ginocchio, sì, io, Saddam, colui che ha creduto di far piegare la maggiore potenza del mondo, e implorerei il loro perdono per aver sbagliato. Poi mi rivolgerei al mio popolo, che vive in condizioni difficili a causa dell'embargo, e dividerei con esso i miei beni materiali e le mie speranze perché l'
Iraq
torni un paese vivo, florido, libero e fiero.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
Facciamo una diagnosi della situazione del mondo arabo: l'Algeria non va d'accordo con il Marocco; la Libia non va realmente d'accordo con nessuno Stato; l'
Iraq
è mal visto da tutti o da quasi tutti; la Siria non apprezza i popoli del Golfo né i giordani e ancor meno l'
Iraq
, suo nemico ereditario; l'Egitto rinfaccia al Sudan di aver tentato di far assassinare Mubarak; Arafat fa fatica a ristabilire le relazioni con le monarchie del Golfo che lo aiutavano finanziariamente fino al giorno in cui ha offerto il suo sostegno a Saddam... eccetera.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
I soldati sono in
Iraq
per contenere la minaccia di Al Qaeda e addestrare le forze irachene, non per trovarsi in mezzo alle violenze settarie.
Joe Biden
Cit. da
La repubblica, 19 febbraio 2007
Frasi di Joe Biden
[Sulla guerra in
Iraq
]
Stiamo perdendo la guerra strategicamente perché stiamo perdendo il sostegno del popolo iracheno.
Joe Biden
Cit. da
La Stampa, 19 maggio 2004
Frasi di Joe Biden
[Sulla guerra in
Iraq
]
Il presidente ha il diritto di prendere provvedimenti preventivi contro un attacco. Tuttavia è difficile giudicare se un paese con armi biologiche o nucleari ha intenzione di usarle. Per esempio, i cinesi possiedono queste armi. Il presidente ha il diritto di sferrare un attacco preventivo contro la Cina? La risposta è no.
Joe Biden
Cit. da
L'Unità, 18 giugno 2002
Frasi di Joe Biden
Ho visitato le aule vicino alle basi militari per saperne di più su ciò che le scuole stavano facendo per sostenere i loro ragazzi militari. Ho incontrato insegnanti all'estero per conoscere le particolari esigenze che devono affrontare a migliaia di chilometri dall'America. E ho ascoltato mia nipote, che si è occupata del dispiegamento di un anno di suo padre in
Iraq
.
[I have visited classrooms near military bases to learn more about what schools were doing to support their military kids. I met with teachers overseas to learn about the particular needs they face thousands of miles from America. And I listened to my own granddaughter, who dealt with her father's yearlong deployment to
Iraq
.]
Jill Biden
Frasi di Jill Biden
Dopo la dissoluzione dell'Urss, gli Stati Uniti perseguirono una strategia di dominanza, sfruttando il "momento unipolare" esclusivamente nel loro interesse. Per di più scoprirono di avere tali interessi in diverse località del pianeta:
Iraq
, Balcani, Afghanistan, Libia, Siria e, da ultimo, il Venezuela. Ogni singolo presidente americano ha combattuto una guerra tutta sua.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
La posta in gioco. Manifesto per la pace e la libertà
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Quando il presidente americano decise di usare la forza contro l'
Iraq
– con il pretesto che il Paese possedesse armi di distruzione di massa –, non solo ignorò i fatti, ma si contrappose anche all'opinione della maggior parte dei Paesi del mondo, tra cui alcuni loro alleati. Ma soprattutto, agì senza l'approvazione delle Nazioni Unite: una chiara violazione del diritto internazionale.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
La posta in gioco. Manifesto per la pace e la libertà
Frasi di Mikhail Gorbaciov
[Su George W. Bush]
Cerca di semplificare tutto, ma provoca solo disastri. Come l'
Iraq
dimostra.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
La Stampa, 10 maggio 2005
Frasi di Mikhail Gorbaciov
La guerra in
Iraq
è stato il disastro politico e morale più grande, lasciando gli Stati Uniti praticamente soli, con un pugno di alleati assai ridotto.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
La Stampa, 8 novembre 2004
Frasi di Mikhail Gorbaciov
[Sulla guerra in
Iraq
]
Quella guerra è stata un errore con conseguenze disastrose. Purtroppo assistiamo a tentativi di prolungare l'errore, invece che a ripararlo.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
La Stampa, 2 aprile 2004
Frasi di Mikhail Gorbaciov
È noto che la Russia, insieme alla Francia e alla Germania, si era opposta con decisione ad un intervento militare straniero sul territorio iracheno senza una legittimazione internazionale adeguata. Questa legittimazione poteva venire soltanto dal Consiglio di Sicurezza e, com'è noto, non vi fu. Non vi fu perché gli Stati Uniti preferirono agire da soli, in compagnia della Gran Bretagna, ignorando gli appelli alla prudenza e al rispetto della legalità internazionale. Ora è del tutto evidente che l'intervento in
Iraq
, sotto l'etichetta dell'esportazione della democrazia, non ha condotto ad alcun risultato - salvo il rovesciamento di Saddam Hussein - e minaccia di trasformarsi in una catastrofe politica, militare, umanitaria.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
La Stampa, 4 settembre 2003
Frasi di Mikhail Gorbaciov
[Sulla guerra in
Iraq
]
Washington deve capire alcune cose, assolutamente. In primo luogo di avere fatto un grande errore, di avere cominciato una guerra senza senso e senza prospettive. Le armi di distruzione di massa non c'erano. È vero che Saddam Hussein è stato abbattuto. Ma non è meno vero che la situazione è peggiorata. Il terrorismo non solo non è stato debellato ma è cresciuto e si è moltiplicato. E, del resto, molti misero in guardia -inascoltati - che non si combatte comunque il terrorismo con guerre contro paesi sovrani. Il terrorismo non ha territorio. È stupido bombardare un territorio perché il terrorismo è in casa nostra. Finirà che ci dovremo bombardare da soli.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
La Stampa, 3 giugno 2004
Frasi di Mikhail Gorbaciov
[Sull'
Iraq
]
L'ho già detto: si deve costruire in quel Paese una "pace araba" inviando, cioè, forze di pace che appartengano a nazioni islamiche.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
La Stampa, 24 ottobre 2003
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Non avevamo luce, acqua, eravamo in condizioni pessime dal punto di vista del truccarsi. A Lilli Gruber dovrebbero fare un monumento perché in quelle condizioni è riuscita ad apparire sempre perfetta.
[Sul periodo di inviata in
Iraq
]
Giovanna Botteri
Cit. da
1° agosto 2003, L'Adige, intervista di Claudio Sabelli Fioretti,
Frasi di Giovanna Botteri
[Sul suo rapporto con Lilli Gruber]
Avevamo orari diversi. Facevamo cose diverse. Non c'è mai stata nessuna lite. Abbiamo condiviso un'esperienza dura. Era talmente difficile tutto quello che stavamo vivendo che non c'era tempo per baruffe.
[Sul periodo di inviata in
Iraq
]
Giovanna Botteri
Cit. da
1° agosto 2003, L'Adige, intervista di Claudio Sabelli Fioretti,
Frasi di Giovanna Botteri
[Sul periodo di inviata in
Iraq
]
Autocensura c'è stata, ma non era nostra. Era quella degli iracheni che avevano giustamente paura. Noi anzi abbiamo raccontato come man mano questo muro di autocensura ha cominciato a sgretolarsi. Anche se, nel momento in cui qualcuno aveva voglia di dire delle cose, tu non potevi non porti il problema morale che quella persona stava correndo dei gravissimi rischi. Tutto il nostro materiale veniva passato al setaccio dalle autorità irachene. I giornalisti della carta stampata potevano proteggere le loro fonti. Ma quelli delle tv no.
Giovanna Botteri
Cit. da
1° agosto 2003, L'Adige, intervista di Claudio Sabelli Fioretti,
Frasi di Giovanna Botteri
Una guerra in Iran sarebbe, a mio avviso, molte volte peggiore della guerra in
Iraq
.
Bernie Sanders
Cit. da
Controinformazione.info, 15 maggio 2019
Frasi di Bernie Sanders
Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime è solo un codice, codice
Su queste linee solo un codice
L'11 settembre ti ho riconosciuto
Tu quando dici, grande mela è un codice muto
Tu vuoi nemici, sempre, se la strega è in
Iraq
Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria
Passo ma non chiudo!
Cosa ci hai venduto?
Quella mela che è caduta in testa ad Isaac Newton
Rotolando sopra un iPad oro
Per la nuova era
Giù nel sottosuolo o dopo l'atmosfera
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati
Carica
Noi stacchiamo la coscienza e mordiamo la terra
Tanto siamo sempre ospiti in qualunque nazione
Chi si limita alla logica è vero che dopo libera la vipera alla base del melo
Che vuole...
Quante favole racconti che sappiamo già tutti
Ogni mela che regali porta un'intuizione
Nonostante questa mela è in mezzo ai falsi frutti è una finzione
E ora il pianeta terra chiama destinazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del ta ta ta'
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del ta ta ta'
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
Dov'è lei? Ora, dov'è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Dimmi chi è la più bella allora dai, giù il nome
Mentre Paride si aggira tra gli dei ansiosi
Quante mele d'oro nei giardini di Giunone
Le parole in bocca come mele dei mafiosi
E per mia nonna ti giuro
Che ha conosciuto il digiuno
È il rimedio più sicuro
E toglierà il dottore in futuro
Il calcolatore si è evoluto
Il muro è caduto
Un inventore muore nella mela che morde c'era il cianuro
Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime
E dopo
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica
Ancora
L'uomo è dipinto nella tela
Ma non vedi il suo volto è coperto da una mela
Si, solo di favole ora mi meraviglio
Vola
La freccia vola
Ma la mela è la stessa
Che resta in equilibrio
In testa ad ogni figlio
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del ta ta ta'
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del ta ta ta'
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
E se potessi parlare con lei da solo cosa le direi
Di dimenticare quel frastuono
Tra gli errori suoi
E gli errori miei
E guardare avanti senza l'ansia di una gara
Camminare insieme sotto questa luce chiara
Mentre gridano
Guarda, stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Amati, copriti, carica
Ta ta ta'
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del ta ta ta'
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
Dov'è lei?
Ora, dov'è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Se tu fossi qui
Cosa ti direi
C'è una regola
Sola
Nel regno umano
Non guardare mai giù se precipitiamo
Se precipitiamo
Rancore
Cit. da
Eden
Frasi di Rancore
Sento parlare di scontro di civiltà da quando avevo 15 anni. La destra, gli intellettuali di destra, ci hanno detto che bisognava andare in guerra. Abbiamo seguito i loro consigli ma che cosa hanno prodotto? Più estremismo, più radicalizzazione, più distruzione. Ci sentiamo meno sicuri oggi che prima dell'invasione dell'
Iraq
. Stanno morendo più persone oggi che dopo l'11 Settembre. È facile prendersela con i musulmani che vivono in Europa, piuttosto che con il nostro fantastico e ricco alleato saudita. Guardate i foreign fighters.
[Messaggero, novembre 2015]
Rula Jebreal
Frasi di Rula Jebreal
Paddy
: Non riesci a dormire eh? Lo so che c'è quella cosa che ti dà parecchio da pensare. Sono fiero di te, Tommy. Quello che hai fatto per quel ragazzo è stata una gran cosa.
Tommy
: E aver disertato dalla mia unità? Anche quella è una gran cosa? Già, stavo per andarmene da quel posto quando mi sono imbattuto in quegli uomini. Che dovevo fare? Lasciarli affogare?
Paddy
: No... cosa hai fatto?
Tommy
: Cosa ho fatto? Sono scappato.
Paddy
: Per questo ti chiami Riordan e per questo non trovano il tuo stato di servizio... Che diavolo è successo laggiù
[in
Iraq
]
, Tommy?
Tommy
: Questi non sono affari tuoi, amico.
Paddy
: Avanti, ragazzo, io ci sono passato. L'ho fatto, l'ho visto. Ti puoi fidare di me, lo sai.
Tommy
: Risparmiati la parte del padre comprensivo, papà. Non è proprio da te.
Paddy
: Tommy, io ci sto provando...
Tommy
: Davvero?
Paddy
: Sì, davvero.
Tommy
: Adesso? Dov'eri quando serviva? Era da ragazzino che mi serviva quest'uomo, adesso non mi serve. No, è troppo tardi, è già successo tutto ormai. Tu e Brendan non lo capite, vero? Allora te lo spiego io, ok? L'unica cosa che ho in comune con Brendan Conlon è che lui, come me, non sa assolutamente cosa farsene di te. Ma guardati: sì, avevo ragione, mi piacevi di più quando bevevi. Almeno allora avevi le palle.
Dal film:
Warrior
Scheda film e trama
Frasi del film
Stasera in
Iraq
, Saddam cammina tra le rovina. La sua macchina da guerra è schiacciata. La sua capacità di minacciare la distruzione di massa si distrugge.
[Tonight in
Iraq
, Saddam walks amidst ruin. His war machine is crushed. His ability to threaten mass destruction is itself destroyed]
[New York Times, 7 marzo 1991]
George H. W. Bush
Frasi di George H.W. Bush
In
Iraq
sono stato arrestato per spionaggio, una stupidaggine. Ero lì dopo la Guerra dei sei giorni. Impiccavano le persone. Io dovevo fare un servizio sul petrolio e filmammo di nascosto una raffineria. Qualcuno ci vide... i poliziotti ci arrestarono e in prigione c'era una gabbia con una ventina di personaggi che non ti dico. Io dissi alla mia troupe, scherzando ma non troppo: stanotte dormiamo legati schiena contro schiena. Poi per fortuna a mezzanotte arrivò un capitano dei servizi segreti che parlava inglese e ci portò via.
Piero Angela
Cit. da
corriere.it, intervista, 29 giugno 2018
Frasi di Piero Angela
Archie Gates
: Dio benedica l'
Iraq
libero!
[ovazione dalla folla]
Allora, ce le dai le auto?
Venditore iracheno
: AHAHAHAHAHAHA! No.
Dal film:
Three Kings
Scheda film e trama
Frasi del film
Tom
[riferendosi a Karras]
: Ma lui conosce i precedenti. E credo che non ci sia nessun rischio nel farlo semplicemente assistere. D'altronde uno psichiatra dovrebbe essere presente.
Vescovo
: Ma per l'esorcista? Hai qualche idea?
Tom
: Che te ne pare di Lankester Merrin?
Vescovo
: Merrin? Pensavo che fosse in
Iraq
. Avevo letto che lavorava a certi scavi, vicino Ninive.
Tom
: Sì, è vero, ma ha finito. E' tornato tre o quattro mesi fa. Si trova a Woodstock adesso.
Vescovo
: Che cosa fa lì? Insegna?
Tom
: No. Sta lavorando a un altro libro.
Vescovo
: Non credi che sia troppo vecchio, Tom? Come sta in salute?
Tom
: Bene, credo. Sta sempre in giro a scavare tombe. Inoltre, ha già avuto esperienze di questo genere.
Vescovo
: Non ne ero al corrente.
Tom
: In Africa, circa dieci o dodic'anni fa. Un esorcismo che sembra sia durato dei mesi. Gli è quasi costato la vita.
Dal film:
L'esorcista
Scheda film e trama
Frasi del film
Posso pensare a molte parole per descrivere la posizione del senatore Kerry sull'
Iraq
; "coerente" non è una di queste.
[I can think of a lot of words to describe Senator Kerry's position on
Iraq
; 'consistent' is not one of them.]
Dick Cheney
Frasi di Dick Cheney
Se la decisione fosse dipesa dal senatore Kerry, Saddam Hussein sarebbe ancora in carica oggi in
Iraq
. Infatti, Saddam Hussein avrebbe quasi certamente sotto controllo il Kuwait.
[Had the decision belonged to Senator Kerry, Saddam hussein would still be in power today in
Iraq
. In fact, Saddam Hussein would almost certainly still be in control of Kuwait.]
Dick Cheney
Frasi di Dick Cheney
Invitiamo tutte le nazioni democratiche e le Nazioni Unite a rispondere alla richiesta del Consiglio direttivo iracheno di sostenere il popolo iracheno nel compiere la transizione verso la democrazia.
[We urge all democratic nations and the United Nations to answer the
Iraq
i Governing Council's call for support for the people of
Iraq
in making the transition to democracy.]
Dick Cheney
Frasi di Dick Cheney
Lo tsunami che ha spazzato l'oceano Indiano il 26 dicembre 2004 ha lasciato dietro di sé circa trecentomila morti: una catastrofe tellurica naturale di dimensioni identiche a quella atomica artificiale di Hiroshima e Nagasaki. La copertura mediatica europea è stata eccezionale, a causa del fatto che una piccola percentuale delle vittime e dei dispersi, meno di cinquemila in tutto, era costituita da turisti occidentali che si trovavano sulle spiagge del Sud-Est asiatico per le vacanze di Natale.
Ritornando con la memoria a quei tristi giorni, il primo ricordo che viene in mente è appunto la straordinaria attenzione che venne riservata alle sorti dei villeggianti, con particolare riguardo per i vip da Emilio Fede a Gianni Morandi, e alle loro vacanze interrotte o disturbate: una squallida mancanza di prospettiva e di senso delle proporzioni, alla quale peraltro ci avevano già abituati i servizi sulla guerra in
Iraq
, con le prime pagine dei (tele)giornali monopolizzate dalle poche decine di sequestrati mercenari al servizio degli occupanti, o dalle poche centinaia di caduti militari dell'esercito di invasione, mentre le molte migliaia di vittime civili del paese aggredito venivano rimosse nei numeri delle statistiche.
Piergiorgio Odifreddi
Cit. da
Il matematico impenitente ‐ Incipit
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
Conduttore
: Bene amici, manca poco! Tre, due, uno... Tempo scaduto! Scendere, ragazze, scendete dai tini. Vediamo subito qual è il risultato. Incredibile! Parità! Parità! Non vi preoccupate per i vostri piedini, ragazze, la vinoterapia fa miracoli! Accomodatevi alla vostra postazione. E adesso, per sapere come finirà questa gara, dobbiamo fare lo spareggio! Facciamo entrare la prova dei mitici budini! Eccoli qua! Portati dalla nostra cara Graziella! Straordinario, guardate che meraviglia! Graziella, non li guardare. Questi sono dietetici, eh? Noi ci teniamo alle nostre ragazze!
Graziella
: Ah, beh, anche perché troppi ne devono mangiare per avere un fisichetto come il mio.
Conduttore
: Parole sante! Salutiamo Graziella! Bene, venite, venite, qua, avvicinatevi. Allora, Nicoletta e Samantha, siete pronte? Mettetevi sùbito il vostro mollettone. Tre, due, uno, via! Eh! Ecco, allora, attenzione! Vedo Samantha che sta cominciando bene con un metodo tutto suo. Nicoletta mi sembra invece più determinata, più veloce, più scafata, amici ascoltatori! Attenzione! Ma vedo Samantha in netto recupero! Sono tecniche diverse. Attenzione, non toccate con le mani. Lo so che è terribile. Guardiamo qui bene Nicoletta. Ma Samantha è in netto recupero. È in netto recupero. Attenzione! Samantha è in netto recupero! Samantha in netto recupero! Samantha ha vinto! Brava! Congratulazioni, Samantha! Straordinaria! Incredibile, tiravi come un aspirapolvere! Sei contenta?
Samantha
: Contentissima, grazie!
Conduttore
: Allora, ecco la premiazione. Grazie, Graziella! Amiche, venite dietro. E voi stringetevi la mano! Allora, forza. Oh, che meraviglia! Samantha, vuoi dire qualcosa agli amici a casa?
Samantha
: Beh, voglio dire che nella vita bisogna avere determinazione per ottenere un obiettivo.
Conduttore
: Sì.
Samantha
: Io ce l'ho messa tutta e ce l'ho fatta.
Conduttore
: Brava.
Samantha
: Posso salutare?
Conduttore
: Ma devi salutare!
Samantha
: Un bacione a mamma e papà! Ciao!
Conduttore
: Okay! Bene, amici! Samantha, congratulazioni! Amici, noi ci vediamo la prossima settimana! Vai con la sigla! Ciao! Buonanotte!
Giada Ferretti
: L'ideale contemporaneo di donna: chinata a 90 gradi ad ingoiare budini. Almeno finisce l'ipocrisia di copertura. Finalmente il ruolo della donna davanti e dietro lo schermo coincide. Ecco la vera pornografia.
Sara
: Ancora? Giada, ma sta diventando una malattia!
Giada
: Sto solo cercando di capire. Come siamo arrivati sin qui, Sara? Perché le donne non dicono niente?
Sara
: E perché forse non gli dispiace poi tanto farsi mercificare, come dici tu.
Giada
: Brava. È proprio quello che il sistema si aspetta che tu dica.
Sara
: Beh, almeno sono affidabile.
Giada
: Quando spegni la TV ti accorgi che la realtà è anche peggio. Sono più brutti, vestiti peggio ma vogliono esattamente le stesse cose. Vuole sedersi?
Passeggero
: No, grazie, sto bene in piedi.
Giada
: Pensano di vivere in una soap. Per loro lo Tsunami e un "Posto al sole" fa lo stesso. Li vedrei bene sotto i bombardamenti in
Iraq
, o deportati al Polo Nord. Di sicuro metterebbero su un giro vip anche lì.
Riccardo Croce
: Questa?
Fiamma
: Forse.
Naomi
: Chiami me?
Riccardo
: Ciao. Senti, questa sera c'è una bellissima serata al privé. Ti va di entrare con noi? Area supervi-ai-pi.
Naomi
: Sì, volentieri. Posso portare pure mia cugina?
Riccardo
: Sì, porta chi ti pare. Basta che sia gente carina, però.
Naomi
: Carina, cioè?
Fiamma
: Carina. Una che non si preoccupa di esserlo, per esempio. O una che non si chiede che vuol dire, per esempio.
Naomi
: Ah, giusto. E allora ci vediamo stasera.
Loris
: Ehm, puoi contarci, bella! Ammazza che bona! Questa è mia. Cioè, se per te va bene, Ric.
Riccardo
: Ma sì, certo, che mi frega a me. Fai il tuo gioco, bello!
Fiamma
: Certo, ragazzi, che dovreste alzare un po' il tiro. Personalità zero. Tra un po' ci porteremo proprio chiunque al privé.
Loris
: Sì, personalità come ti pare, però 5-6 milioni di botte...
Riccardo
: Capisci, Fiamma, bisogna sacrificare la perfezione. Il popolo ha fame.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel lontano Ovest conoscevo un tipo, un tipo di cui voglio parlarvi. Si chiamava Jeffrey Lebowski. O almeno così lo avevano chiamato gli amorevoli genitori. Ma lui non se ne serviva più di tanto. Jeffrey Lebowski si faceva chiamare "il drugo". Già, Drugo. Dalle mie parti nessuno si farebbe chiamare così. Del resto con Drugo erano parecchie le cose che non mi quadravano. E lo stesso vale per la città in cui viveva. Però forse era proprio per questo che trovavo tanto interessante quel posto. La chiamavano Los Angeles, la città degli angeli. A me non sembrava che il nome le si addicesse molto, anche se devo ammettere che c'era parecchia gente simpatica. Certo, non ho mai visto Londra. E non sono mai stato in Francia. E non ho neanche mai visto la regina in mutande, come dicono alcuni. Però posso dirvi una cosa: dopo aver visto Los Angeles e vissuto la storia che sto per raccontarvi, beh, penso d'aver visto quanto di più stupefacente si possa vedere in tutti quegli altri posti, e in tutto il mondo. Perciò posso morire con un sorriso, senza la sensazione che il Signore mi abbia fregato. La storia che sto per raccontare è successa nei primi anni '90, nel periodo del conflitto con Saddam e l'
Iraq
. Lo dico solo perché a volte si incontra un uomo, non dirò un eroe... perché, che cos'è un eroe? Ma a volte si incontra un uomo, e sto parlando di Drugo, a volte si incontra un uomo che è l'uomo giusto al momento giusto nel posto giusto, là dove deve essere. E quello è Drugo, a Los Angeles. E anche se quell'uomo è un pigro, e Drugo lo era di sicuro, forse addirittura il più pigro di tutta la contea di Los Angeles, il che lo mette in competizione per il titolo mondiale dei pigri... Ma a volte si incontra un uomo... a volte si incontra un uomo... Ah! Ho perso il filo del discorso! Bah, al diavolo! È più che sufficiente come presentazione.
Lo Straniero
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Donny
: Uh! Ah! Sono un fenomeno stasera. Per voi non c'è speranza, ragazzi!
Walter
: Bravo, ben detto, Donny. "Se lo vuoi con forza, non è un sogno".
Drugo
: Sei in ritardo di venti minuti. Non ho capito, che hai detto?
Walter
: Theodor Herzl.
Drugo
: Eh?
Walter
: "Lo stato d'Israele": se lo vuoi con forza, non è un sogno.
Drugo
: Si può sapere di che parli? Che c'è in quella gabbia? Che cosa ti sei portato in quella gabbia, eh?
Walter
: Ah, è il cane di Cynthia, una specie di Yorkshire. Non posso lasciarlo a casa da solo perché mi mangia i mobili. Cynthia è in vacanza alle Hawaii con Marty Ackerman.
Drugo
: Hai portato questa specie di cane a giocare a bowling?
Walter
: Come sarebbe giocare a bowling? Non gli ho mica affittato le scarpe! Non gli offro neanche la birra. Non ha preso il tuo turno, Drugo.
Drugo
: Senti, amico, se la mia ex moglie mi chiedesse di guardarle il cane mentre se ne va in vacanza col fidanzato a Honolulu, le direi di fottersi. Perché non lo ha messo nella stiva?
Walter
: Prima di tutto, tu non hai una ex moglie. Secondo: è un cane da concorso con un pedigree lungo un chilometro. Non si può mettere nella stiva, perché gli viene l'esaurimento e perde il pelo.
Drugo
: Ma chi se ne frega, Walter? Ma chi se ne frega, Walter?
Walter
: Questo è un cane col pedigree, Drugo. Hai varcato la linea!
Smokey
: Eh?
Walter
: Spiacente, Smokey, hai varcato la linea. Non vale.
Smokey
: Cazzate. Segna otto, Drugo.
Walter
: No, no, scusa. Segna zero. Niente punti.
Smokey
: Balle, Walter. Dammi un otto, Drugo.
Walter
: Questo non è il Vietnam, è il bowling, ci sono delle regole.
Drugo
: Ehi, Walter, andiamo, non fare così. Quello è Smokey, gli è scivolato un po' il piede. È solo una partita.
Walter
: È una partita di torneo, che determina chi passerà il prossimo turno. O mi sbaglio?
Smokey
: Sì, però io non ho...
Walter
: O mi sbaglio?
Smokey
: Sì, ma non ho passato la linea. Dammi il pennarello, mi segno otto punti.
Walter
: Smokey, amico mio, stai per entrare in una valle di lacrime.
Drugo
: Walter, mettila via.
Walter
: Se ti segni un otto, entri in una valle di lacrime.
Smokey
: Ma io...
Walter
: La valle di lacrime.
Smokey
: Drugo, di' qualcosa al tuo compagno.
Walter
: Allora il mondo è impazzito! Sono il solo da queste parti che abbia il rispetto per le regole e segna zero?
Drugo
: Stanno chiamando gli sbirri, metti via il ferro.
Walter
: Smokey, segna zero!
Drugo
: Walter, metti via quel ferro.
Smokey
: Walter...
Walter
: Tu credi che io faccia per scherzo? Segna zero!
Smokey
: Va bene, hai visto? Ho scritto zero. Sei contento, stronzo sciroccato?
Walter
: È una partita di torneo.
Drugo
: Non puoi fare così. Quei ragazzi sono come me. Sono dei pacifisti. Smokey era un obiettore di coscienza.
Walter
: Sai, Drugo, anch'io ho sguazzato nel pacifismo, un tempo. Non in Vietnam, però.
Drugo
: E poi lo sai che quel ragazzo ha dei problemi emotivi.
Walter
: Vuoi dire a parte il pacifismo?
Drugo
: È fragile, è molto fragile.
Walter
: Ah. Questo non lo sapevo. Beh, è acqua passata. E... e noi passiamo il turno, mi sbaglio?
Drugo
: No, non sbagli.
Walter
: Mi sbaglio?
Drugo
: Tu non sbagli, Walter. Sei solo uno stronzo.
Walter
: Bene. Affrontiamo Quintana e O'Brien la settimana prossima. Sarà una passeggiata.
Drugo
: Il fatto è che tu dovresti cercare di stare tranquillo.
Walter
: Questa è la tua risposta a tutto, eh? Vorrei farti notare una cosa: il pacifismo non è... Guarda quello che succede con quel figlio di un cammello in
Iraq
! Non serve nascondersi dietro al pacifismo!
Drugo
: Vedi di startene tranquillo però, capito?
Walter
: Sono perfettamente calmo.
Drugo
: Già, sventolando la pistola come una bandiera?
Walter
: Più calmo di te.
Drugo
: Vedi di darti una calmata!
Walter
: Più calmo di te.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
George
: Certo che il suo lavoro... mi perdoni io proprio non riesco a capire i tempi della politica.
Consigliere per la sicurezza nazionale
: Secondo lei è politica? Se così fosse rimanderemo questa questione per poterne trarre vantaggio in vista del voto. Questo è puro rischio basato solo su deduzioni, opinioni, supposizioni; e l'unica conferma che avete è di sei anni fa, ottenuta da prigionieri interrogati sotto tortura. La mossa politica attuale è di mandarla a fare in culo e di ricordarle che io c'ero quando il suo ex-capo ha tirato fuori le armi di distruzione di massa in
Iraq
. Lì avevate almeno delle fotografie.
George
: Lei ha ragione, io concordo con tutto quello che ha detto. Ma io mi chiedo: un uomo nella sua posizione come valuta il rischio di un non intervento? Il rischio di lasciarsi sfuggire bin Laden può essere corso? È un'ottima domanda.
Direttore della CIA, Leon Panetta
: Devo parlare con il Presidente a minuti. Ora, non dite cazzate, io voglio sapere da voi che opinione vi siete fatti? Allora senza tanti giri di parole: è lì o neanche per il cazzo è lì?
Mike
: A fare la differenza sono le nostre esperienze pregresse. La vicende delle armi di distruzione di massa in
Iraq
è stata una dura lezione e lì le probabilità erano decisamente più alte.
Dal film:
Zero Dark Thirty
Scheda film e trama
Frasi del film
Yorish
: A te serve quello che serve a ogni ceco: uno stivale russo nel posteriore.
Henryk
: Peccato che non li facciano più i russi ormai, li fanno tutti in Cina!
Yorish
: Prima mi metti vicino a una bella donna senza presentarmi e ora mi insulti.
Moglie di Henryk
: Oh, no, adesso comincia, Henyo!
Henryk
: Desolato, Yorish, accetta le mie umili scuse. Dottor Bennell, lei ha l'onore di conoscere uno dei diplomatici più famosi di Washington, il mio amico e fonte di questo delizioso caviale, l'ambasciatore Yorish Kaganovich.
Carol
: È un vero piacere, ambasciatore.
Yorish
: Il piacere è tutto mio. Henryk in genere ha ospiti sgradevoli e vecchi quanto me.
Henryk
: Non condivido. Nessuno è sgradevole quanto te, Yorish.
Yorish
: Sa la parola "Cecoslovacchia" com'è in russo, dottore? Noi la traduciamo "zerbino".
Henryk
: Qualcuno parla ancora russo? Pensavo fosse una lingua morta!
Yorish
: Con il mio sfacciato amico fingiamo di giocare, ma segretamente siamo aspri rivali i quali si sfruttano reciprocamente. Io sono qui per bere il suo costoso champagne e lui invita me perché gli procuro il vero caviale. Una patina di civiltà che cela i nostri veri interessi; è la natura del nostro mondo, no?
Moglie di Henryk
: Yorish, sta' buono!
Yorish
: Sono solamente curioso. Io sostengo che la civiltà è un'illusione, un gioco di finzione. Di reale c'è solo il fatto che siamo ancora animali guidati da istinti primari. In quanto psichiatra lei saprà che questo è vero.
Carol
: Le dirò, ambasciatore, che quando qualcuno comincia a parlarmi di ciò che è vero quello che sento io è qualcuno che mi parla di se stesso più della sua visione del mondo.
Henryk
: Centrato! Bene, dottore!
Yorish
: Forse ha ragione. Essere russi in questo paese è una sorta di patologia. Cosa ne dice? Può aiutarmi, darmi una pillola che mi faccia vedere il mondo come lo vedete voi americani, che mi aiuti a comprendere l'
Iraq
o il Darfur o perfino... New Orleans?
Henryk
: Non sprofondi nella sua follia, dottore. È russo, per lui discutere è un po' come respirare!
Yorish
: Sto solo dicendo che la civiltà si sgretola quando più ne abbiamo bisogno. Nella giusta situazione siamo tutti capaci dei più terribili crimini. Immaginare un mondo in cui non sia così, in cui ogni crisi non sfoci in una nuova atrocità, in cui tutte le prime pagine non siano solo guerra e violenza... be', in realtà è immaginare un mondo in cui l'essere umano cessi di essere umano.
Carol
: Posso concederle che conserviamo ancora bassi istinti animaleschi, a patto che ammetta che non siamo gli animali che eravamo anni orsono.
Yorish
: Giusto.
Carol
: Legga Piaget o Kohlberg, Maslow, Graves, Wilber... e vedrò che ci stiamo ancora evolvendo, la nostra coscienza cambia. Cinquemila anni orsono le femministe postmoderne non esistevano, eppure oggi se ne ritrova una accanto. E sebbene sia un fatto che non cancella tutte le terribile cose che avvengono in questo mondo, se non altro mi da motivo di pensare che forse un giorno saremo diversi.
Dal film:
Invasion
Scheda film e trama
Frasi del film
La vera guerra al terrorismo ‐ che può essere vinta ‐ non si conduce devastando ulteriormente le città e i villaggi semidistrutti dell'
Iraq
o dell'Afghanistan, ma cancellando i debiti dei Paesi poveri, aprendo i nostri ricchi mercati ai prodotti di base di questi paesi, finanziando l'istruzione per i 115 milioni di bambini attualmente privi di qualsiasi accesso alla scuola e conquistando, deliberando e attuando altri provvedimenti simili.
Zygmunt Bauman
Cit. da
Paura liquida
Frasi di Zygmunt Bauman
Renato Farina è uno stronzo a prescindere da quello che ha scritto. È una vita che sono perseguitato dal doppiogiochismo di Renato. Lui aveva il dovere di avvisare il suo direttore, cioè io, che collaborava con i servizi segreti - giustamente - per salvare le vite degli ostaggi in
Iraq
. Mi ha mentito prima e dopo.
Alessandro Sallusti
Frasi di Alessandro Sallusti
Che cosa farò, musulmani?
|
Non mi riconosco più.....
|
Io non sono né cristiano né ebreo,
|
né magio né musulmano.
|
Io non sono dell'Est né dell'Ovest,
|
né della terra né del mare.
|
Io non provengo dalla miniera della natura
|
né dalle stelle orbitanti.
|
Io non sono della terra o dell'acqua,
|
del vento o del fuoco.
|
Io non sono dell'empireo
|
né della polvere su questo tappeto.
|
Io non sono del profondo né dell'oltre.
|
io non sono dell'India o della Cina,
|
di Bulghar o di Saqsin.
|
Io non sono del regno dell'
Iraq
|
né della terra del Khorasan.
|
Io non sono di questo mondo né dell'altro,
|
non del cielo né del purgatorio.
|
Il mio luogo è il senza luogo,
|
la mia traccia è la non traccia.
|
Non è il corpo e non è l'anima,
|
perché appartengo all'anima del mio amore.
|
Ho riposto la dualità
|
e visto i due mondi come uno.
|
Uno io cerco, Uno conosco.
|
Uno io vedo, Uno chiamo.
|
Egli è il Primo, egli è l'Ultimo.
|
Egli è l'Esterno, egli è l'Interno.
|
Non conosco che Hhuu, nient'altro che lui.
|
Ebbro della coppa d'amore,
|
i due mondi mi scivolano dalle mani.
|
Non mi occupo di nient'altro
|
che divertimenti e bere forte.
|
Se una volta nella vita ho trascorso un instante senza te,
|
mi pento della mia vita da quel momento in poi.
|
Se una volta in questo mondo
|
otterrò un istante con te,
|
mi metterò i due mondi sotto i piedi
|
e danzerò eternamente di gioia.
|
Oh Shams di Tabriz, sono così ebbro in
|
questo mondo
|
che salvo la baldoria e l'ebbrezza
|
non ho storie da raccontare.
Gialal al-Din Rumi
Titolo della poesia:
Io non sono
Frasi di Gialal al-Din Rumi
La guerra di ora
[Guerra del Golfo]
è cominciata il 2 agosto, non è cominciata, o comincia, in questo momento. Quello che noi cercheremo di impedire fino all'ultimo è che si passi al momento delle armi senza avere esperito tutto. Ma c'è da salvare e da interrompere la guerra che nel Kuwait, che nell'
Iraq
, Saddam conduce giorno dopo giorno. Il non fare nulla significa l'ipocrisia razzista del dimenticare che costui ammazza già adesso, ogni giorno il suo popolo.
Marco Pannella
Frasi di Marco Pannella
L'ISIS nasce dalle guerre occidentali, nasce precisamente come prodotto della strategia attuata nei primi anni 2000 dagli Stati Uniti, dalla Nato e dalle potenze regionali alleate, Turchia, Qatar e Arabia Saudita per il controllo dei traffici economici ed energetici della regione.
[...]
Come spiegare che l'ISIS sia riuscito a conquistare territori di
Iraq
e Siria senza che un Paese come gli Stati Uniti, che spende 600 miliardi di dollari all'anno per la Difesa e con ampi basi militari nella regione, sia riuscito a fermarlo? Un documento del Pentagono, recentemente declassificato, fornisce alcune risposte e dimostra come già nel 2012 l'intelligence USA avesse predetto la nascita dello Stato Islamico in
Iraq
e Siria. Piuttosto che individuarne un nemico, però, Washington lo vide come un' "opportunità" strategica per isolare Bashar al Assad, attuale presidente della Repubblica Araba Siriana, e ridurre "l'espansione sciita".
Alessandro Di Battista
Frasi di Alessandro Di Battista
Questo libro raccoglie una serie di articoli e interventi scritti tra il 2000 e il 2005.
Il periodo è fatidico, si apre con le ansie per il nuovo millennio, esordisce con l'11 settembre, seguito dalle due guerre in Afghanistan e in
Iraq
, e in Italia vede l'ascesa al potere di Silvio Berlusconi.
Pertanto, lasciando cadere tanti altri contributi su svariati argomenti, ho voluto raccogliere solo gli scritti che si riferivano agli eventi politici e mediatici di questi sei anni. Il criterio di selezione mi è stato suggerito da uno degli ultimi pezzi della mia precedente raccolta di articoli (La bustina di Minerva), che s'intitolava "il trionfo della tecnologia leggera".
Umberto Eco
Cit. da
A passo di gambero ‐ Incipit
Frasi di Umberto Eco
Fabrizio Quattrocchi
[rapito e ucciso in
Iraq
]
incarna l'idea stessa del coraggio, dell'avventura e di un certa spavalderia. E questi sono tratti che si ritrovano nella galassia che compone le tifoserie calcistiche.
[Sullo striscione "Fabrizio Quattrocchi: lo Stato ti ha abbandonato, noi no." - Messaggio della Curva Sud, esposto allo Stadio Olimpico di Roma prima della gara Lazio-Ancona, aprile 2004]
Domenico De Masi
Frasi di Domenico De Masi
È colpa mia se dopo undici anni lui s'è risvegliato. Colpa mia. Tutta mia. Con l'11 settembre smisi di curarmi. Di frequentare gli oncologi, di farmi gli esami. Infatti il direttore del Boston Hospital, allora l'ospedale che mi teneva d'occhio, mi mandò una letteraccia in cui diceva: "Ms Fallaci, you are putting in jeopardy the reputation of my equipe. Lei sta mettendo a rischio la reputazione della mia équipe". Ma non avevo il tempo di andare a Boston. Prima l'articolone, La Rabbia e l'Orgoglio, e il fracasso che ne seguì. Poi il libro omonimo e il fracasso che si raddoppiò. Poi le traduzioni... Dopo averlo pubblicato in Italia mi misi a tradurlo in inglese e in francese nonché a controllare, parola per parola, la versione spagnola.
[...]
Poi processi in Francia, le accuse di razzismo religioso, di istigazione all'odio, di xenofobia. Poi le stronzate dei no-global che volevano entrare nel Centro Storico di Firenze e sfregiare i monumenti, sicché venni in Italia per tentare d'impedirglielo. Poi la guerra in
Iraq
dove stavo per andare e non andai perché non si può salire sui carri armati e correre sotto le mitragliate con un corpo che non ti obbedisce. Per oltre due anni queste cose requisirono ogni istante della mia vita, e m'indussero a dimenticare l'Alieno che dormiva. Dio, che sciocchezza. Che suicidio.
Oriana Fallaci
Cit. da
Oriana Fallaci intervista sé stessa - L'Apocalisse
Frasi di Oriana Fallaci
Chissà come direbbe Garibaldi se fosse vivo oggi. Chissà che direbbe della guerra in
Iraq
. Chissà cosa direbbe Raffaello se vedesse un quadro di Pollock. Chissà cosa direbbe Michelangelo di fronte alle sculture di Moore. E Leonardo da Vinci dello sbarco sulla Luna. E Napoleone Bonaparte dell'11 settembre, lui che non si preoccupava per la morte di due milioni di uomini.
Dino Risi
Frasi di Dino Risi
La mia storia in
Iraq
è stata qualcosa di più di un semplice uccidere la gente o lottare per il mio paese. E' una storia sull'essere uomini. E anche sull'amore e sull'odio.
Chris Kyle
Frasi di Chris Kyle
Il problema è che gli americani sono ignoranti e si lasciano manipolare.
[...]
Stanno realizzando che un immigrato non è un delinquente che ti ruba tutto, ma il vicino cui chiedevi lo zucchero e il cui figlio è morto in
Iraq
. Quella persona è davvero un nemico? Il fatto è che vogliono iniettarci la paura del diverso. La gente ci casca, ma io non posso accettarlo.
Rosario Dawson
Cit. da
Vanity Fair, 17 novembre 2010
Frasi di Rosario Dawson
Un milione di bambini innocenti stanno morendo mentre parliamo, uccisi in
Iraq
senza nessuna colpa. Non ascoltiamo denunce né editti dai regnanti ereditari. In questi giorni, i carri armati di Israele imperversano per la Palestina, a Ramallah, Rafah e Beit Jala, e in molte altre parti della terra dell'Islam, e non sentiamo nessuno levare la sua voce o reagire. Ma quando dopo 80 anni la spada si è abbattuta sull'America, l'ipocrisia ha rialzato la testa compiangendo quegli assassini che hanno giocato con il sangue, l'onore e la santità dei musulmani.
Osama Bin Laden
Frasi di Osama Bin Laden
Terrorista
: Signor Nicola, lei non pensa che la sua presenza in
Iraq
non è gradita al popolo arabo?
Nicola
: Ma mica devo stare sempre!
Terrorista
: E quando andate via?
Nicola
: Appena finito di pagare il mutuo...
Terrorista
: Il mutuo? È per questo che state in
Iraq
? Eh? È questo il vostro ideale?
Nicola
: Uagliò, mi danno 6.000 al mese, non fazz 'nu cazz', per me è l'ideale...
Dal film:
Che bella giornata
Scheda film e trama
Frasi del film
Archie Gates
: Qual è la cosa più importante della vita?
Troy Barlow
: Di che sta parlando?
Archie Gates
: Qual è la cosa più importante?
Troy Barlow
: Il rispetto.
Archie Gates
: Dipende troppo dal prossimo.
Conrad Vig
: E qual è, l'amore?
Archie Gates
: Fa un po' Disneyland, non trovi?
Chief Elgin
: La volontà di Dio.
Archie Gates
: Ci sei quasi.
Troy Barlow
: E qual è allora?
Archie Gates
: La necessità.
Troy Barlow
: E cioè?
Archie Gates
: Cioè la gente fa quello che ritiene più necessario, in un dato momento.
Archie Gates
: Dio benedica l'
Iraq
libero!
(ovazione dalla folla) Archie Gates
: Allora, ce le dai le auto?
Venditore iracheno
: AHAHAHAHAHAHA! No.
Dal film:
Three Kings
Scheda film e trama
Frasi del film
Iraq
settentrionale.
L'avvampare del sole spremeva goccioloni di sudore dalla fronte del vecchio, tuttavia egli strinse il bicchiere di tè bollente e dolciastro tra le mani, come a scaldarle. Non riusciva a scrollarsi di dosso il presentimento. Gli si era appiccicato sulla schiena come gelide foglie fradice.
Gli scavi erano terminati. Uno strato dopo l'altro, il suolo era stato setacciato; gli oggetti trovati nelle sue viscere, esaminati, etichettati, erano già stati spediti. Le collane e i ciondoli, le gemme incise, i falli, i mortai di pietra viva dipinti con l'ocra, i vasi bruniti. Niente di eccezionale. Un cofanetto assiro d'avorio, con l'occorrente per la toletta. E resti umani. Ossa umane. Gli avanzi friabili dell'angoscia cosmica che in un tempo lontano lo avevano indotto a chiedersi se la materia non fosse Lucifero brancolante verso i cieli per tornare al suo Dio. Ma ormai aveva perso le illusioni. La fragranza delle piante di liquirizia e dei tamarischi attirò il suo sguardo sulle alture coperte di papaveri, sui canneti delle piane, sul tratto di strada scabra e sassosa che si tuffava a capofitto nell'orrido. A nord-ovest c'era Mossul, a est Erbil, a sud Bagdad e Kirkuk e la fiammeggiante fornace di Nabucodonosor.
Dal film:
L'esorcista
Scheda film e trama
Frasi del film
Il primo effetto collaterale della democrazia in
Iraq
è la comparsa di migliaia di prostitute sulle strade polverose di Bagdad. Non sono arrivate coi carri armati americani. Lavoravano già al tempo di Saddam, però di meno e di nascosto, perché in un afflato di moralizzazione (altrui) il tiranno aveva preso l'abitudine di farle accoppare in pubblico con un colpo di scimitarra. Adesso si aggirano senza paura, mostrando abiti sgargianti e centimetri di carne al sole. Qualcuno dubita che si tratti di una grande conquista democratica. Lo pensano anche gli iracheni che non hanno soldi per pagarle: la democrazia, senza denaro, può diventare un affronto
[...]
. Si rivela così il segreto intimo delle democrazie. Mentre le dittature di ogni colore sorgono sempre dall'ambizione di modificare la natura umana (perciò sono tutte bigotte), esse si accontentano di prenderla così com'è, rinunciando alla pretesa di contenerne i vizi e cercando solo di limitarne gli orrori. Per questo la democrazia liberale è contestata dai giovani, che sognano un mondo migliore, e difesa dagli adulti, che hanno smesso di illudersi.
Massimo Gramellini
Cit. da
da La Stampa, 1 maggio 2003
Frasi di Massimo Gramellini
Non si invada l'
Iraq
. Le ispezioni funzionano, la guerra no.
Martin Sheen
Frasi di Martin Sheen
Io sono per la guerra preventiva senza se e senza ma!
[Carcarlo Pravettoni sulla guerra in
Iraq
]
Paolo Hendel
Frasi di Paolo Hendel
[Sull'11 settembre]
Tutti gli ambienti democratici d'America e d'Europa, con in prima linea quelli del centrosinistra italiano, sanno ormai bene che il disastroso attentato è stato pianificato e realizzato dalla Cia americana e dal Mossad con l'aiuto del mondo sionista per mettere sotto accusa i Paesi arabi e per indurre le potenze occidentali ad intervenire sia in
Iraq
sia in Afghanistan.
Francesco Cossiga
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Frasi di Francesco Cossiga
[Su Enzo Baldoni]
Già ieri abbiamo scritto: un uomo della sua età, moglie e due figli a carico, avrebbe fatto meglio a farsi consigliare da Alpitour, anziché dal Diario, la località dove trascorrere vacanze sia pure estreme (si dice così?). Evidentemente, da buon giornalista della domenica egli ha preferito cedere all'impulso delle proprie passioni insane per l'
Iraq
piuttosto che adattarsi al senso comune.
Vittorio Feltri
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Frasi di Vittorio Feltri
Gli Stati Uniti sono terroristi come Bin Laden, hanno fatto dell'
Iraq
un Paese islamico.
Muammar Gheddafi
Frasi di Muammar Gheddafi
Bush, dopo una serie di conversazioni col suo cane, un giorno decise di trascinare il mondo nel baratro: prima ha invaso l'
Iraq
, dicendo, come ricorderete, che l'
Iraq
aveva armi di distruzione di massa. Una frase retorica che significava L'
Iraq
è una nazione indifesa che galleggia sul greggio.
Daniele Luttazzi
Frasi di Daniele Luttazzi
Non mi ritirerò dall'
Iraq
neanche se restassero ad appoggiarmi solo mia moglie Laura e il mio cane Barney.
George W. Bush
Frasi di George W. Bush
Le persone più inusuali con cui ho passato il Natale sono state le truppe impegnate in
Iraq
, lo scorso anno. Ero in Medio Oriente, è stato senza dubbio uno strano Natale, difficile. Vedere quei ragazzi lavorare duro, con la paura di saltare in aria ad ogni momento, è stata una difficile esperienza.
Ben Affleck
Cit. da
L'Unità, 18 ottobre 2004
Frasi di Ben Affleck
Sono orgogliosa della decisione di questa amministrazione di rovesciare il regime di Saddam Hussein. Sono orgogliosa della liberazione di 25 milioni di iracheni. E sono orgogliosa di vedere un
Iraq
che sta ora emergendo con un governo più forte, veramente multietnico, con un governo che sta per avere la sua seconda serie di elezioni, che invita gli investitori privati a investire in
Iraq
, e che sta gettando solide basi di pace con i suoi vicini arabi.
Condoleezza Rice
Frasi di Condoleezza Rice
Spero di sbagliarmi, ma temo che l'
Iraq
stia per trasformarsi nel più grande disastro nella politica estera americana: peggio del Vietnam, non nel numero di vittime, ma in termini di conseguenze impreviste e di ripercussione attraverso la regione.
Madeleine Albright
Frasi di Madeleine Albright
Veneriamo un dio onnipotente negli stati blu (democratici) e non amiamo che gli agenti federali ficchino il naso nelle nostre biblioteche negli stati rossi (repubblicani). Prepariamo il campionato di basket negli stati blu e abbiamo amici gay negli stati rossi. Alcuni patrioti si sono opposti alla guerra in
Iraq
e alcuni patrioti l'hanno sostenuta. Siamo un solo popolo, abbiamo tutti prestato giuramento di fedeltà alla bandiera, difendiamo tutto gli Stati uniti d'America.
Barack Obama
Frasi di Barack Obama
Non saprei dire se Platoon dopo venti anni abbia ancora senso. Molte cose sono cambiate. Basta vedere come sono equipaggiati i soldati americani in
Iraq
. Allora era un film che raccontava la guerra in Vietnam in maniera diversa. Era a metà strada fra Rambo e Apocalipse Now. Tuttavia sono stati numerosi i soldati americani che quando mi incontravano mi facevano i complimenti. "Nessuno ha mai raccontato come in Platoon, quello che facevamo negli addestramenti" mi dicevano. E allora non sono sicuro che Platoon fosse un film antimilitare come è stato sempre definito. Questi dubbi credo che capitino con tutti i grandi capolavori.
Willem Dafoe
Frasi di Willem Dafoe
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