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Aforismi Palco
Frasi trovate
:
368
Io non sono mai stata sicura di me, ancora oggi non mi sento una persona sicura. Però quando salgo sul
palco
o registro una canzone ci tengo a mostrarmi diversa, come se non avessi paura da morire. Ho imparato a stare sul
palco
con sicurezza quando cantavo nei villaggi, dove mi sono abituata a cantare davanti a tante persone. L'esperienza ad Amici è stata una lezione continua, costante, e sono migliorata tantissimo soprattutto dal punto di vista dell'autostima. Ma di ancora strada ce n'è.
Sarah Toscano
Cit. da
5 giugno 2024, intervista, donnamoderna.com
Frasi di Sarah Toscano
Io di Angelo
[Pisani]
ero una fan: lavoravo in una holding finanziaria e vedevo in tv questo ragazzo giovane, sul
palco
di Zelig... mi faceva simpatia. Così ho iniziato a pedinarlo.
Katia Follesa
Cit. da
14 dicembre 2022, intervista, Corriere della Sera
Frasi di Katia Follesa
La dimensione della musica sta da un'altra parte. Fuori da quella trovo fondamentale un attaccamento al reale, a ciò che ci circonda. La musica ci consente di trasformarlo, e non bisogna cadere nel tranello di raccontarlo davvero per com'è. È un confine sottile, quello tra le cose che bisogna tenere e che cosa invece si deve modificare in una canzone. È una cosa anche della vita, secondo me. Bisogna tenere i piedi per terra, poi sul
palco
ci si può trasformare, essere qualche altra cosa, scordarmi della mia vita. Fuori di lì però meglio non avere illusioni, non assumere una posa, non credersi chissà chi.
Lucio Corsi
Cit. da
27 novembre 2024, Rolling Stone, intervista
Frasi di Lucio Corsi
Rudy
: È tutta una finzione. Indossi un mantello e diventi un cazzo di supereroe. Ti lasci la realtà alle spalle, sali sul
palco
e...
Lady Reed
: Magia, eh?
Dal film:
Dolemite Is My Name
Scheda film e trama
Frasi del film
Vedo il fare abiti come un fare abiti per il
palco
. Perché il
palco
è il luogo in cui gli abiti danno il meglio di sé, ed è per questo che mi piace collaborare con gli artisti, che poi sono prima di tutto amici.
Alessandro Michele
Frasi di Alessandro Michele
Da adolescente ero una ragazza molto timida.
Non avevo una grande vita sociale, non mi aprivo facilmente con i miei coetanei, la vita mi aveva già messo davanti a dei momenti molto brutti (ne parleremo a tempo debito in queste pagine) che mi avevano fatto chiudere molto in me stessa.
Però, anche se può sembrare strano, nel periodo delle superiori fu proprio la mia timidezza a farmi avvicinare al mondo della recitazione, della danza e in generale dello spettacolo.
Successe in due modi: il primo lo devo a me stessa, il secondo a mia mamma, ed entrambi hanno, come dicevo, a che fare con il mio carattere riservato.
Mi iscrissi a un corso di teatro perché così potevo apparire agli altri senza mostrare davvero me stessa. Amavo, e amo ancora, recitare, perché mi permette di mettere una maschera e fare cose che mai immaginerei di fare altrimenti. Lo provavo già in parte con la danza, disciplina che praticavo da sempre. Mi piaceva salire su un
palco
sapendo già quello che dovevo fare, mostrarmi non per com'ero spontaneamente ma per quello che avevo imparato a fare. Seguire i passi, il ritmo, e non pensare.
Con il teatro fu amore al primo incontro. Mi liberavo finalmente di tutto il peso della mia timidezza, smettevo di sentirmi diversa, sbagliata, sola: ero qualcun'altra. Ero il mio personaggio, e il mio personaggio non era timido, e poteva fare tutto quello che voleva.
Mia mamma invece per sbloccarmi si incaponì nell'iscrivermi ai concorsi di bellezza. Io non mi credevo bella, ma lei insisteva, mi vedeva con altri occhi. Per me era una forzatura, dovevo obbligarmi a salire sul
palco
e farmi guardare.
Odiavo il mio corpo, come la maggior parte delle adolescenti, del resto, e odiavo mostrarlo davanti a tanta gente. Lo sguardo degli altri mi pesava, mi sentivo studiata, giudicata, analizzata, senza barriere. Nonostante questo, forse per non deludere mamma, forse per mettermi alla prova, forse perché una parte di me voleva esorcizzare quella paura, partecipavo a quei concorsi. E, con mio grande stupore, andavano bene. È stato infatti proprio uno di questi concorsi che mi ha aperto le porte del mondo dello spettacolo.
Ma perché sto cominciando il mio racconto parlando di quell'adolescente timida che si obbliga a calcare passerelle e
palco
scenici, invece che uscire con gli amici, andare a scuola e dedicarsi solo allo studio e a qualche hobby senza troppe pretese?
Adua Del Vesco
Cit. da
Il riflesso di me: come ho imparato ad amarmi dopo l'anoressia
Frasi di Adua Del Vesco
L'energia viene dalle persone che sono intorno a te e al regista. Mi è sempre successo qualcosa quando vado davanti a una telecamera o sul
palco
. L'energia ritorna indietro e metto tutto in un personaggio.
[The energy comes from the people who are around you and one's director. Something has always happened to me when I go in front of a camera or on stage. The energy flows back and I put it all into a character.]
Maggie Smith
Frasi di Maggie Smith
Nella mia vita privata, sicuramente, c'è la salute, in primis, l'amore, la famiglia e gli amici. Questi sono per me i fantastici quattro. Per la mia carriera, invece, la voce perché si basa tutto sulla comunicazione. Io comunico in radio, dal
palco
quello è il mio punto forte. Mi sarebbe piaciuto lavorare con Anne Hathaway ne Lo stagista inaspettato o Il diavolo veste Prada. Da bambina ero talmente fissata, l'ho visto talmente tante volte che poi giocavo con le amiche a "fare" Il diavolo veste Prada, a reinterpretare i protagonisti. In più sono affezionata anche alla moda. Io onestamente sono felice che ci sia un cambio generazionale. Sono una nuova leva e quindi sono sempre a disposizione per nuove esperienza.
Rebecca Staffelli
Frasi di Rebecca Staffelli
[Sulla vittoria dei Gazosa al Festival di Sanremo 2001]
A tredici anni chi l'ha capita l'importanza di quel
palco
? Io suonavo, cantavo... noi pensavamo a fare gli scherzi a tutti, chiudevamo tutti nei camerini, mettevamo il sapone nelle maniglie, facevamo il panico... tutto tranne che gli artisti... perché noi eravamo dei bambini, non potevamo comportarci da grandi.
Jessica Morlacchi
Frasi di Jessica Morlacchi
Willie Stark
: Mi chiamo Willie Stark. Vengo da Mason City. Io avevo un discorso, su questo Stato e quello che gli serve. È inutile che ve lo dica io, siete voi lo Stato e voi sapete che cosa vi serve. Guardate i ginocchi dei vostri calzoni. Guardate i raccolti, i vostri figli. Avete buchi, e muffa, e figliolanza ignorante a causa di questo Stato. Io avevo un discorso, ma non ce l'ho più. È il signor Duffy che ce l'ha adesso, nelle sue grasse manine.
[rivolto a Duffy]
Vero, Tiny? Coraggio, fallo vedere al popolo, sollevalo.
[rivolto alla folla]
Allora, visto che ce l'ha lui, mi toccherà dire qualcos'altro, ma va bene così, perché ce l'ho qualcos'altro da dire. Ho una storia di un contadino zotico, uno come voi, se permettete. Bene, questo tizio, tempo fa, questo zotico, cominciò a pensare a tutti quanti gli altri zotici, a cosa fare per loro, e un giorno la risposta gli arrivò con la prorompente forza della mano stessa di Dio. Quando l'unico edificio scolastico della sua contea crollò per via che era stato costruito coi ferri e i mattoni marci della politica, uccidendo e massacrando dei piccoli, poveri scolaretti. Voi la conoscete questa storia, se n'è parlato. Lui s'era battuto contro la politica che aveva usato questi mattoni marci, ma aveva perso. Aveva perso, e ci fu il crollo. Ci fu il crollo. Beh, non passò molto tempo prima che alcuni funzionari pubblici della capitale arrivassero con un bel macchinone a dire a questo zotico che volevano farlo candidare a governatore. Nelle loro braghe gessate mi dissero che MacMurphy era un portaborse, Joe Harrison solo un galoppino di notabili, e che volevano che questo signor nessuno, moralista zotico, subentrasse come onesto governatore, e sapete chi erano quelli nel bel macchinone? I servi di Joe Harrison, i suoi tirapiedi, sguinzagliati per togliere a MacMurphy metà voti! Esatto! Il vostro voto di zotici! Eccolo lì!
[indica Duffy]
Eccolo, è qui davanti a voi il Giuda Iscariota leccapiedi scagnozzo venuto dalla capitale, eccolo lì. Vieni avanti, Tiny, guardatelo il burattino di Joe Harrison. Avanti, fatti applaudire. Coraggio, dai, la gente ti vuole vedere, fatti applaudire, dai!
[Duffy, indietreggiando, dal
palco
cade in un recinto di maiali; alcuni cercano di aiutarlo a rialzarsi]
No, no, no, lasciatelo lì, lasciatelo lì! Lasciate che il maiale si rotoli nel suo letame! Lasciatelo stare, però ascoltatemi, voi zotici, sì, io non sono il solo zotico qui, lo siete anche voi! V'hanno fatti fessi anche voi, come hanno fatto fesso me migliaia di volte! Ma è ora che sia io a fare fesso qualcuno, è ora che io faccia fessi loro, questi leccapiedi con le braghe gessate che odiano noi zotici! Mi candido a governatore da indipendente! Li affronterò da solo e voglio vedere il loro sangue!
[la folla applaude]
Per prima cosa vi costruirò una strada sulla palude, sugli alligatori, e su ogni altra cosa si metta di traverso. Mille miglia di asfalto, se sarà necessario! Così potrò venire a trovare i miei colleghi zotici regolarmente. Poi vi costruirò un ponte sul possente Mississippi, e gli darò il mio nome perché l'ho costruito io, e a voi tutti costruirò nuove scuole, e i vostri figli avranno gratis quaderni, matite e libri per poter studiare e prepararsi per la nuova università che costruirò, dove tutti quanti loro potranno andare come i figli dei ricchi. Io spero che voi mi stiate a sentire, zotici, perché non voglio rifare tutta la strada di casa per tornare qui tra una settimana a dirvelo ancora. A dirvi questo: se voi non votate, voi non contate. Non contate! Voi non contate! E siete tanto ignoranti quanto dicono quelli della città, mentre vi rubano il cibo dalla tavola e gli ultimi spiccioli dalle tasche dicendovi: "Grazie mille!" Perché sareste davvero un branco di zotici, e non avete niente perché non meritate niente. Perciò ascoltatemi, aprite le orecchie, levate lo sguardo e guardate in faccia l'innegabile verità, la divina e pura verità: voi siete zotici, e nessuno aiuta mai uno zotico se non si aiuta da solo. Sta solo a voi inchiodare questi parassiti al muro. Sta a voi, a me, e a Dio.
Una voce tra la folla
: Amen!
Willie Stark
: Inchiodiamo Joe Harrison!
La folla
: Inchiodiamolo!
Willie Stark
: Inchiodiamo MacMurphy!
La folla
: Inchiodiamolo!
Willie Stark
: Inchiodiamo chiunque si frapponga tra me e voi e le strade, i ponti e le scuole e il cibo che vi occorre! Voi datemi il martello e io li inchioderò! Inchioderò la loro pelle alla porta del granaio! Inchiodiamoli!
La folla
: Inchiodiamoli!
Willie Stark
: Inchiodiamoli!
La folla
: Inchiodiamoli!
[ripetono lo scambio di battute più volte]
Dal film:
Tutti gli uomini del re
Scheda film e trama
Frasi del film
L'obiettivo non era quello di essere un milionario o di essere una stella di Hollywood. Non era quello l'obiettivo. Aspiravo a qualcosa che aveva come finalità il trovare un obiettivo e sapevo dove cercarlo. Aveva a che fare con il salire sul
palco
e trovare spettacoli sempre migliori – e, si spera, sceneggiature cinematografiche – da realizzare. Far parte di una buona storia raccontare. L'obiettivo era quello. E niente mi ha ostacolato, né povertà né scoraggiamento.
[The goal wasn't to be a millionaire or to be a Hollywood star. That was not the goal. The goal was something about - the goal was to find the goal, but I knew where it was. It had to do with getting on that stage and finding better and better plays – and hopefully movie scripts – to do. To be a part of good story telling. The goal was about that. And nothing threw me off, neither poverty nor discouragement.]
James Earl Jones
Frasi di James Earl Jones
Non devi solo spogliarti, ma avverare le fantasie più selvagge di ogni donna in quella sala. Ok? Tu sei il marito che non hanno mai avuto. Sei il principe azzurro, quello che non è mai arrivato. Sei la loro avventura di una notte. Tu sei il sesso sfrenato che avranno quella sera con te su quel
palco
.
Dallas
Dal film:
Magic Mike
Scheda film e trama
Frasi del film
Burt
[parlando dal
palco
]
: Mi chiamo Burt Berendsen, molti mi conoscono, sono il figlio di un meccanico di Elmira. Da bambini amiamo il mondo, com'è naturale, e speriamo che il mondo ami noi. Come dice il mio amico Harold, a me a volte è capitato di seguire il falso dio, ma non a quest'uomo. Lui ha sempre seguito il vero dio.
[entra in scena Dillenbeck, tra gli applausi di parte del pubblico e gli insulti del German-American Bund]
[...]
Dillenbeck
: Se voi pochi che mi avete insultato in tedesco aveste coraggio, vi comportereste con dignità.
[parte del pubblico applaude, i contestatori restano in silenzio]
Ho combattuto cinque guerre in tre continenti. Mi hanno sparato tutta la vita, tutta la vita! Conosco la paura, e so affrontare la paura, ma la cosa che in assoluto detesto, la cosa che in assoluto, in assoluto detesto, è la crudeltà. Mi hanno offerto dei soldi per diventare il capo autoproclamato dei reduci, reduci come voi, per essere messo alla Casa Bianca senza un'elezione, come una sorta di commissario per volontà del popolo, cioè voi. Questi stessi individui vogliono farmi emulare un capo europeo che si chiama Mussolini.
[il pubblico mormora]
Ritengono che sia il tipo di capo che serva a questo paese, il tipo di capo che mette sotto un bambino e neppure ferma l'auto. Il tipo di capo la cui scusa è stata: "Chi è qui la persona che cura gli affari di stato?" Il generale Bill Meekins era su quell'auto. Era un mio buon amico, e una brava persona. Ma per aver raccontato quella storia, per l'intenzione di raccontarla qui, su questo
palco
, è diventato un altra persona la cui vita non valeva più niente negli affari di stato. È stato ucciso.
[il pubblico mormora]
Sì, è stato ucciso e disonorato. Anch'io potrei essere ucciso e disonorato se raccontassi quella storia stasera.
[il pubblico mormora]
Che paese è un paese dove avvengono fatti simili? Sono diventato un Marine per servire la Costituzione, secondo la quale siamo tutti uguali nella fratellanza dell'umanità. Ma che valore ha, al momento in cui i potenti derogano a questo se qualcuno gli si oppone o li ostacola? Certi uomini d'influenza e potere godono quando la gente normale è infiammata dall'odio perché ciò ci distoglie dall'essere onesti e gentili, e non vogliono che pensiamo più di tanto, così loro possono accumulare più di ciò che già hanno, cioè immense ricchezze. Questo è il vostro Paese. Questo è il vostro Paese. Non lasciate che i potenti ve lo portino via.
[il pubblico applaude, con qualche contestazione]
[...]
Sono figlio di un banchiere. Sono un Repubblicano. Sono un conservatore. Questo succede quando l'unico pensiero di chi ha i soldi è accumularne ancora di più. A questo pensano loro, e dimenticano che siete stati voi a partire per proteggere loro. Avete perso un occhio, avete perso la vita, e la vostra famiglia vi ha dovuto piangere, però loro, loro erano gli eroi che vi hanno mandato in guerra.
[un attentatore spara a Dillenbeck da dietro le quinte, ma è ostacolato da Harold e Valerie così lo manca]
Chiunque mi stia sparando è un codardo! Mi hanno sparato in ogni parte del mondo!
[spara ancora e prende Burt]
Non sono intimidito! Non ho paura!
[a Burt]
Lei sta bene?
[...]
Burt
: Sì,
[...]
sto bene, sto bene.
Dal film:
Amsterdam
Scheda film e trama
Frasi del film
I Motörhead sono stati per gran parte della loro storia una band di tre elementi anche qui, niente spazio per vezzi e i tre elementi erano sempre spinti freneticamente al massimo. Ricordo di aver suonato insieme a loro alla Brixton Academy, è stata l'esperienza più forte, sonoramente parlando, della mia vita. La maggior parte delle band tengono il volume sul
palco
a un limite controllato, rendendo altissimo tramite il mixing solo il volume per la gente. I Motorhead non facevano così. Le pile di speaker erano DIETRO la band, non davanti, e tutte col volume settato a 10. Ok, a 11. Il suono del basso di Lemmy era quello di una macchina gigantesca che polverizzava macigni. Una roba che attraversava l'intero spettro delle frequenze. Non era un suono convenzionale, per niente. Anche se non suonava nessun altro strumento in contemporanea, il basso di Lemmy era lì ad assordarti, con frequenze che andavano da 50 a 10000.
Brian May
Frasi di Brian May
[Su Max Pezzali]
La gratitudine per lui è un optional. Di tutti i miei è stato il più irriconoscente, in questo almeno è il numero 1.
[...]
Preferisco parlare di Mauro Repetto, i testi esagerati degli 883 li scriveva lui, l'altro cantava. Gli consigliai di ballare sul
palco
"così attiri l'attenzione del pubblico". Era fondamentale.
Claudio Cecchetto
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 22 maggio 2024
Frasi di Claudio Cecchetto
È stato un incidente sul lavoro. Ero in studio di registrazione e ho subìto uno choc acustico. Avevo cambiato cuffie e il fonico non ha fatto bene i calcoli: ho perso i sensi, sono cascato a terra. A quello si sono sommati i miei di errori: non ho fatto subito i controlli e ho trascurato il problema. Il danno è irreversibile, ho recuperato un po' ma da questi chock non si guarisce. Posso accerchiare il problema con la tecnologia. Un sistema acustico ben calibrato mi permette di affrontare di nuovo il
palco
: devo creare l'inferno sonoro fuori, ma in cuffia è come se avessi Casadei.
Piero Pelù
Cit. da
Corriere della sera, intervista, 25 aprile 2024
Frasi di Piero Pelù
Devo dire che di artisti giovani e giovanissimi se ne vedono sempre di più sui
palco
scenici internazionali. Diciamo che la mia è una condizione particolare perché alla giovane età si aggiunge anche il genere femminile, oltre alla mia volontà di non nascondere la mia femminilità. Inoltre parlo di avvicinare un pubblico più ampio ad un genere che a lungo è stato volutamente appannaggio di una élite culturale, mentre io sostengo che la classica fosse il pop (nel senso di "popolare") dell'epoca e che dovremmo recuperare questa dimensione. Insomma, tutti questi elementi sommati creano sicuramente un certo scompiglio.
Beatrice Venezi
Frasi di Beatrice Venezi
[Ti sei affermata in un mondo prettamente maschile, per arrivare dove sei ora hai dovuto affrontare molti pregiudizi?]
Sì, sia perché sono donna sia perché sono giovane. Ma soprattutto perché non ho voluto nascondere la mia femminilità, a partire da come mi presento sul
palco
. E poi c'è il fatto di aver voluto popolarizzare la musica classica mentre è sempre stata appannaggio di pochi, di un'élite.
Beatrice Venezi
Cit. da
Di Lei, 18 ottobre 2019
Frasi di Beatrice Venezi
Mi concentro del tutto sul presente. E dopo il concerto mi faccio una doccia e vado a dormire. Io non ho una vita normale, non posso mai andare da nessuna parte; ma il
palco
mi ripaga di tutto.
Vasco Rossi
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 31 marzo 2024
Frasi di Vasco Rossi
Sono la strega in cima al rogo
Una farfalla che imbraccia il fucile
Una regina senza trono
Una corona di arancio e di spine
Sono una fiamma tra le onde del mare
Sono una sposa sopra l'altare
Un grido nel silenzio che si perde nell'universo
Sono il coraggio che genera il mondo
Sono uno specchio che si è rotto
Sono l'amore, un canto, il corpo
Un vestito troppo corto
Una voglia un desiderio
Sono le quinte di un
palco
scenico
Una città, un impero
Una metà sono l'intero
Ahia ia ia ia ia iai
Ahia ia ia ia ia iai
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
E nel profondo sono libera, orgogliosa e canto
Ho vissuto in un diario, in un poema e poi in un campo
Ho amato in un bordello e mentito non sai quanto
Sono sincera sono bugiarda
Sono volubile, sono testarda
L'illusione che ti incanta
La risposta e la domanda
Sono la moda, l'amore e il vanto
Sono una madonna e il pianto
Sono stupore e meraviglia,
Sono negazione e orgasmo
Nascosta dietro a un velo
Profonda come un mistero
Sono la terra, sono il cielo
Valgo oro e meno di zero
Ahia ia ia ia ia iai
Ahia ia ia ia ia iai
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
E anche nel buio sono libera, orgogliosa e canto
Sono stata tua e di tutti di nessuno e di nessun altro
Con le scarpe e a piedi nudi
Nel deserto e anche nel fango
Una nessuna centomila
Madre figlia, luna nuova sorella, amica mia Io ti do la mia parola
Ahia ia ia ia ia iai
Ahia ia ia ia ia iai
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
Ma nel profondo sono libera, orgogliosa e canto
Mi chiamano con tutti i nomi
Con tutti quelli che mi hanno dato
E per sempre sarò libera, e orgogliosa canto!
Fiorella Mannoia
Cit. da
Mariposa
Frasi di Fiorella Mannoia
[«Qual era l'aspetto più stressante del tuo lavoro?»]
Dover far la stessa cosa per mesi e mesi: sempre la stessa canzone, sempre le stesse parole prima e dopo il pezzo, sempre gli stessi movimenti sul
palco
. In più non era facile gestire tutto quel successo, ci sono stati anni dove anche a Londra venivo riconosciuta e fermata per strada. Non avevi mai un momento per te e, quando sei giovane, questo tipo di pressione ti pesa.
Alexia
Cit. da
26 giugno 2017
Frasi di Alexia
Normalmente mi vesto da maschiaccio, jeans, maglioni e sneakers, sono molto timida e non mi piace essere al centro dell'attenzione, ma quando salgo sul
palco
c'è uno switch, divento estrosa. Per me l'arte sono la musica, le parole, la voce. È questa la premessa, il vestito o il trucco servono per comunicarla di più, per amplificarla.
Rose Villain
Cit. da
lofficielitalia.com, intervista, 4 ottobre 2021
Frasi di Rose Villain
Sono sempre stata bene sul
palco
scenico, fin da bambina con le recite a scuola. Poi sono venute le passerelle della moda e la televisione. Il mio sogno, però, è essere economicamente indipendente dal mondo dello spettacolo per poter scegliere tra le proposte che arrivano.
Sara Croce
Cit. da
il sussidiario .net, dicembre 2023
Frasi di Sara Croce
[Ultimo intervento pubblico del 15 settembre 1984 al Teatro antico di Taormina]
Voi sapete che io ho la nomina (non di senatore, per carità) che sono un orso, ho un carattere spinoso, che sfuggo... sono sfuggente. Non è vero. Se io non fossi stato sfuggente, se non fossi stato un orso, se non fossi stato uno che si mette da parte, non avrei potuto scrivere cinquantacinque commedie. Insisto col dire: il Teatro, se lo si vuol fare seriamente, è altruistico non egoistico; l'altruismo ritorna, l'egoismo ti manda all'altro mondo. Questo l'ho fatto perché così è la mia vita, così come sono nato, così come mi hanno insegnato i maestri di un tempo. Perché sono venuto qui stasera? Eh beh, certo me ne sarei stato a casa, come ho fatto sempre, a scribacchiare qualche ultimo pensiero, qualche ultima follia. Ma ho detto: no. Io ci devo andare perché è la festa dell'arte, è la festa degli attori, e finalmente li voglio guardare in faccia, tutti quanti. Voglio, voglio vedere anch'io il teatro dalla platea, voglio anch'io vedere il teatro che cammina, voglio vedere il teatro che non si arrende, che va avanti con i giovani, con gli anziani, con i vecchi come me, che va avanti. Ecco perché sono tra voi stasera. Per vedere questa serata di festa. Questo teatro lo conosco; ci sono venuto tanti anni fa, ma non è oggi come allora. Oggi questo teatro deve diventare il trono dell'arte. L'abbiamo inaugurato noi, con le nostre forze, con i nostri sacrifici, perché fare teatro sul serio significa sacrificare una vita. Sono cresciuti i figli ed io non me ne sono accorto. Meno male che mio figlio è cresciuto bene. Questo è il dono più grosso, più importante che ho avuto dalla natura. Senza mio figlio, forse, io me ne sarei andato all'altro mondo tanti anni fa. Io devo a lui il resto della mia vita. Lui ha contraccambiato in pieno. Scusate se faccio questo discorso e parlo di mio figlio. Non ne ho mai parlato. Si è presentato da sé, è venuto dalla gavetta, dal niente, sotto il gelo delle mie abitudini teatrali. Quando sono in
palco
scenico a provare, quando ero in
palco
scenico a recitare, è stata tutta una vita di sacrifici. E di gelo. Così si fa il Teatro. Così ho fatto!
Eduardo De Filippo
Frasi di Eduardo De Filippo
Quando sono in
palco
scenico a provare, quando ero in
palco
scenico a recitare... è stata tutta una vita di sacrifici. E di gelo. Così si fa il teatro. Così ho fatto!
Eduardo De Filippo
Frasi di Eduardo De Filippo
[Il 25 marzo 1945 venne rappresentata per la prima volta al San Carlo Napoli milionaria!]
Arrivai al terzo atto con sgomento. Recitavo e sentivo attorno a me un silenzio assoluto, terribile. Quando dissi la battuta finale: "Deve passare la notte" e scese il pesante velario, ci fu un silenzio ancora per otto, dieci secondi, poi scoppiò un applauso furioso, e anche un pianto irrefrenabile; tutti avevano in mano un fazzoletto, gli orchestrali del golfo mistico che si erano alzati in piedi, i macchinisti che avevano invaso la scena, il pubblico che era salito sul
palco
Tutti piangevano e anch'io piangevo, e piangeva Raffaele Viviani che era corso ad abbracciarmi. Io avevo detto il dolore di tutti.
Eduardo De Filippo
Frasi di Eduardo De Filippo
Sicuramente Maria
[De Filippi]
mi ha insegnato tantissimo, sia a livello artistico che personale. Penso che con la mia voce io possa fare tantissime cose, però, mai come in quest'esperienza, ho capito che la voce è l'ultima delle priorità per saper stare su un
palco
. Spesso, la mia paura è stata quella di restare ingabbiata in questo giudizio, sul fatto che avessi una bella voce e basta. Col tempo ho capito che l'unica cosa che conta è arrivare alle persone e l'esperienza di Amici mi ha permesso di cimentarmi in pezzi parlati, o in brani in cui comunque lo sforzo vocale era minimo. Questa credo che sia la lezione più grande che mi potrebbe essere utile nel lavoro, senza tralasciare gli insegnamenti umani, che sono stati veramente tanti e preziosi. Di tutto questo, non posso che ringraziare davvero Maria.
Angelina Mango
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 17 maggio 2023
Frasi di Angelina Mango
La Scala. Il teatro che ha sentito risuonare la voce di Maria Callas, il
palco
scenico che ha sostenuto i passi di Rudol'f Nureev e di Carla Fracci. Un luogo venerato e venerabile. Anche chi non l'abbia mai vista di persona ha chiara in mente, impressa in qualche fotografia o inquadratura televisiva, l'architettura della sua facciata: neoclassica, dalle linee pulite e armoniose, ha in effetti la stessa riconoscibilità di un simbolo. Sotto il suo portico colonnato, dove prima di ogni spettacolo il pubblico si accalca in attesa che vengano spalancate le porte, di giorno sostano i turisti, attratti dalle eleganti locandine di carta avoriata appese accanto agli ingressi.
Nicoletta Manni
Cit. da
La gioia di danzare
Frasi di Nicoletta Manni
La vocazione per la danza, nel mio caso, non è stata accesa dalla visione folgorante di una ballerina in tutù, luminosa nelle paillette che brillano sotto i fari di un
palco
. Non è nata da un desiderio di emulazione e neppure, per alcuni anni almeno, è stata una scelta consapevole. A ripensarci oggi, mi sembra piuttosto la naturale conseguenza di un fatto biografico: Anna, mia madre, è insegnante di danza e dirige una scuola a Copertino, in provincia di Lecce, a pochi chilometri da casa nostra. La mia famiglia, infatti, allora come oggi viveva a Santa Barbara, frazione di Galatina che conta poco più di cento abitanti, nessun supermercato e nessuna scuola, soltanto una chiesa. Un paesino come lo si può immaginare in Puglia: edifici bianchi e bassi, squadrati, disposti lungo un'unica strada tra uliveti che sorgono come oasi d'ombra dall'erba gialla. Lì ci conoscevamo tutti, eravamo come un'unica grande famiglia. Io e gli altri bambini potevamo muoverci liberamente, incontrarci ogni volta che ne avevamo voglia, e finivamo così per trascorrere le giornate all'aperto giocando in campagna.
Nicoletta Manni
Cit. da
La gioia di danzare
Frasi di Nicoletta Manni
Le prime dita umide di bruma
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hanno voltato la pagina del tempo
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consegnando la città latente
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allo smunto capitolo d'autunno.
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Le piroette di un vento irrispettoso
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ti han steso ai piedi un
palco
di fogliame
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Strisci la mano sulla panca verde
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scrostata ed indurita da intemperie;
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banale e triste sgorga un'assonanza
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su quanto provi dentro e sulla pelle.
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In questo cosmo latte appiccicoso
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fatica a muover le ali anche un piccione.
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Nelle tue tasche lacere di anni
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rovisti solo spiccioli di vita;
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è il conto che speravi di saldare
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scaldato dalla sciarpa degli affetti,
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tra braccia forti con tatuato il nome
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di figli che non senti ormai da un mese.
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Hai sparso semi per aggrapparti a tronchi
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ma a sostenerti hai solo il tuo bastone.
Marco Pezzini
Titolo della poesia:
Poesia d'autunno (La panchina verde)
Ho sempre voluto far divertire chi mi circondava senza pensare alle conseguenze. Imitavo i miei capi, la voce si spargeva e non riuscivo a fare carriera perché non c'era tanta autoironia in giro. Ogni volta ero costretto a cambiare azienda. Ma non imparavo mai la lezione, c'era sempre questo demone interiore che mi spingeva a trasgredire. Alla fine sono finito mio malgrado su un
palco
a fare quello che ho sempre sognato, ma la strada è stata lunga e tempestosa. Ero una persona nomale che si è ritrovata catapultata nel mondo dello spettacolo all'improvviso.
Giovanni Vernia
Cit. da
Corriere della Sera, 15 novembre 2021
Frasi di Giovanni Vernia
[...]
non c'è stata una sera nella quale non ho maledetto il giorno in cui ho deciso di lavorare in teatro.
[...]
La felicità la sento nell'interpretare, nell'entrare dentro al personaggio, e non uso il termine recitare perché recitare sottintende un principio di finzione, mentre la questione è differente, è più seria.
[«Fino che punto?»]
Quando vado in scena non penso al delirio del
palco
, ma alla bellezza di entrare nei panni di un personaggio ed evadere da me per una sera in più.
[«Poi ne esce facilmente?»]
No, lo porto a casa e spesso ne pago le conseguenze: quando lo vivi veramente non te ne puoi liberare, si impossessa dei tuoi pensieri, degli impulsi, dei tuoi modi di reagire.
Sabrina Impacciatore
Cit. da
25 marzo 2018
Frasi di Sabrina Impacciatore
Ciao bimba, ho deciso di scriverti una lettera.
Ogni volta che penso a te mi viene da piangere e non so bene neanche il perché, ma forse è perché mi manchi, forse perché vorrei poterti fare uscire fuori un po' di più, farti vedere quella che oggi è la mia vita.
Sai, la gente mi conosce e mi chiede selfie insieme.
È una bella sensazione venire apprezzata da milioni di persone, poi sai, non piaccio proprio a tutti, ma piaccio a me stessa e questo è un ottimo inizio.
Il tuo futuro?
Una premessa: ho sempre cercato di renderti fiera, tutto quello faccio lo faccio per te, per la bambina che sono stata.
Ma c'è una cosa che mi fa stare male in qualunque fase della mia vita, che mi accompagna dalla cameretta fino ai red carpet.
È un pensiero fisso nella mia testa: non sentirmi abbastanza.
Quando ci penso vorrei solo poterti abbracciare forte, perché quando ho pensato qualcosa di negativo su di me lo ho pensato anche di te e tu non lo meriti.
Vorrei dirti soprattutto questo, sei abbastanza e lo sei sempre stata.
Tutte quelle volte che non ti sei sentita abbastanza bella, intelligente, lo eri e sai, in certi momenti ti sentirai ancora così.
Questo è uno dei quei momenti, è normale che lo sia.
Le sfide più importanti sono sempre con noi stessi.Cominciamo piccola Chiara, parliamo della tua vita.
Crescendo avrei tanti momenti di felicità, ma anche alcuni densi di paura e ansia e sai cosa ho imparato? Goditi il vento, vivi quei momenti con tutta te stessa, piangi, arrabbiati, urla se devi, fanno parte del tuo percorso e più che mai dei te.
Un amico un giorno mi ha detto: nessuno fa la fila per delle montagne russe piatte.
Vivile al massimo, sia quando sono altissime che ti manca il fiato, sia quando sali che la vita ti sembra un traguardo lontano.
Sai cosa ho imparato?
Che se una cosa ti fa paura è la cosa più giusta da fare, alcune le sconfiggerai, altre ti faranno compagnia per tanto tempo, ma capirai che va bene così.
Abbiamo tutti la scritta fragile, siamo scatole che contengono meraviglia e vanno aperte con cura.
Ho due bambini bellissimi adesso, la somma immensa di un sentimento perfetto, ma di Fede non ti dico nulla, non ti voglio togliere la meraviglia dell'amore vero.
Diventerai un a madre anche tu e sarai sempre la stessa persona, con gli stessi dubbi e le insicurezze di sempre.
Anche i tuoi genitori, che ti sembravano infallibili, hanno la consapevolezza a volte di sbagliare.
Sarà semplice fare i genitori?
Mai.
Sarà il lavoro più duro di tutti e l'unica persona che potrà dare un giudizio finale sono i tuoi figli.
Ti sentirai quasi sbagliata ad avere altri sogni al di fuori della famiglia.
La nostra società ha dei ruoli definiti: sei solo una mamma.
Quante volte la società fa sentire in colpa le donne perché vanno a lavoro stando dietro ai figli?
Sempre.
Quante volte lo stesso trattamento agli uomini?
Mai.
Ma se il tuo pensiero va sempre ai figli, stai facendo la cosa giusta.
Se farai sempre del tuo meglio per i tuoi figli, togliti il dubbio, forse sei una brava madre, non perfetta, ma brava abbastanza.
Un consiglio, celebra sempre i tuoi successi, non sminuirti mai di fronte a nessuno.
Noi donne siamo abituate a farci piccole davanti a uomini duri.
Se non mostri il tuo corpo sei una suora, se lo mostri troppo sei una troia.
Essere una donna non è un limite, dillo alle tue amiche e lottate insieme ogni giorno per cambiare le cose.
Io ci sto provando, anche in questo momento.
Senti come batte il mio cuore?
Riconosci queste emozioni?
Ti vorrei abbracciare piccola Chiara, per dirti che alla fine andrà tutto bene e che sì, sono fiera di te.
Chiara Ferragni
Frasi di Chiara Ferragni
Una delle cose che non dimenticherò mai è stata l'emozione di salire sul
palco
ad Agrigento di fronte a 150.000 persone. Quando hai 150.000 persone che gridano il tuo nome, è un'emozione indescrivibile. Attenti però, bisogna sempre ricordarsi di essere riconoscenti e di non montarsi mai la testa. Un altro momento che non dimenticherò mai è stato in diretta con Raffaella Carrà quando cantai la canzone "Imagine" di John Lennon. Era dicembre, ricordo che quell'anno mio nonno morì proprio la vigilia di Natale. Purtroppo durante le festività fu impossibile trovare un aereo che mi portasse a casa per poter partecipare al funerale ed esser insieme alla mia famiglia. Perciò rimasi in Italia e quella canzone, cantata in diretta, la dedicai a mio nonno.
Clarissa Burt
Cit. da
vocespettacolo.com, intervista, 3 marzo 2016
Frasi di Clarissa Burt
Sono in una posizione davvero invidiabile, essere in grado di lavorare in questo modo quarantacinque anni dopo. È sempre come se fosse l'inizio! Non ho mai la sensazione che stia finendo, ma solo l'inizio di nuove situazioni. Quando morirò, mi tireranno giù da un
palco
.
[I'm in a very enviable position, being able to work like this forty-five years later. It's always beginning! I never have a sense of finishing up, just new things beginning. When I die, they're going to carry me off a stage.]
Angela Lansbury
Commenti:
5
Frasi di Angela Lansbury
Io amo il teatro, il mio cuore è lì. Ogni volta che, nella mia vita, qualcosa non andava bene, ci sono sempre tornata. Dopo la morte di mio marito
[il produttore Peter Shaw]
sono stata ferma tre anni per il dolore ma poi il teatro mi ha riportato un po' di gioia. E, anni prima, quando scappai da Hollywood, fu il
palco
scenico a farmi sentire bene di nuovo.
Angela Lansbury
Cit. da
vanityfair.it, 5 giugno 2015
Frasi di Angela Lansbury
[Alla domanda se davvero ha partecipato al film Irma la dolce di Billy Wilder]
Sì! Fu divertente. Mi chiamarono e mi dissero: "Ehi, Billy Wilder sta facendo questa scena. Attraversa il
palco
." "Che cosa?" "Basta attraversare il
palco
ascoltando la radio." Se ci penso a quello che feci, in ogni caso, non ricordo a cosa diavolo stessi facendo.
[Yeah! It was funny. They called me and said, "Hey, Billy Wilder's doing this picture. Just walk across the stage." "What?" "Just walk across the stage listening to the radio." I think that's what I did, anyway. I can't remember what the hell I was doing.]
James Caan
Frasi di James Caan
La gente non può immaginare cosa sia per un artista la mancanza del
palco
scenico. Non è come un operaio senza officina o un avvocato senza studio. Perché solo quando sale sul
palco
l'artista è pienamente se stesso.
Roberto Vecchioni
Cit. da
26 aprile 2022, intervista
Frasi di Roberto Vecchioni
Steven
: Come sappiamo che tu sei tu?
Gary
: E chi sarei, dimmi!
Andy
: Già, chi cazzo sei tu, Gary?
Gary
: Sono Gary King! Okay? C'è solo un Gary King e io come so che voi siete voi?
Andy
: Noi siamo sempre stati insieme!
Gary
: Potrebbero avervi sostituiti tutti! Come hai capito che Omen non era Omen?
Andy
: Perché la sua voglia era ricomparsa!
Gary
: E questo cosa prova?
Steven
: Che Basil aveva ragione! Loro fanno una copia dal DNA, ecco perché aveva ancora la voglia, era nuovo, come un bambino!
Andy
: Come un uomo-bambino.
Peter
: Un uombino!
Steven
: Un Oliver senza tutto quello che è capitato al vero Oliver!
Andy
: Senza la chirurgia laser.
Gary
: Perciò i Vuoti sono davvero vuoti?
Andy
: Niente malattie... Niente cicatrici.
Gary
: ...Steve, nell'87 io ti ho fatto cadere su una bottiglia vuota che per poco non ti andò su per il culo!
Steven
: E allora?
Gary
: Fuori le chiappe!
[Steven abbassa i pantaloni mostrando la cicatrice sulla natica destra]
...Bel culo!
Steven
: Grazie.
Gary
: Pete, nell'88 tu avevi una Suzuki, me l'hai fatta guidare e io ti sono passato sulla gamba!
Steven
[la gamba di Peter non ha cicatrici]
: Ma che cazzo?!?
Peter
: Gusto, è quell'altra!
[mostra la gamba giusta con la cicatrice]
Eh eh...
Gary
[sospira risollevato]
: Andy, nell'86 abbiamo fatto il gioco del coltello di Aliens e ti ho preso al dito medio!
Andy
: Che mi dici del dicembre '97? Tu eri in overdose e io, ubriaco fradicio, ti volevo portare in ospedale. Sono finito fuoristrada rischiando di recidermi l'arteria femorale, e a quel punto tu hai avuto una miracolosa ripresa e sei scappato via nella notte lasciando che mi arrestassero! Chiaramente dopo dodici ore di intervento!
Gary
: ...Va bene, qualsiasi delle due.
[Andy mostra furiosamente il dito medio]
...Grazie!
Steven
: Tocca a te, ora!
Gary
: È facile!
[solleva la maglietta mostrando il tatuaggio dei Sisters of Mercy sul petto]
Steven
: Potrebbe essere un disegno!
Peter
: Tutti i tatuaggi lo sono.
Andy
: Facci vedere il braccio... Avanti, facci vedere il braccio!
Gary
: No... No!
Andy
: Al ballo del quinto anno sei caduto dal
palco
mentre cazzeggiavi e ti sei lussato il gomito, hai una cicatrice dove hanno inserito la placca!
Gary
: Io non devo farvi vedere niente, okay?!? I-I-Io sono Gary King, non sono una copia! Se non fossi io come saprei che sulla trave sopra le vostre teste c'è scritto "King Gary"?
Andy
: Ma non c'è scritto "King Gary".
Gary
: Non dire cazzate! ...Non c'è?
Andy
: No... C'è scritto "King Gay"!
Gary
: Be', qualche stronzo ha cancellato la "R"!
Steven
: Opera mia!
Gary
: Perché?
Peter
[scoppia a ridere]
: "King Gay"!
Andy
: Comunque non prova un cazzo! Shepherd si ricordava le cose e anche Oliver! Memoria selettiva, ti ricordi? Non ti vediamo per anni... Appari all'improvviso e ci porti qui! Ti conviene fornirci una prova convincente che sei umano... O per scoprirlo dovremo usare la maniere forti!
Gary
: Volete una prova?!
[Sbatte la testa contro un'impalcatura]
Ecco!
[sbatte la testa ripetute volte]
Questo prova che sono umano...
Steven
: Prova che sei stupido.
Gary
: Esatto.
[si tiene la fronte dolorante]
Aaah!
Peter, Andy e Steven
[all'unisono]
: È Gary...
Dal film:
La fine del mondo (2013)
Scheda film e trama
Frasi del film
In Italia identifichiamo la persona sul
palco
e quello che dice con il suo pensiero; è poco accettato che chi è sopra un
palco
in realtà sta recitando un ruolo, un ruolo che è anche quello di sorprendere.
Maurizio Lastrico
Cit. da
Corriere della sera, 5 aprile 2022
Frasi di Maurizio Lastrico
Quando sei sul
palco
si crea un rapporto speciale con il pubblico sia in termini di attenzione sia di effetto comico; quando scopri il calore che arriva da una risata, quando provi la sensazione della comprensione di un tuo guizzo, beh, è un'emozione di cui è difficile fare a meno, ti senti accolto, amato, si crea qualcosa di magico. Vieni capito e viene ancor più voglia di creare cose nuove, alzare l'asticella e il livello di qualità.
Maurizio Lastrico
Cit. da
Corriere della sera, 5 aprile 2022
Frasi di Maurizio Lastrico
Mi sono diplomato e ho cercato in tutti i modi di trovare un lavoro serio: ci ho provato a fare quello che ti dicono i genitori. Ma sentivo una vocazione diversa e alla fine non ho potuto resistere alla chiamata della recitazione perché ho capito da subito l'effetto che faceva salire sul
palco
, già dalle prime recite, già suonando con un gruppo, già portando in scena le prime cose.
Maurizio Lastrico
Cit. da
Corriere della sera, 5 aprile 2022
Frasi di Maurizio Lastrico
Quando sono in mezzo agli attori, quando faccio serie tv come Don Matteo mi presento come comico; quando sono sul
palco
di Zelig invece dico che faccio l'attore. Così la vivo da outsider, senza mettere tutte le fiches sul tavolo; lavoro in difesa, mi muovo meglio, si aspettano di meno.
Maurizio Lastrico
Cit. da
Corriere della sera, 5 aprile 2022
Frasi di Maurizio Lastrico
Kat Valdez
: So che 20 milioni di persone sono sintonizzate per vederci scambiare le promesse. Se vuoi avere qualcosa di diverso, devi fare qualcosa di diverso.
[Mentre guarda il pubblico viene colpita dal cartello di Charlie Gilbert con la scritta "Marry me"]
Perché no. Sì. Io sposerò te. Te!
[indicando con il dito tra la folla Charlie Gilbert]
Parker Debbs
: Vai!
[Spingendolo verso il
palco
, e poi inizia ad incitarlo tutto il pubblico]
Dal film:
Marry Me - Sposami
Scheda film e trama
Frasi del film
Era il Sanremo del 1966, avevo 19 anni e ho cantato Nessuno mi può giudicare, una canzone che era destinata a Celentano, ma per fortuna lui disse di no. Me l'avevano presentata come un tango, ma per me tango, all'epoca (ora non più) era tutto quello che sapeva di vecchio. Pensavo: manco morta lo faccio questo pezzo. Poi, in realtà, l'abbiamo modificato e io l'ho cantato. Ero talmente contenta di andare a Sanremo!
[...]
E poi sul
palco
scenico mi è accaduta una cosa che posso raccontare, inspiegabilmente a un certo punto, mentre cantavo, il ritmo della canzone mi ha portato a fare quel movimento che poi divenne così famoso. L'avevo copiato dai Gufi: a settembre, avevo cantato a Milano all'Intras' Club, dove c'erano anche I Gufi, bravissimi, e uno di loro, cantando un brano di tradizione popolare, Sant'Antonio allu desertu, faceva roteare le mani. Mi venne spontaneo ripetere quel movimento mentre ero sul
palco
di Sanremo. E poi c'erano i capelli: ero andata a tagliarli dai Vergottini.
Caterina Caselli
Cit. da
25 settembre 2020
Frasi di Caterina Caselli
[Dal
palco
]
Mi chiamo Jeremy Camp. Voglio presentarvi una persona speciale stasera. Lei è la mia fidanzata, Melissa. Forza, alzati piccola. Coraggio, alzati. Eh gìà, sono impegnato, mi spiace. A inizio anno abbiamo ricevuto delle brutte notizie, delle notizie orribili. Stasera possiamo fare qualcosa di speciale per una persona speciale? Esprimiamo un desiderio? Fa che guarisca.
Jeremy Camp
Dal film:
Cosa mi lasci di te
Scheda film e trama
Frasi del film
Le parole sono come gli amanti, quando non funzionano più vanno cambiati subito.
Drusilla Foer
Cit. da
3 febbraio 2022, sul
palco
del Festival di Sanremo
Frasi di Drusilla Foer
C'era l'aria che ci univa in mille persone
C'era un tempo per dare e avere
C'è ancora la mia vita piena di tante cose
Ho imparato a stare bene nel mezzo sempre
Oggi penso a tutte le occasioni sprecate
Alle giornate in strada tra tanta gente
E a quella polvere che ho tolto piano dal mio cuore
Per salvare quello che comunemente
Chiamiamo amore, per quante volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sotto voce si sente eccome
Ma di profilo c'è il tuo seno che mi vuole
E anche se non lo dico
Mi fa male tantissimo
Male male tantissimo
C'era una casa, un divano e vuoti da colmare
Ed un bel fiore nero è il mio presente
Quanta fatica facciamo a dimenticare
Certi ricordi ci rimangono addosso sempre
Come per dire "guarda cosa ti è successo mentre
Salvavi quello che comunemente"
Chiamiamo amore, per quante volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sotto voce si sente eccome
Ma di profilo c'è il tuo seno che mi vuole
E anche se non lo dico
Mi fa male tantissimo
C'eri tu
Dietro quel sogno mai pronunciato
Dietro gli applausi sordi
Sopra un
palco
vuoto
L'amore sotto pelle è
Un'arma nella mano
E può fare male male tantissimo
Ma quale amore, per troppe volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sulla pelle poi si confonde
Quando le labbra vogliono poggiarsi altrove
E anche solo a pensarci mi fa male tantissimo
Francesco Sarcina
Cit. da
Tantissimo
Frasi di Francesco Sarcina
Quando Vaziev mi ha annunciato la promozione
[a primo ballerino]
al termine dello Schiaccianoci, è stata un'emozione travolgente. I miei genitori erano con me in
palco
scenico e mia madre, commossa, mi ha detto: "Non ti sei mai accontentato delle situazioni comode e hai scelto la strada più difficile, questa è la ricompensa che meriti".
Jacopo Tissi
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 5 gennaio 2022
Frasi di Jacopo Tissi
Il
palco
scenico è il senso del nostro lavoro, il risultato in scena, il momento in cui tutto vive, un momento pieno di un'energia incomparabile.
Jacopo Tissi
Cit. da
Giornale della danza, intervista, 3 dicembre 2020
Frasi di Jacopo Tissi
Artista per me è la persona che riesce a trovare in sé e a tirare fuori il linguaggio, l'energia per trasmettere la sua danza alle persone sul
palco
e al pubblico, colui che riesce ad essere padrone della scena.
Jacopo Tissi
Cit. da
Giornale della danza, intervista, 3 dicembre 2020
Frasi di Jacopo Tissi
Salire sul
palco
di Sanremo giovani per me significa tantissimo: è un po' come se, piano piano, si stesse concretizzando e consolidando tutto quanto il lavoro fatto nell'ultimo anno dall'uscita del mio primo singolo. Portare un brano scritto da me in un contesto così importante che mostra l'evoluzione fatta nel corso di questi mesi è un vero e proprio onore.
Matteo Romano
Cit. da
allmusicitalia.it, intervista, 12 dicembre 2021
Frasi di Matteo Romano
Canto e suono il pianoforte, più o meno da quando ho due anni. Certo, in modo diverso rispetto ad allora. Mia mamma fa la cantante e sono salita sul
palco
la prima volta quando ancora ero in pancia. Ho unito il suo talento a quello di mio papà e sfrutto, insieme, i loro due strumenti: piano e voce. Ma vorrei diventare presto polistrumentista. Dopo il periodo della chitarra e dell'armonica, sogno di imparare a suonare la batteria. Poi il basso.
Frida Bollani Magoni
Frasi di Frida Bollani Magoni
Il ruolo di un artista è salire su un
palco
e trasmettere un messaggio in qualche modo; come faccio a comunicare qualcosa in cui non credo? Devo raccontare ciò che sono. Alla base di tutto devi chiederti qual è la tua zona, chi sei, almeno come base.
HU (Federica Ferracuti)
Cit. da
musicattitude.it, intervista, 14 settembre 2021
Frasi di HU (Federica Ferracuti)
Togliamo in breve Salvini dal
palco
scenico. Lui non è di destra e non ci tiene a esserlo: come ogni ex gruppettaro di sinistra, sebbene sorretto da un partito "classico" come la Lega di Umberto Bossi e Giancarlo Giorgetti, vive la condizione del trotzkista irrealizzato e perde centralità in mancanza di una tensione esasperata nella formula della "rivoluzione permanente". Ha compiuto un prodigio, certo, cavalcando l'onda populista gialloverde; tuttavia gli manca ancora il punto d'approdo fondamentale, la direzione di efficacia: il sovranismo, qui e ora, è un fenomeno europeo e mira a creare una nuova élite politica che rappresenta l'Europa romana come origine comune e destino di civiltà. Più imperialismo federale che boria delle nazioni, per dirla con Massimo Cacciari e Giambattista Vico.
Alessandro Giuli
Cit. da
huffingtonpost.it, 14 maggio 2020
Frasi di Alessandro Giuli
Mi ci vollero anni per capire cos'era successo sul
palco
in quel momento. Non appena suonato l'accordo, l'avevo giudicato: nella mia mente era l'accordo «sbagliato». Miles invece non l'aveva giudicato: gli era capitato di sentire quel suono e immediatamente l'aveva raccolto come una sfida: Come posso inquadrare quell'accordo in ciò che stiamo facendo? E siccome non l'aveva giudicato, era riuscito ad assecondarlo, a trasformarlo in qualcosa di incredibile. Miles si fidava della band e di se stesso, e ci incoraggiava sempre a fare altrettanto. È una delle tante lezioni che ho imparato da lui.
Herbie Hancock
Cit. da
Possibilities. L'autobiografia
Frasi di Herbie Hancock
Stoccolma, metà anni Sessanta, sul
palco
con il Miles Davis Quintet. Siamo in tour, lo show è incandescente, la band affiatata: tutti sintonizzati, tutti sulla stessa lunghezza d'onda. La musica fluisce, c'è contatto con il pubblico, è una magia, un incantesimo.
Tony Williams, il batterista prodigio che ha cominciato a suonare con Miles da ragazzino, è un vulcano. Le dita di Ron Carter volano su e giù per il manico del contrabbasso, il sax di Wayne Shorter urla come un indemoniato. Noi cinque siamo diventati un'entità sola, seguiamo la corrente della musica. Stiamo suonando «So What», un classico di Miles, e raggiungiamo l'apice quando ci lanciamo verso il suo assolo: l'intero pubblico è stregato.
Miles attacca, apre la strada all'assolo, e un attimo prima di scatenarsi fa un respiro. Proprio in quel momento, io suono un accordo completamente sbagliato. Non ho idea di come mi sia venuto, so soltanto che è l'accordo sbagliato nel momento sbagliato, e ora eccolo lì che penzola in bella vista come un frutto marcio.
"Oh, merda", penso. È come se avessimo costruito una meravigliosa casa sonora e io le avessi appena dato fuoco.
Miles si ferma per una frazione di secondo, quindi suona delle note che non so come, per miracolo, fanno sembrare giusto il mio accordo. In quell'attimo, credo proprio di essere rimasto letteralmente a bocca aperta. Che razza di stregoneria era? Da lì Miles spiccò il volo, sfoderando un assolo che portò il brano in una direzione nuova. Il pubblico era in delirio.
Herbie Hancock
Cit. da
Possibilities. L'autobiografia
‐ Incipit
Frasi di Herbie Hancock
Giugno è iniziato nel caos, così ti sei buttata a capofitto nella presentazione di "E questo cuore non mente" che ti ha portata in giro per l'Italia, negli studi televisivi, nelle radio, nelle case della gente che ha avuto il desiderio di ascoltare (e leggere) questa storia. È arrivata l'estate nel mezzo di uno spavento gigantesco, la voce che manca, le corde vocali e le cisti congenite, la foniatria e la logopedia tutta (a quattro giorni dall'inizio dei live). Nessuna paura: è iniziato il tour ed è avvenuta la magia. Hai attraversato l'Italia e non c'è stato
palco
che ti abbia mai fermata, a saltare sorretta da altezze vertiginose, tra chitarre e tastiere, batterie e bassi, a danzare col filo del microfono, a tratti nastro della ginnastica ritmica, a volte lazo per catturare le emozioni da lanciare al pubblico. E quando luglio è terminato è stato il tempo di agosto, nel caldo torrido delle tue radici, ancora in giro nella musica, un tuffo al mare e di nuovo pronti sul van per ricominciare a cantare, suonare, ballare, "volareoohooh". Nel mezzo le foto, le pose, i set fotografici, le collaborazioni, Carmen e la sua arena, le novità e agosto se ne va, che settembre è l'inizio dell'anno e non si sognava altro che questo. Venezia è bella, come la prima volta. Una giravolta e finisce il tour ma non prima del primo set cinematografico, i camerini come gli attori quelli veri. Ora studi per una colonna sonora, un disco nuovo e nel mezzo una valanga di vita. Da lì che te ne pare della vita? Perché tutto questo lo hai fatto in soli cinque mesi rannicchiata nel mio ventre, ma quando verrai alla luce io ti darò il mondo.
Levante
Frasi di Levante
[Sul Live Aid]
Pensavo sarebbe stata una cosa facile da realizzare e che ci saremmo ritrovati tutti assieme per suonare. Ma qualcosa accadde tra quando decidemmo di fare questa cosa e il giorno del concerto. In pratica diventò una "reunion" dei Led Zeppelin. Sono arrivato sul
palco
e mi sono sentito fuori luogo, quasi di troppo. Non ero il benvenuto, si capiva chiaramente. Robert Plant era felice di vedermi, ma non Jimmy Page. Sono salito sul
palco
e appena abbiamo iniziato a suonare ho capito che era stato un errore. Se avessi potuto andarmene, l'avrei fatto. Ma poi tutti avrebbero iniziato a parlare di Phil Collins che ha abbandonato il Live Aid, per cui sono rimasto al mio posto. Fu un disastro, davvero. Robert non era in forma con la sua voce e Jimmy semplicemente era fuori controllo e si vede anche dal video che sbatte con la chitarra sull'asta del microfono.
Phil Collins
Cit. da
Ondamusicale.it, 18 maggio 2018
Frasi di Phil Collins
[Thor arriva ad Asgard e vede i cittadini riuniti ad assistere a uno spettacolo che parodizza la morte di Loki]
Attore di Loki
: Oh, fratello, ci siamo. E' la mia dipartita.
Attore di Thor
: Folle, non mi hai dato ascolto!
Attore di Loki
: Perdonami.
Attore di Thor
: Lady Sif, chiama aiuto!
Attrice di Lady Sif
:
[correndo per il
palco
]
Qualcuno ci aiuti!
Attore di Loki
: Perdonami per quello che ho fatto.
Attore di Thor
: Shh, va tutto bene. Tu resisti.
Attore di Loki
: Perdonami se volevo regnare sulla Terra.
Attore di Thor
:
[singhiozzando]
Sarebbero fortunati ad averti.
Attore di Loki
: Mi dispiace per quella storia del Tesseract, non sono riuscito a trattenermi.
Attore di Thor
: Lo so.
Attore di Loki
: Sono un impostore.
Attore di Thor
:
[sorridendo con orgoglio]
Sì, sei un birbante!
Attore di Loki
: Mi dispiace per quella volta che ti trasformai in rana.
Attore di Thor
: Uno scherzo bellissimo.
"Odino"
:
[in realtà Loki, che sta assistendo allo spettacolo]
Era davvero esilarante, ah!
Attore di Thor
: Sei il salvatore di Asgard.
Attore di Loki
: Racconta la mia storia.
Attore di Thor
: Lo farò.
Attore di Loki
: Fa' una statua a mio nome.
Attore di Thor
: Ti faremo una statua gigantesca.
Attore di Loki
: Con me che indosso l'elmo con le grandi corna incurvate.
Attore di Thor
:
[singhiozzando]
Dirò a nostro padre quello che hai fatto qui oggi.
"Odino"
:
[a bassa voce, anticipando la battuta]
"Non l'ho fatto per lui".
Attore di Loki
: Non l'ho fatto per lui.
[Loki "muore" e parte un coro di sottofondo]
Attore di Thor
:
[urlando drammaticamente]
Noooooooo!
Attore di Odino
: Così Loki morì per le ferite riportate, sacrificando la sua vita per la nostra. Lottò contro quei disgustosi elfi, portò la pace nel regno.
[un bambino dipinto di blu sale sul
palco
]
Loki, figlio mio... molte lune fa ti ritrovai su quel campo di battaglia congelato. Quel giorno non avevo ancora visto in te il salvatore di Asgard,no... eri semplicemente un piccolissimo baby ghiacciolo bluastro che sciolse il cuore di questo vecchio sciocco.
Dal film:
Thor: Ragnarok
Scheda film e trama
Frasi del film
De Michelis chiamò personalmente Berlusconi e gli disse di farmi interrompere subito l'imitazione. Berlusconi mi telefonò: "Gianfranco, qui rischio che mi facciano chiudere le TV, cerca di ammorbidire un po' l'imitazione". Io risposi che un'imitazione ammorbidita non aveva senso, così andai avanti. Invece Spadolini scrisse un articolo sul Corriere in cui precisava di non essere un guerrafondaio, e che quel comico, parlava ovviamente di me, che lo rappresentava coi carri armati giocattolo sbagliava. Il fatto, vedi, è che io avevo molta stima di Spadolini, ma la satira per far ridere deve pigiare un po' il pedale, altrimenti non è più satira.
Gianfranco D'Angelo
Cit. da
26 ottobre 2012
Frasi di Gianfranco D'Angelo
Il prossimo pezzo è stato scritto da una meravigliosa cantautrice, una donna ancora più meravigliosa. Una canzone speciale, nel suo arrangiamento originale. Allora, se lei è qui, ma non so se c'è, mi piacerebbe che venisse qua su per farla con noi. C'è una chitarra lì, quindi se sei qui sali sul
palco
. È un pezzo molto speciale per me e ora è proprio come l'ho immaginato...
Please. Don't see... just a boy caught up in dreams and fantasies. | Please. See me... reaching out for someone I can't see | Take my hand. Let's see where we wake up tomorrow | Best laid plans sometimes are just a one night stand | I'd be damned Cupid's demanding back his arrow | So let's get drunk on our tears | and God, tell us the reason youth is wasted on the young | It's hunting season and the lambs are on the run | Searching for meaning | But are we all lost stars, trying to light up the dark? | Who are we? Just a speck of dust within the galaxy? | Woe is me, | if we're not careful turns into reality | Don't you dare let our best memories bring you sorrow | Yesterday I saw a lion kiss a deer | Turn the page maybe we'll find a brand new ending | Where we're dancing in our tears | and God, tell us the reason youth is wasted on the young | It's hunting season and the lambs are on the run | Searching for meaning | But are we all lost stars, | trying to light up the dark? | I thought I saw you out there crying | I thought I heard you call my name | I thought I heard you out there crying...Just the same... | God, | give us the reason youth is wasted on the young. | It's hunting season and this lamb is on the run. | Searching for meaning, | but are we all lost stars | trying to light up the dark.
[Ti prego. Non vedermi... come un ragazzo che vive di sogni e fantasie. Ti prego. Vedimi... come un ragazzo in cerca di qualcuno che non riesco a vedere. Prendimi la mano. Chissà dove ci sveglieremo domani. Anche bei piani migliori qualcosa va storto. A volte sono solo avventure di una notte. Sarò dannato. Cupido rivuole indietro la sua freccia. Andiamo a ubriacarci di lacrime. E Dio, dicci perché i giovani si bruciano la giovinezza. È arrivata la stagione della caccia e l'agnello sta scappando. Cerchiamo un senso, ma siamo tutte stelle perdute che cercano di accendere il buio. Cosa siamo noi? Un granello di polvere nella galassia. Povero me! Se non stiamo attenti diventa realtà. Non permettere ai nostri ricordi migliori di intristirti. Ieri ho visto un leone che baciava un cerbiatto. Volta pagina. Forse troveremo un finale tutto nuovo, dove balleremo nelle nostre lacrime. E Dio, dicci perché i giovani si bruciano la giovinezza. È arrivata la stagione della caccia e l'agnello sta scappando. Cerchiamo un senso, ma siamo tutte stelle perdute che cercano di accendere il buio. Credo di averti visto piangere, credo di averti sentito gridare il mio nome. Credo di averti visto piangere... lo stesso...E Dio, dicci perché i giovani si bruciano la giovinezza. È arrivata la stagione della caccia e l'agnello sta scappando. Cerchiamo un senso, ma siamo tutti stelle perdute che cercano di accendere il buio.]
[Sottotitoli]
Dave Kohl
Dal film:
Tutto può cambiare
Scheda film e trama
Frasi del film
Il direttore del teatro: Ma signor Direttore, scusi, le pare che si possa tenere qua il pubblico a comizio?
Il capocomico: E che vuole da me? Faccia sgombrare!
L'amministratore: Tanto, lo spettacolo non può più seguitare: gli attori se ne sono andati.
Il capocomico: E dunque, si rivolge a me? Faccia mettere un avviso: e mandi via la gente.
Il direttore del teatro: Ma sarà rimasto pubblico in teatro!
Il capocomico: E va bene! Per il pubblico rimasto in teatro, m'affaccerò io adesso dal sipario a licenziarlo con due parole!
Il direttore del teatro: Sì, sì, vada, vada allora, signor Direttore!
E mentre il Capocomico s'avvierà verso la porticina del
palco
scenico:
Via, via, signori, sgombrino, sgombrino per piacere: lo spettacolo è terminato.
Cala la tela e, appena calata, il Capocomico ne scosterà una banda per presentarsi alla ribalta.
Il capocomico: Sono dolente d'annunziare al pubblico che per gli spiacevoli incidenti accaduti alla fine del secondo atto, la rappresentazione del terzo non potrà più aver luogo.
Luigi Pirandello
Cit. da
Ciascuno a suo modo
Frasi di Luigi Pirandello
Quando esordii in "Io Agata e tu", mia madre mi chiamò per dirmi: "Ma eri tu in tv? Non ti ho mai visto così potente". In famiglia l'artista era lei: negli atteggiamenti, almeno, perché poi non ci ha mai provato. Io invece sono calma e pigra. Ma appena salgo sul
palco
un'energia si impossessa di me e mi trasformo in un uccello che prende il volo.
Raffaella Carrà
Cit. da
Corriere.it, intervista, 30 giugno 2017
Frasi di Raffaella Carrà
Cosgood
: Con altri testi la vedo sulle scene come un angelo.
Miss Marple
: Angelo? Non è questo il termine in gergo per chi finanzia imprese teatrali?
Cosgood
: Dolce, lei travisa. No, dicevo solo che ha molto da offrire al teatro, Signora Marple.
Jane Marple
: Miss Marple!
Cosgood
: Oh, ciò mi ricolma di gioia. Nella nostra professione il nodo maritale è spesso un gravoso ostacolo verso la vetta.
Dal film:
Assassinio sul palcoscenico
Scheda film e trama
Frasi del film
Cosgood
: Lei ha voluto scherzare!
Miss Marple
: Scherzare? Questa è un'illazione!
Cosgood
: Ah! Allora io non scherzo dicendole che se insiste nella ridicola idea di abbracciare la nostra professione, farà bene ad iscriversi per un sussidio di disoccupazione!
Miss Marple
: Questo non sarà necessario. Ho la fortuna di vivere di rendita.
Cosgood
: Cara Signora, non mi ha lasciato finire...
Dal film:
Assassinio sul palcoscenico
Scheda film e trama
Frasi del film
Ispettore Craddock
: Era un caso lampante di piena colpevolezza. Un membro della giuria si è deliberatamente opposto.
Miss Marple
: Molti più di uno, ispettore, glielo assicuro.
Ispettore Craddock
: Eh?
Miss Marple
: Undici, per la precisione.
Agente di polizia Wells
: Quella vecchia ha smontato il mio unico arresto per omicidio.
Dal film:
Assassinio sul palcoscenico
Scheda film e trama
Frasi del film
Giudice Crosby
: La prego... o lei smette di fare la calza o io smetterò di parlare. Come la mettiamo?
Miss Marple
: Mi aiuta a concentrare, Milord.
Giudice Crosby
: Non aiuta me, purtroppo.
Dal film:
Assassinio sul palcoscenico
Scheda film e trama
Frasi del film
Dovrei avvertirla che ho vinto il campionato femminile di tiro a segno a Bisley nel 1924.
Miss Jane Marple
Dal film:
Assassinio sul palcoscenico
Scheda film e trama
Frasi del film
Badate di dire le vostre battute con chiarezza, di non inciampare contro i mobili e terremo il cartellone per parecchio.
Ispettore Craddock
Dal film:
Assassinio sul palcoscenico
Scheda film e trama
Frasi del film
Potrebbe dispiacerle, ispettore, ma le donne certe volte hanno una mente superiore e dovrà arrendersi a questa evidenza.
Miss Jane Marple
Dal film:
Assassinio sul palcoscenico
Scheda film e trama
Frasi del film
Non c'è niente come uno sparo per tenere il pubblico vispo e sveglio.
Ispettore Craddock
Dal film:
Assassinio sul palcoscenico
Scheda film e trama
Frasi del film
Speranza ultima Dea.
Miss Jane Marple
Dal film:
Assassinio sul palcoscenico
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo uomo non è ubriaco, Signor Cosgood. È morto.
Miss Jane Marple
Dal film:
Assassinio sul palcoscenico
Scheda film e trama
Frasi del film
Il mio maestro, Antonino Votto, diceva che il direttore doveva aver respirato la polvere del
palco
scenico. Invece le orchestre, i cori, i cantanti lamentano una mancanza sempre più evidente di informazioni musicali e drammaturgiche da parte dei direttori. Non si fanno neppure più prove serie.
Riccardo Muti
Cit. da
corriere.it, intervista, 27 giugno 2021
Frasi di Riccardo Muti
La stand-up comedy esiste solo live. Cioè, certo, puoi filmare una serata e trasmetterla in televisione, ma per il pubblico a casa non è più stand-up comedy. Il bello è proprio la promiscuità che c'è tra il comico e la platea, siete insieme lì, in quel posto, spesso e volentieri talmente vicini che con un passo potresti trovarti sul
palco
e menare il comico, cosa che ogni tanto succede.
Saverio Raimondo
Cit. da
vice.com, 20 giugno 2018
Frasi di Saverio Raimondo
In Italia si è creato un equivoco molto provinciale, cioè che stand-up comedy voglia dire fare comicità scorretta su temi scorretti. Ma attenzione: ci sono casi come quello di Jerry Seinfeld, forse lo stand-up comedian con più successo della storia, che non è certo un comico scorretto. Bill Cosby, che è stato un bravissimo stupratore ma anche un ottimo comico, sul
palco
era molto corretto e pulito, mai una parolaccia. Carlin, nei suoi spettacoli, passava da un pezzo sulla morte a uno sulle scoregge, dall'estremamente reale al gioco di parole astratto.
Saverio Raimondo
Cit. da
vice.com, 20 giugno 2018
Frasi di Saverio Raimondo
Sono più ansioso nella vita che sulla scena, contrariamente a molti altri miei colleghi non sono scaramantico e non ho riti da seguire prima di uno spettacolo. Semplicemente mi limito ad annullare la sala, intesa come spazio fisico, concentrandomi sul pubblico ed entrando in empatia con chi mi ascolta ma anche con l'ambiente stesso. Certe volte, anche inconsapevolmente, osservo le luci, le pareti e gli arredi e faccio mio quel luogo che per un ora e mezza diventa il mio universo. Spesso c'è qualcosa che mi colpisce, o solo una suggestione sensoriale che mi attraversa e solitamente tendo a concentrarmi sul qui ed ora. Salgo sul
palco
e sono semplicemente me stesso senza costumi e maschere come un cantautore acustico che non utilizza l'amplificatore.
Saverio Raimondo
Cit. da
domanipress.it, 14 marzo 2019
Frasi di Saverio Raimondo
Per essere se stessi sul
palco
bisogna saper ironizzare sui propri difetti, per poterli superare e comprendere.
Saverio Raimondo
Cit. da
domanipress.it, 14 marzo 2019
Frasi di Saverio Raimondo
William
: Il cinema sonoro è il futuro. Servirà gente che dia onore alle parole e dia loro voce. Una nuova età dell'oro è alle porte e il mondo intero diventerà un
palco
scenico e lei, forse, sarà il suo Shakespeare.
Herman
: Non immaginavo che lei fosse così interessato ad onorare la parola.
Dal film:
Mank
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sul
palco
scenico]
Fra i sogni, qualche volta è un incubo ma anche un bisogno e una missione che, a mio modo, credo di aver compiuto.
Milva
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 17 luglio 2019
Frasi di Milva
Trovo delle emozioni nella musica, in un'opera d'arte, nell'affetto profondo dei miei familiari e nelle persone che mi sono vicine, nei tortellini come li faceva mia madre... e nel dormire bene.
Milva
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 17 luglio 2019
Frasi di Milva
[Sulla vecchiaia]
I pregi, a dire il vero, sono davvero pochi. Ma forse c'è più tempo per ricreare equilibri, fare valutazioni, assaporare il vissuto, arrivare a una saggezza.
Milva
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 17 luglio 2019
Frasi di Milva
Sono lusingata d'aver collaborato con grandi personaggi e uomini di cultura come Strehler o Werner Herzog... però io ho sempre fatto quello che mi piaceva, che mi sembrava importante e, comunque, del mio gusto. La buona musica mi ha sempre raggiunta nel più profondo dell'anima e ho cercato di renderle giustizia con la mia voce. Interpretare è amare.
Milva
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 17 luglio 2019
Frasi di Milva
Interpretare è amare.
Milva
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 17 luglio 2019
Frasi di Milva
La mia scrittura plana sul
palco
dei sentimenti e come un aeroplano porta con sé mille emozioni.
|
Ho pronti già i bagagli per vivere con te, che mai metti bavagli a sguardo, cuore e me.
|
Dal finestrino ho scritto al cielo quanto importante sei. E lui, dal suo blu intenso, ha detto che sul
palco
scenico dell'amore siamo belli da vedere.
|
A casa farò tutto io, tranne che stirare, perché m'impiccio spesso con il mistero delle pieghe.
|
Potrai però insegnarmi a farlo tu, misteriosa come sei di sorrisi a trabocchetto.
|
E se ti amerò per sempre, non farci caso. Casomai ti andasse, amami anche tu.
|
Per sempre.
Riccardo Sanna
Riccardo Sanna
Titolo della poesia:
Per sempre
Hugo Battersby
: Allora... per chi vuoi stare sul
palco
scenico?
Jamie
: Voglio essere una drag queen, perché è l'unica cosa che ho sempre sognato! E quando chiudo gli occhi è l'unica cosa che vedo.
Dal film:
Tutti parlano di Jamie
Scheda film e trama
Frasi del film
Prego, restate calmi mentre vi catturiamo.
[sul
palco
della conferenza]
Robot
Dal film:
Superconnessi
Scheda film e trama
Frasi del film
Sanremo sarà un ricordo che mi porterò dietro tutta la vita. È stata un'esperienza che rifarei altre 2000 volte. Lo vedo come un
palco
che mi ha portato tanto a livello personale, ma non sono il tipo di persona che si vanta di esserci stato. Non mi piace questo tipo di mentalità. Sanremo è un'esperienza che mai mi sarei immaginato di vivermi e me la sono vissuta – anzi, ce la siamo vissuta – tra amici. E questo è il nostro premio più grande.
Fasma
Cit. da
onstageweb.com, intervista, 5 maggio 2020
Frasi di Fasma
Devo essere la stessa persona sia a casa che sul
palco
. Esprimere solo un mio lato per poi essere messo in un genere dalle persone – perché poi è diverso vivere una persona 24h rispetto a incontrarla nelle tracce – non va bene. Devo far vedere che sono un essere umano, che è fatto di duemila sfumature come chiunque.
Fasma
Cit. da
onstageweb.com, intervista, 5 maggio 2020
Frasi di Fasma
Ci ho messo tutta me stessa, non mi sono risparmiata neanche nelle scene in cui ero di spalle. Quando sul
palco
ho intonato 'Sai, la gente è strana, prima si odia e poi si ama', ho capito che doveva strappare un applauso vero, di cuore. Dopo ero distrutta.
Serena Rossi
Cit. da
repubblica.it, intervista, 9 gennaio 2019
Frasi di Serena Rossi
L'arrivo sul
palco
è un passaggio di grande intensità, che sfiora il terrore. Stai trascinando Diego dentro Maradona. Non hai via di fuga, il pubblico si aspetta da te che sia Maradona. È un processo straordinario, che ricorda le trasformazioni dei supereroi, e che diventa dipendenza. Fino a quando Diego non sale in cielo; mentre Maradona resta con noi.
Cesare Cremonini
Cit. da
corriere.it, intervista, 27 dicembre 2020
Frasi di Cesare Cremonini
Che entri l'eroina... e il suo eroe! In Susanna! E così inizia la spassosa avventura del professor David Huxley... e della signorina Susan Vance... una volpina con la testa fra le nuvole e l'amore nel cuore! Katharine Hepburn come attrice da commedia surclassa il proprio drammatico trionfo in
Palco
scenico. Cary Grant in uno sfrenato ruolo che supera quello de L'orribile verità. È la prima grossa risata dell'anno!
Dal film:
Susanna
Scheda film e trama
Frasi del film
«Sono un po' stanco di me / sempre la stessa vitaccia / qualche volta mi cambio la faccia / ma la vita rimane com'è.» Sono le parole che cantavo anni fa nella sigla di Fregoli, uno sceneggiato che la Rai dedicò al più grande trasformista di tutti i tempi nel 1981. Leopoldo Fregoli era romano come me e, a cavallo tra il XIX e il XX secolo, diventò una stella di fama internazionale. Quello che sconvolgeva di lui non era tanto la sua capacità di svestirsi e imparruccarsi alla velocità della luce, quanto la sua abilità di trasformarsi in un istante, abbinando a ogni costume una voce, una gestualità e un'intonazione diverse. Sapeva essere uomo, donna, ricco, povero, straniero, italiano, ed è stato tra i primi a reggere un intero spettacolo rimanendo da solo sul
palco
. Per fare questo, allenarsi e imparare un testo a macchinetta non basta. Romano, trasformista, attore di one-man show: era inevitabile che la mia storia, prima o poi, incrociasse la sua.
Gigi Proietti
Cit. da
Tutto sommato (VINTAGE): Qualcosa mi ricordo
Frasi di Gigi Proietti
Il teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sotto terra. Ma è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul
palco
.
Victor Hugo
Frasi di Victor Hugo
Credo sia la decima volta, questa, che lavoro con Kenneth Branagh. Sono stata sul
palco
, con lui. Sono stata sul set. Mi è capitato di dirigerlo ed è capitato che fosse lui a dirigere me. La prima volta che ci siamo incontrati è stato come trovarci. Credo sia perché, pur non essendo vicini di età, siamo vicini di nascita: entrambi, compiamo gli anni a dicembre.
Judi Dench
Cit. da
Vanityfair.it, 11 giugno 2020
Frasi di Judi Dench
Il giorno della morte di mio padre fu un evento piuttosto importante. E siccome non poteva che andarsene in modo pirotecnico, il giorno in cui è successo non lo definirei uno dei tanti. Lui era tornato in ospedale e il primario ci aveva detto di prepararci al peggio. Mio fratello, prima che la situazione precipitasse, aveva organizzato una riunione del fan club a Modena. E la "sentenza" di circa un mese di vita il medico ce l'aveva data due giorni prima del raduno. Impossibile comunicare rapidamente a settemila ragazzi provenienti da tutta Italia che il concerto sarebbe saltato. Decidemmo quindi di procedere. La mattina dell'evento andai a Modena per il soundcheck e mentre stavo per salire sul
palco
arrivò la telefonata di mia madre che mi avvisava di raggiungerla subito all'ospedale di Guastalla. Mio padre se ne andò prima che arrivassi, in barba al tipo che ci aveva predetto un mese di calvario. Nel frattempo il raduno era andato avanti, senza di me ovviamente. Al mio posto suonarono i ragazzi dei gruppi che si erano dati appuntamento lì. E il pubblico iniziò a cantare tutti i miei brani pensando a mio padre. È stato un bruttissimo, ma anche per certi versi bellissimo giorno di dolore
Luciano Ligabue
Cit. da
corriere.it, intervista, 2 ottobre 2020
Frasi di Luciano Ligabue
Da bambino ero molto introverso e riservato, a tal punto che quando mi cantavano Tanti auguri mi mettevo a piangere e non volevo. Fino a 10 anni non volevo essere guardato e osservato, volevo stare sempre dietro le quinte, anche al mio compleanno. Questo mi ha fatto sempre restare lontano da
palco
scenici, tv, fotografie. Quando i miei genitori mi dicevano che sarebbero venuti a casa a fare un servizio fotografico io stavo malissimo.
Francesco Oppini
Cit. da
crisalidepress.it, intervista, 15 settembre 2020
Frasi di Francesco Oppini
Ho sempre cantato, è solo che i ritornelli sono sempre più difficili da cantare.
[...]
Non è che sono un usignolo, però non faccio cagare. E dal vivo reggo bene anche il cantato. In studio non canto mai al di sopra delle mie possibilità. Quando registro, penso sempre a come verrà sul
palco
. Non è che posso fare una roba impossibile e poi non la so cantare live. So bene di non essere Tiziano Ferro. Ma poi, detto tra noi, ci sono dei gran bei ritornelli sotto quando suoni dal vivo. C'è una base vocale che mi dà una mano.
Jake La Furia
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 16 novembre 2018
Frasi di Jake La Furia
Nell'ultimo tour ho avuto due protrusioni e una fascite plantare, sono salita sul
palco
che ero da buttare. Ma lì c'è solo energia e l'adrenalina che non ti fa sentire più niente.
Alessandra Amoroso
Cit. da
corriere.it, intervista, 22 agosto 2020
Frasi di Alessandra Amoroso
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