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Mank

Frasi del film

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Frasi di Mank

Riassunto e trama del film Mank

[da Wikipedia]

Nel 1940, la RKO stringe col ventiquatrenne Orson Welles (Tom Burke) un contratto senza precedenti che gli garantisce libertà creativa su ogni aspetto del suo primo lungometraggio, compreso il soggetto e i collaboratori che sceglierà. Recatosi a un ranch di Victorville dove lo sceneggiatore Herman J. "Mank" Mankiewicz è costretto a letto da un incidente, Welles gli dà due mesi di tempo per scrivere il film in fiducia delle sue comprovate capacità. Ormai inviso ai vertici dello studio system e con una salute fatalmente minata dall'alcolismo, Mank detta la sceneggiatura alla segretaria Rita, che nota delle similitudini tra il suo protagonista "negativo", Charles Foster Kane, e il magnate dell'editoria William Randolph Hearst (Charles Dance) .

Nel 1930, mentre lavora alla Paramount, Mank conosce l'attrice Marion Davies (Amanda Seyfried), venendo presentato al suo amante e mecenate Hearst, che lo prende in simpatia per la sua verve caustica, nonostante le sue simpatie politiche di sinistra. Ha inoltre un'infatuazione platonica nei confronti di Marion, troppo ingenua per comprendere fino in fondo l'influenza mediatica e politica esercitata da Hearst, tra cui su Louis B. Mayer (Arliss Howard), capo di una MGM in crisi presso cui Mank troverà lavoro assieme al fratello Joseph. Nel 1934, pezzi grossi della MGM lavorano per sabotare la campagna elettorale a governatore della California del candidato Democratico ed ex del Partito Socialista Upton Sinclair[4], in favore di una ridistribuzione della ricchezza per aiutare i più poveri colpiti dalla grande depressione. Interrogato Irving G. Thalberg a proposito dei falsi cinegiornali di propaganda contro Sinclair fatti dalla MGM, Mank scopre che dietro c'è Hearst e si rivolge inutilmente a Marion per convincerlo a ritirarli. Come risultato, il Repubblicano Frank Merriam vince le elezioni e il collega di Mank che aveva girato i falsi cinegiornali sotto la promessa di diventare un regista si suicida per il rimorso. Ubriaco, Mank affronta Mayer e Thalberg, per poi irrompere a una cena di gala al Castello Hearst e mettere in croce tutti gli invitati, compresi Marion e Hearst, improvvisando di fatto la trama di Quarto potere.

Nel 1940, riesce a finire la sceneggiatura in tempo. Dopo averla letta, però, la RKO si rifiuta di produrre il film a causa delle pressioni di Hearst; la stessa Marion si reca a Victorville per convincerlo inutilmente a cambiare la sceneggiatura, ricca di riferimenti anche ai particolari più privati della coppia, così come Joseph cerca di offrirgli un altro film da scrivere. Welles è determinato a fare comunque il film e lo raggiunge per stabilire i dettagli di una riscrittura con lui presente. Mank insiste per venire accreditato, contrariamente a quanto stabilito dal contratto, ritenendo la sceneggiatura la migliore della sua carriera. Welles va su tutte le furie, dandogli l'ispirazione per l'ultima scena mancante di Kane, ma finisce per acconsentire. Nel 1942, Mank vince l'Oscar alla migliore sceneggiatura originale per Quarto potere, pur dovendola condividere malvolentieri con Welles, morendo nel 1955 senza aver mai scritto un altro film.

Curiosità sul film

Nel 2021 il film ha vinto 2 premi Oscar: Migliore fotografia a Erik Messerschmidt; Migliore scenografia a Donald Graham Burt e Jan Pascale.

Il film segue la vita dello sceneggiatore Gary Oldman) ">Herman J. Mankiewicz durante due diversi periodi: il primo negli anni '30 e il secondo durante la stesura della sceneggiatura di Quarto potere (1941).

Questo film appoggia la tesi avanzata da Pauline Kael nel suo articolo Raising Kane (New Yorker; 1971), e successivamente screditata, secondo cui la paternità della sceneggiatura di Quarto potere sarebbe da attribuire interamente a Mankiewicz e non anche a Orson Welles.

Anno

2020 (4 anni fa)

Genere

Biografico, Drammatico

Durata

131 minuti (2 ore e 11 minuti)

Regia

David Fincher

Film di David Fincher

Data di uscita

venerdì 13 novembre 2020

Poster e locandina

Attori del film Mank

Gary Oldman nel ruolo di Herman J. Mankiewicz
Amanda Seyfried nel ruolo di Marion Davies
Lily Collins nel ruolo di Rita Alexander
Arliss Howard nel ruolo di Louis B. Mayer
Tom Pelphrey nel ruolo di Joseph L. Mankiewicz
Sam Troughton nel ruolo di John Houseman
Ferdinand Kingsley nel ruolo di Irving Thalberg
Tuppence Middleton nel ruolo di Sara Mankiewicz
Tom Burke nel ruolo di Orson Welles
Joseph Cross nel ruolo di Charles Lederer
Jamie McShane nel ruolo di Shelly Metcalf
Toby Leonard Moore nel ruolo di David O. Selznick
Monika Gossmann nel ruolo di Fräulein Frieda
Charles Dance nel ruolo di William Randolph Hearst

Doppiatori italiani

Stefano De Sando nel ruolo di Herman J. Mankiewicz
Domitilla D'Amico nel ruolo di Marion Davies
Valentina Favazza nel ruolo di Rita Alexander
Franco Mannella nel ruolo di Louis B. Mayer
Edoardo Stoppacciaro nel ruolo di Joseph L. Mankiewicz
Gaia Bolognesi nel ruolo di Sara Mankiewicz
Simone D'Andrea nel ruolo di Orson Welles
Luca Biagini nel ruolo di William Randolph Hearst

Trailer

Biografie correlate al film Mank

Sceneggiatura

Jack Fincher

Musiche

Trent Reznor, Atticus Ross

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