Commenti alla frase di Gustave Flaubert
-
Purtroppo è così, da esseri con cuore e cervello non potrebbe neanche essere diverso. Il passato sono le fondamenta di ciò che siamo, il tempo ci sfugge e non possiamo se non guardare con apprensione al futuro, perché un'incognita sulla quale possiamo solo parzialmente influenzare. Non viviamo in una bolla di sapone, ma facciamo parte della grande famiglia umana, anche troppo spesso in disaccordo. Il domani è un grande punto interrogativo e, anche senza essere pessimisti, si teme sempre l'incognito.
Da: Gladys BozanicData: giovedì 22 agosto alle ore 12:30 -
Il tormentarsi per un passato "colpevole" di condizionali inespressi: avrei potuto... avrei dovuto... è sterile in quanto non può mutare ciò che è stato; il tormentarsi per ciò che sarà è sterile in quanto non sappiamo " se ci saremo"; agire sul presente, in cui possiamo essere attori consapevoli e attivi, è il ruolo in cui dobbiamo esibirci: nel presente le nostre azioni producono, non sterilità, ma danno frutti vitali per se' e per gli altri.
Da: GiusyData: giovedì 22 agosto alle ore 9:25 -
Invertirei alcune connessioni fra soggetti e predicati . Il passato ci trattiene se , idealizzandolo , ci preclude la possibilità di evolvere . Il presente ci tormenta in quanto non riusciamo a costruirlo , intrappolati come siamo in ciò che fu . Il futuro ci sfugge come visione e come opportunità di mutamento .
Da: Luc MilaniData: sabato 23 novembre 2013 alle ore 11:29