Commenti alla frase di José Saramago
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questa corrosione è un processo che ha avuto inizio fin dalla fondazione del mondo; tuttavia siamo così fuori di noi stessi che non ne sentiamo lo stridore. Speriamo che quando ne prenderemo atto non sia troppo tardi. Grande capacità di sintesi e di dottrina dell'autore.
Da: Ciro ScarpettaData: martedì 18 marzo 2014 alle ore 14:11 -
...anche rileggendolo, mi pare di continuare a cogliere che il luogo del canto delle cicale sia indicato da saramago come aberrante perché è il luogo delle illusioni e dell'effimero, quindi un mondo fasullo dal quale dobbiamo prendere le distanze e uscire per salvare, nella consapevolezza che riusciremo a ragranellare, questo che è il solo che abbiamo ed è autentico anche nel suo sfacelo, e autenticamente in agonia!
Da: paola zanData: martedì 18 marzo 2014 alle ore 11:50 -
raffinato saramago, venezia lo sa meglio di qualunque altro insediamento umano/disumano, oltre la metafora!
Da: Paola ZanData: martedì 18 marzo 2014 alle ore 9:38 -
Pensiero apocalittico ma di grande efficacia espressiva. E' la natura stessa che anela all'autodistruzione dopo gli scempi che ne ha fatto l'uomo. Un grande aforisma. Il riferimento all'"altro mondo" ne fa un aforisma profondamente religioso, dove la lontananza del canto è sinonimo di integrità e purezza.
Da: AnonimoData: martedì 18 marzo 2014 alle ore 9:17 -
Se non erro quando si sente il canto delle cicale è un buon segno, e dove abito si sentono spesso cosiccome si sente l'arrivo della primavera il cinguettio degli uccellini. Non sempre si è fortunati e si vive in luoghi cosi silenziosi da riuscire a percepire oltre i colori i suoni meravigliosi che annunciano l'arrivo della primavera. All'inizio non ci avevo dato troppa importanza ma poi un giorno mi venne a trovare un'amica che percepi' questa piacevole sensazione e da allora cominciai a farci piu' caso e a condividere quella sensazione ogni mattina quando mi sveglio nel letto e ascolto il suono degli uccellini che si chiamano. Bisognerebbe assaporare di più questi bei momenti e non farci trascinare sempre dalla frenesia di questo mondo ormai sempre in corsa verso chi o cosa a volte noi stessi non riusciamo a comprendere.
Da: AnonimoData: martedì 18 marzo 2014 alle ore 6:43