Commenti alla frase di Graham Greene
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Un essere umano per capire un altro essere umano deve prima di tutto sì capire se stesso fino a quando solo da sé scoprirà nuove radure da fertilizzare ma non potrà mai vedere le radure più nascoste di un altro essere umano che si è perso e ha solo bisogno di ritrovare se stesso ma per aiutarlo dovrai dargli una canna da pesca più che dei pesci per ripescare se stesso e se non ti basta dico pure che l'essere umano veramente felice lo è solo perché prima di tutto ha imparato a soffrire con se stesso e non potrà mai far felice nessun altro perché nessuno mai nasce con la bacchetta magica.
Da: GianniData: lunedì 7 giugno 2021 alle ore 20:58 -
Capire un altro è cosa fattibile, ma fare la felicità difficile se questo non trova la felicità in se stesso. La felicità non è una cosa che si compra, nè si dona. La felicità è uno stato d'animo interiore dell' essere che si conquista facendo pace con se stessi e con tutte le nostre domande che non troveranno mai risposte.
Da: Gladys BozanicData: lunedì 7 giugno 2021 alle ore 8:11 -
Sono verità parziali quelle espresse da Greene. Il dialogo aperto, leale, costruttivo e propositivo di sé e non indagatore, curioso o, opportunistico fra esseri umani, porta sempre ad una profonda sensibilità e conoscenza dell'altro. Infatti, nell'auspicabile connubio fra ragione e sentimento, trova la sua ragione di esistere la volontà di comprendere e di dare felicità ai propri simili. Lo stesso sforzo in questo convincimento induce felicità in colui che dà e in colui che riceve.
Da: GiusyData: lunedì 7 giugno 2021 alle ore 8:11