Commenti alla frase di Michail Bakunin

• Io ho lavorato ma non ho mai venduto la mia libertà, pur essendo stato pagato.

  Da: henry linner

  Data: giovedì 10 aprile 2014 alle ore 21:01

• Verità assoluta.Dunque il "lavoratore" è un prostituto ( maschio o femmina che sia) il capitalista è un pappone.
  Meditate...
  Quello che fa spiecie e che la maggioranza addita con disprezzo chi si prostituisce con il sesso quando non si rende conto che l'unica differenza è che loro pagano le tasse mentre la prostituta e lo gigolo' no. Tantomeno il loro pappone.

  Da: Hijada

  Data: sabato 5 aprile 2014 alle ore 18:43

• é la legge tel mercato...

  Da: Olga Shabanova

  Data: sabato 5 aprile 2014 alle ore 14:28

• Il capitalista vende sé stesso, i suoi soldi, le sue responsabilitá (REALI), il suo tempo e la sua libertá in cambio di ...qualcosa che non sa se, come e quando arriverà...

  Da: Gianmarco

  Data: sabato 5 aprile 2014 alle ore 14:01

• Questa frase è perfetta, bisognerebbe che il lavoratore si impegnasse per non doversi piu vendere al capitalista.

  Da: Pollastri Gianni

  Data: sabato 5 aprile 2014 alle ore 13:40

• Non so chi fosse sto Bakunin (adesso andrò a vedere su Wikipedia, probabilmente un comunista) ma è la pura verità e il tutto è determinato dal fatto che senza soldi (dalle mie parti si dice schei) non si va da nessuna parte, anzi per il consorzio umano attuale puoi anche morire di inedia che nessuno si sentirebbe in colpa, in primis i preti che svolgono il loro compitino di tenerci a freno con lo spauracchio dell'inferno e nel frattempo continuano ad accumulare capitali su capitali, alla faccia dei fedeli credenti. Pope Francis mi piace ma di certo non avrebbe vita lunga se si mettesse a donare effettivamente le ricchezze di Chiesa cattolica spa ai poveri.

  Da: libe

  Data: sabato 5 aprile 2014 alle ore 9:02

• Il termine "vende" non lo ritengo giusto, si dovrebbe dire qualcosa come "noleggia",o " affitta", o, probabilmente: "concede". Nessuno può vendere se stesso a nessuno !65963455

  Da: mario

  Data: sabato 5 aprile 2014 alle ore 7:25

• ... Ma se non lo facesse, non avrebbe di che vivere e si precluderebbe svariate soddisfazioni.

  Da: Concetta

  Data: sabato 5 aprile 2014 alle ore 7:13

• Un rapporto equo tra un dipendente e il proprio datore o capitalista consiste nel dare sempre il massimo dell'impegno per poter svolgere il proprio lavoro cosiccome il diritto di ricevere la correlata retribuizione. Cio' non significa che lo stipendio sia dovuto senza questi presupposti, avere un posto di lavoro non vuol dire necessariamente dover pretendere una ricompensa. Nella vita cio' che si ottiene bisogna sempre averlo sudato e meritato prima altrimenti non saremmo individui con una coscienza ma dei semplici automi.

  Da: Anonimo

  Data: sabato 5 aprile 2014 alle ore 7:07

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