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Incipit di "I cimiteri", di Ippolito Pindemonte

Le anguste case e i bassi e freddi letti
Ove il raggio del sol mai non penètra,
E quella che Verona ai suoi negletti
Figli concede ultima stanza tetra,
Pria che a terra me pur la Parca getti,
Metter vogl'io su la sdegnata cetra.
Vieni, o Dea, vieni a me dal tuo Permesso,
E il crin mi cingi di feral cipresso.

Frasi di Ippolito Pindemonte

Poeta e letterato italiano

13 novembre 1753 - 18 novembre 1828

Breve biografia di Ippolito Pindemonte

Ippolito Pindemonte nasce il 13 novembre del 1753 a Verona, che a quel tempo è parte della Repubblica di Venezia. Nasce in una famiglia colta e aristocratica. Educato a Modena, presso il Collegio di San Carlo, sotto l'ala protettrice di Giuliano Cassiani, lascia l'Emilia e suo fratello Giovanni Pindemonte, con il quale è cresciuto, per...
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