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Le ombre sul mare, poesia di Jonathan Rizzo
Commento a una frase di Johann Wolfgang Goethe
Bellissima la frase di Goethe e straordinaria l'analisi di Giorgia in cui mi riconosco pienamente. Ogni volta che ci soffermiamo a riflettere a fondo sul... Leggi di più
Commento a una poesia di Attilio Bertolucci
In questa poesia il poeta parla di ricordi, amicizie, storie. In un giorno di settembre il poeta ricorda gli anni passati nella sua cittadina di provincia... Leggi di più
Commento a una frase di Enrico De Nicola
In questo mio commento, vorrei staccarmi dalla sostanza, prettamente, repubblicana e, quindi, post-bellica della frase del Presidente. Ritengo che quella... Leggi di più
Commento a una frase di Igor Sikorsky
Il lavoro di squadra è l' insieme del lavoro di ogni singola persona facente parte della squadra per cui, ogni singola scintilla partecipa nel dar vita... Leggi di più
Commento a una frase di Alberto Sordi
Vero, Stefano, c'è ben poco, ossia nulla che non abbia bisogno d' una gran dose d'ironia per poter essere digerito, rimanere entro i limiti della normalità... Leggi di più
Commento a una frase di Alberto Sordi
Il commento di Giusy è incredibilmente piu bello della citazione originale... fantastico! Leggi di più
Commento a una frase di Alberto Sordi
Si chiama ironia ed è la capacità di sdrammmatizzare le avversità che la vita ci presenta. Il sorriso ha la capacità di addolcire anche i bocconi più amari... Leggi di più
Commento a una frase di Alberto Sordi
"Quasi tutto"... sta per "niente"... vero ? Leggi di più
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Facciamo le valigie e scappiamo in uno di quei posti dove il giorno stai al sole e la sera ti ubriachi e fai l'amore.
‐ Anonimo ‐
Falken: Ora, ragazzi, venite qui. Vi racconterò una bella favola. Siete seduti comodi? Allora comincio. Una volta, tanto tempo fa, viveva una magnifica razza di animali che dominava il mondo millennio dopo millennio. E correvano, e nuotavano, e combattevano, e volavano. Finché all'improvviso, molto di recente, sono scomparsi. La natura aveva rinunciato per ricominciare. Noi non eravamo neanche scimmie allora. Eravamo questi piccoli roditori che si nascondono tra le rocce. E quando spariremo, la natura ricomincerà da capo. Probabilmente con le api. La natura sa quando deve ritirarsi, David.
David: Io non voglio ritirarmi. Se Joshua li induce a fargli lanciare un attacco, la colpa sarà sua.
Falken: Mia, pensi? Lo scopo era di trovare un modo per fare una guerra nucleare senza distruggere noi stessi. Far sì che i computer imparassero dagli errori che noi non potevamo permetterci. Solamente non sono riuscito ad insegnare a Joshua la lezione più importante.
David: Qual era?
Falken: L'inutilità. Che c'è un momento in cui si deve rinunciare.