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Il Padrino

Frasi del film

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Frasi di Il Padrino

Riassunto e trama del film Il Padrino

da Cultura.biografieonline.it

Nella New York del 1945 il padrino della famiglia Corleone, Vito Corleone, rappresenta il capo-mafia italo-americano più potente e rispettato della città. Immigrato dalla Sicilia, ha guadagnato nel corso degli anni autorevolezza e stima, dopo aver agito per anni nei racket sindacali e nella gestione del gioco d'azzardo illegale. L'organizzazione che fa capo a lui, e che gli permette di coordinare un giro di affari illegali di vastissima entità, comprende anche Santino detto Sonny, iracondo e poco affidabile primogenito, Fredo, ingenuo e sciocco secondogenito, e soprattutto Tom Hagen (Robert Duvall), suo figliastro, avvocato brillante diventato, nel corso del tempo, suo "consigliori", vale a dire braccio destro. Il potere esercitato da Corleone sulla città non è fondato unicamente sulla violenza, ma su una forma particolare di amicizia: è la protezione che il boss assicura con generosità a tutti coloro che gli chiedono un favore, ma che naturalmente deve essere ricambiata con fedeltà totale e dedizione assoluta. Grazie a questa rete di amicizie, Vito Corleone nel corso degli anni è riuscito a costruirsi una serie di protezioni e conoscenze anche nel mondo "legale".

Al termine del matrimonio della figlia Connie (Constanzia), un vero e proprio sposalizio alla siciliana con tutti i fasti che ne conseguono, Corleone riceve un trafficante di droga piuttosto pericoloso: si tratta di Virgil Sollozzo (Al Lettieri), chiamato da tutti "il Turco", che è affiliato a una delle cinque famiglie mafiose della Grande Mela, la famiglia Tattaglia: il Turco chiede a don Vito protezione e un supporto economico (il sostegno finanziario di almeno un milione di dollari) per dare vita a un traffico di sostanze stupefacenti di portata enorme.

A dispetto del parere favorevole espresso sia da Tom che da Santino, il capo nega il proprio appoggio al Turco, scatenando così una guerra tra la famiglia Corleone e la famiglia Tattaglia: una guerra fatta di rappresaglie e attentati che coinvolgono non solo i capi, ma anche i membri meno importanti. Proprio in uno di questi attentati don Vito Corleone rimane ferito in maniera piuttosto grave. Quando Michael Corleone (Al Pacino), figlio del boss non coinvolto fino a quel momento negli affari criminali del clan, viene a sapere che la vita di suo padre è in pericolo, convince Santino, il fratello che provvisoriamente ha assunto il comando, a combinargli un incontro con il Turco per ucciderlo.

Michael, decorato della Seconda Guerra Mondiale, ha intenzione di richiamare l'attenzione di Sollozzo proponendogli un incontro per decidere una tregua, preparandogli una trappola e colpendolo a morte. E così, il figlio di don Vito uccide in un ristorante sia lo spacciatore di stupefacenti che il membro della polizia (naturalmente corrotto) che gli faceva da scorta.

Il giovane a questo punto, per evitare l'arresto o la ancora più temibile vendetta della famiglia Tattaglia, abbandona gli Stati Uniti e torna in Sicilia, a Corleone, nella terra che ha dato i natali a suo padre. Nel paesino italiano, Michael incontra Apollonia e se ne innamora, decidendo di sposarla: poco tempo dopo, però, la ragazza viene uccisa in un attentato esplosivo a base di tritolo, dal quale egli riesce a scampare in maniera fortuita. Le cose non vanno meglio a New York, dove Sonny, attirato in un'imboscata, viene ammazzato senza troppa pietà. Nel frattempo don Vito si è ripreso ed è tornato in salute.

Così, una volta riassunto il comando, decide di porre termine alla guerra con i Tattaglia, profondamente addolorato per l'uccisione del figlio, e propone un incontro a tutti i capi delle famiglie mafiose più importanti della città per raggiungere un compromesso e stabilire una tregua. Nel corso dell'incontro viene sancito che i boss hanno il permesso di spacciare la droga, a patto di rispettare alcune regole precise: nel caso in cui tali regole non vengano seguite, una nuova faida sarà inevitabile. Don Vito, inoltre, in cambio dell'assicurazione sull'incolumità del figlio Michael e della pace, accetta di proteggere (grazie alle sue amicizie in ambito giudiziario) il giro d'affari relativo agli stupefacenti che sta per iniziare. Michael così può tornare negli Stati Uniti e prendere il posto nella famiglia di Sonny.

Mentre il padre sceglie di ritirarsi a vita privata, affidandogli il comando di tutti gli affari, egli sposa Kay Adams (Diane Keaton), una ragazza che aveva conosciuto ai tempi del college e con la quale era già stato fidanzato. La coppia ha anche un figlio, che viene chiamato Anthony Vito. Don Vito muore nel 1954: poco dopo i boss delle altre famiglie mafiose propongono a Michael di redigere un nuovo accordo. Michael, però, non cade nel tranello, e mettendo i pratica i consigli datigli dal padre, è consapevole che i capi degli altri clan hanno in mente di esautorare il potere dei Corleone, intenzionati a ucciderlo. Così, in maniera coraggiosa e imprevista, anticipa gli altri capi, facendo uccidere loro e tutti coloro che l'hanno tradito, a partire da Tessio, caporegime, e da Carlo Rizzi (Gianni Russo), suo cognato e marito di Connie, che anni prima era stato il responsabile del tradimento di Santino. Carlo viene strangolato, su ordine di Michael, da Peter Clemenza (Richard Castellano), caporegime, precettore mafioso e padrino di battesimo di Santino. La famiglia Corleone, quindi, ha vinto la guerra: una volta riconquistato il potere su tutta la città, può prepararsi al trasferimento a Reno e a Las Vegas, là dove il gioco d'azzardo, che da tempo rappresenta il terreno di gioco privilegiato della famiglia, si sta espandendo addirittura in maniera apparentemente legale.

Kay chiede a Michael se è vero che ciò che sua cognata Connie le ha detto (ovvero che il marito è stato ucciso). Michael nega con sdegno e le ordina di non osare mai più chiedergli nulla a proposito dei suoi affari. Ma Kay comprende tutta la verità quando Michael riceve, nello studio che era di don Vito, gli omaggi che i capiregime devono al nuovo padrino.

Anno

1972 (52 anni fa)

Titolo originale

The Godfather

Genere

Drammatico, Noir

Durata

175 minuti (2 ore e 55 minuti)

Regia

Francis Ford Coppola

Film di Francis Ford Coppola

Data di uscita

mercoledì 15 marzo 1972

Poster e locandina

Attori del film Il Padrino

Marlon Brando nel ruolo di Don Vito Corleone
Al Pacino nel ruolo di Michael Corleone
James Caan nel ruolo di Santino Corleone
Robert Duvall nel ruolo di Tom Hagen
Diane Keaton nel ruolo di Kay Adams
Talia Shire nel ruolo di Connie Corleone
John Cazale nel ruolo di Fredo Corleone
Richard Castellano nel ruolo di Peter Clemenza
Abe Vigoda nel ruolo di Salvatore Tessio
Sterling Hayden nel ruolo di Mark McCluskey
Al Lettieri nel ruolo di Virgil Sollozzo
Gianni Russo nel ruolo di Carlo Rizzi
Corrado Gaipa nel ruolo di don Tommasino
Al Martino nel ruolo di Johnny Fontane
John Marley nel ruolo di Jack Woltz
John Martino nel ruolo di Paulie Gatto
Lenny Montana nel ruolo di Luca Brasi
Richard Conte nel ruolo di Emilio Barzini
Alex Rocco nel ruolo di Moe Greene
Salvatore Corsitto nel ruolo di Amerigo Bonasera
Julie Gregg nel ruolo di Sandra Corleone
Simonetta Stefanelli nel ruolo di Apollonia Vitelli-Corleone
Jeannie Linero nel ruolo di Lucy Mancini
Saro Urzì nel ruolo di sig. Vitelli
Angelo Infanti nel ruolo di Fabrizio
Franco Citti nel ruolo di Calò
Morgana King nel ruolo di Carmela Corleone
Tony Giorgio nel ruolo di Bruno Tattaglia
Richard Bright nel ruolo di Al Neri
Vito Scotti nel ruolo di Nazzareno Pitelli
Anthony Gounaris nel ruolo di Anthony Vito Corleone

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Sceneggiatura

Mario Puzo, Francis Ford Coppola

Soggetto

Mario Puzo

Musiche

Nino Rota

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