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Aforismi Violenza - parte 2
Frasi trovate
:
565
Cosa ispira un regista? Cosa ispira un artista? Cioè, perché Pontecorvo, uno stracacchio di ricco ebreo italiano, perché cazzo credi che sentisse tanta affinità con i guerriglieri mussulmani algerini da girare La battaglia di Algeri? Un classico! Spiegamelo! Sai spiegarmelo, privilegiata di merda? Certo che non sai spiegarmelo. E sai perché? Perché non lo sa nessuno! Chi cazzo lo sa! Chi cazzo lo sa perché ho girato la scena così? Perché sono maschio? Perché sono etero? Perché sono desensibilizzato alla
violenza
? O perché sono convinto che se si racconta il trauma sullo schermo, il pubblico debba sentirlo questo cazzo di trauma. È questo il mistero dell'arte e del cinema. Ciò che spinge a creare un'opera con qualcosa da comunicare. Si può criticare il sistema, che come tutti i sistemi del cazzo è bianco da morire e nel nostro ambiente: maschio bianco da morire.
Malcolm
Dal film:
Malcolm & Marie
Scheda film e trama
Frasi del film
[Rivolto a Aung San Suu Kyi sul genocidio dei rohingya]
Sono ormai anziano, decrepito e formalmente in pensione, ma rompo il mio voto a rimanere in silenzio sugli affari pubblici spinto da una tristezza profonda per il dramma dei Rohingya, la minoranza musulmana nel tuo paese. Per anni ho avuto una tua fotografia sulla mia scrivania per ricordarmi dell'ingiustizia e del sacrificio che hai sopportato per via del tuo amore e del tuo impegno a favore della gente del Myanmar. Sei stata simbolo della giustizia. Il tuo ingresso nella vita pubblica ha alleviato le nostre preoccupazioni per la
violenza
perpetrata ai danni dei Rohingya. Ma ciò che alcuni hanno definito "pulizia etnica" e altri "un lento genocidio" non si è fermato, e anzi di recente si è accelerato.
Desmond Tutu
Cit. da
11 settembre 2017
Frasi di Desmond Tutu
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la
violenza
per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Robert Kennedy
Cit. da
18 marzo 1968
Frasi di Robert Kennedy
La nostra democrazia vive anche del fatto che trova il suo limite là dove odio e
violenza
vengono considerati legittimi mezzi di imporre i propri interessi.
Angela Merkel
Cit. da
quotidiano.net, 2 dicembre 2021
Frasi di Angela Merkel
Rogard
: Che diamine, Mansley, mi chiama a casa per questo?
Kent
: Lei non capisce, signore... S-si è mangiato la mia macchina!
Rogard
: Lei era presente, l'ha visto?
Kent
: No, a dire la verità non l'ho visto... È fuggito nella... nella foresta...
Rogard
: Quindi non ha uno straccio di prova?
Kent
: Ma-ma signore, ho un testimone oculare!
Rogard
: Sì, con commozione cerebrale.
Kent
: Questa creatura...
[si copre la bocca e abbassa la voce]
Questa creatura è una minaccia. Ha distrutto una centrale elettrica.
[Il telefono cade a terra, e lui lo raccoglie]
Ha fatto deragliare un treno!
Rogard
: Chi è stato? Me lo ripeta, Mansley, ma stavolta sia meno ridicolo.
Kent
:
[Sospira]
È stato un gigantesco mostro di metallo.
[sente il generale Rogard ridere e gira un guanto da cucina che sembra deriderlo]
La prego, signore, ho la sensazione di essere sulla buona strada!
Rogard
: Lei è uno spasso, Kent, ma lasci che le spieghi la nostra procedura. Se mi avesse detto di aver trovato, chessò, ehm, una gigantesca impronta, ora le manderei un esperto per fare un calco ed esaminarla. Diavolo, se avessi una foto di questo essere, io manderei delle truppe laggiù! Ma lei ammette di avere solo una sensazione.
Kent
: E va bene, d'accordo, vuole una prova? Me la procurerò, una prova, e quando l'avrò, lei mi firmerà una dichiarazione con la quale si assume la responsabilità...
Rogard
: Così va meglio, Kent.
[abbassa il telefono per riagganciare]
Kent
: ...della sua condotta, e me la firmerà in triplice copia affinché io... Eh?
[si ferma, in quanto la chiamata è terminata, e tenta inutilmente di riagganciare il telefono, che cade ben due volte, quindi si sfoga con
violenza
urlando contro il telefono]
Ti ci metti anche tu, adesso?! Fermo lì! Fermo lì!!
[riesce a riagganciare il telefono e si aggiusta la capigliatura]
Fatto. Grazie per la telefonata.
Dal film:
Il gigante di ferro
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sul ruolo di Lisbeth Salander in "Millennium - Uomini che odiano le donne"]
È stato facilissimo entrare, ma quasi impossibile uscirne. È stato eccitante calarmi nel suo look, ma alle scene di
violenza
e sesso estremo non ero preparata.
Rooney Mara
Cit. da
Repubblica.it, 9 gennaio 2012
Frasi di Rooney Mara
[Sul cambiamento della figura femminile nella società]
Abbiamo acquistato forza interiore e mi piace pensare che l'abbiamo fatto conservando la gentilezza. Abbiamo imparato la determinazione e la consapevolezza, anche se restano tanti problemi come la disparità salariale e la
violenza
sulle donne che deve essere combattuta educando i figli maschi da piccoli, in casa e nelle scuole.
Angela Finocchiaro
Cit. da
iodonna.it, 19 novembre 2015
Frasi di Angela Finocchiaro
L'educazione dovrebbe cominciare con l'insegnare il valore della non
violenza
, che ha a che fare poi con tutto: con l'essere vegetariano, col rispettare il mondo, col pensare che questa terra non te l'han data a te, che è di tutti e tu non puoi impunemente metterti a tagliare e fare buchi.
Tiziano Terzani
Cit. da
La fine è il mio inizio
Frasi di Tiziano Terzani
E dico: "Dio, perdonami"
Ne ho diciassette sulle spalle
E sono nato peccatore
Cresciuto in mezzo ai campi
Tanto da dirti se hai libera un' ora, se ci sei
Se no fanculo, mi arrangio da solo
Faccio un casino che poi scende il cielo
Dal cielo sereno viene una tempesta
Mi chiudo in casa poi mi scopo questa
Mischiando amore e
violenza
Graffi dai piedi alla testa
Ci spiano dalla finestra
Non so cos'ho
Sai mi devo sfogare, Blanco
Sai lo devo capire, Blanco
E ascoltare, ascoltare, ascoltare
Immerso nel mare calmo
Niente qui sembra calmo
Lasciar parlare, parlare, parlare
Come un bambino che parla col padre
Nel buio di un cammino lento
Corro scalzo sopra il pavimento
Neanche più so cosa sento
In un tunnel gelato nella mia testa, sto più giù di prima
Chiedo venia ancora, almeno tregua
Basta alle puttanate, chance sputtanate
Chiedo perdono
Non so star buono
In ogni modo
Tra pa-pa-rtire, disperare
Non ho più tempo per questo
Scrivo, ma non lo rileggo
Poi non mi reggo in piedi e non mi vedi
Sarà, sarà un'altra notte, in mente mille cose
Blanco
Cit. da
Perdonami (64 bars)
Frasi di Blanco
L'immagine attuale dell'informazione televisiva è rassicurante. C'è il gossip, la politica come spettacolo. E tutti i generi dell'intrattenimento. È vero che ogni tanto fa irruzione la
violenza
, la guerra, il male. E questa
violenza
e questo male sono così estremi da eccedere le nostre stesse capacità di comprensione. Ma sono in qualche modo sterilizzati nella misura in cui vengono proiettati all'esterno di noi. Il male sono gli altri, i nemici, gli zingari, l'Isis, gli stranieri, gli estranei. La linea di separazione tra il bene (noi) e il male (gli altri) è così netta che, nonostante la visione falsamente tranquillizzante di un mondo quotidiano dedicato al bricolage, al gossip e all'esibizione di status, viviamo in un costante stato di accerchiamento e di insicurezza per la nostra incolumità, perché quello che è fuori può sempre raggiungerci con l'immigrazione e distruggerci con il terrorismo.
Carlo Freccero
Cit. da
Rollingstone.it, 31 luglio 2016
Frasi di Carlo Freccero
Sono diventata un'adolescente ribelle, scontrosa con i prof ma circondata da amici, che per lo più venivano da situazioni familiari difficili. Provavo a compensare la
violenza
che subivo con il loro affetto. Stavo spesso fuori casa e questo mi ha aiutato a capire che potevo essere indipendente.
Ema Stokholma
Cit. da
Vanityfair.it, 23 febbraio 2020
Frasi di Ema Stokholma
In casa non c'erano amore o parole dolci, solo
violenza
verbale e non, che succedeva tutti i giorni, se non a me a mio fratello. Sono stata vittima di violenze da parte di mia madre, delle volte le cose che mi diceva mi facevano più male della
violenza
fisica, che comunque subivo. Con le parole ha fatto dei danni che mi sono portata avanti fino a poco fa.
Ema Stokholma
Frasi di Ema Stokholma
Non è la
violenza
che distingue un uomo, d'accordo? Ma è fin dove è disposto ad arrivare.
Forrest Bondurant
Dal film:
Lawless
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutta questa
violenza
, questo sangue. Mi sento sporca, che schifo.
Rita
Dal film:
5 è il numero perfetto
Scheda film e trama
Frasi del film
I terroristi più pericolosi non sono le persone che fabbricano le bombe, ma i leader influenti che alimentano l'odio tra le masse disperate e inducono i loro militanti a commettere atti di
violenza
. Basta una potente anima dannata per seminare distruzione nel mondo instillando l'intolleranza religiosa, il nazionalismo e l'odio nelle menti delle persone più vulnerabili.
Dan Brown
Cit. da
Origin
Frasi di Dan Brown
Staremo nascosti e faremo musica, e faremo l'amore fino a che la
violenza
non sarà finita!
Susan Atkins
Dal film:
Charlie Says
Scheda film e trama
Frasi del film
Dopotutto non esiste forse quella stupida teoria che dice che le scene di
violenza
sullo schermo provocano la
violenza
?
Lo psichiatra
Dal film:
Un gatto nel cervello
Scheda film e trama
Frasi del film
L'omicidio non è una questione di lussuria né di
violenza
. È una questione di possesso.
[Murder is not just a crime of lust or violence. It becomes possession.]
Ted Bundy
Frasi di Ted Bundy
Quando ero ragazzo ero inconsciamente sicuro che diventando adulto il mondo sarebbe stato migliore. È stata una grande illusione, perché ancora una volta sta vincendo la scelta della guerra, la scelta dell'eliminazione reciproca e della
violenza
. Passare il tempo a costruire arsenali anziché diffondere libri è deleterio, forse letale, per la nostra specie.
Gino Strada
Frasi di Gino Strada
Abbiamo un ragazzino con gli occhi bendati da tre giorni, e nessuno di noi ha pensato di parlargli, di spiegargli che si riprenderà, che potrà vedere ancora... Magari una mezza bugia lo avrebbe aiutato in quei momenti.
Forse ha pensato a lungo ai tanti giorni a venire, tutti bui come quelle notti. Non l'ha accettato, Mohammed. E ha deciso di morire, anzi di uccidersi, a dodici anni, ragazzino afgano cresciuto come molti altri in mezzo alla
violenza
e alla miseria. Uno come tanti che hanno visto spesso morti e feriti tutt'intorno, villaggi e case squarciati dai bombardamenti che durano da decenni.
Gino Strada
Cit. da
Pappagalli verdi
Frasi di Gino Strada
Una sorta di
violenza
disciplinata e pacata, semplicità, salute, qualcosa di rude e verginale, che non si autocontempla: ecco quel che ho amato nella guerra, sì, amato, nonostante tutta l'angoscia e l'orrore.
Henry de Montherlant
Cit. da
Il paradiso all'ombra delle spade
Frasi di Henry de Montherlant
Giulio Sacchi
: Ve lo dice Sacchi Giulio: ci vogliono prove grandi come il grattacielo della Pirelli per mandare uno all'ergastolo. Credetemi: qua si può fare tutto, quando c'è questo.
[indica il cervello]
Ma non leggete i giornali, analfabeti che non siete altro? Roba di duecento, trecento, quattrocento milioni, quando non parte il miliardo, il miliardone e mezzo: ma quando li beccano? Ma quando li beccano?
Amico 1 di Sacchi
: Ha ragione!
Amico 2 di Sacchi
: Wè, Giulio, c'è uno zoppo che ti sta cercando!
Giulio Sacchi
: Uno zoppo? Che cosa vuole da me uno zoppo?
Amico 3 di Sacchi
: Sono tre giorni che ti cerca.
Giulio Sacchi
: Lo zoppo?!
[Amico 2 fa un cenno agli altri che se ne vanno]
E be'? Ma che fate? Dove andate? Giovanni?
[compare Grandi]
Dottore, come va? Cercava me? Ah, mi avevano detto in questura dell'incidente che ha avuto: Mi dispiace! Ve.. venga, vuol favorire? Guardi, champagne francese. Ah, mi hanno detto della gamba: senta, a proposito di quella cosa là, io non c'entro, le posso spiegare...
Walter Grandi
: Non devi spiegare niente.
Giulio Sacchi
: Ma, commissario...
Walter Grandi
: Preparati, Sacchi, per te è finita!
Giulio Sacchi
: Come finita? Ma... ma io non ho fatto niente.
Walter Grandi
: Ti condanno a morte per rapimento,
violenza
e strage.
Giulio Sacchi
: Ma... ma senta, guardi...
[Grandi mette il colpo in canna]
Commissario, un momento! Un momento!
Walter Grandi
: Fermati!
Giulio Sacchi
: Ma cosa fa? La polizia non può sparare!
Walter Grandi
: Fermati!
[Grandi spara un colpo, mancando Sacchi]
Giulio Sacchi
[Ultime parole]
: La polizia non può sparare, commissario! Guardi che non ci sono prove! Non ci sono prove su di me, commissario! È matto: fermatelo! È mattoooo!
[Sacchi tira fuori la pistola ma Grandi gli spara due volte per poi ucciderlo con un colpo ravvicinato]
[arriva una pattuglia della polizia]
Walter Grandi
: Avvertite il procuratore della Repubblica: ditegli che l'ex commissario Grandi ha ucciso Giulio Sacchi.
Dal film:
Milano odia: la polizia non può sparare
Scheda film e trama
Frasi del film
Un sapiente, accorgendosi che la propria saggezza gli causava disprezzo, esercitò
violenza
contro se stesso per forzare il rispetto. Fu quegli il primo asceta.
Henry de Montherlant
Cit. da
Carnets (1930-1972)
Frasi di Henry de Montherlant
La libertà nelle relazioni va difesa e l'oppressione, la
violenza
e la persecuzione devono essere combattute, prima ancora che si verificano i loro effetti o le conseguenze.
Paolo Marraffa
Paolo Marraffa
Per i lavoratori dello spettacolo questa non è più una festa. Caro Mario (Draghi), io capisco perfettamente che il calcio è il vero fondamento di questo Paese, però non dimentichiamo che il numero dei lavoratori del Calcio e il numero dei lavoratori dello Spettacolo si equivalgono. Quindi non dico di spendere qualche soldo, ma almeno qualche parola, un progetto di riforma in difesa di un settore che è stato decimato da quest'emergenza e che è regolato da normative stabilite negli anni Quaranta e mai modificate sino ad oggi. Quindi Caro Mario, come si è esposto nel merito della SuperLega con grande tempestività sarebbe altrettanto gradito il suo intervento per il mondo dello spettacolo.
Due parole sull'uomo del momento, il sonnecchiante Ostellari. Ecco Ostellari, ha deciso che un disegno di legge di iniziativa parlamentare quindi massima espressione del popolo, che è già stato approvato alla Camera, come il ddl Zan può essere tranquillamente bloccato dalla voglia di protagonismo di un singolo. Cioè se stesso. Ma d'altronde Ostellari fa parte di uno schieramento politico che negli anni si è distinto per la sua grande lotta all'uguaglianza, vorrei decantarvi un po' dei loro aforismi.
«Se avessi un figlio gay, lo brucerei nel forno», Giovanni De Paoli consigliere regionale Lega Liguria. «I gay? Che inizino a comportarsi come tutte le persone normali», Alessandro Rinaldi consigliere per la Lega Reggio Emilia. «Gay vittime di aberrazioni della natura», Luca Lepore e Massimiliano Bastoni consiglieri comunali leghisti. «I gay sono una sciagura per la riproduzione e la conservazione della specie», Alberto Zelger consigliere comunale della Lega Nord a Verona. «Il matrimonio gay porta all'estinzione della razza» Stella Khorosheva candidata leghista. «Fanno iniezioni ai bambini per farli diventare gay», candidata della Lega Giuliana Livigni.
Qualcuno come Ostellari ha detto che ci sono altre priorità in questo momento di pandemia rispetto al ddl Zan e allora vediamole queste priorità: il Senato non ha avuto tempo per il ddl Zan perché doveva discutere l'Etichettatura del vino; la riorganizzazione del Coni; l'indennità di bilinguismo ai poliziotti di Bolzano; e per non farsi mancare niente il reintegro del vitalizio di Formigoni. Quindi secondo Ostellari probabilmente il diritto al vitalizio di Formigoni è più importante della tutela dei diritti di tutti e di persone che vengono quotidianamente discriminate fino alla
violenza
.
Ma a proposito di diritto alla vita, il presidente dell'associazione Pro-vita, l'ultracattolico e antiabortista Jacopo Coghe amicone del leghista Pillon in questi mesi è stato la prima voce a sollevarsi contro il ddl Zan.
L'antiabortista non si è accorto però che il Vaticano ha investito più di 20 milioni di euro in un'azienda farmaceutica che produce la pillola del giorno dopo. Quindi cari antiabortisti, caro Pillon purtroppo avete perso troppo tempo a cercare il nemico fuori, e non vi siete accorti che il nemico ce l'avevate in casa. Che brutta storia.
Fedez
Frasi di Fedez
Nigel Stone
: Da un po' in tutto il Paese ci arrivano rapporti di questo genere: persone che alzano la voce contro il regime, finiscono per sparire.
Nicholas
: Senta. Se vuole accusare di qualcosa il presidente lo dica apertamente, va bene?
Nigel
: Speravo solo che lei fosse in grado di fornirci qualche chiarimento.
Nicholas
: No, vaffanculo i suoi chiarimenti, Stone! Vaffanculo! Siete veramente incredibili! Ma come, il primo segno di un leader africano indipendente che veramente ottiene qualcosa e voi che fate? Voi sputate su ciò perché non sopportate l'idea che ce l'abbia fatta senza di voi. Sì, a volte è un po' duro ma che vi aspettavate? Credete che gli uomini di Obote se ne stiano seduti ad aspettare chiarimenti? Mi guardi. Questa è l'Africa. Alla
violenza
rispondi con la
violenza
, altrimenti sei morto.
Dal film:
L'ultimo re di Scozia
Scheda film e trama
Frasi del film
L'opinionista fisso è il prezzemolino che oggi parla di
violenza
sulle donne e domani di vacanze da single. Quel tipo di televisione penso sia finito.
Milo Infante
Cit. da
davidemaggio.it, intervista, 18 settembre 2020
Frasi di Milo Infante
Ogni uomo porta un distintivo. Mickey Cohen aveva giurato fedeltà al suo potere. La
violenza
era il suo mezzo e il suo fine. Quando fu mandato ad Alcatraz, gli amici di Jack Whalen gli diedero il benvenuto con un tubo di piombo. Parker rimase a capo della polizia fino alla sua morte, nel 1966. Gli attribuirono il merito della caduta di Cohen. Nessuno parlò mai della nostra squadra.
[...]
Parker meritava gli elogi. In tempi difficili aveva mantenuto il suo giuramento, proteggendo e servendo la città, come le migliaia di agenti che pattugliano le strade ogni giorno, magari senza gloria, ma con orgoglio e onore. Avevamo messo in gabbia Cohen, ma fu la testimonianza di Grace che lo tolse dai giochi. Dopo il processo restò con Jerry, e non lo lasciò più. Jerry minacciava sempre di lasciare la polizia, ma non lo fece mai. Credo che non potesse ignorare il richiamo al dovere che echeggiava nelle sue orecchie. Ogni uomo porta un distintivo, e questo era il mio. Ma era giunto il momento di separarsene. Il crimine organizzato non si è mai affermato a Los Angeles, e a me piace pensare di avere avuto una parte di merito in questo. Non sono più sulla linea di fuoco, ma amo ancora la mia città. Non sarà il paradiso, ma è pur sempre la città degli angeli.
John O'Mara
Dal film:
Gangster Squad
Scheda film e trama
Frasi del film
Ogni uomo porta un distintivo. Un simbolo di fedeltà. Il suo erano le cicatrici di un pugile che aveva usato i pugni per scalare la vetta del crimine organizzato. Un ebreo che si era guadagnato il rispetto dei mangiaspaghetti grazie alla sua sete omicida. Aveva fatto un giuramento di
violenza
, ed era dominato da un'insaziabile voglia di potere. Voleva possedere questa città. Il suo nome è Mickey Cohen.
John O'Mara
Dal film:
Gangster Squad
Scheda film e trama
Frasi del film
È dalle ambiguità dei politici, dei magistrati e dei giornalisti che nascono le proteste in piazza, la
violenza
verbale che si nota in rete.
Alessandra Sardoni
Cit. da
linkiesta.it, intervista, 3 maggio 2017
Frasi di Alessandra Sardoni
Ogn'anno, il due novembre, c'é l'usanza
|
per i defunti andare al Cimitero.
|
Ognuno ll'adda fà chesta crianza;
|
ognuno adda tené chistu penziero.
|
|
Ogn'anno, puntualmente, in questo giorno,
|
di questa triste e mesta ricorrenza,
|
anch'io ci vado, e con dei fiori adorno
|
il loculo marmoreo 'e zi' Vicenza.
|
|
St'anno m'é capitato 'navventura...
|
dopo di aver compiuto il triste omaggio.
|
Madonna! si ce penzo, e che paura!,
|
ma po' facette un'anema e curaggio.
|
|
'O fatto è chisto, statemi a sentire:
|
s'avvicinava ll'ora d'à chiusura:
|
io, tomo tomo, stavo per uscire
|
buttando un occhio a qualche sepoltura.
|
|
"Qui dorme in pace il nobile marchese
|
signore di Rovigo e di Belluno
|
ardimentoso eroe di mille imprese
|
morto l'11 maggio del'31"
|
|
'O stemma cu 'a curona 'ncoppa a tutto...
|
...sotto 'na croce fatta 'e lampadine;
|
tre mazze 'e rose cu 'na lista 'e lutto:
|
cannele, cannelotte e sei lumine.
|
|
Proprio azzeccata 'a tomba 'e stu signore
|
nce stava 'n 'ata tomba piccerella,
|
abbandunata, senza manco un fiore;
|
pe' segno, sulamente 'na crucella.
|
|
E ncoppa 'a croce appena se liggeva:
|
"Esposito Gennaro – netturbino":
|
guardannola, che ppena me faceva
|
stu muorto senza manco nu lumino!
|
|
Questa è la vita! 'ncapo a me penzavo...
|
chi ha avuto tanto e chi nun ave niente!
|
Stu povero maronna s'aspettava
|
ca pur all'atu munno era pezzente?
|
|
Mentre fantasticavo stu penziero,
|
s'era ggià fatta quase mezanotte,
|
e i'rimanette 'nchiuso priggiuniero,
|
muorto 'e paura... nnanze 'e cannelotte.
|
|
Tutto a 'nu tratto,che veco 'a luntano?
|
Ddoje ombre avvicenarse 'a parte mia...
|
Penzaje: stu fatto a me mme pare strano...
|
Stongo scetato... dormo, o è fantasia?
|
|
Ate che fantasia; era 'o Marchese:
|
c'o' tubbo,'a caramella e c'o' pastrano;
|
chill'ato apriesso a isso un brutto arnese;
|
tutto fetente e cu 'nascopa mmano.
|
|
E chillo certamente è don Gennaro...
|
'omuorto puveriello...'o scupatore.
|
'Int 'a stu fatto i' nun ce veco chiaro:
|
so' muorte e se ritirano a chest'ora?
|
|
Putevano sta' 'a me quase 'nu palmo,
|
quanno 'o Marchese se fermaje 'e botto,
|
s'avota e tomo tomo... calmo calmo,
|
dicette a don Gennaro:"Giovanotto!
|
|
Da Voi vorrei saper, vile carogna,
|
con quale ardire e come avete osato
|
di farvi seppellir, per mia vergogna,
|
accanto a me che sono blasonato!
|
|
La casta è casta e va, sì, rispettata,
|
ma Voi perdeste il senso e la misura;
|
la Vostra salma andava, sì, inumata;
|
ma seppellita nella spazzatura!
|
|
Ancora oltre sopportar non posso
|
la Vostra vicinanza puzzolente,
|
fa d'uopo, quindi, che cerchiate un fosso
|
tra i vostri pari, tra la vostra gente"
|
|
"Signor Marchese, nun è colpa mia,
|
i'nun v'avesse fatto chistu tuorto;
|
mia moglie è stata a ffa' sta fesseria,
|
i' che putevo fa' si ero muorto?
|
|
Si fosse vivo ve farrei cuntento,
|
pigliasse 'a casciulella cu 'e qquatt'osse
|
e proprio mo, obbj'...'nd'a stu mumento
|
mme ne trasesse dinto a n'ata fossa".
|
|
"E cosa aspetti, oh turpe malcreato,
|
che l'ira mia raggiunga l'eccedenza?
|
Se io non fossi stato un titolato
|
avrei già dato piglio alla
violenza
!"
|
|
"Famme vedé..-piglia sta
violenza
...
|
'A verità, Marché, mme so' scucciato
|
'e te senti; e si perdo 'a pacienza,
|
mme scordo ca so' muorto e so mazzate!...
|
|
Ma chi te cride d'essere...nu ddio?
|
Ccà dinto,'o vvuo capi,ca simmo eguale?...
|
...Muorto si'tu e muorto so' pur'io;
|
ognuno comme a 'na'ato é tale e quale".
|
|
"Lurido porco!...Come ti permetti
|
paragonarti a me ch'ebbi natali
|
illustri, nobilissimi e perfetti,
|
da fare invidia a Principi Reali?".
|
|
"Tu qua' Natale...Pasca e Ppifania!!!
|
T"o vvuo' mettere 'ncapo...'int'a cervella
|
che staje malato ancora e' fantasia?...
|
'A morte 'o ssaje ched"e?... è una livella.
|
|
'Nu rre,'nu maggistrato,'nu grand'ommo,
|
trasenno stu canciello ha fatt'o punto
|
c'ha perzo tutto,'a vita e pure 'o nomme:
|
tu nu t'hè fatto ancora chistu cunto?
|
|
Perciò, stamme a ssenti... nun fa"o restivo,
|
suppuorteme vicino-che te 'mporta?
|
Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive:
|
nuje simmo serie... appartenimmo à morte!
Totò
Titolo della poesia:
'A livella
Frasi di Totò
Quello che amo di Charlie. Charlie è indomito. Non permette che opinioni altrui o eventuali intoppi lo ostacolino in ciò che vuole fare. Charlie mangia come se volesse togliersi il pensiero e come se il cibo non fosse sufficiente per tutti: un panino dev'essere strangolato mentre viene divorato. Ma è incredibilmente preciso e mi affido a lui per tenere le cose in ordine. Risparmia l'energia elettrica. Non si guarda spesso allo specchio. Piange quando guarda i film. È autosufficiente: sa rammendare i calzini, preparare la cena e stirare una camicia. Non si dà mai per vinto, cosa che invece io faccio sempre. Charlie accetta sempre ogni mio umore, non si lascia coinvolgere e non mi fa sentire in colpa. Ha ottimo gusto nel vestire e non è mai imbarazzante, il che è difficile per un uomo. È molto competitivo. Ama fare il padre, ama tutte quelle cose che dovrebbe odiare, come i capricci e svegliarsi di notte. È quasi fastidioso quanto gli piaccia ma, alla fine, è dolce. Si perde nel suo mondo. Lui e Henry in questo si somigliano. Sa dire alle persone che hanno del cibo tra i denti o sul viso in un modo che non le fa sentire in imbarazzo. Charlie si è fatto da solo: i suoi genitori li ho incontrati solo una volta ma... mi ha detto che la sua infanzia è stata segnata da alcol e
violenza
. Si è trasferito a New York dall'Indiana senza nessun aggancio e adesso è più newyorkese di qualsiasi newyorkese. È bravissimo a creare una famiglia con le persone che lo circondano. Con tutta la compagnia crea un incantesimo per farli sentire inseriti. Nessuno, neanche uno stagista era insignificante, ricordava le battute scambiate con ogni persona. È estremamente organizzato e scrupoloso, è molto lucido su ciò che vuole. A differenza di me che non sempre lo sono...
Nicole Barber
Dal film:
Storia di un matrimonio
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando Mohamed ebbe terminato la preghiera della sera rimase seduto sul tappetino sintetico, con le ginocchia piegate. Fissava un orologio di plastica fabbricato in Cina appeso al muro davanti a lui. Non guardava le lancette, ma l'immagine che incorniciava il quadrante: una moltitudine di persone vestite di bianco che giravano intorno alla Kaaba sullo sfondo di un cielo pieno di uccelli e angeli. Gli tornò in mente il suo pellegrinaggio. Ne conservava un ricordo sfocato. Per quanto si fosse sentito commosso e felice durante le preghiere, aveva patito la promiscuità e la
violenza
di alcuni pellegrini.
Tahar Ben Jelloun
Cit. da
L'ha ucciso lei ‐ Incipit
Frasi di Tahar Ben Jelloun
L'Islam in linea di principio è sempre una religione illuminata: sono gli individui che la interpretano in maniera letterale e irrazionale a farla apparire oggigiorno come foriera di
violenza
, guerra, terrore. Ma ai musulmani va comunque la responsabilità di non aver difeso la propria religione. Avrebbero dovuto reagire immediatamente quando si sono palesate persone che pretendevano di commettere attentati in nome dell'Islam. Chi ha aperto la strada a questo Islam violento è stato l'ayatollah Khomeini, che al suo arrivo a Teheran all'inizio della rivoluzione iraniana dichiarò: "L'Islam o è politica o non esiste". In seguito Oussama ben Laden e la sua organizzazione Al Qaeda misero in pratica questa idea. Bisogna anche dire che nel 1979 c'è stata anche l'invasione sovietica dell'Afghanistan che, durante i dieci anni che è durata, ha spinto l'Arabia Saudita e altri Paesi musulmani ad inviare militanti armati in Afghanistan per lottare contro il comunismo e l'ateismo. Nascono così i gruppi Talebani che tanta infelicità hanno portato nella regione.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
Era un colonialismo un po' gentile perché non era l'Algeria, che era stata occupata dai francesi. Noi, in Marocco, eravamo un protettorato che non era simpatico ma nemmeno drammatico, non abbiamo fatto la guerra contro la Francia, ci sono stati alcuni giorni di
violenza
, tutto lì.
Tahar Ben Jelloun
Cit. da
Panorama.it, 2008
Frasi di Tahar Ben Jelloun
La "primavera araba" sta drenando sul suo passaggio un'inaudita
violenza
, riflesso dell'altra
violenza
che ha regnato per lunghi decenni in questi Paesi. Gli attacchi contro i copti in Egitto sono scandalosi, come lo è l'intolleranza di alcuni tunisini nei confronti di film o documentari che si prendono qualche libertà rispetto ai dogmi musulmani. La laicità non prenderà facilmente piede in questi Paesi in ebollizione, il cui futuro a breve termine suscita molte inquietudini. Morto Gheddafi, la Libia dovrebbe rinascere. Ma nessuno sa in quali condizioni, né con quale programma.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
Certo, Gheddafi è stato un dittatore sanguinario. Ha fatto torturare e massacrare migliaia di cittadini. E moltissimi sono quelli che ha fatto scomparire. Era un malato mentale, reso folle dal potere, privo di scrupoli. Il suo potere era tale da permettergli anche di fare dello spirito, imponendo le sue manie di divo folcloristico. Un personaggio odioso, che ha durevolmente infangato l'immagine degli arabi e dei musulmani finanziando il terrorismo un po' dovunque nel mondo. Un criminale, senza alcun dubbio. Ma il modo in cui è stato messo a morte è inaccettabile: non un arresto ma un'esecuzione, con la
violenza
che caratterizzava le sue concezioni e il suo modo di governare.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
In quasi tutte le collettività musulmane in Italia, le donne, le nuove generazioni rappresentano le chiavi del cambiamento verso un'integrazione pacifica o di rottura. Ma ogni volta che si affaccia sulla cronaca un fatto di
violenza
dove i soggetti sono migranti e musulmani, devo combattere i pregiudizi e spiegare che i musulmani sono individui portatori di un proprio bagaglio culturale in continua evoluzione.
Karima Moual
Cit. da
lastampa.it, 8 maggio 2018
Frasi di Karima Moual
Il mio obiettivo è quello di ispirare speranza, non paura. Pace, non
violenza
. Generosità, non avidità. E luce, non oscurità. Sarò un presidente che fa appello al meglio che c'è in noi, non al peggio.
Joe Biden
Cit. da
timgate.it, 7 ottobre 2020
Frasi di Joe Biden
Trump continua a dire che se solo fosse presidente, non accadrebbe nulla di tutto questo, che sareste al sicuro. Beh, indovinate: il presidente è lui, che lo sappia o meno. E queste cose stanno succedendo lo stesso. E sapete perché? Perché Donald Trump incita alla
violenza
e getta benzina sul fuoco.
Joe Biden
Cit. da
Ilpost.it, 1 settembre 2020
Frasi di Joe Biden
Conoscete la mia storia e quella della mia famiglia. Pensateci un po': vi sembro un estremista di sinistra con un debole per i violenti? Davvero? Voglio un'America sicura, al riparo dal COVID, dal crimine e dai saccheggi, ma anche dalla
violenza
razziale e dai poliziotti che fanno male il loro lavoro.
Joe Biden
Cit. da
Ilpost.it, 1 settembre 2020
Frasi di Joe Biden
Siano benedette le donne che sanno ridere di loro, che si fanno prendere in giro, perché questa è la vera uguaglianza. Può capitare che un comico faccia una battuta esagerata, ma il sessismo è un'altra cosa. È l'odio nei confronti delle donne, la
violenza
di genere, la discriminazione sul lavoro, pensare che le donne siano inferiori.
Il sessismo è la mutilazione dei genitali femminili per impedire alle donne di provare piacere. Il sessismo non è soltanto impedire ad una donna di fare una foto nuda a cavallo, ma anche di parlare. Se una donna fa una battuta discutibile su un'immagine discutibile di un'altra donna è sessismo? No. È la libertà di pubblicare quello che ti pare e di parlarne come ti pare. Ad ogni azione, una reazione.
Che il cielo benedica la Marcuzzi e la De Filippi, la D'Urso, la Hunziker, la Ferragni, Filippa. Sia santificata Belen e le Rodriguez tutte. Perché ridere è una salvezza, una delle poche cose che in questi tempi duri ci ha salvato.
Luciana Littizzetto
Cit. da
Che Tempo Che Fa, 13 dicembre 2020
Frasi di Luciana Littizzetto
Si parla spesso di mafie, ma non sempre con cognizione di fatto. Uno dei grossi problemi che pone lo studio delle mafie è quello della loro riconoscibilità, ovvero dell'individuazione dei tratti caratteristici. Quella delle mafie è una storia lunga, quanto quella del nostro Paese, dall'Unità a oggi. Non sono nate dal nulla, questo è ovvio. È possibile dire che hanno avuto un lungo periodo di incubazione, anche se hanno cominciato a farsi notare soprattutto durante il processo unitario, nel periodo della transizione dei poteri dal Regno sabaudo allo Stato liberale. I gruppi armati che erano sempre stati al servizio dell'aristocrazia cominciano ad affrancarsi e a ottenere riconoscimento sociale ed economico grazie alla democratizzazione della
violenza
, che non è più appannaggio dei feudatari, ma di chi se la può permettere. Sull'interpretazione del fenomeno, invece, il dibattito è stato sempre molto acceso, dividendo lungamente l'opinione pubblica, la classe dirigente, gli storici, gli studiosi.
Nicola Gratteri
Cit. da
Ossigeno illegale
Frasi di Nicola Gratteri
Quando andavo alle medie vedevo le violenze davanti alla scuola dei figli dei capimafia, vedevo i cadaveri a terra. Ho detto: da grande devo fare qualcosa perché questo non accada più. All'epoca io non sapevo nemmeno che esistesse la magistratura: pensavo e immaginavo di poter fare il carabiniere o il poliziotto. L'educazione della mia famiglia non mi faceva condividere quella
violenza
. La cosa fondamentale ed il destino di ognuno di noi è il posto dove si nasce: è la famiglia. Chi nasce in una famiglia di persone oneste, al 99% da adulto sarà una persona onesta. Chi nasce in una famiglia di bestemmiatori, al 99% da adulto sarà un bestemmiatore. Chi nasce in una famiglia di fumatori, al 99% da adulto sarà un fumatore. E' molto importante la famiglia.
Nicola Gratteri
Cit. da
Piazzapulita, La7, intervista, 9 dicembre 2018
Frasi di Nicola Gratteri
Ellen Kaye
: La
violenza
è una malattia, come il cancro... e come il cancro speriamo un giorno di controllarla.
Alan Rikkin
: La
violenza
è quello che mi ha tenuto in vita.
Dal film:
Assassin's Creed
Scheda film e trama
Frasi del film
Vuoi curarmi dalla
violenza
, chi curerà te?
Callum Lynch
Dal film:
Assassin's Creed
Scheda film e trama
Frasi del film
La mattina del 20 aprile del 1857, il guardiano del semaforo di Diamond-Harbour, segnalava la presenza d'un piccolo legno che doveva essere entrato nell'Hugly durante la notte, senza aver fatto richiesta di alcun pilota.
Sembrava un veliero malese, dalle dimensioni straordinarie delle sue vele, la cui superficie era immensa, però lo scafo non era precisamente simile a quello dei prahos, non essendo provvisto di bilancieri per appoggiarsi meglio sulle onde quando le raffiche aumentano di
violenza
, né avendo al centro quella tettoia che chiamasi attap. Anzi era costruito, a quanto pareva, con lamine di ferro anziché di legno, non aveva la poppa bassa, la tolda era sgombra e poi stazzava tre volte di più dei prahos ordinari, i quali di rado hanno una portata di cinquanta tonnellate.
Emilio Salgari
Cit. da
Le due tigri ‐ Incipit
Frasi di Emilio Salgari
Il calcio italiano, tanto quanto l'Italia, ha bisogno di riforme strutturali. L'Italia era a un bivio pochi anni fa – vogliamo affrontare questo e rimanere competitivi? Abbiamo scelto di non fare nulla. Nel calcio è necessario uno sforzo concertato:
violenza
, stadi, protezione dei marchi. Ora non c'è nemmeno un governo, quindi non abbiamo un ministro di sport.
[Italian football, as much as Italy, needs structural reforms. Italy a few years ago was at a crossroads – do we want to tackle this and stay competitive? We chose to do nothing. In football, you need a concerted effort: violence, stadiums, trademark protections. Now there isn't even a government, so we haven't got a minister of sports.]
Andrea Agnelli
Cit. da
Financial Times, intervista, 26 aprile 2013
Frasi di Andrea Agnelli
Drifter
: Sento strane voci per strada, in queste ultime settimane. Cose incredibili! Certa gente parla di una generale "epidemia di
violenza
"! Ho anche incontrato un ragazzo che viene dalle parti di... di Sant'Anselmo, mi ha detto che lassù fanno una specie di culto, qualcosa che riguarda la fine del mondo.
Vagabondo
: Di che si tratta, esattamente?
Drifter
: Sai, ammazzano persone, rapinano banche... Le solite cose, insomma. Quello mi ha detto che molta gente si lascia trascinare da questi ciarlatani. Vuoi sapere la verità? Queste situazioni di merda accadono alla fine di ogni secolo, forse perché la gente ha paura di affrontare il futuro... Sì, è così!
Dal film:
Essi vivono
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutto quel sesso e quella
violenza
che si vedono sullo schermo si sono spinti troppo oltre per me. Ne ho abbastanza. Registi come George Romero o John Cochrane, ecco, si può dire che sono semplicemente...
Opinionista alieno in tv
Dal film:
Essi vivono
Scheda film e trama
Frasi del film
Conosco delle barche
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che restano nel porto per paura
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che le correnti le trascinino via con troppa
violenza
.
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Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
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per non aver mai rischiato una vela fuori.
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Conosco delle barche che si dimenticano di partire
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hanno paura del mare a furia di invecchiare
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e le onde non le hanno mai portate altrove,
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il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.
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Conosco delle barche talmente incatenate
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che hanno disimparato come liberarsi.
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Conosco delle barche che restano ad ondeggiare
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per essere veramente sicure di non capovolgersi.
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Conosco delle barche che vanno in gruppo
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ad affrontare il vento forte al di là della paura.
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Conosco delle barche che si graffiano un po'
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sulle rotte dell'oceano ove le porta il loro gioco.
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Conosco delle barche
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che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora,
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ogni giorno della loro vita
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e che non hanno paura a volte di lanciarsi
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fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.
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Conosco delle barche
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che tornano in porto lacerate dappertutto,
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ma più coraggiose e più forti.
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Conosco delle barche straboccanti di sole
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perché hanno condiviso anni meravigliosi.
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Conosco delle barche
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che tornano sempre quando hanno navigato.
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Fino al loro ultimo giorno,
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e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti
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perché hanno un cuore a misura di oceano.
Jacques Brel
Titolo della poesia:
Conosco delle barche
Frasi di Jacques Brel
La
violenza
contro le Donne... si combatte con il coraggio... "Non con la paura e con l'indifferenza"...
Mauro Lo Sole
Mauro Lo Sole
Detroit è una città in guerra, continua la
violenza
!
[Alla televisione]
Dal film:
Detroit
Scheda film e trama
Frasi del film
Sembri quasi un ananas marcio che ha fatto sesso con un fico d'India non sbucciato.
[...]
E non sesso bello, sesso con odio, come se qualcosa non andasse nel loro rapporto e quella fosse l'unica chance per evitare la
violenza
.
[Durante il terzo flashback]
Weasel
Dal film:
Deadpool
Scheda film e trama
Frasi del film
Quante volte mi è capitato di sentire che nelle fasi di trasformazione sociale la
violenza
non soltanto è legittima, ma necessaria! È un fatto che durante le rivoluzioni sia quasi impossibile evitare spargimenti di sangue, ma ritenere la
violenza
un metodo universale di soluzione dei problemi, farvi ricorso in nome del conseguimento di «nobili» scopi, praticando una volta di più lo sterminio di un popolo, è disumano.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Ogni cosa a suo tempo. Storia della mia vita
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Gli Stati Uniti hanno un potenziale di produzione enorme e un'enorme ricchezza materiale, ma nel contempo hanno milioni di bisognosi. Questo va tenuto presente. Una passione quasi missionaria per predicare i diritti umani e la libertà, e l'inadempienza ad assicurare gli stessi diritti elementari in casa loro. Anche questo induce a riflettere. Interminabili chiacchiere sulla libertà dell'uomo, tentativi di imporre il proprio modo di vivere ad altri, propaganda su vasta scala del culto della forza e della
violenza
. Come dobbiamo interpretare tutto questo? Arroganza del potere, soprattutto del potere militare, continuo aumento delle spese per gli armamenti e deficit nel bilancio, un debito interno e ora anche un debito con l'estero. A quale scopo? Quali sono le motivazioni degli Stati Uniti? Noi ci poniamo tutti questi interrogativi e molti altri nel tentativo di cogliere la realtà americana e di scoprire le molle principali della sua politica.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Perestrojka
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Il corto Metamorfosi ha ottenuto un enorme successo perché rappresenta tutte le donne che hanno subito
violenza
e probabilmente nel guardarlo riconoscono i cambiamenti che il proprio compagno malato ha nei confronti della propria "amata".
Gilles Rocca
Cit. da
mondospettacolo.com, intervista, 29 ottobre 2014
Frasi di Gilles Rocca
Quanto può resistere un uomo... prima di rispondere con la
violenza
alla
violenza
?
[How much can a man take... before he gives back?]
Dal film:
Sorvegliato speciale
Scheda film e trama
Frasi del film
Ero un sessantottino che s'infilava nei cortei e occupava le aule dell'università. Frequentavo un comitato del movimento studentesco un po' stalinista dove vecchi partigiani ci incantavano con i loro racconti della resistenza. Il mito dell'azione è il più affascinante che ci possa essere per un ventenne. Rapì anche me. Fino a quando non divenne un ideale settario su cui cominciò ad aleggiare la tentazione della
violenza
.
Philippe Daverio
Frasi di Philippe Daverio
Quando sono nato il mondo era un posto molto più semplice. Si trattava solo di guardie e ladri. Ma non faceva per me. Poi venne la stagione dell'amore. Entrarono in scena fumo e acido. C'erano dei malviventi che si beccavano una dozzina di anni per una rapina in banca da diecimila sterline, e li scontavano insieme a degli hippie che si facevano solo dodici mesi per aver contrabbandato tipo due milioni di sterline di fumo.
No, dico, fatti due conti bello, abbiamo sbagliato mestiere, cazzo. La droga ha cambiato tutto.
Tenete sempre presente che un giorno questa buffonata della droga diventerà legale, mica la lasciano a gente come me appena si rendono conto di quanta grana può fruttare. Non milioni, ma miliardi, cazzo. "Farmaci Ricreativi S.p.A." Diamo alla gente quello che vuole: divertimento oggi, rincoglionimento domani. Ma adesso è adesso, quindi fino alla fine del proibizionismo, battiamo il ferro finché è caldo.
Io non sono un gangster, sono un uomo d'affari che guarda caso commercia in cocaina. Dieci anni fa una sniffata di bianca, era roba da cantanti rock e feste miliardarie. Veniva demonizzata dai lettori della stampa popolare che si sbronzavano di vino all'osteria. Oggi sono loro i miei migliori clienti.
Questo è Clarky: due lauree con lode a Cambridge, chimico industriale. Deve pur pagare i debiti fatti per studiare. Oggigiorno io lavoro al chilo, che a seconda dell'unita di misura ti costa 28 mila sterline, o 15 anni di galera. Se fai uno stupro te la cavi con meno. C'est la vie.
Nel nostro lavoro sono vitali poche regole auree:
• operare sempre in piccoli gruppi;
• mantenere un profilo basso;
• trattare solo con gente di sicure referenze.
Insomma, è un commercio come un altro. Lavatrici, scarpe su misura, pompini. Se non gli dai fregature, il cliente si affeziona e torna. Intendiamoci, anche noi siamo dei maghi che tagliano la roba e due chili li fanno diventare tre, ma sempre senza troppa avidità.
Conosci e rispetta il tuo nemico. Solo la gente molto, ma molto stupida pensa che la legge sia stupida. E soprattutto evita come la peste quei gangster rumorosi, esibizionisti, ambiziosi che stanno nel giro per la gloria, per farsi un nome, per l'immagine.
[...]
Non è che toppano apposta.
[...]
Toppano e basta.
[...]
E poi perdonate la banalità, ma state lontani dai consumatori. È garantito che quelli vi inguaiano. Come pure le pistole.
Io odio le armi. E odio la
violenza
. Ma, come diceva sempre un generale romano, se vuoi la pace prepara la guerra. Morty e il suo aiutante, Tammy, mi guardano le spalle. Morty ha imparato la prudenza duramente, è stato dentro dieci anni. È il mio ponte con il mondo della malavita e si assicura che il traffico sia a senso unico.
XXXX
Dal film:
The Pusher
Scheda film e trama
Frasi del film
Nelle pagine che seguono troverete la storia del terrorismo italiano dalla sua nascita alla sua sconfitta: la prova più lunga, difficile e cruenta che la società civile e le istituzioni abbiano affrontato in epoca repubblicana. Il racconto abbraccia i venti anni, tra il '69 e l'89, nei quali si decise la sorte stessa dei giorni che stiamo vivendo. La nostra democrazia – investita da un'indata di
violenza
del tutto nuova, per intensità e durata, nel mondo occidentale – ha rischiato non di perire, ma di pagare la sua sopravvivenza con la riduzione della libertà, a scapito dei principi su cui si fonda.
Sergio Zavoli
Cit. da
La notte della Repubblica ‐ Incipit
Frasi di Sergio Zavoli
Cardinale
: Vuoi rinunciare, questo sei venuto a dirmi?
Don Puglisi
: Eminenza, siamo sinceri... I grandi, la speranza di cambiarli, è pura illusione, ma i piccoli...lei dovrebbe vedere i loro occhi, sono lì che non aspettano altro che giocare....e invece all'età di andare a scuola già fanno da corrieri alla mafia. E poi sembrerebbe una bestemmia, ma per molti la strada è mille volte meglio della casa. Ecco...sottrarli alla
violenza
, dargli l'opportunità di studiare, di imparare l'italiano, di crescere liberi, questo è il progetto.
Cardinale
: Allora di un sogno sei venuto a parlarmi.
Don Puglisi
: Noo...no, eminenza, anche se i sogni colorano il mondo...no, io sono venuto a chiedere rinforzi. Perché da solo non ce la posso fare.
Cardinale
: Avresti bisogno di un viceparroco. La conosci la situazione? Purtroppo, ancora, ai supermercati preti non ne vendono.
Dal film:
Alla luce del sole
Scheda film e trama
Frasi del film
Quanti uomini ho sentito dire che desiderano una donna intelligente nella loro vita!...
Io li incoraggerei a pensarci bene.
Le donne intelligenti prendono decisioni da sole, hanno desideri propri e mettono dei limiti.
Tu non sarai mai al centro della sua vita perché questa, ruota intorno a lei stessa.
Una donna intelligente non si lascerà manipolare né ricattare, lei non manda giù colpe, si assume responsabilità.
Le donne intelligenti mettono in discussione, analizzano, litigano, non si accontentano, avanzano.
Quelle donne hanno avuto una vita prima di te e sanno che continueranno ad avercela una volta che te ne sarai andato.
Lei è qui per avvisare, non per chiedere il permesso.
Quelle donne non cercano nella coppia un leader da seguire, un papà che risolva loro la vita, né un figlio da salvare.
Loro non vogliono seguirti né segnare la strada a nessuno, vogliono camminare al tuo fianco.
Lei sa che la vita senza
violenza
è un diritto, non un lusso né un privilegio.
Loro esprimono rabbia, tristezza, gioia e paura allo stesso modo, perché sanno che la paura non le rende deboli nello stesso modo in cui la rabbia non le rende "maschili".
Queste due emozioni e le altre, tutte insieme, la rendono umana e basta!
Una donna intelligente è libera perché ha lottato per la sua libertà.
Ma non è una vittima, è sopravvissuta.
Non cercare di incatenarla perché saprà come scappare.
Ricorda che l'ha già fatto prima.
La donna intelligente sa che il suo valore non risiede nell'aspetto del suo corpo né in quello che fa con esso.
Pensaci due volte prima di giudicarla per la sua età, l'altezza, il volume o il comportamento sessuale, perché questa è
violenza
emotiva e lei lo sa.
Quindi... prima di aprire la bocca per dire che desideri una donna "intelligente" nella tua vita, chiediti se tu sei davvero fatto per inserirti nella sua.
Gabriel Garcia Marquez
Cit. da
Una mujer inteligente
Frasi di Gabriel García Márquez
Investigatore
: È per questo che sono qui: per indagare sulle responsabilità delle persone che gestiscono l'istituto. Non per valutare la missione di questo istituto, a meno che non ci siano maltrattamenti o negligenze.
Cameron Post
: E che mi dice della
violenza
psicologica?
Investigatore
: Stai dicendo che siete sottoposti a
violenza
psicologica?
Cameron
: Spingere le persone all'odio verso sé stesse non è forse
violenza
psicologica?
Dal film:
La diseducazione di Cameron Post
Scheda film e trama
Frasi del film
Per gli africani, il cavallo è il simbolo dell'uomo bianco: Come il bianco rifugge il contatto con le altre specie, si sottrae al contagio della promiscuità, circondandosi di un vuoto che va da lui all'orizzonte. Per gli africani, il cavallo è fisicamente razzista: teme il negro e rifiuta di farsi cavalcare da lui. Senza il complemento del bianco, la sua groppa è nuda, la sua naturale architettura è mutilata come un monumento equestre dal quale una
violenza
improvvisa abbia disarcionato l'eroe. Come il bianco, il cavallo è nobile, ha la pelle delicata, è sofisticato nella scelta del cibo. Come il bianco, è timido: basta un po' di rumore per farlo scappare via. Come il bianco, il cavallo è inutile. Tanto vale mangiarlo.
Narratore
Dal film:
Africa addio
Scheda film e trama
Frasi del film
Le ferite lasciate dalla
violenza
e dall'assalto sessuale non scompaiono, non importa quanto sei amata e quanti soldi guadagni. Il mio essere sempre all'erta è una barzelletta di famiglia, ma prego che le mie figlie non abbiano mai le mie stesse ragioni per odiare i rumori improvvisi o l'accorgermi di persone dietro di me che non ho sentito arrivare.
J.K. Rowling
Cit. da
corriere.it, 11 giugno 2020
Frasi di J.K. Rowling
Un vero amico, quando sei al buio, non accende la luce con
violenza
, ma si siede accanto a te in silenzio.
Roberto Emanuelli
Cit. da
E allora baciami
Frasi di Roberto Emanuelli
Il cielo, che gravava minaccioso a pochi palmi dalle teste, sembrava una pancia d'asino rigonfia. Il vento, tiepido e appiccicoso, spazzava via alcune foglie morte e scuoteva con
violenza
i banani rachitici che decoravano la facciata del municipio.
I pochi abitanti di El Idilio, e un gruppo di avventurieri arrivati dai dintorni, si erano riuniti sul molo e aspettavano il loro turno per sedersi sulla poltrona portatile del dottor Rubicundo Loachamìn, il dentista, che leniva i dolori dei suoi pazienti con una curiosa sorta di anestesia orale.
Luis Sepulveda
Cit. da
Il vecchio che leggeva romanzi d'amore ‐ Incipit
Frasi di Luis Sepúlveda
È difficile liberarsi dalla
violenza
di qualcuno a cui vuoi bene. Perché oltre alla sua costrizione fisica e psicologica, c'è anche la barriera dentro di te. Quella domanda che ti ossessiona:
«Come posso avere visto qualcosa di buono in questa persona? È impossibile che io mi sia sbagliata».
E si resta lì, in attesa che il qualcosa di buono torni a galla. Perché se non lo fa, magari l'errore è nostro. Magari la colpa è nostra: non sappiamo tirarlo fuori, quel buono. Siamo inadeguate.
Magari, in qualche modo, quella
violenza
è meritata.
Può continuare all'infinito. A meno che qualcosa o qualcuno, un giorno, non ci diano una spinta e non ci facciano scavalcare quella barriera.
Luisella Costamagna
Cit. da
Noi che costruiamo gli uomini
Frasi di Luisella Costamagna
Difficile avere stima di se stesse se non si riceve stima dagli altri. Più che difficile, impossibile. Può sembrare banale, ma non lo è per tutti. In questo senso una delle imprese più difficili, credo, è riuscire a camminare in equilibrio.
Da una parte c'è quello che tu pensi di te stessa, quello che vuoi e che sei riuscita a ottenere, quello che ti pare irraggiungibile, quello che ti sembra alla tua portata ma non per il momento, quello che ti puoi permettere e quello che ti sfugge e forse ti sfuggirà sempre. Da una parte ci sei tu che ti giudichi - o almeno ti descrivi.
Dalla parte opposta ci sono gli altri. Quello che pensano di te. Quello che ti dicono esplicitamente e - peggio - quello che non ti dicono, e ti fanno semplicemente capire. Gli altri che giudicano quello che fai, e a volte quello che sei. Passo dopo passo.
L'impresa difficile è mantenersi in equilibrio. Non cadere vittime di se stesse, non farsi soverchiare dalle proprie manie di perfezione o, al contrario, dai propri disfattismi. E però guardarsi, anche, dall'essere succubi di quello che gli altri pensano di noi. Essere capaci di dire: «Non ti piaccio? Fa lo stesso». E però anche: «Non mi piaccio? Nessun problema, mi do tempo. Mi piacerò, ci sto lavorando».
Ma che succede se una persona che ci sta accanto, anzi la persona che ci sta accanto, e che dovrebbe capirci, ascoltarci, venirci incontro, non solo non ci stima, ma addirittura cerca di farci sentire «nulla»?
Sembra impossibile, il più delle volte sicuramente è incomprensibile. Un uomo che sta con una donna per tormentarla, per passare le sue giornate ad aggredirla, a criticarla. Ad annullarla.
La scelta logica sarebbe lasciarla. Dirle semplicemente «non mi piaci» e andarsene. Ma restare lì, a un palmo da lei, per ridurla ai minimi termini?
È una delle peggiori forme di vigliaccheria che possano esistere. Un'affermazione di sé che passa attraverso l'annullamento dell'altro. Anche perché dall'umiliazione, dall'offesa, dall'insulto si passa rapidamente alla
violenza
fisica, come tristemente ci racconta ogni giorno la cronaca.
Se ti considero «nulla», allora quando ti prendo a male parole non sto facendo nulla. E quando ti metto le mani addosso, in realtà non sto picchiando nessuno.
Luisella Costamagna
Cit. da
Noi che costruiamo gli uomini ‐ Incipit
Frasi di Luisella Costamagna
Caro direttore, non Ti ho mai detto una cosa. Davanti ai Tuoi consigli ho sempre la netta impressione di avere a che fare con qualcuno capace di leggere oltre le mie parole e le mie intenzioni. A tratti devo ammettere che hai ragione, è vero che nell' ultimo mese sono molto preoccupato: non vivo sulla luna, quindi da cittadino sperimento come tutti la mia dose di inquietudine. Basta far la spesa e incrociare gli sguardi dei vicini di casa. Sono preoccupato per i miei genitori, da padre è ogni giorno più difficile riuscire a non far pesare troppo ai miei figli i disagi della quarantena, senza contare poi le moltissime persone con cui mi confronto per risolvere piccoli e grandi problemi sui territori. Quando parlo con una ragazza che ha perso un genitore, senza neppure poter assistere al funerale, sono assalito da commozione e angoscia. Ma è mio dovere trovare soluzioni. La casa di riposo rimasta con poco personale, quella mensa che rischia di chiudere, quell'ospedale che non riceve i respiratori. I medici, gli infermieri, gli operatori sanitari, le Forze dell'Ordine, i volontari che non hanno mascherine e guanti.Cerco di dare tutto me stesso come sempre, ma è normale che qualcosa sia cambiato. Vale per me, come vale per tutti, ma credimi se ti dico che il risultato dell'Emilia-Romagna, che considero comunque una vittoria, non c' entra proprio niente.
Se hai letto nei miei occhi un' amarezza è solo perché ogni giorno penso a come dall'inizio di questa maledetta epidemia nessuno ci abbia voluto ascoltare. A gennaio chiedevamo quarantena per chi rientrava dalla Cina e ci hanno detto che eravamo razzisti. Oggi in quarantena sono finiti gli italiani. A febbraio abbiamo proposto di sospendere Schengen, ma ci hanno detto che eravamo allarmisti.Oggi le frontiere ce le hanno chiuse in faccia i nostri confinanti. La mia amarezza è tutta qui, mentre sto cercando di dialogare col governo che fino ad ora ha tentennato, arrivando tardi. Quanto tempo perso!
Spero che ora si possa riuscire a collaborare per risolvere più concretamente e più velocemente i problemi.Qualcuno sta attaccando le Regioni e in particolar modo la Lombardia, ma ringrazio il Cielo ci siano i governatori. È il governo centrale che dovrebbe intervenire nelle emergenze. La Lombardia ha chiesto 916 respiratori ma dallo Stato ne sono arrivati 249. L' Umbria ne ha chiesti 60 e ne ha ricevuti 5. Il Friuli Venezia Giulia 50 e ne ha ottenuti zero. La Lombardia ha acquistato e sta distribuendo 120 milioni di mascherine, la protezione civile nazionale è ferma a 2 milioni.Vengo alle altre tue osservazioni.
Caro direttore, la politica è passione, sogno, visione. Ma è anche e soprattutto l' arte del possibile. Dopo le elezioni del 2018, l' unico governo possibile era con i Cinquestelle.Fino a quando i Sì hanno prevalso sui No, il governo è andato avanti. E ha ottenuto risultati apprezzati. Abbiamo azzerato gli sbarchi, tagliato il business dell'immigrazione, svuotato centri di accoglienza vergognosi come Mineo in Sicilia e Cona e Bagnoli in Veneto, finanziato un piano di assunzioni straordinario per migliaia di donne e uomini delle Forze dell'Ordine e dei Vigili del Fuoco, approvato Quota 100 e la legittima difesa, iniziato la Flat Tax, dato vita al Codice Rosso contro la
violenza
sulle donne, dato più fondi ai Comuni, accelerato gli sgomberi, eliminato baraccopoli. Non mi dilungo oltre ma mi limito a ribadire l' orgoglio per aver approvato i Decreti Sicurezza che sono tuttora in vigore.Ecco, ora che l' Italia sta affrontando una pandemia il mio unico pensiero è fare tutto ciò che è possibile per superare l' emergenza.
Ed è in questo senso che abbiamo lanciato cinque proposte concrete e da fare subito: protezione del lavoro (garantendo ammortizzatori sociali senza lungaggini burocratiche), sostegno al reddito con particolare attenzione per partite Iva, precari, stagionali e per i meno garantiti in genere (l' indennità da 600 euro è un insulto), tutela delle imprese (hanno bisogno di liquidità), anno bianco fiscale per un 2020 senza tasse e senza cartelle esattoriali, sostegno agli enti locali che, senza incassi, hanno problemi a garantire i servizi essenziali.Anche sull' economia, quanto tempo perso! Serve velocità.
La Lega c' è. E combatte in prima linea grazie ai suoi straordinari amministratori a partire dai governatori Attilio Fontana e Luca Zaia.Voglio cogliere tuttavia l' occasione della Tua provocazione per dire una cosa chiara: negli ultimi vent' anni il Paese è stato impoverito dalle regole assurde di Bruxelles. Il Mes è solo l' ultimo pericoloso tassello di un processo che danneggia l' Italia. Se siamo ridotti a dover chiudere il Paese per salvare delle vite è perché c' è stata l' austerity imposta dall'Ue e dai mercati. Risultato: sono stati tagliati i posti letto! La Germania, sempre in prima linea a chiederci di essere in regola con i conti, oggi affronta questa pandemia con 8 posti letto per mille abitanti, noi ne abbiamo soltanto 3. I tedeschi hanno a disposizione 28 mila posti letto in terapia intensiva noi solo 4 mila (che le regioni in questi giorni stanno moltiplicando, facendo autentici miracoli per salvare vite umane).
Questo dovrebbe far riflettere tutti. Bisogna essere razionali e lucidi e la risposta più concreta arriva da Lombardia e Veneto. Qui in poco tempo si stanno mettendo in piedi alcuni ospedali. E il nostro grazie anche al commissario Bertolaso a cui auguro di riprendersi al più presto.Permettimi, infine, di chiarire la mia posizione sul cosiddetto "svuotacarceri". Intanto dovremmo distinguere tra chi è in carcere e sconta una pena definitiva, magari per reati contro la persona, e coloro che sono invece magari vittime di quell'abominio che è la "carcerazione preventiva". Semmai è su questi detenuti che occorre pensare ad alternative, ma questo al di là dell'emergenza. Poi è doveroso che i detenuti siano protetti e mantenuti in condizioni dignitose, ma immaginare i domiciliari per migliaia di loro non sarebbe la soluzione, ma solo la resa dopo disordini e rivolte che hanno causato danni per 30 milioni di euro, decine di feriti tra le Forze dell'Ordine e 13 morti tra i violenti che si sono avvelenati con i farmaci trafugati dalle infermerie.
Il problema del sovraffollamento si risolve con un serio piano carceri, mentre il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano, Giovanna Di Rosa, chiede al Comune di dare alloggio ai detenuti pronti a uscire privi di una casa dove scontare i domiciliari.Non abbiamo mascherine per medici, infermieri e Forze dell'Ordine ma cerchiamo appartamenti per i detenuti: non ti sembra un po' troppo, direttore?Concludo. Come ho detto, sono molto preoccupato ma è mio dovere immaginare anche l' Italia che verrà. Dopo aver sconfitto il virus, dovremo essere in grado di rialzarci. Siamo già al lavoro, con alcuni esperti, per studiare le soluzioni migliori per la rinascita. Ce la faremo.
Matteo Salvini
Frasi di Matteo Salvini
Le caratteristiche di Lenin - un paziente lavoro sugli individui, un tenace e faticoso sforzo per educarli, la capacità di indurre gli altri a seguirlo senza ricorrere alla coercizione, ma piuttosto attraverso l'influenza ideologica esercitata su di essi da tutta la collettività - rimasero sempre del tutto estranee a Stalin. Questi ripudiò il metodo leninista della persuasione e dell'educazione, abbandonò il metodo della lotta ideologica sostituendolo con quello della
violenza
statale, della repressione in massa e del terrore. Egli agì, su scala sempre più vasta e con sempre maggiore arbitrio, attraverso gli organi repressivi, violando spesso, nello stesso tempo, tutte le norme esistenti della morale e della legge sovietica.
Nikita Kruscev
Cit. da
Sul culto della personalità e le sue conseguenze
Frasi di Nikita Kruscev
A lungo mi sono chiesta come fosse possibile che persone intelligenti, il più delle volte colte, spesso autonome economicamente, accettassero di essere oggetto di
violenza
all'interno della propria relazione. Adesso so che contano l'educazione femminile, frutto di secoli di addestramento alla subordinazione, e anche la parallela formazione maschile, imbevuta di proiezioni dominanti e possessive. Contano i modelli sociali patriarcali, e conta moltissimo la sensibilità popolare educata all'idea che uno schiaffo sia solo una carezza veloce, nella convinzione diffusa che l'amore sia tale anche quando procura occhi pesti, zigomi lividi e sospette cadute dalle scale. Conta perfino che ogni titolo di quotidiano insista nel definire «delitto passionale» l'omicidio di una donna per mano del suo uomo, come se la morte fosse amore portato alle sue estreme conseguenze.
Michela Murgia
Cit. da
Ave Mary. E la chiesa inventò la donna
Frasi di Michela Murgia
Essere identificati come vittime è una condizione che dovrebbe essere transitoria per chiunque, legata a precise circostanze. Non si è vittime per il solo fatto di esistere come femmine invece che come maschi, ma lo si è sempre di qualcosa o di qualcuno. Il tentativo di trasformare le persone in vittime permanenti a prescindere dalle circostanze costringe la vittima al ruolo di vittimizzata, che è un'altra forma di
violenza
, più sottile e pervasiva, perché impone una condizione di passività che preclude la facoltà di riscattarsi. Il soggetto non può tentare di uscire dalla condizione di vittima, perché intorno ha un intero sistema che gli impedisce di essere qualcosa di diverso.
Michela Murgia
Cit. da
Ave Mary. E la chiesa inventò la donna
Frasi di Michela Murgia
La dura verità è che la continua occupazione e la crescita degli insediamenti israeliani che l'occupazione sostiene, minano la possibilità di una pace. Contribuiscono solo a perpetuare la sofferenza e la
violenza
.
Bernie Sanders
Cit. da
Discorso alla Conferenza Nazionale del gruppo J Street, Washington, 27 febbraio 2017
Frasi di Bernie Sanders
[Sulla riforma del Senato, portata avanti dal Governo Renzi]
È una riforma imposta col ricatto di pochi che si fingono molti e derubano il futuro di tutti. Noi non possiamo restare indifferenti; non possiamo assistere silenti e impassibili di fronte a questa
violenza
. Dobbiamo fermarvi ora, perché ormai non ci resterebbe nemmeno la triste speranza di un intervento della Corte costituzionale, visto che questa contro-riforma consentirà alla maggioranza di spartirsi anche l'elezione dei suoi giudici, estromettendo la partecipazione decisiva delle opposizioni e trasformandola in una sua malleabile appendice. Chi troverà la forza di levare la sua voce contro l'autoritarismo, contro l'accentramento del potere nelle mani di marionette nominate da una ristretta di cerchia di uomini lontani anni luce dagli interessi del popolo? Sarà la Repubblica del sopruso, delle ripicche sugli oppositori e dell'arbitrio contro i dissenzienti. Sarà, signori, il fascismo del terzo millennio, ancora più insidioso perché nascosto sotto le spoglie di una democrazia morente. Pur di realizzare il vostro sogno, che è il nostro incubo, nessuna bugia è troppo grande. Avreste il coraggio di ripetere anche ora le «balle» di qualche mese fa, quando affermavate che le leggi di revisione costituzionale vanno approvate con il consenso più ampio possibile?
[Intervento in Senato, 23 settembre 2015]
Paola Taverna
Frasi di Paola Taverna
Violenza
, sesso, umorismo, tragedia sono tutte componenti di un film. L'importante è non esagerare. E non farsi imprigionare in stereotipi. Per esempio, io credo di avere doti comiche, ma i registi vedono in me più l'aspetto drammatico.
Uma Thurman
Cit. da
Corriere della Sera, 7 settembre 1994
Frasi di Uma Thurman
[Sulla proposta di una Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla
violenza
]
Tale Commissione potrà svolgere una funzione importante: è un segnale che come classe politica rivolgiamo al Paese, di moralità, ma anche di attenzione democratica verso fenomeni che rischiano di degenerare. Istituire questa Commissione, però, è anche l'occasione per colmare una «lacuna» - e qui uso le virgolette con proprietà di causa - perché si tratta di dare un senso più compiuto alla già citata decisione europea.
Liliana Segre
Frasi di Liliana Segre
Prima, durante e dopo la mia prigionia mi ha ferito l'indifferenza colpevole più della
violenza
stessa. Quella stessa indifferenza che ora permette che Italia e Europa si risveglino ancora razziste; temo di vivere abbastanza per vedere cose che pensavo la Storia avesse definitivamente bocciato, invece erano solo sopite.
Liliana Segre
Cit. da
Corriere.it, 20 aprile 2018
Frasi di Liliana Segre
L'indifferenza è più colpevole della
violenza
stessa. È l'apatia morale di chi si volta dall'altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l'indifferenza.
Liliana Segre
Cit. da
Repubblica, 19 gennaio 2018
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Frasi di Liliana Segre
Don Fabrizio
: Sono un esponente della vecchia classe, fatalmente compromesso con il passato regime, e a questo legato da vincoli di decenza, se non di affetto. La mia è un'infelice generazione, a cavallo tra due mondi e a disagio in tutti e due. E per di più, io sono completamente senza illusioni. Che se ne farebbe il Senato di me, di un inesperto legislatore cui manca la capacità di ingannare se stesso, essenziale requisito per chi voglia guidare gli altri? No Chevalley, in politica non porgerei un dito, me lo morderebbero.
Chevally
: Principe, non posso crederlo, ma proprio sul serio lei rifiuta di fare il possibile per alleviare lo stato di povertà materiale e di cieca miseria morale in cui giace il suo stesso popolo?
Don Fabrizio
: Siamo vecchi, Chevalley. Molto vecchi. Sono almeno venticinque secoli che portiamo sulle spalle il peso di magnifiche ed eterogenee civiltà. Tutte venute da fuori, nessuna fatta da noi, nessuna che sia germogliata qui. Da duemilacinquecento anni non siamo altro che una colonia. Oh, non lo dico per lagnarmi, è colpa nostra. Ma siamo molto stanchi, svuotati, spenti.
Chevalley
: Ma Principe, tutto questo adesso è finito. La Sicilia non è più una terra di conquista ormai, ma libera parte di un libero Stato.
Don Fabrizio
: L'intenzione è buona, però arriva tardi. Il sonno, caro Chevalley, un lungo sonno, questo é ciò che i siciliani vogliono. Ed essi odieranno sempre tutti quelli che vorranno svegliarli, sia pure per portare loro i più meravigliosi doni. E, detto tra noi, io dubito sinceramente che il nuovo regno abbia molti regali per noi nel suo bagaglio. Da noi ogni manifestazione, anche la più violenta, è un'aspirazione all'oblio. La nostra sensualità è desiderio di oblio. Le schioppettate e le coltellate nostre, desiderio di morte. La nostra pigrizia, la penetrante dolcezza dei nostri sorbetti, desiderio di immobilità voluttuosa, cioè ancora di morte.
Chevalley
: Principe... Principe, non le sembra di esagerare? Io stesso ho conosciuto a Torino dei siciliani che sembravano tutt'altro che dormiglioni.
Don Fabrizio
: Non mi sono spiegato bene, mi dispiace, Chevalley. Ho detto 'siciliani', dovevo dire 'Sicilia'. Quest'ambiente, la
violenza
del paesaggio, la crudeltà del clima, la continua tensione in ogni cosa...
Chevalley
: Ma il clima si vince, il paesaggio si può modificare, il ricordo dei cattivi governi si cancella. Io sono certo che i siciliani vorranno migliorare.
Don Fabrizio
: Non nego che alcuni siciliani, trasportati fuori dall'isola, possano riuscire a svegliarsi. Ma devono partire molto giovani, a vent'anni è già tardi, la crosta si è formata.
Dal film:
Il Gattopardo
Scheda film e trama
Frasi del film
La donna era ricoverata da qualche mese nella clinica per malati gravi. Il suo sguardo stremato indugiava sul grande acero, che poteva vedere dall'ampia finestra della sua camera al secondo piano.
L'autunno si era sbizzarrito a colorare di arancione le foglie, una dopo l'altra. Poi, giorno dopo giorno, le foglie cominciarono a cadere. L'albero alzava verso il cielo i rami scuri e spogli come invocazioni.
"L'ultima foglia"
- disse la donna -
"quando cadrà l'ultima foglia io morirò"
.
La paziente era diventata così debole che riusciva a malapena a sollevare la testa per guardare dalla finestra.
Osservava l'albero dalla mattina alla sera. Lo faceva avidamente, come se anche lei succhiasse la linfa restante.
Alla fine sull'albero rimase una sola foglia.
La donna la vedeva nitidamente dalla finestra della clinica.
Una notte una forte tempesta spazzò la città, strappando e sconvolgendo alberi, tronchi, rami, semafori e cartelli pubblicitari. All'alba la donna sentì che il suo ultimo giorno era arrivato.
Si voltò verso la finestra cercando con lo sguardo la foglia. Era avvenuto un miracolo: la foglia, quell'ultima foglia era ancora là!
Aveva sfidato la tempesta e aveva vinto!
Un'ondata di speranza travolse la donna. Fu pervasa da una forza ribelle e selvaggia:
se la fragile foglia era riuscita a resistere alla
violenza
della bufera, anche lei avrebbe potuto sconfiggere la sua malattia!
Solo dopo che si fu ripresa e dopo che i medici stupiti la dichiararono guarita, la donna seppe che in quella notte tempestosa suo marito aveva dipinto la foglia sul vetro della finestra.
Non smettere mai di sperare. Trova ispirazione, esempio e forza in ciò che ti circonda. E se qualcuno a te caro ha bisogno di ispirazione e speranza, trova un modo semplice per donargliela: a te magari costa poco, ma può produrre negli altri un effetto straordinario.
Da:
La forza di una foglia
Mio padre era stato il primo a portare la democrazia dove in passato era esistita soltanto la repressione, sotto i generali che avevano governato il Pakistan sin dalla sua nascita nel 1947. Dove il popolo era vissuto per secoli in balia dei capi tribali e dei proprietari terrieri, aveva varato la prima costituzione pakistana per garantire una protezione legale e i diritti civili; dove il popolo aveva dovuto ricorrere alla
violenza
e agli spargimenti di sangue per spodestare i generali, aveva garantito un sistema parlamentare, un governo civile e le elezioni ogni cinque anni.
Benazir Bhutto
Cit. da
Figlia del destino
Frasi di Benazir Bhutto
Avevo la passione per la pittura da tempo, ma lo facevo solo per hobby. Di recente però ho cominciato a dipingere quadri piuttosto violenti che raffiguravano Barbie distrutte. Mi piace l'arte pop, perché con i colori molto accesi ti consente di sconvolgere e portare all'estremo la realtà. Purtroppo questa
violenza
l'ho subita sulla mia pelle da bambina. Ho subito questo odio da parte di un uomo: era mio padre, una persona violenta, sia con mia madre che con me. Mi ricordo che quando avevo fra i 6 e gli 8 anni, mi trovavo ad assistere a scene terribili. Avevo una reazione tremenda: prendevo le mie bambole e le sbattevo contro il muro per distruggerle. Non potete immaginare il senso di disperazione.
Nathalie Caldonazzo
Cit. da
bollicinevip.com, 4 luglio 2016
Frasi di Nathalie Caldonazzo
In Via dei Tribunali, attorno a Porta Capuana, guardavamo le piramidi di cocomeri e di melloni, i mucchi di pomidori, di melanzane, di limoni, di fichi, di uva, i pesci lucenti, e quelle specie di altarini rococò, così graziosi, che i venditori di frutti di mare fabbricano con muscoli e alghe: ignoravamo che il cibo si espone con tanta
violenza
solo quando la gente crepa di fame.
Simone de Beauvoir
Cit. da
L'età forte
Frasi di Simone de Beauvoir
La poesia non avrà mai cambiato le sorti di una guerra, ma gode di potenzialità illimitate che possono salvarci dal torpore e della
violenza
di pensieri che si ripetono senza alcuna originalità.
Umberto Vattani
Cit. da
Venezia News, intervista
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1
Frasi di Umberto Vattani
Tutti i migranti che arrivano nel nostro Paese e che noi consideriamo dei sopravvissuti privi di passato e di futuro sono in realtà esponenti di civiltà millenarie caratterizzate da una storia illustre, in alcuni casi intrecciata alla nostra. Egiziani, tunisini, libici hanno alle spalle valori culturali che non possiamo trascurare. Forse neanche loro lo sanno, e allora il nostro compito dovrebbe essere quello di insegnarglielo, quello di renderli consapevoli dell'eredità culturale di cui sono esponenti. Negare loro questa opportunità significa emarginarli e dare il via libera a tutte quelle manifestazioni caratterizzate da una
violenza
più o meno latente, più o meno fisica.
Umberto Vattani
Cit. da
Venezia News, intervista
Frasi di Umberto Vattani
Don Shirley
:
[A Tony, in cella alla stazione di polizia]
Mia madre ti avrebbe detto: ma che razza di stupido sei? Guarda, si divertono. E guarda l'agente che hai colpito. Guardalo. E' lì in fondo che se la spassa a chiacchierare con i colleghi godendosi una tazza di caffè. E tu dove sei? Qui dentro, con me, che sono innocente. E ancora una volta pago lo scotto: sarò io a saltare il concerto a Birmingham!
Tony Lip
: Ehi, anche io perderò un bel po' di soldi se non suoni a Birmingham.
Don Shirley
: Avere quello scatto d'ira, ne è valsa la pena? Non vincerai con la
violenza
, Tony. Tu vincerai quando manterrai la tua dignità. Dalla dignità non si può prescindere.
Dal film:
Green Book
Scheda film e trama
Frasi del film
Non vinci quando usi la
violenza
, vinci quando mantieni la tua dignità.
Don Shirley
Dal film:
Green Book
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho iniziato negli anni '80 con la musica e in quel periodo il rock e il punk erano le espressioni per andare contro un certo tipo di società. Già in quegli anni le donne non potevano andare in giro con le minigonne perché, se venivano violentate, erano giustificati gli uomini. La colpa, infatti, era considerata delle donne, che non si coprivano. Una delle mie prime canzoni è stata proprio Violentami sul metrò, che in modo provocatorio mostrava la forza del femminile nel reagire a questa
violenza
.
Jo Squillo
Cit. da
ilgiornaleoff.ilgiornale.it, intervista, 23 novembre 2018
Frasi di Jo Squillo
Spero che nei miei film sia sempre ben chiaro il perché di quella
violenza
e se si tratta di una
violenza
motivata oppure no. Purtroppo invece, nei film spesso la
violenza
è fine a se stessa.
Bruce Lee
Dal film:
Bruce Lee - La leggenda
Scheda film e trama
Frasi del film
[Rossella si è sciacquata la bocca con l'acqua di colonia per mascherare l'odore dell'alcool]
Rhett
: Non serve, Rossella.
Rossella
: Cosa?
Rhett
: La colonia.
Rossella
: Non... capisco che volete dire.
Rhett
: Dico che avete bevuto. Cognac. E parecchio.
Rossella
: E se anche fosse? Che cosa ve ne importa?
Rhett
: Non bevete da sola. Si viene sempre a sapere e ci si rovina la reputazione.
[Rossella piange]
Che avete? Fate la vedova disperata?
Rossella
: Oh, Rhett, ho tanta paura.
Rhett
: Non ci credo. Non avete mai paura, voi.
Rossella
: Ma ora sì. Ho paura di morire e di andare all'inferno.
Rhett
: Siete in ottima salute. E forse l'inferno non c'è.
Rossella
: Oh, sì che c'è. Lo so bene. Lo sanno tutti.
Rhett
: Be', se lo sanno tutti, allora, è inutile negarlo. Sentite, com'è che vi sentite l'inferno sotto i piedi?
Rossella
: Riconosco che non avrei dovuto sposare Franco. Era fidanzato con Susan e amava lei, non me. L'ho fatto soffrire molto e l'ho ucciso. Sì, l'ho ucciso io! Oh, Rhett, è la prima volta in vita mia che provo rimorso per quello che ho fatto.
Rhett
[porgendole un fazzoletto]
: A voi. Asciugatevi gli occhi. Se poteste ricominciare da capo fareste lo stesso. Siete come il ladro, cui non spiace di avere rubato ma è molto molto afflitto di andare in galera.
Rossella
: Oh... È meglio che mamma sia morta e non possa vedermi. Volevo tanto essere come lei, buona e dolce... e invece sono tutto l'opposto!
Rhett
: Voi avete una bella sbornia lacrimogena. E allora cambio argomento e vi dico perché son venuto qui.
Rossella
: Ditelo e fate presto! Che c'è?
Rhett
: C'è che non posso vivere senza di voi.
Rossella
: Oh, siete un essere davvero ignobile. Venite qui in un momento simile con le vostre sporche...
Rhett
: Ho capito che eravate la sola donna per me fin dal giorno che vi vidi alle Dodici Querce. Ora che avete un negozio e i soldi di Franco non verrete a cercarmi come quand'ero in galera e così dovrò proprio sposarvi.
Rossella
: Non avete il minimo tatto.
Rhett
: Forse preferite che mi metta in ginocchio?
Rossella
: Siete uno sfrontato e un villano! Andatevene!
Rhett
[in ginocchio]
: Perdonatemi se vi ho offesa con la
violenza
della mia passione, adorata Rossella. Volevo dire, cara Mrs. Kennedy. Ma non deve esservi sfuggito che da qualche tempo l'amicizia che nutro per voi si è mutata in un sentimento profondo, un sentimento più bello, più puro, più elevato... Posso osare di chiamarlo "amore"?
Rossella
: Alzatevi in piedi. Non mi vanno gli scherzi volgari.
Rhett
: Ma è un'autentica proposta di matrimonio fatta nel momento che mi sembra più opportuno. Devo cogliere l'occasione fra un marito e l'altro.
Rossella
: Siete volgare e villano! Questo colloquio è durato anche troppo. E poi non mi risposerò mai.
Rhett
: Ma sì, invece. Sposerete me.
Rossella
: Voi? Voi?! Non vi amo. E... non mi piace il matrimonio.
Rhett
: Sbagliate, perché può essere piacevole.
Rossella
: "Piacevole"? Per dindirindina!
[3]
Per gli uomini, forse!
Rhett
: Smettete, vi sentiranno tutti. Avete sposato un ragazzo e un vecchio. Provate un uomo dell'età giusta e che sa fare con le donne.
Rossella
: Siete pazzo, Rhett Butler. Sapete bene chi amerò per tutta la vita.
Rhett
: Basta. Siete una stupida! Basta con questi discorsi.
[la bacia con impeto]
Rossella
: No. Mi sento mancare.
Rhett
: È quello che voglio. Così bisogna trattarvi. Nessuno di quegli idioti v"ha mai baciata così, vero? Né Carlo, né Franco, né quello stupido Ashley! Dite che mi sposerete. Dite di sì. Sì?
Rossella
: Sì...
Rhett
: Avete detto sul serio? Non vi rimangerete la parola?
Rossella
: No...
Rhett
: Guardatemi e ditemi la verità. Avete detto di sì per i miei soldi?
Rossella
: Be'... sì... in parte.
Rhett
: "In parte"?
Rossella
: Vedete, il denaro ha la sua importanza. E certo, mi piacete anche.
Rhett
: Vi piaccio?
Rossella
: Be', se vi dicessi che vi amo alla follia, capireste che non è vero. Ma avete detto voi che abbiamo molto in comune...
Rhett
: Sì, avete ragione, cara. Non vi amo più di quanto mi amiate voi. Dio aiuti l'uomo che vi ami veramente. Come lo volete l'anello, mia cara?
Rossella
: Con un brillante. Ma uno grande, bello, Rhett!
Rhett
: Avrete il più grosso e il più volgare anello di Atlanta. Vi porterò a New Orleans per la più costosa luna di miele che pagherò col mio denaro mal guadagnato.
Rossella
: Oh, sarà davvero delizioso!
Rhett
: E, s'intende, provvederò io al vostro corredo.
Rossella
: Oh, Rhett, che gioia! Ma non lo direte a nessuno, vero Rhett?
Rhett
: Sempre ipocrita!
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
In questo mondo dove egoismo e
violenza
fanno rumore, diamo valore all'amore.
Carlo Prevale
Carlo Prevale
La mia vita si spegne e la vista si oscura. Mi restano soltanto alcuni ricordi di un caos immane: i sogni infranti delle terre perdute. E l'ossessione di un uomo sempre in lotta: Max.
Era figlio dei tempi in cui l'uomo viveva sotto il dominio dell'oro nero. E i deserti brillavano per le fiamme delle gigantesche torri che estraevano il petrolio.
Ora tutto è distrutto, scomparso; come e perché non lo ricorda più nessuno, ma è certo che un immane conflitto annientò due grandi potenze. Senza il petrolio l'uomo tornò alle sue origini primitive e tutte le sue macchine favolose andarono in rovina. Tutti i popoli tentarono di raggiungere un accordo, ma nessuno riuscì a fermare la valanga del caos. Nel terrore dei saccheggi e nelle fiamme della
violenza
il mondo scoppiò. E tutte le sue città crollarono una dopo l'altra.
L'uomo si nutrì di carni umane per sopravvivere.
Su tutte le strade vincevano coloro che avevano la forza e i mezzi per piombare sulle vittime e depredarle, anche dell'ultimo respiro; niente aveva più valore di una piccola tanica di benzina.
I deboli scomparivano senza lasciare neanche il segno di una croce su delle misere pietre.
Nel ruggito di un motore, quelli come Max si difendevano dai demoni del passato e dalle inutili speranze di un futuro svuotati di ogni sentimento umano, condannati a inseguire ogni piccola traccia di vita nelle Terre Perdute.
E alla luce di quei giorni desolati, Max imparò a dominare il suo destino.
Kid anziano
Dal film:
Interceptor il guerriero della strada
Scheda film e trama
Frasi del film
In una città immobile come Genova, la fantasia si muove con più
violenza
, ti viene voglia di fuggire incontro al mondo, per inventarti un dimensione esclusivamente tua.
[2014]
Gino Paoli
Frasi di Gino Paoli
Quale resistenza opposi per non essere ordinato! Alla fine, poiché ero costretto, chiesi almeno che l'ordinazione fosse ritardata. Ma non valse sollevare eccezioni, prevalse la
violenza
fattami.
[Sulla sua ordinazione a Vescovo]
Sant'Ambrogio
Frasi di Sant'Ambrogio
Agli inizi della mia carriera ho girato documentari, come Storia del Terzo Reich, che mi hanno fatto pensare, riflettere, analizzare. Quando sei costretto per lavoro a guardarti minuto per minuto tutto il materiale filmato della seconda guerra mondiale, quando vedi le scene dell'apertura dei lager, il contatto con la realtà è affrontato furiosamente, la guerra ti si presenta nella sua
violenza
estrema e con la sua assurdità ancora più estrema di ignoranza e di follia. E poi, quando sono andata a fare un documentario nelle università tedesche, a parlare di Hitler venti anni dopo con i ragazzi, mi chiedevano chi era. Ecco, in quei casi non puoi non riflettere e farti delle domande sul problema della rimozione e accusare in cuor tuo coloro che vogliono rimozioni senza un minimo di catarsi, senza un percorso di riflessione, senza tentare di capire che cosa è il Male. Senza capire che sulle colpe non espiate cresce erba velenosa.
Liliana Cavani
Cit. da
stateofmind.it, intervista, 24 giugno 2015
Frasi di Liliana Cavani
Poliziotti
: Presto, portate qui quelle transenne! I candelotti! I candelotti! Su! Mettete i chiodi!
Sala Operativa
: A tutte le unità. Segnalazione codice 10-7-9. È in atto un inseguimento. Una berlina Dodge color bianco e nero del 1974, diretta a sud sulla 4-7. Rispondete al segnale 10-7-9. A bordo del veicolo si trovano un certo Jake Blues e un certo Elwood Blues...
Capo Nazista
: Gruppenfuehrer!
Sala Operativa
: ... considerati soggetti estremamente pericolosi.
Elwood
: Ehi! Jake! Jake! Faccio una deviazione.
Mount
: Direzione sud, autostrada 4-7.
Mercer
: Salve! Mi passa il microfono? Grazie infinite. Hello, qui è l'auto... che auto siamo?
Mount
: Cinque-cinque.
Mercer
: Auto cinquantacinque. Siamo... siamo a cavallo, eh, eh, eh!
Poliziotti
: Aiuto, aiuto! Sono qui sotto! State calmi! Dammi una mano!
Sala Operativa
: Codice 10-7-9 sempre vigente. Il veicolo diretto a sud si sta avvicinando ai confini territoriali di Chicago. Il Comando consiglia di contattare i distretti di Chicago per intercettazione locale. Procedere con tutti i mezzi. Il ricorso alla
violenza
anche non necessaria per l'arresto dei Blues Brothers è ammesso e approvato.
Poliziotti
: Oooh!
Elwood
: Beh, questa deve essere la Lower Wacker Drive. Se i miei calcoli sono giusti, dovremmo essere nei paraggi di Piazza Onorevole Richard J. Daley.
Jake
: Dove c'è la statua di Picasso?
Elwood
: Sì.
Poliziotto
: Da quella parte! Figli di puttana! Fuoco! Fuoco a volontà!
Capo Nazista
: Eccoli là!
Elwood
: Oh, no!
Jake
: Che cos'è? La nebbia?
Elwood
: No, è il motore. È partito un pistone.
Jake
: Poi torna?
Elwood
: No.
Capo Nazista
: Più in fretta! Più veloce.
Gruppenfuehrer
: Oh, cazzo! Ti ho sempre amato.
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
Per quanto mi riguarda chi compie una
violenza
sessuale una volta non deve poterla compiere più. Stiamo studiando un progetto di legge sulla castrazione chimica.
[Repubblica.it, 11 dicembre 2014]
Matteo Salvini
Frasi di Matteo Salvini
Uso i mezzi a Milano da vent'anni e vista l'arroganza, la maleducazione e la
violenza
che regnano, così come una volta c'erano i posti riservati ai reduci, agli invalidi e alle donne incinte, avanti di questo passo fra dieci anni se non si interviene ci saranno posti o vagoni riservati ai milanesi e alle persone perbene. Se non si mette un limite all'immigrazione arriveremo a questo.
[Corriere della Sera, 7 maggio 2009]
Matteo Salvini
Frasi di Matteo Salvini
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