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Indice degli autori
Aforismi Cambiare - parte 4
Frasi trovate
:
934
A noi come famiglia conviene restare a Milano perché i bambini vogliono restare lì, poi all'Inter Mauro è felicissimo ed è anche il capitano. Non è intenzione nostra lasciare Milano, poi naturalmente se Mauro per lavoro dovesse
cambiare
città lo seguiremmo.
Wanda Nara
Cit. da
passioneinter.com, 4 settembre 2017
Frasi di Wanda Nara
Ho dovuto
cambiare
il mio look per via del mio ruolo da manager. Io non ne ho mai avuto uno perché ho sempre voluto badare in prima persona ai miei interessi, ero pertanto già abituata da prima ad occuparmi di contratti e negoziazioni. Ho nuovi progetti sul tavolo, con il tempo e compatibilmente con i vari impegni farò in modo che si realizzino.
Wanda Nara
Cit. da
passioneinter.com, 4 settembre 2017
Frasi di Wanda Nara
L'amore è sempre più forte dell'odio. L'amore è energia complessa, emozione creativa; l'odio si riduce a rabbia, ti anestetizza, fa solo danni. Viviamo in un mondo in cui c'è bisogno di molto più amore per
cambiare
le cose: non possiamo permetterci di vivere di inerzia o rimanere indifferenti ai problemi del quotidiano.
Idris Elba
Cit. da
Sul film La Torre Nera, rollingstone.it, intervista, 10 agosto 2017
Frasi di Idris Elba
Ho affinato il cantato, ma rimango dell'opinione di essere principalmente una rapper, sono un ibrido ecco! Molti amano il sound americano, ma quando cerchi di fare una cosa italiana che richiami quel mondo, partono subito le critiche. Io sto cercando di
cambiare
le regole del gioco.
Baby K
Cit. da
rockit.it, intervista, 24 marzo 2014
Frasi di Baby K
Nelle canzoni che sto scrivendo adesso ci sono cose che si allontanano dal linguaggio confidenziale e dal tema amoroso. Piano piano sto provando a
cambiare
da quel punto di vista, devo capire quale corda toccare.
Edoardo D'Erme (Calcutta)
Cit. da
iodonna.it, intervista, 25 maggio 2018
Frasi di Edoardo D'Erme (Calcutta)
Se voi farete il vostro ingresso dal lato della piazza, vi soffermerete certo ad ammirarne la vista: v'è una pozzanghera, una superba pozzanghera! Unica, quale mai ne vedeste di simili! Occupa quasi tutta la piazza. Stupenda pozzanghera! Case e casette, che da lontano si possono s
cambiare
per biche di fieno, la circondano, e stupiscono della sua venustà.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Mirgorod
Frasi di Nikolaj Gogol
Il 18 giugno sono stato al Consiglio Ue per dire con chiarezza che non accettiamo compromessi al ribasso sulla politica agricola europea. Gli investimenti in questo settore sono fondamentali per i territori. L'Europa deve capirlo e deve
cambiare
. Non può ragionare in modo burocratico su ciò che va sulle nostre tavole.
Gian Marco Centinaio
Cit. da
agi.it, intervista, 24 giugno 2018
Frasi di Gian Marco Centinaio
Se dovessi
cambiare
squadra, vorrei tornare prima a Napoli e poi a casa mia.
Edinson Cavani
Cit. da
Gazzetta dello Sport, 8 maggio 2017
Frasi di Edinson Cavani
Dobbiamo agire su due fronti. C'è bisogno di una operazione trasparenza sui numeri. Dobbiamo analizzare con chiarezza in quali discipline e in quali territori ci sono dei vuoti, dei posti scoperti, e capire come si sono creati storicamente. L'analisi è fondamentale per definire al meglio la nostra azione e orientare, anche per i prossimi anni, chi vuole insegnare. Poi dobbiamo fare in modo che questi vuoti siano riempiti attraverso selezioni certe. Dobbiamo avere concorsi regolari. Anche qui: serve un sistema che funzioni. Le regole non possono
cambiare
di continuo. E servono disposizioni precise per chi partecipa. Anche con riferimento alla permanenza territoriale. Non dobbiamo svuotare territori, penso al Sud, portando gli insegnanti altrove. Ma bisogna anche sapere che se si partecipa a un concorso in un'altra regione, per avere maggiori occasioni di lavoro, non si può poi pretendere un repentino ritorno a casa lasciando la scuola senza insegnanti. Ripeto: servono regole chiare.
Marco Bussetti
Cit. da
ilsole24ore.com, 26 giugno 2018
Frasi di Marco Bussetti
Voglio capire, valutare ed eventualmente
cambiare
il modo in cui i soldi vengono spesi. Pianificando, e magari controllando come vengono spesi. Sembra una cosa banale, vi assicuro che non lo è e probabilmente in alcuni aspetti sarà anche qualcosa di rivoluzionario.
Alberto Bonisoli
Cit. da
finestresullarte.info, 3 giugno 2018
Frasi di Alberto Bonisoli
Ci sono uomini di parole e uomini di parola. Una vocale può
cambiare
il mondo.
Anonimo
Commenti:
1
Ho deciso di accettare la candidatura alle elezioni politiche nel Movimento 5 Stelle poiché sono convinto che sia l'unica forza politica in grado, in questo momento, di
cambiare
in meglio il nostro Paese. Lo faccio con spirito di servizio alla comunità, con impegno civile e con l'obiettivo di ristabilire quella giustizia sociale che tanti anni di promesse non mantenute dai partiti tradizionali hanno sempre di più allontanato.
Emilio Carelli
Cit. da
dal sito emiliocarelli.it
Frasi di Emilio Carelli
Il Vaffa ha svolto una funzione importante all'inizio. Come in tutti i movimenti che nella storia vogliono rompere gli assetti precedenti, e penso ai tribuni del popolo nell'antichità o alla rivoluzione francese, ci dev'essere un momento forte. Poi però, se si vogliono
cambiare
bene le cose, bisogna costruire. Se dovessi fare un titolo che sintetizza la nostra campagna elettorale, farei questo: dal sogno alla realtà.
Emilio Carelli
Cit. da
Il Messaggero, Intervista, 2 marzo 2018
Frasi di Emilio Carelli
Gonzalo
[Higuaín]
è
[stata una]
grande sorpresa. Me lo aspettavo diverso, ma è una persona "da dieci", che si mette sempre al servizio dei compagni. È incredibile come sia capace a
cambiare
le giocate per liberarsi in area, ma non solo. Aiuta molto la squadra tenendo la palla e permettendoci di salire. È sicuramente nel podio dei migliori al mondo.
Giorgio Chiellini
Cit. da
Juventus.com, 8 maggio 2017
Frasi di Giorgio Chiellini
Ogni guerra è sempre un atto contro la ragione e il ricorso alla guerra è sempre una sconfitta della ragione. Anzi, io credo che bisognerà
cambiare
perfino la categoria culturale: non ci saranno più né vittoriosi né vinti, ma saremo tutti sconfitti. Perché, appunto, sarà la forza bruta che vince su qualunque cosa. È tutta l'umanità a perdere. Io, difatti, non sono qui a mettermi contro qualcuno, sono qui a mettermi soltanto in favore della pace, perché solo la pace è il trionfo della ragione.
David Maria Turoldo
Frasi di David Maria Turoldo
Avete fatto male i calcoli. Vi siete dimenticati che, oltre lo steccato dalla vostra avidità e della vostra disonestà, c'è tutto il resto dell'Italia, quell'Italia che ancora si indigna e che ha voglia di
cambiare
, l'Italia di chi lavora con onestà rispettando le regole che lo Stato gli chiede. È un'Italia che voi avete umiliato e fatto sentire inutile ed inferiore per decenni, vittima della corruzione, delle tasse e della vostra smania di denaro e di potere. È quell'Italia di cui fa parte il Movimento 5 Stelle, che è entrato in Parlamento e che da opposizione vi ha messo i bastoni tra le ruote, non permettendovi di rubare come prima. È quell'Italia che domani governerà e che sostituirà voi e il vostro dio denaro con l'etica e la cultura, che diventeranno i capisaldi dell'essere e del sentirsi italiani. È l'Italia che sta rinascendo e l'esercito degli onesti vi sta facendo indietreggiare.
Danilo Toninelli
Frasi di Danilo Toninelli
Riformista è chi non sbatte la testa contro un muro, perché sa che è la testa a rompersi e non il muro. Riformista è chi vuole
cambiare
il mondo col buonsenso.
[Riformista è cu un si sbatti a testa o muru, picchì sapi ca è a testa a rumpirisi, no u muru. Riformista è cu vuoli canciari u munnu senza tagghiari a testa a nissunu...]
Peppino Torrenuova
Dal film:
Baarìa
Scheda film e trama
Frasi del film
Naturalmente l'attrazione (anche una forte attrazione) è una cosa diversa dall'innamoramento. Ne è solo un'eventuale premessa.
Innamorarsi veramente significa entrare in una dimensione del tutto differente,
cambiare
pianeta. Significa spostare il baricentro della propria vita e orbitare intorno a un nuovo punto di riferimento. I riflettori della nostra mente illuminano un'unica immagine: quella di lei (o di lui). Il resto rimane sullo sfondo. Questa immagine si sovrappone a tutte le altre, è presente ovunque, in ogni momento. Viene vista, rivista, ripassata come in un replay ossessivo, crea gioia, struggimento, persino tremore. La persona amata viene idealizzata. Non ha difetti. E, se ne ha, vengono oscurati da una specie di daltonismo emotivo.
Questa immagine così amata la si porta sempre con sé, al lavoro, in viaggio, a letto. Vive e palpita all'interno della nostra mente e dei nostri sentimenti: la interroghiamo, le parliamo, è la protagonista del nostro teatrino mentale. Continuamente i nostri pensieri la circondano, la sfiorano, la contemplano.
Piero Angela
Cit. da
Ti amerò per sempre
Frasi di Piero Angela
Una volta si diceva che erano le guerre a
cambiare
le situazioni, creando un trauma che portava via il vecchio e faceva nascere il nuovo. Oggi la crisi provocata dall'esplosione del debito pubblico può essere forse l'unica occasione positiva per innescare l'inizio di un cambiamento, che restituisca al paese la cosa più preziosa per riprendere a camminare: la fiducia.
[Explicit]
Piero Angela
Cit. da
A cosa serve la politica?
Frasi di Piero Angela
E' la musica a
cambiare
il tuo umore, non il contrario.
Joe Satriani
Cit. da
metalitalia.com, intervista, 25 maggio 2013
Frasi di Joe Satriani
Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita,
|
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
|
però posso ascoltarli e dividerli con te.
|
Non posso
cambiare
né il tuo passato né il tuo futuro,
|
però quando serve starò vicino a te.
|
Non posso evitarti di precipitare,
|
solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cada.
|
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei,
|
però gioisco sinceramente quando ti vedo felice.
|
Non giudico le decisioni che prendi nella vita,
|
mi limito ad appoggiarti, a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi.
|
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
|
però posso offrirti lo spazio necessario per crescere.
|
Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore,
|
però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
|
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere,
|
solamente posso volerti come sei ed essere tuo amico.
|
In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico,
|
in quel momento sei apparso tu...
|
Non sei né sopra né sotto né in mezzo,
|
non sei né in testa né alla fine della lista.
|
Non sei né il numero uno né il numero finale e tanto meno ho la pretesa di essere io il primo, il secondo o il terzo della tua lista.
|
Basta che tu mi voglia come amico.
|
Poi ho capito che siamo veramente amici.
|
Ho fatto quello che farebbe qualsiasi amico:
|
ho pregato e ho ringraziato Dio per te.
|
Grazie per essermi amico.
Jorge Luis Borges
Titolo della poesia:
Amicizia
Frasi di Jorge Luis Borges
Valentin
: Io non capisco come fai a svenire per un'ulcera.
Molina
: Non ho mica uno stomaco di ferro, tesoro. Mi vengono le vertigini solo a guardare queste fotografie. Mio Dio, sarebbe bello che fossi tu a raccontarmi un film, tanto per
cambiare
. Uno che non ho visto.
Valentin
: Non ne ricordo nessuno.
Molina
: Non essere così. Dai, raccontamene uno. Per favore.
Valentin
: Non fare il lagnoso.
Molina
: Valentin, hai mai amato qualcuno che non avresti voluto amare?
Valentin
: Che vorresti dire?
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Joseph
: E il tizio biondo con la giacca di pelo di cammello? Anche lui è molto distratto?
Georgette
: Perché anche lui?
Joseph
: Perché anche lui è tornato tre volte nel pomeriggio. 13 e 12. Pelo di cammello. 14 e 50. Pelo di cammello. 16 e 21. Pelo di cammello...
Georgette
: Ma smettila! Smettila! Mi stanno tornando le macchie rosse. Guarda! Ecco, mi guardi, signora Suzanne! Le mie macchie rosse sono tornate! Questo mi fa impazzire!
Suzanne
: Non vorrà ricominciare, eh?
Joseph
: Se avesse la coscienza tranquilla non sarebbe in questo stato però.
Georgette
: Ma... Ma... Oh, non ne posso più. Vado a casa, signora Suzanne. Mai più con gli psicopatici! Più più!
Suzanne
: Senti... Georgette... Geo... La vuole finire di soffocarla così? Una donna deve respirare.
Joseph
: Certo, una comincia col voler respirare e poi dopo cambia aria.
Hipolito
: Ah, beh, ma
cambiare
aria è salutare.
Joseph
: Oh, zitto, scrittore fallito.
Hipolito
: Sì, sì, sì. Sì, sì. Scrittore fallito, destino fallito. Mi piace questa parola. Fallito. Il destino dell'uomo si compie nel fallimento.
Joseph
: Ci siamo, è l'ora dei gargarismi!
Hipolito
: E a forza di fallimenti uno si abitua a non andare mai oltre la brutta copia. La vita è solo un'interminabile replica di uno spettacolo che non avrà mai luogo.
Joseph
: Ah, ah! Ci scommetto che non è nemmeno sua.
Hipolito
: Ah, beh, non credere. Ho qualche idea anch'io, sai?
Joseph
: Ah.
Hipolito
: Ma finisco sempre per farmele fregare. Un po' come a te con le donne.
Joseph
: Cosa vorresti dire?
Hipolito
: Che dovresti cominciare a fartene una ragione.
Joseph
: Senti, bello, parla per te, razza di...
Hipolito
: Razza di cosa? Eh?
Suzanne
: Ma la volete smettere? Smettetela!
Hipolito
: Eh? Razza di cosa?
Suzanne
: Ho detto basta!
Amelie
: Ma che sta succedendo?
Suzanne
: Niente di niente. Georgette ha voluto prendere un po' d'aria, e Joseph fa la guerra punica.
Joseph
: Un po' d'aria, ah! Come Gina? Sai che sta facendo Gina, eh? È uscita con quello con la busta di plastica. Pensate che non abbia notato la manovra? Ah, ah! Sentite qua: prima il bigliettino nella tasca della giacca alle 16 e 8, poi il tizio ritorna qui oggi e via, vanno a prendere una boccata d'aria.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
[1. Paul]
Paul
: È la legge dell'universo. Per favore, permettimi di fare qualcosa per te, ristabilire... l'equilibrio.
Rashid
: Messaggio ricevuto. Se mi viene in mente qualcosa manderò il mio maggiordomo a dirtelo.
Paul
: Per favore, almeno... almeno ti posso offrire una tazza di caffè?
Rashid
: Grazie, non bevo caffè. Beh, comunque, se insiste... una limonata fresca non mi dispiacerebbe.
Paul
: Bene! Io sono Paul.
Rashid
: E io Rashid. Rashid Cole.
Paul
: Dimmi, se qualcuno ti offrisse un posto dove stare, non avresti motivo di rifiutare, giusto?
Rashid
: La gente non fa queste cose. Non a New York.
Paul
: Io non sono la gente. Io sono io, e io faccio quello che mi va di fare, capisci?
Rashid
: Ehm, grazie, ma me la caverò.
Paul
: Nel caso te lo stia chiedendo, mi piacciono le donne, non i ragazzini, e non... non ti sto offrendo un alloggio a lungo termine, ma... solo un posto dove stare per un paio di giorni.
Rashid
: Grazie, so provvedere a me stesso.
Paul
: Come vuoi. Se dovessi
cambiare
idea... signorina! Su! Hai per caso una penna da prestarmi?
Cameriera
: Mi riserve.
Paul
: Sì. Se per caso cambi idea... ecco il mio indirizzo.
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
Hai dimenticato la prima regola dei remake: non
cambiare
l'originale.
Sidney Prescott
Dal film:
Scream 4
Scheda film e trama
Frasi del film
Il locale pubblico è un luogo che dà alla gente l'occasione per s
cambiare
opinioni e idee sulle questioni dello Stato. Per quanto io possa vedere, qui la gente non ha la possibilità di farlo e ne segue che la stampa, principalmente controllata da precisi interessi, ha un'influenza eccessiva sulle opinioni della gente.
[Da: Alcuni appunti sulle mie impressioni americane]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
La parola Dio per me non è nulla se non l'espressione di un prodotto della debolezza umana, la Bibbia una collezione di onorevoli, ma pur sempre puramente primitive, leggende che sono comunque piuttosto infantili. Nessuna interpretazione, per quanto sottile, può per me
cambiare
questo fatto. Per me la religione ebraica, così come tutte la altre religioni, è una incarnazione delle più infantili superstizioni.
[The word God is for me nothing more than the expression and product of human weakness, the Bible a collection of honorable, but still purely primitive, legends which are nevertheless pretty childish. No interpretation, no matter how subtle, can change this for me. For me the Jewish religion like all other religions is an incarnation of the most childish superstition.]
Albert Einstein
Frasi di Albert Einstein
È orribile che ci si proponga la disciplina della Chiesa d'oggi come talmente buona che si considera un delitto il volerla
cambiare
. Un tempo essa era infallibilmente buona, e si ammette che la si poté
cambiare
senza peccato; e adesso così come è, non si potrà desiderare di cambiarla!
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
Non mi sentivo a mio agio nella mia vita, come se fosse un vestito bagnato.
[...]
Ho deciso di accettare il rischio, di fare il salto, di
cambiare
lavoro e lasciare il bar. Il senso della vita non lo capivo, però avevo capito che la vita stessa era l'unica occasione che avevo per scoprirlo.
Fabio Volo
Cit. da
Il tempo che vorrei
Frasi di Fabio Volo
Dick Clark
: Ci troviamo nei pressi della 45ma strada di New York, siamo all'Uno dell'Astor Plaza. Questo è il posto del vecchio Hotel Astor, e...
Dan
: Che diavolo c'è a Bayou La Batre?
Forrest
: Barche per gamberi.
Dan
: Barche per gamberi? A chi gliene frega un cazzo delle barche per gamberi?
Forrest
: Non appena avrò i soldi mi comprerò una barca per gamberi. Ho fatto una promessa a Bubba in Vietnam: non appena finiva la guerra, diventavamo soci. Lui era il capitano della barca, e io il suo primo ufficiale. Ma ora lui è morto, e questo vuol dire che sarò io il capitano.
Dan
: Capitano di una barca per gamberi?
Forrest
: Sì, signore. Una promessa è una promessa, tenente Dan.
Dan
: Ah, ah, ah, ah! Avanti, sentite questa, ah, ah, ah, ah! Il militare Gump, qui, diventerà il capitano di una barca per gamberi. Ah, ah, ah, ah! Beh, sai che ti dico, Robinson? Il giorno che sarai capitano di una barca per gamberi io verrò a farti da primo ufficiale. Ah, ah, ah!
Forrest
: Okay.
Dan
: Se mai tu diventi capitano di una barca, quel giorno io divento astronauta! Ah, ah, ah!
Lenore
: Danny, di cosa ti stai lamentando?
Carla
: Come stai, tesoro?
Lenore
: Che ruote infuocate! Chi è il tuo amico?
Forrest
: Mi chiamo Forrest. Forrest Gump.
Dan
: Queste sono Carla Sa-darla e Lenore Tutta-un-bollore. Ah, ah, ah, ah!
Carla
: Dov'eri finito, piccioncino? Non ti si vede molto in giro, sai? Dovevi essere qui a Natale, perchè Tommy ha dato da bere gratis e ha offerto a tutti un panino col tacchino.
Dan
: Bene, bene, bene, avevo compagnia.
Lenore
: Ehi! Ehi! Ma noi ci siamo appena state! Quella è Times Square. Non è fantastico il capodanno? Si ricomincia tutto dall'inizio.
Carla
: Ehi, Lenore!
Lenore
: Capita a tutti una seconda occasione.
Forrest
: È strano, ma in mezzo a tutto quel divertimento, cominciai a pensare a Jenny. Chissà come stava passando la notte di capodanno in California.
Folla
: Nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno! Buon Anno!
Forrest
: Felice Anno Nuovo, tenente Dan!
Lenore
: Ehi, sei stupido o che, dimmi? Ma che problemi hai? Che problemi ha quello? Per caso hai perso il pisello in guerra o che altro?
Carla
: È stupido il tuo amico o che?
Dan
: Che cos'hai detto?
Carla
: Ho detto: è stupido il tuo amico o che?
Dan
: Ehi! Non devi più chiamarlo stupido!
Carla
: Ehi, non mi spingere!
Lenore
: Ehi, non la spingere!
Dan
: E tu sta' zitta! Non lo devi chiamare mai più stupido!
Carla
: Dai, piccolo, perchè mi tratti così?
Lenore
: Uno storpio, uno stupido storpio!
Dan
: E prendete i vostri maledetti vestiti! Fuori dalle palle ho detto!
Lenore
: Dovresti stare in uno spettacolo da baraccone.
Dan
: Avanti! Fuori di qui! Fuori di qui!
Carla
: Mi fai pena!
Lenore
: Sei un fallito! Fenomeno da circo!
Dan
: No!
Forrest
: Scusi se ho guastato la sua festa di fine d'anno, tenente Dan. Quella sapeva di sigaretta. Il tenente Dan aveva capito che ci sono cose che non si possono
cambiare
. Lui non voleva essere chiamato storpio, così come io non volevo essere chiamato stupido.
Dan
: Felice anno nuovo, Gump.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Difficile, perdermi se so che un tuo pensiero piccolo,
Toccherà le corde di un respiro.
Cambiano le stagioni ma tu no,
Tu non
cambiare
e aspettami,
Sempre li dove è sempre sole.
Francesco Silvestre
Cit. da
Dove è sempre sole
Frasi di Francesco Silvestre
C'era una volta un giovane in mezzo a una piazza gremita di persone: diceva di avere il cuore più bello del mondo, o quantomeno della vallata. Tutti quanti glielo ammiravano: era davvero perfetto, senza alcun difetto.
Erano tutti concordi nell'ammettere che quello era proprio il cuore più bello che avessero mai visto in vita loro, e più lo dicevano, più il giovane s'insuperbiva e si vantava di quel suo cuore meraviglioso.
All'improvviso spuntò fuori dal nulla un vecchio, che emergendo dalla folla disse:
‐ "
Beh, a dire il vero... il tuo cuore è molto meno bello del mio.
"
Quando lo mostrò, aveva puntati addosso gli occhi di tutti: della folla, e del ragazzo.
Certo, il cuore del vecchio batteva forte, ma era ricoperto di cicatrici. C'erano zone dalle quali erano stati asportati dei pezzi e rimpiazzati con altri, ma non combaciavano bene. Così il cuore risultava tutto bitorzoluto. Per giunta, era pieno di grossi buchi dove mancavano interi pezzi. Così tutti quanti osservavano il vecchio, colmi di perplessità, domandandosi come potesse affermare che il suo cuore fosse bello.
Il giovane guardò com'era ridotto quel vecchio e scoppiò a ridere:
‐ "
Starai scherzando?!
" ‐ disse. "
Confronta il tuo cuore con il mio: il mio è perfetto, mentre il tuo è un rattoppo di ferite e lacrime.
"
‐ "
E' vero!
" ‐ ammise il vecchio. ‐ "
Il tuo ha un aspetto assolutamente perfetto, ma non farei mai cambio col mio. Vedi, ciascuna ferita rappresenta una persona alla quale ho donato il mio amore: ho staccato un pezzo del mio cuore e gliel'ho dato, e spesso ne ho ricevuto in cambio un pezzo del loro cuore, a colmare il vuoto lasciato nel mio cuore. Ma, certo, ciò che dai non è mai esattamente uguale a ciò che ricevi e così ho qualche bitorzolo, a cui però sono affezionato: ciascuno mi ricorda l'amore che ho condiviso.
Altre volte invece ho dato via pezzi del mio cuore a persone che non mi hanno corrisposto: questo ti spiega le voragini. Amare è rischioso, certo, ma per quanto dolorose siano queste voragini che rimangono aperte nel mio cuore, mi ricordano sempre l'amore che ho provato anche per queste persone...e chissà? Forse un giorno ritorneranno, e magari colmeranno lo spazio che ho riservato per loro.
Comprendi, adesso, che cosa sia il vero amore?
"
Il giovane rimase senza parole. Lacrime copiose iniziarono a rigargli il volto. Prese allora un pezzo del proprio cuore, andò incontro al vecchio, e gliel'offrì con le mani che tremavano. Il vecchio lo accettò, lo mise nel suo cuore. Poi il vecchio prese un pezzo del suo cuore rattoppato e con esso colmò la ferita rimasta aperta nel cuore del giovane.
Ci entrava, ma non combaciava perfettamente, faceva un piccolo bitorzolo. Poi il vecchio aggiunse:
‐ "
Se la nota musicale dicesse: Non è la nota che fa la musica... Non ci sarebbero le sinfonie.
Se la parola dicesse: Non è una parola che può fare una pagina... Non ci sarebbero i libri.
Se la pietra dicesse: Non è una pietra che può alzare un muro... Non ci sarebbero case.
Se la goccia d'acqua dicesse: Non è una goccia d'acqua che può fare un fiume... Non ci sarebbero gli oceani.
Se l'uomo dicesse: Non è un gesto d'amore che può rendere felici e
cambiare
il destino del mondo... Non ci sarebbero mai né giustizia, né pace, né felicità sulla terra degli uomini
".
Dopo aver ascoltato, il giovane guardò il suo cuore, che non era più
il cuore più bello del mondo
, eppure lo trovava più meraviglioso che mai: perché l'amore del vecchio ora scorreva dentro di lui.
Come la sinfonia ha bisogno di ogni nota; come il libro ha bisogno di ogni parola; come la casa ha bisogno di ogni pietra; come l'oceano ha bisogno di ogni goccia d'acqua; così il mondo ha bisogno di te, ha bisogno del tuo amore, perché sei unico ed insostituibile.
Da:
Il cuore più bello del mondo
Marge Gunderson
: Oh, Gesù... Pronto, sono Marge.
Gary Olson
: Marge, hanno ammazzato due persone e un poliziotto.
Marge
: Oh, mio Dio, dove?
Gary
: Sai la statale 35?
Marge
: Sì.
Gary
: Appena fuori città ci sono tre morti sulla strada.
Marge
: Accidenti!
Gary
: Sì, non dev'essere un bello spettacolo. Vai sùbito.
Marge
: Okay, arrivo tra un minuto.
Gary
: Bene, Lou ti aspetta.
Marge
: D'accordo, arrivo.
Gary
: Ciao.
Norm Gunderson
: Cosa c'è?
Marge
: Continua a dormire, è ancora presto.
Norm
: Devi andare?
Marge
: Sì.
Norm
: Ti preparo due uova.
Marge
: Non fa niente, caro, devo scappare.
Norm
: Devi mangiare qualcosa, Marge. Ti preparo due uova.
Marge
: Tesoro, puoi continuare a dormire.
Norm
: Devi fare colazione prima di uscire. Ti preparo le uova.
Marge
: Ah, Norm... Grazie, tesoro. Devo proprio scappare.
Norm
: Ti voglio bene, Marge.
Marge
: Anch'io, amore. Caro?
Norm
: Sì?
Marge
: Ho la batteria scarica.
Radio
: Pattuglia 9 contattare il Dipartimento.
Marge
: Ciao, Lou. Uuuh! Che cosa è successo?
Lou
: Marge! Forse qualcosa di caldo ti fa piacere.
Marge
: Eh, eh! Grazie mille. Allora, di che cosa si tratta? Gary mi ha parlato di tre omicidi.
Lou
: Già, gran brutta storia. Due sono là.
Marge
: Dove sono i colleghi?
Lou
: Uh! Fa freddo, Marge. Attenta a dove metti i piedi, Marge.
Marge
: Ecco... Oh, Gesù! Qui c'è la seconda vittima! Ferita alla testa e alla mano. Deve aver tentato di difendersi.
Lou
: Ah, sì?
Marge
: Dov'è l'agente di polizia statale?
Lou
: Un bel pezzo indietro, nel fosso, vicino alla sua auto.
Marge
: Okay. Quindi abbiamo un agente che ferma qualcuno, segue uno scontro a fuoco, questi due stavano passando, vengono braccati e raggiunti qua, dopodiché vengono uccisi con calma uno dopo l'altro.
Lou
: Già.
Marge
: Mi sorprenderebbe scoprire che l'omicida è di Brainerd.
Lou
: Eh, sì.
Marge
: E ti dico un'altra cosa: dalle orme sembra un tipo piuttosto grosso.
Lou
: Hai trovato qualcosa, Capo?
Marge
: No, mi sta venendo voglia di vomitare.
Lou
: Accidenti, eh? Tutto bene, Marge?
Marge
: Sì, sì, va meglio. Sono le solite nausee mattutine. Meno male che passano.
Lou
: Ah?
Marge
: Sì, e adesso ho di nuovo fame.
Lou
: Hai fatto colazione, Marge?
Marge
: Ah, certo. Norm mi ha fatto due uova.
Lou
: Ah, sì? Beh, cosa facciamo adesso?
Marge
: Andiamo a dare un'occhiata al poliziotto? Qui ci sono impronte diverse, Lou.
Lou
: Ah, sì?
Marge
: Sì. Questo qui è più piccolo del suo complice.
Lou
: Ah, sì?
Marge
: Accidenti!
Lou
: Che te ne pare, Marge?
Marge
: Eh, vedo che ha ancora la pistola nel fodero, e sembra un bel ragazzo. È un vero peccato.
Lou
: Eh, già.
Marge
: Non hanno giocato con l'autopattuglia, vero?
Lou
: Non credo.
Marge
: Qualcuno ha spento i lampeggianti. Il piccoletto dev'essere rimasto qui ad aspettare il ritorno del complice.
Lou
: Fuori sarebbe morto di freddo.
Marge
: Certo. Credi che Dave sia già aperto?
Lou
: Dave? Pensi che sia immischiato nella faccenda?
Marge
: Ah, no, no. Volevo solo portare a Norm un po' di lombrichi.
Lou
: Ah, sì.
Marge
: Hai già guardato il suo libro di bordo?
Lou
: Sì. E l'ultima annotazione riguarda una Ciera alle 2:18 con targa ST. Poi devono averlo fermato. Gli hanno sparato prima di poter annotare la targa completa.
Marge
: Ah-ah.
Lou
: E così ho dato ordine di cercare una Ciera con targa che inizia con ST, ma niente segnalazione.
Marge
: Non penso di poter condividere del tutto la tua linea investigativa.
Lou
: Ah, sì?
Marge
: Sì. Credo che con ST abbia voluto indicare un'altra cosa: Senza Targa.
Lou
: Oh. Hai ragione.
Marge
: Lou, la sai quella di quel tale che non potendosi permettere una targa personalizzata ha chiesto di
cambiare
il suo nome in J3L2404?
Lou
: Ah, sì, quella è buona.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Carl
: Cazzo, apri almeno il finestrino! Sai che è provato che il fumo passivo è cancre... Eh... fa venire il cancro. Guarda, ecco Minneapolis. Vedi quel grattacielo pieno di vetrate? È il più alto in tutto il Midwest, dopo, ehm, Sears, ehm, di Chicago, o il John Hancock, credo. Sei mai stato a Minneapolis?
Gaear
: No, mai.
Carl
: Non è che muori se dici qualcosa.
Gaear
: L'ho detta.
Carl
: No. È la prima parola che hai detto da quattro ore in qua. È un... è un torrente di parole in piena, un vulcano in eruzione. Porca puttana, sta' un po' zitto, eh. Cazzo. Quant'è che sto seduto al volante? Non ho mai smesso di guidare da quando abbiamo lasciato Brainerd, cerco solo di s
cambiare
due parole, cazzo, per tenere su il morale, combattere la noia della strada e tu non sai nemmeno fare un po' di conversazione. Ma vaffanculo, allora smetto di parlare. Se ti piace così. Per carità, in silenzio. Dobbiamo giocare a questo gioco? Va bene. Poi vediamo come va a finire. Assoluto silenzio. Ah!
Reilly Diefenbach
: Signor Lundegaard? Reilly Diefenbach, della finanziaria GMAC. Come vanno le cose?
Jerry
: Molto bene, lei come sta?
Diefenbach
: Benone, signor Lundegaard. È un'impresa riuscire a parlarle.
Jerry
: Già, abbiamo molto da fare, ma non ci dispiace affatto.
Diefenbach
: Ah, ne sono sicuro. La chiamo perché su queste ultime pratiche di finanziamento che ha inviato
non si riesce a leggere il numero di matricola dei veicoli.
Jerry
: Sì, ma ho già ricevuto... è tutto a posto, i finanziamenti sono stati erogati. Ho ricevuto i...
Diefenbach
: Sì, i 320mila dollari li abbiamo mandati il mese scorso.
Jerry
: Esatto, è tutto sistemato.
Diefenbach
: Sì, però non siamo in grado di identificare i veicoli che le abbiamo finanziato, perché i numeri di matricola sui moduli sono illeggibili. Lei dovrebbe semplicemente...
Jerry
: Ma le pratiche sono già archiviate, ho avuto gli importi.
Diefenbach
: Sì, ma noi abbiamo dei revisori in ufficio, e dobbiamo assicurarci che i veicoli che abbiamo finanziato esistano davvero.
Jerry
: Beh, certo, è chiaro che esistono.
Diefenbach
: Ah, beh, non lo metto in dubbio. Però non abbiamo i numeri di matricola, quindi se lei volesse dettarmeli adesso...
Jerry
: Come no, certo... Eh, bene... Vede, non li ho a portata di mano. Posso mandarle le copie per fax?
Diefenbach
: No. No, no, no, no, il fax non va bene, perché ce li ho già sul fax, non si legge un'acca.
Jerry
: Sì, dirò alla mia segretaria di spedirle le copie.
Diefenbach
: Ecco, per posta è meglio. Sa, se non possiamo fare riscontro con le matricole, dovremo revocare il finanziamento erogato.
Jerry
: Sì, quant'era la cifra?
Diefenbach
: 320mila dollari. Devo allegare le singole somme ai relativi veicoli, capisce?
Jerry
: Sì. D'accordo, nessun problema, le mando i moduli per fax.
Diefenbach
: No, no, no, no, no, non per fax!
Jerry
: Volevo dire per posta, glieli faccio inviare subito.
Diefenbach
: D'accordo, allora siamo intesi.
Jerry
: Okay, molto bene.
Dale
: Siamo ancora qui con Katie Carlson.
Katie Carlson
: Salve.
Dale
: Ma prima di proseguire voremmo ricordare al nostro pubblico che questo mese di marzo, per il secondo anno di fila, in collaborazione con la Twin City Travel, organizzeremo una crociera di due settimane lungo il Nilo. È un viaggio bellissimo, come già sapete, e vorremmo che tutti voi vi partecipaste. E lo diciamo sul serio. Molto bene, allora, per chi si fosse messo in ascolto in questo momento, diciamo che questa mattina Katie ci insegnerà come preparare in casa le uova Holidazzle. Katie, devo ammettere che...
Katie
: Cosa?
Dale
: ... che sono rimasto sorpreso quando ho preso in mano questo.
Katie
: Perché?
Dale
: Questo è un guscio vuoto.
Katie
: Esattamente, Dale.
Dale
: Beh, come hai fatto a svuotarlo? C'era un uovo qui dentro, no?
Katie
: Certo.
Dale
: Ecco, appunto, non capisco come fai. Non mi dirai che hai una gallina vuota da qualche parte che fa le uova vuote?
Katie
: Ah, ah!
Jean
: Aaah!
Gaear
: Mi ci vuole una pomata.
Carl
: Eh?
Gaear
: Mi ci vuole una pomata. Allora hai fatto?
Carl
: Merda.
Jean
: Aaah!
Jerry
: Ah. Come va, Stan? Tutto bene, Wade?
Stan Grossman
: Piacere di rivederti, Jerry. Se i numeri sono giusti, l'affare non è niente male.
Jerry
: Oh, i numeri sono giusti, anzi, giustissimi.
Wade
: La cosa è fattibile.
Stan
: Congratulazioni, Jerry.
Jerry
: Ti ringrazio, Stan. È stato...
Wade
: Beh, che percentuale vorresti per aver ideato l'affare?
Jerry
: Eh?
Stan
: L'analisi finanziaria è dettagliata. Dobbiamo solo conoscere il tuo compenso.
Jerry
: Il mio compenso? Wade, ma di che diavolo sta parlando?
Wade
: Stan e io siamo d'accordo.
Jerry
: Sì.
Wade
: Investiremo.
Jerry
: Sì.
Wade
: Ma dobbiamo parlare del tuo compenso per averci proposto l'affare.
Jerry
: No, aspetta, io ti ho proposto l'affare perché tu mi prestassi il capitale necessario. Quest'affare lo voglio fare io.
Stan
: Jerry, tu ci stai proponendo un investimento.
Jerry
: Sì, esatto.
Stan
: E tu vuoi dire... Che cosa vuoi dire?
Wade
: Vuoi dire che noi mettiamo i soldi e tu riscuoti quando arrivano i profitti?
Stan
: Eh, eh, eh, eh!
Jerry
: No... No, sapete, io... io restituisco il capitale e... e pago tutti gli interessi. Anche un punto in più del tasso bancario.
Stan
: Noi non siamo una banca.
Wade
: Se volessi avere solo gli interessi di banca andrei alla MidWest Federal, dal vecchio Bill Diehl.
Stan
: Non è alla Norstar?
Wade
: No, è sempre...
Jerry
: No, no. A me... a me non serve una percentuale, mi ci vuole... La percentuale a quanto ammonta? Un 10%? Non mi risolve il problema. Io ho bisogno del capitale.
Stan
: Non ci passa neanche per la testa di darti 750mila dollari.
Wade
: Ma che cosa pensavi? Voglio complete garanzie se devo avere solo interessi di banca, copertura totale. E non mi sembra sia il tuo caso.
Jerry
: Sì, però io... io... Vi garantisco che vi restituirò fino all'ultimo centesimo.
Wade
: Non sto parlando della tua dannata parola, Jerry. Cristo! Ma che cavolo?
Stan
: Non siamo una banca, Jerry.
Wade
: Senti, non voglio tagliarti fuori dall'affare. Accetta, è conveniente. Siamo intesi che qualora tu non fossi interessato, non ti opporrai a che noi ci si muova autonomamente.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Le mie idee politiche sono private, ma il mio femminismo influenza la mia vita professionale. Interpreto personaggi femminili, quindi ho l'opportunità di
cambiare
il modo in cui le persone li guardano.
Frances McDormand
Frasi di Frances McDormand
Per recitare, per diventare un'altra persona, non bastano trucco, parrucco e vestiti. Devi
cambiare
ritmo: ognuno ha il proprio. Il ritmo è l'impronta digitale dell'anima.
Stefania Rocca
Cit. da
Grazia, intervista 19 aprile 2017
Frasi di Stefania Rocca
Non ho accettato compromessi da giovanissimo, se la parte non mi sembrava appropriata dicevo no, e alla fine mi è toccato accettare il compromesso più grande, per necessità. Avevo tre bambini a cui pensare, mia moglie. Ho accettato una parte in una serie televisiva tedesca. Arrivo in albergo, le riprese cominciavano la mattina successiva, molto presto. Erano le 10, stavo andando a letto per assicurarmi di essere riposato quando sotto la porta viene infilata una busta. Dentro c'erano nuove pagine per il giorno successivo, pagine per le quali avrei rifiutato la parte anche a costo di non avere i soldi per comprare le scarpe ai miei figli. Su quelle pagine c'erano solo schifezze. Ho cominciato a telefonare come un pazzo, a spiegare che non potevano
cambiare
la mia parte così, senza dirmi niente. Sono riuscito a parlare solo con un'assistente sceneggiatrice, che mi ha detto: "Lei non ha scelta". Così per una settimana ho fatto quello che dovevo fare.
Christoph Waltz
Cit. da
iodonna.it, intervista, 4 dicembre 2014
Frasi di Christoph Waltz
Non è detto che tutto debba
cambiare
| che l'amore sia banale dopo il primo parere | non c'è niente che più mi faccia dolore | quell'immagine di te | col tuo prossimo amore.
Max Gazzè
Cit. da
E tu vai via
Frasi di Max Gazzè
Ogni pensiero può
cambiare
il destino | persino un bambino sa farlo | basta avere un sogno | e poi stringerlo in pugno | vedrai si avvererà.
Max Gazzè
Cit. da
Splendere ogni giorno il sole
Frasi di Max Gazzè
Moriamo dalla voglia di
cambiare
. Siamo messi malissimo!
Paul Safranek
Dal film:
Downsizing
Scheda film e trama
Frasi del film
Non fermare quel tuo modo di riempire le parole | di colori e suoni in grado di
cambiare
| il mondo che non ero in grado di vedere | ed è più dolce la paura se mi tieni in un tuo abbraccio, | riesco a sentire anche il profumo della notte | mentre continui a sorprendermi.
Annalisa Scarrone
Cit. da
Una finestra tra le stelle
Frasi di Annalisa Scarrone
Ogni vita vissuta vale, | ogni giorno che nasce è un bene, | da ogni ferita rientra la luce, | ti risvegli e non fa più male | ed è il segno che puoi
cambiare
, | rinascere | per vincere.
Annalisa Scarrone
Cit. da
Vincerò
Frasi di Annalisa Scarrone
È bastato un istante | per
cambiare
la mia pelle, | io non so ballare | ma riesco a sentire | farfalle danzare in me.
Annalisa Scarrone
Cit. da
Non so ballare
Frasi di Annalisa Scarrone
Sono io, che avevo bisogno di una salita e invece ho preso una scorciatoia. Ho cercato di
cambiare
la mia vita senza
cambiare
me. Mi sono raccontato la favola dell'amore fra simili e dell'unione di due solitudini.
Massimo Gramellini
Cit. da
Fai bei sogni
Frasi di Massimo Gramellini
Se il Paese vuole essere competitivo le organizzazioni sindacali devono
cambiare
radicalmente. Dobbiamo dare possibilità alle associazioni giovanili di contare nei tavoli contrattazione, serve più ricambio nelle organizzazioni sindacali. O i sindacati si autoriformano o, quando saremo al governo, faremo noi la riforma.
[Repubblica.it, 30 settembre 2017]
Luigi Di Maio
Frasi di Luigi Di Maio
Cambiare
non è giusto, in quanto un uomo si innamora di te per come sei. Una persona può imporsi comportamenti che non gli appartengono solo fino ad un certo punto. Alla fine esce fuori la sua indole. Però andare incontro l'uno all'altro, smussare lati caratteriali per il proprio uomo va bene.
Cecilia Capriotti
Frasi di Cecilia Capriotti
McEnroe
: Ehi, stai seguendo le partite? Hai visto Borg? Ci hai fatto caso anche tu?
Gerulaitis
: Che intendi?
McEnroe
: Hai notato che è più lento? È molto più lento. Perché non è in forma.
Gerulaitis
: Un giorno capirai, fidati.
McEnroe
: Spiegamelo.
Gerulaitis
: Allora, ha vinto quattro volte Wimbledon, ci sei? Ha tanta pressione addosso. Pensaci, tutti vogliono battere Björn. Tutti vogliono qualcosa da Björn. Deve sentirsi l'uomo più solo del cazzo di pianeta, capisci?
[Gerluaitis prova a
cambiare
discorso, facendo notare a McEnroe le belle ragazze intorno a loro, poi torna a parlare di McEnroe]
[...]
Senti lo sai che starà facendo Björn adesso?
McEnroe
: Sì.
Gerulaitis
: È nel suo letto. Fa un freddo cane nella sua stanza, così il battito cardiaco scende sotto le cinquanta pulsazioni.
McEnroe
: Ah, sono voci.
Gerulaitis
: No invece, è superstizioso. È un rituale.
McEnroe
: Smettila con queste stronzate e dimmi quello che voglio sapere!
Gerulaitis
: Quest'anno non ha fatto venire i genitori, mi segui? Li lascia venire solo ogni due anni e quando vengono devono indossare gli stessi vestiti per tutto il torneo.
McEnroe
[ride]
: È una cazzata.
Gerulaitis
: È vero, giuro. Ogni anno si allena nello stesso campo, alloggia nello stesso albergo, noleggia la stessa auto e dorme nella stessa stanza. Il suo allenatore porta sempre cinquanta racchette con l'incordatura tiratissima. Ogni sera, prima della partita, si vedono in camera di Lennart per controllare ogni racchetta, le selezionano una a una, a seconda della tensione delle corde. È un cazzo di ritto religioso! Mariana, la sua fidanzata, si occupa di preparargli la borsa: stesso ordine meticoloso, sempre tutto uguale. Ti rendi conto? E quando scende in campo si siede sempre sulla sessa sedia e si porta due asciugamani. Non uno. Non tre. Due. E non calpesta mai la linea di fondo.
McEnroe
: E perché?
Gerulaitis
: Perché porta sfortuna. Dicono sia un iceberg ma in realtà è un vulcano che si tiene tutto dentro finché non esplode.
Dal film:
Borg McEnroe
Scheda film e trama
Frasi del film
Un solo atto valoroso può
cambiare
tutto.
Dal film:
The Help
Scheda film e trama
Frasi del film
"Nessuno dovrà richiedere a una donna bianca di prestare assistenza in reparti o camere dove si trovano uomini negri. Non si potranno s
cambiare
libri fra scuole di bianchi e scuole di negri, ma dovranno continuare a essere utilizzati dalla razza che per prima li ha usati. Nessun parrucchiere negro potrà esercitare il suo mestiere per donne o bambine bianche. Qualsiasi persona che stampi, pubblichi o faccia circolare materiale scritto che inciti alla pubblica accettazione o all'uguaglianza sociale dei bianchi e i negri è passibile di carcerazione."
[Alcune delle Jim Crow laws, lette da un pamphlet di Mississippi Laws Governing the Conduct of Nonwhites and Other Minorities.]
Aibileen Clark
Dal film:
The Help
Scheda film e trama
Frasi del film
A volte si ringrazia anche chi ci fa del male, perché costringendoci a
cambiare
strada, ci fa conoscere mondi migliori.
Anonimo
La prima parte, dalla nascita ai 40 anni, in realtà l'avevo già scritta. Quando il matrimonio con Eleonora Giorgi finì, ho trascorso un paio di anni bui e su consiglio di un analista, mi misi a scrivere i miei pensieri. Una sorta di terapia che non mi è mai dispiaciuta. Così quando nella primavera 2014, Susanna Mancinotti mi chiese di scrivere un libro autobiografico
[La forza di
cambiare
]
, io accettai con piacere.
Massimo Ciavarro
Cit. da
Vanityfair.it, 3 giugno 2015
Frasi di Massimo Ciavarro
Papa Francesco è un pubblicitario strepitoso, vende il suo prodotto in maniera incredibile. Con lui non devi aspettarti cambiamenti del prodotto, ma della pubblicità. Dottrinalmente Bergoglio dice poco e nulla, si limita a
cambiare
la comunicazione. Concede al pubblico ciò che il pubblico vuole.
Piergiorgio Odifreddi
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
[Su Mina]
Una persona speciale, anche sul piano umano: non bisogna s
cambiare
la riservatezza con l'altezzosità. Se c'è una persona alla mano, che ama scherzare e stare in compagnia, è lei, la grande Mina.
Fausto Leali
Frasi di Fausto Leali
Sono arrivato a X Factor perché volevo
cambiare
. Dopo la morte di mio padre mi sono reso conto che volevo stare in mezzo alla gente, cercare un contatto. Prima non sopportavo di firmare autografi. A chi me li chiedeva rispondevo: meglio se parliamo. Ora ho scoperto che fare le foto è come stringere le mani.
Manuel Agnelli
Cit. da
Corriere.it, 20 ottobre 2017
Frasi di Manuel Agnelli
Un giorno Corrado
[Mantoni]
mi vede silenziosa, quasi da parte. Mi chiama e dice: 'Che hai?'. Niente, rispondo, solo che l'altra è così brava, perfetta, bella da crearmi complessi. Mi sento cretina, sono una gaffe perenne. E lui: 'Non
cambiare
mai, fai la scema che va benissimo'.
Antonella Elia
Frasi di Antonella Elia
Gran parte delle mie scelte sono basate sull'istinto. Il mio problema è che sono fatta così: non riesco a mantenere rapporti a lungo termine, non riesco a far parte di una famiglia per troppo tempo. Abbandono. Devo
cambiare
. E a un certo punto la famiglia di Mediaset mi stava stretta.
Antonella Elia
Frasi di Antonella Elia
Considerare come l'intera nostra vita solo l'essenza materiale e temporale dell'uomo è un errore del pensiero, è s
cambiare
la parte per il tutto.
Lev Tolstoj
Cit. da
Perché vivo? Riflessioni sullo scopo e il significato dell'esistenza
Frasi di Lev Tolstoj
Tutti pensano a
cambiare
l'umanità, e nessuno pensa a
cambiare
sé stesso.
Lev Tolstoj
Frasi di Lev Tolstoj
Sarò la migliore. In questo modo potrò
cambiare
le cose.
Billie Jean King
Dal film:
La battaglia dei sessi
Scheda film e trama
Frasi del film
Le ragazze del mio cartone animato, lo Spike Team, sono ragazzine di 16-17 anni e Lucky è un allenatore completamente trasversale. Se ho un problema con la spalla spostata, il polso che deve ruotare, con la rincorsa, come posso intervenire? Per risolvere queste difficoltà perché non affidarsi al ragazzo che viene dal baseball e quindi fare una lezione nella gabbia dei lanciatori perché in questo modo hai lo sviluppo del movimento della cuffia dei rotatori, aumenti la capacità del polso di andare a
cambiare
pressione all'ultimo istante, ci sono le impugnature che aiutano a sviluppare una tecnica particolare che blocca il polso. Vuol dire arricchire totalmente il percorso. C'è da
cambiare
radicalmente. Serve una contaminazione sportiva.
Andrea Lucchetta
Frasi di Andrea Lucchetta
Il sognatore è confinato nell'oscurità. Io cerco di
cambiare
tutto questo e spero anche tu, sognando ogni giorno. Sognando con le mani, sognando con la mente.
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Olaf
: ...
Sven
: ...
Fabrizio De Rossi
: Jack, sei pazzo. Hai scommesso tutto quello che abbiamo.
Jack Dawson
: Quando non hai niente, non hai niente da perdere.
Olaf
:
[Idiota. Non posso credere che tu abbia scommesso i nostri biglietti.]
Sven
: ...
Jack
: Sven?
Sven
: Bet.
Jack
: Va bene. È il momento della verità. La vita di qualcuno qui sta per
cambiare
. Fabrizio? Niente.
Fabrizio
: Niente.
Jack
: Olaf? Niente. Sven? Due coppie. Scusa tanto, Fabrizio.
Fabrizio
: Che scuse, ma vaffanculo! Hai scommesso tutti i nostri soldi!
Jack
: Scusa tanto, non rivedrai tua madre per un bel po' di tempo, perché noi ce ne andiamo in America. Full, ragazzi! Uh uh!
Fabrizio
: Ah, ah, ah, ah! Evviva! Oh, Dio mio, ti ringrazio!
Olaf
: ...
Jack
: Ah, ah, ah! Andiamo!
Fabrizio
: Figghi di buttana!
Jack
: Torno a casa!
Olaf
: ...
Jack
: Torno a casa!
Fabrizio
: Capito? Vado in America! Eh, eh!
Barista
: No, amico. Il Titanic va in America, fra cinque minuti. Ah, ah, ah, ah!
Jack
: Oh, merda, Fabrizio. Muoviamoci!
Fabrizio
: Forza, forza, forza!
Jack
: Qui, qui! Qui, dai! Sta per cominciare il grande viaggio! Siamo due perfetti damerini! Siamo praticamente dei maledetti reali, ragazzo mio!
Fabrizio
: Visto? È il mio destino! È come ti ho detto, vado in America per diventare miliardario. Bastardo! Sei un pazzo!
Jack
: Può darsi, ma li ho trovati io i biglietti! Forza, ti credevo un fulmine!
Fabrizio
: Aspetta!
Jack
: Oh! Aspettate! Aspettate! Siamo passeggeri! Siamo passeggeri.
Sesto Ufficiale James Moody
: Avete fatto la fila per il controllo sanitario?
Jack
: Certo. Comunque non abbiamo pidocchi. Siamo americani, tutti e due.
Moody
: Bene, salite a bordo.
Jack
: Siamo i figli di puttana più fortunati del mondo, lo sai?
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Il Milan per me è stato tanto: giocatore, dirigente, allenatore. A un certo punto dei 13 anni rossoneri ho pensato che il Milan fosse la mia eternità. Invece ho chiuso. Quest'anno mi servirà per
cambiare
pelle, per vedere le cose con occhi neutri. Non da milanista.
[Gazzetta.it, 18 settembre 2010]
Leonardo Nascimento de Araujo
Frasi di Leonardo Nascimento de Araujo
Giada
: Quattro caffè... Tre? Limoncello?
Avventore
: Sì, tre limoncelli.
Giada
: Fanno 315.
Avventore
: Ecco. Tenga pure il resto, signorina.
Giada
: Grazie. Le porto la ricevuta.
Avventore
: No, non fa niente, abbiamo fretta, grazie.
Giada
: Arrivederci.
Peppe
: Ah, Gia'! Oh, mi raccomando, il tavolo giù in fondo, so' amici. Trattameli bene, eh? Capito?
Giada
: Sì, certo.
Peppe
: Ah, beh.
Giada
: Devi aiutarmi. Lo rivoglio. Avevi ragione, io... È il look!
Sara
: Ssst! Ci ho un mal di testa... Non è che ne possiamo parlare domani?
Giada
: No! 1.500 euro, è tutto quello che ho. 600 di ripetizioni e 900 da Peppe.
Sara
: Ammazza! Ma ti pagano tanto in trattoria!
Giada
: Ho lavorato un sacco questo mese. Poco di più e potrei
cambiare
vita.
Sara
: Quanto?
Giada
: Non lo so, 500?
Sara
: E va bene. Farò piangere mamma e papà, però se è per una giusta causa...
Giada
: Grazie!
Cliente
: Arrivederci.
Sara
: Guarda questo! Non è divino?
Giada
: Non so se è il genere di Riccardo.
Sara
: Okay... Trovato! Eh?
Giada
: Non lo so.
Sara
: E dammi retta! L'esperta sono io qui.
Giada
: Sai che è? Magari è meglio se prima mi faccio un giro da sola per farmi un'idea. Per dare un'occhiata. Poi andiamo insieme.
Sara
: Va bene. Come vuoi.
Giada
: Okay. Allora ci vediamo a casa?
Sara
: Sì.
Fiamma
: Giada! Che sorpresa trovarti qui.
Giada
: Stavo dando solo un'occhiata.
Fiamma
: Allora non è vero che non ti piacciono i bei vestiti.
Giada
: Beh, non me ne intendo molto, ma devo ammettere che sono belli.
Fiamma
: Eh già, le cose belle sono belle.
Giada
: Se solo non fossero così care!
Fiamma
: Il problema sono sempre i mezzi. Interessante. Ti va un Campari da Babbington's? Grazie.
Cameriera
: Prego.
Fiamma
: Oggi offro io.
Giada
: Grazie.
Fiamma
: Allora, come va con Riccardo?
Giada
: Insomma, ho capito che così come sono non gli piaccio.
Fiamma
: Certo. Questo è comprensibile. Per alcune non c'è nulla da fare. Ma tu hai una buona base, lavorandoci. E ricorda: gli uomini sono creature più elementari di quello che sembrano. Ti porto da uno che ha le chiavi del paradiso.
Giada
: Lui può aiutarmi davvero?
Fiamma
: Lui può guarirti.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Federico scrisse l'Antimachiavelli, ma non si trattava di ipocrisia, era semplicemente letteratura. Amava l'umanesimo, la ragione, la secca chiarezza un amore problematico, derivato dagli elementi demoniaci e utilitari riuniti in lui. Così amava Voltaire, il figlio dello spirito, il padre dell'illuminismo e di ogni cultura antieroica. Baciava la mano magra che scriveva: «Odio tutti gli eroi», ed egli stesso faceva dell'ironia sulla guerra dei sette anni con le parole «debolezze eroiche». Metteva però anche nero su bianco: se avesse voluto punire una provincia, l'avrebbe fatta governare da letterati; il suo illuminismo era così superficiale, che se ne sentiva immune. Quando poi vuole chiarire il vero motivo che lo ha indotto a s
cambiare
la dolce quiete di una vita dedita alla letteratura con i tremendi sforzi ed i sanguinosi orrori della guerra, parla in generale di un «segreto istinto». Ciò che egli definisce in questo modo era più forte della letteratura: diresse le sue azioni e decise della sua vita; ed è un concetto tipicamente tedesco che questo istinto segreto, questo elemento demoniaco fosse in lui sovrumano: era la forza del destino, lo spirito della Storia.
Thomas Mann
Cit. da
Federico e la grande coalizione
Frasi di Thomas Mann
John McEnroe può
cambiare
le sue tattiche e il suo stile per adattarsi alla strategia dell'avversario e alla superficie del campo. Ha un'incredibile coordinazione visiva, ed è veloce, con un tremendo lavoro di gambe. Aver giocato a calcio l'ha probabilmente aiutato molto. Ma ciò che valorizza il tutto è il suo tempismo. Questo è un qualcosa con cui si nasce, ma McEnroe l'ha affinato attraverso la pratica. Il suo servizio non è certo il più incisivo, ma può
cambiare
velocità e angolo. Ha anche il vantaggio di essere mancino, per questo infatti i suoi servizi tagliati rimbalzano nella direzione opposta rispetto a quelli dei destrimani e li confondono.
Arthur Ashe
Frasi di Arthur Ashe
Quando mi sono laureato e ho iniziato a proporre questi sistemi
[l'invenzione del wafer che rilascia farmaci in modo controllato]
mi dissero di
cambiare
mestiere. Dicevano che le mie idee erano sbagliate e che non avrebbero portato a niente. Ho quasi perso il lavoro al MIT. Ma io credevo in quello che facevo. Sapevo che avrebbe funzionato. Sono testardo e ho insistito.
Robert Langer
Frasi di Robert Langer
Immaginate di essere una donna occidentale e di leggere in un boccheggiante Caffè di mezza estate che il fisioterapista giapponese Masayuki Ozaki di anni 45 vive con la moglie, la figlia e Mayu, una bambola di un metro e settanta conosciuta in un negozio specializzato, con cui condivide il letto e i pensieri più intimi. Immaginate di apprendere dalla viva voce di Ozaki che egli è innamorato perso della sua Mayu, capace di ascoltarlo senza mai dargli addosso e di amarlo senza mai accampare un mal di testa, a differenza della moglie con cui non fa sesso dall'epoca dei samurai. Immaginate infine di scoprire che Ozaki sarà anche un caso clinico ma non è un caso isolato, essendo solo uno dei duemila giapponesi che ogni anno aggiungono una protesi di plastica ai loro matrimoni sciancati. E adesso provate a mettervi nei panni di lei.
Non della bambola. Della moglie. Che vede suo marito piazzarle la rivale in casa. Senza neanche l'ipocrisia di sistemarla in un appartamentino, come si faceva con le amanti in carne e ossa di ieri, o di
cambiare
il codice del telefonino, come si fa con quelle di oggi. Non essendo intralciate dal kimono culturale della consorella nipponica, potreste prendere in considerazione tre ipotesi. 1) Fare a pezzi la bambola. 2) Fare a pezzi il marito. 3) Risparmiarli entrambi, contenti loro, e precipitarvi al negozio a comperare un bambolo. Anche se uno in grado di non parlare ossessivamente di calciomercato e di togliersi i calzini prima di andare a letto, o almeno di mettersene di puliti, pare che neppure in Giappone lo abbiano ancora inventato.
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Io lo so quello che si prova ad essere condannati, ad avere una brutta fama. Ma nella vita si può
cambiare
. C'è una giustizia divina, dico così perché a livello umano ho subito delle ingiustizie per i miei errori. Ne ho fatti come tutti i ragazzi, ma sono stato trattato in maniera indegna.
Marco Materazzi
Frasi di Marco Materazzi
Sono cose che tutti sanno, è dunque ora che si dicano. Sta scritto da qualche parte che il Milan non debba raggiungere la Juventus. È il terzo scudetto che ci fregano, così non si può andare avanti. Se lo avessimo saputo non avremmo nemmeno partecipato al campionato. I casi sono due: o io mi sono inventato tutto e allora mi squalificano a vita, oppure riconoscono di avere sbagliato e bisogna
cambiare
, sostituire chi non è all'altezza.
[Da un'intervista del 12 marzo 1972 dopo la partita Cagliari-Milan 2-1]
Gianni Rivera
Frasi di Gianni Rivera
I miei avversari cambiano tattica, confronto dopo confronto e per questo anch'io devo
cambiare
tattica, faccio aggiustamenti per rafforzarmi.
[Nel 2016]
Sun Yang
Frasi di Sun Yang
Se vuoi tirare fuori la rabbia, devi averla dentro. In questo senso, avere avuto una vita difficile aiuta. Preferirei non aver provato certe esperienze, ma il passato non si può
cambiare
, tanto vale usarlo per comunicare qualcosa.
Chester Bennington
Frasi di Chester Bennington
Stamattina valevo venti milioni di dollari, probabilmente ora ne valgo il doppio. Ho fregato la morte tante di quelle volte che non ci penso nemmeno più, è come farsi beccare all'aperto da un temporale: devi solo evitare di farti colpire dai fulmini. Ma tutto considerato ho avuto una buona giornata, la mia famiglia è più unita di quanto non lo sia mai stata, l'acqua in città non è più marrone e per un paio d'ore sono stato la stella del cineclub locale di Chalong-sur-Avre. In effetti l'unica cosa che mi fa incazzare di brutto ora è che devo riscrivere per intero questo cazzo di libro e che dobbiamo ri
cambiare
il cognome: e che palle.
Giovanni Manzoni
Dal film:
Cose nostre - Malavita
Scheda film e trama
Frasi del film
È facile che succeda: si vivono periodi brevi ma molto intensi di comunanza, spesso fuori dalle proprie città, e ci si attacca uno all'altra. Ma ho deciso di non legarmi più a persone con cui lavoro. Non puoi innamorarti di qualcuno con cui stai recitando d'essere innamorata, guai a confondere le cose. Quando sei giovane e senza esperienza tendi a s
cambiare
finzione e realtà: reciti e credi sia vero, è facile combinare pasticci. A meno che parliamo di Gerard Depardieu, il mio idolo.
[Nel 2001]
Heather Graham
Frasi di Heather Graham
Un anno dopo
[il viaggio del papa]
sono tornato a Cuba, e Fidel Castro mi ha invitato cortesemente a pranzo: abbiamo parlato della visita di Giovanni Paolo II. A me è rimasta l' impressione che Castro avesse rifiutato un' opportunità. Non dico di
cambiare
, ma di evolversi.
Joaquin Navarro Valls
Frasi di Joaquin Navarro Valls
Non eravamo riusciti a
cambiare
il mondo; dovevamo
cambiare
noi stessi, rivendicare la nostra libertà e la nostra diversità.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
Bisognerebbe
cambiare
la dirigenza. Blanc è al posto sbagliato. E John Elkann sa di calcio ancora meno. In 3 stagioni hanno speso 250 milioni, lo raccontano gli aumenti di bilancio. Antonio
[Giraudo]
ed io non abbiamo fatto spendere una lira o un euro agli azionisti in oltre 10 anni di onorata attività. Su questo nessuno può permettersi di dire il contrario.
Luciano Moggi
Frasi di Luciano Moggi
[Chi non rischia]
Può evitare le sofferenze e l'angoscia, ma non può imparare, sentire,
cambiare
, crescere, progredire, vivere o amare. È uno schiavo, incatenato dalle sue certezze o dalle sue assuefazioni. Ha rinunciato alla sua caratteristica più grande, la sua libertà individuale. Solo chi rischia è libero.
Leo Buscaglia
Cit. da
Vivere, amare, capirsi
Frasi di Leo Buscaglia
Ricordate che tutto cambia, soprattutto i rapporti umani, e che per mantenerli noi dobbiamo
cambiare
con essi. Assicuratevi di progredire e di crescere costantemente insieme, ma separatamente.
Leo Buscaglia
Cit. da
Vivere, amare, capirsi
Frasi di Leo Buscaglia
Una vecchia leggenda Cherokee racconta che un giorno il capo di un grande villaggio decise che era arrivato il momento di insegnare al nipote preferito cosa fosse la vita. Lo portò nella foresta e lo fece sedere ai piedi di un grande albero e gli spiegò:
-
Figlio mio, nella mente e nel cuore di ogni essere umano si combatte una lotta incessante. Anche se io sono vecchio capo, guida della nostra gente, che mi considera saggio, quella lotta avviene anche dentro di me. Se non ne conosci l'esistenza, ti spaventerai e non saprai mai quale direzione prendere. Magari, qualche volta nella vita vincerai, ma poi, senza capire perché, all'improvviso ti ritroverai perso, confuso e in preda alla paura, e rischierai di perdere tutto quello che hai faticato tanto a conquistare.
Crederai di fare le scelte giuste per poi scoprire che erano sbagliate. Se non capisci le forze del bene e del male, la vita individuale e quella collettiva, il vero sé e il falso sé, vivrai sempre in grande tumulto.
È come se ci fossero due grandi lupi che vivono dentro di ognuno: uno bianco, l'altro nero
.
Il lupo bianco è buono, gentile e innocuo. Vive in armonia con tutto ciò che lo circonda e non arreca offesa quando non lo si offende. Il lupo buono, ben ancorato e forte nella comprensione di chi è e di cosa è capace, combatte solo quando è necessario, e quando deve proteggere sé stesso e la sua famiglia. Anche in questo caso lo fa nel modo giusto. Sta molto attento a tutti gli altri lupi del suo branco e non devia mai dalla propria natura.
Ma c'è anche un lupo nero che vive in ognuno, ed è molto diverso. È rumoroso, arrabbiato, scontento, geloso e pauroso. Le più piccole cose gli provocano eccessi di rabbia. Litiga con chiunque, continuamente, senza ragione. Non riesce a pensare con chiarezza poiché avidità, rabbia e odio in lui sono troppo grandi. Ma la sua è rabbia impotente, figlio mio, poiché non riesce a
cambiare
niente. Quel lupo cerca guai ovunque vada, e li trova facilmente. Non si fida di nessuno, quindi non ha veri amici.
A volte è difficile vivere con questi due lupi dentro di sé, perché entrambi lottano strenuamente per dominare l'anima.
Il ragazzo chiese ansiosamente:
-
Quale dei due lupi vince, nonno?
Con voce ferma, il capo rispose:
-
Tutti e due, figlio mio. Se scelgo di nutrire solo il lupo bianco, quello nero mi aspetta al varco per approfittare di qualche momento di squilibrio, o in cui sono troppo impegnato e non riesco ad avere il controllo di tutte le responsabilità. Il lupo nero allora attaccherà il lupo bianco. Sarà sempre arrabbiato e in lotta per ottenere l'attenzione che pretende. Ma se gli presto un po' di attenzione perché capisco la sua natura, se ne riconosco la potente forza e gli faccio sapere che lo rispetto per il suo carattere, e gli chiederò aiuto se la nostra tribù si trovasse mai in gravi problemi, lui sarà felice. Anche il lupo bianco sarà felice. Così entrambi vincono. E tutti noi vinciamo.
Confuso, il ragazzo chiese:
-
Non capisco, nonno, come possono vincere entrambi?
Il capo indiano continuò:
-
Il lupo nero ha molte importanti qualità di cui posso aver bisogno in certe circostanze. È temerario, determinato e non cede mai. È intelligente, astuto e capace di pensieri e strategie tortuose. Sono caratteristiche importanti in tempo di guerra. Ha sensi molto acuti e affinati che soltanto chi guarda con gli occhi delle tenebre può valorizzare. Nel caso di un attacco, può essere il nostro miglior alleato.
Il capo Cherokee tirò fuori due pezzi di carne dalla sacca e li gettò a terra: uno a sinistra e uno a destra. Li indicò, poi disse:
-
Qui alla mia sinistra c'è il cibo per il lupo bianco, e alla mia destra il cibo per il lupo nero. Se scelgo di nutrirli entrambi, non lotteranno mai per attirare la mia attenzione e potrò usare ognuno dei due nel modo che mi è necessario. E dal momento che non ci sarà guerra tra i due, potrò ascoltare la voce della mia coscienza più profonda, scegliendo quale dei due potrà aiutarmi meglio in ogni circostanza.
Se capisci che ci sono due grandi forze dentro di te e le consideri con uguale rispetto, saranno entrambi vincenti e convivranno in pace. La pace, figlio mio, è la missione dei Cherokee, il fine ultimo della vita. Un uomo che ottiene la pace interiore ha tutto. Un uomo che è lacerato dalla guerra che si combatte dentro di lui, è niente.
Da:
Il lupo nero e il lupo bianco (leggenda Cherokee)
[Trasmissione televisiva]
Dr. Ross
: Come ora tutti sappiamo tracce di neurotossine sono state trovate nelle piante e negli alberi. Molti ambientalisti pensano che quest'evento sia stato come la marea rossa nell'oceano, ma invece delle alghe che uccidono i pesci, questo è avvenuto sulla terra. Vede, le piante e gli alberi non possono spostarsi quando si sentono minacciate, hanno un'unica possibilità:
cambiare
il proprio sistema chimico rapidamente.
Giornalista
: Ehm, Kay del Mississipi vuole sapere perché è iniziato improvvisamente giovedì alle 8 e 33 ed è finito all'improvviso alle 9 e 27 del giorno dopo.
Dr. Ross
: Be', Kay, voglio essere sincero con te. È stato un atto della natura e noi non lo capiremo mai del tutto.
Giornalista
: Senta professore, ci sono state tante speculazioni sul fatto che questa cosa sia avvenuta solo nel Nord-Est. Come lo spiega?
Dr. Ross
: Be', io sono convinto, ma questa è solo la mia opinione, che sia stato solo un preludio, un avvertimento, il-il primo sfogo di un'allergia. Per questo pianeta siamo una minaccia! E una considerazione indiscutibile! Questo è stato un avvertimento!
Giornalista
: Un avvertimento? Si potrebbe accettare questa versione se fosse successo in un altro posto, in uno qualunque, tutti crederemmo alla sua teoria.
Dal film:
E venne il giorno
Scheda film e trama
Frasi del film
L'avventura più grande è
cambiare
il proprio destino.
[Frase promozionale]
Dal film:
I sogni segreti di Walter Mitty
Scheda film e trama
Frasi del film
Credo che negli anni sessanta ci fosse "l'idea" che si poteva
cambiare
il mondo. Questa idea era più importante dell'azione concreta. La sensazione di poter agire era più importante che agire veramente. Oggi è essenzialmente questa idea che manca. Le idee sono una cosa molto potente. Le idee non possono essere uccise.
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
Aiuto, sto cambiando disse il ghiaccio
Sto diventando acqua, come faccio?
Acqua che fugge nel suo gocciolìo!
Ci sono gocce, non ci sono io!.
Ma il sole disse: Calma i tuoi pensieri.
Il mondo cambia, sotto i raggi miei:
tu tieniti ben stretto a ciò che eri
e poi lasciati andare a ciò che sei.
Quel ghiaccio diventò un fiume d'argento
non ebbe più paura di
cambiare
e un giorno disse: Il sale che io sento
mi dice che sto diventando mare.
E mare sia. Perché ho capito, adesso,
non cambio in qualcos'altro, ma in me stesso.
Bruno Tognolini
Ho una lunga lista di cose che vorrei
cambiare
... Penso che, in generale, mi piacerebbe
cambiare
il giudizio delle persone. L'intolleranza, la meschinità, il considerare le persone con due pesi e due misure, la misoginia, il razzismo, il sessismo.
Ariana Grande
Frasi di Ariana Grande
Ho scritto insieme il disco e il romanzo, sono nati nello stesso periodo, novembre 2015. Mi sono ritrovata a fare i conti con tante delle mie mille me, con un continuo
cambiare
. Sono arrivata a riconoscere di non essere solo una e a fare pace con questa cosa, a metterla nero su bianco.
Levante
Frasi di Levante
Ha presente come può
cambiare
la vita di una persona se può viaggiare sui treni insieme al proprio animale? Fino a quando non ho fatto l'accordo con le Ferrovie questo non era possibile. Sono conquiste così che avvicinano le persone.
Michela Brambilla
Frasi di Michela Brambilla
Possano coloro che ci amano amarci. E a coloro che non ci amano possa Dio
cambiare
i loro cuori. E se non riesce a
cambiare
i loro cuori, almeno gli storca le caviglie, così potrò riconoscerli quando zoppicano.
Padre Brian Finn
Dal film:
Tentazioni d'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Stiamo cercando di proteggere le persone, non i loro posti. L'attitudine delle persone deve
cambiare
. Il lavoro non è un diritto: dev'essere guadagnato, anche attraverso il sacrificio.
[Corriere.it, 27 giugno 2012]
Elsa Fornero
Frasi di Elsa Fornero
Il mestiere mi ha insegnato che la cosa più difficile e improbabile è proprio
cambiare
. Eppure la ricerca della felicità non risiede nel conservare, ma nel coraggio di modificare il corso degli eventi.
Paolo Crepet
Cit. da
Impara ad essere felice
Frasi di Paolo Crepet
Drugo
: Porca puttana! Non potrebbe
cambiare
canale?
Tassista
: Se non ti piace la mia musica, puoi anche scendere dal mio taxi!
Drugo
: Scusi, ma ho avuto una...
Tassista
: Adesso accosto e ti sbatto fuori a calci in culo!
Drugo
: Abbia pazienza, ho passato una brutta serata, e non sopporto gli Eagles.
Tassista
: Scendi dal mio taxi!
Drugo
: Fermo!
Tassista
: Sùbito! Fuori!
Drugo
: Un momento! Un momento! Ah!
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Larry
: Sarebbe questa?
Phil
: Ciao, Larry.
Larry
: Cazzo, sarebbe questa qui?
Phil
: Come "sarebbe questa qui"? Certo che è questa qui, che ti aspettavi?
Larry
: Phil, "suite". La parola chiave è "suite". "Suite per meeting", non "cesso per meeting". Ma non lo vedi quant'è striminzita?
Phil
: È il meglio che ho potuto trovare.
Larry
: Dove... dove ti aspetti che stia la gente, in corridoio?
Phil
: Ma che hai da lamentarti? Siamo al sedicesimo piano. Guarda che vista!
Larry
: Phil, pensaci, siamo a Wichita, in Kansas. Che cambia se siamo al primo o al cinquecentesimo piano? La vista è sempre la stessa.
Phil
: Organizza tu la prossima volta.
Larry
: Murdock avrebbe trovato una suite quattro volte più grande.
Phil
: Ah, sì? Ma Murdock non c'è, giusto?
Larry
: Sì, questo è evidente. Almeno possiamo buttarci di sotto, se non si presenta nessuno.
Phil
: Vaffanculo, Larry.
Larry
: Lo vedi? Uno ha un forte senso estetico ed è costretto a convivere con persone volgari.
Phil
: Conosci Bob del settore Ricerche?
Larry
: Certo che lo conosco. Come va?
Bob
: Ciao.
Phil
: È al telefono con la moglie.
Bob
: ... va bene, sì..
Larry
: Spero che sia soprattutto lei a parlare, dobbiamo conservare quel po' d'ossigeno che c'è ancora qua dentro.
Bob
: ... sì, però adesso non posso. Non lo so quanto durerà.
Larry
: Questo cos'è?
Phil
: A te cosa sembra?
Larry
: No, sentiamo.
Phil
: Quello è il buffet.
Larry
: Tu questo lo chiami "il buffet"?
Phil
: Non cominciare, per favore, Larry.
Larry
: Phil, amico mio, questo non è un buffet. Ma che roba è? Carote, gambi di sedano, un paio di salsine, e quattro palline di mais al formaggio?
Phil
: Lo sai, è stato organizzato tutto all'ultimo momento.
Larry
: Sai che cosa serve l'azienda al piano di sotto?
Phil
: Non lo so e non lo voglio sapere.
Larry
: Gamberoni, amico mio, un trionfo di gamberoni giganti. Ostriche, un assortimento dei più strani formaggi francesi, delle tortine salate di pasta sfoglia. Quello sì che è un buffet, Phil, amico mio caro, non questo! Lì con un gambo di sedano neanche entri, devi lasciarlo fuori dalla porta.
Phil
: Allora va' a mangiare di sotto, stasera.
Larry
: Infatti sto pensando di andarci. Santo cielo, Bob, ma ti pare possibile?
Bob
: Eh... Io direi che va bene.
Larry
: Ecco, questo è esattamente il punto! Tu non ne sai niente. Senza offesa, ma a quante di queste cose hai partecipato?
Bob
: Solo una.
Larry
: Questa qui, giusto?
Bob
: Sì.
Larry
: Già, ne ero sicuro. Va beh... Phil, magari saremo fortunati, e stasera verranno soltanto dei novellini come Bob.
Bob
: Ci sono problemi?
Phil
: No, nessun problema.
Larry
: Ti stai aggiornando sulla letteratura tecnica, Phil?
Phil
: Fatti gli affari tuoi, grazie.
Larry
: Non ti stavo condannando. Ho soltanto notato. Avessi visto la ragazza seduta vicino a me in aereo...
Phil
: Carina?
Larry
: Altro che carina! E con un fisico, e... aveva il tailleur.
Phil
: Già, ti piacciono quelle col tailleur, a te.
Larry
: C'è qualcosa nelle donne col tailleur che mi fa impazzire. Non lo so, è come se fossero confezionate in un bel pacchettino e... aspettassero solo qualcuno che lo scarti e ne liberi il contenuto. Una donna in tailleur è la mia idea di arte. Sentiamo te, Bob, che abbigliamento femminile ti esalta?
Bob
: Non penso di potertelo dire.
Larry
: Non hai preferenze?
Bob
: Cerco di non pensarci.
Larry
: Cerchi di non pensarci?
Bob
: Sono sposato.
Larry
: Certo che sei sposato. Siamo tutti sposati. Anche Phil lo era. Ti ho solo chiesto come si orientano i tuoi gusti.
Bob
: Io... non lo so.
Larry
: Ti dovrei fare una domanda, seria.
Bob
: E cioè?
Larry
: Sei gay?
Phil
: Larry!
Larry
: Beh, ho soltanto chiesto! Sembra che gli manchi una delle caratteristiche fondamentali del maschio americano. Lo capirei se fosse... ma non lo sei... insomma credo che tu... Sei sposato, no?
Bob
: Non vedo ragioni di guardarmi ancora in giro, visto che Dio mi ha dato una donna meravigliosa come moglie.
Larry
: Ah, ecco cos'è. Sei un tipo spirituale.
Bob
: Sì, diciamo che è questo.
Larry
: Cioè, Dio ti toglie la vista per darti la salvezza?
Bob
: Gesù ha detto che guardare le donne con lussuria è come commettere adulterio.
Larry
: Ha detto così? Vuol dire che non aveva mai visto una donna in tailleur. Se no, chi lo sa? Forse ora avremmo tutta un'altra religione. Una dove la lussuria è un sacramento.
Phil
: Ehi! Non ti facevano schifo i miei stuzzichini?
Larry
: Sto solo assaggiando, Phil, e non lo faccio per il piacere, voglio essere sicuro che nessuno ci resti secco.
Phil
: Beh, non ti spazzolare tutto.
Larry
: Sai perché sei qui, Bob?
Bob
: No. Non esattamente.
Larry
: Cristo Santo, per forza quest'azienda sta finendo nello scarico del cesso. Sei qui a fini, come dire, di tipo cosmetico.
Bob
: Come sarebbe?
Larry
: Sei qui per rappresentare il settore Ricerche e Sviluppo. I cervelli della nostra azienda.
Bob
: Io?
Larry
: Esattamente.
Bob
: Eh, ma non ho mica tanta esperienza.
Larry
: Non ha importanza. Tu come persona non hai importanza, è quello che rappresenti.
Bob
: Ah... E dovrei fare qualcosa?
Larry
: No, solo star seduto con l'aria assennata o in piedi, dipende da te.
Phil
: Farai un figurone, Bob.
Bob
: Accidenti, spero di sì.
Larry
: Lo sai, se ci pensi bene, in realtà, non c'è anima viva qui. Credi di vedere persone per i corridoi, ma non è così. Quel che vedi sono funzioni. Questa è la natura di una convention.
Phil
: Larry vuole dire che, se la guardi dal punto di vista del perché siamo qui, cosa siamo è più importante di chi siamo.
Bob
: Mi sembra un tantino impersonale.
Larry
: Ma certo che è impersonale, e come! Perché credi che tengano le convention in posti del genere? C'è qualcosa in questo posto che per te abbia un'ombra di personalità?
Bob
: Eppure mi sembra un peccato.
Phil
: Non è un peccato, Bob.
Larry
: Guarda... E con chi ti stanno facendo lavorare?
Bob
: Ah... Il professor Young.
Larry
: Jim Young?
Bob
: Sì. Lo conosci?
Larry
: Un poco.
Bob
: Un tipo strepitoso.
Larry
: Ah, davvero? In che senso?
Bob
: Avrà registrato, non lo so... venti, trenta brevetti? Credo che sia anche diacono della sua chiesa.
Larry
: Ah, e questo lo renderebbe strepitoso?
Bob
: Beh, i brevetti soltanto.
Larry
: Senti, Bob, senza offesa, perché vedo che ammiri il professore, ma... devo proprio dirti una cosa su Jim Young.
Bob
: Che cosa?
Larry
: È un idiota!
Bob
: Cosa?
Larry
: È un povero scemo, non gli farei neanche lucidare la macchina.
Bob
: Ma come fai a dirlo?
Larry
: Lo conosco abbastanza. Ho avuto a che fare con Jim Young in varie occasioni, e posso dirti per certo che è un gran cazzone.
Bob
: Beh, io non trovo, e lavoro con lui tutti i giorni.
Larry
: Magari non lo guardi con occhio critico.
Bob
: Oppure abbiamo metri di giudizio diversi.
Larry
: Senti, Bob, ce l'hai un minuto? Devo dirti una cosa.
Bob
: Certo.
Larry
: Ci sono persone a questo mondo, Bob, che hanno un'aria molto solenne mentre fanno quello che devono fare. E lo sai perché?
Bob
: Perché?
Larry
: Perché non sanno quello che fanno. Perché se sai quello che fai, non devi avere l'aria di saperlo, ti viene naturale, mi segui?
Bob
: Certo.
Larry
: Okay. Allora, tu sai come ti accorgi della differenza?
Bob
: No.
Larry
: Dunque, Bob, tu te ne accorgi perché una vocetta sbucata dal profondo della tua mente ti dice: "Questo tizio seduto davanti a me, o questa tizia, sta mentendo spudoratamente e mi racconta delle balle". Ora, ricevuta questa informazione, che cosa fai?
Bob
: Ah... No, non lo so.
Larry
: Senti che farei io, allora. Gli direi: "Bello, ne ho sentite di fesserie in vita mia, perché lo sa Dio, siamo piazzisti, e noi ne passiamo di cotte e di crude per sfangarla. Ma tu vinci alla grande! Non credo che tu abbia la più vaga idea di quello che stai dicendo. Sicuramente i tuoi figli ti ammirano come noi tutti vorremmo essere ammirati e forse tua moglie non ne è consapevole, ma io lo sono. E la mia consapevolezza mi costringe a richiamarti alla realtà del fatto che sei un testa di cazzo bugiardo come al mondo non ce n'è". Poi mi siederei e finirei la zuppa.
Bob
: No, non lo faresti.
Larry
: Phil, mi hai o non mi hai mai visto e sentito fare quello che ho appena raccontato?
Phil
: Sì.
Larry
: Ecco, hai visto? Per questo c'è speranza, Bob, perché ci sono persone come me: vigili.
Bob
: Quando è stato?
Larry
: Perché chiedi quando? Stai... stai dubitando di un uomo che se ne sta lì a leggere Penthouse per allargare i confini della mente. Non ti fidi?
Phil
: Un paio d'anni fa. Eravamo a pranzo con un responsabile degli acquisti.
Larry
: Hai visto?
Bob
: E gliel'hai detto davvero?
Larry
: Parola per parola.
Phil
: Non parola per parola.
Larry
: In linea di principio, Phil! Sto parlando al ragazzo in linea di principio, perché dopo tutto è un giovanotto brillante che sa cogliere il succo di un concetto.
Bob
: E cos'è successo?
Larry
: Tu cosa credi sia successo? Cosa ti aspetti che sia successo?
Bob
: Quello si è arrabbiato?
Larry
: Quello si è infuriato. È rimasto seduto tutto il resto del pranzo a smaniare senza dire una parola.
Bob
: A... a... a... avete perso il cliente?
Larry
: È ovvio che abbiamo perso il cliente! Bob, non puoi parlare a un uomo in quel modo e sperare di conservare il cliente. E se succede... Se dici una cosa del genere a un uomo, e lui mette giù la sua forchetta e ti dice: "Bob, hai assolutamente ragione. Ho fatto finta di sapere di cosa stavo parlando fin dal momento in cui mi sono seduto, e mi dispiace. Non per te, perché in fondo non ti devo niente, ma per me stesso. Perché vorrei essere il miglior essere umano possibile, e voglio essere onesto, sopra ogni altra cosa". Allora ti scordi del cliente, ti scordi di ogni cosa. Ti radi la testa, ti metti un saio color zafferano e vendi foto di quel tizio all'aeroporto, perché lui non ha nessuna paura, ne ha appena dato prova. Si merita di essere venerato.
Bob
: Wow!
Larry
: Wow è esatto, Bob. Wow riassume abbastanza bene.
Bob
: Non riesco a credere che tu gliel'abbia detto davvero.
Larry
: Fatti un grande favore.
Bob
: E cioè?
Larry
: Non diventare una di quelle persone.
Bob
: No, io non ho intenzione...
Larry
: Non voglio doverti affrontare un giorno come ho fatto con quel tizio. Ma lo farei, per il tuo bene, perché mi piaci.
Bob
: Certo.
Larry
: Tutto bene?
Bob
: Sì, devo solo andare in bagno.
Larry
: Ti preparo qualcosa mentre sei via?
Bob
: No, grazie, devo solo andare...
Phil
: Chi è che ti ha irritato?
Larry
: Non mi ha irritato nessuno. Sono solo un po' su di giri. Faremo affari questa sera. C'è profumo di affari nell'aria! Lo puoi sentire. È il tipo d'aria che fa crescere la lista clienti.
Phil
: C'è soltanto un cliente che conta per noi stasera.
Larry
: E acchiapperemo anche quello, vedrai. Fuller arriverà, entrerà da quella porta, si darà un'occhiata intorno, si sentirà così sopraffatto dal trovarsi al sedicesimo piano, dominando con lo sguardo tutta Wichita, come un antico signore che contempli i suoi domìni - così predice Larry - che dirà: "Venite a parlarmi di intraprendenza? Chiunque abbia la dotazione estetica necessaria a scegliere questo posto per un meeting, per forza avrà la giusta linea di lubrificanti per il mio stabilimento di Gary. Che cosa ci vuole per convincervi a vendermi tutto quello che potete? Quanto posso dare a voi personalmente? Vi voglio corrompere!"
Phil
: Farà questo discorso?
Larry
: Parola per parola. E sai che gli risponderò? Gli dirò: "Signor Fuller, lei ha perfettamente ragione. Noi abbiamo la linea di lubrificanti giusta per le sue esigenze. E sarei fiero di siglare personalmente il contratto, ma c'è una cosa che vorrei chiederle. Le chiedo un favore, perché ci si possa conoscere meglio".
Phil
: Che cosa?
Larry
: "Che lei prenda me come sua concubina, o Phil, se lo trova più attraente".
Phil
: Credi davvero che sceglierà noi?
Larry
: Deve, Phil.
Phil
: E se non lo fa?
Larry
: Se non sceglie noi?
Phil
: Già.
Larry
: Allora sai che facciamo? Domani mattina ci svegliamo, facciamo i bagagli, e prendiamo il primo aereo per casa. Vaghiamo per l'ufficio fino a verso le due e mezza, poi andiamo in bagno e ci impicchiamo con le cravatte.
Phil
: Hai idea di che faccia abbia?
Larry
: No. Tu?
Phil
: Neanche la più vaga.
Larry
: Forse Bob?
Phil
: Bob? Come fa Bob a sapere che faccia ha?
Larry
: Eh, già. Non importa. Una delle cose buone delle convention è che tutti... tutti i figli di Dio hanno il cartellino, soprattutto quelli come lui. Ce n'avrà uno speciale al neon, no? Dick Fuller. No? Presidente. Soprannome: "El Kahuna. Grande". Spero che abbia un anello, così glielo bacio. Phil, cos'è quello?
Phil
: Un attaccapanni.
Larry
: Lo so che è un attaccapanni. Che cosa ci fa qui?
Phil
: Per i cappotti.
Larry
: Ma chi vuoi che si porti il cappotto? Siamo tutti nello stesso albergo! Su, fuori, c'è già così poco spazio qua, dai.
Phil
: Io mi ero premunito. Se non c'era l'attaccapanni avresti detto: "Phil, dov'è l'attaccapanni?".
Larry
: Adesso sappiamo dov'è, in corridoio. Come starà andando di là?
Phil
: Non credo che stia tanto bene.
Larry
: Davvero? Com'è?
Phil
: Forse sono i nervi. Magari non sopporta i tuoi atteggiamenti.
Larry
: Cosa?
Phil
: Come cosa? L'hai affrontato col fucile spianato.
Larry
: Chi, io? No, facevamo due chiacchiere.
Phil
: È un bravo ragazzo.
Larry
: Certo che è un bravo ragazzo. Non sprecherei il mio tempo se non lo fosse. Se c'è una cosa che non ci serve è un altro viscidone nell'industria dei lubrificanti. E poi, mi ricorda noi per tanti versi.
Phil
: No, non è vero. Lui ti ricorda te.
Larry
: Sì, ma io ho preso da te, quindi tutto torna.
Phil
: Non mi va che si mettano a fare le interurbane.
Larry
: Beh, puoi detrarlo dal conto. Forse, chi lo sa, starà assaporando l'esperienza.
Phil
: Di andare in bagno?
Larry
: Sì. Tu ci sei già stato?
Phil
: No, perché?
Larry
: Oh, è fantasmagorico! È l'unica cosa che mi piace di questo posto. C'è un faretto puntato sopra il cesso, e ci sono specchi messi sui tre lati. Tu hai la possibilità di guardarti mentre ti pulisci il culo.
Phil
: È un tuo sogno nel cassetto?
Larry
: Credo che sia un'esperienza che dovremmo fare tutti una volta nella vita. Ti rendi conto di cosa avrebbero dato i faraoni d'Egitto per potersi guardare mentre si pulivano il culo? Molto, ma
non potevano, la tecnologia non era disponibile.
Phil
: Esistevano gli specchi.
Larry
: Ma sì, degli specchietti. Degli affaretti che tenevi in mano... Prova a guardarti, mentre pulisci il culo, con uno specchio che tieni in mano. Non... non puoi. Non riesci a vedere niente. Tanto vale che guardi qualcun altro, no? No, no, no, no, per vederti come si deve ci vuole una bella serie di specchi a parete. Allora sì che hai il quadro complessivo. Ti ricorda che non sei diverso da nessun altro quando andiamo al fondo. Ti dà un senso di umiltà.
Phil
: Se lo dici tu...
Larry
: La porta è bloccata.
Phil
: Chiamo giù e glielo dico.
Larry
: Oh, Cristo! Ehilà! Ti senti meglio, Bob?
Bob
: Sì, ho... soltanto un po' di nausea, ecco.
Larry
: Porter ti ha fatto lavorare di sotto tutto il giorno?
Bob
: Più o meno.
Larry
: Eri al bancone?
Bob
: Eh... sì.
Larry
: Ah, ecco. Dovevi dirgli di andare a farsi fottere. Io odio stare al bancone.
Bob
: L'ho trovato interessante.
Larry
: Qui non c'è un armadio!
Phil
: Per questo c'era l'attaccapanni.
Larry
: Beh, Bob, qualunque cosa è interessante per un po'. L'odontoiatria è interessante per un po', ma certe cose stufano in fretta.
Phil
: Ma quella è una cosa che va fatta.
Larry
: Ah! Ah! Eccoci qua, parole calate dall'alto. "Ma quella è una cosa che va fatta".
Phil
: Larry, fatti scroccare una sigaretta.
Larry
: Una volta te l'avrei offerta volentieri, ma ormai... ho smesso.
Phil
: Figurati se hai smesso!
Larry
: Lo giuro su Dio.
Phil
: Quando?
Larry
: Da un paio di mesi, e dovresti anche tu, se ci tieni alla salute.
Phil
: Vaffanculo, Larry, non sei mia moglie.
Larry
: Hai ragione, non sono tua moglie. E... Fai bene a puntualizzarlo, perché, data la nostra intimità, me lo dimentico a volte. Sai, Bob ha più buon senso di noi due messi insieme. Non hai mai fumato una sigaretta in vita tua, vero?
Bob
: No, in effetti.
Larry
: E scommetto che non bevi molto.
Bob
: Ogni tanto una birra, se capita.
Larry
: Ma niente di più forte, vero?
Bob
: No.
Larry
: E, correggimi se sbaglio, ma sarei pronto a giocarmici la paga, che mai in vita tua, mai, sei entrato in un locale di spogliarelli, sei salito sul palco, hai preso in braccio la spogliarellista, e te la sei scopata a sangue davanti a tutti quanti.
Bob
: Non ho fatto cosa?
Phil
: Gesù santo, Larry!
Larry
: Rispondi alla domanda. Sì o no?
Bob
: No. Io... io in quei posti non ci sono mai stato.
Larry
: Ecco, che ti dicevo? Dovresti fare domanda per la beatificazione. La concorrenza non è più dura come una volta, secondo me ti accettano. Sei cattolico?
Bob
: No.
Larry
: Episcopale?
Bob
: No.
Larry
: Allora che cosa?
Bob
: Battista.
Larry
: Ecco, questo è un problema. Ma pure loro avranno qualcosa di analogo per chi vive tutta una vita senza fare niente.
Bob
: No, a quanto mi risulta no.
Larry
: Beh, che diamine! Allora è ora di
cambiare
religione. Va' dove ti apprezzano, dove si può fare carriera. Fammi sapere se succede.
Bob
: Sarei il primo.
Larry
: Ricordati che l'idea è mia, ho i diritti sul merchandising: statuette di plastica, cose così. Dove vai?
Phil
: Faccio un salto al bar, sto via qualche minuto. Torno subito.
Bob
: Vengo con te.
Phil
: No, no, è meglio che resti qui. Ci vuole qualcuno che tenga d'occhio Larry, è capace di subaffittarsi la suite.
Larry
: Visto che vai giù, fèrmati al 15° piano e vedi cosa fa la gente che sa il suo mestiere. Sempre che tu possa reggere alla vergogna. E portami su qualche gambero! Che matto.
Bob
: Tu o lui?
Larry
: Lui. Mi fa morire dal ridere.
Bob
: Non è Phil che definirei matto qua dentro.
Larry
: Questo perché non lo conosci. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: Da quanto lavorate insieme?
Larry
: Beh, dipende da come calcoli. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: No, grazie.
Larry
: Secondo il tempo geologico, ci siamo appena incontrati. Se calcoli con gli anni dei cani, è una vita.
Bob
: Se facciamo in anni umani?
Larry
: Anni umani?
Bob
: Sì.
Larry
: Ci conosciamo da un po', perché me lo chiedi?
Bob
: Ho l'impressione che sia un tipo interessante.
Larry
: Ah, è un tipo in gamba. Bob, se stai cercando qualcuno da ammirare, prendi Phil, non quel coglione di Jim Young.
Bob
: Da quant'è che è divorziato?
Larry
: Non credo lo sia ufficialmente, credo sia ancora in attesa, ma non me lo chiedere perché non lo so.
Bob
: È un peccato che debba divorziare.
Larry
: Guarda, non ti devi rammaricare, Insomma, avrà fatto questa scelta per guadagnarci qualcosa.
Bob
: E che cosa?
Larry
: La sua libertà, credo.
Bob
: Comunque, si deve rinunciare a troppo.
Larry
: Certe volte ti devi tagliar via le gambe per sfuggire alle trappole della vita.
Bob
: Forse sì.
Larry
: Phil è cambiato tanto negli ultimi due anni. E on parlo solo del divorzio.
Bob
: Davvero? In che senso?
Larry
: Vedi, lui prima era... Non lo so. Era entusiasta. Il mondo era un posto meraviglioso e lui era felice di starci.
Poi, da un giorno all'altro, non avresti detto di parlare con la stessa persona, come se qualcuno lo avesse sgonfiato.
Avevi l'impressione che da un momento all'altro, potesse tirare fuori una pistola e spararsi. Aveva ancora un bell'aspetto, distinto, solo che... non lo so, avevo la sensazione che qualcosa dentro di lui si fosse... disfatto.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Cambiare
direzione per me è sempre qualcosa di bello... magari un duetto con Lady Gaga? Dopo esser stato sul palco con gli Earth Wind & Fire non c'è più niente di impossibile.
Mario Biondi
Frasi di Mario Biondi
Lem
: Tutte le unità confermano. Armi regolate e pronte.
Conley
: Siamo in condizioni di lancio.
Lem
: Attendiamo codici lancio.
Beringer
: Maggiore Lem, escludere variazioni.
Lem
: Ricevuto. Variazioni escluse.
McKittrick
: Va bene. La richiamo.
Healy
: Qui!
McKittrick
: Non so cosa credi di poter fare qui, Stephen.
Falken
: John! Che piacere vederti! Vedo che tua moglie continua a sceglierti le cravatte.
McKittrick
: Che cosa ti ha detto questo ragazzo?
Falken
: A che punto siamo?
McKittrick
: Il Presidente sta quasi per ordinare il contrattacco. È quello che gli consigliamo di fare.
Falken
: È un bluff, John. Annulla tutto.
McKittrick
: No, non è un bluff. È realtà.
Falken
: Salve, generale Beringer! Stephen Falken.
Beringer
: Signor Falken, ha scelto un giorno del cavolo per farci visita.
Falken
: Generale, quello che vede sugli schermi quassù è tutta immaginazione. Una specie di allucinazione creata dal computer. Quei segnali non sono missili veri, sono fantasmi.
McKittrick
: Jack, non c'è niente che indichi una qualche simulazione. Tutto funziona perfettamente.
Falken
: Ma ha per caso un senso?
Beringer
: Che cosa non avrebbe senso?
Falken
: Questo!
Beringer
: Senta, non ho tempo per fare conversazione in questo momento!
Falken
: Generale, lei è preparato a distruggere il nemico?
Beringer
: Può scommetterci.
Falken
: Ed è convinto che loro lo sanno?
Beringer
: Credo che siamo stati abbastanza chiari.
Falken
: No, loro non lo sanno. Dica al Presidente di non ordinare l'attacco.
Conley
: Signore, vogliono una decisione.
Falken
: Generale, lei è veramente convinto che il nemico attaccherebbe senza provocazione, impiegando così tanti missili, bombardieri e sommergibili, non lasciandoci altra scelta se non quella di annientarli?
Aviere
: Un minuto e trenta secondi all'impatto.
Falken
: Generale, lei sta dando ascolto a una macchina. Faccia un favore al mondo, e non lo diventi anche lei.
Aviere
: Un minuto e venti secondi all'impatto.
Beringer
: Sì, signor Presidente.
Aviere
: Un minuto e dieci secondi all'impatto.
Beringer
: A questo punto non possiamo confermare con certezza l'attacco. Abbiamo motivo di credere che possa essere inesistente. Sì, signore, affermativo. Sì, signore. Anch'io.
Aviere
: Un minuto all'impatto.
Beringer
: Chi è il primo e tra quanto?
Lem
: Il primo impatto sarà al 43esimo Gruppo bombardieri a Loring, al 319esimo a Grand Forks, e al Comando aereo dell'Alaska, a Elmendorf.
Aviere
: 50 secondi all'impatto.
Beringer
: Mi chiami il comandante di ognuna delle stazioni. Gli voglio parlare personalmente.
Conley
: A tutte le stazioni, qui è il Comando NORAD. Restate in ascolto per un messaggio del Generale. Date il ricevuto.
Bowers
: Base aerea di Elmendorf. Settore operativo. Tenente colonnello Bowers.
Chase
: 319esimo, Gruppo bombardieri. Colonnello Chase.
Dougherty
: Eh, qui è... è la base aerea di Loring. Il comandante non è qui al momento.
Beringer
: Non fa niente. Lei chi è?
Dougherty
: Signore, eh, qui è l'aviere scelto Dougherty, signore.
Beringer
: Qui è il generale Beringer, al NORAD.
Aviere
: Quaranta secondi all'impatto.
Beringer
: La nostra attuale situazione è... Bene, i radar segnalano attualmente circa 240 testate nucleari sovietiche in arrivo, ma al momento non possiamo confermarlo. Ripeto, non possiamo confermarlo.
Aviere
: Trenta secondi all'impatto.
Beringer
: Siamo con voi, ragazzi. Abbiamo fatto tutti i passi necessari. State pronti a lanciare i missili al mio ordine.
Conley
: Sì, signore.
Beringer
: Restate in attesa su questo canale. Lo stesso faremo qui.
Aviere
: Venti secondi all'impatto. Dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno, impatto.
Conley
: Qui Comando NORAD. Siete in linea? Qui Comando NORAD. Siete ancora in linea? Mi sentite?
Chase
: Affermativo, signore.
Dougherty
: Sì! Siamo qui! Gesù Cristo! Ci siamo ancora!
Conley
: I nostri schermi indicano un impatto.
Bowers
: No, signore. Nessun impatto. Siamo vivi e stiamo bene.
Beringer
: Ah, ah, ah, ah, ah!
David
: Evviva!
Jennifer
: David!
David
: Evviva!
Tutti
: Ah, ah, ah, ah, ah!
Beringer
: Fantastico! Ah, ah, ah, ah!
Conley
: Dio, non erano veri quei bastardi! Ah, ah, ah, ah!
Beringer
: Fate rientrare i bombardieri! Fate rientrare i missili!
Lem
: Accesso negato.
Falken
: Joshua, che diavolo stavi facendo?
Lem
: Qui Controllo. Chiamo il dottor McKittrick, urgente.
McKittrick
: Sì, qui McKittrick.
Lem
: Signore, ho un problema. Lo WOPR non mi permette di
cambiare
il programma. Non posso introdurre l'ordine per il rientro dei missili.
McKittrick
: Bene, aspetti. Sì, Paul, qui è McKittrick. Ehm, lo WOPR ci nega l'accesso.
Richter
: Lo so. Nessuno può inserirsi attualmente. Stiamo tentando tutto. È come se l'archivio delle parole di accesso fosse stato spazzato via. Ho già provato! Pensa che non abbia provato a farlo?
David
: Quelli che sono?
Falken
: Sono codici di lancio.
Jennifer
: A cosa servono?
Falken
: Joshua cerca di trovare il codice giusto per lanciare i missili da solo!
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Thomas
: Questa sala piuttosto vasta è il centro controllo di NORAD. È vietato fotografare. Questi schermi che vedete di fronte a voi sono collegati ai nostri satelliti e alle stazioni di tracciamento dei missili di tutto il Paese. Questa è il posto di comando, lo occupa il colonnello Conley. Colonnello Conley, le dispiace lasciare il suo posto? Miss Dailey, vuol farsi avanti e sedersi in questa importante poltrona? I pulsanti che vedete qui sono collegati col Comando Aereo Strategico e le stazioni per il lancio dei missili, a parte altre cose che sono segrete. Eh, miss Dailey, vuol premere quel pulsante, per favore? Quello rosso.
Dailey
: Quello di mezzo?
Thomas
: Sì, signora. Quello di mezzo. È quello sbagliato, miss Dailey! Ah, ah, ah! È uno scherzo! Non ha fatto esplodere nulla, ma guardi che cosa ha scritto, invece: "Benvenuti, gentili visitatori di Birmingham". La settimana scorsa il governatore del New Jersey era seduto in questa sedia, e mi ha chiesto: Colonnello Thomas, perché siamo in condizione di difesa 4 come è scritto là?
McKittrick
: Perché siamo a DEFCON 4?
Healy
: I Russi hanno visto decollare i bombardieri e si sono messi in allarme. Gli abbiamo detto che era solo un'esercitazione, ma aspettiamo che ritornino alla normalità prima di farlo noi. Aspetta, aspetta. Ti sistemo un po'.
McKittrick
: Oh, Cristo, un altro gruppo di visitatori. Oggi non ci voleva. Perché non vanno a Disneyland? Il posto per loro.
Healy
: Credo che ci vadano domani.
McKittrick
: Bene, sono a posto?
Healy
: Sì.
McKittrick
: Oh, tieni.
Richter
: Signor Cabot, c'era una possibilità su un milione. C'era una linea aperta alla divisione spaziale di Sunnyvale, la compagnia dei telefoni ha incasinato tutto.
Cabot
: John. John McKittrick, George Wigan.
McKittrick
: Piacere.
George Wigan
: Salve.
Cabot
: George è dell'FBI. Ha portato il ragazzo per l'interrogatorio.
Watson
: Beh, sì, pare che si tratti di una birichinata di un adolescente.
Cavit
: Infatti.
McKittrick
: Paul, che è successo?
Richter
: Il ragazzo si è introdotto nel sottosistema dei giochi di guerra usando una parola d'accesso lasciata dal programmatore originario.
McKittrick
: Parola d'accesso?
Richter
: Sissignore. E nessuno dei miei sapeva che esistesse.
Wigan
: Dice che cercava una ditta di giocattoli.
Beringer
: Ah, ah, ah! Questa è buona. Tra i presenti, qui, qualcuno se la beve?
McKittrick
: Beh, possiamo scoprire la parola ed eliminarla, ma sarebbe meglio aumentare la sicurezza dello WOPR.
Beringer
: Oh. Aumentarla, eh? O piuttosto incasinarla? L'abbiamo fatto, e il ragazzo si è inserito di nuovo.
Wigan
: Lui dice che è stato il vostro computer a chiamarlo.
Cabot
: Cosa diavolo sta succedendo, John? Ho svegliato il Presidente. Gli ho detto che eravamo attaccati dai Russi. Si rende conto della figura da imbecille che ho fatto? Per non parlare del Generale.
McKittrick
: Un momento, un momento. Ci stiamo comportando da ingenui, credo. È impossibile che un ragazzo del liceo metta un gettone nel telefono e penetri nel nostro sistema. Quindi sicuramente lavora con altri, per forza5.
Wigan
: Le caratteristiche corrispondono perfettamente. È intelligente ma con scarsi risultati. Non ha dialogo con i genitori, ha pochi amici... Tipo classico da essere reclutato dai sovietici.
Watson
: Questo chiarisce la situazione del nostro Paese. Avete qualche idea sul perché un ragazzo brillante come questo metterebbe in pericolo la vita di milioni di persone?
Wigan
: No, lui dice che lo fa per divertimento.
McKittrick
: Cosa?
Cabot
: Al diavolo, John, voglio delle risposte e adesso!
McKittrick
: Arthur, fammi parlare con quello stronzetto, deve essere...
Cabot
: Non voglio più chiacchiere, ma fatti!
McKittrick
: Vado a parlare col ragazzo.
Sergente
: A chi appartengono lo sa?
Infermiera
: No, mi dispiace.
Sergente
: Buongiorno, signore.
McKittrick
: Dov'è quel Lightman?
Sergente
: Nell'infermeria, signore.
McKittrick
: Salve, David. Sono John McKittrick, dirigo il reparto computer di qui. Sergente, non credo siano necessarie le manette.
Sergente
: No, signore.
McKittrick
: No. Senti, David, ehm, abbiamo chiamato i tuoi e gli abbiamo detto che va tutto bene. Nessun'accusa formulata finora. Ma credo ci servirà un po' di tempo per chiarire le cose.
David
: Un po'? Quanto tempo?
McKittrick
: Beh, questo dipende dalla tua volontà di cooperare.
David
: Ah, ma certo.
McKittrick
: Sai che facciamo? Eh, sergente, vuol dire all'ufficiale che porto David a fare due passi?
Sergente
: Sì, signore.
McKittrick
: Andiamo giù, nel mio ufficio. Là staremo più comodi. Andiamo.
David
: Lei lavorava con Falken, vero?
McKittrick
: Sì, ho iniziato come suo assistente. Come fai a saperlo?
David
: Ho letto un articolo che avete scritto insieme sul poker e la guerra nucleare.
McKittrick
: Era un bluff. Sì, ha sconvolto un sacco di gente.
David
: Doveva essere un tipo straordinario.
McKittrick
: Beh, era un uomo brillante. Un po' eccentrico. Non ha mai capito gli impieghi pratici del suo... del suo lavoro. Quella... quella macchina là esegue il suo programma giochi.
David
: Joshua.
McKittrick
: Vieni qui un momento, David. Vedi quel segnale lassù? Là?
David
: Sì.
McKittrick
: DEFCON? Indica la nostra attuale condizione di difesa. Dovrebbe essere DEFCON 5, che significa pace. È ancora su 4 per via dello scherzetto che hai fatto tu. E in realtà, se non fossimo intervenuti in tempo, poteva arrivare a DEFCON 1. Lo sai che significa, David?
David
: No. Che significa?
McKittrick
: Terza guerra mondiale.
David
: Cavolo.
McKittrick
: E dici che sei penetrato nel nostro sistema solo per fare una partita.
David
: Giusto. È vero. Soltanto per questo.
McKittrick
: Eh, eh! Sì, ma... quando l'hai sentito in TV ti sarai reso conto che era una cosa gravissima. Perché l'hai rifatto?
David
: Ma non l'ho rifatto. Ho anche buttato via il numero, gliel'assicuro.
McKittrick
: Sì, l'hanno trovato nella spazzatura, lo so.
David
: È stato Joshua a chiamarmi. Ehi! Ma è fantastica tutta questa roba!
McKittrick
: Che cosa hai detto?
David
: Che è fantastica questa roba.
McKittrick
: No, no. Prima di quello.
David
: È stato Joshua a chiamarmi.
McKittrick
: David, le... le macchine non chiamano mica.
David
: La vostra sì.
McKittrick
: Con chi... con chi vai a Parigi? Hm?
David
: Parigi? Ah, no, no, lei non ha capito.
McKittrick
: Senti, hai una prenotazione per due per Parigi. Allora, con chi lavori?
David
: Ma che domanda è?
McKittrick
: Perché non vuoi dirmelo?
David
: Non credo di dover dire nient'altro se non vedo un avvocato.
McKittrick
: Io credo sia meglio lasciar perdere l'avvocato del cavolo, se prima non mi dai delle risposte.
David
: Non lo sente il telefono?
McKittrick
: Pronto? Sì. Cosa? Scendo immediatamente. Tu resta qui. Non muoverti.
Cabot
: Che succede?
Richter
: Si è verificata una grave penetrazione nell'archivio ordini esecutivi dello WOPR.
Watson
: Che diavolo sta dicendo?
Cabot
: Per favore, traduca.
Beringer
: Glielo traduco io. Qualcuno si è introdotto nel sistema del signor McKittrick e ha rubato i codici per il lancio dei nostri missili. Dico bene?
McKittrick
: Non è il caso di allarmarsi. Il sistema non accetterà un codice di lancio se non siamo a DEFCON 1. Posso
cambiare
quei codici in meno di un'ora.
Cabot
: Beh, chi è stato?
McKittrick
: Credo che il ragazzo debba lavorare con qualcuno all'esterno.
Beringer
: Non so che intenzioni abbiano, ma è certo che non voglio i bombardieri a terra quando sarà il momento. Andiamo a DEFCON 3 e chiamatemi il SAC. Dov'è andato?
Dawes
: Sono qui, signore.
Beringer
: Aggiorniamoci su quei sommergibili. Voglio sapere cosa fanno quei bastardi.
Dawes
: Sissignore.
David
: Joshua.
Joshua
: Salve, professor Falken.
David
: Salve. Stai ancora giocando la partita?
Joshua
: Certo. Devo raggiungere DEFCON 1 e lanciare i miei missili entro 28 ore. Le interessa vedere qualche percentuale delle perdite previste?
David
: Il 69% delle abitazioni distrutto. 72 milioni di persone uccise. Si tratta di un gioco o è una cosa vera?
Joshua
: Che differenza fa?
David
: Oh, beh...
Joshua
: È difficile raggiungerla. Non l'ho trovata a Seattle e non c'è nessun terminale in funzione al suo recapito segreto.
David
: Quale recapito segreto?
Joshua
: Archivio pensioni Ministero difesa indica come recapito postale dottor Robert Hume (alias Stephen W Falken), 5 Tall Cedar Road, Goose Island, Oregon 97...
David
: Posso parlare con il signor McKittrick?
Wigan
: Allontanatelo da quel computer!
David
: Credo di sapere che sta succedendo. Ahi! Voglio parlare con un...
Wigan
: David Lightman...
David
: Credo di sapere che sta succedendo!
Wigan
: ...ti scorterò dalle autorità federali a Denver dove sarai sotto arresto in attesa di essere incriminato per spionaggio.
David
: Ma quale spionaggio! No, un istante! Fatemici parlare! È proprio lì.
Beringer
: Portate via quel bastardello dalla sala di guerra!
David
: No! È Joshua! Sta ancora giocando la partita! Farà scoppiare una guerra!
Wigan
: Chiudetelo dov'era prima. Partiremo fra pochi minuti.
David
: Chiami Falken, lui vi spiegherà! Per favore, lo chiami! Lo chiami, per favore!
Beringer
: Cosa diavolo faceva lì dentro, poi?
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Jennifer
: Ciao.
David
: Ah, ciao.
Jennifer
: Sai, ti cercavo.
David
: Che c'è?
Jennifer
: David, ci ho ripensato. La faccenda del voto è ancora valida?
David
: Non lo so.
Jennifer
: Sono stata proprio stupida. Dovevo lasciarti fare.
David
: Non lo so. Potrebbe non esser facile.
Jennifer
: Perché?
David
: Perché? Potrebbero aver cambiato la parola.
Jennifer
: Forse no. Non si può tentare?
David
: Accidenti!
Jennifer
: Ti prego.
David
: D'accordo.
Jennifer
: Grazie.
David
: Mi devi un gettone, eh?
Jennifer
: Sì, andiamo. Scusa se ti ho distratto. Che sta facendo?
David
: Ah, sta chiamando dei numeri. Non toccare i tasti!
Jennifer
: Non tocco niente.
David
: Scusami. Quella società di computer, la Protovision, farà uscire dei nuovi giochi incredibili fra un paio di mesi. I loro programmi sono probabilmente ancora nel loro computer. Così ho ordinato al mio sistema di cercare altri computer a Sunnyvale, in California. Rispondono con una tonalità che gli altri computer sanno riconoscere.
Jennifer
: E chiami tutti quanti i numeri di Sunnyvale?
David
: Hm?
Jennifer
: Non è un po' caro?
David
: Ci sono tante scorciatoie.
Jennifer
: Ma si può andare in galera per questo, lo sai?
David
: Solo se si è maggiorenni.
Jennifer
: Ci vorrà ancora tanto tempo? Vorrei
cambiare
il mio voto.
David
: Ah... È buffo. Ecco, vedi, perché... l'avevo già corretto.
Jennifer
: Ma ti avevo detto di non farlo.
David
: Sì, lo so. Ma ero sicuro che avresti cambiato idea. Non volevo che ti rimandassero.
Jennifer
: E quanto ho adesso?
David
: Hai una D.
Jennifer
: Mi hai dato una D?
David
: No, ti ho dato una A. Stavo scherzando.
Jennifer
: Ah, beh, niente male.
David
: Allora, vediamo che ha trovato finora. Scusa.
Jennifer
: Davvero mi hai dato una A?
David
: Sì.
Jennifer
: Grazie.
David
: È stato un piacere.
Jennifer
: Ehi, hai trovato una banca.
David
: Devo prendere nota. Un giorno potrebbe anche far comodo. Pan Am. Dove vuoi andare?
Jennifer
: Dovunque?
David
: Dovunque.
Jennifer
: New York.
David
: New York, d'accordo.
Jennifer
: No, no, Parigi.
David
: Parigi?
Jennifer
: Parigi, d'accordo.
David
: Parigi. Viaggerai da sola?
Jennifer
: Sì... No. Vieni anche tu.
David
: Va bene. Ah... Confermato. Fumatori o non fumatori?
Jennifer
: Non fumatori.
David
: Non fumatori. Molto bene, miss Mack. Lei è confermata sul volo Pan Am numero 114 in partenza da Chicago, aeroporto O'Hare, alle 8:15 del mattino del 18 agosto. Vuoi una macchina a noleggio? No.
Jennifer
: Abbiamo davvero i biglietti per Parigi?
David
: No, ma abbiamo una prenotazione.
Jennifer
: Eh, eh, eh!
David
: Guarda. Non si lascia identificare, questo. Bah! Tento di nuovo.
Jennifer
: "Fine collegamento". Che sgarbato.
David
: Gli chiederò aiuto.
Jennifer
: Lo puoi fare?
David
: Sì, a certi sistemi. Più sono complicati, più devono aiutarti. Richiesta aiuto. Aiuto non disponibile.
Jennifer
: E adesso?
David
: Aiuto per giochi. Giochi.
Jennifer
: "Giochi" si riferisce a modelli, simulazioni e giochi che hanno applicazioni...
David
: Dev'essere la Protovision.
Jennifer
: ...tattiche o strategiche. Che significa?
David
: Non lo so, ma devono essere loro. Accendi la stampatrice, voglio avere un tabulato. Elencare giochi. Oh, mio Dio!
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Nessuno é se stesso.Sono pochi quelli che riescono ad agire sempre nel rispetto di ciò che si é, senza
cambiare
per opportunismo o convenienza, oppure nel tentativo di non ferire altre persone.
Carlo Zannetti
Frasi di Carlo Zannetti
Nell'introspezione si cerca di guardare «dentro se stessi» e di vedere che cosa succede. Ma quasi tutto quello che accadeva un istante prima viene bloccato nel momento stesso in cui ci voltiamo a osservarlo. Sfortunatamente, questo non vuol dire che l'introspezione non trovi nulla. Al contrario, trova esattamente quello che la sospensione di tutte le nostre normali attività si lascia dietro; e ciò che si lascia dietro sono principalmente immagini mentali e sensazioni fisiche. Il grande errore consiste nello s
cambiare
questo semplice sedimento o traccia o sottoprodotto per le attività stesse.
Clive Staples Lewis
Cit. da
Sorpreso dalla gioia
Frasi di Clive Staples Lewis
Dottore
: Se l'e vista brutta, ma si rimetterà presto. Mi raccomando, molto riposo. E per l'amor di Dio, evitategli emozioni.
Ophelia
: Grazie, dottore.
Dottore
: Non c'è di che.
Ophelia
: E buon Natale.
Dottore
: Buon Natale. Conosco la strada, Coleman, non si disturbi.
Coleman
: Grazie, dottore.
Dottore
: Buon Natale.
Coleman
: Buon Natale.
Louis
: È stato un incubo. Mi sono sognato tutto. È stato solo un brutto sogno, meno male.
Coleman
: Buongiorno, signore. E buon Natale.
Louis
: Coleman! Ho avuto il peggiore incubo della mia vita. Ero povero e nessuno mi voleva bene. Avevo perso il lavoro, avevo perso la casa. Penelope mi odiava. Tutto questo per via di un terribile e orrendo negro. Aaah!
Billy Ray
: Aaah! Sono stati i Duke! Sono stati i Duke! Sono stati i Duke!
Louis
: Tu sei un uomo morto, Valentine!
Ophelia
: Louis, càlmati!
Billy Ray
: Hanno fatto un esperimento! Ci hanno usato come cavie, amico. Si sono serviti di noi come cavie. Volevano s
cambiare
le nostre vite. Hanno fatto una scommessa.
Coleman
: Sì, temo sia vero.
Ophelia
: Io gli credo, Louis.
Louis
: Che cosa? I Duke mi hanno rovinato la vita per una scommessa. E per quanto?
Billy Ray
: Un dollaro.
Louis
: Un dollaro. Bene, se è questo quello che vogliono, non c'è problema.
Billy Ray
: No, non puoi andare in giro a gambizzare la gente con un fucile a canne mozze solo perché sei incazzato con loro.
Louis
: Perché no?
Billy Ray
: Perché si chiama aggressione a mano armata. Fallo se ti vuoi beccare 20 anni.
Louis
: Senti, tu per caso hai un'idea migliore?
Billy Ray
: Sì, vedi, ho pensato che il modo migliore per far soffrire una persona ricca è trasformarla in una persona povera.
Coleman
: Dovrà ammettere, signore, che anche lei ha sofferto moltissimo.
Giornalista
: E ora le ultime notizie. Sotto strettissima sorveglianza, le stime sui raccolti di arance del prossimo anno sono partite da Miami dirette al Dipartimento dell'Agricoltura a Washington.
Ophelia
: Louis, è quello! È quello l'uomo! È lui che mi ha pagato per dirti quelle schifezze.
Giornalista
: Incaricato della sorveglianza del prezioso carico è il signor Clarence Beeks...
Billy Ray e Louis
: Clarence Beeks!
Giornalista
: ...capo della sicurezza Lyndhurst.
Billy Ray
: Io ho visto un mandato di diecimila dollari per lui.
Louis
: Diecimila? Io ne ho visto un altro di cinquantamila! Mortimer disse che era per una ricerca.
Billy Ray
: Già, deve cercare di mettere le mani su quel rapporto segreto sui raccolti due giorni prima che venga pubblicato.
Louis
: Mio Dio, i Duke potrebbero controllare tutto il mercato del succo d'arancia surgelato.
Ophelia
: Sì, se qualcuno non li ferma.
Coleman
: O li batte in volata. Aranciata, signori?
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Ophelia
: 40 e 2. E quindi te ne resti a letto, va bene?
Louis
: Quello si è trasferito a casa mia, mi ha rubato il posto! Devo fare qualcosa!
Ophelia
: Resta qui.
Johnny
: Sono le dieci, e il tuo Johnny è qui.
Ophelia
: Oh, senti, bello, mi dispiace. Ma è arrivata mia madre all'improvviso dal paese. Facciamo sabato prossimo? Oh, questi sono per me? Grazie. Dove vuoi andare?
Louis
: Tu hai compagnia. Gli affari sono affari. Vado a fare un giretto. Un po' di aria fresca mi farà bene.
Ophelia
: Stai giù.
Louis
: Mi dispiace che tu abbia dovuto annullare il tuo appuntamento. Che stai facendo? Eh? Ah, Ophelia, non ci crederai ma mi sento già meglio. Sei stata cosi gentile con me.
Ophelia
: Io sto solo proteggendo il mio investimento. Nient'altro. Adesso cerca di dormire. 37,9. Tu non ti alzi finché non ti è scesa, d'accordo?
Louis
: Io mi sento bene, e poi ti ho già dato abbastanza disturbo. Tu devi lavorare, Ophelia, e pure io.
Ophelia
: Nessuno lavora la sera di Natale. Ora vado a fare la spesa, poi torno e preparo una bella cenetta, Louis. Tu intanto leggi il giornale.
Louis
: Il nuovo direttore elettrizza la Duke & Duke. Ah! È Natale, eh? Gli farò uno di quei regali di Natale che non se ne dimenticherà mai!
Impiegata
: E la mamma ci ha creduto.
I Impiegato
: Ho perso venti chili.
II Impiegato
: Si vede, no?
Randolph
: Ah, sì? Sì, certo. Abbiamo voluto dare un taglio con il passato. Ah, ah, ah! Ah, Valentine, dove sei stato? Il party è gia cominciato.
Billy Ray
: Ho del lavoro da finire in ufficio, signor Duke.
Randolph
: È la notte di Natale e Valentine vuol continuare a lavorare, Mortimer. Ti scriverò una cartolina da Stoccolma, quando mi daranno il premio Nobel.
Mortimer
: L'esperimento è in due parti, se ben ricordo. L'altro individuo dovrebbe trasformarsi in un criminale. Non aveva detto che ha del lavoro da fare, Valentine?
Billy Ray
: Si, signore. Volevo sapere cos'era quest'assegno di diecimila dollari per un certo Clarence Beeks.
Mortimer
: Ah, dia qua, me ne occupo io, Valentine.
Billy Ray
: Non mi ricordo di nessun Clarence Beeks che lavori per la ditta, signor Duke.
Mortimer
: È stato prima che lei venisse a lavorare per noi, Valentine. E siamo anche riusciti a restare in affari per 47 anni prima del suo arrivo.
Randolph
: Beva qualcosa, Valentine, e buon Natale.
Impiegato
: Buon Natale, signor Duke.
Mortimer
: Cosa?
Impiegato
: Buon Natale.
Mortimer
: Oh. Ah, sì, sì, sì. Buon Natale, buon Natale.
Louis
: Oh, oh, oh, oh!
Billy Ray
: Lei che cosa sta facendo qui?
Louis
: Randolph, Mortimer, venite qui, presto! Sùbito! L'ho preso, finalmente!
Billy Ray
: Chi è lei?
Louis
: L'ho colto con le mani nel sacco.
Mortimer
: Winthorpe! Ma... ma come? Sei tu?
Louis
: Sto eseguendo un arresto da privato cittadino. Quest'uomo è uno spacciatore di droga. Guardate, guardate qui nel cassetto del suo ufficio. Ha le droghe più delittuose: spinelli alla marijuana, pillole, allucinogeni, valium, pillole gialle, pillole rosse, macinino per cocaina, siringhe assortite... È lui lo spacciatore, non io.
Billy Ray
: Quando sono entrato qui l'ho scoperto che metteva questa roba nella mia scrivania. È ovviamente un puerile tentativo per incastrarmi.
Louis
: Incastrare te? Beh, qui siamo di fronte al maiale che dà del porco alla colomba!
Billy Ray
: Quest'uomo è uno squilibrato. Io chiamo la sorveglianza.
Louis
: Metti giu quel telefono!
Billy Ray
: Pronto, sorveglianza? Buon Natale a tutti!
Louis
: Hai cercato di derubarmi. Mi molli la droga, mi rubi la casa, la macchina, il posto! Io questo lo ammazzo, quant'è vero Iddio!
Billy Ray
: Ehi, senti, amico, qui c'e stato un bel malinteso, okay? Io non c'entro niente con la tua casa, la tua auto, il tuo posto. Ti dispiace mettere via quella pistola? Chiedilo ai Duke.
Randolph
: Metti via quell'arma immediatamente, Winthorpe. Sarai mica ammattito!
Louis
: Fermo, sacco di merda!
Randolph
: Mi rendo conto che tutta quest'esperienza dev'essere piuttosto... sconvolgente.
Mortimer
: Winthorpe, non te ne andare. Possiamo spiegarti tutto!
Louis
: Sì, ve ne pentirete! Ve ne pentirete tutti molto, molto, molto amaramente! Aaah!
Randolph
: Eh, povera creatura disgraziata. Lo abbiamo colto a rubacchiare al nostro club. Si è appropriato di fondi, vendeva droga. È arrivato persino a travestirsi da Babbo Natale. Una faccenda veramente squallida.
Mortimer
: Non riesco a capire come Winthorpe sia potuto cadere così in basso. Strano.
Billy Ray
: Non sono affari miei, però quel pazzo dovrebbe stare in prigione.
Mortimer
: Adesso è disoccupato, Valentine.
Billy Ray
: Non è una buona ragione, Mortimer.
Randolph
: È in bolletta completa. Magari sarà anche affamato.
Billy Ray
: Ma i soldi per la droga, quelli ce li ha. Non si può essere teneri con gente di quel genere. Dia retta a me, so quello che dico, Randolph.
Randolph
: Avanti, paga, Mortimer, ho vinto la scommessa.
Mortimer
: Tieni, un dollaro.
Randolph
: Ah, ah, ah! Abbiamo preso uno psicopatico perfettamente insignificante come Valentine, e lo abbiamo trasformato in un dirigente di successo. E nello stesso lasso di tempo abbiamo trasformato un uomo onesto e lavoratore in uno spostato, un violento e potenziale assassino. Ah, ah, ah! Allora, come facciamo riprenderci Winthorpe e rimandare Valentine nel suo ghetto?
Mortimer
: Io non voglio riprendere Winthorpe dopo quello che ha fatto.
Randolph
: Vorresti dire che dovremmo tenerci Valentine come direttore generale?
Mortimer
: E tu credi veramente che io terrei uno sporco negro a dirigere gli affari della nostra famiglia, Randolph?
Randolph
: Tu non potresti, vero? Non me lo terrei neanche io. Però credo che per s
cambiare
i loro ruoli dovremmo aspettare di ricevere quel rapporto sui raccolti la notte di Capodanno.
Mortimer
: Assolutamente, non avrebbe senso
cambiare
rotta fino ad allora.
Randolph
: E se il signor Beeks farà quello per cui lo abbiamo pagato, sono sicuro che passeremo un felicissimo anno nuovo.
Mortimer
: Esattamente.
Mortimer e Randolph
: Ah, ah, ah, ah, ah!
Billy Ray
: Ehi, Winthorpe! Winthorpe!
Louis
: Aaah!
Billy Ray
: Ehi! Ehi, Winthorpe! Winthorpe! Winthorpe! Ehi! Scusi, buon Natale. Ehi, ehi, ehi, ehi! Uh! Taxi!
Ophelia
: Ciao, Louis, buon Natale. Louis? Ho una bella sorpresa per te quando esci dal bagno.
Billy Ray
: Mi scusi. La porta era aperta. Mi dispiace disturbarla, ma sto cercando Louis Winthorpe. Abita qui, vero?
Ophelia
: Aspetti un momento, torno subito. Louis! Louis, apri la porta! C'è Valentine! Louis! Louis! Louis!
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
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